Anno 1 - n° 7 - Il Santuario del Miracolo Eucaristico
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Anno 1 - n° 7 - Il Santuario del Miracolo Eucaristico
126708 Lampada A4 ANNO I - N. 7 22-09-2008 10:15 Pagina 1 SPED. IN ABBONAMENTO POSTALE OTTOBRE 2008 BOLLETTINO • SANTUARIO DEL MIRACOLO EUCARISTICO - 66034 LANCIANO (CHIETI) L’EUCARISTIA e L’Eucaristia e noi: due realtà inscindibili della nostra fede. È impensabile la vita cristiana senza l’Eucaristia. Essa contiene il progetto eterno di salvezza del Padre, che passa attraverso il mistero dell’incarnazione, passione, morte e risurrezione del Suo Figlio. L’Eucaristia è l’essenza della rivelazione e della redenzione. È il segno che contiene Gesù stesso: “Io sono il pane disceso dal cielo”( Gv 6,41),“se uno mangia di questo pane vivrà in eterno”(Gv 6,51). L’Eucaristia è il punto di partenza e di arrivo dell’itinerario cristiano. Essa si crede, si celebra, si riceve, si adora. Ogni definizione che Gesù dà di se stesso conviene al santissimo Sacramento. “Io sono la Via, la Verità, la Vita, la Luce”. Che dire di più? Non ci sono parole per affermare questa realtà piena di mistero! Quel Gesù lontano nel tempo, oggi, è qui con noi lungo i sentieri della nostra vita. Sembra inverosimile, ma le sue parole sono chiare: “sarò con voi sempre”, “fate questo in memoria di me”. Durante la sua vita, i poveri, i malati, i peccatori e chiunque cercava la verità e la salvezza lo ascoltava e lo seguiva coraggiosamente: “molti lo seguirono ed Egli li guarì tutti” (Mc 12,15). Oggi lo stesso Gesù è tra noi nel silenzio, nella solitudine delle nostre chiese giorno e notte. Per cercare il Signore non occorre andare lontano. È vicino in mezzo a noi, presso le nostre dimore. È lì per noi. La vita è ricerca e affanno. Ogni giorno la solita corsa: il lavoro, la famiglia, i figli, il domani. Così si ricomincia a vivere e a lottare quotidianamente. Che fare? Fermarsi un po’. Pensare. Scoprire, vivere questa presenza. Si corre sempre. Si passa distratti dinanzi alle nostre chiese dove Qualcuno ci aspetta per ascoltarci, per fare doni alla nostra anima. Non è facile credere alla presenza di Gesù tra noi. La convinzione-certezza arriverà per mezzo della fede, ma più ancora dall’esperienza della preghiera di adorazione. Di fronte a tanto mistero siamo sempre nell’ombra del dubbio, dovuto ai limiti della ragione, ai condizionamenti della materialità che oscurano il nostro pensiero e rendono più fragile la nostra volontà. È proprio qui che emerge il valore e l’autenticità di una fede vera che si fa conoscenza contemplativa e adorante dell’Eucaristia. Il Signore è lì nel Tabernacolo delle nostre chiese, disceso dal cielo per essere uno di noi, per morire, risorgere e rimanere con noi lungo il cammino di ogni giorno. Quando il cielo si chiuderà sulla terra solo allora terminerà questa presenza divina in mezzo a noi e per noi. noi 126708 Lampada A4 22-09-2008 10:15 Pagina 2 I Sofferenti al Quei giorni SANTUARIO Chi può contare i sofferenti che vengono al Miracolo eucaristico dalle diverse parti del mondo per implorare fortezza, speranza e guarigione? Quelli che destano più commozione sono i non vedenti, specialmente i ragazzi e i giovani. Arrivano, ma non vedono. I loro occhi sono spenti per sempre. Vivono nell’oscurità. Pochi giorni fa un gruppo di essi è venuto dalla Slovenia con i loro accompagnatori. Perché affrontare un lungo e faticoso viaggio se poi non si può ammirare nulla? È la fede, il desiderio di una possibile grazia che li spinge a partire, ad andare verso una meta così importante. Dinanzi al Miracolo dell’ostia fatta Carne e del vino divenuto Sangue si fa memoria del Figlio di Dio immolato sulla croce come segno di perfetta comunione con tutti i corpi crocifissi dal dolore. Ogni pellegrinaggio svolto con fede arreca certamente conforto, spirito di abbandono e offerta della propria croce. Arrivano anche tanti ammalati in carrozzella, specialmente nelle giornate dell’Unitalsi. Quanti ragazzi e giovani non hanno mai camminato, e chi sa, forse, senza un miracolo la loro salute sarà minata per sempre. Vedere quei volti pieni di malinconia, ma aperti alla speranza, desta più che compassione, ammirazione per la serenità e la pace con cui portano il peso della loro invalidità. Dai messaggi che lasciano all’altare del Miracolo è facile capire anche le gravi malattie che li affliggono. “Signore, fa che la chemioterapia vada a buon fine”. “Signore, sono stanco della mia situazione di dializzato, se vuoi aiutami”.“ Signore, aiutaci ad accettare con fede la grave malattia di nostro figlio.” “Gesù,nostro Redentore,nel giorno della difficile operazione di nostra figlia, sii vicino a lei e a noi perché tutto si risolva in bene”. Sono preghiere che rivelano dolore e affidamento al Signore. Dio sa quello che c’è nel cuore di ognuno. Lui conosce la trama della vita e il perché del soffrire. Siamo nel tempo, segnato dal mistero, ma sostenuti da una presenza incancellabile: “sarò con voi fino alla fine del mondo”. Nell’Eucarestia questa presenza si fa viva e reale per ognuno di noi. Così la vita si apre ad orizzonti di luce e di risurrezione oltre il limite del vivere quotidiano. indimenticabili a Lanciano È stata davvero una grazia passare i giorni dell’Assunta al Santuario Eucaristico di Lanciano, prima di cominciare la meravigliosa avventura del noviziato a Padova presso la Basilica di Sant’Antonio. Due Santuari di spicco, due luoghi dove rigenerarsi attraverso i sacramenti della riconciliazione e dell’Eucaristia, ma anche attraverso l’arte, la devozione e soprattutto la presenza di pellegrini di tutto il mondo. Quello di Lanciano è un Santuario con una doppia caratteristica: eucaristico e francescano. Eucaristico per il Miracolo, francescano per il titolare della chiesa e la presenza dei figli di s. Francesco. Infatti il primo giorno della mia permanenza era la festa di s. Chiara, con la Messa vespertina presieduta da Fra Mauro, assai singolare per il Santuario eucaristico, soprattutto per l’amore che S. Chiara portava all’Eucaristia. Tanti i fedeli, dalla Polonia e dall’America latina, dalle regioni italiane e ovviamente da Lanciano che pullula di confraternite, chiese minori, tradizioni popolari, statue in cartapesta. Cose forse passate, ma che mettono in rilievo la bellezza dell’Abruzzo. Per me comincia una nuova pagina in uno dei luoghi più significativi per la cristianità e per il cristianesimo. Ma è bello che il frontespizio è caratterizzato da Lanciano dove ho sostato più volte davanti al Miracolo permanente dell’amore di Dio che costituisce un ponte con le Chiese orientali: il monaco dubbioso, di cui non conosciamo il nome e al quale nessuno ha voluto dare un battesimo convenzionale come il Pietro da Praga dell’altrettanto famosa Bolsena, era orientale. A Lanciano ho intuito un legame con l’Oriente che dobbiamo costruire ogni giorno, nei luoghi dove operiamo, viviamo e lottiamo nel silenzio e nel concreto, per vivere la bellezza dell’unità, cara a Paolo VI (voleva venire a Lanciano nel 1971), a Giovanni Paolo II (pellegrino al Miracolo nel 1974 ancora Cardinale di Krakow) e a Benedetto XVI che è venuto a Lanciano da Cardinale. Un giorno potrebbe darci la bella notizia di una visita da Papa al bel s. Francesco di Lanciano. Per me è stata veramente una grazia la permanenza al Miracolo di nove giorni, numero dei cori angelici. Santino Verna 126708 Lampada A4 22-09-2008 10:16 Pagina 3 LA ROTA ROMANA al Santuario Pellegrini al Santuario I presenti dati si riferiscono solo al numero dei pellegrini arrivati in pulman e soprattutto a quelli che è stato possibile registrare, periodo: gennaio – agosto 2008 PERSONE Totale GRUPPI 68.411 di cui Totale 1.573 di cui dall’Italia 44.007 dall’Italia 962 dall’estero 24.404 dall’estero 621 I dati sono stati rilevati a cura del Consorzio operatori turistici Valsangro Promotional tour tramite il monitoraggio effettuato presso lo sportello del Tourist Information sito in piazza E. D’Amico a Lanciano. Molti sono gli organismi ecclesiali che vengono al Santuario: seminari diocesani, regionali, curie vescovili, istituti di suore, collegi, parrocchie, scuole, vescovi, cardinali e vari dicasteri del Vaticano. Il loro pellegrinaggio è un’immersione spirituale nel grande mistero dell’Eucaristia: visita, preghiera silenziosa e comunitaria, meditazione, celebrazione. Molti arrivano per trascorrere una giornata di ritiro spirituale. Vedere tanta gente venire da lontano desta commozione e ammirazione. Spesso i pellegrini sono stanchi, assonnati. Giungono da ogni parte d’Italia e dall’estero. Molti gruppi partono la sera prima, viaggiano tutta la notte per essere al mattino presto dinanzi al Santuario. Per conoscere e vedere il Miracolo di Lanciano si affrontano rischi e pericoli: viaggi intercontinentali, pulman colmi di pellegrini, pulmini, auto, treni, moto. Per arrivare a Lanciano non ci sono limiti e paure. Si parte e si torna con la protezione e la benedizione del Signore.Vedere la Carne e il Sangue di Cristo incorrotti dopo 1300 anni non è cosa da poco! Lo racconta la storia, lo propone la Chiesa attraverso le varie ricognizioni canoniche nei secoli, lo conferma la scienza. Anche la Rota romana, il supremo organismo della Chiesa che tutela l’istituto giuridico del matrimonio, è venuta al Miracolo con i suoi dirigenti e laici impiegati, oltre trenta persone. Solenne celebrazione, presieduta da S.E. Rev.ma Mons.Antoni Stankiewicz adorazione eucaristica, visita alla Mostra, a s. Legonziano. Gli ufficiali del dicastero vaticano dopo una lunga mattinata di preghiera e l’immancabile agape fraterna, sono ripartiti alla volta di Roma ringraziando sentitamente per l’accoglienza fraterna e la disponibilità all’accompagnamento nella visita ai luoghi del Santuario. 126708 Lampada A4 22-09-2008 10:16 Pagina 4 NOTIZIE UTILI Santuario del MIRACOLO EUCARISTICO Corso Roma – 66034 – Lanciano (Ch) Tel 0872.713189 www.miracoloeucaristico.com [email protected] INFORMAZIONI Sopra: Religiosi e religiose francesi al Santuario Sinistra: Missionari dei frati minori conventuali al Miracolo con fra Giacomo di Lanciano, missionario nel Burkina Faso. Orario Santuario invernale-estivo: mattino: pomeriggio: 06.45 - 12.30 15.00 - 19.30 Orario Sante Messe Festivo: 07.30 - 09.00 - 10.30 - 18.30 Feriale : 08.00 - 09.00 - 18.30 Sacramento della Riconciliazione: Corrispondenza CON I LETTORI Reverendo P. Direttore, mi rivolgo a lei per chiedere preghiere e parole di speranza. Sono Maria della Provincia di Lecce. Pochi mesi fa mia figlia Cinzia di quindici anni è deceduta a causa di una terribile leucemia. Dinanzi al Miracolo preghi per me e la mia famiglia perché il Signore ci aiuti. Sono molto scoraggiata. Tanti saluti e ringraziamenti. Gentile signora Maria non avrei voluto mai ricevere una lettera simile. Non ho il coraggio di rispondere, però devo farlo per dirti umilmente e brevemente una parola di speranza. Cara signora, la risposta alla tragedia della morte, per di più di una quindicenne, è solo nella fede. Non ci sono altre vie. Ogni scienza umana di fronte alla morte è muta e vuota di soluzioni. La fede ci dice, attraverso la Parola di Dio, che la vita continua. Che c’è una eternità gloriosa in cui vi dimora la Santissima Trinità, la Madonna, gli Angeli, i santi e tutti i salvati.Al di là del tempo si continua a vivere la pienezza della vita, della felicità insieme ai propri cari. Il Figlio di Dio, Gesù Cristo, è venuto nel mondo per aiutarci a credere a questa verità, a vivere in conformità di essa. La passione, morte e Risurrezione di Gesù conferma questa profezia. Gesù dinanzi alla tomba di Lazzaro richiamandolo alla vita, esclama: “Io sono la Risurrezione e la vita, chi crede in me anche se muore, vivrà” (Gv 11,25). Solo le parole di Gesù e la sua Risurrezione possono consolarci, dare coraggio e speranza per andare avanti. Maria, chiedi al Signore di poter vedere la sua luce, sperimentare la potenza della sua grazia e pensare tua figlia nell’eternità di Dio. Lei è sempre presente in te, nel tuo cuore di madre. La preghiera ti infonderà pace, abbandono e la capacità di accettare il mistero della scomparsa di tua figlia in così tenera età. Il tempo che ci separa dall’eternità e dalla gloria di Dio è breve. Gli anni passano presto. I giorni scorrono sempre più velocemente soprattutto quando c’è l’attesa di rivedere con ansia persone care dalle quali non ci si separerà mai più. Signora Maria, nella Parola di Dio, specie in quella del Nuovo Testamento, più chiara e più accessibile, potrai trovare tanto conforto. Se puoi leggi la prima lettera ai Corinti (15,1-58) dove si parla ampiamente della verità e mistero della Risurrezione. Tanti saluti con l’augurio di ogni bene. Autorizzazione Tribunale di Lanciano n. 28 - dicembre 1953 Direttore Responsabile: P. Ernesto Piacentini o.f.m. conv. Grafica e stampa: Litografia Botolini srl - tel. 0872.714641 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2005 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 e 3, Roma Aut. 2008 Festivo: 06.45 - 12.15 - 15.00 - 19.30 Feriale : 08.00 - 12.15 - 15.00 - 19.30 Accoglienza pellegrini: ❖ Frate disponibile per la spiegazione ❖ Proiezione video storia del Miracolo ❖ Possibilità di celebrare Santa Messa ❖ Adorazione Eucaristica ❖ Confessioni ❖ Sale per giornate di ritiro spirituale ❖ Sala mostra sul Miracolo ❖ Cappella San Legonziano e Battistero ❖ Percorso archeologico Attività del Santuario Ospitalità: “Casa San Francesco” tel. 0872.40432 cell. 339.1612495 www.casasanfrancesco.com [email protected] Casa Editrice SMEL: ❖ Pubblicazioni sul Miracolo Eucaristico in varie lingue ❖ VHS e DVD in varie lingue ❖ Foglio di collegamento La Lampada Servizio Accoglienza e ristoro gruppi: TOURIST INFORMATION - LANCIANO Tel. 0872.40670 e-mail: [email protected] www.vptabruzzo.com Da visitare oltre il Santuario: ❖ Cattedrale Madonna del Ponte ❖ Chiesa Santa Maria Maggiore ❖ Museo Diocesano Conto Corrente Postale n.14119663