Liceo Scientifico Paritario - Istituto Salesiano Don Bosco
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Liceo Scientifico Paritario "San Giovanni Bosco" Cagliari Esami di Stato Conclusivi del corso di studi (L. 425/97 – DPR 323/98 art 5.2) Documento predisposto dal Consiglio di Classe della Quinta Liceo Scientifico Cagliari, 15 maggio 2013 Il Coordinatore Didattico Prof. don Sauro Bertolozzi Anno Scolastico 2012-2013 SOMMARIO 1 – NOTIZIE GENERALI SULLA SCUOLA..............................................................................................................3 1.1 – PREMESSA...........................................................................................................................................3 1.2 – AMBIENTE...........................................................................................................................................3 1.3 – IMPIANTI, LABORATORI, ATTREZZATURE DIDATTICHE.......................................................................4 1.4 – GLI STUDENTI......................................................................................................................................5 2 – NOTIZIE SULLA CLASSE QUINTA..................................................................................................................6 2.1 – LA CLASSE...........................................................................................................................................6 2.2 – ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI.................................................................................6 3 – LA DIDATTICA..............................................................................................................................................8 3.1 – I DOCENTI............................................................................................................................................8 3.2 – MODALITÀ DI INTERAZIONE DOCENTI-ALUNNI..................................................................................8 3.3 – CRITERI DI VALUTAZIONE....................................................................................................................8 4 – IL CURRICOLO (materie, obiettivi, contenuti)...........................................................................................11 4.1 – ITALIANO...........................................................................................................................................11 4.2 – LATINO..............................................................................................................................................13 4.3 – FILOSOFIA.........................................................................................................................................15 4.4 – STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA.......................................................................................................16 4.5 – LINGUA STRANIERA (Inglese)............................................................................................................18 4.6 – MATEMATICA....................................................................................................................................20 4.7 – FISICA................................................................................................................................................22 4.8 – SCIENZE.............................................................................................................................................24 4.9 – DISEGNO E STORIA DELL'ARTE..........................................................................................................25 4.10 – EDUCAZIONE FISICA........................................................................................................................27 4.11 – RELIGIONE.......................................................................................................................................28 2 1 – NOTIZIE GENERALI SULLA SCUOLA 1.1 – PREMESSA Il Liceo Scientifico "San Giovanni Bosco", costituito nel 1991 sulla consolidata tradizione educativa del Li ceo-Ginnasio omonimo, tuttora esistente nello stesso edificio, recepisce le finalità generali dell'indirizzo che lo caratterizza, consistenti nella riproposizione del "legame fecondo tra scienza e tradizione umanistica del sapere". In questa proposta culturale viene inserita la dimensione formativa specifica della pedagogia salesiana che, partendo dai valori espressi e tutelati dalla Costituzione, intende offrire ulteriori stimoli per lo sviluppo di una coscienza morale ed occasioni di crescita spirituale; tutto ciò nel doveroso rispetto del pluralismo cultu rale, della libertà di insegnamento e del credo religioso di ciascun allievo. 1.2 – AMBIENTE Questo Liceo Scientifico ha un'unica sezione per un totale complessivo di 123 studenti. Nello stesso Istituto, oltre i due licei, ha sede anche una Scuola Media. Le ridotte dimensioni della struttura consentono una ge stione snella e garantiscono rapporti interpersonali diretti tra le varie componenti: studenti, genitori, do centi, gestore salesiano (direttore, preside e coordinatore pastorale). Ciò facilita la regolarità delle lezioni e la tempestiva risoluzione di eventuali problemi. Una visione dall'ingresso sul viale Sant'Ignazio mostra il complesso architettonico come blocco compatto nascondendo all'esterno la reale configurazione tipologica a "ferro di cavallo". Strutturato su più livelli, l'e dificio ospita: al pianterreno la Direzione, la Segreteria, gli uffici amministrativi, un ampio salone e la Scuola Media; al primo piano un'aula audiovisivi, l'aula di informatica, l'aula di disegno, la biblioteca, il laboratorio di fisica, scienze, chimica e lingue; al secondo piano, il Liceo Classico, la Presidenza, il Liceo Scientifico, una seconda sala audiovisivi e due sale giochi. Nel cortile sottostante la scuola vi sono gli impianti per l'educazione fisica: due campi di calcetto in erba sintetica, un campo di pallamano, un campo di pallacanestro e un campo di pallavolo. Tutti i campi hanno dimensioni a norma di regolamenti federali. Inoltre esiste una pale stra coperta dove è tracciato un campo di pallavolo di dimensioni ridotte e dove sono conservati tutti gli at trezzi. Sono inoltre presenti due spogliatoi provvisti di docce. È in fase di completamento una nuova palestra più ampia. La scuola sorge nel cuore di una delle zone di maggiore interesse storico della città: il quartiere di Stampa ce. Dista solo poche decine di metri dall'imponente testimonianza dell'Anfiteatro romano e si trova sulla li nea d'aria che congiunge questo importante monumento con l'altro notevole sito archeologico della Villa di Tigellio, anch'esso nelle immediate vicinanze. Alla fondazione dell'opera nel 1913, la zona, periferica e popolare, presentava grandi spazi verdi. Nonostante lo sviluppo residenziale del quartiere, tale carattere si è in parte mantenuto e ora la scuola si trova di fronte all'Orto Botanico. Essa è oggi ubicata nella zona centrale della città ed è perciò ben servita dai trasporti pubblici: oltre al servi zio di scuolabus privato gestito dalla Scuola, essa si trova in prossimità delle linee urbane 1, 5, 8 e 10. Con pochi minuti di cammino si raggiunge inoltre la Piazza Matteotti, snodo nevralgico di altre linee pubbliche urbane, sede della stazione delle autolinee A.R.S.T. e di quelle ferroviarie. Vicino alla scuola si trova la sede delle facoltà universitarie di Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economia e Commercio e l'Istituto di Botanica. 3 1.3 – IMPIANTI, LABORATORI, ATTREZZATURE DIDATTICHE Laboratorio di scienze Aula di scienze e laboratorio di chimica sono intercomunicanti e contengono materiale quale: vetreria, ap parecchi e reagentario, nonché modelli anatomici, tavole, microscopi, preparati istologici per l'osservazione al microscopio. La vetreria è costituita da palloni, matracci, beute, becher, cilindri, imbuti, burette, pipette e tubi di raggio di vario tipo. Gli apparecchi sono rappresentati da una bilancia tecnica, da apparecchi per il ri scaldamento (becco Bunsen), da strumenti per la determinazione del punto di fusione. II reagentario comprende l'insieme dei prodotti necessari per la conduzione delle esperienze, quali sostanze elementari, so stanze inorganiche e organiche. Aula di fisica Nell'istituto è presente una aula di fisica. Numerosi sono i materiali e gli ausili presenti, grazie ai quali è pos sibile realizzare una moltitudine d'esperimenti riguardanti gli argomenti trattati nei corsi (soprattutto mec canica, termodinamica ed elettromagnetismo). L'aula è spesso utilizzata per mostrare agli studenti esperimenti didattici. Ultimamente grazie al progetto Divertiscienza l'aula permette agli studenti di realizzare esperimenti in maniera autonoma. Nell'istituto è ospitato inoltre in un'aula apposita il laboratorio permanente del Cagliari FestivalScienza. Laboratorio di informatica La sala informatica è costituita da 29 computer multimediali di ultima generazione. Il sistema operativo è Microsoft Windows 7; sono inoltre installati Microsoft Office 2007, Cabrì Geometre, e Cabrì 3D. Altri com puter sono presenti nelle due sale audiovisivi. Aula compiti in classe L'aula è dotata di 32 postazioni singole, spaziose e adeguatamente distanziate. Sala audiovisivi La sala audiovisivi del liceo è dotata di proiettore collegato ai personal computer, di lavagne luminose e di televisori con relativo videoregistratore, proiettore per diapositive e epidiascopio. II materiale audiovisivo comprende videocassette, CD-ROM, DVD, musicassette, con particolare riguardo alle scienze, alla storia, alla filosofia, alla geografia, alla storia dell'arte ed alla religione. Biblioteca La biblioteca dell'Istituto contiene oltre diecimila volumi, ed è attivo il servizio di prestito. Una sezione mol to importante è riservata alla storia, alla geografia, alla lingua, all'arte della Sardegna e comprende circa millecinquecento volumi. Impianti per l'educazione fisica Nel cortile sottostante la scuola trovano collocazione gli impianti per l'educazione fisica: due campi di cal cetto in erba sintetica opportunamente recintati da una rete metallica, un campo di pallamano, un campo dì pallacanestro e un campo di pallavolo. Tutti i campi hanno dimensioni a norma di regolamenti federali. Inoltre esiste una palestra coperta di circa m 25x8 dove è tracciato un campo di pallavolo di dimensioni ri dotte e dove trovano la loro collocazione tutti i grandi attrezzi quali palco di salita, sei spalliere svedesi, una trave di equilibrio, una cavallina per il volteggio con relativa pedana elastica, materassi e ritti per il salto in alto. I piccoli attrezzi sono situati in un ripostiglio all'interno della palestra e sono composti da 15 palloni da calcetto, 10 palloni da pallavolo, 10 palloni da pallacanestro, 10 palloni da pallamano, 30 appoggi Baumann, 20 clavette, 10 bacchette, 10 ostacoli per l'atletica leggera, 3 palle mediche per il potenziamento muscola re. Sono inoltre presenti due spogliatoi provvisti di docce. 4 1.4 – GLI STUDENTI È importante osservare che l'utenza della scuola proviene in parte dalla città e per il resto dai centri del l'hinterland e della provincia. Non è facile dunque fare una descrizione adeguata del profilo dell'utenza, per la variabilità delle caratteristiche di provenienza. La scuola non risponde perciò solo a specifiche esigenze del suo territorio, ma va incontro a esigenze più generali. L'esito in genere altamente positivo degli studi universitari dei nostri ex-allievi, la continuità del servizio e la possibilità di usufruire di un adeguato servizio di accoglienza sono tra i principali motivi per l'iscrizione alla nostra Scuola. A ciò si aggiunga l'organizzazione del tempo libero - soprattutto per quanto riguarda le attività ricreative e sportive - che rappresenta una delle caratteristiche fondanti della tradizione salesiana. Un ruolo non trascurabile nella scelta della scuola viene inoltre esercitato da una sorta di tradizione familiare che porta molti genitori ex-allievi a scegliere per i propri figli la stessa Scuola Salesiana. 5 2 – NOTIZIE SULLA CLASSE QUINTA 2.1 – LA CLASSE Introduzione La classe è formata da ventidue studenti 1, quattordici ragazzi e otto ragazze, tutti provenienti da questo Liceo. Globalmente possiamo parlare di una classe discreta sia in termini di comportamento sia in termini di risultati scolastici, e le difficoltà riscontrate durante la prima parte dell'anno nella gestione di alcuni ragazzi particolarmente vivaci e discontinui nell'impegno, sono state di minore entità nel secondo quadrimestre, nel corso del quale il clima è stato più sereno e disteso. La regolarità dell'attività scolastica ha favorito, in coloro i quali hanno frequentato assiduamente e sono stati disponibili nelle varie fasi del processo educati vo lungo i cinque anni del percorso scolastico, un soddisfacente apprendimento che, in alcuni casi, raggiun ge l'eccellenza. In generale è possibile instaurare buoni rapporti con gli studenti, lo scambio di idee è franco e le relazioni sono sincere e basate sul rispetto reciproco. Il gruppo classe si presenta molto eterogeneo: vi è un gruppo di ragazzi molto maturi e responsabili a cui si affiancano altri gruppi caratterizzati da una inferiore maturità e minor impegno scolastico. Non sempre il gruppo classe ha mostrato di essere unito e affiatato, come, ad es., in alcune assemblee di classe durante le quali non c'è stata unità d'intenti ed è mancato, da parti di alcuni, il rispetto delle opinioni altrui. La classe ha dimostrato globalmente un apprezzabile interesse nei confronti dello studio. L'impegno in vista dell'esame ha permesso di ottenere mediamente risultati sufficienti o buoni. È lecito ritenere che mediamente gli allievi siano in grado di affrontare positivamente le diverse prove del l'Esame di Stato conclusivo e di mettere in luce quelle competenze e quelle capacità che, alcuni in modo particolare, hanno mostrato costantemente nel corso di questi anni. Per lo studente che nel secondo quadrimestre del quinto anno di corso ha prodotto certificazione di DSA (dislessia, disgrafia e disortografia) è stato predisposto un apposito PDP allegato al presente documento. Storia La classe nel quinquennio ha subito alcune variazioni: rimangono 19 degli alunni originari (31); quattro stu denti hanno effettuato gli studi del quarto anno all'estero. Comportamento Il comportamento della classe è stato globalmente positivo. Rendimento scolastico Negli anni la classe si è caratterizzata per un impegno e un rendimento positivo, con alcune eccellenze e qualche situazione di difficoltà, a causa di un impegno discontinuo. Nel complesso gli studenti hanno una capacità di concentrazione adeguata; talvolta approfondiscono personalmente gli argomenti trattati. Conclusioni In definitiva, è opinione di questo Consiglio che gli studenti della classe V siano giovani di buone capacità, che possono affrontare l'esame di Stato con esiti nel complesso positivi o molto positivi. 2.2 – ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Orientamento universitario: Partecipazione alle attività di orientamento in ingresso (giornata di orientamento organizzata dall'Università di Cagliari). Partecipazione alle Olimpiadi di Matematica (uno studente della classe si è classificato 36° alle finali regio nali) e alle Olimpiadi di Fisica (uno studente della classe si è classificato 20° alle finali regionali). 1 Inizialmente la classe era composta da 23 alunni. Uno studente si è ritirato in data 12 gennaio 2013. 6 Attività sportive: Progettazione e attuazione del torneo interno di Pallatamburello e di Calcio a 5. Partecipazione ad alcune attività dei Campionati studenteschi. Attività e progetti: DivertiScienza, Festival della Scienza 2012, Gruppi di formazione (animatore, laboratori vari, giornalino). Visite di istruzione: Planetario; sede dell'Unione Sarda e di Videolina; Casa-Museo di Antonio Gramsci a Ghilarza. Viaggio di istruzione: Bruxelles. 7 3 – LA DIDATTICA 3.1 – I DOCENTI Il consiglio di classe della quinta liceo scientifico è così composto: Prof. Prof. Prof. Prof.ssa Prof. Prof.ssa Prof. Prof. Sauro Bertolozzi Piergiorgio Fadda Francesco Ferrari Maria Celeste Mastinu Antonio Maurandi Elisabetta Nepitella Antonio Pistis Manlio Sollazzo (Coordinatore Didattico; Religione) (Educazione Fisica) (Matematica; Fisica) (Inglese) (Disegno e Storia dell'Arte) (Scienze) (Italiano; Latino) (Storia; Filosofia) 3.2 – MODALITÀ DI INTERAZIONE DOCENTI-ALUNNI Il rispetto dei principi di democrazia nella scuola ed il riferimento alla pedagogia salesiana motivano il corpo docente nel rigettare ogni ingiustificato autoritarismo e nel ricercare invece il confronto con gli allievi, la loro partecipazione alla vita scolastica, la loro valorizzazione personale. Lezioni: si è privilegiata la comunicazione personale da parte dell'insegnante che conosce gli allievi, le loro difficoltà, le loro esigenze. Ciò non ha escluso, ovviamente, il ricorso a strumenti audiovisivi e/o multime diali. Attività di recupero: ordinariamente si è privilegiato il recupero curricolare attraverso la spiegazione di ogni argomento non ancora chiaro prima di una nuova lezione. Attività di recupero in orario extracurricolare sono state disposte comunque per gli studenti per i quali ne è stata ravvisata la necessità in sede di scruti nio quadrimestrale. Simulazione prove d'esame: in data 27.02.2013 (tipologia A) si è svolta la prima simulazione della terza pro va dell'Esame di Stato e il giorno 20.04.2013 si è svolta la seconda (tipologia B). In data 25.05.2013 si svolgerà la simulazione della seconda prova dell'Esame di Stato (5 ore). 3.3 – CRITERI DI VALUTAZIONE Estratto dal POF 2012-13 La valutazione è, a pieno titolo, parte del rapporto di formazione che si ripercuote notevolmente sull'intero processo di insegnamento-apprendimento. Pur riconoscendo a qualsiasi attività scolastica un risvolto valutativo continuo, è necessario procedere ad una valutazione analitica, per soddisfare le esigenze di controllo richieste dalla società e dalla legge. Le periodiche prove di verifica dell'apprendimento saranno valutate in decimi, con voti interi, per mezzo di indicatori stabiliti dai docenti in sede di programmazione. Nel corso del quadrimestre si effettuerà un congruo numero di valutazioni orali (colloquio o prova scritta/grafica/pratica) e, ove previste, scritte. 8 Griglia di valutazione VOTO GIUDIZIO CORRISPONDENTE IN DECIMI Non rispetta mai le consegne e in classe si distrae e disturba. Possiede conoscenze frammentarie e superficiali, commettendo errori gravi nell'esecuzione di compiti semplici e nell'applicazione. 1-3 Non riesce a condurre analisi con correttezza e non sa sintetizzare le proprie conoscenze, mancando del tutto di autonomia. Si esprime con grave difficoltà, commettendo errori che oscurano il significato del discorso. Non rispetta quasi mai le consegne e spesso si distrae. Possiede conoscenze frammentarie e superficiali, commettendo spesso errori nell'esecuzio4 ne di compiti semplici e nell'applicazione. Ha difficoltà nell'analizzare e nel sintetizzare le proprie conoscenze, mancando di autonomia. Si esprime in maniera poco corretta, rendendo spesso oscuro il significato. Pur rispettando le consegne, possiede conoscenze non molto approfondite e commette qualche errore nella comprensione. Nella applicazione e nell'analisi commette errori non gravi. 5 Non possiede autonomia nella rielaborazione delle conoscenze, cogliendone solo parzialmente gli aspetti essenziali. Usa un linguaggio non sempre appropriato, commettendo qualche errore che però non oscura il significato. Normalmente assolve agli impegni e rispetta le consegne. Partecipa al dialogo educativo. Pur possedendo conoscenze non molto approfondite, non commette errori nell'esecuzione 6 di compiti semplici. Sa applicare le sue conoscenze ed è in grado di eseguire analisi parziali con qualche errore. È impreciso nell'effettuare sintesi, ma ha qualche spunto di autonomia. Possiede una terminologia accettabile, ma un'esposizione poco fluente. Si impegna con metodo e partecipa attivamente. Possiede conoscenze che gli consentono di non commettere errori nell'esecuzione di com7 piti complessi. Sa eseguire analisi, anche se con qualche imprecisione, ed è autonomo nella sintesi. Espone con chiarezza e con terminologia appropriata. Mantiene un buon impegno e una buona partecipazione con iniziative personali. Possiede conoscenze abbastanza complete ed approfondite. Sa applicare senza errori né imprecisioni ed effettua analisi abbastanza approfondite 8 Sintetizza correttamente e compie valutazioni personali ed autonome. Usa la lingua in modo autonomo ed appropriato. Si impegna costantemente con un'ottima partecipazione al dialogo educativo. Possiede conoscenze ampie, complete ed approfondite. Sa applicare correttamente le conoscenze. 9-10 Esegue con disinvoltura analisi e sintesi, senza incontrare alcuna difficoltà di fronte a problemi complessi. Sa rielaborare le sue conoscenze con numerosi spunti personali ed usa un linguaggio chiaro, corretto, autonomo. 9 Valutazione del comportamento La votazione relativa al comportamento degli studenti, attribuita in decimi dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a 6/10, la non ammissione al successi vo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo 2. Credito scolastico Come stabilito dal Regolamento dell'Esame di Stato, il credito scolastico è un patrimonio di massimo 25 punti che ogni studente acquisisce nel corso del triennio e che costituisce parte del punteggio finale dell'E same di Stato. I parametri per l'attribuzione dei crediti sono contenuti nella seguente tabella. Media dei voti Credito scolastico (Punti) III anno IV anno V anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 "M" rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della fre quenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. L'attribuzione del punteggio, nell'ambito della banda di oscillazione, tiene conto del complesso degli elementi valutativi (Regolamento dell'Esame di Stato, D.P.R. 23 luglio 1998, n°323, art. 11, comma 2). Indicatori Percentuale Frequenza e puntualità 35% Impegno e comportamento 35% Attività integrative 15% Crediti formativi 15% Per l'attribuzione del massimo punteggio all'interno della banda di oscillazione si dovrà ottenere almeno il 50% della percentuale di valutazione. 2 cfr. DL 1 settembre 2008 n° 137 10 4 – IL CURRICOLO (materie, obiettivi, contenuti) 4.1 – ITALIANO Finalità Consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario, come espressione della civiltà e come forma di conoscenza del reale; conoscenza diretta di testi rappresentativi del patrimonio letterario italiano, in prospettiva diacronica e diatopica e nelle sue relazioni con altre letterature, soprattutto euro pee; padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orali e scritte; consapevolezza del lo spessore storico e culturale della lingua italiana. Obiettivi Analisi e contestualizzazione dei testi; riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica; lettura, ascolto, produzione di testi scritti e orali, riflessione metalinguistica. Attività e contenuti previsti in sede di programmazione sono stati svolti pressoché interamente, anche se non con la voluta profondità, sia a causa di normali contrattempi di natura logistica sia per la necessità di interrompere talvolta il programma per operare il recupero di lacune via via evidenziate dagli studenti. Gli obiettivi previsti sono stati raggiunti parzialmente e, in genere, in misura sufficiente, con poche eccezioni negative o positive, soprattutto per ciò che riguarda le abilità linguistiche (lettura, comprensione, analisi e commento di testi; produzione di testi orali e scritti). È da notare che, tra i contenuti, si è preferito operare all'inizio dell'anno scolastico un breve ripasso di alcuni argomenti dell'anno precedente, sia per opportunità didattica sia per permettere ad alcuni studenti che avevano frequentato il quarto anno all'estero di riavvici narsi alla materia: tali contenuti non sono stati oggetto di verifica, tranne che per questi ultimi studenti. Metodi Si è preferita la lezione frontale, concedendo tuttavia spazi di intervento agli studenti, che talvolta li hanno sfruttati positivamente. Le modalità sono state varie: esposizione integrale dell'argomento da parte del docente; inizio a cura del docente e sviluppo da parte degli studenti, controllati dal docente; inizio da parte degli studenti e riepilogo e controllo del docente. Più volte si sono dati chiarimenti anche nel corso delle ve rifiche orali, peraltro oggetto di limitato interesse da parte degli studenti. Strumenti Fondamentali sono stati i libri di testo e i supporti didattici tradizionali come la lavagna. Spazi Le attività didattiche si sono svolte esclusivamente intra moenia. Tempi Si prevede di arrivare, al 08.06.2013, a svolgere 120 delle 132 ore previste. Tale monte ore sarebbe da ripartirsi così: 100 di "lezione" (spiegazioni, verifiche orali, approfondimenti, correzione di verifiche scritte), 13 di verifiche scritte, 7 di "attività varie" (assemblee di istituto e di classe, recuperi e altre attività didattiche e sportive). Verifiche Le verifiche scritte sono state mirate al raggiungimento e al potenziamento di abilità argomentative ed espositive sufficienti ad un buon risultato in sede di Esame di Stato; si è cercato di somministrare tracce adeguate, per contenuti e complessità, all'obiettivo perseguito, e buona parte degli studenti ha mostrato capacità espositive ed argomentative sufficienti. Si sono anche somministrate domande a risposta singola o sintetica (tipologie A e B della Terza Prova dell'Esame di Stato). Le verifiche orali hanno rivelato, talvolta, in certezze o lacune nella continuità della preparazione di alcuni ragazzi. 11 Valutazione I criteri espressi in sede di programmazione sono stati applicati avendo riguardo di eventuali, ed ecceziona li, situazioni di difficoltà di alcuni ragazzi. Per lo studente che nel corso dell'anno ha presentato, con scarsa tempestività, certificazione di dislessia, si sono adottate apposite misure dispensative e compensative. Recupero Si è preferito operare i necessari interventi in orario curricolare; gli studenti con risultati insufficienti allo scrutinio del primo quadrimestre sono stati invitati a seguire un corso di recupero, in orario extracurricolare (non obbligatorio in quanto le insufficienze non erano gravi) con verifica finale valutata. Contenuti effettivamente svolti A. STORIA LETTERARIA – Testo in adozione: Bàrberi Squarotti, Genghini, Pardini, Invito alla letteratura. 2, 3A, 3B, Atlas 1. L'età del Romanticismo (vol. 2, pp. 429-463): origini e sviluppo; tra Restaurazione e rinnovamento; specificità del Romanticismo; in Germania (p. 434, in generale); in Gran Bretagna (p. 445, in generale); in Francia (p. 451, in generale); in Italia (p. 452 ss.); testi a p. 453 (Madame de Staël, Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni) e 457 (Giovanni Berchet, dalla Lettera semiseria); approfondimenti a p. 430, 432, 454 e 463. Il romanzo europeo e americano (pp. 550-629, in generale): il romanzo nell'Ottocento; generi e opere esemplari; il romanzo storico; dall'introspezione al Realismo; il ro manzo d'avventura; il romanzo gotico e horror; narrativa fantastica; narrativa umoristica. Alessandro Manzoni (pp. 630-731): importanza; vita e opere; pensiero e poetica; inni e odi; tragedie; saggi storici ed epistolario; I promessi sposi (genesi, percorso narrativo e linguistico, personaggi, scopo educativo, forma e innovazioni, ideologia, stile); testi a p. 716 (dai Promessi sposi e dal Fermo e Lucia, "Il sugo di tutta la storia"); approfondimenti a p. 635, 637, 676. 2. Giacomo Leopardi (pp. 464-549): vita e opere; fasi della produzione; il pensiero; i Canti; le Operette morali; lo Zibaldone; l'interpretazione critica; testi a p. 482 (L'infinito), 490 (A Silvia), 515 (La ginestra), 532 (Dialogo della Natura e di un Islandese), 543 e 544 (passi scelti dallo Zibaldone); approfondimenti a p. 483, 488, 501, 514, 540. 3. La Scapigliatura (pp. 783-802): quadro generale; sperimentalismo e scelte linguistiche; principali esponenti; testi a p. 788 (Emilio Praga, Preludio) e 799 (Igino Ugo Tarchetti, da Fosca); approfondimento a p. 798. Dall'ultimo Ottocento alla Prima Guerra Mondiale (vol. 3A, pp. 11-18): coordinate fondamentali; la cultura; l'irrazionalismo antipositivista. Positivismo e Naturalismo (pp. 19-33): la Francia dal Secondo Impero alla Terza Repubblica; il Positivismo; il Naturalismo; testo a p. 26 (Émile Zola, da Teresa Raquin); approfondimenti a p. 22 e 24. Decadentismo e irrazionalismo nell'Europa di fine secolo (pp. 34-64): il ruolo della Francia; Baudelaire; Verlaine e Rimbaud; il Simbolismo; irrazionalismo del primo Novecento; l'Estetismo; testi a p. 38 e 41 (Charles Baudelaire, dai Fiori del male: "L'albatro", "Corrispondenze"), 43 (Paul Verlaine, da Allora e ora : "Arte poetica"), 50 (Arthur Rimbaud, da Poesie: "Vocali" ), 58 (Friedrich Nietzsche, da Così parlò Zarathustra), 62 (Oscar Wilde, dal Ritratto di Dorian Gray: "Prefazione"); approfondimenti a p. 55 e 63. Narrativa italiana tra Verismo e Decadentismo (pp. 65-85): il Verismo; oltre il Verismo (Grazia Deledda); testo a p. 68 (Luigi Capuana, da Per l'arte, "Riflessioni sulla poetica verista"). Giovanni Verga (pp. 85-137): contesto; vita; prima fase; novelle veriste; I Malavoglia; Mastro-don Gesualdo; interpretazione critica; testi a p. 94 e 97 (da Vita dei campi: "Fantasticheria" e "Rosso Malpelo"), 106 (da Novelle rusticane: "La roba"), 113 (dai Malavoglia, "Prefazione"); approfondimenti a p. 92 e 104. 4. Giovanni Pascoli (pp. 156-201): vita e opere; ideologia; lingua e stile; Il fanciullino; Myricae e Canti di Castelvecchio; altre raccolte poetiche e prose; testi a p. 163 (dal Fanciullino), 173 e 178 (da Myricae: "X Agosto" e "L'assiuolo"), 182 (dai Canti di Castelvecchio: "Il gelsomino notturno"), 192 (dai Primi poemetti: da "Italy"), 196 (dai Poemi conviviali: da "Alexandros"); approfondimento a p. 191. Gabriele d'Annunzio (pp. 202-253): vita e opere; fasi della produzione; lingua e stile; le Laudi; romanzi e prose; testi a p. 213 e 239 (dal Piacere), 215 (dalle Vergini delle rocce), 244 (dal Fuoco), 248 12 (dal Notturno), 219, 224 e 233 (da Alcyone: "La sera fiesolana", "La pioggia nel pineto", "Pastori"); approfondimento a p. 210. Il Futurismo e le Avanguardie (pp. 254-281): la prima Avanguardia letteraria; Filippo Tommaso Marinetti; testi a p. 257 (F.T. Marinetti, Manifesto del Futurismo) e 263 (id., da Zang Tumb Tumb: "Bombardamento di Adrianopoli"); approfondimento a p. 256. 5. Narrativa europea del primo Novecento (pp. 331-368): quadro generale; Marcel Proust (cenni); Franz Kafka (cenni); testi a p. 338 (Marcel Proust, dalla Strada di Swann) e 358 (F. Kafka, dalla Metamorfosi). Italo Svevo (pp. 434-480): vita e opere; formazione e pensiero; i primi due romanzi (cenni); La coscienza di Zeno; testi a p. 454, 463 e 468 (dalla Coscienza di Zeno). Luigi Pirandello (pp. 369-433): importanza; vita e opere; la poetica; le novelle; i romanzi; il teatro; testi a p. 378 (dall 'Umorismo), 388 (da Novelle per un anno: "La patente"), 403 (dal Fu Mattia Pascal), 409 (da Uno, nessuno e centomila), 413 (da Così è (se vi pare)), 424 (dai Sei personaggi in cerca d'autore); approfondimenti a p. 374, 377, 387, 428. 6. Il secondo Novecento (vol. 3B, pp. 15 ss.): dalla Grande Guerra al secondo dopoguerra; pensiero, cultura e arte fra le due guerre. La nuova poesia tra le due guerre (pp. 27 ss., cenni); testo a p. 90 (Salvatore Quasimodo, "Ed è subito sera"). Giuseppe Ungaretti (pp. 58-85, cenni): vita e opere; formazione; raccolte poetiche; testi a p. 62, 65, 70 e 72 (L'allegria: "In memoria", "I fiumi", "Mattina", "Soldati"), 82 (Sentimento del tempo: "La madre"). Umberto Saba (pp. 106-125, cenni): vita e opere; pensiero e poetica; il Canzoniere; testi a p. 111 (da Scorciatoie e raccontini), 112, 117, 119 e 122 (dal Canzoniere: "La capra", "Ritratto della mia bambina", "Goal", "Amai"). Eugenio Montale (pp. 126-173, cenni): vita e opere; formazione; pensiero; lingua e stile; raccolte poetiche; testi a p. 140 e 149 (da Ossi di seppia: "I limoni", "Spesso il male di vivere"), 154 (Le occasioni: "La casa dei doganieri"), 162 (La bufera e altro: "Piccolo testamento"). La narrativa tra le due guerre (pp. 176 ss., cenni). B. DANTE – Testo in adozione: Donnarumma, Savettieri, Divina Commedia, Palumbo 1. Paradiso: canti 1, 3, 6, 11, 12, 17, 33 (la Commedia è stata esaminata nel corso di tutto l'anno). 4.2 – LATINO Finalità Ampliamento dell'orizzonte storico; coscienza della sostanziale unità della civiltà europea; consapevolezza del ruolo storico della lingua latina; accesso diretto ai testi; analisi della lingua e interpretazione dei testi; acquisizione di capacità esegetiche e traduttive. Obiettivi Lettura, interpretazione e traduzione di testi latini; riconoscimento del sistema linguistico latino in chiave sincronica; inquadramento storico; contestualizzazione di testi e autori; riconoscimento di rapporti tra latinità e modernità. Attività e contenuti previsti in sede di programmazione sono stati svolti parzialmente, sia a causa di normali contrattempi di natura logistica sia per la necessità di interrompere talvolta il programma per operare il re cupero di lacune via via evidenziate dagli studenti. Gli obiettivi previsti sono stati raggiunti parzialmente: in misura generalmente sufficiente o buona riguardo la storia letteraria; in misura insufficiente o mediocre per ciò che riguarda le abilità linguistiche (lettura, comprensione e traduzione di testi in lingua latina), con alcune eccezioni positive, anche per la diffusa abitudine di non svolgere le attività assegnate per casa. I testi antologici, salvo espressa indicazione, sono stati letti estensivamente in traduzione. Tempi Si prevede di arrivare, al 09.06.2013, a svolgere 94 delle 99 ore previste. Tale monte ore è così ripartito: 76 di "lezione" (spiegazioni, verifiche orali, esercitazioni, approfondimenti, correzione delle verifiche scritte), 13 di verifiche scritte, 5 di "attività varie" (recuperi e altre attività didattiche e sportive). 13 Metodi Si è preferito usare la lezione frontale, concedendo tuttavia spazi di intervento agli studenti, che talvolta ne hanno approfittato. Si è spesso introdotto un argomento lasciando poi allo studio autonomo degli studenti il completamento, riservando poi al docente delucidazioni e approfondimenti. Più volte si sono dati chiari menti nel corso delle verifiche orali. Grande importanza ha avuto la correzione dei compiti assegnati per casa, occasione di verifica sia sulla lingua sia sulla letteratura. Le verifiche scritte sono state precedute e preparate da traduzioni, a casa, di testi degli autori poi oggetto di verifica (e di altri): s i sono tradotti passi di Celso, Plinio il Vecchio, Seneca, Tacito, Quintiliano, Gellio, e altri. Strumenti Fondamentali sono stati i libri di testo, sia per lo studio della storia letteraria sia per i brani d'autore, e an che perché da essi sono stati tratti i brani da tradurre per esercizio. Testi in adozione: Diotti, Dossi, Signoracci, Lectio, SEI (letteratura); G. Pisani, Il Libro dei Latini (versionario). Spazi Si è utilizzata solo l'aula di classe. Verifiche Le verifiche scritte sono state di due tipi: traduzione in italiano di un brano latino di 8-10 righe (corpo 11, Gentium, 2 cm di margini, circa 60-70 caratteri a riga); domande a risposta singola o sintetica (tipologie A e B dell'Esame di Stato). Le verifiche orali e scritte hanno spesso rivelato incertezze nella preparazione di alcuni ragazzi. Valutazione I criteri espressi in sede di programmazione sono stati applicati avendo riguardo di eventuali, ed ecceziona li, situazioni di difficoltà di alcuni ragazzi. Recupero Si è preferito operare i necessari interventi in orario curricolare; per gli studenti con risultati insufficienti allo scrutinio del primo quadrimestre si è organizzato un corso di recupero in orario curricolare ed extracur ricolare (le lezioni pomeridiane sono state quasi completamente disertate dai convocati) con verifica finale valutata. Contenuti effettivamente svolti 1. La prima età imperiale. Eventi, società e cultura (pp. 548-553). Tra erudizione e cultura popolare (pp. 554-562): letteratura minore, Fedro. Seneca (pp. 563-601): autore, opera, opere in prosa, opere poetiche; percorso 1, testi 1 (Cons. ad Helviam 8), 2 (De ira III 36), 3 (De vita beata 17-18), 4 (Epist. 1), 5 (Epist. 23, 1-8); percorso 2, testi 1 (Epist. 95, 51-53), 2 (lat., Epist. 47, 1-6), 3 (lat., Epist. 47, 10-13), 4 (lat., Epist. 47, 16-21); approfondimenti a p. 578 e 591. Lucano (pp. 602 ss., in sintesi). Persio (pp. 612 ss., in sintesi). Petronio (pp. 622-640): autore, opera; testi 1 (Sat. 32-33, 1-4), 2 (Sat. 34), 3 (Sat. 75, 8-11; 76), 4 (Sat. 77, 7; 78); approfondimenti a p. 636 e 639. 2. L'età flavia. Eventi, cultura e società (pp. 642-646). Cultura scientifica e poesia epica (pp. 647-661): cultura tecnica e scientifica, epica nell'età flavia. Quintiliano (pp. 662-685): autore, opera; testi 1 (Inst. or. I 2, 1-8), 3 (lat., Inst. or. II 2, 5-8), 4 (Inst. or. I 3, 6-13), 5 (Inst. or. I 3, 14-17), 7 (Inst. or. I 8, 5-6; I 9, 1-2; II 4, 2); approfondimenti a p. 677 e 680; percorso tematico a p. 682-5. Marziale (pp. 688-698): autore, opera. 3. Il "secolo d'oro" dell'impero. Eventi, società, cultura (pp. 700-705). Giovenale (pp. 706-713): autore, opera. Tacito (pp. 714-756): autore, opera; percorso 1, testo 1 (lat., Germ. 1); percorso 2, testi 1 (Hist. I 1), 2 (Hist. I 2-3); approfondimenti a p. 735 e 743; Agr. 1, 3 (versioni 470 e 471-472 dal Libro dei Latini), 30 (lat., versione 476). Epistolografia e biografia (pp. 760-771): Svetonio e il genere biografico. Tra arcaismo e retorica (pp. 772 ss., in sintesi). Apuleio (pp. 779-808): autore, opera; percorso 1, testi 1 (Met. 14 III 21-2), 2 (lat., Met. III 24); percorso 2, testi 1 (Met. IV 28-35 passim), 2 (Met. V 21-3), 3 (Met. VI 1621); approfondimenti a p. 802 e 807. 4. Dalla crisi del III secolo al Tardo Impero. Eventi, cultura e società (pp. 810-819). Voci di martiri e apologeti (pp. 821 ss., in sintesi). Ambrogio (pp. 834 ss., in sintesi). Girolamo (pp. 840 ss., in sintesi; approfondimento a p. 842). Agostino (pp. 847-866): autore, opera; testi 1 (Conf. I 1, 1), 2 (Conf. III 4), 3 (lat., Conf. III 5), 4 (De doctr. christ. II 60); approfondimenti a p. 859 e 865. Il rifiorire della letteratura pagana (pp. 867-879): Ausonio (sintesi), oratoria (sintesi), Ammiano Marcellino, erudizione e filosofia (sintesi). 4.3 – FILOSOFIA Metodologia didattica Lo studio della disciplina ha avuto come finalità quello di dare una formazione culturale che permettesse, nei riguardi delle scelte di studio, di lavoro e di vita, di affrontare i problemi ad esse connessi con un approccio di tipo storico – problematico. Si è cercato di sviluppare nell'alunno il senso critico e d'instradarlo all'uso della ragione. Per quanto concerne le lezioni si è privilegiato il metodo della lezione frontale – condotta attraverso l'anali si guidata dal docente di passi significativi estrapolati dalle opere filosofiche prese in esame e la discussione con la classe su temi specifici o emersi come poco chiari da lezioni precedenti. Obiettivi formativi Conoscenze - Ricostruzione delle linee fondamentali della storia della filosofia dell'Ottocento e di alcune linee di sviluppo del primo ventennio del Novecento (la Psicanalisi) - Riconoscimento ed uso del lessico e delle categorie essenziali della tradizione filosofica occidentale - Individuazione di analogie e differenze tra i vari filosofi nell'affrontare la medesima problematica Competenze - Operare scelte motivate relative agli impegni di studio, di vita, di lavoro e di responsabilità sociale - Controllare il discorso ed impiegare strategie logiche ed argomentative Capacità - Riflettere criticamente sulle diverse forme di sapere e sui modelli culturali della società contempo ranea - Sviluppo di capacità di critica e problematizzazione Tipologia delle verifiche e criteri di valutazione A conclusione di ogni unità tematica, dopo un'eventuale attività di riepilogo o recupero curricolare, si è pro ceduto alla verifica sommativa sia utilizzando la canonica interrogazione orale della durata di circa 15 minu ti per ciascuno studente, sia la prova semistrutturata che quella scritta a domande con risposta aperta. Per la valutazione è stata utilizzata una griglia con tre indicatori relativi alle conoscenze, competenze e capacità per ognuno dei quali si è valutato rispettivamente in: conoscenza (da uno a quattro punti); competenza (da uno a tre punti); capacità (da uno a tre punti). Programma I contenuti culturali sono stati trattati in parte attraverso l'utilizzo del libro di testo ( Il Nuovo protagonisti e testi della filosofia, a cura di Nicola Abbagnano e Giovanni Fornero, vol. 3A) e di dispense appositamente preparate dall'insegnante. Unità didattica 1 Il passaggio dall'Idealismo gnoseologico all'Idealismo metafisico tedesco. La "tradizione fotografica" e la variante del kantismo (il copernicanesimo filosofico). La confutazione del noumeno. Natura dell'Idealismo e dell'hegelismo (le principali caratteristiche dei sistemi di pensiero, il rapporto con la metafisica romantica) 15 Unità didattica 2 Hegel. La vita e gli scritti. Il progetto filosofico: il giustificazionismo. La dialettica (il rapporto con Eraclito). L'Assoluto. La concezione della Natura ("pattumiera dello Spirito"). Lo storicismo. La scandalosa giustificazione filosofica della guerra. L'Astuzia della Ragione. L'individuo e lo Stato (lo Stato "etico" e le differenze con la democrazia e la tradizione liberale). L'arte, la religione e la filosofia. Analisi dell'Enciclopedia delle scienze filosofiche e della Fenomenologia dello Spirito (eccetto la Logica), le "figure" del servo-signore e della coscienza infelice. Il concetto di alienazione. Unità didattica 3 Parte I: i filosofi anti-hegeliani. Schopenhauer. La vita e gli scritti. Ottimismo e Pessimismo. I caratteri principali della sua filosofia, analisi dell'opera Il Mondo come volontà e rappresentazione: il superamento del noumeno kantiano (la "percezione interna" – la metafisica – la volontà di vivere). L'uomo: il primato della volontà. Il pessimismo cosmico. Le possibili vie d'uscita: il suicidio, l'arte, la compassione e l'ascesi (la noluntas). Kierkegaard. La vita e le opere (il rapporto con il padre, il fidanzamento e la rottura con Regina Olsen, il rapporto con la Chiesa, la critica al modo di pensare e di agire degli uomini del suo tempo, la "scheggia nel cuo re"). Essenzialismo ed Esistenzialismo. L'esistenzialismo kierkegaardiano: il singolo, la libertà, la scelta, la possibilità, i sentimenti della disperazione e dell'angoscia (la differenza con la paura), la vertigine della liber tà. I tre stadi possibili del cammino umano: estetico, etico, religioso. Unità didattica 4 Parte II: i reazionari di Hegel; Destra e Sinistra hegeliana (l'interpretazione di Norberto Bobbio del significato politico-ideologico di "destra" e "sinistra"). Marx. La critica ad Hegel: il misticismo logico. L'umanesimo reale, l'antropologia, la storia (il materialismo storico e la lotta di classe). Il Manifesto e il Capitale: la filosofia della prassi, la teoria del plusvalore, la profezia scientifica della fine del capitalismo e l'ineluttabile nascita della società comunista. Il valore formativo del lavoro. La componente messianica dell'ideologia comunista (la ripresa dell'ottimismo sociale e della concezione della proprietà privata di Rousseau). Il socialismo utopistico e il socialismo scientifico. I concetti di "alienazione" e di "dialettica". Unità didattica 5 Il Positivismo. Caratteri generali del movimento, il rapporto con l'Illuminismo e l'Idealismo. Il rifiuto della metafisica e la celebrazione della scienza. Il Positivismo evoluzionistico: Darwin e il confronto con il creazionismo. Il naturalismo. Spencer: la teoria dell'evoluzione, il darwinismo sociale e l'eugenetica. Il Positivismo sociale: Comte: la legge dei tre stadi. Nietzsche. La vita, le opere, la questione della malattia e la lettura nazista. La Nascita della tragedia. La svolta: l'illuminismo di Umano troppo umano. La crisi delle certezze, la morte di Dio, il nichilismo, l'oltre – uomo (le tre metamorfosi dello spirito), l'eterno ritorno delle cose, la volontà di potenza e l'amor fati. Unità didattica 6 Freud. La nascita e la natura della psicanalisi (e la relativa rivoluzione culturale – la rottura con il "cogito" cartesiano). Marx, Nietzsche e Freud "filosofi del sospetto" (Paul Ricoeur). La seconda Topica. Le principali tecniche terapeutiche (l'ipnosi, l'interpretazione dei sogni, degli atti mancati, il metodo delle libere associa zioni). Il Disagio della civiltà (le pulsioni di vita e di morte). 4.4 – STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA Metodologia didattica e obiettivi L'insegnamento è finalizzato alla ricostruzione della complessità del fatto storico, a consolidare l'attitudine a problematizzare e a dilatare il campo prospettive, allo scopo di scoprire la dimensione storica del presen te e ad affinare la "sensibilità" alle differenze. Per quanto concerne le metodologie di lezione si veda quanto esposto per l'insegnamento della filosofia. 16 Obiettivi formativi Conoscenze - Aspetti essenziali della storia del mondo contemporaneo, ricostruendo il fatto nella sua complessità ed individuando interconnessioni e rapporti tra particolare e generale, soggetti e contesti - Concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti Competenze - Analizzare e comparare eventi, strutture economiche, società e sistemi politici Capacità - Riflettere sul passato per comprendere il presente - Capacità di leggere la complessità degli eventi storici, i meccanismi economici che condizionano la storia - Riflettere su tematiche relative alla convivenza nella società civile e nell'interazione politica (educa zione civica) Tipologia delle verifiche e criteri di valutazione Le verifiche sono state sia orali che scritte. Le verifiche orali della durata di circa 15 minuti per ciascuno stu dente. Le verifiche scritte tramite test semistrutturati (prevalentemente le risposte sono state contenute entro un numero prefissato di righe) o tramite trattazione tematica. Per la valutazione è stata utilizzata una griglia con tre indicatori relativi alle conoscenze, competenze e ca pacità per ognuno dei quali si è valutato rispettivamente in: conoscenza (da uno a quattro punti); competenza (da uno a tre punti); capacità (da uno a tre punti). Programma I contenuti culturali sono stati trattati in parte attraverso l'utilizzo del libro di testo (Chiaroscuro, vol.3) e di dispense appositamente preparate dall'insegnante. Unità didattica 1 La Belle Epoque o età dell'imperialismo L'ambiguità del concetto di Belle Epoque. La seconda rivoluzione industriale, le principali scoperte scientifiche ed invenzioni tecnologiche, la nascita del capitalismo (dal mercantilismo al liberismo) e della società industriale, l'ascesa della borghesia e la classe operaia, la società di massa. Le crisi di sovrapproduzione ed il "nuovo volto" del capitalismo. Il cattolicesimo sociale: l'enciclica di Leone XIII Rerum Novarum. Il pensiero socialista. Unità didattica 2 Il concetto di "imperialismo" e quello di "nazionalismo": il "pangermanesimo" ed il "panslavismo". La diffe renza con l'idea e il sentimento di nazione romantico-risorgimentale. La lettura marxista dell'imperialismo. La Triplice Alleanza e la Triplice Intesa. L'Europa delle grandi potenze e il colonialismo: la Germania imperia le (dalla politica di "respiro europeo" del cancelliere Bismarck a quella – estera – di potenza del kaiser Gu glielmo II). Unità didattica 3 La Grande guerra. Le origini del conflitto. Il congresso di Berlino, il sistema delle alleanze, il piano Schlieffen, la flotta da guerra tedesca, la weltpolitik, la polveriera balcanica. L'attentato di Sarajevo, l'euforia collettiva. L'invasione del Belgio, le fasi principali del conflitto, il concetto di "guerra lampo", la realtà della trincea (la guerra di posizione e di logoramento) la posizione dell'Italia (i sostenitori della neutralità e gli interventisti), il Patto di Londra. L'intervento degli Stati Uniti, i 14 punti di Woodrow Wilson. La rivoluzione russa (la situazione economica, sociale e politica della Russia zarista, il ritorno di Lenin, bolscevichi e menscevichi, le rivoluzioni di febbraio e di ottobre, le tesi di aprile, il marxismo-leninismo, il comunismo di guerra e la Nep, i Protocolli dei savi anziani di Sion). 17 Unità didattica 4 Il primo dopoguerra. I trattati di pace di Versailles. Il biennio rosso, la vicenda di D'Annunzio. La Repubblica di Weimar. La crisi economica del '29 (la grande depressione). Roosevelt e il New Deal. Keynes (la fine del liberismo selvaggio). Unità didattica 5 I totalitarismi. Il concetto di "totalitarismo", la peculiarità del modello politico istituzionale totalitario ri spetto alla tradizionale dittatura (la ricerca del consenso spontaneo, il pensiero unico). Il fascismo, il nazi smo e lo stalinismo in tutti i loro aspetti essenziali (ascesa al potere, edificazione del regime – demolizione delle istituzioni liberali, ideologia – approfondimento sul razzismo – politica interna ed estera, culto della personalità, il concetto di "propaganda" e l'uso dei mezzi di comunicazione di massa). Gli anni '30. La seconda guerra mondiale (cause, battaglie principali, strategie, tecnologia militare, fine del conflitto – appro fondimento sulla "soluzione finale della questione ebraica"/la conferenza di Wannsee, i lager, la Shoah – e sulla Resistenza). Il secondo dopoguerra: il mondo bipolare. Berlino simbolo della "guerra fredda". 4.5 – LINGUA STRANIERA (Inglese) Finalità Le finalità sono mirate all'integrazione ed al potenziamento delle competenze comunicative, per consentire un'adeguata interazione in contesti diversificati ed una scelta di comportamenti espressivi sostenuta da un più ricco patrimonio linguistico. In particolare è stata potenziata la comprensione interculturale estesa ad espressioni più complesse della civiltà straniera ed agli aspetti più significativi della sua cultura e la consa pevolezza della matrice comune che lingua e cultura appartenenti allo stesso ceppo conservano attraverso il tempo, pur nella diversità della loro evoluzione. Obiettivi Gli obiettivi raggiunti, in termini di conoscenze, competenze e capacità, hanno fatto sì che lo studente com prendesse una varietà di messaggi orali in contesti diversificati, trasmessi attraverso canali visivi ed audiovi sivi e producesse testi orali di tipo descrittivo, espositivo ed argomentativo con chiarezza, logica e precisio ne lessicale; comprendesse ed interpretasse testi letterari analizzandoli e contestualizzandoli nel relativo ambito storico-culturale. Contenuti I contenuti sono stati concentrati sullo sviluppo dell'interazione su un ampio ventaglio di situazioni relative ad ambienti e problemi della realtà letteraria e linguistica. Lo studio dei brani letterari, accuratamente sele zionati, ha permesso allo studente di coglierne lo spessore culturale e linguistico. La scelta è stata effettuata sulla base di specifici criteri centrati sul percorso letterario, la dominazione di un genere in una determinata epoca, l'interazione tra testi letterari di un determinato periodo storico ed il re lativo contesto socio-economico-culturale. Pertanto, nel corso dell'anno, è stato dedicato ampio spazio ad un numero significativo di autori e relativi testi rappresentativi dei principali periodi storico-culturali e dei rispettivi generi letterari. È stato inoltre potenziato l'aspetto meramente linguistico attraverso lo svolgimento di esercizi adeguati, la visione di videocassette in lingua originale e la conversazione in lingua. Metodologia Le strategie metodologiche adottate hanno posto l'individuo al centro del suo apprendimento, coinvolgendolo in modo attivo nella costruzione progressiva del sistema linguistico. Pertanto, all'interno di una meto dologia fondata sul coinvolgimento dello studente e sulla manipolazione concreta della lingua, si è ricorso a descrizioni formalizzate del sistema linguistico che hanno facilitato la riflessione su elementi già acquisiti. Il programma è stato quindi suddiviso in 6 moduli (3 per il I quadrimestre e 3 per il II quadrimestre) per poter consentire allo studente una maggiore agilità e flessibilità nel potenziamento del proprio metodo di studio. 18 Verifica La verifica si è avvalsa di prove oggettive, utili al fine di rilevare il conseguimento delle abilità ricettive, e di prove soggettive funzionali ad una verifica degli aspetti produttivi della competenza comunicativa dello studente in riferimento sia ad abilità isolate (comprensione dell'orale e dello scritto) sia ad abilità integrate (conversazione, composizioni relative agli aspetti letterari trattati ed analizzati in classe, esercizi grammaticali). La verifica è stata suddivisa in due momenti diversi: verifica formativa atta ad evidenziare eventuali problemi e difficoltà dell'alunno; verifica sommativa, con relativa valutazione, che è stata articolata in due prove diverse: scritto ed orale. Sia le prove scritte che quelle orali sono state svolte dopo la conclusione del relativo Modulo. Valutazione La valutazione ha tenuto conto dei diversi fattori componenti la personalità del singolo individuo, ma so prattutto delle capacità, delle conoscenze e delle competenze linguistiche acquisite dallo studente e, natu ralmente, della maturità che lo stesso ha dimostrato nell'approccio allo studio della disciplina straniera. Per entrambe le verifiche (scritta ed orale) è stata utilizzata la valutazione su scala di numeri da "2" a "10". Per quanto concerne la valutazione finale questa è stata determinata dalla media dei voti, relativi ai tre indica tori (conoscenze, competenze e capacità), riportati nei singoli moduli. Recupero Il recupero è stato effettuato durante il corso dell'intero anno scolastico tramite lezioni supplementari ed approfondimenti continui e costanti. Ufficialmente l'attività di recupero è stata attivata a conclusione del I quadrimestre con verifiche finali e relative valutazioni. Libri di Testo CAKES AND ALES, Literature in English (vol. II e III) HORIZONS options intermediate (student's book and workbook) LANDMARKS Programma I modulo - The Romantic Age (1) 29h Historical and Literary Context T. Gray; "Elegy Written in a Country Churchyard" W. Blake; "The Lamb"; "The Tyger" W. Wordsworth; "I Wondered Lonely As A Cloud" Passive Form II modulo - The Romantic Age (2) 24h Historical and Literary Context G. G. Lord Byron; from Manfred: "My Spirit Walked Not with the Souls of Men" S.T. Coleridge; from The Rime of the Ancient Mariner: "The Sun Now Rose Upon the Right" J. Keats; "Ode on a Grecian Urn" J. Austen; from Pride and Prejudice: "Hunting for a Husband" Past Perfect; Ought to; Should III modulo - The Victorian Age (1) 20 h Historical and Literary Context C. Dickens; from Oliver Twist: "Oliver Is Taken to the Workhouse" E. Bronte; from Wuthering Heights: "Catherine Marries Linton but Loves Heathcliff" N. Hawthorne; from The Scarlet Letter: "The Woman refuses to Speak" Reported Speech; Wish+Past Perfect; Question Tags IV modulo - The Victorian Age (2) 19h Historical and Literary Context T. Hardy; from Tess of the D'Urbervilles: "The Woman Pays" 19 Aestheticism; O. Wilde; from The Ballad of Reading Gaol The Picture of Dorian Gray Be Used To V modulo - The Modern Age(1) 16h Historical and Literary Context (world warI) W. Owen; "Dulce Et Decorum Est Pro Patria Mori" E. Pound; from Hugh Selwyn Mauberley: "Ode pour l'Election de Son Sepulchre"; "The Garret" D.H.Lawrence; from Sea and Sardinia: "Cagliari" First, Second, Third Conditional VI modulo - The Modern Age (2) 22h Historical and Literary Context (world war II) T. S. Eliot; from The Waste Land: "The Burial of the Dead"; "What the Thunder Said" J. Joyce; from Ulysses: "Yes I Said Yes I Will Yes" V. Woolf; from Mrs Dalloway: "She Loved Life, London, This Moment of June" Grammar Revision 4.6 – MATEMATICA Contesto e risultati ottenuti La classe è composta da 22 alunni di cui 4 provenienti da una esperienza annuale all'estero. La classe ha di mostrato un generale interesse nei confronti della materia, buono l'impegno ed ha ottenuto mediamente buoni risultati. Il contesto scolastico è complessivamente ottimo, l'ambiente di apprendimento risulta effi cace. Nella classe si segnala la presenze di alcune eccellenze. La classe possiede mediamente le conoscenze necessarie per poter affrontare con serenità l'esame di stato. Il programma svolto ha rispettato la programmazione progettata ad inizio anno. Metodologie Durante l'anno scolastico sono state utilizzate le seguenti metodologie didattiche: • lezione frontale • lezione partecipata La metodologia di trasferimento delle conoscenze utilizzata è stata la lezione frontale. La spiegazione teorica è sempre stata seguita dalla presentazione di esercizi che offrissero l'occasione di applicare i concetti ap pena esposti. Durante le lezioni si è dato spazio alla correzione degli esercizi assegnati per casa, soprattutto quelli in cui gli studenti avevano incontrato maggiori difficoltà. Il corso, visto il poco tempo a disposizione, è stato improntato principalmente alla risoluzione di esercizi e problemi. Per ottenere un apprendimento significativo si è cercato sempre di presentare i nuovi argomenti in collega mento alle conoscenze pregresse degli studenti; questo per facilitare l'acquisizione dei nuovi contenuti nel reticolo cognitivo. Strumenti utilizzati Le attività didattiche si sono svolte nell'aula curricolare. L'unico materiale didattico su cui si è basato il corso sono stati i libri di testo. Libri di testo adottati: • Marzia Re Fraschini, Gabriella Grazzi, Matematica per i licei scientifici, vol. 3, Edizioni Atlas • Leonardo Sasso, Verso l'esame di stato, Edizioni Petrini Verifiche Durante il corso sono state utilizzate quattro tipologie differenti di verifiche: • Verifiche formative 20 Verifiche sommative scritte • Verifiche sommative scritte (valide per l'orale) • Verifiche sommative orali Sono state somministrate sempre verifiche sommative (sia orali che scritte) con griglia di valutazione (valu tazione a criterio) pubblica. Per quanto riguarda le verifiche sommative scritte, la tipologia delle prove è stata normalmente divisa in due parti. La prima parte, più corposa, richiedeva lo svolgimento di alcuni esercizi, la seconda parte teorica, più ridotta, con una prova di tipo semistrutturato (a stimolo chiuso e risposta aperta). Le verifiche scritte sono state sempre differenziate per bancate e somministrate con preavviso minimo di 7 giorni • Obiettivi conseguiti Conoscenze Acquisizione delle nozioni e dei concetti presentati durante il corso; acquisizione del formalismo e del lin guaggio proprio della disciplina; conoscenza dei metodi e delle procedure alla base della risoluzione di esercizi e problemi. Competenze Applicazione di metodi e procedure per la risoluzione di problemi e esercizi; utilizzo del corretto formalismo matematico. Capacità Capacità di dimostrare coerenza logica e formale; capacità di analisi di un problema matematico e sua semplificazione nei suoi aspetti fondamentali; capacità di cogliere i collegamenti con le altre discipline; capacità di applicare i metodi matematici a problemi anche esterni alla disciplina. Programma per Moduli Didattici Ripasso su equazioni, disequazioni e funzioni Equazioni e disequazioni intere e fratte. Sistemi di disequazioni. Equazioni e disequazioni irrazionali. Defini zione di funzione. Grafico di una funzione. Intervalli di positività. Zeri di una funzione. Funzioni crescenti e decrescenti. Asintoti orizzontali e verticali. Grafico probabile di una funzione. Esponenziali e logaritmi Potenze a esponente reale. Funzione esponenziale e suo grafico. Equazioni e disequazioni esponenziali. De finizione di logaritmo. Proprietà dei logaritmi. Cambiamenti di base. La funzione logaritmica e suo grafico. Equazioni e disequazioni esponenziali risolubili con i logaritmi. Equazioni e disequazioni logaritmiche. Limiti Intervalli limitati e illimitati. Intorni. Limite di una funzione. Limite destro e limite sinistro. Limiti e asintoti. Casi particolari. Calcolo dei limiti. Forme indeterminate. Limiti notevoli. Funzioni continue Funzioni continue. Continuità delle funzioni elementari. Criteri per la continuità. Punti di discontinuità. Pro prietà delle funzioni continue. Teorema di esistenza degli zeri. Deduzioni sul grafico di una funzione. Derivate Rapporto incrementale e suo significato geometrico. Derivata di una funzione e suo significato geometrico. Punti stazionari. Continuità delle funzioni derivabili. Derivata delle funzioni elementari. Derivata della som ma, del prodotto e del quoziente di funzioni. Derivata di funzioni composte. Derivate di ordine superiore al primo. Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange. Funzioni derivabili crescenti e decrescenti. Teorema di De L'Hôpital. Studio di funzioni Definizione di massimo e di minimo relativo. Punto di flesso. Teoremi sui massimi e minimi relativi. Ricerca dei massimi e dei minimi relativi e assoluti. Concavità e punti di flesso. Ricerca di asintoti. Studio di funzioni. 21 Integrali Primitiva di una funzione. Integrale indefinito. Integrazioni immediate. Integrazione per sostituzione. Inte grazione per parti. Integrale definito di una funzione continua. Proprietà degli integrali definiti. Formula fondamentale del calcolo integrale. Teorema della media. Volume di un solido di rotazione. Area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni. Calcolo combinatorio Permutazioni semplici e con ripetizioni, disposizioni semplici e con ripetizioni, combinazioni semplici e con ripetizioni. Coefficiente binomiale. Binomio di Newton 4.7 – FISICA Contesto e risultati ottenuti La classe è composta da 22 alunni di cui 4 provenienti da una esperienza annuale all'estero. La classe ha di mostrato un generale interesse nei confronti della materia, buono l'impegno ed ha ottenuto mediamente discreti risultati. Il contesto scolastico è complessivamente ottimo, l'ambiente di apprendimento risulta efficace. La classe possiede mediamente le conoscenze necessarie per poter affrontare con serenità l'esame di stato. Il programma svolto è stato abbastanza aderente rispetto alla programmazione progettata ad inizio anno. Metodologie Durante l'anno scolastico sono state utilizzate le seguenti metodologie didattiche: • lezione frontale • lezione partecipata • esperimenti in classe • attività di laboratorio La metodologia utilizzata principalmente è stata la lezione frontale. Ad essa è stata affiancata, con un peso più limitato: • l'attività di laboratorio, prevalentemente dimostrativa, con la presentazione di alcuni esperimenti chiave (elettrizzazione, circuiti elettrici, condensatori e resistenze, generatori, magneti e aghi magnetici, linee di campo magnetico, induzione elettromagnetica); • l'attività, condotta dagli studenti, di realizzazione di alcuni semplici esperimenti (es. esperimento di Oersted); • il metodo d'insegnamento si è ispirato ai seguenti principi: • impostazione dello studio della fisica a partire dal fenomeno fisico; • collegamento dei concetti esposti alle conoscenze e esperienze pregresse degli studenti. Strumenti utilizzati Le attività didattiche si sono svolte principalmente nell'aula curricolare. Gli esperimenti di fisica sono stati condotti nell'aula di fisica e in classe. I materiali didattici utilizzati sono stati: • i libri di testo • l'aula di fisica con la strumentazione disponibile. Libri di testo adottati: Parodi, Ostili, Mochi Onori, L'evoluzione della fisica, Paravia Verifiche Durante il corso sono state utilizzate tre tipologie differenti di verifiche: 1. verifiche formative; 2. verifiche sommative scritte (valide per l'orale); 22 3. verifiche sommative orali. Sono state somministrate sempre verifiche sommative (sia orali che scritte) con griglia di valutazione (valu tazione a criterio) pubblica. Per quanto riguarda le verifiche sommative scritte, la tipologia delle prove è stata normalmente divisa in due parti. La prima parte richiedeva lo svolgimento di alcuni esercizi, la seconda parte, teorica, con prove di tipo semistrutturato (a stimolo chiuso e risposta aperta). Per abituare gli studenti alla tipologia a quiz (tipica delle prove di ammissione all'università) si sono somministrate anche prove a stimolo chiuso e risposta chiusa. Le verifiche scritte sono state sempre differenziate per bancate e somministrate con un preavviso minimo di 7 giorni. Obiettivi conseguiti Conoscenze Gli studenti hanno acquisito i concetti e le leggi presentate durante il corso; utilizzano correttamente il for malismo matematico in uso nella disciplina. Competenze Gli studenti sanno applicare i metodi e le procedure per la risoluzione di semplici problemi fisici. Capacità Gli studenti hanno in generale acquisito una discreta capacità di presentare un fenomeno fisico con coeren za logica e formale; sono in grado di analizzare un problema fisico e semplificarlo nei suoi aspetti fondamentali; stanno sviluppando una capacità elementare di modellizzazione di un problema fisico Programma per Moduli Didattici Campo elettrico Cariche elettriche ed elettricità. Conservazione della carica. Elettrizzazione per strofinio, contatto e per in duzione. Polarizzazione dei dielettrici. Legge di Coulomb. Campo elettrico. Linee di campo. Flusso del cam po elettrico. Teorema di Gauss. Campi elettrici generati da particolari distribuzioni di carica. La circuitazione. Confronto tra energia potenziale gravitazionale ed elettrica. Potenziale elettrico e differen za di potenziale. Conduttori in equilibrio elettrostatico. Condensatori e capacità. Corrente elettrica Corrente elettrica e unità di misura. Resistenza e resistività elettrica. Leggi di Ohm. Effetto Joule. Potenza elettrica. Semplici circuiti elettrici. Voltmetri e amperometri. Correnti elettriche nei fluidi. Correnti elettri che nei gas. Campo magnetico Magneti. Il campo magnetico. L'esperienza di Oersted. Le esperienze di Faraday e di Ampere. Interazione tra campo magnetico e correnti elettriche. Forza di Lorentz. Legge di Biot e Savart. Campo magnetico gene rato da una spira e da un solenoide. Antifurto. Moto di cariche Flusso e circuitazione del campo magnetico. Teorema di Ampere. Principio di equivalenza di Ampere. Campi magnetici nella materia. Ferromagnetismo. Diamagnetismo. Paramagnetismo. Ciclo di isteresi. Moto di cariche in campi elettrici e in campi magnetici. Il tubo catodico. Il selettore di velocità. L'esperimento di Thom son. Il ciclotrone. Elettromagnetismo Correnti indotte. Legge di Faraday. Campo elettrico indotto. Legge di Lenz. Corrente alternata. Alternatori e trasformatori. Salvavita. Equazioni di Maxwell. Corrente di spostamento. Onde elettromagnetiche. Lo spet tro della radiazione elettromagnetica. 23 4.8 – SCIENZE Metodologia e didattica L'attività didattica si è svolta con continuo riferimento al testo adottato e con il supporto della lavagna luminosa. L'insegnamento della disciplina è avvenuto prevalentemente mediante lezioni frontali, prevedendo anche la partecipazione attiva degli alunni che attraverso gruppi di lavoro hanno affrontato e discusso argo menti per poi relazionarli alla classe, riservando al docente il compito di fornire delucidazioni e approfondi menti allo scopo di stimolare il ragionamento, la ricerca e l'approfondimento personale. Verifiche Le verifiche sono state effettuate sia durante lo svolgimento del modulo per monitorare l'efficacia dell'in tervento didattico, sia al termine dello stesso per valutare il grado di conoscenze e competenze degli alun ni. La verifica dell'apprendimento si è avvalsa di diversi sistemi quali test a risposta aperta o chiusa, brevi in terrogazioni tese all'accertamento delle acquisizioni lessicali e concettuali, relazioni orali, approfondimenti personali. Recupero. Si è preferito operare i necessari interventi in orario curricolare. Obiettivi raggiunti: Conoscenze Conoscenza dell'universo (origine, evoluzione, struttura generale) Conoscenza della terra come corpo celeste (forma, movimento, posizione) Descrizione e spiegazione delle trasformazioni della superficie terrestre Competenze Utilizzo del linguaggio scientifico Consapevolezza dell'importanza dell'osservazione Assunzione di atteggiamenti razionali e lungimiranti per interventi di previsione, prevenzione e difesa dai ri schi geologici Capacità Riflessione critica sulle informazioni scientifiche apprese. Programmi e tempi di svolgimento: L'universo astronomico (10 ore): La sfera celeste - L'analisi spettrale della luce delle stelle – Il diagramma H-R - Le stelle e la loro evoluzione Le galassie - L'origine dell'universo. Il sistema solare (7 ore): L'origine del sistema solare - La stella Sole: struttura, caratteristiche e attività – I moti dei pianeti: le leggi di Keplero - I pianeti del sistema solare: caratteristiche principali - Gli altri corpi del sistema solare. La terra come pianeta (7 ore): Le caratteristiche del pianeta Terra - I movimenti della Terra: rotazione, rivoluzione - Prove e conseguenze dei movimenti della Terra. La luna (3 ore): Le caratteristiche della Luna – Struttura interna della Luna - Ipotesi sull'origine della Luna - I movimenti del la Luna- Le fasi lunari - Le eclissi – La storia geologica della Luna. I Materiali della crosta Terrestre (9 ore): I minerali: proprietà ed elementi più abbondanti – Processo magmatico e rocce magmatiche; processo sedimentario e rocce sedimentarie; processo metamorfico - Il ciclo litogenetico. Il vulcanesimo (3 ore): I magmi: genesi e comportamento - Vulcani: le diverse strutture e tipologie di eruzione - Il vulcanesimo se condario - La geografia dei vulcani. 24 I fenomeni sismici (2 ore): Le cause dei terremoti - Le onde sismiche - Intensità e magnitudo dei sismi - La geografia dei terremoti. La dinamica della litosfera (2 ore): Le superfici di discontinuità - La struttura interna della Terra: crosta, mantello e nucleo. Libro di testo adottato Cristina Pignocchino Feyles - Ivo Neviani, Geografia Generale, La Terra nell'Universo, Ed. SEI. 4.9 – DISEGNO E STORIA DELL'ARTE Metodologia didattica I contenuti disciplinari della materia sono stati presentati alternando unità didattiche relative al disegno e a contenuti di storia dell'arte. Per quanto riguarda la prima disciplina, il docente ha ritenuto opportuno, al quinto anno di studi superiori, privilegiare gli aspetti teorici e la capacità di risolvere problemi grafici sacrifi cando ulteriori progressi degli alunni in relazione alle capacità specificamente grafiche. Questo ha comportato, come naturale conseguenza, la riduzione del numero degli elaborati grafici realizzati a casa ed in clas se. È stata fatta questa scelta in considerazione di più fattori: innanzitutto la nuova versione dell'Esame di Stato, che, per come è strutturato, non si presta a verificare le capacità grafiche (peraltro già sviluppate e verificate nei quattro anni precedenti) ma conoscenze e competenze strettamente legate all'acquisizione teorica degli argomenti proposti e alla soluzione di problemi; in secondo luogo, al fine di una più omogenea distribuzione del monte – ore annuale tra i due aspetti della disciplina, avendo a disposizione le ore non più utilizzate per il disegno a vantaggio di una più esaustiva presentazione dei contenuti di storia dell'arte. Nel secondo quadrimestre soprattutto, si è ritenuto opportuno dare più spazio alla storia dell'arte a discapito del disegno, per cercare di trattare in maniera completa le ampie tematiche inerenti alla materia, cercando di evidenziare i collegamenti con le altre discipline. All'inizio di ogni unità, il docente ha presentato alla classe le varie tematiche, evidenziando i "saperi minimi" rispetto a quelli di approfondimento. Gli argomenti sono sempre stati presentati utilizzando gli strumenti audiovisivi in dotazione del docente e della scuola. Traendo spunto dalle metodologie che prevedono la partecipazione più attiva degli alunni alla realizzazione del processo di insegnamento – apprendimento, il docente ha cercato di proporre i contenuti del disegno e della storia dell'arte alternando momenti di lezione frontale con momenti d'interazione con la classe. Obiettivi raggiunti Conoscenze • Acquisizione dei concetti teorici relativi al metodo di rappresentazione della prospettiva • Analisi di una varietà di stili ed opere artistiche considerate nella loro complessità e diversità di rea lizzazione Competenze • Formalizzazione grafica, secondo convenzione date, della rappresentazione sul piano di oggetti spa ziali e, viceversa, la figurazione della visione spaziale degli oggetti a partire dalle loro rappresenta zioni simboliche piane • Identificazione di contenuti e modi della raffigurazione e dei loro usi codificati • Applicazione del metodo di rappresentazione prospettica • Approccio alla comprensione delle relazioni che le opere artistiche hanno con il contesto storico e sociale • Padronanza del vocabolario specifico della disciplina architettonica ed artistica • Capacità di confrontare episodi artistici appartenenti a contesti diversi 25 Capacità • Riflessione critica sulle diverse forme di produzione artistica e sui modelli culturali di società • Sviluppo di capacità di critica ed analisi del rapporto opera d'arte – società Verifiche e criteri di valutazione Per quanto riguarda il disegno, le conoscenze più strettamente teoriche sono state verificate con prove in classe alla lavagna, mentre la capacità di risoluzione dei problemi grafici sono state verificate con esercitazioni da realizzare a matita, rapidografo, matite colorate in aula e partendo da un testo assegnato dal docente. In queste tipologie di verifica si è tenuto conto della precisione, dell'ordine e della pulizia, della capa cità di risolvere il problema e del livello di completezza della soluzione trovata. Per quanto concerne la storia dell'arte, le verifiche sono state condotte sia con compiti scritti - nella forma di domande a risposta aperta – sia tramite interrogazioni orali. Programma Modulo 1: Fondamenti teorici della Prospettiva – La Prospettiva centrale Contenuti: Elementi fondamentali della Prospettiva. Concetti di: punto di vista, quadro prospettico, piano geometrale, linea d'orizzonte e linea di terra, cono ed asse visivo, punto principale, veduta dal basso, dal l'alto, da destra e da sinistra. Elaborati grafico – cromatici. Modulo 2: Il Settecento Contenuti: Contesto storico e caratteristiche generali dell'architettura. Scalinata di piazza di Spagna, Fontana di Trevi, Basilica di Superga e Palazzina di Caccia di Stupinigi, Reggia di Caserta, Reggia di Versailles, il giardino all'italiana e all'inglese. Wincklemann e il Neoclassicismo. Le scoperte archeologiche. La pittura neoclassica: J. L. David, analisi delle opere "L'assassinio di Marat", "Napoleone che valica il Gran San Bernardo" e "Il giuramento degli Orazi". La scultura neoclassica: A. Canova, analisi dell'opera "Amore e Psiche". La pittura rococò: il Vedutismo, la camera ottica, lo stile pittorico di Canaletto; il Quadraturismo, lo stile pittorico di Tiepolo, la pittura di genere e lo stile pittorico di Longhi e Crespi. Modulo 3: la Prospettiva accidentale Contenuti: Elementi fondamentali. Concetti di: punto di vista, quadro prospettico, linea d'orizzonte, linea di terra, veduta dall'alto e dal basso. Rappresentazione di solidi semplici e complessi. Elaborati grafico – cromatici. Modulo 4: l'Ottocento Contenuti: Architettura: la Tour Eiffel e la Mole Antonelliana. Le trasformazioni urbanistiche nelle capitali europee; l'introduzione di nuovi materiali nell'architettura. Pittura: caratteristiche generali delle correnti artistiche. La pittura romantica; il Romanticismo italiano, lo stile pittorico di Hayez; il Romanticismo francese, lo stile pittorico di Delacroix; il Romanticismo inglese, lo stile pittorico di Constable e Turner; il Romanticismo tede sco, lo stile pittorico di Friedrich; il Romanticismo spagnolo, lo stile pittorico di Goya. Il realismo: Courbet e l'analisi dell'opera "I funerali a Ornans"; la nascita della fotografia; l'Impressionismo: lo stile pittorico di Manet e Monet; il Post-impressionismo: lo stile pittorico di Gauguin, Van Gogh, Cezanne e Munch. Modulo 5: il Novecento Contenuti: il Cubismo, il Futurismo e l'Astrattismo. Cubismo: il C. originario, il C. analitico e il C. sintetico. Picasso, il "periodo blu", il "periodo rosa". Analisi del le seguenti opere: "Le demoiselles d'Avignon" e "Guernica"; lo stile pittorico di Braque. La tecnica del colla ge. Il Futurismo: genesi della corrente artistica, Marinetti. il dinamismo nella pittura e nella scultura di Boccio ni, lo stile pittorico di Balla, Carrà. L'Astrattismo: lo stile pittorico di Kandinskij e Mondrian. 26 4.10 – EDUCAZIONE FISICA Metodologia e didattica Il lavoro è stato programmato per favorire l'armonico sviluppo corporeo e motorio degli alunni attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari. A tal fine qualsiasi momento educativo ha tenuto conto dei processi individuali di apprendimento ed è stato proposto nel rispetto dei tempi di maturazione di ogni alunno; i vari metodi di insegnamento sono stati adottati in modo flessibile alle diverse situazioni, al ternando il metodo direttivo strutturante e il metodo induttivo Nello spazio disponibile si trovano ubicati due campi di pallacanestro, due campi di pallavolo, due campi di calcetto, un campo di pallamano, una pa lestra dotata di piccoli e grandi attrezzi. Obiettivi raggiunti Conoscenze • essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità di: • compiere attività di resistenza, forza, velocità e articolarità • coordinare azioni efficaci in situazioni complesse. • essere in grado di: • utilizzare le qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici • praticare almeno due degli sport programmati nei ruoli congeniali alle proprie attitudini e pro pensioni • organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati • mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni. • conoscere: • le caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche degli sport praticati • i comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso di infortuni. Competenze • miglioramento delle qualità fisiche • affinamento delle funzioni neuromuscolari • acquisizione delle capacità operative e sportive • consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico • informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni Verifiche Le verifiche hanno rappresentato un'azione continua e permanente, volta ad adeguare e controllare il pro getto educativo in relazione ai processi di maturazione globale dell'allievo. Dopo la prima valutazione dia gnostica, fatta all'inizio dell'anno attraverso dei test motori, è stata effettuata una verifica al termine di ogni Modulo. Sono stati comunque valutati, all'interno di ogni singolo obiettivo, significativi miglioramenti conseguiti da ogni alunno. La suddetta valutazione ha consentito di verificare sia la capacità esecutiva delle va rie attività, sia la conoscenza teorica della disciplina mediante prove pratiche, questionari scritti e prove orali. Programma Modulo N°1 (ore 7). Atletica leggera. Miglioramento della funzione cardiorespiratoria: attività di resistenza effettuata per durata e ritmi crescen ti. Test di Cooper. Modulo N°2 (ore 6). Teoria. L'apparato locomotore; le articolazioni che interessano la terminologia ginnastica. L'apparato respiratorio; glossario delle funzioni cardio-respiratorie 27 Anatomia funzionale dei principali muscoli degli arti superiori, inferiori, e dei distretti addominale e dorsale. Norme di primo soccorso Modulo N°3 (ore 8). Principali fondamentali del Baseball. Il lanciatore, il battitore, lo strike, lo strike-out, la battuta al volo, la toccata, la rubata. Attrezzature di gioco e regolamento. Modulo N°4 (ore 5). Atletica leggera. La staffetta 4 x 100; il riscaldamento specifico,la tecnica del passaggio del testimone; il regolamento. Modulo N°5 (ore 6). La pallatamburello. Impianti, attrezzature e regole del gioco. Esercizi di riscaldamento specifici. Esercizi per lo sviluppo della ve locità di reazione nei giochi di squadra. Esercizi di sensibilizzazione, esercizi con la palla, esercizi al muro, esercizi per la battuta, per il colpo di spal la, di mezza spalla, di sottomano, colpo di rovescio. Modulo N°6 (ore 12). Il calcio a 5. Impianti e attrezzature. Fondamentali individuali (lo stop, il passaggio e il tiro). II gioco di squadra e il rego lamento. Varie ore di lezione sono state dedicate allo svolgimento di due tornei interni, quello di Pallatamburello ri servato alle ragazze e quello di Calcio a 5 riservato ai ragazzi. Libro di testo adottato: Gottin - Degani, Move, SEI 4.11 – RELIGIONE Gli studenti non dispongono di un testo e non sono fornite dispense o appunti. La lezione parte da un tema, presentato dal docente nelle linee essenziali e successivamente dà spazio agli interventi degli studenti. Questi i punti di riflessione. Le tre ipotesi su Gesù. I tre pregiudizi anacronistici. Due astrofisici a confronto su "Scienza e fede". Gli scavi archeologici in Terra Santa una conferma della storicità dei vangeli. Il Papato ha impedito l'unificazione del l'Italia . Lo scienziato e la sindone. Lourdes. Calvinismo e cattolicesimo. Luteranesimo e cattolicesimo. Au schwitz. Riflessioni sulle dimissioni del papa Benedetto XVI. Riflessioni sull'elezione a papa del Cardinale Jorge Mario Bergoglio con il nome di Francesco. Riflessioni sul nuovo stile di porgersi del papa Francesco e del la sua vicinanza alla gente. Riflessione sul pensiero del papa Francesco riguardo alla Chiesa "povera". La discussione ha visto una attiva partecipazione nel rispetto delle opinioni degli studenti. Nel corso di ogni quadrimestre gli studenti hanno prodotto una verifica scritta sulle domande degli argomenti proposti o ar gomento a scelta, che abbia riferimento all'insegnamento della religione cattolica. Gli studenti hanno usufruito di alcune ore, impegnandosi nello studio per sostenere verifiche scritte e/o orali o in preparazione all'Esame di Stato. 28 Il Consiglio di Classe della Quinta Liceo Scientifico approva il presente Documento finale per gli Esami di Stato Prof. Sauro Bertolozzi (Coordinatore Didattico; Religione) __________________________________ Prof. Piergiorgio Fadda (Educazione Fisica) __________________________________ Prof. Francesco Ferrari (Matematica – Fisica) __________________________________ Prof.ssa Maria Celeste Mastinu (Inglese) __________________________________ Prof. Antonio Maurandi (Disegno e Storia dell'Arte) __________________________________ Prof.ssa Elisabetta Nepitella (Scienze) __________________________________ Prof. Antonio Pistis (Italiano – Latino) __________________________________ Prof. Manlio Sollazzo (Storia – Filosofia) __________________________________ 29