4 La mia natura in italiano

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4 La mia natura in italiano
La mia natura.
Anche stasera come già mi capita troppo spesso
últimamente, mi ritrovo di nuovo solo davanti a una
bottiglia di vino, in un piccolo bar della periferia di Berlino.
Amo perdermi nelle periferie delle grandi città ,alla
scoperta di un qualcosa di nuovo.
Quando sono solo e non ho altro che me stesso , inizio a
pensare tentando di connettare il mio pensiero con la mia
anima.
Forse perché credo che qualsiasi pensiero profondo che un
uomo possa avere, deve essere in sintonia con la propria
anima.
Ciò che abbiamo di più intimo può trasformarsi in una
realtà se lo desideriamo con la giusta forza.
Ho imparato con la vita e le esperienze che mi hanno
attraversato, ad observare e a tenere d'occhio, quei
pensieri che emanano dentro di me una scintilla, un
brillo,uno spazio di luce nella mia mente, attraversata
molte volte da cose senza importanza, come accade alla
maggior parte degli esseri umani.
Ho sempre avuto fiducia e seguito quello che la mia
natura, la mia essenza, mi trasmetteva attraverso il
pensiero.
Non è senza un motivo che una donna mi colpisca, mentre
mille altre che mi passano accanto mi lasciano indifferente,
non è senza un motivo che il pensiero o il ricordo di quella
donna arrivi continuamente a me.
Ciò che attira la mia attenzione, ciò che rimane inciso nel
mio cuore, non è privo di luce o di armonia.
Un amore…quel meraviglioso incontro tra un uomo e una
donna, che resta scolpito dentro i nostri cuori, era già stato
disegnato e prestabilito da qualcuno che voleva che questo
accadesse.
La nostra anima non ha dubbi per questo riesce a
riconoscerlo con facilità come un testimone di quel segno.
Ho imparato nella vita ad avere più fiducia in me stesso e
ad osservare e ascoltare le mie sensación.
Non posso andare contro corrente, risalire le acque del
fiume che vive dentro di me, solo per convenzione o per
paura.
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Non sono mai riuscito a conformarmi come fanno la
maggior parte degli esseri umani.
Gli ho sempre considerati dei semplici quegli uomini banali
e comuni, che per paura di vivere, di dare, di esporsi,
hanno perso la possibilità di essere felici e di lasciarsi
trasportare da quel fiume pieno di amore che forse viveva
anche dentro di loro.
Hanno preferito la tranquillità, io ho scelto il rischio, si
adeguano e si conformano, io mi isolo e mi interrogo,
parlano di cose comuni, scherzano e ridono, io cerco la
profondità dell oceano che vive dentro una donna che mi
attrae.
Ho costruito la mia vita su sabbie mobili in virtù di quelle
sensazioni che mi potessero far brillare l anima, loro…hanno
costruito le loro vite, sulla certezza, la tranquillità, la
routina, e la loro infelicità.
Ho sempre osservato me stesso giudicandomi come si
giudica un condannato a morte, ammettendo la mia colpa
se ne era necessario, senza però mai nascondere la voglia
di lottare, di vivere e di essere libero.
Nessuno, neanche le persone a me più care, hanno avuto
per un solo istante la sensazione di intuire, che tipo di
prigione in alcuni momenti viveva dentro di me.
Per questo ho bisogno della solitudine, dello sconforto, della
tristezza, della morte dell'anima per ritrovare la mia forza e
tornare a galla, più forte di prima.
Come un camaleonte che si trasforma, come una farfalla
che muore per poi tornare a nascere, io trovo la mia forza
nel fondo del pozzo.
Le voci che riesco ad ascoltare nella solitudine di me stesso
mi ropano i timpani, però in mezzo agli altri diventano
impercettibili.
Non sono mai riuscito a capire come un uomo possa amare
una donna per anni, e nel momento che questo amore
finisce, lo trovi venti giorni dopo a vivere con la stessa
identica passione e intensità, un altro amore conosciuto nel
bar dell'angolo di casa sua, alle dieci della notte ubriaco
fradicio.
Io ho sempre avuto tempi lunghissimi per depurarmi da
una donna che in un certo modo mi ha lasciato il segno.
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Non ho mai rotto per primo gli anelli invisibili che mi
univano con il pensiero a questa donna.
Non sono mai riuscito a tradire quello che la mia anima
sentiva per lei, l ho invece subito cadendo a volte in dolore
profondo.
L'amore detta delle condizioni inevitabili per qualsiasi
essere umano, è inutile cercare di evitare o di ignorare
certe condizioni, che sono già state scolpite nella propria
anima, e se non rispettate non ti daranno l amore cercato.
Solo vivendo si apprende a vivere, solo amando si apprende
ad amare, solo aprendosi possiamo ricevere.
Sono quasi 2 h che sono seduto in questo bar cercando di
rispondere a certi perché, che da un po' di tempo mi
tengono sveglio anche la notte.
Lei se ne è andata via, portando con sé una parte
importante di me che non riesco nonostante gli sforzi a
ritrovare.
Ho creduto in lei, e ho rischiato come un giocatore di
professione rischia davanti a un tavolo da gioco, ma ho
perso.
Non posso però per questo, non avere più fiducia nelle mie
percezioni e rimanere ancorato nei ricordi che mi
impediscono di vivere il presente e di andare avanti.
Non posso mantenere il mio sguardo rivolto all'indietro,
pensando al passato, incurante di tutto ciò che mi circonda
e circoscrivere il mio futuro.
Ho bisogno di serenità per elevare la mia anima, e
trasmetterle la forza, la fiducia,e la consapevolezza che
tutto procede nel migliore dei modi.
Non voglio avere una forma di riverenza verso una mia
azione anche se sbagliata, o una parola detta anche se
inopportuna, e trascinare dentro di me quel cadavere di
ricordi che mi intristiscono.
Devo trasmettere alla mia anima un sentimento di sollievo,
di pace, di tranquillità, e di aver fatto il possibile per non
perdere.
La mia vita vale per se stessa e il mio tempo è più
importante di qualsiasi errore commesso, sciupare il mio
tempo significherebbe offuscare l'impronta del mio
carattere e di quello che sono arrivato ad essere, e non
dare la possibilità a me stesso di riparare quell'errore.
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Essere uomo non significa evitare di cadere, ma si, avere
la forza una volta caduto di rialzarsi e andare avanti.
Non ho mai creduto alla meschinità di molti uomini che si
commiserano, si lamentano, si scusano con petulante sotto
missione davanti ai fatti accaduti, sprovvisti di quella
dignità che potrebbe distinguerli.
In nessun momento violerò la mia natura, o cesserò di
esistere o di amarmi, non mi scuserò, ne m inchinerò più
del dovuto, quel dovuto che solo io reputo necessario.
Il gigante che vive dentro la mia esile apparenza di un
uomo qualunque, mi infonde forza e coraggio e mi segue
ovunque io vada.
Non posso tradirlo.
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