Rassegna Stampa - Ordine dei Farmacisti della Provincia di Salerno

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FEDERAZIONE ORDINI DEI
FARMACISTI
Rassegna Stampa del 21/10/2015
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INDICE
IN PRIMO PIANO
21/10/2015 Largo Consumo
NECROLOGI
8
21/10/2015 NCF
10 app nella borsa del medico
9
20/10/2015 QS - QuotidianoSanita.it
Fofi. Concluso il Consiglio Nazionale. "Situazione inedita con l'ingresso dei capitali
nelle farmacie"
10
SANITÀ NAZIONALE
21/10/2015 Corriere della Sera - Nazionale
«L'appalto dell'Asl all'assessore Mantovani»
12
21/10/2015 Il Sole 24 Ore
«La mia road map contro gli sprechi nella sanità»
14
21/10/2015 Il Sole 24 Ore
Boehringer licenzia in Italia 176 addetti
16
21/10/2015 Il Sole 24 Ore
Nella sanità debutta la cura dei costi standard
17
21/10/2015 Il Sole 24 Ore
Il consenso informato è sempre scritto
18
21/10/2015 La Stampa - Nazionale
Garattini: l'omeopatia non funziona
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Liste d'attesa infinite e costi troppo alti Niente cure per due famiglie su cinque
21
Siamo pronti a curarci utilizzando embrioni manipolati?
22
21/10/2015 Il Messaggero - Nazionale
Sanità, mezza Italia non si cura
24
21/10/2015 ItaliaOggi
BREVI
26
21/10/2015 Il Giornale - Nazionale
I tumori della testa e del collo sono la quinta neoplasia per gli uomini
27
21/10/2015 Il Fatto Quotidiano
Corruzione elettorale, la De Girolamo rischia il processo
28
21/10/2015 Il Manifesto - Nazionale
Il 41% degli italiani rinuncia alle cure. E dal governo altri tagli al welfare
29
21/10/2015 La Notizia Giornale
Sanità, liste d'attesa infinite Gli italiani non si curano più
30
21/10/2015 Donna Moderna
FACCIAMO LA (BIO) SPESA
31
21/10/2015 Donna Moderna
Il look DELLA SETTIMANA
32
21/10/2015 F
Ho una Volkswagen a gasolio. Cosa devo fare?
33
21/10/2015 Oggi
CAPELLI ALZATE IL VOLUME
35
21/10/2015 Cosmopolitan
TROVA IL fondotinta giusto in 20 secondi
36
VITA IN FARMACIA
21/10/2015 Corriere della Sera - Brescia
Città protetta, piazzati altri 27 defibrillatori
39
21/10/2015 La Repubblica - Firenze
Infettati agli occhi Aifa chiede lumi
40
21/10/2015 La Repubblica - Firenze
Lettere alle scuole e sms: "Meningite, dovete vaccinarvi"
42
21/10/2015 La Repubblica - Milano
Dal centrodestra salvagente a Maroni non c'è intesa sul futuro della Sanità
44
21/10/2015 La Stampa - Torino
"La convivenza aiuta soprattutto i giovani"
45
21/10/2015 La Stampa - Alessandria
FARMACIE DI TURNO Oggi ad Alessandria è di turno l...
46
21/10/2015 La Stampa - Asti
PRONTO INTERVENTO 118 AUTOAMBULANZE CROCE VERDE As...
47
21/10/2015 La Stampa - Cuneo
GUARDIA MEDICA Notturna prefestiva e festiva: Cune...
48
21/10/2015 Il Messaggero - Latina
Rapina in farmacia presi tre banditi
49
21/10/2015 Il Messaggero - Frosinone
Farmacia rapinata: arrestati i banditi, sono tutti di Priverno
50
21/10/2015 Il Giornale - Milano
«Querele a chi associa la salute alle tangenti»
51
21/10/2015 QN - Il Resto del Carlino - Reggio Emilia
Assaltano la farmacia di Rivalta
52
21/10/2015 QN - Il Giorno - Bergamo Brescia
BRESCIA Entro fine anno 51 defibrillatori dislocati in città
53
21/10/2015 QN - Il Giorno - Milano
Si presenta al colloquio in municipio viene arrestato per rapina aggravata
54
21/10/2015 QN - Il Giorno - Brianza
Rapinatori di farmacie al fresco Il palo beccato con un tranello
55
21/10/2015 QN - La Nazione - Arezzo
Pronti i nuovi vaccini antinfluenzali Sarà sufficiente un'unica dose
56
21/10/2015 QN - La Nazione - Grosseto
Forza Italia: «Il bonus-bebè va prolungato anche al 2015»
57
21/10/2015 QN - La Nazione - Livorno
1 IMPIEGATO D'ARCHIVIO Addetto/a allo sviluppo pro...
58
1 CARPENTIERE Azienda con sede a Capannori ricerca...
59
Degrado in centro, la volta buona Finalmente parte la riqualificazione
60
21/10/2015 QN - La Nazione - Lucca
Salvate dai rifiuti tonnellate di cibo per le famiglie in difficoltà
61
21/10/2015 QN - La Nazione - Umbria Terni
LA FARMACIA di turno stanotte nel territorio di Ci...
62
21/10/2015 QN - La Nazione - Viareggio
Più facile prenotare l'esame dopo la visita Decolla il progetto del Cup «assistito»
63
21/10/2015 Il Gazzettino - Pordenone
OGGI Mercoledì 21 ottobre Mercati: Pordenone, Brug...
64
21/10/2015 Il Gazzettino - Pordenone
Furti nelle farmacie «Ora più telecamere»
65
21/10/2015 Il Mattino - Avellino
Giorni felici
66
21/10/2015 Il Mattino - Napoli Sud
Pretende i medicinali col coltello: denunciato
67
PROFESSIONI
21/10/2015 NCF
Un anno in ripresa
69
21/10/2015 NCF
Crescere con il carrello della spesa
72
21/10/2015 NCF
Design ad hoc
74
21/10/2015 NCF
Indirizzi utili / 2
76
21/10/2015 NCF
Indirizzi utili / 3
83
21/10/2015 NCF
Indirizzi utili / 4
91
21/10/2015 NCF
Convegni
98
21/10/2015 NCF
Aifa rende disponibili le Relazioni Pubbliche di Valutazione dei medicinali autorizzati
con Procedura Nazionale
100
21/10/2015 NCF
700 generici al bando in UE: "test clinici manipolati"
101
21/10/2015 NCF
MHRA valuta ispezione indipendente delle società consulenti
102
21/10/2015 NCF
Report carenti negli USA
103
21/10/2015 NCF
Antibiotici collegati allo sviluppo di diabete di tipo 2
104
21/10/2015 NCF
I titolari USA ritardano la comunicazione delle ADR
105
21/10/2015 NCF
Via libera del Ministero all'informatizzazione della medicina veterinaria
106
21/10/2015 NCF
Sommario
107
21/10/2015 NCF
Al senato USA una proposta per diminuire il prezzo dei farmaci
108
PERSONAGGI
Il capitolo non contiene articoli
IN PRIMO PIANO
3 articoli
21/10/2015
Pag. 77 N.10 - ottobre 2015
Largo Consumo
diffusione:4528
tiratura:5200
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
NECROLOGI
È morto l'immobiliarista Robert De Balkany , finanziere e proprietario di più di 40 centri commerciali europei e
costruttore di Parly2 , il primo centro dell'area parigina aperto nel 1969. È scomparso Giacomo Leopardi ,
figura di spicco della distribuzione farmaceutica, già presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti
italiani.
IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 21/10/2015
8
21/10/2015
NCF
PRODOTTI DISPOSITIVI MEDICI - Dalle aziende
10 app nella borsa del medico
La professione medica evolve al passo coi tempi: alla borsa con lo stetoscopio e gli altri ferri del mestiere si
affi anca da oggi una nuova borsa tutta virtuale. La Società Italiana di Telemedicina, infatti, ha sviluppato una
raccolta di 10 app con l'obiettivo di velocizzare le procedure nel corso delle visite e minimizzarne le possibilità
di errore. Le app, tutte certifi cate, sono scaricabili gratuitamente dalla rete. Tra di esse, ad esempio, la app
per l'insuffi cienza renale permette di capire, in base ai valori di creatininemia e al peso del paziente, se è il
caso di intervenire. Vi sono anche app per la terapia del dolore o per il controllo delle dislipidemie, che hanno
una nota Aifa molto complessa. «Questo è il primo nucleo, in futuro sarà possibile interfacciarsi con gli
strumenti che si usano nella telemedicina per monitorare il paziente», ha spiegato Gianfranco Gensini,
presidente della Società nel corso della presentazione dell'iniziativa. «Bisogna cercare di rendere il paziente
più aderente alle terapie - ha spiegato il sen. Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei
Farmacisti. - Lo stato spende molto per diagnosi e terapie e poi il paziente arriva a casa e spesso non riesce
a far sì che lo sforzo sia fi nalizzato a curare una malattia».
9
20/10/2015
Sito Web
QS - QuotidianoSanita.it
Fofi . Concluso il Consiglio Nazionale. "Situazione inedita con l'ingresso
dei capitali nelle farmacie"
Il tema è stato analizzato del dettaglio nella relazione del presidente Andrea Mandelli che l'assemblea ha
condiviso all'unanimità. Condivisione assoluta anche rispetto all'idea che la farmacia dei servizi non soltanto
può effettivamente decollare, ma competere con qualsiasi attore economico.
20 OTT - Il Consiglio Nazionale della FOFI è stato concluso da un dibattito durato oltre due ore e improntato
alla necessità e all'urgenza di avviare le risposte necessarie ad affrontare la situazione inedita che l'ingresso
dei capitali nella rete delle farmacie verrà a determinare. Tema che nella relazione del presidente Mandelli è
stato oggetto di un'analisi approfondita che l'assemblea ha condiviso all'unanimità. Uno su tutti l'aspetto che
ha caratterizzato buona parte degli interventi, e cioè la necessità di superare la logica individualistica della
professione, puntando ai modelli che nel resto d'Europa, ma anche Oltreatlantico, hanno dato prova di
permettere l'operatività della farmacia del professionista anche nel confronto con le grandi catene delle
società di capitali. Diverse, quindi, le soluzioni indicate di presidenti intervenuti: dalle farmacie in rete in cui si
attuano economie di scala, mantenendo la distinzione societaria, alle società miste in cui la componente
professionale abbia un ruolo preminente, al potenziamento del ruolo delle cooperative che, come sottolineato
nella relazione, sono state troppo spesso sottovalutate come strumento per aumentare la stabilità economica
della rete della farmacie. Altrettanto condivisa l'idea che sia sul piano delle prestazioni professionali che la
farmacia dei servizi non soltanto può effettivamente decollare, ma competere con qualsiasi attore economico.
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Lavoro e Professioni
SANITÀ NAZIONALE
19 articoli
21/10/2015
Pag. 25
diffusione:298071
tiratura:412069
Il pm: vincitore noto 20 giorni prima del bando. L'ex della Sanità : la società gestiva da anni i centri disabili
Luigi Ferrarella
MILANO Una gara della Asl Milano 1 del valore di 4 milioni e 600.000 euro per i Centri Diurni per Disabili,
aggiudicata il 22 luglio scorso alla società Sodalitas dell'allora assessore regionale lombardo alla Salute, ma
con una peculiarità: «Già 20 giorni prima della pubblicazione del bando, tra i funzionari e i dirigenti chiamati a
redigere il capitolato, e poi a sovraintendere la procedura, era ben noto chi avrebbe poi vinto la gara, ossia la
struttura pacificamente riconducibile a Mario Mantovani».
Non fa parte degli episodi di corruzione-concussione-turbativa d'asta per il quali il 13 ottobre il vicepresidente
della Regione era stato arrestato, ma è di pochissimi giorni fa (22 settembre) l'informativa GdF che il pm
Giovanni Polizzi ha deciso di svelare parzialmente per spiegare perché ha dato parere negativo (condiviso
ieri dalla gip Stefania Pepe) alla scarcerazione dell'ex senatore e coordinatore lombardo di Forza Italia.
Per ora non è possibile comprendere di più su questa vicenda, sulla quale la gip non si sofferma benché nel
resto del rigetto dell'istanza difensiva riprenda e sposi invece letteralmente interi passi del parere contrario del
pm. A cominciare dalla tesi per cui «non è tanto l'attualità delle funzioni pubbliche rivestite da Mantovani che
determina le sue condotte illecite, quanto piuttosto la fittissima rete e la strumentalizzazione di relazioni
personali, sociali, imprenditoriali e politiche (discendenti anche dagli incarichi pubblici via via assunti) da lui
creata nel tempo».
«È una telefonata tra altri soggetti intercettati che fanno alcune considerazioni tra di loro - obietta il difensore
di Mantovani, Roberto Lassini -, e non c'è nessun indizio che possa riportare a una consapevolezza di
Mantovani». Del resto già negli interrogatori al pm l'altro ieri e al gip il 15 ottobre Mantovani ha negato che vi
fosse conflitto di interessi tra il suo essere imprenditore nel settore delle case di riposo e il suo essere a lungo
assessore alla Sanità e poi vicepresidente della Regione. «Ritenevo non vi fosse alcun conflitto di interessi, in
quanto sono sempre stato molto accorto a osservare la legge» ha detto, aggiungendo: «Voglio affermare con
forza che non ho mai tratto un euro personale dalle attività eseguite come Sodalitas, Fondazione Mantovani e
tanto meno Opera Pia Castiglioni. Tutte le forme di contributi che possono essere state erogate da strutture
pubbliche a Sodalitas o Fondazione Mantovani sono certamente avvenute prima che assumessi la
responsabilità di assessore alla Salute». E quanto a Sodalitas, «gestisce da anni i Centri Diurni Disabili in
virtù di gare pubbliche promosse dalle Asl competenti». Mantovani respinge anche l'accusa di turbativa d'asta
nella gara tra le varie «Croci» per il trasporto dei dializzati: «Confermo che Garavaglia (assessore regionale
leghista all'Economia, indagato, ndr ) mi segnalò che alcune associazioni di volontariato del territorio erano
state escluse da una gara indetta in forma aggregata e mi chiese di informarmi. Io non ritenni di informarmi, e
successivamente ricevetti il presidente della associazione "Croce Azzurra", Tomasini, che mi espresse le sue
preoccupazioni derivanti dall'impossibilità di proseguire il pubblico trasporto dei dializzati. Io in sua presenza
chiamai il direttore generale dell'Asl Milano 1, Scivoletto, pregandolo di esaminare il problema di Tomasini nei
limiti delle possibilità consentite dalla legge. Dopo tale telefonata non mi sono più occupato del caso e non so
come sia andata a finire».
[email protected]
Giuseppe Guastella
[email protected]
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Chi è
Mario Man-tovani è eletto consigliere regionale nel 2013: diventa vicepresidente della Regione Lombardia e
assessore
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 21/10/2015
12
«L'appalto dell'Asl all'assessore Mantovani»
21/10/2015
Pag. 25
diffusione:298071
tiratura:412069
13
alla Sanità A settembre 2015 lascia l'assessorato per la delega
ai Rapporti
con l'Ue
4,6 Milioni
È il valore di un recente appal-to vinto da So-dalitas che per la Finanza sa-rebbe stato as-segnato
prima della gara
12 Indagati
nell'inchiesta che ha portato all'arresto
di Mario Mantovani,
Giacomo
Di Capua e Angelo Bianchi
21/10/2015
Pag. 1,4
diffusione:150811
tiratura:209613
«La mia road map contro gli sprechi nella sanità »
Roberto Turno
U pagina 4 pUna road map a tutto campo contro gli sprechi in sanità: dal buco nero degli ospedali in rosso
per 950 mln solo nel 2014, fino ai "buoni acquisti" anti illecito. La certezza che i risparmi realizzati il prossimo
anno saranno reinvestiti in sanità. «Il 2016 può essere l'anno della svolta, un anno strategico», assicura la
ministra della Salute, Beatrice Lorenzin. Che considera quei 111 mld concessi al Ssn per il prossimo anno
con la manovra chance per «fare tante cose, a partire dai nuovi Lea che saranno aggiornati ogni anno». E
che per questo chiama le regionia un ruolo di massima partecipazione per raddrizzare la barca del Ssn e
rilanciarlo. Regioni con le quali, dice, non ha fatto polemica: «Le storture del federalismo le conosciamo tutti
da sempre». E a medici e operatori sanitari riconosce l'onore delle armi: ««Ho visto in quali condizioni
lavorano: in questi anni di crisi la sanità è stata tenuta in piedi dai loro sacrifici». Sarà la pace? Ministro
Lorenzin siamo certi che 111 mld basteranno il prossimo anno per la sanità? Sono le risorse che abbiamo a
disposizione per fare tante cose. A tante condizioni. Perché il 2016 può essere un anno di svolta, un anno
strategico per cambiare, in meglio, la sanità pubblica. Garantendo più qualità e salvaguardandoi più deboli,
incidendo sulle disuguaglianze. Per fare cosa, per cominciare. Intanto per fare i nuovi Lea, un successo dopo
14 anni di attesa, con 840 mln in più. Li aggiorneremo ogni anno, calando sul campo le nuove scoperte per
una appropriatezza che porti le cure più efficaci ai cittadini. Eppure l'Italia non è certo al top per finanziamenti
al Ssn. Ma in questi anni s'è invertita una tendenza: da una crescita esponenziale fino al 2008 ai tagli lineari
nel pieno della grande crisi con la Salute sotto il Mef. Dal 2013 la tendenzaè cambiata: il ministero della
Salute con la conferenza delle regioni ha ripreso le redini della politica sanitaria e i finanziamenti sono tornati
a crescere. Dica la verità, quanto servirebbe per il 2016? Il problema non è il finanziamento, ma come lo si
usa. In questa manovra viene stabilito tra l'altro che i risparmi realizzati resteranno dentro il Ssn, per
reinvestirli in salute e riutilizzarli nel sistema. È stato un successo cruciale. Io spero che le regioni sappiano
usare le leve che della manovra. Per risparmiaree reinvestire. È un impegno da mantenere insieme. Alla fine
avremo vinto tutti, avremo fatto un vero cambiamento. Senza tagli lineari ma con una spending interna col
bisturi. A cominciare dai piani di rientro per gli ospedali-azienda in rosso. Un grande spreco con quei 950 mln
di rosso totale nel 2014, a partire dalla perdita di 158 mln del San Camillo di Roma. Un grave peccato.
Finanziario e di salute. Che non nasce necessariamente solo dai singoli amministratori, ma viene da lontano.
Problemi che non risolvi in un colpo e che vogliamo affrontare anche risolvere le gravi segnalazioni di deficit
qualitativi. Ma senza computare gli investimenti in ricerca scientifica. Quella è spesa "sana". Gli ospedali
avranno tre anni per mettersi in regola, con i direttori generali massimamente responsabilizzati, fino alla
rimozione. Ma la regola vera, lo ripeto ancora, è la qualità. L'assistenza che davvero danno gli ospedali.
Quella sarà la cartina di tornasole per gli italiani. L'altra mossa per cambiare sono i "buoni acquisti", spending
da 1 mld circa, con acquisti centralizzati e basta al fai-da-te locale. Fin dal 1 gennaio 2016. Certo, è un altro
passaggio decisivo. Che non a caso scatta fin dal primo giorno dell'anno nuovo. Sarà una cura totale di
trasparenza. Non si sgarra più. La manovra mette in campo dal 2017 al 2019 altri tagli: 4 mld già nel 2017,
anche se non solo per la sanità. Non c'è il rischio di cristallizzare anche per gli anni a venire quei 111 mld?
Intanto pensiamo al 2016. Per i prossimi anni - una volta reinvestitii risparmi, disinnescata con le nuove regole
sulla responsabilità professionale la medicina difensiva, attuata la centralizzazione dei sistemi operativi con
un unico linguaggio informatico per tutti, lanciata davvero la sanità digitale, evitati gli esami inutili - il quadro
sarà diverso. Non dimentichiamo che stiamo parlando di una manovra espansiva, che genera fiduciae
aumentai consumi. Ci aspettiamo un aumento del Pil e da lì penso di poter recuperare risorse. Ma non
possiamo permetterci di sprecare 1 euro. Però dal 2017 può scattare qualcosa ancora... Nella manovra è
scritta quella che sarebbe una riduzione del tendenziale di spesa. In ogni caso non riguarderebbe solo la
sanità e tutto verrebbe rinviato a un'Intesa. Nel momento in cui non è più il Mef a fare la politica sanitaria, ma
14
PARLA IL MINISTRO LORENZIN
21/10/2015
Pag. 1,4
diffusione:150811
tiratura:209613
15
sono le regioni che la fanno col ministero della Salute,è allora tanto più indispensabile che questo capitale di
fiducia lo spendiamo tutti bene. E tutti insieme. L'unico modo è attuare il Patto per la salute punto per punto.
Se si fallisce questo mandato rimangono solo delle macerie. In primis del Ssn. Questa è la sfida di cui parla?
Oggi più che mai si deve gestire al meglio ciò che si ha, individuare le priorità e realizzarle con una
programmazione pluriennale. Con una road map di interventi, di priorità e di misurazione dell'efficacia delle
misure messe in campo per i prossimi dieci anni. Abbiamo qualche anno per svoltare, togliere le
diseguaglianze che sono enormie fare in modo che le regioni avanzate possano essere sempre più avanzate.
Pensa a un fondino per quelle "virtuose"? Serve un meccanismo che premi le regioni virtuose, al quale però
possano accedere anche quelle più indietro, se migliorano. A proposito di regioni, il suo attacco le ha lasciate
di sasso. Ma quale attacco. Ho solo detto quello che tutti ci ripetiamoa tutti i convegni: il titolo V in questo
modo non ha funzionato. Fin dalla sua nascita, col pasticcio delle materie concorrenti, per finire con l'Italia
delle cure divisa in tante repubbliche. Magari adesso ci sono nervi scoperti, ma non ho accusato nessuno.
Tanto che poi abbiamo fatto il Patto per la salute proprio per un progetto di riequilibrio del sistema.A un certo
punto c'è stato un freno a mano sul Patto, ma adesso va pigiato di nuovo sull'acceleratore. Ministro, con i
medici i rapporti non sono idilliaci. Oggi celebrano gli Stati generali della professione. Ho la massima
considerazione e stima per i medici e per tutti gli operatori sanitari. Ho visto in quali condizioni lavorano. So
che la sanità in questi anni di crisi è stata tenuta in piedi dal loro sacrificio, che hanno rinunciato ai rinnovi
contrattuali, che c'è stato il blocco del turn over, che hanno orari di lavoro pesantissimi, che i giovani che non
vanno avanti... Il loro slogan oggi è «sanità a pezzi, meno diritti più disuguaglianza, ora basta». Condivide?
Ho detto che c'è disuguaglianza, frammentarietà di servizi, gap Nord Sud. Sono fatti realie oggettivi. Che
dobbiamo superare. Tutti insieme.
Foto: Ministro della Salute. Beatrice Lorenzin
21/10/2015
Pag. 17
diffusione:150811
tiratura:209613
Boehringer licenzia in Italia 176 addetti
pL'azienda farmaceutica tedesca Boehringer Ingelheim ha annunciato il licenziamento in Italia di 176
dipendenti, tra i quali tre dirigenti, a causa anche dei tagli alla spesa farmaceutica. La notiziaè apparsa sul
sito di Federfarma, dove è stata riportata una nota dell'azienda. «Le ragioni che hanno portato a questa
ristrutturazione spiega la multinazionale vanno ricondotte anche alle criticità che sta attraversando il settore
farmaceutico, tra le quali le continue misure rivolte al contenimento della spesa farmaceutica». È stata aperta
la procedura di legge che prevede incontri con le rappresentante sindacali unitarie (rsu) e i sindacati.
«L'auspicio - continua l'azienda - è di trovare un accordo nel più breve tempo possibile, attraverso un percorso
condiviso e un dialogo aperto e costruttivo». I tagli riguardano esclusivamente la filiale italiana, che conta
attualmente 694 addetti. La situazione del comparto, ricorda ancora la società, «ha penalizzato notevolmente
i risultati della nostra Divisione Prescription Medicine dalla quale oggi dipende circa il 75% del fatturato
dell'azienda, che negli ultimi anni ha segnato una riduzione del proprio fatturato, determinata anche dalla
perdita del brevetto di prodotti come pramipexolo e telmisartan. La riduzione del personale prevista conclude riguarderà principalmente la Divisione Prescription Medicine, ma avrà un inevitabile impatto su altre funzioni
come la Medica e le Funzioni di supporto».
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Farmaceutica
21/10/2015
Pag. 43
diffusione:150811
tiratura:209613
Nella sanità debutta la cura dei costi standard
Barbara Gobbi
Tra giro di vite sugli acquisti, piani di rientro per gli ospedali in rosso, nuovi livelli essenziali di assistenza e
costi standard al debutto, la sanità è protagonista anche della manovra 2016. Si parte dal "contributo" alla
spending review targata Yoram Gutgeld, che nel complesso impegna 5,8 miliardi: il cuore, al netto del
mancato incremento per 2 miliardi del Fondo sanitario nazionale, è nei risparmi attesi - tra 800 milioni e un
miliardo - dalla centralizzazione degli acquisti di beni e servizi e dalla valorizzazione del ruolo di Consip. Nel
2016 il Fondo per Asl e ospedali si riduce dunque dai 113 miliardi preventivati a 111 miliardi. Che
diventeranno 110,2 miliardi, al netto degli 800 milioni riservati ai nuovi livelli essenziali di assistenza, inseriti in
manovra su richiesta della ministra della Salute, Beatrice Lorenzin. Poi, sono da mettere in conto il rinnovo
dei contratti pubblici, imposto dalla Consulta dopo sei anni di stand-by, e il finanziamento di capitoli di spesa
cruciali, come il fondo farmaci innovativi istituito lo scorso anno. Ai governatori che domani si incontreranno carte e (se ci saranno) tabelle alla mano - per esprimere il giudizio politico sulla legge di Stabilità, l'orizzonte si
va facendo più chiaro: torna infatti alla ribalta il «contributo alla finanza pubblica» che già la manovra 2015
aveva imposto alle regioni nella misura di 4 miliardi e che quest'anno ha comportato un taglio da 2,35 mld per
la sanità. Nel 2016 si replica: le regioni dovranno contribuire per altri 4 miliardi nel 2017 e per 5,5 miliardi per
ciascuno degli anni 2018 e 2019. Cifre tendenziali, perché dal 2017 il ministero punterebbe sull'incremento
del Fondo per almeno un miliardo, ma i governatori sono in allerta. Intanto, quest'anno l'efficientamento
passerà anche per ricette innovative, come i piani triennali di rientro per gli enti Ssn in rosso, che saranno
penalizzati in caso di risultati negativi, e la costituzione delle "aziende sanitarie uniche", frutto
dell'incorporazione nelle Asl delle aziende ospedalierouniversitarie. Ma la manovra 2016 significa anche più
risorse (150 milioni) per la non autosufficienza (cui oggi vanno 400 milioni) e la conferma di 6mila borse di
specializzazione per i giovani medici. Restano fuori le nuove misure sulla responsabilità professionale dei
camici bianchi, che la commissione Affari sociali della Camera sta definendo: un emendamento le inserirà in
corsa nella Stabilità. L'obiettivo è contrastare il fenomeno della medicina difensiva e tendere la mano ai
dottori, che proprio oggi si riuniscono a Roma per gli Stati generali della professione. La piattaforma? Difesa
del ruolo del medico, diseguaglianze regionali nell'accesso alla salute, tutela dei giovani, contrasto del
precariato,appropriatezza prescrittiva.
Il bilancio
111
miliardi La dote È l'importo del Fondo sanitario nazionale per il 2016: un miliardo in più del Fsn 2015 e due di
meno rispetto a quanto preventivato e richiesto dalle regioni. All'interno di questo budget vanno "isolati" 800
milioni da destinare ai nuovi Livelli esenziali di assistenza e al Nomenclatore protesi e ausili. Altre risorse
dovrebbero essere destinate al rinnovo dei contratti
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SALUTE
21/10/2015
Pag. 44
diffusione:150811
tiratura:209613
Il consenso informato è sempre scritto
Vittorio Occorsio
pIl consenso informato deve essere scritto. La Cassazione, con la sentenza 19212, si è per la prima volta
espressa sulla necessità che il consenso informato sia prestato per iscritto e sull'insufficienza di eventuali
consensi verbali. Il caso riguardava un intervento chirurgico eseguito per errore su un arto sano: una paziente
straniera, che a causa di un incidente sugli sci aveva riportato una rottura di un legamento, si è risvegliata
dall'anestesia con entrambe le ginocchia operate. Ciò ha di per sé avuto evidenti conseguenze dannose, in
termini di aggravio del decorso post operatorio, a causa di una prolungata impossibilità di deambulazione. Nei
primi gradi di giudizio la domanda di risarcimento era stata rigettata. Secondo i giudici di merito l'intervento al
ginocchio sano sarebbe stato autorizzato a parole dalla paziente, quando in realtà costei nemmeno avrebbe
potuto capire cosa le veniva spiegato sulla necessità di operare anche l'altro ginocchio, poiché non capiva
l'italiano. Tanto che il consenso informato (l'unico valido, ossia quello scritto), era stato reso in lingua inglese,
in cui peraltro la formula utilizzata (al singolare) lasciava pochi dubbi sul convincimento di sottoporsi
all'operazione ad un solo ginocchio. La Cassazione, nell'accogliere il ricorso, ribadisce come l'obbligo del
consenso informato in capo al medico costituisca una prestazione diversa da quella dell'intervento medico.
Ma la novità della sentenza si ha in punto di onere della prova, e precisamente sull'applicabilità al consenso
informato del divieto di prova testimoniale previsto dall'articolo 2722 del Cc (ai sensi del quale «La prova per
testimoni non è ammessa se ha per oggetto patti aggiunti o contrari al contenuto di un documento, per i quali
si alleghi che la stipulazione è stata anteriore o contempo- ranea»): la Corte d' appello aveva ritenuto che tale
norma non si applicasse al caso in esame, in quanto il termine «documento» avrebbe dovuto intendersi come
riferito al documento «contrattuale» e non riguarderebbe il consenso informato. Il consenso informato infatti
non avrebbe la natura di una convenzione tra le parti, consistendo in una dichiarazione di scienza non
negoziale. Pertanto, la prova testimoniale, resa da un medico della stessa équipe, sarebbe stata idonea a
superare quanto emergeva dal documento scritto. Invece, la Suprema corte ha stabilito che un eventuale
consenso orale non vale come consenso informato. Quindi un intervento diverso da quello convenuto
sarebbe un atto in corpore vili, che esporrebbe peraltro a responsabilità anche penali. La confutazione di
quanto assunto dalle corti di merito appare meritevole di sviluppi e riflessioni ulteriori, che già sembrano
delinearsi come corollari interpretativi, nel senso di precisare definitivamente la natura negozialeo
contrattuale del consenso informato (e non solo al fine dell'applicabilità dell'articolo 2722 del Cc), nonché la
natura "normativa" del codice deontologico, che già prevede la necessità che il consenso informato sia reso
in forma scritta quando «si renda opportuna una manifestazione documentata della volontà della persona».
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Sanità / 2. Esclusa la validità della prova testimoniale resa da un dottore della stessa équipe
21/10/2015
Pag. 1
diffusione:189394
tiratura:278795
Garattini: l' omeopatia non funziona
Marco Pivato
A PAGINA 39 Sono 24 milioni le confezioni di prodotti omeopatici vendute in un anno in Italia, con due milioni
e mezzo di utilizzatori abituali. Numeri ragguardevoli, se è vero che l'omeopatia, alla prova di una sterminata
letteratura scientifica, è solo «acqua fresca». E questo è il titolo - «Acqua fresca? Tutto quello che bisogna
sapere sull'omeopatia», Sironi - del saggio a cura di Silvio Garattini, medico e direttore dell'Istituto
farmacologico Mario Negri di Milano. Libro, di sicuro, destinato a far discutere, come sa bene Garattini, già
denunciato in passato per le dichiarazioni contro i rimedi alternativi alla Federazione degli ordini dei medici.
Professore, lei non è il primo a creare forti malumori, vista la volontà di informare correttamente il pubblico
sull'omeopatia: cosa ribatte ai critici? «Non sono il primo né sarò l'ultimo degli accusati di ledeledere gli
interessi degli omeopati. Piero Angela, per avere detto le mie stesse cose, ha passato anni di procedimenti
giudiziari prima di essere assolto dalle accuse di diffamazione». Lei definisce il dibattito sull'omeopatia una
«discussione infinita». Ma cosa rimane da discutere, una volta eseguite le prove che la scienza ha a
disposizione, per fornire un giudizio incontrovertibile? «È questo il p r o b l ema : trattandosi di rimedi che non
contengono principio attivo, o in quantità infinitesimale, la legge richiede una documentazione semplificata
per l'approvazione all'immissione in commercio e non c'è l'onere di dimostrare l'efficacia, per gran parte di
questi, ma solo l'innocuità»Se non c'è l'onere di provare l'efficacia per la commercializzazione, c'è però
l'onere, da parte dei ricercatori, di spiegare se e perché quei rimedi non sono efficaci: lei cosa risponde? «Gli
omeopati sostengono che il fatto di non sapere come funziona l'omeopatia, o non sapere come dimostrarlo,
non significa che non funzioni. La medicina basata sull'evidenza, invece, ha condotto centinaia di studi:
ritengo che la parola conclusiva sia stata quella della rivista "The Lancet", già nel 2005, con un editoriale
celebre: "The End of Homeopathy" (La fine dell'omeopatia, ndr). L'articolo prende in considerazione 110 studi
clinici che hanno confrontato la cosiddetta "allopatia", cioè i principi della medicina classica, con il placebo e
altrettanti studi che hanno confrontato omeopatia con placebo. Da ciò si ha avuto la conferma dell'ipotesi che
gli effetti clinici dell'omeopatia, a differenza di quelli della medicina convenzionale, sono generici effetti
placebo o di contesto»Eppure il mercato è più che considerevole: qual è il motivo? «Non tanto quanto si
crede. Molte cifre non sono veritiere. Si dice che 11 milioni di italiani utilizzino prodotti omeopatici, ma non
può essere vero, dato che la stima del fatturato del mercato non supera i 400 milioni. Sono forse 11 milioni
quelli che hanno provato almeno una volta un trattamento alternativo, ma ciò non vuol dire che siano tutti
regolarmente o saltuariamente curati in quel modo. Secondo l'Istat, i numeri sono diversi e in diminuzione: nel
2013 solo 4,9 milioni di italiani, l'8,2% della popolazione, si sono rivolti alle medicine non convenzionali». La
vendita di questi prodotti è almeno giustificabile per l'effetto placebo? «Anche una parte dell'effetto dei
farmaci convenzionali è di tipo placebo. In ogni caso non è giustificabile la macchina che sostiene questo
mercato, piccolo o grande che sia, e medici e farmacisti sono responsabili. Prescrivere rimedi omeopatici per
una malattia, quando esistono prodotti efficaci, è una sottrazione di terapia e rappresenta una grave
omissione nei confronti del paziente che attende una cura. Pur se indiretti, non sono pochi i danni e la
mortalità dovuti alla somministrazione di prodotti omeopatici. L'omissione vale anche per unfarmacista, cioè
una persona laureata con conoscenze di chimica: non può non sapere di vendere acqua fresca». Il nodo
quindi non è solo scientifico ma anche deontologico... «Certo: è ovvio che chi è laureato e possiede
un'abilitazione a svolgere una professione la deve svolgere in consapevolezza e coscienza. Fare
informazione corretta da parte dei professionisti della salute è un dovere etico». Se l'omeopatia è
inconsistente, prescriverla non costituirebbe circonvenzione di una persona incapace, intesa come persona
non scientificamente informata e quindi incapace di distinguere? Ritiene che su questo lo Stato debba
legiferare? «Probabilmente lo Stato ha un interesse indiretto, in termini economici, dalle tasse che riceve sul
business. Certo, l'Ue si è posta la questione di normare il mercato dell'omeopatia, ma il punto è che le sue
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LIBRO-DENUNCIA
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diffusione:189394
tiratura:278795
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agenzie non dovrebbero nemmeno prendere in considerazione questo tipo di preparati. Non ha senso che le
autorità regolatorie si occupino di prodotti che non contengono nulla e che spendano tempo e danaro per
occuparsi del nulla». Come fare perché le autorità vigilino su ciò che è lecito? «Si deve esercitare il diritto in
base alla verità dei fatti. Tuttavia non avviene ancora correttamente. Sembra sconcertante, ma, per esempio,
nel 2009, la Regione Toscana ha aperto all'ospedale di Pitigliano il primo centro pubblico a livello nazionale
dove le cure complementari - vale a dire omeopatia, fitoterapia, agopuntura e altro - sono "passate" dallo
Stato. Allora perché non erogare denaro anche per maghi guaritori? Ecco perché quella sull'omeopatia è in
realtà una "discussione infinita"».
Foto: Farmacologo Silvio Garattini
21/10/2015
Pag. 10
diffusione:189394
tiratura:278795
Liste d'attesa infinite e costi troppo alti Niente cure per due famiglie su
cinque
Il Censis: ogni italiano spende 500 euro l'anno per visite ed esami
PAOLO RUSSO ROMA
Ben due famiglie su cinque che rinunciano a curarsi per colpa delle liste d'attesa e dei costi proibitivi del
privato, mentre chi può paga oramai di tasca propria oltre 500 euro l'anno per visite, analisi e ricoveri. Il 18%
della spesa sanitaria totale. Eccola l'altra faccia dei tagli e degli sprechi in sanità, fotografata dal «Bilancio di
sostenibilità del welfare italiano», stilato dal Censis e dalle associazioni dei consumatori per l'Ania,
l'associazione degli assicuratori, interessati a giocare la loro partita sulla sanità. Avremo anche il sistema più
universalistico del mondo, ma ogni nuovo studio sull'accesso alle prestazioni sanitarie dimostra che quella del
«tutto gratis a tutti» è oramai una formula sempre più lontana dalla realtà. I dati parlano chiaro. Il 51,7% delle
famiglie italiane ha rinunciato a curarsi e chi ha pagato lo ha fatto nel 32,6% dei casi in nero. Percentuale che
al Sud sale al 41%. E se si spendono oramai in media 500 euro a testa per aggirare le liste d'attesa nel
privato per gli anziani va ancora peggio. Con una popolazione sempre più di nonni, 3 milioni dei quali non
autosufficienti, l'assistenza domiciliare, soprattutto dal Lazio in giù, è un optional per il nostro servizio
sanitario pubblico. Ed ecco che a fare da salvagente arriva l'esercito delle badanti: un milione e trecentomila,
che pesano sulle famiglie per altri 10 miliardi e vanno ad aggiungersi ai 33 miliardi di spesa sanitaria privata
che gli italiani sborseranno a fine anno. Rispetto al 2014 un miliardo in più. Appunto il 18% della spesa
sanitaria complessiva. Un record europeo, visto che in Francia non si va oltre il 7% e in Inghilterra al 9%. Di
questa emorragia di denaro le principali responsabili restano le liste d'attesa. Che non di rado asl e ospedali
«chiudono» per far quadrare i bilanci erogando meno prestazioni. Ecco allora che, sempre secondo il Censis,
nell'ultimo anno per una risonanza al ginocchio si è passati da un'attesa media di 45 a una di 60 giorni, da 58
a 71 per un'ecografia all'addome, da 69 a 79 per una colonscopia. «Da tempo denunciamo il fenomeno
dell'allungamento dei tempi d'attesa che non può essere certo governato - rimarca Tonino Aceti, coordinatore
del Tribunale dei diritto del malato- con il decreto sul taglio delle cosiddette prestazioni inappropriate, che
finirà per far riversare ancora più soldi nel privato». «Serve invece un nuova Piano nazionale sulle liste
d'attesa, visto che quello che c'è è scaduto nel 2012», denuncia. «Il welfare sta cambiando, ma il cambio sarà
problematico se non ci saranno le riforme», prevede il presidente del Censis, Giuseppe De Rita. Per ora
all'orizzonte ci sono solo tagli. Ai 2,3 miliardi di quest'anno se ne aggiungono i 2 che la legge di stabilità ha
depennato dal Fondo sanitario nazionale, fermo a 111 miliardi contro i 113 previsti. E tra le pieghe della
manovra sembra spuntare anche qualche nuova brutta sorpresa. Secondo la Cgil medici l'articolo 46 della
legge di stabilità conterrebbe un altro taglio di 1,8 miliardi nel 2016 a carico delle regioni, e quindi in larga
parte della sanità, che rappresenta l'80% dei bilanci regionali. Domani conferenza delle regioni sulla manovra.
Si prevedono scintille tra governo e governatori. Anche quelli di parte «amica».
Italiani e spese sanitarie % Italia 1,9% 18% 7% 9% Sud 31% 53,6% 32,6% 21% 14,4% Francia Inghilterra
Nord-est 5% Centro 23,7% Fonte: Censis Visite medico specialistiche Visite odontoiatriche Prestazioni
infermieristiche Nord-ovest 19,2% 57% al Sud e Isole - LA STAMPA Quota pagata oltre 500 euro procapite
all'anno Per liste d'attesa e costi proibitivi Famiglie in cui almeno una persona ha dovuto rinunciare alle cure
ha pagato prestazioni sanitarie in nero italiani che pagano di tasca propria le spese sanitarie una volta
coperte dal welfare nazionale
14,2 per cento Gli italiani che nel corso del 2014 hanno dovuto rinunciare ad andare dal dentista Percentuale
che sale al 32,3% se si considerano i redditi bassi
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il caso
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TUTTO SCIENZE &SALUTE DOSSIER MEDICINA
diffusione:189394
tiratura:278795
Siamo pronti a curarci utilizzando embrioni manipolati?
La tecnica dell'editing genetico è ancora imperfetta e solleva questioni etiche, ma è molto promettente
GIANNA MILANO
Da q u a n d o, n e l l 'a p r i l e scorso, un team cinese ha pubblicato su «Protein&Cell» un articolo in cui si
descrive la possibilità di modificare con tecniche di manipolazione genetica gli embrioni umani il dibattito tra
scienziati e bioeticisti non si è più sopito. A favore di quello che viene chiamato «editing» del genoma umano
si sono pronunciati, il 10 settembre, i componenti dell'Hinxton Group riuniti a Manchester, in Inghilterra,
considerandolo essenziale per la ricerca e in prospettiva per eventuali applicazioni cliniche. Il gruppo - che
forma un network internazionale di ricercatori di cellule staminali, bioeticisti ed esperti che vigilano sulle
decisioni in fatto di temi scientifici considera le tecniche di editing genetico su embrioni umani «fondamentali»
per rispondere a una serie di quesiti sulla nostra biologia. «Finora gli studi sullo sviluppo embrionale sono
stati fatti soprattutto sui topi. Siamo però convinti che la ricerca su cellule riproduttive ed embrioni umani
potrebbe aiutarci a capire le basi genetiche di molte malattie e a mettere a punto terapie che possano
correggerle», dice Giuseppe Testa, professore di biologia molecolare alla Statale di Milano: direttore del
Laboratorio di epigenetica delle cellule staminali all'Istituto Europeo di Oncologia, è anche uno dei membri
dell'Hinxton Group. Per eseguire l'editing del genoma i ricercatori cinesi, guidati da Junjiu Huang dell'Univ e r
s i t à d i S u n Ya t - s e n , a Guangzhou, hanno utilizzato un sistema di molecole - il Crispr-Cas9 - con cui
tagliare il Dna degli embrioni umani e poi con una serie di altre molecole hanno introdotto del nuovo Dna per
riparare il difetto genetico. Il team, che ha usato 86 embrioni non adatti alla riproduzione, ha così tentato di
modificare il gene mutato responsabile di una malattia congenita del sangue, la talassemia beta. Ma dopo 48
ore, quando gli embrioni erano formati da otto cellule, Huang ha verificato che solo quattro contenevano il
materiale genetico per riparare il difetto. «E qui ci siamo fermati, perché pensiamo che la tecnica non sia
ancora matura», ha detto Huang a «Nature». L o studioso ha rilevato in quegli embrioni un numero s o r p re
n d e n t e d i m u t a z i o n i «fuori bersaglio», non intenzionali, e potenzialmente pericolos e. P ro b l e m i i n
s u p e ra b i l i ? «Credo che, una volta perfezionata, la tecnologia, che già oggi è un modo semplice ed
elegante di riparare un gene difettoso, possa diventare uno strumento più efficiente rispetto alle alternative
finora usate per la terapia genica: queste ricorrono a vettori virali inattivati con i quali trasportare il gene giusto
nelle cellule malate», commenta Testa. In effetti, in precedenti ricerche si era ricorsi all'editing del genoma
per correggere mutazioni che causano disturbi metabolici e per creare cellule capaci di attaccare il tumore e
altre resistenti all'Hiv. La tecnica, secondo Testa, fa intravedere molti sviluppi futuri, come gli interventi sulle
cellule staminali somatiche, ossia adulte: si prelevano queste cellule con una mutazione genetica, le si
riprogramma e le si reintroduce nell'individuo da cui sono state prese. In Giappone la riprogrammazione è
stata già sperimentata su un paziente con maculopatia degenerativa, malattia della vista che porta alla cecità.
«Cellule della cute prelevate al malato sono state prima riprogrammate in staminali pluripotenti e poi
differenziate in epitelio pigmentato della retina: questo è stato poi impiantato nell'occhio del paziente. Lo
studio, che mirava a valutare la sicurezza della tecnologia, è stato però bloccato, perché nell e c e l l u l e r i p
r o g ra m m a t e sono state scoperte mutazioni genetiche di incerto significato. In futuro, c o m u n q u e , l 'e
d i t i n g p o trebbe essere integrato in questo tipo di approccio, vale a dire di medicina rigenerativa. E prosegue Testa - «si immaginano anche banche di staminali somatiche compatibili, prese da donatori, con
specifiche caratteristiche dal punto di vista immunitario, che servano a tutti. O quasi». II dibattito bioetico
sull'editing del genoma umano - che è anche un capitolo della «precision medicine» lanciata da Barack
Obama ed è stato il tema della recente conferenza a Venezia di «The future of Science» - è comunque
destinato a continuare. L'Accademia delle scienze Usa si prepara a tenere, a dicembre, un summit. Tra i
timori, c'è quello che la manipolazione di cellule germinali, come spermatozoi e ovociti, venga u s at a p e r c
a m b i a r e tratti genetici da trasmettere alle generazioni successive. E lo spettro, in assenza di regole, resta
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GENETICA
21/10/2015
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TUTTO SCIENZE &SALUTE DOSSIER MEDICINA
diffusione:189394
tiratura:278795
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quello dei «designer babies», bambini manipolati geneticamente per assecondare i desideri dei genitori.
Edward Lanphier, della «Alliance for Regenerative Medicine», a Washington, ha chiesto una moratoria su
questa tecnica anche per la ricerca di base. E altri scienziati, tra cui Jennifer Doudna dell'Università di
Berkeley, uno degli inventori di Crispr-Cas9, hanno espresso la speranza di «un vigoroso dibattito»
sull'argomento. Che coinvolga tutti: scienziati, politici, opinione pubblica.
Giuseppe Testa Genetista RUOLO : È PROFESSORE DI BIOLOGIA MOLECOLARE ALL'UNIVERSITÀ
STATALE DI MILANO E DIRETTORE DEL LABORATORIO DI EPIGENETICA DELLE CELLULE
STAMINALI ALL'ISTITUTO EUROPEO DI ONCOLOGIA
Foto: Gli scenari L'editing genetico è diverso dalle tecniche finora usate che prevedono vettori virali con cui
portare il gene giusto nelle cellule malate
21/10/2015
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diffusione:135752
tiratura:185831
Sanità , mezza Italia non si cura
PROBLEMI DI RISORSE E DI RIASSETTO DELL'OFFERTA: SLITTA AL 5 NOVEMBRE IL VIA LIBERA AL
PIANO VACCINI
Carla Massi
Dalla lista delle spese prioritarie di due famiglie su cinque sono state depennate le cure odontoiatriche, le
visite specialiste, gli esami diagnostici. Ma anche la palestra come cura. E, chi non ha rinunciato ai servizi
sanitari, li ha pagati in nero. Prezzo basso, niente ricevuta. Quasi un italiano su due si è trovato costretto a
limitare accertamenti e terapie oppure ha iniziato a rinviare le scadenze con i medici e i controlli. Per
mancanza di denaro. Nel 41% delle famiglie, l'anno scorso, almeno un componente ha dovuto rinviare una
prestazione sanitaria. LO STUDIO Tra lunghe attese e alti costi del privato la tutela della salute ci sta
rimettendo. Come si legge in uno studio Censis realizzato per il forum Ania-Consumatori. Bastano pochi dati
per "disegnare" la situazione: il 32,6% degli italiani, nel 2014, ha pagato senza fattura o senza ricevuta fiscale
le visite specialistiche (21%), il 14,4% le cure odontoiatriche mentre l'1,9% le prestazioni infermieristiche. Al
Sud la percentuale è ancora più alta dal momento che a pagare questo tipo di servizi in nero è stato il 41%
degli intervistati. Chi decide di andare dal medico non pubblico o di sottoporsi ad esami specialistici più o
meno costosi spesso paga di tasca propria: il 18% della spesa sanitaria totale. Per oltre 500 euro l'anno a
testa. Contro il 7% delle spese private in Francia e il 9% in Gran Bretagna. Le cifre lievitano se mettiamo a
confronto il numero delle persone non autosufficienti, tre milioni, e le badanti, 1,3 milioni: le famiglie devono
sborsare circa dieci miliardi. Il campione preso in esame dal Censis ha risposto che sono state tagliate le
spese sanitarie perché «la copertura dello stato sociale si è ridotta». «Il welfare italiano sta cambiando commenta Giuseppe De Rita presidente Censis e le famiglie rispondono con processi di adattamento che
includono una forte esposizione finanziaria, anche con fenomeni di rinuncia alle prestazioni». Che non sono
solo consulti medici o radiografie. Ma anche, per esempio, sedute di fisioterapia che permettono una migliore
qualità della vita. E, soprattutto negli anziani, limitano il pericolo cadute e permettono una più rapida ripresa
dopo un intervento chirurgico. LA DECISIONE E proprio per una questione di risorse e di riassetto dell'offerta
slitterà di quindici giorni l'approvazione del Piano vaccinale al vaglio della Conferenza Stato-Regioni.
L'incontro era fissato per ieri, poi lo stop. Dopo l'allarme per il calo delle vaccinazioni (l'86% della copertura
invece del 95% auspicato dall'Oms) anche obbligatorie, tra i bambini le Regioni avevano chiesto maggiori
sostegni finanziari per campagne di informazione (anche tra i medici) e l'allargamento della profilassi.
L'appuntamento, proprio per ridiscutere il reperimento e la distribuzione dei fondi, è stato spostato al 5
novembre. Priorità viene data alla legge di stabilità. Per il capitolo risorse, spiega Sergio Venturi coordinatore
degli assessori alla Salute «sono previsti 300 milioni in più anche perché ci sono numerosi nuovi vaccini ».
«Alcuni di questi prima non erano disponibili - aggiunge - ma ora sono raccomandati, quindi si tratta di
un'estensione della campagna. Ad esempio, in Emilia Romagna, le vaccinazioni che vengono raccomandate
non sono a pagamento». Sull'obbligatorietà che i bambini vengano vaccinati per potersi iscrivere a scuola è
intervenuto anche l'oncologo Umberto Veronesi: «E' giusto l'obbligo. Ai genitori che si battono contro le
vaccinazioni e che sostengono a testa alta il loro diritto a non far vaccinare i figli, voglio sommessamente
ricordare che la loro opposizione è resa possibile proprio dal fatto che altri bambini sono stati immunizzati »
L'altra faccia
Innovazione in Rete: visita con Google Glass I "Google Glass" entrano nella pratica medica quotidiana. Per la
prima volta in Italia, all'ospedale Molinette di Torino, la tecnologia ha permesso a un gruppo di 25 medici di
assistere alla visita di un paziente affetto da cirrosi, per la prescrizione di nuovi farmaci, come se fossero
fisicamente presenti. La visita è avvenuta durante il convegno "Cirrosi HBV/HCV: la fine di un incubo?"
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Lunghe attese nel servizio pubblico nazionale e costi troppo elevati nei privati: nel 41,7% delle famiglie
almeno una persona ha dovuto rinunciare alle prestazioni sanitarie. E chi è andato dal medico o a sottoporsi
ad esami ha pagato di tasca propria e spesso in nero. È questa l'ultima fotografia scattata dal Censis sul
nostro welfare /MACRO IL CASO
21/10/2015
Pag. 29
diffusione:135752
tiratura:185831
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organizzato da Mario Rizzetto e Federico Balzola. «È solo una delle tante applicazioni mediche possibili spiega Balzola (nella foto ANSA) - che permetteranno di migliorare la diffusione delle informazioni in modo
molto più pratico anche a distanza di molti chilometri. Evita molti sprechi di tempo».
I numeri
21%
5%
31%
53,6%
32,6%
19,2%
23,7% Sud Italia Centro 1,9% 14,4% 7% 9% 18% Fonte: Censis Nord-ovest Francia Inghilterra Nord-est
Quota pagata Visite medico specialistiche Visite odontoiatriche Prestazioni infermieristiche 57% al Sud e
Isole ha pagato prestazioni sanitarie in nero Per liste d'attesa e costi proibitivi Famiglie in cui almeno una
persona ha dovuto rinunciare alle cure italiani che pagano di tasca propria le spese sanitarie una volta coper
te dal welfare nazionale oltre 500 euro procapite all'anno
21/10/2015
Pag. 34
diffusione:41112
tiratura:81689
Dopo «lo strappo costituito dagli interventi normativi apportati, o proposti alla previdenza complementare
negli ultimi mesi, in modo del tutto disorganico», riprende un «dialogo franco e costruttivo fra il Governo e i
Fondi pensione negoziali». A sostenerlo il presidente di Assofondipensione, Maurizio Tronconi, che sottolinea
come «si torna a ragionare in modo fattivo sull'esigenza di rilanciare gli investimenti nell'economia reale del
nostro paese. Come Assofondipensione siamo fi duciosi che si possa passare alla costruzione dei veicoli
dedicati, necessari per realizzare gli investimenti meglio defi niti nel decreto ministeriale sul credito
d'imposta». CasagitServizi, la cassa di assistenza sanitaria dei giornalisti, organizza in occasione dell'ottava
edizione della Giornata mondiale contro l'ictus cerebrale, che si celebra il 29 ottobre, la settimana di
prevenzione «Scacco all'ictus». Da lunedì 26 a sabato 31 ottobre, infatti, in oltre 2 mila farmacie italiane,
chiunque potrà sottoporsi gratuitamente alla campagna di screening della pressione arteriosa e della fi
brillazione atriale.
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BREVI
21/10/2015
Pag. 27
diffusione:83734
tiratura:155835
I tumori della testa e del collo sono la quinta neoplasia per gli uomini
Gloria Saccani Jotti
Con il termine tumore della testa e del collo si intende il carcinoma che insorge nelle cellule epiteliali di organi
quali: cavità nasali e seni paranasali, faringe (rinofaringe, orofaringe e ipofaringe), ghiandole salivari, cavità
orale e laringe. L'organo che viene colpito più frequentemente è la laringe, seguito dal cavo orale e dalla
faringe. I tumori della testa e del collo, di cui spesso le persone ignorano sintomi e fattori di rischio, sono oggi
il quinto tumore più diffuso (tra gli uomini). Da questa neoplasia si può guarire, ma solo se diagnosticata
tempestivamente. I fattori di rischio principali sono l'abuso di alcolici, il fumo, identificate esposizioni
professionali ed i comportamenti sessuali a rischio. Oggi in Europa migliora la sopravvivenza di questi
pazienti, ma vi sono ancora rilevanti differenze geografiche di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi tra i
diversi paesi europei, con quelli dell'Est che presentano i valori più bassi La sopravvivenza varia in base allo
stadio della malattia al momento della diagnosi: dal 69% per le persone con tumore localizzato (escludendo il
rinofaringe), al 34% per quelle con tumore localmente avanzato. Questi i principali dati del progetto europeo
Eurocare, presentati nell'ambito della terza settimana europea di sensibilizzazione sui Tumori della Testa e
del Collo organizzata dal professor Marco Benazzo, direttore otorinolaringoiatria, Fondazione IRCCS
Policlinico di Pavia. «Ancora una volta - ha spiegato il professor Piero Nicolai, presidente Aiocc e direttore
otorinolaringoiatria dell'università di Brescia - questi risultati ribadiscono l'importanza della prevenzione e
della diagnosi precoce nei tumori testa-collo e sottolineano la necessità di migliorare i percorsi di cura. Stiamo
cercando di perseguire questo obiettivo con la campagna europea Make Sense Campaign, giunta ora al terzo
anno, che propone criteri qualificanti per questi tumori». Interessanti i dati sui tumori della testa e del collo
dello studio Rita 2 - realizzato dalla Fondazione IRCCS Istituto nazionale dei Tumori con i Registri tumori
dell'Airtum. I dati hanno dimostrato che 1 paziente su 2 si presenta alla diagnosi con una patologia in stadio
avanzato o metastatico.
Foto: [email protected]
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Malati & Malattie
21/10/2015
Pag. 9
diffusione:41548
tiratura:96288
Corruzione elettorale, la De Girolamo rischia il processo
VIN. IUR.
qÈ ARRIVATA al dunque l ' inchiesta della Procura di Benevento su Nunzia De Girolamo e sul controllo
politico-clientelare della sanità locale, esercitato dalla parlamentare azzurra attraverso riunioni coi manager
dell ' Asl ( " il direttor i o " , scrisse il Gip Flavio Cusani), per orientare carriere e appalti alla ricerca del
consenso. La pubblicazione di stralci di quelle conversazioni registrate di nascosto dal manager Felice
Pisapia, la costrinsero a dimettersi da ministro delle Politiche Agricole. L ' avviso di conclusa indagine
notificato ieri a sei indagati contesta a De Girolamo la tentata concussione, il tentato abuso d ' ufficio e la
corruzione elettorale. Nei capi di imputazione si ripercorrono le storie della gara del 118, del bar dell '
ospedale Fatebenefratelli da far assegnare alla cugina, del trasferimento di una Unità Operativa da
Montesarchio ad Airola (per la quale è indagato anche il sindaco Pd di Airola Michele Napolitano). Intanto
oggi terza udienza davanti al Gip per discutere della distruzione dei nastri ' abusivi ' . Si va verso il rinvio.
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SANITÀ CLIENTELARE
21/10/2015
Pag. 5
diffusione:10709
tiratura:41364
Il 41% degli italiani rinuncia alle cure. E dal governo altri tagli al welfare
Riccardo Chiari
Signori, si taglia. E gli effetti sulla cura e sulla salute si vedono: nel 41,7% dei nuclei familiari, almeno una
persona in un anno ha dovuto fare a meno di una prestazione medica. Per giunta gli italiani pagano di tasca
propria il 18% della loro spesa sanitaria totale, vale a dire oltre 500 euro pro-capite l'anno, mentre la
percentuale della spesa individuale dei singoli cittadini si attesta in Francia al 7%, e in Inghilterra al 9%. I dati
che arrivano dall'indagine «Bilancio di sostenibilità del welfare italiano» del Censis, e dalle ricerche delle
associazioni dei consumatori, confermano peraltro quanto era già stato segnalato dall'Istat. Quando ancora
non si sapeva che il governo, nel ddl di stabilità, avrebbe deciso di lasciare a quota 111 miliardi il fondo per il
sistema sanitario nazionale. Non solo nel 2016. Almeno fino al 2019. Brutte notizie in serie per chi ha
necessità di cure, e per le famiglie di anziani o con anziani in casa. Brutte notizie anche per un governo che si
conferma quantomeno disinvolto nelle affermazioni («abbiamo aumentato di un miliardo i fondi per il 2016»),
a dispetto di quanto lo stesso esecutivo scrive nel suo ddl di stabilità. «Dopo tante dichiarazioni e discordanti
rassicurazioni da parte del governo - tira le somme Federconsumatori - alla fine il finanziamento del Fondo
sanitario nazionale risulta ulteriormente tagliato o, come si preferisce dire, definanziato. Un provvedimento
grave e pericoloso, dal momento che è evidente come le esigenze di bilancio continuino a prevalere sulla
salute dei cittadini, e sull'esistenza stessa del Ssn». A buttare il sasso nello stagno, pur con garbo
istituzionale, sono state le Regioni. Senza dichiarazioni roboanti - il governatore Chiamparino, coordinatore
dei colleghi, non rilascia interviste in materia - ma con alcuni numeri. Quelli, recuperati anche dal Sole 24
Ore, di un articolo del ddl di stabilità che, rispetto ai previsti incrementi al Ssn, riduce i fondi ai bracci operativi
regionali per 1,8 miliardi nel 2016, per 3,98 miliardi nel 2017, e per 5,48 miliardi nel 2018 e nel 2019. Come
ormai d'abitudine, l'esecutivo replica accusando i gangli periferici dello Stato di sprecare risorse. «E' stato un
errore fatale delegare la sanità alle Regioni, perché alla fine il risultato lo vediamo - ha detto papale papale la
ministra Lorenzin - ma ora cambia l'orizzonte». Nel merito sembra risponderle il solo Stefano Fassina: «In
sanità via gli sprechi, ma i risparmi devono andare a ridurre liste di attesa e ticket, non a chi vive in case
milionarie. I presidenti di Regione, in particolare quelli del Pd, non hanno nulla da dire?». Proprio le
chilometriche liste di attesa e i ticket sempre più salati sono, secondo l'indagine del Censis e le ricerche delle
associazioni dei consumatori, i principali motivi per cui in quasi una famiglia su due accade di rinunciare alle
cure per questo o quel congiunto. «Nel complesso - si rileva nel rapporto con dati riferiti al 2014 circa la metà
delle famiglie italiane ha dovuto rinunciare in un anno ad almeno una prestazione di welfare, dalla sanità
all'istruzione, al socio assistenziale e al benessere. Le quote più elevate sono nei comuni con al massimo
10mila abitanti, dove oltre il 59% delle famiglie ha razionato le spese nel welfare, nelle regioni del sud e
isole,(57%), tra le famiglie monogenitoriali e i 'millenials' (i più anziani, ndr)». Giuseppe De Rita, presidente
del Censis, riassume così la situazione: «Il welfare italiano sta cambiando, e le famiglie rispondono con
processi di adattamento che includono una forte esposizione finanziaria, e anche con fenomeni di rinuncia
alle prestazioni. Questo cambio del welfare è problematico e non ci saranno grandi riforme. Ciò di cui c'è
bisogno è che la famiglia ritrovi quella percezione di fiducia essenziale per fare sviluppo". Fiducia o non
fiducia, per i più abbienti naturalmente non ci sono grossi problemi: la sanità del privato sociale o del privato
tout court accoglie a braccia aperte. Basta pagare. In genere parecchio. Per tutti gli altri, cioè la stragrande
maggioranza, vale il Rapporto annuale dell'Istat della scorsa primavera: in quattro province su nove più di 13
persone su 100 rinunciano a curarsi, mentre la media italiana, dato su cui già si dovrebbe riflettere, è del 9%.
Una situazione, ricorda l'Istituto di statistica, in gran parte dovuta all'introduzione dei ticket, e delle quote di
compartecipazione alla spesa a carico del paziente di turno.
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Salute / IL CENSIS: LA SPESA SANITARIA SEMPRE PIÙ VERSO IL PRIVATO
21/10/2015
Pag. 9
Sanità , liste d'attesa infinite Gli italiani non si curano più
Una famiglia su due è costretta a rinunciare E le prestazioni pagate in nero salgono al 32% I cittadini mettono
mano al portafoglio per coprire il 18% del totale delle proprie spese sanitarie
marcello di napoli
Liste di attesa infinite, tan to da spingere i pazienti a rivolgersi altrove. Un quadro, quello dipinto dal Censis,
che denota ancora una volta come in Italia fare una visita medica all'ospedale pubblico sia una sorta di
scommessa. E pensare che la sanità è uno dei capitoli di spesa più importanti della macchina pubblica,
quella voragine che porta le regioni sull'orlo del fallimento. LO SCENARIO Secondo quanto emerge
dall'indagine "Bilancio di sostenibilità del welfare italiano" del Censis e dalle ricerche delle associazioni dei
consumatori realizzate per il Forum Ania-Consumatori, il 41,7% delle famiglie almeno una persona in un anno
ha dovuto rinunciare a una prestazione sanitaria. Ma non solo, perché gli italiani mettono mano al portafoglio
nel 18% della loro spesa sanitaria totale, vale a dire oltre 500 euro pro-capite l'anno. In Francia la spesa
individuale per le cure sanitarie è al 7% e in Inghilterra al 9%. Una differenza abissale. Infine, il Censis parla
di 3 milioni di cittadini non autosufficienti che necessitano di assistenza, oltre 1,3 milioni le "badanti", con una
spesa per le famiglie di circa 10 miliardi l'anno. Così le casse delle famiglie italiane languono. La sanità
pubblica c'è, ma non funziona o non soddisfa le richieste dei cittadini. Così le spese si moltiplicano, e spesso
si colorano di nero. Secondo il Censis, infatti, "nell'ultimo anno, al 32,6% degli italiani è capitato, direttamente
o a un membro della famiglia, di pagare prestazioni sanitarie o di welfare in nero". Inoltre, "il 21% ha pagato
senza fattura o ricevuta visite medico specialistiche, il 14,4% visite odontoiatriche, il 2,4% ripetizioni di
matematica e di lingue e l'1,9% prestazioni infermieristiche". AL SUD Nel Meridione "il 41% degli intervistati
ha pagato prestazioni in nero". "La situazione dei pagamenti in nero delle prestazioni di welfare è
leggermente migliore al Centro - continua il Censis - dove negli ultimi dodici mesi ha pagato senza ricevere
fattura il 36,4% degli intervistati, mentre al Nord-Ovest la percentuale si ferma al 28,6% e al Nord-Est al
17,1%". Per quanto riguarda le visite mediche specialistiche, invece, "sono state pagate in nero nel 31% dei
casi al Sud, nel 23,7% al Centro, nel 19,2% al Nord-Ovest e solo nel 5% delle situazioni al NordEst". Per le
prestazioni odontoiatriche, senza fattura sono state pagate "il 19,2% degli intervistati del Centro, il 17,9% del
Sud e Isole, il 12,7% del Nord-Ovest e il 5,8% del Nord-Est.
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Il salasso
21/10/2015
Pag. 155 N.44 - 27 ottobre 2015
diffusione:269092
tiratura:349415
FACCIAMO LA (BIO) SPESA
Piacciono anche a te i cibi di qualità che rispettano l'ambiente? Ecco dove comprarli e come risparmiare
NADIA TADIOLI scrivile a [email protected]
Più di 18 milioni di famiglie italiane si sono convertite al bio. Lo dimostrano le vendite, cresciute dell'11% nel
2014 e che, nei primi sei mesi del 2015, hanno messo a segno un aumento del 20% (rapporto Bio-retail
dell'Ismea). «La crescita riguarda tutti i prodotti biologici» spiega Ezio Castiglione, presidente dell'Istituto di
servizi per il mercato agricolo alimentare. «In particolare, si premiano pane, pasta e biscotti (+28%), frutta
(+13,5%), verdura e conserve (+21,8%)». Il bio, oggi, lo trovi in diversi punti vendita. «Si va dalla grande
distribuzione ai negozi specializzati, da quelli vicini a casa ai circuiti di vendita alternativi» precisa Castiglione.
Dove conviene di più fare la spesa? Vediamo i pro e i contro di ognuno. FARMACIE, ERBORISTERIE E
PARAFARMACIE PRO La consulenza e gli alimenti speciali Vuoi svezzare il tuo bambino con il bio? Hai
qualche intolleranza? Qui trovi personale qualificato che ti può guidare nella scelta dei prodotti adatti alle tue
esigenze. CONTRO Niente cibi freschi e costi maggiori Ormai, anche in questi negozi trovi quasi tutto, tranne
gli alimenti non conservati. Il prezzo, poi, può essere un po' più alto. SUPERMERCATI E IPERMERCATI
PRO Vicinanza, praticità e convenienza Negli ultimi anni, l'offerta di prodotti organici è cresciuta. Nello stesso
posto in cui di solito fai la spesa trovi anche frutta e verdura biologica. E, oltre alla comodità, risparmi anche il
10-20% rispetto ai negozi specializzati. CONTRO Poca informazione sui prodotti In alcune catene manca la
carne o il pesce. Spesso non c'è una grande varietà di frutta, verdura e pasta. E non trovi nessuno che ti
possa consigliare. NEGOZI TRADIZIONALI PRO La comodità Il piccolo negozio di quartiere continua a
svolgere il suo ruolo, assecondando le richieste dei clienti. Anche per quanto riguarda i prodotti biologici.
CONTRO La scelta è limitata e i prezzi più alti Per forza di cose rimane un'opzione di emergenza, poco
competitiva in termini di varietà e costi. GRUPPI DI ACQUISTO, MERCATI CONTADINI E WEB PRO Il
risparmio e la conoscenza della merce Comprare dal produttore può farti risparmiare perché elimini i
passaggi della distribuzione. E conoscere da vicino chi produce il cibo ti dà una garanzia in più, anche
quando lo acquisti online. L'e-commerce, nel settore alimentare, in Italia è solo agli inizi, ma sta crescendo.
CONTRO Devi pianificare la spesa Se scegli questi canali di vendita, hai meno spazio all'improvvisazione:
occorre prevedere in anticipo cosa, quanto e quando acquistare. CATENE E NEGOZI BIO PRO Grande
assortimento ed esperienza di acquisto gratificante Qui ti puoi sbizzarrire: trovi tutto quello che il mercato
offre. Fare la spesa è facile, perché il punto vendita è studiato per rispondere ai tuoi dubbi e spesso chi ci
lavora è preparato a dare consigli. CONTRO Prezzi più alti e pochi punti di vendita Spendi un po' di più,
anche se spesso ci sono offerte promozionali. E non sempre trovi il negozio vicino a casa o lungo il tragitto
che percorri uscita dall'ufficio. IPA, Corbis
Foto: Se hai figli piccoli e non riesci a trascinarli al super, fai come la pop star LeAnn Rimes che compra in
fattoria.
Foto: Jessica Alba non rinuncia ai cibi sani e naturali: viene spesso paparazzata mentre fa acquisti nei
supermercati bio.
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DM IN PRATICA
21/10/2015
Pag. 93 N.44 - 27 ottobre 2015
diffusione:269092
tiratura:349415
Il look DELLA SETTIMANA
ALBERTA PIANON scrivile a [email protected]
la testa afro Alle recenti sfilate primavera-estate di Parigi, Valentino ha proposto una collezione dal mood
tribale. Per gli abiti, stampe safari, piume Masai e inserti in rafia. In perfetto stile afro anche gli originali
raccolti con treccine e ciocche rasta. Vuoi provarli? Prima di tutto armati di pazienza: la tecnica richiede
tempo. Dividi i capelli a sezioni e intreccia le ciocche partendo dalla fronte verso il centro della testa. Quindi
arrotola le lunghezze e fissale in uno chignon. Per facilitare il lavoro, prima di procedere massaggia sulle
lunghezze un prodotto idratante-lucidante. Mondadori Photo
Foto: Toglie il crespo Style Cera Modellante di René Furterer (19,90 euro); Phyto 7 Crema da Giorno (13,90
euro, in farmacia) a base di estratti di piante, idrata e lucida le ciocche.
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BELLEZZA
21/10/2015
Pag. 162 N.43 - 28 ottobre 2015
diffusione:151035
tiratura:250348
Ho una Volkswagen a gasolio. Cosa devo fare?
Gino, come tanti, è preoccupato. Ma non è in gioco la sicurezza. E le spese necessarieper sistemare i modelli
"incriminati"sono a carico dell'azienda
MYRTA MERLINO
CaraMyrta, sono uno dei tantissimi italiani che possiede una Volkswagen a gasolio e sono molto
preoccupato. Da giorni non si parla di altro che dello scandalo che ha travolto la casa automobilistica tedesca
e non so proprio che fare. 10 mi sono sempre trovato bene, ma sto pensando di mettere in vendita la
macchina, anche se ho paura di doverla dare via per due soldi. Che ne dici? In ogni caso devo far fare
qualche lavoro al mio meccanico di fiducia prima di metterla in vendita? Non so proprio dove sbattere la testa.
Dammi qualche consiglio! Gino Caro Gino, «mal comune, mezzo gaudio»: questo famoso proverbio viene in
tuo soccorso meglio di qualunque meccanico! Giochi di parole a parte, le dimensioni dello scandalo, con una
stima di circa 11 milioni di veicoli coinvolti, di cui più o meno il 10percento venduti in Italia, deve farti stare
tranquillo: un numero così impressionante di automobilisti non può essere abbandonato al proprio destino. E
poi, in ogni caso, è tutto molto più semplice di quanto tu non creda. Il modello incriminato è l'Euro 5 La
Volkswagen ha garantito che ì clienti interessati saranno contattati entro la fine del mese di ottobre per
raccomandata, al telefono o via e-mail. Pertanto, non dovrebbe essere necessario rivolgersi a una
concessionaria, né chiamare il numero verde aziendale. Al massimo, puoi controllare sui siti della casa
automobilistica tedesca e del Ministero dei trasporti se la tua macchina rientra tra quelle coinvolte o se puoi
metterti già da ora l'anima in pace. Tieni comunque presente che i modelli "incriminati" sono gli Euro 5
successivi al 2009: sono escluse sia le immatricolazioni precedenti, sia le più recenti Euro 6. Le spese sono a
carico della casa madre L'intervento che deve essere effettuato sulla centralina per rimettere le cose a posto
è abbastanza breve, dura più o meno un paio d'ore, e tutte le spese saranno a carico della Volkswagen. Tu,
come tutti gli altri automobilisti, avrai solo la seccatura di portare la macchina in officina, ma niente di più.
Ricordo che questo software incide sui livelli d'inquinamento, non sulla sicurezza e tra non molto dovrebbe
essere sistemato. Ti consiglio quindi di tenerti stretta la tua Volkswagen con cui continuerai certamente a
trovarti bene! Dovremo dire addio alle ricette del medico cartacee? Cara Myrta, sono un'anziana pensionata
piena di acciacchi e ho un costante bisogno di ricette mediche per tutti i farmaci che, ahimè, sono costretta a
prendere ormai da molti anni. Ho letto da qualche parte che presto potrebbero scomparire le ricette cartacee
e sono terrorizzata: non so usare il computer e neanche ce l'ho, come farò a curarmi? Per carità, lo so che le
innovazioni sono necessarie, ma vorrei che ogni tanto tenessero in considerazione anche noi che siamo di
un'altra generazione! Aiutami a capirci qualcosa. Gilda Cara Gilda, «non c'è malattia senza ricetta» e
nessuna legge potrà mai cancellare questo vecchio detto o privare i malati del loro diritto a curarsi, anche se
non sono digitalizzati. È vero, presto scomparirà per sempre la vecchia ricetta cartacea del medico di base e
tutto sarà online. Ma per i pazienti non cambierà nulla: a dover utilizzare il computer non saranno loro!
Ilpaziente avrà un promemoria Non appena le nuove regole entreranno in vigore, il medico dovrà inviare la
prescrizione dei farmaci in modalità telematica a un sistema centrale, consegnando comunque al cliente un
promemoria cartaceo. Questo promemoria dovrà contenere tutte le informazioni, per assicurare la possibilità
di ottenere il farmaco anche in caso di assenza di linea o in presenza di qualsiasi altro inconveniente legato
all'accesso al server. La fase successiva spetta al farmacista, che dovrà controllare l'esistenza e il contenuto
della prescrizione collegandosi al sistema telematico. Come vedi, per te non cambierà nulla, ma lo Stato
potrà tenere sotto controllo, in tempo reale, l'andamento della spesa farmaceutica. E poi, sarai d'accordo con
me che le ricette così come ci sono ancora oggi hanno un sapore antico, abbastanza inconciliabile con il
mondo di
Foto: Napoletana trapiantata a Roma, giornalista e mamma di tre meravigliosi figli. Conduce ogni mattina su
La7 il programma L'aria che tira, in cui aiuta i cittadini a orientarsi tra tasse, lavoro, pensioni, casa, mutui e chi
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Varia che tira
21/10/2015
Pag. 162 N.43 - 28 ottobre 2015
diffusione:151035
tiratura:250348
più ne ha più ne metta. Scrivile a:
Foto: [email protected]
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21/10/2015
Pag. 116 N.44 - 28 ottobre 2015
diffusione:291797
tiratura:469881
ECCO LE REGOLE PER UNA CHIOMA FORTE, SANA E CORPOSA : FATE TRATTAMENTI DI
PREVENZIONE IN AUTUNNO E IN PRIMAVERA. USATE LO SHAMPOO SPECIFICO PER I VOSTRI
PROBLEMI E OLI PER RENDERLI LUMINOSI E DISCIPLINATI. IL COLORE? MAI AGGRESSIVO
RAFELLA MORETTI
Dedicato alle more: puntate su un colore caldo nei toni del cioccolato , un vero must di stagione CURA
Cinque prodotti mirati da usare per un lavaggio rigenerante BELÉN CAMBIA TESTA Un selfi e di Belén che
scrive: «L'estate è fi nita, è tornato il color cioccolato #haircolor #brownie@cotrisalons #viasanmarco36 #
top». ANTICADUTA Uno shampoo tutto "verde": Shampoo fortifi cante anticaduta per Lei di L'Erbolario (200
ml, €12). ANTI FORFORA Per chi ha la forfora grassa: Vichy Dercos Shampoo Anti-forfora, (200 ml, € 13.20).
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propone la linea Castani Voluttuosi: Olia colorazione permanente di Garnier (€ 9,49). PER UNA TINTA
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GUAM (€ 12,90). PER PELLI DELICATE Dermatologicamente testato e Nickel tested. Senza Ammoniaca,
Parabeni e profumo: Bio Kap Delicato+ di Bios Line, in 4 nuances (€ 12). Il castano che seduce Aishwarya
Rai, 31. L'attrice e modella indiana mette in risalto gli occhi verdi con un luminoso e intenso colore castano. È
questa colorazione calda la prima che le donne scelgono quando decidono di tingersi .Volume e rifl essi
Jennifer Lopez, 46. L'attrice con una tinta color miele sfumata, di Préférence Glam Bronde di Loreal Paris .
Per capelli tinti, indisciplinati o secchi usate dell'olio, sia dopo lo shampoo sia in impacco per un'azione
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Touch Up di L'Oreal Professionnel. Nei Saloni.2
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piastra a vapore per capelli li lascia perfettamente idratati e lisci: I Pro Steam di BaByliss (€ 99,90).Evviva il
rosso!
Julianne Moore, 54. L'attrice vanta capelli di un bel rosso. Dopo i 50 anni è importante avere chiome brillanti
e molto curate che illuminino il viso. Le donne vedono il rosso come il colore più sexy.
Foto: Jennifer Lopez per Préférence Glam Bronde
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CAPELLI ALZATE IL VOLUME
21/10/2015
Pag. 188 N.11 - novembre 2015
diffusione:103446
tiratura:165757
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ANDREA BERNI.
INDIVIDUA IL PROBLEMA E SCEGLI IL PR INDIVIDUA IL PROBLEMA E SCEGLI IL PR INIZIA DA QUI
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21/10/2015
Pag. 188 N.11 - novembre 2015
diffusione:103446
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21/10/2015
Pag. 7 Ed. Brescia
diffusione:298071
tiratura:412069
Città protetta, piazzati altri 27 defibrillatori
Diciassette defibrillatori, uno per ogni fermata del metrobus e 10 collocati con il totem in altrettante farmacie
della città. E se ne aggiungeranno 18 (il bando è aperto) da installare nelle palestre comunali ma anche altri
due, donati dalla Croce blu, uno destinato a palazzo Loggia, l'altro all'assessorato ai servizi sociali. Il
Comune, hanno spiegato il sindaco Emilio Del Bono e l'assessore Valter Muchetti, va avanti con il progetto
«Città protetta» ed «entro dicembre saremo a regime». I nuovi defibrillatori si aggiungono ai 4 collocati nelle
auto della polizia locale, che ha seguito, come i dipendenti del Comune, corsi di formazione. (i.b.)
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 21/10/2015
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L'impegno del Comune
21/10/2015
Pag. 1 Ed. Firenze
diffusione:289003
tiratura:424634
Infettati agli occhi Aifa chiede lumi
(mi.bo.)
SULLA vicenda dei cinque pazienti rimasti vittime di una grave infezione nell'oculistica di Careggi ora anche
Aifa chiedfe spiegazioni. L'agenzia del farmaco è venuta a sapere dai giornali dei malati operati d'urgenza
dopo le iniezioni intravitreali di Avastin il 18 settembre scorso, per questo il 13 ottobre ha chiesto all'azienda
ospedaliera di sapere cosa fosse successo. Careggi finora non aveva ritenuto necessario informare la
farmacovigilanza. A PAGINA II ANCHE Aifa chiede informazioni sul caso dei cinque pazienti vittime di una
grave infezione nell'oculistica di Careggi. L'agenzia del farmaco è venuta a sapere dai giornali dei malati
operati d'urgenza dopo le iniezioni intravitreali di Avastin il 18 settembre scorso, per questo il 13 ottobre ha
chiesto all'azienda ospedaliera di sapere cosa fosse successo. Careggi finché la vicenda non è stata resa
pubblica dalla stampa non aveva ritenuto di dire alcunché anche all'agenzia che si occupa tra l'altro di
valutare le reazioni avverse ai farmaci, e spiega il perché del suo silenzio in una lettera di risposta inviata a
Roma il 14 ottobre.
Secondo l'ospedale, essendosi trattato di una contaminazione e non di un effetto avverso provocato dalla
molecola, non era necessario avvertire la farmacovigilanza. Qui il problema, è la lettura, non era tanto legato
all'Avastin ma al modo in cui è stato frazionato in farmacia. Non la vede allo stesso modo il direttore generale
di Aifa, Luca Pani. Questo perché la vicenda che riguarda il medicinale usato anche contro la maculopatia ma
nato per combattere il cancro è molto particolare. «A suo tempo ho già detto durante un'audizione alla
Camera - dice Pani - di quali fossero i pericoli legati a procedure come quella di frazionamento, che vanno
fatte con grande attenzione. E temiamo che quanto successo a Firenze sia accaduto anche altrove, e non ce
l'abbiano detto». Se è per questo, nessuna segnalazione sarebbe arrivata nemmeno dalla Toscana se fosse
stato per Careggi. Praticamente ad Aifa non arriva notizia di problemi successivi alla somministrazione di
Avastin, anche se questo prodotto è ancora molto usato nel serivizo pubblico. Invece vengono fatte
segnalazioni che riguardano il Lucentis, un medicinale nato apposta per la maculopatia. Il tema è molto
delicato e l'agenzia considerava normale che nei giorni successivi ai 5 casi di infezione, una informazione
fosse inviata. Careggi sostiene invece di aver avvertito comunque il ministero e anche il centro rischio clinico
della Regione, al quale è arrivata solo una prima segnalazione formale senza alcun approfondimento.
Non conoscevano il carteggio con Aifa, ieri mattina, i consiglieri regionali di Sì Toscana Tommaso Fattori e
Paolo Sarti quando hanno deciso di chiedere le dimissioni del direttore generale di Careggi Monica Calamai.
«E' stato solo grazie all'annuncio il 13 di ottobre scorso su un quotidiano fiorentino che l'opinione pubblica è
arrivata a conoscenza dei gravi casi di infezione al reparto oculistico di Careggi. L'informazione era arrivata
molto prima in ambiente oculistico, sia italiano che straniero», affermano Sarti e Fattori: «L'atteggiamento di
chi è primo responsabile della salute dei cittadini non può essere quello di nascondere l'accaduto: non è stato
attivato il gruppo del rischio clinico regionale ma solo un audit interno. E' stato il ministero a chiedere alla
Regione di attivarsi, perché un'indagine interna non dà garanzia di imparzialità. Appena avuta notizia dei casi
di infezione, inoltre, il solo dubbio che questa potesse avere avuto origine al momento dello sporzionamento
del farmaco Avastin all'interno della farmacia, cosa poi paraltro confermata, avrebbe dovuto spingere la
dirigenza a sospenderne immediatamente le attività, visto che viene svolta anche per presidi esterni. Non è
accettabile che il direttore generale di Careggi, in un caso nel quale è direttamente coinvolta la salute dei
pazienti, abbia dimostrato così poca trasparenza. Le dimissioni della dottoressa Monica Calamai sono a
questo punto un atto necessario, perché ha dimostrato di non dare alcuna affidabilità in termini di serietà e
responsabilità».Non arriva a chiedere le dimissioni del manager ma è comunque molto duro anche Stefano
Mugnai di Forza Italia. «Mi aspetterei, in un caso di questa gravità, una risposta puntuale e rapida da parte
dell'assessorato alle nostre richieste, al di là della tempistica prevista dai regolamenti consiliari, che non sta
arrivando. Ma più che aspettarmelo io, se lo aspettano i toscani rispetto ad una vicenda dai contorni
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CAREGGI
21/10/2015
Pag. 1 Ed. Firenze
diffusione:289003
tiratura:424634
inquietanti». (mi.bo.)
Foto: LA DIREZIONE Monica Calamai, direttore di Careggi: Sì Toscana chiede le sue dimissioni
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21/10/2015
Pag. 1 Ed. Firenze
diffusione:289003
tiratura:424634
Si intensifica la campagna contro la malattia che ha provocato sette vittime. Appello di Saccardi ai medici che
ancora non fanno le iniezioni nei loro studi
MICHELE BOCCI
UN nuovo appello ai ragazzi per invitarli a vaccinarsi contro il meningococco C. Regione e Asl di Firenze
avviano una serie di iniziative per raggiungere i ragazzi delle scuole e per velocizzare la campagna. Sullo
sfondo c'è la scarsa aderenza da parte dei medici di famiglia alla vaccinazione, ben il 45 per cento ha deciso
di non farla e per questo l'assessore alla Sanità Stefania Saccardi e Vittorio Boscherini del sindacato Fimmg
hanno fatto un appello a tutti i professionisti che ancora non fanno le iniezioni nei loro studi. Fino ad oggi
sono stati registrati 34 casi di meningite o sepsi da meningococco, dei quali 28 dovuti al ceppo C, che ha
causato 6 delle 7 morti avvenute. BOCCI A PAGINA II SMS e lettere alle scuole per invitare i giovani fiorentini
a vaccinarsi. Dopo gli ultimi casi di persone malate, gli appelli della Regione e dopo la scoperta che il sistema
dell'offerta non viaggia proprio a alta velocità e anzi costringe i cittadini che vogliono coprirsi dal
meningococco C a lunghe attese, la Asl di Firenze avvia una serie di iniziative. Sullo sfondo c'è la scarsa
aderenza da parte dei medici di famiglia alla vaccinazione, ben il 45% ha deciso di non farla e per questo l'
assessore alla Sanità Stefania Saccardi e Vittorio Boscherini del sindacato Fimmg hanno fatto un appello a
tutti i professionisti che ancora non fanno le iniezioni nei loro studi. Senza il loro aiuto non è possibile portare
avanti la campagna. Fino ad oggi sono 34 i casi di meningite o sepsi da meningococco, dei quali 28 dovuti al
ceppo C, che ha causato 6 delle 7 morti. A Firenze ci sono in tutto circa 300 mila persone nelle fasce di età
considerate a rischio. La prima è quella tra gli 11 e i 20 anni e ne fanno parte circa 68mila ragazzi, dei quali
fino ad oggi meno di un terzo si è vaccinato. È considerato fondamentale estendere la copertura in questa
generazione perché si ritiene che sia il principale bacino del batterio che in Toscana sta provocando
un'epidemia alla quale non si riesce a mettere fine. Più giovani sono coperti più è facile che i numeri dei
malati inizino a calare. Per intercettare i ragazzi si è deciso di coinvolgere intanto le scuole. La Asl ha preso
accordi con l'ufficio scolastico provinciale per inviare una lettera ai genitori degli studenti delle medie e
superiori. Nel testo si spiega l'importanza di partecipare alla battaglia contro la diffusione del batterio. «È
probabile perciò che la lettera giunga anche a quanti hanno già fatto il vaccino - Nel testo si spiega che la
"possibilità del batterio di circolare è tanto più bassa quanto più numerosi sono i soggetti vaccinati"».
Ai genitori si dice di prenotare la vaccinazione chiamando il cup (840.003.003 da telefono fisso, 199.175.955
da cellulare), o on line su www.asf.toscana.it o, infine, direttamente nei presidi della Asl o nei punti di
prenotazione del Cup. Ma la vaccinazione si può fare, comunque gratuitamente, anche dal pediatra e dal
medico di famiglia, sempre che abbiano aderito alla campagna. In più, ai giovani tra 18 e 20 anni dei quali
conosce il numero di cellulare, la Asl invierà un sms per invitarli a vaccinarsi.
Per quanto riguarda le persone tra 21 e 45 anni, sono 226mila nel territorio della Asl. Fino ad ora la farmacia
aziendale ha distribuito ai medici di famiglia e pediatri 58mila dosi, delle quali ne sono state fatte 34 mila. È
dell'altro ieri la richiesta di Saccardi e Boscherini ai medici perché vaccinino. «Voglio ricordare che il nostro
contratto prevede che tutte le campagne di vaccinazione recepite da un accordo tra Regione e medici di
famiglia - dice Boscherini - siano obbligatorie per i medici.
Quindi anche quella contro il meningococco C, per la quale nel maggio scorso fu siglato uno specifico
accordo tra Regione e sindacati medici». Evidentemente una bella fetta di professionisti non ritiene che fare il
farmaco sia obbligatorio, visto che quasi la metà non hanno aderito. Si capirà nelle prossime settimane se
l'appello dell'assessore e del sindacalista sono andati a segno. Intanto buona parte delle richieste finisce alle
Asl e per ora in molte zone della Toscana non sono stati ancora raggiunti i 15 giorni massimi di attesa chiesti
dall'assessore Saccardi.
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Lettere alle scuole e sms: "Meningite, dovete vaccinarvi"
21/10/2015
Pag. 1 Ed. Firenze
diffusione:289003
tiratura:424634
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IL BATTERIO Dall'inizio del 2015 in Toscana si registra una epidemia di meningococco di tipo C, che ha
provocato 28 casi, dei quali 6 mortali, su un totale di 34 I PUNTI IL VACCINO E' disponibile ormai da oltre 10
anni e viene offerto a tutti i bambini che nascono in Toscana insieme a quello contro il meningococco B LA
CAMPAGNA La Regione ha invitato tutti i giovani tra gli 11 e i 20 anni e tutti gli adulti fino a 45 anni a
vaccinarsi presso la Asl o da medici di famiglia e pediatri
Foto: Campagna prevenzione della meningite: appello a vaccinarsi
Foto: GLI APPELLI SI FANNO PIÙ PRESSANTI Vaccinazione contro la meningite: messaggi sms e lettere a
scuola, la Regione (qua sopra l'assessore Saccardi) accelera i tempi
21/10/2015
Pag. 1 Ed. Milano
diffusione:289003
tiratura:424634
Fumata nera dal vertice con Berlusconi, il governatore potrebbe mantenere l'interim
ANDREA MONTANARI
La maggioranza di centrodestra che governa la Regione respinge, come largamente previsto, la mozione di
sfiducia contro Roberto Maroni dopo l'arresto del suo vice Mario Mantovani di Forza Italia.
Quarantasette voti contrari contro trenta sì. Gli esponenti del Movimento Cinque stelle ironizzano contro
Maroni manifestando fuori dall'aula del Pirellone imbracciando le scope, in passato utilizzate dalla Lega di
Maroni come simbolo della discontinuità. Ma il faccia a faccia ieri sera tra Silvio Berlusconi e il governatore ad
Arcore non riesce ancora nell'impresa di trovare una soluzione sulla scelta del sostituto di Mantovani al
Welfare. Tra un tecnico o un politico, prevale la necessità di guadagnare tempo. Si fa strada la possibilità di
una proroga dell'interim a Maroni in attesa di una soluzione. Via libera dell'ex Cavaliere, invece, alla nomina
di Valentina Aprea come vicepresidente. L'annuncio venerdì, ma il gruppo di Forza Italia al Pirellone è già sul
piede di guerra.
ALLE PAGINE II E III LA MAGGIORANZA di centrodestra salva Roberto Maroni respingendo compatta la
mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni di centrosinistra unite, ma il centrodestra non trova ancora
l'accordo sulla nomina del successore di Mario Mantovani alla vicepresidenza e sul nuovo super assessore al
Welfare. Tanto che dal vertice di ieri sera a Arcore tra il governatore e Silvio Berlusconi filtra una soluzione
provvisoria: la proroga dell'interim a Maroni della guida dell'assessorato al Welfare. Una soluzione necessaria
in attesa di trovare la quadra sul profilo tecnico o politico di chi dovrà gestire la sanità lombarda. Sulla
vicepresidenza l'ex Cavaliere punta su Valentina Aprea.
Anche se Maroni formalizzerà la decisione solo venerdì. Una soluzione che non piacerà al gruppo di Forza
Italia al Pirellone, già in in ebollizione contro la coordinatrice regionale Mariastella Gelmini. Questo, salvo
colpi di scena, lo scenario più probabile uscito da un vertice che è stato definito solo «interlocutorio». Maroni
in mattinata si era mostrato fiducioso preannunciando: «Venerdì nominerò il nuovo assessore al Welfare e il
vicepresidente». Rinfrancato dal segretario federale della Lega che in visita al Pirellone gli aveva rinnovato la
fiducia: «Per me al Welfare può continuare Maroni». La coordinatrice regionale forzista Mariastella Gelmini,
da Roma, si diceva «sicura che Maroni e Berlusconi avrebbero fatto la scelta più attenta ed efficace». Ma il
pressing sull'ex Cavaliere dei forzisti in subbuglio alla fine avrebbe prevalso. Per il resto, nel dibattito sulla
mozione di sfiducia, il governatore ha ripetuto la sua linea di difesa dei giorni scorsi. «Nessuna tangente in
Lombardia, dovrà risponderne chi sostiene il contrario, la responsabilità penale è personale». Fuori dall'aula i
rappresentanti del Movimento Cinque Stelle hanno inscenato una protesta imbracciando le scope, per fare il
verso a Maroni quando da leader della Lega prometteva rinnovamento e pulizia. Alla fine, la mozione di
sfiducia è stata respinta con 47 no contro 30 sì. Per il leader del centrosinistra Umberto Ambrosoli «il caso
Mantovani dimostra una degenerazione pervasiva del sistema». Per il Pd Alessandro Alfieri comunque «i
lombardi hanno già sfiduciato Maroni». (a.m.)
Foto: GLI APPLAUSI Un Maroni molto affettuoso con l'assessore Garavaglia, indagato. Al suo fianco
Valentina Aprea, in corsa per la vicepresidenza
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Dal centrodestra salvagente a Maroni non c'è intesa sul futuro della Sanità
21/10/2015
Pag. 60 Ed. Torino
diffusione:189394
tiratura:278795
"La convivenza aiuta soprattutto i giovani"
Per Carmen Terlizzi, presidente dei negozianti di corso Umbria, il coworking delle licenze approvato dal
Comune è una buona notizia per due motivi. «Condividere i locali permette di tagliare le spese degli affitti,
delle bollette e delle tasse. E regala possibilità inaspettate anche ai giovani che hanno pochi risparmi ma
hanno voglia di lanciarsi con qualche nuova start-up». Perché ha pensato subito al taglio delle spese fisse?
«In questo momento per molti colleghi sono il grande problema. Io mi sono spostata dal Centro per ridurre i
costi degli affitti, ma le spese rimangono altissime. Per la locazione, le bollette della luce, la Tarsu e tutte le
altre imposte se ne va il 40% di quello che incassiamo: le sembra poco?». No, ma la convivenza tra
negozianti non è una passeggiata? «Sarà che sono una commerciante atipica, ma io questa innovazione la
vedo in modo positivo. Le sinergie sono sempre benvenute, soprattutto tra colleghi, perchè richiedono di
migliorare e aggiornare anche il proprio modo di fare commercio». E i clienti non rischiano di rimanere
disorientati? «Forse, perché i torinesi sono restii alle novità. Ma penso che mettendo i giusti paletti, evitando
accoppiamenti bislacchi come una boutique e un farmacia, si possano creare dei bellissimi negozi. Come per
altro, fanno già con successo all'estero...». [P. COC.]
45
A favore
21/10/2015
Pag. 69 Ed. Alessandria
diffusione:189394
tiratura:278795
FARMACIE DI TURNO Oggi ad Alessandria è di turno l...
FARMACIE DI TURNO
Oggi ad Alessandria è di turno la farmacia Danovi, corso Roma 132 (0131 251.353).
In provincia sono di turno:
Acqui Terme Baccino, corso Bagni 65 (0144 322.556) EX CAPONNETTO.
Casale Porta Milano, via Card. Massaia 9 (0142 454.174).
Novi Cristiani, via IV Novembre 13 (0143 23.21).
Ovada Gardelli, corso Saracco 303 (0143 80.224)
Tortona Comunale 1, corso Don Orione 51/a (0131 862.630).
Valenza Bellingeri, corso Garibaldi 86 (0131 943.356).
GUARDIA MEDICA
Alessandria 0131 265.000
Acqui 0144 321.321
Arquata Scrivia 0143 636.129
Casale 0142 435.222
Castellazzo Bormida 0131 270.027
Castelnuovo Scrivia 0131 826.763
Cerrina 0142 943.423
Felizzano 0131 791.296
Gavi 0143 642.551
Novi 0143 746.569
Ovada 0143 81.777
S. Sebastiano Curone 0131 786.209
Tortona 0131 865956
Valenza 0131 959.111
EMERGENZE
Vigili del Fuoco 115
Corpo Forestale 1515
Pronto soccorso 118
Guardia di Finanza 117
Polizia di Stato 113
Carabinieri 112
46
21/10/2015
Pag. 66 Ed. Asti
diffusione:189394
tiratura:278795
PRONTO INTERVENTO 118
AUTOAMBULANZE CROCE VERDE Asti : tel. 0141 593.345; Castagnole L. : t. 0141 877.726; Nizza t. 0141
726.390; Mombercelli : t. 0141 955.333; Montafia : t. 0141 997.555; Montemagno : t. 0141 63.466.
CROCE ROSSA Asti : 0141 417.741; Calliano : 0141 921.979; Canelli : 0141 824.222; Annone : 0141
401.388; Castell'Alfero : 0141 204842; Castelnuovo Don Bosco : 011 9927.301; Cocconato : 0141 907.602;
0141 600.299; Costigliole : 0141 966.779; Isola : 0141 958.665; Monale : 0141 669.237; Monastero B. : 0144
88.290; Moncalvo : 0141 921.313; Montegrosso : 0141 953.175; Montiglio : 0141 994.911; Piovà Massaia :
0141 996.410; S an Damiano : 0141 975.910; Villafranca : 0141 943.777; Villanova : 0141 948.445. CROCE
BIANCA Asti : 0141 599.777.
GUARDIA MEDICA
Notturna, pref. e fest.: Asti e provincia 800 700707; Castelnuovo D.B. 011 987.6468.
FARMACIE DI TURNO
Ad Asti oggi 8-19,30 Sacco , via Aliberti 1, tel. 594.701. Dalle 9-12,30 e 15-8 matt. succ. San Rocco , via
Grassi 31, tel. 557.630. Le altre aperte 9-12,30 e 15,30 - 19,30.
C anelli : Marola , via Testore 1.
Nizza : Gaicavallo , via C. Alberto 44.
Notturno Nizza e Canelli : Marola , via Testore 1, Canelli.
CARABINIERI Pronto int. 112 ; Asti : 0141 3581; Bubbio : 0144 81.03; Canelli : 0141 821.200; Castagnole L.
: 0141 878.161; Castelnuovo D. B. : 011 987.6152; Costigliole : 0141 966.096; Moncalvo : 0141 917.100;
Montegrosso : 0141 952.160; Nizza : 0141 721.623; S. Damiano : 0141 975.064; Villanova : 0141 683.600.
GUARDIA DI FINANZA Pronto interv. 117. Asti : 0141 593.232 - 31.743; Canelli : 0141 823.481; Nizza :
0141 721.165.
POLIZIA Pronto int. 113. Asti . Questura e Prefettura : 0141 418.111; Strad. Asti : 0141418.811; Nizza : 0141
720.711; Autostrada A21 : 0131 361.268.
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento 115. Asti : 0141 413.711.
GUARDIA FORESTALE Pronto intervento 1515. Asti : 0141 210.907 - 211.915; Canelli : 0141 832.309;
Nizza : 0141 702.130; Villafranca : 0141 942.901.
ATL Asti 0141 530.357.
TAXI 0141 216.170 - 592.722.
47
PRONTO INTERVENTO 118 AUTOAMBULANZE CROCE VERDE As...
21/10/2015
Pag. 68 Ed. Cuneo
diffusione:189394
tiratura:278795
GUARDIA MEDICA
Notturna prefestiva e festiva:
Cuneo 848 817.817.
Alba 0173 316.316.
Borgo S. Dalmazzo 848 817.817.
Bra 0172 420.377.
Ceva 848 817.817.
Dronero 848 817.817.
Fossano 848 817.817.
Mondovì 848 817.817.
Ormea 848 817.817.
Saluzzo 848 817.817.
Savigliano 848 817.817.
FARMACIE
Cuneo: Beato Angelo , corso Nizza 48, tel. 0171 692.416.
Alba: Degiacomi , corso Langhe 80, tel. 0173 440.458.
Bra: Cravero , via Vittorio Emanuele 267, tel. 0172 412.309.
Fossano: Crosetti , viale Regina Elena 15, tel. 0172 695.097.
Savigliano: Dominici , via Cambiani 2, tel. 0172 712.258.
Mondovì: Balbo , via Sant'Agostino 9, tel. 0174 42.482.
Saluzzo: San Giuseppe , via Vittime di Bologna 1, tel. 0175 249.146.
AUTOAMBULANZE
Cuneo 0171 480755 - 335 7798775. Alba 0173 316313. Albaretto Torre 0173 520144. Bagnolo Piemonte
0175 392606. Barge 0175 346.262. Borgo San Dalmazzo 0171 262.626. Bra 0172 420370. Busca 0171
944800. Caraglio 0171 619102. Ceva 0174 701 566. Dronero 0171 916 333. Fossano 0172 631450. La
Morra 0173 501 02. Saluzzo 0175 45245. San Giacomo Roburent 0174 227533. Sommariva del Bosco 0172
55 102. Vinadio 0171 959126. Racconigi 0172 84644. Savigliano 0172 717107.
TELEFONO DONNA
0171 631515.
POLIZIA
Questura pronto intervento 113.
Stradale Cuneo 0171 608.811.
Bra 0172 429.211.
Ceva 0174 705.511.
Mondovì 0174 566.811.
Saluzzo 0175 211.811.
CARABINIERI
Carabinieri 112.
GUARDIA
DI FINANZA
Gdf e Soccorso Montagna 117.
Comando provinciale 0171 692.389. oppure 0171 69.20.76.
48
GUARDIA MEDICA Notturna prefestiva e festiva: Cune...
21/10/2015
Pag. 41 Ed. Latina
diffusione:135752
tiratura:185831
PRIVERNO
Sono stati arrestati dopo poco più di un mese dalla rapina messa a segno a Frosinone. All'alba i carabinieri
sono entrati in azione in tre diversi quartieri, dove sono residenti i presunti autori della rapina del 2 settembre
presso la farmacia "Piacitelli". Un colpo nella centralissima via Po, in pieno giorno, dove i primi accertamenti
sono stati eseguiti dal luogotenente Massimo Di Mario, attuale comandante del Nucleo Operativo ciociaro e
già alla guida della Stazione dei carabinieri di Priverno. E' stato lui, insieme ai suoi uomini e con il supporto
della stazione lepina oltre che della Compagnia di Terracina, a seguire il caso e a mettere all'alba di ieri le
manette ai tre balordi di turno. Si tratta di un ragazzo di 25 anni, uno di 28 e uno di 33.
Secondo i militari l'azione a mano armata da parte dei banditi, muniti di pistola, fu di una gravità inaudita. Uno
dei banditi sarebbe entrato nella farmacia fingendosi cliente, sicuramente per una ricognizione degli ambienti,
per poi tornare con i complici - dopo essersi coperto il volto - a puntare la pistola ad una delle clienti vicino
alla cassa.
«Ha una pistola puntata alla testa - questo disse, secondo il racconto dei testimoni - aprite le casse, se ci
date tutto non succederà nulla».
I tre balordi, però, non avevano fatto i conti con le telecamere piazzate sia all'interno della farmacia "Piacitelli"
di quelle situate all'esterno, lungo la strada. Durante la fuga i tre sono stati intercettati a bordo di un'Audi A2
sulla via del Mare e quindi nei pressi di Prossedi, poi nel dedalo delle stradine di campagna avrebbero fatto
perdere le proprie tracce, tra l'altro gettando un sacco cui erano contenuti gli indumenti usati per la rapina.
Inutile, perché ormai i banditi erano stati individuati. Ieri la misura cautelare con l'accusa di «concorso in
rapina aggravata» chiesta dal sostituto procuratore Monica Montemerani ed emessa dal gip Francesco
Mancini. In casa di uno degli arrestati trovati 800 euro e una pistola riprodotta.
Sandro Paglia
49
Rapina in farmacia presi tre banditi
21/10/2015
Pag. 42 Ed. Frosinone
diffusione:135752
tiratura:185831
NEL CAPOLUOGO
Rapina alla farmacia Piacitelli di via Po a Frosinone: i carabinieri hanno fatto scattare tre arresti. L'operazione
è stata portata avanti dagli uomini del Reparto Operativo - Nucleo Investigativo del Comando Provinciale agli
ordini del comandante Antonio Lombardi, e dai colleghi della Compagnia diretti dal capitano Luca Ciabotto.
Alle indagini hanno contribuito anche i colleghi della Compagnia di Terracina. L'ordinanza di custodia
cautelare in carcere è stata emessa dal gip Francesco Mancini, su richiesta della pm Monica Montemerani. In
carcere sono finiti: D.S.R., di 25 anni, M.V. di 33 anni e M.S. di 28 anni. Tutti e tre residenti a Priverno.
Debbono rispondere di concorso in rapina aggravata.
Ieri sono stati illustrati tutti i risultati dell'operazione «Privernium» (così è stata denominata l' articolata attività
d'indagine) avviata a seguito dell'assalto alla farmacia Piacitelli che fruttò oltre duemila euro.
Di grande rilevanza questa volta l'aiuto di un cittadino che avendo notato due losche figure uscire dal locale
aveva preso il numero di targa della vettura sulla quale li aveva visti salire, una Audi A2. Quella segnalazione
è stata determinante.
Le indagini che sono seguite hanno permesso, attraverso la raccolta di informazioni, verifiche , intercettazioni
ambientali e telefoniche, di avere un quadro preciso della situazione e di poter dare, nel giro di poco tempo,
un nome ed un volto ai malviventi che il 2 settembre scorso assaltarono la farmacia.
La tecnica utilizzata per mettere a segno la rapina era ormai consolidata. Consisteva nel localizzare prima
l'obiettivo, successivamente venivano avviati dei sopralluoghi e poi la ricognizione da parte di uno dei
rapinatori all'interno del locale fingendosi cliente. Ciò serviva per verificare quanto fossero lontane le casse
dalla porta d'ingresso. Un particolare importante in caso di fuga immediata.
Il 2 settembre scorso la banda aveva pianificato tutto con dovizia di particolari: due erano entrati nella
farmacia con armi in pugno e volto travisato con cappucci e occhiali da sole. Poi avevano puntato un pistola
sulla tempia di una cliente che in quel momento aveva avuto la sfortuna di trovarsi lì in quel momento e,
minacciando di far fuoco, avevano intimato al titolare e ai commessi di consegnare loro tutto il denaro che
c'era in cassa.
Una volta arraffati i soldi si erano allontanati a gran velocità a bordo dell'Audi. L'altro complice li stava
aspettando nella vettura pronto a partire. I malviventi non avevano fatto i conti però con il passante che aveva
preso il numero della targa facilitando non poco il lavoro dei carabinieri.
Infatti nelle prime fasi delle indagini dove sono avvenute perquisizioni e ricognizioni fotografiche i militari
hanno rinvenuto a casa di uno dei tre 800 euro, provento della rapina; a casa di un altro è stata trovata la
pistola che si era rivelata una perfetta riproduzione di quella vera e, nell'abitazione di un terzo complice
sarebbero stati trovati i vestiti indossati durante la rapina.
Per tutti e tre si sono spalancate le porte del carcere.
Marina Mingarelli
50
Farmacia rapinata: arrestati i banditi, sono tutti di Priverno
21/10/2015
Pag. 3 Ed. Milano
diffusione:83734
tiratura:155835
«Querele a chi associa la salute alle tangenti»
Il presidente lombardo minaccia la sinistra e procede con la riforma
Maria Sorbi
«Voglio ringraziare l'opposizione per la mozione di sfiducia. In momenti di difficoltà come questo, non c'è
modo migliore per ricompattare la maggioranza». Non ha dovuto fare grandi sforzi il presidente della Regione
Lombardia Roberto Maroni per rigirare la frittata e trasformare l'attacco di Pd e Cinque stelle in un punto di
forza della coalizione. La mozione di sfiducia, presentata ieri in Consiglio regionale, è infatti stata bocciata
con 47 no, 30 sì e un non partecipante. La sinistra ha chiesto le dimissioni del presidente e lo scioglimento
della giunta dopo l'arresto del vice della Regione Mario Mantovani e dopo le indagini a carico dell'assessore
al Bilancio Massimo Garavaglia e dello stesso Maroni. Prima che iniziasse la seduta del Consiglio regionale, i
consiglieri 5 Stelle hanno anche protestato davanti al Pirellone, mostrando un cartello con scritto «Onestà» e
brandendo delle scope. Ma non sono riusciti nell'intento. Anzi, la discussione è stata un'occasione per Maroni
per dire chiaro in aula, a mo' di minaccia, che «non ci sono tangenti pagate dalla sanità lombarda, è un
sistema sano e d'ora in avanti chiunque assocerà sanità lombarda e tangenti sarà chiamato a rispondere
legalmente perché questa è una falsità». Per il presidente della Regione la coalizione che lo sostiene «ha
saputo trarre da questa vicenda la forza per rilanciare l'azione di governo e la prospettiva politica di una
maggioranza eterogenea», che «si è data l'obiettivo comune di riproporre la coalizione che governa la
Regione Lombardia anche fuori». «Maroni - ha accusato dai banchi del Pd il primo firmatario della mozione
Alessandro Alfieri- si era candidato annunciando che avrebbe riportato trasparenza e legalità in Regione
Lombardia, e che mai più si sarebbero verificati scandali giudiziari: l'incapacità politica di Maroni di rompere
con il passato però è ora sotto gli occhi di tutti, a partire dal sistema dei controlli e dall'invadenza della politica
nelle nomine dei direttori generali della sanità». Il consigliere Pd Fabio Pizzul ha fiutato la strategia della
maggioranza: «Governano la Lombardia ma pensano al modo in cui prendersi Milano». In fase di
dichiarazione di voto, il capogruppo del Pd Enrico Brambilla ha invitato la maggioranza «a fare almeno un po'
di autocritica, perché se da una settimana i guai giudiziari di Regione Lombardia sono sulle pagine di tutti i
giornali non è certo solo per colpa della magistratura». Il capogruppo del movimento Cinque stelle Dario Violi
ha sottolineato come «rispetto alla precedente legislatura non ci sia stato nessun cambio di passo, soprattutto
sui temi della trasparenza e della legalità». Dopo aver rinsaldato i ranghi, il centrodestra procede spedito
verso l'attuazione della riforma della sanità. «Ho l'ambizione che questa riforma sociosanitaria lombarda ribadisce Maroni costituisca il futuro assetto della sanità in Italia. Questa è la sanità lombarda, il resto non mi
riguarda, sono solo polemiche. Il nostro compito, adesso, è dare attuazione completa di questa riforma».
Foto: LA PROTESTA Fuori dall'aula del Consiglio regionale i consigliere Cinque stelle hanno manifestato per
chiedere «onestà» Ma la mozione di fiducia scritta dal Pd contro la giunta regionale non è stata approvata
51
in consiglio Il centrodestra incassa la fiducia bis
21/10/2015
Pag. 23 Ed. Reggio Emilia
diffusione:113338
tiratura:156629
Assaltano la farmacia di Rivalta
ASSALTATA la farmacia di Rivalta. Grande paura ieri sera nella prima periferia cittadina, quando due banditi,
verso l'orario di chiusura, hanno fatto irruzione nel locale, prendendo di mira il registratore di cassa
contenente il denaro di giornata e anche una cliente che si trovava in quel momento nel locale. DUE
SOGGETTI con il volto travisato e armati di coltello, verso le 19, hanno messo a segno una rapina all'interno
della farmacia di Rivalta, prendendo di sorpresa il personale. Prima, sotto minaccia delle armi, hanno rubato il
poco denaro contante ancora presente nel registratore di cassa. Poi, considerando che non erano soddisfatti
del bottino prelevato, hanno rapinato anche l'unica cliente presente presso il locale, sottraendole altro denaro.
All'arrivo delle volanti della polizia i due banditi si erano già dileguati. Sul posto anche il personale della
scientifica.
52
PAURA ALL'ARRIVO DELLE VOLANTI I DUE BANDITI SI ERANO GIÀ DILEGUATI
21/10/2015
Pag. 7 Ed. Bergamo Brescia
diffusione:48518
tiratura:74334
ENTRO la fine dell'anno le 18 palestre comunali di Brescia saranno dotate di defibrillatore. Dopo i 17 installati
in ognuna delle stazioni della metropolitana e i quattro in dotazione alla polizia Locale è il turno degli impianti
sportivi. Altri 10 defibrillatori saranno invece posizionati all'esterno di altrettante farmacie. Complessivamente,
compresi i due regalati alla Loggia dalla Croce blu e installati uno nel palazzo comunale l'altro nei locali
dell'assessorato alla Casa, saranno 51 i defibrillatori presenti nel capoluogo entro la fine dell'anno.
53
BRESCIA Entro fine anno 51 defibrillatori dislocati in città
21/10/2015
Pag. 9 Ed. Milano
diffusione:48518
tiratura:74334
di ALESSANDRO CRISAFULLI - SENAGO - I CARABINIERI della Compagnia di Desio nelle prime ore di ieri
mattina hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dall'Ufficio del Gip del Tribunale di Monza,
su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due soggetti, indagati per rapina aggravata
in concorso. Si tratta di G.A., 45enne di Seveso, e D.M., 29enne di Nova Milanese, pregiudicati. Entrambi
adesso si trovano dietro le sbarre del carcere di Monza. Singolare, nello specifico, il modo con cui è stato
acciuffato il balordo novese: già condannato tempo fa per un altro reato, ieri mattina avrebbe dovuto
presentarsi in Comune a Senago. Il giudice infatti gli aveva concesso la libertà, come misura alternativa alla
detenzione, ma con l'affidamento in prova all'Ente pubblico. LA CONVOCAZIONE è alla sede della polizia
locale e qui D.M. si presenta, puntuale, apparentemente pronto a iniziare la nuova «avventura». Ad
accoglierlo alcuni impiegati comunali, con i quali doveva avere un colloquio preliminare per capire che
tipologia di attività «sociale» potesse svolgere, con quali modalità e tempistiche. La discussione dura ben
poco, perchè i carabinieri - camuffati da impiegati - svelano la loro identità, estraggono le manette e lo
arrestano, tra la sorpresa generale. In mano, l'ordinanza di carcerazione, per le rapine in farmacia. Il
malvivente non ha via di scampo e non può far altro che porgere i polsi e chinare la testa, sconsolato. D.M.,
era solito agire da palo, mentre G.A. faceva irruzione e portava a compimento il colpo, estraendo il coltello
per minacciare i farmacisti. Più volte avevano concluso l'azione con successo, portandosi via bottini di
svariate centinaia di euro e fuggendo in auto. L'indagine, avviata a luglio e coordinata dal Sostituto
Procuratore della Repubblica di Monza Stefania Di Tullio, ha consentito di far luce su numerose rapine
consumate in modo seriale ai danni di farmacie in Brianza e nell'hinterland milanese, ad opera di uno o più
individui che agivano spesso con il volto travisato e impugnando coltelli. Gli accertamenti investigativi (tramite
testimonianze, visione delle telecamere e altri strumenti) hanno consentito in breve tempo di giungere
all'arresto in flagranza di reato di quattro persone, responsabili di due rapine ai danni delle farmacie di Varedo
e Lissone (24 e 29 luglio 2015) e - in ultimo - di giungere all'emissione del provvedimento cautelare per
ulteriori quattro analoghi assalti, sempre verso farmacie, a Limbiate, Varedo e Lissone.
[email protected]
54
Si presenta al colloquio in municipio viene arrestato per rapina aggravata
21/10/2015
Pag. 3 Ed. Brianza
diffusione:48518
tiratura:74334
di ALESSANDRO CRISAFULLI - DESIO - I CARABINIERI della Compagnia di Desio nelle prime ore di ieri
mattina hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dall'Ufficio del Gip del Tribunale di Monza,
su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 2 soggetti, indagati per rapina aggravata in
concorso. Si tratta di G.A. 45 anni, di Seveso, e D.M. 29 anni, di Nova Milanese, pregiudicati. Entrambi
adesso si trovano dietro le sbarre del carcere di Monza. Singolare, nello specifico, il modo con cui è stato
acciuffato il balordo novese: già condannato tempo fa per un altro reato, ieri mattina avrebbe dovuto
presentarsi in Comune a Senago. Il giudice infatti gli aveva concesso la libertà, come misura alternativa alla
detenzione, ma con l'affidamento in prova a quell'Ente pubblico vicino alla sua città. La convocazione è nella
sede della polizia locale e qui D.M. si presenta, puntuale, apparentemente pronto a iniziare la nuova
«avventura». AD ACCOGLIERLO alcuni impiegati comunali, con i quali doveva avere un colloquio
preliminare per capire che tipologia di attività «sociale» potesse svolgere, con quali modalità e tempi. La
discussione ha inizio ma dura ben poco, perché poi i carabinieri - camuffati - svelano la loro identità,
estraggono le manette e lo arrestano, tra la sorpresa generale. In mano, l'ordinanza di carcerazione, per le
rapine in farmacia. Il malvivente non ha via di scampo e non può far altro che porgere i polsi e chinare la
testa, prima sorpreso poi sconsolato. D.M., era solito agire da palo, mentre G.A. faceva irruzione e portava a
compimento il colpo, estraendo il coltello per minacciare i farmacisti. Più volte avevano concluso l'azione con
successo, portandosi via bottini di svariate centinaia di euro e poi fuggendo in auto. L'INDAGINE, avviata a
luglio e coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Monza Stefania Di Tullio, ha consentito di far
luce su numerose rapine consumate in modo seriale ai danni di farmacie in Brianza e nell'hinterland
milanese, ad opera di uno o più individui che agivano spesso con il volto travisato e impugnando coltelli. Gli
accertamenti investigativi (tramite le testimonianze, la visione delle telecamere e altri strumenti) hanno
consentito in breve tempo di giungere all'arresto in flagranza di reato di quattro persone, responsabili di due
rapine ai danni delle farmacie di Varedo e Lissone (24 e 29 luglio 2015), ed - in ultimo - di giungere
all'emissione del provvedimento cautelare per ulteriori quattro analoghi assalti, sempre verso farmacie, a
Limbiate Varedo e Lissone. Vita dura, insomma, per chi sceglie di mettere le farmacie nel mirino per le
proprie rapine: se le probabilità di riuscita del colpo sembrano alte, molto di più - grazie ai carabinieri sembrano quelle di finire al fresco.
55
Rapinatori di farmacie al fresco Il palo beccato con un tranello
21/10/2015
Pag. 8 Ed. Arezzo
diffusione:88274
tiratura:127149
Pronti i nuovi vaccini antinfluenzali Sarà sufficiente un'unica dose
DAL 9 novembre via alla vaccinazione antinfluenzale. Sono 70.000 le dosi di vaccino che la Asl sta per
distribuire a pediatri e medici di famiglia. L'anno scorso, a causa di un allarme poi risultato non concreto, si è
registrata una riduzione del 12/13% di vaccinati, con un conseguente aumento di decessi correlati
all'influenza. Ad Arezzo si sono osservati 11 casi di ricovero in terapia intensiva per insufficienza respiratoria.
Vista la gravità che può mostrare l'influenza, medici raccomandano di sottoporsi alla vaccinazione. Un
«dovere» per le cosiddette categorie a rischio (anziani e persone a rischio). La campagna di vaccinazione
antinfluenzale 2015-2016 in tutta la provincia prenderà il via lunedì 9 novembre e quest'anno presenta alcune
importanti novità: oltre al vaccino contro l'influenza, agli anziani verrà consegnata anche una confezione di
fiale di vitamina D3 contro il rischio frattura. Inoltre, ai nati nel 1950, verrà somministrato il vaccino
antipneumococcico, che protegge da forme gravi di meningite e polmonite. È SUFFICIENTE una unica dose
nella vita, non sono previsti richiami. «Il vaccino è il mezzo più efficace e conveniente per prevenire l'influenza
e le sue complicanze - ricorda a tutti la Regione per bocca del suo assessore alla sanità Stefania Saccardi Raramente ha effetti collaterali ed è consigliato a tutti, soprattutto agli anziani e ai soggetti a rischio, che dalle
complicanze dell'influenza possono avere le conseguenze più gravi». Sono 70.000 le dosi di vaccino che la
Asl sta per distribuire a pediatri e medici di famiglia. Ma se l'adesione di chi ha diritto al vaccino, sarà più alta
del solito, sono già pronte le procedure per acquisire altre dosi. L'anno passato, con il calo dovuto al falso
allarme, si sono vaccinati 58.600 aretini, di cui 45.856 ultrasessantacinquenni, pari al 55,3% di chi ne aveva
diritto. L'obiettivo sarebbe quello di arrivare al 75%. Nelle categorie a rischio rientrano bambini (di età
superiore a 6 mesi) e adulti affetti da particolari patologie croniche, bambini e adolescenti sottoposti a
trattamento. La vaccinazione è gratuita anche per le donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di
gravidanza, per gli addetti a servizi. Oltre a queste categorie che possono usufruire gratuitamente del
vaccino, anche il resto della popolazione può vaccinarsi, ricorrendo al prodotto il vendita nelle farmacie G.P.
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SALUTE SARANNO DISPONIBILI DA LUNEDÌ 9 NOVEMBRE
21/10/2015
Pag. 11 Ed. Grosseto
diffusione:88274
tiratura:127149
Forza Italia: «Il bonus-bebè va prolungato anche al 2015»
UN BONUS bebè anche ai nati nel 2015. Questa la richiesta che Forza Italia avanzerà alla maggioranza di
centrosinistra di Follonica nel corso della prossima commissione consiliare in materia, anche sulla scia del
successo che il provvedimento ha riscosso tra le famiglie che nel 2014 avevano avuto un bambino. «Il bonus
bebè assicurato dal Comune ai genitori non dev'essere un esperimento da concludere quest'anno - dice il
consigliere comunale di Forza Italia Sandro Marrini - ma deve diventare un provvedimento fisso, da ripetere.
La nostra proposta, che la giunta ha accettato riconoscendone la validità, si è rivelata un successo: è stata
apprezzata dalle famiglie follonichesi e anche dalle farmacie e parafarmacie che hanno accettato la
convenzione con l'amministrazione comunale. In un periodo di crisi, infatti, è importante sostenere i cittadini,
soprattutto le famiglie con neonati». Il capogruppo di Forza Italia chiederà in commissione consiliare (la
prossima si riunirà martedì 27) e poi in consiglio comunale che il bonus bebè venga confermato anche per i
nati nel 2015. «Bisogna velocizzare i tempi di erogazione del bonus, che si traduce in un buono da spendere
nelle farmacie e nelle parafarmacie del Golfo - spiega il consigliere Marrini - : anche i negozianti hanno
trovato giovamento da questa operazione, che ha generato un piccolo indotto prima non previsto. Allora
continuiamo su questa strada».
57
LA RICHIESTA
21/10/2015
Pag. 35 Ed. Livorno
diffusione:88274
tiratura:127149
1 IMPIEGATO D'ARCHIVIO Addetto/a allo sviluppo prodotto. Il candidato dovrà seguire i rapporti con i
laboratori di produzione ed effettuare la formazione tecnica agli agenti sulle proprietà e qualità dei prodotti.
Requisiti richiesti: patente B, mezzo proprio, laurea in farmacia, biologia o naturopatia, conoscenza dei
prodotti naturali fitoterapici e della modalità di preparazione, conoscenza scolastica dell'inglese e del
pacchetto Office, internet e posta elettronica. Richiesta disponibilità a trasferte giornaliere in Italia. Offerta
apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere. Sede di lavoro: Capannori. Telefono: 0583.947461;
[email protected]. Codice offerta: 3092. 1 IMPIEGATO D'ARCHIVIO Impiegato per ricerche di
mercato, controllo budget agenti, controllo di gestionhe e formazione tecnica sul prodotto al personale di
vendita. Offerta apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere. Sede di lavoro: Capannori.
Requisiti richiesti: patente B, mezzo proprio, laurea in economia e commercio o aziendale, conoscenza del
pacchetto Office, Internet e posta elettronica, disponibilità a trasferte giornaliere in Italia, gradita la
conoscenza dell'inglese. Contratto a tempo determinato. Per info: 0583.947461; [email protected].
Codice offerta: 3093. 1 ADDETTO/A INSERIMENTO DATI Esperienza anche minima e conoscenza del
pacchetto Office, Internet e posta elettronica. Incarico part time, a tempo determinato (6 mesi) per azienda
con sede a Capannori. Telefono: 0583.955355; [email protected]. Codice offerta: 3096. 1 SALDATORE
TUBISTA Azienda del capannorese cerca un saldatore a filo con esperienza. Incarico full time a tempo
determinato con orario spezzato. Possibilità di inserimento a tempo indeterminato. Richiesti patente B e
mezzo proprio; gradito il possesso della patente C. Info ai numeri: 348.3213694 o 0583.927940. Codice
offerta: 3098. 1 IMPIEGATO AMMINISTRATIVO Impiegato madrelingua spagnola per corrispondenza
quotidiana con la Spagna, caricamento ordini, rapporti commerciali e traduzioni. Richiesta minima
esperienza, conoscenze informatiche base e possesso di diploma o laurea. Incarico full time, con orario
spezzato e a tempo determinato. Sede di lavoro: Lucca. Contratto con possibilità di trasformazione a tempo
indeterminato. Inviare curriculum vitae alla mail: [email protected]. Codice offerta: 3099.
58
1 IMPIEGATO D'ARCHIVIO Addetto/a allo sviluppo pro...
21/10/2015
Pag. 35 Ed. Livorno
diffusione:88274
tiratura:127149
1 CARPENTIERE Azienda con sede a Capannori ricerca carpentiere meccanico per operazioni di carpenteria
pesante su macchine da carta e saldatura. Richiesti esperienza, conoscenza del disegno meccanico,
pantente B e mezzo proprio. Impiego full time con orario spezzato, a tempo determinato (3 mesi con
proroghe). con proroghe. Info chiamando lo 0583.342444; [email protected]. Codice offerta:
3081. 1 PERITO ELETTROTECNICO Operaio addetto alla linea produttiva di stampa etichette, preparazione
e organizzazione dell'avvio di stampa, degli inchiostri, del modulo di stampa, fustella e modulo sfridatore.
Gradita esperienza. Impiego full time con orario spezzato. Contratto con possibilità di trasformazione in
indeterminato. Richiesti patente B, conoscenze informatiche di base, conoscenza scolastica lingua inglese,
diploma di perito elettrico/elettrotecnico/meccanico/informatico. Codice offerta: 3082. 1 IMPIEGATO DI
MAGAZZINO Posizione aperta per addetto/a al magazzino settore auto per azienda con sede a Lucca.
Richiesta esperienza maturata nel settore auto (concessionarie, carrozzerie o ricambi), gradito diploma.
Lavoro con orario spezzato, full time, a tempo determinato (6 mesi) con possibile assunzione. Richiesti
patente B e mezzo proprio. Informazioni allo 0583.342444; [email protected]. Codice offerta:
3083. 1 AGENTE DI COMMERCIO Contratto iniziale da procacciatore d'affari. Requisiti richiesti: diploma,
patente B, mezzo proprio, disponibilità a muoversi con il furgone su Lucca, Firenze, Pisa e Pistoia, spirito di
iniziativa, dinamicità e motivazione al ruolo. Codice offerta: 3084. 1 FARMACISTA Posizione aperta per
incarico a tempo indeterminato. Lavoro a turni, modalità full time. Richiesta laurea in farmacia, conoscenza
della lingua inglese, professionalità, attitudine al lavoro di squadra e al lavoro al pubblico. Codice offerta:
3085. 5 ADDETTI A MACCHINARI Ditta di produzione in serie di calzature cerca cinque addetti alla pressa
(attaccatura e pressatura suole), masticiatura a pennello e a macchinetta, scatolatura e imbroccatura.
Richiesta esperienza in almeno una delle mansioni maturata presso calzaturifici negli ultimi 5 anni e per
almeno 1 anno. Incarico full time con orario spezzato e a tempo determinato (8 mesi con possibile
trasformazione in indeterminato). Sede di lavoro: Capannori. Richiesti possesso patente B e ottima
conoscenza lingua italiana. Codice offerta: 3086. 1 SALDATORE Azienda lucchese ricerca saldatore di
metalli speciali e leghe, in acciaio 304 e 316 a tig. Richiesta esperienza nella mansione, patente B, mezzo
proprio e buona conoscenza della lingua italiana. Incarico full time con orario spezzato. Telefono:
328.3183591; [email protected]. Codice offerta: 3087.
59
1 CARPENTIERE Azienda con sede a Capannori ricerca...
21/10/2015
Pag. 12 Ed. Livorno
diffusione:88274
tiratura:127149
di CECILIA MORELLO -CECINA- LA riqualificazione del centro era in programma già lo scorso anno.
Rinviata prima per attendere la vendita delle farmacie, poi perché le risorse economiche sono finite tutte
nell'intervento di messa in sicurezza della scuola, rispunta adesso che il Comune di Cecina ha la necessità di
spendere i soldi sbloccati dal patto di stabilità entro la fine dell'anno. «Rifaremo il centro cittadino, entro
Natale» annuncia il sindaco Samuele Lippi che proprio ieri sera ha incontrato nell'auditorium di via Verdi i
commercianti per concordare tempi e modi di intervento. MATTONELLE rotte, avvallamenti, rattoppi mal
riusciti e marciapiedi inesistenti: la riqualificazione del centro cittadino è una priorità secondo tutti i
commercianti che già nella prima riunione con l'amministrazione appena eletta manifestarono la necessità di
un intervento risolutivo e veloce. La proposta del sindaco Lippi fu quella di un asfalto colorato, una resina, già
usata ad esempio nel piccolo tratto di via Cavour, a fianco del palazzetto dei congressi. Una soluzione più
economica per sistemare la pavimentazione rispetto alle mattonelle e che, soprattutto, garantirebbe una
miglior resistenza nel tempo, evitando di dover intervenire di nuovo a breve per sistemare i danni dell'usura.
Di rifare la pavimentazione del centro cittadino se ne parla da anni ormai, nel tempo sono cambiati i progetti, i
materiali che si volevano usare, ma finora tutto è sempre rimasto sulla carta o nelle parole. STAVOLTA
sembra che sia la volta buona: il costo dell'intervento sarebbe intorno alle 350mila euro, i tempi dovrebbero
essere relativamente veloci ma è proprio su questo che si accenderà il confronto con i commercianti,
preoccupati anche in passato che il cantiere non vada ad interferire con i periodi di maggiore attività.
L'amministrazione è costretta a spendere i soldi entro la fine dell'anno, pena la perdita di questa opportunità,
ma da qui a Natale non manca poi così tanto e le domeniche per gli acquisti si contano (quasi) sulle dita di
una mano. Già in passato quando si parlava di aprire il cantiere prima di Pasqua e dei primi ponti i
commercianti avanzarono delle perplessità sulla tempestività del cantiere; dall'altra parte la possibilità di rifare
il look al centro cittadino potrebbe non ripresentarsi per un po' di tempo.
60
Degrado in centro, la volta buona Finalmente parte la riqualificazione
21/10/2015
Pag. 1 Ed. Lucca
diffusione:88274
tiratura:127149
TONNELLATE di alimenti prossimi al cassonetto perché «non idonei al commercio» devoluti alle famiglie in
difficoltà economica. È un primo bilancio dei nove mesi di gestazione del banco del non spreco a Barga,
iniziativa avviata dall'osservatorio «Rifiuti zero» del Comune di Barga in collaborazione con le Misericordie di
Tiglio e di Barga, delle Caritas di Fornaci e di Barga, del Gruppo Acquisto Solidale, di Fornaci 2.0 e
Misericordia del Barghigiano. Gli alimenti sono stati donati da bar e panetterie ma anche negozi di alimentari,
supermercati, macellerie, gastronomie, farmacie e altri ancora. Fondamentale l'apporto di tutti gli esercenti
che si sono impegnati a recuperare e offrire ai volontari per più volte la settimana tutto il cibo avanzato nel
loro negozio e per questo il gruppo di «Banco del non spreco» rivolge loro il più sentito ringraziamento.
Altrettanto fondamentale anche il lavoro dei volontari, suddivisi in due gruppi: uno che lavora sull'area di
Fornaci e uno su quella di Barga. Alcuni destinatari degli aiuti alimentari si stanno inserendo nei gruppi di
lavoro che operano ritiro e distribuzione del cibo, con grande soddisfazione di tutti. Anche a tutti i volontari un
grande «grazie» dal gruppo «Banco del non spreco». Per continuare su questa linea però servono nuovi
volontari e viene così fatto appello a chi voglia donare un po' del proprio tempo a servizio degli altri. Per
qualsiasi informazione o per offrire la propria collaborazione è possibile telefonare al Centralino
dell'Arciconfraternita di Misericordia di Barga, al numero 0583.722209 oppure al coordinamento zona Fornaci
- Filecchio - Ponte all'Ania, chiamando il 348.3707007. Luca Galeotti
61
Salvate dai rifiuti tonnellate di cibo per le famiglie in difficoltà
21/10/2015
Pag. 19 Ed. Umbria Terni
diffusione:88274
tiratura:127149
LA FARMACIA di turno stanotte nel territorio di Città di Castello è la «Franceschetti» in piazza Giovanni XXIII.
Per contatti, informazioni ed eventuali emergenze telefonare allo 075/8554856.
62
LA FARMACIA di turno stanotte nel territorio di Ci...
21/10/2015
Pag. 9 Ed. Viareggio
diffusione:88274
tiratura:127149
Più facile prenotare l'esame dopo la visita Decolla il progetto del Cup
«assistito»
DA IERI al «Versilia» è iniziato il progetto sperimentale che prevede 4 postazioni (1 al piano terra e 3 al
superiore) per l'immediata prenotazione di visite o esami subito dopo aver effettuato il primo accesso negli
ambulatori specialistici dell'ospedale. «Nel primo giorno è subito andata piuttosto bene - traccia un primo
bilancio la responsabile dell'Asl12 per la riorganizzazione delle postazioni di prenotazione, Ilaria Pacini - il
percorso procederà con gli aggiustamenti del caso e laddove emergeranno situazioni di criticità ci faremo
trovare pronti nel risolverle, seguendo i consigli degli operatori e dei sanitari che toccando con mano la
situazione e le eventuali problematiche, sapranno indicarci le migliorie da attuare». COSA CAMBIA? In
pratica, al fine di risolvere quelle tante piccole problematiche che emergevano nel prenotare un esame al Cup
(centro unico di prenotazione), si punta a «più adeguata accoglienza» e «maggior presa in carico dei bisogni
dell'utenza da parte degli operatori». Il primo step resta il solito di sempre: si va dal proprio medico curante
per prenotare una visita in ospedale (lo si può fare pure nelle sedi dei distretti dislocati sul tutto il territorio
versiliese, presso le associazioni di volontariato o in farmacia). Il secondo step è recarsi in ospedale nel
giorno 'X' prenotato per effettuare la visita... e qui intanto ci si trova di fronte ad un più facilitato e agevole
«contesto di accettazione del 'già prenotato'». Dopodiché entra in gioco la vera novità, il terzo step, che
consente di trovar direttamente nella zona limitrofa alle stanze in cui si è appena svolta la visita un bancone
con gli operatori che sono lì apposta per raccogliere l'immediata prenotazione di una successiva visita di
controllo o di eventuali esami diagnostici. «Così si velocizzerà e renderà più fluido ed efficace l'intero
percorso - spiega Ilaria Pacini - oltre a ridurre il margine di errore sulle ri-prenotazioni, garantendo inoltre un
contatto più diretto fra l'utente e l'operatore che si occupa dell'agenda, analizzando sul momento, ad
esempio, se quello prescritto per la volta successiva è l'esame 'più adatto' ed evitando di...'farsi sfuggire
qualcosa'». È bene ricordare che per prenotare, cambiare o disdire una visita, oltre al centralino telefonico
(0584-605200) su cui sono stati riscontrati vari problemi, c'è l'indirizzo di posta elettronica
([email protected]) e l'invito agli utenti, specialmente giovani o abituati all'invio di mail, è quello di
incrementare l'uso di questo canale. Simone Ferro
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OSPEDALE VERSILIA L'INTERVENTO DECISO DOPO I GUAI RISCONTRATI AL CENTRALINO
21/10/2015
Pag. 59 Ed. Pordenone
diffusione:60528
tiratura:83076
OGGI
Mercoledì 21 ottobre
Mercati: Pordenone, Brugnera
AUGURI A...
Per Andrea Locuratolo. Grazie alla tua tenacia e alla tua grande forza di volontà, oggi coroni il tuo sogno,
laurendoti in Economia aziendale. Auguri dottore!
FARMACIE
Pordenone - Bellavitis, via Piave 93/a (d/n)
Sacile - Bechi, piazza Manin 11 (d/n)
Arba - Rosa, via Vittorio Emanuele 25 (d/n)
Bannia - Avezzù, via Manzoni 24 (d/n)
Budoia - Due Mondi, via Panizzut 6/a (d/n)
Prata - Bisatti, via Battisti 49 (d/n)
San Vito al T. - Comunale, via del Progresso 1/b (d/f)
Aviano - Zanetti, via Mazzini 11 (d/f)
Spilimbergo - Santorini, corso Roma 40 (d/f)
Brugnera - Poletti, via Dante Alighieri 2 (d/f)
Azzano Decimo - Comunale, via Rimembrabze 51 (d/f)
Maniago - Tre Effe, via Fabio
Porcia - Comunale, via Gabelli 4/a (d/f)
Cordenons - Centrale, via Mazzini 7 (d/f).
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OGGI Mercoledì 21 ottobre Mercati: Pordenone, Brug...
21/10/2015
Pag. 15 Ed. Pordenone
diffusione:60528
tiratura:83076
Furti nelle farmacie «Ora più telecamere»
UDINE - Dopo i tanti furti degli ultimi mesi il presidente di Federfarma Fvg Francesco Pascolini ha incontrato il
Prefetto di Udine, Vittorio Zappalorto. Il sodalizio, fa sapere, «si sta adoperando per valutare il potenziamento
della difesa delle farmacie, attraverso l'adozione di sistemi anti-intrusione». C'è dal 2010 un accordo-quadro
nazionale tra ministero e Federfarma sui sistemi di videosorveglianza, a tutela delle farmacie. Per i farmacisti
sarebbe auspicabile dare seguito a tale accordo. Ma soprattutto, «puntiamo al riconoscimento delle farmacie
quali punti sensibili da tenere sotto più stretto controllo e monitoraggio da parte delle Forze dell'ordine».
Presto un nuovo incontro.
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VERTICE DAL PREFETTO
21/10/2015
Pag. 45 Ed. Avellino
diffusione:48191
tiratura:71039
CULLA CULLA LAUREA FARMACIE COMPLEANNO COMPLEANNO COMPLEANNO Giovanna Barbato
COMPLEANNO Anna De Vito LA REDAZIONE Penelope Picariello Gabriele e Riccardo Teodosio Doppio
fiocco azzurro in casa Teodosio per gli emozionati neogenitori Gaetano e Mariaclelia. Circondati da tanta
felicità e affetto, sono nati Penelope Picariello È nata Penelope Picariello Un'altra stella radiosa è tra di noi.
«Da papà Amedeo e mamma Pasqualina, dai fratellini Elio e Annamaria, l'augurio che tu possa crescere
felice e serena. Noi ti saremo sempre accanto». Gabriele e Riccardo. Ai gemelli i migliori auguri di un futuro
radioso e ricco di gioie da mamma e papà, dai nonni materni Lilly e Leondino Pescatore, dai nonni paterni,
Lucia e Lionello, dagli zii, dai cugini e da tutti gli amici. Gabriele e Riccardo Teodosio Giovanna Barbato
Primo giro di calendario per la piccola Giovanna Barbato, sancito dal fatidico soffio sulla candelina da
conservare nell'album dei ricordi felici. Una gioia infinita quella dei genitori Amalia e Sergio, dei nonni materni
Rosalia e Pietro, con quelli paterni Angela e Roberto. Alla bella Giovanna gli auguri della redazione di
Avellino de «Il Mattino». Gioia Marano Festeggia un anno di vita la splendida Gioia Marano. «Hai percorso
pochi passi, ma c'è ancora tanta vita davanti a te. Con l'augurio che il futuro assecondi ogni tua aspettativa».
Auguri da papà Gianni e mamma Serena, dai nonni Antonio e Gerardina. Pina Guacci Festa grande questa
sera presso la rettoria di San Domenico dove la simpatica e affettuosa Pina Guacci compierà i suoi 40 anni.
Circondata dall'affetto dei familiari e dai volontari della sottosezione Unitalsi giungano tantissimi auguri di
tanta felicità. Auguri anche dal papà Bruno e dalla mamma Anna. Congratulazioni della redazione di Avellino
de «Il Mattino». Vincenzo Musto Circondato dall'affetto della moglie Emilia Esposito, delle figlie Giovanna,
Martina e Valeria, dei parenti e degli amici, ha spento le 40 candeline l'imprenditore Vincenzo Musto. A Enzo
gli auguri più sinceri dei soci Genny, Antonio, Stefano, Daniele e Stany: «Il numero 40 ha quel sentore così
affascinante di una nuova vita che sta per esplodere, un nuovo modo di vedere il mondo e tutte le cose, di
rapportarsi ad esse e di goderne a pieno, come mai prima d'ora. Buon compleanno Enzo». A Enzo auguri
anche dalla redazione di Avellino de «Il Mattino». I turni Il servizio continuativo ad Avellino (8,30-20) è
assicurato dalla farmacia Mazzone in corso Vittorio Anna De Vito Grande festa per la splendida affermazione
di Anna De Vito che si è laureata in Psicologia alla Lumsa di Roma. Alla neo-dottoressa giungano i migliori
auguri per una radiosa carriera. Felicitazioni al padre Luigi De Vito, alla madre Carmela Contino e alla sorella
Fausta De Vito, orgogliosi per il traguardo raggiunto. Congratulazioni anche da parte dei parenti, degli amici e
della redazione di Avellino de «Il Mattino». Vincenzo Musto e famiglia I recapiti La redazione de «Il Mattino»
di Avellino si trova in via Del Balzo, 59. L'indirizzo di posta elettronica è: [email protected]. Telefono: 0825697131. Emanuele, 11 (tel. 0825-35907); quello notturno (20-8,30) dalla farmacia Faretra in via Capozzi, 37
(tel. 0825-31145); sabato pomeriggio e festivi anche dalla farmacia Faretra. Gioia Marano Pina Guacci
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Giorni felici
21/10/2015
Pag. 53 Ed. Napoli Sud
diffusione:48191
tiratura:71039
Pretende i medicinali col coltello: denunciato
Privo di TORRE DEL GRECO. © RIPRODUZIONE RISERVATA soldi e di qualsiasi tipo di prescrizione
medica, pretendeva la consegna dei farmaci ritenuti indispensabili per la propria salute. Ma non si è limitato a
chiederlo con un minimo di buone maniere, sia pure con insistenza. Con fare aggressivo e minaccioso,
all'ennesimo rifiuto del titolare della farmacia, non ha infatti esitato a estrarre un coltello per vedere
riconoscere le proprie ragioni. Una scena tuttavia notata dai pochi presenti, a quell'ora, all'interno dell'attività
di via Salvator Noto (era il tardo pomeriggio di martedì) che hanno perciò immediatamente chiesto l'intervento
sul posto della polizia. Quando gli agenti del commissariato di via Sedivola, guidato dal primo dirigente
Davide Della Cioppa, sono arrivati sul luogo dell'aggressione hanno trovato l'uomo, D.S. (queste le iniziali), di
55 anni, molto agitato. Da qui la ricostruzione di quanto avvenuto, effettuata sentendo il farmacista minacciato
e alcuni presenti. Nel frattempo, il cinquantacinquenne si era calmato e ha provato a spiegare ai poliziotti che
quei medicinali gli servivano a tutti i costi e che quindi non poteva fare a meno di ritirarli. Una parziale
ammissione di responsabilità, che però non gli ha evitato la denuncia per violenza privata e minaccia
aggravata. Il periodo nero delle farmacie cittadine continua: appena la settimana scorsa un'altra, in via
Circumvallazione, era stata presa di mira da un ladro, che dopo avere portato via 400 euro era scappato
salendo a bordo di una bicicletta, lo stesso mezzo di trasporto col quale era arrivato in zona. te. ia.
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In farmacia
PROFESSIONI
16 articoli
21/10/2015
NCF
Un anno in ripresa
Il mercato dei prodotti di igiene e bellezza continua a tenere, mentre l'industria italiana si fa strada nel mondo
esportando il Made in Italy cosmetico
Elena Perani
Il mercato cosmetico italiano sembra reagire positivamente al lieve miglioramento degli indicatori
macroeconomici per il 2015 del nostro Paese, che riguardano il PIL, pur con valori inferiori a quelli europei,
con accenni di ripresa anche sul fronte dell'occupazione, delle produzioni industriali e dell'export, che
infondono un clima di maggior fiducia favorendo la propensione al consumo. Risultano dunque in crescita le
vendite dei beni di igiene e bellezza: la previsione per il 2015 dell'indagine congiunturale di Cosmetica Italia,
l'Associazione delle Imprese cosmetiche, è di una chiusura a +0,3% e un valore complessivo di 9400 milioni
di euro, un dato confortante per una merceologia che, pur con un andamento che negli anni della crisi si è
dimostrato almeno parzialmente sganciato dal ciclo economico, nel 2014 aveva visto una essione di -1,4%. I
consumatori percepiscono il cosmetico come bene indispensabile del vivere quotidiano a cui associano
anche un valore consolatorio, che si riette sui comportamenti di acquisto e la frequentazione dei canali
distributivi. Mentre si intensifica la polarizzazione dei consumi , tipica dei periodi di crisi, verso le fasce
estreme di prezzo, si fanno avanti tendenze che compensano nel consumatore la riduzione del proprio potere
di acquisto con la ricerca del rapporto qualità/prezzo attraverso la multicanalità. Se ne avvantaggiano i canali
più innovativi, come i monomarca e la grande distribuzione specializzata casa&toelette, che gratificano anche
l'esigenza di una esperienza d'acquisto coinvolgente, nonché i canali specializzati e quelli diretti, che
soddisfano secondo modalità diverse , ma efficaci , la domanda di servizi. I canali commerciali I canali
distributivi tradizionali vedono un'evoluzione che cerca di rispondere alle nuove richieste di un consumatore
esigente e sempre più mobile. È ciò che sta avvenendo nella grande distribuzione, un universo articolato in
una notevole varietà di spazi distributivi, da tempo disomogenei per il sell-out della bellezza. Le superfici iper
e super perdono infatti il -4%, mentre si affermano gli specializzati e i monomarca con un balzo del 6%.
L'effetto complessivo, nella previsione di Cosmetica Italia per il 2015 , è +0,7% per un valore di 3800 milioni
di euro, che conferma la GDO come primo canale italiano per la vendita dei cosmetici. La tendenza che
premia i nuovi concept distributivi si registra anche nel canale profumeria, dove al successo delle catene si
contrappone la crisi dei negozi di vicinato, in cui politiche di prezzo superiori alla media del settore non
corrispondono al livello di servizi , che il consumatore vuole sempre più elevato. Scende a 2050 milioni il
valore del secondo canale italiano, con vendite in calo di -1% a fine esercizio . Permangono in calo, anche
per il 2015 e ormai da alcuni esercizi, le vendite nei canali professionali, per quanto la essione sia meno
ripida rispetto agli anni scorsi: -2,4% per 560 milioni di euro gli acconciatori; -3,5% per 230 milioni è la
proiezione per i saloni di estetica. Secondo la nota economica di Cosmetica Italia, il problema non è solo una
clientela costretta , per risparmiare , a diradare i passaggi nei saloni di bellezza o di acconciatura. Piuttosto, si
assiste, ancora una volta, a una non pronta reattività di questi canali nel rispondere al mutare della domanda
di servizi. Sono i canali specializzati a evidenziare per il 2015 le migliori performance di vendita: farmacie ed
erboristerie. Per queste ultime l'aspettativa è una chiusura a +2,9%, superando il valore di 430 milioni.
Significativo anche il risultato dei canali diretti (per corrispondenza, portaa-porta e on line), che cresceranno
per la fine dell'anno di +2,5%, per 550 milioni di euro al valore.
Le vendite in farmacia Si mantiene superiore alla media del mercato la vendita di cosmetici in farmacia per il
2015: l'attesa è +1,5% e il valore supererà i 1800 milioni per il terzo canale italiano, a cui i consumatori
riconoscono affidabilità, specializzazione e cura del servizio . La farmacia risulta ormai un canale articolato
quanto a tipologie di esercizio, in cui ai negozi tradizionali, spesso in espansione nella parte del libero
servizio, si affiancano parafarmacie e corner nella GDO, in cui il cosmetico rappresenta una voce rilevante .
PROFESSIONI - Rassegna Stampa 21/10/2015
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Mercato Cosmetici
21/10/2015
NCF
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Secondo un approfondimento di Cosmetica Italia, la farmacia detiene l'84% delle vendite dei prodotti per la
cura della persona, il 9,6% la parafarmacia con i suoi 3000 esercizi, mentre il restante 6% è la quota dei
corner GDO, che contano circa 320 punti vendita. Nel 2014, il valore di mercato nelle parafarmacie si attesta
173 milioni di euro (+2,6% rispetto al 2013); sono invece in lieve calo le vendite nei corner GDO: -0,5% per
un ammontare di 112 milioni. Un'indagine di IMS Health per Cosmetica Italia evidenzia che, del comparto di
libera vendita, il cosmetico costituisce il 20,4% per la farmacia, al terzo posto dopo Otc e parafarmaci. Nelle
parafarmacie, invece, rappresenta il 30,8% del sell-out, seconda merceologia dopo gli Otc. Nei corner GDO è
proprio il cosmetico la categoria più venduta, detenendo il 39,4% delle vendite. Nuove tendenze destinate a
ricevere attenzione crescente dei consumatori, secondo il nuovo osservatorio Beauty Trend Watch
inaugurato da Cosmetica Italia, sono rappresentate dai prodotti per specifiche problematiche e dall'area
cure&care, che vedono la farmacia come canale di riferimento. Industria cosmetica: un anno positivo Cresce
anche nel 2015 il fatturato globale dell'industria cosmetica italiana: +3% e un valore di 9635 milioni di euro è
la proiezione di Cosmetica Italia per la chiusura di esercizio. La parte del leone è ancora una volta
l'andamento dell'export, che aumenta di +8% per raggiungere i 3600 milioni . Tiene anche il fronte del
mercato interno (+0,3%), che ritrova il segno positivo dopo un triennio di seppur moderata contrazione,
portandosi a 6035 milioni . Tra gli indicatori di una più marcata ripresa, Cosmetica Italia rileva l'incremento del
fatturato delle aziende conto terzi atteso a +3,8% a fine anno. Un risultato certamente inuenzato
dall'andamento dell'export, a cui tradizionalmente questo comparto è orientato, ma che può essere conside
rato anche una anticipazione di un certo dinamismo del mercato interno, in cui lo sviluppo di linee e di gamma
di alcuni prodotti, come i cosmetici a marchio del distributore, offre interessanti opportunità per il terzismo
cosmetico.
Espansione oltre UE Il saldo commerciale cosmetico punta ancora verso l'alto: con un export in salita a un
valore di 3600 milioni di euro a fine anno e un import a 1700 milioni, anch'esso in aumento dato il risveglio del
mercato interno, ma a ritmi più moderati (+1%), il saldo toccherà i 1900 milioni. Il rapporto export su fatturato
nel 2014 raggiunge il 35,6%, il più alto dell'ultimo decennio. Rilevante l'ampliarsi degli orizzonti in cui le
imprese italiane portano il Made in Italy cosmetico: secondo le analisi di Cosmetica Italia, le destinazioni
extraeuropee delle esportazioni costituiscono il 62% del totale. La prima meta dell'export cosmetico rimane la
Germania, che ne assorbe l'11, 8% e registra nel 2014 un incremento del 10,6%; seguono Francia e Regno
Unito, con una quota rispettiva di 11,7% e 8%. Al quarto posto con il 7,5%, gli Stati Uniti rappresentano la
prima destinazione extra UE, con vendite in ascesa del 16%. Si consolidano anche le performance sui
mercati asiatici e, mentre si guarda con interesse crescente all'America Latina, esplode l'espansione in Medio
Oriente, Si tratta qui di piazze piccole ma in forte sviluppo, come quella degli Emirati Arabi Uniti, che registra
un incremento di +20%, in cui il prodotto italiano si fa apprezzare per il suo mix di fascino, gusto e buona
manifattura . n
TORNA A CRESCERE LA PUBBLICITÀ Il 2014 inverte la tendenza degli investimenti pubblicitari nel settore
cosmetico, registrando una crescita di 1,4% rispetto al 2013, in cui si era vista una contrazione del 7,7%: è
quanto emerge dal Rapporto Annuale di Cosmetica Italia. Il valore è di 465 milioni di euro e costituisce oltre il
46% del macrosettore della persona e circa l'8% del totale; sale al 5% la pressione pubblicitaria. La
televisione raccoglie il 75% degli investimenti in pubblicità dei cosmetici, con un incremento del 3,8%. Segue
la stampa che convoglia il 17,8%, in fase di pesante calo (-6,4%). Internet e direct mail vedono invece una
crescente attenzione e costituiscono ormai il 4% degli investimenti. Sono i cosmetici per viso e corpo i più
reclamizzati, totalizzando il 32,6% di tutta la pubblicità, seguiti dalla profumeria (23%) e dai prodotti per
capelli (18,2%).Valori in milioni di euro VARIAZIONE % 2013/12 VARIAZIONE % 2014/13 PROIEZIONE
2015 PROIEZIONE % 2015/14 Fatturato Mercato Italia CONSUNTIVO 2013 CONSUNTIVO 2014
Tabella 1 - Evoluzione del mercato (Fonte Centro Studi Cosmetica Italia) 6.103 -1,2 6.018 -1,4 6.035 0,3
Canali tradizionali 5.401 -0,3 5.341 -1,1 5.375 0,6 Canali professionali 702 -7,7 678 -3,4 660 -2,7
Esportazione 3.176 11,0 3.334 4,9 3.600 8,0 Fatturato globale settore cosmetico 9.279 2,6 9.352 0,8 9.635
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NCF
21/10/2015
3,0
21/10/2015
NCF
Crescere con il carrello della spesa
Quale sarà il futuro di Allergan dopa la cessione strategica dei generici a Teva? Lo shopping continua!
Federico Della Serra
Nel business del pharma non c'è rischio di annoiarsi: da qualche anno a questa parte quasi ogni mese è
annunciata una grande operazione di fusione o il tentativo di scalata da parte di una società nei confronti di
un'altra. I dati dell'agenzia Thomson Reuters mostrano che nei primi sei mesi 2015 le operazioni di fusione o
acquisizione nel settore sanitario ammontavano a quasi 400 miliardi di dollari, con un aumento dell'80%
rispetto al 2014. In questo campionato mondiale della pillola, bisogna ora aggiungere una delle partite più
importanti, quella giocata dalla casa farmaceutica israeliana Teva, che il 27 luglio ha acquisito i farmaci
generici di Allergan. Un affare da 40,5 miliardi di dollari, una cifra probabilmente più alta della manovra di
bilancio dello Stato italiano per il prossimo anno. A questo si deve aggiungere che a operazione conclusa le
normative antitrust potrebbero indurre alla cessione di attività per 600 milioni di euro, che rimetterebbe in
moto il mercato. Insomma, uno scossone colossale. Non solo: il deal potrebbe cambiare gli equilibri di buona
parte del mercato. Basti dire che, per esempio, il business dei generici negli Usa finora è stato controllato
solo da quattro grandi player: McKesson, Cvs Caremark (attraverso la sua partnership con Cardinal Health),
Walgreens Boots Alliance (attraverso AmerisourceBergen), e Wal-Mart Stores. La dimensione dell'offerta di
Teva, in contanti e azioni, ha fatto la sua parte. L'essenza della transazione è semplice: Teva compra le
attività di Allergan nei generici, e quest'ultima esce quindi da questo settore della farmaceutica. Il gruppo
israeliano diventa quindi il giocatore più grande e più potente, rafforzando la sua posizione di leader
mondiale. Va aggiunto che l'affare è stato salutato positivamente dal mercato: l'annuncio ha portato a un
rialzo le azioni di Teva (+16%), che hanno raggiunto il loro prezzo più alto in assoluto (72 dollari). Un
entusiasmo che si spiega anche con il fatto che secondo gli analisti l'operazione porterà a risparmi per 1,31,5 miliardi di dollari l'anno. Resta da vedere, ora, quale sarà il cammino di Allergan. L'azienda Allergan è una
società farmaceutica globale focalizzata sullo sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti
farmaceutici sia di marca (come il famoso Botox) che generici. È stata fondata nella primavera del 1983 e ora
ha una presenza commerciale in un centinaio di paesi. Nel 2012 la società originaria ha stretto un accordo di
fusione con la svizzera Actavis. Quest'ultima, poi, proprio la primavera scorsa ha deciso di assumere il nome
di Allergan. Il neonato gruppo ha sede fiscale a Dublino, in Irlanda, ma il centro amministrativo a ParsippanyTroy Hills, New Jersey, Stati Uniti. Il gruppo Allergan (senza contare l'accordo con Teva) ha più di 40 impianti
di produzione e di distribuzione e con una capacità di circa 40 miliardi di unità all'anno. Conta su circa 30mila
dipendenti. Tra l'altro, Allergan controlla anche Anda che è il quarto più grande distributore di generici degli
Stati Uniti. Oltre ai generici, però, l'azienda sta sviluppando prodotti biotech in oncologia e in altre categorie
terapeutiche, e attualmente ha un portafoglio di cinque prodotti in fase di sviluppo. I conti La vendita dei
generici è una scelta strategica. Questo appare chiaro se si osserva l'andamento economico di Allergan, che
ha chiuso il primo trimestre fiscale dell'anno con un fatturato netto in aumento a 116% (5,76 miliardi di dollari).
Il doppio se paragonato a 2,67 miliardi nel secondo trimestre 2014. Il balzo ha una spiegazione: da una parte
è stato alimentato dai buoni risultati dei suoi prodotti di punta, come il trattamento anti rughe Botox, il
trattamento per l'Alzheimer Namenda, o il collirio Restasis. Ma il trimestre include anche per la prima volta il
consolidamento dei bilanci dopo la sua fusione con Actavis. Insomma, è il frutto della somma delle due
società conuite sotto lo stesso tetto. «Nel nostro primo trimestre la nostra performance è stata alimentata
dalla eccellenza operativa e dalla crescita a doppia cifra in tutte le nostre marche di generici, pur continuando
lo slancio eccezionale sull'integrazione di Actavis e Allergan», ha commentato Brent Saunders,
amministratore delegato e presidente del gruppo. Per la fine dell'anno, prima della decisione di sbarazzarsi
dei circa 300 generici in catalogo, il gruppo farmaceutico aveva previsto un fatturato di circa 15 miliardi di
dollari, contro i 13 del 2014. Lo scorso anno per Actavis si era chiuso, in ogni caso, con una perdita secca di
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Notizie finanziarie Strategie aziendali
21/10/2015
NCF
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1,6 miliardi: un risultato che è stata la conseguenza anche dello shopping compiuto negli anni scorsi. Actavis
(poi diventata Allergan, come detto), a fine 2013 ha comprato Warner Chilcott, seguita da Durata
Therapeutics, poi da Furiex e, nel luglio 2014, da Forest. A gennaio di quest'anno, invece, ha acquistato la
Auden McKenzie (459 milioni), seguita da Oculeve (125 milioni), e da Naurex (460 milioni). Tutte operazioni
che hanno contribuito ad alzare il livello dell'indebitamento. Ecco perché la cessione delle attività dei generici
è stata forse una strada obbligata. Il futuro Che farà Allergan senza l'esercito di 300 generici nei suoi
magazzini? La risposta è ovvia: si concentrerà sui prodotti di qualità e con brevetto. E poi con i soldi di Teva
in cassa continuerà la sua politica di crescita con il carrello della spesa. Una prova? Il 2 settembre l'azienda
ha comunicato di avere acquisito AqueSys per 300 milioni di dollari in contanti. La preda produce apparati
utilizzati per ridurre la pressione oculare legata al glaucoma. Allergan riconoscerà ad AqueSys ulteriori
compensi al raggiungimento del via libera regolatorio e alla commercializzazione di un nuovo prodotto. Addio
generici, lo shopping continua. n
21/10/2015
NCF
Design ad hoc
Da oltre 50 anni protagonista nella produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento,
IMA presenta un interessante studio per dimostrare l'effi cienza di miscelazione della bassina perforata
Effecta 200, progettata per rispondere alle esigenze di rivestimento nuclei, in particolare nella produzione di
farmaci generici e OTC
Giovanni Bernuzzi
Ricerca e innovazione sono i principi ispiratori della fi losofi a di IMA, società all'avanguardia nella
progettazione e produzione di macchine automatiche ad alto contenuto tecnologico per le industrie
farmaceutiche, cosmetiche, alimentari, del tè e del caffè. Oltre 400 dei suoi 4.600 dipendenti sono progettisti
impegnati nell'innovazione di prodotto e il Gruppo IMA è titolare di 1.300 tra brevetti e domande di brevetto
attivi nel mondo, frutto di investimenti signifi cativi in Ricerca e Sviluppo, di un dialogo costante con gli
utilizzatori fi nali dei settori di riferimento e della capacità di internazionalizzarsi, conquistando nuovi mercati.
IMA Active division Forte dell'esperienza consolidata nel settore dei prodotti solidi orali, la divisione IMA
Active si propone come partner ideale per tutte le fasi di processo: granulazione, compressione, riempimento
e sigillatura capsule, controllo peso, rivestimento nuclei, sistemi di movimentazione prodotto e sistemi di
lavaggio. Le soluzioni IMA Active sono il risultato del know-how di esperti specializzati in singole linee di
prodotto, ma anche capaci di usare le loro conoscenze per lavorare in team. Per questo motivo IMA Active
può essere un partner d'eccellenza non solo per equipment integrati ma anche per installazioni specifi che.
Avendo a referenza centinaia di installazioni in tutto il mondo per la lavorazione di prodotti di categoria IV e V,
IMA Active fornisce un'ampia gamma di soluzioni per lavorare con HAPI (Highly Active Pharmaceutical
Ingredients). Il rivestimento in bassina Punto chiave in un processo di rivestimento in bassina è l'effi cienza di
miscelazione della tecnologia utilizzata. Combinato a un effi cace sistema di spruzzo e di essiccamento, un
sistema di miscelazione effi ciente consente di distribuire uniformemente il materiale di rivestimento,
minimizzando le perdite di coating e allo stesso tempo contaminando il meno possibile la bassina. Per fornire
una soluzione ottimale alle esigenze di rivestimento nuclei, IMA ha progettato Effecta, una macchina che
risponde pienamente ai requisiti dell'industria farmaceutica e nutraceutica, con particolare riferimento alla
produzione di farmaci generici e OTC. Sulla sua effi cienza di miscelazione è stato condotto uno studio il cui
scopo, spiega Caterina Funaro, Process Laboratory Manager di IMA Active division, «è stato dimostrare l'effi
cienza di miscelazione di una bassina perforata (Effecta 200, IMA) della capacità di 250 L, attrezzata con 6
vomeri miscelanti saldati al centro della cop pa forata e in grado di consentire la produzione di un range di
lotti molto ampio durante un coating cosmetico nutrizionale». Case study: parte sperimentale e conclusioni
Poiché l'uniformità di distribuzione del coating applicato su nuclei dipende non solo dalla tecnologia utilizzata
e dalla formulazione, ma anche dalla forma e dalle dimensioni delle compresse, anche questi ultimi due
aspetti sono stati presi in considerazione nello studio in esame. La verifica della distribuzione del coating sui
nuclei è stata realizzata tramite una tecnica di analisi d'immagine su campioni dello stesso batch e su batch
diversi a intervalli regolari di tempo. Compresse placebo a base di Lattosio, Avicel PH 102 e Magnesio
Stearato sono state utilizzate come nuclei inerti per lo studio: diverse forme (tonda, triangolare e ovale) sono
state investigate per meglio comprendere il fenomeno. La bassina è stata caricata con lotti da 200 kg. Un
coating cosmetico (+3% di incremento peso tramite Opadry, Colorcon) molto utilizzato nel settore
nutraceutico al 15% di concentrazione di solidi in acqua è stato impiegato come agente filmante e spruzzato
con 4 pistole Schlick ABC per ottimizzare la sua distribuzione sui nuclei. I parametri utilizzati sono riassunti in
tabella 1 Immagini digitali delle compresse in corso di rivestimento sono state acquisite off line tramite
scanner (risoluzione 1200 dpi) e le immagini ottenute sono state analizzate da un software remoto in un
numero diverso di punti a seconda della forma: di tali punti è stata poi estratta una media in termini di
differenza di colore rispetto a uno standard e, infine, è stata calcolata la deviazione standard. Un livello di
colore costante è stato ottenuto in tutti i batch in meno di 50 minuti; la deviazione standard è inoltre diminuita
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Tecnologia applicata Distribuzione del coating sui nuclei
21/10/2015
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nel tempo per tutti i batch prodotti dimostrando una bassa variabilità della distribuzione del colore tra le
compresse a fine processo (SD sempre minore del 1,5%). « Misurando la diminuzione del delta colore in
diversi punti della compressa a intervalli regolari di tempo - conclude Caterina Funaro - è stato dimostrato
che, indipendentemente dalla forma del nucleo, in meno di 50 minuti si è potuto ottenere un rivestimento
omogeneo con la formulazione in esame operando su bassina perforata IMA Effecta 200. Questo risultato si
rivela molto importante in quanto garantisce l'utilizzo di un minimo quantitativo di polimero per rivestire
uniformemente tutte le compresse, assicurando un notevole risparmio in termini di tempo di processo ed
eccipienti utilizzati». n3 -30 Tempo T° nuclei T° aria IN
Tabella 1 1.8 4 Schlick ABC ESSICCAMENTO FINALE RAFFREDDAMENTO Flusso aria IN m Depressione
interno bassina Pa PARAMETRI UNIT PRE-RISCALDAMENTO SPRUZZO min 5-8 50 -65 10 10 °C 65 68-72
60 20 °C Up to 43 42-44 45-49 35 /h 4000 4000 4000 4000 Portata spruzzo g/min - 590-680 - Distanza
pistole mm - 230 - - Velocità bassina rpm 2 7-8-9 2 2 Atomizzazione bar - 2.2 - Pressione apertura ventaglio
bar - 2.2 - Diametro ugello - n° di pistole tipo pistole
EFFECTA: CARATTERISTICHE E PRESTAZIONI Design. Forte del successo e della essibilità delle sue
bassine, IMA Active ha conservato su Effecta le funzionalità derivanti dalla forma del cestello perforato con
vomeri miscelanti. Questi ultimi, posizionati nel settore centrale della coppa, assicurano una perfetta
miscelazione del prodotto e una distribuzione uniforme della soluzione. Il usso d'aria, filtrato e riscaldato
tramite l'Unità di Trattamento Aria (UTA), viene uniformemente distribuito sul letto del prodotto, garantendone
un'accurata asciugatura. Le portelle di accesso permettono l'ispezione della macchina da entrambi i lati.
Spraying. La soluzione viene trasferita dalla pompa di dosaggio alle pistole, posizionate al di sopra del letto
del prodotto e fissate sul braccio di supporto. Effecta può montare alternativamente pistole per filmatura o per
confettatura. L'unità di dosaggio si compone di una pompa peristaltica o di un sistema di dosaggio
volumetrico a seconda del processo eseguito ed è completamente integrata nella struttura della macchina,
così da risparmiare spazio entro l'area di processo. Washing. Effecta monta un sistema di lavaggio
automatico. La sequenza di lavaggio è stata ottimizzata suddividendola in quattro fasi con lo scopo di
minimizzare il consumo di acqua e i tempi di processo. Al termine di ogni fase, lo scarico dell'acqua viene
condotto tramite un'apposita valvola collocata nella parte inferiore della macchina. La fase di asciugatura, che
conclude il ciclo, è eseguita usando l'aria di processo filtrata. Control system. I processi sono gestiti e
controllati tramite un'interfaccia operatore intuitivo e facile da usare. L'importanza che IMA Active riconosce
alla User Experience si manifesta nella scelta di dotare le proprie macchine di un interfaccia operatore user
friendly, che è valso alla divisione l'A' Design Award 2015 proprio per i principi di ergonomia e usabilità che lo
ispirano. Un data base di ricette automatiche per filmatura, confettatura e lavaggio può essere salvato sul PC
e richiamato all'occorrenza
Foto: http://www.notiziariochimicofarmaceutico.it/81343
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Milano, Salerno, Torino ); - Astucci litografati ( Salerno ); - Prodotti essibili ( shrink sleeves, roll fed, iml ); Packaging Primario ( alluminio per blister, sachet, stick pack ) Divisione Labels Con piu' di 43 linee produttive,
il gruppo stampa etichette con tecnologia combinata fino a 10 colori,anche con tecnologia digitale; Divisione
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continua espansione. L'azienda di Cesano Maderno (MB) si occupa di una precisa nicchia di mercato, quella
del vuoto industriale, in cui ha maturato l'esperienza e le competenze necessarie per offrire la soluzione più
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informatiche, EDMS - Clinica e farmacovigilanza, inclusi database clinici e sistemi di Remote Data Capture
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tipo documentale (es SOP ...) • ussi di processo (es CAPA, Change, Reclami, Non Conformità ...) • Training
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elaborando la documentazione tecnica, comprensiva di SMF, VMP, CTD e eCTD, POS, IQ, OQ, PQ e tutto
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confezionamento • Computer System Validation, PHARMA ENGINEERING • Consulenza di produzione e
tecnica/ organizzativa • Consulenza GMP • Progettazione e assistenza lavori • Attività di qualifica e convalida
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controllo e sviluppo" e "Analisi Microbiologiche e chimico fisiche, laboratori di controllo e sviluppo"
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clean rooms e sistemi computerizzati • Supporto alle ispezioni delle Autorità Sanitarie • Supporto per
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TRAINING • Corsi istituzionali "GxP Training", consultare la sezione "Formazione" • Corsi personalizzati su
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00182 Roma E-mail: [email protected] Internet: www.pharmades.it Regulatory Affairs Services
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del QPPV PSUR, DSUR, Screening della letteratura Clinical Trial Services Gestione Studi clinici interventistici
e studi osservazionali, Ispezioni GCP Process&Quality Services Internal Audits e Supplier Audits (Drug
products e APIs, GMP, FDA, GLP) Quality Risk Management,Training in house. Dispositivi Medici Quality
System, Preparazione del fascicolo tecnico e ottenimento della conformita CE Cosmetici, Alimenti Particolari
e Integratori alimentar i Gestione affari regolatori Notifi ca Etichettatura e pubblicità Preparazione della
documentazione tecnica
PHARMA D&S S.r.l.
PQE S.r.l. Località Prulli 103/C 50066 Reggello (FI) Tel. +39 0555275100 Fax +39 0555275142 Email:[email protected] Internet:www.pqe.eu PQE è una azienda nata nel 1998 ed è certifi cata ISO 9001 sin da
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sedi operative in Italia (Firenze, Roma e Milano), Spagna, Svizzera, Messico, India, Ecuador, Israele , Cina,
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un'ampia tipologia di progetti in Italia ed all'Estero, indipendentemente da dimensione e complessità.
Combinando le elevate conoscenze acquisite nell'ambito dei Processi, dell'Information Technology,
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farmaceutica, chimica e tecnica ambientale. La società è composta da tecnici esperti in processi produttivi,
ingegneri chimici, chimici e biotecnologi che mettono a frutto la loro consolidata esperienza. Grazie all'
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dipendenti, VTU ENGINEERING ITALIA ha dimostrato di essere il partner competente per l'industria nello
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aconi personalizzabili. Nutaceutico: separatori di sostanze, monodose, multidose, Veterinario: ampia gamma
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S.M.P. S.r.l. Via Del Donatore, 4 23881 Airuno (LC) Tel. +39 0399943000 Fax +39 0399943108 E-mail:
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prodotti farmaceutici, dietetici, cosmetici, componenti medicali , medical devices . Packaging Primario per
prodotti: Rettali Vaginali Oftalmici Soluzione estemporanea Monodose e Pluridose bevibili Progettazione :
packaging, costruzione stampi. Flaconi, capsule, tappi serbatoio, cannule, misurini, contagocce, master ow,
ow chamber, cover, spike Le produzioni avvengono all'interno di Camere Bianche Certifi cate ISO 8 (Classe
100.000) . SMP è certifi cata: UNI EN ISO 9001:2008 e UNI EN ISO 13485:2012.
ABC FARMACEUTICI S.p.A. Canton Moretti, 29 - Loc. San Bernardo 10015 Ivrea (TO) Tel. +39
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[email protected] Internet: www.abcfarmaceutici.it Produzione, confezionamento e analisi
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farmaci solidi e liquidi orali: compresse semplici/ rivestite, capsule cessione pronta/ritardata,
granulati,sciroppi,sospensioni, gocce, aconcini monodose/tappo serbatoio, anche per studi clinici.
Aut.Min.13957 impiego sostanze stupefacenti Certifi cazione ISO9001-ISO14001. Sviluppo formulazioni,
preparazione e convalida metodiche analitiche, stabilità secondo ICH, validazione processi di produzione,
sviluppo dossier in eCTD, clinical trials. ABIOGEN PHARMA S.p.A. Via Meucci, 36 56121 Ospedaletto (PI)
Tel. +39 0503154300 Fax +39 0503154272 E-mail: [email protected] Internet: www.abiogen.com La
scelta di investire in uno stabilimento di dimensioni e soluzioni tecnologiche di avanguardia, ci consente di
offrire elevati standard industriali e garanzia di qualità, nella produzione e confezionamento di: Solidi orali:
granulati, compresse, capsule Liquidi orali: sciroppi, gocce Iniettabili: fi ale in asepsi e sterilizzabili
terminalmente Semisolidi: creme, unguenti, pomate,emulsioni Abiogen offre inoltre ai propri clienti la
possibilità di usufruire dei servizi di sviluppo formulazioni, tecnica farmaceutica e sviluppo dei metodi analitici.
AESICA PHARMACEUTICALS S.r.l. Sede legale: Via Praglia,15 10044 Pianezza (TO) Tel. +39 3316539952
Fax +39 0119660244 Email: [email protected] Aesica Pharmaceuticals Ltd Aesica é fullservice provider di servizi farmaceutici per lo sviluppo e la produzione. Aesica opera dallo sviluppo alla
commercializzazione, e fornisce supporto alle attività analitiche, di supply chain e regolatorie. Aesica
Business Units • Principi Attivi • Sviluppo Formulativo • Prodotti Finiti • Supporto Farmaceutico
ALFA WASSERMANN S.p.A. Via Enrico Fermi, 1 65020 Alanno (PE) Tel. +39 0858571226 E-mail:
[email protected] Internet: www.alfawassermannmanufacturing.it Fiale e aconi liofi
lizzati Liquidi iniettabili, fi ale siringa Liquidi orali: gocce, sciroppi Liquidi e semi-solidi: creme, gel, soluzioni
non sterili uso topico, unguenti, emulsioni, collutori Polveri sterili Solidi orali: capsule, compresse e granulati
Spray in ambiente asettico Servizi di sviluppo farmaceutico: stabilità, lotti pilota, sviluppo convalida metodi
analitici, allestimento dossier
ANGELINI - A.C.R.A.F. S.p.A. Via Vecchia del Pinocchio, 22 60131 Ancona Tel. +39 071809339 Fax +39
071809597 E-mail: [email protected] Internet: www.angelini.it Attività in Conto Terzi : Produzione in scala
industriale di - liquidi (collutori, sciroppi, gocce, lavande, microclismi, nebulizzatori) - fi ale sterilizzabili - semisolidi (creme, ovuli, supposte) - solidi (granulati, compresse anche effervescenti) Produzione lotti di farmaci
sperimentali (IMP) Controllo di Qualità: rilascio lotti in EC/EEA anche di medicinali fabbricati in Paesi extra EU
Manufacturing Compliance: redazione e manutenzione regolatoria modulo 3 del CTD Studi di Stabilità ICH &
ongoing
BELTAPHARM S.p.A. Sede legale ed offi cina di produzione Via Stelvio 66 20095 Cusano Milanino (MI) Tel.
+39 0266401216 Fax +39 026196714 E-mail: [email protected] Internet: www.beltapharm.com Offi cina
Farmaceutica autorizzata, con determinazione N.aM-83/2013 del 13-06-2013, alla produzione,
confezionamento e controlli, anche per conto terzi, di specialità medicinali nelle forme: 1.2.1.5 Liquidi per uso
esterno 1.2.1.6 Liquidi per uso interno 1.2.1.11 Semisolidi - Requisiti speciali: ormoni corticosteroiodei L'Offi
cina è autorizzata anche alla produzione di Medicinali sperimentali nella forma: 1.2.1.11 Semisolidi Il reparto
liquidi ha una capacità produttiva media giornaliera di oltre 20.000 pezzi. Dimensioni del bulk: da 500 a
2000lt. Il reparto semisolidi ha una capacità produttiva media giornaliera di oltre 120.000 pezzi. Dimensioni
del bulk: da 500 a 2000 kg. Vengono realizzati anche studi di stabilità secondo ICH, convalide analitiche e di
processo. L'Offi cina è approvata US-FDA BIOFARMA S.p.A. Via Castelliere, 2 33036 Mereto di Tomba (UD)
Tel. +39 0432868711 Fax +39 0432868018 Sales & Marketing Director: Daniele Versolato E-mail:
[email protected] Internet: www.Biofarma.it Biofarma è un'azienda specializzata da oltre 25 anni nello
Sviluppo e Produzione Conto Terzi di: - Integratori Alimentari nelle formule liquide, solide e polveri Dispositivi Medici di Classe I, Is, IIa, IIb, III - Confezionamento in bustine monodose - Autorizzazione alla
produzione di farmaci - Produzione di prodotti dermocosmectici Biofarma è in grado di fornire full service, in
bulk o confezionati in diverse tipologie di imballo: pilloliere, blister, aconcini, aconi e bustine. Certificazioni
UNI EN ISO 9001:2008 UNI EN ISO 13485:2012 GMP secondo i riferimenti ISO 22716,FDA 21 CFR Part 111
e GMP Pharma
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BIOKOSMES S.r.l. Via Dei Livelli 1 23842 Bosisio Parini (LC) Tel. +39 0313581085 E-mail:
[email protected] Internet: www.biokosmes.it Attiva dall'83 in R&D e contract manufacturing,
Biokosmes sviluppa e produce cosmetici e medical devices (forme semisolide -creme, gels, unguenti, lozionispray e sachets). Certificazioni: • Nazionali (ISO 9001-ISO 13485-GMP Cosmetica) • Internazionali (FDATGA-Anvisa) Nel 2014 si quota in borsa (AIM/LSE) in Venture Life Group.
BIOMEDICA FOSCAMA GROUP S.p.A. Via Morolense,87 03013 Ferentino (FR) Tel. +39 07758021 Fax
+39 0775223363 E-mail: [email protected] Internet: www.biomedicafoscama.com
Officina farmaceutica autorizzata, alla produzione, confezionamento e controlli, anche per conto terzi, di
specialità medicinali sterili nelle forme: • Preparati in asepsi: Liquidi di grande e piccolo volume, Polveri
ripartite in aconi. • Sterilizzati terminalmente: Liquidi di grande e piccolo volume. L'Officina è autorizzata,
anche alla produzione, controllo e rilascio di materie prime farmacologicamente attive sterili di classe "A"
(polveri liofilizzate in "bulk").
C.O.C. FARMACEUTICI S.r.l. : Via Modena, 15 40019 Sant'Agata Bolognese (BO) S Via Chiesa Sud 156/F
41016 Rovereto s/S, Novi di Modena (MO) Tel. +39 059673911 Fax +39 059673280 E-mail: [email protected]
Internet: www.coc.it DIVISIONE FARMACEUTICA Produzione in conto terzi di specialità medicinali ad uso
umano, veterinario e dispositivi medici in forma liquida, sterili e non sterili. Preparazione, riempimento e
confezionamento di liquidi ad uso: - Oftalmico - Auricolare e Nasale - Inalatorio - Orale - Vaginale e rettale Topico SERVIZI: - Sviluppo e realizzazione di Dispostivi medici (CE) - Ricerca e sviluppo contenitore plastico,
materiale e personalizzazione - Assistenza regolatoria e Pharmaceutical Development - Studi di stabilità on
goign e ICH Sistema di qualità ISO DIVISIONE HEALTH & BEAUTY Produzione, riempimento e
confezionamento in conto terzi di cosmetici e dispositivi medici in contenitori monodose e multidose.
Riempimento bustine monodose Easysnap BBLameplast. Certificazione ISO 13485 per produzione e
confezionamento di dispositivi medici.
BIOLOGICI ITALIA LABORATORIES S.r.l. Via F. Serpero, 2 20060 Masate (MI) Tel. +39 02950046.1 Fax
+39 0295762154 Contatto: Franco Boselli E-mail: [email protected] Internet:
www.recipharm.com Biologici Italia Laboratories Srl fa parte di Recipharm Italia Spa, consociata di
Recipharm AB. Biologici Italia Laboratories è specializzata nella produzione di forme farmaceutiche iniettabili
sterili liofilizzate ed in soluzione. Ambedue le forme farmaceutiche possono essere realizzate in fiala o acone.
L'autorizzazione alla produzione è stata rinnovata nel 2013. Il sito produttivo, oggetto di continui miglioramenti
tra cui l'applicazione dei concetti della Lean Manufacturing, garantisce ai propri clienti la realizzazione dei più
comuni protocolli di stabilità e il completo supporto per lo sviluppo di nuovi prodotti.
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DOPPEL FARMACEUTICI S.r.l. Stabilimento di CORTEMAGGIORE Sede Legale e Amministrativa
Produzione Farmaceutica : Reparto Capsule Molli - Creme - Sciroppi - Gocce Supposte - Vials bevibili Compresse ad Alta attività - Alimentare Via Martiri delle Foibe, 1 29016 Cortemaggiore (PC) Tel.+39
05238335200 Fax+39 05238335299 Stabilimento di ROZZANO Direzione Commerciale - Ricerca e Sviluppo
- Ufficio Acquisti - Direzione Personale - Produzione Farmaceutica: Fiale iniettabili - Solidi Orali Via Volturno,
48 Quinto de' Stampi 20089 Rozzano (MI) Tel.+39 02822711 Fax+39 0282271245 E-mail: [email protected]
Internet: www.doppel.it Ricerca, sviluppo e produzione conto terzi di tutte le forme farmaceutiche, prodotti ad
alta attività, sensibilizzanti, alimentari e dietetici. Studi di sviluppo tecnico, farmaceutico ed analitico; studi di
stabilità; assistenza regolatoria e normativa; clinical trials. FARMACEUTICI PROCEMSA S.p.A. Sede Legale
e Stabilimento Via Mentana, 10 10042 Nichelino (TO) Cod. Fisc.: 07410740018 Direzione, Amministrazione,
Logistica, Stabilimento e Magazzino: Via Vernea, 129 10042 Nichelino (TO) Tel. +39 0116279337 Fax +39
0116279290 E-mail: [email protected] Internet: www.procemsa.it Integratori alimentari Sviluppo e
produzione c/ terzi: granulati, polveri (anche orosolubili), capsule, compresse semplici e rivestite anche
masticabili, compresse doppio/triplo strato a rilascio controllato, Gum, liquidi monodose e pluridose (anche
pastorizzati), prodotti alcolici Confezionamenti: aconi, aconcini monodose con/ senza tappo dosatore per
polveri, minidrink, sciroppi, gocce, spray, blister, bustine, stickpack, pilloliere Cosmetici Sviluppo e produzione
c/terzi: creme, gel, emulsioni, soluzioni spray. Realizzazione dossier CEE Medical Devices Sviluppo e
produzione c/terzi: creme, gel, soluzioni spray 2 Stabilimenti di fabbricazione con aree separate per
integratori e prodotti a base di probiotici, cosmetici e medical devices. Servizi Messa a punto di nuove
formulazioni, metodiche analitiche, studi di stabilità, assistenza tecnico-scientifica regolatoria, validazione
processi industriali Laboratori interni: R&S per la produzione di lotti pilota e di stabilità, Controllo Qualità
autonomo Azienda certificata: ISO 9001:2008 - ISO 14001: 2004 OHSAS 18001 Nutraceuticals
Pharmaceuticals FINE FOODS & PHARMACEUTICALS N.T.M. S.p.A. Via Berlino, 39 24040
Zingonia/Verdellino (BG) Tel. +39 0354821382 Fax +39 0354821588 E-mail: [email protected] Internet:
www.finefoods.it • Produzione di tutte le forme solide orali (granulari, polveri, compresse, capsule) e
confezionamento in buste, bustine, barattoli, aconi, blister, tubetti e strip di integratori alimentari, dispositivi
medici e farmaci • 3 Stabilimenti: 1 per integratori alimentari, 2 per farmaci • Specializzazione nella tecnologia
della granulazione a letto uido, anche per prodotti effervescenti • Laboratorio R&S attrezzato con tutti gli
impianti pilota necessari per l'industrializzazione • 2 laboratori controllo qualità • Servizio completo dalla
progettazione alla realizzazione del prodotto finito. Non dispone di marchi propri, lavora esclusivamente conto
terzi. Sistema Qualità certificato ISO 9001, ISO 14001, ISO 13845, OHSAS 18001 e ISO 22000. Stabilimento
integratori alimentari conforme alle cGMP (USP) per i food supplement. GRICAR CHEMICAL S.r.l Via San
Giuseppe, 18/20 20861 Brugherio (MB) Tel. +39 039882144 Fax +39 039884343 E-mail: [email protected]
Internet: www.gricar.net Gricar dal 1970 è specializzata nella formulazione e produzione di integratori
alimentari, dietetici, fitoterapici, novel foods , cosmetici e dermatologici offrendo ai propri clienti un servizio di
full service partnership attraverso i reparti di Ricerca e Sviluppo, Regolatorio, Produzione e sviluppo grafico e
packaging . Il sistema produttivo permette la realizzazione da piccoli a grandi lotti per le varie esigenze
aziendali e per tutti i canali merceologici: Farmacia, Erboristeria, Grande Distribuzione e Nicchia Selettiva.
INTEGRATORI Ovaline, compresse rivestite e non , capsule, capsule Vegetali Bustine, stick monodose
orosolubili in forma solida e liquida Sciroppi, soluzioni alcoliche e analcoliche da 10 ml a 1000 ml Flaconcini
monodose Spray orali e nasali MEDICAL DEVICE Classe I - IIA - IIB COSMETICI Creme, Creme gel,
soluzioni in tubo, barattolo, vaso Skin Care, Hair Care e Toiletries RICERCA E SVILUPPO Oltre 1000 nuove
formulazioni ogni anno su misura per le esigenze del cliente Materie prime certificate all'origine e di
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Indirizzi utili / 3
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provenienza Europea REGOLATORIO Consulenza Normativa Italia, Europa e paesi extra CEE, Notifiche e
pratiche ministeriali, Registrazione Cosmetici sui portali Europei ECAS -CPNP ( Reg. 1223/2009) Creazione
PIF cosmetici Realizzazione Dossier Medical Device UNI EN ISO 9001:2008 UNI EN ISO 13485:2012 Enti
ACCREDIA - IQNet . ® dosatori VICAP HPIS.p.A. Azienda certificata UNI EN ISO 9001:2008. UNI EN CEI
ISO 13485:2012 STABILIMENTO DIETETICO QUALIFICATO SECONDO NSF FDA GUIDELINES. Sede
operativa: Via E. Mattei 27022 Casorate Primo (PV) Tel. +39 0286877234 Fax +39 0286877236 E-mail:
[email protected] Internet: www.hpinternational.it HPI dal 1995 si occupa di ricerca e sviluppo,
produzione e confezionamento conto terzi di integratori alimentari e dispositivi medici. Divisione dietetici:
polveri e granulati in bustina, gocce, sciroppi, soluzioni e sospensioni acquose e oleose, spray, aconcini
monodose Smart Delivery Cap
IVERS-LEEITALIAS.p.A. Corso della Vittoria, 1533 21042 Caronno Pertusella (VA) Tel. +39 0296446001
Fax +39 0296446005 E-mail: [email protected] Internet: www.iverslee.com Filiale del Gruppo Svizzero, dal
1961 specializzata in bustine monodose e autorizzata per il confezionamento primario e secondario in aree
dedicate di: FARMACEUTICI: solidi orali e liquidi in bustine, fazzolettini disinfettanti INTEGRATORI: bustine
con granulati, liquidi e forme solide,stickpack con granulati COSMETICI: bustine monodose, salviettine,
maschere impregnate e sagomate DISPOSITIVI MEDICI: bustine e salviette Abbiamo recentemente integrato
anche la produzione di bulk destinato a salviettine imbibite (soluzioni a base acquosa per cosmetici/medical
devices) per forniture in "full service" su ricetta del cliente. Certificazioni: GMP Farmaceutico ISO 13485
(Medical Devices) ISO 22716 (Cosmetici) Autorizzazione PMC (liquidi)
LABORATORIOCHIMICO FARMACEUTICOA.SELLAS.r.l. Via Vicenza, 67 36015 Schio (VI) Tel. +39
0445670088 Fax +39 0445673537 E-mail: [email protected] Internet: www.sellafarmaceutici.it Officina
autorizzata alla produzione, confezionamento, controllo e rilascio di specialità farmaceutiche non sterili.
FORME FARMACEUTICHE LIQUIDI: soluzioni, sospensioni rettali, emulsioni, sciroppi, colluttori, gocce
SEMISOLIDI: unguenti, creme, gel, paste COMPRESSE: in blister o aconi POLVERI: aconi da 10g/200g
CLISMI, MICROCLISMI E SUPPOSTE GLICEROLO STICK labiali e cutanei Officina autorizzata alla
produzione di integratori (liquidi, buste, cpr) e cosmetici (detergenti liquidi, creme).
LABORATORIO TERAPEUTICOM.R.S.r.l. Via D. Veneziano, 13 50143 Firenze Tel. +39 055714724 Fax
+39 055708371 E-mail: [email protected] Internet: www.mr1930.it Azienda fondata nel 1930 con più di ottanta
anni di esperienza nella produzione farmaceutica e nutraceutica. Produzione e confezionamento conto terzi.
Ricerca e sviluppo di nuovi prodotti. Assistenza regolatoria Piccole produzioni personalizzate Integratori
alimentari Autorizzati dal 1999. Solidi: compresse, capsule, bustine, liofilizzati ecc Liquidi: aconi, monodose,
tappo tranciante, contagocce ecc Cosmetici Autorizzati dal 1986. Emulsioni, oli, liquidi ecc,
MAGISFARMACEUTICIS.p.A. Via Cacciamali, 34/36 25125 Brescia Tel. +39 030349761 r.a. Fax +39
030349352 E-mail: [email protected] Internet: www.magispharma.it MAGIS, unitamente all'officina MITIM
Srl, è da lungo tempo attiva nella produzione Conto Terzi per importanti Società multinazionali. Grazie ai
continui investimenti in Qualità e Tecnologie avanzate ha notevolmente ampliato le proprie capacità
produttive e raggiunto importanti traguardi, fra i quali la certificazione FDA per le penicilline sterili. La
produzione di farmaci "non sensibilizzanti" (nelle diverse forme farmaceutiche) e di "antibiotici betalattamici"
(iniettabili e orali) si caratterizza per il supporto tecnicoregolatorio, la essibilità della struttura produttiva ed il
pieno rispetto dei tempi di consegna.
MIPHARMS.p.A. Via B. Quaranta, 12 20141 Milano Tel. +39 0253548003 Fax +39 0253548206 E-mail:
[email protected] Internet: www.mipharm.it Fondata nel 1998, Mipharm è oggi un Centro di Eccellenza per la
produzione conto-terzi, lo sviluppo di nuovi prodotti, di piattaforme tecnologiche e di servizi speciali per
l'industria farmaceutica. L'unicità di Mipharm si basa su: • 4 reparti di produzione "FDA Approved" • Elevata
tecnologia produttiva • Partnership con il Gruppo Novartis/Sandoz • Piattaforme tecnologiche innovative utili
allo sviluppo di nuovi prodotti • Sviluppo di metodiche di analisi riguardanti sia la galenica che l'analitica La
Divisione Manufacturing di Mipharm vuole essere leader all'interno del mercato del contoterzismo
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farmaceutico come produttore di: • Forme solide orali • Coated Pellets • Soluzioni orali • Spray Nasali • Forme
semi-solide • Supposte • Creme • Confezionamento Il tutto in compliance con gli standard europei cGMP
O.F.I. S.p.A Officina Farmaceutica Italiana Via A. Verga, 14 24127 Bergamo Tel. +39 035402929 Fax + 39
035403344 Email: [email protected] Internet: www.ofilab.com Studio formulazione, controllo produzione e
confezionamento di Dispositivi Medici (CE) Dietetico Alimentari in aconcini monodose con tappo separatore,
sciroppi, soluzioni e sospensioni, stick pack (Aut. Min. San), capsule di gelatina dura e compresse Produzioni
in ambienti sterili (classe 100) Cosmetici Assistenza Marketing e post vendita, pratiche ministeriali
Certificazioni: UNI EN ISO 9001 UNI EN ISO 14001 UNI EN ISO 22716 UNI EN ISO 13485 OHSAS 18001
ICEA - Eco Bio Cosmesi FDA Approved HALAL Approved Responsible CARE
PB BELTRACCHINI S.r.l. Via S. Erasmo, 6 20027 Rescaldina (MI) Tel. +39 0331465003 Fax +39
0331465004 E-mail: [email protected] Internet: www.pbbeltracchini.it Officina Farmaceutica autorizzata
dal Ministero della Salute al confezionamento secondario per conto terzi di specialità medicinali ad uso
umano e veterinario e di prodotti dietetico alimentari in reparti nettamente separati, anche di lotti piccoli o
parziali. Alto livello di qualità, affidabilità, tempestività e puntualità. Operazioni di: • Astucciatura •
Etichettatura e bollinatura astucci formati e stesi • Stampa a getto d'inchiostro di astucci formati, aconi, blister
• Applicazione di bollini numerati Poligrafico e relativa tracciabilità • Assemblaggi • Espositori • Interventi di
ricondizionamento su lotti di finito.
POLYCRYSTALLINE S.r.l. Via F.S. Fabri, 127/1 40059 Medicina (BO) Tel. +39 0516970791 Fax. +39
051851847 Cell. +39 3471767555 E-mail: [email protected] Internet: www.polycrystalline.it
PolyCrystalLine s.r.l. leader italiano sullo studio e caratterizzazione di principi attivi di origine farmaceutica
allo stato solido, propone: Polymorph Screening, Salts Screening, Co-Crystal Screening, Screening of API
"High Potent", Optimization of Crystallization, Quality Assessment, Polymorph Quantification, Dissolution
Tests, Particle Size Distribution, Structure Determination. The international Know-How on the solid state at
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SALIX S.r.l. Viale del Lavoro, 14 36030 Monte di Malo (VI) Tel. + 39 0445192210 - +39 0445576953 Fax +39
0445579924 E-mail: [email protected] Internet: www.salix.it SALIX SVILUPPA E PRODUCE CONTO TERZI:
Integratori alimentari anche biologici, AFMS, Dispositivi medici, Integratori PET FOOD PRODUCE FORME
SOLIDE ORALI: Polveri, Compresse, Capsule CONFEZIONA IN: Buste/bustine singole/accoppiate/ bipartite,
Stcick-pack, Barattoli, Flaconi, Blister, AstucciPRODUCE FORME LIQUIDE ORALI IN STICKPACK Dispone
di propri LABORATORI di: R&D e Analisi PRINCIPALI CERTIFICAZIONI: IFS, BRC, ISO 140641:2012,
Biologico, Gluten Free.
TEMMLER ITALIA S.r.l. Member of the Aenova Group Via delle Industrie 2 20061 Carugate (MI) Tel. +39
029250341 Fax +39 0292503422 E-mail: [email protected] Internet: www.aenovagroup.com Aenova, attraverso 20 siti produttivi, è uno dei principali Gruppi mondiali per servizi di sviluppo e
produzione conto terzi per: prodotti farmaceutici (uso umano e veterinario)/integratori/cosmetici/ dispositivi
medici. Capacità produttive per: * solidi - compresse (tradizionali, rilascio modificato, effervescenti, rivestite,
confetti, masticabili, dispersibili), pellets, capsule, capsule molli (incl. VegaGels®), polveri e granulati (in
blisters, alu-blister, tubi in plastica/alluminio, bustine, strips) * liquidi - soluzioni, sciroppi, sospensioni, lozioni,
gocce, spray * semisolidi - creme, unguenti, gel, emulsioni (confezionati in tubetto, dispenser, vasetto),
supposte ed ovuli * iniettabili (fiale e aconi) * uso esclusivo veterinario - siringhe intramammarie, formulazioni
appetibili. Aree dedicate per: * citotossici (sterili ed orali) * ormoni (orali) * penicilline (sterili ed orali) *
cefalosporine (sterili). Servizi di: Formulazione, Sviluppo analitico, Scaleup, Clinical Trial Supply,
Confezionamento, studi di stabilità, stesura CTD, supporto regolatorio, cessione prodotti in licenza Siti
approvati da EMA, FDA, ANVISA, IFS (International Food Standard) L aboratori produzione VAMFARMA
S.r.l. TRUFFINI & REGGÈ FARMACEUTICI S.r.l. Conto terzi omeopatia e prodotti naturali CSV LIFE
SCIENCE S.r.l. ALFA OMEGA S.r.l. "OMEOPATIA-DIETETICA" Convalida, costruzioni e ingegneria
farmaceutica Via Privata Oslavia, 18/A 20134 Milano Tel. +39 0226412402 Fax +39 022158657 E-mail:
21/10/2015
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[email protected] Internet: www.truffini.it Studio formulazione e produzione con tecnologie avanzate e
brevettate di Integratori Alimentari e Dispositivi Medici. Sito produttivo certificato
ISO:9001,ISO:13485,ISO:22000 e con certificato di Ispezione GMP sec. CFR Title 21 Vol. 2 Part. 111.
Gestione prodotti "Ready to Market". Prove cliniche e studi di efficacia e sicurezza. Specializzati nella
produzione di compresse multistrato, ad assorbimento orobuccale, a rilascio modificato, capsule "Liquid
Filled" e bustine con granulati gastroresistenti. Via F.lli Kennedy, 5 26833 Comazzo (LO) Tel. +39 02906971
Fax +39 029061053 E-mail: [email protected] Internet: www.vamfarma.com Officina Farmaceutica sita in
Comazzo, mette a disposizione la propria tecnologia proponendosi nella produzione in conto terzi di
medicinali ad uso umano, offrendo elevati standards di qualità e sicurezza nella fabbricazione di: Solidi orali
(compresse, compresse filmate, capsule rigide, confetti, confezionamento in blisters AL/PVC/PVDC e
ALU/ALU anche con ormoni corticosteroidei) Semisolidi (creme, pomate e geli anche con ormoni
corticosteroidei) Liquidi per uso esterno prodotti in ambiente ATEX (lozioni topiche anche con ormoni
corticosteroidei) Liquidi per uso interno (gocce e sciroppi anche con ormoni corticosteroidei)
Confezionamento secondario per medicinali ad uso sperimentale Viene inoltre offerto un servizio di: Sviluppo e convalide analitiche, - Studi di stabilità ICH e on-going, - Technology transfer e convalide di
processo Via L. Da Vinci, 57/A 44034 Copparo (FE) Tel. +39 0532860979 Fax +39 0532870720 E-mail:
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carbonato Imerys: talco e talco micronizzato R.T. Vanderbilt: magnesio allumino silicati, gomma xantana
Sensient: coloranti, lacche, pigmenti, HPMC Vitimed: polifenoli, acido tartarico Wacker: antischiuma siliconici,
simeticoni, dimeticoni, silice biossido, polimetilsilossani Ineos: acetonitrile, ciclopentano, acrilonitrile, alfaolefi
ne lineari e iso-olefi ne Gaylord: dimetilsolfossido (DMSO) BASF: acrilati e polialcoli Clariant: glicol dieteri
Hunstman: tensioattivi anionici, cationici, non ionici, anfoteri Zeon: ciclo pentil metil etere (CPME) Sued
Chemie: bentonite, terre decoloranti Fornitori vari: Intermedi di sintesi, principi attivi, MeTHF, cellulosa aceto
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mandata e di ripresa delle UTA, la misura delle pressioni differenziali tra i locali, la verifica delle velocità in
uscita dei filtri HEPA e la verifica della loro integrità con test specifici (leak test/DOP test) • Verifica delle
condizioni termo igrometriche • Verifica della classe di contaminazione microbiologica e particellare, in AT
Rest ed in Operational, in compliance con le USP, ISO ed EUGMP di riferimento • Verifica del recovery time •
Verifica del tempo di clean-up • Studio della direzionalità dei ussi (smoke test) • Calibrazione strumentazione
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Riva Giocondo Albertolli, 1 6900 Lugano, Svizzera QSGroup Srl, società certificata UNI ISO 9001 offre
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Elettronica, Cosmetica, Alimentare e al settore ospedaliero. QSGroup Srl è distributore di contatori di
particelle a marchio TSI e centro assistenza multimarca. QSGroup Srl è il partner ufficiale GE ANALYTICAL
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territorio italiano. QSGroup Srl offre Campionatori Microbiologici resistenti ai cicli di sterilizzazione con VHP
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95% U.R.) • Conducibilità • PH • Velocità aria • Pirometri ottici a IR • Portata • Celle di Carico Qualifiche e
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ed è regolarmente ispezionato e autorizzato da AIFA e da FDA e ha ottenuto l'accreditamento presso il
MHLW giapponese. MICROCHEM è certificata ISO9001 e 14001 per la qualità e l'ambiente. MICROCHEM è
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SAMBUCETO (CHIETI) e dal 2000 nella sede di MARGHERA (VENEZIA). La QUALITY SERVICE mette a
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siti, sede di altrettanti laboratori metrologici accreditati ACCREDIA Lat 135 e 112,fiore all'occhiello di tutta la
struttura. QUALITY SERVICE si propone inoltre per attività in outsourcing relativamente a : - Manutenzione e
taratura di sistemi per il trattamento aria quali: Cappe a usso laminare Cappe da chimica Ambienti a
contaminazione controllata Armadi aspirati - Impianti riscaldanti e raffreddanti come: Frigoriferi da
temperatura positiva fino a ultra freezer a -156 Stufe e incubatori Camere climatiche Autoclavi con verifica dei
cicli -Servizi di taratura e validazione come: IQ,OQ e PQ su strumenti per prove e misure Taratura LAT per
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Tunnel di Depirogenazione; • Analisi Qualità del Vapore; • Clean Rooms (compresi Emery test, Smoke test e
Recovery time); • Cappe, Glove Box e Isolatori; • Media Fill test; • Verifi ca di funzionalità e taratura della
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personale all'interno di Commissioni Tecniche UNI. Inoltre è Socia ASCCA, AFI e SIMPIOS.
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tossici - RABS (Restricted Access Barrier System) - Sistemi di scarico - Cappe a usso unidirezionale - Bracci
di aspirazione - Camere bianche • sistemi di micronizzazione - Mulini a getti uidi a spirale - Mulini a getti uidi
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novembre - Milano Studi di stabilità - Corso di Formazion e GMP per cosmetici - Corso di Formazione
Convalida Fogli Excel - Corso di Formazion e Acque farmaceutiche - Corso di Formazione Per informazioni:
Istituto Internazionale di Ricerca tel. 02 83847241 - [email protected] European Regulatory Affairs Corso di Formazione Effi cienza energetica nel Farma e Sanità - Convegno Cleaning Validation - Corso di
Formazione Gli eventi sono o rganizzati dall'Istituto Internazionale di Ricerca 5 novembre - Roma Per
informazioni: Segreteria scientifi ca AFI Tel. +39 02 4045361 - segreteria@afi scientifi ca.it Segreteria
Organizzativa New Aurameeting Tel. +39 02 66203390 - [email protected] Dispositivi medici: dalla
sperimentazione clinica alla messa a disposizione del paziente - Giornata di Studio Il convegno è organizzato
AFI Associazione Farmaceutici Industria - Società Scientifi ca in collaborazione con l'Università degli Studi di
Milano (Dipartimento di Scienze Farmaceutiche) 3 novembre - Milano 5 novembre - Milano 11 novembre Firenze 11 novembre - Milano 11 novembre - Milano 12 novembre - Milano 12 novembre - Milano 25
novembre - Milano 25 novembre - Milano 26 novembre - Milano 26 novembre - Milano Per informazioni:
Nikoleta Fotiadou mob. +39 348 7410937 - tel. +39 0577 984828 [email protected] Training
for GMP trainer - AVANCED - Seminario Gestione dei risultati OOS/ OOT/ OOE - Workshop - Nuovo Modifi
che essenziali e non essenziali - Tavola Rotonda L'evento è organizzato da GxP Training - CTP SYSTEM
Utilizzo e convalida di disinfettanti e sanitizzanti in ambito farmaceutico - Workshop - 3° ed. Qualifi ca di
fornitori di materie prime, API e servizi - Seminario Nuova edizione Per informazioni e per il calendario
aggiornato delle Giornate GMP: tel. 0362 801480 [email protected] Valutazioni tossicologiche nella
cross contamination - Seminario Nuovo Materiali di confezionamento: difettosità (AQL) e capitolati tecnici
Seminario - 4° ed. Trends nella produzione di prodotti iniettabili: novità e Best Practice Seminario - Nuovo
Nota: la programmazione degli eventi formativi potrebbe subire variazioni. Le Giornate GM P sono
organizzate da Quality Systems Srl Le cGMP per il personale di Manutenzione ed Ingegneria - Seminario
Medical Device: come soddisfare ISO 13485 e 21CFR 820 - Seminario Clean Room: progettazione e corretta
gestione GMP - Workshop - 6° ed.
3 novembre - Milano
4 novembre - Milano
5 novembre - Milano
9 novembre - Milano
10 novembre - Milano
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Convegni
21/10/2015
NCF
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30 novembre - Milano Scrivere SOP e documenti effi caci Come preparare l'Annual Product Review (APR) Il
ruolo e l'importanza di lavorare in ambienti a contaminazione controllata: sale operatorie e camere bianche.
Classifi cazione particellare e microbiologica Come semplifi care e migliorare il processo di revisione del
Batch Record Per informazioni o per realizzare uno di questi eventi all'interno della vostra azienda: tel. 02
25071535 - FormazioneFarma@eurofi ns.com Redazione del dossier e valutazione sicurezza per prodotti
cosmetici con riferimento alle nuove normative comunitarie (Regolamento CE 1223/2009 - PIF) Tecniche di
auditing in accordo alla UNI EN ISO 19011:2012 applicate alla UNI EN ISO 13485:201 2 Basic GMP:
applicazione dei principi fondamentali nel mondo Pharma Citotossicità in vitro e test di irritazione/corrosione
in modelli di tessuto ricostituiti. Aspetti teorici e sessione pratica in laboratorio Cleaning Validation: aspetti
generali e determinazione tossicologica dei criteri di accettabilità La valutazione della qualità microbiologica
del prodotto cosmetico e gli standard tecnici ISO di riferimento. Aspetti teorici e sessione pratica in laboratorio
La futura revisione dell'Annex 1 delle EU GMP. Criteri e considerazioni di supporto alle autorità Regolatorie
per il prossimo aggiornamento della linea guida applicata alle produzioni di medicinali sterili Gli eventi sono
organizzati da Eurofi ns Biolab
21/10/2015
NCF
Aifa rende disponibili le Relazioni Pubbliche di Valutazione dei medicinali
autorizzati con Procedura Nazionale
A partire dallo scorso 22 luglio, l'Agenzia Italiana del Farmaco ha cominciato a rendere disponibili le Relazioni
Pubbliche di Valutazione (Public Assessment Report - PAR) dei medicinali autorizzati dall'Agenzia Italiana
con procedura nazionale. Tali relazioni pubbliche di valutazione saranno pubblicate, previa cancellazione di
tutte le informazioni commerciali a carattere riservato, nella sottosezione dedicata del portale istituzionale
dell'Aifa (Area registrazione, Sezione Procedura nazionale - AIC, Public Assessment Report AIC nazionali,
link: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/ content/public-assessment-reports-aicnazionali ). Per i medicinali
autorizzati a partire dal 2015 saranno pubblicate, secondo i formati predisposti a livello europeo, le Relazioni
complete, precedute dal Riassunto della Relazione redatto in linguaggio comprensibile per il pubblico; per i
medicinali autorizzati negli anni precedenti, e per le estensioni di linea di medicinali con prima autorizzazione
antecedente al 2015, saranno pubblicati, per il momento, solo i Riassunti delle Relazioni Pubbliche di
Valutazione. Con la pubblicazione del PAR di un medicinale generico, sarà pubblicato anche il Riassunto
della Relazione del relativo medicinale originatore, in quanto nella PAR del medicinale generico si rimanda,
per molti aspetti, a quanto autorizzato per il medicinale di riferimento. In particolare, saranno pubblicati i
Riassunti dei medicinali di riferimento autorizzati, a loro volta, con procedura nazionale, mentre per quelli
autorizzati con procedura centralizzata o di mutuo riconoscimento/decentrata si rimanderà, rispettivamente, al
sito dell'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) sul quale sono pubblicati gli European Public Assessment
Report (EPAR) e al sito dell'Agenzia Regolatoria che agisce da Reference Member State. Comunicato Aifa
22/07/2015; http://www. agenziafarmaco.gov.it/it/content/Aifarende-disponibili-le-relazioni-pubblichedivalutazione-dei-medicinali-autorizzati-con-
100
Focus regolatorio
21/10/2015
NCF
700 generici al bando in UE: "test clinici manipolati"
La Commissione Europea ha bandito dal proprio mercato circa 700 medicinali generici dopo aver rilevato atti
sistematici di manipolazione dei trial clinici da parte della compagnia indiana produttrice GVK Biosciences. La
decisione arriva in seguito all'ispezione compiuta a maggio 2014 dall'agenzia francese per i medicinali
(ANSM) presso la sede della GVK Bio situata ad Ameerpet, Hyderabad, in India. I sopralluoghi hanno rilevato
manipolazioni dei dati degli elettrocardiogrammi (ECG) in ciascuna delle 9 sperimentazioni cliniche oggetto
dell'ispezione. Secondo l'ANSM, queste falsifi cazioni avrebbero avuto luogo tra il 2008 e il 2013 e, spiega il
documento pubblicato dalla CE, "gettano dubbi sull'autenticità di tutte le altre cartelle cliniche di queste nove
sperimentazioni. Sono state pertanto ritenute dall'ANSM non conformi alla buona pratica clinica (BPC) e non
affi dabili per corroborare le domande di autorizzazione all'immissione in commercio". Anche perché,
sottolinea ancora il documento, i componenti dello staff di GVK Bio hanno mostrato una signifi cativa
mancanza di formazione, consapevolezza e comprensione della BPC ed è stata rilevata una pericolosa
assenza di supervisione delle attività di sperimentazione clinica. La Commissione lascia comunque agli stati
membri la possibilità di rinviare, per un periodo non superiore ai due anni, la sospensione dell'autorizzazione
all'AIC qualora ritenga che un particolare medicinale sia di importanza critica. Le molecole incluse nella lista
dei medicinali sospesi presenti anche sul mercato italiano sono: Metoclopramide, Acido alendronico,
Desloratadina, Valsartan, Esomeprazolo magnesio, Rizatriptan benzoato, Donepezil cloridrato e Repaglinide.
http://ec.europa.eu/transparency/regdoc/rep/3/2015/EN/3-20155100-EN-F1-1.PDF
101
Unione Europea a cura di Simone Montonati
21/10/2015
NCF
MHRA valuta ispezione indipendente delle società consulenti
Con la diffusione dell'appalto delle attività di farmacovigilanza a società esterne al titolare di Aic, i funzionari di
MHRA, l'agenzia regolatoria britannica, si sono resi conto di trovarsi frequentemente a ispezionare le stesse
strutture più volte nell'arco di poco tempo. Una situazione che i funzionari hanno pensato di dover modificare
per razionalizzare le attività e i costi, dato che le tariffe per ispezionare i service sono versate dai singoli
titolari di Aic e quindi le ispezioni ripetute a un singolo fornitore sono pagate più volte (anche se da titolari
diversi). L'ente ha quindi deciso di verificare la fattibilità della proposta con un progetto pilota che prevede
l'ispezione di farmacovigilanza di due service, selezionati tra una rosa di società che si sono offerte come
volontarie. Ispezionando i singoli fornitori del servizio di farmacovigilanza una sola volta si otterrebbe un
risparmio di tempo e un contenimento dei costi (l'ispezione in questo caso sarebbe pagata dal service). In
questo modo si potrebbe diminuire il numero delle ispezioni di MHRA e degli audit dei titolari dell'Aic e
migliorare la protezione della salute pubblica, poiché i fornitori possono implementare le correzioni segnalate
su tutte le attività di farmacovigilanza condotte nella struttura indipendentemente dal cliente.
102
Farmacovigilanza a cura di Caterina Lazzarini
21/10/2015
NCF
Report carenti negli USA
Circa il 40% degli professionisti sanitari statunitensi non ha mai inviato un report di farmacovigilanza; inoltre, il
60% dei report inviati non consente di capire se l'evento segnalato sia correlato o meno al farmaco in
questione. Più di due terzi dei report non contengono dosaggio utilizzato e la grande maggioranza (90%) non
contiene il numero di lotto. Sono alcuni dei risultati di una ricerca del Tufts Center for the study of drug
development (CSDD), basata su 10,2 milioni di report inviati all'ente regolatorio statunitense da parte dei
professionisti della salute (medici, farmacisti, infermieri) e dai titolari di Aic dal gennaio 2005 al dicembre 2010
e su un sondaggio condotto su 123 professionisti della salute. La ricerca ha evidenziato anche che i
farmacisti sono più attivi nella segnalazione rispetto a medici e infermieri e i pazienti presentano report più
completi di quelli dei professionisti della salute. «La presenza di report non accurati - commenta Ken Getz,
direttore del Tfts CSDD - può portare gli esperti di farmacovigilanza a conclusioni non corrette, che possono
causare la sospensione o il ritiro di interventi medici, portare i medici a cambiare senza giustificato motivo la
loro pratica clinica e negare o limitare l'accesso dei pazienti a terapie sicure ed efficaci».
103
21/10/2015
NCF
Antibiotici collegati allo sviluppo di diabete di tipo 2
Uno studio danese caso-controllo basato sulla popolazione ha rilevato un'associazione tra l'impiego di
antibiotici e lo sviluppo di diabete di tipo 2. I ricercatori sono giunti a queste conclusioni combinando i dati
raccolti da gennaio 2000 a dicembre 2012 di alcuni registri danesi per identificare i casi di diabete di tipo 2, i
controlli e le verifiche di impiego di antibiotici nei 13 anni precedenti. Rispetto ai danesi che non avevano mai
assunto antibiotici, le persone che avevano nei loro file da due a quattro ricette di antibiotici avevano un
aumento del rischio del 23% per il diabete, mentre coloro che avevano avuto più di cinque prescrizioni il
rischio era aumentato del 53%. Pur non essendo emerso un legame specifico tra l'impiego di una
determinata classe di antibiotici e l'insorgenza di diabete di tipo 2, i ricercatori hanno evidenziato un rischio
leggermente aumentato per battericidi e antibiotici a spettro ristretto e un chiaro effetto dose-risposta con
l'aumento del carico di antibiotici. Gli autori hanno ipotizzato che gli antibiotici distruggano il microbiota
intestinale e cambino in questo modo la sensibilità all'insulina e la tolleranza al glucosio, cioè due fattori che
possono portare alla comparsa di diabete.
104
21/10/2015
NCF
I titolari USA ritardano la comunicazione delle ADR
Una reazione avversa seria e inattesa su dieci non è stata comunicata alla FDA nei 15 giorni previsti dalla
norma. In particolare il 91% delle complicanze non fatali e l'88% dei casi fatali sono stati comunicati dai titolari
di Aic nei 15 giorni previsti. Lo studio è stato condotto dalla Scuola di Salute pubblica dell'Università del
Minnesota ed è stato pubblicato su Jama . Il dato si riferisce a 160.383 report presentati nel periodo che va
dal 2004 al 2014 ed include 40.500 casi di decessi non riportati nelle tempistiche previste. Il ritardo sembra
accumularsi all'interno delle strutture di titolari delle Aic, che sembrano non trasmettere sollecitamente i report
dei medici a FDA. Kennet Getz del Tufts Center for the study of drug development (non coinvolto dallo studio
e intervistato da Reuter) ha commentato che la velocità non deve prevalere sulla correttezza dei report e i
ritardi dei titolari non devono sorprendere dato l'intenso lavoro di verifica delle informazioni che le società
devono effettuare prima di inviare i report a FDA per essere certi che le ADR siano riportate in modo corretto,
attribuite al corretto prodotto farmaceutico .
105
21/10/2015
NCF
Via libera del Ministero all'informatizzazione della medicina veterinaria
Simone Montonati
Il processo di informatizzazione della medicina veterinaria italiana, come previsto nell'Agenda di
Semplificazione 2015-2017, è iniziato. Il Ministero della Salute ha infatti comunicato, nel mese di settembre,
di aver avviato la fase di sperimentazione della ricetta elettronica e le operazioni di digitalizzazione e
tracciabilità dell'intera filiera dei medicinali veterinari. «L'obiettivo - ha spiegato il Ministro Lorenzin - è quello
di ridurre e semplificare le operazioni quotidiane attraverso l'utilizzo di tablet e smartphone». Ai veterinari è
stata fornita un'applicazione web, denominata TRACCIAVET, che fornisce tutte le informazioni relative alla
commercializzazione dei medicinali veterinari, dal produttore al destinatario finale (allevatore, veterinario
ecc.). Con l'introduzione della ricetta elettronica, per ora in fase di sperimentazione in Lombardia e Abruzzo, il
quadro verrà completato con i dati di prescrizione migliorando, nelle intenzioni del governo, le operazioni di
farmacovigilanza e la tracciabilità degli antibiotici (anche in funzione della lotta all'antibioticoresistenza).
L'Agenda di semplificazione, oltre a queste azioni, prevede, entro la fine del 2017, l'introduzione di altre
misure: banca dati telematica della sperimentazione animale, anagrafe avicola e degli stabilimenti di
produzione degli alimenti di origine animale, registrazione medicinali veterinari, pesticidi, integratori
alimentari, alimenti prima infanzia, stabilimenti per l'export di alimenti). Il tutto, spiega il documento, nell'ottica
di "responsabilizzare le imprese riducendo gli adempimenti e ottimizzare le procedure di controllo ufficiale a
m a g g i o r e
g a r a n z i a
p e r
g l i
u t e n t i " .
http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_4_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=salastampa&p=co
municatistampa&id=4628
106
Farmaci veterinari
21/10/2015
NCF
Farmamondo a cura di Caterina Lazzarini Integratori Focus Regolatorio Fitoterapia Unione Europea
Eccipienti a cura di Simone Montonati Caterina Lucchini Farmacovigilanza Tiziana Azzani Biotecnologie
Tiziana Azzani Ricerca clinica Sicurezza a cura di Eros Fabrizi e Caterina Lucchini 22 Morgana Giusti Nuovi
Farmaci Caterina Lucchini Farmaci veterinari Caterina Lucchini a cura di Silvia Guenzi Sintesi chimica
Giuliana Miglierini Giuliana Miglierini Farmaci orfani Giuliana Miglierini Simone Montonati Realtà virtuale a
cura di Ida Caramazza a cura di Roberto Adamoli a cura di Roberto Adamoli a cura di Caterina Lazzarini a
cura di Simone Montonati a cura di Germano D'Arasmo Sviluppo di farmaci Malattie mentali Spesa
farmaceutica Educazione e ricerca per vincere la sfi da Protocollo di Nagoya La nuova epidemia Il pharma
che sarà Cosa c'è di nuovo nel rapporto Osmed Sfi de e opportunità per il Pharmabiotech Oltre lo spaziotempo La nuova linea guida europea richiede che le aziende detentrici di AIC effettuino entro marzo 2016 una
dettagliata analisi per valutare il rischio associato all'uso degli eccipienti. Produttori e fornitori fanno il punto
sulle richieste della normativa e sui punti critici del processo d'implementazione La valutazione del rischio
Trasferimento tecnologico Sistemi sanitari a confronto Organoidi, la nuova frontiera Alessandro Regola,
Bayer HealthCare Manufacturing e Commissione Qualità AFI Evoluzione del mercato globale Olanda, primo
SSN europeo Le perplessità dell'industria farmaceutica europea Come prevenire le esplosioni a cura di Eros
Fabrizi e Caterina Lucchini 24 ECCIPIENTI LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO Maria Luisa Nolli, NCNbio,
consiglio direttivo AFI, comitato di presidenza Assobiotec Germano Coppi e Arianna Brunoro 68 Roberto
Carminati a cura di Morgana Giusti a cura di Morgana Giusti Vaccini Ricerca Elena Perani Serena Leali
Giuliana Miglierini Giuliana Miglierini Pierluigi Altea Cosmetici Convegni Giovanni Bravo Giovanni Bernuzzi
Giovanni Bernuzzi Giuliana Miglierini Roberto Carminati Gabriele Costantino Dalle aziende Roberto Carminati
Cerco e offro Federico Della Serra Per l'industria a cura di Morgana Giusti a cura di Morgana Giusti Brendan
Barnes, EFPIA NCF • ottobre 2015 Design ad hoc Ricerca 122 Dai componenti per MD al packaging primario
Una realtà in continuo divenire 126 Dalle aziende 128 Strategie aziendali Un anno in ripresa Chimica
farmaceutica Eccellenza italiana Nati per l'eccellenza Vaccini Microaghi solubili, e la siringa scompare
Crescere con il carrello della spesa Indirizzi utili per le aziende farmaceutiche Dispositivi Dispositivi Un'idea in
cerca di sponsor, anche istituzionali Microaghi solubili, e la siringa scompare Da un mancato antidepressivo
alla "pillola rosa" Diverse sostanze, una sola forma di dosaggio Una realtà in continuo divenire 90 anni di
tradizione, qualità e innovazione made in Italy Distribuzione del coating sui nuclei Chiusure di sicurezza per il
pharma MEDICI MEDICI MEDICI Servizi per le aziende farmaceutiche Dai componenti per MD al packaging
primario Una storia basata sulla "voglia di fare" Dispositivi medici Dispositivi Dispositivi
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Sommario
21/10/2015
NCF
Al senato USA una proposta per diminuire il prezzo dei farmaci
Il senatore democratico statunitense Bernie Sanders ha presentato una legge per diminuire il prezzo dei
medicinali e aumentare l'accesso ai farmaci su prescrizione (Prescription Drug Affordability Act of 2015). I
prezzi dei medicinali in USA sono tra i più alti a livello mondiale e hanno anche registrato un aumento del
12,6% nel 2014. Non è la prima volta che viene presentata una proposta di legge per modificare la situazione
in senso favorevole per i cittadini, ma finora non si è arrivati a una soluzione. La nuova proposta prevede che
il Segretariato del Dipartimento della sanità e dei servizi sociali debba poter negoziare il prezzo dei medicinali
inclusi nel programma Medicare Part D, cosa al momento non possibile, e richiedere alle società
farmaceutiche informazioni in grado di inuenzare il prezzo. In caso di approvazione della proposta di Sanders
i singoli cittadini, farmacisti e grossisti potrebbero anche importare medicinali direttamente dalle farmacie
canadesi. Altri punti toccati da Sanders sono la reintroduzione di uno sconto minimo per i medicinali del
Medicare Part D per i beneficiari con reddito minimo, la richiesta ai produttori di generici di introdurre un
sconto addizionale a Medicaid nel caso in cui i prezzi aumentino più dell'inazione, la proibizione degli accordi
pay-for-delay. Rispetto al passato, oggi la proposta di Sanders ha più possibilità di essere approvata perché il
malcontento rispetto ai costi dei medicinali è abbastanza diffuso tra la popolazione e il personale sanitario.
Secondo un sondaggio della Kaiser Family Foundation, condotto in agosto, il 72% degli statunitensi pensa
che il costo dei medicinali su ricetta non sia ragionevole e il 74% è convinto di pagare di più dei cittadini di
altri Stati. Tra l'altro l'86% degli intervistati ritiene che l'industria farmaceutica debba rendere trasparente le
voci che formano il prezzo dei medicinali e il 72% pensa che debba essere possibile importare farmaci dal
Canada.
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Farmamondo a cura di Caterina Lazzarini

Rassegna Stampa - Ordine dei Farmacisti della Provincia di Salerno

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