Anno 1 - n° 8 - Il Santuario del Miracolo Eucaristico
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Anno 1 - n° 8 - Il Santuario del Miracolo Eucaristico
ANNO I - N. 8 SPED. IN ABBONAMENTO POSTALE NOVEMBRE 2008 BOLLETTINO • SANTUARIO DEL MIRACOLO EUCARISTICO - 66034 LANCIANO (CHIETI) La Speranza e l’Eucaristia Il mese di novembre si apre con la solennità dei santi e la commemorazione di tutti i fedeli defunti. Due giorni carichi di intensa spiritualità che invitano a sollevare lo sguardo al cielo, simbolo dell’eternità, per pregare i santi, per ricordare i nostri cari defunti. Novembre: mese dei crisantemi, delle visite ai cimiteri per sostare dinanzi alle immagini dei defunti, per ricordarli nell’affetto, nella preghiera, nella nostalgia di quando erano con noi. E’ il mese della mestizia, dei ricordi sofferti, delle lacrime, ma è anche il mese della speranza cristiana. La speranza è l’ancora che sostiene la vita umana, la luce che illumina il sentiero della ricerca, della novità, del futuro. E’ una voce che chiama a sollevare lo sguardo al cielo. E’ il segnale necessario che indica la strada che conduce a certezze essenziali. E’ il binario che porta ad orizzonti più vasti del nostro essere e del nostro vivere. L’oggetto essenziale e primario di questa seconda virtù teologale è la risurrezione di Cristo e la nostra. E’ il mistero fontale della vita cristiana. La risurrezione del Figlio di Dio è l’evento centrale della nostra fede. I Vangeli, la testimonianza degli Apostoli con il loro martirio sono i segni di una certezza assoluta della Pasqua di Cristo e nostra: “perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui è risuscitato” ( Lc 24,6). L’Eucaristia è il sacramento della risurrezione: “i vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti, que- sto è il pane disceso dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno” (Gv 6, 50). Gesù è presente, vivente nell’Eucaristia.Venendo in noi nei segni sacramentali ci comunica eternità e divinità. Il credente pur essendo soggetto alla morte, morendo ha in sé non solo il germe dell’immortalità, ma la vita divina, gloriosa, eterna di Gesù. Con l’Eucaristia veniamo in parte assimilati a Lui, trasfigurati e trasformati. “Vado a preparare un posto per voi” (Gv 14, 2). La buona notizia portata da Gesù è proprio questa: l’esistenza continua oltre la partenza definitiva e il dissolvimento dell’essere umano. “Allora lo vedremo faccia a faccia” (1Cor 13,12), “trasfigurerà il nostro corpo mortale per conformarlo al suo corpo glorioso” (Fil 3, 21). La risurrezione è già iniziata. Questo è il tempo della semina per ammassare nel granaio dell’eternità il raccolto delle nostre decisioni e scelte. Vivere, operare per entrare in questa nuova dimensione è il termine di un perfezionamento antropologico, la profezia della fede e del mistero dell’Eucaristia, oggi. Novembre: recinti di cimitero, fiammelle tremolanti di lumini, volti di persone care che non sono più, ricordi, nostalgie, rimpianti e desideri si tingono di speranza nella realtà e verità di un giorno glorioso che non finirà mai più. IL SILENZIO al Santuario Il silenzio è una componente essenziale della vita contemplativa e di preghiera. La Parola di Dio propone il deserto, il silenzio, la solitudine come stato di ascolto e di comunione con Dio. Gesù stesso frequentemente si ritirava in un luogo solitario e là pregava. Nel silenzio si può guardare meglio dentro sé stessi, pensare, conoscere i propri limiti e le proprie aspirazioni. Il silenzio pone dinanzi alla maestà di Dio. Si può ascoltare la sua voce nel profondo del proprio essere, avvertire la sua presenza di amore e di misericordia. Il silenzio eleva, purifica, suscita propositi, genera pentimento, rende avveduti, sapienti. Oggi si fugge il silenzio e si ha quasi paura perché crea disagio, solitudine, smarrimento. Lo spirito ha bisogno di pace e di tanto silenzio per emergere nella sua ricchezza di spiritualità ascensionale e contemplativa. Al Santuario di Lanciano domina un clima di profondo silenzio. Tanti gruppi di pellegrini convengono insieme, numerosi nelle stesso tempo, specialmente nei giorni festivi. Fuori il vocio dell’arrivo e dell’attesa, dentro il Santuario, tutti sono coinvolti da improvviso silenzio. La visione della Carne e del Sangue infonde sempre stupore e commozione. Si prega, si celebra, si medita quel divino mistero! Quella Carne e quel Sangue riportano alla persona vivente di Gesù, alla sua presenza viva. Così il silenzio si fa grazia, benedizione e ristoro per lo spirito. Anche oggi da quell’Ostensorio e da quel Calice, Gesù invita tutti, come un tempo : “… venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un poco” (Mc 6.31). Nuova veste per il sito del Miracolo eucaristico Dopo cinque anni dalla sua pubblicazione, il sito del Miracolo eucaristico di Lanciano si veste di nuovo: nuova veste e maggiori contenuti. Il sito, lineare nella realizzazione grafica e nella struttura, fa proprio della semplicità uno dei suoi punti di forza. Facile consultazione e ricco di nuovi contenuti, sarà sicuramente un punto di riferimento indispensabile sia per i pellegrini che si accingono a venire per la prima volta al Santuario, sia per quelli che lo hanno già visitato e che vogliono riviverne in pieno le emozioni. Il sito, tradotto integralmente anche in lingua inglese e con ampie sintesi in francese, spagnolo, tedesco e polacco, è nato dall’idea di costituire una vetrina aperta a tutto il mondo, un viaggio virtuale attraverso immagini, testi, testimonianze e documentazioni sul Miracolo, sul Santuario e su Lanciano, città antica di storia e ricca di tradizioni. Tra i vari servizi, il sito www.miracoloeucaristico.eu, offre al visitatore la possibilità di leggere il Vangelo del giorno e quello del giorno successivo, di sfogliare un libricino elettronico con le preghiere sull’Eucaristia, di scaricare le centinaia di bellissime foto, il bol- lettino del Santuario e il libretto delle preghiere. Una delle tante sezioni del sito è dedicata ai “Visitatori illustri”: è una carrellata di foto e di impressioni dei tanti personaggi illustri che nel tempo hanno reso omaggio al Miracolo Eucaristico ed hanno firmato il registro degli ospiti del Santuario. Si va da Papa Giovanni Paolo II (al tempo Arcivescovo di Cracovia) al Cardinal Sodano, da Gino Bartali a Franco Marini. Tra le altre cose è possibile anche lasciare impressioni, fare domande, fornire lo spunto per suggerimenti ed iniziative che possano interessare il pellegrino virtuale del Santuario. Da ultimo segnaliamo che nel nuovo sito è possibile trovare tutte le informazioni necessarie per raggiungere Lanciano e su come e cosa fare per organizzare al meglio un pellegrinaggio al Santuario. Raffaele Fosco Incontri al Santuario Annalisa è una giovane mamma di 37 anni. Porta nel volto il segno di una malinconia incancellabile. E’ ormai temprata alle sorprese della vita e sostenuta dalla fede e dalla fortezza cristiana. Porta la sua croce da nove anni. Prima del matrimonio sognava figli sani, intelligenti e pieni di salute. Nella fantasia li vedeva già correre per il prato e i fiori della sua villa preparata per loro. Invece Giacinto è nato cerebroleso ed è disabile. Non vede, non parla, non cammina.Vive tra letto, carrozzella e poltrona.Annalisa non si è abbattuta. Lei con il marito Mario, dopo il giro di molti ospedali sono diventati gli assistenti di Giacinto.Vivono, lavorano per lui. Ore di terapie, di cure, di servizi vari ad ogni livello. Per aiuta- re gli altri che sono nella loro stessa situazione hanno fondato un’associazione per disabili. Molti genitori si sono identificati e ritrovati nella loro istituzione. Essi con tante iniziative e attività si sostengono e si incoraggiano a vicenda. L’associazione sembra una vera famiglia.Tutti insieme solidali vanno avanti verso il domani con coraggio e serenità. Annalisa trova sollievo e speranza nella fede, fatta di molta preghiera ed Eucaristia. Spesso corre al Santuario, nel silenzio si pone dinanzi al Miracolo e parla e racconta a Dio la sua stanchezza e le sue pene. Qualche volta pensando alla sofferenza del figlio si scoraggia e piange. Però non ha mai detto: “Signore perché questo mio figlio è nato così?” La fede l’ha illuminata. In questo evento avverso ci vede una disegno di Dio, a lei sconosciuto, ma certamente significativo. Lo accetta e lo vive come Maria durante la passione del suo figlio Gesù. Perché la croce, la crocifissione? Quale mistero! L’amore per essere vero e totale passa attraverso le prove e il martirio. Annalisa ha capito che il servizio della maternità, le tribolazioni del figlio sono iscritte come sigillo sulla croce, segno di redenzione e di salvezza. Lei va vanti verso la vita, nell’attesa di un miracolo che Dio può compiere attraverso la sua preghiera fiduciosa e piena di speranza. Se il miracolo si compirà sarà un segno della bontà e della gloria di Dio, se invece non verrà,Annalisa continuerà la sua vita come sempre. Aspetta che i giorni si colorino sempre più di luce, per disperdere quel velo di malinconia che vorrebbe chiudere il suo volto al sorriso e alla gioia. Quei volti dinanzi al Miracolo Per chi frequenta il Santuario trova sempre, nel silenzio, fedeli oranti in ogni angolo della chiesa, specialmente su in alto oltre il presbiterio, dinanzi al Miracolo. Sono persone che vengo da ogni parte con la propria storia passata e presente. Solo Dio sa e conosce l’intimo mistero che ognuno porta con sé dalla nascita. Quei volti sono tutti portatori di un messaggio: anche inconsciamente, ognuno manifesta serenità, pace, gioia, tristezza, paura. Spesso quei volti, quasi nascosti nella penombra, si sciolgono in pianto. Problemi e drammi della vita sono dentro ognuno di noi. Quando si presenta l’occasione, come quella di un pellegrinaggio ad una santuario si affida tutto al santo, perché possa intercedere presso il Signore per ottenere la grazia desiderata. Qui a Lanciano, nel Santuario ci si pone immediatamente dinanzi alla Carne e al Sangue del Signore che dopo 1300 anni sono come di persona vivente. Sembra, allora, di vedere il Signore itinerante, seduto con gli Apostoli nell’ultima Cena, crocifisso sul Calvario, risorto all’alba di Pasqua. Qui è più facile sognare e immaginare il Signore Gesù. La sua presenza si fa viva, attuale. Lentamente infonde coraggio e speranza, così le lacrime piano piano si dissolvono nell’evanescenza, nel cuore subentra un senso di attesa e di abbandono. La visita al Miracolo diviene grazia che invita all’accettazione della propria croce in una fede più vera che porta a capire il significato di quella sofferenza che ha scavato lacrime dagli occhi in un momento di forte commozione. Il ritorno a casa, forse sarà meno inquieto, perché da quell’ostia fatta Carne, da qual vino divenuto Sangue si è effusa una benedizione per i giorni della vita che verrà. NOTIZIE UTILI Santuario del MIRACOLO EUCARISTICO Corso Roma – 66034 – Lanciano (Ch) Tel 0872.713189 www.miracoloeucaristico.eu [email protected] INFORMAZIONI Sopra: 4 ottobre u.s. festa di s. Francesco d’Assisi patrono d’Italia. Solenne concelebrazione presieduta da S. E. Mons. Enzio D’Antonio vescovo emerito della diocesi di Lanciano - Ortona e accensione della lampada votiva a s. Francesco, da parte del Sindaco della città, Avv. Filippo Paolini. Sinistra: 4 ottobre u.s. visita al Miracolo di Nicolò Pollari Generale della Guardia di Finanza, Consigliere di Stato a Palazzo Ghigi. Nel registro dei visitatori illustri ha scritto: “oggi, per grazia di Dio e generosità di uomini, il mio spirito ha ricevuto la più grande gratificazione. Con rispetto e riconoscenza”. Orario Santuario invernale-estivo: mattino: pomeriggio: 06.45 - 12.30 15.00 - 19.30 Orario Sante Messe Festivo: 07.30 - 09.00 - 10.30 - 18.30 Feriale : 08.00 - 09.00 - 18.30 Sacramento della Riconciliazione: Corrispondenza CON I LETTORI Reverendo p. Direttore, ho tanti dubbi sul sacramento dell’Eucaristia. Chiedo a lei che vive nel Santuario di Lanciano di aiutarmi a capire e credere di più. Luigi (da Crotone) Carissimo Luigi, i dubbi sull’Eucaristia sono inevitabili. Siamo di fronte ad un mistero. Il mistero si accetta, si crede con la fede. Quel monaco che nell’ottavo secolo celebrava in questa città rappresenta tutti noi. Perciò il Signore ha voluto dare un grande segno: ha mutato l’ostia in Carne, il vino in Sangue. Dopo questo miracolo è più facile credere alle parole di Gesù: “questo è il mio corpo, questo è il mio sangue”. I dubbi nascono dal limite della ragione e della materialità. Per noi tutto quello che sta al di là di questi è oscuro e incomprensibile. Ciò non riguarda solo l’Eucaristia, ma ogni mistero della fede. L’oggetto della fede è tutto ciò che è stato rivelato e va al di là della ragione. La fede è una virtù teologale(dono di Dio) e virtù acquisita. Essa cresce sempre più con la preghiera, con la Parola di Dio e con le opere buone che si possono compiere. L’Eucaristia è il sacramento istituito da Gesù nell’ultima Cena. La Chiesa ha sempre creduto e celebrato questo mistero. Il termine usato dalla teologia per capire la mirabile e singolare conversione del pane in Carne, del vino in Sangue è: transustanziazione (Conc. Lat.IV, 1215). Oggi per meglio chiarirlo e specificarlo, si aggiunge transfinalizzazione, transignificazione. Sono termini esplicativi, la fede è ben altro. La fede è credere veramente, sentire, sperimentare nello spirito la presenza di Gesù. Fede è accogliere con semplicità ed umiltà ciò che Gesù ha istituito e a noi può sembrare incomprensibile. La fede inizia dove termina la ragione. Ai dubbi non bisogna dare importanza. Conta ciò che si desidera, si vuole, si crede. I dubbi sono il pungolo, il rafforzamento della fede. Anche gli Apostoli gridavano a Gesù: “Signore, aumenta la nostra fede.” Caro Luigi, forse ho detto tutto e nulla. La fede nell’Eucaristia non viene dallo studio della teologia, ma dall’accoglienza delle parole di Gesù che per esse ha dato la vita. Lui non può illuderci né ingannarci. La sua testimonianza è sigillo di verità e certezza. Per noi più che indagare, sapere sull’Eucaristia, è necessario adorarla e pregarla. La fede allora sarà più vera ed esperienziale.Tutto sarà certamente più chiaro, più accettabile, ma solo con e nella fede. Autorizzazione Tribunale di Lanciano n. 28 - dicembre 1953 Direttore Responsabile: P. Ernesto Piacentini o.f.m. conv. Grafica e stampa: Litografia Botolini srl - tel. 0872.714641 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2005 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 e 3, Roma Aut. 2008 Festivo: 06.45 - 12.15 - 15.00 - 19.30 Feriale : 08.00 - 12.15 - 15.00 - 19.30 Accoglienza pellegrini: ❖ Frate disponibile per la spiegazione ❖ Proiezione video storia del Miracolo ❖ Possibilità di celebrare Santa Messa ❖ Adorazione Eucaristica ❖ Confessioni ❖ Sale per giornate di ritiro spirituale ❖ Sala mostra sul Miracolo ❖ Cappella San Legonziano e Battistero ❖ Percorso archeologico Attività del Santuario Ospitalità: “Casa San Francesco” tel. 0872.40432 cell. 339.1612495 www.casasanfrancesco.com [email protected] Casa Editrice SMEL: ❖ Pubblicazioni sul Miracolo Eucaristico in varie lingue ❖ VHS e DVD in varie lingue ❖ Foglio di collegamento La Lampada Servizio Accoglienza e ristoro gruppi: TOURIST INFORMATION - LANCIANO Tel. 0872.40670 e-mail: [email protected] www.vptabruzzo.com Da visitare oltre il Santuario: ❖ Cattedrale Madonna del Ponte ❖ Chiesa Santa Maria Maggiore ❖ Museo Diocesano Conto Corrente Postale n.14119663