Ottobre - Turismo Pesaro Urbino
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Ottobre - Turismo Pesaro Urbino
Ottobre 2010 DOMENICA 3 OTTOBRE DA RENATA TAVOLETO IL PREZZEMOLO PIETRACUTA DI SAN LEO PITROK FOSSOMBRONE DOMENICA 10 OTTOBRE AL PAVONE BIANCO BABBUCCE DI TAVULLIA DA LORENZO GALLO DI PETRIANO DALL’AMICO MONTECALVO IN FOGLIA LA GRADARINA GRADARA LOCANDA DAL TEDESCO BORGO PACE LOCANDA DEL GUISO APECCHIO MAGDA NOVAFELTRIA DOMENICA 17 OTTOBRE DAME E CAVALIERI COLOMBARONE DI PESARO LA GIOCONDA CAGLI LA VIGNA MONTECALVO IN FOGLIA MONTECUCCO SAN GIORGIO DI PESARO PANTALIN SALTARA TONY E LUCIO FRONTONE VILLA PALOMBARA MONTEPORZIO SABATO 23 OTTOBRE VECCHIO MONTEFELTRO CARPEGNA DOMENICA 24 OTTOBRE AGLI OLIVI CARTOCETO SAN MARCO VILLAGRANDE DI MONTECOPIOLO DAL POETA SERRAVALLE DI CARDA LA FONTE COLOMBARONE DI PESARO LA PALOMBA MONDAVIO LA RITROVATA SANT’IPPOLITO PICCOLO MONDO MOMBAROCCIO DOMENICA 31 OTTOBRE ANTICA OSTERIA DA ORESTE CASININA DI AUDITORE LA LANTERNA CAGLI LA BUMBA ORCIANO DI PESARO POSTA VECCHIA SALTARA UGUCCIONE DELLA FAGGIOLA CASTELDELCI 3 ottobre domenica h 12.30 Da Renata Tavoleto Antipasti di salumi e fantasie della cuoca con frittata al tartufo È posto sul ciglio di una ripida collina a 6 km dalla diramazione che si incontra lungo la provinciale che risale la sponda sinistra della media valle del Foglia, immerso in un paesaggio di marcate ondulazioni. Lo sfruttamento del bosco e la lavorazione del legname mediante la tras-formazione dei tronchi in tavole si ritiene sia all'origine del nome dell'antico paese. L'imponente castello merlato che domina con la sua alta torre sull'abitato è il frutto di una ricostruzione pressoché totale realizzata nel 1865 dalla famiglia Petrangolini. All'interno mobili antichi e armi varie dei secoli passati. Solo le fondamenta e parte delle mura appartennero ad una rocca realizzata nel 1465 da Francesco di Giorgio Martini su commissione di Federico da Montefeltro, costituendo la stessa un baluardo avanzato del Montefeltro al confine con il territorio pesarese degli Sforza, già dei Malatesta. In località Monte S.Giovanni (m.620) esistono ancora i ruderi del castello detto “La Trappola”, una pineta e alcune grotte ancora inesplorate. Gnocchi ripieni al tartufo Lasagne al tartufo Arista al forno con tartufo Patate arrosto Verdura di campo Dolce della casa Caffè Vini: Sangiovese dei Colli Pesaresi in bottiglia d.o.c. € 10,00 in caraffa € 6,00 Da Renata Tavoleto via Vittorio Veneto, 13 tel. 0722/629126 chiuso lunedì sera € 20,00 escluso bevande Il Prezzemolo Pietracuta di San Leo Insalatina con porcini e fossa Soufflè di ricotta e patate in salsa di radicchio rosso San Leo, detta già Montefeltro, è situata a metri 583 s.m., a 32 km. da Rimini, nella Valmarecchia (SS 258), su un enorme masso roccioso tutt'intorno invalicabile; vi si accede per un'unica strada tagliata nella roccia. Sulla punta più alta dello sperone si eleva l'inespugnabile Forte, rimaneggiato da Francesco di Giorgio Martini, nel XV secolo, per ordine di Federico da Montefeltro. L'antichissima città che fu capoluogo (dall'origine alla fine) della contea di Montefeltro e teatro di battaglie civili e militari per circa due millenni, assunse con Berengario II il titolo di Capitale d'ltalia (962-964). La città ospitò Dante ("Vassi in San Leo...") e S. Francesco d'Assisi, che qui ricevette in dono il Monte della Verna dal Conte Orlando di Chiusi nel Casentino (1213). Si conserva ancora la stanza ove avvenne il colloquio fra i due uomini. Passatelli in brodo di cappone Fagottini alle erbe agli antichi sapori Carrè di vitello alle castagne con erbe aromatiche Bocconcini di tagliata all’aceto balsamico Patate al rosmarino Mousse di lamponi con bavarese alla vaniglia 3 ottobre domenica h 12.30 Caffè Vini: Rosso dei Colli Pesaresi Cantina La Morciola in bottiglia d.o.c. € 10,00 Sangiovese Colli Pesaresi in caraffa € 6,00 € 17,50 escluso bevande Il Prezzemolo Pietracuta di San Leo via Gramsci, 23 tel. 0541/923768 [email protected] chiuso lunedì 3 ottobre domenica h 12.00 Pitrok Fossombrone Antipasto rustico della casa La cittadina rappresenta il polo più importante e industrioso della vallata metaurense ed ha impronta medievale. Chiese, Palazzi, corsi, dipinti, ceramiche, stucchi, reperti archeologici: Fossombrone non può essere raccontata in poche righe; va visitata per i suoi notevoli aspetti monumentali e storico - artistici. Altre opere d’arte ancora sono raccolte nella Pinacoteca comunale e nel Museo Vernarecci, ospitato nella Corte “Alta”, che espone materiale archeologico della preistoria, d’epoca preromana, romana e rinascimentale. Lungo la Via Flaminia non è da dimenticare la Quadreria Cesarini, galleria d’arte moderna e contemporanea dei migliori artisti italiani e la raccolta delle opere della gloria locale, Anselmo Bucci. Passatelli in salsa tartufata Gnocchi all’anatra Grigliata di carne mista e arrosto di oca e coniglio Contorni della casa Pasticceria secca Caffè Vini: Bianchello e Sangiovese Cantina Pagliari in bottiglia d.o.c. € 10,00 Marche bianco e rosso in caraffa € 4,00 Pitrok Fossombrone via San Martino, 140 tel. 0721/715545 www.ristorantepitrok.com € 18,00 escluso bevande Al Pavone Bianco Babbucce di Tavullia Coppa stagionata Crostini ai funghi Polenta arrostita all’olio e parmigiano Olive marinate Babbucce è un tranquillo borgo disteso lungo la strada principale, circondato da un ondulato sereno paesaggio di colline ben coltivate. Non ha storia propria. Ma la Storia è passata, invece, un poco più in alto sui colli immediatamente a sud di Gradara: Monteluro e Montepeloso. Sull’uno e sull’altro vertice c’era, nel Medioevo (sec. XII) un castello, scomparsi entrambi abbastanza presto. Sotto le loro mura si scontrarono - come sempre - i Malatesta ed i Montefeltro per la conquista di Pesaro. E, un secolo e mezzo più tardi, Monteluro vide quella sconfitta delle truppe papaline ed aragonesi del condottiero Niccolò Piccinino, che doveva cambiare il corso della storia d’Italia, condizionata nel Quattrocento, dal fragile equilibrio dei vari potentati della penisola. Zuppa di maltagliati e ceci Gnocchetti tartufati alle piccole verdure e salsiccia Sottofesa di vitello ai porcini Salsicce e costine alla griglia Pane fatto in casa Patate alla fornaia 10 ottobre domenica h 13.00 Ciambella all’anice Crostata ai frutti di bosco Vini: rossi e bianchi dei Colli Pesaresi in caraffa € 7,00 Al Pavone Bianco Babbucce di Tavullia via Croce, 3/5 tel. 0721/476159 - 338/7513768 chiuso lunedì € 16,50 escluso bevande 10 ottobre domenica h 12.30 Da Lorenzo Gallo di Petriano Polenta grigliata all’extravergine Olive nere saporite Crudo nostrano e crescia sfogliata Sulla strada statale che scende da Urbino, nella valle del torrente Apsa, la località Gallo segna un’area di espansione industriale dopo una fascia di territorio scarsamente abitata. Il suo toponimo, insieme a quello di Cappone e Osteria Nuova, che seguono lungo la “urbinate”, ci riporta a tempi e luoghi di ritrovi di una popolazione scarsa. Una inconsueta deviazione può essere d’interesse per inoltrarsi verso Petriano, che dà il nome al Comune, poi alla Chiesa di Santa Maria in Calafria, correndo oltre Valzangona, con le sue poche case nei cui pressi ci sono sorgenti di acque minerali e ancora Scotaneto, per scendere infine sul versante del Rio Puto, nella vallata del Metauro. Oppure salire, prima di Isola del Piano, verso il Monastero di Montebello, ora sede di una cooperativa nota per i suoi prodotti biologici. Gnocchi di pane, speck e rucola Passatelli ai porcini Cosciotto di maiale al finocchietto Tagliata di capocollo rucola e grana Insalata di stagione Patate al rosmarino Tiramisu Caffè Da Lorenzo Petriano via Ponte Armellina 68 fraz. Gallo tel. 0722/52093 chiuso mercoledì sera Vini: Sangiovese, Bianchello Colli Pesaresi I Bronzi in bottiglia d.o.c. € 7,00 Bianco e rosso Serena in caraffa € 5,00 € 17,50 escluso bevande Dall’Amico Ca’ Gallo di Montecalvo in Foglia Antipasto misto rustico della casa Lasciata la valle del fiume Foglia, dopo Borgo Massano e prima di Casinina, una strada a destra mena a Montecalvo in Foglia. Piccolo paese con una torre medioevale e una campana del XIII secolo. Si vede a sinistra, al di là del fiume, la Torre Cotogna, quasi in vetta ad un colle tutto a colture, punto di avvistamento e segnalazione nei tempi antichi. Montecalvo in Foglia, come la vicina Tavoleto, fu in passato zona di confine fra le terre dei Montefeltro e dei Malatesta e, quindi, sicuro luogo di scontri e battaglie. Il curioso nome, quasi certamente, deriva dal latino “Mons calvus”, monte spoglio a causa della natura argillosa su cui il paese sembra galleggiare. Nel territorio comunale hanno assunto importanza e sviluppo economico-commerciale le frazioni di Ca’ Gallo e Borgo Massano. Polenta al ragù di costarelle e salsiccia Gnocchi alla lepre Tagliata di vitello con radicchio, grana e aceto balsamico Scaloppine al brandy con funghi champignon, rosmarino e salvia Patate arrosto Insalata mista Crostata con mele cotogne 10 ottobre domenica h 12.30 Caffè Vini: Sangiovese dei Colli Pesaresi d.o.c. in bottiglia € 6,00 Vino della casa in caraffa € 6,00 € 17,50 escluso bevande Dall’Amico Montecalvo in Foglia via Provinciale, 36 - Cà Gallo tel. 0722/58123 [email protected] chiuso mercoledì 10 ottobre domenica h 12.30 La Gradarina Gradara Frittatina al tartufo Carpaccio all’arancio Salumi misti nostrani e formaggi “Grata Aura”, si scriveva già nel ‘400, per “essere luogo dilettevole e da pigliar piacere”. Il che è ancora attuale sia per la posizione incantevole, sia perché, oggi, c’è anche una “Gradara Ludens” ed è altresì sede importante di raduni enogastronomici. Così si spiega anche la intensa frequentazione della rocca e del borgo, con la sua cinta muraria trecentesca, su cui corrono i “cammini di ronda”, osservatori sulle vallate circostanti, sino al mare di Gabicce. La rocca di forma quadrata, con torri agli angoli, un poderoso mastio poligonale e ponte levatoio, provvista di armeria e sala di tortura, fu dapprima strumento di guerra per prendere poi sempre più l’immagine di Palazzo residenziale. Qui Paolo e Francesca - ricordati da Dante - vissero la loro tormentata storia d’amore. Lasagne della casa Passatelli con salsiccia e tartufo nero Cosciotto al forno ai porcini Coniglio in porchetta Patate sabbiate Misto di dolci della casa Caffè Vini: Sangiovese in bottiglia d.o.c. € 7,00 Bianchello in caraffa € 7,00 La Gradarina Gradara strada della Romagna, 8 tel. 0541/964504 sempre aperto € 19,00 escluso bevande Locanda dal Tedesco Borgo Pace Fuso al tartufo Crostini misti e salsicce stagionate Un paesaggio di pascoli, boschi, di sorgenti, di sentieri dove scoprire la purezza dell’aria, la libertà della selvaggina, il guizzo delle trote tra Meta ed Auro, l’odore dei tartufi, e il vecchio mestiere del carbonaio. Dai sentieri dell’Alpe della Luna, da Bocca Trabaria, porta d’ingresso nelle Marche dalla Toscana, per Lamoli, Borgopace, Sompiano, Castel de’ Fabbri, al caratteristico agglomerato rurale di Ca’ Mucci, a Figiano, sino al delizioso borghetto di Parchiule con le due Chiesine agganciate da un ponticello, è tutto un circuito di tipo storico-culturalenaturalistico ed anche gastronomico. Si cominci però col non trascurare l’Abbazia dedicata a S. Michele Arcangelo a Lamoli, di impianto romanico, edificata dai monaci benedettini, anche se è da ritenere, almeno in parte, un’origine anteriore al 1000. Chicce del nonno con tartufo Tagliatelle ai porcini Capriolo e polenta Pollo e piccione arrosto Cavolfiori gratinati Patate arrosto Dolci secchi della casa Caffè 10 ottobre domenica h 12.30 Vini: Sangiovese dei Colli Pesaresi, Verdicchio in caraffa € 6,00 € 20,00 escluso bevande Locanda Dal Tedesco Borgo Pace via Ca’ I Salvi 4 - Strada Nazionale 73 bis tel. 0722/89952 chiuso martedì 10 ottobre domenica h 13.00 Locanda del Guiso Apecchio Arancio e cipolla all’aceto balsamico Insalata russa Cannellini in insalata Plumcake al formaggio Rustico È comune di confine nella provincia di Pesaro e Urbino, al crocevia di tre regioni, ricco di acque oligominerali: questo dicono i testi di geografia. Ma non dicono che offre un ambiente unico, ricco di boschi rigogliosi, di fiumi (Biscubio e Menatoio) con acque limpide e pure. Alla sommità del borgo sopravvivono molte vestigia medievali e c’è l’incontro con il Palazzo Ubaldini, che è oggi sede del “Museo dei fossili e dei minerali del Monte Nerone”. Questo rilievo, frequentato anche in inverno per la sua pista da sci, offre agli amanti della natura la possibilità di apprezzare, attraverso boschi, prati, ruscelli, cascate e grotte, altre caratteristiche ambientali d’eccezione per flora e fauna e la curiosità di un “Mappamondo della Pace”, di dimensioni colossali, entrato nel Guiness dei primati. Gnocchi gorgonzola e noci Strozzapreti al ragù di capriolo Arista alla frutta Patate al forno Insalata Bostrengo Vini: Bianchello e Sangiovese Fiorini in bottiglia d.o.c. € 8,50 Locanda del Guiso Apecchio via Pian di Landuccio tel. 0722/99393 [email protected] chiuso martedì € 17,50 escluso bevande Magda Novafeltria Affettati misti Crostini ai funghi Un tempo, tra il fiume Marecchia e la strada che porta in Toscana c’era solo la Chiesetta romanica di Santa Marina col suo campanile a vela e la ancora più antica Chiesa di San Pietro in Culto. Già centro agricolo e commerciale che gli valse il nome di Mercatino Marecchia in virtù delle fiere e mercati che vi si tenevano, ancor oggi Novafeltria è il centro di convergenza di tutte le attività economiche della vallata. Nella Piazza spicca il Caffé Grand’Italia, che mantiene intatti i suoi arredi d’un tempo. Tra le sue frazioni, la più importante è Perticara, agglomerato stretto tra la Casa parrocchiale e lo scoglio del Monte Aquilone, nota per la sua miniera di zolfo e la cui storia è racchiusa nel Museo Storico Minerario (raccolta di rocce, fossili, reperti e attrezzi e ricostruzioni della vita della miniera). Lasagne al forno Strozzapreti salsiccia e funghi Pappardelle al cinghiale e lepre Scaloppina ai funghi Coniglio al cartoccio Tacchino al forno con olive Gratinati misti Patate fritte 10 ottobre domenica h 13.00 Torta al mascarpone Vini: Sangiovese rosso, bianco della casa in caraffa € 6,00 € 17,50 escluso bevande Magda Novafeltria via Aurelio Saffi, 55 tel. 0541/920817 [email protected] chiuso sabato 17 ottobre domenica h 13.00 Dame e Cavalieri Colombarone di Pesaro Bresaola alla romana Bocconcini di prosciutto e melone Involtini di melanzana e brie Ultima frazione a Nord del Comune di Pesaro tra Gabicce Mare e la città di Paolo e Francesca, Gradara. Al limitare del Parco naturale del Monte San Bartolo a Colombarone importanti scavi archeologici iniziati nel 1983 hanno fatto emergere una villa tardo romana particolarmente ricca a giudicare dai mosaici. La sua fondazione risale al IV secolo d.C. mentre la sua distruzione è ipotizzata intorno alla metà del VI secolo. Colombarone è luogo di partenza per una visita al castello di Gradara, al Borgo medievale di Fiorenzuola di Focara ed alla Baia della Vallugola. Raviolacci speck, asparagi e pendolini Risotto spinaci e salsiccia Tacchino al profumo di bosco con castagne Galletto ripieno Patate al forno e funghi trifolati Tiramisù al cucchiaio Vini: Cantina Sociale La Morciola in bottiglia d.o.c. € 10,00 in caraffa € 6,00 Dame e Cavalieri Colombarone di Pesaro strada della Romagna, 347 tel. 0721/209084 [email protected] chiuso lunedì e martedì sera € 17,50 escluso bevande La Gioconda Cagli Tacchinella al miele millefiori di monte Martello Uovo con formaggio dolce e tartufo nero Alle falde del Monte Petrano, Cagli è sorta sulle rovine di un antico Municipio romano e due ponti dell’epoca, quello Grosso a 5 chilometri e il ponte Manlio all’ingresso della cittadina, stanno a dimostrare che i romani costruivano per l’eternità, come si suol dire. Città, quindi, di antica storia, conosciuta anche da Umbri ed Etruschi, conserva importanti testimonianze della civiltà medievale e rinascimentale. Il gigantesco Torrione semicircolare è quanto resta di una imponente Rocca di Francesco di Giorgio Martini. Tra le Chiese, gemme d’arte e di religiosità, basterà citare San Francesco, San Domenico, S. Angelo Minore con portale bramantesco, e la Cattedrale. Importante la biblioteca comunale fondata nel 1485, distrut-ta dai Borgia e ricostruita nel 1762: raccoglie circa 9000 volumi, pergamene, incunaboli, mentre il Museo Civico dà misura della tradizione della città e del suo territorio con raccolta di dipinti, reperti fossili, sculture, raccolti nella zona. Polentina con noci, casciotta d’Urbino e tartufo nero Coniglio in potacchio (tipica moda marchigiana con pepe e rosmarino) Patate arrosto Crostata con marmellata biologica Vini: Bianco Marche igt 2009 Cà le Suore Mochi, Rosso Marche igt 2008 Vigna Alta Mochi in bottiglia € 9,00 € 20,00 escluso bevande 17 ottobre domenica h 13.00 La Gioconda Cagli via Brancuti sn tel. 0721/781549 [email protected] chiuso lunedì 17 ottobre domenica h 12.30 La Vigna Cà Gallo di Montecalvo in Foglia Salumi del Montefeltro Crostolo Crostino al tartufo Pancotto con porcini Lasciata la valle del fiume Foglia, dopo Borgo Massano e prima di Casinina, una strada a destra mena a Montecalvo in Foglia. Piccolo paese con una torre medioevale e una campana del XIII secolo. Si vede a sinistra, al di là del fiume, la Torre Cotogna, quasi in vetta ad un colle tutto a colture, punto di avvistamento e segnalazione nei tempi antichi. Montecalvo in Foglia, come la vicina Tavoleto, fu in passato zona di confine fra le terre dei Montefeltro e dei Malatesta e, quindi, sicuro luogo di scontri e battaglie. Il curioso nome, quasi certamente, deriva dal latino “Mons calvus”, monte spoglio a causa della natura argillosa su cui il paese sembra galleggiare. Nel territorio comunale hanno assunto importanza e sviluppo economico-commerciale le frazioni di Ca’ Gallo e Borgo Massano. Maltagliati con ceci Gnocchi all’anatra Girello di manzo tartufato Stinco al forno Funghi prezzemolati Patate al forno Fave dei morti Crostata La Vigna Montecalvo in Foglia via Ca’ Lanciarino, 14 - Cà Gallo tel. 0722/58393 [email protected] chiuso lunedì Vini: Bianco e rosso Azienda Cà Rosino in bottiglia d.o.c. € 10,00 Sangiovese dei Colli Pesaresi, Bianchello del Metauro in caraffa € 6,00 € 20,00 escluso bevande Montecucco San Giorgio di Pesaro Piadina e bruschetta con salumi misti e crostini Seguendo uno dei tanti percorsi alternativi collinari che si partono dalla riviera di Fano, alto tra le vallate del Metauro e del Cesano, superata Piagge, s’incontra il “castello” di San Giorgio, che fa il paio con il vicino castello del Poggio. L’antica cerchia murata, a scarpata, rappresenta vestigia di un passato che non ha, in realtà, echi di grande storia, così come il borgo di Poggio. Alcune opere d’arte di un certo rilievo sono conservate nelle cinque Chiese del territorio comunale. Crocifissi del XIV e XV secolo, belle tele, un coro settecentesco, e alcune statue tra cui quella ritenuta miracolosa di S. Pasquale Baylon. In compenso gode i frutti di una buona produzione agricola, vini e frutta compresi, e fama di una gioiosa allegria. Polenta e salsiccia Tacconi alle fave e pomodorino fresco Arrosto misto di pollo, anatra, faraona, fettine di ripieno e coniglio in porchetta Verdure gratinate Insalatina mista Crostatine miste e ciambella 17 ottobre domenica h 12.30 Vini: Bianchello del Metauro Fiorini in bottiglia d.o.c. € 8,00 Bianchello e Rosso di Montecucco in caraffa € 4,00 Montecucco San Giorgio di Pesaro via Montecucco, 27 tel. 0721/970545 chiuso mercoledì € 17,50 escluso bevande 17 ottobre domenica h 12.30 Pantalin Calcinelli di Saltara Crostone con pane fatto in casa e affettati misti A circa 13 chilometri da Fano, nella vallata del fiume Metauro, lungo la consolare Flaminia, Calcinelli è snodo stradale per salire ai più alti castelli di Saltara da un lato e di Montemaggiore che fa da contraltare dall’altro. Dovete scegliere per una visita? Fate a testa o croce. Entrambi offrono piacevoli sorprese. Un paesaggio dolce e malinconico vi immette nei nuclei dei castelli da cui si dominano panorami di vigneti e di ulivi. Siamo in piena zona di produzione del Bianchello del Metauro, quel vino dal sapore secco asciutto e dal gusto gradevole, e dell’olio di Cartoceto, che - seppure ottenuto in piccole quantità - è di qualità sopraffina. Polenta grigliata con salsiccia e funghi di bosco Passatelli in brodo Coniglio e anatra in porchetta Bocconcini di vitello con funghi di bosco Patate arrosto Erba cotta Tiramisù Pantalin Calcinelli di Saltara via Giovanni Agnelli, 2 tel. 0721/877364 334/3901248 Vini: Bianchello Campioli in bottiglia d.o.c. € 12,00 e Sangiovese Mancini in bottiglia d.o.c. € 10,00 Bianchello, Montepulciano in caraffa € 4,00 € 17,50 escluso bevande Tony e Lucio Frontone Crescia con cicoli Prosciutto e crostini Dalla nuova Frontone, allineata su due file lungo la strada principale con intorno le villette sparse chiare ed ordinate, si può salire la ripida ed unica strada del colle sino all’antico Castello, un paese con le sue case vecchie e scure, ritornate a vivere: un borgo arroccato a 600 metri sul mare, a cospetto delle alte coste del Monte Catria e del Monte Acuto. Sembra solcare un mare di fantasia lo sperone, a forma di prua, del Castello malatestiano: un intricato labirinto di ambienti che salgono dalle oscure prigioni alle grandi cucine attrezzate di camini e forni, alle ariose sale decorate, fra pensili altane e finestre panoramiche verso le dolci colline da un lato e la catena dei monti dall’altro. Proprio là dietro, in una valletta, a circa 7 chilometri, c’è l’Eremo di Santa Croce di Fonte Avellana, meta di indiscutibile suggestione ambientale e per lo spirito. Gnocchi ai porcini Cannelloni al ragù Anatra al vino di visciole e melette Arista di maiale in porchetta con finocchietto selvatico Contorni misti Dessert della casa Caffè 17 ottobre domenica h 12.30 Vini: bianco e rosso Guerrieri in bottiglia d.o.c. € 9,00 Vino della casa in caraffa € 5,00 Tony e Lucio Frontone via Fonte Avellana, 97 tel. 0721/786327 chiuso martedì € 17,50 escluso bevande 17 ottobre domenica h 12.30 Villa Palombara Castelvecchio di Monte Porzio Polenta grigliata con funghi porcini e tartufo nero Centro agricolo e industriale sui rilievi collinari del versante sinistro della bassa val Cesano. Il nucleo più antico del Comune, Castelvecchio, ancora circondato da mura, sorge in analoga posizione a nord est. Qui è presente un severo fortilizio con fossato e torri poligonali che i Principi Barberini acquistarono nel 1649 da Vittoria della Rovere. Monteporzio è l’antica Castrum Montis Podii che venne inserita fra i territori del Ducato di Urbino fino al 1631. Bello il vecchio Palazzo Comunale con la torretta dell’analogo e la Chiesa di S. Maria Assunta eretta nel sec. XVIII. Tacconi di farro con guanciale e pomodoro fresco Vitello arrotolato con tartufo ed erbe aromatiche Faraona in umido con olive nere Patate arrosto Insalata mista Pasticceria secca fatta in casa Caffè Villa Palombara, Monte Porzio via Fusarola, 2 - fraz. Castelvecchio tel. 0721/955617 [email protected] Aperti sabato sera e domenica a pranzo; altri giorni su prenotazione Vini: Bianchello del Metauro biologico “Mo Leone” in bottiglia d.oc. € 10,00 Bianchello del Metauro Metaurovini al calice € 1,50 € 20,00 escluso bevande Vecchio Montefeltro Carpegna Prosciutto di Carpegna “Due Sassi” con carpaccio di melone Insalatina di farro con speck e radicchio Strudel salato Crostone con formaggio e fichi Polentina con fonduta e tartufo Giungendo dal mare, alle soglie del centro montano, oggi rinomata stazione di soggiorno climatica, s’incontra il rudere roccioso di Pietrafagnana e, poi, ad un bivio tra i campi, si scende per la idillica Pieve romanica con triplice abside e loggetta rinascimentale. Carpegna si raccoglie attorno al Palazzo dei Principi, eredi di quel Guido di Carpigna dal cui tronco germogliarono i Malatesta, i della Faggiola, Guido e Buonconte da Montefeltro ed i futuri Duchi di Urbino. Il Palazzo, bella costruzione del tardo Rinascimento, ha scaloni, cappella, grandi sale, tra cui quella del trono, una ricchissima e preziosa biblioteca e nei fondi, le scuderie e le prigioni. Molti gli itinerari e le escursioni per i boschi della Cantoniera, alla Pineta grande, al Bosco Cerdirosso, ai Sassi Simone e Simoncello per scoprire le antiche tracce dell’Abbazia benedettina e la città fortezza costruita dai Medici. Cannelloni con formaggio di fossa Gnocchi alla lepre Passatelli con funghi porcini Faraona tartufata Coniglio in porchetta Patate arrosto Cavolo rosso con pinoli 23 ottobre sabato h 12.30 Zuppa inglese Vini: Sangiovese dei Colli Pesaresi in caraffa € 6,00 Altri vini alla carta € 20,00 escluso bevande Vecchio Montefeltro Carpegna via Roma, 52 tel. 0722/77136 [email protected] chiuso lunedì sera e martedì 24 ottobre domenica h 12.30 Agli Olivi Cartoceto Antipasto rustico con salumi e bruschette Sulle colline immediatamente alle spalle del mare, Cartoceto, raccolto attorno alla bella piazza incorniciata dal Palazzetto con la pittoresca torretta dell’orologio, ha origini molto antiche che, addirittura, si vorrebbero far discendere da un gruppo di soldati cartaginesi. Da oltre vent’anni vi si svolge la festa dell’olio e dell’oliva con tanto di mostra-mercato. Ormai l’olio di produzione locale ha ottenuto dappertutto lusinghiere pagelle per la qualità sopraffina e per la sua bassa acidità. Dalla piazza, cuore del paese, risalendo la lunga scalinata s’incontra la Chiesa Collegiata, ma si è già sulla strada che, dopo pochi chilometri, lascia il verde argento degli ulivi per raggiungere quello del bosco ove si cela il Convento del Beato Sante, nel vicino Comune di Mombaroccio. Passatelli in brodo di cappone Cannelloni al forno Pasticciata alla marchigiana Bocconcini dello chef Piselli in umido Verdura cotta Zuppa inglese Caffè Vini: Bianchello, Sangiovese in bottiglia d.o.c. € 9,00 Bianchello del Metauro, Sangiovese in caraffa € 6,00 Agli Olivi Cartoceto via Bottaccio, 4 tel. 0721/898144 [email protected] chiuso martedì € 17,50 escluso bevande San Marco Montecopiolo Insalata di coniglio alle arance e finocchio Strudel alle verdure Tortino ai funghi Prosciutto crudo Chiocciole al pecorino Cascioni di broccoli Punto di passaggio tra le valli del Marecchia e del Conca, Villagrande di Montecopiolo è una moderna stazione climatica, cui fanno corona due villaggi turistici. Circondata da montagne boscose è punto di riferimento per gli sciatori della regione, che salgono sopra i 1000 metri a Monteboaggine, sulla schiena del Monte Carpegna, alla sciovia dell’Eremo, ove - nei pressi - è il Santuario della Madonna del Faggio, meta di continui pellegrinaggi. Montecopiolo sembra sorvegliare ancora la rocca che fa tutt’uno con i ruderi del Castello, che fu gran dimora di Antonio Carpigna, primo Conte del Montefeltro. Polenta con cinghiale Lasagnette ai porcini 24 ottobre domenica h 13.00 Tagliata al sale dolce di Cervia e rosmarino Costarelle al miele e zenzero Contorni di stagione Mousse ai marroni Vini: Bianchello e Sangiovese Morelli in bottiglia d.o.c. € 12,00 € 17,50 escluso bevande San Marco Montecopiolo via Pratole, 2/B - Villagrande tel. 0722/78598 www.sanmarcovillagrande.it chiuso lunedì 24 ottobre domenica h 13.00 Dal Poeta Apecchio Serravalle di Carda Crostini al porcino e tartufo Frittata al tartufo È comune di confine nella provincia di Pesaro e Urbino, al crocevia di tre regioni, ricco di acque oligominerali: questo dicono i testi di geografia. Ma non dicono che offre un ambiente unico, ricco di boschi rigogliosi, di fiumi (Biscubio e Menatoio) con acque limpide e pure. Alla sommità del borgo sopravvivono molte vestigia medievali e c’è l’incontro con il Palazzo Ubaldini, che è oggi sede del “Museo dei fossili e dei minerali del Monte Nerone”. Questo rilievo, frequentato anche in inverno per la sua pista da sci, offre agli amanti della natura la possibilità di apprezzare, attraverso boschi, prati, ruscelli, cascate e grotte, altre caratteristiche ambientali d’eccezione per flora e fauna e la curiosità di un “Mappamondo della Pace”, di dimensioni colossali, entrato nel Guiness dei primati. Passatelli al tartufo Pappardelle al ragù con funghi del Nerone Filetto al porcino Stinco di vitello al forno Patate novelle al forno Dolcetti secchi con vin santo Vini: Bianco e rosso del Poeta in bottiglia d.o.c. € 6,00 Bianchello e Sangiovese in caraffa € 6,00 Dal Poeta Apecchio - Serravalle di Carda via Pian di Trebbio, 81 tel. 0722/90136 [email protected] chiuso lunedì € 20,00 escluso bevande La Fonte Colombarone di Pesaro Cozze alla tarantina Carpaccio di pesce spada alla catalana Polenta alla pescatora Ultima frazione a Nord del Comune di Pesaro tra Gabicce Mare e la città di Paolo e Francesca, Gradara. Al limitare del Parco naturale del Monte San Bartolo a Colombarone importanti scavi archeologici iniziati nel 1983 hanno fatto emergere una villa tardo romana particolarmente ricca a giudicare dai mosaici. La sua fondazione risale al IV secolo d.C. mentre la sua distruzione è ipotizzata intorno alla metà del VI secolo. Colombarone è luogo di partenza per una visita al castello di Gradara, al Borgo medievale di Fiorenzuola di Focara ed alla Baia della Vallugola. Maccheroncini alle canocchie Cannelloni ripieni di pesce Mazzancolle al sale Coda di rospo al forno con patate, olive, pendolini e capperi 24 ottobre domenica h 12.30 Insalata mista Limoncello della casa Vini: Bianchello, Sangiovese in bottiglia d.o.c. € 9,00 Sangiovese in caraffa € 7,00 La Fonte Colombarone di Pesaro strada della Romagna, 361 tel. 0721/208082 € 20,00 escluso bevande 24 ottobre domenica h 13.00 La Palomba Mondavio Insalatina di arance e cacio con panino ai semi di papavero Dalla robusta cinta scarpata delle antiche mura emergono le torri e i campanili di Mondavio, “Mons avium”, quando era il monte degli uccelli, ora è un confortevole paese, bello, silente coi balconi che traboccano di fiori. Chiude l’orizzonte, con la sua possente mole, la Rocca Roveresca, che è il capolavoro di Francesco di Giorgio Martini e il miglior esempio di arte fortificata del Rinascimento italiano. All’interno, stretti passaggi e ambienti a volta ora sono rianimati da scene di vita rinascimentale nel Museo di Rievocazione storica e dall’Armeria. Il centro storico, tipico per il colore caldo dei mattoni chiari, sgrana nelle belle piazze, nelle vie e viuzze minori, altri pregevoli monumenti come la Chiesa di San Francesco, il Municipio, la Collegiata di SS. Pietro e Paterniano e l’ormai abbandonato graziosissimo Teatro Apollo che fu ricavato all’interno di una chiesa. Polenta bianca con tartufo e salsiccia sbriciolata Risottino mantecato con funghi e zucca gialla Arrostino tartufato al nero Verdura cotta Ciambella in salsa vaniglia Vini: Verdicchio Laila in bottiglia d.o.c. € 10,00 Rosso Piceno Laila in caraffa € 6,00 La Palomba Mondavio via Gramsci, 13 tel. 0721/97105 chiuso lunedì € 20,00 escluso bevande La Ritrovata Country House Sant’Ippolito Agretto di vitello in insalata Salire a Sant’Ippolito è un po’ come partecipare al giuoco dell’oca, poiché il paese sembra aggomitolarsi su se stesso sino alla Parrocchiale dedicata al Santo protettore. Deve la sua fama antica agli abili marmisti che rivaleggiarono con i maestri comacini, eccellendo nell’arte dell’intarsio marmoreo, di cui sono ancora testimonianza cinque ancone della Chiesa di Sant’Antonio e nella Chiesa parrocchiale. Oggi Sant’Ippolito affida la sua notorietà ad una diffusa lavorazione del giunco e del bambù. Interessanti anche i due castelli di Reforzate e di Sorbolongo dal caratteristico aspetto di borghi murati. Passatelli asciutti alle erbe aromatiche Filetto di suino alla Giulio Cesare Contorni misti Dolce della casa 24 ottobre domenica h 12.30 Vini: Sangiovese, Bianchello Az. Morelli in bottiglia d.o.c. € 10,00 Sangiovese, Bianchello Az. Bucchini in caraffa € 5,00 € 17,50 escluso bevande La Ritrovata Country House Sant’Ippolito via Tarugo, 9 cell. 349/8102761 chiuso lunedì 24 ottobre domenica h 13.00 Piccolo Mondo Mombaroccio Composizione in antipasto con crostini e tartufo Una storia di Castello medievale, una intatta corona di mura in cui si incastonano i torrioni della Porta Maggiore. All’interno la settecentesca Chiesa parrocchiale, adorna di tele del “Veronese” e del Barocci, la torre civica quattrocentesca. Nel chiostro, annesso alla Chiesa di San Marco, si può vedere una bella raccolta di strumenti della civiltà contadina ed una mostra del ricamo. Nella scura massa del bosco svetta l’Eremo del Beato Sante, meta di fedeli e di amanti dell’arte, poiché si trova annessa una Pinacoteca ricca di capolavori di diversi secoli. Nella Chiesetta lo splendore di un Crocifisso trecentesco, gli altari in legno scolpito e dorato, il coro ed una tela di scuola veneta. Nell’antica Sacrestia è invece situato il Museo d’Arte Sacra (quadri, pale, manoscritti, incisioni, paramenti sacri). Risotto ai funghi di bosco Passatelli con fonduta di formaggi e tartufo Tagliata di manzo alle erbe aromatiche su letto di ruchetta, cipolle e carote Patatine sabbiate al forno Insalata fantasia Zuppa inglese Vini: Bianchello del Metauro, Sangiovese dei Colli Pesaresi in bottiglia d.o.c. € 8,00 Piccolo Mondo Mombaroccio via Villagrande, 175 tel. 0721/470170 [email protected] chiuso lunedì e martedì € 20,00 escluso bevande Antica Osteria da Oreste Casinina di Auditore Verdure grigliate Affettato misto, formaggio tartufato con piadina Una curva, un ponte, ancora curva e, dopo un’altra grossa “esse” è già attraversata la pacifica frazione di Casinina, che, malgrado il nome, è oggi un vivace centro di attività artigianali, industriali e commerciali nella media valle del fiume Foglia. Non ha echi guerrieri, nè reminiscenze romane o medievali come il soprastante capoluogo di Auditore o i due vicini borghi murati di San Giovanni e di Castelnuovo nella bella Val Ventena. Ha però allestito un Museo della Linea Gotica per ricordare fortificazioni e paure di un non lontano passato. Ha invece buona fama per rifornimenti genuini di “munizioni per bocca”, specie di carni bovine e suine e relativi derivati e un buon olio che si fa pregio di mostrare in una frequentata sagra. Pappardelle alla lepre Maltagliati ai ceci Salsicce e costine alla griglia Cosciotto di vitello al forno con tartufo nero pregiato Patate fritte Verdura cotta 31 ottobre domenica h 12.30 Torta ai frutti di bosco Caffè Vini: Sangiovese dei Colli Pesaresi, Bianchello del Metauro in bottiglia d.o.c. € 9,00 Sangiovese, Bianchello in caraffa € 6,00 € 20,00 escluso bevande Antica Osteria da Oreste Casinina di Auditore via Risorgimento, 4 tel. 0722/362127 [email protected] chiuso martedì 31 ottobre domenica h 13.00 La Lanterna Cagli Frittata e crostini al tartufo L’antica “Cale”, municipio romano sulla via Flaminia, era già la terza città del Ducato di Urbino all’epoca del grande Federico. Un passato glorioso, quindi, che ha costellato il territorio di eremi, abbazie, chiese conventuali, ai quali si affiancavano i 52 castelli che l’istituzione comunale ebbe poi ad assoggettare. Più che soffermarsi sui numerosi monumenti delle civiltà trascorse, romane medievali e rinascimentali, di cui sono testimonianze il ponte Mallio, il Torrione (parte rimanente di una Rocca di Francesco di Giorgio Martini) il Palazzo Comunale, le Chiese romaniche e la Cattedrale, ci piace suggerire di “andare per natura”, sui magnifici pianori del Monte Petrano o alle cime appenniniche del Catria (m.1701) e del Nerone (m. 1525) sui sentieri segnalati per escursioni ambientali di suggestivo valore naturalistico o su percorsi semplicemente micologici. Mezze maniche al tartufo nero Ravioli al ragù Arista al tartufo Coscio d’agnello al forno Patate sabbiose Insalatina verde Panna cotta della casa Caffè Vini: Sangiovese, Bianchello in bottiglia d.o.c. € 9,00 Sangiovese, Bianchello in caraffa € 7,00 La Lanterna Cagli viale della Vittoria, 13 tel. 0721/781929 chiuso lunedì € 20,00 escluso bevande Osteria La Bumba Orciano di Pesaro Rustichelle di polenta Crescia con ciccioli Affettati misti Si dice che le origini di Orciano si debbano ad un insediamento dei Cartaginesi scampati dalla battaglia del Metauro vinta dai Romani nel 207 a. C.. Posto sulle alture che separano le valli del Cesano e del Metauro, il paese è dominato dalla vecchia torre malatestiana. Il vero gioiello di Orciano è però la Chiesa di Santa Maria, eretta nel 1492, su progetto di Baccio Pontelli; ha un pregevole portale che la tradizione vuole sia stato disegnato da Raffaello Sanzio ed un interno elegantissimo fornito, per di più, di stucchi di Federico Brandani. Crest’aiat con fagioli Capelli del prete al formaggio con funghi di bosco Galletto alla diavola Saltimbocca di maiale con salvia 31 ottobre domenica h 13.00 Insalata mista Patate arrosto Crostata della casa Vini: Bianchello e Sangiovese della casa in caraffa € 6,00 Osteria La Bumba Orciano di Pesaro via Rupoli, 17 - fraz. Rupoli tel. 0721/976222 chiuso martedì € 17,50 escluso bevande 31 ottobre domenica h 13.00 Posta Vecchia Saltara Prosciutto tagliato a mano con bruschetta all’olio novello A circa 13 chilometri da Fano, nella vallata del fiume Metauro, lungo la consolare Flaminia, Calcinelli è snodo stradale per salire ai più alti castelli di Saltara da un lato e di Montemaggiore che fa da contraltare dall’altro. Dovete scegliere per una visita? Fate a testa o croce. Entrambi offrono piacevoli sorprese. Un paesaggio dolce e malinconico vi immette nei nuclei dei castelli da cui si dominano panorami di vigneti e di ulivi. Siamo in piena zona di produzione del Bianchello del Metauro, quel vino dal sapore secco asciutto e dal gusto gradevole, e dell’olio di Cartoceto, che - seppure ottenuto in piccole quantità - è di qualità sopraffina. Ravioli con fonduta e tartufo nero Tagliatelle ai funghi di bosco Arista di maiale con tartufo nero e funghi Tagliata di bovino marchigiano Patate al forno Insalata Verdura cotta Crostate di marmellata biologica Vini: Sangiovese, Bianchello in bottiglia d.o.c. € 8,00 Vino in caraffa € 5,00 Posta Vecchia Saltara via Flaminia, 18/20 tel. 0721/897800 chiuso lunedì € 20,00 escluso bevande Uguccione della Faggiola Casteldelci Antipasti della casa a base di tartufo Nell’alto Montefeltro è ad un palmo dalla Romagna e dalla Toscana, sotto il massiccio del Monte Fumaiolo. Il nucleo castellano, cinto di antiche mura e raccolto attorno alla Chiesa gotica di San Nicolò, con le case dai tetti di lastre brunite, pare quasi sospeso sul torrente Senatello, scavalcato dal ponte medievale. I ruderi del Castello, in cui si dice fu ospite Dante Alighieri, ricordano i fasti di Uguccione della Faggiola, che fu protagonista di tormentate vicende fra Duecento e Trecento. La zona integra nel suo ambiente naturale è ricca di sentieri e mulattiere. Nel territorio comunale sono le frazioni di Gattara, antico borgo di grande interesse per la sua atmosfera medievale, e di Fragheto, luogo di tragiche vicende nel periodo della Resistenza. Gnocchi al tartufo Polenta al cinghiale Roast-beef al tartufo Salsiccia con fagioli Contorni della casa Dessert della casa 31 ottobre domenica h 13.00 Vini: Sangiovese in bottiglia d.o.c. € 5,00 € 20,00 escluso bevande Uguccione della Faggiola Casteldelci via Castello, 8 tel. 0541/925940 [email protected] chiuso mercoledì