maggio - Turismo Pesaro e Urbino

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maggio - Turismo Pesaro e Urbino
maggio
DOMENICA 1 MAGGIO
AL PAVONE BIANCO · BABBUCCE
DI TAVULLIA
LE FONTANE · CAGLI
OSTERIA DA FOFO · CANDELARA
DI PESARO
SAN MARCO · MONTECOPIOLO
SILVANA · CARPEGNA
SABATO 7 MAGGIO
PANTALIN · CALCINELLI DI SALTARA
VECCHIO MONTEFELTRO · CARPEGNA
DOMENICA 8 MAGGIO
DA MARCO · FOSSOMBRONE
DA MARIA · MOMBAROCCIO
LA NUOVA FAZENDA · COLBORDOLO
LA TANA DEL LUPO · ACQUALAGNA
NENE’ · URBINO
TADDEO E FEDERICO · SANT’ANGELO
IN VADO
TONY E LUCIO · FRONTONE
UGUCCIONE DELLA FAGGIOLA ·
CASTELDELCI
DOMENICA 15 MAGGIO
AL MANDORLO · SERRUNGARINA
CAVALIERE · MONTECALVO IN FOGLIA
EL PASO · CAGLI
FRANTOIO DEL TRIONFO · CARTOCETO
HOSTARIA A FUOCO LENTO · URBINO
LA GRADARINA · GRADARA
MAGDA · NOVAFELTRIA
POSTA VECCHIA · SALTARA
TAVERNA DEL CACCIATORE · MERCATELLO
SUL METAURO
SABATO 21 MAGGIO
DA MARCHESI · NOVAFELTRIA
DOMENICA 22 MAGGIO
BELLAVISTA · ACQUALAGNA
CASA OLIVA · SERRUNGARINA
DA LORENZO · GALLO DI PETRIANO
DA RENATA · TAVOLETO
IL PARCO · NOVAFELTRIA
LA GIOCONDA · CAGLI
LA VIGNA · MONTECALVO IN FOGLIA
NUOVA VILLA BORGHESE · MONTECCHIO
DI SANT’ANGELO IN LIZZOLA
TAVERNA DEL FALCO · FOSSOMBRONE
DOMENICA 29 MAGGIO
AGLI OLIVI · CARTOCETO
ANTICA TRATTORIA · SANT’ANDREA
IN VILLIS · FANO
IL BURCHIO · PIOBBICO
LA COPPA · MOMBAROCCIO
LA FONTE · COLOMBARONE DI PESARO
LA GIARDINIERA · CASTELDELCI
LA LOCANDA DEI VENTI · NOVAFELTRIA
OSTERIA DEGLI ULTIMI · TAVULLIA
1 maggio
domenica h 13.00
Al Pavone Bianco
Babbucce di Tavullia
via Croce, 3/5
tel. 0721 476 159
cell. 338 751 3768
chiuso lunedì
Al Pavone Bianco
Babbucce di Tavullia
Spianata rustica cipolla e pancetta
Tagliata di manzo alle erbe amare
Salame nostrano
Melanzane gratinate
Babbucce è un tranquillo borgo disteso lungo la
strada principale, circondato da un ondulato sereno
paesaggio di colline ben coltivate. Non ha storia
propria. Ma la Storia è passata, invece, un poco più
in alto sui colli immediatamente a sud di Gradara:
Monteluro e Montepeloso. Sull’uno e sull’altro vertice
c’era, nel Medioevo (sec. XII) un castello, scomparsi
entrambi abbastanza presto. Sotto le loro mura
si scontrarono - come sempre - i Malatesta ed i
Montefeltro per la conquista di Pesaro. E, un secolo e
mezzo più tardi, Monteluro vide quella sconfitta delle
truppe papaline ed aragonesi del condottiero Niccolò
Piccinino, che doveva cambiare il corso della storia
d’Italia, condizionata nel Quattrocento, dal fragile
equilibrio dei vari potentati della penisola.
Taglierine casalinghe al ragù fine piselli
Pizzicotti agli asparagi e grana
Coniglio ripieno alle olive
Salsicce e castrato alla griglia
Patate al rosmarino
Crostata all’albicocca
e 17,50 escluso bevande
Vini: Sangiovese dei Colli Pesaresi
e Trebbiano di “Gradara” in bottiglia € 7,00
Le Fontane
Cagli
Crostino al tartufo
Torta con salsiccia e asparagi
Nocetta di vitello con funghi e grana
Lonzino nostrano aromatizzato
L’antica “Cale”, municipio romano sulla via Flaminia,
era già la terza città del Ducato di Urbino all’epoca
del grande Federico. Un passato glorioso, quindi,
che ha costellato il territorio di eremi, abbazie,
chiese conventuali, ai quali si affiancavano i 52
castelli che l’istituzione comunale ebbe poi ad
assoggettare. Più che soffermarsi sui numerosi
monumenti delle civiltà trascorse, romane medievali
e rinascimentali, di cui sono testimonianze il ponte
Mallio, il Torrione (parte rimanente di una Rocca di
Francesco di Giorgio Martini) il Palazzo Comunale, le
Chiese romaniche e la Cattedrale, ci piace suggerire
di “andare per natura”, sui magnifici pianori del
Monte Petrano o alle cime appenniniche del
Catria (m.1701) e del Nerone (m. 1525) sui sentieri
segnalati per escursioni ambientali di suggestivo
valore naturalistico o su percorsi semplicemente
micologici.
Passatelli verdi con pecorino e pomodorini
Gnocchi con fonduta e tartufo
Pasticcio di vitello al tartufo
Agnello in fricot
Verdura cotta saltata in padella
Bavarese di frutta e cioccolato
Caffè
Vini: Cà Le Suore bianco, Vigne Alta rosso
in bottiglia d.o.c. € 8,00
1 maggio
domenica h 12.30
Le Fontane
Cagli
Strada Cagli Pergola, 126/A
tel. 0721 790 148
[email protected]
chiuso lunedì
e 20,00 escluso bevande
1 maggio
domenica h 13.00
Osteria Da Fofo
Candelara di Pesaro
Strada Borgo Santa
Lucia, 60
tel. 0721 206 226
[email protected]
chiuso mercoledì
Osteria Da Fofo
Candelara di Pesaro
Spianata casereccia al rosmarino
con prosciutto
Bruschetta con lardo nostrano
Insalatina di cuori di carciofo, sedano,
funghi e formaggio di fossa
Frittatina agli asparagi
Polentina cremosa con fagioli e cotiche
Fonduta di formaggi gratinata al tartufo
Cestino di panini e grissini artigianali
della casa
Il Castello di Candelara ha origini antiche, dato
che sorse probabilmente sopra i resti di una villa
romana. Si presume che il maniero venne fatto
costruire attorno all’anno Mille e che fosse un castello
imprendibile, posto com’era su un contrafforte e
circondato da solide mura. Nel 1176, dopo la sconfitta
di Legnano, vi trovò rifugio Federico Barbarossa. A
Candelara in alcuni giorni nel mese di dicembre si
tiene la manifestazione “Candele a Candelara”, un
mercatino natalizio nell’antico borgo medievale, dove
ogni sera la luce artificiale viene spenta per lasciare
posto a migliaia di fiammelle accese.
Lasagna della nonna
Tagliatelle primavera
Tagliata di porcini e tartufo nero
Patate arrosto al rosmarino
Erbe di campo
Dolci secchi della casa
e 20,00 escluso bevande
Caffè
Vini: Sangiovese Fiorini
in bottiglia d.o.c. € 12,00
Vino nuovo La Morciola in caraffa € 7,00
Rosso di Remo in caraffa € 8,00
Ristorante San Marco
Montecopiolo
Girello steccato con olio alla vaniglia
Tortino di ricotta con pomodoro confit
Melanzane in agro dolce
Vol-au-vent regina
Olive all’ascolana
Punto di passaggio tra le valli del Marecchia e del
Conca, Villagrande di Montecopiolo è una moderna
stazione climatica, cui fanno corona due villaggi
turistici. Circondata da montagne boscose è punto di
riferimento per gli sciatori della regione, che salgono
sopra i 1000 metri a Monteboaggine, sulla schiena
del Monte Carpegna, alla sciovia dell’Eremo, ove nei pressi - è il Santuario della Madonna del Faggio,
meta di continui pellegrinaggi Montecopiolo sembra
sorvegliare ancora la rocca che fa tutt’uno con i
ruderi del Castello, che fu gran dimora di Antonio
Carpigna, primo Conte del Montefeltro.
Millefoglie agli asparagi
Tagliatelle ai prugnoli
Tagliata all’aceto balsamico
Costarelle di maiale con miele e zenzero
I maggio
lunedì h 12.30
Ristorante San Marco
Montecopiolo
via Pratole, 2/b
tel. 0722 785 98
[email protected]
www.sanmarcovillagrande.it
chiuso lunedì
Patate al rosmarino
Pomodori gratinati
Dessert: Tramonto del Montefeltro
Vini: Bianchello e Sangiovese
in bottiglia d.o.c. € 12,00
e 17,50 escluso bevande
1 maggio
domenica h 12.30
Silvana
Carpegna
via G. O. Falconieri, 7
tel. 0722 776 21
[email protected]
chiuso lunedì
Silvana
Carpegna
Fesa di tacchino al balsamico su misticanza
all’olio di Cartoceto
Crostino al tartufo
Profiterol su vellutata di casciotta d’Urbino
Frittatina alle verdure
Giungendo dal mare, alle soglie del centro montano, oggi rinomata stazione di soggiorno climatica,
s’incontra il rudere roccioso di Pietrafagnana e, poi,
ad un bivio tra i campi, si scende per la idillica Pieve
romanica con triplice abside e loggetta rinascimentale. Carpegna si raccoglie attorno al Palazzo dei
Principi, eredi di quel Guido di Carpigna dal cui tronco
germogliarono i Malatesta, i della Faggiola, Guido e
Buonconte da Montefeltro ed i futuri Duchi di Urbino.
Il Palazzo, bella costruzione del tardo Rinascimento,
ha scaloni, cappella, grandi sale, tra cui quella del
trono, una ricchissima e preziosa biblioteca e nei
fondi, le scuderie e le prigioni. Molti gli itinerari e le
escursioni per i boschi della Cantoniera, alla Pineta
grande, al Bosco Cerdirosso, ai Sassi Simone e
Simoncello per scoprire le antiche tracce dell’Abbazia
benedettina e la città fortezza costruita dai Medici.
Tortelloni al crudo di Carpegna e tartufo nero
Tagliatelle caserecce ai funghi
Stracotto di carne bovina al Sangiovese
Colli Pesaresi su crema di patata rossa di
Sompiano al tartufo
Carni miste alla brace
Verdure grigliate
Crema al cucchiaio e ciambellone
Caffè
e 20,00 escluso bevande
Vini: Bianchello del Metauro Terracruda
Boccalino in bottiglia d.o.c. € 10,00
Olmo Valturio in bottiglia igt € 12,00
Vino della casa € 6,00
Pantalin
Calcinelli di Saltara
Frittatina agli asparagi
Crostone con guanciale
Involtino di melanzane
A circa 13 chilometri da Fano, nella vallata del
fiume Metauro, lungo la consolare Flaminia,
Calcinelli è snodo stradale per salire ai più alti
castelli di Saltara da un lato e di Montemaggiore
che fa da contraltare dall’altro. Dovete scegliere
per una visita? Fate a testa o croce. Entrambi
offrono piacevoli sorprese. Un paesaggio dolce
e malinconico vi immette nei nuclei dei castelli
da cui si dominano panorami di vigneti e di ulivi.
Siamo in piena zona di produzione del Bianchello
del Metauro, quel vino dal sapore secco asciutto
e dal gusto gradevole, e dell’olio di Cartoceto,
che - seppure ottenuto in piccole quantità - è di
qualità sopraffina.
Batoc con fave, piselli e guanciale
Gnocchetti con fonduta e tartufo
Coniglio e anatra in porchetta
Bocconcini di vitello con funghi e tartufo
Patate al forno
Erbe cotte ripassate in padella
Tiramisù
7 maggio
sabato h 12.30
Pantalin
Calcinelli di Saltara
via Giovanni Agnelli, 2
tel. 0721 877 364
cell. 334 390 1248
[email protected]
www.ristorantepantalin.com
Caffè
Vini: Bianchello Borgo Torre,
Sangiovese Mancini
in bottiglia d.o.c. € 11,00
Bianchello, Montepulciano
in caraffa € 4,00
e 20,00 escluso bevande
7 maggio
sabato h 12.30
Vecchio Montefeltro
Carpegna
via Roma, 52
tel. 0722 771 36
[email protected]
chiuso lunedì sera e martedì
Vecchio Montefeltro
Carpegna
Prosciutto “Carpegna” D.O.P.
Panzanella
Frittata di verdure
Strudel salato
Cipolla in pastella
Polenta con fonduta e tartufo
Giungendo dal mare, alle soglie del centro montano, oggi rinomata stazione di soggiorno climatica,
s’incontra il rudere roccioso di Pietrafagnana e, poi,
ad un bivio tra i campi, si scende per la idillica Pieve
romanica con triplice abside e loggetta rinascimentale. Carpegna si raccoglie attorno al Palazzo dei
Principi, eredi di quel Guido di Carpigna dal cui tronco
germogliarono i Malatesta, i della Faggiola, Guido e
Buonconte da Montefeltro ed i futuri Duchi di Urbino.
Il Palazzo, bella costruzione del tardo Rinascimento,
ha scaloni, cappella, grandi sale, tra cui quella del
trono, una ricchissima e preziosa biblioteca e nei
fondi, le scuderie e le prigioni. Molti gli itinerari e le
escursioni per i boschi della Cantoniera, alla Pineta
grande, al Bosco Cerdirosso, ai Sassi Simone e
Simoncello per scoprire le antiche tracce dell’Abbazia
benedettina e la città fortezza costruita dai Medici.
Crespelle con radicchio e salsiccia
Gnocchetti rigati con prosciutto e funghi
Tagliatelle con anatra e fagioli
Arrosto di vitello tartufato con formaggio
di fossa
Coniglio ai funghi porcini
Patate arrosto
Verdure all’aceto balsamico
Tiramisù
e 20,00 escluso bevande
Vini: Mancini, Lucarelli, Guerrieri, Villa Ligi
in bottiglia d.o.c. € 10,00
Sangiovese in caraffa € 6,00
Altri vini alla carta
Da Marco
Fossombrone
Antipasto di pesce misto
L’abitato romano, Forum Sempronii, distrutto dai
Longobardi, fu ricostruito sul colle che sovrasta
oggi la città. Il suggestivo borgo noto come
“Cittadella”, in cui sono ancora i ruderi della Rocca,
ne è testimonianza. Le vicende storiche intrecciano
i nomi dei Malatesta, dal duro governo, dei
Montefeltro, coi quali ebbe un periodo di prosperità
e in cui fiorì l’arte della lana e specialmente quella
della seta, dei Della Rovere, sotto i quali la città
fu notevolmente ampliata. Il patrimonio artistico
accumulato nei secoli è notevole, anzi, di più: ma
altrettanto meritevole d’interesse è il panorama
circostante, che si fa ancor più ampio salendo per
la strada panoramica alla pineta delle Cesane.
Consigliabili le passeggiate all’Annunziata o al
Colle dei Cappuccini, o alla forra di San Lazzaro,
ove il Metauro ha formato le “marmitte dei giganti”.
Risotto alla marinara
Tagliatelline allo scoglio
Frittura di pesce
Spiedini e capesante
Insalatina mista
Torta californiana alla frutta
Caffè
Vini: Bianchello del Metauro
in bottiglia d.o.c. € 6,00
Vino della casa in caraffa € 5,00
8 maggio
domenica h 13.00
Da Marco
Fossombrone
piazza Mercato, 3
tel. 0721 714 917
[email protected]
e 20,00 escluso bevande
8 maggio
domenica h 13.00
Da Maria
Mombaroccio
Passo del Beato Sante
tel. 0721 471 123
chiuso mercoledì
Da Maria
Mombaroccio
Melanzane grigliate
Pecorino fresco e olive ascolane
con bruschetta
Pizza bianca al rosmarino
Frittatina alle vitalbe
Una storia di Castello medievale, una intatta corona
di mura in cui si incastonano i torrioni della Porta
Maggiore. All’interno la settecentesca Chiesa
parrocchiale, adorna di tele del “Veronese” e del
Barocci, la torre civica quattrocentesca. Nel chiostro,
annesso alla Chiesa di San Marco, si può vedere una
bella raccolta di strumenti della civiltà contadina
ed una mostra del ricamo. Nella scura massa del
bosco svetta l’Eremo del Beato Sante, meta di fedeli
e di amanti dell’arte, poiché si trova annessa una
Pinacoteca ricca di capolavori di diversi secoli. Nella
Chiesetta lo splendore di un Crocifisso trecentesco,
gli altari in legno scolpito e dorato, il coro ed una
tela di scuola veneta. Nell’antica Sacrestia è
invece situato il Museo d’Arte Sacra (quadri, pale,
manoscritti, incisioni, paramenti sacri).
Tagliatelle al ragù e piselli
Pollo in padella ai peperoni
Arrostino in bianco al profumo di salvia
con carciofi trifolati
Torta di mele
e 17,50 escluso bevande
Vini: Bianchello del Metauro, Sangiovese
dei Colli Pesaresi in bottiglia d.o.c. € 8,00
Bianchello del Metauro, Sangiovese
in caraffa € 5,00
La Nuova Fazenda
Colbordolo
Polenta alle vongole
Insalata di mare
Polipo con patate
Carpaccio di tonno con cipolla di Tropea
Gamberi rucola e grana
Sardoncini marinati
Terra di vetusti olivi (collis uber olei), così era almeno si dice - quando acquisì il suo nome. Fu
Castello di notevole importanza strategica, conteso
dai Malatesta e Montefeltro. È ricordato, anche, per
essere il paese natale di Giovanni Santi, padre di
Raffaello e pittore di fama anch’egli. Nella Chiesa di
San Giovanni Battista si possono ammirare dipinti
pregevoli del Ridolfi e del Pandolfi. Scendendo verso
Urbino, si incontra il borgo murato di Montefabbri,
cui si accede attraverso un arco di pietra scura.
In una delle sue casette nacque il Beato Sante
Brancorsini, il frate dei miracoli, fondatore del
Convento presso Mombaroccio. Non lontano dalla
frazione di Talacchio, che è anch’esso un borgo
murato, si trovano i resti di un ponte romano sul
fiume Foglia, di imponente struttura.
Passatelli vongole veraci e porcini
Tagliatelle branzino e zucchine
Coda di rospo alle verdure
Spiedini di calamari
Insalata di stagione
Sorbetto al limone
Vini: Timoteo e Giglio Di Sante
in bottiglia d.o.c. € 10,00
Sangiovese, Bianchello del Metauro
La Morciola in caraffa € 6,00
8 maggio
domenica h 13.00
La Nuova Fazenda
Colbordolo
via Nazionale Urbinate, 201
tel. 0721 496 154
[email protected]
chiuso sabato a pranzo
e 20,00 escluso bevande
8 maggio
domenica h 12.30
La Tana del Lupo
Acqualagna
via Flaminia, 209
tel. 0721 797 247
cell. 329 396 9896
[email protected]
chiuso mercoledì
La Tana del Lupo
Acqualagna
Crostini croccanti con crema di fonduta
e tartufo nero
Carpaccio di vitella marinato al limone,
olio extravergine e tartufo nero
Crauto rosso a julienne con scaglie di grana
e tartufo nero
Tortino alle verdure dell’orto, gratinato
al parmigiano reggiano
Berretto di bresaola con spuma di ricotta
e tartufo nero
Polenta gialla stampata con colatura di fonduta
al tartufo e trifola di tartufo nero
Gnocchetti di patate saltati al ragù d’anatra
La capitale del tartufo è qui, sull’antica Via Flaminia,
dove Burano e Candigliano confluiscono per creare
quello spettacolo naturale di orrida ed aspra bellezza
che è la Gola del Furlo. “Aquae laniae” (acque macello)
da cui il nome, dice di una storia di distruzioni e
battaglie, di Visigoti, di condottieri sanguinari come
Narsete e Totila. Per la pace dello spirito parlano
invece il Santuario del Pelingo e l’Abbazia benedettina di San Vincenzo al Furlo, celebre per la imponenza
preromanica e la storia legata a San Pier Damiani.
Sopravvive ai secoli il viadotto romano a protezione
della Flaminia dalle piene del Candigliano. Tra i monti
Pietralata e Paganuccio s’apre il pittoresco canyon
del Passo del Furlo dalle pareti a picco sul fiume.
Sella di maiale al profumo di funghi del bosco
Girello di vitello brasato al forno con riduzione
al rosso piceno
Patatine arrosto al rosmarino
e 20,00 escluso bevande
Trancio di crostata alla pasta frolla
con confettura alla frutta
Vini: Bianchello del Metauro Campioli-Fiorini
in bottiglia d.o.c. € 12,50
Bianchello delle Marche Nannini
in caraffa € 6,00
Nenè
Urbino
Crudo al coltello con crescia al rosmarino
Paiolo di polenta gialla, salsiccia e asparagi
Frittata agli stridi
Tartine di pane azzimo con lattuga morta
Farro Bio al pesto d’ortica
Mix di verdure in pastella
Ceci al rosmarino
Casciotta d’Urbino alla brace
Pancetta alla salvia
Insalata alla pecorara
Pimpinella
Polpettone di pane
Risotto ai germogli di bosco
Maccheroncini di Campofilone con ragù casereccio
Roast beef di carne marchigiana con zucca stufata
al finocchio selvatico
Pollo in potacchio ai peperoni
Una città d’arte e di silenzio, una città d’arte e di
studi, un’oasi dello spirito. Anche se godeva già
di importanza e di prosperità, il tempo magico di
Urbino fu quello del Duca Federico, condottiero
audace e fortunato, umanista che la fece diventare
uno dei maggiori centri del nostro Rinascimento.
Il Palazzo Ducale, opera del Laurana, sede della
Galleria Nazionale delle Marche, è il monumento
che meglio sintetizza la grandezza di questa città:
27 sale ricche di opere d’arte. Ma la ricchezza
artistica di Urbino si ritrova anche nel Museo Albani,
nell’Oratorio di San Giovanni col ciclo affrescato
dei fratelli Salimbeni, in quello di San Giuseppe col
Presepio del Brandani. La casa natale di Raffaello è
un tipico edifico del ‘400 rimasto intatto, con ancora
visibile un affresco del giovane Sanzio.
8 maggio
domenica h 12.30
Nenè
Urbino
via Biancalana, 39
Strada Rossa
tel. 0722 29 96
[email protected]
chiuso lunedì
Misticanza all’extravergine Guerrieri
Crostata di crema e ricotta
Caffè
Vini: Sangiovese, Bianchello Guerrieri, Fiorini,
Bruscia in bottiglia d.o.c. € 10,00
e 17,50 escluso bevande
8 maggio
domenica h 13.00
Taddeo e Federico
Sant’Angelo in Vado
via Mancini, 4
tel. 0722 810 101
chiuso lunedì
Taddeo e Federico
Sant’Angelo in Vado
Carpaccio di bovino marchigiano con cuore di
sedano e olio di frantoio
Cittadina posta lungo l’alta valle del Metauro, a
71.9 km dal mare, al centro di un ameno paesaggio
caratterizzato dai primi contrafforti appenninici
che fiancheggiano la strada statale che sale verso
il passo di Bocca Trabaria (m. 1044). Di origini
medievali, S.Angelo in Vado è sorto sulle rovine della
romana Tiphernum Mataurense, antico municipio
distrutto durante la guerra gotica (sec. VI) e di cui si
conservano interessanti reperti archeologici. Il bel
centro storico è ricco di monumenti di varie epoche:
dal trecentesco Palazzo della Ragione sovrastato
dalla coeva Torre Civica (‘el Campanon’), la Cattedrale
settecentesca al seicentesco Palazzo Fagnani
(maestosa sede comunale dal 1838). Sant’Angelo
in Vado ha dato i natali a tre pittori celebri: i fratelli
Federico e Taddeo Zuccari, attivi soprattutto a Roma
nella seconda metà del XVI secolo, e Francesco
Mancini che a Roma tenne
bottega nella prima metà
del XVIII secolo dove ebbe
fra i suoi allievi più di un
marchigiano.
Risotto con asparagi selvatici e goletta di
Mercatello
Coniglio dorato
Piccole verdure croccanti
Gelato artigianale
e 17,50 escluso bevande
Vini: Colli Pesaresi Sangiovese Le Terrazze Morelli
in bottiglia d.o.c. € 8,00
Bianchello del Metauro San Cesario Morelli
in caraffa € 8,00
Tony e Lucio
Frontone
TÀ
NOVI
2011
Crescia con cicoli
Prosciutto, salame, insalatine miste
Gnocchi ai porcini
Tagliatelle al ragù
Faraona disossata ripiena
Anatra all’arancia
Contorni misti
Dessert della casa
Caffè
Vini: Guerrieri bianco, Sangiovese Guerrieri
in bottiglia d.o.c. € 11,00
Rosso e Bianco locale in caraffa € 5,00
ESCURSIONE GRATUITA CON GUIDE AMBIENTALI
Facili e brevi escursioni prima di sedersi a tavola. Il territorio si racconta attraverso le Guide
Ambientali abilitate che vi accompagnano. Non
è richiesta una particolare abilità né un allenamento deciso, solo la volontà di camminare ed
ascoltare, oltre che osservare. Scarpe da trekking
e niente altro. L’incanto di un monastero millenario, alle pendici del più alto massiccio pesarese,
quel M.te Catria che Dante chiama “gibbo”. Una
ricca rete di sentieri percorre il complesso di cime
e valli, tra boschi di faggio e pascoli, dove aquile e
lupi sono di casa, percorreremo qualche tratto di
questo paesaggio di aspre rocce e morbidi prati.
Appuntamento presso la Farmacia dell’Eremo di
Fonte Avellana alle ore 10.
8 maggio
domenica h 12.30
Tony e Lucio
Frontone
via Fonte Avellana, 97
tel. 0721 786 327
chiuso martedì
e 17,50 escluso bevande
Prenotazione
obbligatoria:
Andrea
340.3401389
[email protected]
Omar
338.1211656
[email protected]
8 maggio
domenica h 12.30
Uguccione della Faggiola
Casteldelci
via Castello, 8
tel. 0541 925 940
[email protected]
chiuso mercoledì
Uguccione della Faggiola
Casteldelci
Antipasti misti di tartufo e funghi porcini
Nell’alto Montefeltro è ad un palmo dalla
Romagna e dalla Toscana, sotto il massiccio
del Monte Fumaiolo. Il nucleo castellano, cinto
di antiche mura e raccolto attorno alla Chiesa
gotica di San Nicolò, con le case dai tetti di lastre
brunite, pare quasi sospeso sul torrente Senatello,
scavalcato dal ponte medievale. I ruderi del
Castello, in cui si dice fu ospite Dante Alighieri,
ricordano i fasti di Uguccione della Faggiola,
che fu protagonista di tormentate vicende fra
Duecento e Trecento. La zona integra nel suo
ambiente naturale è ricca di sentieri e mulattiere.
Nel territorio comunale sono le frazioni di
Gattara, antico borgo di grande interesse per la
sua atmosfera medievale, e di Fragheto, luogo di
tragiche vicende nel periodo della Resistenza.
Risotto funghi porcini
Tagliatelle al cartoccio al tartufo
Roast beef al tartufo
Bocconcini di vitello ai funghi porcini
Contorni misti della casa
Torta ricotta con mirtilli
Ciambella della nonna
e 20,00 escluso bevande
Vini: Sangiovese dei Colli Pesaresi
in bottiglia d.o.c. € 7,00
Al Mandorlo
Serrungarina
Frittata con carciofi
Crostini caldi
Posta su un’altura circondata da colline poco
più alte, che ne rendono amena la posizione,
Serrungarina ebbe già nel 1348 una munita Rocca,
ora scomparsa e di cui rimane solo una cisterna.
Al suo posto, alla sommità della cinta murata del
“castello”, è la Chiesa Parrocchiale di S. Antonio
Abate con pregevoli opere pittoriche. Tutt’attorno
le strette viuzze dell’antico abitato allineano
alcuni edifici notabili per bei portali ad arco o per
cornici o portaletti in cotto. Nei pressi, sempre
nel territorio del Comune, meritano una visita gli
altri due antichi “castelli” di Bargni e di Pozzuolo,
anch’essi immersi in un paesaggio agreste di
grande armonia.
Passatelli in brodo
Pappardelle all’anatra
Bollito misto con salsa
Anatra con pancetta e finocchio selvatico
Patate al forno
Carciofini sott’olio
Zuppa inglese
Vini: Bianchello, Sangiovese
in bottiglia d.o.c. € 7,00
Bianchello, Sangiovese
in caraffa € 5,00
15 maggio
domenica h 13.00
Al Mandorlo
Serrungarina
via Tomba, 57
tel. 0721 891 480
[email protected]
chiuso lunedì
e 17,50 escluso bevande
15 maggio
domenica h 12.30
Cavaliere
San Giorgio di Montecalvo
in Foglia
via Provinciale Feltresca, 21
tel. 0722 580 312
[email protected]
www.ristorantecavaliere.com
chiuso mercoledì
Cavaliere
Voul au vent al profumo di bosco
Ventaglio di lonza con cipolline borrettane
Verdure pastellate
Gnocchi all’ortolana
Passatelli tartufati su letto di casciotta
di Urbino
Filetto in crosta
Arrostino di tacchino steccato
con pancetta e tartufo
Spinaci saltati in padella
Zuppa inglese
Caffè
e 20,00 escluso bevande
Vini: Sangiovese, Bianchello
in bottiglia d.o.c. € 7,00
All’interno del locale lista
di vini marchigiani
San Giorgio di
Montecalvo in Foglia
Nella zona a valle del comune di Montecalvo in
Foglia, luogo di confine tra le terre del Montefeltro
e dei Malatesta, che fu teatro in passato di
numerosi scontri e battaglie per il possesso del
territorio tra Marche e Romagna, sorge la frazione
di Borgo Massano; un agglomerato di recente
sviluppo economico-commerciale, che con l’area
residenziale di Cà Gallo rappresenta una delle
zone più attive e laboriose della Valle del Foglia. Si
vede a sinistra, al di là del fiume, la Torre Cotogna,
quasi in vetta ad un colle tutto a colture, punto di
avvistamento e segnalazione nei tempi antichi.
El Paso
Cagli
TÀ
NOVI
2011
Cornetto di sfoglia con punte d’asparagi
in salsa d’uovo e tartufo nero
Tagliatelle della nonna ai funghi spignoli
e tartufo nero
Spiedino di filetto di maiale e verdure grigliate
Patate al forno
Sfogliatina con crema chantilly e fragole
Caffè
Vini: Sangiovese dei Colli Pesaresi
in bottiglia d.o.c. € 10,00
Sangiovese in caraffa € 5,00
ESCURSIONE GRATUITA CON GUIDE AMBIENTALI
Facili e brevi escursioni prima di sedersi a tavola. Il
territorio si racconta attraverso le Guide Ambientali abilitate che vi accompagnano. Non è richiesta
una particolare abilità né un allenamento deciso,
solo la volontà di camminare ed ascoltare, oltre
che osservare. Scarpe da trekking e niente altro. Il
m.te Petrano, riconoscibile da chiunque per la sua
forma, in primavera avanzata si ricopre di una fioritura ricchissima. I boschi si interrompono in quota per lasciare spazio ai pascoli dove cavalli e mucche passano metà dell’anno. Una breve camminata
ci porterà su quella punta che si alza dal pianoro.
Appuntamento presso la Porta di Cagli per salire al
Petrano alle ore 10.
15 maggio
domenica h 13.00
El Paso
Cagli
via Pianello di Cagli, 123
tel. 0721 785 181
www.elpasobb.com
chiuso martedì
e 20,00 escluso bevande
Prenotazione
obbligatoria:
Andrea
340.3401389
[email protected]
Omar
338.1211656
[email protected]
15 maggio
domenica h 13.00
Frantoio del Trionfo
Cartoceto
via San Martino, 5
tel. 0721 898 286
[email protected]
Frantoio del Trionfo
Cartoceto
Misticanza con pecorino e pinoli
Bruschette classiche e al patè d’olive
con olio Dop Cartoceto
Crostata di pasta frolla salata al Solivoil
con bietoline, pinoli e ricotta
Frittata con fiori di zucca
Sulle colline immediatamente alle spalle del
mare, Cartoceto, raccolto attorno alla bella piazza
incorniciata dal Palazzetto con la pittoresca
torretta dell’orologio, ha origini molto antiche che,
addirittura, si vorrebbero far discendere da un
gruppo di soldati cartaginesi. Da oltre vent’anni vi
si svolge la festa dell’olio e dell’oliva con tanto di
mostra-mercato. Ormai l’olio di produzione locale
ha ottenuto dappertutto lusinghiere pagelle per la
qualità sopraffina e per la sua bassa acidità. Dalla
piazza, cuore del paese, risalendo la lunga scalinata
s’incontra la Chiesa Collegiata, ma si è già sulla
strada che, dopo pochi chilometri, lascia il verde
argento degli ulivi per raggiungere quello del bosco
ove si cela il Convento del Beato Sante, nel vicino
Comune di Mombaroccio.
Lasagne al forno agli asparagi
Strozzapreti con zucchine e scamorza
Crostata di pasta frolla al Solivoil con gelato
e cioccolato caldo
e 17,50 escluso bevande
Vini: Sangiovese dei Colli Pesaresi, Bianchello
del Metauro in bottiglia d.o.c. € 8,00
Hostaria a Fuoco Lento
Urbino
Rotolo di pasta sfoglia con scarola,
mele, uvetta e pepe
Rotolo di pasta sfoglia con pancetta
e radicchio rosso
Insalatina orzo perlato e pomodorini
al profumo di santoreggia
Polenta con guanciale
Carpaccio di zucchine con salsina a base
di mandorle, nepetella e extravergine
Una città d’arte e di silenzio, una città d’arte e di
studi, un’oasi dello spirito. Anche se godeva già
di importanza e di prosperità, il tempo magico di
Urbino fu quello del Duca Federico, condottiero
audace e fortunato, umanista che la fece diventare
uno dei maggiori centri del nostro Rinascimento.
Il Palazzo Ducale, opera del Laurana, sede della
Galleria Nazionale delle Marche, è il monumento
che meglio sintetizza la grandezza di questa città:
27 sale ricche di opere d’arte. Ma la ricchezza
artistica di Urbino si ritrova anche nel Museo Albani,
nell’Oratorio di San Giovanni col ciclo affrescato
dei fratelli Salimbeni, in quello di San Giuseppe col
Presepio del Brandani. La casa natale di Raffaello è
un tipico edifico del ‘400 rimasto intatto, con ancora
visibile un affresco del giovane Sanzio.
Gnocchetti di patate “Sublimi” con pesto Ursino
di aglio Ursino, noci, semistagionato ed extravergine
Strozzapreti “Tricolore” con pomodorini, guanciale,
scaglie di Casciotta di Urbino su vellutata
di zucchine
15 maggio
domenica h 13.00
Hostaria a Fuoco Lento
Urbino
via S.P. delle Cesane, 25
cell. 347 231 8986
[email protected]
Filetto di maiale a Fuoco Lento grigliato e saltato
con Scarola, Uvetta, Mele e Santoreggia, timo
Coniglio in porchetta
Patate al forno
Dolcetti rustici - delicati... A fuoco lento
Vini: Timoteo e Giglio Azienda Di Sante
in bottiglia d.o.c. € 8,00
e 17,50 escluso bevande
15 maggio
domenica h 12.00
La Gradarina
Gradara
Strada della Romagna, 8
tel. 0541 964 504
sempre aperto
La Gradarina
Gradara
Polenta con le vongole
Insalate di mare con verdure julienne
Crostino di pesce al pepe rosa
Polipo con patate lesse
“Grata Aura”, si scriveva già nel ‘400, per “essere
luogo dilettevole e da pigliar piacere”. Il che è
ancora attuale sia per la posizione incantevole, sia
perché, oggi, c’è anche una “Gradara Ludens” ed è
altresì sede importante di raduni enogastronomici.
Così si spiega anche la intensa frequentazione
della rocca e del borgo, con la sua cinta muraria
trecentesca, su cui corrono i “cammini di ronda”,
osservatori sulle vallate circostanti, sino al mare
di Gabicce. La rocca di forma quadrata, con torri
agli angoli, un poderoso mastio poligonale e ponte
levatoio, provvista di armeria e sala di tortura, fu
dapprima strumento di guerra per prendere poi
sempre più l’immagine di Palazzo residenziale. Qui
Paolo e Francesca - ricordati da Dante - vissero la
loro tormentata storia d’amore.
Cannelloni di pesce
Strozzapreti ceci e vongole
Seppia con piselli
Code di rospo al forno con patate e pendolini
Insalate di stagione
Sorbetto
Caffè
e 19,50 escluso bevande
Vini: Sangiovese
in bottiglia d.o.c. € 10,00
Sangiovese in caraffa € 7,00
Magda
Novafeltria
Bresaola con rucola e grana
Un tempo, tra il fiume Marecchia e la strada che
porta in Toscana c’era solo la Chiesetta romanica di
Santa Marina col suo campanile a vela e la ancora
più antica Chiesa di San Pietro in Culto. Già centro
agricolo e commerciale che gli valse il nome di
Mercatino Marecchia in virtù delle fiere e mercati
che vi si tenevano, ancor oggi Novafeltria è il centro
di convergenza di tutte le attività economiche della
vallata. Nella Piazza spicca il Caffé Grand’Italia,
che mantiene intatti i suoi arredi d’un tempo.
Tra le sue frazioni, la più importante è Perticara,
agglomerato stretto tra la Casa parrocchiale e lo
scoglio del Monte Aquilone, nota per la sua miniera
di zolfo e la cui storia è racchiusa nel Museo
Storico Minerario (raccolta di rocce, fossili, reperti
e attrezzi e ricostruzioni della vita della miniera).
Lasagne al forno
Strozzapreti salsiccia e funghi
Tortelloni alla cardinale
Scaloppina ai funghi
Coniglio al cartoccio
Tacchino al forno con olive
Pollo arrosto
Gratinati misti
Patate fritte
Panna cotta
Vino: Sangiovese in caraffa € 6,00
15 maggio
domenica h 13.00
Magda
Novafeltria
via Aurelio Saffi, 55
tel. 0541 920 817
[email protected]
chiuso sabato
e 17,50 escluso bevande
15 maggio
domenica h 12.00
Posta Vecchia
Saltara
via Flaminia, 18/20
tel. 0721 897 800
chiuso lunedì
Posta Vecchia
Saltara
Crostini al tartufo
Prosciutto tagliato al coltello
A circa 13 chilometri da Fano, nella vallata del
fiume Metauro, lungo la consolare Flaminia,
Calcinelli è snodo stradale per salire ai più alti
castelli di Saltara da un lato e di Montemaggiore
che fa da contraltare dall’altro. Dovete scegliere
per una visita? Fate a testa o croce. Entrambi
offrono piacevoli sorprese. Un paesaggio dolce
e malinconico vi immette nei nuclei dei castelli
da cui si dominano panorami di vigneti e di ulivi.
Siamo in piena zona di produzione del Bianchello
del Metauro, quel vino dal sapore secco asciutto
e dal gusto gradevole, e dell’olio di Cartoceto,
che - seppure ottenuto in piccole quantità - è di
qualità sopraffina.
Risotto con “spignoli”
Lasagna al ragù
Involtini di tacchino con salvia e timo
Pancettone di vitello al tartufo
Verdura cotta saltata in padella
Patate arrosto a cubetti
Torta di mele
Crostata
e 20,00 escluso bevande
Vini: Bianchello, Sangiovese
in bottiglia d.o.c. € 8,00
Taverna del Cacciatore
Mercatello sul Metauro
Pizza Biancaneve al tartufo
Salumi misti dell’Appennino
Bruschetta
Nell’Alta Valle del Metauro, già nel territorio della
Massa Trabaria, l’antica Pieve d’Ico, che conserva
un’impronta medievale, assunse il nome attuale
per i suoi mercati fiorenti. Terra di carbonai, e un
tempo di grandi intagliatori, oggi è frequentata
soprattutto per le numerose opere d’arte che la
trecentesca Chiesa di San Francesco raccoglie
nel suo Museo. Vi si ammirano affreschi del ‘400
umbro-marchigiani, le tavole di Giovanni Baronzio,
un Crocifisso del 1300 e altre tele e gioielli unici,
come l’icona della Madonna delle Grazie (XIII
sec.). Non lontano si eleva il Castello della Pieve,
medievale anch’esso, rimasto pressoché intatto,
che si ricollega a vicende dantesche.
Passatelli in brodo
Ravioli al tartufo e funghi
Anatra allo spiedo
Cinghiale alla cacciatora
Patate al forno
Insalata mista
Crostata e bostrengo
15 maggio
domenica h 12.30
Taverna del Cacciatore
Mercatello sul Metauro
via Mercato Sud, 4
tel. 0722 896 68
chiuso lunedì pomeriggio
Caffè
Vini: Bianchello del Metauro, Sangiovese
Bianchini in bottiglia d.o.c. € 8,00
Marche Bianco, Marche Rosso Bianchini
in caraffa € 6,00
e 20,00 escluso bevande
21 maggio
sabato h 13.00
Da Marchesi
Novafeltria
via Ca’ Gianessi, 7
tel. 0541 920 148
[email protected]
chiuso martedì
Da Marchesi
Novafeltria
Carpaccio al tartufo
Crostini misti
Punto di passaggio obbligato per i traffici dalla
Riviera romagnola e dalla Toscana, Novafeltria è
regina della valle sia per la sua posizione tranquilla
che contrasta con l’aspro e ferrigno paesaggio del
Montefeltro, che per esser, ancor oggi, punto di
convergenza di molte attività economiche, tanto che
già nel passato era chiamata Mercatino Marecchia.
Si fa risalire al 950 il primo nucleo abitato con la
Chiesa di San Pietro in Culto e l’Oratorio romanico di
Santa Marina (secolo XIII) con la facciata sovrastata
dal campanile a vela. Interessante anche il Teatro
comunale recentemente restaurato. Fu scelta come
dimora dei Conti Segni che vi edificarono una bella
villa, ora al centro del paese, su cui campeggia
l’insegna Liberty del Caffé Grand’Italia, che
conserva gli arredi dell’epoca.
Tortelloni al tartufo
Strozzapreti alle verdure
Scaloppine ai funghi
Faraona all’uva
Patate al forno
Insalata
Dessert della casa
Caffè
e 19,00 escluso bevande
Vini:Sangiovese dei Colli Pesaresi, Bianchello
del Metauro in bottiglia d.o.c. € 7,00
Bellavista
Acqualagna
Crostini al tartufo
Frittatina al tartufo
Crescia e Casciotta d’Urbino
Insalatina di radicchio e noci
Abbandonata la valle del Metauro, all’altezza
di Calmazzo, si prende la “strada dei tartufi”: la
consolare Flaminia corre ad infilarsi nella Gola
del Furlo, l’antico “forolus” scavato dalle legioni
di Vespasiano, e sbuca nella luminosa valle del
Candigliano, ove il panorama si allarga pur tra le
quinte dei Monti Pietralata e Paganuccio. Ecco
allora apparire, a sinistra, tra il verde del prato, il
blocco compatto in pietra corniola dell’Abbazia
di San Vincenzo, uno dei più antichi cenobi
benedettini, e il tempio, dall’austera facciata, che
conserva intatta la navata centrale con scalinata
di nudi gradini sino all’abside. Poco più avanti, il
possente viadotto con contrafforti della vecchia
strada romana di epoca augustea, a destra, invece,
una strada porta al Santuario del Pelingo. Ancora
qualche chilometro e si presenta la capitale del
tartufo: Acqualagna,
che si fa orgoglio
di affermare che
nel suo mercato si
contrattano due
terzi dell’intera
produzione del
prezioso tubero.
Strozzapreti al tartufo
Lasagnette rosse
Faraona farcita
Arista di maiale
Giro di piselli con prosciutto cotto
Dessert della casa
Caffè
Vini: Bianchello del Metauro
in bottiglia d.o.c. € 8,50
Sangiovese dei Colli Pesaresi
in bottiglia d.o.c. € 9,00
Sangiovese e Bianchello
in caraffa € 5,50
22 maggio
domenica h 13.00
Bellavista
Acqualagna
Strada San Gregorio
tel. 0721 797 181
e 20,00 escluso bevande
22 maggio
domenica h 12.45
Casa Oliva
Bargni di Serrungarina
via Castello, 19
tel. 0721 891 500
[email protected]
chiuso lunedì
Casa Oliva
Bargni di Serrungarina
Insalatina di polipo
Salmone marinato al pepe rosa
Sgombero al vapore
Polenta alla marinara
Come tante altre località della provincia,
Bargni è un piccolo simpatico paese, frazione
di Serrungarina, in posizione incantevole sulle
antiche mura, immerso nel verde che copre le
colline sottostanti. Di origine romana, il suo nome
deriva da “Balnei” (luogo di bagni). Condivise con
Serrungarina la storia del suo Castello e i tremendi
periodi delle solite guerre e una lunga stagione
di pace sotto il dominio pontificio. Non lontano
l’altra frazione di Serrungarina, Pozzuolo, quasi
gemella di Bargni con cui ha similari origini e
storia. Ha peraltro anche buon vicinato con Saltara,
Cartoceto, Mombaroccio e Montefelcino, che, in
breve giro, praticamente la circondano.
Tagliolini allo scoglio
Coda di rospo al forno con patate
Insalata verde
Carpaccio di ananas con gelato al limone
e 20,00 escluso bevande
Vini: Bianchello del Metauro La Ripe
in bottiglia d.o.c. € 10,00
Bianchello del Metauro La Ripe
in caraffa € 12,00
Da Lorenzo
Gallo di Petriano
Frittatina con stridi e salsiccia
Crudo santangiolese
Bruschette pomodorini e basilico
Sulla strada statale che scende da Urbino, nella valle
del torrente Apsa, la località Gallo segna un’area di
espansione industriale dopo una fascia di territorio
scarsamente abitata. Il suo toponimo, insieme a
quello di Cappone e Osteria Nuova, che seguono
lungo la “urbinate”, ci riporta a tempi e luoghi di
ritrovi di una popolazione scarsa. Una inconsueta
deviazione può essere d’interesse per inoltrarsi verso
Petriano, che dà il nome al Comune, poi alla Chiesa di
Santa Maria in Calafria, correndo oltre Valzangona,
con le sue poche case nei cui pressi ci sono sorgenti
di acque minerali e ancora Scotaneto, per scendere
infine sul versante del Rio Puto, nella vallata del
Metauro. Oppure salire, prima di Isola del Piano,
verso il Monastero di Montebello, ora sede di una
cooperativa nota per i suoi prodotti biologici.
Strozzapreti speck e piselli
Risotto agli asparagi di bosco
Stinco di maiale al forno
Oca in porchetta
Patate al rosmarino
Fave al finocchietto
Crostata della casa
Caffè
Vini: “I Bronzi” La Morciola bianco
e rosso in bottiglia d.o.c. € 8,00
in caraffa € 6,00
22 maggio
domenica h 12.30
Da Lorenzo
Gallo di Petriano
via Ponte Armellina, 68
tel. 0722 520 93
chiuso mercoledì sera
e 17,50 escluso bevande
22 maggio
domenica h 12.30
Da Renata
Tavoleto
via Vittorio Veneto, 13
tel. 0722 629 126
chiuso lunedì e martedì sera
Da Renata
Tavoleto
Antipasti della cuoca Leonora
È posto sul ciglio di una ripida collina a 6 km dalla
diramazione che si incontra lungo la provinciale che
risale la sponda sinistra della media valle del Foglia,
immerso in un paesaggio di marcate ondulazioni. Lo
sfruttamento del bosco e la lavorazione del legname
mediante la tras-formazione dei tronchi in tavole
si ritiene sia all’origine del nome dell’antico paese.
L’imponente castello merlato che domina con la sua
alta torre sull’abitato è il frutto di una ricostruzione
pressoché totale realizzata nel 1865 dalla famiglia
Petrangolini. All’interno mobili antichi e armi varie
dei secoli passati. Solo le fondamenta e parte delle
mura appartennero ad una rocca realizzata nel 1465
da Francesco di Giorgio Martini su commissione di
Federico da Montefeltro, costituendo la stessa un
baluardo avanzato del Montefeltro al confine con il
territorio pesarese degli Sforza, già dei Malatesta.
In località Monte
S.Giovanni (m.620)
esistono ancora i
ruderi del castello
detto “La Trappola”,
una pineta e alcune
grotte ancora
inesplorate.
Nidi di rondine
Gnocchi primavera
Arista ai carciofi
Patate gratinate
Insalata
Mascarpone
Caffè
e 17,50 escluso bevande
Vini: Sangiovese
in bottiglia d.o.c. € 10,00
Sangiovese della casa
in caraffa € 6,00
Il Parco
Novafeltria
Piadina con frittatine di vitalbe
Cascioncini misti alla piastra
Un tempo, tra il fiume Marecchia e la strada che
porta in Toscana c’era solo la Chiesetta romanica di
Santa Marina col suo campanile a vela e la ancora
più antica Chiesa di San Pietro in Culto. Già centro
agricolo e commerciale che gli valse il nome di
Mercatino Marecchia in virtù delle fiere e mercati
che vi si tenevano, ancor oggi Novafeltria è il centro
di convergenza di tutte le attività economiche della
vallata. Nella Piazza spicca il Caffé Grand’Italia,
che mantiene intatti i suoi arredi d’un tempo.
Tra le sue frazioni, la più importante è Perticara,
agglomerato stretto tra la Casa parrocchiale e lo
scoglio del Monte Aquilone, nota per la sua miniera
di zolfo e la cui storia è racchiusa nel Museo Storico
Minerario (raccolta di rocce, fossili, reperti e attrezzi
e ricostruzioni della vita della miniera).
Tagliatelle con strigoli e salsiccia
Ravioli con ragù di piselli
Coniglio in porchetta
Faraona all’arancio
Patate al forno al profumo di rosmarino
Verdure di campo passate in padella
Crema al caffè
Caffè
Vini: Bianchello, Sangiovese dei Colli Pesaresi
Guerrieri in bottiglia d.o.c. € 6,00
22 maggio
domenica h 13.00
Il Parco
Novafeltria
via della Gaggia, 7
tel. 0541 922 018
chiuso lunedì
e 17,50 escluso bevande
22 maggio
domenica h 12.30
La Gioconda
Cagli
via Brancuti sn
tel. 0721 781 549
[email protected]
chiuso lunedì
La Gioconda
Cagli
Fesa di tacchinella cotta a bassa temperatura
marinata nel miele “millefiori” di Monte Martello
Alle falde del Monte Petrano, Cagli è sorta sulle
rovine di un antico Municipio romano e due
ponti dell’epoca, quello Grosso a 5 chilometri
e il ponte Manlio all’ingresso della cittadina,
stanno a dimostrare che i romani costruivano per
l’eternità, come si suol dire. Città, quindi, di antica
storia, conosciuta anche da Umbri ed Etruschi,
conserva importanti testimonianze della civiltà
medievale e rinascimentale. Il gigantesco Torrione
semicircolare è quanto resta di una imponente
Rocca di Francesco di Giorgio Martini. Tra le Chiese,
gemme d’arte e di religiosità, basterà citare San
Francesco, San Domenico, S. Angelo Minore con
portale bramantesco, e la Cattedrale. Importante la
biblioteca comunale fondata nel 1485, distrut-ta dai
Borgia e ricostruita nel 1762: raccoglie circa 9000
volumi, pergamene, incunaboli, mentre il Museo
Civico dà misura della
tradizione della città
e del suo territorio
con raccolta di
dipinti, reperti fossili,
sculture, raccolti
nella zona.
Polenta morbida con pecorino della valle del
Metauro, noci e tartufo nero
Gnocchetti di patate con il ragù bianco e fave
al vapore
Filetto di maialino flambato al Verdicchio
con tartufo nero
Il coniglio con “Varnelli & Caffè”
Crostata con marmellata fatta in casa
con frutta biologica
e 20,00 escluso bevande
Vini: Marche Bianco 2010 Ca’ le Suore “Mochi”
(biancame), Marche Rosso 2008 Vigna Alta “Mochi”
(alicante e merlot) in bottiglia igt € 9,00
La Vigna
Antipasto del contadino
Crostino tartufato
Pancotto ai porcini
Lasagne alle verdure
Gnocchi ai formaggi tartufati
Filetto di maiale in casseruola
Coniglio in porchetta
Verdure cotte
Patate saporite al forno
Mascarpone, biscotti
Vini: Bianco e Rosso Azienda Agricola Guerrieri
in bottiglia d.o.c. € 10,00
Sangiovese, Bianchello, Rosato
in caraffa € 6,00
Cà Gallo di Montecalvo
in Foglia
Lasciata la valle del fiume Foglia, dopo Borgo
Massano e prima di Casinina, una strada a destra
mena a Montecalvo in Foglia. Piccolo paese con una
torre medioevale e una campana del XIII secolo. Si
vede a sinistra, al di là del fiume, la Torre Cotogna,
quasi in vetta ad un colle tutto a colture, punto di
avvistamento e segnalazione nei tempi antichi.
Montecalvo in Foglia, come la vicina Tavoleto, fu in
passato zona di confine fra le terre dei Montefeltro
e dei Malatesta e, quindi, sicuro luogo di scontri e
battaglie. Il curioso nome, quasi certamente, deriva
dal latino “Mons calvus”, monte spoglio a causa della
natura argillosa su cui il paese sembra galleggiare.
Nel territorio comunale hanno assunto importanza
e sviluppo economico-commerciale le frazioni di Ca’
Gallo e Borgo Massano.
22 maggio
domenica h 12.30
La Vigna
Cà Gallo di Montecalvo
in Foglia
via Ca’ Lanciarino, 14
tel. 0722 583 93
[email protected]
chiuso lunedì
e 20,00 escluso bevande
22 maggio
domenica h 13.00
La Nuova Villa Borghese
Montecchio di Sant’Angelo in
Lizzola, via San Michele, 69
tel. 0721 497 049
[email protected]
chiuso lunedì, martedì,
mercoledì e giovedì
La Nuova Villa Borghese
Insalata di mare
Crostino al salmone
Seppia con piselli
Gamberone con pancetta e crema di fagioli
Risotto alle vongole e ceci
Strozzapreti alle canocchie
Filetto di branzino in crosta di patate
Fritto di pesce con verdure
Insalata mista
Sorbetto alle fragole
e 20,00 escluso bevande
Vini: Sangiovese, Bianchello
in bottiglia d.o.c. € 10,00
Sangiovese, Bianchello
in caraffa € 5,00
Montecchio di
Sant’Angelo in Lizzola
È situata sulle colline a destra della bassa Valle
del Foglia. Grazie alla sua posizione, da cui si
gode il bellissimo panorama dell’Appennino, viene
prodotto un ottimo olio d’oliva oltre a preziosi vini.
Il suo antico castello risale al VI secolo. Il Paese
prende il nome dall’antica famiglia dei Liciola che
nel XIII secolo aveva una residenza fortificata che
sovrastava l’abitato. Ultimo conte di Sant’Angelo in
Lizzola fu Terenzio Mamiani, Ministro della Pubblica
Istruzione nel Primo Governo del Regno d’Italia.
Taverna del Falco
Fossombrone
Roast-beef primaverile
Panzanella del Falco
Polenta alla poretta
L’abitato romano, Forum Sempronii, distrutto dai
Longobardi, fu ricostruito sul colle che sovrasta oggi
la città. Il suggestivo borgo noto come “Cittadella”,
in cui sono ancora i ruderi della Rocca, ne è
testimonianza. Le vicende storiche intrecciano
i nomi dei Malatesta, dal duro governo, dei
Montefeltro, coi quali ebbe un periodo di prosperità
e in cui fiorì l’arte della lana e specialmente quella
della seta, dei Della Rovere, sotto i quali la città
fu notevolmente ampliata. Il patrimonio artistico
accumulato nei secoli è notevole, anzi, di più: ma
altrettanto meritevole d’interesse è il panorama
circostante, che si fa ancor più ampio salendo per
la strada panoramica alla pineta delle Cesane.
Consigliabili le passeggiate all’Annunziata o al Colle
dei Cappuccini, o alla forra di San Lazzaro, ove il
Metauro ha formato le “marmitte dei giganti”.
Cannelloni alla Rossini con salsa ai 4 formaggi
Gnocchi di patate salsiccia e asparagi
Filetto di maiale al pepe verde
Salsicce e costarelle alla griglia
Verdura mista di campo saltata
Insalata mista
Crostata
Caffè
Vini: Bianchello del Metauro Mariotti
in bottiglia d.o.c. € 7,00
Sangiovese Morelli
in bottiglia d.o.c. € 8,00
22 maggio
domenica h 13.00
Taverna del Falco
Fossombrone
via Vichi sn
(piazza Mercato)
tel. 0721 715 396
chiuso martedì
e 17,50 escluso bevande
29 maggio
domenica h 12.30
Agli Olivi
Cartoceto
via Bottaccio, 4
tel. 0721 898 144
[email protected]
chiuso martedì
Agli Olivi
Cartoceto
Carne salata
Insalatina
Vol-au-vent ai funghi
Torta rustica
Petto di pollo fritto
Sulle colline immediatamente alle spalle del
mare, Cartoceto, raccolto attorno alla bella piazza
incorniciata dal Palazzetto con la pittoresca
torretta dell’orologio, ha origini molto antiche che,
addirittura, si vorrebbero far discendere da un
gruppo di soldati cartaginesi. Da oltre vent’anni vi
si svolge la festa dell’olio e dell’oliva con tanto di
mostra-mercato. Ormai l’olio di produzione locale
ha ottenuto dappertutto lusinghiere pagelle per la
qualità sopraffina e per la sua bassa acidità. Dalla
piazza, cuore del paese, risalendo la lunga scalinata
s’incontra la Chiesa Collegiata, ma si è già sulla
strada che, dopo pochi chilometri, lascia il verde
argento degli ulivi per raggiungere quello del bosco
ove si cela il Convento del Beato Sante, nel vicino
Comune di Mombaroccio.
Tagliatelle misto bosco con formaggio
di fossa e pendolini
Vincisgrassi
Coscio di maiale ai funghi
Faraona al forno
Bietole saltate
Insalata mista
Zuppa inglese
Caffè
e 17,50 escluso bevande
Vini: Bianchello e Sangiovese
in bottiglia d.o.c. € 10,00
Bianchello del Metauro, Sangiovese
in caraffa € 6,00
Antica Trattoria
Sant’Andrea in Villis, Fano
Affettati di salumi
Formaggi con focaccia
Verdure pastellate
L’abitato romano, Forum Sempronii, distrutto dai
Longobardi, fu ricostruito sul colle che sovrasta
oggi la città. Il suggestivo borgo noto come
“Cittadella”, in cui sono ancora i ruderi della Rocca,
ne è testimonianza. Le vicende storiche intrecciano
i nomi dei Malatesta, dal duro governo, dei
Montefeltro, coi quali ebbe un periodo di prosperità
e in cui fiorì l’arte della lana e specialmente quella
della seta, dei Della Rovere, sotto i quali la città
fu notevolmente ampliata. Il patrimonio artistico
accumulato nei secoli è notevole, anzi, di più: ma
altrettanto meritevole d’interesse è il panorama
circostante, che si fa ancor più ampio salendo per
la strada panoramica alla pineta delle Cesane.
Consigliabili le passeggiate all’Annunziata o al Colle
dei Cappuccini, o alla forra di San Lazzaro, ove il
Metauro ha formato le “marmitte dei giganti”.
Lasagne
Pappardelle alla lepre
Agnello al forno
Misto brace
Insalata mista
Patate al forno
Ciambellone
Crostata
Vin santo
Vini: Sangiovese, Bianchello Colli Pesaresi
in bottiglia d.o.c. € 9,00
Sangiovese e Bianchello
in caraffa € 6,00
29 maggio
domenica h 12.30
Antica Trattoria
Sant’Andrea in Villis, Fano
via Sant’Andrea in Villis, 2
tel. 0721 885 138
cell. 338 733 4835
[email protected]
chiuso lunedì
e 17,50 escluso bevande
29 maggio
domenica h 12.30
Il Burchio
Piobbico
via Garibaldi, 22
tel. 0722 986 517
[email protected]
chiuso lunedì
Il Burchio
Piobbico
Coratella d’agnello
Prosciutto e formaggio
Piobbico è un comune di 2000 abitanti, posto a
339 metri sul livello del mare, in una ridente valle,
protetto da due montagne: il Nerone (1526 mt.) e il
Montiego (975 mt.), alla confluenza di due fiumi: il
Biscubio e il Candigliano che si uniscono, al centro
dell’abitato. Grazie alla sua posizione, al verde, ai
boschi, Piobbico gode di un clima mite, anche nei
mesi più caldi dell’anno e di un’aria pura e frizzante,
caratteristiche che rendono il paese una delle
stazioni climatiche più godibili dell’Appennino
Umbro-Marchigiano. Il massiccio del Monte Nerone
con la presenza di acque fluorate e dell’acqua
minerale “Santa Maria”, la possibilità di percorrere
itinerari naturalistici, di effettuare escursioni,
attività di trekking, equitazione, canoa, pesca,
tennis ed altri sport a contatto con la natura, offre
al turista una vacanza rilassante e rigenerante, ma
al tempo stesso varia
ed interessante.
Strozzapreti con asparagi, funghi e salsiccia
Gnocchi con anatra
Coniglio alla cacciatora
Carne alla brace
Patate fritte
Insalata mista
Dolci della casa
Caffè
e 17,50 escluso bevande
Vini: Bianchello, Sangiovese Fiorini
in bottiglia d.o.c. € 8,00
Bianchello, Sangiovese Fiorini
in caraffa € 6,00
La Coppa
Mombaroccio
Insalata di farro
Pomodorini e Bufalina Marchigiana
“Trionfi Honorati”
Su un paesaggio plasmato dall’uomo e caratterizzato dalla diffusa presenza dell’ulivo e di esemplari
di querci e rare macchie boschive, il Castello
di Mombaroccio sorge a 325 m. sul livello del
mare, circondato da una completa e intatta cinta
muraria con la Porta Maggiore a sud-ovest ed i
suoi due torrioni e la Porta Marina dal lato opposto.
All’interno di queste cinte: la Collegiata che ha
quadri notevoli, la Chiesa di San Marco con la
millenaria reliquia di S. Clemente e, nell’antica
Sacrestia, interes-sante un Museo d’Arte Sacra.
Nell’annesso Convento è invece allestito un Museo
della Civiltà Contadina che ha una sua suggestione
per i numerosi ed ormai disueti attrezzi agricoli e
artigianali che si sono raccolti. A soli due chilometri,
immerso in un bosco misto di querce, roverelle,
aceri e ornielli, sorge il Santuario del Beato Sante,
uno dei tre Conventi
fondati da San
Francesco nelle
Marche. Di notevole
pregio artistico la
Chiesa, il chiostro
del 1300-1500 e la
Pinacoteca.
Tortellone alle fave e pecorino
Rollatina di cosciotto d’agnello su letto di bietole
d’aglio
Spiedone di carne alla brace
Insalatina di cicoria e acciughe
Dolce della casa
Vini: Sirio Fiorini, Sant’Ilario Fiorini
in bottiglia d.o.c. € 9,00
29 maggio
domenica h 12.30
La Coppa
Mombaroccio
via Pavisa, 10
tel. 0721 471 276
[email protected]
chiuso lunedì, martedì e
mercoledì
e 17,50 escluso bevande
29 maggio
domenica h 12.30
La Fonte
Colombarone di Pesaro
Strada della Romagna, 361
tel. 0721 208 082
sempre aperto
La Fonte
Colombarone di Pesaro
Cozze alla tarantina
Carpaccio di pesce spada alla catalana
Polenta alla pescatora
Ultima frazione a Nord del Comune di Pesaro
tra Gabicce Mare e la città di Paolo e Francesca,
Gradara. Al limitare del Parco naturale del Monte
San Bartolo a Colombarone importanti scavi
archeologici iniziati nel 1983 hanno fatto emergere
una villa tardo romana particolarmente ricca a
giudicare dai mosaici. La sua fondazione risale al
IV secolo d.C. mentre la sua distruzione è ipotizzata
intorno alla metà del VI secolo. Colombarone è
luogo di partenza per una visita al castello di
Gradara, al Borgo medievale di Fiorenzuola di
Focara ed alla Baia della Vallugola.
Maccheroncini alle canocchie
Cannelloni ripieni di pesce
Mazzancolle al sale
Coda di rospo al forno con patate, olive, pendolini
e capperi
Insalata mista
Limoncello della casa
e 20,00 escluso bevande
Vini: Bianchello del Metauro La Morciola
in bottiglia d.o.c. € 9,00
Bianco doc dei Colli Pesaresi
in caraffa € 7,00
La Giardiniera
Casteldelci
Zuppa al tartufo
Affettati misti
Crostini
Erbette di campagna all’aceto balsamico e grana
Funghi e fagioli
Nell’alto Montefeltro è ad un palmo dalla
Romagna e dalla Toscana, sotto il massiccio
del Monte Fumaiolo. Il nucleo castellano, cinto
di antiche mura e raccolto attorno alla Chiesa
gotica di San Nicolò, con le case dai tetti di lastre
brunite, pare quasi sospeso sul torrente Senatello,
scavalcato dal ponte medievale. I ruderi del
Castello, in cui si dice fu ospite Dante Alighieri,
ricordano i fasti di Uguccione della Faggiola,
che fu protagonista di tormentate vicende fra
Duecento e Trecento. La zona integra nel suo
ambiente naturale è ricca di sentieri e mulattiere.
Nel territorio comunale sono le frazioni di
Gattara, antico borgo di grande interesse per la
sua atmosfera medievale, e di Fragheto, luogo di
tragiche vicende nel periodo della Resistenza.
Ravioli al tartufo
Sedanini strigoli e salsiccia
Cinghiale e polenta
Coniglio alle olive
Patate al forno
Insalata
Ciambella con vin santo
29 maggio
domenica h 12.30
La Giardiniera
Casteldelci
via Giardiniera, 15
tel. 0541 915 554
chiuso lunedì
Caffè
Vini: Sangiovese dei Colli Pesaresi
in bottiglia d.o.c. € 6,00
Vino Podere Davino-Manfredi
in caraffa € 6,00
e 20,00 escluso bevande
29 maggio
domenica h 12.30
La Locanda dei Venti
Novafeltria
via Torricella, 211/D
tel. 0541 926 257
[email protected]
chiuso lunedì sera
La Locanda dei Venti
Novafeltria
Aglio e goletta, frittata con salsiccia e scaglie
di pecorino fresco, pancetta arrotolata e salame
nostrano, panzanella con verdurine fresche
e pomodorini
Punto di passaggio obbligato per i traffici dalla
Riviera romagnola e dalla Toscana, Novafeltria è
regina della valle sia per la sua posizione tranquilla
che contrasta con l’aspro e ferrigno paesaggio del
Montefeltro, che per esser, ancor oggi, punto di
convergenza di molte attività economiche, tanto che
già nel passato era chiamata Mercatino Marecchia.
Si fa risalire al 950 il primo nucleo abitato con la
Chiesa di San Pietro in Culto e l’Oratorio romanico di
Santa Marina (secolo XIII) con la facciata sovrastata
dal campanile a vela. Interessante anche il Teatro
comunale recentemente restaurato. Fu scelta come
dimora dei Conti Segni che vi edificarono una bella
villa, ora al centro del paese, su cui campeggia
l’insegna Liberty del Caffé Grand’Italia, che conserva
gli arredi dell’epoca.
Ravioli ripieni con ricotta e rosole con strigoli
e salsiccia
Strozzapreti con asparagi e salsiccia
Filetto di maiale con prugnoli
Agnello al forno
Quaglie ripiene al forno
Insalata mista di campo
Patate al forno
Zuppa inglese
Caffè
e 17,50 escluso bevande
Vini: Sangiovese dei Colli Pesaresi
in bottiglia d.o.c. € 10,00
Bianchello del Metauro
in caraffa € 6,00
Osteria degli Ultimi
Tavullia
Caprese di bufala tiepida
Carpaccio di rustichello alle erbe aromatiche
Salumi
Giardiniera di verdure nostrane
È posto in posizione collinare, a ridosso della valle
del torrente Tavollo che in località Gabicce Mare
segna il confine tra Marche e Romagna. Chiamato
anticamente (sec. XIII) Castrum Tumbae Montis
Pelosi ne ha derivato la denominazione popolare di
“Tomba”. Luogo di scontri e battaglie tra i Malatesta
e i Montefeltro, fu soggetto a quelle signorie che si
succedettero nel governo di Pesaro. I Della Rovere
vi fecero costruire una rocca abbattuta sul finire
del sec. XIX. Meta di pellegrinaggi è stato ed è il
santuario di S.Pio Martire al cui interno è conservata
un’urna con la spoglie del Santo. Il territorio fu
un tempo disseminato di numerosi castelli, oggi
del tutto scomparsi e dei quali possono essere
ricordati: Monteluro, Montepeloso e Montelevecchio
(oggi Belvedere Fogliense per l’eccezionale vista
panoramica che offre sulla valle del Foglia). In
una grande casa di
campagna, in località
Rio Salso, è vissuto
per alcuni decenni
fino alla morte
l’affermato scrittore
fanese Fabio Tombari
(1899-1989).
Maccherone alla boscaiola di fava
Spezzatino di salsiccia al pepe verde
Ossobuchi di marchigiana agli agrumi
Carote prezzemolate
Insalata mista
Spumino di mascarpone alle fragole
Vini: Sangiovese dei Colli Pesaresi (Morciola)
in bottiglia d.o.c. € 8,00
Sangiovese dei Colli Pesaresi (Morciola)
in caraffa € 10,00
29 maggio
domenica h 12.00
Osteria degli Ultimi
Tavullia
via Cesare Battisti, 1/A
tel. 0721 476 765
sempre aperto
e 17,50 escluso bevande