I dolori di Drake: «Stare fuori è dura, ma che bella

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I dolori di Drake: «Stare fuori è dura, ma che bella
IL GRANDE EX
Parla Diener:
«Dura star fuori
ma è una sfida
spettacolare»
I dolori di Drake:
«Stare fuori è dura,
ma che bella finale»
Diener, il grande ex, costretto a fare da spettatore
«Non ci illudiamo, con Lawal sarà un'altra Dinamo»
di Andrea Sini
I INVIATOAREGGIOEMIUA
«Senza Lawal è tutta un'altra
Dinamo, e io comunque di loro non mi fido». La finale che
nessuno si sarebbe aspettato,
la "sua" finale, è costretto a vederla in borghese da bordo
campo. Drake Diener scuote la
testa e si massaggia il muscolo
malandato.
«Sto facendo terapia, mattina e sera - dice la guardia americana della Grissin Bon -. Otto
giorni fa le mie possibilità di
rientrare in tempo per almeno
una delle partite della finale
erano zero. Ora non saprei,
perché tra oggi e domani farò
nuovi esami per capire se la terapia sta andando bene e se i
tempi di recupero possono in
qualche modo accorciarsi. Nel
frattempo non posso fare altro
che stare fuori a soffrire».
Tre anni fantastici a Sassari
e, l'estate scorsa, la scelta di
cambiare aria per accettare
una nuova sfida. E ora il giocatore di Fond du Lac vive il presente seduto di fronte al suo
passato. «È strano, è davvero
strano arrivare in finale scudetto e trovarmi di fronte la Dinamo. Nessuno a inizio campionato avrebbe scommesso un
centesimo su questa finale.
Tutti pensavano a Milano e a
una possibile outsider, non
certo a noi e a Sassari insieme.
La Dinamo è molto diversa
dall'anno scorso, ma ci sono
gli italiani e lo staff, e sono felice per loro, perché questo progetto è partito da lontano e io
ne ho fatto parte per tte anni. Il
vero problema è che non sono
in campo, e questo mi costringe a pensare a questa sfida
molto più di quando non avrei
fatto se fossi stato concentrato
sul campo. Ma questa è la vita».
Che dice suo cugino Travis
di questa finale? «L'ho sentito
per messaggio in questi giorni
- dice DD16 -, non ha visto garal ma ha letto le statistiche e
mi ha chiesto: "è stato davvero
così facile vincere?". E in effetti, sì, noi abbiamo giocato bene ma vincere è stato sin troppo facile».
Significa che in gara2 anche
Reggio Emilia sa che la musica
potrebbe essere completamente diversa. «La Dinamo senza
Lawal è una squadra troppo diversa. Non si tratta solo di rimbalzi - spiega Drake Diener ma del fatto che lui fa tantissime cose e in alcune di queste è
insostituibile. Se Logan è in serata no al tiro, ci sarà Dyson o
Sanders che faranno più canestro. Invece Lawal trasmette
anche una grandissima energie alla squadra, oltre a essere
un ottimo giocatore e un grande intimidatore nell'area colorata. Per questo penso che dobbiamo aspettarci una partita
completamente diversa da
quella di domenica».
Al di là dell ' assenza di Lawal,
Reggio ha comunque dimostrato di saper vincere grazie al
cuore e a un'ottima organizzazione di gioco. «Per noi tutto
parte dalla difesa. Se riusciamo
a chiudere bene e con intensità, anche l'attacco viene in maniera più fluida e ordinata. Difendere bene contro la Dinamo non è facile, perché hanno
tanto talento e mille soluzioni.
In questi playoff, conto Brindisi e Venezia abbiamo avuto
qualche battuta d'arresto. Ecco, questo contro i biancoblù
non possiamo assolutamente
permettercelo».
Sarà a Sassari giovedì o resterà a Reggio Emilia per le terapie? «Preferisco stare con la
squadra. Ci vediamo a Sassari».
Drake Diener contro Goss nella semifinale disputata contro Venezia