Anno 1 - n° 4 - Il Santuario del Miracolo Eucaristico

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Anno 1 - n° 4 - Il Santuario del Miracolo Eucaristico
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SPED. IN ABBONAMENTO POSTALE
ANNO I - N. 4
GIUGNO 2008
BOLLETTINO • SANTUARIO DEL MIRACOLO EUCARISTICO - 66034 LANCIANO (CHIETI)
EUCARISTIA E VITA
La vita di ogni fedele è legata indissolubilmente al sacramento dell’Eucaristia. Non si può separare la
fede e la vita del credente dall’Eucaristia, come non si può scindere
l’esistenza dalla necessaria
alimentazione. Conosciamo
molto bene, dall’esperienza,
l’avventura della vita. Si nasce senza nostro consenso, si
vive nel mare del mondo,
esposti a tutte le evenienze:
gioia di vivere, di conoscere,
di essere liberi, felici, di correre verso i sogni del domani e le conquiste del futuro.
Dall’altra parte ci sono anche innegabili aspetti negativi: solitudine, tristezza, avversità, malattie, incidenti,
morte. La vita è come un’altalena, va e viene. Ondate
di luce con spazi di ombre e
nuvole nere che minacciano
seriamente l’esistenza. L’Eucaristia è il prolungamento
dell’Incarnazione. Gesù viveva in mezzo alla gente,
annunciava il regno di Dio,
compiva miracoli, pronunciava parole di consolazione, di
speranza e di salvezza, così anche
oggi opera allo stesso modo: “Cristo ieri, oggi e sempre”. La sua missione continua ancora. Per questo
è venuto, è morto e risorto. L’Eucaristia è la continuità della missione
di Gesù. Se così non fosse verrebbe
meno la sua promessa: “sarò con voi
sempre”. “Fate questo in memoria di
me”. L’Eucaristia è vita: “Io sono il
pane della vita”. Che significa? Essa,
è dentro il nostro tempo, nelle nostre situazioni, nella realtà dei no-
Cappella del Santissimo Sacramento con tabernacolo
ex custodia del Miracolo (sec. XVII).
stri giorni. Durante l’itinerario
quotidiano, quanti problemi, incontri, sorprese, novità, fatti,
eventi. L’Eucaristia è presenza del
Figlio di Dio nel nostro tempo
(kronos) che ha segnato con il sigillo della sua morte-risurrezione e
lo ha trasformato in kairòs: tempo
sacro della redenzione e della sal-
vezza. L’Eucaristia è nel Tabernacolo, in ogni chiesa, perché il Signore ci vuole incontrare, parlare,
guarire, consolare come faceva nel
tempo della sua vita terrena con
tutti quelli che lo cercavano.
La sua missione continua. A
Lui si possono confidare solitudine, amarezza, difficoltà e
drammi della vita. Quella
Presenza silenziosa, povera è
ancora operante nel Tabernacolo. Lui ripete ancora con
forza “abbiate fede in me”. “Voi
che siete affaticati e stanchi venite a me, io vi ristorerò”. Ricevere l’Eucaristia è accogliere
l’esortazione di Gesù: “prendete e mangiate questo è il mio
corpo, prendete, bevete questo è
il mio sangue”. Lui vuole essere il sostegno nel cammino di
ogni giorno. La S. Messa riattualizza l’evento del suo sacrificio (mistero pasquale) per
noi, per la nostra salvezza.
Partecipare alla celebrazione
è unire l’offerta della propria
vita a quella del Figlio di Dio.
Lui si fa luce, speranza per i
giorni della vita. A Lanciano contemplando l’ostia fatta Carne, il
vino diventato Sangue, troviamo
conferma della promessa di Gesù,
certezza dell’istituzione dell’Eucaristia. Questo Miracolo richiama
alla memoria, fa rivivere la Cena
del Signore in quella sera memorabile del Giovedì santo.
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IL PAPA GIOVANNI PAOLO II E LANCIANO
Il 14 dicembre 1981, Giovanni Paolo II, ricevendo i Vescovi della Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana, disse: “...la mia gioia nel vedervi
accanto a me è motivata anche dai cari
ricordi personali: non posso dimenticare
i miei incontri con le “forti e gentili” popolazioni d’Abruzzo, in occasione della
mia visita, in forma privata, al Santuario del Miracolo Eucaristico di Lanciano
e nel pellegrinaggio apostolico compiuto
l’anno scorso a L’Aquila”. E aggiunse:
“...il culmine dell’evangelizzazione si
realizza nell’Eucaristia, in essa infatti si
raggiunge la piena identificazione dell’uomo con Cristo: “Vivo autem iam
non ego, vivit vero in me Christus”
(Gal. 2,20). Di tutto ciò voi, venerati
Confratelli, siete ben consapevoli, ne
percepite le più intime risonanze e perciò non tralasciate occasione per ravvivare negli animi la devozione verso la
divina Eucaristia, che d’altronde è molto sentita tra le Comunità di entrambe
le Regioni non solo per la presenza, fin
dal secolo VIII, del già menzionato Santuario del Miracolo Eucaristico...”.
DA MILANO
A LANCIANO
La mia visita a Lanciano è un momento determinante nel mio percorso di
fede. E’ qui che sono entrata veramente nell’Eucarestia. Non ho mai
avuto dubbi sulla presenza di Gesù
nell’Ostia consacrata. Vedere, toccare
con mano è un’emozione di pace, è
cominciare a vivere davvero questo
mistero. Non ho bisogno di prove
scientifiche per credere, scoprire, attraverso la documentazione esposta
nel Santuario che l’Ostia si è trasformata in un Cuore. È stato il momento
più intenso e incredibile: dopo Gerusalemme è Lanciano il luogo più santo al mondo, perché qui Gesù ha fatto
un Miracolo grande. Esso ci ricorda
che in ogni Tabernacolo Lui è presente. L’ho sentito così nelle strade di Gerusalemme, dove sono andata nel
2005, camminando verso l’orto del
ne non venga mai meno nelle vostre popolazioni: siano esse sempre più stimolate a desiderare l’Eucaristia, a riceverla ancora, a farne alimento, gaudio e
cardine di un’autentica vita cristiana”.
(L’Osservatore Romano, 5/12/1981)
La Chiesa, di recente, per bocca dello stesso Sommo Pontefice, ha dato
un giudizio molto importante su
Lanciano e il suo Miracolo. Il 28 luglio 1985, a Castel Gandolfo, in occasione del terzo concerto offerto
dall’“Associazione degli amici della
Musica Fedele Fenaroli” di Lanciano, il Papa, dopo aver ringraziato gli
artisti per il “dono” offertogli che era
servito a risollevarlo artisticamente
e spiritualmente, aggiungeva: “Lanciano per Noi ha un significato specifico che ci viene dai secoli, tramite il MiPapa Giovanni Paolo II, allora Cardinale di Cracovia, in racolo Eucaristico. Penso così che la
visita al Miracolo Eucaristico - 3 novembre 1974.
Traduzione citazione latina: “Fà che noi possiamo cre- vostra opera artistica è congeniale con
dere sempre più, avere speranza in te, amare te”.
questa grande tradizione eucaristica...”.
Il Papa concluse esortando i Vescovi
con queste parole: “Continuate ad ado(L’Osservatore Romano-1/08/1985)
perarvi perché questa consolante tradizio-
Getsemani. L’ho ritrovato così davanti al Miracolo di Lanciano: presente,
reale nella nostra vita. Se lo cerchiamo, se lo vogliamo tutto dipende da
noi, dal nostro “si”. E’ più facile chiedere il futuro ad un cartomante che
pregare ed affidarsi a Dio, perché a
Dio si può chiedere solo ciò che è giusto, invece con il cartomante si va
spesso contro la Sua volontà e si entra
in un vortice di dipendenza che precipita sempre più giù. Per grazia di Dio,
mi sono fermata in tempo. Davanti alla scelta su come arrivare a sciogliere
tutti i nodi per poter vivere pienamente questo incontro importante
nella mia vita, ho scelto di affidarmi a
Gesù. L’ho fatto pienamente e coscientemente davanti al Miracolo Eucaristico di Lanciano. Ho chiesto a
Lui di indicarmi la via, di sciogliere
tutti i legacci maligni che ostacolano
la mia vita e quella dell’uomo che
amo, sempre nella Sua volontà. Mi sono sentita in pace e aspetto che arrivi
la Sua risposta vivendo con più serenità. Lanciano per me è stato un punto
di arrivo e di partenza, un cerchio che
si chiude. C’è un’altra realtà che ho ritrovato nel Santuario: il silenzio. Lo
stesso silenzio pieno di luce che ho
sentito davanti alla Madonna di Lourdes, prima tappa del mio viaggio spirituale. La Madre di Gesù per prima ha
detto il suo “si”. Lei prende per mano
chi si rivolge a Lei per portarlo ai piedi della Croce di suo Figlio e fargli
comprendere il Suo amore, dare speranza: lampada che illumina il nostro
cammino e che noi dobbiamo tenere
accesa con la fede. Termino questa
mia testimonianza con un’ultima riflessione: anche a Lanciano è significativa la presenza dei frati francescani,
che, come a Gerusalemme, sono i custodi attenti dei luoghi Santi, nello
spirito di Francesco, che in Terra Santa si presentò al Sultano come fratello
in Cristo e non come nemico.
Elisa Bindi
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Vescovi al Santuario
Il Miracolo perenne eucaristico di Lanciano manifesta l’infinita misericordia di Dio verso di noi perché i fedeli e tutti
gli uomini attraverso il prodigio possano essere introdotti a
contemplare il mistero di amore e vivere dell’eucarestia
vincendo ogni forma di diffidenza.
Guai però a lasciarsi convincere dalla scienza e non muoversi per forza di fede!
+ Angelo Rurro, vescovo di Ragusa
Il Tuo cuore vivo e palpitante di amore, o Cristo,
doni la tenerezza della misericordia a chi è chiamato da te
a dare la vita per i fratelli. Nel mistero della Tua presenza
il segreto della nostra pace.
P. Giovanni D’Ercole s.d.p.
Cantiamo un canto nuovo al Signore
Egli ha fatto dei prodigi!
+ Arciv. tit. di Bolsena
L’Eucaristia è il cuore della chiesa,
come ci ha ricordato il Santo Padre Giovanni Paolo II
nel 25° del suo pontificato. Che il Miracolo conservato
in questa chiesa ci aiuti ad affrettare il passo
per giungere al cuore della Chiesa e del Signore.
+ Paolo Romero, Arciv. di Palermo
Nella dedicazione della Chiesa madre di tutte le chiese,
la gioia di celebrare in questo tempio che è tutto rimando
al tempio vivo, Cristo, pane di vita.
+ Bruno Forte, Arciv. di Chieti Vasto
S.Ecc. Arciv. Mons. LUCIANO SURIANI, Nunzio Apostolico in Bolivia
celebra al Santuario il 25/05 u.s. Solennità del Corpus Domini.
Il corpo dato per noi, il sangue versato per noi
aspettano sempre la nostra riposta di amore.
+ Ennio Offignanesi, Ausiliare di S. Severo e Lucera
L’eucarestia ci porti all’umanità e divinità di Cristo.
In umiltà di cuore e di intenti.
Centro Internazionale della Sindone di Torino
Ci credevo, ma dopo aver visto, credo ancora di più
all’autenticità del Miracolo Eucaristico. Sia lodato
il cuore di Cristo, riconciliatore dell’umanità.
+ Armando Franco, Vescovo di Oria
Qui abbiamo sostato in silente adorazione del grande
Mistero eucaristico, con animo profondamente riconoscente
al Signore per il Suo immenso amore, in umile preghiera
e invocazione perché la SS. Eucaristia sia sempre il centro
della nostra vita e del nostro ministero.
+ Lino Pizzi, Vescovo di Forlì-Bertinoro
Siamo venuti per rinsaldare ancora di più
la nostra fede in Gesù Eucarestia,
nostra vita e nostro amore!
+ Bernardo D’Onorio, Vescovo Abate di Montecassino
Dall’Eucarestia celebrata
si fortifichi l’unità con Cristo e i fratelli.
+ Luciano Suriani, Nunzio Apostolico in Bolivia
(dal registro del Santuario)
C’è Qualcuno che mi ascolta...
Per lunghi anni, ben oltre la fine della seconda guerra mondiale,
il Miracolo eucaristico rimase quasi sconosciuto, nascosto anche
ai lancianesi. Solitamente non veniva esposto se non a Pasqua e
in altre rare occasioni. Poi, con il ritorno dei frati minori conventuali, il Miracolo ha ricominciato a “rivivere”. Oggi, è una grande
realtà spirituale per Lanciano e per tutto il mondo.
Migliaia di pellegrini vengono ad adorare Gesù Eucarestia per capire il suo mistero e ciò che vuole dirci.
Il messaggio non è facile, perché è unico per ciascuno di noi e nello stesso tempo universale. Io non so tradurlo in parole, so solo
che quando mi inginocchio davanti alla Carne e al Sangue di Gesù mi sento in pace, anche se un attimo prima il cuore era in tumulto ed ero angosciata. Non mi domando più se ciò che mi angustia si risolverà, so per certo che lì, davanti a me, c’è Qualcuno
che mi ascolta, mi infonde coraggio, mi ama così come sono, mi
prende per mano per guidarmi nelle impervie strade della vita.
E ricomincia così la mia giornata.
Oma
2/06 u.s. Mons. Carlo Ghidelli Arciv. di LancianoOrtona e Mons. Pietro Santoro Vescovo di Avezzano
concelebrano al Santuario per 200 giovani delle Diocesi
d’Abruzzo e Molise che parteciperanno alla prossima
Giornata mondiale della gioventù, insieme al Papa, a
Sidney in Australia.
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PELLEGRINI
A LANCIANO
NOTIZIE UTILI
Santuario del
Riportiamo, per la cronaca, i
gruppi arrivati a Lanciano dal
mese di gennaio ad aprile u.s.
Non sono tutti, certamente.
Molti, soprattutto nei giorni di
grande affollamento, è impossibile registrali. Qui non sono considerati i gruppi familiari e le tante
singole persone che vengono Pellegrinaggio della parrocchia Beata Vergine Maria
continuamente da ogni parte e a Regina della Pace di Foggia.
qualsiasi ora.
NUMERO DEI GRUPPI 503 - NUMERO PERSONE 23.422
DALL’ITALIA
“
322 “
“
15.665
DALL’ESTERO
“
181 “
“
7.757
I dati sono stati rilevati a cura del Consorzio Operatori Turistici Valsangro
Promotional Tour tramite il monitoraggio effettuato presso lo sportello Tourist Information sito in piazza E. D’Amico a Lanciano.
MIRACOLO EUCARISTICO
Corso Roma – 66034 – Lanciano (Ch)
Tel 0872.713189
www.miracoloeucaristico.com
[email protected]
Conto Corrente Postale
n.14119663
INFORMAZIONI
Orario Santuario invernale-estivo:
mattino:
pomeriggio:
06.45 - 12.30
15.00 - 19.30
Orario Sante Messe
Festivo: 07.30 - 09.00 - 10.30 - 18.30
Feriale : 08.00 - 09.00 - 18.30
Sacramento della Riconciliazione:
Festivo: 06.45 - 12.15 - 15.00 - 19.30
Feriale : 08.00 - 12.15 - 15.00 - 19.30
Accoglienza pellegrini:
27/05 u.s. solenne concelebrazione al Santuario di 25 sacerdoti novelli della diocesi di Katowice in
Polonia, accompagnati dai loro familiari.
Corrispondenza
con i lettori
Reverendo P. Direttore ho appreso dal vostro
Bollettino che si può avere corrispondenza con
voi per chiedere consigli o spiegazioni su problemi
di vita spirituale. Nella preghiera o celebrazioni
trovo grande difficoltà a raccogliermi e concentrami. Come posso superare le distrazioni?
Danila (da Ventimiglia)
Gentile signora, il problema delle distrazioni è generale e riguarda tutti. Non è proprio facile durante la preghiera essere attenti, compenetrati dal mistero che meditiamo o celebriamo. Siamo fragili, soggetti
a dissipazioni di ogni tipo. Ciò che conta,
però, è il desiderio, la volontà di pregare e
mettersi a pregare. Anche se non ci riusciamo perfettamente, Dio sa che quel
tempo è dedicato a Lui. Dio è mistero, purissimo Spirito, non ci è facile immaginarlo e renderlo subito presente in noi, al di
fuori di ogni altro pensiero. Non bisogna
scoraggiarsi. Andare avanti e ricominciare
sempre da capo. Un suggerimento valido,
forse, efficace, potrebbe essere questo: 1°
Pensare, meditare, ripresentare alla nostra
mente quello che si sta recitando o celebrando (s. Rosario, Via Crucis, S. Messa).
La fantasia-memoria ha bisogno di immagini, di punti fermi. 2° Prima di pregare
entrare nel silenzio, nel vuoto, allontanando possibilmente, preoccupazioni, pensieri
assillanti. E’ un piccolo esercizio di liberazione prima della preghiera. 3° Invocare lo
Spirito Santo prima di cominciare a pregare. E’ Lui che ci unisce al Padre, al Figlio,
ci libera dalle distrazioni, si rende presente
in noi, prega in noi e con noi. Questo è essenziale ed è più importante degli altri due
punti. La preghiera per essere tale deve
partire dallo Spirito per arrivare al Padre e
al Figlio. Gentile signora, sono consigli. Il
tirocinio rimane un impegno di ciascuno.
Con il tempo e l’esercizio continuo qualcosa migliorerà. Non dimentichiamo poi, che
il Signore accetta la nostra preghiera e le
situazioni di ogni momento. Perciò andiamo avanti con tanta fiducia, ottimismo e
speranza per una crescita spirituale sempre
più vera ed efficace.
Autorizzazione Tribunale di Lanciano n. 28 - dicembre 1953
Direttore Responsabile: P. Ernesto Piacentini o.f.m. conv.
Litografia Botolini srl - tel. 0872.714641
❖ Frate disponibile per la spiegazione
❖ Proiezione video storia del Miracolo
❖ Possibilità di celebrare Santa Messa
❖ Adorazione Eucaristica
❖ Confessioni
❖ Sale per giornate di ritiro spirituale
❖ Sala mostra sul Miracolo
❖ Cappella San Legonziano e Battistero
❖ Percorso archeologico
Attività del Santuario:
Ospitalità:
“Casa San Francesco”
tel. 0872.40432 cell. 339.1612495
www.casasanfrancesco.com
[email protected]
Casa Editrice SMEL:
❖ Pubblicazioni sul Miracolo Eucaristico in varie lingue
❖ VHS e DVD in varie lingue
❖ Foglio di collegamento La Lampada
Servizio Accoglienza e ristoro gruppi:
TOURIST INFORMATION - LANCIANO
Tel. 0872.40670
e-mail: [email protected]
www.vptabruzzo.com
Da visitare oltre il Santuario:
❖ Cattedrale Madonna del Ponte
❖ Chiesa Santa Maria Maggiore
❖ Museo Diocesano