Relazione finale - Organizzazione e gestione dei

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Relazione finale - Organizzazione e gestione dei
Relazione finale - Organizzazione e gestione dei dati
A.A. 2012/2013
Chiara Spartà 739721
1^ Lezione - 16/10/2012
Tag: web, web2.0, bottom-up, client, server, cosumer, producer, prosumer, economia del dono, html,
http, innovazione, tcp/ip, telnet, territori, turismo, timberners-lee, top-down.
Chiara Spartà41
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L'invenzione di Tim Berners-Lee stravolge il modo di scambiare dati, conoscenze e contenuti
cambiando per sempre il mondo. Il WEB funziona attraverso 4 elementi fondamentali:
- html, ovvero un linguaggio ipertestuale che consente di visualizzare in modo ordinato, comodo e
interattivo le pagine web;
- tcp/ip, un protocollo di trasferimento di dati a pacchetto, basato sulla scomposizione degli
elementi;
- server http, necessario per inviare i dati;
- client http, indispensabile per ricevere i dati inviati ("Mosaic" è il primo client http).
Questo sistema prevede in sostanza che attraverso il linguaggio html vengano create delle
informazioni, le quali vengono inviate da un server http, e viaggiando attraverso il comando tcp/ip
arrivino al client http, che le riceve e codifica presentandole all'utente finale.
Non solo Berners-Lee inventa tutto questo, ma lo offre gratuitamente a tutti! Anche se "tutti",
inizialmente, viene inteso come una nicchia ristretta di persone, poichè per usufruire di tutto ciò
bisognava possedere come minimo dei computer e una connessione alla rete.
http://www.thinktag.it/it/resources/lezione-01-del-16-ottobre-2012-datascie?comments_page=5#comment_97931
2^ Lezione – 17/10/2012
Tag: aumentedexperience, esperienza, extendedexperience, interazione, mobilitazione, mobilitazione di
intelligenze, mobilitazione fisica, ota, overload informativo, prima-durante-dopo, realtà, rete, smartmob,
social network, spazio e tempo, tag, trip advisor, virtualità.
Chiara Spartà41
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Oggi è stato discusso di come al giorno d'oggi il web abbia cambiato il rapporto tra domanda e
offerta turistica. Esistono diversi social network nei quali il cliente, a seguito di una sua esperienza
di viaggio, possa esprimere un parere riguardo alla struttura ricettiva nella quale ha alloggiato.
Questo scambio di giudizi è di fondamentale importanza per entrambe le parti. Da un lato, l'offerta
deve saper recepire e gestire queste informazioni, in modo tale da poterle sfruttare per eseguire
eventuali miglioramenti nel servizio che offre o creare nuove opportune metodologie di marketing.
Dall'altro, la domanda ha inconsciamente un forte potere, con l'espressione di determinati giudizi
può, come detto, smuovere l'offerta e influenzare la domanda stessa. Chi infatti non si è mai
affidato ai commenti, le testimonianze o le relazioni eseguite da altri clienti, per la scelta di un
albergo?
http://www.thinktag.it/it/resources/lezione-02-del-17-ottobre-2012-datascie?comments_page=3#comment_97964
3^ Lezione – 18/10/2012
Tag: always on, complessi reticolari, comunicazione bidirezionale, connessione, connettivitá, connettivitá
fisica, connettivitá intellettuale, connettivitá relazionale, crisi determinismo, frattale, Heisenberg, hub,
intelligenza collettiva, intelligenza connettiva, modello unidirezionale, one best way, Pier Levy,
positivismo, principio di indeterminazione, rete, rumore, sistema reticolare.
Chiara Spartà41
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Rileggendo gli appunti e i commenti dei miei colleghi, non mi è chiaro il concetto di frattale come
"rappresentazione della metodologia adatta a comprendere i fenomeni", e che cos'ha a che fare
con il concetto di hub. Qualcuno riesce a rispiegarmelo brevemente?
http://www.thinktag.it/it/resources/lezione-03-del-18-ottobre-2012-datascie?comments_page=3#comment_98001
4^ Lezione – 24/10/2012
Tag: buzz, effetto virale, facebook, foursquare, hashtag, marchio, mass media, merton, paradigma di
kuhn, passaparola, promuovere eventi, smartphone, social media, social network, teoria del
paradigma,Thomas Kuhn, tinyurl, twitter, web marketing.
Chiara Spartà41
1 votes
Il Web marketing è un sottoinsieme del marketing che ha oggi un’importanza fondamentale, in
quanto viene usato per ricerche di mercato, vendita o assistenza al cliente, distribuzione e altro.
Per Social Media Strategy s’intende l’attività di promozione di beni o servizi che viene effettuata
oggi da diverse aziende attraverso il Web e i Social Network. E’ una realtà che deve essere
conosciuta e sfruttata da chi vuole stare “al passo con i tempi”. Non si può, infatti, ignorare
l’importanza che hanno i Social Network nella società odierna. Essi favoriscono e semplificano il
passaggio d’informazioni in maniera equilibrata e simmetrica tra le parti, attraverso ciò che viene
chiamato Buzz (brusio, passaparola); non come avviene con i Mass Media, i quali solo trasmettono
informazioni e non permettono nessuna interazione con il ricevente.
Questa relazione asimmetrica è stata rotta da Fiorello, nel suo programma televisivo “Il più grande
spettacolo dopo il weekend”, nel quale il telespettatore poteva interagire e partecipare attraverso
Twitter.
Twitter è, inoltre, il Social Network più adatto alla diffusione rapida di informazioni, alla promozione
di servizi o eventi, quindi perfetto per una buona azione di Web marketing.
http://www.thinktag.it/it/resources/lezione-04-del-24-ottobre-2012-datascie?comments_page=2#comment_98160
5^ Lezione – 25/10/2012
Tag: amazon, brand, e-commerce, esperienza d’acquisto, foursquare, gamefication, Chris Anderson, hub,
hashtag, ip, legge della potenza, Mark Buchanan, mercato di massa, mercato di nicchia, natting, proxy,
teoria della lunga coda.
Chiara Spartà41
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Aiuto. Non ero presente a lezione e dai commenti non ho assolutamente capito cos'è la legge della
potenza, né a che cosa si riferisce.. "Al raddoppiare delle connessioni il numero dei nodi si riduce
di 5 volte". Connessioni di che?
Mi è invece sembrato molto interessante il discorso sul e-commerce, sugli acquisti che si
effettuano e che non si effettuano sul web, e sulle motivazioni dei comportamenti d'acquisto. Mi ha
fatto riflettere su come spesso facciamo parte di sistemi di marketing e vendita, ben conosciuti e
programmati, senza farci troppo caso o addirittura senza nemmeno rendercene conto.
http://www.thinktag.it/it/resources/lezione-05-del-25-ottobre-2012-datascie?comments_page=4#comment_98193
6^ Lezione – 30/10/2012
Tag: city users, comunitá, innovazione, intelligente, nuove tecnologie, nuovo, open data, pratico, smart,
smart city, smart tourism, utile, veloce.
Chiara Spartà75
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Non ero presente a questa lezione; proverò comunque a svolgere un’analisi di queste parole
anche facendo riferimento a ciò che ho appreso durante il corso.
È stato detto e confermato che il termine Smart significa “intelligente, sveglio, brillante”.
Personalmente la prima parola che vi avrei associato è “furbo”, ovviamente non nel senso di
malizioso o ingannevole, ma furbo come astuto e ingegnoso.
Di conseguenza una Smart city non è altro che una città intelligente, dove la società e le
infrastrutture sono strettamente connesse tra di loro e collaborano al fine di migliorare la qualità
della vita. Questo ha necessariamente bisogno di determinate tecnologie, che permettano di
rilevare dati, rielaborarli e trasmetterli alle persone, così che queste agiscano per raggiungere tale
l’obbiettivo, sempre attraverso altre adeguate tecnologie. I City Users, saranno dunque coloro i
quali utilizzano e sfruttano al meglio la città, non coloro che ci vivono o lavorano in modo passivo.
Tutto ciò si può ricondurre al concetto di Smart Community, una comunità che agisce in modo
intelligente, dove vi è una relazione orizzontale e collaborativa tra i partecipanti, e dove regna
un’intelligenza connettiva.
Da tutto questo non può che derivare uno Smart Tourism, ovvero un tipo di turismo basato sulla
sostenibilità dell’ambiente e delle comunità locali, sull’utilizzo di tecnologie grazie alle quali è
possibile raccogliere informazioni dettagliate su ciò che il turista vuole, in modo tale da ottimizzare
l’offerta rispettando quella che è la domanda.
Infine gli Open Data sono dati aperti, liberamente accessibili, modificabili e riproponibili da
chiunque, che puntano quindi a stimolare la cooperazione e la collaborazione degli utenti.
http://www.thinktag.it/it/resources/lezione-06-del-30-ottobre-2012-datascie?comments_page=1#comment_99656
7^ Lezione – 31/10/2012
Tag: adobe, adobe reader, adobe acrobat, apple, blog, community, data scientist, dropbox, facebook,
file, file testuale, formati di iperscambio, gmail, google, google drive, google plus, marketing non
convenzionale, Microsoft, Microsoft office, open office, pages, pdf, portafiglio clienti, rete, rtf, social
media strategy, social network, social networking, utenti, word, youtube.
Chiara Spartà41
1 votes
Ho trovato interessante il discorso fatto su Google e di come sta cercando di raggiungere
l'egemonia sul Web e non l'unicità, poichè quest'ultima sarebbe decisamente impossibile. Google
è il motore di ricerca più comunemente utilizzato. Offre vari servizi oltre alla basilare ricerca di
informazioni e immagini, come Google maps, Google translate, Gmail, Google video, Google plus,
Google drive e molto altro. L'ultima "mossa" strategica, che ha portato Google a ottenere un forte
aumento del numero di utenti, è stata comprare Youtube nel 2006 (per la modica cifra di 1.65
miliardi di dollari!).
@Sara: attenta credo che Google sia nato nel 1998 non '88! :)
http://www.thinktag.it/it/resources/lezione-07-del-31-ottobre-2012-datascie?comments_page=3#comment_98262
8^ Lezione – 06/11/2012
Tag: actuating, alta variabilitá, bassa variabilitá, complessitá dei fenomeni, coordinamento di mutuo
adattamento, coordinamento di programmazione, coordinamento di standardizzazione, imprevedibilitá,
inteligente, IPv6, metadati, sensing, smart city, tag cloud, variabilitá.
Chiara Spartà41
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Per quanto possa sembrare automatico e banale, il discorso sulla complessitá e sulla variabilitá è
di estrema importanza. Poichè la complessitá di un fenomeno dipende dalla variabilitá intrinseca
del fenomeno stesso, ad un'alta variabilitá corrisponderà un'alta complessitá, allo stesso modo ad
un fenomeno con bassa variabilitá equivarrá una bassa complessitá. È importante agire in ogni
situazione in modo adeguato e proporzionato, agire in maniera furba e intelligente, ovvero Smart.
Non è nè corretto nè scontato il dualismo Smart-semplice: se una soluzione ad un problema è
considerata Smart non è affatto detto che sia anche semplice. Il paradigma Smart prevede quindi
che si agisca secondo coerenza e congruenza con la complessità dei fenomeni.
http://www.thinktag.it/it/resources/lezione-08-del-6-novembre-2012-datascie?comments_page=3#comment_98407
9^ Lezione – 07/11/2012
Tag: actuating, adattivitá, capacitá euristica, connettivitá, creativitá, paradigm, persone, proattivo,
reattivo, responsivo, sensing, sistemi, smart, smart community, smart city, Thomas Kuhn.
Chiara Spartà41
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Il concetto di connettivitá non ci abbandona... Lo ritroviamo collegato al termine Smart e affiancato
dal termine adattivitá. Questi due elementi caratterizzano "l'essere smart". Si definisce una Smart
City un territorio dove persone e sistemi sono connessi, quindi interagiscono fra di loro in modo
adattivo, così da gestirsi in modo efficente e migliorare la qualità della vita. In una Smart City vi
sono relazioni costanti fra persone e persone, persone e sistemi o ancora sistemi e sistemi.
Facendo riferimento ai due termini base del paradigma Smart, ovvero Sensing e Actuating, con i
quali si era chiusa la lezione precedente, vediamo che per Sensing si intende la capacitá di
rilevare, raccogliere dati, con Actuating si vuole indicare la capacitá di attuare comportamenti.
http://www.thinktag.it/it/resources/lezione-09-del-07-novembre-2012-datasci?comments_page=3#comment_98459
10^ Lezione – 08/11/2012
Tag: actuating, adattività, città intelligenti, city users, civic hacking, connettività, creatività,
crowdsourching, decreto 2.0, gamefication, governance, idee, innovazione, layer infrastrutturale, layer
sociale, mobilità, open city, ricerca, sensing, smart, smart city, smart community, smart tourism,
sostenibilità, territorio.
Chiara Spartà59
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Non voglio assolutamente fare la filosofa (anche perché la filosofia non è proprio il mio mestiere,
né tanto meno era la mia materia preferita al liceo..), ma la prima cosa che mi è venuta in mente
leggendo i vostri commenti è stato un collegamento tra il layer infrastrutturale e sociale e il
concetto di struttura e infrastruttura di Marx.
Forse in realtà, pensandoci bene, non hanno molto a che vedere l'una con l'altra. Tuttavia si può
ragionare sul fatto che per entrambi è indispensabile che le parti cooperino, in modo intelligente,
affinché una società funzioni nel modo migliore possibile.
Che ne pensate?
http://www.thinktag.it/it/resources/lezione-10-del-8-novembre-2012-datascie?comments_page=1#comment_98943
11^ Lezione – 13/11/2012
Tag: actuating, adattività, connettività, connettività fisica-logica-infrastrutturale, crowdsourcing, dati,
indagare, interazione, interpolazione, labeling, layer sociale e infrastrutturale, livelli, paradigma smart,
ricerca, schemi intrepretativi, sensing, sistemi, smart, smart city, stratificazioni, zainetto smart.
Chiara Spartà67
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Non essendo stata presente a lezione, ringrazio per i vostri commenti che ho trovato molto chiari e
interessanti. Ho compreso più a fondo il concetto di layer, che va dunque considerato come uno
strato o un livello. Ho trovato interessante l'analisi sullo Zainetto Smart e la discussione sul fatto se
sia davvero smart o no. Infine l'introduzione dell'epistemologia, identificata come la filosofia della
scienza, utile a studiare come operano le diverse discipline scientifiche.
http://www.thinktag.it/it/resources/lezione-11-del-13-novembre-2012-datasci?comments_page=1#comment_99339
12^ Lezione – 14/11/2012
Tag: QR Code, avertising, app, csv, dialogo bidirezionale, informazioni, innovazione, layer
infrastrutturale, layer sociale, link, logica 2.0, marketing, messaggio stereotipato, open data, pubblicità,
pubblitag, rtf, smart, smartphone, zainetto.
Chiara Spartà59
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Ho trovato molto interessante scoprire cos'è il QR Code, in quanto, ammettendo la mia ignoranza,
non avevo idea di cosa fosse! Mi limitavo a guardare quei quadratini chiedendomi che cosa ci
fosse dietro, e quale fosse l'utilità. Mi sembra che sia un meccanismo di comunicazione che possa
essere sviluppato in modo molto intelligente, anche in campo turistico, come dice Adriana facendo
l'esempio del monumento! Non vedo come limite il fatto che si abbia bisogno di una connessione
Internet sul cellulare per poterne usufruire, poiché sinceramente conosco davvero pochissime
persone che ancora non hanno un telefono con il quale sia possibile andare su Internet, e sono
sicura che più passerà il tempo e sempre meno ne conoscerò!
http://www.thinktag.it/it/resources/lezione-12-del-14-novembre-2012-datasci?comments_page=2#comment_98988
13^ Lezione – 15/11/2012
Tag: city users, De Kerckhove, effetto virale, gamefication, hashtag, layer infrastrutturale e sociale,
mash-up, NFC, packing, promotag, publictag, social actuating, tag, turismo, zxing project.
Chiara Spartà59
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Scusate non ero presente a lezione e non riesco a capire se i-pertinenza e iper-pertinenza sono la
stessa cosa o no? E se sì, quale delle due è scritta in modo corretto! Grazie!
http://www.thinktag.it/it/resources/lezione-13-del-15-novembre-2012-datasci?comments_page=2#comment_98993
14^ Lezione – 20/11/2012
Tag: analisi dei dati, csv, dati aperti, dati raw, falsificabilità delle teorie, file grezzo, governance, Karl
Popper, logica open 2.0, open data services, pagina web, pdf, rdf, sensing, trasparenza dei dati, txt,
utenti, web services.
Chiara Spartà81
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Grazie ai commenti dei miei compagni, ho capito che l'elemento principale della lezione è stato il
discorso sugli Open Data. Esistono diversi livelli per classificare la condivisione di dati. Una fase
iniziale, nella quale i dati non sono visibili dall'utente. La fase 1, corrispondenti alle classiche
pagine web, dove l'utente può soltanto visualizzare i dati senza poterli modificare. Nella fase 2 i
dati, sempre presentati dalle pagine web, sono scaricabili e si ha quindi la possibilità di modificarli
e elaborarli a piacimento. La fase 3 prevede che i dati siano direttamente accessibili e modificabili
senza il bisogno di essere scaricati. Infine nell'ultima fase sono direttamente gli utenti, che
attraverso un'azione di sensing, diventano loro stessi i produttori di dati.
http://www.thinktag.it/it/resources/lezione-14-del-20-novembre-2012-datasci?comments_page=1#comment_99791
Commento a risorsa “Social Media Monitoring and Engagement – Radian6”
http://www.thinktag.it/it/resources/social-media-monitoring-and-engagements?comments_page=1#comment_98369
Chiara Spartà41
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Non conoscevo Radian6, dopo aver dato un’occhiata al sito Web e aver letto cos’è e cosa offre,
posso affermare che al giorno d’oggi potrebbe essere un programma essenziale per la
sopravvivenza di diverse aziende! Radian6 si offre come strumento capace di far si che qualsiasi
organizzazione possa diventare una “Socially Enganged Enterprises” (Impresa socialmente
impegnata). Trovo questa affermazione molto forte e significativa. Nessun’impresa infatti, a mio
parere, può permettersi di sottovalutare il mondo del Web, poichè su questo è possibile eseguire
azioni di controllo e progettazione di nuove strategie di marketing. È proprio questo che offre
Radian6: un Social Media Monitoring per controllare e un Social Media Marketing per agire e per
produrre una Social Media Strategy, che può fare la differenza tra una relazione online con i clienti
redditizia e la perdita di opportunitá di successo.
Commento a risorsa “Modello di smart community in Giappone”
http://www.thinktag.it/it/resources/modello-di-smart-community-ingiappone?comments_page=1#comment_98403
Chiara Spartà41
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Ho creato una connessione tra questa risorsa e quella che avevo pubblicato io sulle Smart
Communities, poichè il Giappone mi sembra un ottimo esempio per quanto riguarda la
realizzazione del progetto della Smart City.
"The World Foundation for Smart Communities" è un programma educativo del "International
Center for Communications" creato per aiutare le comunitá a comprendere il ruolo della tecnologia,
dello sviluppo economico e l'importanza della creativitá e dell'innovazione per il successo e la
sopravvivenza nel nuovo mondo economico globale. Come detto inizialmente, credo che il
Giappone abbia giá la piena consapevolezza di tutto ciò!
Commento a risorsa “Le Smart Cities: non solo intelligenti”
(Per quanto riguarda questa risorsa e la seguente, non sono più riuscita a trovarla su Thinktag per
aggiungere il link! Non so se sia stato un problema del sito..)
Chiara Spartà41
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Forse i due fenomeni Smart city e cittá eco-sostenibile non sono collegati indissolubilmente, ma a
mio parere dovrebbero esserlo! L'eco-sostenibilitá è una questione che tocca la sensibilitá di un
numero sempre maggiore di persone (finalmente oserei dire), e forse per questo che, come dice
stefania, è un punto di partenza sul quale è relativamente facile intervenire. Inoltre, personalmente
lo trovo molto piú importante che giocare a ping pong mentre si aspetta che scatti il semaforo
verde! :)
Commenti a risorsa “Telefonini e Wifi: quali insidie per la salute?”
Chiara Spartà59
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Concordo con voi nell'affermare che non è un problema da poco per la salute dell'uomo. Tuttavia
trovo che sia obbiettivamente IMPOSSIBILE da risolvere! L'articolo riporta che al mondo si
contano più di 5 miliardi di telefono cellulari. E' una quantità impressionante se calcoliamo che la
popolazione mondiale si aggira intorno ai 7 miliardi di persone... Senza contare appunto le reti
wireless e tutto ciò che ne segue. Per questo motivo, penso che il gesto di spegnere il cellulare
prima di andare a dormire sia solo un modo per cercare di auto-rassicurarci e di convincerci che
siamo al sicuro dalle radiazioni almeno durante le ore di sonno, ma che nella pratica alla fine serva
a poco e niente. Per cambiare la situazione bisognerebbe davvero retrocedere, come dice Tomas,
e quindi eliminare alla base tutto ciò che è stato inventato fin ora e che crea questo tipo di
inquinamento, e su cui si basa la nostra società. Ma questo è sicuramente fuori discussione..
Chiara Spartà59
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Forse sono stata un po' catastrofica :) Mattia sicuramente ci sarà qualcuno in grado di trovare una
soluzione a riguardo, ma non credo che questo accadrà presto. L'inquinamento elettromagnetico
mi sembra un problema che non tocca ancora sufficientemente la sensibilità delle persone, così da
spingerle ad affrettarsi a trovare soluzioni (come può essere invece il problema dell'inquinamento
atmosferico). Per questo motivo volevo solo trasmettere il mio pensiero, ovvero vivete in pace e
armonia con le nostre "belle" onde elettromagnetiche da cui siamo circondati, senza avere via di
fuga (almeno nelle zone urbane), senza entrare in paranoia se vi dimenticate di spegnere il
cellulare prima di andare a dormire!
Commento a risorsa “Utilizzo QR Code nel turismo”
http://www.thinktag.it/it/resources/utilizzo-qr-code-nelturismo?comments_page=1#comment_99296
Chiara Spartà67
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Ho creato una connessione tra questa risorsa e la risorsa di Giada sulla creazione di QR Code
originali e creativi, poiché credo che la trasformazione dei QR Code in tal senso potrebbe essere
un elemento capace di stimolare la curiosità del turista, portando quindi verso un maggiore utilizzo
di questo sistema di comunicazione.
Commento a risorsa “La cabina telefonica intelligente di Telecom debutta a Torino”
http://www.thinktag.it/it/resources/la-cabina-telefonica-intelligente-ditel?comments_page=1#comment_99574
Chiara Spartà67
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Trovo questo progetto molto interessante e produttivo! E decisamente smart sotto ogni punto di
vista. Non viene inventato nulla di assurdo, si ha semplicemente il rinnovo di uno strumento
basilare proprio delle città, la cabina telefonica. Queste nuove postazioni offrono svariati servizi,
non più solo il semplice servizio di telefonia, in totale sicurezza e in maniera ecologica! Partendo
dal presupposto che, a mio parere, anche la semplice cabina telefonica è utile ed essenziale per
ogni città (a nessuno è mai successo di ritrovarsi in giro senza credito sul cellulare o con la batteria
scarica avendo l'urgenza di chiamare o scrivere a qualcuno?), e considerando che a Milano si è
persa non solo l'abitudine di utilizzarle, bensì le stesse strutture vengono smontate, disabilitate o
ridotte in malo modo dalle persone, grazie a questo progetto si potrebbe effettuare un recupero
intelligente delle cabine. Come dice Mattia, probabilmente il problema principale potrebbero essere
i costi per la realizzazione completa e diffusa di questo progetto.
Commento a risorsa “Prezzi e sconti: le spese di Natale fatte con le app”
http://www.thinktag.it/it/resources/prezzi-e-sconti-le-spese-di-natalefatte?comments_page=1#comment_99642
Chiara Spartà71
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Andrò contro la corrente dicendo questo, ma a me queste App mi hanno dato l'impressione di
essere solo ulteriori "gingilli" di cui si può benissimo fare a meno, anzi alcuni li trovo quasi distruttivi
per il mercato! Escludiamo Black Friday che offre coupon a volontà, e nessuno rifiuta mai un
buono sconto. Per quanto riguarda le app che rivelano quale sia il negozio con il prodotto dal
prezzo più basso, ritengo che i megastore dovrebbero avere la libertà di crearsi le loro proprie
strategie di marketing, senza essere distrutte da un app che spinge il flusso di clienti verso un
unico negozio. Senza contare il fatto che non vengono inclusi i piccoli negozi di quartiere, i quali
probabilmente verranno estremamente danneggiati da tutto ciò e potranno fare affidamento solo
sui vecchi clienti fidelizzati e non più sul cliente che passeggiando vede l'offerta in vetrina e decide
di approfittarne.
Commento a risorsa “La geo-localizzazione per gli edifici abbandonati”
http://www.thinktag.it/it/resources/la-geolocalizzazione-per-gli-edificiabb?comments_page=1#comment_99658
Chiara Spartà77
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Problematica interessante e di rilievo su cui non mi era mai capitato di riflettere! Ho trovato un sito
interessante che si occupa di questo problema. Creo la risorsa e la connetto a questa!
Commento a risorsa “MSN chiude i battenti: sarà integrato in Skype”
http://www.thinktag.it/it/resources/msn-chiude-i-battenti-sara-integrato-in?comments_page=1#comment_99728
Chiara Spartà81
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Ahhh che brutto leggere questa notizia! Facendo parte di quella generazione che ha visto la
nascita di Msn, ne ha sfruttato il periodo di successo e lo ha abbandonato poco a poco, posso ben
dire che è proprio vero che è stato uno strumento davvero rivoluzionario!
Ho ancora l'icona di Msn sulla mia barra delle applicazioni del desktop, ma sono anni ormai che
non accedo. Ed è proprio dovuto tutto all'avvento di Facebook. Non c'è stato un giorno esatto in cui
ho smesso di accedere a Msn, solo ho smesso di utilizzarlo giorno per giorno, perché con gli amici
si poteva comunicare sulla chat di Facebook (la quale, a dirla tutta, come qualità è piuttosto
scadente). E immagino che per tutti sia stato così.
Msn offriva un sistema di messaggistica funzionale, simpatico e innovativo, e sono sicura che non
verrà dimenticato da tutti coloro che, come me, ne hanno potuto godere pienamente!
Commento a risorsa “N.F.C. (Near Field Communication)”
http://www.thinktag.it/it/resources/nfc-near-fieldcommunication?comments_page=1#comment_99822
Chiara Spartà81
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Approfondimento molto interessante!
Mi unisco ad Angelo quando dice che per ignoranza o inesperienza mi trovo un po' spiazzata da
tutto ciò che la tecnologia può arrivare a fare.. Non conoscevo questa tecnologia NFC, ma posso
ben vedere le porte che apre con semplicità e sicurezza.
Connessioni
1) http://www.thinktag.it/it/resources/principio-di-indeterminazione-di-heisenb--3 
 http://www.thinktag.it/it/resources/principio-di-indeterminazione-di-heisenb
2) http://www.thinktag.it/it/resources/smart-communities-the-smartest-path-to-a 
 http://www.thinktag.it/it/resources/lezione-06-del-30-ottobre-2012-data-scie
3) http://www.thinktag.it/it/resources/modello-di-smart-community-in-giappone 
 http://www.thinktag.it/it/resources/smart-communities-the-smartest-path-to-a
4) http://www.thinktag.it/it/resources/metadato-wikipedia--2 
 http://www.thinktag.it/it/resources/lezione-08-del-6-novembre-2012-data-scie
5) http://www.thinktag.it/it/resources/lezione-08-del-6-novembre-2012-data-scie 
 http://www.thinktag.it/it/resources/chiara-sparta-il-mio-stile-di-viaggio--2
6) http://www.thinktag.it/it/resources/schema-connettivita-fisica 
 http://www.thinktag.it/it/resources/lezione-03-del-18-ottobre-2012-data-scie
7) http://www.thinktag.it/it/resources/comprendere-liper-pertinenza 
 http://www.thinktag.it/it/resources/lezione-13-del-15-novembre-2012-data-sci
8) http://www.thinktag.it/it/resources/presentazione-e-commerce 
 http://www.thinktag.it/it/resources/programma-desame-organizzazione-e-gestio
9) http://www.thinktag.it/it/resources/visualed-trasformare-immagini-in-qr-code 
 http://www.thinktag.it/it/resources/utilizzo-qr-code-nel-turismo
10) http://www.thinktag.it/it/resources/smart-city--5 
 http://www.thinktag.it/it/resources/cosa-sono-le-smart-city
11) http://www.thinktag.it/it/resources/presentazione-e-commerce 
 http://www.thinktag.it/it/resources/dati-e-commerce-relativi-allitalia
12) http://www.thinktag.it/it/resources/project-glass-gli-occhialini-a-realta-au 
 http://www.thinktag.it/it/resources/lezione-07-del-31-ottobre-2012-data-scie
13) http://www.thinktag.it/it/resources/impossible-living-rethink-the-abandoned- 
 http://www.thinktag.it/it/resources/la-geolocalizzazione-per-gli-edificiabb?comments_page=1#comment_99658
14) http://www.thinktag.it/it/resources/citta-intelligentia-torino-la-cabina-tel 
 http://www.thinktag.it/it/resources/la-cabina-telefonica-intelligente-di-tel
Risorse
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http://www.thinktag.it/it/resources/metadato-wikipedia--2
http://www.thinktag.it/it/resources/chiara-sparta-il-mio-stile-di-viaggio--2
http://www.thinktag.it/it/resources/schema-connettivita-fisica
http://www.thinktag.it/it/resources/presentazione-e-commerce
http://www.thinktag.it/it/resources/project-glass-gli-occhialini-a-realta-au
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