Relazione relativa al lavoro svolto “Turismo in un
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Relazione relativa al lavoro svolto “Turismo in un
Relazione relativa al lavoro svolto “Turismo in un touch” Nome e Cognome: Alessia Erba Matricola: 727979 Anno di immatricolazione: 2009/2010 Tag sviluppata: Smartphone COMMENTI ALLE LEZIONI DEL CORSO: 1^LEZIONE: Ciao a tutti!Purtroppo solo adesso riesco a commentare la prima lezione di turismatica del prof Paini. Ho trovato molto interessanti gli argomenti trattati a lezione ed anche io, come vedo dalla maggior parte dei vostri commenti, vorrei approfondire la tematica dell’ e-commerce in quanto rilevante anche nel settore turistico. E-commerce è un sistema che consente la vendita e l’acquisto di prodotti su internet. Diversi sono i vantaggi come ad esempio la riduzione dei costi e del tempo e la sicurezza della qualità. Come si è già detto in aula, non necessariamente tutta la procedura deve avvenire on-line soprattutto per quanto riguarda l’ultima fase cioè quella del pagamento. Infatti per quanto noi possiamo oggi usare sempre più internet, siamo ancora restii nel pagare online perché non ancora del tutto sicuri. La maggior parte delle persone oggi usano internet soprattutto per la fase di ricerca e selezione dei prodotti e ciò avviene anche nel turismo. I viaggiatori ricercano e s’informano via web ma poi pochi concludono il processo con l’acquisto e il pagamento on-line. Nel settore turistico esistono tantissimi siti sul web. In Italia i più importanti sono: Booking che si trova al primo posto per la vendita di camere on-line seguito da Expedia. Per quanto riguarda invece la vendita di voli troviamo al primo posto E-dreams seguito al terzo posto invece volagratis. Tutto ciò ha comportato la chiusura di molte agenzie di viaggio che oggi devono sempre più cercare di coprire anche il canale on-line se non vogliono vedere la loro chiusura in futuro. 2^LEZIONE: Ciao ragazzi!Purtroppo per motivi lavorativi la seconda lezione non l’ho potuta seguire ma da quanto leggo, dai vostri commenti, durante la lezione la tutor ha chiarito le modalità dell’esame e i vari dubbi su thinktag. In seguito avete trattato diversi argomenti come l’importanza dell’uso dei socialnetwork per la promozione turistica soffermandovi su facebook grazie all’intervento di un ragazzo. Inoltre avete anche trattato la questione della geolocalizzazione, aspetto fondamentale per il turismo. Prima di approfondire la tematica dell’importanza dei socialnetwork oggi, posso affermare che questo modo innovativo di interagire attraverso thinktag è molto utile poiché essendo stata assente alla lezione posso ugualmente sapere e capire gli argomenti trattati grazie a voi. Internet oltre ad aver profondamente cambiato la nostra vita quotidiana ha anche cambiato la promozione turistica. Grazie ad internet anche zone o paesi meno conosciuti e più lontani sono entrati a far parte dell’offerta turistica aumentando così quantitamente e qualitamente l’offerta globale diventando anche più differenziata e precisa. Oggi il primo scopo di una destinazione turistica per farsi conoscere è appunto essere on-line e avere un proprio sito. Il punto di partenza e centrale di ogni sito è appunto la visibilità. Dentro a questa realtà importanza fondamentale cel’hanno i socialnetwork tra cui FB. Nei socialnetwork gli utenti condividono idee, aspetti sia positivi che negativi, foto elementi tutti importanti per la promozione e la divulgazione di una destinazione turistica. 3^LEZIONE: Ciao Colleghi! La lezione di oggi per una parte è stata fatta dall’architetto Schiacchitano sulla valorizzazione del patrimonio culturale e l’altra parte dal prof. Paini su diversi argomenti come la fidelizzazione e la teoria della coda lunga. Per quanto riguarda la valorizzazione è stato sottolineato il fatto che essa deve essere sostenibile sotto 4 diversi aspetti: economico, sotto l’aspetto dell’equità sociale, sotto l’aspetto ecologico e infine sotto l’aspetto culturale cercando di facilitare il dialogo interculturale. La valorizzazione del patrimonio deve proprio partire da noi in quanto il patrimonio popolare è l’insieme degli oggetti nei quali le diverse popolazioni si riconoscono e s’identificano. Questo fatto può portare anche conseguenze positive anche nel campo turistico soprattutto per quanto riguarda il turismo culturale. Come poi il prof. Paini ci ha ricordato oggi in Italia si continua a promuovere mete già turisticamente e culturalmente conosciute e importanti come Roma, Firenze, Venezia.. Ma grazie appunto al web 2.0 finalmente sempre più mete meno conosciute e meno importanti stanno incominciando ad entrare nelle menti di noi viaggiatori come possibili destinazioni. Da qui è nata poi la discussione sulla teoria della lunga coda. Mi vorrei soffermare proprio su questa teoria elaborata da Chris Anderson. Uno studio di ricerca ha calcolato che Amazon.com vende il 98% dei suo libri almeno una volta ogni tre mesi. On-line vi è una minore necessità di raggruppamento dei prodotti dunque i prodotti di nicchia possono essere economicamente attraenti come quelli di massa. Addirittura on-line il livello di richiesta dei singoli prodotti non arriva mai a zero, da qui la connotazione “coda lunga” per la distribuzione delle vendite sul grafico ne quale la coda è molto più lunga rispetto alla testa. La testa della curva rappresenta le vendite di massa, la lunga coda invece quelle di nicchia che si trovano appunto maggiormente sul web. 4^LEZIONE: Ciao a tutti! Martedì durante la 4^ lezione abbiamo trattato diversi argomenti con il prof. Paini tutti molto interessanti come ad esempio "e-commerce e web 2.0", "d-shopping e web 2.0", "e-learning e web 2.0" soffermandoci sulla trasformazione del commercio, della vendita, dell'acquisto e dell'apprendimento sul web. Inoltre abbiamo parlato sul cambiamento del comportamento degli utenti da passivi ad attivi quindi da consumatori a produttivi arrivando alla nascita di una nuova parola: prosumer. Successivamente abbiamo ancora trattato il discorso dei social network soffermandoci su due aspetti chiave dei social: la reputazione e la Gemification. Proprio su questo argomento vorrei soffermarmi dato che mi ha fatto riflettere molto anche sulla mia esperienza personale. Per gemification cioè "giochizzazione" s'intende quel processo attraverso cui molte informazioni importanti e serie, nei social diventano superficiali e un gioco. Nei social avviene proprio la trasformazione del tutto in un gioco ed è proprio grazie a questa trasformazione che i social crescono. Un esempio classico è sul concetto di amicizia che nei social cambia. Infatti oltre ad esserci amicizie vere facilitate dalla comunicazione, nei social esistono anche amicizie virtuali basate solamente su interazioni virtuali. Inoltre mi ha anche fatto riflettere come tutti, compresa me, siamo portati a condividere tutti gli aspetti della nostra vita con stati, commenti, foto, video ecc.. senza ormai non distinguere più fatti importanti da fatti meno importanti come appunto se tutto fosse un gioco. 5^LEZIONE: Ciao ragazzi durante la penultima lezione abbiamo trattato come sempre di tanti e tutti interessanti argomenti ma mi vorrei soffermare sul discorso del QRcode dato che si collega pienamente alla mia relazione finale poichè tratto dei smartphones. Il QRcode è un codice a barre bidimensionale a matrice, composto da moduli neri disposti all’interno di uno schema quadrato, che fotografato con un smartphone, grazie ad una applicazione scaricabile, si apre una pagina web dove è possibile trovare tutte le informazioni riguardanti l’oggetto, il luogo ecc.. fotografato. QR sta per (in inglese) Quick Response poiché il tutto avviene quasi in un istante grazie ad una rapida decodifica del codice. Collegandomi al campo turistico, un professionista attraverso il QRcode può dare informazioni su un prodotto specifico ad un cliente, il quale attraverso un SMS può richiedere successivamente altre informazioni ancora. Oppure ancora un turista si trova davanti ad un monumento, e se possiede uno smartphone, fotografa il Qrcode e in pochissimo tempo ha tutte le informazioni necessarie riguardanti il monumento. Trovo che sia una invenzione straordinaria, anche se ancora oggi ci sono dei limiti come il collegamento wi-fi non disponibile dappertutto e la discriminazione tra chi possiede uno smartphone e chi no. Ma sono fiduciosa, fra qualche hanno questi ostacoli saranno abbattuti. 6^LEZIONE: Ebbene si siamo arrivati alla fine del corso con questa sesta lezione! Come la maggior parte di voi, anche io, sono molto fiera e felice del corso e per come è stato svolto! Grazie a questa nuova modalità di lezione mi sono appassionata molto facilmente al corso ed alle tematiche trattate! Anzi sono quasi triste perché incominciavo veramente a divertirmi! Durante la lezione di oggi, come sempre, abbiamo parlato di tanti argomenti diversi. Ad esempio della partecipazione degli utenti in alcuni siti che si basano proprio su questo concetto ed è l’argomento che più mi ha incuriosito. Il prof ci ha parlato di due casi specifici che si basano appunto sulla partecipazione degli utenti ma molto diversi fra loro cioè “Critical city” e “E-part”. Critical city è gioco on-line in cui gli utenti devono realizzare delle missioni per la città con lo scopo di interagire con lo spazio urbano. Questo è un caso in cui il gioco diventa fondamentale e funzionale per la vita e il progresso di un sito. Dunque attraverso la gamification, aspetto centrale del sito, un ampio numero di utenti sono stati coinvolti nel seguire e interagire con il sito. Nella pratica, da quanto ho capito, i partecipanti caricano sul sito le prove dello svolgimento delle commissioni come fotografie e video. Così facendo essi si ottengono dei punti che determineranno la propria posizione in classifica e che aumenteranno anche grazie ai voti di altri utenti. E-part, invece, è un sito moderno in cui predomina il senso civico dei cittadini in quanto possono interagire con il comune per la manutenzione urbana del proprio comune. Essi infatti possono segnalare problemi, disagi, lamentele tramite questo sito sperando in un miglioramento del luogo in cui abitano. Trovo che sia un modo innovativo per mantenere un contatto interattivo fra cittadini e comuni, aspetto che nella maggior parte delle volte è inesistente nella realtà. Inoltre è anche un’applicazione scaricabile con un smartphone dunque se un cittadino è in giro in macchina e vede una buca in strada ed è in possesso di uno smartphone può immediatamente segnalarlo al comune. Trovo questo sito formidabile in quanto il singolo cittadino può essere attivo all’interno della sua città. Dunque appunto in tutti e due i siti abbiamo l’aspetto chiave della social partecipation degli utenti in quanto nel primo caso si punta su una partecipazione con scopo puramente ludico, nel secondo per un obiettivo più concreto ed a mio avviso efficiente. In conclusione la gamification può migliorare anche la nostra vita! E’ un aspetto in cui ci ricorda che ultimamente non vi è più una divisione netta fra vita reale e vita virtuale ma ormai grazie al web, ai socialnetwork, alla geolocalizzazione ecc.. è tutto un continuum. TAG INSERITE NELLE LEZIONI: 1^LEZIONE: e-learning, e-commerce, e-bay, tagging, flickr, acquisti on-line, esperienza d’acquisto, gas, supply-chain, web 2.0 2^LEZIONE:web 2.0, visittrentino, socialnetwork, longtail, facebook, geolocalizzazione 3^LEZIONE:valorizzazione, sviluppo sostenibile, comunità di eredità, fidelizzazione, lungacoda, amazon.com, partecipazione pubblica, promozione turistica, dialogo interculturale 4^LEZIONE:e-commerce + web 2.0, d-shopping + web 2.0, e-learning + web 2.0, prosumer, raffinatezza, reputazione, gemification, socialnetwork, car sharing, car pooling, a.p.i., mush-up 5^LEZIONE: reputation, mash-up, a.p.i., bicocca lab, car sharing, car pooling, foursquare, google maps, cloud computing, geolocalizzazione, kaywa, qr-code 6^LEZIONE:tag cloud, community, Foursquare, virtual tags, critical city, e-part, partecipazione, gemification, realtà aumentata, DENOMINAZIONE TAG SCELTA: Smartphone DESCRIZIONE TAG SCELTA: Ho scelto questa tag per la mia relazione finale poichè oggi esistono tantissime applicazioni scaricabili con un semplice smatphone sul turismo, oggetto tecnologico ormai diffusissimo fra molte persone. Svilupperò la mia relazione finale partendo da una descrizione e spiegazione degli smartphons per poi passare alle applicazioni scaricabili per poi concludere con l'importanza che hanno proprio queste applicazioni nel campo turistico. LINK DELLE 5 RISORSE DEDICATE AL TEMA DELLA TAG SCELTA: 1)http://smart.thinktag.org/fr/resources/smartphone-e-turismo 2)http://smart.thinktag.org/fr/resources/applicazioni-i-phone-per-il-turismo-four 3)http://smart.thinktag.org/fr/resources/amazoncom 4)http://smart.thinktag.org/fr/resources/turismo-virtuale-synthravels 5)http://smart.thinktag.org/fr/resources/guide-turistiche-con-un-click LINK DELLE 10 RISORSE DI ALTRI UTENTI COMMENTATI: 1)http://smart.thinktag.org/en/resources/turisti-per-caso--3 2)http://smart.thinktag.org/en/resources/tripadvisor-e-trivago 3)http://smart.thinktag.org/en/resources/la-guida-turistica-multimedialedal-carta 4)http://smart.thinktag.org/en/resources/social-network-nel-turismo--3 5)http://smart.thinktag.org/en/resources/pubblicita-online-il-caso-delitalia 6)http://smart.thinktag.org/en/resources/gli-alberghi-diffusi-il-centro-storico-d 7)http://smart.thinktag.org/en/resources/turisti-a-4-zampe 8)http://smart.thinktag.org/en/resources/cofanetti-regalo-smartbox-ottime-idee-da 9)http://smart.thinktag.org/en/resources/il-web-20-ed-il-turismo-l%E2%80%99era-dei-pros 10)http://smart.thinktag.org/en/resources/volare-low-cost COMMENTO LIBRO BOARON: Studiando la prima parte dell’esame di turismatica, ho trovato il libro molto dettagliato e tecnico. Infatti trovo la materia abbastanza difficile perché ci sono tantissimi concetti da capire e la maggior parte da studiare a memoria per saperli perfettamente e questo tipo di studio non fa proprio per me! Però ho anche visto che gli argomenti sono ben organizzati in capitoli e questo è un aspetto che ha facilitato lo studio. Comunque potrei dividere in due parti differenti lo studio di questo libro poiché ho trovato la prima parte più difficile rispetto la seconda on-line perché vi erano meno esempi e un linguaggio molto più tecnico e preciso. Inoltre vorrei dire che la possibilità di avere già le possibili domande sia un ottima idea almeno noi studenti siamo facilitati nel prepararci e non siamo portati magari a studiare ciò che secondo noi è fondamentale studiare e ciò che non lo è. Comunque il corso del prof. Boaron è molto importante per il nostro corso di studio poiché sempre più oggi esistono siti internet turistici on-line e quindi è fondamentale saper fare un sito internet e poi gestirlo e aggiornarlo. Fra gli argomenti più comprensibili ho trovato l’e- commerce forse perché ne abbiamo ampiamente parlato anche con gli altri due prof. del corso e perché è fondamentale anche nel campo turistico. COMMENTO LIBRO GOETZ: Il libro adottato dal prof. Goetz per la preparazione della seconda parte dell’esame di turismatica lo trovo molto dettagliato e preciso e molto discostante dalle lezioni invece fatte dal prof Goetz in aula. Invece studiandolo trovo molti argomenti trattati anche durante le lezioni del prof. Paini e che mi hanno aiutato anche a comprendere meglio gli argomenti come ad esempio il web 2.0 e i suoi cambiamenti, la teoria della lunga coda di Chris Anderson, oppure l’e-commerce. E proprio su questo argomento volevo soffermarmi poiché è stato un argomento trattato da entrambi i professori, che mi ha incuriosito fin dall’inizio e personalmente lo trovo interessante anche nel campo turistico ed importante per il cambiamento sul comportamento d’acquisto anche dei turisti. (Ammetto di non aver ancora concluso lo studio del libro, ma di aver già studiato il capitolo 10 di questo argomento per tutti i motivi precedentemente affermati.) Oggi, grazie al web, le aziende per poter vendere al meglio i propri prodotti sfruttano anche questo canale soprattutto per creare ed aumentare le informazioni riguardanti il prodotto specifico. Grazie al web, infatti, si possono aumentare la ricchezza delle informazioni, il numero delle persone che visitano il sito dell’azienda e di conseguenza che vengono a conoscenza del prodotto e l’innovazione. Se le strategie di vendita sono ottime, sempre più persone dopo la semplice visita del sito, acquisteranno il prodotto. Questo fenomeno si chiama tasso di conversione. Questo nuovo approccio di commercializzazione sul web richiede di far fronte però a due scelte fondamentali: la politica distributiva e il prezzo. Per quanto riguarda la prima problematica, di solito le aziende si avvalgono di operatori specializzati che svolgono una funzione di intermediazione. Invece per quanto riguarda il prezzo, le aziende si concentrano sulle scelte strategiche poiché il rapporto prezzo e qualità è in grado di segnalare il livello qualitativo dei prodotti e spesso influenza sotto questo aspetto la scelta del singolo cliente. Collegandomi al campo turistico, ci sono tantissimi esempi di siti come ad esempio Expedia, e-dreams, volagratis, booking.com.. che sono siti dove oltre alla prma fase di ricerca, l’utente può anche arrivare alla fase di acquisto, o di un volo o di una camera d’albergo, magari raggiungendo anche l’ultima fase di pagamento. Questa fase è quella però ancora più critica dato che molte persone non sono del tutto sicure a pagare on-line, e come abbiamo anche detto durante le ore della terza parte del corso, preferiscono solo ordinare il prodotto ma poi pagarlo direttamente nel negozio fisico. Trovo che da qui si possono attaccare altri argomenti sempre trattati sai nel libro, sia durante le lezioni, come la fidelizzazione del cliente, la reputazione, la necessità di essere on-line per un’azienda soprattutto turistica, concentrarsi non più sul prodotto ma sul cliente. 8 LINK DELLE RISORSE A CUI è STATA ASSEGNATA UNA CONNESSIONE: 1)http://smart.thinktag.org/it/resources/addio-mappe-cartacee http://smart.thinktag.org/it/resources/guide-turistiche-con-un-click 2) http://smart.thinktag.org/it/resources/foursquare-come-esempio-di-gamification http://smart.thinktag.org/it/resources/gamification-perche-la-vita-e-tutta-un-g 3) http://smart.thinktag.org/it/resources/turismo-virtuale-synthravels http://smart.thinktag.org/it/resources/3d-turismo-digitale-ora-firenze-e-venezi 4) http://smart.thinktag.org/it/resources/amazoncom http://smart.thinktag.org/it/resources/long-tail--2 5) http://smart.thinktag.org/it/resources/applicazioni-i-phone-per-il-turismo-four http://smart.thinktag.org/it/resources/la-crescita-di-foursquare 6) http://smart.thinktag.org/it/resources/smartphone-e-turismo http://smart.thinktag.org/it/resources/applicazione-turisti-per-caso 7)http://smart.thinktag.org/it/resources/groupon-e-groupalia-come-funzionano http://smart.thinktag.org/it/resources/google-vs-groupon 8) http://smart.thinktag.org/it/resources/le-commerce-che-trasmette-fiducia http://smart.thinktag.org/it/resources/i-siti-e-commerce-come-imparare-a-fidars SCAFFALI: http://smart.thinktag.org/en/shelves/risorse--3 (9 risorse) http://smart.thinktag.org/en/shelves/lezioni--5 (6 lezioni) http://smart.thinktag.org/en/shelves/relazione-finale--3 (1 relazione) http://smart.thinktag.org/en/shelves/smartphone (con la relazione finale) RELAZIONE FINALE: Turismo in un touch: Uno smartphone, o in italiano cellulare intelligente, è un dispositivo portatile che abbina funzionalità di telefono cellulare a quelle di gestione dei dati personali. La caratteristica più interessante degli smartphone è la possibilità di installarvi ulteriori programmi applicativi che aggiungono nuove funzionalità. Questi programmi possono essere sviluppati dal produttore dello smartphone, dallo stesso utilizzatore o da terze parti. Oggi esistono smartphone con diversi tipi di connessione come ad esempio GSM e GPRS che utilizzano le tecnologie Bluetooth e Wi-Fi per le comunicazioni con altri dispositivi ed accesso ad internet in qualsiasi momento. I sistemi operativi più usati per gli smartphone sono: Symbian OS Palm OS (sviluppato dalla PalmSource) Windows Mobile Pocket PC e Windows Mobile Smartphone (Microsoft) BlackBerry (RIM) BREW (Qualcomm) Linux Android basato sul kernel linux iOS. Symbian sembra ad oggi il più diffuso, con l'80% installato su cinque diverse piattaforme, tre delle quali sviluppate da Nokia. Il primo smartphone, chiamato Simon, è stato progettato nel 1992 dalla IBM e commercializzato nel 1993 dalla BellSouth. Oltre alle normali funzioni di telefono, incorporava calendario, rubrica, orologio, calcolatore, blocco note, E-mail e giochi. Era dotato di una penna a stilo per scrivere direttamente sullo schermo. Un’evoluzione costante ha migliorato e amplificato le funzioni di questi cellulari. I più diffusi oggi sul mercato sono la famiglia dei Blackberry e iPhone. Negli ultimi anni gli smartphone stanno conquistando quote sempre maggiori del mercato della telefonia mobile raddoppiando quasi fra il 2004 e il 2005. Recentemente l’internet mobile è cresciuto quasi del 30% negli Stati Uniti, conquistando quasi 10 milioni di navigatori, mentre per il mercato globale delle applicazioni per smartphone si prevede che nel 2013 arriverà a valere fino a 15 milioni di dollari. . Anche nel nostro paese questo fenomeno è in crescita, infatti, l’Italia si piazza al primo posto in Europa per numero di utilizzatori di smartphone, 15 milioni di utenti(lo rivela un’indagine di ComScore). Il motivo di questa rivoluzione socio-tecnologica è da attribuire probabilmente a quattro fattori principali: L’avvento dell’iPhone, il primo cellulare che ha reso possibile navigare sui siti web in maniera comoda ed intuitiva ed il più ricercato negli ultimi anni; L’abbassamento delle tariffe mobile; La nascita dei social network: da quando sono nati Facebook e Twitter gli utenti trascorrono più tempo sul web, con il bisogno di essere sempre connessi alla rete; La diffusione delle reti wireless aperte, presenti in maniera sempre più diffusa in luoghi pubblici ed esercizi commerciali. Per quanto riguarda le caratteristiche di questi cellulari, sono quasi sempre inclusi: l’accesso ad internet, l’E-mail, la pianificazione delle attività, la fotocamera, rubrica e contatti personali. Su alcuni modelli sono disponibili la navigazione satellitare con GPS e la compatibilità con i più comuni formati di file. Gli smartphone sono un’evoluzione, o una variante arricchita, dei PDA, ovvero Personal Digital Assistant, “assistente personale digitale”. Assomigliano sempre di più quindi ad un computer dotato di dimensioni minime che permette di svolgere numerose attività e funzioni. Molteplici sono i vantaggi nell’utilizzo di uno smartphone. Quello più evidente consiste nella possibilità di scambiare dati complessi in qualsiasi momento con qualsiasi altro apparecchio connesso alla rete telefonica, cellulare o internet, o di riceverne. Ad esempio per un responsabile commerciale, che si trova continuamente in viaggio e deve mantenersi in contatto con il proprio ufficio, lo smartphone è la soluzione ideale, poiché può trasmettere facilmente e-mail, documenti word, e ricevere dati dall’ufficio. Inoltre è possibile trovare informazioni di utilità immediata, in ogni situazione. Per quanto riguarda relazioni sociali attraverso la connessione a internet, i social network permettono di restare in contatto con i propri amici, pagine e gruppi, condividendo attivamente con tutti gli altri la propria vita in tempo reale. Smartphone e iPhone rappresentano oggi un’opportunità straordinaria sotto il profilo marketing e media: un canale iPhone e smartphone è oggi indispensabile per offrire contenuti in modo personale e in mobilità. Le Imprese, tra cui quelle anche turistiche, godono di vantaggi tra cui la diffusione dell’immagine presso il grande pubblico, i clienti, i cittadini, le comunità delle istituzioni e degli stakeholder in generale; il contenimento dei costi grazie alle economie di scala; l’integrazione dei servizi di comunicazione "location-based", come appunto la possibilità di geolocalizzare immagini, audio e video (contenuti, pubblicità, promozioni, etc.) fondamentali per una buona promozione turistica. Per “ geolocalizzazione “ s’intende l’identificazione della posizione geografica nel mondo reale di un soggetto, luogo tramite funzionalità GPS. Esistono comunque anche svantaggi legati all’utilizzo di uno smartphone come ad esempio per chi non ha una buona conoscenza tecnologica in merito, infatti alcuni preferiscono avere un approccio diretto e più semplificato. Nel settore turistico tutte queste nuove tipologie di dispositivi mobili creano nuove modalità di viaggio improntate alla rapidità di ricerca, all'interazione con diversi settori/canali di interesse e alla simultaneità di consultazione. Oggi l’evoluzione tecnologica in corso è un’importante possibilità di sviluppo per le imprese turistiche. Attualmente il 67% dei turisti e il 77% dei viaggiatori d'affari con connessioni internet Mobile, ha già utilizzato il proprio smartphone per trovare alberghi, informazioni su località turistiche ma soprattutto prenotare voli. Molti sono i vantaggi che le funzioni di uno smartphone apportano ai viaggiatori e alle imprese turistiche. Infatti gli operatori studiano strategie per aumentare le prenotazioni sfruttando la comodità degli smartphone. Gli hotel hanno sicuramente da guadagnarci su tutti i servizi mobile: le grandi catene alberghiere o le strutture ricettive di una certa popolarità possono contare su un fatturato maggiore grazie all'utilizzo di applicazioni o siti creati su misura per l’Hotel in modo da avvicinare il cliente e avere un contatto più diretto al momento opportuno. Per i viaggiatori invece è cambiato radicalmente il modo di programmare un itinerario, un viaggio o una vacanza e di informarsi sulla destinazione e sulle possibili offerte in quanto le guide cartacee risultano ormai scomode e poco pratiche rispetto ad una guida turistica multimediale fruibile attraverso dispositivi smartphone. In questo modo ci si riesce ad orientare su tutto il territorio semplificando la ricerca e l'accesso ad un ventaglio di informazioni più vasto arrivando a fornire un servizio "fai da te" per quei turisti che non amano l'intermediazione turistica di un’agenzia di viaggio. Senza dimenticare gli altri servizi strettamente correlati con il turismo come ristoranti, musei e altri servizi pubblici con possibile consultare orari, prezzi, numeri di telefono, prenotare biglietti per musei, per aerei o treni o semplicemente riservare un tavolo nel locale preferito. Tra gli svantaggi invece per il turismo più evidenti è l'aumento di turisti fai da te, in altre parole coloro che organizzano interamente il viaggio da soli attraverso internet, diminuendo drasticamente i potenziali clienti delle agenzie di viaggio. Un'altra conseguenza negativa è la diminuzione e la chiusura di info point o APT. Personalmente trovo un altro svantaggio anche la nascita del turismo virtuale, dove "finti turisti" si accontentano di visitare un luogo virtualmente eliminando la componente emozionale che deriva dal viaggio, secondo me elemento essenziale di un viaggio. Oggi le mete turistiche perdono d'interesse in quanto alcuni viaggiatori si accontentano della visita online. Addirittura oggi si potrebbe affermare che una destinazione turistica se non ha un proprio sito online può non essere concepita come tale dai turisti poiché la prima fase oggi di un turista è la ricerca sul web. Oggi esistono più di 250 mila applicazioni scaricabili con un smartphone. Nokia, Blackberry e gli altri grandi brand di telefonini si sono buttati sull'affare aprendo i loro “negozi virtuali” affiancati da Windows, Google e anche altri sistemi operativi che hanno scoperto il business delle applicazioni. Applicazioni che sono diventate chiave del successo dei cosiddetti smartphones e fondamentali anche nel settore turistico. Ce ne sono infiniti di esempi ma mi soffermerò solo su alcuni di essi. Con una app si possono anche sfogliare intere biblioteche, giornali o periodici. Perfino la Casa Bianca si è mossa nel giorno dell'Independence Day lanciando le sue Independence Apps: quattro applicazioni per celebrare la festa più amata d'America con giudizio, calcolando i tempi di attesa negli aeroporti o il numero delle calorie per non abbuffarsi a tavola. Fra tutte le applicazioni la più famosa e importante nel campo turistico è Foursquare! Foursquare è un socialnetwork del momento, quello che richiama più curiosità ed interesse. Esso si basa sulla mobilità e sulla geolocalizzazione ed è disponibile tramite applicazione scaricabile da un smartphone gratuitamente. Grazie a Foursquare gli utenti iscritti possono condividere la loro posizione geografica via gps con gli altri attraverso la registrazione chiamata “ceck-in”. L’utente che riesce a fare più ceck-in negli ultimi 60 giorni in un determinato luogo diventa sindaco del luogo usufruendo di conseguenza di moltissimi buoni e sconti. Inoltre i ceck-in possono essere anche registrati su altri socialnetwork come Facebook eTwitter grazie al mush-up. Fourquare viene lanciato nel 2009 e all’inizio era disponibile solo in 100 città metropolitane ma solo un anno dopo, nel 2010, era possibile di fatto registrarsi in tutte le aree del mondo. Oltre a condividere la loro posizione, gli utenti si scambiano opinioni, idee e consigli al riguardo dei luoghi in cui si trovano o che visitano. E’ inevitabile comprendere l’impatto che ha Foursquare sul turismo. Basta pensare che oggi si sono registrati più di 8 milioni di utenti che scambiano molteplici informazioni sia negative che positive. Infatti ci sono sempre più strutture ricettive che cercano di avere una loro geolocalizzazione per promuovere la loro visibilità sul web. Inoltre grazie a questo strumento è possibile comprendere gli aspetti negativi della propria struttura e magari migliorarla per soddisfare sempre più il singolo cliente. Il punto di forza di Foursquare che l’ha portato a questa popolarità è l’aspetto ludico poiché si presenta proprio come gioco sociale partecipativo. La gamification all’interno di Foursquare è proprio il motore dinamico dell’app che la rende appunto divertente e piacevole. Altro esempio, purtroppo non conosciuto come Foursquare, è Wikitude. Wikitude è un’applicazione gratuita che consente di sfruttare la realtà aumentata per visualizzare su iPhone una serie di punti di interessi. Wikitude consente di visualizzare, tramite fotocamera, tutti i punti di interesse presenti nel database di Wikipedia: basta quindi “puntare” l’iPhone perchè vengano mostrati sul display una serie di popup relativi ai vari punti di interesse, con tanto di indicazioni sulla distanza, la posizione e una descrizione del luogo. In questo modo l’utente/turista può scoprire musei, punti d’interesse turistici con qualche informazione dettagliata. Essa è una sorta di guida turistica interattiva, poiché un turista in visita in una qualunque città del mondo potrà realizzare la propria guida turistica con estrema facilità cioè con uno scatto attraverso il quale potrà conoscere nomi di palazzi storici e monumenti, informazioni sui musei, indicazioni stradali per raggiungere i principali punti di interesse, link da cliccare per accedere a pagine web relative al luogo visitato. Il tutto camminando magari per le vie di un bellissimo centro storico. Con lo stesso principio e meccanismo e per la stessa ragione è nato il QRcode. Il QRcode è un codice a barre bidimensionale a matrice nato nel 1994 grazie alla corporation Denso-Wave, composto da moduli neri disposti all’interno di uno schema quadrato, che fotografato con un smartphone, grazie ad una applicazione scaricabile, si apre una pagina web dove è possibile trovare tutte le informazioni riguardanti l’oggetto, il luogo ecc.. fotografato. Una rete di Qrcode esposti in giro su monumenti, luoghi pubblici, oggetti ecc.. consente di accedere a contenuti multimediali a pagine web sviluppati con tecnologia mobile. Dunque grazie ad un semplice smartphone ed a questa applicazione scaricabile gratuitamente è possibile con solo una foto codificare il Qrcode in testo e avere informazioni dettagliate sull’oggetto o luogo interessato come spiegazioni storiche, orari d’apertura, vedere video e foto ecc. Per passare invece ad un esempio di applicazione sul turismo italiano, dedicata interamente al nostro patrimonio culturale, un esempio è i-MiBAC. i-MiBAC Top 40 è la prima di una serie di applicazioni per telefonia mobile italiana dedicate ai beni culturali, per iPhone e smartphone, presto disponibile anche in lingua inglese. Il progetto i-MiBAC, dove la lettera "i" sta per informazioni, nasce per promuovere l’arte e la cultura attraverso nuovi strumenti di comunicazione. i-MiBAC Top 40 presenta i 40 musei e aree archeologiche più visitati d’Italia. Ogni “luogo della cultura” è presentato attraverso una scheda con le informazioni generali di accesso e una ricca galleria iconografica. Sono presenti numerose sezioni che incrementano l’utilità dell’applicazione ampliandone i contenuti, gran parte delle quali consultabili anche senza una connessione internet. Questo è un aspetto positivo in quanto non in tutti i luoghi pubblici c’è la possibilità di collegamento wi-fi. Per tutti i luoghi sono disponibili: Mappa: geolocalizzazione di tutti i musei e monumenti segnalati nell’applicazione e dei relativi percorsi culturali connessi. Musei e Monumenti: informazioni generali sull’accesso; i contatti, il sito web, gli orari di apertura, informazioni inerenti ai biglietti d’ingresso e alle visite guidate. Ma anche brevi schede storico-critiche museali e sugli scavi archeologici e una selezione delle immagini delle opere più rappresentative, visualizzabili nei dettagli. Percorsi: itinerari tematici segnalati dalla redazione di “Cultura Italia” Morphing: realizzazione in morphing di restauri e/o mutazioni nel tempo di una selezione di opere d’arte. Top Secret: video e galleria fotografica dei luoghi meno accessibili al pubblico, nei pressi dei Top 40, per una ulteriore valorizzazione del patrimonio inesplorato. Audio: una selezione di brani musicali contestualizzati rispetto alla selezione delle opere. News: eventi, programmi e notizie direttamente dal sito del MiBAC. Tickets: possibilità di prenotare e acquistare il biglietto per i siti MiBAC direttamente dal proprio dispositivo, fino a 24 ore prima dell’ingresso. i-MiBAC è un’App importantissima per il turismo in Italia poiché potrebbe essere una buona guida per il turista fai da te, ma personalmente credo che il problema è che sono riportate solo le top 40 e non tutto il patrimonio culturale e artistico dell’Italia. Racchiudere l’Italia in 40 siti culturali non è sufficiente dato che siamo il paese con più punti di interesse culturale riconosciuti dall’UNESCO . Altro esempio è Gambero Rosso, applicazione per iPhone, Blackberry e in generale tutti gli smartphone, che ha messo in atto una sua personale applicazione specifica per il turismo enogastronomico quindi perfetto per coloro che amano questo tipo di turismo. Esso nasce con l’idea di far raccontare dalle persone stesse il “cibo” e il “vino” del nostro paese. Dunque l’applicazione Gambero Rosso è una community con lo scopo di condividere e scambiare opinioni, informazioni e trattare argomenti specifici tra gli utenti, da quelli esperti a quelli semplicemente appassionati. Dal sito è ora possibile scaricare differenti versioni del “prodotto Gambero Rosso” che si distinguono a seconda dei gusti dei consumatori. Per gli amanti del vino vi è ad esempio il Berebene LowCost 2011, un’applicazione che permette di ricercare il vino per nome, regione e riconoscimento del Gambero rosso grazie ad una collezione di oltre 3000 vini, entro gli otto euro, e più di 600 etichette, complete di schede di degustazione, premiate per il miglior rapporto qualità prezzo. L’unico aspetto negativo però di queste applicazioni aggiuntive è il fatto che sono a pagamento. In conclusione il settore turistico ha trovato un ottimo alleato per migliorare ancor di più la promozione turistica con gli smartphone e con le seguenti applicazioni. Dunque è necessario ormai che tutte le infrastrutture turistiche siano presenti sul web con un proprio sito. Il turismo è un settore fondamentale per un paese come il nostro ricco di cultura, mare favoloso, opere e monumenti, mete rinomate per bellezza e lunghezza delle coste e tradizioni, a volte però non tutelate sia dagli enti pubblici che da quelli privati ed inoltre non promosse adeguatamente ai turisti. Fortunatamente grazie al web e ad alcune applicazioni ben strutturate oggi il turista ha più informazioni sui servizi turistici in generale. (Sempre che poi il cameriere o l’albergatore non ne approfittino perché stranieri!)