WE GASTRO2011 ottobre - Provincia di Pesaro e Urbino
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WE GASTRO2011 ottobre - Provincia di Pesaro e Urbino
ottobre DOMENICA 2 OTTOBRE DAME E CAVALIERI · COLOMBARONE DI PESARO LA VIGNA · MONTECALVO IN FOGLIA OSTERIA LA BUMBA · ORCIANO DI PESARO VILLA PALOMBARA · MONTEPORZIO SABATO 8 OTTOBRE PANTALIN · CALCINELLI DI SALTARA DOMENICA 9 OTTOBRE DALL’AMICO · MONTECALVO IN FOGLIA LA COPPA · MOMBAROCCIO LA FONTE · COLOMBARONE DI PESARO LOCANDA DAL TEDESCO · BORGO PACE MONTECUCCO · SAN GIORGIO DI PESARO TENETRA · CANTIANO SABATO 15 OTTOBRE MONTENERONE DA CARLETTO · PIOBBICO DOMENICA 16 OTTOBRE AL PAVONE BIANCO · BABBUCCE DI TAVULLIA DA LORENZO · GALLO DI PETRIANO DA RENATA · TAVOLETO IL TORCHIO · MONTEFELCINO LA LANTERNA · CAGLI NUOVA CASA BAROCCI · MOMBAROCCIO SABATO 22 OTTOBRE VECCHIO MONTEFELTRO · CARPEGNA DOMENICA 23 OTTOBRE AGLI OLIVI · CARTOCETO ANTICA TRATTORIA · SANT’ANDREA IN VILLIS · FANO DAL POETA · APECCHIO · SERRAVALLE DI CARDA LA GIOCONDA · CAGLI LA GRADARINA · GRADARA TONY E LUCIO · FRONTONE SABATO 29 OTTOBRE DA MARCHESI · NOVAFELTRIA DOMENICA 30 OTTOBRE AL BALÌ · SALTARA LA NUOVA FAZENDA · COLBORDOLO MAGDA · NOVAFELTRIA PICCOLO MONDO · MOMBAROCCIO SAN MARCO · MONTECOPIOLO SILVANA · CARPEGNA 2 ottobre domenica h 13.00 Dame e Cavalieri Colombarone di Pesaro Strada della Romagna, 347 tel. 0721 209 084 [email protected] Chiuso lunedì e martedì sera Dame e Cavalieri Bresaola alla romana Bocconcini di prosciutto e melone Involtini di melanzana e brie Raviolacci speck, asparagi e pendolini Risotto spinaci e salsiccia Tacchino al profumo di bosco con castagne Galletto ripieno Patate al forno Funghi trifolati Colombarone di Pesaro TÀ NOVI 2011 ESCURSIONE GRATUITA CON GUIDA AMBIENTALE Facili e brevi escursioni prima di sedersi a tavola. Il territorio si racconta attraverso le Guide Ambientali abilitate che vi accompagnano. Non è richiesta una particolare abilità nè un allenamento deciso, solo la volontà di camminare ed ascoltare, oltre che osservare. Scarpe da trekking e niente altro. Percorso senza difficoltà che dal piano ci porterà sulla cima della montagnola, detta anche Tetto del Mondo per la visibilità che offre. La variegata campagna del Parco del San Bartolo con seminativi, oliveti e vigne e poi la vista su Vallugola, fino a Rimini e oltre. Ritrovo: Scuola di Colombarone alle ore 9.45. Tiramisù al cucchiaio e 17,50 escluso bevande Vini: Cantina sociale La Morciola in bottiglia d.o.c. € 10,00 Cantina sociale La Morciola in caraffa € 6,00 Prenotazione obbligatoria: Andrea 340.3401389 [email protected] Omar 338.1211656 [email protected] La Vigna Montecalvo in Foglia Polenta arrostita Crostolo con prosciutto Crostino al tartufo Pancotto ai porcini Lasciata la valle del fiume Foglia, dopo Borgo Massano e prima di Casinina, una strada a destra mena a Montecalvo in Foglia. Piccolo paese con una torre medioevale e una campana del XIII secolo. Si vede a sinistra, al di là del fiume, la Torre Cotogna, quasi in vetta ad un colle tutto a colture, punto di avvistamento e segnalazione nei tempi antichi. Montecalvo in Foglia, come la vicina Tavoleto, fu in passato zona di confine fra le terre dei Montefeltro e dei Malatesta e, quindi, sicuro luogo di scontri e battaglie. Il curioso nome, quasi certamente, deriva dal latino “Mons calvus”, monte spoglio a causa della natura argillosa su cui il paese sembra galleggiare. Nel territorio comunale hanno assunto importanza e sviluppo economico-commerciale le frazioni di Ca’ Gallo e Borgo Massano. Ravioli al burro tartufato Fagioli con le cotiche Pasticciata all’urbinate Stinco di maiale al forno Patate saporite al forno Funghi prezzemolati Bustrengo, crostata Vini: Bianco e Rosso Azienda Agricola Guerrieri in bottiglia d.o.c. € 10,00 Sangiovese, Bianchello, Rosato in caraffa € 6,00 2 ottobre domenica h 12.30 La Vigna Montecalvo in Foglia loc. Cà Gallo via Ca’ Lanciarino, 14 tel. 0722 583 93 [email protected] chiuso lunedì e 20,00 escluso bevande 2 ottobre domenica h 13.00 Osteria La Bumba Orciano di Pesaro fraz. Rupoli via Rupoli, 17 tel. 0721 976 222 chiuso martedì Osteria La Bumba Orciano di Pesaro Rustichelle di polenta, affettati misti e bruschetta Si dice che le origini di Orciano si debbano ad un insediamento dei Cartaginesi scampati dalla battaglia del Metauro vinta dai Romani nel 207 a. C.. Posto sulle alture che separano le valli del Cesano e del Metauro, il paese è dominato dalla vecchia torre malatestiana. Il vero gioiello di Orciano è però la Chiesa di Santa Maria, eretta nel 1492, su progetto di Baccio Pontelli; ha un pregevole portale che la tradizione vuole sia stato disegnato da Raffaello Sanzio ed un interno elegantissimo fornito, per di più, di stucchi di Federico Brandani. Minestra di cresc’taiat con fagioli Gnocchi al cinghiale Arista di maiale ai funghi Galletto alla diavola Insalatina mista Crostata alla marmellata e 17,50 escluso bevande Vini: Bianchello e Sangiovese della casa in caraffa € 6,00 Villa Palombara Monte Porzio Crostone di polenta con funghi di montagna e tartufo Centro agricolo e industriale sui rilievi collinari del versante sinistro della bassa val Cesano. Il nucleo più antico del Comune, Castelvecchio, ancora circondato da mura, sorge in analoga posizione a nord est. Qui è presente un severo fortilizio con fossato e torri poligonali che i Principi Barberini acquistarono nel 1649 da Vittoria della Rovere. Monteporzio è l’antica Castrum Montis Podii che venne inserita fra i territori del Ducato di Urbino fino al 1631. Bello il vecchio Palazzo Comunale con la torretta dell’analogo e la Chiesa di S. Maria Assunta eretta nel sec. XVIII. Tacconi di farro con guanciale e pomodoro Coscio di maiale tartufato al forno con patate al rosmarino Faraona in umido con olive Dolci secchi fatti in casa 2 ottobre domenica h 13.00 Villa Palombara Monte Porzio via Fusarola, 2 fraz. Castelvecchio tel. 0721 955 617 [email protected] chiuso il lunedì e martedì Caffè Vini: Rosè Lavinia Colle Palombara in bottiglia d.o.c. € 8,00 Vino Rosso Guidobaldo Colle Palombara in bottiglia d.o.c. € 9,00 e 20,00 escluso bevande 8 ottobre sabato h 12.30 Pantalin Calcinelli di Saltara via Giovanni Agnelli, 2 tel. 0721 877 364 cell. 334 3901 248 [email protected] www.ristorantepantalin.com Pantalin Calcinelli di Saltara Crostone con fonduta e tartufo Affettati misti A circa 13 chilometri da Fano, nella vallata del fiume Metauro, lungo la consolare Flaminia, Calcinelli è snodo stradale per salire ai più alti castelli di Saltara da un lato e di Montemaggiore che fa da contraltare dall’altro. Dovete scegliere per una visita? Fate a testa o croce. Entrambi offrono piacevoli sorprese. Un paesaggio dolce e malinconico vi immette nei nuclei dei castelli da cui si dominano panorami di vigneti e di ulivi. Siamo in piena zona di produzione del Bianchello del Metauro, quel vino dal sapore secco asciutto e dal gusto gradevole, e dell’olio di Cartoceto, che - seppure ottenuto in piccole quantità - è di qualità sopraffina. Cresc’taiat con fagioli Polenta con salsiccia e funghi Stinco di vitello al forno Filetti di maiale al tartufo Cavolfiori ripassati in padella Patate arrosto Crostata Caffè e 20,00 escluso bevande Vini: Bianchello Borgo Torre, Sangiovese Mancini in bottiglia d.o.c. € 11,00 Bianchello, Montepulciano in caraffa € 4,00 Dall’Amico Montecalvo in Foglia Antipasto misto rustico della casa Lasciata la valle del fiume Foglia, dopo Borgo Massano e prima di Casinina, una strada a destra mena a Montecalvo in Foglia. Piccolo paese con una torre medioevale e una campana del XIII secolo. Si vede a sinistra, al di là del fiume, la Torre Cotogna, quasi in vetta ad un colle tutto a colture, punto di avvistamento e segnalazione nei tempi antichi. Montecalvo in Foglia, come la vicina Tavoleto, fu in passato zona di confine fra le terre dei Montefeltro e dei Malatesta e, quindi, sicuro luogo di scontri e battaglie. Il curioso nome, quasi certamente, deriva dal latino “Mons calvus”, monte spoglio a causa della natura argillosa su cui il paese sembra galleggiare. Nel territorio comunale hanno assunto importanza e sviluppo economico-commerciale le frazioni di Ca’ Gallo e Borgo Massano. Maltagliati caserecci con fagioli borlotti, magro di maiale al profumo di rosmarino e salvia Cannelloni alle verdure Scottadito di agnello Cosciotto di maiale al finocchietto selvatico Patate sabbiate al rosmarino e alloro Insalata all’arlecchino Tiramisù Caffè Vini: Sangiovese dei Colli Pesaresi in bottiglia d.o.c. € 6,00 9 ottobre domenica h 12.30 Dall’Amico Montecalvo in Foglia via Provinciale, 36 fraz. Cà Gallo tel. 0722 581 23 [email protected] chiuso mercoledì e 17,50 escluso bevande 9 ottobre domenica h 12.30 La Coppa Mombaroccio via Pavisa, 10 tel. 0721 471 276 cell. 347 3751 000 [email protected] chiuso lunedì, martedì e mercoledì La Coppa Mombaroccio TÀ NOVI 2011 Millefoglie di lonza, lonzino e pecorino nostrano con marmellate fatte in casa Passatelli alla fonduta di formaggio e tartufo nero pregiato Gnocchi di patate all’anatra Filetto di maiale in crosta al tartufo nero pregiato Patate duchessa ESCURSIONE GRATUITA CON GUIDA AMBIENTALE Facili e brevi escursioni prima di sedersi a tavola. Il territorio si racconta attraverso le Guide Ambientali abilitate che vi accompagnano. Non è richiesta una particolare abilità nè un allenamento deciso, solo la volontà di camminare ed ascoltare, oltre che osservare. Scarpe da trekking e niente altro. Dentro il borgo racchiuso da mura esistono musei preziosi. Visiteremo il Museo di Arte Sacra, quello della Civiltà contadina e le grotte del ‘700. Ritrovo: porta d’ingresso del Paese alle ore 9.45. Dolce della casa e 19,50 escluso bevande Vini: Sirio Fiorini, Sant’Ilario Fiorini in bottiglia d.o.c. € 9,00 Prenotazione obbligatoria: Andrea 340.3401389 [email protected] Omar 338.1211656 [email protected] La Fonte Colombarone di Pesaro Cozze alla tarantina Carpaccio di pesce spada alla catalana Polenta alla pescatora Ultima frazione a Nord del Comune di Pesaro tra Gabicce Mare e la città di Paolo e Francesca, Gradara. Al limitare del Parco naturale del Monte San Bartolo a Colombarone importanti scavi archeologici iniziati nel 1983 hanno fatto emergere una villa tardo romana particolarmente ricca a giudicare dai mosaici. La sua fondazione risale al IV secolo d.C. mentre la sua distruzione è ipotizzata intorno alla metà del VI secolo. Colombarone è luogo di partenza per una visita al castello di Gradara, al Borgo medievale di Fiorenzuola di Focara ed alla Baia della Vallugola. Maccheroncini alle canocchie Cannelloni ripieni di pesce Mazzancolle al sale Coda di rospo al forno con patate, olive, pendolini e capperi Insalata mista 9 ottobre domenica h 12.30 La Fonte Colombarone di Pesaro Strada della Romagna, 361 tel. 0721 208 082 Sempre aperto Limoncello della casa Vini: Bianchello del Metauro La Morciola in bottiglia d.o.c. € 9,00 Bianco doc dei Colli Pesaresi in caraffa € 7,00 e 20,00 escluso bevande 9 ottobre domenica h 12.30 Locanda Dal Tedesco Borgo Pace via Ca’ I Savi, 4 Strada Nazionale 73 bis tel. 0722 899 52 [email protected] chiuso martedì Locanda Dal Tedesco Borgo Pace Polenta con pancetta e uccelletti Salsicce stagionate Sott’oli della casa Fagioli e cotiche Un paesaggio di pascoli, boschi, di sorgenti, di sentieri dove scoprire la purezza dell’aria, la libertà della selvaggina, il guizzo delle trote tra Meta ed Auro, l’odore dei tartufi, e il vecchio mestiere del carbonaio. Dai sentieri dell’Alpe della Luna, da Bocca Trabaria, porta d’ingresso nelle Marche dalla Toscana, per Lamoli, Borgopace, Sompiano, Castel de’ Fabbri, al caratteristico agglomerato rurale di Ca’ Mucci, a Figiano, sino al delizioso borghetto di Parchiule con le due Chiesine agganciate da un ponticello, è tutto un circuito di tipo storico-culturale-naturalistico ed anche gastronomico. Si cominci però col non trascurare l’Abbazia dedicata a S. Michele Arcangelo a Lamoli, di impianto romanico, edificata dai monaci benedettini, anche se è da ritenere, almeno in parte, un’origine anteriore al 1000. Risotto zucca e tartufo Tagliatelle ai funghi e porcini Scaloppine al tartufo Coniglio in porchetta Verdura cotta Patate arrosto Crepe alla marmellata di casa Caffè e 20,00 escluso bevande Vini: Bianchello, Sangiovese in bottiglia d.o.c. € 10,00 Montecucco San Giorgio di Pesaro Crostini misti, salumi nostrani, bruschetta e piadina Seguendo uno dei tanti percorsi alternativi collinari che si partono dalla riviera di Fano, alto tra le vallate del Metauro e del Cesano, superata Piagge, s’incontra il “castello” di San Giorgio, che fa il paio con il vicino castello del Poggio. L’antica cerchia murata, a scarpata, rappresenta vestigia di un passato che non ha, in realtà, echi di grande storia, così come il borgo di Poggio. Alcune opere d’arte di un certo rilievo sono conservate nelle cinque Chiese del territorio comunale. Crocifissi del XIV e XV secolo, belle tele, un coro settecentesco, e alcune statue tra cui quella ritenuta miracolosa di S. Pasquale Baylon. In compenso gode i frutti di una buona produzione agricola, vini e frutta compresi, e fama di una gioiosa allegria. Ciavattoni al sugo d’oca Tacconi alle fave e pomodoro fresco Coniglio in potacchio Pollo alla cacciatora Fettine di ripieno Erbetta di campo Verdure gratinate Crostata e ciambella Vini: Bianchello del Metauro Speranzini in bottiglia d.o.c. € 6,00 Bianchello o Rosso di Montecucco in caraffa € 5,00 9 ottobre domenica h 12.30 Montecucco San Giorgio di Pesaro via Montecucco, 27 tel. 0721 970 150 chiuso mercoledì e 17,50 escluso bevande 9 ottobre domenica h 13.00 Tenetra Cantiano Piazzale Bartolucci, 14 tel. 0721/788658 [email protected] chiuso lunedì Tenetra Cantiano Coradella, affettati, fagioli con cotiche, trippa, formaggi locali con crescia e pane di Chiaserna, crostini di tartufo Il paese è sito a cavallo tra le Marche e l’Umbria ed è attraversato dalla Via Flaminia, importante arteria che collega Roma alla costa adriatica. Posto ai piedi del massiccio del Catria, che, coi suoi 1702 metri, è la quota più alta della provincia di Pesaro e Urbino ed una delle principali vette dell’Appennino umbro-marchigiano, è immerso in estese e secolari faggete ad altofusto tra cui va ricordato il bosco di Tecchie, istituito Parco pubblico nel 1986. Michele Mercati, biologo, naturalista ed archiatra pontificio (1541-1591), descrive ampiamente Cantiano nella sua opera botanica e mineralogica intitolata “Metalloteca Vaticana” (1574), ricordandolo per l’amenità dei luoghi e per le ricchezze naturali, nonché per la copiosa quantità di fossili. Berretti d’alpino ai porcini e tartufo nero Raviolini con pomodorini e formaggio di fossa Stinco di maiale con verdure di cottura Carpaccio di marchigiana con rucola, ricotta affumicata e amarene di Cantiano Patate arrosto Verdure gratinate Crepes alle amarene di Cantiano Caffè e 20,00 escluso bevande Vini: Guerrieri Sangiovese in bottiglia d.o.c. € 10,00 Sangiovese Fiorini in caraffa € 6,00 Montenerone Da Carletto Piobbico Affettati, crostini, piadina Polenta ai funghi porcini Arrosto misto di coniglio, anatra, pollo e agnello Patate al forno Crostata con vin santo Caffè Vini: Bianchello del Metauro Morelli, Sangiovese dei Colli Pesaresi in bottiglia d.o.c. € 7,00 Bianchello del Metauro,Sangiovese in caraffa € 4,00 Piobbico è un comune di 2000 abitanti, posto a 339 metri sul livello del mare, in una ridente valle, protetto da due montagne: il Nerone (1526 mt.) e il Montiego (975 mt.), alla confluenza di due fiumi: il Biscubio e il Candigliano che si uniscono, al centro dell’abitato. Grazie alla sua posizione, al verde, ai boschi, Piobbico gode di un clima mite, anche nei mesi più caldi dell’anno e di un’aria pura e frizzante, caratteristiche che rendono il paese una delle stazioni climatiche più godibili dell’Appennino Umbro-Marchigiano. Il massiccio del Monte Nerone con la presenza di acque fluorate e dell’acqua minerale “Santa Maria”, la possibilità di percorrere itinerari naturalistici, di effettuare escursioni, attività di trekking, equitazione, canoa, pesca, tennis ed altri sport a contatto con la natura, offre al turista una vacanza rilassante e rigenerante, ma al tempo stesso varia ed interessante. 15 ottobre sabato h 12.00 Montenerone Da Carletto Piobbico via Roma, 28 tel. 0722.986282 chiuso mercoledì e 17,50 escluso bevande 16 ottobre domenica h 13.00 Al Pavone Bianco Al Pavone Bianco Tavullia - loc. Babbucce via Croce, 3/5 tel. 0721 476 159 cell. 338 7513 768 chiuso lunedì Polenta arrostita con olio e parmigiano Crostone ai funghi misti di bosco Prosciutto crudo di collina Olive marinate Zuppa di quadrucci con ceci Gnocchetti alla vecchia maniera Tagliata di manzo steccata ai porcini Costine di maiale e salsicciotti alla griglia Patate alla fornaia Insalata verde Cantucci alle mandorle Crostata alla ciliegia e 17,50 escluso bevande Vini: Sangiovese Colli Pesaresi e Trebbiano di Gradara in bottiglia d.o.c. € 7,00 Babbucce di Tavullia Babbucce è un tranquillo borgo disteso lungo la strada principale, circondato da un ondulato sereno paesaggio di colline ben coltivate. Non ha storia propria. Ma la Storia è passata, invece, un poco più in alto sui colli immediatamente a sud di Gradara: Monteluro e Montepeloso. Sull’uno e sull’altro vertice c’era, nel Medioevo (sec. XII) un castello, scomparsi entrambi abbastanza presto. Sotto le loro mura si scontrarono - come sempre - i Malatesta ed i Montefeltro per la conquista di Pesaro. E, un secolo e mezzo più tardi, Monteluro vide quella sconfitta delle truppe papaline ed aragonesi del condottiero Niccolò Piccinino, che doveva cambiare il corso della storia d’Italia, condizionata nel Quattrocento, dal fragile equilibrio dei vari potentati della penisola. Da Lorenzo Gallo di Petriano Insalata di funghi Bocconcini di mozzarella alla brace Crescia ai ciccioli Sulla strada statale che scende da Urbino, nella valle del torrente Apsa, la località Gallo segna un’area di espansione industriale dopo una fascia di territorio scarsamente abitata. Il suo toponimo, insieme a quello di Cappone e Osteria Nuova, che seguono lungo la “urbinate”, ci riporta a tempi e luoghi di ritrovi di una popolazione scarsa. Una inconsueta deviazione può essere d’interesse per inoltrarsi verso Petriano, che dà il nome al Comune, poi alla Chiesa di Santa Maria in Calafria, correndo oltre Valzangona, con le sue poche case nei cui pressi ci sono sorgenti di acque minerali e ancora Scotaneto, per scendere infine sul versante del Rio Puto, nella vallata del Metauro. Oppure salire, prima di Isola del Piano, verso il Monastero di Montebello, ora sede di una cooperativa nota per i suoi prodotti biologici. Lasagne di polenta al ragù di lepre Tagliatelle caserecce ai porcini Tagliata di capocollo in letto di rucola con pomodorini e scaglie di grana Pancettone di vitello ripieno al forno Patate al rosmarino Insalata di stagione Panna cotta ai frutti di bosco 16 ottobre domenica h 12.30 Da Lorenzo Gallo di Petriano via Ponte Armellina, 68 tel. 0722 520 93 chiuso mercoledì sera Caffè Vini: “I Bronzi” La Morciola bianco e rosso in bottiglia d.o.c. € 8,00 in caraffa € 6,00 e 17,50 escluso bevande 16 ottobre domenica h 12.30 Da Renata Tavoleto via Vittorio Veneto, 13 tel. 0722 629 126 chiuso lunedì e martedì sera Da Renata Tavoleto Antipasti di salumi e di fantasia della cuoca con frittata al tartufo È posto sul ciglio di una ripida collina a 6 km dalla diramazione che si incontra lungo la provinciale che risale la sponda sinistra della media valle del Foglia, immerso in un paesaggio di marcate ondulazioni. Lo sfruttamento del bosco e la lavorazione del legname mediante la tras-formazione dei tronchi in tavole si ritiene sia all’origine del nome dell’antico paese. L’imponente castello merlato che domina con la sua alta torre sull’abitato è il frutto di una ricostruzione pressoché totale realizzata nel 1865 dalla famiglia Petrangolini. All’interno mobili antichi e armi varie dei secoli passati. Solo le fondamenta e parte delle mura appartennero ad una rocca realizzata nel 1465 da Francesco di Giorgio Martini su commissione di Federico da Montefeltro, costituendo la stessa un baluardo avanzato del Montefeltro al confine con il territorio pesarese degli Sforza, già dei Malatesta. In località Monte S.Giovanni (m.620) esistono ancora i ruderi del castello detto “La Trappola”, una pineta e alcune grotte ancora inesplorate. Risotto al tartufo Lasagne al tartufo Straccetti al profumo di tartufo Patate arrosto Verdure di campo Dolce della casa Caffè e 20,00 escluso bevande Vini: Sangiovese in bottiglia d.o.c. € 10,00 Sangiovese della casa in caraffa € 6,00 Il Torchio Montefelcino Crostini misti e frittata al tartufo Crescia sfogliata con salumi nostrani Già castello infeudato da Guidubaldo Della Rovere al Conte Landriani, sotto il cui dominio divenne capitale di una modesta contea. Fu in questo periodo che venne costruito lo splendido palazzo dove veniva ospitata la corte e l’amministrazione statuale. Il Castello del Feudatario, così chiamato fu munito di monumentali camini in arenaria, opera degli scalpellini della vicina Sant’Ippolito. In quattro martedì estivi si tiene nella località una simpatica iniziativa che gode di crescente successo: il Mercatino del feudatario, con presenza di antiquari, rigattieri, artigiani. Nella frazione di Monteguiduccio, in una casa colonica, è una “Madonna con Bambino”, (bassorilievo policromo in pietra del secolo XV). Un affresco del secolo XVI viene conservato nella Chiesa di Villa. Polenta bianca con salsicce e porcini Gnocchi al ragù d’anatra Rollatine di coniglio al tartufo Salsicce e costine alla griglia Misto di insalate Dolce della casa Caffè Vini: Bianchello del Metauro S.Ilario Fiorini in bottiglia d.o.c. € 9,00 Sangiovese, Bianchello del Metauro in caraffa € 5,00 16 ottobre domenica h 12.30 Il Torchio Montefelcino via Umbria, 3 tel. 0721 729 100 [email protected] chiuso lunedì e 20,00 escluso bevande 16 ottobre domenica h 13.00 La Lanterna Cagli viale della Vittoria, 13 tel. 0721 781 929 La Lanterna Cagli Frittata e crostini al tartufo Alle falde del Monte Petrano, Cagli è sorta sulle rovine di un antico Municipio romano e due ponti dell’epoca, quello Grosso a 5 chilometri e il ponte Manlio all’ingresso della cittadina, stanno a dimostrare che i romani costruivano per l’eternità, come si suol dire. Città, quindi, di antica storia, conosciuta anche da Umbri ed Etruschi, conserva importanti testimonianze della civiltà medievale e rinascimentale. Il gigantesco Torrione semicircolare è quanto resta di una imponente Rocca di Francesco di Giorgio Martini. Tra le Chiese, gemme d’arte e di religiosità, basterà citare San Francesco, San Domenico, S. Angelo Minore con portale bramantesco, e la Cattedrale. Importante la biblioteca comunale fondata nel 1485, distrut-ta dai Borgia e ricostruita nel 1762: raccoglie circa 9000 volumi, pergamene, incunaboli, mentre il Museo Civico dà misura della tradizione della città e del suo territorio con raccolta di dipinti, reperti fossili, sculture, raccolti nella zona. Mezze maniche al tartufo nero Ravioli al ragù di capriolo Arista al tartufo Coniglio in potacchio Patate gratinate Insalata verde Crostata della casa Caffè e 20,00 escluso bevande Vini: Bianco Marche e Rosso Mochi Cagli in bottiglia d.o.c. € 8,00 Bianchello e Sangiovese Guerrieri in caraffa € 7,00 Nuova Casa Barocci Mombaroccio Crostini al tartufo Frittatina al tartufo Su un paesaggio plasmato dall’uomo e caratterizzato dalla diffusa presenza dell’ulivo e di esemplari di querci e rare macchie boschive, il Castello di Mombaroccio sorge a 325 m. sul livello del mare, circondato da una completa e intatta cinta muraria con la Porta Maggiore a sud-ovest ed i suoi due torrioni e la Porta Marina dal lato opposto. All’interno di queste cinte: la Collegiata che ha quadri notevoli, la Chiesa di San Marco con la millenaria reliquia di S. Clemente e, nell’antica Sacrestia, interes-sante un Museo d’Arte Sacra. Nell’annesso Convento è invece allestito un Museo della Civiltà Contadina che ha una sua suggestione per i numerosi ed ormai disueti attrezzi agricoli e artigianali che si sono raccolti. A soli due chilometri, immerso in un bosco misto di querce, roverelle, aceri e ornielli, sorge il Santuario del Beato Sante, uno dei tre Conventi fondati da San Francesco nelle Marche. Di notevole pregio artistico la Chiesa, il chiostro del 1300-1500 e la Pinacoteca. Strozzapreti gamberi e salsa tartufata Tagliatelle al tartufo Tagliata in letto di verdure al tartufo Insalata Patate fritte Semifreddo al croccante di noci Caffè Vini: Sangiovese, Bianchello in bottiglia d.o.c. € 8,00 Bianchello, Sangiovese in caraffa € 4,50 16 ottobre domenica h 12.30 Nuova Casa Barocci Mombaroccio piazza Barocci, 6/7 tel. 0721 470 200 chiuso lunedì sera e 20,00 escluso bevande 22 ottobre sabato h 12.30 Vecchio Montefeltro Carpegna via Roma, 52 tel. 0722 771 36 info@ristorantevecchio montefeltro.com chiuso lunedì sera e martedì Vecchio Montefeltro Carpegna Spianatine caserecce con salumi nostrani Cipolla fritta Uovo al profumo di tartufo Fagioli in crema di funghi porcini Giungendo dal mare, alle soglie del centro montano, oggi rinomata stazione di soggiorno climatica, s’incontra il rudere roccioso di Pietrafagnana e, poi, ad un bivio tra i campi, si scende per la idillica Pieve romanica con triplice abside e loggetta rinascimentale. Carpegna si raccoglie attorno al Palazzo dei Principi, eredi di quel Guido di Carpigna dal cui tronco germogliarono i Malatesta, i della Faggiola, Guido e Buonconte da Montefeltro ed i futuri Duchi di Urbino. Il Palazzo, bella costruzione del tardo Rinascimento, ha scaloni, cappella, grandi sale, tra cui quella del trono, una ricchissima e preziosa biblioteca e nei fondi, le scuderie e le prigioni. Molti gli itinerari e le escursioni per i boschi della Cantoniera, alla Pineta grande, al Bosco Cerdirosso, ai Sassi Simone e Simoncello per scoprire le antiche tracce dell’Abbazia benedettina e la città fortezza costruita dai Medici. Strozzapreti con lardo di Colonnata e formaggio di fossa Pappardelle al cinghiale Crespelle con carciofo e tartufo Coniglio in porchetta Arista tartufata Patate arrosto Verdure all’agro Tiramisù e 20,00 escluso bevande Vini: Mancini, Lucarelli, Guerrieri, Villa Ligi in bottiglia d.o.c. € 10,00 Sangiovese in caraffa € 6,00 Altri vini alla carta Agli Olivi Cartoceto Carrellata di antipasti Sulle colline immediatamente alle spalle del mare, Cartoceto, raccolto attorno alla bella piazza incorniciata dal Palazzetto con la pittoresca torretta dell’orologio, ha origini molto antiche che, addirittura, si vorrebbero far discendere da un gruppo di soldati cartaginesi. Da oltre vent’anni vi si svolge la festa dell’olio e dell’oliva con tanto di mostra-mercato. Ormai l’olio di produzione locale ha ottenuto dappertutto lusinghiere pagelle per la qualità sopraffina e per la sua bassa acidità. Dalla piazza, cuore del paese, risalendo la lunga scalinata s’incontra la Chiesa Collegiata, ma si è già sulla strada che, dopo pochi chilometri, lascia il verde argento degli ulivi per raggiungere quello del bosco ove si cela il Convento del Beato Sante, nel vicino Comune di Mombaroccio. Passatelli in brodo di tacchina Gnocchetti all’anatra Pasticciata alla marchigiana Quaglie in salmì Piselli stufati Cipolline in agrodolce Torta di mele Caffè Vini: Bianchello del Metauro, Sangiovese in bottiglia d.o.c. € 10,00 in caraffa € 6,00 23 ottobre domenica h 12.30 Agli Olivi Cartoceto via Bottaccio, 4 tel. 0721 898 144 [email protected] chiuso martedì e 17,50 escluso bevande 23 ottobre domenica h 12.30 Antica Trattoria Sant’Andrea in Villis,Fano via Sant’Andrea in Villis, 2 tel. 0721 885 138 cell. 338 7334 835 [email protected] chiuso lunedì Antica Trattoria Sant’Andrea in Villis, Fano Affettati misti di salumi e formaggi con focaccia Verdure pastellate La Chiesa parrocchiale, dedicata a S. Andrea, sorge su una piccola altura isolata, non distante, ma decentrata rispetto alla frazione. Fino a tempi recenti presso la chiesa vi era la sede della Confraternita del SS.mo Sacramento, la quale, oltre ad avere un ruolo molto importante nelle processioni, curava la gestione del Monte Frumentario che aveva lo scopo di dare il grano in prestito ai bisognosi soprattutto in tempo di carestia. Fino ad alcuni anni fa, il 30 novembre, si svolgeva la festa in onore di S. Andrea, detta anche la “festa delle castagne”. In quella occasione la sera della vigilia giungevano birocci carichi di castagne e compratori di legname e il piazzale davanti alla chiesa si riempiva di padelle infuocate. Il territorio di S. Andrea e quello di Magliano infatti, erano ricchi di castagni e fornivano, prima del 1940, legname per la costruzione di mobili. Tagliatelle con piselli Gnocchi all’anatra Coniglio e pollo alla cacciatora Misto brace Insalata mista Patate al forno Ciambellone Crostata Vin santo e 17,50 escluso bevande Vini: Sangiovese, Bianchello Colli Pesaresi in bottiglia d.o.c. € 9,00 in caraffa € 6,00 Dal Poeta Apecchio TÀ NOVI 2011 Crostini al porcino e tartufo Frittata al tartufo Passatelli al tartufo Pappardelle al ragù con funghi del Nerone Filetto al porcino Stinco di vitello al forno con patate novelle Insalata mista Dolcetti secchi con vin santo ESCURSIONE GRATUITA CON GUIDA AMBIENTALE Facili e brevi escursioni prima di sedersi a tavola. Il territorio si racconta attraverso le Guide Ambientali abilitate che vi accompagnano. Non è richiesta una particolare abilità nè un allenamento deciso, solo la volontà di camminare ed ascoltare, oltre che osservare. Scarpe da trekking e niente altro. Uno dei paesaggi più belli del Monte Nerone. Percorreremo il tratto alto di un sentiero agevole col Nerone che ci guarda da destra e la Cardamagna che ci fa da guardiana a sinistra. Un assaggio di montagna per tutti. Ritrovo: campo di calcio prima di Serravalle alle ore 9.45. 23 ottobre domenica h 13.00 Dal Poeta Apecchio loc. Serravalle di Carda via Pian di trebbio, 81 tel. 0722 901 36 chiuso lunedì Caffè Vini: bianco e rosso del Poeta in bottiglia d.o.c. € 6,00 Sangiovese, Bianchello in caraffa € 6,00 Prenotazione obbligatoria: Andrea 340.3401389 [email protected] Omar 338.1211656 [email protected] e 20,00 escluso bevande 23 ottobre domenica h 13.00 La Gioconda La Gioconda Cagli via Brancuti sn tel. 0721 781 549 [email protected] chiuso lunedì Insalatina di carne bollita con panzanella e aceto rosso Polenta morbida con pecorino della valle del Metauro, noci e tartufo nero Fesa di “manzarda marchigiana” alla griglia Coniglio flambato al Verdicchio brut e tartufo nero Crostata con marmellata fatta in casa con frutta biologica e 20,00 escluso bevande Vini: Marche Bianco 2010 Ca’ le Suore “Mochi” (biancame), Marche Rosso 2008 Vigna Alta “Mochi” (alicante e merlot) in bottiglia igt € 9,00 Cagli Alle falde del Monte Petrano, Cagli è sorta sulle rovine di un antico Municipio romano e due ponti dell’epoca, quello Grosso a 5 chilometri e il ponte Manlio all’ingresso della cittadina, stanno a dimostrare che i romani costruivano per l’eternità, come si suol dire. Città, quindi, di antica storia, conosciuta anche da Umbri ed Etruschi, conserva importanti testimonianze della civiltà medievale e rinascimentale. Il gigantesco Torrione semicircolare è quanto resta di una imponente Rocca di Francesco di Giorgio Martini. Tra le Chiese, gemme d’arte e di religiosità, basterà citare San Francesco, San Domenico, S. Angelo Minore con portale bramantesco, e la Cattedrale. Importante la biblioteca comunale fondata nel 1485, distrut-ta dai Borgia e ricostruita nel 1762: raccoglie circa 9000 volumi, pergamene, incunaboli, mentre il Museo Civico dà misura della tradizione della città e del suo territorio con raccolta di dipinti, reperti fossili, sculture, raccolti nella zona. La Gradarina Gradara Frittatina campagnola Crudo di Carpegna con formaggio fuso e tartufo Strudel salato “Grata Aura”, si scriveva già nel ‘400, per “essere luogo dilettevole e da pigliar piacere”. Il che è ancora attuale sia per la posizione incantevole, sia perché, oggi, c’è anche una “Gradara Ludens” ed è altresì sede importante di raduni enogastronomici. Così si spiega anche la intensa frequentazione della rocca e del borgo, con la sua cinta muraria trecentesca, su cui corrono i “cammini di ronda”, osservatori sulle vallate circostanti, sino al mare di Gabicce. La rocca di forma quadrata, con torri agli angoli, un poderoso mastio poligonale e ponte levatoio, provvista di armeria e sala di tortura, fu dapprima strumento di guerra per prendere poi sempre più l’immagine di Palazzo residenziale. Qui Paolo e Francesca - ricordati da Dante - vissero la loro tormentata storia d’amore. Lasagne della casa Gnocchi salsiccia e tartufo Prosciutto al forno ai funghi misti Coniglio in porchetta Patate sabbiate con pancetta Zuppa inglese Caffè Vini: Sangiovese in bottiglia d.o.c. € 10,00 in caraffa € 7,00 23 ottobre domenica h 12.00 La Gradarina Gradara via Romagna, 8 tel. 0541 964 504 sempre aperto e 19,50 escluso bevande 23 ottobre domenica h 12.30 Tony e Lucio Frontone via Fonte Avellana, 97 tel. 0721 786 327 chiuso martedì Tony e Lucio Frontone Affettati misti Bruschetta con pomodoro Dalla nuova Frontone, allineata su due file lungo la strada principale con intorno le villette sparse chiare ed ordinate, si può salire la ripida ed unica strada del colle sino all’antico Castello, un paese con le sue case vecchie e scure, ritornate a vivere: un borgo arroccato a 600 metri sul mare, a cospetto delle alte coste del Monte Catria e del Monte Acuto. Sembra solcare un mare di fantasia lo sperone, a forma di prua, del Castello malatestiano: un intricato labirinto di ambienti che salgono dalle oscure prigioni alle grandi cucine attrezzate di camini e forni, alle ariose sale decorate, fra pensili altane e finestre panoramiche verso le dolci colline da un lato e la catena dei monti dall’altro. Proprio là dietro, in una valletta, a circa 7 chilometri, c’è l’Eremo di Santa Croce di Fonte Avellana, meta di indiscutibile suggestione ambientale e per lo spirito. Cannelloni al ragù Tagliatelle ai porcini Anatra, coniglio, oca in porchetta Fagioli con cotiche Contorni misti Dessert della casa Caffè e 17,50 escluso bevande Vini: Guerrieri bianco, Sangiovese Guerrieri in bottiglia d.o.c. € 11,00 Rosso e Bianco locale in caraffa € 5,00 Da Marchesi Novafeltria Carpaccio al tartufo Crostini misti Un tempo, tra il fiume Marecchia e la strada che porta in Toscana c’era solo la Chiesetta romanica di Santa Marina col suo campanile a vela e la ancora più antica Chiesa di San Pietro in Culto. Già centro agricolo e commerciale che gli valse il nome di Mercatino Marecchia in virtù delle fiere e mercati che vi si tenevano, ancor oggi Novafeltria è il centro di convergenza di tutte le attività economiche della vallata. Nella Piazza spicca il Caffé Grand’Italia, che mantiene intatti i suoi arredi d’un tempo. Tra le sue frazioni, la più importante è Perticara, agglomerato stretto tra la Casa parrocchiale e lo scoglio del Monte Aquilone, nota per la sua miniera di zolfo e la cui storia è racchiusa nel Museo Storico Minerario (raccolta di rocce, fossili, reperti e attrezzi e ricostruzioni della vita della miniera). Tortelloni al tartufo Tagliolini ai funghi porcini Scaloppine ai funghi Faraona con castagne Patate al forno Insalata Dessert della casa Caffè Vini:Sangiovese dei Colli Pesaresi, Bianchello del Metauro in bottiglia d.o.c. € 7,00 29 ottobre sabato h 13.00 Da Marchesi Novafeltria via Ca’ Gianessi, 7 tel. 0541 920 148 [email protected] chiuso martedì e 19,00 escluso bevande 30 ottobre domenica h 13.00 Al Balì da Giò e Tina Saltara via San Martino, 10 tel. 0721 891 781 [email protected] chiuso giovedì Al Balì da Giò e Tina Saltara Passatine di ceci con crostini e olio di Cartoceto A circa 13 chilometri da Fano, nella vallata del fiume Metauro, lungo la consolare Flaminia, Calcinelli è snodo stradale per salire ai più alti castelli di Saltara da un lato e di Montemaggiore che fa da contraltare dall’altro. Dovete scegliere per una visita? Fate a testa o croce. Entrambi offrono piacevoli sorprese. Un paesaggio dolce e malinconico vi immette nei nuclei dei castelli da cui si dominano panorami di vigneti e di ulivi. Siamo in piena zona di produzione del Bianchello del Metauro, quel vino dal sapore secco asciutto e dal gusto gradevole, e dell’olio di Cartoceto, che - seppure ottenuto in piccole quantità - è di qualità sopraffina. Pappardelle al ragù Gnocchi con fonduta e funghi porcini Carne alla brace Coniglio ripieno Patate fritte Insalata mista Dolci secchi Caffè e 17,50 escluso bevande Vini: La Ripe Rosso Sangiovese Cantina Lucarelli in bottiglia doc € 10,00 Marche rosso Cantina Lucarelli in caraffa € 7,00 La Nuova Fazenda Colbordolo Insalatina di sedano e formaggio di fossa Bocconcino di bresaola con stracchino e rucola Crostone al tartufo nero Involtino di speck con casciotta d’Urbino Polenta con chiodini e scorzone Terra di vetusti olivi (collis uber olei), così era almeno si dice - quando acquisì il suo nome. Fu Castello di notevole importanza strategica, conteso dai Malatesta e Montefeltro. È ricordato, anche, per essere il paese natale di Giovanni Santi, padre di Raffaello e pittore di fama anch’egli. Nella Chiesa di San Giovanni Battista si possono ammirare dipinti pregevoli del Ridolfi e del Pandolfi. Scendendo verso Urbino, si incontra il borgo murato di Montefabbri, cui si accede attraverso un arco di pietra scura. In una delle sue casette nacque il Beato Sante Brancorsini, il frate dei miracoli, fondatore del Convento presso Mombaroccio. Non lontano dalla frazione di Talacchio, che è anch’esso un borgo murato, si trovano i resti di un ponte romano sul fiume Foglia, di imponente struttura. Passatelli porcini, salsiccia e tartufo nero Nidi di rondine al prosciutto Cosciotto al forno con frittatina di tartufo Tagliata di manzo con noci e scorzone Patate sabbiate Delizia di mascarpone e nutella Vini: Timoteo e Giglio Di Sante in bottiglia d.o.c. € 10,00 Sangiovese, Bianchello del Metauro La Morciola in caraffa € 6,00 30 ottobre domenica h 13.00 La Nuova Fazenda Colbordolo via Nazionale Urbinate, 201 tel. 0721 496 154 [email protected] chiuso sabato a pranzo e 20,00 escluso bevande 30 ottobre domenica h 13.00 Magda Novafeltria via Aurelio Saffi, 55 tel. 0541 920 817 [email protected] chiuso sabato Magda Novafeltria Affettati misti e crostini ai funghi Un tempo, tra il fiume Marecchia e la strada che porta in Toscana c’era solo la Chiesetta romanica di Santa Marina col suo campanile a vela e la ancora più antica Chiesa di San Pietro in Culto. Già centro agricolo e commerciale che gli valse il nome di Mercatino Marecchia in virtù delle fiere e mercati che vi si tenevano, ancor oggi Novafeltria è il centro di convergenza di tutte le attività economiche della vallata. Nella Piazza spicca il Caffé Grand’Italia, che mantiene intatti i suoi arredi d’un tempo. Tra le sue frazioni, la più importante è Perticara, agglomerato stretto tra la Casa parrocchiale e lo scoglio del Monte Aquilone, nota per la sua miniera di zolfo e la cui storia è racchiusa nel Museo Storico Minerario (raccolta di rocce, fossili, reperti e attrezzi e ricostruzioni della vita della miniera). Lasagne al forno Strozzapreti salsiccia e funghi Agnolotti pasticciati Scaloppina ai funghi Coniglio al cartoccio Tacchino al forno con olive Gratinati misti Patate fritte Torta al mascarpone e 17,50 escluso bevande Vini: Sangiovese in caraffa € 6,00 Piccolo Mondo Mombaroccio Composizione in antipasto con crostini e tartufo Su un paesaggio plasmato dall’uomo e caratterizzato dalla diffusa presenza dell’ulivo e di esemplari di querci e rare macchie boschive, il Castello di Mombaroccio sorge a 325 m. sul livello del mare, circondato da una completa e intatta cinta muraria con la Porta Maggiore a sud-ovest ed i suoi due torrioni e la Porta Marina dal lato opposto. All’interno di queste cinte: la Collegiata che ha quadri notevoli, la Chiesa di San Marco con la millenaria reliquia di S. Clemente e, nell’antica Sacrestia, interes-sante un Museo d’Arte Sacra. Nell’annesso Convento è invece allestito un Museo della Civiltà Contadina che ha una sua suggestione per i numerosi ed ormai disueti attrezzi agricoli e artigianali che si sono raccolti. A soli due chilometri, immerso in un bosco misto di querce, roverelle, aceri e ornielli, sorge il Santuario del Beato Sante, uno dei tre Conventi fondati da San Francesco nelle Marche. Di notevole pregio artistico la Chiesa, il chiostro del 1300-1500 e la Pinacoteca. Risotto ai funghi di bosco Passatelli con fonduta di formaggi e tartufo Maialino dei nostri pascoli cotto al giroarrosto Patatine sabbiate al forno Insalata fantasia Semifreddo di crema con salsa al cioccolato Vini: Bianchello del Metauro, Sangiovese dei Colli Pesaresi in bottiglia d.o.c. € 8,00 30 ottobre domenica h 13.00 Piccolo Mondo Mombaroccio via Villagrande, 175 tel. 0721 470 170 [email protected] chiuso lunedì e martedì e 20,00 escluso bevande 30 ottobre domenica h 12.30 Ristorante San Marco Montecopiolo via Pratole, 2/b tel. 0722 785 98 [email protected] www.sanmarcovillagrande.it chiuso lunedì Ristorante San Marco Montecopiolo Roast-beef all’aceto balsamico Strudel di verdure Sformatino ai funghi Prosciutto crudo Chiocciole al pecorino Quiche lorraine Punto di passaggio tra le valli del Marecchia e del Conca, Villagrande di Montecopiolo è una moderna stazione climatica, cui fanno corona due villaggi turistici. Circondata da montagne boscose è punto di riferimento per gli sciatori della regione, che salgono sopra i 1000 metri a Monteboaggine, sulla schiena del Monte Carpegna, alla sciovia dell’Eremo, ove nei pressi - è il Santuario della Madonna del Faggio, meta di continui pellegrinaggi Montecopiolo sembra sorvegliare ancora la rocca che fa tutt’uno con i ruderi del Castello, che fu gran dimora di Antonio Carpigna, primo Conte del Montefeltro. Polenta al cinghiale Passatelli ai porcini Filetto marinato con verze e mela verde Faraona con castagne Patate a spicchio Insalata mista e 17,50 escluso bevande Vini: Bianchello e Sangiovese in bottiglia d.o.c. € 12,00 Silvana Carpegna Prosciutto di Carpegna, crostino al tartufo Sedano, casciotta d’Urbino, melagrana e olio di Cartoceto Vol au vent ai porcini Giungendo dal mare, alle soglie del centro montano, oggi rinomata stazione di soggiorno climatica, s’incontra il rudere roccioso di Pietrafagnana e, poi, ad un bivio tra i campi, si scende per la idillica Pieve romanica con triplice abside e loggetta rinascimentale. Carpegna si raccoglie attorno al Palazzo dei Principi, eredi di quel Guido di Carpigna dal cui tronco germogliarono i Malatesta, i della Faggiola, Guido e Buonconte da Montefeltro ed i futuri Duchi di Urbino. Il Palazzo, bella costruzione del tardo Rinascimento, ha scaloni, cappella, grandi sale, tra cui quella del trono, una ricchissima e preziosa biblioteca e nei fondi, le scuderie e le prigioni. Molti gli itinerari e le escursioni per i boschi della Cantoniera, alla Pineta grande, al Bosco Cerdirosso, ai Sassi Simone e Simoncello per scoprire le antiche tracce dell’Abbazia benedettina e la città fortezza costruita dai Medici. Cappelli del prete agli asparagi e tartufo Pappardelle al capriolo Brasato ai funghi Misto di carni suine alla brace Patate al forno Verdure in padella Tiramisù della casa Caffè Vini: Bianchello del Metauro Terracruda Boccalino in bottiglia d.o.c. € 10,00 Sangiovese Terracruda in bottiglia d.o.c. € 12,00 Vino della casa € 6,00 30 ottobre domenica h 12.30 Silvana Carpegna via G. O. Falconieri, 7 tel. 0722 776 21 info@ristorantesilvana carpegna.net chiuso lunedì e 20,00 escluso bevande
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