Pianeta,«sos» lavoratori - Comune di Torremaggiore
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Pianeta,«sos» lavoratori - Comune di Torremaggiore
FOGGIA 16 Domenica 8 Dicembre 2002 TORNANO GLI ECOINCENTIVI. OPEL LI MOLTIPLICA PER TRE. Sconto fino a € 1.665,00 ROMANO S. SEVERO Tel. 0882/223962 PBX S A N S E V E RO A LTO TAVO L I E R E & TORNANO GLI ECOINCENTIVI. OPEL LI MOLTIPLICA PER TRE. Sconto fino a € 1.665,00 ROMANO S. SEVERO Tel. 0882/223962 PBX SAN SEVERO / Il Comune studia la soluzione, i dipendenti senza stipendio da sette mesi TORREMAGGIORE / I cellulari per la reperibilità «h24» Dànno i...numeri Pianeta,«sos» lavoratori sindaco e assessori Unica alternativa il centro commerciale di via Zannotti SAN SEVERO - Vicenda Pianeta Conad: l’amministrazione comunale scende in campo a fianco dei dipendenti e sollecita l’azienda a garantire l’occupazione per i lavoratori senza stipendio da sette mesi. Per il futuro si punta alla riapertura del centro commerciale di via Zannotti, ma le difficoltà sono tante e non tutte facilmente superabili. Per questo motivo sulla vicenda si è tenuto a palazzo Celestini, sede del Municipio, un incontro tra tecnici comunali ed alcuni manager dell’azienda per avviare il «tavolo tecnico» con il compito di individuare le procedure da attivare per trovare una soluzione alla vicenda. L’obiettivo comune è di mettere l’azienda in condizione di chiedere all’autorità giudiziaria il dissequestro dell’immobile. La riapertura del centro commerciale di via Zannotti è l’unica soluzione capace di ridare serenità a centinaia di famiglie sanseveresi e dei paesi limitrofi che, con la chiusura del centro commerciale, non sanno come sbarcare il lunario. Come si ricorderà lo scorso mese di aprile, il centro commerciale Pianeta Conad è stato posto sotto sequestro dalla magistratura per presunti abusi edilizi. Da allora centinaia di dipendenti dell’azienda e dell’indotto sono in attesa di tornare nuovamente al lavoro. Nei prossimi giorni il «tavolo tecnico» continuerà a riunirsi con la presenza dei rappresentanti sindacali, i quali sono chiamati a dare il loro contributo per risolvere un problema sociale che oramai si trascina da troppo tempo. IL COLPO / Al Credito italiano Danneggiata dal sisma del 31 ottobre Perplessità Asl/3 per il «San Giacomo» Furto al bancomat presi 20mila euro Riapre al culto chiesa Cristo Re Camera iperbarica servizio in dubbio TORREMAGGIORE - La classica banda del buco ha colpito anche qui in città, portando via circa 20mila euro dal bancomat del Credito italiano in via Sacco e Vanzetti. Stando ai primi accertamenti si tratterebbe di ladri specilisti forse una banda che sta mettendo a segno diversi colpi del genere in più parti della provincia: un analogo furto si è verificato l’altra notte anche alla filiale di Foggia del Credito italiano (ne riferiamo in cronaca di Foggia). Ai carabinieri è chiara la tecnica utilizzata finora: penetrano all’interno della banca, dopo aver forzato la porta dell’uscita di sicurezza, e forse con l’ausilio di una fiamma ossidrica forano dall’interno la cassaforte del bancomat da dove prelevano il contante. In questo caso la banda si è portata via circa 20mila euro, ma sono in corso gli accertamenti per la cifra esatta. Intanto è stata intensificata la soverglianza sul territorio, alla ricerca degli autori. SAN SEVERO - Riapre al culto la chiesa di «Cristo Re», chiusa dopo il sisma del 31 ottobre scorso. Da pochi giorni sono terminati i lavori di ristrutturazione per i danni causati dal movimento tellurico. Un intervento di recupero costato circa 21 mila euro ma necessario per riaprire in tempi rapidi la chiesa sita su viale Matteotti 125. Il terremoto ha causato: crepe, caduta d’intonaci, distacco di marmi e delle stazioni della Via Crucis. Lo scorso 2 novembre il sindaco Giuliano Giuliani ha disposto la chiusura del luogo di culto e subito il parroco don Luca De Rosa si è attivato per far eseguire i lavori necessari. La ristrutturazione è appena terminata e questa mattina la chiesa riapre i battenti alle 9.30 con una messa celebrata da mons. Michele Seccia, vescovo della Diocesi. Mentre nel pomeriggio alle 18 sarà celebrata una messa solenne con la partecipazione di: gruppi parrocchiali, autorità civili e militari della città. Al termine del rito sarà scoperta una lapide per ricordare la storia della parrocchia. TORREMAGGIORE - Camera iperbarica, un servizio promesso e mancato all’ospedale San Giacomo? Il sindaco Alcide Di Pumpo chiama il presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, per un faccia-a-faccia che chiarisca il mistero prima che sia troppo tardi. Prima, cioè, che la direzione generale dell’Asl Fg/1 di San Severo decida formalmente il futuro di questo nuovo servizio. L’allarme è stato lanciato nei giorni scorsi dal presidente del consiglio comunale, Matteo Marolla, che avrebbe raccolto segnalazioni negative in tal senso da alcuni ambienti sanitari dell’azienda. A quanto pare, secondo l’ex sindaco Marolla, la direzione generale dell’Asl vorrebbe rivedere e verificare l’opportunità di attivare nel «San Giacomo» il nuovo servizio di ossigenoterapia con il funzionamento di una camera iperbarica dotata di 12 posti letto. Ma almeno fino ad oggi nessuna comunicazione ufficiale, di smentita o conferma, è partita dalla sede Asl di San Severo. Intanto il sindaco Di Pumpo vorrebbe andare a Bari per parlarne direttamente con il governatore Fitto. Mi.Tor. (A.C.) (M.T.) SAN SEVERO - A nulla sono valsi i tentativi dei medici: il notaio Aleardo Orsi, 72 anni, del luogo, é morto l’altra notte nel reparto di chirurgia toracica degli ospedali riuniti di Foggia per le gravi ferite riportate in un incidente stradale di cui era rimasto vittima giovedí mattina. L’anziano professionista - che da oltre un anno era andato in pensione - a bordo di una Peugeot «206» stava raggiungendo lo Sporting Club su via Foggia quando, per cause ancora in fase di accertamento, la sua auto si é scontrata con una Ford «Escort» station wagon INCIDENTE / Orsi è morto un giorno dopo il ricovero Deceduto un notaio Scontro nei pressi dello Sporting club guidata da un cittadino albanese di cui non sono state rivelate le generalitá. L’utilitaria del notaio si é ribaltata finendo la sua corsa contro il muro di cinta del circolo sportivo; nell’impatto Orsi ha riportato ferite in varie parti del corpo, una frattura al bacino e alcune costole incrinate con le- sioni interne. Contuso anche il conducente della berlina. Illesa (ha riportato solo qualche escoriazione) una bambina di 4 anni, nipote della vittima, che viaggiava sulla «Peugeot» e che sedeva a fianco del guidatore. Il notaio é stato subito soccorso e trasportato all’ospedale «Masselli Mascia» di San Severo per poi essere trasferito d’urgenza nel policlinico di Foggia a causa della graviá delle ferite riportate, dove però é deceduto a distanza di 34 ore dal ricovero. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli uomini della polstrada di Foggia e del commissariato cittadino per i rilievi del ca- so. Uomo dalle spiccate doti umane, il notaio Orsi era molto conosciuto a San Severo dove per decenni ha svolto la sua attivitá professionale dedicando molto tempo al sociale. Il professionista era suocero di un dirigente del Foggia Calcio. Al lavoro aveva sempre abbinato un’intensa attivitá di ricerca nel campo delle tradizioni e della storia locale, argomenti che lo hanno sempre affascinato e ai quali ha sempre prestato molta attenzione. Conosciutissimo un suo libro sulla cultura enologica cittadina, unica testimonianza di un passato ormai cancellato dalla tecnologia. Il centro cittadino (A.C.) SAN PAOLO C. / L’amministrazione chiede «interventi urgenti» alla Provincia e lancia una petizione «Attenzione al torrente Radicosa» Il sindaco mette in guardia gli automobilisti dal rischio esondazione Un’immagine di San Paolo di Civitate SAN PAOLO CIVITATE - «Acqua e fango sulla carreggiata, il torrente Radicosa che minaccia di esondare, bisogna intervenire con urgenza». Parole indignate quelle del sindaco Roberto Zampino che chiama in causa l’amministrazione provinciale per la manutenzione della statale «16-ter». Un’arteria di collegamento tra le più importanti della Capitanata, tristemente nota per essere stata, qualche anno fa, tragico teatro della morte di una famiglia di Serracapriola: una giovane donna con il suo bambino inghiottiti, insieme all’anziano padre che era alla guida dell’auto su cui viaggiavano, dal Radicosa ingrossato dalla pioggia. Tonnellate di acqua e fango si riversano sull’asfalto dai terreni soprastanti, in quel tratto che è diventato una vera trappola mortale: «Servono adeguate e urgenti opere di contenimento, la Provincia deve far presto perché non è più tempo di ritardi», aggiunge Zampino che su questo problema dice di aver già informato il prefetto di Foggia. Quella strada, che scorre parallela alla statale «16-adriatica», collega i centri di San Severo a Serracapriola passando per San Paolo Civitate. Il guaio è che si è di fronte ad un chiaro indice di dissesto idrogeologico, se si considera che ad ogni pioggia le acque anziché essere regolarmente regimentate in apposti canali interni agli agri comunali, sfogano tutta la loro potente spinta riversandosi copiosamente sulla statale «16-ter». A questo poi si aggiunge l’altro problema, quello relativo al torrente Radicosa che a causa di questo dissesto, e magari anche della inadeguatezza delle opere di contenimento e difesa del suolo, inizia ad ingrossarsi esondando da più parti. «Non possiamo e non vogliamo che si ripetano altre tragedie come quella di qualche anno fa: dobbiamo invece garantire la giusta sicurezza su quella strada, come d’altra parte anche su altre strade provinciali, prima che sia troppo tardi. A tal proposito qui in paese sta per partire anche una petizione popolare». LA STORIA.Una vita trascorsa a vendere giornali e riviste, anche figli e nipoti sulle orme del nonno SAN SEVERO OGGI Paradiso,una vita da «strillone» LA GAZZETTA DI CAPITANATA Il famoso edicolante torrese festeggia i cinquant’anni di attività TORREMAGGIORE - Una vita da «strillone», a vendere giornali per vivere «raccontando» il mondo che cambia e il tempo che passa. A modo suo da protagonista, non si è mai fermato Michele Paradiso, 61 anni, titolare della omonima edicola di corso Italia, la più antica di questa popoloso centro agricolo, che oggi festeggia i suoi primi 50 anni di ininterrotta attività: «Ero ragazzino negli anni Cinquanta quando ho iniziato a vendere i giornali aiutando mio padre Giusep- pe nella sua edicola, sempre qui in corso Italia», ricorda Paradiso un po’ commosso nel ripassare coi ricordi la sua avventorosa esperienza. Giornalai, in questo caso, si nasce e ci si tramanda: «Nel 1963 ho rilevato l’attività di mio padre ed oggi anche i miei figli Giuseppe e Rosanna sono giornalai, titolari di altre due edicole qui in città». Figli d’arte in casa Paradiso dove nonno Michele coccola i suoi cinque nipotini Chiara, Simone, Cristina, Marco e Andrea: la futura generazione di edicolanti Paradiso? «L’ultimo nato, proprio in questi giorni, è Andrea di mia figlia Rosanna che ha l’edicola a due passi dalla mia. Questo è il nostro mondo, la nostra vita», spiega Paradiso che in circa mezzo secolo ha ricevuto e diffuso qui in città quintali e quintali di notizie, belle e brutte, aneddoti e storie da raccontare ai nipoti, appunto. «Ho cominciato vendendo proprio La Gazzetta del Mezzogiorno. Ricordo le dispute tra tifosi qui davanti, il lunedi mattina, sulle partite di calcio della domenica. Gli sfottò dei miei amici quando la mia squadra del cuore, il Napoli, perdeva. Ma mi sono anche preso delle belle rivincite, quando con Maradona abbiamo conquistato lo scudetto: ho tappezzato di bandiere azzurre tutta l’edicola e gli sfottò li facevo io». Una vita da strillone, senza fermarsi un attimo: ancora oggi, Paradiso lo vedi correre di qua e di là, a richiamare l’attenzione del cliente affezionato che dimentica il giornale o il nuovo numero di quella rivi- sta. Una specie di pro-memoria vivente, un edicolante vecchio stile che la sa lunga in questo affascinante mondo di carta e forti emozioni. Gli anni passano, la società cambia più velocemente che in passato: «Io mi adeguo sempre, seguendo i gusti della clientela. Trenta, quarant’anni fa il mercato era più ristretto e i prodotti pochi. Oggi per fortuna non è più così: la gente ha più voglia di conoscenza, anche su fatti minimi e di secondaria (M.T.) importanza». Edita dalla Edisud SpA Direttore responsabile Lino Patruno REDAZIONE DI FOGGIA via Scillitani, 5 Telefax 0881.709090 - Tel. 0881.720900 Fax 840030130 (numero verde, attivo h 24) PUBBLICITA’ Publikompass SpA Filiale di Foggia, via Della Rocca 38 Tel. 0881.568410 - Fax 0881.727420 PRONTO SOCCORSO Volontari soccorso San Severo 0882.331683 oppure 338.6212959; Misericordia Torremaggiore 347.6150592, 0882.382227; Misericordia Serracapriola 0882.681581; Guardia medica, via Turati 44, tel. 0882.225412; Ospedale Masselli Mascia di San Severo 0882.200111; Ospedale San Giacomo di Torremaggiore 0882.391333 Sono stati pubblicati anche sul sito internet del Comune TORREMAGGIORE - Filo diretto con l’amministrazione comunale: per ogni evenienza basta chiamare sul cellulare aziendale sindaco, assessori o presidente del consiglio. Quella dei telefonini personali (con spesa a carico del Comune) per i governanti locali è ormai una prassi in via di consolidamento, un segno dei tempi che cambiano nella gestione della cosa pubblica: nel bilancio consuntivo 2001 (pubblicato sul sito internet dell’ente locale) è scritto che, nel gestire le risorse finanziarie pubbliche, «il Comune ha operato una politica diretta a razionalizzare la spesa corrente a vantaggio di una maggiore efficienza dei servizi e di una migliore disponibilità di risorse per la realizzazione e la manutenzione delle opere pubbliche». Come a dire che si è cercato in tutti i modi di risparmiare su qualcosa, magari sulle spese inutili, per migliorare la gestione amministrativa. A questo punto qualcuno potrebbe chiedere: ma spendere altri soldi pubblici per garantire a sindaco, assessori e presidente del consiglio l’utilizzo di un telefonino personale aziendale non dovrebbe rientrare nel novere di quelle spese, se non inutili, quanto meno eccessive per chi dichiara di voler risparmiare? In attesa di una risposta, ecco a beneficio della cosiddetta trasparenza amministrativa la mappa dei cellulari aziendali, anche questi pubblicati sul sito internet del Comune (www.comune.torremaggiore.fg.it), in particolare nella sezione relativa al bilancio consuntivo 2001. Si parte dal sindaco Alcide Di Pumpo: 329.3174490. Il suo vice Pasquale Soldano (Ds) e assessore alle attività produttive: 329.3174493. Gli altri assessori: Giuseppe Nesta (Udeur), agricoltura: 329.3174504; Giuseppe Corleone (Margherita), servizi sociali: 329.3174498; Nicola Matarese (Margherita), istruzione: 329.3174501; Nicola De Simone (Ds), protezione civile: 329.3174505; Luciano Gernone (Ds), lavori pubblici: 329.3174502; Mauro Prencipe (Ds), bilancio: 329.3174503. Il presidente del consiglio comunale, Matteo Marolla (Ds): 329.3174511. (M.T.) Michele Toriaco FARMACIE NOTTURNE SAN SEVERO Giuliani, via Minuziano 92 CINEMA SAN SEVERO JOHAN PADAN E LA DESCOVERTA DE LE AMERICHE cartone animato Cinema Cicolella (via F. D’Alfonso, tel. 0882.375484; posto unico euro 2; proiezioni ore 17) K 19 - azione - con Harrisond Ford, Liam Neason; regia di Kathrine Bigelow Cinema Cicolella (via F. D’Alfonso, tel. 0882.375484; posto unico euro 5,50; proiezioni ore 19; 21.30) APRICENA FEBBRE DA CAVALLO - commedia - con Gigi Proietti, Enrico Montesano; regia di Neri Parenti Cinema Solimando (via Oberdan 3, tel. 0882.645282; posto unico euro 4, ridotto 3; proiezioni ore 17; 19; 21.30) TORREMAGGIORE A TIME FOR DANCING - drammatico Cinema Ciardulli (via sacco e Vanzetti 33, tel. 0882.391172; posto unico 4 euro, ridotto 3; proiezioni ore 17.30; 19.15; 21)