Fermiamo la criminalità - Comune di Torremaggiore
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Fermiamo la criminalità - Comune di Torremaggiore
FOGGIA 12 Mercoledì 18 Settembre 2002 TORNANO GLI ECOINCENTIVI. S A N S E V E RO A LTO TAVO L I E R E & OPEL LI MOLTIPLICA PER TRE. Sconto fino a € 1.665,00 ROMANO SAN SEVERO S. SEVERO Tel. 0882/223962 PBX TORNANO GLI ECOINCENTIVI. OPEL LI MOLTIPLICA PER TRE. Sconto fino a € 1.665,00 ROMANO S. SEVERO Tel. 0882/223962 PBX Ribadito ancora una volta l’impegno profuso dalle forze dell’ordine, l’obiettivo è ora capire come e perché il fenomeno sta dilagando.L’opposizione:«Il tutto con un anno di ritardo» «Fermiamo la criminalità» Nasce l’«Osservatorio» dopo gli ultimi fatti di cronaca SAN SEVERO - Sicurezza e ordine pubblico, torna a vivere l’osservatorio cittadino sulla criminalità. Dopo i recenti tragici fatti di cronaca, l’amministrazione comunale ha organizzato un vertice a palazzo Celestini per costituire ed insediare il nuovo osservatorio sulla criminalità, come deliberato un anno fa dal consiglio comunale. L’appuntamento è per venerdì prossimo, alle 10, nella sala Rossa del Municipio. In quell’occasione i responsabili locali della sicurezza incontreranno il sindaco Giuliano Giuliani e gli amministratori comunali per fare il punto della situazione, proporre le strategie necessarie per rendere più vivibile la città e porre un argine ai fenomeni criminosi. Sulla questione le forze politiche di centrosinistra auspicano un reale impegno a rendere operativo l’"Osservatorio», uno strumento ritenuto importante per contrastare i fenomeni criminosi. Malgrado l’impegno costante sul territorio di tutte le forze dell’ordine nelle azioni di prevenzione e repressione dei reati, la situazione complessiva dell’ordine pubblico in città preoccupa l’amministrazione comunale che intende sollecitare misure più incisive nella lotta al crimine. «L’Osservatorio sulla criminalità - commenta Mauro Riccioni, assessore alla vivibilità - è uno strumento efficace per contrastare il dilagare dei fenomeni criminosi. È arrivato quindi il momento di passare dalle parole ai fatti e concretizzare l’importante iniziativa». Per questo motivo l’amministrazione comunale dopo aver informato il prefetto Fabio Costantini, ha convocato, oltre al vicesindaco Enrico Di Rienzo e IL FATTO / Necessario l’intervento dei vigili del fuoco Salvato un cucciolo Era finito in un tombino al rione «S.Bernardino» SAN SEVERO - Vigili del fuoco in azione per salvare un cucciolo. Alle 4 di mattina alcuni soci dell’Enpa hanno chiesto aiuto per salvare un cucciolo finito nel solito tombino di viale San Bernardino (il secondo in 2 settimane). I pompieri sono intervenuti e, grazie alla disponibilità del vigile Antonio all’assessore Riccioni, Giuseppe Solimene, vicequestore e dirigente del locale commissa- Gravina, il piccolo meticcio è stato tratto in salvo dopo circa 5 ore di tentativi. Dopo il salvataggio il cucciolo è stato visitato da Felicia Altamura, veterinario dell’Asl Fg/1 e poi affidato a Maristella Romantini, dirigente della locale sede Enpa. È in buone condizioni e presto sarà adottato. (A.C.) riato di polizia; Ciro Sacco, comandante della polizia municipale; Michele Irmici, consigliere comunale in rappresentanza delle forze politiche di minoranza, e Alessandro Vac- carella, responsabile dei servizi sociali del Comune. All’incontro interverranno anche i rappresentanti di Confcommercio, Cgil, Cisl, Uil, Confartigianato, Confapi e Curia ve- scovile. «È più di un anno - commenta Michele Monaco, capogruppo consiliare Ds - che, come gruppo politico, abbiamo chiesto alla maggioranza di centrodestra di affrontare il problema criminalità ed ordine pubblico. Infatti nel consiglio comunale del 25 settembre 2001, è stato approvato un documento proposto dal centrosinistra, con cui si sollecitava la Regione a promuovere la legge antiracket in conformità alle legislazioni di altre Regioni del Mezzogiorno, a ricostituire l’Osservatorio comunale sulla criminalità, a potenziare l’organico dei vigili urbani. A distanza di un anno, l’amministrazione comunale dà seguito a quella risoluzione». Angelo Ciavarella ([email protected]) L’assessore Riccioni che ha organizzato l’incontro (foto Maizzi) VENDEMMIA / E per i produttori sono in arrivo le scadenze dei mutui agrari LA RICHIESTA / Fatta da Ciliberti Uva,produzione in calo del 50% Piste per bici Allarme dalle cantine: «Molto bassi anche i prezzi del prodotto» Una fase della vendemmia SAN SEVERO - È allarme nel mondo agricolo sanseverese: la vendemmia di quest’anno è tra le più magre degli ultimi decenni. Infatti dalle cantine comunicano una diminuzione della produzione del 50 per cento circa. Gli agricoltori sono sul piede di guerra perché ci sono i mutui agrari da pagare e non ci sono i soldi per fare fronte alle prime scadenze. Quanto basta per ipotizzare un autunno difficile per molte famiglie che traggono il loro sostentamento esclusivamente dall’agricoltura. «La vendemmia è iniziata oramai da quindici giorni - commenta Flavio Ve- APRICENA gliato, dipendente della cantina sociale "Torretta Zamarra" - e probabilmente tra quindici giorni sarà già terminata. Quest’anno si raccoglie poca uva e soprattutto i prezzi di vendita sono molto bassi sull’ordine di 15 euro al quintale. Il prodotto è buono, ma i prezzi sono a dir poco da fame e non servono neppure a ripagare le spese sostenute per portare a maturazione il prodotto». Quest’anno da un ettaro di vigneto si ricavano circa 60 quintali di uva. Normalmente dalla stessa superficie si ricavano anche 200 quintali. In pratica un viticoltore da un ettaro di vigneto ai prezzi attuali ricaverebbe circa 900 euro, cifra che basta appena a ripagare i "trattamenti" eseguiti sulle piante a causa dell’eccessiva umidità dell’aria. «Il riconoscimento dello stato di calamità naturale - aggiunge Vegliato - è il primo passo necessario per dare un po’ di sollievo gli agricoltori, ma non basta a risolvere una situazione che da tragica sta diventando drammatica. L’amministrazione comunale deve intervenire deve farsi carico dei problemi del mondo agricolo da troppo tempo abbandonato a se stesso e alle calamità atmosferiche». (A.C.) Amatori costretti a emigrare Piste ciclabili Predisposto dall’ufficio tecnico un progetto per ottenere il finanziamento.Necessario un piano integrato di interventi che interessi l’intera rete dei sottoservizi nel centro abitato Fogna,vecchia rete in eternit Chiesti 800mila euro per il completamento dell’impianto Ad Apricena si intende completare la rete fognaria APRICENA - Il problema del completamento della rete idrico-fognaria sembra trovare una soluzione con la richiesta di fondi alla Regione per utilizzare un finanziamento di circa 800mila euro. Su progetto predisposto dagli uffici tecnici del Comune, infatti, l’assessore ai lavori pubblici Angelo D’Innocenzo, ha inviato la documentazione necessaria per l’acquisizione dei fondi; interventi ancora più necessari dopo le recenti alluvioni. «In verità - aggiunge l’amministratore - Apricena era stata già inserita in questa misura SAN SEVERO OGGI LA GAZZETTA DI CAPITANATA via Scillitani 5, Foggia Tel. 0881.709090 - 0881.720900 Fax 840030130 NUMERI UTILI Pronto intervento 113, Carabinieri 112, Vigili del fuoco 115, Polizia 311211, Polizia stradale 0882.373215, Polizia municipale 0882.333961, Pronto soccorso 0882.221410 PRONTO SOCCORSO Volontari soccorso San Severo 0882.331683 oppure 338.6212959; Misericordia Torremaggiore 347.6150592, 0882.382227; Misericordia Serracapriola 0882.681581; Guardia medica, via Turati 44, tel. 0882.225412; Ospedale Masselli Mascia di San Severo 0882.200111; Ospedale San Giacomo di Torremaggiore 0882.391333 della Regione. Si trattava solo di predisporre un programma per la razionalizzazione degli interventi. La misura prevede l’utilizzazione delle somme per il completamento della rete fognaria e per la realizzazione di nuovi tronchi nelle zone già urbanizzate. In questo modo potranno essere ultimati i lavori in alcune aree della zona "B" del Prg e potranno essere sostituiti del tutto alcuni vecchi tronchi ancora in eternit». Certo il lavoro più complesso da fare, come suggerisce lo stesso D’Innocenzo, «è quello di predisporre, insieme con i tecnici dell’amministrazione, un piano integrato di interventi che interessi l’intera rete dei sottoservizi, da quella del metano, oggi in fase di realizzazione, a quella fognaria ed a quelle elettriche e delle telecomunicazioni. Un programma complesso, da gestire sul lungo periodo, a partire dal quale innescare processi di riqualificazione delle opere di urbanizzazione e della nuova infrastrutturazione urbana: strade, pubblica illuminazione, arredo. Altrimenti ci ritroveremo, come spesso accade, a rifare lavori su lavori già fatti». TORREMAGGIORE FARMACIE NOTTURNE SAN SEVERO Fabiano, via Daunia 24 MUSEI E BIBLIOTECHE Museo civico, piazza S.Francesco tel. 0882.334409; Galleria comunale Schingo, corso Garibaldi; Biblioteca Comunale, piazza S. Francesco 0882.334409 CINEMA SAN SEVERO Cicolella (via F. D’Alfonso, tel. 0882.375484; posto unico 5 euro, ridotto 3.50; proiezioni ore 19; 21.30): Resident Evil - fantastico - con Milla Jovovich, Michelle Rodriguez, E. Mabius; regia di Paul Anderson APRICENA Solimando (via Oberdan 3, tel. 0882.645282): Pro- grammazione non pervenuta TORREMAGGIORE Ciardulli (via Sacco e Vanzetti 33, tel. 0882.391172): Programmazione non pervenuta Quello della predisposizione di un programma integrato di interventi per la gestione delle reti dei sottoservizi è un progetto complesso ed articolato, ma in un comune come quello di Apricena, in corso di metanizzazione, con alcuni progetti di pubblica illuminazione già approvati (e di prossima realizzazione) e con alcuni interventi di riqualificazione degli spazi pubblici oggi in corso (viale Moro e piazza dei Mille), non si può pensare di rimettere mano più volte e separatamente al sistema di infrastrutturazione urbana già oggi degradato. L’amministrazione confida molto nella erogazione di questo fondo regionale, per iniziare ad attuare una politica di interventi programmati, capaci di dare una definitiva sistemazione alle opere di urbanizzazione dell’abitato. Un problema, quello del degrado urbano, molto dibattuto in campagna elettorale, sul quale grande pressione è stata fatta proprio dall’opposizione che ha messo in evidenza lo stato di cattiva manutenzione della città. Domenico Potenza SAN SEVERO - «Costruire una pista ciclabile in città è possibile utilizzando i fondi della comunità europea, ma bisogna fare in fretta». È Fernando Ciliberti, consigliere comunale di Forza Italia, che, in qualità di componente della commissione consiliare sport e cultura, ha proposto all’amministrazione comunale la realizzazione di una pista ciclabile per collegare il centro storico della città con la periferia. La proposta del consigliere comunale "azzurro" parte dalla considerazione che a San Severo vi è un numero elevato di ciclo-amatori, che puntualmente sono costretti a percorrere le strade di campagna del circondario perché in città non ci sono piste utilizzabili esclusivamente da chi usa la «bici» come mezzo di locomozione. «San Severo non può più attendere - commenta il consigliere Ciliberti -: dobbiamo cercare di rendere più vivibile questa città e dare ai concittadini la possibilità di lasciare le auto in garage e di prendere con tranquillità la bici insieme a tutta la famiglia. Gli obiettivi di quest’amministrazione centrodestra sono di rendere più vivibile San Severo e questa iniziativa intende offrire alla cittadinanza l’alternativa all’uso dell’auto». (A.C.) Un «male interno».L’ultimo responsabile scolastico avvisa:«Non sono venute fuori certe responsabilità» Una strage di presidi Alla «Don Bosco» va via un altro dirigente TORREMAGGIORE - Il rischio che a pagarne più di tutti le conseguenze siano i bambini, impone da subito che a fare luce sulle improvvise dimissioni del nuovo direttore didattico della elementare "San Giovanni Bosco" intervenga il ministro della Pubblica istruzione, Letizia Moratti. Iniziato il 12 settembre, l’anno scolastico al primo circolo è già orfano del suo massimo dirigente: Silvio Cinque, docente all’istituto tecnico femminile "Notarangelo" di Foggia, si è infatti dimesso dall’incarico. Prima di lui, il col- lega Leonardo Soldo (responsabile fra l’altro del circolo Legambiente di Foggia) ha resistito un anno alla guida della scuola: a luglio scorso ha ufficializzato la sua decisione di abbandonarla al suo triste destino. «Dieci anni, dieci direttori didattici. La San Giovanni Bosco purtroppo è una scuola invivibile, schiacciata dal suo passato - spiega Cinque - il cui vissuto condiziona la vita quotidiana anche nei minimi contatti inevitabili stando insieme tutti i giorni. Un disagio ben conosciuto dagli orga- ni superiori, ma che a tutt’oggi nessuno ha avuto il coraggio di indagare, chiarire e addebitare le giuste responsabilità. Eliminando così - aggiunge l’ex direttore - tutta una serie di "si dice" che si ripercuotono negativamente sulla scuola, suo suo vivere quotidiano e quindi in ultima analisi sui bambini che la città affida all’istituzione scolastica». Non fa nomi e né chiarisce circostanze Cinque, ma nella sua lettera di congedo si dimostra convinto che sia giunta «l’ora di aprire gli armadi e La scuola «S.Giovanni Bosco» tirare fuori i famosi scheletri, se ve ne sono: è stata questa la condizione da me dettata per rimanere nella carica di dirigente di questa scuola, che pure presenta una realtà professionale e una competenza amministrativa degna di ammirazione». Il suo predeces- sore, Soldo, è stato più chiaro, quando questa estate ha messo nero su bianco le ragioni del suo abbandono: «Scappo perché in questa scuola esistono spinte a non farla funzionare nel modo dovuto». Michele Toriaco