Marketing Oggi - Regione Abruzzo
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Marketing Oggi - Regione Abruzzo
13 Venerdì 14 Gennaio 2011 Gentleman + Ladies Marketing Oggi due riviste a soli € 3,50 Gentleman + Ladies due riviste a soli € 3 3,50 IL QUOTIDIANO DEI PROFESSIONISTI ESSIONISTI DI MARKETING, MEDIA E PUBBLICITÀ Il marchio americano si adatta ai mercati e mette insieme i suoi hamburger icona con i gusti locali McDonald’s, diavolo e acqua santa Salutista negli Usa, Dop in Italia, ipercalorico in Giappone http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it DI cio di McItaly, molti sforzi saranno concentrati su un nuovo panino, ancora nel solco degli ingredienti tipici e certificati. E parallelamente su almeno un altro panino, questa volta affine alla linea dei prodotti icona come il Big Mac. ALESSIO ODINI he sia sfrenatamente calorico, attento alle produzioni Dop e Igp, o salutista, è sempre McDonald’s. A cambiare, semmai, è l’approccio al mercato, attraverso una strategia duale con cui il marchio americano della ristorazione fa correre su binaotti ri paralleli i prodotti icona e quelli più innovativi, che incontrano gusti e ingredienti locali, qualunque essi siano. Per questo non è corretto dire che negli States, nde McDonald’s tende t all «verde», d ormai decisamente nonostante il cambio delle insegne e dei prodotti. Ma per mangiare un vero panino americano, ai limiti dello stereotipo, oggi come oggi bisognerebbe fare un salto in Giappone. Qui, infatti, l’azienda fa leva sulla passione dei clienti per la carne degli hamburger, una delle ragioni principali per cui a Tokio si va da McDonald’s. C Niente sushi burger: ecco per i giapponesi il Texas 2 Burger, a base di chili, formaggio e bacon, per un totale di 645 calorie. O ancora l’Idaho burger, che arriva addirittura a 713 calorie Dall’alto, in senso orario, il cartellone di un McDonald’s aperto 24 ore su 24, la pubblicità di McItaly, l’Idaho burger giapponese e il Mozzarillo gra grazie all’hamburger da un quarto di libb libbra di carne con formaggio fuso e crocchette di patate con cipolla. Il Miami burger, invece, conta 557 calorie con tanto di tortilla chips adagiate sulla carne a ricordare i gusti del sud degli Stati Uniti. Manhattan, infine, non è più solo un cocktail e il quartiere degli affari di New York, ma anche un panino da 542 calorie, sempre nel nuovo menu giapponese, con carne affumicata e aromatizzata, panna acida e l’immancabile hamburger. Tanto per avere un metro di paragone su come pesano questi panini sulla pancia, il Big Mac italiano dà un apporto pari a 495 calorie, contro le 560 e della versione el Usa e le 508 del Giappone. In virtù di questa l applicata li t iin strategia duale, quattro macro aree, ciò che McDonald’s sta facendo in Giappone, non è dissimile, nel meccanismo, da quanto accade in Italia e in Europa: qui il gigante ha fatto proprie le produzioni tipiche certificate, che diventano l’ingrediente in più dei panini. Sono i nomi evocativi, insomma, che siano un luogo fisico o un ingrediente ampiamente rinomato, a caratterizzare la comunicazione legata al panino. Che in molte occasioni viene esportato anche in mercati vicini, sensibili ai prodotti di qualità. In Eu Europa, finora, è succes con il Parsuccesso migia Reggiano, migiano co lo speck del con su sudtirolo, il peco corino siciliano e la mozzarella, fino al lancio del pan panino McItaly opera operazioni per le qual sono stati quali coinvol i consorzi e coinvolti persino il mi ministero per le liti h agricole i l it politiche italiano. Ma in Portogallo, per esempio, dove è più alto il consumo di zuppe pro capite, entrando da McDonald’s si troverà anche questo piatto tipico. Una tendenza destinata a evolversi nel 2011, secondo linee guida che saranno presentate il 24 gennaio, giorno in cui la divisione italiana di McDonald’s darà conto dei dati economici e dei nuovi prodotti. Dall’azienda, in particolare, fanno sapere che a quasi un anno esatto dal lan- Costituita una rete di vendita capillare in tutto il mondo, insomma, non sarebbe stato profittevole insistere solo su una gamma di prodotti. Da qui le scelte di affiancare, anche, i prodotti da caffetteria agli hamburger, per conquistare nuove porzioni di mercato. Nell’allargamento dell’offerta, dunque, bisogna leggere anche la scelta di puntare negli Usa sull’antitesi dei panini: minestre, tortilla vegetariane, limonata alle fragole. Non è una rivoluzione: per ogni piatto «verde», McDonald’s ne venderebbe cinque tradizionali. E d’altra parte, negli States le tendenze sono appaiate: zuppe da una parte, fast food 24 ore su 24 dall’altra. Per non scontentare nessuno, che si tratti di salutisti, o di fanatici del panino. © Riproduzione riservata Altri articoli sul sito www.italiaoggi.it/mcdonald’s Procter & Gamble insegna le buone maniere all’uomo di casa su internet Come pulire il water in 30 secondi, rimediare ai cinque più comuni danni in casa dopo una festa tra amici, ma anche come sopravvivere a un week end in un parco dei divertimenti oppure come arrivare a sapere di quanto sesso si ha bisogno con la propria moglie. Tutti consigli che qualunque uomo (o quasi) vorrebbe avere. Li dà Procter & Gamble con un sito dedicato agli uomini in casa: www.manofthehouse.com. Un’idea brillante per entrare nelle case dei consumatori con i propri prodotti. Soprattutto quando l’interlocutore da raggiungere è uomo, poco incline alle pulizie e alle smancerie. In altri termini, un segmento di mercato ancora poco esplorato dalla multinazionale dei prodotti di largo consumo, che prova a farsi spazio grazie a un tipo di marketing non convenzionale, basato su quanto accade già sui social network e sul passaparola. Nelle pagine di Facebook come altrove, i discorsi degli internauti sono ricchi di consigli per rendere più accogliente il La homepage di Man of the house nido domestico, ma non per forza con i prodotti P&G. Su Man of the house, invece, il portfolio della multinazionale è illustrato in modo discreto, mentre si trattano argomenti che vanno dalla pulizia della casa, fino alla cura del corpo. Che poi sono fra i segmenti di mercato più redditizi per la multinazionale. Le vie non convenzionali, per inciso, sono di casa in P&G, ma questa volta l’innovazione sta anche nei temi scelti per parlare all’universo maschile, di solito più attratto da un vademecum per fare impazzire una donna a letto, piuttosto che dal corretto uso dello scopettone. «Stiamo cercando di parlare alla totalità degli uomini», ha dichiarato l’azienda al New York Times, «certamente le relazioni e il sesso sono parte della vita di un uomo adulto», ma non sono tutto. P&G non dimentica neppure i consigli per andare d’accordo a letto. Scordatevi però il kamasutra per virtuosi. © Riproduzione riservata Altri articoli sul sito www.italiaoggi.it/p&g http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it 14 Venerdì 14 Gennaio 2011 MEDIA I dati dell’Osservatorio Fcp sugli investimenti nei primi 11 mesi del 2010 Stampa, pubblicità a -2,5% Quotidiani -2,6%, settimanali +0,4%, mensili -6% rena la discesa degli investimenti pubblicitari nella carta stampata italiana. Secondo i dati dell’Osservatorio stampa Fcp, la situazione è migliorata nel periodo gennaio-novembre 2010, 11 mesi in cui il fatturato pubblicitario dei giornali italiani è calato del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2009, contro un -22,4% che si era registrato proprio a gennaio-novembre di quell’anno. In particolare, i quotidiani segnano un -2,6% (nel 2009 il risultato era negativo del 17,6%). La pubblicità commerciale nazionale è rimasta pressoché stabile nel fatturato, -0,4%, mentre è scesa del 6,6% negli spazi. La tipologia di servizio ha visto invece un -7% a fatturato e un +1,9% a spazio. Quella rubricata ha segnato un calo del fatturato del 4,3% e del -5% negli spazi. La pubblicità commerciale locale ha ottenuto un -3,9% a fatturato, mentre gli spazi sono aumentati dell’1,3%. Questi dati scontano per altro un andamento piuttosto cupo dei quotidiani gratuiti, in calo sia nel fatturato (-11,3%) sia negli spazi (-6,4%). Per questi diminuisce del 10,7% il fatturato della commerciale nazionale e del 12,4% quello della locale, mentre gli spazi registrano un andamento rispettivamente del -10,9% e del -4%. Così come i quotidiani nazionali, anche i periodici registrano a fatturato una contrazione del calo, con un -2,4% contro il -30% che si era registrato nel 2009. Sia i settimanali sia i mensili che le altre periodicità hanno ottenuto variazioni significativamente migliori rispetto a quelle dello scorso anno. Settimanali: a fatturato +0,4% (2009: -28,7%) a spazio +3,2% (2009: -16,6%). Mensili: a fatturato -6% (2009: -32,4%) a spazio -4,3% (2009: -26,3%). Altre periodicità: a fatturato -0,6% (2009: -19,3%) a spazio -0,1% (2009: -21,5%). http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it F Così la spesa ino a novembre ,0*/(%(#)( .+#1( '2<<=;2<: 94<<: !86576262 36 4=;:" A Pagamento: Commerciale nazionale Di servizio Rubricata 2009 2010 Dif. % 2009 2010 109.802 103.079 -6,1% 545.299 546.611 Dif. % 0,2% 15.722 16.012 1,8% 147.748 137.453 -7,0% 22.287 21.216 -4,8% 103.655 99.201 -4,3% Commerciale locale 354.935 360.689 1,6% 380.070 366.926 -3,5% Totale A Pagamento 502.746 500.996 -0,3% 1.176.772 1.150.191 -2,3% Free Press: Commerciale nazionale 11.305 10.074 -10,9% 34.802 31.068 -10,7% Di servizio 304 327 7,4% 660 564 -14,6% Rubricata 41 0 -100,0% 21 40 90,5% Commerciale locale 20.818 19.992 -4,0% 17.631 15.451 -12,4% Totale Free Press 32.468 30.393 -6,4% 53.114 47.123 -11,3% 121.107 113.153 -6,6% 580.101 577.679 -0,4% 16.026 16.339 1,9% 148.408 138.017 -7,0% Quotidiani: Commerciale nazionale Di servizio Rubricata 22.328 21.216 -5,0% 103.676 99.241 -4,3% Commerciale locale 375.753 380.681 1,3% 397.701 382.377 -3,9% Totale 535.214 531.389 -0,7% 1.229.886 1.197.314 -2,6% Dif. % +&-(*%($( Settimanali: 2009 2010 Dif. % 2009 2010 Tabellare 70.463 72.732 3,2% 343.699 341.411 -0,7% Speciale N/A N/A N/A 16.001 19.644 22,8% 70.463 72.732 3,2% 359.700 361.055 0,4% Tabellare 64.638 61.836 -4,3% 262.414 243.792 -7,1% Speciale N/A N/A N/A 18.132 19.923 9,9% 64.638 61.836 -4,3% 280.546 263.715 -6,0% Tabellare 7.665 7.656 -0,1% 21.598 21.656 0,3% Speciale N/A N/A N/A 2.566 2.353 -8,3% 7.665 7.656 -0,1% 24.164 24.009 -0,6% Tabellare 142.766 142.224 -0,4% 627.711 606.859 -3,3% Speciale N/A N/A N/A 36.699 41.920 14,2% 142.766 142.224 -0,4% 664.410 648.779 -2,4% 1.894.296 1.846.093 -2,5% Totale Settimanali Mensili: Totale Mensili Altre periodicità: Totale Altre periodicità Periodici: Totale Periodici Fatturato Totale (Quotidiani e Periodici) © Riproduzione riservata LA VIGNETTA DEL GIORNO Editoria in Piazza Affari Bene Class Editori e Sole 24 Ore Indice FTSE IT ALL SHARE FTSE IT MEDIA Titolo Chiusura Var. % Var. % 30/12/09 22.011,27 20.199,6 0,87 -0,06 -6,94 -22,48 Rif. Var. % Var. % 30/12/09 Capitaliz. (mln €) Buongiorno 1,1480 0,97 -1,03 122,1 Cairo Communication Caltagirone Editore 2,7000 1,6670 -1,10 0,12 -12,90 -4,58 211,5 208,4 Class Editori Espresso 0,4690 1,6870 5,51 2,30 -30,42 -24,86 48,8 691,1 Il Sole 24 Ore Mediaset 1,3900 4,5375 4,51 -0,33 -27,57 -20,88 60,2 5.359,8 Mondadori Monrif 2,6725 0,4010 -1,93 -0,12 -13,72 -10,89 693,3 60,2 Poligraici Editoriale Rcs Mediagroup 0,4665 1,0560 -0,43 2,23 3,55 -16,72 61,6 773,7 Seat Pagine Gialle Telecom Italia Media 0,0734 0,1856 -0,94 -2,32 -54,83 -64,74 141,4 268,4 CHESSIDICE Extra Time, il calcio internazionale con la Gazzetta. Si chiama Extra Time la nuova testata che La Gazzetta dello Sport regalerà ogni martedì a partire dal 18 gennaio: 16 pagine con tutto il grande calcio internazionale, collocate al centro del quotidiano, ricche di illustrazioni e infografica. Extra Time (che avrà uno spazio anche su www.gazzetta.it) avrà la copertura completa di Premier league, Bundesliga, campionato spagnolo e portoghese, argentino e brasiliano. Testimonial della campagna di lancio, firmata McCann Erickson, è Mario Balotelli, che ha devoluto il suo compenso per una scuola nel Sud del Sudan. Annunziata in agenzia. Lucia Annunziata, ieri mattina, ha fatto una lunga visita a Giulio Anselmi, presidente dell’Ansa, nella sede centrale di via della Dataria, a Roma. Murdoch vuole vendere MySpace. Dopo aver annunciato il licenziamento di quasi la metà del personale di MySpace, la News Corp. di Rupert Murdoch sta considerando la vendita o lo spin-off del social network, in crisi per la perdita di popolarità oltre che di denaro. Pubblicità choc, concerie e tessile bocciate dallo Iap. Il comitato di controllo dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria ha bocciato le due pubblicità che tanta polemica hanno suscitato in questi giorni, ovvero il calendario del Consorzio vera pelle conciata al vegetale in Toscana, allegato alla rivista Rolling Stone e realizzato da Oliviero Toscani, che presenta 12 parti intime femminili ritratte senza veli, e il cartellone pubblicitario con il Cristo crocefisso e, al posto della scritta Inri, la sigla Dsmy, Dio salvi il made in Italy, della campagna dell’imprenditore bolognese Carlo Chionna. Dahlia, in onda le partite del weekend. Le telecronache delle partite del prossimo fine settimana di Cagliari, Catania, Cesena, Chievo, Lecce, Parma Sampdoria e Udinese saranno regolarmente trasmesse da Dahlia tv, nonostante la messa in liquidazione della società. «Nonostante il perdurare di un clima di grande incertezza sul futuro di Dahlia tv, messa in liquidazione lo scorso 10 gennaio», fanno sapere i redattori dell’emittente, «i giornalisti della redazione Filmmaster Television, che ancora oggi prestano servizio per i canali sportivi della pay per view, ribadiscono l’intenzione di garantire il miglior servizio possibile fino a che ne avranno la possibilità». http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it Venerdì 14 Gennaio 2011 MEDIA Dalla Marcegaglia «piena iducia» al direttore e all’a.d. Treu Acque agitate al Sole Riotta tratta 3 anni di buonuscita DI ROBERTO GAGLIARDINI cque agitate al Sole 24 Ore. La «piena fiducia per il mandato di Gianni Riotta come direttore del Sole 24 Ore e per quello dell’amministratore delegato del gruppo editoriale, Donatella Treu», che si è appresa ieri al termine di un incontro tra lo stesso direttore e il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, potrebbe essere solo temporanea. Un incontro nel quale il numero uno degli industriali, ed editore del giornale, ha ribadito «l’avvio di un importante piano di rinnovamento a sostegno del quotidiano e del gruppo editoriale». La fiducia sarebbe però subordinata «a precise condizioni»: fra queste, anche la mancata adozione del nuovo formato tabloid del quotidiano richiesto dallo stesso Riotta. Al di là delle affermazioni di circostanza, che la direzione Riotta sia prossima al capolinea appa- http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it A re evidente. Secondo il tam tam che circola nel mondo dell’editoria, si starebbe infatti lavorando a un’uscita consensuale che sia meno traumatica per entrambe le parti. Riotta avrebbe chiesto uno «scivolo» di tre anni, pari a circa 2,4 milioni di euro lordi. In pole position per guidare il Sole 24 Ore c’è l’attuale direttore del Messaggero Roberto Napoletano, che nel quotidiano di Confindustria è stato vicedirettore. Meno chance, invece, avrebbe l’ex vicedirettore (e oggi editorialista) del Corriere della Sera, Dario Di Vico. Riotta e la Marcegaglia, comun- Gianni Riotta que, aspetterebbero l’occasione propizia per un divorzio soft. L’apertura di una «finestra», insomma, che potrebbe concretizzarsi con il valzer di poltrone che sembra interessare i principali giornali italiani. In primis la direzione del Corriere della Sera, con Ferruccio de Bortoli ai ferri corti con alcuni degli azionisti del gruppo. Al suo posto, a via Solferino, in molti vedrebbero di buon occhio l’attuale direttore della Stampa, Mario Calabresi. Che lascerebbe la poltrona del quotidiano torinese della Fiat proprio a Riotta. L’effetto-domino, comunque, potrebbe coinvolgere anche le testate del gruppo Caltagirone. Con Napoletano al timone del Sole, al Messaggero arriverebbe dal Mattino Virman Cusenza, mentre a Napoli siederebbe Claudio Scamardella, oggi alla direzione del Nuovo Quotidiano di Puglia. Dove potrebbe arrivare Alessandro Barbano, attuale vicedirettore del Messaggero. Solo un tam tam? Le vie dell’editoria sono infinite... © Riproduzione riservata RAI, SERVIZIO PRIVATO La Moratti prepara il blitz a Zelig DI MARCO CASTORO a imporre la scelta alternativa ai canali generalisti e finiscono per esultare anche per ascolti Lo sanno soltanto i componenti della squadra decimali che vengono presi come grandi successi. della comunicazione allestita dal sindaco di MiIn pratica quando si supera l’1% di share si grida lano quanta fatica hanno fatto e stanno facendo alla vittoria. Uno scoglio che di tanto in tanto per rilanciare l’immagine di Letizia Moratti scalano in pochi. Qualche volta Iris, Boing e La5 tra i milanesi, dal centro alla pedi Mediaset, altre volte Rai4 o Rai5, riferia, dai mercati alle piazze. E RaiPremium o RaiMovie. Eppure proprio nel momento migliore delun’occhiata in più a queste emitla campagna, cioè quando perfino tenti non sarebbe sbagliato darla. i sondaggi hanno ribaltato l’esiSpesso la programmazione è di to di qualche tempo fa, ecco che qualità, soprattutto in quei canali il piomba Paola Cortellesi a Zelig. cui trend è in crescita, ma che non L’attrice-conduttrice ha già messo figurano né nella scuderia della Rai, né in quella di Mediaset. nel suo repertorio l’imitazione della Moratti come cavallo di battaglia della trasmissione. Sarà un persoNIENTE CARFAGNA CON LA naggio snob nella sua parodia, più MUCCITELLI. Ormai la trasmisvicina agli industriali che alla gensione di economia su Raidue è dite. Niente a che vedere con l’ultima ventata una telenovela. I contatti versione del sindaco meneghino. con l’azienda di viale Mazzini della Letizia Moratti Dunque l’operazione simpatia dello giornalista del Tg1 Barbara Carstaff della signora Letizia sembra destinata ad fagna sono fermi al mese di luglio, quando si andare a farsi benedire, al punto che non è da parlava di una trasmissione con lei e la collaboescludere un blitz della stessa Moratti a Zelig razione di Oscar Giannino. Ora però non si fa in un faccia a faccia con la sua imitatrice. Ne più riferimento a Giannino ma a Ingrid Muccivedremo delle belle sulla rete ammiraglia del telli. Che sia un’altra trasmissione? Oppure in Cav che continua a credere in lei. pista c’è l’accoppiata Giannino-Muccitelli? PREZIOSI BACCHETTA IL CAPO DI INTERNET. Il direttore del giornale radio e di Radiouno, Antonio Preziosi, è andato su tutte le furie quando ha scoperto che i dati di ascolto riguardanti il podcast sono calati del 3,6%. Si tratta della prima volta che il direttore vede il segno meno. La reazione è stata veemente: mail con richiesta di spiegazioni indirizzata al responsabile di internet. Che ci sia un po’ di sofferenza dovuta al fatto che Radiodue non ha perso consensi? LE SORELLE POVERE DEL DIGITALE. Quanta fatica per i canali digitali strappare qualche punto di share. Rai e Mediaset faticano I SOGNATORI DELL’ISOLA. Non c’è giorno che non si sente qualcuno annunciare di essere stato contattato per l’Isola dei Famosi. L’ultimo caso risale a Eleonora Brigliadori che ha già annunciato di far parte del cast. «Mi mancava solo il reality», ha dichiarato. Contenta lei… SIGNORINI BALLA CON LE STELLE. Ormai a Kalispèra! gli ospiti ballano senza vergogna (conduttore in primis). Che il programma sia il talent per la prossima edizione del Ballando di Milly Carlucci? Ora c’è anche Alessio Vinci tra gli aspiranti ballerini in lizza per le selezioni. © Riproduzione riservata 15 AL CINEMA DI PIERLUIGI MAGNASCHI «Hereafter», regia di Clint Eastwood con Matt Damon, Cécile De France and Bryce Dallas Howard . **** Diavolo di un Eastwood. Ogni suo film è un poker d’assi. Non solo. Ogni suo film è anche radicalmente diverso dai precedenti. Da questo punto di vista, solo Stanley Kubrick gli tiene testa. Hereafter è un film sui poteri che si dicono magici. Il film racconta tre storie che, tematicamente, anche se da lontano, si incrociano fra di loro. Riguardano due traumi e un potere ritenuto inspiegabile. I traumi sono quelli di Marie, una giornalista della tivù francese molto nota nel suo paese, che, durante una vacanza in Estremo Oriente con il suo compagno, incappa e viene travolta da un terribile tsunami ma, quando era già stata data per morta dai suoi soccorritori, riesce a sopravvivere all’incidente. Il secondo trauma riguarda Marcus, un ragazzino inglese che perde in un incidente stradale il fratello gemello con il quale viveva in simbiosi e viene sottratto anche alla mamma gravemente tossicodipendente. Il terzo protagonista del film è George, un operaio americano in grado di mettere i sopravvissuti in contatto con i morti. Dopo aver messo a frutto questa sua dote, ed essere diventato un personaggio di successo, decide di troncare questa attività. I tre, pur vivendo vite diverse, in paesi differenti, finiscono per trovarsi a Londra in occasione della presentazione del libro della presentatrice tv. In quell’occasione nasce l’amore fra Marie e George adre. mentre Marcus viene restituito all’effetto della madre. Questo happy end può far pensare che questo sia un film al rosolio rosolio, una sorta di Anonimo veneziano. Niente di più diverso. Non è nemmeno un film sui poteri paranormali, che pure descrive, tant’è che, alla fine, i tre li rigettano per poter vivere una vita normale. Ma è anche un film con tutti questi ingredienti. È cioè un film finissimo, delicatamente complesso. Per far passare alla storia questo film e il suo regista, basterebbero, e avanzerebbero, i dieci minuti iniziali dedicati allo tsunami. Marie sta svogliatamente contrattando su un mercatino orientale l’acquisto di bigiotteria. Si sente un tuono sordo. Dietro le bancarelle si intravede un’onda lontana che però potrebbe anche essere una nube bassa. Nessuno, sul mercatino, si preoccupa. Poi, si vede un’onda che avanza, ma lontano dalla costa. Questa investe una nave gettandola in aria come se fosse un turacciolo. A questo punto, la gente che sta nel mercatino a qualche centinaio di metri dalla costa, resta bloccata. Interrogativa, più che impaurita. Si domanda che cosa stia succedendo. Quando i turisti e la gente del posto si accorgono che l’onda si sta abbattendo sulla costa, essi si rendono finalmente conto che può investirli e quindi si mettono a correre verso l’interno, tutto sommato convinti di farcela a schivare la piena che invece li bracca, li raggiunge, li ghermisce, li rotola, li spinge in un delirio di vortici, fra case che si schiantano, pali che crollano, fili che si aggrovigliano, corpi che vengono spinti in ogni direzione. Nessuno, avendo letto le pur ampie cronache scritte sull’ultimo grande tsunami in Estremo Oriente e avendo visto le sequenze amatoriali più drammatiche che a quel tempo furono diffuse da tutte le tv, si è mai reso conto di questa devastazione senza scampo come può farlo con questo film. Con Hereafter infatti lo spettatore viene trasformato in attore di questa devastante tragedia, con una tecnica cinematografica sopraffina ma soprattutto con una capacità di narrazione sublime, ben diversa da quella dei film rovinografici che sono fatti per impaurire e non per far capire, rivivendo. «American life», regia di Sam Mendes con John Krasinski, Maya Rudolph, Maggie Gyllenhaal, Jeff Daniels, Carmen Ejogo, Jim Gaffigan, Josh Hamilton, Cheryl Hines, Melanie Lynskey, Allison Janney, Chris Messina, Catherine O’Hara, Paul Schneider. *** Una coppia di trentenni americani (che Tommaso Padoa-Schioppa avrebbe definito «bamboccioni»), in attesa di un bebè, intraprende un giro negli Stati Uniti, tra parenti e amici, per individuare il luogo ideale nel quale far nascere e allevare il loro piccolo. È un via viaggio fra patologie, nevrosi, rassegnazioni, all allucinazioni. I due non sono degli hippie che vog vogliono contestare il mondo degli adulti, che de desiderano costruirne uno nuovo. No, questi, son sono dei velleitari rassegnati. Sono alla ricerca di un posto. Non di un lavoro. Sono pieni di idee ba basate su pulsioni vaganti, confuse, senza alime mento. Vogliono essere liberi ma a spese (o sulle gr groppa) di altri. Non lo fanno sfrontatamente co come le generazioni precedenti che, a loro modo, er erano aggressive, ma lo fanno tacitamente e im implicitamente, come se facessero l’autostop. Fa Fanno un segno ai bordi della strada. Sperano di intenerire o, quanto meno, di incuriosire gli automobilisti di passaggio. Salgono e, se trovano uno che li fotografa mentre partono, fanno anche ciao ciao con la mano. Sono serenamente scoppiati. Cercano la luna nel pozzo. Spensieratamente. Ma andranno a sbattere. Anche se questo epilogo il film, non ce lo racconta. © Riproduzione riservata http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it 16 Venerdì 14 Gennaio 2011 MEDIA Nell’era internet, le agenzie generaliste non riescono a farsi remunerare il servizio È in crisi la Dpa, l’Ansa tedesca Ha perso un grande cliente come Waz che produce 38 giornali DA BERLINO ROBERTO GIARDINA empi inquieti per la Dpa, la Deutsche Presse Agentur, come dire l’Ansa tedesca. In settembre, è avvenuto il trasloco della centrale da Amburgo a Berlino, accompagnato da profonde ristrutturazioni aziendali, ma ora annuncia le dimissioni il capo Malthe von Trotha, 44 anni, da cinque alla Dpa. Ancora peggio, sarà un congedo a rate, da qui entro la fine dell’anno. Una lentezza che provoca ulteriore insicurezza, mentre sono urgenti radicali riforme. In passato, le grandi agenzie di informazioni erano considerate una fonte sicura e rapida per le notizie. Ma nell’era di Internet le notizie sono subito in rete, e l’affidabilità non è più valutata come in passato. Siti come quello di Der Spiegel danno constantemente informazioni e, soprattutto, servizi esaurienti già pochi minuti dopo i fatti. Arrivare primi gratifica l’orgoglio, ma serve poco agli affari. Jim Walton, il boss della Cnn, http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it T pochi mesi fa ha annunciato: «Non ci serviremo più dei servizi della Associated Press. Da ora in poi le notizie che daremo saranno solo nostre. Non abbiamo bisogno di informazioni da parte delle agenzie». E la Dpa ha appena perduto un importante cliente storico, il gruppo Waz, che edita in un certo senso il più diffuso quotidiano tedesco, sia pure sotto testate diverse, con 38 giornali, e 148 redazioni locali, e oltre cento pubblicazioni di settore. La Waz ha creato di fatto una propria agenzia grazie alle informazioni di redattori e collaboratori locali, più efficienti e soprattutto meno costosi dei giornalisti della Dpa. L’agenzia, nata nel 1949, ha 882 dipendenti, e uffici in 80 paesi. L’ultimo bilancio noto, nel 2009 ha raggiunto i 90 milioni di euro, contro i 94 del 2008. L’attivo è stato di appena 4 milioni di euro. Ma non è più possibile operare tagli senza pregiudi- ufficio a Berlino, in spagnolo da Buenos Aires e Madrid, e arabo dal Cairo. Dal 2009, è stato proposto un notiziario bilingue in tedesco e in turco, ma dopo nove mesi si è deciso di rinunciare all’iniziativa. Gli abbonati pagano in rapporto alla propria diffusione, e non in base alle notizie utilizzate. Da poco tempo, la Dpa trasmette un Notizbuch, un taccuino, in cui mette a disposizione dei clienti le fonti delle notizie, e dati di archivio. Le nuove proposte tuttavia non risolvono il problema centrale: oggi alle redazioni non servono notizie di poche righe, subito bruciate da Internet. L’informazione è comunque rapida e capillare, e la difficoltà è di distinguere sulla serietà della fonte. A cosa serve tenere un costoso ufficio di corrispondenza a Tunisi o Algeri che per mesi trasmette notizie che nessun giornale pubblicherà, e quando scoppiano tumulti i quotidiani e Malthe von Trotha le riviste mandano propri inviati sul posto? Un’agenzia moderna dovrebbe trasformarsi in agenzia di servizi: PUBBLICITÀ DIGITALE EXTRATERRESTRE Barca senza nocchiero DI care i servizi, anzi servono massicci investimenti. Come l’Ansa, anche la Dpa appartiene di fatto a case editrici di quotidiani e riviste, a società radiofoniche e televisive, in tutto 190. Ognuna non può superare una quota azionaria dell’1,5 %, in modo che nessun gruppo possa influenzare l’agenzia. Ogni giorno vengono immesse in rete circa 800 notizie, a cui si aggiungono i servizi di 12 uffici regionali (Dpa - Landesdienst). La Dpa offre notiziari anche in inglese, con MASSIMO TOSTI Mi ero rammaricato (e vergognato) nelle scorse settimane per aver ignorato il nuovo cult del mercoledì sera (Canale 5, ore 23). Prima ancora della telefonata in diretta di Berlusconi e della polemica sulle foto di D’Alema a Saint Moritz (o dintorni), illustri critici televisivi avevano salutato in termini elogiativi il salotto di Alfonso Signorini (Kalispera), erede del Costanzo Show (ma tutto votato al gossip), e concorrente interno a Mediaset del Chiambretti Night. Ammetto che non mi ero perso granché. Gli ospiti sono tanti, mischiati in totale disordine: stavolta c’erano Orietta Berti, Emanuele Filiberto, Alessio Vinci, Belen Rodriguez, e persino Italo Bocchino («per la prima volta sullo schermo», si annunciava con enfasi molti anni fa), il prezzemolo televisivo, giustamente relegato in cucina per preparare uno spaghetto al tonno che soltanto Signorini s’è azzardato ad assaggiare (gli altri temevano ci fosse il curaro, l’intingolo preferito dal parlamentare futurista nelle sue dichiarazioni politiche). Alfonso Signorini A parte una foto di Bertinotti e signora, immortalati alle Bahamas (forse con un gruppo di operai della Mirafiori), e un esame di ortografia sostenuto (con sufficiente aplomb e debordante ignoranza) dal principino ereditario, non è che il Signorino padrone di casa abbia offerto molto al pubblico. Chiacchiere sceme nel rispetto che l’idea vincente sia di non prendere seriamente la vita, convincendosi che il bicchiere è sempre mezzo pieno, e mai mezzo vuoto. Mezzo pieno di ospiti, mezzo vuoto di idee, a voler essere ottimisti costi quel che costi. Il momento più alto (ma non indimenticabile) è stato, con la complicità involontaria di Orietta Berti, quello dedicato all’esegesi di «Finché la barca va», che Bocchino ha interpretato come un progetto minimale del governo del Cavaliere, non afferrando l’ipotesi lugubre di un nefasto oroscopo sulle sorti della «destra moderata» che, a forza di moderarsi, piace ormai soltanto alla sinistra. Il problema è nel timone. E nel nocchiero. © Riproduzione riservata Ina batte DreamWorks, niente plagio DI FEDERICO UNNIA Nessuna imitazione né plagio di fattezze. Si tratta di due personaggi diversi, l’una, quella del film Over the hedge (La banda del bosco), rappresentazione di un capo popolo che controvoglia sottrae cibo agli uomini per sfamare gli animali; l’altra, la tartaruga della pubblicità dei fondi pensione Ina Assitalia, che esprime l’idea di longevità, difesa, di lenta saggezza che guarda al futuro con fiducia. È questa la conclusione cui è pervenuto il tribunale di Milano nel caso deciso alcuni mesi fa ma solo ora reso pubblico, relativo alla causa avviata da DreamWorks, la nota casa di produzione cinematografica americana e la compagnia di assicurazione italiana Ina Assitalia. Secondo la ricorrente, infatti, nella sua pubblicità dei fondi pensioni, ideata e realizzata dall’agenzia Casiraghi & Greco, sarebbe stata utilizzata una tartaruga, di nome Primo, in tutto e per tutto simile alla protagonista del film, di nome Verne. Con ciò ponendo in essere anche un plagio ai suoi danni. Secondo il Tribunale di Milano, non pare che, al di la di alcuni tratti comuni si possa configurare un plagio ai danni della casa di produzione. inviare reportages, analisi, interviste. Dovrebbe trasformarsi dunque quasi in un quotidiano, permettendo agli abbonati, della stampa o della Tv, di risparmiare effettivamente sui costi. La Dpa progetta di accompagnare sempre più i notiziari con offerte di foto e di video, che possono essere utilizzati dalle varie testate per le loro edizioni online. Ma è difficile dare servizi approfonditi senza in un certo senso prendere posizione, rinunciano all’apparente neutralità di un notiziario essenziale. Ci si scontra con problemi politici. Il Tagesspiegel, ad esempio, il più importante quotidiano di Berlino, ha disdetto l’abbonamento quando ha appreso che la nuova sede della Dpa nella capitale sarebbe stata aperta nell’edificio della Springer Verlag, la rivale locale. Ancora più difficile cambiare la mentalità professionale dei redattori di agenzia, abituati da sempre a fornire lanci di poche righe. Vorranno e saranno capaci di scrivere lunghi e esaurienti articoli d’informazione? © Riproduzione riservata Speciale alluvione, +30 mila copie per il Giornale di Vicenza DI GIORGIO NACCARI Il libretto di foto dell’alluvione, che ha colpito il Veneto nelle scorse settimane, allegato al Giornale di Vicenza ha portato il quotidiano veneto, diretto da Ario Gervasutti, a una vendita di 70 mila copie, contro le 40 mila di media quotidiana mentre il Dvd, con le immagini del disastro, hanno fatto vendere 55 mila copie. «Per il libretto siamo dovuti ricorrere a due ristampe dal momento che a metà mattina era esaurito», racconta Gervasutti, «mentre il Dvd dell’altro giorno ha portato a un 70% di vendite in più in città, il 50% in provincia e addirittura il 20% in più a Bassano, città risparmiata dall’alluvione. Significa che abbiamo lavorato bene e distribuito un ottimo prodotto». Al Giornale di Vicenza sta intanto procedendo il progetto Internet. Entro il 2011 il sito verrà completamente rinnovato, sarà interattivo e a fine anno verrà anche incrementata la foliazione, allargando le pagine dell’economia, della provincia e del Veneto. L’album dei calciatori Panini al 50º anniversario DI ANTONIO RANALLI Con oltre 25 miliardi di figurine vendute solo in Italia, la Panini punta ad un’edizione in grande stile per il 50° anniversario dell’album Calciatori 2010-11. Una collezione che vuole essere un punto di unione ideale tra tre generazioni. «La rappresentazione di un calcio moderno ed in evoluzione», ha spiegato Antonio Allegra, direttore mercato Italia figurine e card di Panini, «ma anche lo strumento per provare le emozioni che cinquanta anni fa come oggi uniscono i collezionisti di figurine Panini e che rappresentano anche 50 anni di storia d’Italia». Secondo Panini, nonostante internet e nuove distrazioni, le figurine dedicate ai calciatori restano un hobby imprescindibile, con un target costituito per il 70% dai ragazzi e per il 30% dagli adulti, molti dei quali collezionisti. Quanto alle vendite, Panini sostiene che negli ultimi 2 anni ci sono state le migliori performance degli ultimi 20 anni. La collezione Calciatori 2010-11 comprende 738 figurine adesive. © Riproduzione riservata http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it Venerdì 14 Gennaio 2011 MEDIA 17 Raffica di novità per il gruppo editoriale tra carta stampata, internet e nuovi media La Repubblica fa spazio allo Sport Al lunedì nuovo inserto centrale. L’Espresso prepara il restyling DI MARCO A. CAPISANI l gruppo Espresso alle grandi manovre con il lancio di Repubblica Sport, nuovo inserto di 16 pagine, la presentazione a fine mese del restyling del settimanale l’Espresso diretto Bruno Manfellotto e novità sull’online. Si parte lunedì prossimo con le pagine sportive del quotidiano guidato da Ezio Mauro che assumono dignità di supplemento settimanale al centro del giornale, alla maniera di R2, e cambiano nome da R2 Sport a Repubblica Sport. Saranno 16 pagine (di cui almeno un paio coperte da pubblicità), contro le precedenti 9-10, a raccontare uno «sport per tutti», ha spiegato a ItaliaOggi Aligi Pontani, caporedattore responsabile della nuova testata, «fatto di partite di calcio, competizioni delle altre discipline ma anche e soprattutto di storie, personaggi, situazioni e aspetti sociali dello sport in http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it I modo da invogliare alla lettura anche chi tradizionalmente non si sofferma a lungo sulle pagine sportive. Basta, quindi, con la classificazione dello sport come sezione che chiude i giornali». Verrà dato molto spazio alla cronaca e agli eventi recenti più importanti, come potrebbero essere il campionato di calcio e la Formula Uno, accompagnati da racconti e approfondimenti a cura delle firme storiche di Repubblica. Ne sono solo alcuni esempi i giornalisti Emanuela Audisio, Gianni Clerici e Gianni Mura o lo scrittore Gabriele Romagnoli che racconta «perché un personaggio è un protagonista dello sport», sottolinea Pontani, «al di là dei goal che fa o dei risultati atletici che raggiunge». Repubblica Sport punterà anche sui campionati di calcio esteri, soprattutto quello britannico e spagnolo, ma anche su tutte le altre discipline che non sono il Re Pallone, spiegherà classifiche e statistiche e affronterà temi come gli scontri tra ultras e forze dell’ordine. Il giornale diretto da Mauro investe sullo sport declinato pure sulle diverse piattaforme tra Repubblica tv, iPad e sito web che ha già un canale dedicato e ora si consolida coi video dei goal della Serie A. I servizi video Ezio Mauro e la campagna di lancio di Repubblica Sport di www.repubblica.it sulle reti del massimo campionato fanno parte di uno dei dieci canali che saranno disponibili online, oltre a ciclismo, motori, basket con l’Nba americana, tennis con i tornei Atp e Wta, il rugby, l’atletica, l’hockey e il golf. A breve sul sito verrà rafforzata e arricchita anche la sezione spettacoli. Sempre per quanto concerne l’online, il sito del settimanale l’Espresso, http://espresso. repubblica.it, ha puntato in chiave multimedialee su contenuti con il taglio del settimanale pubblicati con cadenza quotidiana. Strategia che ha attirato, nel 2010, quasi 1,8 milioni di utenti in media ogni mese. «Un record», rende noto il gruppo guidato dall’a.d. Monica Mondardini e presieduto da Carlo De Benedetti «che lo pone al prim primo posto tra i set settimanali di attua tualità». Nel 2006, gli utenti unici era erano 500 mila. Le pag pagine viste sono pas passate dai 58 milio del 2007 agli lioni olt 139 milioni oltre de 2010 (più di del 11 milioni in media al mese). « «Stanno andando molto bene», vi viene infine sotto tolineato, «anche i d due “sotto-siti” de dedicati all’enogastronomia, Food & Wine, e quello che segue le tendenze, Style & Design. Compresi i 33 i blog curati dai giornalisti del settimanale». © Riproduzione riservata Speak now! subito esaurito in edicola. Via alla ristampa per Sloan Imparare l’inglese va bene, farlo con la giusta dose di umorismo è meglio perché aiuta a ricordare più a lungo parole e modi di dire della perfida Albione. Lo dimostra Speak now!, corso di lingua in 12 uscite con dvd e libretto di 64 pagine curato da John Peter Sloan, autore comico, attore e cantautore che si dedica ora all’insegnamento. La prima uscita della pubblicazione del gruppo Espresso (in edicola con Repubblica e il settimanale l’Espresso) è andata infatti esaurita al secondo giorno di distribuzione e adesso c’è già una Il corso d’inglese Speak now! ri ristampa in fase di lancio, in ve vendita da domenica prossima e a partire da domani invece in alcune grandi città. Dopo il la lancio a 4,9 euro oltre il prezzo de giornali, il costo dal secondo dei nu numero è di 12,9 euro. Sl Sloan ha iniziato come cantante de gruppo rock britannico The del M Max, per poi passare all’insegn gnamento dopo lo scioglimento de della band. Ha impostato così le su lezioni come minispettacoli sue im per imparare la lingua facilmente e veloc velocemente, «avendo notato», ha spieg spiegato Sloan, «che tanti italiani blo si bloccavano proprio quando dovevano parlare in inglese. Animare la lezio aiutava, invece, le persone lezione a sciogliersi e rilassarsi; inoltre la giusta dose di umorismo nelle esercitazioni pratiche aiutava a far studiare molto più volentieri e a ricordare meglio». La decisione di puntare su Sloan ha premiato le scelte della divisione marketing Espresso-La Repubblica che ha deciso di focalizzare i collaterali su target più specifici rispetto al passato. Nei dvd del corso, quindi, gli aspiranti studenti trovano sketch e scenette di vario come supporto all’insegnamento, per meglio comprendere l’inglese quotidiano e prepararsi a situazioni di dialogo reali. Sono invece i libretti ad approfondire le regole trattate nei dvd con esercizi e letture, pur sempre in chiave divertente. OGGI SULLE TV DI CANALE 27 Canale 55 7.00 Primo Tempo - Attualità L’informazione utile al mattino 9.00 Primo Tempo Focus - Attualità “Innamorarsi in agenzia” 10.00 Doctor 2+ - Approfondimento Con Maurizio Bossi 10.30 My Tech - Approfondimento La tecnologia utile di tutti i giorni 11.00 Lombroso Variabile - Approfondimento Clima e dintorni 13.00 Tg Giorno 13.40 Nightly News - Il Tg di Nbc Conduce Brian Williams 17.00 Runaways - Serie TV “Chicago” 18.00 Tg Sera 19.00 Punto e a Capo - Attualità Ospite P. Mereghetti (critico di cinema) 21.00 Avatar - Serie TV “Pianeta Serra” 22.30 Top Lot - Attualità Le aste in diretta VISIBILE ANCHE SU 7.00 Caffè Affari Ospite A. Vergani (Pictet) 9.00 Linea Mercati Mattina L’apertura delle piazze europee 10.10 Focus Certificates 10.30 Speciale Italia Oggi “La finanziaria 2011” Introduce C. Siciliotti (Pres. CNDCEC) 14.30 FXCM Trading I dati che muovono i mercati 15.00 Linea Mercati Wall Street Con Andrea Fiano da New York 16.00 Speciale Class Cnbc “I debiti dell’Europa” 17.00 Linea Mercati Pomeriggio La chiusura delle piazze europee 18.00 Report Ospite G. Landi (Anthilia Partners) 21.00 5 Giorni sui Mercati Con Marina Valerio 22.00 Linea Mercati Notte L’analisi della seduta di Wall Street Class Horse offre ai telespettatori il meglio dell’equitazione e tutte le competizioni Internazionali: Salto Ostacoli, Completo, Dressage, Polo, Monta Western e Endurance. 8.00 Class Horse Tg 8.10 Talk Show Polo Le migliori partite del 2010 9.50 Cavalcando la Solidarietà Con l’Associazione Amici del Cavallo 11.30 Master Class Mike Crouch 12.00 Class Horse Tg 12.30 Nuovo Advisory Board Class Horse TV - FISE 14.30 Intervista a P. Santambrogio Professionista e istruttore di polo 15.00 Concorsi Nazionali Salto Ostacoli 17.45 Gran Galà Garda Endurance Lifestyle 20.00 Class Horse Tg 20.10 Talk Show Equitazione Americana 21.30 Arabian Style - Prima Puntata Alla scoperta della Razza Araba 22.00 Weekend Review Canale 56 Class Life va in onda ogni giorno sulla IPTV Alice di Telecom e sul portale Internet www.cubovision.it È inoltre proposta il sabato e la domenica su Class Cnbc, la tv economico finanziaria trasmessa su Sky al canale 507. 7.00 7.10 8.30 9.30 10.10 11.00 A partire dalle 17.00 Design&Living Il gusto del Made in Italy Top Lot Le aste in diretta Ride&Drive Tutte le novità per un viaggio straordinario My Tech La tecnologia utile di tutti i giorni Tempo di Lusso Vivere e conoscere ciò che fa la differenza Sapori&Profumi Ecco le eccellenze culinarie 11.30 15.00 15.10 16.30 17.15 18.00 19.15 20.00 20.10 21.00 23.30 Tg Moda News Sfilata di Les Copains Sfilata di Lacoste Sfilata di Frankie Morello Donne Italiane Star&Style Le celebrity internazionali Sfilata di Celine Tg Moda News Sfilata di Burberry Prorsum Ready to Wear Le novità da Fifth Avenue London Fashion Week Le tendenze della moda inglese Boys&Girls La moda per i giovani On the Beach Le tendenze dalle spiagge del mondo Tg Moda News Sfilata di Giorgio Armani Privè Sfilata di Francesco Scognamiglio Sfilata di Pin Up VISIBILE ANCHE SU http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it 18 Venerdì 14 Gennaio 2011 UN PROFESSIONISTA AL GIORNO La vita, la carriera, i gusti e le passioni di Giancarlo Giannini, presidente e d.g. dell’Isvap Il vigilante delle assicurazioni Dalla gavetta ai vertici aziendali, ino a quelli dell’Istituto Sempre tutelando i clienti e al servizio dei consumatori DI FEDERICO UNNIA n manager per vigilare su una industria chiave come quella delle assicurazioni. Con un compito non facile, riorganizzare l’Autorità di controllo, l’Isvap, e dare attuazione a una serie di importanti novità legislative per la stabilità del mercato e la tutela dei cittadini È questa la mission ricevuta da Giancarlo Giannini, dinamico ex amministratore delegato del gruppo Ina Assitalia, dal 2002 alla guida dell’Isvap, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo, di cui ricopre anche la carica di direttore generale. «Tutti i giorni dalle 8.30 alle 20.00 in ufficio. Di problemi da risolvere ce ne sono sempre molti», è il suo esordio. Una storia, la sua, che si intreccia con Roma, città natale e nella quale ha sempre lavorato, e il complicato mondo delle polizze. «Ho cominciato dalla gavetta nel 1964, quando entrai in Assitalia da semplice impiegato», racconta nel suo ufficio al secondo piano del palazzo dell’Isvap di fianco al Quirinale. Una carriera tutta in ascesa quella di Giannini, con una progressiva assunzione di competenze e responsabilità, fino alla nomina ad amministratore delegato del Gruppo Ina nel 1993. Anni nei quali si occupa prima della riorganizzazione e rilancio del gruppo, quindi della sua privatizzazione. Poi, e siamo a metà del 1999, lascia la compagnia, rimanendo sempre con un piede nel settore assicurativo, ove ricopre incarichi in diversi consigli di amministrazione, anche di realtà bancarie ben presenti nel settore. Fino al 2002, quando il ministro delle attività produttive del governo di centrodestra Antonio Marzano lo designa alla presidenza dell’Isvap. «Il mio primo mandato è ruotato intorno alla necessità di riorganizzare l’Autorità, trasferendo al suo interno una mentalità orientata all’efficienza operativa e rafforzando la vigilanza sul mercato e la tutela degli utenti. Risultati che, pur nella esiguità delle risorse, credo con il contributo di tutti gli addetti siamo riusciti a raggiungere», spiega Giannini. Questo mandato è anche coinciso con il varo del Codice delle assicurazioni, che molto deve alla sua capacità di mediazione e di innovazione. «È una codificazione vera e propria che con il contributo degli oltre 30 regolamenti attuativi emanati dall’Autorità ha riformulato la struttura del comparto». Senza dimenticare il Registro unico degli intermediari, altro passaggio chiave verso una maggiore tutela dei consumatori. Nel 2007, e questo è certamente un riconoscimento alla sua professionalità di tecnico, viene confermato alla guida dell’Isvap dal ministro Bersani (Governo Prodi). Sono anni, questi, caratterizzati dalla crisi che ha toccato il sistema finanziario e anche le assicurazioni. Sebbene, Giannini ci tiene a ricordarlo, «in Italia l’impatto sul mercato a assicurativo sia stato contenuto grazie annome cche al divieto di indicizzare i prodotti a assicurativo-finanziari ai derivati e a alla proibizione di emettere Cds (i nato a ffamigerati Credit default swap, n ndr) imposti dall’Isvap prima d della crisi». Oggi Giannini fa il p parte, con il governatore di B Banca d’Italia Mario Draghi e iil presidente della Consob del professione C Comitato per la salvaguardia Presidente e direttore d della stabilità finanziaria presiegenerale dell’Isvap, Istituto d duto dal ministro Giulio Tremonti. per la vigilanza sulle Ma Giannini va anche molto orgoglioso del assicurazioni private p progetto trasparenza avviato qualche anno e di interesse collettivo ffa, grazie al quale l’Isvap ha promosso l’adozzione per ogni prodotto collocato sul mercato d di schede informative semplici, brevi e chiare. «Un altro piccolo passo al servizio del consumatore». Per il futuro, mativa l’impegno importante è l’adempimento alla nuova normativa remo cosiddetta Sovency 2, in vigore dal 1° gennaio 2013. «Andremo chio sempre più verso una personalizzazione del livello di rischio to delle singole compagnie», aggiunge il presidente. Sposato dal 1963 con Maria Angela, catanese, Giannini ha tree figli, 2 nipoti e due altri in arrivo. Tifosissimo della Roma, da buon trasteverino, è stato consigliere della società ai tempi della presidenza di Franco Sensi. «In questo ho ricalcato le orme di mio padre, che lo fu durante la presidenza Anzalone». Ama molto il mare delle isole, soprattutto quelle siciliane, la compagnia degli amici più cari, e le buone letture di Camilleri e Carofiglio. http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it U Gli abiti Scelgo solo classici confezionati (nella foto, un modello Corneliani) Il vino Per il suo gusto, mi piace il Morellino di Scansano Le cravatte Prediligo quelle classiche, su tutte Marinella Giancarlo Giannini La moto Ho una Guzzi Falcone del 1954, che qualche volta uso ma solo in città Roma 23 aprile 1939 L’auto Mi piacciono le Mercedes: auto sicure e sportive © Riproduzione riservata http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it