aprile - Turismo Pesaro

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aprile - Turismo Pesaro
aprile
DOMENICA 7 APRILE
Il Burchio
Piobbico
Oasi San Benedetto
Lamoli di Borgo Pace
Nené
Urbino
La Giardiniera
Casteldelci
Il Parco
Novafeltria
SABATO 13 APRILE
Montenerone
Piobbico
DOMENICA 14 APRILE
La Celletta Country
House
Loc Coldelce
di Colbordolo-Urbino
La Tana del Lupo
Acqualagna
Agli Olivi
Cartoceto
Osteria Segnaladr
Barchi
Taverna del Cacciatore
Mercatello sul Metauro
Baracche
Loc. Muraglione
Urbania
SABATO 20 APRILE
Il Castagno
Orciano di Pesaro
Da Marchesi
Novafeltria
DOMENICA 21 APRILE
Casa Ginevri
Mondavio
La Collina dei Sapori
Fermignano
2000
Sassocorvaro
La Tagliata
Serrungarina
Il Torchio
Montefelcino
GIOVEDÌ 25 APRILE
Casa Oliva
Serrungarina
Vecchio Montefeltro
Carpegna
Villa Claudia Resort
Tavullia
Cascina delle Rose
Sant’Ippolito
Barocco
San Michele al Fiume
Mondavio
DOMENICA 28 APRILE
Al Pavone Bianco
Babbucce di Tavullia
Montecucco
San Giorgio di Pesaro
Locanda Quinto Canto
Gradara
Piccolo Mondo
Mombaroccio
La Locanda dei Venti
Novafeltria
Al Mandorlo
Serrungarina
7
Il Burchio
Piobbico
APRILE
Domenica h 12.30
Coratella d’agnello
Tagliere di affettati misti
Il Burchio
Gnocchi con funghi del monte
Tagliatelle con fagioli
Piobbico
via Garibaldi, 22
tel. 0722 986 517
[email protected]
chiuso lunedì
€ 18,00
escluso bevande
Pollo alla cacciatora
Carne alla brace
Patate
Insalata
Dolcetti misti della casa
Caffè
Vini: Bianchello, Sangiovese Ferriera
in bottiglia d.o.c. € 8,00
Bianchello, Sangiovese Ferriera in caraffa € 5,00
Piobbico è un comune di 2000 abitanti, posto a 339
metri sul livello del mare, in una ridente valle, protetto da due montagne: il Nerone (1526 mt.) e il Montiego (975 mt.), alla confluenza di due fiumi: il Biscubio e
il Candigliano che si uniscono, al centro dell’abitato.
Grazie alla sua posizione, al verde, ai boschi, Piobbico gode di un clima mite, anche nei mesi più caldi
dell’anno e di un’aria pura e frizzante, caratteristiche
che rendono il paese una delle stazioni climatiche
più godibili dell’Appennino Umbro-Marchigiano. Il
massiccio del Monte Nerone con la presenza di acque fluorate e dell’acqua minerale “Santa Maria”, la
possibilità di percorrere itinerari naturalistici, di effettuare escursioni, attività di trekking, equitazione,
canoa, pesca, tennis ed altri sport a contatto con la
natura, offre al turista una vacanza rilassante e rigenerante, ma al tempo stesso varia ed interessante.
Oasi San Benedetto
7
Lamoli di Borgo Pace
APRILE
Insalatina di erbe di campo, pinoli,
scaglie di grana con pizza
Sformatino di patate e tartufo
Bruschettine di ricotta caprina e pendolini
Domenica h 13.00
Risotto ai funghi e tartufo nero
Tagliatelle di farro ai fagioli borlotti
Lamoli di Borgo Pace
via dell’Abbazia, 7
tel. 0722 801 33
[email protected]
chiuso martedì
Fritto misto di agnello, cipolla, carciofi
Terrina al tartufo con contorno di sedano
e finocchietti freschi
Carote al timo
Insalata
Panna cotta ai frutti di bosco
Caffè
Vini: Sangiovese Colli Pesaresi Guerrieri
in bottiglia doc € 10,00
in caraffa € 6,00
Oasi San Benedetto
A Lamoli, ad un passo da Bocca Trabaria dove Marche, Toscana ed Umbria si toccano, la terra diventa
verdissima, ricca di storie e di tradizioni, dove anche
le piante e le essenze diventano cultura. Fin dalle origini fu chiamata “Castello delle Lame” dalla qualità
della pietra che veniva trovata sul terreno, e la fondazione, risalente al secolo VII, è dovuta ai benedettini.
Prima del secolo X era diventato borgo intorno all’Abbazia, dedicata a S. Michele Arcangelo, costruzione
pre romana rimanipolata nel ‘400 e ‘500 e oggi riportata all’antico splendore. La maggiore risorsa economica fu quella di segare gli abeti e inviarli durante
la piena del Tevere a Roma. Oggi la sua economia è
legata anche ad un turismo di tipo ambientale che si
avvale di strutture e proposte didattiche, in associazione con Borgo Pace, comune e capoluogo, ove ha
sede una Aula Verde arricchita da una serie di acquari con pesci e crostacei d’acqua dolce della zona.
€ 21,00
escluso bevande
7
Nenè
Urbino
APRILE
Urbino
via Biancalana, 39
tel. 0722 29 96
[email protected]
chiuso lunedì
Crudo al coltello con crescia al rosmarino
Paiolo di polenta gialla, salsiccia e asparagi
Frittata alle vitalbe
Orzotto Bio con verdure ed extravergine
Farro Bio al pesto d’ortica - Mix di verdure in tempura
Polpette d’erba - Ricotta al pepe nero
Pancetta alla salvia ed aceto
Casciotta d’Urbino alla brace
Pimpinella- Polpettone di pane
€ 17,50
Risotto alle primule
Vincisgrassi all’anconetana
Domenica h 13.00
Nenè
escluso bevande
Spalla di vitello ai funghi
Pollo in potacchio ai peperoni gialli
Patate sabbiate
Misticanza all’extravergine d.o.p.
Trancio di torta alle fragole
Caffè
Vini: Sangiovese, Bianchello Guerrieri, Fiorini,
Bruscia in bottiglia d.o.c. € 10,00
Una città d’arte e di silenzio, una città d’arte e di
studi, un’oasi dello spirito. Anche se godeva già di
importanza e di prosperità, il tempo magico di Urbino fu quello del Duca Federico, condottiero audace e fortunato, umanista che la fece diventare uno
dei maggiori centri del nostro Rinascimento. Il Palazzo Ducale, opera del Laurana, sede della Galleria
Nazionale delle Marche, è il monumento che meglio sintetizza la grandezza di questa città: 27 sale
ricche di opere d’arte. Ma la ricchezza artistica di
Urbino si ritrova anche nel Museo Albani, nell’Oratorio di San Giovanni col ciclo affrescato dei fratelli
Salimbeni, in quello di San Giuseppe col Presepio
del Brandani. La casa natale di Raffaello è un tipico
edifico del ‘400 rimasto intatto, con ancora visibile
un affresco del giovane Sanzio.
Ristorante
La Giardiniera
APRILE
Tre crostini
Affettato misto
Funghi e fagioli alla crema
Domenica h 12.30
Ristorante La Giardiniera
Tagliatelle ai porcini
Tortellini al tartufo
Filone di maiale al Grand Marnier e prugne
Bocconcini di vitello al tartufo
Patate al forno
Insalata mista
Ciambella con vin santo
Caffè
Vini: Sangiovese in bottiglia d.o.c € 8,00
7
Casteldelci
Nell’alto Montefeltro è ad un palmo dalla Romagna
e dalla Toscana, sotto il massiccio del Monte Fumaiolo. Il nucleo castellano, cinto di antiche mura
e raccolto attorno alla Chiesa gotica di San Nicolò,
con le case dai tetti di lastre brunite, pare quasi sospeso sul torrente Senatello, scavalcato dal ponte medievale. I ruderi del Castello, in cui si dice fu
ospite Dante Alighieri, ricordano i fasti di Uguccione della Faggiola, che fu protagonista di tormentate vicende fra Duecento e Trecento. La zona integra nel suo ambiente naturale è ricca di sentieri e
mulattiere. Nel territorio comunale sono le frazioni
di Gattara, antico borgo di grande interesse per la
sua atmosfera medievale, e di Fragheto, luogo di
tragiche vicende nel periodo della Resistenza.
Casteldelci
via Giardiniera, 15
tel. 0541 915 554
chiuso lunedì
€ 21,00
escluso bevande
7
Il Parco
Novafeltria
APRILE
Domenica h 13.00
Il Parco
Novafeltria
via della Gaggia, 7
tel. 0541 922 018
[email protected]
chiuso lunedì
€ 18,00
escluso bevande
Insalatina con fragole e formaggio di fossa
Cascioncino fritto e alla piastra
Crostino ai porcini
Ravioli al ragù di piselli
Strozzapreti al profumo di verdure
Grigliata mista di maiale alla griglia
Verdure miste in gratin
Patate al forno al rosmarino
Mousse di mascarpone ai frutti di bosco
Caffè
Vini: Sangiovese Guerrieri in bottiglia d.o.c. € 8,00
Sangiovese in caraffa € 5,00
Punto di passaggio obbligato per i traffici dalla Riviera romagnola e dalla Toscana, Novafeltria è regina della valle sia per la sua posizione tranquilla che
contrasta con l’aspro e ferrigno paesaggio del Montefeltro, che per esser, ancor oggi, punto di convergenza di molte attività economiche, tanto che già
nel passato era chiamata Mercatino Marecchia. Si
fa risalire al 950 il primo nucleo abitato con la Chiesa di San Pietro in Culto e l’Oratorio romanico di
Santa Marina (secolo XIII) con la facciata sovrastata dal campanile a vela. Interessante anche il Teatro comunale recentemente restaurato. Fu scelta
come dimora dei Conti Segni che vi edificarono una
bella villa, ora al centro del paese, su cui campeggia
l’insegna Liberty del Caffé Grand’Italia, che conserva gli arredi dell’epoca.
Montenerone
13
Piobbico
APRILE
Affettati misti
Crostini misti
Piadina sfogliata
Sabato h 12.00
Montenerone
Tagliatelle con funghi porcini
Gnocchi all’anatra
Filetto con porcini
Coniglio in porchetta
Patate al rosmarino
Insalata di campo
Cantucci con vin santo
Caffè
Vini: Boccalino di Terracruda
in bottiglia d.o.c. € 8,00
Orcio di Terracruda in bottiglia d.o.c. € 12,00
Vino bianco e rosso in caraffa € 4,00
Piobbico è un comune di 2000 abitanti, posto a 339
metri sul livello del mare, in una ridente valle, protetto da due montagne: il Nerone (1526 mt.) e il Montiego (975 mt.), alla confluenza di due fiumi: il Biscubio e
il Candigliano che si uniscono, al centro dell’abitato.
Grazie alla sua posizione, al verde, ai boschi, Piobbico gode di un clima mite, anche nei mesi più caldi
dell’anno e di un’aria pura e frizzante, caratteristiche
che rendono il paese una delle stazioni climatiche
più godibili dell’Appennino Umbro-Marchigiano. Il
massiccio del Monte Nerone con la presenza di acque fluorate e dell’acqua minerale “Santa Maria”, la
possibilità di percorrere itinerari naturalistici, di effettuare escursioni, attività di trekking, equitazione,
canoa, pesca, tennis ed altri sport a contatto con la
natura, offre al turista una vacanza rilassante e rigenerante, ma al tempo stesso varia ed interessante.
Piobbico
via Roma, 28
tel. 0722 986 282
[email protected]
chiuso mercoledì
€ 18,00
escluso bevande
14
APRILE
La Celletta
Country House
Domenica h 13.00
Fantasia di crostini
La Celletta Country House
Tagliolini alle verdure
Lasagne al ragù
Loc. Coldelce di Colbordolo
Urbino - via Serra di Genga, 7
tel. 0721 495 130
[email protected]
chiuso lunedì
€ 18,00
escluso bevande
Urbino - loc. Coldelce
di Colbordolo
Coniglio in porchetta
Arista all’arancio
Patate al forno
Insalata di stagione
Crostate miste
Vini: Sangiovese Cantina Mancini
in bottiglia d.o.c. € 13,00
Sangiovese Cantina Bianchini in caraffa € 5,00
Una città d’arte e di silenzio, una città d’arte e di
studi, un’oasi dello spirito. Anche se godeva già di
importanza e di prosperità, il tempo magico di Urbino fu quello del Duca Federico, condottiero audace e fortunato, umanista che la fece diventare uno
dei maggiori centri del nostro Rinascimento. Il Palazzo Ducale, opera del Laurana, sede della Galleria
Nazionale delle Marche, è il monumento che meglio sintetizza la grandezza di questa città: 27 sale
ricche di opere d’arte. Ma la ricchezza artistica di
Urbino si ritrova anche nel Museo Albani, nell’Oratorio di San Giovanni col ciclo affrescato dei fratelli
Salimbeni, in quello di San Giuseppe col Presepio
del Brandani. La casa natale di Raffaello è un tipico
edifico del ‘400 rimasto intatto, con ancora visibile
un affresco del giovane Sanzio.
La Tana del Lupo
14
Acqualagna
APRILE
Crostini croccanti con crema di fonduta e tartufo nero
Carpaccio di vitella marinato al limone, olio extravergine
e tartufo nero - Julienne di cappuccia rossa con scaglie
di grana e tartufo nero - Berretto di bresaola con spuma
di ricotta e tartufo nero - Vol-au-vent di pasta sfogliata
con vellutata al tartufo nero -Tortino di verdure
al profumo di porro gratinato al reggiano
Gnocchetti di patate rosse di Sompiano saltati al tartufo
nero
Sformatino di polenta gialla con colatura di fonduta
al tartufo e trifola di tartufo nero
Medaglioni di filetto mignon con crema di funghi porcini
e gherigli di noci
Patatine arrosto al rosmarino
Trancio di crostata alla pasta frolla con confettura
di albicocche e filetti di mandorle tostate
Vini: Bianchello del Metauro Campioli-Fiorini
in bottiglia d.o.c. € 12,50
Vino della casa in caraffa € 6,00
Domenica h 12.30
La Tana del Lupo
La capitale del tartufo è qui, sull’antica Via Flaminia, dove Burano e Candigliano confluiscono
per creare quello spettacolo naturale di orrida ed
aspra bellezza che è la Gola del Furlo. “Aquae laniae” (acque macello) da cui il nome, dice di una
storia di distruzioni e battaglie, di Visigoti, di condottieri sanguinari come Narsete e Totila. Per la
pace dello spirito parlano invece il Santuario del
Pelingo e l’Abbazia benedettina di San Vincenzo al
Furlo, celebre per la imponenza preromanica e la
storia legata a San Pier Damiani. Sopravvive ai secoli il viadotto romano a protezione della Flaminia
dalle piene del Candigliano. Tra i monti Pietralata e
Paganuccio s’apre il pittoresco canyon del Passo
del Furlo dalle pareti a picco sul fiume.
Acqualagna
via Flaminia, 209
tel. 0721 797 247 - 329 396 98 96
[email protected]
chiuso mercoledì
€ 21,00
escluso bevande
14
Agli Olivi
Cartoceto
APRILE
Domenica h 12.30
Agli Olivi
Cartoceto
via Bottaccio, 4
tel. 0721 898 144
[email protected]
chiuso martedì
€ 18,00
escluso bevande
Bresaola
Focaccia ripiena
Insalatina di funghi
Risotto con asparagi e salsiccia
Tagliatelle al ragù
Coniglio in porchetta
Straccetti di pollo al limone
Patate arrosto
Insalata mista
Zuppa inglese
Caffè
Vini: Bianchello del Metauro e Sangiovese
dei Colli Pesaresi in bottiglia d.o.c. € 8,00
Bianchello del Metauro, Sangiovese in caraffa € 6,00
Sulle colline immediatamente alle spalle del mare,
Cartoceto, raccolto attorno alla bella piazza incorniciata dal Palazzetto con la pittoresca torretta
dell’orologio, ha origini molto antiche che, addirittura, si vorrebbero far discendere da un gruppo di
soldati cartaginesi. Da oltre vent’anni vi si svolge
la festa dell’olio e dell’oliva con tanto di mostramercato. Ormai l’olio di produzione locale ha ottenuto dappertutto lusinghiere pagelle per la qualità
sopraffina e per la sua bassa acidità. Dalla piazza,
cuore del paese, risalendo la lunga scalinata s’incontra la Chiesa Collegiata, ma si è già sulla strada
che, dopo pochi chilometri, lascia il verde argento
degli ulivi per raggiungere quello del bosco ove si
cela il Convento del Beato Sante, nel vicino Comune
di Mombaroccio.
Osteria Segnaladr
14
Barchi
APRILE
Insalatina di radicchio, kiwi e aceto profumato
Carpaccio di lonzino con erbe aromatiche del Montenerone
Tocchetti di semistagionato in salsa di visciole di Pergola
e acini di pepe
Pancotto - Crostini con lardo speziato
Crostini “colorati” con crema di patate, carciofi,
menta e pancetta croccante
Sformatino di verdurine e miglio Bio al profumo di curcuma
Tacconi “primaverili” con crema di asparagi al profumo
di nigella e salsiccia sfumata con Bianchello del Metauro
Gnocchi al sugo di pomodoro e coniglio
Arrosto misto al coccio di Vergineto
Patate al forno
Barbettina di frate in agrodolce
Cestini con crema agrumata e mix di frutta con ciuffetto
di panna e scaglie di cioccolata bianca e nera
Vini: Bartis Cantina Fiorini e Boccalino Cantina
Terracruda in bottiglia d.o.c. € 8,50
Vino Cantina Fiorini in caraffa € 5,00
Domenica h 12.45
Osteria Segnaladr
È uno dei ‘castelli’ dell’articolata area collinare che separa la valle del Metauro da quella del Cesano. L’antico
‘castello’ sorge all’interno di un territorio che vide l’insediamento di ville e fattorie fin dall’epoca romana e fu poi
luogo fortificato durante l’intero medioevo. Fece parte del
vicariato di Mondavio fino al 1531, anno in cui divenne autonomo con dominio su cinque castelli limitrofi. Nel 1571
il duca Guidubaldo II Della Rovere incaricò l’architetto
Filippo Terzi di ristrutturare interamente l’abitato. All’intervento del Terzi sono infatti attribuiti il severo Palazzo
Comunale con relativa torre cuspidata munita di orologio,
l’elegante Porta Nuova, il Palazzo Della Rovere (oggi eredi
Canestrari) con portale e finestre con cornici stemmate
in pietra e la chiesa della Resurrezione (S.Ubaldo), consacrata nel 1606 e nel cui interno sono conservate alcune
interessanti tele coeve, compresa una pregevole “Annunciazione” dipinta da Antonio Cimatori detto il Visaccio nel
1608. Altra chiesa è quella di S.Antonio dove è custodita
una “Adorazione dei Magi” del 1648.
Barchi
Via Roma, 44
tel. 0721 974 44
cell. 328 974 15 79
[email protected]
chiuso lunedì
€ 17,00
escluso vino
(acqua compresa)
14
APRILE
Domenica h 12.30
Taverna del Cacciatore
Mercatello sul Metauro
via Mercato Sud, 4
tel. 0722 896 68
chiuso lunedì pomeriggio
€ 21,00
escluso bevande
Taverna
del Cacciatore
Mercatello
sul Metauro
Salumi locali
Panzanella
Pizza Biancaneve con funghi di bosco e tartufo
Pappardelle alla lepre
Passatelli con fonduta di funghi e tartufo nero
Anatra allo spiedo
Cinghiale in salmì
Patate al forno
Insalata
Bostrengo
Caffè
Vini: Sangiovese e Bianchello Cantina Bianchini
in bottiglia d.o.c. € 7,00
Sangiovese e Bianchello Cantina Bianchini
in caraffa € 5,00
Nell’Alta Valle del Metauro, già nel territorio della Massa
Trabaria, l’antica Pieve d’Ico, che conserva un’impronta
medievale, assunse il nome attuale per i suoi mercati fiorenti. Terra di carbonai, e un tempo di grandi intagliatori,
oggi è frequentata soprattutto per le numerose opere d’arte che la trecentesca Chiesa di San Francesco raccoglie nel
suo Museo. Vi si ammirano affreschi del ‘400 umbro-marchigiani, le tavole di Giovanni Baronzio, un Crocifisso del
1300 e altre tele e gioielli unici, come l’icona della Madonna
delle Grazie (XIII sec.). Non lontano si eleva il Castello della
Pieve, medievale anch’esso, rimasto pressoché intatto, che
si ricollega a vicende dantesche.
Baracche
14
Urbania
APRILE
Assaggi di salumi e formaggi nostrani
Domenica h 13.00
Strozzapreti al cartoccio
Baracche
Arrosto misto di coniglio, agnello e piccione
Erba cotta o patate al forno
Dolci secchi della casa
Vini: in bottiglia d.o.c. € 12,00
in caraffa € 6,00
Cittadina ricca di monumenti, posta al centro dell’alta valle del
Metauro, lambita per tre lati dal fiume che scorre a ridosso delle
antiche mura. Nata nel medioevo come Castel delle Ripe, sorgeva sui colli della riva sinistra del Metauro. Distrutta nel 1277 dal
ghibellino Galasso da Montefeltro per la fedeltà verso la fazione
guelfa, fu ricostruita nel 1284 dal legato papale Guglielmo Durante
che ne trasferì l’abitato dalle collina alla pianura, affidandone la
difesa ad un munito castello, a potenti mura e alle acque del fiume
che le scorrevano e ancora scorrono attorno. Da questo periodo, a
ricordo del suo fondatore, fu chiamata Casteldurante: denominazione che mutò in Urbania solo nel 1636, dopo la devoluzione alla
Chiesa del ducato di Urbino di cui aveva finito per far parte, allorché Papa Urbano VIII la elevò al grado di città con relativa diocesi.
Urbania è divisa in quattro quartieri e presenta all’interno del nucleo storico costruzioni di vari periodi, più d’uno di notevole pregio
architettonico. Fra tutte emerge la vasta mole del Palazzo Ducale
(sec. XV-XVI), poi residenza dei Montefeltro e dei Della Rovere e
oggi sede della Biblioteca Comunale, degli Archivi Storici, del Museo Civico e del Museo della Civiltà Contadina. Fra gli edifici sacri
vanno ricordate la chiesa dei Morti con bel portale gotico e il macabro ‘Cimitero delle mummie’, la coeva Cattedrale con annesso
Palazzo vescovile, oggi sede del Museo Diocesano.
Loc. Muraglione - Urbania
via M. S. Pietro, 22
Loc. Muraglione
tel. 0722 318 373 - 0722 319 915
€ 18,00
escluso bevande
20
Il Castagno
Orciano di Pesaro
APRILE
Sabato h 13.00
Il Castagno
Orciano di Pesaro
corso Matteotti, 72
tel. 0721 977 672
[email protected]
chiuso lunedì
€ 18,00
escluso bevande
Bruschetta con olio biologico Montepietro
Prosciutto di Rupoli
Frittatina al tartufo nero
Tacconi di fave al pomodoro fresco e guanciale
Pappardelle al magro d’anatra
Tagliata di capocollo di maiale con rucola, grana
e aceto balsamico
Coniglio in potacchio
Cicoria ripassata in padella
Insalata di stagione
Crostate e cantucci con vin santo
Vini: Pergola Rosso Vettina “Terracruda”
e Bianchello del Metauro Boccalino “Terracruda”
in bottiglia d.o.c. € 9,00
Bianchello, Sangiovese Colli Pesaresi Fiorini
in caraffa € 6,00
Si dice che le origini di Orciano si debbano ad un
insediamento dei Cartaginesi scampati dalla battaglia del Metauro vinta dai Romani nel 207 a. C..
Posto sulle alture che separano le valli del Cesano
e del Metauro, il paese è dominato dalla vecchia
torre malatestiana. Il vero gioiello di Orciano è
però la Chiesa di Santa Maria, eretta nel 1492, su
progetto di Baccio Pontelli; ha un pregevole portale che la tradizione vuole sia stato disegnato da
Raffaello Sanzio ed un interno elegantissimo fornito, per di più, di stucchi di Federico Brandani.
Da Marchesi
20
Novafeltria
APRILE
Carpaccio con pepe rosa
Fantasia di crostini
Sabato h 12.30
Strozzapreti con verdure e speck
Tortelloni al burro fuso e tartufo
Da Marchesi
Coniglio in porchetta
Faraona con albicocche
Patate al forno
Insalata mista
Panna cotta con gelatina ai frutti di bosco
Caffè
Vini:Rosso Piceno da uve biologiche Cantina Saladini
Pilastri, Falerio da uve biologiche Cantina Saladini
Pilastri in bottiglia d.o.c. € 8,00
Un tempo, tra il fiume Marecchia e la strada che
porta in Toscana c’era solo la Chiesetta romanica di
Santa Marina col suo campanile a vela e la ancora
più antica Chiesa di San Pietro in Culto. Già centro
agricolo e commerciale che gli valse il nome di Mercatino Marecchia in virtù delle fiere e mercati che
vi si tenevano, ancor oggi Novafeltria è il centro di
convergenza di tutte le attività economiche della
vallata. Nella Piazza spicca il Caffé Grand’Italia,
che mantiene intatti i suoi arredi d’un tempo. Tra le
sue frazioni, la più importante è Perticara, agglomerato stretto tra la Casa parrocchiale e lo scoglio
del Monte Aquilone, nota per la sua miniera di zolfo
e la cui storia è racchiusa nel Museo Storico Minerario (raccolta di rocce, fossili, reperti e attrezzi e
ricostruzioni della vita della miniera).
Novafeltria
via Ca’ Gianessi, 7
tel. 0541 920 148
[email protected]
chiuso martedì
€ 19,00
escluso bevande
21
Casa Ginevri
Mondavio
APRILE
Domenica h 13.00
Crescia al pecorino con lonza e fave
Risotto ai carciofi
Casa Ginevri
Mondavio
via Contrada Valdiveltrica, 14
tel. 0721 977 618
[email protected]
Pollo alla vaniglia
Arrosto di vitello al miele e timo
Patate arrosto all’alloro
Crostata
Caffè
€ 18,00
escluso bevande
Vini: Rosso Colli Pesaresi Sangiovese Galileo
in bottiglia d.o.c € 12,00
Rosso Colli Pesaresi Sangiovese in caraffa € 5,00
Su un colle della valle del Cesano il nucleo fortificato di Mondavio è dominato dall’imponente rocca
roveresca. Nel 1474 Giovanni della Rovere entrò in
possesso del “castello” di Mondavio ed incaricò
Francesco di Giorgio Martini di erigervi la grandiosa e straordinaria Rocca che ospita oggi fra le sue
mura un Museo di rievocazione storica e una ricca
Armeria. Entro le cinta murarie, sulle piazze e nei
caratteristici vicoli è tutto un susseguirsi di Palazzi, Chiese e Conventi, tra i quali il severo Palazzo
Comunale e la Collegiata ricostruita dal Genga nel
secolo XVI. È famosa la rievocazione rinascimentale della “Caccia al cinghiale”.
La Collina dei Sapori
21
Fermignano
APRILE
Crostini saporiti
Frittata tartufata
Crescia sfogliata d’Urbino
Affettati misti
Insalata sfiziosa
Pancotto ai porcini
Gnocchi tartufati con crema di formaggi
Cannelloni
Arrostino al latte
Coniglio tradizionale in porchetta
Patate al forno
Insalata mista
Mousse di mascarpone alla frutta
Dolcetti al cocco
Vini: Sangiovese e Bianchello Linea I Bronzi
Cantina Morciola in bottiglia d.o.c. € 10,00
Sangiovese e Bianchello Cantina Morciola
in caraffa € 7,00
Domenica h 12.30
La Collina dei Sapori
Il fiume Metauro, la sua cascata, il ponte romano e
la torre medievale: così si presenta la patria di Bramante. Passata oggi dalla antica attività molitoria
a quella tessile e di produzione di paste alimentari, laterizi e mobili, è ancor più nota per le sue
singolari manifestazioni folcloristiche del “Palio
della rana” e del “Biciclo Ottocentesco”. Dall’altra
parte del Monte Pietralata ricade nel territorio del
Comune di Fermignano la Galleria del Furlo, lunga
38 metri, aperta dalla tenacia delle legioni romane
nel 76 a.C.
Fermignano
via Loreto, 28
tel. 0722 332 973
[email protected]
€ 21,00
escluso bevande
21
2000
Sassocorvaro
APRILE
Domenica h 12.30
Insalatina con formaggio fritto
Cascioncini con verdura di campo
2000
Cannelloni al forno
Tagliatelle con asparagi di bosco
Sassocorvaro
via G. Puccini, 9
tel. 0722 762 74
Coniglio in porchetta
Straccetti di vitella con rucola e grana
Patate al forno
€ 18,00
escluso bevande
Torta diplomatica con crema e frutta brinata
Vini: Sangiovese in bottiglia d.o.c € 6,00
Sangiovese in caraffa in caraffa € 4,00
Baluardo difensivo, alto sulla vallata del Foglia,
sulla strada che collega Urbino a San Leo e San
Marino, conserva la struttura di borgo medievale,
in cui spicca per singolarità di progetto la rocca
di Francesco di Giorgio Martini fatta erigere dagli
Ubaldini. All’interno della rocca un piccolo cortile
quadrato su cui si affaccia una leggiadra loggetta
e, salendo la rampa elicoidale, si scopre, tra arredi, camini, posti di vigilanza, un singolare teatrino
settecentesco. La grande diga sul fiume ai piedi
del paese, a Mercatale, ha creato un suggestivo laghetto, frequentato per l’amenità del luogo e quale
campo di gare di canottaggio.
La Tagliata
21
Serrungarina
APRILE
Focaccia con salumi
Frittata agli asparagi
Domenica h 12.30
Lasagne con piselli, carciofi e salsiccia
Taglierini integrali con pancetta e pomodorini
La Tagliata
Pollo alla cacciatora
Costine e salsiccia alla griglia
Verdure saltate
Insalata
Semifreddo alle fragole
Vini Cantina Terracruda e Lucarelli
in bottiglia d.o.c. € 8,00
Vino in caraffa € 6,00
Posta su un’altura circondata da colline poco più
alte, che ne rendono amena la posizione, Serrungarina ebbe già nel 1348 una munita Rocca, ora
scomparsa e di cui rimane solo una cisterna. Al suo
posto, alla sommità della cinta murata del “castello”, è la Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abate con
pregevoli opere pittoriche. Tutt’attorno le strette
viuzze dell’antico abitato allineano alcuni edifici
notabili per bei portali ad arco o per cornici o portaletti in cotto. Nei pressi, sempre nel territorio del
Comune, meritano una visita gli altri due antichi
“castelli” di Bargni e di Pozzuolo, anch’essi immersi
in un paesaggio agreste di grande armonia.
Serrungarina
via Mombaroccese, 19/A
tel. 0721 893 009
chiuso lunedì
€ 18,00
escluso bevande
21
Il Torchio
Montefelcino
APRILE
Domenica h 12.30
Insalatina di tacchino
Crescia sfogliata con prosciutto nostrano
Il Torchio
Passatelli speck e funghi
Cannelloni
Montefelcino
via Umbria, 3
tel. 0721 729 100
[email protected]
chiuso lunedì
€ 18,00
escluso bevande
Rollé di tacchino con funghi
Spiedini tricolore
Patate al rosmarino
Panna cotta ai frutti di bosco
Caffè
Vini: Sangiovese e Bianchello del Metauro
in bottiglia d.o.c. € 7,00
Sangiovese, Bianchello del Metauro sfuso € 7,00 litro
Già castello infeudato da Guidubaldo Della Rovere al Conte Landriani, sotto il cui dominio divenne capitale di una modesta contea. Fu in questo
periodo che venne costruito lo splendido palazzo
dove veniva ospitata la corte e l’amministrazione
statuale. Il Castello del Feudatario, così chiamato fu munito di monumentali camini in arenaria,
opera degli scalpellini della vicina Sant’Ippolito.
In quattro martedì estivi si tiene nella località una
simpatica iniziativa che gode di crescente successo: il Mercatino del feudatario, con presenza
di antiquari, rigattieri, artigiani. Nella frazione di
Monteguiduccio, in una casa colonica, è una “Madonna con Bambino”, (bassorilievo policromo in
pietra del secolo XV). Un affresco del secolo XVI
viene conservato nella Chiesa di Villa.
Casa Oliva
25
Bargni di Serrungarina
APRILE
Salmone marinato
Acciughe
Insalatina di polipo
Crostino salsa tonno
Polenta alla marinara
Giovedì h 12.45
Casa Oliva
Risotto ai frutti di mare
Coda di rospo al forno con patate
Insalata verde
Carpaccio di ananas con gelato
Vini: Bianchello del Metauro La Ripe Lucarelli
in bottiglia d.o.c. € 10,00
Bianchello del Metauro La Ripe Lucarelli
in caraffa € 10,00
Come tante altre località della provincia, Bargni è
un piccolo simpatico paese, frazione di Serrungarina, in posizione incantevole sulle antiche mura,
immerso nel verde che copre le colline sottostanti. Di origine romana, il suo nome deriva da “Balnei” (luogo di bagni). Condivise con Serrungarina
la storia del suo Castello e i tremendi periodi delle
solite guerre e una lunga stagione di pace sotto
il dominio pontificio. Non lontano l’altra frazione
di Serrungarina, Pozzuolo, quasi gemella di Bargni con cui ha similari origini e storia. Ha peraltro
anche buon vicinato con Saltara, Cartoceto, Mombaroccio e Montefelcino, che, in breve giro, praticamente la circondano.
Bargni di Serrungarina
via Castello, 19
tel. 0721 891 500
[email protected]
chiuso lunedì
€ 21,00
escluso bevande
25
Vecchio Montefeltro
Carpegna
APRILE
Giovedì h 12.30
Vecchio Montefeltro
Salumi nostrani con spianatine caserecce
Frittatina alle erbe
Bruschette rustiche al tartufo
Cipolla in pastella
Fagioli in crema di funghi porcini
Carpegna
via Roma, 52
Gnocchetti con speck funghi e tartufo
tel. 0722 771 36
[email protected] Stringhetti con pomodorini e lardo di Colonnata
chiuso lunedì sera e martedì
Maialino cotto nel forno a legna
Arrosto di vitello ai funghi
€ 21,00
escluso bevande
Patate arrosto
Verdure gratinate
Semifreddo agli amaretti
Vini: Sangiovese “Sirio” Fiorini in bottiglia
d.o.c. € 10,00
Sangiovese in caraffa € 6,00
Giungendo dal mare, alle soglie del centro montano,
oggi rinomata stazione di soggiorno climatica, s’incontra il rudere roccioso di Pietrafagnana e, poi, ad
un bivio tra i campi, si scende per la idillica Pieve romanica con triplice abside e loggetta rinascimentale.
Carpegna si raccoglie attorno al Palazzo dei Principi,
eredi di quel Guido di Carpigna dal cui tronco germogliarono i Malatesta, i della Faggiola, Guido e Buonconte da Montefeltro ed i futuri Duchi di Urbino. Il Palazzo, bella costruzione del tardo Rinascimento, ha
scaloni, cappella, grandi sale, tra cui quella del trono,
una ricchissima e preziosa biblioteca e nei fondi, le
scuderie e le prigioni. Molti gli itinerari e le escursioni per i boschi della Cantoniera, alla Pineta grande, al
Bosco Cerdirosso, ai Sassi Simone e Simoncello per
scoprire le antiche tracce dell’Abbazia benedettina e
la città fortezza costruita dai Medici.
Villa Claudia Resort
25
Tavullia
APRILE
Affettati misti
Insalatina con funghi freschi e scaglie di grana
Piadina
Giovedì h 13.00
Villa Claudia Resort
Gnocchi all’anatra
Strozzapreti con funghi e salsiccia
Arrosto di vitello
Grigliata mista
Patate al forno
Spinaci
Dolcetti della nonna
Vini: Bianchello del Metauro in bottiglia d.o.c. € 14,00
Rosso in caraffa € 14,00
È posto in posizione collinare, a ridosso della valle del
torrente Tavollo che in località Gabicce Mare segna il
confine tra Marche e Romagna. Chiamato anticamente
(sec. XIII) Castrum Tumbae Montis Pelosi ne ha derivato la denominazione popolare di “Tomba”. Luogo di
scontri e battaglie tra i Malatesta e i Montefeltro, fu
soggetto a quelle signorie che si succedettero nel governo di Pesaro. I Della Rovere vi fecero costruire una
rocca abbattuta sul finire del sec. XIX. Meta di pellegrinaggi è stato ed è il santuario di S.Pio Martire al cui
interno è conservata un’urna con la spoglie del Santo. Il territorio fu un tempo disseminato di numerosi
castelli, oggi del tutto scomparsi e dei quali possono
essere ricordati: Monteluro, Montepeloso e Montelevecchio (oggi Belvedere Fogliense per l’eccezionale
vista panoramica che offre sulla valle del Foglia). In
una grande casa di campagna, in località Rio Salso, è
vissuto per alcuni decenni fino alla morte l’affermato
scrittore fanese Fabio Tombari (1899-1989).
Tavullia
Strada per San Giovanni
in Marignano, 107
tel. 0721 476 752
[email protected]
€ 18,00
escluso bevande
25
Cascina delle Rose
Sant’Ippolito
APRILE
Giovedì h 13.00
Cascina delle Rose
Sant’Ippolito
via dell’Industria, 9
tel. 0721 728 197
chiuso mercoledì
€ 21,00
escluso bevande
Roastbeef di vitella marchigiana al finocchietto
croccante e aceto balsamico ristretto
Focaccia al culatello e pecorino del Petrano
Frittatina con erba di campo e casciotta d’Urbino
Lasagne al tartufo nero di stagione
Polenta concia con fave, pecorino e filetto di pomodoro
Galletto ripieno steccato al tartufo di stagione
Prosciutto di cinta alle erbe aromatiche
Patate arrosto
Insalata mista
Crostata di more con crema di limone
Vini: Bianchello del Metauro,
Colli Pesaresi Sangiovese in bottiglia d.o.c. € 7,00
Salire a Sant’Ippolito è un po’ come partecipare al
giuoco dell’oca, poiché il paese sembra aggomitolarsi su se stesso sino alla Parrocchiale dedicata
al Santo protettore. Deve la sua fama antica agli
abili marmisti che rivaleggiarono con i maestri
comacini, eccellendo nell’arte dell’intarsio marmoreo, di cui sono ancora testimonianza cinque
ancone della Chiesa di Sant’Antonio e nella Chiesa parrocchiale. Oggi Sant’Ippolito affida la sua
notorietà ad una diffusa lavorazione del giunco e
del bambù. Interessanti anche i due castelli di Reforzate e di Sorbolongo dal caratteristico aspetto
di borghi murati.
Barocco
25
Mondavio
San Michele al Fiume
APRILE
Fantasia di affettati e formaggi con olive ascolane
Giovedì h 12.15
Maltagliati con pendolini, fave e tartufo
Tacconi all’aglione
Barocco
Pollo alla cacciatora
Scaloppina in salsa di grappa e tartufo
Patate arrosto
Cime di grugni
Macedonia con gelato e panna
Caffè
Vini: Bianchello del Metauro Cantina “Guerrieri”
in bottiglia d.o.c. € 10,00
in caraffa € 7,00
Su un colle della valle del Cesano il nucleo fortificato di Mondavio è dominato dall’imponente rocca
roveresca. Nel 1474 Giovanni della Rovere entrò in
possesso del “castello” di Mondavio ed incaricò
Francesco di Giorgio Martini di erigervi la grandiosa e straordinaria Rocca che ospita oggi fra le sue
mura un Museo di rievocazione storica e una ricca
Armeria. Entro le cinta murarie, sulle piazze e nei
caratteristici vicoli è tutto un susseguirsi di Palazzi, Chiese e Conventi, tra i quali il severo Palazzo
Comunale e la Collegiata ricostruita dal Genga nel
secolo XVI. È famosa la rievocazione rinascimentale della “Caccia al cinghiale”.
Mondavio
via Cesanense, 10
San Michele al Fiume
tel. 0721 987 064
[email protected]
chiuso lunedì
€ 21,00
escluso bevande
28
Al Pavone Bianco
APRILE
Domenica h 13.00
Al Pavone Bianco
Tavullia - Loc. Babbucce
via Croce, 3/5
tel. 0721 476 159
cell. 380 267 09 35
chiuso lunedì
€ 18,00
escluso bevande
Tavullia
loc. Babbucce
Spianata con patate
Carpaccio rughetta e carciofi
Salame nostrano
Rustico alle olive
Taglierine al matterello al ragù e piselli
Ravioli di spinaci al guanciale e asparagi
Pollo ruspante in arrosto segreto
Salsicce e costine alla brace
Lattuga di campo
Patate alla fornaia
Crostata alla albicocca
Vini: Sangiovese e vino bianco locale in bottiglia
d.o.c. € 7,50
Frizzantino in caraffa € 5,00
Babbucce è un tranquillo borgo disteso lungo la
strada principale, circondato da un ondulato sereno paesaggio di colline ben coltivate. Non ha storia
propria. Ma la Storia è passata, invece, un poco più
in alto sui colli immediatamente a sud di Gradara: Monteluro e Montepeloso. Sull’uno e sull’altro
vertice c’era, nel Medioevo (sec. XII) un castello,
scomparsi entrambi abbastanza presto. Sotto le
loro mura si scontrarono - come sempre - i Malatesta ed i Montefeltro per la conquista di Pesaro. E,
un secolo e mezzo più tardi, Monteluro vide quella
sconfitta delle truppe papaline ed aragonesi del
condottiero Niccolò Piccinino, che doveva cambiare il corso della storia d’Italia, condizionata nel
Quattrocento, dal fragile equilibrio dei vari potentati della penisola.
Montecucco
28
San Giorgio di Pesaro
APRILE
Crostini misti con salumi
Domenica h 12.30
Gnocchi all’anatra
Tacconi alle fave e pomodoro fresco
Montecucco
Roastbeef con patate arrosto
Coniglio e pollo alla cacciatora
Insalata mista
Zuppa inglese
Vini: Sangiovese Sirio Fiorini in bottiglia d.o.c. € 8,00
Bianchello, Rosso in caraffa € 5,00
Seguendo uno dei tanti percorsi alternativi collinari che si partono dalla riviera di Fano, alto tra le
vallate del Metauro e del Cesano, superata Piagge,
s’incontra il “castello” di San Giorgio, che fa il paio
con il vicino castello del Poggio. L’antica cerchia
murata, a scarpata, rappresenta vestigia di un
passato che non ha, in realtà, echi di grande storia,
così come il borgo di Poggio. Alcune opere d’arte
di un certo rilievo sono conservate nelle cinque
Chiese del territorio comunale. Crocifissi del XIV e
XV secolo, belle tele, un coro settecentesco, e alcune statue tra cui quella ritenuta miracolosa di S.
Pasquale Baylon. In compenso gode i frutti di una
buona produzione agricola, vini e frutta compresi,
e fama di una gioiosa allegria.
San Giorgio di Pesaro
via Montecucco, 27
tel. 0721 970 150
[email protected]
chiuso mercoledì
€ 18,00
escluso bevande
28
Locanda Quinto Canto
Gradara
APRILE
Domenica h 13.00
Locanda Quinto Canto
Gradara
via Umberto I, 17/21
tel. 0541 969 268
[email protected]
chiuso lunedì, martedì,
mercoledì in inverno
€ 18,00
escluso bevande
Tortini di verdure con fonduta di formaggio di fossa
Carpaccio di marchigiana con misticanza
Strozzapreti alla carbonara di verdure
Coniglio all’urbinate
Filetto di maiale avvolto con guanciale
e riduzione di Sangiovese
Contorni di stagione
Semifreddo alla Moretta fanese con salsa al cioccolato
Caffè
Vini:Sangiovese e Bianchello “La Ripe” Lucarelli in
bottiglia d.o.c €10,00
VISITA ALL’AREA ARCHEOLOGICA
DI COLOMBARONE
L’area archeologica di Colombarone, inserita
nella splendida cornice del Parco Naturale del
Monte San Bartolo, permette un affascinante
“passeggiata” nel tempo dall’età romana al Medioevo: è possibile infatti visitare i resti di una
maestosa villa tardo antica, della Basilica di San
Cristoforo ad Aquilam dove nel 743 d.C. si incontrarono il Papa Zaccaria e l’esarca ravennate Eutiche, e infine di una pieve medievale.
Inizio visita guidata ore 11.00.
Ingresso e visita al sito archeologico sono gratuiti.
Loc. Colombarone Statale Adriatica (S.S. 16),
angolo strada San Cristoforo.
Per la visita la prenotazione è obbligatoria
Ante Quem cell. 389 690 34 30
Piccolo Mondo
28
Mombaroccio
APRILE
Piccola stuzzicheria di salumi della fattoria
Tortino di carciofi e formaggio di fossa
Insalatina di coradellina d’agnello con ricotta
di capra, funghi e tartufo
Pappardelle con carciofi, salsiccia, guanciale
di maiale e tartufo nero
Mezzelune ripiene di piccione con ragù
di fave in porchetta
Filetto di maiale con demi-glace di tartufo nero
Patatine dorate al forno
Misticanza di insalata
Soffio di yogurt con frutti di bosco
Vini: Bianchello del Metauro Morelli, Sangiovese
Colli Pesaresi Guerrieri in bottiglia d.o.c. € 8,00
Domenica h 13.00
Piccolo Mondo
Una storia di Castello medievale, una intatta corona
di mura in cui si incastonano i torrioni della Porta
Maggiore. All’interno la settecentesca Chiesa parrocchiale, adorna di tele del “Veronese” e del Barocci, la torre civica quattrocentesca. Nel chiostro,
annesso alla Chiesa di San Marco, si può vedere
una bella raccolta di strumenti della civiltà contadina ed una mostra del ricamo. Nella scura massa
del bosco svetta l’Eremo del Beato Sante, meta di
fedeli e di amanti dell’arte, poiché si trova annessa
una Pinacoteca ricca di capolavori di diversi secoli.
Nella Chiesetta lo splendore di un Crocifisso trecentesco, gli altari in legno scolpito e dorato, il coro
ed una tela di scuola veneta. Nell’antica Sacrestia
è invece situato il Museo d’Arte Sacra (quadri, pale,
manoscritti, incisioni, paramenti sacri).
Mombaroccio
via Villagrande, 175
tel. 0721 470 170
[email protected]
chiuso lunedì e martedì
€ 21,00
escluso bevande
28
La Locanda dei Venti
Novafeltria
APRILE
Domenica h 12.30
La Locanda dei Venti
Novafeltria
via Torricella, 211/D
tel. 0541 926 257
[email protected]
chiuso lunedì sera
€ 18,00
escluso bevande
Torta salata con rosole e pancetta
Prosciutto crudo al coltello
Coppa e salame nostrani
Frittata con asparagi
Agnolotti ai funghi prugnoli
Gnocchi con strigoli e salsiccia
Pancetta affumicata all’aceto
Arrosto di vitello ripieno con funghi di stagione
Coniglio al forno
Carciofi stufati
Patate al forno
Crema inglese e lingue di gatto
Caffè
Vini: Sangiovese dei Colli Pesaresi in bottiglia
d.o.c. € 10,00
Bianchello del Metauro in caraffa € 7,00
Un tempo, tra il fiume Marecchia e la strada che
porta in Toscana c’era solo la Chiesetta romanica di
Santa Marina col suo campanile a vela e la ancora
più antica Chiesa di San Pietro in Culto. Già centro
agricolo e commerciale che gli valse il nome di Mercatino Marecchia in virtù delle fiere e mercati che
vi si tenevano, ancor oggi Novafeltria è il centro di
convergenza di tutte le attività economiche della
vallata. Nella Piazza spicca il Caffé Grand’Italia,
che mantiene intatti i suoi arredi d’un tempo. Tra le
sue frazioni, la più importante è Perticara, agglomerato stretto tra la Casa parrocchiale e lo scoglio
del Monte Aquilone, nota per la sua miniera di zolfo
e la cui storia è racchiusa nel Museo Storico Minerario (raccolta di rocce, fossili, reperti e attrezzi e
ricostruzioni della vita della miniera).
Al Mandorlo
28
Serrungarina
APRILE
Frittata con carciofi
Crostini caldi
Domenica h 13.00
Passatelli in brodo
Gnocchi all’anatra
Al Mandorlo
Lombo di maiale aromatizzato al forno
Coniglio con pancetta e finocchio selvatico
Erbe
Patate al forno
Pesche sdolcinate alla crema
Vini: Bianchello, Sangiovese in bottiglia d.o.c. € 7,00
Bianchello, Sangiovese in caraffa € 5,00
Posta su un’altura circondata da colline poco più
alte, che ne rendono amena la posizione, Serrungarina ebbe già nel 1348 una munita Rocca, ora
scomparsa e di cui rimane solo una cisterna. Al suo
posto, alla sommità della cinta murata del “castello”, è la Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abate con
pregevoli opere pittoriche. Tutt’attorno le strette
viuzze dell’antico abitato allineano alcuni edifici
notabili per bei portali ad arco o per cornici o portaletti in cotto. Nei pressi, sempre nel territorio del
Comune, meritano una visita gli altri due antichi
“castelli” di Bargni e di Pozzuolo, anch’essi immersi
in un paesaggio agreste di grande armonia.
Serrungarina
via Tomba, 57
tel. 0721 891 480
cell. 338 122 80 53
[email protected]
chiuso lunedì
€ 18,00
escluso bevande