Il fast food vicino a scuola fa ingrassare gli studenti

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Il fast food vicino a scuola fa ingrassare gli studenti
Il fast food vicino a scuola
fa ingrassare gli studenti
battito, già in corso, sull’aumento dei casi di diabete e
malattie cardiovascolari fra i giovani, come conseguenza dell’eccessivo aumento di peso. La battaglia
contro i cibi ipercalorici ha visto alcuni Stati, in primo
luogo la California, varare misure che ora altri vorrebbero imitare. Nelle scuole pubbliche californiane non
gli statistici definiscono di «dimensioni considerevoli»
è più possibile acquistare bevande gassate o troppo
Sei per cento di obesità in più se il locale è
e che non viene mai registrato quando l’istituto si trova zuccherate, né junk-food, cibo-spazzatura come menel raggio di 150-200 metri
a più di 200 metri dall’oggetto del desiderio o quando rendine o patatine. Il comune di Los Angeles ha bloci soli rivenditori di cibo vicini sono trattorie o ristoranti, cato per un anno l’apertura di nuovi fast food, in una
Genitori, state all’erta. Se in un raggio di 150-200 metri in genere evitati dai ragazzi per ragioni di denaro, gusti vasta area nella zona sud della città.
dalla loro scuola c’è un fast food, i vostri figli sono a o tempo.
Ma qualche perplessità sulle conclusioni della ricerca
rischio. Nel senso che hanno una più alta probabilità «I fast food offrono la maggior quantità di calorie al mi- rimane. Secondo la National Restaurant Association,
di diventare obesi di chi frequenta istituti più distanti da nor prezzo e questo si combina con l’alto fattore di ten- l’associazione che riunisce i ristoratori americani, lo
McDonald’s, Burger King e compagnia bella. Quanto- tazione per gli studenti», ha spiegato al Los Angeles studio non tiene conto di altre concause, molto più cermeno in America, il pericoloso legame è provato dallo Times Stefano Della Vigna, economista di Berkeley, te, come la dieta in famiglia, la mancanza di esercizio
studio congiunto di due fra le più prestigiose università uno degli autori dello studio. Secondo Janet Currie, fisico o le predisposizioni genetiche. I tribunali hanno
degli Stati Uniti: la University of California at Berkeley della Columbia University, «per i ragazzi delle scuole fin qui seguito questa linea di pensiero, respingendo i
le catene di cibi precotti sono una meta quasi obbliga- tentativi di chi ha querelato le catene di fast food, indie la newyorkese Columbia University.
ta: non possono allontanarsi, né spendere troppo ed candole come responsabili della loro obesità.
PIÙ 6% DI STUDENTI OBESI
è inevitabile che se le hanno vicine vadano lì per nu- (da Paolo Valentino, in «il Corriere della Sera», 27 marzo 2009,
La ricerca, durata otto anni, ha coinvolto più di 1 mi- trirsi». Il consiglio dei ricercatori è unanime: in tutti gli rid. e adatt.)
lione di studenti di età compresa tra i 13 e i 14 anni, Stati Uniti, le autorità locali preoccupate dei crescenti
concentrandosi soprattutto sulla vicinanza delle scuole tassi di obesità fra gli adolescenti dovrebbero considealle più note catene di fast food, fra le quali anche Taco rare seriamente la messa al bando dei fast food nelle
PER COMPRENDERE, RIFLETTERE,
CONFRONTARSI E DISCUTERE
Bell, Kentucky Fried Chicken e Pizza Hut. La conclu- immediate vicinanze delle scuole. «Occorrono varianti
sione è senz’appello: più vicini pizzette, hamburger e ai piani regolatori, per escludere queste catene dal1 Perché gli studenti prediligono i fast food? Quali alipatatine fritte, più fuori norma il grasso e il peso dei le aree scolastiche», dice Kelly Brownell, nutrizionista
menti venduti in questi locali sono considerati ipercaragazzi. In percentuale rispetto alla media nazionale, dell’Università di Yale.
lorici? Quali malattie collegate con il peso eccessivo
ogni scuola da cui sia possibile raggiungere a piedi in
si stanno diffondendo tra i giovani statunitensi sovrappochi minuti un fast food registra quasi invariabilmente TUTTA COLPA DEI FAST FOOD?
peso? Oltre all’alimentazione ipercalorica, quali altri
circa il 6% in più di studenti obesi, un incremento che I risultati dello studio sono destinati ad alimentare il difattori contribuiscono a elevare il rischio di obesità tra
i ragazzi?
PIANI REGOLATORI: piani predisposti dalle amministrazioni locali per regolare la costruzione di edifici e la distribuzione
delle attività sul territorio. Ad esempio un piano regolatore impedirà di aprire una fabbrica rumorosa accanto a un ospedale
e imporrà di riservare un’area nei pressi di un quartiere residenziale alla costruzione di edifici scolastici e strutture sportive.
MALATTIE CARDIOVASCOLARI: malattie che colpiscono il cuore, le vene e le arterie, come l’infarto o l’ictus.
CIBI IPERCALORICI: cibi che contengono molte calorie e forniscono quindi molta energia. Se assunti in grande quantità e
conducendo una vita sedentaria, portano all’ingrassamento, all’obesità e al rischio di sviluppare gravi malattie cardiovascolari.
2 Per ridurre l’aumento dei casi di obesità tra i giovani negli Stati Uniti, alcuni propongono di allontanare
i fast food dalle scuole, altri vietano la vendita di cibi
ipercalorici negli istituti scolastici. Ritieni valide queste
iniziative? Ne sai suggerire altre?
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