aprile - Turismo Pesaro
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aprile DOMENICA 7 APRILE Il Burchio Piobbico Oasi San Benedetto Lamoli di Borgo Pace Nené Urbino La Giardiniera Casteldelci Il Parco Novafeltria SABATO 13 APRILE Montenerone Piobbico DOMENICA 14 APRILE La Celletta Country House Loc Coldelce di Colbordolo-Urbino La Tana del Lupo Acqualagna Agli Olivi Cartoceto Osteria Segnaladr Barchi Taverna del Cacciatore Mercatello sul Metauro Baracche Loc. Muraglione Urbania SABATO 20 APRILE Il Castagno Orciano di Pesaro Da Marchesi Novafeltria DOMENICA 21 APRILE Casa Ginevri Mondavio La Collina dei Sapori Fermignano 2000 Sassocorvaro La Tagliata Serrungarina Il Torchio Montefelcino GIOVEDÌ 25 APRILE Casa Oliva Serrungarina Vecchio Montefeltro Carpegna Villa Claudia Resort Tavullia Cascina delle Rose Sant’Ippolito Barocco San Michele al Fiume Mondavio DOMENICA 28 APRILE Al Pavone Bianco Babbucce di Tavullia Montecucco San Giorgio di Pesaro Locanda Quinto Canto Gradara Piccolo Mondo Mombaroccio La Locanda dei Venti Novafeltria Al Mandorlo Serrungarina 7 Il Burchio Piobbico APRILE Domenica h 12.30 Coratella d’agnello Tagliere di affettati misti Il Burchio Gnocchi con funghi del monte Tagliatelle con fagioli Piobbico via Garibaldi, 22 tel. 0722 986 517 [email protected] chiuso lunedì € 18,00 escluso bevande Pollo alla cacciatora Carne alla brace Patate Insalata Dolcetti misti della casa Caffè Vini: Bianchello, Sangiovese Ferriera in bottiglia d.o.c. € 8,00 Bianchello, Sangiovese Ferriera in caraffa € 5,00 Piobbico è un comune di 2000 abitanti, posto a 339 metri sul livello del mare, in una ridente valle, protetto da due montagne: il Nerone (1526 mt.) e il Montiego (975 mt.), alla confluenza di due fiumi: il Biscubio e il Candigliano che si uniscono, al centro dell’abitato. Grazie alla sua posizione, al verde, ai boschi, Piobbico gode di un clima mite, anche nei mesi più caldi dell’anno e di un’aria pura e frizzante, caratteristiche che rendono il paese una delle stazioni climatiche più godibili dell’Appennino Umbro-Marchigiano. Il massiccio del Monte Nerone con la presenza di acque fluorate e dell’acqua minerale “Santa Maria”, la possibilità di percorrere itinerari naturalistici, di effettuare escursioni, attività di trekking, equitazione, canoa, pesca, tennis ed altri sport a contatto con la natura, offre al turista una vacanza rilassante e rigenerante, ma al tempo stesso varia ed interessante. Oasi San Benedetto 7 Lamoli di Borgo Pace APRILE Insalatina di erbe di campo, pinoli, scaglie di grana con pizza Sformatino di patate e tartufo Bruschettine di ricotta caprina e pendolini Domenica h 13.00 Risotto ai funghi e tartufo nero Tagliatelle di farro ai fagioli borlotti Lamoli di Borgo Pace via dell’Abbazia, 7 tel. 0722 801 33 [email protected] chiuso martedì Fritto misto di agnello, cipolla, carciofi Terrina al tartufo con contorno di sedano e finocchietti freschi Carote al timo Insalata Panna cotta ai frutti di bosco Caffè Vini: Sangiovese Colli Pesaresi Guerrieri in bottiglia doc € 10,00 in caraffa € 6,00 Oasi San Benedetto A Lamoli, ad un passo da Bocca Trabaria dove Marche, Toscana ed Umbria si toccano, la terra diventa verdissima, ricca di storie e di tradizioni, dove anche le piante e le essenze diventano cultura. Fin dalle origini fu chiamata “Castello delle Lame” dalla qualità della pietra che veniva trovata sul terreno, e la fondazione, risalente al secolo VII, è dovuta ai benedettini. Prima del secolo X era diventato borgo intorno all’Abbazia, dedicata a S. Michele Arcangelo, costruzione pre romana rimanipolata nel ‘400 e ‘500 e oggi riportata all’antico splendore. La maggiore risorsa economica fu quella di segare gli abeti e inviarli durante la piena del Tevere a Roma. Oggi la sua economia è legata anche ad un turismo di tipo ambientale che si avvale di strutture e proposte didattiche, in associazione con Borgo Pace, comune e capoluogo, ove ha sede una Aula Verde arricchita da una serie di acquari con pesci e crostacei d’acqua dolce della zona. € 21,00 escluso bevande 7 Nenè Urbino APRILE Urbino via Biancalana, 39 tel. 0722 29 96 [email protected] chiuso lunedì Crudo al coltello con crescia al rosmarino Paiolo di polenta gialla, salsiccia e asparagi Frittata alle vitalbe Orzotto Bio con verdure ed extravergine Farro Bio al pesto d’ortica - Mix di verdure in tempura Polpette d’erba - Ricotta al pepe nero Pancetta alla salvia ed aceto Casciotta d’Urbino alla brace Pimpinella- Polpettone di pane € 17,50 Risotto alle primule Vincisgrassi all’anconetana Domenica h 13.00 Nenè escluso bevande Spalla di vitello ai funghi Pollo in potacchio ai peperoni gialli Patate sabbiate Misticanza all’extravergine d.o.p. Trancio di torta alle fragole Caffè Vini: Sangiovese, Bianchello Guerrieri, Fiorini, Bruscia in bottiglia d.o.c. € 10,00 Una città d’arte e di silenzio, una città d’arte e di studi, un’oasi dello spirito. Anche se godeva già di importanza e di prosperità, il tempo magico di Urbino fu quello del Duca Federico, condottiero audace e fortunato, umanista che la fece diventare uno dei maggiori centri del nostro Rinascimento. Il Palazzo Ducale, opera del Laurana, sede della Galleria Nazionale delle Marche, è il monumento che meglio sintetizza la grandezza di questa città: 27 sale ricche di opere d’arte. Ma la ricchezza artistica di Urbino si ritrova anche nel Museo Albani, nell’Oratorio di San Giovanni col ciclo affrescato dei fratelli Salimbeni, in quello di San Giuseppe col Presepio del Brandani. La casa natale di Raffaello è un tipico edifico del ‘400 rimasto intatto, con ancora visibile un affresco del giovane Sanzio. Ristorante La Giardiniera APRILE Tre crostini Affettato misto Funghi e fagioli alla crema Domenica h 12.30 Ristorante La Giardiniera Tagliatelle ai porcini Tortellini al tartufo Filone di maiale al Grand Marnier e prugne Bocconcini di vitello al tartufo Patate al forno Insalata mista Ciambella con vin santo Caffè Vini: Sangiovese in bottiglia d.o.c € 8,00 7 Casteldelci Nell’alto Montefeltro è ad un palmo dalla Romagna e dalla Toscana, sotto il massiccio del Monte Fumaiolo. Il nucleo castellano, cinto di antiche mura e raccolto attorno alla Chiesa gotica di San Nicolò, con le case dai tetti di lastre brunite, pare quasi sospeso sul torrente Senatello, scavalcato dal ponte medievale. I ruderi del Castello, in cui si dice fu ospite Dante Alighieri, ricordano i fasti di Uguccione della Faggiola, che fu protagonista di tormentate vicende fra Duecento e Trecento. La zona integra nel suo ambiente naturale è ricca di sentieri e mulattiere. Nel territorio comunale sono le frazioni di Gattara, antico borgo di grande interesse per la sua atmosfera medievale, e di Fragheto, luogo di tragiche vicende nel periodo della Resistenza. Casteldelci via Giardiniera, 15 tel. 0541 915 554 chiuso lunedì € 21,00 escluso bevande 7 Il Parco Novafeltria APRILE Domenica h 13.00 Il Parco Novafeltria via della Gaggia, 7 tel. 0541 922 018 [email protected] chiuso lunedì € 18,00 escluso bevande Insalatina con fragole e formaggio di fossa Cascioncino fritto e alla piastra Crostino ai porcini Ravioli al ragù di piselli Strozzapreti al profumo di verdure Grigliata mista di maiale alla griglia Verdure miste in gratin Patate al forno al rosmarino Mousse di mascarpone ai frutti di bosco Caffè Vini: Sangiovese Guerrieri in bottiglia d.o.c. € 8,00 Sangiovese in caraffa € 5,00 Punto di passaggio obbligato per i traffici dalla Riviera romagnola e dalla Toscana, Novafeltria è regina della valle sia per la sua posizione tranquilla che contrasta con l’aspro e ferrigno paesaggio del Montefeltro, che per esser, ancor oggi, punto di convergenza di molte attività economiche, tanto che già nel passato era chiamata Mercatino Marecchia. Si fa risalire al 950 il primo nucleo abitato con la Chiesa di San Pietro in Culto e l’Oratorio romanico di Santa Marina (secolo XIII) con la facciata sovrastata dal campanile a vela. Interessante anche il Teatro comunale recentemente restaurato. Fu scelta come dimora dei Conti Segni che vi edificarono una bella villa, ora al centro del paese, su cui campeggia l’insegna Liberty del Caffé Grand’Italia, che conserva gli arredi dell’epoca. Montenerone 13 Piobbico APRILE Affettati misti Crostini misti Piadina sfogliata Sabato h 12.00 Montenerone Tagliatelle con funghi porcini Gnocchi all’anatra Filetto con porcini Coniglio in porchetta Patate al rosmarino Insalata di campo Cantucci con vin santo Caffè Vini: Boccalino di Terracruda in bottiglia d.o.c. € 8,00 Orcio di Terracruda in bottiglia d.o.c. € 12,00 Vino bianco e rosso in caraffa € 4,00 Piobbico è un comune di 2000 abitanti, posto a 339 metri sul livello del mare, in una ridente valle, protetto da due montagne: il Nerone (1526 mt.) e il Montiego (975 mt.), alla confluenza di due fiumi: il Biscubio e il Candigliano che si uniscono, al centro dell’abitato. Grazie alla sua posizione, al verde, ai boschi, Piobbico gode di un clima mite, anche nei mesi più caldi dell’anno e di un’aria pura e frizzante, caratteristiche che rendono il paese una delle stazioni climatiche più godibili dell’Appennino Umbro-Marchigiano. Il massiccio del Monte Nerone con la presenza di acque fluorate e dell’acqua minerale “Santa Maria”, la possibilità di percorrere itinerari naturalistici, di effettuare escursioni, attività di trekking, equitazione, canoa, pesca, tennis ed altri sport a contatto con la natura, offre al turista una vacanza rilassante e rigenerante, ma al tempo stesso varia ed interessante. Piobbico via Roma, 28 tel. 0722 986 282 [email protected] chiuso mercoledì € 18,00 escluso bevande 14 APRILE La Celletta Country House Domenica h 13.00 Fantasia di crostini La Celletta Country House Tagliolini alle verdure Lasagne al ragù Loc. Coldelce di Colbordolo Urbino - via Serra di Genga, 7 tel. 0721 495 130 [email protected] chiuso lunedì € 18,00 escluso bevande Urbino - loc. Coldelce di Colbordolo Coniglio in porchetta Arista all’arancio Patate al forno Insalata di stagione Crostate miste Vini: Sangiovese Cantina Mancini in bottiglia d.o.c. € 13,00 Sangiovese Cantina Bianchini in caraffa € 5,00 Una città d’arte e di silenzio, una città d’arte e di studi, un’oasi dello spirito. Anche se godeva già di importanza e di prosperità, il tempo magico di Urbino fu quello del Duca Federico, condottiero audace e fortunato, umanista che la fece diventare uno dei maggiori centri del nostro Rinascimento. Il Palazzo Ducale, opera del Laurana, sede della Galleria Nazionale delle Marche, è il monumento che meglio sintetizza la grandezza di questa città: 27 sale ricche di opere d’arte. Ma la ricchezza artistica di Urbino si ritrova anche nel Museo Albani, nell’Oratorio di San Giovanni col ciclo affrescato dei fratelli Salimbeni, in quello di San Giuseppe col Presepio del Brandani. La casa natale di Raffaello è un tipico edifico del ‘400 rimasto intatto, con ancora visibile un affresco del giovane Sanzio. La Tana del Lupo 14 Acqualagna APRILE Crostini croccanti con crema di fonduta e tartufo nero Carpaccio di vitella marinato al limone, olio extravergine e tartufo nero - Julienne di cappuccia rossa con scaglie di grana e tartufo nero - Berretto di bresaola con spuma di ricotta e tartufo nero - Vol-au-vent di pasta sfogliata con vellutata al tartufo nero -Tortino di verdure al profumo di porro gratinato al reggiano Gnocchetti di patate rosse di Sompiano saltati al tartufo nero Sformatino di polenta gialla con colatura di fonduta al tartufo e trifola di tartufo nero Medaglioni di filetto mignon con crema di funghi porcini e gherigli di noci Patatine arrosto al rosmarino Trancio di crostata alla pasta frolla con confettura di albicocche e filetti di mandorle tostate Vini: Bianchello del Metauro Campioli-Fiorini in bottiglia d.o.c. € 12,50 Vino della casa in caraffa € 6,00 Domenica h 12.30 La Tana del Lupo La capitale del tartufo è qui, sull’antica Via Flaminia, dove Burano e Candigliano confluiscono per creare quello spettacolo naturale di orrida ed aspra bellezza che è la Gola del Furlo. “Aquae laniae” (acque macello) da cui il nome, dice di una storia di distruzioni e battaglie, di Visigoti, di condottieri sanguinari come Narsete e Totila. Per la pace dello spirito parlano invece il Santuario del Pelingo e l’Abbazia benedettina di San Vincenzo al Furlo, celebre per la imponenza preromanica e la storia legata a San Pier Damiani. Sopravvive ai secoli il viadotto romano a protezione della Flaminia dalle piene del Candigliano. Tra i monti Pietralata e Paganuccio s’apre il pittoresco canyon del Passo del Furlo dalle pareti a picco sul fiume. Acqualagna via Flaminia, 209 tel. 0721 797 247 - 329 396 98 96 [email protected] chiuso mercoledì € 21,00 escluso bevande 14 Agli Olivi Cartoceto APRILE Domenica h 12.30 Agli Olivi Cartoceto via Bottaccio, 4 tel. 0721 898 144 [email protected] chiuso martedì € 18,00 escluso bevande Bresaola Focaccia ripiena Insalatina di funghi Risotto con asparagi e salsiccia Tagliatelle al ragù Coniglio in porchetta Straccetti di pollo al limone Patate arrosto Insalata mista Zuppa inglese Caffè Vini: Bianchello del Metauro e Sangiovese dei Colli Pesaresi in bottiglia d.o.c. € 8,00 Bianchello del Metauro, Sangiovese in caraffa € 6,00 Sulle colline immediatamente alle spalle del mare, Cartoceto, raccolto attorno alla bella piazza incorniciata dal Palazzetto con la pittoresca torretta dell’orologio, ha origini molto antiche che, addirittura, si vorrebbero far discendere da un gruppo di soldati cartaginesi. Da oltre vent’anni vi si svolge la festa dell’olio e dell’oliva con tanto di mostramercato. Ormai l’olio di produzione locale ha ottenuto dappertutto lusinghiere pagelle per la qualità sopraffina e per la sua bassa acidità. Dalla piazza, cuore del paese, risalendo la lunga scalinata s’incontra la Chiesa Collegiata, ma si è già sulla strada che, dopo pochi chilometri, lascia il verde argento degli ulivi per raggiungere quello del bosco ove si cela il Convento del Beato Sante, nel vicino Comune di Mombaroccio. Osteria Segnaladr 14 Barchi APRILE Insalatina di radicchio, kiwi e aceto profumato Carpaccio di lonzino con erbe aromatiche del Montenerone Tocchetti di semistagionato in salsa di visciole di Pergola e acini di pepe Pancotto - Crostini con lardo speziato Crostini “colorati” con crema di patate, carciofi, menta e pancetta croccante Sformatino di verdurine e miglio Bio al profumo di curcuma Tacconi “primaverili” con crema di asparagi al profumo di nigella e salsiccia sfumata con Bianchello del Metauro Gnocchi al sugo di pomodoro e coniglio Arrosto misto al coccio di Vergineto Patate al forno Barbettina di frate in agrodolce Cestini con crema agrumata e mix di frutta con ciuffetto di panna e scaglie di cioccolata bianca e nera Vini: Bartis Cantina Fiorini e Boccalino Cantina Terracruda in bottiglia d.o.c. € 8,50 Vino Cantina Fiorini in caraffa € 5,00 Domenica h 12.45 Osteria Segnaladr È uno dei ‘castelli’ dell’articolata area collinare che separa la valle del Metauro da quella del Cesano. L’antico ‘castello’ sorge all’interno di un territorio che vide l’insediamento di ville e fattorie fin dall’epoca romana e fu poi luogo fortificato durante l’intero medioevo. Fece parte del vicariato di Mondavio fino al 1531, anno in cui divenne autonomo con dominio su cinque castelli limitrofi. Nel 1571 il duca Guidubaldo II Della Rovere incaricò l’architetto Filippo Terzi di ristrutturare interamente l’abitato. All’intervento del Terzi sono infatti attribuiti il severo Palazzo Comunale con relativa torre cuspidata munita di orologio, l’elegante Porta Nuova, il Palazzo Della Rovere (oggi eredi Canestrari) con portale e finestre con cornici stemmate in pietra e la chiesa della Resurrezione (S.Ubaldo), consacrata nel 1606 e nel cui interno sono conservate alcune interessanti tele coeve, compresa una pregevole “Annunciazione” dipinta da Antonio Cimatori detto il Visaccio nel 1608. Altra chiesa è quella di S.Antonio dove è custodita una “Adorazione dei Magi” del 1648. Barchi Via Roma, 44 tel. 0721 974 44 cell. 328 974 15 79 [email protected] chiuso lunedì € 17,00 escluso vino (acqua compresa) 14 APRILE Domenica h 12.30 Taverna del Cacciatore Mercatello sul Metauro via Mercato Sud, 4 tel. 0722 896 68 chiuso lunedì pomeriggio € 21,00 escluso bevande Taverna del Cacciatore Mercatello sul Metauro Salumi locali Panzanella Pizza Biancaneve con funghi di bosco e tartufo Pappardelle alla lepre Passatelli con fonduta di funghi e tartufo nero Anatra allo spiedo Cinghiale in salmì Patate al forno Insalata Bostrengo Caffè Vini: Sangiovese e Bianchello Cantina Bianchini in bottiglia d.o.c. € 7,00 Sangiovese e Bianchello Cantina Bianchini in caraffa € 5,00 Nell’Alta Valle del Metauro, già nel territorio della Massa Trabaria, l’antica Pieve d’Ico, che conserva un’impronta medievale, assunse il nome attuale per i suoi mercati fiorenti. Terra di carbonai, e un tempo di grandi intagliatori, oggi è frequentata soprattutto per le numerose opere d’arte che la trecentesca Chiesa di San Francesco raccoglie nel suo Museo. Vi si ammirano affreschi del ‘400 umbro-marchigiani, le tavole di Giovanni Baronzio, un Crocifisso del 1300 e altre tele e gioielli unici, come l’icona della Madonna delle Grazie (XIII sec.). Non lontano si eleva il Castello della Pieve, medievale anch’esso, rimasto pressoché intatto, che si ricollega a vicende dantesche. Baracche 14 Urbania APRILE Assaggi di salumi e formaggi nostrani Domenica h 13.00 Strozzapreti al cartoccio Baracche Arrosto misto di coniglio, agnello e piccione Erba cotta o patate al forno Dolci secchi della casa Vini: in bottiglia d.o.c. € 12,00 in caraffa € 6,00 Cittadina ricca di monumenti, posta al centro dell’alta valle del Metauro, lambita per tre lati dal fiume che scorre a ridosso delle antiche mura. Nata nel medioevo come Castel delle Ripe, sorgeva sui colli della riva sinistra del Metauro. Distrutta nel 1277 dal ghibellino Galasso da Montefeltro per la fedeltà verso la fazione guelfa, fu ricostruita nel 1284 dal legato papale Guglielmo Durante che ne trasferì l’abitato dalle collina alla pianura, affidandone la difesa ad un munito castello, a potenti mura e alle acque del fiume che le scorrevano e ancora scorrono attorno. Da questo periodo, a ricordo del suo fondatore, fu chiamata Casteldurante: denominazione che mutò in Urbania solo nel 1636, dopo la devoluzione alla Chiesa del ducato di Urbino di cui aveva finito per far parte, allorché Papa Urbano VIII la elevò al grado di città con relativa diocesi. Urbania è divisa in quattro quartieri e presenta all’interno del nucleo storico costruzioni di vari periodi, più d’uno di notevole pregio architettonico. Fra tutte emerge la vasta mole del Palazzo Ducale (sec. XV-XVI), poi residenza dei Montefeltro e dei Della Rovere e oggi sede della Biblioteca Comunale, degli Archivi Storici, del Museo Civico e del Museo della Civiltà Contadina. Fra gli edifici sacri vanno ricordate la chiesa dei Morti con bel portale gotico e il macabro ‘Cimitero delle mummie’, la coeva Cattedrale con annesso Palazzo vescovile, oggi sede del Museo Diocesano. Loc. Muraglione - Urbania via M. S. Pietro, 22 Loc. Muraglione tel. 0722 318 373 - 0722 319 915 € 18,00 escluso bevande 20 Il Castagno Orciano di Pesaro APRILE Sabato h 13.00 Il Castagno Orciano di Pesaro corso Matteotti, 72 tel. 0721 977 672 [email protected] chiuso lunedì € 18,00 escluso bevande Bruschetta con olio biologico Montepietro Prosciutto di Rupoli Frittatina al tartufo nero Tacconi di fave al pomodoro fresco e guanciale Pappardelle al magro d’anatra Tagliata di capocollo di maiale con rucola, grana e aceto balsamico Coniglio in potacchio Cicoria ripassata in padella Insalata di stagione Crostate e cantucci con vin santo Vini: Pergola Rosso Vettina “Terracruda” e Bianchello del Metauro Boccalino “Terracruda” in bottiglia d.o.c. € 9,00 Bianchello, Sangiovese Colli Pesaresi Fiorini in caraffa € 6,00 Si dice che le origini di Orciano si debbano ad un insediamento dei Cartaginesi scampati dalla battaglia del Metauro vinta dai Romani nel 207 a. C.. Posto sulle alture che separano le valli del Cesano e del Metauro, il paese è dominato dalla vecchia torre malatestiana. Il vero gioiello di Orciano è però la Chiesa di Santa Maria, eretta nel 1492, su progetto di Baccio Pontelli; ha un pregevole portale che la tradizione vuole sia stato disegnato da Raffaello Sanzio ed un interno elegantissimo fornito, per di più, di stucchi di Federico Brandani. Da Marchesi 20 Novafeltria APRILE Carpaccio con pepe rosa Fantasia di crostini Sabato h 12.30 Strozzapreti con verdure e speck Tortelloni al burro fuso e tartufo Da Marchesi Coniglio in porchetta Faraona con albicocche Patate al forno Insalata mista Panna cotta con gelatina ai frutti di bosco Caffè Vini:Rosso Piceno da uve biologiche Cantina Saladini Pilastri, Falerio da uve biologiche Cantina Saladini Pilastri in bottiglia d.o.c. € 8,00 Un tempo, tra il fiume Marecchia e la strada che porta in Toscana c’era solo la Chiesetta romanica di Santa Marina col suo campanile a vela e la ancora più antica Chiesa di San Pietro in Culto. Già centro agricolo e commerciale che gli valse il nome di Mercatino Marecchia in virtù delle fiere e mercati che vi si tenevano, ancor oggi Novafeltria è il centro di convergenza di tutte le attività economiche della vallata. Nella Piazza spicca il Caffé Grand’Italia, che mantiene intatti i suoi arredi d’un tempo. Tra le sue frazioni, la più importante è Perticara, agglomerato stretto tra la Casa parrocchiale e lo scoglio del Monte Aquilone, nota per la sua miniera di zolfo e la cui storia è racchiusa nel Museo Storico Minerario (raccolta di rocce, fossili, reperti e attrezzi e ricostruzioni della vita della miniera). Novafeltria via Ca’ Gianessi, 7 tel. 0541 920 148 [email protected] chiuso martedì € 19,00 escluso bevande 21 Casa Ginevri Mondavio APRILE Domenica h 13.00 Crescia al pecorino con lonza e fave Risotto ai carciofi Casa Ginevri Mondavio via Contrada Valdiveltrica, 14 tel. 0721 977 618 [email protected] Pollo alla vaniglia Arrosto di vitello al miele e timo Patate arrosto all’alloro Crostata Caffè € 18,00 escluso bevande Vini: Rosso Colli Pesaresi Sangiovese Galileo in bottiglia d.o.c € 12,00 Rosso Colli Pesaresi Sangiovese in caraffa € 5,00 Su un colle della valle del Cesano il nucleo fortificato di Mondavio è dominato dall’imponente rocca roveresca. Nel 1474 Giovanni della Rovere entrò in possesso del “castello” di Mondavio ed incaricò Francesco di Giorgio Martini di erigervi la grandiosa e straordinaria Rocca che ospita oggi fra le sue mura un Museo di rievocazione storica e una ricca Armeria. Entro le cinta murarie, sulle piazze e nei caratteristici vicoli è tutto un susseguirsi di Palazzi, Chiese e Conventi, tra i quali il severo Palazzo Comunale e la Collegiata ricostruita dal Genga nel secolo XVI. È famosa la rievocazione rinascimentale della “Caccia al cinghiale”. La Collina dei Sapori 21 Fermignano APRILE Crostini saporiti Frittata tartufata Crescia sfogliata d’Urbino Affettati misti Insalata sfiziosa Pancotto ai porcini Gnocchi tartufati con crema di formaggi Cannelloni Arrostino al latte Coniglio tradizionale in porchetta Patate al forno Insalata mista Mousse di mascarpone alla frutta Dolcetti al cocco Vini: Sangiovese e Bianchello Linea I Bronzi Cantina Morciola in bottiglia d.o.c. € 10,00 Sangiovese e Bianchello Cantina Morciola in caraffa € 7,00 Domenica h 12.30 La Collina dei Sapori Il fiume Metauro, la sua cascata, il ponte romano e la torre medievale: così si presenta la patria di Bramante. Passata oggi dalla antica attività molitoria a quella tessile e di produzione di paste alimentari, laterizi e mobili, è ancor più nota per le sue singolari manifestazioni folcloristiche del “Palio della rana” e del “Biciclo Ottocentesco”. Dall’altra parte del Monte Pietralata ricade nel territorio del Comune di Fermignano la Galleria del Furlo, lunga 38 metri, aperta dalla tenacia delle legioni romane nel 76 a.C. Fermignano via Loreto, 28 tel. 0722 332 973 [email protected] € 21,00 escluso bevande 21 2000 Sassocorvaro APRILE Domenica h 12.30 Insalatina con formaggio fritto Cascioncini con verdura di campo 2000 Cannelloni al forno Tagliatelle con asparagi di bosco Sassocorvaro via G. Puccini, 9 tel. 0722 762 74 Coniglio in porchetta Straccetti di vitella con rucola e grana Patate al forno € 18,00 escluso bevande Torta diplomatica con crema e frutta brinata Vini: Sangiovese in bottiglia d.o.c € 6,00 Sangiovese in caraffa in caraffa € 4,00 Baluardo difensivo, alto sulla vallata del Foglia, sulla strada che collega Urbino a San Leo e San Marino, conserva la struttura di borgo medievale, in cui spicca per singolarità di progetto la rocca di Francesco di Giorgio Martini fatta erigere dagli Ubaldini. All’interno della rocca un piccolo cortile quadrato su cui si affaccia una leggiadra loggetta e, salendo la rampa elicoidale, si scopre, tra arredi, camini, posti di vigilanza, un singolare teatrino settecentesco. La grande diga sul fiume ai piedi del paese, a Mercatale, ha creato un suggestivo laghetto, frequentato per l’amenità del luogo e quale campo di gare di canottaggio. La Tagliata 21 Serrungarina APRILE Focaccia con salumi Frittata agli asparagi Domenica h 12.30 Lasagne con piselli, carciofi e salsiccia Taglierini integrali con pancetta e pomodorini La Tagliata Pollo alla cacciatora Costine e salsiccia alla griglia Verdure saltate Insalata Semifreddo alle fragole Vini Cantina Terracruda e Lucarelli in bottiglia d.o.c. € 8,00 Vino in caraffa € 6,00 Posta su un’altura circondata da colline poco più alte, che ne rendono amena la posizione, Serrungarina ebbe già nel 1348 una munita Rocca, ora scomparsa e di cui rimane solo una cisterna. Al suo posto, alla sommità della cinta murata del “castello”, è la Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abate con pregevoli opere pittoriche. Tutt’attorno le strette viuzze dell’antico abitato allineano alcuni edifici notabili per bei portali ad arco o per cornici o portaletti in cotto. Nei pressi, sempre nel territorio del Comune, meritano una visita gli altri due antichi “castelli” di Bargni e di Pozzuolo, anch’essi immersi in un paesaggio agreste di grande armonia. Serrungarina via Mombaroccese, 19/A tel. 0721 893 009 chiuso lunedì € 18,00 escluso bevande 21 Il Torchio Montefelcino APRILE Domenica h 12.30 Insalatina di tacchino Crescia sfogliata con prosciutto nostrano Il Torchio Passatelli speck e funghi Cannelloni Montefelcino via Umbria, 3 tel. 0721 729 100 [email protected] chiuso lunedì € 18,00 escluso bevande Rollé di tacchino con funghi Spiedini tricolore Patate al rosmarino Panna cotta ai frutti di bosco Caffè Vini: Sangiovese e Bianchello del Metauro in bottiglia d.o.c. € 7,00 Sangiovese, Bianchello del Metauro sfuso € 7,00 litro Già castello infeudato da Guidubaldo Della Rovere al Conte Landriani, sotto il cui dominio divenne capitale di una modesta contea. Fu in questo periodo che venne costruito lo splendido palazzo dove veniva ospitata la corte e l’amministrazione statuale. Il Castello del Feudatario, così chiamato fu munito di monumentali camini in arenaria, opera degli scalpellini della vicina Sant’Ippolito. In quattro martedì estivi si tiene nella località una simpatica iniziativa che gode di crescente successo: il Mercatino del feudatario, con presenza di antiquari, rigattieri, artigiani. Nella frazione di Monteguiduccio, in una casa colonica, è una “Madonna con Bambino”, (bassorilievo policromo in pietra del secolo XV). Un affresco del secolo XVI viene conservato nella Chiesa di Villa. Casa Oliva 25 Bargni di Serrungarina APRILE Salmone marinato Acciughe Insalatina di polipo Crostino salsa tonno Polenta alla marinara Giovedì h 12.45 Casa Oliva Risotto ai frutti di mare Coda di rospo al forno con patate Insalata verde Carpaccio di ananas con gelato Vini: Bianchello del Metauro La Ripe Lucarelli in bottiglia d.o.c. € 10,00 Bianchello del Metauro La Ripe Lucarelli in caraffa € 10,00 Come tante altre località della provincia, Bargni è un piccolo simpatico paese, frazione di Serrungarina, in posizione incantevole sulle antiche mura, immerso nel verde che copre le colline sottostanti. Di origine romana, il suo nome deriva da “Balnei” (luogo di bagni). Condivise con Serrungarina la storia del suo Castello e i tremendi periodi delle solite guerre e una lunga stagione di pace sotto il dominio pontificio. Non lontano l’altra frazione di Serrungarina, Pozzuolo, quasi gemella di Bargni con cui ha similari origini e storia. Ha peraltro anche buon vicinato con Saltara, Cartoceto, Mombaroccio e Montefelcino, che, in breve giro, praticamente la circondano. Bargni di Serrungarina via Castello, 19 tel. 0721 891 500 [email protected] chiuso lunedì € 21,00 escluso bevande 25 Vecchio Montefeltro Carpegna APRILE Giovedì h 12.30 Vecchio Montefeltro Salumi nostrani con spianatine caserecce Frittatina alle erbe Bruschette rustiche al tartufo Cipolla in pastella Fagioli in crema di funghi porcini Carpegna via Roma, 52 Gnocchetti con speck funghi e tartufo tel. 0722 771 36 [email protected] Stringhetti con pomodorini e lardo di Colonnata chiuso lunedì sera e martedì Maialino cotto nel forno a legna Arrosto di vitello ai funghi € 21,00 escluso bevande Patate arrosto Verdure gratinate Semifreddo agli amaretti Vini: Sangiovese “Sirio” Fiorini in bottiglia d.o.c. € 10,00 Sangiovese in caraffa € 6,00 Giungendo dal mare, alle soglie del centro montano, oggi rinomata stazione di soggiorno climatica, s’incontra il rudere roccioso di Pietrafagnana e, poi, ad un bivio tra i campi, si scende per la idillica Pieve romanica con triplice abside e loggetta rinascimentale. Carpegna si raccoglie attorno al Palazzo dei Principi, eredi di quel Guido di Carpigna dal cui tronco germogliarono i Malatesta, i della Faggiola, Guido e Buonconte da Montefeltro ed i futuri Duchi di Urbino. Il Palazzo, bella costruzione del tardo Rinascimento, ha scaloni, cappella, grandi sale, tra cui quella del trono, una ricchissima e preziosa biblioteca e nei fondi, le scuderie e le prigioni. Molti gli itinerari e le escursioni per i boschi della Cantoniera, alla Pineta grande, al Bosco Cerdirosso, ai Sassi Simone e Simoncello per scoprire le antiche tracce dell’Abbazia benedettina e la città fortezza costruita dai Medici. Villa Claudia Resort 25 Tavullia APRILE Affettati misti Insalatina con funghi freschi e scaglie di grana Piadina Giovedì h 13.00 Villa Claudia Resort Gnocchi all’anatra Strozzapreti con funghi e salsiccia Arrosto di vitello Grigliata mista Patate al forno Spinaci Dolcetti della nonna Vini: Bianchello del Metauro in bottiglia d.o.c. € 14,00 Rosso in caraffa € 14,00 È posto in posizione collinare, a ridosso della valle del torrente Tavollo che in località Gabicce Mare segna il confine tra Marche e Romagna. Chiamato anticamente (sec. XIII) Castrum Tumbae Montis Pelosi ne ha derivato la denominazione popolare di “Tomba”. Luogo di scontri e battaglie tra i Malatesta e i Montefeltro, fu soggetto a quelle signorie che si succedettero nel governo di Pesaro. I Della Rovere vi fecero costruire una rocca abbattuta sul finire del sec. XIX. Meta di pellegrinaggi è stato ed è il santuario di S.Pio Martire al cui interno è conservata un’urna con la spoglie del Santo. Il territorio fu un tempo disseminato di numerosi castelli, oggi del tutto scomparsi e dei quali possono essere ricordati: Monteluro, Montepeloso e Montelevecchio (oggi Belvedere Fogliense per l’eccezionale vista panoramica che offre sulla valle del Foglia). In una grande casa di campagna, in località Rio Salso, è vissuto per alcuni decenni fino alla morte l’affermato scrittore fanese Fabio Tombari (1899-1989). Tavullia Strada per San Giovanni in Marignano, 107 tel. 0721 476 752 [email protected] € 18,00 escluso bevande 25 Cascina delle Rose Sant’Ippolito APRILE Giovedì h 13.00 Cascina delle Rose Sant’Ippolito via dell’Industria, 9 tel. 0721 728 197 chiuso mercoledì € 21,00 escluso bevande Roastbeef di vitella marchigiana al finocchietto croccante e aceto balsamico ristretto Focaccia al culatello e pecorino del Petrano Frittatina con erba di campo e casciotta d’Urbino Lasagne al tartufo nero di stagione Polenta concia con fave, pecorino e filetto di pomodoro Galletto ripieno steccato al tartufo di stagione Prosciutto di cinta alle erbe aromatiche Patate arrosto Insalata mista Crostata di more con crema di limone Vini: Bianchello del Metauro, Colli Pesaresi Sangiovese in bottiglia d.o.c. € 7,00 Salire a Sant’Ippolito è un po’ come partecipare al giuoco dell’oca, poiché il paese sembra aggomitolarsi su se stesso sino alla Parrocchiale dedicata al Santo protettore. Deve la sua fama antica agli abili marmisti che rivaleggiarono con i maestri comacini, eccellendo nell’arte dell’intarsio marmoreo, di cui sono ancora testimonianza cinque ancone della Chiesa di Sant’Antonio e nella Chiesa parrocchiale. Oggi Sant’Ippolito affida la sua notorietà ad una diffusa lavorazione del giunco e del bambù. Interessanti anche i due castelli di Reforzate e di Sorbolongo dal caratteristico aspetto di borghi murati. Barocco 25 Mondavio San Michele al Fiume APRILE Fantasia di affettati e formaggi con olive ascolane Giovedì h 12.15 Maltagliati con pendolini, fave e tartufo Tacconi all’aglione Barocco Pollo alla cacciatora Scaloppina in salsa di grappa e tartufo Patate arrosto Cime di grugni Macedonia con gelato e panna Caffè Vini: Bianchello del Metauro Cantina “Guerrieri” in bottiglia d.o.c. € 10,00 in caraffa € 7,00 Su un colle della valle del Cesano il nucleo fortificato di Mondavio è dominato dall’imponente rocca roveresca. Nel 1474 Giovanni della Rovere entrò in possesso del “castello” di Mondavio ed incaricò Francesco di Giorgio Martini di erigervi la grandiosa e straordinaria Rocca che ospita oggi fra le sue mura un Museo di rievocazione storica e una ricca Armeria. Entro le cinta murarie, sulle piazze e nei caratteristici vicoli è tutto un susseguirsi di Palazzi, Chiese e Conventi, tra i quali il severo Palazzo Comunale e la Collegiata ricostruita dal Genga nel secolo XVI. È famosa la rievocazione rinascimentale della “Caccia al cinghiale”. Mondavio via Cesanense, 10 San Michele al Fiume tel. 0721 987 064 [email protected] chiuso lunedì € 21,00 escluso bevande 28 Al Pavone Bianco APRILE Domenica h 13.00 Al Pavone Bianco Tavullia - Loc. Babbucce via Croce, 3/5 tel. 0721 476 159 cell. 380 267 09 35 chiuso lunedì € 18,00 escluso bevande Tavullia loc. Babbucce Spianata con patate Carpaccio rughetta e carciofi Salame nostrano Rustico alle olive Taglierine al matterello al ragù e piselli Ravioli di spinaci al guanciale e asparagi Pollo ruspante in arrosto segreto Salsicce e costine alla brace Lattuga di campo Patate alla fornaia Crostata alla albicocca Vini: Sangiovese e vino bianco locale in bottiglia d.o.c. € 7,50 Frizzantino in caraffa € 5,00 Babbucce è un tranquillo borgo disteso lungo la strada principale, circondato da un ondulato sereno paesaggio di colline ben coltivate. Non ha storia propria. Ma la Storia è passata, invece, un poco più in alto sui colli immediatamente a sud di Gradara: Monteluro e Montepeloso. Sull’uno e sull’altro vertice c’era, nel Medioevo (sec. XII) un castello, scomparsi entrambi abbastanza presto. Sotto le loro mura si scontrarono - come sempre - i Malatesta ed i Montefeltro per la conquista di Pesaro. E, un secolo e mezzo più tardi, Monteluro vide quella sconfitta delle truppe papaline ed aragonesi del condottiero Niccolò Piccinino, che doveva cambiare il corso della storia d’Italia, condizionata nel Quattrocento, dal fragile equilibrio dei vari potentati della penisola. Montecucco 28 San Giorgio di Pesaro APRILE Crostini misti con salumi Domenica h 12.30 Gnocchi all’anatra Tacconi alle fave e pomodoro fresco Montecucco Roastbeef con patate arrosto Coniglio e pollo alla cacciatora Insalata mista Zuppa inglese Vini: Sangiovese Sirio Fiorini in bottiglia d.o.c. € 8,00 Bianchello, Rosso in caraffa € 5,00 Seguendo uno dei tanti percorsi alternativi collinari che si partono dalla riviera di Fano, alto tra le vallate del Metauro e del Cesano, superata Piagge, s’incontra il “castello” di San Giorgio, che fa il paio con il vicino castello del Poggio. L’antica cerchia murata, a scarpata, rappresenta vestigia di un passato che non ha, in realtà, echi di grande storia, così come il borgo di Poggio. Alcune opere d’arte di un certo rilievo sono conservate nelle cinque Chiese del territorio comunale. Crocifissi del XIV e XV secolo, belle tele, un coro settecentesco, e alcune statue tra cui quella ritenuta miracolosa di S. Pasquale Baylon. In compenso gode i frutti di una buona produzione agricola, vini e frutta compresi, e fama di una gioiosa allegria. San Giorgio di Pesaro via Montecucco, 27 tel. 0721 970 150 [email protected] chiuso mercoledì € 18,00 escluso bevande 28 Locanda Quinto Canto Gradara APRILE Domenica h 13.00 Locanda Quinto Canto Gradara via Umberto I, 17/21 tel. 0541 969 268 [email protected] chiuso lunedì, martedì, mercoledì in inverno € 18,00 escluso bevande Tortini di verdure con fonduta di formaggio di fossa Carpaccio di marchigiana con misticanza Strozzapreti alla carbonara di verdure Coniglio all’urbinate Filetto di maiale avvolto con guanciale e riduzione di Sangiovese Contorni di stagione Semifreddo alla Moretta fanese con salsa al cioccolato Caffè Vini:Sangiovese e Bianchello “La Ripe” Lucarelli in bottiglia d.o.c €10,00 VISITA ALL’AREA ARCHEOLOGICA DI COLOMBARONE L’area archeologica di Colombarone, inserita nella splendida cornice del Parco Naturale del Monte San Bartolo, permette un affascinante “passeggiata” nel tempo dall’età romana al Medioevo: è possibile infatti visitare i resti di una maestosa villa tardo antica, della Basilica di San Cristoforo ad Aquilam dove nel 743 d.C. si incontrarono il Papa Zaccaria e l’esarca ravennate Eutiche, e infine di una pieve medievale. Inizio visita guidata ore 11.00. Ingresso e visita al sito archeologico sono gratuiti. Loc. Colombarone Statale Adriatica (S.S. 16), angolo strada San Cristoforo. Per la visita la prenotazione è obbligatoria Ante Quem cell. 389 690 34 30 Piccolo Mondo 28 Mombaroccio APRILE Piccola stuzzicheria di salumi della fattoria Tortino di carciofi e formaggio di fossa Insalatina di coradellina d’agnello con ricotta di capra, funghi e tartufo Pappardelle con carciofi, salsiccia, guanciale di maiale e tartufo nero Mezzelune ripiene di piccione con ragù di fave in porchetta Filetto di maiale con demi-glace di tartufo nero Patatine dorate al forno Misticanza di insalata Soffio di yogurt con frutti di bosco Vini: Bianchello del Metauro Morelli, Sangiovese Colli Pesaresi Guerrieri in bottiglia d.o.c. € 8,00 Domenica h 13.00 Piccolo Mondo Una storia di Castello medievale, una intatta corona di mura in cui si incastonano i torrioni della Porta Maggiore. All’interno la settecentesca Chiesa parrocchiale, adorna di tele del “Veronese” e del Barocci, la torre civica quattrocentesca. Nel chiostro, annesso alla Chiesa di San Marco, si può vedere una bella raccolta di strumenti della civiltà contadina ed una mostra del ricamo. Nella scura massa del bosco svetta l’Eremo del Beato Sante, meta di fedeli e di amanti dell’arte, poiché si trova annessa una Pinacoteca ricca di capolavori di diversi secoli. Nella Chiesetta lo splendore di un Crocifisso trecentesco, gli altari in legno scolpito e dorato, il coro ed una tela di scuola veneta. Nell’antica Sacrestia è invece situato il Museo d’Arte Sacra (quadri, pale, manoscritti, incisioni, paramenti sacri). Mombaroccio via Villagrande, 175 tel. 0721 470 170 [email protected] chiuso lunedì e martedì € 21,00 escluso bevande 28 La Locanda dei Venti Novafeltria APRILE Domenica h 12.30 La Locanda dei Venti Novafeltria via Torricella, 211/D tel. 0541 926 257 [email protected] chiuso lunedì sera € 18,00 escluso bevande Torta salata con rosole e pancetta Prosciutto crudo al coltello Coppa e salame nostrani Frittata con asparagi Agnolotti ai funghi prugnoli Gnocchi con strigoli e salsiccia Pancetta affumicata all’aceto Arrosto di vitello ripieno con funghi di stagione Coniglio al forno Carciofi stufati Patate al forno Crema inglese e lingue di gatto Caffè Vini: Sangiovese dei Colli Pesaresi in bottiglia d.o.c. € 10,00 Bianchello del Metauro in caraffa € 7,00 Un tempo, tra il fiume Marecchia e la strada che porta in Toscana c’era solo la Chiesetta romanica di Santa Marina col suo campanile a vela e la ancora più antica Chiesa di San Pietro in Culto. Già centro agricolo e commerciale che gli valse il nome di Mercatino Marecchia in virtù delle fiere e mercati che vi si tenevano, ancor oggi Novafeltria è il centro di convergenza di tutte le attività economiche della vallata. Nella Piazza spicca il Caffé Grand’Italia, che mantiene intatti i suoi arredi d’un tempo. Tra le sue frazioni, la più importante è Perticara, agglomerato stretto tra la Casa parrocchiale e lo scoglio del Monte Aquilone, nota per la sua miniera di zolfo e la cui storia è racchiusa nel Museo Storico Minerario (raccolta di rocce, fossili, reperti e attrezzi e ricostruzioni della vita della miniera). Al Mandorlo 28 Serrungarina APRILE Frittata con carciofi Crostini caldi Domenica h 13.00 Passatelli in brodo Gnocchi all’anatra Al Mandorlo Lombo di maiale aromatizzato al forno Coniglio con pancetta e finocchio selvatico Erbe Patate al forno Pesche sdolcinate alla crema Vini: Bianchello, Sangiovese in bottiglia d.o.c. € 7,00 Bianchello, Sangiovese in caraffa € 5,00 Posta su un’altura circondata da colline poco più alte, che ne rendono amena la posizione, Serrungarina ebbe già nel 1348 una munita Rocca, ora scomparsa e di cui rimane solo una cisterna. Al suo posto, alla sommità della cinta murata del “castello”, è la Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abate con pregevoli opere pittoriche. Tutt’attorno le strette viuzze dell’antico abitato allineano alcuni edifici notabili per bei portali ad arco o per cornici o portaletti in cotto. Nei pressi, sempre nel territorio del Comune, meritano una visita gli altri due antichi “castelli” di Bargni e di Pozzuolo, anch’essi immersi in un paesaggio agreste di grande armonia. Serrungarina via Tomba, 57 tel. 0721 891 480 cell. 338 122 80 53 [email protected] chiuso lunedì € 18,00 escluso bevande