documento del consiglio di classe - Educandato Statale “Agli Angeli”
Transcript
documento del consiglio di classe - Educandato Statale “Agli Angeli”
Documento del Consiglio di classe EDUCANDATO FEMMINILE STATALE “AGLI ANGELI” VIA CESARE BATTISTI,8 – 37122 -- VERONA Tel.045/8006668 – 045/8000357 Fax 045/8012922 Sito internet. www.educandatoangeli.it e-mail – [email protected] SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO LICEO CLASSICO – LICEO CLASSICO EUROPEO – LICEO SCIENTIFICO – LICEO COREUTICO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V sez. S 1 Documento del Consiglio di classe DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE LEGGE 11 gennaio 2007, n.1 ANNO SCOLASTICO 2014-2015 • Classe 5 sez. S • Indirizzo LICEO SCIENTIFICO • Redatto il 11 MAGGIO 2015 2 Documento del Consiglio di classe Sommario 1. Presentazione della classe 2. Obiettivi educativi generali 3. Obiettivi didattici generali 4. Metodologia 5. Mezzi 6. Spazi 7. Criteri di valutazione 8. Strumenti di valutazione 9. Contenuti interdisciplinari e disciplinari (Relazioni finali dei docenti) 10. Le simulazioni delle prove di esame Allegati A 1. Criteri di attribuzione dei crediti formativi A 2. Simulazioni della terza prova d’esame A 2. 1 Simulazione del A 2. 2 Simulazione del A 3. Griglie di valutazione per le simulazioni di I, II e III prova di esame 3 Documento del Consiglio di classe 1. Presentazione della classe a. Composizione del Consiglio di classe Materie Disegno e storia dell’arte Filosofia Fisica Lingua e letteratura inglese Lingua e letteratura italiana Lingua e letteratura latina Matematica Storia Religione Scienze motorie Scienze naturali Educatore Docenti Simonetta Perlato Mariangela Scandolara Michele Piscitelli * Alessandra Norsa ** Benedetta Rossignoli Olivia Ghiandoni Michele Piscitelli Mariangela Scandolara Irene Meneghini Paola Salazzari Arcangela Cristalli Giacomo Carbonella * coordinatore di classe ** segretario del Consiglio di classe b. Variazioni della composizione del Consiglio di classe Materie Lingua e letteratura italiana Lingua e letteratura latina Matematica Fisica Storia III anno B. Rossignoli E. Zaipi C. Lorenzetti Numero degli studenti della classe Maschi Femmine Variazioni IV anno M. Guidorizzi B. Rossignoli M. Piscitelli M. Piscitelli P. Salandini V anno B. Rossignoli O. Ghiandoni M. Scandolara 24 16 8 c. Profilo della classe: La classe 5 S è attualmente composta da 24 alunni, 22 provenienti dalla classe quarta dello scorso anno scolastico e 3 aggiuntisi questo anno e provenienti da altri istituti. All’inizio del corrente anno scolastico una alunna ha lasciato la classe per iscriversi ad altra scuola. La variazione della composizione della classe è stata una caratteristica ricorrente nel quinquennio e l’inserimento di nuovi alunni ha spesso comportato alcune difficoltà nel procedere dei programmi a causa delle diverse competenze dei nuovi arrivati. Anche le continue variazioni dei docenti incaricati dell’insegnamento di alcune discipline hanno reso più difficile l’organizzazione di un percorso organico e coerente. Gli alunni, pur mostrando attenzione ed interesse per gli argomenti trattati, non hanno sempre adottato un metodo di lavoro continuo e proficuo, dedicandosi in 4 Documento del Consiglio di classe modo settoriale allo studio delle materie oggetto di verifica e mostrando difficoltà nell’affrontare l’insieme delle discipline e degli argomenti in modo organico. Anche la presenza in classe e la partecipazione alle attività proposte sono state discontinue. Solo alcuni studenti possiedono una discreta padronanza degli argomenti trattati e si sono impegnati con uno studio personale proficuo ed approfondito. Alcuni alunni presentano ancora difficoltà nel metodo di studio, spesso basato sulla ripetizione mnemonica dei concetti studiati. Inoltre si evidenziano lacune sulle competenze che gli alunni avrebbero dovuto acquisire nel loro percorso scolastico, soprattutto in ambito logico scientifico. 2. Obiettivi educativi generali - Raggiungimento di impegno adeguato al conseguimento degli obiettivi didattici - Manifestazione di interesse per l'attività didattica - Partecipazione costruttiva alle lezioni - Comportamento responsabile - Capacità di attuare scelte personali (orientamento) - Impegno nelle attività extracurricolari ed eventualmente extrascolastiche, secondo il parere di ogni Consiglio di Classe. 3. Obiettivi didattici generali - Conoscenza dei contenuti - Comprensione dei contenuti - Acquisizione di capacità di analisi e di sintesi - Acquisizione di capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti - Acquisizione di capacità di formulare ipotesi - Acquisizione di capacità di esposizione appropriata con utilizzo del linguaggio specifico per le singole discipline 4. Metodologia Si cita dal Piano dell’Offerta Formativa, cui si è fatto costante riferimento, sia a livello d’istituto che da parte dei singoli docenti: Gli obiettivi vengono raggiunti per mezzo di tutta una serie di azioni messe in atto dai docenti e dall’istituzione in generale (..) Per fare in modo che gli studenti diventino consapevoli di sé la scuola si impegna a: – fornire le conoscenze di ciascuna disciplina – fornire gli strumenti interpretativi – porre l’interpretazione di testi, documenti, fatti quale obiettivo disciplinare specifico – attuare progetti ed attività ai fini dell’orientamento universitario Per avere consapevolezza della propria identità culturale la scuola si impegna a: – fornire le conoscenze di ciascuna disciplina nell’ambito della cultura italiana ed europea – fornirne gli strumenti interpretativi – fornire gli strumenti per capire la tradizione culturale europea – evidenziare gli elementi di identità e differenza della cultura italiana ed 5 Documento del Consiglio di classe – europea Per sapere utilizzare conoscenze e strumenti interpretativi in relazione alle diverse epoche storiche e alle diverse realtà geografiche la scuola si impegna a: – contestualizzare fatti e fenomeni – fornire gli strumenti per saper contestualizzare La scuola (ovvero anzitutto gli insegnanti e gli educatori) si impegna a fare in modo che gli studenti possano arrivare ad impegnarsi in modo soddisfacente, attraverso una serie di azioni concrete e precise (…) mettendo lo studente nelle condizioni di potersi impegnare, mediante la creazione di un ambiente materiale e psicologico favorevole attraverso una puntuale e tempestiva comunicazione con le famiglie, con una organizzazione delle attività di classe funzionale al miglior rendimento possibile, ovvero: – i criteri di valutazione sono espressi preventivamente – i tempi di consegna delle prove scritte sono preventivamente comunicati; ciascuna prova sarà comunque consegnata prima della prova successiva La scuola, posta la centralità della condivisione del sapere, mira a fornire agli studenti capacità di comunicare con gli altri. Gli insegnanti quindi inseriscono, nei propri Piani di Lavoro annuali, elementi per l’acquisizione di corrette modalità di comunicazione, organizzano le attività didattiche in sia generali che specifiche per ciascuna disciplina modo da permettere e favorire il dialogo con gli studenti e tra gli studenti Si ritiene opportuno riportare di seguito le metodologie effettivamente utilizzate e, per ogni dettaglio nell’ambito delle singole aree disciplinari, si rimanda all’apposita voce Metodologia nella Relazione dei singoli docenti: 1. Lezione frontale • • • • Spiegazione completa ex cathedra; Lettura commentata di testi, documenti, formule; Analisi di materiali (plastici, reperti, immagini, lucidi, proiezioni visive, materiali multimediali) con spiegazione e commento; Gestione di momento di dialogo con la classe per accertare il grado di comprensione e per poter programmare il proseguimento della lezione; per avviare l’analisi e la riflessione critica di quanto proposto; per mantenere viva l’attenzione e stimolare la partecipazione; per porre problemi ed impostarne la soluzione. 2. Ascolto • • • Disponibilità ad accogliere le richieste di spiegazione, chiarimento, approfondimento, aiuto, dialogo e ad esaudirle, se esse non contrastano con il Regolamento e con quanto concordato in sede collegiale e di Consiglio di Classe; Attenzione al “clima” della classe, per valutare costantemente il grado di attenzione, interesse e comprensione e per attuare di conseguenza strategie idonee per ottenere sempre il massimo rendimento possibile; Attenzione alle specifiche esigenze della classe. 3. Esercizi • Proposta di esercitazioni che permettano agli allievi di cimentarsi praticamente con le regole apprese e di assimilarle con sicurezza (sia brevemente, a verifica della comprensione, durante le lezioni frontali, sia in tempi appositi); 6 Documento del Consiglio di classe • • • • Esperimenti pratici guidati presso i laboratori dell’Istituto che integrino o, in rari casi, sostituiscano la spiegazione orale – teorica dei fenomeni; Assegnazione di esercizi personali ed individuali da svolgersi in sede domestica o in momenti di studio personale, per permettere l’assimilazione dei contenuti e la correzione dei difetti di apprendimento; Analisi guidata dei fenomeni e dei contenuti che permetta, attraverso l’applicazione del metodo deduttivo e/o del metodo induttivo, la comprensione e la rielaborazione personale; Proposta e/o disponibilità a seguire i lavori di personale ricerca ed approfondimento dei contenuti. In tutte le discipline sono stati svolti interventi di recupero, collettivi e individualizzati, nell’ambito di specifiche attività di recupero programmate dal Consiglio di classe e anche durante la normale attività didattica: esercitazioni in classe, discussioni organizzate, lavoro personale guidato e riproposizione critica e dettagliata di argomenti non recepiti. Accanto a queste metodologie prettamente didattiche, è sempre stata data importanza alla formazione di un ambiente sereno ed efficiente, offrendo disponibilità al dialogo personale e al rapporto cordiale nel rispetto dei singoli ruoli. 5. Mezzi Nello svolgimento dell'attività didattica i docenti si sono avvalsi delle metodologie dell’insegnamento tradizionale integrate con attività e mezzi di supporto quali: mezzi audiovisivi: - videoregistratore (videoteca d’Istituto) - lavagna luminosa - LIM - diaproiezioni - tutti i mezzi messi a disposizione nei laboratori (multimediale, informatico, scientifico) e dalla Biblioteca d'Istituto. 6. Spazi Aule di classe laboratorio multimediale laboratorio informatico laboratorio scientifico biblioteca d'Istituto sala computer per il personale docente ed educativo 7 Documento del Consiglio di classe 7. Criteri di valutazione 7.1 Criteri di misurazione Il Collegio dei docenti ha definito i seguenti criteri validi per le prove orali e comuni a tutte le discipline: MATERIA: TIPOLOGIA DI VERIFICA: CRITERI DI VALUTAZIONE VOTO 1 -3 CONOSCENZE nulle 4 gravemente insufficienti COMPETENZE non espresse nella presente prova inadeguate 5 insufficienti scarse 6 sufficienti essenziali 7 discrete discrete 8 9 10 buone ottime eccellenti avanzate avanzate avanzate CAPACITA’ non espresse nella presente prova non espresse nella presente prova non sufficientemente utilizzate sufficientemente impiegate discretamente impiegate buone ottime ottime Per le prove scritte ogni disciplina prevede il raggiungimento di requisiti specifici, che sono riportati nelle programmazioni didattiche, individuali, per materia e di classe. 7.2 Criteri di valutazione Nel valutare gli studenti si è tenuto conto della partecipazione, dell’impegno, del progresso, del metodo di studio e dell’interesse dimostrato durante le lezioni. 7.3 Criteri per l’assegnazione del credito scolastico Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, un apposito punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito scolastico. Tale punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica, compresa la frequenza dell’area di progetto, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove scritte e orali dell’Esame di Stato. Esso è attribuito sulla base di specifiche tabelle. 8 Documento del Consiglio di classe TABELLA A (D.M. 99 sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei voti M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 I anno 3-4 4-5 5-6 6-8 7-8 Credito scolastico (Punti) II anno 3-4 4-5 5-6 6-8 7-8 III anno 4-5 5-6 6-7 7-9 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento,concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. 7.4 Criteri per l’assegnazione del credito formativo Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato; la coerenza, che può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione, è accertata per i candidati interni e per i candidati esterni, rispettivamente, dai consigli di classe e dalle commissioni d’esame. Il Ministro della pubblica istruzione individua le tipologie di esperienze che danno luogo al credito formativo con proprio decreto. (D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323)» (V. allegato A1) 9 Documento del Consiglio di classe 8. Strumenti di valutazione I docenti hanno proceduto alla verifica del livello di acquisizione degli obiettivi didattici ed educativi raggiunto dagli allievi utilizzando i seguenti strumenti: Verifiche orali e scritte Questionari Relazioni e ricerche di approfondimento Osservazioni sul comportamento, la partecipazione e l’impegno nelle varie attività 9. Contenuti interdisciplinari e disciplinari ( Relazioni finali dei docenti ) I contenuti interdisciplinari e disciplinari vengono indicati nelle seguenti relazioni dei singoli docenti. 10 Documento del Consiglio di classe RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA Prof.ssa Classe e indirizzo Lingua e lettere Italiane Benedetta Graziella Rossignoli 5 S Liceo Scientifico di Anno Scolastico Ordinamento 2014/2015 1. CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE I testi letti e analizzati in classe sono riportati in corsivo numero di ore 25 Il ROMANTICISMO IN ITALIA E IN EUROPA • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • GIACOMO LEOPARDI La vita e le idee: introduzione generale all’autore L’Uomo e poeta: p. 440 Il mito della bellezza: p. 441 Il dolore della verità: p. 441 La solidarietà degli uomini contro la natura: p. 441 Alla vigilia della grande poesia: p.442 Il Romanticismo leopardiano: p. 444 La prima grande stagione poetica Verità e ragione: il “pessimismo storico”: p. 446 Dal bello al vero: p. 447 Il tedio dei moderni e la gioia dei primitivi: p. 447 Titanismo e suicido: p. 447 Le illusioni: p. 448 Il piacere delle immaginazioni: p. 448 Lo stile del vago e dell’indeterminatezza: p. 449 La donna che non si trova: p. 449 Introduzione generale all’opera poetica leopardiana L’Infinito Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere A Silvia Il sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante dell’Asia Il passero solitario La quiete dopo la tempesta A se stesso Amore e morte La Ginestra 11 Documento del Consiglio di classe • • • • ALESSANDRO MANZONI Vita e opere La lingua per il romanzo: il vero storico (p. 322) Il cinque maggio Marzo 1821 5 • L’Aldelchi: il delirio di Ermengarda.Analisi e commento • NATURALISMO, SIMBOLISMO E PRIMO NOVECENTO 25 • IL REALISMO EUROPEO • POETICHE DEL NATURALISMO FRANCESE, DEL POSITIVISMO E DEL VERISMO ITALIANO • • • • • • • Il Naturalismo Francese Verità e Cronaca: p. 113 L’analisi progressista: p. 115 La diffusione del Naturalismo in Italia: Verismo e dintorni Luigi Capuana e la specificità teorica del Verismo: p. 117 Emile Zola: cenni biografici. Emile Zola, IL declino di Gervaise: analisi e commento del brano (da L’Assommoir, p. 126). • I Fratelli de Goncourt: L’Analisi clinica dell’Amore (da GerminieLacerteux, p. 121) • • • • • • • • • • • • • • • • • GIOVANNI VERGA Dal Feulleitton al Verismo L’inizio della stagione verista Vita dei Campi, Prefazione all’Amante di Gramigna, Un documento umano: pp. 161-163 I Malavoglia: trama e analisi tematico-contenutistica dell’opera La Roba: lettura integrale con commento. La genesi dell’opera verista e la trama ‘tipo’ del romanzo verista. L’analisi collettiva e il fallimento dell’individuo: p. 164 L’universo paesano: pp. 164 – 165 Il contrasto fra tradizione e modernità: p. 165 L’orizzonte chiuso: p. 165 Orizzonte mitico e divenire storico: pp. 165 – 166 Il ciclo dei vinti Le tecniche della narrazione impersonale: p. 167 Il Mastro-Don Gesualdo: la trama e le caratteristiche del romanzo La logica dell’interesse economico: pp. 204 – 205 La trama del romanzo: p. 206 La morte di Gesualdo 12 Documento del Consiglio di classe 6 • • • • • • • • GIOSUE CARDUCCI Brevi cenni biografici: la preparazione retorica e scolastica: p. 77 Il personaggio pubblico: p. 79 Il grande “istitutore” dell’Italia unita e il classicismo carducciano Nozione e funzione di poeta ‘vate’. Pianto antico Funere mersit acerbo S. Martino Nevicata 10 LE POETICHE DEL SIMBOLISMO EUROPEO • Charles Baudelaire: brevi cenni biografici • Parigi, Capitale del XIX: p. 271-272 (modulo su ‘Le città tentacolari’ in Europa) • I Fiori del male: breve panoramica della raccolta. • Un percorso verso l’ignoto: la lirica simbolista” • Il valore della sinestesia. Per una nuova ‘poetica della parola evocativa’. • Corrispondenze • Spleen • L’albatro • Paul Verlaine: brevicennibiografici • Arte poetica • Arthur Rimbaud : brevicennibiografici • Vocali 10 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • GIOVANNI PASCOLI (vita e opere) e il Simbolismo in Italia Una vita nell’ombra L’infanzia Il lutto Il nido La poetica simbolista La poetica non sistematica: Il Fanciullino: p. 319 Il carattere alogico della poesia pascoliana È dentro di noi un fanciullino: (p. 321 segg.) La prima raccolta: Myricae Il titolo della raccolta Il nido e la fuga dal mondo L’ingannevole semplicità La crisi della fiducia positivista Classico e anti-classico: la struttura poetica: p.326-327 Il linguaggio fonosimbolico: p.327 X Agosto Lampo Tuono Temporale Lavandare L’assiuolo 13 Documento del Consiglio di classe • • • • Nebbia Il gelsomino notturno La cavallina storna Novembre 5 GABRIELE D’ANNUNZIO e il DECADENTISMO IN ITALIA: linee generali di pensiero e di poetica. Il Romanzo decadente in Italia e in Europa: quadro generale, Huysmans, Wilde. • La vita di G. D’Annunzio: cenni biografici fondamentali • Poesia e prosa • Gli incontri fondamentali • La politica • Gli amori più importanti • Il nuovo scenario mondiale: la guerra. • L’impresa di Fiume • La letteratura fra autoritratto e finzione • La svolta nietzschiana: p. 388 – 390 • La sera fiesolana • La pioggia nel pineto • Dal Piacere: analisi del brano L’attesa di Elena: pp. 413-417 2 Linee generali della poesia crepuscolare in Italia: Guido Gozzano. • Guido Gozzano (brevi cenni biografici): La signorina Felicita: pp. 487-496, esclusi i vv. 109 – 252. • Totò Merumeni • La particolarità del crepuscolarismo di Gozzano (l’ironia e la rima) 3 La stagione delle avanguardie GLI INTELLETTUALI FUTURISTI in Europa e in Italia • Filippo Tommaso Marinetti • L’avvio del movimento futurista • La guerra, la politica e il regime • Fondazione e Manifesto del Futurismo • Il Manifesto tecnico della letteratura futurista 10 LUIGI PIRANDELLO • • • • • • La vita: cenni biografici principali Il teatro d’arte e il meta-teatro L’adesione al fascismo Il premio Nobel e gli ultimi anni Il saggio sull’Umorismo Il sentimento del contrario 14 Documento del Consiglio di classe • • • • Il relativismo della coscienza: pp. 658 – 659 Il flusso continuo della vita: pp. 659-662 Il Fu Mattia Pascal: p. 668 (la trama e l’analisi del romanzo) Uno, nessuno e centomila: p. 683 (la trama e l’analisi del romanzo). 8 ITALO SVEVO • La coscienza di Zeno e la psicoanalisi: pp. 748 – 749 Analisi del libro. 10 • LA LIRICA DEL NOVECENTO IN ITALIA GIUSEPPE UNGARETTI (cenni biografici) e l'Ermetismo in Italia • • • • • • • • • • • • • • • Dal Porto Sepolto all’Allegria: pp. 358 – 359 La seconda raccolta: Sentimento del tempo: p. 359 La poesia e la poetica ermetica ungarettiane Il tema dell’annichilimento: pp. 360 – 361 La complessità del pensiero e dello stile: p. 361 Un sistema fondato sull’analogia: p. 362 Il mondo del poeta-soldato: p. 363 Il linguaggio del dolore: p. 364 Veglia I fiumi Soldati San Martino del Carso In memoria Mattina Eterno 8 • • • • • • • • • • • • • • EUGENIO MONTALE (cenni biografici) La formazione di un dilettante di grande classe I modelli di Montale: Dante, Valéry, Eliot Ossi di Seppia: dal paesaggio ligure alla grande tradizione europea Poetica e paesaggio interiore: la poetica del ‘varco’ e dello ‘sbaglio di natura’ Il primo movimento: indagare, accordare, disunire: pp. 404 – 405 Una vena franta e sentenziosa: p. 405 Il mito del mare e lo scacco dell’uomo moderno: p. 405 I segni del poeta: Il meriggio e la pietra: pp. 405 – 406 I limoni Non chiederci la parola che squadri da ogni lato Meriggiare pallido e assorto Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale Piccolo Testamento Forse un mattino andando in un’aria di vetro 15 Documento del Consiglio di classe 5 LA PROVINCIA ERMETICA • Poetica e retorica dell’Ermetismo • Storia del termine “Ermetismo” • • • • • • Salvatore Quasimodo Vento a Tindari Alle fronde dei salici Dolore di cose che ignoro Ed e subito sera Ride la gazza nera sugli aranci 6 IN CERCA DEL REALE CESARE PAVESE • Cenni biografici, pensiero e poetica • Lavorare Stanca 4 PIER PAOLO PASOLINI • Cenni biografici e quadro generale delle opere. • Il significato dell’approdo al cinema per Pasolini: dalla narrativa al cinema: p. 694-5. Analisi filmica delle pellicole Medea (con visione integrale) ed Edipo Re (senza visione). • Il pianto della scavatrice: analisi e commento • La Divina Commedia, Paradiso. 18 (Prevalentemente è stata condotta un’analisi tematico-concettuale dei canti indicati, con una focalizzazione dei versi più significativi di ogni canto, e quindi non un commento verso per verso) • Introduzione alla Cantica (su base di appunti dalle lezioni) Caratteri fondamentali e ricorrenti della Cantica (su base di appunti dalle lezioni) • Canto I (vv. 1 – 96): analisi e commento • Canto III: analisi e commento • Canto VI: analisi e commento • Canto XI: analisi e commento • Canto XV: analisi e commento • Canto XXXIII: analisi e commento 16 Documento del Consiglio di classe 2. METODOLOGIA La seguente metodologia didattico-disciplinare: Asse centrale dell’insegnamento è stato il confronto diretto proposto agli alunni dalla docente con i testi d’autore, analizzati e commentati sotto il profilo contenutistico, semantico, linguistico e stilistico per rilevarne i valori formali e la loro stretta relazione con i temi espressi, le idee e i valori dell’autore, il contesto storico e culturale. A partire da tale lavoro sul testo, organizzato per moduli (modulo storico-culturale, modulo-autore, modulogenere letterario) si è cercato di giungere ad una corretta e problematica attualizzazione del valore complessivo dei testi analizzati in classe e, quindi, ad un giudizio consapevole da parte degli studenti. Accanto a tale percorso è stata svolta una costante contestualizzazione, dal generale al particolare (periodo culturale, movimenti e correnti, autore ed opera) o viceversa per focalizzazioni progressive, anticipazioni contenutistiche, collegamenti interdisciplinari relativamente alle discipline di letteratura greca e latina (individuazione dei modelli classici di riferimento delle opere studiate), di storia e filosofia (contesti storico-culturali di ogni autore e movimento letterario, tendenza, etc.). Sono stati regolarmente assegnati agli studenti elaborati da svolgere in conformità alle tipologie della prima prova d’esame. Sono state distribuite fotocopie e appunti con le indicazioni per la corretta realizzazione delle varie tipologie della prima prova d’esame. 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Sono sempre stati considerati materiale di studio e di approfondimento gli appunti dalle lezioni. Quindi integrazioni e appunti personali sono stati costantemente affiancati al testo, in appoggio ai testi ufficiali e come incitamento al lavoro di approfondimento. • E. Raimondi-G.M. Anselmi-G. Fenocchio, Tempi e immagini della letteratura, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, Varese 2004. voll. 3-4-5-6. • La Divina Commedia, Paradiso, edizione commentata a scelta. 4. STAGES E ATTIVITA’ LABORATORIALI 5. CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche scritte indicatori Pertinenza rispetto alle richieste Comprensione complessiva dei documenti o tematiche proposte Conoscenza Descrittori Gravemente insufficiente 1-4 Molto scarsa o nulla insufficiente 5 sufficiente 6 discreto 7 buono 8 ottimo 9-10 Carente Parziale Complessiv amente adeguata Adeguata e complessiva mente esauriente Presenza di gravi errori Incompleta e imprecisa generica adeguata Corretta ed esauriente Completa ed esaustiva di tutti gli aspetti proposti Corretta, esauriente e originale Molto Superficiale Mnemonica Corretta Corretta ed Ampia, 17 Documento del Consiglio di classe dei contenuti Contestualizz azione e rielaborazione delle conoscenze correttezza e proprietà linguistica limitata, scorretta Assente\ assai limitata ,incompleta esauriente Superficiale e poco articolata Semplice e generica nei riferimenti Presente e abbastanza articolata Articolata e significativa Scorretta, incoerente, impropria Qualche incongruenza morfosintattic a, diverse improprietà e imprecisioni Semplice, qualche imprecision ee imperfezion e e errore logico e morfosintatt ico Organizzazi one schematica ma corretta del testo, nonostante la presenza di qualche errore Coerenza e coesione quasi sempre presenti, lineare l’ esposizione articolata ed approfondita Articolata , approfondita e personale Corretto e appropriato il linguaggio, ben organizzato il testo Verifiche orali: Per l’orale si è fatto ricorso alla griglia di valutazione valida per l’orale per tutte le discipline, elaborata dal Collegio dei Docenti, inclusa nel Piano dell’Offerta Formativa 2014 /2015 e riportata nella parte introduttiva del presente documento. 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE I seguenti strumenti didattico-disciplinari: Le verifiche scritte sono state rigorosamente impostate secondo le tipologie d’esame: analisi guidata del testo (tipologia A), saggio breve o articolo di giornale (tipologia B, sempre completa di tutti gli ambiti di indagine), tema storico (tipologia C) e di argomento generale (tipologia D). Sono state svolte due verifiche scritte per ogni quadrimestre, sempre sul modello della prima prova d'esame di stato. Una verifica nel primo trimestre è stata organizzata come Simulazione ufficiale di Prima Prova valida per tutte le classi 5 (6 ore: tempo di svolgimento assegnato). Le verifiche orali sono state di norma impostate secondo la modalità del colloquio d'esame di stato, basato sulla lettura e decodifica testuale dei testi poetici e in prosa trattati nel corso dell'anno scolastico. rilievo in sede di interrogazione è stato dato alla contestualizzazione del brano in un preciso panorama storico-letterario. Verifiche scritte integrative valide per la valutazione orale: test strutturati e a domanda aperta relativi all’ambito storico-letterario oggetto di studio. 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI I seguenti obiettivi: CONOSCENZE - Riferimenti essenziali al contesto storico in cui avviene la produzione e la circolazione dei testi; - Caratteri generali delle principali scansioni storico-critiche ed estetiche; 18 Documento del Consiglio di classe - Riferimento ai dati biografici utili alla collocazione degli autori nel tempo e nello spazio e alla individuazione di alcuni momenti del rapporto fra arte e vita; - Aspetti e temi della poetica e della visione del mondo degli autori più significativi; - Opere principali e temi critici essenziali necessari alla loro comprensione; – Contenuti, aspetti formali, contesto e alcuni essenziali riferimenti intertestuali dei testi commentati in classe; In particolare modo: – Conoscenze linguistiche esatte e complete di tipo morfologico e sintattico, e lessicali sufficientemente ampie ed estese ad elementi del linguaggio critico; Conoscenza delle principali strutture retoriche, generi e stili necessari alla comprensione dei testi; Struttura e caratteristiche delle principali tipologie di scrittura previste dalla Prima Prova d’esame. COMPETENZE – Padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta in situazioni comunicative diverse; Lettura di testi originali di cui riconoscere il genere letterario, il significato, il contesto letterario e storico mediante collegamenti a concetti appresi con altre espressioni culturali e artistiche; Formulazione di giudizi motivati. Sintesi e relazione di contenuti e idee. CAPACITA' – Consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana anche in comparazione con le lingue classiche; – Consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario ottonovecentesco; – Problematizzazione, interpretazione e critica autonoma ai testi proposti sia in classe sia come studio domestico-autonomo. 8. PROGRAMMA SVOLTO Si vedano i moduli dettagliatamente esposti al punto 1, con riferimento preciso e puntuale ai paragrafi di teoria letteraria e ai testi svolti in classe. IL DOCENTE Prof.ssa Graziella Benedetta Rossignoli 19 Documento del Consiglio di classe RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA Prof. Classe e indirizzo LATINO OLIVIA GHIANDONI 5 S liceo scientifico Anno Scolastico 2014/2015 1. CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE L’ETA’ NERONIANA Periodo o ore I quadrimestre L’ETA’ DAI FLAVI A TRAIANO II quadrimestre L’ETA’ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI II quadrimestre 2. METODOLOGIA Lezione frontale Lezione partecipata 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo, fotocopie. 4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI 5. Non sono stati svolti stages 6. CRITERI DI VALUTAZIONE • Sono stati valutati per lo scritto: - la comprensione del passo - il riconoscimento delle strutture morfo-sintattiche, - la correttezza e la proprietà delle scelte lessicali - la personalizzazione della resa italiana. OTTIMO (9-10): • Riconoscimento preciso di tutti gli elementi morfologici, sintattici e lessicalisemantici; • Rispetto puntuale dell’articolazione logica; • Comprensione di tutte le sfumature dei significati del testo e traduzione in forma corretta e scorrevole accompagnata da una originale rielaborazione personale, con adeguata resa linguistica di tutti i valori lessicali e semantici del discorso BUONO (8) • Riconoscimento di tutti elementi morfologici, sintattici e lessicali-semantici; • Rispetto sostanziale dell’articolazione logica; 20 Documento del Consiglio di classe • Comprensione delle principali sfumature dei significati del testo e traduzione in forma corretta e scorrevole, con apprezzabile proprietà lessicale. DISCRETO (7) • Riconoscimento dei fondamentali elementi morfologici, sintattici e lessicalisemantici; • Rispetto globale dell’articolazione logica; • Comprensione e traduzione del testo con soddisfacente proprietà lessicale. SUFFICIENTE (6) • Riconoscimento dei fondamentali elementi morfologici, sintattici e lessicalisemantici; • Rispetto dell’articolazione logica nelle sue linee essenziali; • Comprensione del senso globale e traduzione del testo con accettabile proprietà lessicale. INSUFFICIENTE (5) • Individuazione parziale dei fondamentali elementi morfologici, sintattici e lessicalisemantici; • Rispetto incompleto dell’articolazione logica; • Comprensione e traduzione solo parziale del testo, al punto da travisarne in parte il senso globale. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (4) • Gravi difficoltà nella decodificazione dei fondamentali elementi morfologici, sintattici, e lessicali-semantici, con dimostrazione di carenze sostanziali nelle conoscenze teoriche e nella tecnica di traduzione; • Grave mancanza del rispetto dell’articolazione logica; • Comprensione e traduzione del testo lacunose, al punto da travisarne in più parti il senso globale, e incongruenze nella versione italiana. DEL TUTTO INSUFFICIENTE (1-3) • Gravissime difficoltà nella decodificazione dei fondamentali elementi morfologici, sintattici, e lessicali-semantici, con dimostrazione di vaste lacune nelle conoscenze teoriche e nella tecnica di traduzione; • Quasi totale mancanza di rispetto dell’articolazione logica; • Mancata comprensione del testo, al punto da non riuscire a coglierne neppure il senso globale; versione italiana frammentaria, sconnessa e illogica. 7. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Verifiche scritte: traduzione dal latino di passi d’autore già tradotti in classe; Verifiche orali: colloquio basato sulla lettura e traduzione di testi d’autore, oggetto di studio; contestualizzazione del brano; esame di alcune strutture linguistiche (morfologia nominale, verbale, sintassi della frase e del periodo); esposizione di argomenti storicoletterari, supportata da quanto emerge dai testi esaminati sia in latino sia in italiano. 21 Documento del Consiglio di classe Verifiche scritte integrative: test strutturati e a domanda aperta relativi all’ambito storicoletterario oggetto di studio 8. OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze:gli studenti conoscono in modo sufficiente i contenuti di storia letteraria, ma hanno rivelato conoscenze morfo-sintattiche parziali Competenze: gli allievi sono in grado di istituire relazioni non complesse tra i testi Capacità: 8. PROGRAMMA SVOLTO L’ETA’ NERONIANA Seneca Le testimonianze antiche Tacito, Annales 15, 62-64, La morte di Seneca La “magna charta” del principato illuminato La monarchia paternalistica De clem I, 1-4 (latino) p. 129 L’imperatore come pater familias De clem I, 14, 1-3 (latino) in fot. Il saggio di fronte alla politica Ep. 73 in fot. Il tiranno De ben VII, 19, 8 (latino) Combattere anche con le mani recise. De tranq. Animi, p. 125 C. Marchesi, Il governo di Seneca La meditazione sul tempo De brevitate vitae I, 1-4; II, 1-3; (latino) Ep. Ad Lucilium, Vindica te tibi, (latino) p. 92 Una forma di ascesi ovvero la cura di sé De ira, Tenere a freno le pulsioni passionali, p. 96 La passione non è governabile, p. 98 Il problema degli schiavi Ep. Ad Lucilium, “Sono schiavi”. Dunque uomini. p. 117 Gli schiavi sono uomini, non animali da fatica. P. 120 Gli schiavi, possibili amici. P 122 La figura di Catone De const. Sapientis, Catone un modello politico positivo, p. 134 22 Documento del Consiglio di classe De prov. In fotocopie Lucano Pharsalia in fot. Dante Purg. I 27-57 Seneca autore di tragedie Phaedra, Vicit ac regnat furor, p. 147 La scena della seduzione, p. 149 Medea, Il furore di Medea, p. 152 Phoenissae, Thyestes, Patologia della tirannide, p. 154 Lucano Pharsalia, Dopo Farsalo: “il funerale del mondo”, p. 32 L’eccesso, l’orrido, la negatività, p. 33 Persio L’espressione del disgusto nella satira p. 337 I Choliambi (in fotocopie) Petronio Il romanzo greco e il romanzo latino Satyricon, Una cena particolare, p. 367 Fortunata, p. 372 Chiacchere di liberti, p. 374 Il testamento di Trimalchione, p. 378 Una fabula milesia: la matrona di Efeso, p. 381 Tacito, Ritratto di Petronio, p. 294 L’ETA’ DAI FLAVI A TRAIANO Quintiliano Institutio oratoria Educare fin dalla nascita, p. 169 I doveri del discepolo, p. 172 Il buon maestro è amato e rispettato, p. 173 Precettore privato o scuola pubblica? , p.176 L’imitazione, cardine dell’insegnamento quintilianeo, p.180 Lo spirito di competizione, p. 183 Tutta la vita al servizio dello stato, p. 186 Plinio il vecchio Naturalis Historia, Come lavorava lo scienziato, p. 206 Metodi di lavori antichi e moderni, p. 207 La natura violata, p. 218 Plinio il giovane Epistulae, L’eruzione del Vesuvio, una vendetta della natura?, p. 220 23 Documento del Consiglio di classe Le ville di Plinio sul lago di Como, p. 306 La giornata di un ricco, p. 308 Eutanasia per amore, p. 312. Tacito Agricola, Vivere sotto i tiranni, p. 238 Il discorso di Calcago, p. 265 Quando non vale più la pena vivere, p. 250 (latino) In ricordo del conquistatore, p. 272 Germania, La purezza della razza germanica, p. 256 (latino) I germani come modello di moralità, p. 258 Historiae, Proemio, in fotocopie Excursus sulla Giudea, in fotocopie. Annales, Nerone: la tragedia del potere, p. 278 Un attentato fallito, p. 280 Colpisci il ventre, p. 283 L’incendio di Roma, p. 285 Giovenale Satire, La povertà rende l’uomo ridicolo, p. 342 Non per amore, ma per denaro e per piacere, p. 344 I governatori romani, una banda di ladri a capo delle province, p. 345 Marziale Epigrammi, La vita ingrata del cliente, p. 350 Miseria e orgoglio, p. 352 Smania di proprietà, p. 352 L’ETA’ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI Svetonio De vita Caesarum, Un imperatore vecchio e libidinoso, p. 318 Un imperatore in balia delle donne, p. 319 Un imperatore folle Apuleio Metamorfosi, Un prologo ambiguo, p. 389 Lucio si trasforma in asino, p. 391 Iside annuncia a Lucio la salvezza, p. 396 C’era una volta, p. 399 Psiche contempla Amore addormentato, p. 402 La prima “prova” di Psiche, p. 406 IL DOCENTE Prof.ssa Olivia Ghiandoni 24 Documento del Consiglio di classe RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA Prof. Classe e indirizzo INGLESE ALESSANDRA NORSA 5 S LICEO SCIENTIFICO Anno Scolastico 2014/2015 1. CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE numero di ore ROMANTIC LONDON 4 L’ETA’ VITTORIANA 20 LA GUERRA 7 L’IMPATTO DELLA GUERRA: 30 LA FRAMMENTAZIONE MODERNISTA LA PRODUZIONE LETTERARIA DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE IL TEATRO DELL’ASSURDO 3 LA RICERCA DELLE PROPRIE RADICI 3 2. METODOLOGIA Le scelte metodologiche effettuate sono in linea con la convinzione che studiare letteratura inglese significhi innanzitutto studiare la lingua inglese e che l’insegnamento della letteratura inglese si fonda sull’educazione alla riflessione sulla lingua e al dialogo interattivo docente-allievi, allieviallievi. Pertanto il corso si è avvalso della continua integrazione tra la lezione frontale, il dialogo interattivo e il confronto con il testo letterario. Il punto di partenza è sempre stato comunque il testo in L2. Sono stati letti vari passi antologici e proposti anche estratti di critica letteraria ed opere d’arte, veicolati e discussi sempre attraverso L2; dei brani antologici proposti non si è mai effettuata la traduzione. Per quanto riguarda l'approccio usato sono stati impiegati sia l'approccio storico cronologico che quello tematico. In particolare nella prima fase il romanticismo e il vittorianesimo sono stati affrontati seguendo l’approccio tematico introducendo un modulo su Londra: partendo dalla lettura ed analisi di una poesia contemporanea su Londra, l'approccio tematico ha permesso la comparazione delle visioni di Londra prima da due autori romantici Blake e Wordsworth poi da parte di Dickens, Wilde e Stevenson, successivamente si è adottato il primo approccio: i testi esaminati quindi sono stati visti principalmente come riflesso del periodo storico sociale e dell'autore - il testo nel contesto. Sono stati tracciati gli sviluppi dei periodi considerati ed approfondite le grandi individualità; i temi principali sono però anche esplorati secondo percorsi interdisciplinari e comparativi (arte). Questo tipo di approccio diacronico, basandosi sull'esame di come ogni autore sviluppi ed esprima la sua personale concezione del mondo, consente di analizzare più in profondità il messaggio dell'autore, che è la forza motivante l'atto stesso della scrittura. Inoltre favorisce negli allievi il potenziamento della competenza espressiva basata sull’ analisi e sintesi. Successivamente è stato favorito nuovamente l'approccio tematico con l'introduzione del tema della guerra e della frammentazione modernista, che sono stati esaminati attraverso tipologie di 25 Documento del Consiglio di classe testi diversi ed appartenenti a periodi diversi. Si è ritornati quindi alla visione di Londra, cosi’ come descritta da Eliot nella Wasteland e da Orwell in 1984; In entrambi i casi il punto di partenza è stata sempre la lettura, analisi dettagliata e commento in L2 di uno o più testi di un autore di un periodo. E' stato potenziato il linguaggio tecnico delle arti visive per fare acquisire agli allievi la capacità di riassumere i tratti distintivi di un movimento letterario partendo dall'esame di un quadro (in collaborazione con l'insegnante di arte) del periodo corrispondente o usando un quadro come sintesi di un periodo letterario. Il docente ha: • • • • • • • • individuato la situazione di partenza della classe verificando i prerequisiti necessari attraverso una conversazione clinica che ha permesso di individuare la distanza cognitiva del soggetto in apprendimento; introdotto i testi attraverso la lettura dei passi antologici suscitato l'interesse degli allievi attraverso domande inerenti al contenuto del testo stimolato ed aiutato gli allievi a ricavare gli elementi linguistici, lessicali e i concetti chiave fornito spiegazioni utili alla comprensione del messaggio del testo; illustrato gli aspetti stilistici più complessi; guidato gli allievi ai confronti tematici e testuali; integrato e raccordato le informazioni per gli elementi non derivabili direttamente dai testi degli autori attraverso l'uso di mappe concettuali e schemi alla lavagna stimolando gli allievi ad ampliare e contestualizzare quanto appreso riguardo un testo ben determinato in modo da costruirsi un bagaglio sempre più ampio di termini specifici e di strumenti di analisi/sintesi Contemporaneamente gli allievi: • hanno preso appunti durante le lezioni e sottolineato sul testo i dati fondamentali; • attraverso l’uso quasi esclusivo della L2 hanno evidenziato gli elementi stilistici, lessicali e le tematiche principali dei testi. • hanno consolidato la conoscenza e la comprensione degli argomenti attraverso il lavoro domestico; • hanno prodotto mappe mentali e schemi delle tematiche trattate. 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Si è fatto uso del libro di testo adottato per la scelta dei brani, o di brani presentati attraverso la Lim a scelta dell'insegnante, per il cui studio l'insegnante ha utilizzato l'analisi proposta dal testo stesso o fornito di volta in volta schede di analisi specifica o indicazioni su come procedere nella lettura o comprensione degli stessi. Sono stati utilizzati il libro Lim, siti Internet con materiale autentico di supporto o di approfondimento. Si è fatto uso del dizionario monolingue, anche durante le verifiche e le simulazioni di terza prova. 4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI 5. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione è sempre stata fondata sul raggiungimento delle seguenti competenze: Conoscenza degli argomenti proposti. Comprensione delle domande e pertinenza delle risposte in rapporto ai concetti fondamentali dei temi analizzati. Capacità di analisi di un testo, sia dal punto di vista dei contenuti che dal punto di vista stilistico. 26 Documento del Consiglio di classe Capacità di sintetizzare gli argomenti studiati. Comunicazione efficace in termini di scioltezza espressiva, correttezza grammaticale e sintattica, proprietà fonetica e conoscenza del lessico specifico. 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Verifiche scritte Verifiche orali Esercizi in classe • NUMERO VERIFICHE SOMMATIVE SOMMINISTRATE PER OGNI PERIODO VALUTATIVO • Tre verifiche scritte e due orali 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE Gli alunni risultano in grado di : - conoscere le tematiche fondamentali e i lineamenti generali delle correnti letterarie e degli autori trattati , sapendoli contestualizzare in una visione ampia ed articolata, attraverso le scansioni delle seguenti unità didattiche: 1. Il Romanticismo: Wordsworth, Blake e l’impatto della Rivoluzione Industriale 2. L'Eta’ Vittoriana: contesto storico, sociale, culturale Charles Dickens e l’anatomia della società vittoriana; Oscar Wilde e la concezione dell’arte per l’arte Due visioni opposte: l'ottimismo di Tennyson e il pessimismo di Stevenson 3. La guerra : i poeti della guerra 4. Il Modernismo e il Post-modernismo: a. la poesia : T.S. Eliot b. la narrativa moderna: F.S.Fitzgerald, James Joyce, G. Orwell c. il teatro dell’assurdo: S. Beckett 5. La ricerca della propria identità I contenuti letterari sono stati contestualizzati, per favorirne una migliore comprensione. L’analisi dei testi prescelti è stata occasione per ribadire ed approfondire quegli strumenti lessicali e tecnici che sono necessari per esprimere una valutazione criticamente appropriata, sia in termini stilistici che, e soprattutto, in termini più ampiamente culturali. Si è insistito sull’uso di un lessico il più possibile vario e allo stesso tempo adatto all’esposizione di contenuti letterari. La risposta al lavoro svolto è stata complessivamente abbastanza positiva ed in alcuni casi ottima, sia per le competenze linguistiche di alcuni alunni che per le loro capacità cognitive, la loro curiosità intellettuale e l’abitudine ad effettuare analisi approfondite, pertinenti ed arricchite da letture e ricerche personali, nonché da un’ottima capacità critica. Un numero esiguo di alunni però si è dimostrato poco interessato alla materia e poco incline ad uno studio costante del lessico e dei contenuti; per questi allievi il risultato non è sempre stato del tutto soddisfacente. 27 Documento del Consiglio di classe COMPETENZE Gli alunni sono in grado di: Orale: • • • • • • Comprendere il contenuto di un testo individuandone il tema ed analizzandone il messaggio Riconoscere il valore semantico e gli stilemi dei testi studiati, sia in prosa che in poesia. Collocare un testo nel panorama storico-letterario di appartenenza. Esporre con lessico adeguato, coerenza logico-sintattica, correttezza grammaticale e proprietà fonetica. Operare confronti con altre opere dello stesso autore e di autori diversi e/o con corrispondenti manifestazioni artistiche. Individuare il ruolo del letterato. Scritto: • • • Comprendere un assunto in lingua inglese. Analizzare un argomento letterario, apportando riflessioni personali e collegandolo alla propria esperienza. Produrre testi scritti diversificati per temi, finalità, ambiti culturali , curando la correttezza formale e lessicale (articoli, saggi brevi, argomentazioni con prescrittori di spazio), la coerenza e la coesione. Lo sforzo che gli alunni hanno compiuto per acquisire le capacità sopra citate è stato variamente apprezzabile e i risultati conseguiti hanno rivelato attitudini e prerequisiti diversamente valutabili. Nell’insieme, si può affermare che gli alunni dispongono globalmente di idonee capacità orali, mentre in quelle scritte permangono alcune difficoltà per quanto riguarda l’uso corretto e fluido della lingua straniera, soprattutto in quegli allievi che non si sono applicati sempre con costanza e che nel corso degli anni hanno mantenuto diverse lacune pregresse. Si è già fatto cenno ad esiti di ottimo livello da parte di alcuni alunni, ai quali vanno aggiunti coloro che si sono costantemente tenuti su un profitto senz’altro positivo. CAPACITA’ Gli alunni sono in grado di: • • • • • Effettuare un’analisi critica ed esprimere riflessioni personali nell’esame di testi letterari. Fare sintesi appropriate degli argomenti studiati. Operare collegamenti intra - ed intertestuali. Usare i nodi concettuali all’interno dei percorsi tematici e in una prospettiva diacronica. Operare collegamenti tra un testo letterario e le contemporanee esperienze della cultura letteraria italiana ed artistica con conseguente rilevazione di analogie e/o differenze. Risulta apprezzabile lo sforzo compiuto dagli allievi nel corso del quinquennio per acquisire maggiore duttilità nell’uso della lingua e sicurezza nell’analisi dei temi affrontati; tuttavia il livello raggiunto non è omogeneo; le maggiori difficoltà riscontrate da una parte della classe sono da imputare ad un lavoro personale talvolta inadeguato, in taluni casi perché basato su un approccio mnemonico e ripetitivo, in altri perché alcuni allievi si sono applicati in modo del tutto alterno ed incostante che ha impedito un apprendimento graduale ma sistematico dei contenuti e del lessico specifico. Inoltre, alcuni allievi hanno rivelato limiti attitudinali e carenze linguistiche e lessicali. Un gruppo di allievi invece ha evidenziato ottime competenze linguistiche, argomentative e logiche che hanno permesso loro di raggiungere e mantenere un profitto elevato nel corso dell’intero anno scolastico. 28 Documento del Consiglio di classe 8. PROGRAMMA SVOLTO The Romantic Age Blake’s London, Wordsworth’s Composed Upon Westminster Bridge – analisi contrastiva Writing an essay: comparing and contrasting- optimismo vs pessimismo The Victorian Age □ L’anatomia della società vittoriana: il contesto storico, sociale e culturale. Il significato della parola “vittoriano”: i valori del vittorianesimo; il compromesso vittoriano. □ Visione del documentario in L2: J. Paxman: “Painting the town” (BBC) L’impatto della Rivoluzione Industriale: The Victorian city Charles Dickens • Hard Times, Coketown: l’uso dei sensi nella descrizione di un luogo Art: Queen Victoria (a photograph) –analysis; l’amicizia con Abdul Karim (research project) Ford Madox Brown, Work (a painting) The Nebula (an image) Oscar Wilde: The Picture of Dorian Gray. London as a double setting– East vs West end, the opium den: text analysis. The theme of duality □ La visione ottimistica della società: la fiducia nell’uomo e nel progresso Tennyson, Ulysses: il contrasto tra vita eroica e vita sedentaria, la vita come avventura e sete di conoscenza, il tema del viaggio come scoperta, la fiducia nel progresso dell’uomo, l’amore per il figlio e per i propri compagni, la malinconia, l’ineluttabilità della morte □ La visione pessimistica della società: Stevenson, Dr Jekyll and Mr Hyde. Text 1: London: l’ambientazione notturna – symbolism. Text 2: “Jekyll’s confession: the initial experiment”: le diverse interpretazioni del romanzo, l’ipocrisia, il concetto di inconscio e di dualismo; l’evoluzionismo darwiniano Una prospettiva femminile: visione del film in L2: Mary Reilly War poetry Il rapporto uomo-guerra: The War Poets • La visione patriottica: R. Brooke, the Soldier • La visione realistica e la protesta: S. Sassoon, Glory Of Women, They • La futilità della guerra: Owen, Dulce et Decorum Est Art: Recruiting posters 29 Documento del Consiglio di classe Modernism IL Modernismo in poesia T. S.Eliot: □ The Wasteland: il metodo mitico, la tradizione, il senso storico; l’oscurità dello stile: la frammentazione e la compressione del significato. La cultura moderna come “cumulo di immagini spezzate”. • Text 1: “The Burial of the Dead”: gli effetti della guerra: la frammentazione, il vuoto culturale e il crollo dei valori, la sterilità, l’apatia. L’incomunicabilità, la perdita del senso di tradizione. Il concetto di relatività: le diverse voci della Wasteland . • Text 2: “The Fire Sermon”: la disintegrazione del valore dell’amore; Tiresia, la violenza, l’indifferenza e l’alienazione come forma moderna di pazzia; l’impersonalità dell’arte: il correlativo oggettivo • Text 3: “What the Thunder Said”: la disintegrazione del valore della fede. La soluzione proposta dal poeta all’alienazione dell’uomo moderno: il ritorno alla saggezza primordiale. Il Modernismo in prosa Principali influenze filosofiche (H. Bergson, W. James, Freud); la nuova concezione del tempo, l’inconscio, il flusso di coscienza James Joyce: □ Eveline”: la progressiva scomparsa del narratore, la tecnica del flusso di coscienza e il pensiero diretto libero; l’amore, il matrimonio, la famiglia; la paralisi; il ruolo della memoria. Il simbolismo della finestra, le epifanie □ Ulysses: Molly’s final monologue – il monologo interiore e l’impersonalità dell’arte; Mlly’s yes to life Art: Hopper, the Window F.S.Fitzgerald: The Great Gatsby The Roaring Twenties in America: ppt presentation Ch 1: East vs West Egg, the green light, Gatsby’s extraordinary gift for hope; ch. 2: the Valley of Ashes. ch. 9: conclusion; analisi delle principali tematiche e del sistema dei personaggi; Nick come narratore non del tutto affidabile; il tema del passato e il fallimento del sogno americano. Il romanzo come opera modernista IL POST- MODERNISMO: IL TEATRO DELL’ASSURDO Beckett: Waiting for Godot, text 1– l’incomunicabilità, l’abitudine come analgesico, l’insignificanza della vita come infinita attesa IL POST- MODERNISMO: LA PROSA G. Orwell, Nineteen Eighty-Four: text 1: Londra durante la Seconda Guerra Mondiale- il concetto di dystopia, la critica ai sistemi totalitari 30 Documento del Consiglio di classe LA RICERCA DELLA PROPIA IDENTITA’ A topical theme: the search for one’s roots: Sujata Bhatt, “Search for my tongue” S. Heaney,“Digging” B. Zephaniah, "London Breed": una visione contemporanea di Londra IL DOCENTE Alessandra Norsa 31 Documento del Consiglio di classe RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA Prof. Classe e indirizzo Filosofia Maria Angela Scandolara Anno Scolastico VS 2014/2015 Liceo Scientifico 1. CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE KANT: dalla" Dissertazione del 1770" al periodo critico della Ragion pura e della Ragion pratica. L Idealismo: cartteri generali Dal Kantismo all'Idealismo Fichte e Schelling: aspetti fondamentali Hegel e lo Spirito assoluto La sinistra hegeliana Nietzsche 2. numero di ore 21 2 3 4 12 8 5 METODOLOGIA Il metodo di lavoro è stato essenzialmente impostato sulla lezione frontale e la discussione in classe. In generale si è evitato di dare per scontata l'acquisizione di alcuni concetti basilari e si è preferito un ritmo di lavoro più lento finalizzato a favorire l'apprendimento, talvolta faticoso, degli alunni. 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Si è privilegiato l'utilizzo del libro di testo con l'esplicito intento di migliorare la capacità espositiva ed argomentativa degli alunni. Quando si è reso necessario, sono stai utilizzati schemi forniti dall'insegnante. Libro di testo: Abbagnano-Fornero " la filosofia", ed.Paravia vol. 2, tomoB; vol. 3, tomoA . 4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI Nessuna attività 5. CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione si è fatto riferimento ai criteri contenuti nel P.O.F. e deliberati dal collegio dei docenti. 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sia nel primo che nel secondo quadrimestre le verifiche sono state sia orali che scritte, per quest’ultime si è fatto riferimento alla tipologia B della terza prova dell’Esame di stato. 32 Documento del Consiglio di classe 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI La maggioranza della classe ha incontrato notevoli difficoltà sul piano argomentativo e della rielaborazione personale. Sono emerse lacune ed incertezze sia nel metodo di studio, sia in riferimento ai concetti fondamentali della tradizione filosofica. Tale situazione ha rallentato lo svolgimento del programma ed ha determinato un ridimensionamento degli obiettivi didattici. Le difficoltà emerse sono riconducibili : per un numero significativo di alunni a fragilità personali che l’impegno e lo studio non hanno consentito di superare; invece per un numero limitato di studenti all’attenzione discontinua e all’inadeguato impegno , talvolta sono state evitate le verifiche facendo ricorso alle assenze strategiche. In generale la partecipazione alle lezioni è stata supportata da un adeguato interesse, ma gli interventi spesso hanno rallentato l’attività didattica a causa della mancanza di concentrazione e di maturità di un numero significativo di alunni. La classe,a livelli diversi, ha conseguito i seguenti obiettivi: – 1) Conoscenza discreta dei principali nodi filosofici nelle loro linee essenziali – 2) Individuazione dei concetti-chiave degli autori presi in considerazione – 3) Sufficiente capacità di confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema Per quanto riguarda le competenze critiche la classe nel suo insieme: – 1) Ha sviluppato discrete,in qualche caso ottime, abilità di analisi e sintesi – 2) È sufficientemente in grado di riconoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali nell’ambito filosofico. 8. PROGRAMMA SVOLTO KANT: la vita Scritti del primo periodo Scritti del periodo critico La “Dissertazione”del1770 La “Critica della ragion pura” La “Critica della ragion pratica” DAL KANTISMO ALL’IDEALISMO: caratteri generali del Romanticismo il dibattito sulla “cosa in sé” FICHTE: vita e scritti L’infinità dell’IO La “Dottrina della scienza” e i suoi tre principi SCHELLING: vita e scritti L’Assoluto come indifferenza di Natura e Spirito La filosofia della Natura HEGEL: la vita Gli scritti I capisaldi del sistema Idea,Natura e Spirito,la partizione della filosofia La dialettica 33 Documento del Consiglio di classe La critica alle filosofie precedenti La fenomenologia dello Spirito La filosofia dello Spirito La concezione dello stato e della storia SCHOPENHAUER: il mondo come rappresentazione La volontà Il pessimismo cosmico Le vie della liberazione FEUERBACH: il rovesciamento della filosofia speculativa La religione e l’alienazione religiosa L’uomo essere naturale e sociale MARX: vita ed opere La critica al misticismo logico di Hegel, al liberalismo, all’economia politica, allo stato borghese e alla sinistra hegeliana Il distacco da Feuerbach La concezione materialistica e dialettica della storia Il Manifesto Il Capitale La futura società comunista NIETZSCHE: vita e scritti Il dionisiaco e l’apollineo Critica allo storicismo Critica al positivismo Critica alla morale La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche Il nichilismo Il super uomo e l’eterno ritorno dell’uguale IL DOCENTE Prof.ssa Mariangela Scandolara 34 Documento del Consiglio di classe RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA STORIA Prof. Maria Angela Scandolara Classe e indirizzo VS Liceo scientifico Anno Scolastico 2014/2015 CONTENUTI DISCIPLINARI numero di ore MODULI - UNITA’ DIDATTICHE I problemi dell’Italia dopo l’unità 4 Giappone nella seconda metà dell’ottocento 2 L’unificazione tedesca 3 L’età dell’Imperialismo 13 L’Italia dal 1870 alla prima guerra mondiale 6 La prima guerra mondiale 4 L’Europa tra le due guerre 4 Il Fascismo in Italia 6 Il Nazismo in Germania 5 METODOLOGIA La lezione frontale è stata la modalità più frequentemente seguita, non perché venga ritenuta la migliore, ma perché molto spesso sembra venire incontro alle esigenze di procedere velocemente e alle difficoltà argomentative degli alunni. 35 Documento del Consiglio di classe MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Ai fini dell’apprendimento si è privilegiato l’uso del testo in adozione e per gli argomenti più complessi sono stati utilizzati schemi forniti dall’insegnante. Libro di testo:Prosperi-Zagrebelski-Viola-Battini,Storia e identità,ed.Einaudi STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI Nessuna attività CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione si fa riferimento ai criteri contenuti nel P.O.F. e deliberati dal Collegio dei docenti. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Nel corso del primo e del secondo quadrimestre si sono utilizzate sia prove scritte che orali, per quest’ultime si è cercato di proporre agli studenti le diverse tipologie della terza prova dell’Esame di stato. OBIETTIVI RAGGIUNTI Come per filosofia anche in storia la classe ha incontrato notevoli difficoltà nello studio e nella gestione del programma di quest’ultimo anno scolastico i cui contenuti sono indubbiamente ampi ed articolati.Le fragilità emerse,talvolta derivanti da un metodo di studio inadeguato e da un impegno discontinuo, hanno condizionato lo svolgimento del programma e hanno impedito l’utilizzo di documenti e fonti storiografiche. La maggioranza della classe ha comunque cercato di adeguarsi al lavoro e al ritmo proposto dall’insegnante. La classe, a livelli diversi,ha conseguito i seguenti obiettivi: Sa individuare i principali nodi storici, nelle loro linee essenziali. Sa collocare nello spazio e nel tempo gli avvenimenti storici presi in considerazione, tessendo le opportune relazioni (solo pochi alunni in maniera ottimale) Sa individuare, non senza difficoltà,le connessioni tra gli eventi storici. È in grado di riconoscere ed utilizzare il lessico e i concetti essenziali nell’ambito storico ed economico. 36 Documento del Consiglio di classe PROGRAMMA SVOLTO L’ITALIA DOPO L’UNITA’: il governo della Destra storica La questione di Roma La questione meridionale L’UNIFICAZIONE TEDESCA: le guerre contro Danimarca, Austria e Francia LA MODERNIZZAZIONE DEL GIAPPONE L’ITALIA: la sinistra al potere I governi Depretis I governi Crispi La crisi di fine secolo L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO: la seconda rivoluzione industriale La società e i partiti di massa L’espansione coloniale europea ed extraeuropea LE RELAZIONI INTERNAZIONALI:verso la grande guerra PARTITI E SOCIETA’: la prima e seconda internazionale Chiesa e società L’ETA’ GIOLITTIANA LA GRANDE GUERRA:cause, eventi,trattati di pace I FASCISMI:” il biennio rosso” in Italia e l’avvento del fascismo La Repubblica di Weimar e il nazionalsocialismo IL DOCENTE Prof.ssa Mariangela Scandolara 37 Documento del Consiglio di classe RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA Prof. Classe e indirizzo DISEGNO E STORIA DELL’ARTE SIMONETTA PERLATO Anno Scolastico V° S 2014/2015 LICEO SCIENTIFICO 1.CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE Nr. ore ROMANTICISMO Illuminismo e Romanticismo Ragione e sentimento Contestualizzazione storica e filosofica 2 ROMANTICISMO Rapporto uomo e natura. M. Goldin categorie del romanticismo. Pittoresco Sublime Turner – Constable - Friedrich 3 ROMANTICISMO STORICO Contestualizzazione Géricault – Delacroix Goya 2 ROMANTICISMO E REALISMO IN ITALIA Contestualizzazione storica F. Hayez G. Fattori – I Macchiaioli 3 REALISMO Courbet – Millet – Daumier 2 IMPRESSIONISMO La fotografia - La teoria del colore Il linguaggio impressionismo Monet – Il Giardino di Giverny 2 IMPRESSIONISMO Manet – Degas – Renoir 3 POSTIMPRESSIONISMO Cèzanne Seurat – Pointinisme Van Gogh Gauguin 2 ESPRESSIONISMO Munch 2 ESPRESSIONISMO Die Brücke Fauves Espressionismo austriaco 2 38 Documento del Consiglio di classe ARCHITETTURA ‘800 Neoclassicismo – Neogotico Art Nouveau Architettura del ferro 2 ARTI MINORI E DESIGN Willam Morris – Arts and Crafts Das Bauhaus 2 MODERNISMO Gaudì SECESSION Klimt 2 ASTRATTISMO Kandinskij – Mondrian 1 CUBISMO Picasso 2 Totale ore di lezione 32 2. METODOLOGIA Lezione frontale, processi individuali, ricerche, studio dei casi, discussione. - Presentazione in classe dei vari eventi artistici come da tematiche o da monografie o da libro di testo adottato. - Esposizione con presentazioni PPT. - Osservazione ed analisi di opere d’arte. - Integrazione e produzione di presentazioni PPT di lettura sintattica e semantica. 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo Il nuovo arte tra noi – “Dal Barocco all’Impressionismo” di Cadario, , vol.4° “Dal postimpressionismo a oggi” di Demartini, Gatti, Tonetti, , vol.5° edizioni Bruno Mondadori; Presentazioni PPT - Schede lettura opere d’arte 4. CRITERI DI VALUTAZIONE Capacità di saper inquadrare l’opera d’arte in una precisa area storico-culturale; Espressione corretta, conoscenza del lessico specifico della disciplina; Capacità di saper riconoscere gli stili, i concetti fondamentali dei periodi e i linguaggi GRIGLIA DI VALUTAZIONE STORIA DELL'ARTE INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO ESPOSIZIONE e linguaggio specifico Chiara corretta, fluida, buona padronanza del lessico specifico. Esposizione semplice e chiara; corretto l'uso del lessico specifico. Difficoltosa, impacciata,non sempre ben articolata; imprecisioni lessicali. Confusa, poco comprensibile, linguaggio specifico inadeguato/carente. PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI 2 1,5 1 0,5 CONOSCENZE: pertinenza, correttezza, completezza dei contenuti Pertinenti, corretti,completi e articolati. Aderenti al quesito, corretti e completi. Essenziali, aderenti al quesito, sostanzialmente corretti. Parzialmente pertinenti, limitati ad alcuni aspetti, non sempre corretti. Non completi, carenti, non corretti e/o pertinenti. PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI 3 2,5 2 1,5 1/ 0,5 39 Documento del Consiglio di classe ANALISI, giudizi, confronti RIELABORAZIONE e SINTESI Analisi, giudizi, confronti efficaci, ampiamente articolati e motivati. Analisi, giudizi, confronti adeguati, corretti e ben motivati. Analisi, giudizi, confronti semplici, corretti e sufficientemente motivati. Analisi, giudizi, confronti elementari, non sempre corretti e motivati. Analisi, giudizi, confronti carenti, molto elementari, incongruenti, non motivati. PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI 3 2,5 2 1,5 1/ 0,5 Individua i contenuti chiave e li sintetizza efficacemente, buona la rielaborazione Individua i contenuti chiave e li sintetizza, semplice la rielaborazione Individua solo alcuni contenuti chiave, li sintetizza in modo semplicistico e superficiale; incertezze nella rielaborazione. Difficoltà nella rielaborazione, individua solo pochi contenuti chiave; trattazione prolissa con ripetizioni. PUNTI PUNTI PUNTI 2 1,5 1 PUNTI 0,5 5. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Verifica sommativa: - verifica orale, - presentazione di un’opera d’arte seguendo uno schema di lettura, - prove scritte e simulazioni terza prova con domande aperte. Verifica formativa: domande durante le lezioni, schede di analisi dell’opera d’arte, integrazioni e approfondimenti. 6. OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE: • • • • Conoscere gli eventi artistici più significativi dell’ ‘800 e del primo ‘900 Conoscere le principali personalità artistiche e le loro opere più significative Relazionare le informazioni acquisite Riconoscere e contestualizzare le opere, i movimenti artistici, gli artisti singoli in un determinato periodo storico • Utilizzare un linguaggio specifico COMPETENZE: • Applicare procedure di lettura semantica e sintattica di un’opera d’arte • Riconoscere i rapporti che un’opera può avere con altri ambiti della cultura • Organizzare i contenuti partendo dall’osservazione di un’opera CAPACITA': • Saper interpretare opere e messaggi visivi • Esprimere un giudizio critico qualitativo motivato 40 Documento del Consiglio di classe 7. PROGRAMMA SVOLTO ROMANTICISMO • Contestualizzazione storica • Contestualizzazione filosofica • M. Goldin Rapporto uomo e natura: le categorie del romanticismo • Pittoresco e sublime • G. Friedrich: natura e infinito “Viandante sul mare di nebbia”, “La croce sulla collina” • W. Turner: sublime dinamico “Tempesta di neve”, “Pioggia, vapore e velocità” • J. Constable: paesaggio e pittoresco “Flatford Mill” Constable e Turner a confronto (osservazione e lettura dell’opera pittorica) ROMANTICISMO STORICO •Contestualizzazione storica •Contestualizzazione geografica •Narrazione e Pathos T. Géricault – “La zattera della Medusa” E. Delacroix – “Libertà che guida il popolo” •Storia e nazionalismo F. Goya – “Fucilazione del 3 maggio 1808” •Narrazione e Allegoria F. Hayez – “I vespri siciliani”, “Meditazione”, “Il bacio” I MACCHIAIOLI • Il vero in Italia • Giovanni Fattori - La pittura a macchia “Campo italiano alla battaglia di Magenta” - “La Vedetta” - “Lo staffato” Analisi del linguaggio pittorico (osservazione e lettura dell’opera pittorica) IL REALISMO •Contestualizzazione storico-sociale •La rappresentazione del vero •Courbet – “Gli spaccapietre”, “Ragazze in riva alla Senna” • Millet – “L’Angelus” •Daumier – “Vagone di terza classe” Courbet, Millet, e Daumier a confronto. LA FOTOGRAFIA • Storia • Esperimenti e principi • Disegnare con la uce • La camera oscura • Simultaneità e rappresentazione IMPRESSIONISMO • Percezione visiva • Pittura en plein Air 41 Documento del Consiglio di classe • Luce e colore • I pittori impressionistii Manet: traditione e innovazione “Le déjeneur sur l’herbe” – “Olympia” – “Il bar delle Folies Bergère” Monet: luce e colore – pittura in serie “Impression, soleil levant” – “La cattedrale di Rouen”. Degas: interni “Lezione di danza”. IL POSTIMPRESSIONISMO • Ricerca scientifica e individualità Evoluzione dell’impressionismo • Cézanne – Percezione e memoria “Giocatori di Carte”, “La montagna di Saint Victoire” • Il linguaggio moderno • Seurat – Puntinismo “Una domenica pomeriggio all’isola de la grande Jatte”, “Il circo” • Arte e artista • Van Gogh – formazione “Mangiatori di patate”, “Notte stellata” L’autoritratto • Gauguin – formazione “Il cristo giallo”, Da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo” • Primitivismo e simbolismo (osservazione e lettura dell’opera pittorica) ESPRESSIONISMO • Arte e comunicazione • Libertà dei linguaggi Edward Munch “L’urlo” (lettura) CORRENTI ESPRESSIONISTE • Contestualizzazione geografica • Contestualizzazione politica-socio-economica • Fauves Henri Matisse “La stanza rossa” (lettura) - “La danza” (lettura) • Die Brücke Friedrich Kirchner “Postdamer platz” (lettura) • Espressionismo austriaco • Oskar Kokoschka “La sposa del vento” (lettura) • Egon Schiele La figura femminile. • Il linguaggio espressionista ARCHITETTURA e OTTOCENTO • Contestualizzazione politica-socio-economica. • Architettura: Neoclassicismo e Neogotico Eclettismo e Art Nouveau 42 Documento del Consiglio di classe • Ingegneria: Architetture del ferro - La Tour Eiffel (osservazione) ARTI MINORI E DESIGN • La seconda rivoluzione industriale: la produzione in serie • Arti minori: Art Nouveau – Willam Morris “Arts and Crafts Il linguaggio decorativo • Razionalismo: concettualità progettuale • Bauhaus: storia – nascita del disegno industriale La sedia Vassily di Marcel Breuer (osservazione) ASTRATTISMO • Contestualizzazione scientifico-filosofica Der blaue Reiter: contesto storico-geografico • Vasilij Kandinskij: astrattismo lirico • Piet Mondrian: astrattismo geometrico CUBISMO • Contestualizzazione scientifico-filosofica • Tematiche fondanti: c. analitico - c. sintetico • Paplo Picasso: “Les demoiselles d’Avignon” - “Guernica” – “Massacro in Corea” (lettura) La quarta dimensione – le maschere africane IL DOCENTE Prof.ssa Simonetta Perlato 43 Documento del Consiglio di classe RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA Prof. Classe e indirizzo MATEMATICA Michele Piscitelli 5 S Liceo Scientifico 1. CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE Topologia reale. Anno Scolastico 2014/2015 Periodo o ore 6 ore Le funzioni reali. 10 ore Limiti e continuità. 15 ore Calcolo differenziale e sue applicazioni. 20 ore Studio del grafico di una funzione e problemi. 20 ore Calcolo integrale e sue applicazioni. 20 ore Equazioni differenziali. 10 ore Distribuzioni di probabilità. 15 ore 2. METODOLOGIA: L’insegnamento è stato condotto per problemi al fine di portare gli allievi ad esaminare una data situazione, formulare una ipotesi di soluzione, ricercare il procedimento risolutivo e inserire il risultato ottenuto in un organico quadro teorico complessivo. Si è cercato di sviluppare l’attitudine all’astrazione ed alla sistemazione razionale delle conoscenze già acquisite. Le lezioni sono state tenute in diversi modi: lezione frontale, soprattutto su unità didattiche a carattere teorico;lezione partecipata cioè con interventi dal posto durante la spiegazione; ricerca di regole e soluzioni; esercitazioni collettive su problemi attinenti a quanto spiegato durante la lezione frontale. 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO: Bergantini Trifone Barozzi: Matematica.blu 2.0 Zanichelli 4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI 5. CRITERI DI VALUTAZIONE: DEL TUTTO INSUFFICIENTE - (3). Lo studente è gravato da pesanti lacune di base e da un disorientamento generale di tipo logico e metodologico che gli precludono i risultati, pur molto limitati, del livello precedente 44 Documento del Consiglio di classe GRAVEMENTE INSUFFICIENTE - (4). Lo studente dimostra di avere vaste lacune nella conoscenza degli argomenti svolti, di non saper utilizzare in modo appropriato, anche se guidato dall’insegnante, le conoscenze acquisite nell'interpretazione del testo e nella risoluzione dei problemi, di fraintendere le domande che gli vengono poste; non possiede proprietà di linguaggio. INSUFFICIENTE - (4½ < V ≤ 5½). Lo studente possiede informazioni frammentarie e non sempre corrette; utilizza le conoscenze in modo superficiale e non sempre pertinente; denota difficoltà nell'affrontare i problemi proposti, pur orientandosi talvolta con la guida dell’insegnante; si esprime in forma non sempre appropriata. SUFFICIENTE - (5½ < V ≤ 6½). Lo studente conosce e comprende i contenuti essenziali e li sa applicare senza commettere errori gravi; riesce ad affrontare quesiti di tipo già analizzato in classe; espone i contenuti usando lessico e terminologia specifica in modo sostanzialmente corretto; dimostra di comprendere il testo di un semplice problema e di saperlo risolvere. DISCRETO - (7). Lo studente possiede una argomenti relativi al programma svolto, tale da collegamenti e confronti; dimostra una certa proposte, rivelandosi capace di analizzare e correttamente la terminologia specifica. conoscenza abbastanza sicura degli permettergli di effettuare applicazioni, intuizione nell'affrontare le tematiche risolvere problemi; conosce e usa BUONO - (8). Lo studente possiede una sicura conoscenza degli argomenti relativi al programma svolto; sa affrontare le tematiche proposte, esponendole con coerenza; dimostra intuizione nell'affrontare i problemi proposti e ne organizza le soluzioni con ordine e chiarezza; rivela padronanza della terminologia specifica. OTTIMO - (9-10). Lo studente possiede una conoscenza completa, approfondita e rielaborata degli argomenti svolti; sa affrontare ogni argomento richiesto con coerenza e lo sa esporre con ordine, chiarezza ed organicità; dimostra pronta intuizione nello affrontare le tematiche proposte, rivelando capacità di analisi, di sintesi e di scelte motivate fra diversi procedimenti risolutivi; rivela padronanza della terminologia specifica 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE: Per la verifica formativa sono stati utilizzati esercizi guidati, test e problemi risolti in classe. Per la verifica sommativa si è fatto ricorso a verifiche scritte (quattro per quadrimestre) e ad interrogazioni orali. Verifiche scritte: consentono all'insegnante di valutare compiutamente il livello di abilità applicativa raggiunto da ogni singolo alunno su una gamma sufficientemente vasta di situazioni, individuando i temi in cui l'apprendimento è ben consolidato e quelli in cui invece si riscontrano lacune o incertezze. Ogni prova scritta è sempre seguita da una correzione comune in classe, sede privilegiata di confronto e chiarimento di dubbi. Verifiche orali : oltre a dar modo all'insegnante di valutare l'apprendimento degli alunni riservando una particolare attenzione alla comprensione e all'espressione, diventano un 45 Documento del Consiglio di classe momento importante di approfondimento in classe, dando occasione di rimuovere misconcetti e incomprensioni spesso condivisi dagli studenti 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, pur attenta ed interessata agli argomenti proposti, ha sempre svolto un lavoro discontinuo e superficiale, raggiungendo sufficienti conoscenze degli argomenti trattati ma senza mai riuscire ad applicare i metodi e le procedure studiate in modo autonomo alla risoluzione di problemi generali. Molti alunni hanno mostrato gravi carenze relative alle abilità di calcolo che avrebbero dovuto essere acquisite nel primo biennio e alle conoscenze della geometria analitica e del calcolo esponenziale e logaritmico. Nel corso degli ultimi due anni di corso sono state proposte agli alunni attività, sia curriculari che extra curriculari, per il recupero di queste abilità, ma la partecipazione è stata sempre scarsa e poco attiva. Gli obiettivi previsti sono stati quindi raggiunti in modo parziale: solo pochi alunni hanno quindi acquisito le capacità di operare con il simbolismo matematico; sanno affrontare situazioni di varia natura avvalendosi di modelli matematici; sanno utilizzare consapevolmente gli elementi del calcolo integrale e differenziale. La maggior parte degli alunni è in grado di operare in modo meccanico quando le tecniche di risoluzione dei problemi sono implicite nei dati, ma ha difficoltà nell’operare autonomamente nella ricerca delle strategie di risoluzione dei problemi. Alcuni alunni mostrano inotre gravi difficoltà nell’operare anche con strumenti di base del calcolo, algebrico ma soprattutto esponeziale e logaritmico o CONOSCENZE (ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI, PRINCIPI, CONCETTI, TERMINI, TEMATICHE, ARGOMENTI, REGOLE, PROCEDURE) o Conoscenza del concetto di funzione e delle sue caratteristiche. Conoscenza del concetto di successione. Conoscenza del concetto di funzione reale. Conoscenza del concetto di continuità e di limite di una funzione reale. Conoscenza del concetto di derivabilità e dei teoremi fondamentali sul calcolo differenziale. Conoscenza del concetto di funzione primitiva e di integrale indefinito. Conoscenza del concetto di equazione differenziale. Conoscenza del concetto di distribuzione di probabilità. COMPETENZE (USO DELLE CONOSCENZE ACQUISITE PER ESEGUIRE DATI COMPITI, RISOLVERE SITUAZIONI PROBLEMATICHE RELATIVAMENTE AD OGNI DISCIPLINA ANCHE IN CONTESTI ORGANIZZATI) Risolvere disequazioni razionali intere e fratte, con il modulo. Riconoscere le caratteristiche (iniettività, suriettività, ecc.) di una funzione. Rappresentare una funzione in un diagramma cartesiano. Calcolare il valore di una funzione in un punto. Calcolare limiti di funzioni reali. Determinare la derivata di funzioni reali. Studiare e rappresentare funzioni reali. Calcolare integrali indefiniti. Calcolare aree descritte da funzioni e volumi di solidi di rotazione. 46 Documento del Consiglio di classe o Risolvere semplici equazioni differenziali a variabili separabili e lineari del primo ordine. Calcolare la probabilità di un evento binomiale. CAPACITÀ (RIELABORAZIONE CRITICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE, ORGANIZZAZIONE E RIORGANIZZAZIONE ANCHE IN FUNZIONE DI NUOVE ACQUISIZIONI) Porre in relazione informazioni acquisite con lo studio del dominio, delle intersezioni con gli assi, dei segni, dei limiti, delle derivate di una funzione dandone una rappresentazione grafica. Data una rappresentazione grafica, determinare, dove e quando possibile, le proprietà della funzione rappresentata. Esprimersi nel linguaggio specifico della materia, comprendendo il senso della simbologia e dei formalismi introdotti. 8. PROGRAMMA SVOLTO • Topologia reale: intorni, massimi e minimi, estremi superiore ed inferiore, punti di accumulazione per un insieme. • Le funzioni reali: definizioni,invertibilità, simmetrie. • Revisione delle funzioni studiate gli anni precedenti: coniche riferite agli assi, funzioni esponenziali e logaritmiche di base, funzioni goniometriche di base. • Limite di una funzione reale in un punto; teoremi sui limiti, calcolo di limiti. Limiti notevoli. • Continuità di una funzione in punto. • Derivata di una funzione in un punto. La funzione derivata. Interpretazione geometrica. Teoremi sulla derivazione. • Studio del grafico di una funzione: continuità e derivabilità; crescenza e decrescenza, massimi e minimi. Derivate successive e punti di flesso. • I teoremi del calcolo differenziale: Rolle, Cauchy, Lagrange. Teorema de L’Hopital • I problemi di massimo e minimo; problemi di geometria piana e solida, di geometria analitica, applicazioni alla fisica. • Integrale indefinito di una funzione: primitive. Integrazione per sostituzione e per parti. Integrazione delle funzioni razionali. Integrazione di alcune funzioni irrazionali. • Integrale definito: il calcolo delle aree. Calcolo della lunghezza di una curva e del volume di un solido di rotazione. Integrali impropri. • Le equazioni differenziali. Equazioni a variabili separabili, lineari del primo e secondo ordine. • Distribuzioni di probabilità. Eventi binomiali e formula di Bernoulli, distribuzioni binomiale, normali e di Poisson IL DOCENTE Prof. Michele Piscitelli 47 Documento del Consiglio di classe RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA Prof. Classe e indirizzo FISICA Michele Piscitelli 5 S Liceo Scientifico 1. CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE Revisione delle proprietà di campo elettrico e magnetico Anno Scolastico 2014/2015 Periodo o ore 6 ore La forza di Lorentz e le sue applicazioni 6 ore Induzione elettromagnetica 9 ore Le equazioni di Maxwell 9 ore Le onde elettromagnetiche 6 ore Modelli atomici e fisica quantistica 15 ore La struttura del nucleo. Radioattività 12 ore Cenni di relatività 6 ore 2. METODOLOGIA: I contenuti sono stati proposti preferibilmente a partire dalla presentazione di una serie di fatti problematici. Tale presentazione può avvenire, in modo diretto, in laboratorio di fisica oppure, in modo indiretto in classe, facendo riferimento ad esperienze comuni e rilevanti dal punto di vista fisico. A partire da tale presentazione ho cercato di guidare il processo di elaborazione e sistemazione teorica, seguendo una strategia tipicamente sperimentale, con la formulazione di ipotesi, l'operazione di verifiche e quindi la formulazione di leggi; tale strategia cerca di ripercorrere, nelle linee generali, lo sviluppo storico della disciplina. In tale procedimento non si perde occasione di stabilire connessioni con temi trattati e appresi in precedenza o relativi ad altre discipline, al fine di potenziare e rafforzare l'organizzazione delle conoscenze. Ci si richiama quindi al libro di testo per precisare e/o chiarire parti del tema affrontato eventualmente da riprendere e per fissare i nuclei sperimentali e teorici fondamentali dell'argomento in questione. 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO: Ugo Amaldi L’Amaldi per i licei scientifici.blu Zanichelli 4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI 48 Documento del Consiglio di classe 5. CRITERI DI VALUTAZIONE: DEL TUTTO INSUFFICIENTE - (3). Lo studente è gravato da pesanti lacune di base e da un disorientamento generale di tipo logico e metodologico che gli precludono i risultati, pur molto limitati, del livello precedente GRAVEMENTE INSUFFICIENTE - (4). Lo studente dimostra di avere vaste lacune nella conoscenza degli argomenti svolti, di non saper utilizzare in modo appropriato, anche se guidato dall’insegnante, le conoscenze acquisite nell'interpretazione del testo e nella risoluzione dei problemi, di fraintendere le domande che gli vengono poste; non possiede proprietà di linguaggio. INSUFFICIENTE - (4½ < V ≤ 5½). Lo studente possiede informazioni frammentarie e non sempre corrette; utilizza le conoscenze in modo superficiale e non sempre pertinente; denota difficoltà nell'affrontare i problemi proposti, pur orientandosi talvolta con la guida dell’insegnante; si esprime in forma non sempre appropriata. SUFFICIENTE - (5½ < V ≤ 6½). Lo studente conosce e comprende i contenuti essenziali e li sa applicare senza commettere errori gravi; riesce ad affrontare quesiti di tipo già analizzato in classe; espone i contenuti usando lessico e terminologia specifica in modo sostanzialmente corretto; dimostra di comprendere il testo di un semplice problema e di saperlo risolvere. DISCRETO - (7). Lo studente possiede una argomenti relativi al programma svolto, tale da collegamenti e confronti; dimostra una certa proposte, rivelandosi capace di analizzare e correttamente la terminologia specifica. conoscenza abbastanza sicura degli permettergli di effettuare applicazioni, intuizione nell'affrontare le tematiche risolvere problemi; conosce e usa BUONO - (8). Lo studente possiede una sicura conoscenza degli argomenti relativi al programma svolto; sa affrontare le tematiche proposte, esponendole con coerenza; dimostra intuizione nell'affrontare i problemi proposti e ne organizza le soluzioni con ordine e chiarezza; rivela padronanza della terminologia specifica. OTTIMO - (9-10). Lo studente possiede una conoscenza completa, approfondita e rielaborata degli argomenti svolti; sa affrontare ogni argomento richiesto con coerenza e lo sa esporre con ordine, chiarezza ed organicità; dimostra pronta intuizione nello affrontare le tematiche proposte, rivelando capacità di analisi, di sintesi e di scelte motivate fra diversi procedimenti risolutivi; rivela padronanza della terminologia specifica 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE: Sono state effettuate sia classiche interrogazioni orali, sia prove scritte con validità per l’orale con domande di tipologia A e B. 49 Documento del Consiglio di classe 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha mostrato un discreto interesse agli argomenti trattati, pur evidenziando difficoltà nell’affrontare temi che richiedevano un maggior approfondimento e maggiori difficoltà concettuali. La maggior parte degli alunni ha raggiunto una conoscenza sufficiente degli elementi di base pur non riuscendo ad ottenere una comprensione globale dei temi affrontati. o CONOSCENZE (ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI, PRINCIPI, CONCETTI, TERMINI, TEMATICHE, ARGOMENTI, REGOLE, PROCEDURE) o Conoscenza del concetto di campo elettrico e magnetico. Conoscenza dei vari tipi di onda elettromagnetica e loro utilizzo. Conoscenza della struttura dell’atomo. Conoscenza delle particelle subatomiche e delle loro proprietà. Conoscenza delle emissioni radioattive di tipo alfa e beta. Conoscenza del significato dei principi della relatività ristretta e generale. COMPETENZE (USO DELLE CONOSCENZE ACQUISITE PER ESEGUIRE DATI COMPITI, RISOLVERE SITUAZIONI PROBLEMATICHE RELATIVAMENTE AD OGNI DISCIPLINA ANCHE IN CONTESTI ORGANIZZATI) o Risolvere semplici problemi relativi al moto di particelle cariche in campi elettrici e magnetici. Calcolare l’energia di legame di un nucleo atomico. Rappresentare una reazione di decadimento radioattivo e calcolare l’energia liberata. CAPACITÀ (RIELABORAZIONE CRITICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE, ORGANIZZAZIONE E RIORGANIZZAZIONE ANCHE IN FUNZIONE DI NUOVE ACQUISIZIONI) Porre in relazione informazioni acquisite con lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici Comprendere le problematiche aperte con le scoperte della fisica moderna, relatività e meccanica quantistica. Descrivere lo sviluppo storico delle scoperte della fisica e le loro implicazioni nell’interpretazione dei fenomeni. 8. PROGRAMMA SVOLTO • • • • • Revisione dei concetti di campo elettrico e magnetico, energia e potenziale. Le correnti indotte; legge di Faraday Neumann Lenz La forza di Lorentz, acceleratori lineari e circolari, lo spettrometro di massa. Cenni alle equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche, loro caratteristiche, lo spettro delle onde elettromagnetiche. • L’effetto fotoelettrico e la quantizzazione della luce. Esperienza di Rutherford e esperienza di Millikan. 50 Documento del Consiglio di classe • L’evoluzione del modello atomico fino al modello di Bohr. I livelli energetici dell’atomo di idrogeno. Numeri quantici degli elettroni atomici. • Il nucleo dell’atomo, forze nucleari ed energia di legame di un nucleo. Difetto di massa ed equivalenza massa energia. • La radioattività naturale. Legge del decadimento radioattivo. Fissione e fusione nucleare. • Cenni di relatività: l’esperimento di Michelson Morley, dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze. L’equivalenza massa energia. IL DOCENTE Prof. Michele Piscitelli 51 Documento del Consiglio di classe RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA Prof. Classe e indirizzo SCIENZE CRISTALLI ARCANGELA 5^ S LICEO SCIENTIFICO 1. CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE Chimica organica La chimica del carbonio: i composti organici le ibridizzazioni del carbonio i legami: singoli, doppi e tripli cenni sull’isomeria Gli Alcani: idrocarburi saturi – nomenclatura, definizione cicloalcani Cenni sugli Alcheni e Alchini Anno Scolastico 2014/2015 Periodo o ore 10 ore Settembre - Ottobre I gruppi funzionali degli :alcoli, aldeidi, chetoni, ammine, acidi I Carboidrati 5 ore Novembre Monosaccaridi e disaccaridi: Funzioni e classificazione strutturale I Polisaccaridi: Amido e glicogeno Cellulosa e chitina Gli Acidi Nucleici 6 ore Novembre DNA e unità strutturali Doppia elica e duplicazione Dogma centrale della Biologia RNA: m RNA,r RNA, t RNA Proteine 5 ore Novembre Funzioni delle proteine Unità costitutive delle proteine: gli amminoacidi Il legame peptidico Strutture delle proteine Denaturazione delle proteine Emoglobina Enzimi Cofattori, coenzimi e vitamine idrosolubili Azione catalitica di un enzima 52 Documento del Consiglio di classe Biotecnologie La Tecnologia del DNA ricombinante Produrre DNA ricombinante Tagliare il DNA : enzimi di restrizione Elettroforesi Incollare DNA e individuare sequenze specifiche Ibridazione del DNA, denaturazione Copiare il DNA , DNA polimerasi Sintetizzare il DNA da uno stampo di RNA Amplificare il DNA :PCR Clonaggio e clonazione Vettori di clonaggio Geni marcatori Clonaggio propriamente detto PCR ed elettroforesi dell’emoglobina nell’Anemia falciforme Lipidi Funzioni e classificazione Acidi grassi I Trigliceridi Fosfogliceridi Sfingolipidi Struttura e funzione del colesterolo Vitamine idrosolubili e liposolubili Il Metabolismo 14 ore Dicembre- Gennaio 8 ore Febbraio 6 ore Febbraio- Marzo Trasformazioni chimiche all’interno della cellula: catabolismo e anabolismo Vie metaboliche convergenti e divergenti ATP , NAD, FAD Il Metabolismo dei Carboidrati La glicolisi La fermentazione Decarbossilazione ossidativa dell’Acido Piruvico Acetil -CoA Il ciclo di Krebs La Catena Respiratoria 14 ore Marzo- Aprile Scienze della Terra: 8 ore Il Vulcanesimo Aprile- Maggio Le Rocce Magmatiche Cenni delle rocce sedimentarie e metamorfiche Ciclo delle rocce Le rimanenti ore sono state dedicate alla restituzione dei contenuti e ad attività di laboratorio. 53 Documento del Consiglio di classe 2. METODOLOGIA Il lavoro è stato affrontato procedendo prevalentemente con metodo problematico per impegnare gli alunni in modo più attivo. Si è cercato di stimolare un ragionamento di tipo ipotetico – deduttivo, richiamando e collegando continuamente i nuovi argomenti con quelli trattati in precedenza. La lezione frontale ha guidato gli alunni all’utilizzo del testo. La proiezione di alcuni filmati relativi alla Biologia molecolare e alle Scienze della Terra, ha offerto un ottimo supporto ai contenuti affrontati. Alcuni brevi filmati, scaricati da Internet, in lingua inglese hanno offerto un supporto alla didattica clil. E’ stata svolta una attività di laboratorio - clil , in presenza di un esperto di madrelingua inglese, chimico, sui contenuti della fermentazione e degli orbitali molecolari ibridi dell’atomo di carbonio. 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libri di testo:- CHIMICA PER NOI – La Chimica Organica Autori: Tottola- Allegrezza – Righetti Ed. Mondadori Dal Carbonio al Biotech Chimica organica, biochimica e biotecnologie Autori: Brady –Senese – Taddei- Kreuzer – Massey Ed. Zanichelli Scienze della Terra Autori: Pignocchino Feyles Ed. SEI Computer LIM Strumenti di Laboratorio Filmati in italiano e in inglese per clil 4. ATTIVITA’ LABORATORIALI Sono state eseguite attività laboratoriali relative alla fermentazione e al riconoscimento di alcune rocce magmatiche. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione riferita alle prove sommative scritte è stata effettuata sulla base di punteggi prestabiliti assegnati alle singole domande , rapportando il totale a dieci. Per le interrogazioni orali, invece, si è tenuto conto dell’aderenza alla domanda , della conoscenza dei contenuti e della completezza nella trattazione, della terminologia scientifica usata, della chiarezza espositiva e dei collegamenti operati. 54 Documento del Consiglio di classe Per quanto riguarda la valutazione di fine quadrimestre si è tenuto conto dei voti riportati nelle singole prove, dei livelli raggiunti rispetto a quelli di partenza, dell’interesse e della partecipazione mostrata Per ulteriori dettagli sulla valutazione consultare la scheda di valutazione allegata al P.O.F. 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Strumenti per la verifica formativa Questionario con domande guida Glossari Strumenti per la verifica sommativa Interrogazioni orali per abituare a : gestire un argomento con padronanza dei contenuti usare proprietà di linguaggio operare collegamenti Prove di verifica con domande aperte per sviluppare capacità di analisi e sintesi e guidare l’allievo a fornire risposte adeguate alle domande 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze: Composti organici Catene carboniose e gruppi funzionali Biomolecole: DNA, proteine, glucidi, lipidi Biotecnologie Tecnica della PCR, elettroforesi su gel di agarosio Metabolismo del glucosio Vulcanesimo e classificazione rocce Competenze: Spiegare la funzione e le connessioni esistenti tra i metabolismi delle principali biomolecole. Spiegare le connessioni esistenti tra i fenomeni vulcanici e il dinamismo della terra. Utilizzare un linguaggio scientifico. Capacità: organizzare e rielaborare le conoscenze acquisite . 55 Documento del Consiglio di classe 8.PROGRAMMA SVOLTO Chimica organica La chimica del carbonio: i composti organici. Le ibridizzazioni del carbonio I legami singoli, doppi e tripli Cenni sull’isomeria Gli Alcani: idrocarburi saturi Nomenclatura, definizione, cicloalcani Cenni sugli Alcheni e Alchini I gruppi funzionali degli :Alcoli, Aldeidi, Chetoni, Ammine, Acidi Carboibrati Monosaccaridi e disaccaridi: funzioni e classificazione strutturale I Polisaccaridi: amido e glicogeno, cellulosa e chitina Gli Acidi Nucleici DNA e unità strutturali Doppia elica e duplicazione Dogma centrale della Biologia RNA: m RNA, r RNA, t RNA Proteine Funzioni delle proteine Unità costitutive delle proteine: gli amminoacidi Il legame peptidico Strutture delle proteine Emoglobina Enzimi Cofattori, coenzimi e vitamine Azione catalitica di un enzima Biotecnologie La tecnologia del DNA ricombinante Produrre DNA ricombinante Tagliare il DNA: enzimi di restrizione Elettroforesi Incollare DNA e individuare sequenze specifiche Ibridazione del DNA, denaturazione Copiare il DNA, DNA polimerasi Sintetizzare il DNA da uno stampo di RNA Amplificare il DNA: PCR Clonaggio e clonazione Vettori di clonaggio Geni marcatori Clonaggio propriamente detto PCR ed Elettroforesi dell’Emoglobina nell’Anemia falciforme 56 Documento del Consiglio di classe Lipidi Funzione e classificazione Acidi grassi I trigliceridi Fosfogliceridi Sfingolipidi Strutture e funzione del colesterolo Vitamine idrosolubili e liposolubili Il Metabolismo Trasformazioni chimiche all’interno della cellula Catabolismo e Anabolismo Vie metaboliche convergenti e divergenti ATP, NAD, FAD Il Metabolismo dei Carboidrati La Glicolisi La Fermentazione Decarbossilazione ossidativa dell’Acido Piruvico Acetil- coA Il ciclo di Krebs La catena respiratoria Scienze della Terra Il Vulcanesimo Le rocce magmatiche Cenni di rocce sedimentarie e metamorfiche Ciclo delle rocce IL DOCENTE Prof.ssa Arcangela Cristalli 57 Documento del Consiglio di classe RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA Prof. Classe e indirizzo Scienze motorie e sportive Paola Salazzari Anno Scolastico 2014/2015 5°S Liceo Scientifico 1. CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE Esercizi per il miglioramento delle : capacità condizionali : – forza arti inferiori 9. forza arti superiori 10. velocità destrezza 6. mobilità articolare – resistenza capacità coordinative: • esercizi di coordinazione generale • esercizi di coordinazione oculo manuale • esercizi di coordinazione oculo podalica Uscita didattica in barca a vela con la società EstGarda Allenamento della resistenza mediante : corsa lenta prolungata, esercizi di ginnastica aerobica, esercizi con piccoli attrezzi. Percorsi di coordinazione Pallatamburello: fondamentali individuali e di squadra, regolamento e arbitraggio Sviluppo della forza, della coordinazione generale e dell'equilibrio attraverso l'Acrosport: esercizi a coppie, a tre o più persone Educazione alla salute: Ripasso delle manovre della Bls, Corso di Primo soccorso Presentazione pratica e teorica alla classe di una lezione di Educazione fisica alla classe su uno sport o attività fisica a scelta. numero di ore Settembre Ottobre 29/09/14 Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Aprile Maggio 2. METODOLOGIA Sono state utilizzate prevalentemente lezioni pratiche con esercitazioni individuali, di coppia e di gruppo; lezioni frontali; lezioni teoriche; lezioni teorico-pratiche. In relazione al livello di ogni classe e nel rispetto del principio dell’individualizzazione, si è utilizzata una metodologia dal globale all’analitico, con progressioni didattiche dal semplice al complesso. Il lavoro è stato strutturato in unità didattiche all’interno delle quali ci si è avvalsi di spiegazioni verbali e dimostrazioni pratiche. Ampio spazio è stato lasciato alla trattazione e all’esercitazione degli sport affrontati, alla fase d’applicazione dei principi tecnico-tattici e metodologici. Il lavoro proposto è stato : 1) Graduale, 2) Progressivo, 3) Continuo. Gli alunni che necessitano di maggiori esercitazioni sono stati seguiti, in orario curriculare, dall’insegnante anche con l’aiuto di altri compagni. 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO 58 Documento del Consiglio di classe Palestra, spazi esterni nel parco, piccoli e grandi attrezzi, libro di testo consigliato, sussidi audiovisivi e fotocopie ( corso di primo soccorso), stereo e cd musicali ( ginnastica aerobica) 4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI 5. CRITERI DI VALUTAZIONE 1 2 CONOSCENZA Nulla: non risponde al alcuna domanda COMPETENZA Gesto tecnico non eseguito IMPEGNO Si rifiuta di eseguire la prova 3 4 Frammentaria e superficiale Impegno sporadico 5 Conoscenze superficiali e non del tutto corrette 6 Conoscenza essenziale degli argomenti più importanti della disciplina Gesto frammentario eseguito in maniera totalmente errata Esecuzione di un gesto tecnico non sufficientemente fluido, economico ed efficace Esecuzione di un gesto tecnico sufficientemente fluido, economico ed efficace 7 Conoscenza essenziale degli più importanti della disciplina 8 Conoscenza sicura sulla maggior parte degli argomenti richiesti, esposta con terminologia tecnica appropriata 9 Conoscenza sicura con uso di terminologia appropriata su qualsiasi argomento esposto con stile personale 10 Conoscenza completa, esposta brillantemente, con capacità di elaborazione originale su tutti gli argomenti Esecuzione di un gesto tecnico globalmente corretto ma non sempre spontaneo Esecuzione di un gesto tecnico corretto o in virtù di una disposizione naturale o grazie ad una proficua assimilazione tecnica Tecnica del gesto sportivo acquisita, automatizzata ed eseguita con naturalezza Tecnica del gesto sportivo acquisita, automatizzata, personalizzata ed eseguita con naturalezza ed efficacia Impegno discontinuo e partecipazione passiva Impegno costante anche se non sempre accompagnato da partecipazione attiva alle lezioni Impegno costante e partecipazione attiva alle lezioni INTERESSE Totale disinteresse per tutti gli argomenti Interesse mediocre per tutte le attività Scarso interesse per quasi tutte le attività proposte Interesse discontinuo Interesse costante Impegno costante e partecipazione attiva e costruttiva Interesse e attenzione costante Impegno costante e partecipazione costruttiva sempre finalizzata alla realizzazione ottimale del risultato Impegno intenso, partecipazione assidua e disponibilità costante Interesse e attenzione costanti e atteggiamento propositivo Interesse di attenzione di elevato livello 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sono state attuate verifiche: formative con controllo in itinere del processo educativo e di apprendimento (osservazione diretta e sistematica durante la lezione) 59 Documento del Consiglio di classe sommative con controllo dei risultati ottenuti nelle singole attività (test, prove pratiche, questionari, prove strutturate e semistrutturate)- 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE: gli alunni: 1)conoscono ed utilizzano le modalità e le procedure motorie, igienicosanitarie necessarie al mantenimento della migliore condizione fisica; 2) conoscono e sanno applicare i regolamenti, le tecniche, le procedure di preparazione, di allenamento delle più comuni discipline sportive. 3) Conoscono gli effetti del movimento sull’organismo. COMPETENZE: gli alunni sono in grado di : 1) applicare, anche per distretti corporei, il movimento appropriato al recupero e alla conservazione della forza, velocità, resistenza e mobilità articolare nonché delle componenti coordinative. 2) trasferire le competenze ed abilità motorie in ambiti diversi. 3) eseguire combinazioni di esercizi di varia natura a corpo libero e/o con gli attrezzi riconoscendone le finalità. CAPACITA’ : gli alunni hanno dimostrato di :1) possedere un adeguato livello di capacità fisiche (forza, resistenza, velocità e mobilità articolare) e di capacità coordinative. 2) di utilizzare e trasferire tali capacità per risolvere situazioni motorie anche complesse. 8. PROGRAMMA SVOLTO POTENZIAMENTO FISIOLOGICO. Esercizi individuali e a coppie, a corpo libero e con attrezzi per il miglioramento delle seguenti capacità condizionali: forza degli arti superiori e inferiori; resistenza aerobica ( corsa lenta prolungata , esercitazioni di ginnastica aerobica e percorsi con attrezzi) velocità (corsa su distanze stabilite) mobilità articolare con particolare riferimento al rachide e alla cintura pelvica. RIELABORAZIONE ED AFFINAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI Esercizi individuali per il miglioramento delle capacità coordinative: esercizi di rapidità di movimento; esercizi di ginnastica aerobica esercizi di coordinazione dinamica generale. PRATICA SPORTIVA Giochi sportivi: ripasso dei giochi sportivi di squadra svolti nei precedenti anni. Pallatamburello: tecnica e tattica dei fondamentali individuali, gioco di squadra indoor Vela: uscita didattica con istruttori della società EstGarda. TEORIA DELL’ EDUCAZIONE FISICA - Benefici del movimento per la prevenzione degli infortuni e per il mantenimento di una cinestesi positiva, -Norme di comportamento e di igiene in ambito sportivo. -Corso di Primo soccorso con esperti per l'apprendimento delle manovre di rianimazione cardiopolmonare. -Conferenze sul tema della “prevenzione degli incidenti stradali “tenuti da operatori della Società Autostrade e da Polizia Stradale e Suem 118 . -Incontro con i volontari dell' ADMOR e della Fidas IL DOCENTE Prof.ssa Paola Salazzari 60 Documento del Consiglio di classe RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA Prof. Classe e indirizzo RELIGIONE MENEGHINI IRENE 5S Anno Scolastico 2014/2015 1. CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE Periodo o ore La religione nella società e la libertà religiosa 2 La religione nel fondamento della morale cristiana 2 La religione e i problemi etici, il valore della vita 2 La religione e l'identità cattolica nella testimonianza 2 La religione cattolica in riferimento ai documenti fondanti 2 La religione e la prassi pastorale. Dialogo interreligioso 1 La chiesa e i totalitarismi del Novecento 2 La chiesa e il secolarismo contemporaneo 2 La chiesa e le nuove forme di comunicazione 1 La chiesa e il concilio Vaticano II 1 La chiesa e la figura di Giovanni Paolo II 2 La chiesa e l'impegno sociale dei cristiani. Il ruolo della donna 1 Elementi di morale cristiana in rapporto al matrimonio 2 Concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia 1 Il matrimonio istituzione e sacramento, relazioni familiari ed educative 2 Il valore della vita 2 Sintesi conclusiva 1 2. METODOLOGIA Lezione frontale, confronto e discussione, visione di audiovisivi, ricerca di materiale utilizzando la LIM e il libro di testo. 61 Documento del Consiglio di classe 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO libro di testo, LIM, fotocopie elaborate dal docente, sussidi audiovisivi 4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI Non effettuati 5. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione hanno riguardato l’acquisizione dei contenuti, delle conoscenze e delle abilità. Si è tenuto conto inoltre dei progressi nell’apprendimento, dell’assimilazione dei contenuti fondamentali, della capacità di rielaborazione e di interazione con gli altri. Si è fatto riferimento al P.O.F. , alla programmazione di partenza stabilita nella riunione di dipartimento e al piano di lavoro individuale. 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Verifiche orali: due per il primo quadrimestre e due per il secondo quadrimestre 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi specifici dell’apprendimento fanno riferimento alle indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nel secondo ciclo di istruzione e formazione nei licei, secondo l’intesa stipulata il 28/06/2012 tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Conferenza Episcopale Italiana. Si fa riferimento a questo testo, alla programmazione di dipartimento e al P.O.F. Conoscenze: -gli alunni sanno motivare le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana -conoscono l’identità cattolica nel vissuto della Chiesa, i documenti fondanti e il rinnovamento conciliare - conoscono il rapporto tra la chiesa e i totalitarismi del XX secolo e il rapporto con il mondo contemporaneo in riferimento alla globalizzazione e nuove forme di comunicazione -conoscono la concezione cristiano-cattolica sul matrimonio e la famiglia Competenze: - sanno esaminare gli ambiti dell’agire umano in ordine alla coscienza e alla responsabilità, in relazione alle problematiche di pace, di giustizia, di solidarietà - sono in grado di distinguere la concezione cristiano-cattolica per quanto riguarda il matrimonio e la famiglia confrontandola col secolarismo Capacità: - gli alunni sono in grado di discernere il valore della religione nel contesto attuale e l’importanza della chiesa in riferimento al carisma e all’istituzione, nei documenti fondanti e nel contesto storico attuale 62 Documento del Consiglio di classe - sanno individuare i principi etici fondamentali della morale cristiana nel confronto con problematiche attuali 8. PROGRAMMA SVOLTO - Il ruolo della religione nella società, il dialogo interreligioso e la libertà religiosa - Il modernismo e la modernità - Elementi di dottrina sociale della chiesa, impegno sociale dei cristiani - Teologia morale cristiana e la difesa del valore della vita - Identità cattolica e importanza dei diritti umani - Evento della nascita, morte e risurrezione di Cristo nei documenti fondanti - Evento cristiano e prassi di vita - La chiesa e i totalitarismi del Novecento attraverso la testimonianza dei Pontefici e dei testimoni della fede - La figura di Giovanni Paolo II - La novità del concilio vaticano II e gli effetti negli ambiti della società e della cultura - Rapporto della chiesa col mondo contemporaneo: globalizzazione e nuove forme di comunicazione. Tecnologie e modalità di accesso al sapere - Sviluppo economico, sociale e ambientale. Multiculturalità, migrazione dei popoli e scelte etico- solidali - Concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia - Il matrimonio istituzione e sacramento, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale IL DOCENTE Prof.ssa Irene Meneghini 63 Documento del Consiglio di classe 10. Le simulazioni delle prove di esame Si allegano i testi delle prove simulate somministrate nel corso dell’anno scolastico (All. A.2). Sono state proposte alla classe le tipologie previste dal Ministero per l’Esame di Stato. In particolare le simulazioni della terza prova si sono svolte con le seguenti modalità: Data: 16 marzo 2015 Tipologia della prova: B Discipline coinvolte: Fisica, Lingua e letteratura inglese, Lingua e letteratura latina, Storia. Durata della prova:3 ore. Data 6 maggio 2015 Tipologia della prova: B Discipline coinvolte: Disegno e storia dell’arte, Filosofia, Lingua e letteratura inglese, Scienze naturali Durata della prova: 3 ore. Il documento del consiglio di classe, approvato nella riunione del consiglio di classe del 11 maggio 2015 viene affisso all’albo. Copia del documento è a disposizione di tutti i candidati, interni ed esterni. Verona, 11 maggio 2015 Cognome e Nome Firme dei componenti il consiglio di classe 64 Documento del Consiglio di classe IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Rosa Anna Tirante 65 Documento del Consiglio di classe Allegato A 1 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI Il credito formativo è la parte del credito assegnata anno per anno dal consiglio di classe in base a esperienze maturate dallo studente al di fuori della scuola che siano coerenti con l'indirizzo di studi e relative ad attività culturali, artistiche, formative debitamente documentate. In altri termini, il credito formativo viene così determinato: la media dei voti, come si è visto, determina il credito scolastico, che consiste in un punteggio che prevede una ‘banda’ di oscillazione, ovvero, ad esempio, chi, al terzo anno ha una media di 7,3 punti, entra nella ‘banda’ per cui possono essere attribuiti 4 o 5 punti. Il Consiglio di Classe, secondo le indicazioni qui sotto riportate, può decidere di attribuire 5 punti anziché 4, di fatto, quindi, attribuendo un credito formativo di un punto. Per l’attribuzione del credito formativo quindi: • Il Consiglio di Classe valuta il credito formativo per i candidati interni. La valutazione delle esperienze ai fini del riconoscimento dei crediti formativi è quindi competenza del Consiglio di Classe • La commissione d'esame valuta il credito formativo per i candidati esterni • Il credito formativo si riferisce solo agli ultimi tre anni di scuola secondaria superiore. Le documentazioni acquisite al termine dell'anno scolastico e nei mesi estivi prima dell'inizio del nuovo anno, costituiscono credito formativo relativo al nuovo anno. La documentazione deve essere consegnata all'istituto sede d'esame entro il 15 maggio di ogni anno, al fine di consentirne l'esame e la valutazione da parte degli organi competenti. • Per le esperienze lavorative svolte presso pubbliche amministrazioni è ammessa l'autocertificazione • Per le esperienze lavorative svolte presso aziende e amministrazioni la certificazione deve attestare il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali • La valutazione dell'attività lavorativa è di competenza del capo d'Istituto. • La Convenzione dell'Aja del 1961 e quella di Bruxelles del 1987 hanno abolito la legalizzazione degli atti pubblici. Pertanto le certificazioni provenienti da autorità pubbliche di uno dei paesi aderenti a tali Convenzioni, comprese le certificazioni relative ad attività di formazione nel settore linguistico, non devono essere sottoposte a legalizzazione o convalida alle autorità diplomatiche o consolari italiane. • La frequenza all'estero di un anno scolastico o di una sua frazione, sono equivalenti alla frequenza scolastica in Italia e non costituiscono credito formativo aggiuntivo. • La frequenza dei corsi di lingue deve essere certificata dall'istituzione scolastica estera e non dall'organizzatore italiano. • Il credito formativo non può servire per saldare un debito scolastico o integrare la media dei voti, perché si tratta di due ambiti diversi del profitto scolastico. Il debito contratto in una materia può essere saldato soltanto colmando le lacune presenti nella preparazione nella stessa disciplina. La partecipazione ad altre attività può migliorare la preparazione culturale generale, ma non estinguere un debito determinato da una carenza specifica. • Non è possibile che i punti del credito formativo, aggiunti a quelli del credito scolastico, portino il candidato in una banda di punteggio superiore a quella in cui si troverebbe con il solo credito scolastico. Il credito formativo è un punteggio aggiuntivo che comunque non consente il passaggio di banda. • L’attività deve attestare il raggiungimento di obiettivi valutabili e spendibili nell’ambito del lavoro o della formazione 66 Documento del Consiglio di classe • L'attestazione deve essere fornita dagli enti, associazioni, istituzioni presso cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera e deve contenere una breve descrizione dell'esperienza fatta. In questo modo i consigli di classe potranno valutare in modo adeguato la consistenza, la qualità e il valore formativo dell'esperienza • Le attività di volontariato possono essere svolte presso qualunque associazione purché la certificazione rilasciata dall'ente, associazione o istituzione, indichi la natura dell'attività svolta. A norma di legge, non verranno prese in considerazione attestazioni riguardanti: • la pura partecipazione ad attività di cui non siano attestati risultati o capacità raggiunti dal richiedente • attività a carattere puramente ludico • attività che riguardino esclusivamente la sfera personale del richiedente (es. attività politiche o religiose). I crediti formativi che rispettano queste condizioni verranno riportati sul diploma finale del corso di studi. 67 Documento del Consiglio di classe Allegato A 2 SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DELL’ESAME DI STATO 68 Documento del Consiglio di classe Allegato A 2.1 I SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO EDUCANDATO STATALE AGLI ANGELI CLASSE 5 S LICEO SCIENTIFICO SIMULAZIONE DI TERZA PROVA CLASSE 5 S LS Materie oggetto della prova: FISICA LINGUA E LETTERATURA LATINA LINGUA E LETTERATURA INGLESE STORIA Tipologia “B” (4 discipline, 3 domande, 10 righe) Durata della prova: 3 h Indicazioni: Utilizzare esclusivamente i fogli contenenti le domande per svolgere la prova. Indicare sul fronte di ogni pagina del questionario il proprio nome. 69 Documento del Consiglio di classe FISICA 1. La scoperta dell’effetto fotoelettrico è una delle cause che porta ad introdurre il concetto di fotone. Cosa si intende per effetto fotoelettrico? Che cosa è la frequenza di soglia dell’effetto fotoelettrico? In che maniera l’esistenza del fotone permette di spiegare l’effetto fotoelettrico? 2. Cosa è la forza di Lorentz? Spiega perchè la forza induce sulla particella un moto circolare. Determina il raggio della traiettoria percorsa in funzione di velocità, massa e carica della particella e del campo magnetico 3. La seguente immagine mostra lo spettro delle onde elettromagnetiche. Indica quali sono le principali caratteristiche e gli utilizzi dei diversi tipi di onde. LINGUA E LETTERATURA INGLESE 1. Explain the poet’s message in the final lines of the poem “Dulce et Decorum EsT 2. Discuss the role of war poetry in WW1 3. Point out Eliot’s attitude toward tradition and the past as it emerges from the sections of The Wasteland you have studied and from Eliot’s literary essays 70 Documento del Consiglio di classe LINGUA E LETTERATURA LATINA 1. Quali novità metodologiche destinate a incidere profondamente sulla storia della pedagogia vengono illustrate da Quintiliano nella Institutio oratoria? 2. Vita vigilia est. Esponi il metodo con il quale Plinio il vecchi aveva raccolto l’immenso materiale confluito nella sua opera e indica il fine della Naturalis historia 3. Il principale teatro degli epigrammi di Marziale è Roma, città caotica e fatua. Metti in luce luoghi e protagonisti che hanno “il sapore dell’uomo”. STORIA 1. Sintetizza in 10 righe gli aspetti fondamentali del rinnovamento del Giappone nel XIX secolo 2. Spiega brevemente la "crisi di fine secolo" in Italia 3. Quali furono le cause dello scoppio della prima guerra mondiale 71 Documento del Consiglio di classe Allegato A 2. 2 II SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO EDUCANDATO STATALE AGLI ANGELI CLASSE 5 S LICEO SCIENTIFICO SIMULAZIONE DI TERZA PROVA CLASSE 5 S LS Materie oggetto della prova: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE FILOSOFIA LINGUA E LETTERATURA INGLESE SCIENZE NATURALI Tipologia “B” (4 discipline, 3 domande, 10 righe) Durata della prova: 3 h Indicazioni: Utilizzare esclusivamente i fogli contenenti le domande per svolgere la prova. Indicare sul fronte di ogni pagina del questionario il proprio nome. 72 Documento del Consiglio di classe DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 1. Si definisca e si contestualizzi dal punto di vista storico-socio-economico il Realismo. 2. Art Nouveau. Si spieghi il valore ed il rapporto dell’Arte con la produzione industriale. 3. Si descrivano i caratteri linguistici dell’”Espressionismo” e le forme pittoriche che ne derivano. FILOSOFIA 1. Spiega perchè, secondo Feuerbach, l'antropologia è l'essenza della teologia 2. Sintetizza in 10 righe la diversa concezione del fenomeno in Kant e Schopenhauer, facendo un breve riferimento alla gnoseologia. 3. Analizza brevemente il materialismo storico-dialettico di Marx 73 Documento del Consiglio di classe LINGUA E LETTERATURA INGLESE 1. Point out the modernist elements in T.S. Eliot’s The Wasteland 2. Explain what Eliot meant by the “mythical method” 3. Discuss the themes of escape and paralysis in Joyce’s “Eveline” SCIENZE NATURALI 1. Quali sono le principali differenze tra magmi femici e sialici , dal punto di vista chimico , fisico e delle manifestazioni vulcaniche? 2. Ripercorri sinteticamente le tappe del catabolismo del glucosio fino alla produzione dell’ATP. 3. Le proteine svolgono una molteplicità di funzioni, ripercorrile sinteticamente. 74 Documento del Consiglio di classe Allegato A 3 GRIGLIE DI VALUTAZIONE IMPIEGATE PER LE SIMULAZIONI DI I, II E III PROVA 75 Documento del Consiglio di classe III PROVA DELL’ESAME DI STATO Capacità (punti 4) Competenze (punti 5) Conoscenze (punti 6) Tipologia DESCRITTORI LIVELLO PUNTEGGIO INDICATORI Classe …………… - molto scarse e scorrette Gravemente insufficienti - frammentarie e non sempre corrette Insufficienti 3 - parziali e corrette Sufficienti 4 - abbastanza sicure e corrette Buone 5 - complete e approfondite Ottime 6 - gravi difficoltà nell’affrontare le tematiche proposte sia da un punto di vista logico che metodologico Gravemente insufficienti 1 - difficoltà nell’affrontare le tematiche proposte Insufficienti 2 Sufficienti 3 Buone 4 Ottime 5 - i quesiti proposti vengono affrontati in modo - sufficientemente completo e organico - le tematiche proposte vengono colte, le risposte - organizzate in modo pertinente ed esposte con - discrete proprietà linguistiche - le tematiche proposte vengono colte con sicurezza, le soluzioni organizzate in sintesi complete ed efficaci ed esposte con buona padronanza linguistica e terminologica. - difficoltà nell’analisi e nell’impostazione dei quesiti proposti ; l’esposizione è confusa - i quesiti vengono trattati in modo sufficientemente chiaro e corretto anche se con alcune imprecisioni - le questioni proposte vengono risolte con sicurezza, analizzate ed esposte in modo chiaro e sintetico Grav.insufficienti/Insufficienti 1-2 1-2 Sufficienti 3 Buone/Ottime 4 TOTALE PUNTI /15 76 Documento del Consiglio di classe GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRESENTAZIONE LIVELLO Base non raggiunto Base Intermedio 4 La presentazione risulta di difficile lettura, mancano immagini e schemi Molto scarsa 5 La presentazion e risulta lacunosa 6 La presentazione risulta piuttosto semplice 7 La presentazione è abbastanza efficace, le immagini scelte sono appropriate. Discreto lo schema grafico. Non soddisfacent e Essenziale ma appropriata Discreta pur con qualche imprecisione Competenza morfo-sintattica Molti errori anche gravi Diversi errori di grammatica Alcuni errori di grammatica e sintassi Attinenza, sviluppo dell’argomento e rielaborazione Sviluppo lacunoso, scarsi dettagli Non soddisfacenti Competenza comunicativa (padronanza di sé durante l’esposizione, chiarezza, tono della voce) L'atto comunicativo è molto frammentario e molto lacunoso Autonomia espositiva Inesistente Efficacia della presentazione (schematizzazione, scelta dei colori, caratteri ed immagini, effetti particolari) Competenza lessicale Avanzato 8 La presentazione è efficace, le immagini scelte sono appropriate, con apporti personali Buona 9 - 10 La presentazione è efficace, le immagini scelte sono accattivanti, con apporti personali e originali Qualche errore di grammatica, essenzialmente corretta la sintassi Pochi gli errori di grammatica, sintassi corretta Irrilevanti gli errori di grammatica, sintassi corretta ed elaborata Sufficiente elaborazione dell’argoment o pur con qualche incongruenza Discreto sviluppo e rielaborazione dell’argomento. Buona rielaborazione con apporti personali Sviluppo completo ed originale. L’atto comunicativ oè frammentari o e lacunoso Riesce a comunicare in modo essenziale pur con varie forme di esitazione Riesce a comunicare in modo corretto con qualche esitazione Riesce a comunicare in modo efficace e chiaro Riesce a comunicare in modo chiaro, efficace e coinvolgente Scarsa Essenziale Discreta Buona Ottima Elevata, ricca e specifica 3 = LO STUDENTE / LA STUDENTESSA NON CONSEGNA LA PRESENTAZIONE CANDIDATO:_______________________ VOTO: _____________________________ DATA:_____________________________ 77 Documento del Consiglio di classe Griglia per le valutazioni scritte LIVELLO Base non raggiunto 3 4 Base Intermedio Avanzato 5 6 7 8 9-10 Conoscenz a dei Contenuti nulla /non rispon de Risposta non pertinente, contenuti molto scarsi e frammentari incompleta , lacunosa, frammenta ria essenzi ale Abbastanz a precisa, talvolta nozionistic a Completa ed appropriat a completa, dettagliata e approfondita Competenz a lessicale nulla /non rispon de Molto scarsa povera, limitata, poco appropriat a essenzi ale adeguata al contesto ricca e pertinente ai principali campi semantici in oggetto articolata su vari campi, ricca e sempre appropriata Competenz a morfosintattica nulla /non rispon de Scarsissima padronanza delle strutture di base padronanz a limitata delle strutture di base sufficien te padrona nza delle struttur e di base discreta padronanz a delle strutture buona padronanz a anche di strutture piu’ complesse con errori occasionali livello elevato di correttezza con errori rari e poco evidenti Competenz a espositiva e critica nulla /non rispon de Molto esitante, con frasi non pertinenti e frammentari e Non soddisface nte, con uso di frasi brevi e ripetitive accetta bile ma con nessi semplici e qualche esitazio ne Soddisface nte, con contributi coerenti Efficace e pertinente, con uso di periodi estesi, articolati in modo logico Autonoma, completa e convincente , con rielaborazione personale 78