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costa d`avorio
Political Risk & Country Analysis
Settembre, 2013
COSTA D’AVORIO– Guida Paese
COSTA D’AVORIO
Superficie: 322.463 km²
Città principali: Yamoussoukro (capitale), Abidjan
Popolazione ed età media: 22,4 mln; 20 anni
Lingue: francese (ufficiale)
Fonte: CIA, The World Factbook, 2013
Forma di governo: Repubblica semipresidenziale
Agenzie di rating
S&P’s
Moody’s
Fitch
SACE 1
Contesto operativo
Fare business 2
Competitività 2
Corruzione 2
Rating
Outlook
7/7
-
Opportunità per il business internazionale 3
-
Classificazione
177° (su 185 paesi)
131° (su 144 paesi)
130° (su 176 paesi)
Dati macroeconomici
2011
2012
2013s
PIL ($ mld)
22,9
23,8
27
PIL pro-capite ($)
1,115
1,184
1,322
Variazione del PIL (%)*
-4,7
9,8
7,2
Inflazione (%)*
5,1
1,3
2,7
Bilancio Pubblico (% PIL)*
-4,3
-3,9
-3,7
655,92
655,96
655,95
Cambio XOF/EUR
Punti di debolezza
Opposizione politica
assente e dialogo
politico scarso.
Sistema bancario
limitato e
sottocapitalizzato.
Forte dipendenza
economica dal prezzo
delle commodities.
Fonte: Global Insight, agosto 2013
SACE*, agosto 2013
Interscambio € mln
2011
2012
Export Italia
103
132
Import Italia
249
261
Saldo Italia
-146
-129
Corruzione imperante ed
estesa anche alla
pubblica
amministrazione.
Il paese è tra i 20 più
poveri al mondo.
Fonte: Istat, maggio 2013
Condizioni di assicurabilità: i Paesi sono classificati in 8 categorie di rischio da 0 a
7, dove 0 rappresenta il minimo rischio, mentre 7 il massimo.
2
Fare business: World Bank, Doing Business 2013
Competitività: World Economic Forum, Global Competitiveness Index 2013
Corruzione: Transparency International, Corruption Perception Index 2012
3
L’indicatore è una media delle valutazioni espresse nelle singole sezioni del
documento.
1
Incertezza della
proprietà fondiaria.
Punti di forza
Il quadro politico è
stabile e sul medio
periodo non subirà
cambiamenti.
Crescita economica, con
performance elevate e
tendenza positiva.
Risorse naturali
cospicue, agricole (1° al
mondo per il cacao),
forestali, minerali.
Il Piano nazionale di
sviluppo si propone di far
diventare la Costa
d’Avorio paese
emergente entro il 2020.
Industria di
trasformazione
efficiente.
E’ la prima economia
all’interno dell'Unione
Monetaria dell'Africa
Occidentale.
Ricettivo agli
investimenti esteri
UniCredit – Political Studies
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Settembre, 2013
Political Risk & Country Analysis
COSTA D’AVORIO – Guida Paese
QUADRO POLITICO
Contesto politico
Indicatori politico-sociali
1) Scenario politico.
Nel 2010 Alassane Quattara ha vinto le elezioni Presidenziali ma è entrato in
conflitto con l’ex Presidente Gbagbo che si è rifiutato di cedere il potere tenendo così in
stallo il paese per cinque mesi. Nel 2011 si sono svolte le elezioni legislative vinte
dall’Unione dei Repubblicani (RDR) del Presidente Quattara e dal Partito democratico
(PDCI), detentori così della maggioranza assoluta. A novembre del 2012 Quattara ha
nominato Primo Ministro Daniel Kablan Duncan.
2) Tematiche attuali.
Tra le tematiche attuali segnaliamo:
 riforma della cittadinanza, la nuova legge consente ai cittadini stranieri residenti
nel paese prima dell’indipendenza di richiederne la cittadinanza
 riforma del settore del cacao, con l’istituzione di un prezzo minimo che ha protetto
gli interessi dei coltivatori ma ha danneggiato i trasformatori del prodotto che in
accordo con i compratori hanno sospeso gli aquisti a metà raccolto.
 riforma del settore minerario, oramai in dirittura d’arrivo entro il 2013, molto
attesa e richiesta anche dal FMI prima di erogare i fondi di sostegno al bilancio.
 la presidenza Quattara è impegnata a restituire al paese la centralità politcoeconomica nell’africa occidentale. E’ da segnalare come, nonostante i musulmani
siano la prima confessione, il paese non ha mai aderito ad organizzazioni
internazionali islamiche.
3) Scenari futuri.
L’improbabile alleanza tra i vecchi nemici di un tempo, PDCI ed RDR sta rimanendo
stabile per più tempo di quanto si potesse sperare, ma qualche crepa si inizia ad
intravedere soprattutto a livello locale dopo le recenti elezioni amministrative
dell’Aprile 2013. Il rifiuto dell’opposizione dell’ex Presidente Gbagbo di partecipare al
processo politico sta determinando un vuoto che consentirà ad Alassane Quattara di
rimanere in carica fino alle prossime elezioni del 2015.
Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati Economist
Intelligence Unit, 2013
QUADRO ECONOMICO
Contesto economico
Composizione del GDP 2012
1) Elementi di forza.
 Dopo il forte calo del 2011 in cui il PIL si è contratto del 4,7%, nel 2012 si è
registrata una performance economica del 9,8% superiore alle previsioni.
 Anche nel 2013 la crescita dovrebbe registra un’ottima performance
attestandosi sul 7,2% per stabilizzarsi negli anni successivi su livelli intorno al 6%.
 Il FMI – per il periodo 2011 - 2014 – ha concesso un’Extended Credit Facility di
US$616 mln, per favorire la transizione dal periodo post-crisi fino ad una crescita
economica sostenibile, focalizzata sugli investimenti pubblici, sullo stimolo al
settore privato, sulla creazione di posti di lavoro e programmi per la lotta alla
povertà.
 Inflazione stabile grazie al cambio fisso con l’Euro, che limita pertanto l’aumento
dei prezzi sui prodotti di importazione e che secondo le stime non dovrebbe
oltrepassare anche sul lungo periodo il livello del 2,7%.
2) Elementi di debolezza.
 Il paese è dipendente dall’andamento del settore del cacao e di altri prodotti di
monocultura; cacao e caffè forniscono al paese il 40% delle entrate da esportazione
e costituiscono il 20% del PIL.
 La spesa pubblica è notevolmente cresciuta soprattutto per il pagamento di
stipendi e pensioni.
 Paese tra i 20 più poveri al Mondo, con una vasta economia informale.
Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati CIA, The
World Factbook, 2013
Political Studies
3) Scenari futuri.
La politica economica ivoriana sviluppata nel PND (Piano nazionale di sviluppo) per il
periodo 2012-2015 prevede: una crescita trainata dagli investimenti pubblici e
privati, la riduzione del tasso di povertà, la realizzazione dei Millennium
development goals entro il 2015, la realizzazione di un miglior clima per gli affari e
la volontà del paese di collocarsi nel gruppo di testa dei Paesi Africani per quanto
riguarda la lotta contro la corruzione e le pratiche di buona governance. Per far ciò
sono stati stanziati 11 miliardi di Franchi.
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INTERSCAMBIO COMMERCIALE - IDE
Import dall’Italia per settori (%,
2012)
1) Scambi con l’Italia.
Per quanto riguarda il 2012, l’intescambio bilaterale ha totalizzato circa € 393 mln,
con esportazioni italiane pari a € 132 mln (+28%), ed importazioni di € 261 mln
(0,4%).
2) Import settoriale dall’Italia.
Per quanto concerne l’import Ivoriano dall’Italia, i settori trainanti si confermano:
meccanica strumentale, metallurgia e prodotti in metallo, prodotti alimentari,
gomma – plastica e materiale da costruzione, prodotti chimici.
Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati SACE, 2013
Principali Paesi investitori (%, 2010)
Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati U.S
Department of State, 2013
3) Interscambio e Investimenti Diretti Esteri (IDE).
Nel 2012 l'interscambio commerciale con il resto del mondo è ammontato
complessivamente a € 19,3 mld, con esportazioni in crescita dell’0,9% sullo stesso
periodo dell’anno precedente, ed importazioni in aumento del 37,4%.
Dall’insediamento della nuova presidenza il paese ha manifestato un rinnovato
interesse verso gli IDE e la promozione del commercio internazionali ritenuti i motori
della crescita. I maggiori benefici per gli investitori si sostanziano in esenzioni
fiscali via via decrescenti. A titolo di esempio per i primi sei anni nella zona di
Abidjan l’esenzione è totale.
Il flusso di IDE in Costa d’Avorio nel 2010 è stato pari a $ 6,6 mld, i settori
maggiormente interessati sono stati quelli dell’alimentare 34%; servizi 19%;
turismo 17%; commercio 10%. Tra i paesi investitori al primo posto la Francia
seguita da India, Cina, Spagna e Svizzera. L’Italia ha una quota di investimenti per
$237.000.
L’Italia è molto presente nel paese. E’ il primo partner per l’importazione di legno
trasformato, il secondo per il tonno, il terzo per il caucciù.
QUADRO OPERATIVO
Contesto operativo
1) Contesto operativo.
Tra i fattori problematici del fare business in Costa d’Avorio sicuramente la corruzione
è uno dei maggiori fattori di rischio che in determinati settori, come le dogane, è
agevolata da una normativa poco trasparente; scarseggia anche il personale
qualificato, la possibilità di reperire finanziamenti e l’incertezza del diritto fondiario
che non tutela abbastanza la proprietà. Secondo il Doing Business 2013, l'economia
ivoriana si colloca al 177° posto su 185 paesi, mentre per il Global Competitiveness
Report 2013 si classifica al 131° posto su 144 paesi.
2) Pagamenti e riscossioni.
Le procedure per la risoluzione delle cause di insolvenza durano in media 2,2 anni. Il
tasso di recupero per il creditore ammonta a 37,6 centesimi sul dollaro. La Costa
d’Avorio è al 76° posto nella classifica Doing Business 2013 per quanto concerne la
facilità nel risolvere casi di insolvenza.
Principali indicatori DB 2013
Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati World Bank, Doing Business
2013 (0 = migliore performance).
Political Studies
I 5 fattori maggiormente problematici per fare business
Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati World Economic Forum, the Global
Competitiveness Report 2012-2013. *Classifica stilata in base alle risposte
ricevute dagli imprenditori operanti in loco intervistati.
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COSTA D’AVORIO – Guida Paese
Political Studies
Political Studies:
Francesca Nenci (Head of Political Studies)
Political Risk & Country Analysis*:
Angelica Attolico (Political Analyst);
Luciano Mario Bencivinni (Political Analyst);
Esra Gulfidan (Political Analyst);
Alessia Messina (Political Analyst).
* Political Risk & Country Analysis monitora regolarmente l’area dell’Europa Centro-orientale (AT, BA, BG, CZ, DE, EE, HR,
HU, LT, LV, PL, RO, RU, SK, SLO, SRB, TR, UA), ed altre regioni del mondo tra cui l’ Asia, l’ Africa, il Medio Oriente e l’America
del Sud.
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UniCredit - Public Affairs
Political Studies
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