GIuGNO - Turismo Pesaro Urbino

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GIuGNO - Turismo Pesaro Urbino
GIuGNO
DOMENICA 1 GIUGNO
La Collina Dei Sapori
Fermignano
Montecucco
San Giorgio di Pesaro
Silvana
Carpegna
LUNEDì 2 GIUGNO
La Luna nel Pozzo
San Lorenzo in Campo
Osteria del Parco
Acqualagna
Pantalin
Calcinelli di Saltara
DOMENICA 8 GIUGNO
Antica Dimora
di Val Regina
Pesaro Loc. Siligata
Locanda Dal Tedesco
Borgo Pace
Osteria da Matteo
Montemaggiore
al Metauro
DOMENICA 15 GIUGNO
Antica Trattoria
Sant’Andrea in Villis
Fano
Da Luisa
Serrungarina
Il Torchio
Montefelcino
La Pantana
Tavullia
Tenetra
Cantiano
1
La Collina dei Sapori
Fermignano
Crostini ai fegatelli
Crescia sfogliata d’Urbino
Pancetta
Lonza
Polenta alla griglia insaporita ai funghi
Il fiume Metauro, la sua cascata, il ponte romano e
la torre medievale: così si presenta la patria di Bramante. Passata oggi dalla antica attività molitoria
a quella tessile e di produzione di paste alimentari, laterizi e mobili, è ancor più nota per le sue
singolari manifestazioni folcloristiche del “Palio
della rana” e del “Biciclo Ottocentesco”. Dall’altra
parte del Monte Pietralata ricade nel territorio del
Comune di Fermignano la Galleria del Furlo, lunga
38 metri, aperta dalla tenacia delle legioni romane
nel 76 a.C.
giugno
Domenica h 12.30
La Collina dei Sapori
Fermignano
via Loreto, 28
tel. 0722 332 937
[email protected]
€ 18,00
escluso bevande
Passatelli in brodo
Cannelloni al forno
Faraona al sapore del Montefeltro
Bandiera di verdure
Coniglio in porchetta
Verza e patate
Zuppa inglese
Cestelli al cocco
Vini: Sangiovese dei Colli Pesaresi,
Bianchello del Metauro Terracruda
in bottiglia d.o.c. € 12,00
Sangiovese, Bianchello Terracruda
in caraffa € 8,00
Montecucco
1
San Giorgio di Pesaro
giugno
Crostini misti
Piadina e salumi misti
Gnocchi all’anatra
Tagliatelline con piselli
Arrostino di maiale con funghi
Anatra, coniglio e pollo arrosto
Insalata mista
Zuppa inglese
Vini: Bianchello S. Ilario Fiorini
in bottiglia d.o.c. € 8,00
Bianchello del Metauro
in caraffa € 5,00
Seguendo uno dei tanti percorsi alternativi collinari che si partono dalla riviera di Fano, alto tra le
vallate del Metauro e del Cesano, superata Piagge,
s’incontra il “castello” di San Giorgio, che fa il paio
con il vicino castello del Poggio. L’antica cerchia
murata, a scarpata, rappresenta vestigia di un
passato che non ha, in realtà, echi di grande storia,
così come il borgo di Poggio. Alcune opere d’arte
di un certo rilievo sono conservate nelle cinque
Chiese del territorio comunale. Crocifissi del XIV e
XV secolo, belle tele, un coro settecentesco, e alcune statue tra cui quella ritenuta miracolosa di S.
Pasquale Baylon. In compenso gode i frutti di una
buona produzione agricola, vini e frutta compresi,
e fama di una gioiosa allegria.
Domenica h 12.30
Montecucco
San Giorgio di Pesaro
via Montecucco, 27
tel. 0721 970 150
chiuso mercoledì
€ 18,00
escluso bevande
1
Silvana
Carpegna
Domenica h 12.30
Salumi misti del Montefeltro
Sformato tricolore su crema allo zafferano
Crostino ai funghi
Insalatina con tartufo
Silvana
Lasagnette al forno con asparagi e tartufo
Passatelli con funghi porcini
Giungendo dal mare, alle soglie del centro montano, oggi rinomata stazione di soggiorno climatica,
s’incontra il rudere roccioso di Pietrafagnana e, poi,
ad un bivio tra i campi, si scende per la idillica Pieve romanica con triplice abside e loggetta rinascimentale. Carpegna si raccoglie attorno al Palazzo
dei Principi, eredi di quel Guido di Carpigna dal cui
tronco germogliarono i Malatesta, i della Faggiola,
Guido e Buonconte da Montefeltro ed i futuri Duchi di Urbino. Il Palazzo, bella costruzione del tardo
Rinascimento, ha scaloni, cappella, grandi sale, tra
cui quella del trono, una ricchissima e preziosa biblioteca e nei fondi, le scuderie e le prigioni. Molti
gli itinerari e le escursioni per i boschi della Cantoniera, alla Pineta grande, al Bosco Cerdirosso, ai
Sassi Simone e Simoncello per scoprire le antiche
tracce dell’Abbazia benedettina e la città fortezza
costruita dai Medici.
giugno
Carpegna
via G. O. Falconieri, 7
tel. 0722 776 21
chiuso lunedì
€ 21,00
escluso bevande
Fesa di vitello ripiena
Braciole d’agnello alla griglia
Salsiccia nostrana
Verdura cotta di campo
Patate al forno
Zuppa inglese
Vini: lista di vini a scelta
in bottiglia d.o.c. € 12,00
Vino della casa
in caraffa € 7,00
La Luna nel Pozzo
2
San Lorenzo in Campo
giugno
Crescia con pecorino e verdura cotta
Passatelli al tartufo
Tagliatelle asparagi e guanciale
Coniglio in porchetta
Arista con salsa al tartufo
Insalata mista
Patatine
Crostate e visciolata
Caffè
Vini: Sant’Ilario e Sirio Fiorini
in bottiglia d.o.c. € 8,00
Bianchello e Vernaccia
in caraffa € 5,00
Antico castello posto lungo la valle del medio Cesano, sulla sponda sinistra del fiume, a ridosso di
un piccolo rilievo collinare ai cui piedi si sviluppa il
borgo, attraversato dalla statale cesanense. All’origine del ridente paese attuale è la celebre abbazia
omonima, fondata dai monaci benedettini nell’alto
medioevo, utilizzando l’abbondante materiale di
spoglio del distrutto municipio romano di Suasa.
Un’abbazia che ebbe lunga vita autonoma, insieme
a ricchi possedimenti terrieri fino al secolo scorso
e, tra i suoi vari abbati commendatari, anche Giuliano Della Rovere (poi Papa Giulio II). All’ingresso
dell’antico castello, sottopassato da un arco, è il severo Palazzo Della Rovere (sec. XVI) nel cui interno
sono oggi ospitate ben tre raccolte museografiche:
quella archeologica, quella etnografico-africana e
quella di storia naturale, oltre all’ottocentesco Teatro ‘M. Tiberini’ con elegante sala a palchetti interamente decorata con
motivi pittorici neoclassici e liberty. Alla
sommità della collina
sorgeva un tempo
una robusta rocca,
due volte distrutta e
più tardi ricostruita
quale dipendenza del
sottostante palazzo
roveresco.
Lunedì h 12.30
La Luna nel Pozzo
San Lorenzo in Campo
via San Vito, 74/A
tel. 0721 775 241
[email protected]
chiuso lunedì
€ 21,00
escluso bevande
2
Osteria del Parco
Acqualagna
Crema di patate al tartufo nero
Carpaccio rucola e grana al tartufo nero
Salumi nostrani
La capitale del tartufo è qui, sull’antica Via Flaminia, dove Burano e Candigliano confluiscono per
creare quello spettacolo naturale di orrida ed aspra
bellezza che è la Gola del Furlo. “Aquae laniae” (acque macello) da cui il nome, dice di una storia di
distruzioni e battaglie, di Visigoti, di condottieri
sanguinari come Narsete e Totila. Per la pace dello spirito parlano invece il Santuario del Pelingo
e l’Abbazia benedettina di San Vincenzo al Furlo,
celebre per la imponenza preromanica e la storia
legata a San Pier Damiani. Sopravvive ai secoli il
viadotto romano a protezione della Flaminia dalle
piene del Candigliano. Tra i monti Pietralata e Paganuccio s’apre il pittoresco canyon del Passo del
Furlo dalle pareti a picco sul fiume.
giugno
Lunedì h 13.00
Osteria del Parco
Acqualagna
via Mochi, 11/13
tel. 0721 797 353
[email protected]
chiuso martedì
Tagliatella al tartufo nero
Strozzapreti al lardo di Colonnata con pachino
e scaglie di fossa
Stinco di maiale al forno
Spalla di vitello
Patate al rosmarino
Insalata mista
€ 21,00
escluso bevande
Dolce della casa
Caffè
Vini Guerrieri in bottiglia d.o.c. € 10,00
Vino della casa in caraffa € 6,00
Pantalin
2
Calcinelli di Saltara
giugno
Frittata con asparagi
Lonza
Pecorino e bruschetta al pomodoro con pane fatto
in casa
Passatelli con porcini e tartufo
Batoc con fave, piselli e guanciale
Straccetti di pollo con misticanza e tartufo
Costine, salsicce e fegatelli alla brace
Verdure grigliate
Patate arrosto
Torta di mele
Caffè
Vini: Bianchello e Sangiovese in bottiglia d.o.c.
€ 10,00
Bianchello in caraffa € 5,00
A circa 13 chilometri da Fano, nella vallata del fiume Metauro, lungo la consolare Flaminia, Calcinelli è snodo stradale per salire ai più alti castelli di
Saltara da un lato e di Montemaggiore che fa da
contraltare dall’altro. Dovete scegliere per una visita? Fate a testa o croce. Entrambi offrono piacevoli sorprese. Un paesaggio dolce e malinconico vi
immette nei nuclei dei castelli da cui si dominano
panorami di vigneti e di ulivi. Siamo in piena zona
di produzione del Bianchello del Metauro, quel vino
dal sapore secco asciutto e dal gusto gradevole,
e dell’olio di Cartoceto, che - seppure ottenuto in
piccole quantità - è di qualità sopraffina.
Lunedì h 12.30
Pantalin
Saltara
via Giovanni Agnelli, 2
tel. 0721 877 364 / 334 390 12 48
[email protected]
chiuso domenica salvo
prenotazioni
€ 21,00
escluso bevande
8
giugno
Domenica h 13.00
Antica Dimora di Val Regina
Pesaro – loc. Siligata
Strada Selve di Granarola, 12
tel. 0721.208330
info@anticadimoradivalregina.
com
chiuso lunedì
€ 21,00
escluso bevande
Antica Dimora
di Val Regina
Pesaro
loc. Siligata
Zuppa di pane calda all’antica crudità di filetto
in insalata e frutta con tartufo nero
Crescia sfogliata di ortica e ceci
In comune di Pesaro, tra Gradara e Gabicce Mare, in
uno splendido Parco di 10 ettari con oltre 300 ulivi,
querce secolari, cipressi e alberi da frutto l’Antica
Dimora di Val Regina è facilmente raggiungibile.
Proveniendo da Gabicce Mare dopo la località di Colombarone sulla statale 16 ,dopo 50 metri, imboccare “strada della siligata”. Dopo 400 metri girare
a destra in “strada delle selve di granarola” fino al
n. 12. Provenendo da Pesaro si percorre la statale
16 fino all’apice della Salita della Siligata. Al bivio
per “Boncio” si imbocca la discesa che costeggia la
statale per circa 1 km. Infine si svolta a sinistra in
“strada delle selve di granarola” fino al n. 12. Una
antica dimora trasformata più volte nel corso dei
secoli, adagiata nel cuore dello spettacolare scenario naturale della Val Regina e a ridosso del Parco
naturale del San Bartolo e di Gradara.
Spaghettini affumicati con pancetta, centrifuga
di piselli e tartufo di Acqualagna
Gnocchetti di rapa rossa, punte di asparagi e
zafferano del Montefeltro
Medaglione di filetto di maiale alle erbe
aromatiche con riduzione di Casciotta d’Urbino
e pepe rosa
Tortino di patate e fagiolini ai fiori di lavanda
Ghiacciata al miele e fragoline di stagione
Vini: Sangiovese Colli Pesaresi “Rossini” La
Morciola in bottiglia d.o.c. € 12,00;
Locanda Dal
Tedesco
Borgo Pace
Fiori di sambuco fritti
Frittata con vitalbere
Carpaccio di zucchine e grana
Bruschette
Sottoli
Un paesaggio di pascoli, boschi, di sorgenti, di
sentieri dove scoprire la purezza dell’aria, la libertà della selvaggina, il guizzo delle trote tra Meta
ed Auro, l’odore dei tartufi, e il vecchio mestiere
del carbonaio. Dai sentieri dell’Alpe della Luna, da
Bocca Trabaria, porta d’ingresso nelle Marche dalla
Toscana, per Lamoli, Borgopace, Sompiano, Castel
de’ Fabbri, al caratteristico agglomerato rurale
di Ca’ Mucci, a Figiano, sino al delizioso borghetto di Parchiule con le due Chiesine agganciate da
un ponticello, è tutto un circuito di tipo storicoculturale-naturalistico ed anche gastronomico. Si
cominci però col non trascurare l’Abbazia dedicata
a S. Michele Arcangelo a Lamoli, di impianto romanico, edificata dai monaci benedettini, anche se è
da ritenere, almeno in parte, un’origine anteriore
al 1000.
Passatelli con verdure
Pappardelle ai fagioli
Arista al forno
Trota al cartoccio con patate e funghi
Insalata di campo
Verdura cotta di stagione
Crema al cucchiaio
Caffè
Vini: Elio Rosso, Boccalino bianco Terracruda
in bottiglia d.o.c. € 10,00
Sangiovese in caraffa € 5,50
8
giugno
Domenica h 12.30
Locanda Dal Tedesco
Borgo Pace
via Ca’ I Savi, 4 – Strada
Nazionale 73 bis
tel. 0722.89952
[email protected]
chiuso martedì
€ 18,00
escluso bevande
8
Osteria da Matteo
Montemaggiore
al Metauro
Carpaccio di spigola
Gamberetti in salsa rosa
Scampo alla catalana
Insalatina di polipo
Polenta alla marinara
Siamo nel cuore dell’area di produzione del Bianchello del Metauro, vino che ha ottenuto la denominazione di origine controllata. Montemaggiore
sull’alto del suo colle panoramico (m. 197) ne sorveglia le colture e la vinificazione. Sorse anteriormente all’VIII secolo e nei secoli medievali fu dapprima
Castello nell’accezione originale di centro fortificato; nella sistemazione dell’Albornoz (XIV secolo)
venne assorbita dal vicariato di Fano. Conferisce
una originale caratteristica all’ordinato abitato una
la scalinata che sale sino alla Chiesa parrocchiale,
mentre lo immerge nel verde la bella pineta circostante. Un naturale osservatorio su una campagna
ordinata come giardini, con ogni podere dotato
della sua casa colonica: sono lo specchio di una civiltà rurale formatasi nei secoli.
giugno
Domenica h 12.30
Osteria da Matteo
Montemaggiore al Metauro
Piazza Bramante, 8
tel. 333 660 31 66
[email protected]
chiuso lunedì
Tagliolini allo scoglio
Coda di rospo al forno con patate
Insalata verde
Budino al limone e fragole
€ 21,00
escluso bevande
Vini: Bianchello del Metauro
in bottiglia d.o.c € 10,00
Bianchello del Metauro
in caraffa € 10,00
Antica Trattoria
Affettati di salumi
Formaggi con piada, focaccia e verdure pastellate
Tagliatelle carciofi e salsiccia
Gnocchi al magro d’anatra
Pasticciata con erbe
Misto di carne alla brace
Insalata mista
Patate al forno
Ciambellone
Crostata e vin santo
Caffé
Vini: Sangiovese, Bianchello Colli Pesaresi in
bottiglia d.o.c. € 10,00
Sangiovese e Bianchello in caraffa € 5,00
15
Sant’Andrea in Villis
Fano
La Chiesa parrocchiale, dedicata a S. Andrea, sorge
su una piccola altura isolata, non distante, ma decentrata rispetto alla frazione. Fino a tempi recenti
presso la chiesa vi era la sede della Confraternita
del SS.mo Sacramento, la quale, oltre ad avere un
ruolo molto importante nelle processioni, curava
la gestione del Monte Frumentario che aveva lo
scopo di dare il grano in prestito ai bisognosi soprattutto in tempo di carestia. Fino ad alcuni anni
fa, il 30 novembre, si svolgeva la festa in onore di
S. Andrea, detta anche la “festa delle castagne”. In
quella occasione la sera della vigilia giungevano
birocci carichi di castagne e compratori di legname e il piazzale davanti alla chiesa si riempiva di
padelle infuocate. Il territorio di S. Andrea e quello
di Magliano infatti, erano ricchi di castagni e fornivano, prima del 1940, legname per la costruzione
di mobili.
giugno
Domenica h 12.00
Antica Trattoria
Sant’Andrea in Villis – Fano
via Sant’Andrea in Villis, 2
tel. 0721.885138 – 338.7334835
[email protected]
chiuso lunedì
€ 18,00
escluso bevande
15
Da Luisa
Serrungarina
Domenica h 13.00
Frittata al tartufo
Mousse con miele di castagno e noci
Olive
Carpaccio di vitello, rucola e grana
Da Luisa
Passatelli all’ortolana
Gnocchi con asparagi e tartufo nero
Posta su un’altura circondata da colline poco più
alte, che ne rendono amena la posizione, Serrungarina ebbe già nel 1348 una munita Rocca, ora
scomparsa e di cui rimane solo una cisterna. Al suo
posto, alla sommità della cinta murata del “castello”, è la Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abate con
pregevoli opere pittoriche. Tutt’attorno le strette
viuzze dell’antico abitato allineano alcuni edifici
notabili per bei portali ad arco o per cornici o portaletti in cotto. Nei pressi, sempre nel territorio del
Comune, meritano una visita gli altri due antichi
“castelli” di Bargni e di Pozzuolo, anch’essi immersi
in un paesaggio agreste di grande armonia.
giugno
Serrungarina
via Roma, 8
tel. 0721 896 120
[email protected]
Coniglio in fricôt
Anatra in porchetta
Patate arrosto
Insalata
€ 21,00
escluso bevande
Panna cotta pere e cioccolata
Vini: Sangiovese, Bianchello Fiorini in caraffa
d.o.c. € 7,00
All’interno del locale disponibile carta dei vini
Il Torchio
15
Montefelcino
giugno
Crescia sfogliata con prosciutto
Insalatina di tacchino con verdure
Crostino e frittatina
Cannelloni
Tagliatelle con ragù e piselli
Arista ripiena
Salsicce e costine
Funghi
Insalata
Tiramisù della casa
Caffè
Vini: Sangiovese e Bianchello del Metauro
in bottiglia d.o.c. € 7,00
Sangiovese, Bianchello del Metauro
in caraffa € 7,00
Già castello infeudato da Guidubaldo Della Rovere
al Conte Landriani, sotto il cui dominio divenne capitale di una modesta contea. Fu in questo periodo
che venne costruito lo splendido palazzo dove veniva ospitata la corte e l’amministrazione statuale.
Il Castello del Feudatario, così chiamato fu munito
di monumentali camini in arenaria, opera degli scalpellini della vicina Sant’Ippolito. In quattro martedì
estivi si tiene nella località una simpatica iniziativa
che gode di crescente successo: il Mercatino del
feudatario, con presenza di antiquari, rigattieri,
artigiani. Nella frazione di Monteguiduccio, in una
casa colonica, è una “Madonna con Bambino”, (bassorilievo policromo in pietra del secolo XV). Un affresco del secolo XVI viene conservato nella Chiesa
di Villa.
Domenica h 12.30
Il Torchio
Montefelcino
via Umbria, 3
tel. 0721 729 100
[email protected]
chiuso lunedì
€ 18,00
escluso bevande
15
La Pantana
Tavullia
Domenica h 12.00
Zucchine ripiene
Torta salata
Formaggio
Crostino
La Pantana
Lasagne bianche
Tagliatelle al ragù e piselli
È posto in posizione collinare, a ridosso della valle
del torrente Tavollo che in località Gabicce Mare
segna il confine tra Marche e Romagna. Chiamato
anticamente (sec. XIII) Castrum Tumbae Montis
Pelosi ne ha derivato la denominazione popolare di
“Tomba”. Luogo di scontri e battaglie tra i Malatesta e i Montefeltro, fu soggetto a quelle signorie
che si succedettero nel governo di Pesaro. I Della
Rovere vi fecero costruire una rocca abbattuta sul
finire del sec. XIX. Meta di pellegrinaggi è stato ed
è il santuario di S.Pio Martire al cui interno è conservata un’urna con la spoglie del Santo. Il territorio fu un tempo disseminato di numerosi castelli,
oggi del tutto scomparsi e dei quali possono essere
ricordati: Monteluro, Montepeloso e Montelevecchio (oggi Belvedere Fogliense per l’eccezionale
vista panoramica che offre sulla valle del Foglia). In
una grande casa di campagna, in località Rio Salso, è
vissuto per alcuni decenni fino alla morte
l’affermato scrittore
fanese Fabio Tombari
(1899-1989).
giugno
Tavullia
via Cava della Rena, 4
tel. 0721 476 152
chiuso martedì
Maiale al latte
Faraona ripiena
Radicchio alla piastra
Patate arrosto
€ 18,00
escluso bevande
Dessert
Caffè
Vini: Sangiovese Superiore
in bottiglia d.o.c. € 8,50
Sangiovese in caraffa € 6,00
Tenetra
15
Cantiano
giugno
Crostini e affettati locali con pane di Chiaserna
Polenta alla carbonara
Ceci ai porcini
Fagioli e cotiche
Ravioli con zucca e formaggio di fossa
Chitarrine con asparagi, ricotta secca e
pomodorini
Cinghiale alla birra di Apecchio con polenta
e amarene
Stracotto di puledro del Catria
Patate arrosto
Panna cotta, sorbetto o gelato con amarene
di Cantiano
Vini: Sangiovese e Bianchello Guerrieri
in bottiglia d.o.c. € 9,00
Bianchello e Sangiovese Fiorini
in caraffa € 7,00
Il paese è sito a cavallo tra le Marche e l’Umbria ed è
attraversato dalla Via Flaminia, importante arteria
che collega Roma alla costa adriatica. Posto ai piedi
del massiccio del Catria, che, coi suoi 1702 metri,
è la quota più alta della provincia di Pesaro e Urbino ed una delle principali vette dell’Appennino
umbro-marchigiano, è immerso in estese e secolari
faggete ad altofusto tra cui va ricordato il bosco di
Tecchie, istituito Parco pubblico nel 1986. Michele
Mercati, biologo, naturalista ed archiatra pontificio
(1541-1591), descrive ampiamente Cantiano nella
sua opera botanica e mineralogica intitolata “Metalloteca Vaticana” (1574), ricordandolo per l’amenità dei luoghi e per le ricchezze naturali, nonché
per la copiosa quantità di fossili.
Domenica h 13.00
Tenetra
Cantiano
piazzale Bartolucci, 14
tel. 0721.788430
[email protected]
chiuso lunedì
€ 18,00
escluso bevande