Quarta edizione dell`Osservatorio ANIMA Gfk EURISKO

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Quarta edizione dell`Osservatorio ANIMA Gfk EURISKO
Comunicato stampa
Quarta edizione dell’Osservatorio ANIMA Gfk EURISKO
sul risparmio delle famiglie italiane
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Tiene la progettualità degli italiani, soprattutto con l’obiettivo di creare
riserve di emergenza
Continua, per il 75% degli intervistati, la riduzione delle spese superflue
Protezione del capitale e rendimenti minimi garantiti restano le
caratteristiche più ricercate nei prodotti finanziari
Perde appeal l’investimento immobiliare, per la prima volta superato
nelle preferenze dai “prodotti finanziari”
La crisi non allenta la presa sui bilanci delle famiglie, che però non rinunciano a progettare e a
risparmiare per raggiungere i propri obiettivi. Perde appeal il mattone, superato per la prima
volta nelle preferenze di investimento degli italiani dai prodotti finanziari, vuoi perché è alle
spalle la fase più grave della crisi del debito nell'Eurozona, vuoi per la disponibilità sul mercato di
una rosa di soluzioni innovative e "su misura" in base alle proprie esigenze. Tutto questo rivela la
quarta edizione dell’Osservatorio ANIMA (la terza risale a gennaio di quest’anno), la rilevazione
realizzata sul risparmio delle famiglie da ANIMA Sgr, il maggior operatore indipendente del
risparmio gestito italiano, in collaborazione con la società di ricerche di mercato GfK Eurisko.
L’indagine, che compie ufficialmente il suo primo anno di vita, si propone di comprendere le
modalità e le logiche con cui le famiglie italiane gestiscono i risparmi in funzione dei loro
programmi futuri.
Ma vediamo nel dettaglio i principali risultati.
SI RISPARMIA IN VISTA DEI PROPRI PROGETTI…
La progettualità resiste e cresce anche rispetto a maggio del 2012, quando fu fatta la prima
edizione dell'Osservatorio: oggi il 66% dichiara di avere progetti, un anno fa si parlava del 62 per
cento. Il tutto in vista, in particolare, del proposito di costruire una sorta di “cuscinetto” per
emergenze o imprevisti (oggi si tratta del 27%) o una riserva per il futuro (il 14%). Inoltre,
avvicinandosi il periodo estivo, il 31% del campione ha in mente anche di andare in vacanza e
pertanto accantona in vista di questo obiettivo stagionale.
… DI CONSEGUENZA CONTINUA LA “SPENDING REVIEW”
Se la fase più acuta della crisi sembra passata è anche vero che la maggior parte degli intervistati
(72%) si aspetta che la situazione economica dell’Italia non cambierà molto nel prossimo. Di qui
ancora una certa prudenza, generalizzata, ad affrontare le spese e a riprova la strategia messa in
campo, che ancora va per la maggiore, resta quella di limitare il superfluo (75%). Una parte del
campione interviene anche “riducendo le spese importanti” (12%) e “usando i risparmi messi da
parte”(14%).
PROTEZIONE E RENDIMENTO MINIMO SEMPRE AL CENTRO
Nessuna particolare novità per quanto riguarda i parametri che guidano le decisioni degli
investitori. Si confermano determinanti la protezione del capitale investito (44%) e la certezza di
un rendimento minimo (38%), mentre restano in secondo piano il rendimento elevato (15%), la
semplicità con cui fare l’investimento (16%) e i costi contenuti (20%).
IL MATTONE NON È PIÙ UN BENE RIFUGIO?
La rilevazione rispetto a un anno fa mostra una piccola rivoluzione: se un anno fa il 25% del
campione rappresentativo dei titolari di un conto corrente, si dimostrava disponibile a investire in
immobili e il 19% in prodotti finanziari, oggi la situazione si presenta opposta, in quanto il 23%
indica i prodotti finanziari come prima scelta, se avesse liquidità da impiegare.
Complici, probabilmente, più fattori, primi fra tutti, la difficoltà ad ottenere oggi un mutuo, così
come l’introduzione dell’Imu che è andata a pesare ulteriormente sui bilanci delle famiglie; a
proposito di quest’ultima, tra l’altro, rispondendo ad una domanda specifica, circa l’85% del
campione si è espresso a favore di una riforma dell’imposta e a parere del 44%, addirittura,
rappresenta una delle iniziative prioritarie su cui si ritiene che il governo Letta debba intervenire.
Nota metodologica
Il presente documento contiene i risultati della Quarta rilevazione dell’Osservatorio ANIMA. L’indagine ha
frequenza trimestrale ed è stata condotta da GfK Eurisko tra il 13 e il 18 maggio 2013 su un campione di 550
persone rappresentative della popolazione italiana (bancarizzati dai 18 anni in su). Il questionario contiene
domande standard su cui costruire un trend di medio lungo periodo e relative ai progetti degli italiani e alle
strategie per realizzarli, al possesso attuale e alla soddisfazione per prodotti di risparmio/investimento nonché a
prefigurazioni. Il questionario è altresì costituito da domande non ricorrenti legate all’attualità.
Contatti:
Barabino & Partners
Tel 02.72.02.35.35
Emma Ascani
[email protected]
Dario Esposito
[email protected]
ANIMA Sgr
Tel 02.806.38.410
Matteo Tagliaferri
[email protected]
Tel 02.806.38.337
Chiara Conti
[email protected]