mauritania - Unicredit
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Political Risk & Country Analysis Ottobre, 2013 MAURITANIA – Guida Paese MAURITANIA Superficie: 1.030.700 km² Città principali: Nouakchott (capitale), Nouadhibou, Kaédi Popolazione ed età media: 3,4 mln, 19,8 anni Lingue: arabo (ufficiale), pulaar, soninke, wolof, francese, hassaniya Forma di governo: Repubblica semipresidenziale Agenzie di rating Rating Outlook 7/7 - S&P’s Moody’s Fitch SACE 1 Contesto operativo Fare business 2 Competitività 2 Corruzione 2 Dati macroeconomici Fonte: CIA, The World Factbook, 2013 - Classificazione 167° (su 185 paesi) 141° (su 148 paesi) 123° (su 176 paesi) Punti di debolezza 2011 2012 2013s 5 5 5 1.207 1.247 1.314 Variazione del PIL (%) 3,4 6,4 5,2 Inflazione (%) 5,6 4,9 4,2 Debito pubblico (% PIL)* 92,5 79,7 77,2 288,50 303,04 309,71 PIL ($ mld) PIL pro-capite ($) Cambio MRO/USD Opportunità per il business internazionale 3 Economia dipendente dall’esportazione di materie prime e dagli aiuti stranieri. Diverse carenze strutturali: nel sistema infrastrutturale e nella fornitura di energia elettrica; manodopera poco qualificata; elevata corruzione e burocrazia. Fonte: Global Insight, ottobre 2013, *Fondo monetario internazionale, ottobre 2013 Interscambio € mln 2011 2012 Export Italia 36 57 Import Italia 210 178 Saldo Italia -174 -121 Sistema finanziario poco sviluppato con difficoltà di accesso al credito. Punti di forza Crescita economica. Ingenti risorse minerarie ed ittiche. Potenziale importante rappresentato dallo sviluppo e sfruttamento delle risorse petrolifere e del gas naturale. Normalizzazione delle relazioni con la comunità internazionale. Sostegno finanziario multilaterale. Fonte: Istat, ottobre 2013 1 Condizioni di assicurabilità: i Paesi sono classificati in 8 categorie di rischio da 0 a 7, dove 0 rappresenta il minimo rischio, mentre 7 il massimo. 2 Fare business: World Bank, Doing Business 2013 Competitività: World Economic Forum, Global Competitiveness Index 2014 Corruzione: Transparency International, Corruption Perception Index 2012 3 L’indicatore è una media delle valutazioni espresse nelle singole sezioni del documento. UniCredit – Political Studies pag. 1 Disclaimer nell’ultima pagina Ottobre, 2013 Political Risk & Country Analysis MAURITANIA – Guida Paese QUADRO POLITICO Contesto politico Indicatori politico-sociali Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati Economist Intelligence Unit, 2013 1) Scenario politico. Dal 2009 il Paese è guidato dal Presidente Abdel Aziz, protagonista del colpo di Stato del 2008 e vincitore delle successive elezioni presidenziali del 2009. 2) Tematiche attuali. Tra i suoi obiettivi principali vi rientra la lotta al terrorismo, per cui la Mauritania collabora soprattutto con Stati Uniti e Francia e con il resto della comunità internazionale. Nel corso della sua amministrazione, ha rafforzato le relazioni con la Cina (suo principale partner commerciale cui deve buona parte degli investimenti nel settore infrastrutturale) e con altri paesi dell’Africa occidentale. Il Governo sta cercando di migliorare le condizioni di accesso al paese per gli investitori stranieri e finanziando misure per ridurre la povertà ed il malcontento sociale, considerato che il cattivo raccolto dello scorso anno, provocato dalla siccità, ha generato un aumento dei prezzi dei prodotti alimentari. Nel frattempo, si sta impegnando nel garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche, grazie anche al supporto del Fondo monetario internazionale. 3) Scenari futuri. Sebbene l’impegno dimostrato dall’attuale Presidente nella lotta al terrorismo abbia consentito al Paese di riguadagnare legittimità internazionale, il Presidente non gode di un forte consenso all’interno del paese e l’opposizione ancora non riconosce il risultato delle ultime elezioni che hanno sancito la sua vittoria. Il malcontento, soprattutto tra i giovani, è in crescita, come dimostrato dall’aumento delle proteste di piazza, ispirate anche dall’ondata delle manifestazioni di protesta che hanno coinvolto i principali paesi del Magreb negli ultimi due anni. QUADRO ECONOMICO Contesto economico Composizione del GDP 2012 1) Elementi di forza. Crescita economica positiva. Dispone di ingenti risorse minerarie (oro, rame, cobalto, minerali ferrosi, fosfati) ed ittiche. La pesca ed il commercio dei suoi prodotti rientra tra le principali attività del paese, considerata anche la pescosità del tratto di oceano su cui si affaccia. Potenzialità positive per lo sviluppo e lo sfruttamento delle risorse petrolifere e del gas naturale. Sostegno finanziario internazionale (organizzazioni multilaterali, paesi europei ed arabi), tra cui degno di nota è il recente programma del Fondo monetario internazionale di durata triennale (2010-2013) grazie al quale il paese ha compiuto passi in avanti importanti soprattutto per il miglioramento delle proprie finanze pubbliche. 2) Elementi di debolezza. Economia eccessivamente dipendente dall’esportazione di materie prime. Vulnerabilità alle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime e dei prodotti alimentari. Dipendenza dagli aiuti stranieri, al fine di soddisfare i suoi obblighi esterni. Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati CIA, The World Factbook, 2013 Political Studies 3) Scenari futuri. Al fine di poter garantire al paese una crescita economica sostenibile, l’amministrazione dovrà proseguire con i suoi piani di apertura agli investimenti stranieri e di normalizzazione dei rapporti con le istituzioni finanziarie internazionali. Interessanti anche le potenzialità di sviluppo dell’industria estrattiva, in particolare per quanto riguarda lo sfruttamento dei fosfati e del gas naturale. pag. 2 Disclaimer nell’ultima pagina Ottobre, 2013 Political Risk & Country Analysis MAURITANIA – Guida Paese INTERSCAMBIO COMMERCIALE - IDE Import dall’Italia per settori (%, 2011) 1) Scambi con l’Italia. Per quanto riguarda il 2012, l’intescambio bilaterale ha totalizzato circa € 235 milioni, con esportazioni italiane pari a € 57 mln (+58,3%), ed importazioni di € 178 mln (-15,2%). Il saldo della bilancia commerciale risulta negativo per l’Italia. 2) Import settoriale dall’Italia. Per quanto concerne l’import della Mauritania dall’Italia, i principali prodotti importati riguardano i settori della meccanica strumentale e dei prodotti energetici raffinati, seguiti dalla metallurgia e dai prodotti in metallo ed alimentari. Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati SACE, 2013 3) Interscambio e Investimenti Diretti Esteri (IDE). Nel 2012 l'interscambio commerciale con il resto del mondo è ammontato complessivamente a € 4,3 mld, con esportazioni in diminuzione rispetto all’anno precedente (-4,9%), ed importazioni in aumento del 9,8%. Tra i principali clienti della Mauritania: la Cina (principale partner commerciale), la Svizzera ed il Giappone. Secondo le stime del Fondo monetario internazionale, gli IDE in ingresso nel paese hanno raggiunto nel 2010 i $128,3 milioni. QUADRO OPERATIVO Contesto operativo 1) Contesto operativo. Tra i principali ostacoli: limitato accesso al credito, garanzie bancarie elevate e finanziamenti costosi; inadeguatezza delle infrastrutture, in particolare per la fornitura di energia elettrica spesso irregolare; burocrazia e corruzione. Per questi motivi, nel 2012 il governo ha annunciato un aggiornamento imminente del codice degli investimenti del paese, destinato a semplificare i processi di ingresso per le imprese straniere e ad aumentare la trasparenza e l'efficienza burocratica. Secondo il Doing Business 2013, l'economia della Mauritania si colloca al 167° posto su 185 paesi, mentre per il Global Competitiveness Report 2014 si classifica al 141° posto su 148 paesi. 2) Pagamenti e riscossioni. Il sistema bancario è poco sviluppato e le principali banche del paese si trovano soprattutto nei centri urbani. Le carte di credito non sono in genere accettate in quanto il paese non risulta collegato al sistema bancario internazionale. Le procedure per la risoluzione delle cause di insolvenza durano in media 8 anni. Il tasso di recupero per il creditore ammonta a 10,3 centesimi sul dollaro. La Mauritania è al 153° posto nella classifica Doing Business 2013 per quanto concerne la facilità nel risolvere casi di insolvenza. Principali indicatori DB 2013 I 5 fattori maggiormente problematici per fare business Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati World Bank, Doing Business 2013 (0 = migliore performance). Political Studies Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati World Economic Forum, the Global Competitiveness Report 2013-2014. *Classifica stilata in base alle risposte ricevute dagli imprenditori operanti in loco intervistati. pag. 3 Disclaimer nell’ultima pagina Ottobre, 2013 Political Risk & Country Analysis MAURITANIA – Guida Paese Political Studies Political Studies: Francesca Nenci (Head of Political Studies) Political Risk & Country Analysis*: Angelica Attolico (Political Analyst); Luciano Mario Bencivinni (Political Analyst); Esra Gulfidan (Political Analyst); Alessia Messina (Political Analyst). * Political Risk & Country Analysis monitora regolarmente l’area dell’Europa Centro-orientale (AT, BA, BG, CZ, DE, EE, HR, HU, LT, LV, PL, RO, RU, SK, SLO, SRB, TR, UA), ed altre regioni del mondo tra cui l’ Asia, l’ Africa, il Medio Oriente e l’America del Sud. Publication Address UniCredit - Public Affairs Political Studies [email protected] Disclaimer Le stime e le valutazioni contenute nella Guida Paese rappresentano l’opinione autonoma e indipendente di UniCredit SpA (di seguito “UniCredit”) e si basano su dati e informazioni tratte da fonti pubbliche che UniCredit ritiene attendibili, ma sulle quali non rilascia alcuna garanzia e non si assume alcuna responsabilità circa la loro completezza, correttezza e veridicità. I dati, le informazioni, le opinioni e le stime espresse sono da considerarsi aggiornate alla data riportata nella Guida Paese. UniCredit si riserva il diritto di aggiornare/modificare i dati, le informazioni e le opinioni espresse nella Guida Paese in qualsiasi momento senza alcun preavviso. 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