Anno 3 - n° 22 - Il Santuario del Miracolo Eucaristico

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Anno 3 - n° 22 - Il Santuario del Miracolo Eucaristico
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ANNO III
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SPED. IN ABBONAMENTO POSTALE
N.
22 - 2010
BOLLETTINO • SANTUARIO DEL MIRACOLO EUCARISTICO - 66034 LANCIANO (CHIETI)
QUELLE
Non Si può parlare dell’Eucaristia senza richiamare alla memoria le sante parole di Gesù nell’ultima
Cena. Sono parole essenziali, capaci di compiere il
grande miracolo della transustanziazione.
Il Concilio di Trento (sess. XIII) afferma: “con la
consacrazione del pane e del vino si opera la conversione di
tutta la sostanza del pane nella sostanza del Corpo di Cristo, nostro Signore, e di tutta la sostanza del vino nella sostanza del suo Sangue. Questa conversione in modo conveniente e appropriato è chiamato dalla Chiesa cattolica transustanziazione”.
Le parole della consacrazione sono pronunziate direttamente
da Gesù. E’ la formula
evangelica della trasformazione del pane e del
vino. E’ la presenza di
Gesù in mezzo a noi, la
continuità del sacrificio
della croce. Queste parole possono avere le attribuzioni più sublimi,
sono: sante, benedette, miracolose, trasformanti, onnipotenti, profetiche… Esse hanno attraversato i secoli
e sono state ripetute miliardi di volte da ogni celebrante in tutte le parti del mondo e in ogni lingua.
Il tempo, i secolari mutamenti della liturgia non
le hanno mai e poi mai cambiate. Sono intoccabili
perché pronunziate da Gesù stesso come formula immutabile di consacrazione del pane e del vino.In breve, semplicemente, vediamo il significato della parole:
“prendete”: è un invito, una esortazione, una proposta:
prendere indica consapevolezza, responsabilità.
Il segno di ricevere l’Eucaristia sulla mano e mangiarla, corrisponde esattamente all’intenzione di Gesù. Prendere, da parte nostra, vuol dire accogliere, accettare. Ciò esprime molto bene la nostra fede, la nostra libertà e maturità. I bambini si imboccano, gli
adulti prendono cibo da soli. “Mangiatene”: indica
masticazione, assimilazione.
L’Eucaristia diventa nostra vita. E’ la comunione
PAROLE
profonda con il Signore. Si può dire con S. Paolo:
“non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me”.
“Tutti”, significa: nessuno escluso.Tutti possono ricevere l’Eucarestia con le dovute disposizioni. “Questo
è il mio corpo offerto in sacrificio per voi”: è il suo corpo
flagellato,coronato di spine,inchiodato sulla croce.E’
il suo sacrificio, la sua immolazione, il dono totale di
sé attraverso il martirio.“Dio ha tanto amato gli uomini da dare il suo Figlio Unigenito”.“Bevetene tutti, questo
è il calice del mio sangue” per la nuova ed eterna alleanza,
versato per voi e per tutti in
remissione dei peccati. Fate
questo in memoria di me”.
Sangue sparso, effuso, indica una vera e propria uccisione attraverso
il supplizio della croce.
“Nuova Alleanza”: vuol
dire: patto di amore, comunione indissolubile,
appartenenza che non
avviene più con sacrifici
di animali come nel Vecchio Testamento, ma nella morte di Gesù come Alleanza Nuova in Lui e per Lui.
“Remissione dei peccati”: l’Eucaristia è sacramento
di perdono, di misericordia, di riconciliazione con
Dio. Il Signore è venuto, è morto per questo ed è
fonte di grazia e di salvezza. L’Eucaristia non è solo
un ricordo, ma un evento, memoriale, che continua e
si perpetuerà fino alla fine del mondo per la redenzione dell’umanità.
Quelle parole ascoltate, proclamate con vera fede dovrebbero suscitare un sussulto di gioia, di gratitudine per tutto quello che Gesù ha fatto per noi.
Quelle parole vive, operanti dell’ultima Cena hanno
segnato il tempo, la storia, perché in esse è impresso il
sigillo dell’amore di Dio. Il Verbo incarnato è rimasto
in mezzo a noi, rinnova continuamente il suo sacrificio, si fa pane di vita perché noi potessimo vivere nella grazia ed essere in comunione con Lui sulla terra e
per sempre.
“La Chiesa
sacramento universale
di salvezza
si riceve insieme
si esprime
nei sette sacramenti
attraverso i quali
la grazia di Dio
influenza concretamente
l’esistenza dei fedeli.
Così
tutta la loro vita
redenta da Cristo
può diventare
Eucaristia
culto gradito a Dio.”
(Sacramentum
caritatis,16)
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La conservazione del Miracolo eucaristico nei secoli
E’ un fenomeno che va al di là di ogni legge naturale.
La carne e il sangue sono elementi fragili della vita umana. Sono destinati di per sé alla corruzione fino alla scomparsa della propria essenza per tornare a confondersi e dissolversi nella terra. E’ il destino – legge della persona umana per quanto riguarda i dati materiali del suo corpo.
Nel Miracolo di Lanciano per
intervento speciale di Dio, la
Carne e il Sangue sono giunti fino a noi dopo circa 1300 anni
dall’evento accaduto al monaco
basiliano. Durante i secoli il Miracolo di Lanciano ha subito di
tutto. Il prof. O. Linoli si limita
solo a riferire che la Carne e il
Sangue sono stati invasi da agenti chimici, biologici e atmosferici. E’ facile intuire il significato di questi tra agenti in rapporto al Miracolo.
La Carne e il Sangue fino al 1971 erano stati conservati alla buona senza i dovuti accorgimenti e protezioni
della scienza odierna. Nonostante gli eventi della storia:
invasioni e incursioni barbariche, i vari fenomeni tellurici
del 1456, 1703, 1726 il Miracolo non ha avuto mai nessun danno che potesse compromettere l’incorruzione della Carne e del Sangue e la sua sussistenza nel tempo.
Una realtà biologica così fragile, mai difesa e protetta in
La mia città
Sono un fedele della città di Lanciano.
Ho pensato di scrivere questa breve testimonianza per rendere lode al Signore.
Ogni giorno frequento il Santuario del Miracolo eucaristico. E’
una scelta della mia vita di fede.
Lì trovo tanto silenzio e raccoglimento che mi aiutano a meditare
e pregare.
Sono legato al Santuario, soprattutto perché lì vedo con i miei
occhi ogni giorno, continuamente
la Carne e il Sangue del Figlio di
Dio. Quella visione mi aiuta molto. Mi fa vedere il Signore dinanzi e vicino
a me. E’ come se gli parlassi, lo incontrassi, come se mi fosse accanto in ogni momento della giornata e ovunque.
Ormai quell’Ostensorio, quel Calice sono fissi nella mia mente. Dopo la celebrazione dell’Eucaristia, mi fermo a lungo a
pregare. Dentro di me sperimento grande
modo adeguato è un dato veramente miracoloso. Qualcuno ha pensato all’effetto di sostanze mummificanti, ma sia
il Linoli che la Commissione Internazionale della Sanità e
la Commissione Sanitaria dell’ONU(Ginevra 1976) hanno smentito ogni possibile dubbio. Perciò, insieme al miracolo della transustanziazione(il
pane trasformato in carne, il vino
in sangue) è da riconoscere anche
quello della incorruzione.
Oggi a distanza di tanto tempo, quella Carne e quel Sangue
sono come il giorno in cui è avvenuto il Miracolo. Questo fenomeno è chiaramente visibile senza nessun aiuto tecnico. Possiamo
vedere i lineamenti delle vene,
delle arterie, delle ramificazioni,
dei nuclei e dei centri nervosi.Tutto ciò è un fatto memorabile, un mistero di fede, un enigma per la ragione
umana.
La scienza, dunque, conferma la storia e la fede della
Chiesa. Dimostra veramente che quelle parole di Gesù:
“questo è il mio Corpo, questo è il mio Sangue” non solo sono vere, ma anche onnipotenti, capaci di cambiare la sostanza del pane e del vino e di salvarla da ogni possibile
corruzione al di là delle leggi biochimiche, oltre l’usura
del tempo.
pace, profonda gioia di vivere e tanto coraggio per affrontare la giornata con tutte
le difficoltà quotidiane. Avverto anche un
sano ottimismo ed una speranza inusuale
di fronte a tutti i drammi e le tragedie che
succedono continuamente nel mondo.
Io abitante di questa città mi sento veramente privilegiato. Al Santuario, vedo
pellegrini che giungono da tutte le parti
del nostro pianeta e affrontano lunghi e
faticosi viaggi. Io, invece, sono qui a Lanciano, in questa città che il Signore ha
scelto per dare all’umanità un segno della
sua presenza vera e reale nell’Eucaristia.
Ringrazio il Signore per questo. La
frequenza al Santuario del Miracolo rinnova la mia fede, sostiene i miei propositi, suscita fervore alla mia preghiera,
infonde carità verso il prossimo. Se non
abitassi in questa città, sono certo che
vivrei una vita cristiana meno
impegnata. Dinanzi al Miracolo vedo meglio i miei difetti e
la mie infedeltà. Quella presenza per me è luce per verificare con più chiarezza la mia
vita spirituale in rapporto alla
Parola di Dio.
Sono nato e vivo a Lanciano. Non cambierei la mia permanenza con nessun altro luogo al mondo. Questa città per la presenza del Miracolo eucaristico è un punto di
riferimento, un’oasi di spiritualità per
tutta la Chiesa. Sono felice di essere qui.
Solo qui è possibile vedere la vera Carne
e il Vero Sangue del Signore. Grazie Gesù per questo grande dono!
Fabrizio di B.
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Preghiere di pellegrini
Tu sei lì
Immagini eucaristiche
“L’Eucaristia si presenta come fonte e culmine di tutta l’evangelizzazione “
(Presbyterorum Ordinis, 5).
“L’Eucaristia è come un fuoco che deve incendiare il mondo intero. Gli incendiari di questo fuoco eucaristico sono tutti quelli che
(s. Pier Giuliano Eymard).
amano Gesù”.
“l’Eucaristia è come un’aggiunta d’olio alla fiaccola dell’amore” (Andrea Gasparino).
“l’Ostia è come una lente di ingrandimento. Se vuoi conoscere la grandiosità e la bellezza di Dio, osservale dal punto di vista di Ge(George D. Smith).
sù eucaristico”
“La Messa è come un battesimo domenicale o quotidiano, nel sacrificio di Gesù, sempre presente in mezzo al suo popolo. Come il
battesimo segna tutta la vita, anche l’Eucaristia comporta una pratica che abbraccia ogni
istante, perché la comunione al Corpo di Cristo rende “uno” con lui non per un momento,
(Bernard Gaudeul).
ma in ogni tempo”
Signore, la tua umiltà e il tuo silenzio ci stupiscono. Sei
lì nel tabernacolo solo per aspettare noi. Questa è la tua missione di grazia, il segno del tuo amore incancellabile. Come
hai potuto pensare a rimanere lì, per noi e in mezzo a noi,
sotto le apparenze di un fragile pane?
Non vediamo la tua presenza, non possiamo capire la
profondità di questo mistero totalmente chiuso alla nostra ragione. Signore, siamo mortificati e umiliati dai nostri continui
dubbi, dai nostri
perché, dal dramma delle nostre
rigorose indagini.
Tu sei lì, ce lo
dice la tua Parola. Signore, aiutaci a credere che
sei lì, presente
nell’Eucar istia
per noi, in mezzo a noi. La
mente è bloccata dal muro dei nostri limiti, il cuore incenerito dal vuoto di amore. Signore, quando sentiremo la tua
voce divina dentro di noi, e i tuoi passi veloci avanti a noi
per bruciare la steppa secolare del nostro cammino?
Signore, siamo qui dinanzi al Miracolo della tua Carne e
del tuo Sangue, segni visibili della verità proclamata nell’ultima Cena. Signore, qui dinanzi a te non abbiamo più parole. Solo il silenzio, la contemplazione e la preghiera rischiarano le ombre ataviche che oscurano la visione piena della tua
presenza.
Signore, tu sei il Vivente e il Risorto come sfida d’amore contro la roccia della nostra incredulità.Tu sei lì nel Miracolo di Lanciano
come Sole che illumina ogni angolo
oscuro del mondo.
Signore, tu sei lì come traccia di luce
per il nostro cammino, come sorgente
divina per la sete
del nostro cercare.
Signore, tu sei lì
come annunzio di
speranze nuove, come profezia di attese future. Signore, solo
la consapevolezza, solo il riconoscimento del nostro essere
creature e la fede senza confini sono l’unica via per credere in
te e incontrarti lunga la strada del nostro percorso quotidiano.
Silvino S.
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Una icona singolare
E’ il Crocifisso visibile in questa pagina del Bollettino. E’ un’opera singolare che risale al 1989. L’idea della
sua creazione appartiene a tre
persone legate al Santuario: frate
Duilio Lella, defunto, Vitaliano e Francesco Di Virgilio,
due fratelli impegnati nel campo
dell’arte.
L’ispirazione è veramente
originale con chiaro riferimento al Miracolo eucaristico. Su una croce a forma di
Tau, che sembra quasi un altare o un trono, Gesù disteso come in un’estasi di gioia, vestito con abiti sacerdotali appare nella sua mitezza e solennità.
E’ visibile al posto del cuore, l’Ostia
fatta Carne e sotto i piedi il calice
che accoglie i cinque rivoli di Sangue.
La creazione dell’opera ha origine
dall’incontro dei tre artisti. Le loro intuizioni e ispirazioni sono riuscite ad espri-
mere con perizia e finezza un simbolismo così reale da destare stupore e ammirazione. Quello spazio dorato,
quell’alone di luce, quell’immagine di Gesù soffusa di pace e misericordia costituisce
l’originalità e la
preziosità di simile
opera, ammirabile
anche per la sua
trasparenza e luminosità.
Il tutto emana un fascino contemplativo come un
invito alla speranza e all’adorazione. Il quadro pur
presentando il Cristo crocifisso non ha nulla del solito
strazio del corpo martoriato, anzi,
infonde tanto ottimismo e serenità a chi si pone in devota ammirazione.
Una lode particolare agli artisti
che hanno creato un’immagine così
espressiva e mistica che certamente sarà gradita, ma soprattutto venerata dai
posteri.
Corrispondenza
quanti comportamenti virtuosi, quanti sacrifici, quante sofferenze nascoste, quanta
solidarietà, carità, amore che noi non conosciamo? Il bene c’é. Cerchiamo, almeno, di
riuscire a pensarlo, respingendo quanto di
negativo ci scoraggia e ci affligge.
2. Come cristiani siamo chiamati ad essere ottimisti e… gioiosi. Occorre guardare
il mondo con la fede. Se Dio è Provvidenza, se è presente nel mondo attraverso il
suo Spirito, la sua Parola, l’Eucaristia, i
santi viventi (c’è ne sono ancora!) non bisogna abbandonarsi al disfattismo. Dio c’è,
ma occorre fede, abbandono ai suoi disegni, alla sua pazienza e misericordia.
Dio rispetta le scelte dell’uomo in bene e
in male. Tutto qui il dramma della libertà
umana non orientata al bene morale. Gentilissimo Giampiero, si può guarire dalla visione pessimistica della vita attraverso i
mezzi della grazia: Parola di Dio, Eucaristia,
preghiera. Se Dio è amore, gioia, pace, speranza… ci può certamente aiutare ad essere meno pessimisti, più fiduciosi verso la vita e il futuro.
CON I LETTORI
Reverendo p. Direttore, scrivo per avere una
parola di conforto e incoraggiamento circa il
mio pessimismo. Sono un tipo malinconico:
vedo solo e sempre il male ovunque. Tv e
giornali non presentano altro che violenze,
delitti e rapine. Come posso essere ottimista?
( Giampiero – Pistoia)
Gentilissimo Giampiero, il tuo problema è
anche un po’ di tutti. Da quello che si vede, si ascolta dai mezzi di comunicazione
sociale c’è poco da essere allegri.Tra i raccoglitori di notizie e giornalisti pare che ci
sia una congiura a mettere in evidenza gli
aspetti più negativi del mondo.
Forse si pensa che le brutte notizie interessano più di quelle buone. Molti, per questo, non vedono più la TV per non assistere a spettacoli di violenza, di morte che dilagano ampiamente in tutte le emittenti
della nazione. Cosa fare? Indico solo due
modi essenziali:
1. Pensare agli aspetti positivi della vita.
Quanto bene c’è non conosciuto nel mondo, non propagandato? Quanto coraggio,
Autorizzazione Tribunale di Lanciano n. 28 - dicembre 1953
Direttore Responsabile: P. Ernesto Piacentini o.f.m. conv.
Grafica e stampa: Litografia Botolini srl - tel. 0872.714641
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale
D.L. 353/2005 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 e 3, Roma Aut. 2008
NOTIZIE UTILI
Santuario
del
MIRACOLO EUCARISTICO
Corso Roma – 66034 – Lanciano (Ch)
Tel 0872.713189
www.miracoloeucaristico.eu
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INFORMAZIONI
Orario Santuario
invernale - estivo:
mattino: 06.45 - 12.30
pomeriggio: 15.00 - 19.30
Orario Sante Messe
Festivo: 07.30 - 09.00 - 10.30 - 18.30
Feriale : 08.00 - 09.00 - 18.30
Sacramento della Riconciliazione:
Festivo: 06.45 - 12.15 - 15.00 - 19.30
Feriale : 08.00 - 12.15 - 15.00 - 19.30
Accoglienza pellegrini:
❖ Frate disponibile per la spiegazione
❖ Proiezione video storia del Miracolo
❖ Possibilità di celebrare Santa Messa
❖ Adorazione Eucaristica
❖ Confessioni
❖ Sale per giornate di ritiro spirituale
❖ Sala mostra sul Miracolo
❖ Cappella San Legonziano e Battistero
❖ Percorso archeologico
Attività del Santuario
Ospitalità:
“Casa San Francesco”
tel. 0872.40432 cell. 339.1612495
www.casasanfrancesco.com
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Casa Editrice SMEL:
❖ Pubblicazioni sul Miracolo Eucaristico in varie lingue
❖ VHS e DVD in varie lingue
❖ Bollettino di collegamento La Lampada
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Da visitare oltre il Santuario:
❖ Cattedrale Madonna del Ponte
❖ Chiesa Santa Maria Maggiore
❖ Museo Diocesano
Conto Corrente Postale
n.14119663