Sono le stufe a legna a inquinare l`aria di Storo

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Sono le stufe a legna a inquinare l`aria di Storo
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Valli Giudicarie ❖ Val Rendena
VENERDÌ 26 FEBBRAIO 2016 TRENTINO
Apre la pesca nelle acque di Storo
◗ STORO
Da domenica tornano in attività i pescatori di Storo
L’attività stagionale per la associazione Pescatori dilettanti
di Storo sarà aperta domenica,
anche se per la pesca nel torrente Sorino bisognerà attendere il 3 marzo. I permessi
giornalieri avranno un costo di
15 euro e di 65 quello che dà diritto a 5 uscite. Inoltre dal 28
febbraio al 30 settembre non
sarà possibile pescare di venerdì per rispetto delle semine. Il
permesso annuale per i residenti costa 90 euro e 150 per i
non residenti; solo 50 per i minori di 12 anni. Sono le anticipazioni di Basilio Piccinelli e
Gino Domenico Lucchini, rispettivamente presidente e vice della associazione di cui è
segretario Alvise Manzoni.
In coincidenza dell’inizio
dell’attività stagionale il sodalizio, che conta al momento ben
140 tesserati, ha predisposto la
tradizionale brochure: una
quarantina di facciate con informazioni, ricette, regolamento e tante foto, a firma di
Gerardo Sai. Tra le tante sequenze spicca quella dell’ultra
ottantenne Italo Danieli che si
è portato a casa la scorsa stagione una marmorata di 4,2
chilogrammi e della lunghezza di 70 centimetri, pescata
lungo il fiume Chiese.
Nella brochure anche i recapiti dove acquistare il permesso. A Storo nei bar Pergola,
41
Centrale, Red Cafè nonché da
Vito & Gigliola Lomoro a Cà
Rossa; a Darzo il Dylan’s; a Lodrone bar Conventino, Bice,
Poker Pizza e al Peter Pan (ex
Danieli); a Ponte Caffaro: Albergo al Pescatore, da Alfio
Bike e Bar Al Ponte. A Roè Volciano da Maria Pesca e a Vobarno all’ Armera Vedovelli in
località Corona.
Piccinelli e Lucchini segnalano anche le gare (la prima, a
coppie, il 17 aprile sul Rio Lora) e l’iniziativa che da anni
l’associazione sta portando
avanti con la Comunità Handicap, accompagnando a pesca i
suoi ospiti.
(a.p.)
Sono le stufe a legna
a inquinare l’aria di Storo
I dati forniti dell’Appa: in inverno il 71 per cento del problema viene dai camini
Turinelli pensa al censimento degli impianti e alla certificazione dei fumi
di Stefano Marini
◗ STORO
"La sfida non è far spegnere le
stufe ma far imparare ad utilizzarle bene". A riassumerlo, il
senso dell'incontro a Storo sulla
qualità dell'aria sta tutto in
quest'affermazione all'apparenza semplice del tecnico Appa
Gabriele Tonidandel.
La cosa chiara che esce dai
dati raccolti da Appa fra il 2013 e
il 2014 è che l'aria di Storo è di
cattiva qualità, specialmente in
autunno-invero. Questo per
una serie di fattori che combinati formano un mix ideale per
l'inquinamento: la scarsità di
vento, la posizione riparata dell'
abitato e soprattutto la forte inversione termica dovuta allo
scarso soleggiamento fanno si
che d'inverno l'aria fredda resti
vicina al suolo impedendo alle
polveri e agli inquinanti di disperdersi, creando condizioni
dell'aria anche peggiori di quelle riscontrabili in zone decisamente più popolate, come ad
esempio Riva del Garda.
Nello specifico le analisi del
2013-14 hanno messo in evidenza sforamenti dei limiti previsti
per le PM10 (superati in 44 giornate a fronte di un limite previsto di 35), per il benzopirene e
per l'ozono. Nei primi due casi
si tratta di inquinanti la cui presenza è stata in massima parte
riscontrata durante il periodo
invernale mentre nel caso dell'
ozono gli sforamenti si sono registrati nella stagione calda, ma
la questione esula dal livello lo-
L’Appa ha portato a Storo i suoi dati ed analisi sulla qualità dell’aria
I Carabinieri danno spettacolo al Miramonti
MADONNA DI CAMPIGLIO. Alle 18 nella splendida cornice delle
Dolomiti del Brenta, sulla pista di Canalone Miramonti di Madonna
di Campiglio, i Carabinieri sciatori e rocciatori del Trentino, insieme
ai colleghi del Centro Addestramento Alpino di Selva val Gardena,
alla presenza del Comandante delle Legione Carabinieri Trentino
Alto Adige, Generale Massimo Mennitti, e delle autorità locali
daranno luogo ad una splendida manifestazione sciistica che si
concluderà con una scintillante fiaccolata incorniciata in una
fiamma a fuoco che evoca i fausti dei carabinieri sciatori.
cale e va generalizzata almeno
al quadro del Nord Italia. Il periodo peggiore per respirare a Storo s'è registrato fra la fine del novembre 2013 e la metà del gennaio 2014. In questo periodo i
filtri utilizzati per la misurazio-
ne delle polveri si sono spesso
intasati in tempi rapidissimi, a
testimonianza di una situazione assai grave.
Passando alla causa, il colpevole è quello che ci si poteva attendere. Grazie ad una tecnica
di identificazione delle sorgenti
di inquinamento denominata
"source apportionment" sperimentata per la prima volta a Storo è stato infatti possibile stabilire oltre ogni dubbio che la fonte
principale è di gran lunga la
combustione della legna, seguita a distanza dai fumi del traffico. Per capire l'incidenza di questi fattori basterà dire che durante il periodo invernale la legna
causa il 71% dell'inquinamento.
Fin qui i dati presentati dal
tecnico provinciale Gabriele Tonidandel che ha anche sottolineato come i problemi legati alla combustione della biomassa
siano superabili solo mettendo
in pratica una serie di comportamenti accorti come l'utilizzare
legname secco e di buona qualità, mantenere gli impianti a norma e sostituire le caldaie, pulire
le canne fumarie ed utilizzare sistemi di abbattimento delle polveri. Posizione condivisa dal sindaco Turinelli il quale ha invocato la collaborazione dei cittadini delineando un piano a partire dal censimento degli impianti seguito da una campagna di
sensibilizzazione e dalla certificazione dei fumi delle stufe.
Quanto al dibattito, da segnalare la posizione dei membri del
Comitato Bene Comune - Storo
che hanno invocato nuovamente la una centralina di controllo
fissa a Storo. Un’ idea però respinta sia da Tonidandel che dal
sindaco. Per entrambe infatti
"la malattia è chiara, ora si tratta
di intervenire".
assemblea a ponte arche
Gli Artisti Giudicarie Esteriori
si aprono alle collaborazioni
◗ PONTE ARCHE
L'associazione Artisti Giudicarie Esteriori conferma il suo
progetto culturale, rafforzato
dall'esperienza di questi anni
di attività: ed è pronta alla collaborazione anche con realtà
extravalligiane, quali il Centro
Studi Judicaria e Castel Toblino. Il proposito è emerso dall'
assemblea generale a Ponte Arche. Presenti quasi tutti i soci
(25 su 30), segno dell'attenzione con cui è seguita e appoggiata l'attività in valle, ha partecipato all'assemblea anche il
sindaco Fabio Zambotti.
Il presidente Alessandro Togni ha tenuto la relazione illustrativa dell'attività 2015 indicando nella sempre maggior
apertura e collaborazioni con
realtà extravalligiane il segreto
del successo dell'AGE in questi
anni. “Naturalmente, ciò non
significa togliere importanza al
radicamento sul territorio, ma
al contrario maggior impulso a
valorizzare l'arte sotto ogni forma nei vari momenti della vita
valligiana”, ha dichiarato Togni passando ad illustrare il
carnet di manifestazioni 2016.
Si comincia già in marzo, con
la collettiva dal 23 al 31 marzo
Scialpinismo, Ski Adventure Banale
sulla neve di Boniprati
La guerra ridusse le Giudicarie alla fame
◗ VALLE DELCHIESE
«Le iscrizioni stanno aumentando a vista d’occhio. Per domenica prossima pensiamo di
averne altre ancora. E la prevista fa bene sperare». A parlare,
in vista del Raduno Ski Adventure di scialpinismo, sono le dipendenti del Consorzio turistico, che aveva organizzato la
manifestazione per il 17 gennaio per poi rimandarla a causa dell’assenza di neve. «La
rimpatriata di Boniprati ( quota 1.168 metri) è da sempre tra
le più gettonate di stagione.
L’utenza, anche con le ciaspole, non è solo locale ma proviene da buona parte del versante
Trentino e dalla vicina Lombardia» dice Massimo Valenti
presidente del Consorzio turistico. L’itinerario è molto suggestivo e tocca Malga Campiello e Table, Cima Pissola, Table
ancora e giù a Boniprati per un
totale di 7 chilometri. “ Partenza (ore 8,30) e arrivo – dice Salvagni che presiede la Pro loco
di Prezzo – avverrà a Boniprati
dove il manto nevoso si presenta buono. La quota di partecipazione da diritto ad usufruire dei punti di ristoro e al
pranzo, da Renzo all’albergo
Boniprati oppure al rifugio Lupi di Toscana”. Alle 15 circa la
festa conclusiva e le premiazioni.
(a.p.)
◗ SANLORENZO INBANALE
“La fame l'ha fatta veramente
da patrona nella Grande guerra nei nostri paesi. Le autorità
invitano perfino a raccogliere
le ortiche per sfamarsi! Magari
secche, ce ne vogliono prati interi per un pasto...” Con queste osservazioni da parte di Miriam Sottovia si è conclusa la
prima serata della manifestazione culturale messa in campo in queste settimane dall'
Ecomuseo della Judicaria, in
stretta collaborazione col Centro Studi Judicaria. Manifestazione inserita nella programmazione dei “Viaggi dell'Emozione” organizzati dallo stesso
Ecomuseo sui principali fatti
culturali della valle.
Nell'incontro di San Lorenzo in Banale, coordinato da
Diego Salizzoni, sono intervenuti Francesco Frizzera, Renato Paoli, Sara Riccadonna e Miriam Sottovia.
Nessuna ripetizione: Frizzera ha trattato del tema generale del profugato nell'impero
austriaco, Paoli delle condizioni di vita durante l'evento bellico in Trentino e Giudicarie,
Riccadonna della vita e della
diaristica nelle Giudicarie Esteriori, Sottovia delle condizioni
concrete di vita nel Banale.
Prossimo appuntamento,
mercoledì prossimo sempre al-
le 20,30, questa volta a Fiavé,
presso il Museo delle Palafitte.
Relatori il prof. Gustavo Corni,
quindi Renato Paoli, Sara Riccadonna e Cristian Malacarne.
Terzo appuntamento, a Favrio, in un pomeriggio alle
14,30 dal significativo titolo:
“Quando i profughi erano trentini”, meglio sarebbe dire gli
stessi giudicariesi, obbligati
dalle autorità austriache a sfollare i loro paesi della Valle del
Chiese, terribilmente vicini alla linea del fronte Italia-Austria, per rifugiarsi nelle vallate
limitrofe delle Giudicarie: Busa di Tione e Rendena, Giudicarie Esteriori (Bleggio, Lomaso e Banale).
(g.ri)
(Pasqua) al Turiterme, quindi
le mostre collettive AGE dall'1
al 20 aprile a Castel Drena; al
Centro Studi Judicaria dal 28
maggio al 5 giugno; alla Festa
dell'Agricoltura di Vigo-Dasindo; alla sala idropinica delle
Terme di Comano; all'Ecofiera
di Montagna di Tione dal 30
settembre al 2 ottobre, infine la
collettiva di Natale al Turiterme /Sala Parisi.
Nel frattempo proseguiranno le esposizioni personali: attualmente alla Sala Parisi è in
vetrina l'opera di Lina Buratti;
la prossima mostra personale
è dedicata - al Centro Studi Judicaria - allo scultore bleggiano Fausto Jori, socio dell'AGE.
Alcuni soci AGE saranno parte
delle prossime mostre previste
a Castel Toblino, con patrocinio Judicaria e cura di Alessandro Togni e Verena Depaoli,
patrocinate dalla famiglia Fedel, proprietaria del castello.
Approvata all’unanimità la
relazione finanziaria del cassiere Piergiorgio Caldera, la segretaria Nadia Litterini ha esposto
le linee per l'allargamento dell'
attività e il tesseramento nuovi
soci. Il brindisi di chiusura ha
siglato l'assemblea con gli auguri per il 2016.
(g.ri)
tione
Dallapiccola illustra
il Programma rurale
TIONE. Questo pomeriggio con
inizio alle 18, nella sala della
Comunità delle Giudicarie
a Tione, si terrà un incontro
pubblico nel corso del quale
l’assessore provinciale
all’agricoltura, foreste, turismo
e promozione, caccia e pesca
Michele Dallapiccola,
presenterà il Programma di
Sviluppo Rurale 2014 – 2020 per
la Provincia autonoma di
Trento. All'incontro, sono
invitati tutti gli interessati e in
particolare gli operatori del
mondo agricolo e della
zootecnia, direttamente
interessati dalle previsioni del
piano.