Marketing Oggi - Regione Abruzzo

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Marketing Oggi - Regione Abruzzo
17
Giovedì 29 Novembre 2012
Marketing
Oggi
IL QUOTIDIANO DEI PROFESSIONISTI
ESSIONISTI DI MARKETING, MEDIA E PUBBLICITÀ
A Milano le proposte dell’International forum on food and nutrition organizzato da Barilla
Cibo, l’hi-tech migliora i consumi
Etichette e smartphone svelano l’impatto ambientale
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DI
IRENE GREGUOLI VENINI
tichette che indicano
l’impatto ambientale
degli alimenti confezionati, oppure applicazioni per smartphone che spiegano a chi è al ristorante in che
modo il pasto incide sulla salute e sull’ambiente, ma anche
giochi su internet per favorire
scelte sane: sono alcune delle
idee che emergono nella quarta edizione dell’International
Forum on Food and Nutrition,
organizzato dal Barilla Center, a testimonianza di come
una delle sfide principali che
attende chi opera nel mondo
alimentare, compreso chi si occupa della comunicazione delle
marche, sia quella di rendere i
consumatori più consapevoli.
Un tema, quello del consumo responsabile, che rivela
tutta la sua importanza se si
considerano le cifre attorno a
cui ruotano i due giorni, ieri e
oggi, sulle problematiche mondiali legate all’alimentazione
e alla nutrizione, organizzati dal Barilla center for food
& nutrition (Bcfn) a Milano,
E
presso l’Università Bocconi.
Si parla infatti di 868 milioni
di persone che non hanno cibo
a sufficienza, 1,5 miliardi che
sono invece ipernutrite, mentre il 30% della produzione globale di cibo viene gettato via
e un altro miliardo di persone
è senz’acqua. A sottolineare i
paradossi del giorno d’oggi in
fatto di alimentazione è proprio Guido Barilla, presidente
di Barilla e dell’advisory board
del Bcfn, centro che dal 2009
analizza i grandi temi legati all’alimentazione, con un
approccio multidisciplinare e
indipendente. «Di fronte a circa 1 miliardo di persone che
non ha accesso al cibo, oggi un
numero equivalente mangia
troppo e spesso male,
aumentando il rischio
di patologie. Inoltre, un
terzo della produzione
cerealicola mondiale è
utilizzata per sfamare
3 miliardi di capi di bestiame e nei soli Stati
Uniti il 45% del raccolto
totale di mais è utilizzato per
la produzione di biocarburanti. Un altro paradosso è che
il nostro pianeta già produce
abbastanza per sfamare tutti,
ma un terzo di quanto viene
prodotto viene buttato». Temi,
questi, la cui rilevanza è stata
ieri ribadita anche dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia
all’apertura del Forum e dal
Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano che ha inviato un messaggio.
Possibili spunti su come rendere i consumatori più responsabili e consapevoli di fronte a
questa situazione provengono
dal bando internazionale (Bcfn
yes!) lanciato dal Bcfn, che ha
selezionato 10 idee di studenti
e ricercatori di tutto il mondo
sulla sostenibilità, presentate in occasione all’evento. Per
esempio un possibile veicolo
di comunicazione sono le etichette dei prodotti, dove si potrebbero inserire informazioni
sull’impatto ambientale che
hanno gli alimenti o, quando
sulle confezioni sono riportate
ricette, sulla quantità totale di
acqua necessaria per produrre
gli ingredienti di quelle
ricette. Altre proposte riguardano invece il mondo tecnologico: è stata
presentata un’applicazione capace di suggerire
le scelte corrette, al ristorante o al supermercato,
per un consumo alimentare sano e sostenibile, e
una che consiglia quando
e come piantare i diversi
tipi di verdure.
Anche l’aspetto dell’educazione rimane centrale in
questa logica: in tal senso è
possibile per esempio sfruttare la tecnologia dell’e-gaming
per promuovere scelte sane
tra i più giovani, o sfruttare il
marketing sensoriale per incoraggiare i bambini a mangiare
prodotti salutari.
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Il direttore marketing del futuro deve conoscere il cliente dai social network
delle chiavi del successo di un brand.
DI ALESSIO ODINI
«Durante l’Ibm SmartCamp di PariConoscere la tecnologia e saper gi (evento dedicato agli imprenditori
estrarre dai social network le informa- che stanno sviluppando delle attività
zioni utili sui consumatori. Considera- promettenti, ndr), abbiamo forzato le
re il cliente un individuo. Coinvolgerlo. aziende a essere rappresentate da una
Trasmettere un’immagine univoca del coppia insolita, il responsabile marbrand, anche quando si parla fra ami- keting e quello dell’information techci. Cambiare nei fatti l’approccio verso nology, perché il marketing è sempre
i nuovi media. Sono queste le cinque più supportato da chi si occupa di tecsfide del direttore marketing del futu- nologia», dice a ItaliaOggi Maria Cristina Farioli, direttore
ro, per interpretare al
marketing, comunicameglio un ruolo che in
zione & citizenship di
azienda è sempre più
Ibm Italia, filiale locarilevante, al pari di
le della multinazionale
quello del responsabile
americana del settore
dell’information techinformatico.
nology. Marketing e
Estrarre i dati
tecnologia sono infatti
utili. Internet ha fatto
difficili da separare,
crescere in modo espoperché i modi di comunenziale le informanicare dei consumatori
zioni sui consumatori
sono sempre più legaa disposizione delle
ti alla dimensione dei
aziende. La proliferasocial network e ai dizione dei dispositivi
spositivi mobili. È da
Maria Cristina
digitali ha contribuito
queste miniere di dati
Farioli
ad accelerare il procesche i marchi possono
so e oggi i social netcorreggere in corsa i
prodotti, o trovare negli stessi amici su work influenzano la sorte dei marchi,
Facebook le soluzioni per aumentare la che guadagnano o perdono valore a
produttività. Nelle sinergie fra questi seconda del giudizio dei consumatodue settori dell’azienda, Ibm vede una ri. Inoltre bisogna tener conto delle
«nuove categorie di clienti, come la
generazione Y (sempre connessa alla
rete, ndr), ma anche la geografia, che
influisce su comportamento e consumi», dice Farioli. Per questo bisogna
imparare a «gestire ed elaborare i dati
destrutturati che si trovano sui social
network, capire la bontà delle fonti.
Questa è la nuova sfida».
Tre imperativi per il marketing
manager: il cliente è un individuo.
«Vent’anni fa era un codice, cinque
anni fa un cognome. Oggi i suoi comportamenti e preferenze sono influenzati dalle sue relazioni», dice Farioli.
Da questa premessa, è chiaro come
anche la separazione fra chi opera nel
b2b e nel b2c cada rapidamente. Bisogna dotarsi di «strumenti di analisi per
seguire il singolo utente ed estrapolare
modelli di comportamento di un gruppo». I dati destrutturati, poi, completano le informazioni sull’individuo.
«Bisogna comunicare il carattere di
un brand attraverso tutti i canali disponibili, sulla carta stampata come
negli eventi, di persona, sui blog, sul
cellulare, nelle community». Se questo
non avviene, il rischio è che il marchio
venga percepito in modo «non consistente», mette in guardia la manager
di Ibm. Da qui la necessità di una
«cultura forte in azienda, perché chi
parla deve ricordarsi che rappresenta
un brand, anche parlando fra amici».
Sono i due rovesci della medaglia della trasparenza per le aziende: «È un
punto di forza, ma diventa motivo di
debolezza, se non la si sa gestire», aggiunge Farioli.
Cambiare approccio mentale.
Nel 2011, Ibm ha condotto una ricerca
su 1.700 direttori marketing di 64 paesi, attivi in 19 settori dell’industria,
da cui è emerso come la maggior parte ammetteva il cambiamento in atto,
non era altrettanto convinta di saperlo
gestire. Il 63% riteneva che entro il
2015 l’efficacia del marketing sarà
misurata attraverso il rendimento
sull’investimento, ma solo il 44% era
pronto a essere responsabile del Roi.
E ancora, mentre l’82% affermava
di pianificare l’aumento dell’uso dei
social media nei prossimi tre-cinque
anni, solo il 26% seguiva l’andamento
dei blog, il 42% le recensioni di terzi e
il 48% quelle dei consumatori, per creare le proprie strategie di marketing.
«Bisogna cambiare la cultura verso
i nuovi mezzi», insiste Farioli, ricordando che questo processo «riguarda
tutti, dalla grande multinazionale al
negoziante». Perché a decidere e comunicare sono sempre gli individui.
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MARKETING
Roberto Briccola racconta la sua azienda. Collaborazioni con Francesca Versace e Campari
Bric’s, il co-branding in valigia
Il segreto? Mixare prodotti di lusso ad articoli pratici e versatili
DI
FRANCESCA SOTTILARO
uando parla di metodi
vincenti nel settore degli accessori e delle borse, Roberto Briccola,
direttore generale dell’azienda
di valigie e accessori Bric’s (oltre 40 mln il consolidato 2011)
e vicepresidente dell’associazione di categoria Aimpes, cita
«la capacità di saper vendere
Champagne assieme all’acqua
minerale. Ovvero mixare prodotti di lusso ad articoli pratici
e versatili». Una formula interpretata al meglio «dai francesi,
come gli amici di Longchamp»,
dice senza complessi, lui uomo
di brevetto che ha lanciato nel
1980 «la prima valigia rigida
con cerniera, brevetto poi scaduto e applicato da tutti».
Per Bric’s, azienda specializzata nella valigeria e percepita all’estero come un marchio
alto di gamma, il numero uno
dell’azienda ha tradotto il metodo spezzando la razionalità del
viaggio, aggiungendo accessori
e collezioni in co-branding. Le
ultime, oltre all’accordo Pininfarina per il segmento busi-
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Q
Un bauletto Bric’s Campari e un trolley della linea
Francesca Versace
ness o quello Missoni in scadenza per il
segmento viaggio, sono firmate
Campari (omaggio al calendario 2013, protagonista Penelope
Cruz) e Francesca Versace,
figlia di Santo, vicepresidente
del marchio della Medusa, la
cui linea è stata presentata ieri
a Milano.
«Quest’anno festeggiamo 60
anni di storia», racconta, «una
storia molto razionale, fatta di
valigeria che a un certo punto
non è bastata più. Così dieci
anni fa abbiamo
voluto dare spazio, tramite i
Bric’s store (10 su 18 controllati direttamente in Italia, 17 nel
mondo), a un mix di collezioni
da viaggio e articoli firmati,
capsule collection come si chiamano ora». Da questa costola è
arrivato l’accordo con Campari
e l’apice, due anni fa quando
sulle borse Bric’s è comparso
il manifesto pubblicitario di
CANALE 27
Canale 30
14.00
16.00
16.55
17.10
19.30
20.40
21.10
22.55
Primo Tempo News
Primo Tempo - Attualità
Weather Proof - Serie TV
Limit - Storie dai Confini
«Archivi segreti di stato»
Solo Classici
«L’Ultima Frontiera» I parte
Di F. Bernini (2006)
Tg Giorno
Nightly News
Prometeo
«No al carbone, sì al futuro»
Punto e a Capo
Le notizie in anteprima dai Tg
Il Tg della Convenienza
«Auto e occasioni»
Solo Classici
«L’Ultima Frontiera» II parte
Di F. Bernini (2006)
Law&Order - Serie TV
«Passione»
Canale 55
7.00 Caffè Affari
9.00 Linea Mercati Mattina
Ospite V. Ferraris (Standard&Poor’s)
10.10 Trading Room
12.20 Analisi Tecnica
Intervenite allo 0258219585
13.40 La Pagella dei Fondi di S. Berzoni
14.30 Global Markets
15.00 Linea Mercati Wall Street
16.10 Missione Risparmio di J. Saggese
«Buyback Grecia, benzina per le borse?»
17.00 Linea Mercati Pomeriggio
18.00 Report - Il Tg della Finanza
Ospiti L. Alfieri (JP Morgan AM) ,
M. Esentato (Classis Capital Sim)
19.05 StartUp di E. Collini
«Gli angeli delle Startup»
21.05 La Stanza dei Bottoni di S. Luciano
«Gestire i dati aziendali per battere la crisi»
22.00 Linea Mercati Notte
22.30 Italia Oggi
Canale 56
Design&Living
Il gusto del Made in Italy
Top Lot
Le aste in diretta
Ride&Drive
Tutte le novità per un viaggio
straordinario
My Tech
La tecnologia utile di tutti i giorni
Tempo di Lusso
Vivere e conoscere ciò che fa la
differenza
Sapori&Profumi
Ecco le eccellenze culinarie
Art TV
Il mondo dell’arte
Class Life Tg
Le notizie dal mondo della moda
8.00 Full Fashion Designer
Le sfilate dei grandi stilisti
12.00 Milano Models
Il reality sulla moda
12.30 Breakout
13.00 Full Fashion Designer
Le sfilate dei grandi stilisti
14.00 Ladies
16.00 Fashion Dream
18.00 Full Fashion Designer
Le sfilate dei grandi stilisti
18.30 Breakout
19.00 Ladies
21.00 Models New York
Il reality sulla moda
23.30 Full Fashion Designer
Le sfilate dei grandi stilisti
nea Briccola. La crescita 2013
«è stimata nel 4%, dobbiamo
consolidare», conclude. «Da
vicepresidente dei pellettieri
italiani aggiungo che noi italiani bravissimi nella creatività,
ma per fare best seller bisogna
testare il mercato. Qui ci sono
tanti Michelangelo, ma non
siamo più ai tempi del lusso
accessibile. Il cliente spende
bene una volta sola».
© Riproduzione riservata
Roberto
Briccola
BREVI
I PROGRAMMI TV E RADIO DI CLASS EDITORI
7.00
9.00
11.00
11.20
Bruno Munari «concepito per
l’inaugurazione della metro
milanese ed esposto anche a
New York».
Briccola è appena tornato
dalla Grande mela, dal Black
friday (la giornata di acquisti
scontati precedente il giorno del
ringraziamento ndr), dalla parata festosa dello shopping dei
magazzini Macy’s. «Ho visto i
consumatori avventarsi sulla
merce nei negozi aperti dalla
mezzanotte, da Victoria’s Secret si erano portati i trolley da
riempire», aggiunge l’imprenditore. «Ecco se le aziende devono
vivere di questi momenti, dei
supersconti o delle giornate a
tema allora bisogna reinterpretare il mercato».
Per Bric’s business vuol dire
estero che vale il 60% del fatturato: Stati Uniti «dove siamo
venduti nei migliori department store, come segmento
lusso», ma anche Cina «tutte le
valigie rigide del mondo arrivano da qui», e Giappone. «Il resto
lo fa l’Italia, «3 milioni il solo
negozio milanese di Galleria
Vittorio Emanuele, quindi
con clienti esteri», sottoli-
8.00 Class Horse Tg
10.30 The Paul Estermann
«Il cavaliere svizzero si racconta»
11.00 Class Horse TV Live
«Approfondimento e interviste in diretta»
11.30 Special Class: Momenti d’arte Equestre
«L’ Arte a Cavalli a Palazzo»
14.55 Special Class: Dressage a Palazzo
«Best of»
16.00 Equità Masters 2012
«Premio Equidia Life»
17.00 Class Horse TV Live
«Approfondimento e interviste in diretta»
20.15 Aspettando il Criterium di Pisa
«La kermesse toscana»
20.30 Class Horse Tg
20.30 Gli Incontri di Cavallo Magazine
Con Paolo Manili
21.35 NBHA Top 15 Barrel Racing
«Top Racers 2012»
www.radioclassica.com
7.15 Rassegna Stampa Radio Classica
9.05 Apertura Piazza Affari
e Borse Europee
10.00 Spazio D.J. Classico
Musica classica e aggiornamenti
sul traffico, meteo, borsa,
oroscopo, sport
15.30 Apertura Wall Street
Con Andrea Fiano da New York
16.00 Ultimo Grido
Le novità della classica
17.30 Chiusura Piazza Affari e Borse Europee
18.00 Punto Piazza Affari
Linea diretta con gli ascoltatori
18.30 Acquarello
19.00 Musica Classica
19.30 Il Punto di Magnaschi
20.00 Onda della Sera
I grandi concerti
22.00 Onda della Notte
Eni alla guida di Energy for All in Sub-Saharan Africa. Eni è stata
designata ieri a New York
alla guida di Energy
for all in Sub-Saharian
Africa, iniziativa volta
a individuare le soluzioni sul tema dell’accesso
all’energia nell’Africa sub
sahariana e a proporle a
governi internazionali. Il
Sustainable development
solutions network (Sdsn),
è stato promosso il 9 agosto scorso dal segretario
delle Nazioni Unite Ban
Ki-moon per accelerare lo
sviluppo sostenibile.
Nuova campagna Telethon. Dal 9 al 16 dicembre la maratona tv.
È stata presentata ieri a
Roma la nuova campagna
di Telethon. Per riportare
al centro della scena il
problema delle malattie
genetiche rare gli stessi
malati sono protagonisti
con il claim «Io esisto».
La tradizionale maratona televisiva, dal 9 al
16 dicembre, si affida
al numero unico 45507:
sarà possibile donare 2
euro per ciascun sms da
cellulari e 5 o 10 euro per
ciascuna chiamata fatta
allo stesso numero da
rete fissa.
bipMobile lancia la
tariffa a 1 centesimo.
Potrà essere sottoscritta
fino a esaurimento scorte
la nuova tariffa Christmas edition Bip card 1
cent, offerta da bipMobile,
operatore italiano interamente virtuale che offre
servizi di telefonia mobile
low cost. La prepagata
Bip card 1 cent consente
di chiamare tutti gli operatori nazionali a 1 centesimo di euro al minuto,
con scatto alla risposta di
16 centesimi. La tariffa
è valida sia verso tutti i
numeri di rete fissa sia
di rete mobile.
Ferrero Rocher, spot
per i 30 anni. Per festeggiare i 30 anni è on
air fino al 23 dicembre
la nuova campagna di
Ferrero Rocher. Ad augurare buone feste agli
italiani nello spot firmato dall’agenzia creativa
Pubbliregia la colonna
sonora «Così Celeste» di
Zucchero.
Free Futool nelle università a dicembre.
Secondo giro di boa nelle
università per Free Futool
il taccuino votato anche
al marketing e distribuito gratuitamente negli
atenei di Milano, Torino,
Genova e da marzo anche a Padova. Il secondo
numero, apparirà dal 10
dicembre. Nuovi inserzionisti: Eni, Dodo Pomellato, Ceres, Just-Eat Italia,
Aquolina (Selectiva spa)
e Interflora Young.
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MEDIA
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1
I piani del gruppo spagnolo di orologeria, che compie 110 anni. In comunicazione oltre 28 mln
Festina al rilancio con lo sport
In arrivo le nuove sponsorizzazioni nel MotoGp e basket
DI
ALESSIO ODINI
estina compie 110 anni
e rivoluziona le lancette
del marketing: più comunicazione attraverso le sponsorizzazioni sportive,
dal ciclismo alla pallacanestro,
alle maratone, alla MotoGp, un
occhio di riguardo alla clientela femminile, ma anche una
nuova mappa distributiva che
privilegerà i negozi migliori per
vendite, iniziative e immagine.
Considerato poi che 20 milioni
di italiani si raccontano quotidianamente su Facebook,
anche il marchio svizzero di
orologi, rilevato nel 1984 da
Miguel Rodriguez, l’imprenditore spagnolo che ha dato vita
al gruppo omonimo, ha aperto
la sua pagina ufficiale, curata
da Connexia, per far conoscere la sua storia e le sue novità
in modalità social. Una leva
di comunicazione che farà da
volano alla campagna natalizia su tv (in particolare su La7),
stampa, internet e affissioni.
«Festina è un marchio entry
level, trasversale, che spazia
dai modelli sportivi a quelli
eleganti. Da due anni a questa
parte abbiamo lavorato molto
sui prodotti femminili, collegati
alla moda», spiega Ignazio De
Lucia, direttore commerciale
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F
Due immagini della nuova campagna
pubblicitaria del gruppo Festina
ti, grazie a
internet, «quando entrano in negozio sanno già
tutto dei prodotti».
Il percepito del marchio è positivo, gli orologi piacciono, tanto
che in 91 paesi se
ne vendono più di
4,5 milioni per oltre
237 milioni di euro di
ricavi. Eppure, in Italia
manca qualcosa, visto
che il fatturato
della filiale,
di Festina Group
Italia. «In passato, il posizionamento è stato
totalmente
sbagliato»,
ammette il
m a n a g e r.
Meglio ripartire da punti
saldi come «il
rapporto qualità prezzo», anche perché i
clien-
Ignazio
De Lucia
complice
la crisi,
com
quest’anno
scenques
derà dell’8-10%.
«Eurisko
ha con«Eu
fermato
che il
ferm
nostro
percepito
nos
è molto
buono,
m
ma ha evidenziato
zia come l’acquisto
per molti
qui
intervistati
sia
int
stato
sta impossibile
bil per il mancato
incontro
ca
con i prodotti»,
dice
dic De Lucia.
Traduzione:
«Dobbiamo
mi«D
gliorare
la rete
gli
distributiva». Fes
Festina si è così
affidata a Doxametric (Doxa),
specializzata nell’analisi
dell’esperienza dei clienti, per
studiare appunto lo stato della
distribuzione nel mercato italiano, costituita oggi da 2.500
negozi. «Occorre privilegiare i
punti vendita che hanno idee
imprenditoriali», sottolinea De
Lucia.
Parallelamente al discorso
sulla distribuzione, il gruppo
Festina ha guardato al suo passato di sponsorizzazioni sportive e agli altri marchi del portfolio, fra cui Lotus e Candino,
nuove opportunità. Il budget
2012 del gruppo, «che è stato
pari al 12% del fatturato (oltre
28 mln di euro, ndr), in linea
con quello del 2013», è servito
tra l’altro per assicurarsi Marc
Marquez, astro nascente del
team Honda Hrc che corre in
MotoGp. Un buon viatico per
farsi strada anche sulle tv italiane che trasmettono le gare
della classe regina delle due
ruote. Nondimeno, ci sono altri sport nelle corde del gruppo.
Festina nel 2013 sarà infatti
official timing sponsor della
pallacanestro, in particolare
dell’All Star Game italiano, ma
anche della Final Eight di Coppa Italia e della Supercoppa.
Non da ultimo, oltre alle storiche sponsorizzazioni delle corse
ciclistiche, Festina comparirà
fra i marchi che sostengono la
Maratona di Milano, «un test
per patrocinarne eventualmente altre», aggiunge De Lucia.
Ultimo capitolo è quello di
Candino, altro brand svizzero che cerca fortuna in Italia
strizzando l’occhio alla clientela maschile e femminile con
orologi curati nei dettagli e nei
materiali, come la ceramica e
il vetro zaffiro, reintrodotto nel
2011. Anche per questo, la campagna è incentrata su due icone senza tempo: James Dean e
Marylin Monroe.
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Al gala Pirelli va in scena il jet set mondiale. E Lula ringrazia Tronchetti
da Rio de Janeiro
CLAUDIO PLAZZOTTA
Uno potrebbe chiedere a Marco Tronchetti Provera, presidente di Pirelli
ma pure vicepresidente dell’Inter,
perché invitare Clarence Seedorf
alla presentazione del calendario
Pirelli 2013 a Rio De Janeiro. Certo, si risparmia su volo e albergo in
quanto Seedorf, da questa stagione,
gioca in Brasile, proprio a Rio, nel
Botafogo. Ma Clarence è uno che ha
dato tantissimi dispiaceri ai nerazzurri: poco brillante quando militava nell’Inter, campione per i dieci
anni successivi con i cugini milanisti.
Oppure uno potrebbe domandarsi
chi abbia obbligato Gaia Bermani
Amaral (attrice e conduttrice tv
legata sentimentalmente al giornalista e scrittore Roberto Cotroneo)
a indossare quei tacchi vertiginosi
così scomodi che l’hanno costretta
ad accasciarsi seduta vicino a un pilone per tutta la prima parte della
serata di gala.
Insomma, la mega festa con oltre
600 invitati organizzata dal marchio di pneumatici italiano al Pier
Mauà (ormai i party presso banchine
e attracchi sono un must in tutto il
mondo) offre decine di spunti, nazionali ma pure del jet set mondiale.
Per esempio, a condurre la serata c’è
Rodrigo Santoro. E chi è, direte voi?
È un attore brasiliano figaccione,
con molte incursioni a Hollywood:
magari qualcuno se lo ricorderà nei
panni del giovane collega sensuale
che seduce l’imbranata Laura Lin-
Luiz Inacio Lula da Silva e Marco Tronchetti Provera
durante la festa di Pirelli per il calendario 2013
ney in Love Actually, o nella serie
Lost, o nei panni di Serse in 300. Fa
strage di cuori nel pubblico femminile, mentre l’altra metà del cielo
butta continuamente l’occhio sulle
modelle del calendario Pirelli: la più
ammirata è la bellezza locale Isabeli
Fontana, mentre la più sensuale è di
gran lunga Elisa Sednaoui, di origini
egiziane ma nata a Bra, Piemonte, e
con una voce bassa e roca da stendere tutti.
Il cocktail comincia alle ore 20: donne in mise da gran sera, maschietti
quasi tutti in smoking. Red carpet
dove anche i manager Pirelli si possono sentire delle star, e poi due
ore e mezza in piedi, col bicchiere
in mano, ad aspettare che qualcosa
accada. Il fatto è che in quella sala
ricavata in un ex magazzino (per i
milanesi, diciamo via Mecenate e
dintorni) non succede nulla: si sta
al buio, con un parallelepipedo che
pende dal soffitto, costruito con file
di lampadine a luci strobo, e un accompagnamento sonoro tipo unghie
che graffiano la lavagna. Un dj da fucilare sul posto. Unica consolazione:
le modelle sono lì, accanto a te, le
puoi quasi toccare. Fotografano, si
fanno fotografare, ridono, scherzano. Sembrano quasi umane. Passa
Giancarlo Giannini, a tenere alto
l’onore del cinema italiano. Stephen
Dorff (quello di Somewhere di Sofia
Coppola, o dell’ultima campagna Hogan) fuma nervosamente e nessuno
se lo fila.
C’è pure il più celebre Owen Wilson
(tanto per dire, Midnight in Paris),
con cui chiacchiera Afef Jnifen di
rosso vestita e con tanto di corona. La sofferenza ha termine verso
le 22.30 quando, finalmente, ci si
può sedere ai tavoli. Sul palco c’è,
ovviamente, Tronchetti Provera.
Quindi arriva Sophia Loren. Tutti
mangiano e bevono felici. Il culmine si raggiunge con l’ex presidente
brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, che riceve un premio da Pirelli
e, con voce alla Sandro Ciotti, sottolinea che «oggi il Brasile è la sesta
economia nel mondo, ma nel 2016
saremo la quinta. Si venderanno più
macchine e quindi, caro presidente Tronchetti Provera, più gomme.
Grazie a Pirelli che ha sempre creduto nel Brasile, e che qui ha sempre fatto molti investimenti».
Ecco il pilota Ferrari Felipe Massa
al tavolo principale, e poi il fotografo Steve McCurry che racconta il suo
calendario, e quindi un quartetto
d’archi tipo Rondò Veneziano ma
composto da un poker di panterone
40enni. La cena volge al termine,
suonano i gruppi di Marisa Monte
e Carlinhos Brown, star musicali carioca, e poi ci si trasferisce in
terrazza per un po’ di dance. Alle
quattro del mattino anche i più irriducibili si ritirano. Anche la squadra
di telecronisti Rai della Formula 1:
Gianfranco Mazzoni, Ettore Giovannelli, Giancarlo Bruno, Stella Bruno.
Sono da questa parte dell’Atlantico
da una ventina di giorni, prima ad
Austin (Texas) per il Gran Premio
degli Usa, poi a San Paolo, per l’ultima tappa del Mondiale, e quindi a
Rio per la festa Pirelli. Nei loro occhi
un velo di tristezza: potrebbe anche
essere l’ultima gita professionale
insieme. Dal prossimo anno, infatti,
l’esclusiva su tutte le gare passa a
Sky Italia.
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Giovedì 29 Novembre 2012
MEDIA
Il sito Avaxhome, con quotidiani e riviste in pdf, non dovrà essere raggiungibile in Italia
Mondadori blocca l’edicola pirata
La procura: è ricettazione mettere illegalmente online giornali
DI
ANDREA SECCHI
n sequestro preventivo d’urgenza: così la
procura della Repubblica di Milano ha deciso di bloccare avaxhome.ws,
una delle più grandi e fornite
edicole pirata online, contenente migliaia di giornali in
formato digitale italiani, oltre
che internazionali, scaricabili
gratuitamente e illegalmente.
Per la prima volta una procura
ha deciso di chiedere il sequestro ancora prima di passare
dal giudice (il gip ha comunque
convalidato successivamente
la richiesta) ma ha fatto di
più: secondo il sostituto procuratore Ferdinando Esposito
chi mette su internet giornali
e libri pirata e più in generale contenuti (su Avaxhome ci
sono anche musica e film) è
colpevole di ricettazione, non
solo di violazione del diritto
d’autore.
Tutto era partito nel giugno
scorso, quando Mondadori aveva denunciato Avaxhome per
la presenza dei propri magazine fra quelli scaricabili, mentre
http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it
U
on line senza scopo
di lucro».
il provvedimento è
datato 22 novembre.
In queste ore
dovrebbe cominciare l’oscuramento
di
Avaxhome: sarà attuato solo in Italia
e l’operazione sarà
a carico dei provider internet nazionali, alcuni dei
quali però hanno
subito dichiarato
la propria contrarietà. L’associazione nazionale provider, per
esempio, afferma che a questo
punto rischiano una denuncia
penale per ricettazione anche le
migliaia di blog che riproducono
articoli o parti di articoli altrui
e che provvedimenti del genere devono passare attraverso
il giudice. Mondadori, però ha
precisato in una nota che questa decisione non ha niente a
che vedere con la condivisione
online di contenuti senza scopo
di lucro: «Tale sito permette a
chiunque di scaricare illegalmente, tra l’altro», ha puntua-
LA VIGNETTA DEL GIORNO
lizzato la casa editrice in una
nota, «la versione integrale (in
formato Pdf) di intere testate
giornalistiche, quotidiani, periodici e libri pubblicati da tutti i
principali editori italiani e stranieri spesso contestualmente
alla pubblicazione o all’uscita
in edicola. Nonostante l’attività
svolta dal sito si presenti come
gratuita, in realtà nasconde un
business rilevante fondato sulla vendita di spazi pubblicitari
e sulla violazione dei diritti di
tutti gli editori coinvolti, e non
ha quindi nulla a che vedere
con la condivisione di contenuti
Avaxhome è
un sito che ha i
propri server in
Russia, per questo non sarà facile
ottenerne la chiusura totale e per
questo ci si muove
a livello locale. Non
che sia impossibile
ma, per esempio, lo
sforzo internazionale dell’Fbi per
chiudere Megaupload e Megavideo non è stato indifferente.
Ancora, non sarà facile individuarne i gestori che, a giudicare
dalle pagine generali potrebbero essere proprio russi, anche
se nei vari paesi il sito è stato
tradotto e ottiene la collaborazione proprio degli utenti locali
che inseriscono il materiale.
La procura, in ogni caso, ha
deciso di accusare di ricettazione chi porta avanti questa
attività, in base all’articolo 648
del codice penale, e non solo di
violazione del diritto d’autore.
Ma pure il ricorso a un seque-
DIGITALE EXTRATERRESTRE
Le donne del Duce
DI
L’editoria in Piazza Affari
Indice
Chiusura
Var. %
Var. % 30/12/11
FTSE IT ALL SHARE
FTSE IT MEDIA
16.334,26
6.843,88
-0,11
-1,11
3,05
-33,04
Titolo
Rif.
Var.
%
Var. %
30/12/11
Capitaliz.
(mln €)
Cairo Communication
2,5680
0,78
-8,48
201,2
Caltagirone Editore
0,9100
0,05
-5,21
113,8
Class Editori
0,1958
-1,85
-23,22
20,7
Espresso
0,7900
-0,13
-27,46
324,1
Il Sole 24 Ore
0,5260
-0,28
-25,28
22,8
Mediaset
1,2640
-0,71
-40,88
1.493,1
Mondadori
1,1200
0,45
-17,22
276,0
Monrif
0,2790
-5,42
-3,26
41,9
Poligraici Editoriale
0,2818
-1,30
-7,70
37,2
Rcs Mediagroup
1,2360
-4,92
82,84
905,6
Seat Pagine Gialle
0,0047
-4,08
-81,12
75,5
Telecom Italia Media
0,1621
2,59
0,56
234,4
MASSIMO TOSTI
In un’intervista televisiva rilasciata pochi anni prima di
morire, Rachele Mussolini giustificò la smodatezza sessuale
del marito: «Quando lo hanno attaccato per le tante donne
alle quali aveva ceduto, non hanno tenuto conto del fatto
che lui era un maschio, non un invertito». Lei, Rachele, fu
sempre molto tollerante di fronte ai tradimenti di Benito,
comportandosi però con grande dignità e forza d’animo. A
Salò, volle incontrare Claretta
Petacci, e la invitò ad aiutarsi
vicendevolmente, badando all’interesse della patria. Giovanni
Minoli (La storia siamo noi,
Raidue, martedì, ore 23,40) ha
rievocato Le donne del Duce, con
l’aiuto di molte testimonianze
vecchie e nuove, e con l’ausilio di
alcuni storici (Sergio Luzzatto, Arrigo Petacco, Giovanni
De Luna) che hanno spiegato il
fascino che Mussolini esercitava
su tutte le donne («era carismatico dal punto di vista sessuale»,
ha detto Luzzatto) fin da quando
Benito Mussolini
non era ancora nessuno.
Giovane e sconosciuto, fece cadere nella rete la rivoluzionaria Angelica Balabanoff quando (in un incontro pubblico) sfidò Dio: «Gli do cinque minuti di tempo, se esiste,
per fulminarmi». Tre donne soprattutto, oltre a Rachele,
segnarono la sua vita: Ida Dalser (raccontata splendidamente da Marco Bellocchi nel film Vincere) che lui sposò
segretamente nel 1914 e dalla quale ebbe un figlio, Benito
Albino, che poi fu spedita in un ospedale psichiatrico perché perseguitò Mussolini che non voleva più saperne di
lei; Margherita Sarfatti, che fu per molti anni la sua guida
professionale e culturale; e la fragile Claretta, che si mostrò
alla fine fortissima nello scegliere di morire accanto a lui.
L’aveva scritto nel suo diario alcuni anni prima: «Io non
ti sopravvivo, ti seguo. Sono nata per te, finisco con te». Una
spiegazione del fascino del duce la dette Eugenio Scalfari
(come ha rivelato Luzzatto): «Chi non ha respirato l’aria di
Mussolini non può sapere che cos’era».
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stro d’urgenza, come detto, è
una novità, in passato usato
solo in casi di siti legati alla
criminalità organizzata.
Il motivo dell’accusa di
ricettazione deriva dal fatto
che i gestori ricavano ingenti
introiti dalla pubblicità presente nel sito, che arriva proprio grazie agli utenti attratti
dai contenuti pirata: «mettere a
disposizione del pubblico opere
tutelate dal diritto d’autore», si
legge nel provvedimento, «costituisce sempre un fatto illecito
che integra, in questo modo,
anche un illecito scopo di lucro
determinato dall’introito economico in virtù della presenza
dei vari banner pubblicitari sul
sito cliccando sui quali i gestori
percepiscono un compenso».
Nella sola giornata di ieri
su Avaxhome sono stati pubblicati oltre 50 quotidiani italiani, persino quelli regionali
e più di un supplemento, e vi
sono pagine e pagine di riviste,
da Quattroruote a La Cucina
italiana, ovviamente non solo
della Mondadori.
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AGCOM
Pubblicità,
mercato
concentrato
Internet è l’unico mezzo che
cresce ma, oltre ai riflessi della
crisi, sul mercato pubblicitario
italiano incide anche la forte
concentrazione, che influisce
persino sui prezzi praticati agli
inserzionisti. In estrema sintesi
è quello che dice l’indagine conoscitiva sulla raccolta pubblicitaria realizzata dall’Autorità
per le garanzie nelle comunicazioni e pubblicata ieri sul sito,
un’indagine decisa nel 2010 e
più volte prorogata.
Dall’indagine emerge una televisione che rimane in Italia il
mezzo pubblicitario preponderante seppur in calo anch’essa:
raccoglieva il 49,5% degli introiti complessivi nel 2005, contro
il 46% del 2009. I quotidiani
sono passati invece dal 19,9%
del 2005 al 17,2% del 2009. Leader incontrastato del mercato
resta Fininvest (Mediaset) con
una quota del 36% nel 2010,
davanti alla Rai con il 13,8%,
Rcs (5,1%), Gruppo Espresso
(4,9%). Quinto operatore è Google che ha ormai superato News
Corporation, Telecom Italia e Il
Sole 24 Ore. Dal 2005 al 2009
la quota del web nel mercato
pubblicitario è salita dall’1,6%
al 9,3%. Anche su Internet c’è
concentrazione: lo scorso decennio hanno dominato Yahoo!
e poi Google. L’attuale, invece, è
dei social network.
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MEDIA
Giovedì 29 Novembre 2012
21
2
L’a.d. rafforza la sua squadra in attesa di trovare un accordo con azionisti, direttori e redattori
Rcs, Jovane cambia i vertici
Mongardi alle risorse umane. Esce Stilli. Rischia Zanaboni
chiusure, tagli o accorpamenti particolare, l’a.d. dovrà cerca- tità della ricapitalizzazione si anche su richiesta della Conindeboliscono già ora la raccol- re un punto di contatto anche è aperto per Jovane un altro sob, il processo di formazione
roppi fronti aperti in ta pubblicitaria: alcuni inve- sul piano di vendita ventilato fronte: quello dei soci, divisi del piano per lo sviluppo, che
Rcs per Pietro Scott stitori starebbero congelando per l’immobile di via Solferi- tra quelli disposti ad allarga- si prevede verrà presentato il
Jovane: quello coi soci le loro inserzioni non volendo no, ipotesi che il direttore ha re i cordoni della borsa e quelli 19 dicembre, è tuttora in corso
e non vi sono allo stato alcune
Rcs, i direttori e i gior- pianificare su magazine dal già rigettato nei giorni scorsi. meno propensi.
Ieri, intanto, il gruppo Riz- decisioni conclusive assunte».
nalisti. In attesa di trovare un destino segnato. Situazione A proposito dell’aumento di
che mette a ri- capitale, infine, si è parlato di zoli ha precisato che, «con Sempre ieri infatti, dopo giorni
accordo condiviso
schio la raccolta un’operazione da almeno 400 riferimento al recente anda- di rialzi, il titolo ha chiuso in
sul nuovo piano
proprio sotto le milioni di euro, che potrebbero mento delle quotazioni delle Borsa giù del 4,92%.
industriale ed
feste di Nata- quasi raddoppiare. E sull’en- azioni Rcs MediaGroup spa e
evitare lo stallo,
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le, il momento
l’a.d. del gruppo
più importante
editoriale che
dell’anno pubpubblica Corblicitariamente
riere della Sera
parlando.
e Gazzetta dello
Anche i due
Sport rafforza
quotidiani del
la sua squadra
È imminente il passaggio della direzione di Grazia da Vera Mongruppo, Corriere
al vertice sostitanari a Silvia Grilli (vedere ItaliaOggi del 21/11/2012). L’ex vituendo ancora
cedirettore di Panorama avrà come suo numero due Francesca
della Sera e Gazdue manager. Si
Delogu, già vicedirettore del settimanale femminile che da oggi
zetta dello Sport,
tratta di Riccarsarebbero toccadebutta in Polonia, con cadenza quindicinale grazie all’accordo tra
do Stilli, che si è
ti dai tagli. Al
Mondadori e il gruppo Bauer. Rimane così accantonato il progetto
Pietro Scott Jovane
dimesso ieri daldi lanciare l’anno prossimo la versione italiana dell’americano
Corsera si parla carica di direttore generale la di prepensionamenti, alla
InStyle, che stava curando la stessa Grilli. Cambio di guida in
e chief financial officer, e di Gazzetta di uscite incentivate.
vista anche per Donna Moderna: la doppia direzione Patrizia AvoMonica Possa, fino a ieri re- Nell’area quotidiani, quindi,
ledo e Cipriana Dall’Orto dovrebbe lasciare il posto a Nicoletta
sponsabile delle risorse umane Jovane deve trovare l’intesa
Polla-Mattiot, già vicedirettore di Grazia, anche se in corsa per
e organizzazione. Stilli rimarrà coi sindacati interni e disporla nomina c’è pure Anna Bogoni al timone del portale Donna di
in Rizzoli fino al prossimo 28 re dell’appoggio dei due diretNews 3.0. Se il nuovo corso di Grazia porterà il settimanale a
febbraio ma per sostituirlo si tori, Ferruccio de Bortoli al
posizionarsi ulteriormente verso l’alto, per Donna Moderna è posssta già preparando Riccardo Corsera e Andrea Monti alla
sibile una conferma della ricetta editoriale ma con nuovi contenuti
uti più giovani.
Taranto, che lascerebbe così Gazzetta. Con de Bortoli, in
la direzione finanziaria della
società immobiliare Prelios.
A prendere il posto di Possa,
da lunedì prossimo, ci sarà
invece Maurizio Mongardi,
già responsabile risorse umane di Wind. Possa rimarrà
nel gruppo fino al 31 gennaio
2013, per poi passare in Italcementi. I prossimi manager
dati in uscita sono Raimondo
Zanaboni, a capo della divisione Pubblicità, e il d.g. dei
Periodici Matteo Novello. Il
meno di un anno potrà comunque vedere la
DI ANDREA SECCHI
d.g. dei quotidiani Giulio Latversione lineare, la selezione dei canali tv, che Il premio giornalistico «Giotanzi ha già lasciato il posto
ue novità annunciate lo stesso giorno finora era riservata unicamente agli abbonati vanni Giovannini. Nostalgia
ad Alessandro Bompieri.
dai due concorrenti nella pay tv. Da Hd. E a proposito di canali lineari, si arricchi- di futuro» è andato quest’anTra questi giri di poltrone,
una parte Sky che, tra le altre cose, scono pure questi: arrivano Sky Arte Hd, Fox no al canale Scienza e Tecin particolare, spetterà a Monha portato l’on demand su Sky Go, Life e DeAKids e li portano a 28 in totale. La nica dell’Ansa. Il direttore
gardi attuare i tagli all’organi- ossia la possibilità di vedere film, cartoni e al- nuova applicazione sarà disponibile da oggi dell’agenzia stampa Luigi
co, giornalistico e non, su cui tri contenuti su richiesta nell’applicazione per sugli store dei vari dispositivi, e anche qui ci Contu ha dichiarato per l’ocil piano di sviluppo 2013-2015 dispositivi mobili e computer finora riservata sono novità: nuova interfaccia più immediata e
casiodi Jovane conta in parte per alla programmazione tradizionale, lineare. app specifiche per gli smartphone Samsung, in
ne che
ridurre le perdite del grup- Dall’altra Mediaset, il cui serquesto modo Sky Go è presente
«il web
po, pari a 380 milioni di euro vizio on demand di Premium
sia sul mondo Apple che su quelè il fualla fine dei primi nove mesi Play sarà visibile anche senza
lo del produttore coreano, tablet
t u r o
dell’anno. Esuberi e aumento decoder sugli smart tv di Samcompresi. Non c’è stato invece
dell’indi capitale sono i due punti sung, i televisori intelligenti
formaun lancio generalizzato su tutti i
fermi trapelati finora dal piano connessi a internet. Si tratta di
dispositivi Android, troppo diffezione
industriale in via di definizio- due novità che mostrano come
renti fra loro per garantire qualisoltanne, ma già questi due capisaldi la competizione sui nuovi modi
tà nell’esperienza d’uso comune.
to se
sono bastati a creare il corto di fruire della tv sia sempre più
Tornando a Mediaset, quello
si ofcircuito dentro il gruppo edi- cruciale per entrambi gli opefrono
che ha fatto è stato portare PreLuigi Contu
toriale presieduto da Angelo ratori.
ai namium Play, il servizio on demand
Provasoli.
della pay tv, direttamente sui te- vigatori prodotti di qualità,
Sky, in realtà, che dichiara
Sul fronte dei tagli, per 1,1 milioni di famiglie fruitrilevisori. Fino a oggi i 3 mila con- Scienza e Tecnica ne è un
esempio, gli esuberi più consi- ci di Sky Go, di novità ne ha
tenuti di Play erano visibili sui esempio» e di questo ha rinstenti dovrebbero concentrarsi presentata più di una. La magdecoder abilitati, su iPad, pc e graziato i suoi giornalisti.
La nuova Sky Go
nei periodici e, nelle intenzioni giore, come si è detto, è quella
Mac. In pratica il decoder non Tra i vincitori del riconodi Jovane, ci sono almeno al- dell’on demand: per partire 300
servirà più per accedervi dalle scimento, infatti, il canale
cune chiusure e accorpamenti film, quasi 200 contenuti di intrattenimento, smart tv Samsung, per le quali è stata rea- dell’Ansa vanta a un anno
di testate. Queste prospettive una cinquantina di documentari e altrettanti lizzata un’applicazione specifica. Attenzione, dalla sua nascita oltre 100
tranchant hanno finito per in- programmi per bambini. Questa è la base, che non si parla della pay lineare, per la quale è mila visitatori unici al mese
disporre alcuni azionisti (oltre sarà arricchita nel tempo (l’on demand per il necessario per lo meno il modulo aggiuntivo e fino a 1 milione di pagine
ai giornalisti), che criticano la decoder di casa ha un archivio più nutrito). con la scheda, ma semplicemente dei contenu- viste. Con Scienza e Tecnisoluzione perché non valorizze- Tutto ciò sarà disponibile agli abbonati da al- ti su richiesta, per i quali bastano le proprie ca, in particolare, contriburebbe gli asset ma punta solo meno un anno, che abbiano l’Hd oppure no. Lo credenziali di abbonato nelle relative appli- iscono a realizzare i contea disfarsene, in un momento scopo, fanno sapere dall’operatore satellitare, è cazioni. L’offerta di Premium Play, anche in nuti anche partner come il
storico in cui non sembrano di premiare i clienti più fedeli, incrementando questo caso, è gratuita e secondo Mediaset ha ministero per l’istruzione,
esserci potenziali acquirenti contenuti e servizi: la discriminante non sarà superato il milione di clienti, di cui 750 mila l’Accademia dei Lincei e i
sul mercato. Dal punto di vi- l’essere abbonati all’alta definizione, quanto attivi attraverso la connessione a Internet.
maggiori enti pubblici di
sta pubblicitario, poi, ipotesi di la durata dell’abbonamento. Chi è cliente da
ricerca.
© Riproduzione riservata
DI
MARCO A. CAPISANI
T
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Grilli alla direzione di Grazia.
Polla-Mattiot verso Donna Moderna
Contenuti su richiesta per Go. Premium sbarca sulle smart tv CANALE SCIENZA
Sky e Mediaset, novità
su mobile e on demand
All’Ansa
il premio
Giovannini
D
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22
Giovedì 29 Novembre 2012
UN PROFESSIONISTA AL GIORNO
La vita e la carriera di Graziano Giacomini, amministratore delegato di Trafalgar spa
Dalla legge alla robotica
Dopo la laurea in giurisprudenza ho scelto l’impresa
di famiglia. Ora mi occupo di nuove tecnologie
DI
CARLO ARCARI
a una laurea in giurisprudenza alla Statale di Milano e ha
fatto pratica per un breve periodo in uno studio legale, ma ha
rinunciato quasi subito a una possibile carriera di avvocato
per entrare nell’azienda di famiglia a occuparsi di robotica e
investimenti in settori innovativi.
«Ho lasciato la legge senza rimpianti e ho scelto di fare l’imprenditore», racconta Graziano Giacomini, amministratore delegato con il fratello
Flavio di Trafalgar spa, la holding che governa il gruppo di aziende che
fanno capo alla sua famiglia. «Tutto è stato creato da nostro padre, Piero,
60 anni fa, quando in una stalla ristrutturata ha aperto un’azienda nel
settore della rubinetteria che portava il suo nome». Una piccola impresa
cresciuta velocemente con il boom edilizio degli anni 60 e l’internazionalizzazione negli anni 70 che ben presto però ha iniziato a diversificare e investire in settori innovativi. Nel 1978 Piero Giacomini
comprese l’importanza delle nuove tecnologie dell'automazione e
anticipando l’avvento della robotica rilevò una storica società
di San Maurizio d’Opaglio (Novara) specializzata in meccanica di precisione. Da essa nacque Tecnomors spa, che è
considerata oggi un punto di riferimento a livello mondiale
per le applicazioni della robotica.
«Nel 1987 ho iniziato a lavorare proprio in Tecnomors
occupandomi di finanza e amministrazione mentre mio
fratello seguiva la parte tecnologica e strategica del suo
sviluppo», ricorda Giacomini. «Le tappe principali sono
state la trasformazione di una realtà artigianale in
un’azienda hi-tech con visibilità internazionale sfrut-tando la competenza maturata da mio padre nel settore
della robotica per creare una rete di vendita internazionale».
Oggi Trafalgar spa è una società che realizza investimenti sia in Italia sia all’estero.
Graziano e Flavio Giacomini, seguono direttamente due aziende del Gruppo: Ivr, prima
del settore idronico e Tecnomors, in forte
espansione nel settore dell'automazione.
La holding del gruppo che opera come un
fondo di private equity, è focalizzata su
tecnologie di settori affini e privilegia e
valorizza le sinergie tra le società partecipapanome
te.
t Ad oggi conta partecipazioni di maggioranza
a
e minoranza in circa 40 società quotate e non
n
quotate
operanti in diversi settori: idronica, he-q
nato a
althcare,
medicale, biotecnologie, automazione,,
a
robotica,
aerospaziale, finanza, energia, beni dii
r
lusso,
infrastrutture, immobiliare e comunil
cazione.
Il fatturato aggregato è di circa 80
c
milioni
di euro e il capitale investito è di 60
m
il
milioni,
con 125 collaboratori diretti in tutto
m
il
i mondo e unità produttive e commerciali in
Italia,
Spagna, Svizzera e Stati Uniti.
I
professione
«Nel 2001 abbiamo acquisito una quota
amministratore delegato di
in
i un’azienda Usa molto nota nel settore,
Trafalgar spa
Applied
Robotics, con la quale l’anno scorso
A
abbiamo
dato vita a una joint venture che ha
a
portato
investimenti e know how sul nostro territop
it
a San Maurizio d’Opaglio (Novara) un polo
rio, con l’obiettivo di sviluppare
svi
l’equipaggiamento di robot in Europa. Un primo importante
tecnologico per l’equipa
riconoscimento internazionale della nostra leadership nel segmento degli
organi di presa per robot e linee automatizzate è la commessa di Bmw che
utilizzerà nelle linee di produzione del suo nuovo stabilimento in
n Cina la
tecnologia prodotta in Italia. Ma da anni vendiamo i nostri prodotti
ti hi-tech
alle principali marche del settore auto di Francia, Germania e Stati
ati Uniti
e oggi ci stiamo rivolgendo all’Est Europa e alla Russia».
Trafalgar investe sia in attività già presenti sul mercato che in nuove
imprese in fase di start up per lanciare idee innovative e prometettenti con partecipazioni sia di maggioranza che di minoranza,
in imprese quotate e non quotate, soprattutto made in Italy.
Recentemente ha acquisito partecipazioni in Frendy Energy,
società quotata in borsa da quest’anno che realizza e gestisce piccoli impianti idroelettrici soprattutto nel Novarese e
in Aermatica, società varesina del settore aerospaziale che
sviluppa droni, gli aerei robot utilizzati per scopi militari e
civili. Dai rubinetti alla robotica aerospaziale il passo non è
stato breve.
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H
Lo stile
I marchi di riferimento
sono Ermenegildo
Zegna, Vitale Barberis,
Canonico e Marinella
L'hi tech
Uso abitualmente ed
esclusivamente uno
smartphone BlackBerry
che va benissimo per le
email
Lo sport
La montagna su
tutto, sci d’inverno ed
escursionismo d’estate.
Per la neve uso sci Atomic
e scarponi Nordica, per il
trekking invece il brand è
Garmont
Graziano Giacomini
Il vino
Premosello
Chiovenda (Vb)
Mi dedico per piacere e
passione all’importazione di
champagne. Il mio preferito
è la Cuvee de L’Abbatiale di
Locret-Lachaud
30 maggio 1961
L’automobile
L’
t
bil
Guido da vent’anni una Bentley Continental R
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rvata
098105098108105111103114
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