Rassegna Stampa - Ordine dei Farmacisti della Provincia di Salerno

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Rassegna Stampa - Ordine dei Farmacisti della Provincia di Salerno
FEDERAZIONE ORDINI DEI
FARMACISTI
Rassegna Stampa del 17/05/2015
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INDICE
IN PRIMO PIANO
17/05/2015 Il Mattino - Caserta
Farmacie, 42 aperture in provincia
17/05/2015 QN - La Nazione - Pistoia Montecatini
Dalla terapia del dolore per i malati di Sla alla cura dell'anoressia: gli usi della
cannabis
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SANITÀ NAZIONALE
17/05/2015 Corriere della Sera - Nazionale
Guariniello indaga sul superfarmaco contro l'epatite C
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17/05/2015 Corriere della Sera - Nazionale
Una nuova etica per l'oncologia
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17/05/2015 Corriere della Sera - Nazionale
Nel resto del mondo la copertura è possibile per lavoratori e studenti
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17/05/2015 Corriere della Sera - Nazionale
Assistenza oltreconfine Diritto nell' Ue e poco più
15
17/05/2015 Corriere della Sera - Nazionale
Autorizzazione per le prestazioni programmate
17
17/05/2015 Corriere della Sera - Nazionale
Con altri 13 Paesi ci sono accordi bilaterali
18
17/05/2015 Corriere della Sera - Nazionale
Che cos'è l'emofilia ? E che cosa provoca?
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17/05/2015 Corriere della Sera - Nazionale
Diseducazione alimentare in aumento tra i ragazzi
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17/05/2015 Corriere della Sera - Nazionale
Il supporto di uno psicologo per affrontare senza «mezze verità» la diagnosi e le
scelte terapeutiche
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17/05/2015 Corriere della Sera - Nazionale
Chirurghi esperti per i tumori
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17/05/2015 Il Sole 24 Ore
L'export spinge la farmaceutica
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17/05/2015 La Repubblica - Nazionale
Il farmaco dell'epatite C finisce sotto inchiesta "È riservato a pochi"
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17/05/2015 La Stampa - Nazionale
Niente farmaco Guariniello indaga: omissione di cure e lesioni colpose
28
17/05/2015 Il Messaggero - Nazionale
Sanità, nuovi posti letto e altre 100 ambulanze non solo per il Giubileo
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17/05/2015 Il Messaggero - Nazionale
Piano per i pronto soccorso ecco le misure anti-ingorgo
30
17/05/2015 Il Messaggero - Nazionale
Il superfarmaco a pochi pazienti: il pm Guariniello indaga per lesioni
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17/05/2015 Il Fatto Quotidiano
Il farmaco anti-epatite C è troppo caro: aperta un ' indagine a Torino
32
17/05/2015 Avvenire - Nazionale
Superfarmaco costoso Inchiesta a Torino sull'accesso alle terapie
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17/05/2015 Il Mattino - Nazionale
In Campania 209 nuove farmacie, pronta la commissione
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17/05/2015 Libero - Nazionale
Epatite C, nuovi farmaci risolutivi
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16/05/2015 Come Stai
A VOLTE RITORNANO
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16/05/2015 Come Stai
ANTIBIOTICI LE REGOLE BASE
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16/05/2015 Salute Naturale
Nell' orto e nel giardino metti a dimora la tua farmacia naturale
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VITA IN FARMACIA
17/05/2015 Corriere della Sera - Roma
Sanità laziale rafforzata per i pellegrini
44
17/05/2015 La Repubblica - Roma
Medici e ambulanze l'Anno Santo della sanità vale 88 milioni di euro
45
17/05/2015 La Stampa - Imperia
A volto scoperto rapina farmacia
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17/05/2015 La Stampa - Savona
Progetto del Comune: una farmacia nelle ex scuole elementari della Valle
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17/05/2015 QN - Il Resto del Carlino - Macerata
Defibrillatori all'Azienda Teatri Serata amarcord con le Farmacie
48
17/05/2015 QN - Il Resto del Carlino - Pesaro
Ballerini critico:«Biancani si dimetta,fa solo campagna elettorale»
49
17/05/2015 QN - Il Resto del Carlino - Ravenna
«Duemila firme, ma il Comune rinvia sempre»
50
17/05/2015 QN - Il Resto del Carlino - Rimini
Nel bilancio mancano 800mila euro, la metà a causa dell'evasione fiscale
51
17/05/2015 QN - Il Resto del Carlino - Forli
«Più telecamere contro le rapine»
52
17/05/2015 Il Gazzettino - Venezia
«Altro che rivoluzione drammatica ignoranza e numeri sbagliati»
53
17/05/2015 Il Gazzettino - Venezia
Zaia : dentista gratis per i poveri
54
17/05/2015 Il Gazzettino - Venezia
Superfarmaco caro e per pochi: inchiesta per lesioni
55
17/05/2015 Il Gazzettino - Venezia
Medici di famiglia da Auchan: «Ecco perché scioperiamo»
56
17/05/2015 Il Gazzettino - Padova
Ladri alla farmacia Lazzarin, l'allarme li costringe alla fuga
57
17/05/2015 Il Gazzettino - Padova
Farmacia : duemila firme e un'attesa di quattro anni
58
17/05/2015 Il Mattino - Avellino
«Farmacie, bando elettorale»
59
17/05/2015 Il Mattino - Benevento
Farmacie, si accelera sulle otto nuove sedi
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17/05/2015 Il Mattino - Caserta
Chiede il pizzo al farmacista: preso dalla polizia
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17/05/2015 Il Mattino - Caserta
Nuove farmacie, il piano regionale: 42 per Caserta
62
17/05/2015 Il Mattino - Napoli Nord
In breve
63
17/05/2015 Il Mattino - Salerno
Da assegnare 47 farmacie, la Regione designa gli esaminatori
64
17/05/2015 Il Mattino - Salerno
A processo il rapinatore seriale in maschera bianca
65
17/05/2015 Il Secolo XIX - Imperia
Uomo armato di un bastone rapina la farmacia comunale
66
17/05/2015 Il Secolo XIX - Genova
Livia Turco super-sponsor di Ferrando
67
17/05/2015 QN - La Nazione - Empoli
Afa Day e Giochi di MaggioLa gioia di vivere non ha età
68
17/05/2015 QN - La Nazione - Lucca
Ruba crema in farmacia Visto e preso
69
17/05/2015 QN - La Nazione - Pistoia Montecatini
Giornata contro l'ipertensione: controlli gratuiti
70
17/05/2015 QN - La Nazione - Pistoia Montecatini
«Danziamo per la speranza» Al Manzoni per Emanuela
71
17/05/2015 QN - La Nazione - Viareggio
«Farmacie, il bilancio con più spine che fiori»
72
17/05/2015 QN - La Nazione - Viareggio
La Sinistra rivendica le battaglie per il sociale
73
16/05/2015 Come Stai
IN FARMACIA
74
16/05/2015 Come Stai
PRENDIMI PER IL COLLO
75
16/05/2015 Come Stai
INFEZIONI A QUATRO ZAMPE
79
16/05/2015 Elle
AND THE WINNER IS...
84
16/05/2015 Elle
Ricarica d'energia
86
16/05/2015 Elle
Un tuffo nel blu
87
16/05/2015 Elle
FIT FOR FIVE /1
88
16/05/2015 Elle
FIT FOR FIVE /2
89
16/05/2015 Elle
ENERGIE POSITIVE
90
16/05/2015 Elle
QUAL E' IL TUO WORKOUT IDEALE?
92
16/05/2015 Elle
REPERTORIO CLASSICO
94
16/05/2015 Elle
IDEE ENERGY
95
16/05/2015 Elle
SPIRITO CREATIVO
96
16/05/2015 Elle
EFFETTO SOCIAL
97
16/05/2015 Elle
UN CORPO PERFETTO
98
PROFESSIONI
17/05/2015 Profilo Salute - Farmacia Futura
Uso ed abuso dei farmaci
PERSONAGGI
Il capitolo non contiene articoli
103
IN PRIMO PIANO
2 articoli
17/05/2015
Pag. 44 Ed. Caserta
diffusione:79573
tiratura:108314
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Le questioni del territorio
Farmacie, 42 aperture in provincia
Quattro in città, scelta per titoli L' Ordine esaulta: «Finalmente» Federfarma è in disaccordo I nodi Scontento
dai titolari di farmacie già attive: il problema della concorrenza
Ornella Mincione
È stata nominata, con decreto del presidente della Regione Campania, la commissione esaminatrice del
concorso pubblico straordinario per titoli che si tenne nel 2012, per la legge Monti del Cresci Italia. La
commissione, presieduta da un professore universitario, e composta, tra gli altri, da due farmacisti designati
dagli ordini professionali provinciali, valuterà i titoli presentati e predisporrà la graduatoria di merito dei
candidati sulla base del punteggio conseguito. Alla luce della nomina della commissione, saranno assegnate
209 sedi farmaceutiche in tutta la Campania. In provincia di Caserta ne sono 42, tra cui quattro a Caserta
città, tre farmacie ad Aversa, due a Casapesenna, due a Maddaloni e due Marcianise. «Finalmente si sblocca
la situazione per i non titolati - è il commento del presidente dell'ordine dei farmacisti di Caserta Ferdinando
Foglia -. È una vittoria per l'ordine casertano che ha subito pensato a nominare i componenti della
commissione, per favorire la meritocrazia senza aspettare tempi biblici». Per il numero delle sedi designate a
Caserta, «mi sembra un numero giusto, matematicamente parlando continua Foglia -. Sono contento che si
dia lavoro a quanti hanno dovuto aspettare e subire, ma che hanno titoli per potere emergere. Finalmente la
meritocrazia vince sulla burocrazia. L'ordine casertano ha spinto come punta d'iceberg», conclude il
presidente dell'ordine ricordando l'appuntamento di giovedì sera al Grand Hotel Vanvitelli, dove è atteso
anche il go9vernatore Caldoro. Decisamente meno entusiasta il presidente di Federfarma Caserta Umberto
D'Alia. «La nostra deve essere accettazione passiva: ormai è legge», dice il presidente di Federfarma.
«Speravo che il 'concorsone' dovesse partire dopo il concorso del 2009, per cui molti colleghi sono in attesa
di destinazione - spiega D'Alia -. Questo concorso del 2012 era riservato ai non titolati e ai titolati rurali. Ecco
perché si sono presentate società di farmacisti che si sono uniti, unendo i propri titoli sia di lavoro che di
studio». Detto questo, «a noi non fa piacere che venga risolto questo concorso». I motivi, spiega D'Alia, sono
nella critica situazione economica: «Da dieci anni le farmacie sono in perdita di fatturato e di redditività. La
nascita di nuove farmacie, vuol dire non solo nuovi concorrenti, ma anche altri grossi problemi», continua il
presidente della federazione casertana. Tra i problemi, «di sicuro c'è quello relativo al servizio - continua
D'Alia -. Non ci sarà più la qualità in alcune zone. Sicuramente, abbassando ulteriormente il mergine di
reddito, il farmacista non potrà più assumere molto personale in farmacia, con i disagi che di conseguenza
avrà il cliente, tra cui l'attesa». Inoltre, «non ci sono molti posti di lavoro - aggiunge D'Alia -. Il mio timore è
che assisteremo soltanto ad una serie di trasferimenti più che di nascita di posti di lavoro». Intanto oggi, nelle
Piazze di Caserta, Maddaloni, Aversa, Marcianise e Santa Maria Capua Vetere si svolgerà la manifestazione
Il Farmacista in Piazza. La Federfarma di Caserta, in collaborazione con la Croce Rossa Provinciale di
Caserta, sarà presente agli stands collocati nelle Piazze principali dei paesi più popolosi, per la Giornata
Mondiale per la lotta all'Ipertensione promossa dalla World Hypertension League. I titolari saranno presenti,
nelle cinque città, in stand nei quali - dalle 8:30 e fino alle 13:30 - saranno a disposizione della popolazione
per effettuare un piccolo check-up gratuito a chi ne farà richiesta. I dati rilevati saranno poi consegnati ai
pazienti, ai quali sarà anche dato un questionario per valutare il grado di conoscenza dei comportamenti e
degli stili di vista che possono influenzare i rischi cardiovascolari. Farmacie, il piano della Regione 4 1 2 1 10
11 1 10 11 12 31 A1 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 30 21 32 29 209 42
20 18 11 23 24 25 26 27 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 28 29 30 31 32 22 A30 23 24 9 14 7 8 27 28 3 6 15
Mar Tirreno 26 13 16 25 10 17 5 CASERTA (4 nel capoluogo 3 ad Aversa) 12 47 8 100 Castelvolturno Curti
Frignano Gricignano di Aversa Macerata Campania Maddaloni (2 farmacie) Marcianise (2 farmacie)
Mondragone Orta di Atella Parete Piedimonte Matese San Felice a Cancello San Marcellino San Nicola la
IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 17/05/2015
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17/05/2015
Pag. 44 Ed. Caserta
diffusione:79573
tiratura:108314
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Strada San Prisco Santa Maria Capua Vetere (2 farmacie) San Tammaro Teverola Trentola Ducenta Villa
Literno (2) Vitulazio Alvignano Arienzo Aversa (3 farmacie) Calvi Risorta Capodrise Carinaro Casal di
Principe Casaluce Casapesenna (2 farmacie) Casapulla Caserta (4 farmacie) IN PROVINCIA DI AVELLINO
IN PROVINCIA DI SALERNO IN PROVINCIA DI BENEVENTO IN PROVINCIA DI NAPOLI NUOVE
APERTURE IN CAMPANIA IN PROVINCIA DI CASERTA
IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 17/05/2015
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17/05/2015
Pag. 3 Ed. Pistoia Montecatini
diffusione:136993
tiratura:176177
Dalla terapia del dolore per i malati di Sla alla cura dell'anoressia: gli usi
della cannabis
DALLA TERAPIA del dolore per i malati oncologici alle cure per chi soffre di artrite reumatoide, fino alle
terapie indicate per i malati di Sla. Sono tanti e variegati i possibili impieghi terapeutici della cannabis. A
parlarne, ieri, in un convegno che si è svolto per tutto il giorno a villa Cappugi, sono stati esperti invitati dall'
Ordine dei medici di Pistoia, presidente Egisto Bagnoni, e dall'ordine dei farmacisti, presidente Andrea
Giacomelli, che hanno organizzato l'evento. A introdurre i lavori è stato il dottor Alderico Di Ienno, tra i
promotori della giornata di approfondimento. Si è parlato, tra l'altro, degli effetti benefici della cannabis su
patologie come la cefalea e su disturbi dell'alimentazione, come l'anoressia. Tra i relatori anche il dottor
Domenico Pellegrini di Firenze, che è intervenuto sul tema degli «effetti farmacologici e avversi dei
cannabinoidi» e su «meccanismo d'azione e recettori dei cannabinoidi».
IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 17/05/2015
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CONVEGNO UNA GIORNATA CON GLI ESPERTI A VILLA CAPPUGI
SANITÀ NAZIONALE
23 articoli
17/05/2015
Pag. 18
diffusione:619980
tiratura:779916
Guariniello indaga sul superfarmaco contro l'epatite C
Margherita De Bac
Il procuratore di Torino Raffaele Guariniello ha ipotizzato il reato di lesioni colpose e omissione di cure per
l'inadeguata distribuzione dei super farmaci contro l'epatite C, a cominciare dal primo registrato in Italia, il
Sofosbuvir cui sono seguite già quattro molecole. Terapie rivoluzionarie che riescono a eliminare
dall'organismo il virus capace di distruggere il fegato mandandolo in cirrosi, cioè rendendolo fibrotico. Cure
innovative, costosissime, circa 40 mila euro a ciclo. Per ora l'ipotesi di Guariniello è contro ignoti. Si punta il
dito sulle Regioni (per adesso il Piemonte da dove è partita l'inchiesta torinese) e lo Stato. Le Asl sono in
grossa difficoltà per mancanza di fondi, specie quelle di Regioni in deficit, dunque i farmaci anti epatite non
vengono distribuiti con la necessaria tempestività. Oltretutto, secondo le disposizioni nazionali, possono
essere prescritti solo a pazienti con un certo grado di malattia. Secondo l'associazione dei malati Epac sono
in corso 4-5mila trattamenti sui 20-25 mila che dovrebbero essere garantiti. Alle Molinette di Torino vengono
curate un centinaio di persone, altre 600 sono in lista di attesa. Il virus però non può attendere. Il governo
nella legge di Stabilità ha stanziato un budget speciale di 500 milioni quasi interamente dedicati ai nuovi
antivirali (una parte per il Parkinson). Il direttore dell'Aifa afferma che sono già stati distribuiti. L'unico
«gaudio» è il mal comune. Altri Paesi dell'Ue non sono messi meglio: lì i farmaci costano come in Italia se
non di più. È un problema da affrontare con urgenza, molte molecole innovative sono in dirittura di arrivo per
diverse patologie. Si fa largo un'idea: stabilire un prezzo unico europeo in base a un bando comunitario. Una
soluzione che forse potrebbe andar bene anche alle industrie, preoccupate di recuperare i miliardi investiti in
ricerca.
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SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 17/05/2015
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Il caso
17/05/2015
Pag. 43
diffusione:619980
tiratura:779916
Una nuova etica per l'oncologia
Carmine Pinto*
Si è concluso da poco a Ragusa il IV Incontro Nazionale dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica
(AIOM) sul tema «Etica in oncologia». L'etica nella sua piena accezione entra in maniera preponderante nel
quotidiano dell'oncologo medico in tre aspetti cruciali della cura: la scelta, la sostenibilità e la ricerca.
Il primo punto riguarda il difficile equilibrio fra la comunicazione della diagnosi e del percorso di cura, il
rispetto delle decisioni del paziente e l'assunzione della migliore decisione terapeutica, che consideri le
volontà e le aspettative per la vita di ogni individuo. Il giorno in cui una persona scopre di avere il cancro non
è un giorno "qualunque", ma apre una nuova fase perché cambia il valore attribuito alla vita e al futuro, apre
una frattura importante nella vita del paziente, fra ciò che si è «prima» e il «dopo». Un difficile equilibrio che
pone le scelte dell'oncologo tra informazione, condivisione, quantità e qualità di vita. La ricerca di un equilibrio
etico diventa poi ancora più complessa per le decisioni nel «fine vita», quando prevale l'accompagnamento
sulla cura.
Il secondo aspetto riguarda la sostenibilità per la sanità pubblica delle terapie oggi sempre più efficaci e
costose. Esiste un rapporto fortemente etico tra garanzia di accesso per tutti i cittadini ai più efficaci farmaci
anti-cancro, e normative e strategie di politica sanitaria che possono produrre disparità nei diritti a poter
usufruire di uno stesso farmaco già registrato dall'Aifa tra cittadini di diverse Regioni. Etica dei diritti, ma che
si accompagna indissolubilmente all'etica del rapporto tra valore e costo di un farmaco e strategia di impiego
delle risorse in sanità. Si ripropone il dilemma e l'equilibrio nelle scelte: a quale costo accettabile? È davvero
necessario scegliere se investire in mesi di aumento in sopravvivenza o nei processi riabilitativi per patologie
invalidanti? Questa discussione per scelte etiche non può che coinvolgere tutti gli attori: Istituzioni, industria,
accademia, clinici e pazienti.
L'ultimo punto è costituito dall'etica della ricerca, che non può essere focalizzata solo nella "scoperta" del
farmaco più efficace, ma deve rispondere anche ai cosiddetti medical needs , ai bisogni clinici ancora
insoddisfatti, dalla prevenzione ai trattamenti attivi.
L'oncologia richiede quindi costantemente scelte etiche condivise perché i progressi siano davvero patrimonio
di tutta la società civile.
*Presidente Nazionale Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM)
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SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 17/05/2015
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La riflessione
17/05/2015
Pag. 44
diffusione:619980
tiratura:779916
Esborsi elevati Se la Convenzione non c'è, tutto, persino il Pronto soccorso, è a carico del turista
M. G. F.
S
e viaggiate per turismo in Paesi extraeuropei che non hanno stipulato accordi bilaterali con l'Italia per
l'assistenza sanitaria, in caso di necessità - fatta eccezione per lavoratori e studenti, a determinate condizioni,
come si vedrà più avanti - non avrete diritto a cure gratuite (o rimborsate al rientro): di solito, infatti, le
prestazioni sanitarie vanno pagate interamente, compresi i servizi di Pronto soccorso.
In alcuni Paesi i costi dell'assistenza sono molto elevati, per questo il Ministero della Salute consiglia di
stipulare un'apposita polizza sanitaria prima della partenza. Ma «le assicurazioni in regime privatistico
possono prevedere clausole diverse, - avverte Sergio Acquaviva, direttore dell'ufficio che si occupa della
mobilità sanitaria internazionale presso la Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero
della Salute - perciò, il consiglio è di leggere molto attentamente la polizza prima di sottoscriverla».
Se invece siete lavoratori (anche non italiani, ma iscritti al nostro Servizio sanitario nazionale) o studenti
(vincitori di borsa di studio universitaria o stagisti) e vi recate in uno di questi Paesi (extraeuropei che non
hanno stipulato accordi bilaterali) per motivi di lavoro o di studio, in linea di massima, in caso di necessità
potete avere diritto alle cure mediche a carico del Servizio sanitario italiano in forma indiretta, cioè
anticipando le spese e presentando poi la domanda di rimborso.
Questa "copertura" però si ottiene a determinate condizioni. Innanzitutto, prima della partenza dovete
richiedere (voi oppure, per i lavoratori dipendenti, può farlo anche il datore di lavoro) l'attestato ex art. 15
DPR. n.618 del 31 luglio '80 alla vostra Asl di residenza.
Per averlo dovrete presentare una specifica documentazione: per tutti, codice fiscale e tessera sanitaria; poi,
se siete studenti, il certificato che attesti il conseguimento della borsa di studio presso Università o
fondazione estera (DPR 618/'80); se, invece, siete lavoratori, la nota di trasferimento all'estero e la
documentazione che certifichi l'appartenenza al sistema previdenziale italiano.
L'attestato va trasmesso dalla Asl di residenza dell'assistito all'ufficio competente del Ministero della Salute
presso il Ministero degli Affari Esteri MAE, preferibilmente in formato elettronico ([email protected] o
[email protected] ). Per i lavoratori del settore pubblico l'attestato può essere richiesto, previa
esibizione della documentazione necessaria, anche alla sede di servizio della Rappresentanza diplomatica
italiana nel Paese straniero di soggiorno , che è tenuta a trasmetterlo all'Asl di residenza e al Ministero della
Salute. In questo caso, la mancata comunicazione all'Asl comporta la perdita del diritto al rimborso delle
spese sanitarie all'estero.
Dunque, l'attestato (in genere, vale per un anno, rinnovabile) vi dà diritto - se siete lavoratori o studenti - a
usufruire delle cure necessarie durante il soggiorno, ma dovete anticipare le spese e poi chiedere il rimborso
- tramite Ambasciata (o Consolato) italiana all'estero territorialmente competente - all'ufficio apposito del
Ministero della Salute presso il MAE, entro tre mesi dalla data dell'ultima spesa per ciascun evento sanitario.
Gli italiani (iscritti nel registro Aire-Anagrafe italiani residenti all'estero) che invece trasferiscono la residenza
in uno di questi Paesi extraeuropei in cui non sono in vigore accordi bilaterali, non hanno più diritto
all'assistenza a carico del Servizio sanitario italiano, né all'estero né in Italia.
Per sapere se spetta o no una copertura sanitaria nel Paese (extraeuropeo senza accordo bilaterale) di
destinazione, si può consultare la guida interattiva "Se parto per..." del Ministero della Salute.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 17/05/2015
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Nel resto del mondo la copertura è possibile per lavoratori e studenti
17/05/2015
Pag. 44
diffusione:619980
tiratura:779916
Assistenza oltreconfine Diritto nell' Ue e poco più
Compartecipazione alla spesa I ticket non sono mai rimborsati e a volte sono piuttosto alti. Anche le
esenzioni per malattie croniche non sono riconosciute ovunque
Maria Giovanna Faiella
Durante un soggiorno temporaneo all'estero ci spetta l'assistenza sanitaria gratuita se abbiamo bisogno di
cure impreviste? Dovremo pagare la visita dal dottore o le cure ricevute in ospedale o, addirittura,
l'ambulanza? Le spese sostenute saranno rimborsate una volta tornati in Italia? E come districarsi tra regole
e procedure spesso diverse nei vari Paesi del mondo?
Per rendere più semplice e accessibile l'assistenza sanitaria all'estero per coloro che viaggiano per turismo, o
per motivi di lavoro o di studio, il Ministero della Salute ha predisposto due nuovi strumenti (utili per
qualunque Paese si voglia raggiungere) nell'ambito del Progetto EESSI -Electronic Exchange of social
Security Information, finanziato dalla Commissione europea: un opuscolo dal titolo "Mobilità Sanitaria
Internazionale" - prodotto in 100 mila copie e già distribuito nelle Asl - e una app per cellulari, versione mobile
dell'applicazione "Se parto per...", già disponibile da alcuni anni sul portale del Ministero stesso. «Prima di
partire, è bene che il cittadino sappia quali sono i suoi diritti nel Paese meta del soggiorno - sottolinea Sergio
Acquaviva, direttore dell'ufficio che si occupa della mobilità sanitaria internazionale presso la Direzione
generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute -. Se poi ha necessità di avere
informazioni sul posto, può accedere alla guida interattiva attraverso l'app "Se parto per...". Inoltre, può
consultare direttamente dal dispositivo mobile, ovunque si trovi, la normativa comunitaria vigente e, grazie al
sistema EESSI , anche la directory pubblica che consente di sapere quali istituzioni, in uno specifico Stato
dell'Unione europea, si occupano di tutelare i diritti in materia di sicurezza sociale, oltre che di assistenza
sanitaria. Non si trovano, invece, gli indirizzi di ospedali o strutture dove curarsi».
Come usare la guida interattiva? Collegandosi al portale del Ministero, o tramite l'app, bisogna scegliere il
Paese di destinazione alla voce "Dove vai?", poi selezionare il motivo del viaggio (temporaneo soggiorno,
turismo, lavoro, cure di altissima specializzazione, trasferimento di residenza o gravidanza-parto); alla fine del
percorso appare la schermata con le indicazioni su che cosa fare prima di partire, durante il soggiorno e altri
consigli per evitare brutte sorprese.
Ma iniziamo con l'ipotesi di un viaggio o di un soggiorno in Europa. Se vi recate in uno Stato dell'Unione
europea o in Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera (Stati che fanno parte della Associazione europea di
libero scambio, EFTA, dall'inglese European Free Trade Association), ricordatevi di portare con voi la TEAM Tessera Europea di Assicurazione Malattia. In pratica, è il retro della tessera sanitaria (quella che viene
rilasciata dall'Agenzia delle entrate a tutte le persone, non solo italiane, iscritte al Servizio Sanitario
Nazionale, per esempio anche a un lavoratore extracomunitario che svolge la sua attività presso una famiglia
italiana), e ha una validità di sei anni. Negli Stati Ue o EFTA, presentandola al dottore o in ospedale (pubblico
o convenzionato), potete accedere alle prestazioni mediche necessarie, non solo urgenti, alle stesse
condizioni dei cittadini del Paese visitato. In generale, le prestazioni sono gratuite, salvo il pagamento
dell'eventuale ticket o di altra partecipazione alla spesa prevista. Ma attenzione, avverte Sergio Acquaviva: «I
sistemi di assistenza sanitaria in Europa variano da un Paese all'altro. Servizi che sono gratuiti in Italia
potrebbero non esserlo in un altro Stato europeo, oppure può essere previsto un ticket per l'ambulanza, che
da noi, invece, non si paga. Per esempio, in Francia vige un sistema basato sull'assistenza in forma indiretta,
per cui va pagata la prestazione e poi va richiesto il rimborso, o direttamente all'istituzione competente (nello
specifico, CPAM), che provvede a darlo in giornata ( l'indirizzo si può trovare nella directory pubblica del
sistema EESSI, cui si accede tramite l'app ), oppure al rientro in Italia, rivolgendosi alla propria Asl che
rimborserà - previa presentazione delle ricevute e della documentazione sanitaria entro 90 giorni - dopo
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Se andiamo all'estero e abbiamo bisogno di cure mediche, dove siamo protetti dal nostro Servizio sanitario ?
È tutto gratuito oppure si paga qualcosa? E quali procedure dobbiamo seguire? È bene informarsi prima della
partenza e ora ci aiuta anche una app
17/05/2015
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SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 17/05/2015
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avere verificato le tariffe con lo Stato di soggiorno». Va sottolineato che i ticket, in qualunque Paese si siano
pagati, non sono mai rimborsati. «E in alcuni Paesi sono piuttosto alti - riferisce Acquaviva -. Per esempio, in
Francia corrispondono a circa il 20% della prestazione erogata, tanto che molti francesi hanno una polizza
assicurativa per la loro copertura».
È bene sapere anche che l'esenzione dal ticket per determinate malattie croniche riconosciuta in Italia, non è
detto che lo sia in un altro Stato dell'Ue e EFTA. In questo caso le Asl di residenza possono decidere di
rimborsarla comunque. Ancora: i malati cronici, presentando la TEAM, hanno diritto alla "continuità delle
cure", cioè a tutte le cure necessarie in base al proprio stato di salute. Comunque, per esempio a chi è in
dialisi o in chemioterapia, il Ministero della Salute consiglia di prendere in anticipo i contatti con la struttura
estera a cui si chiederà la prestazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«S.O.S.»
Se non avete
la Tessera Europea di Assicurazione Malattia-TEAM o l'avete persa, prima di partire per un Paese dell'Ue o
della Associazione europea di libero scambio, chiedete all'Asl il certificato sostitutivo. Se siete già partiti
senza la TEAM fatevi inviare il certificato per fax o mail. Se non avete né TEAM né certificato sostitutivo,
dovete pagare le cure e poi chiedere il rimborso, presentando ricevute e documentazio-ne sanitaria.
Foto: Differenze L'organizzazione sanitaria in Europa varia da uno Stato all'altro. Ciò che
è offerto in Italia
può non esserlo in un'altra nazione
17/05/2015
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<p>Autorizzazione <br/>per le prestazioni programmate </p>
Autorizzazione per le prestazioni programmate
M. G. F.
Essere curati in un ospedale europeo specializzato, o poter usufruire oltre confine di una terapia non ancora
disponibile nel nostro Paese. Per ricevere in un altro Stato dell'Ue prestazioni programmate (cioè che
costituiscono il motivo del viaggio) sono due le procedure possibili. La prima (da Regolamenti comunitari
tuttora in vigore) prevede l'assistenza diretta: le cure effettuate in una struttura pubblica o convenzionata di
un Paese Ue sono a carico dello Stato italiano se si ha l'autorizzazione preventiva dell'Asl di residenza (di
norma, la rilascia se si tratta di prestazioni erogabili dal nostro Servizio sanitario, ma che non possono essere
garantite nei tempi adeguati). L'altra procedura (Direttiva Europea sulle cure transfrontaliere, recepita ad
aprile 2014) stabilisce che i pazienti possono scegliere dove farsi curare (anche presso erogatori di
assistenza sanitaria privati di un altro Paese Ue), ma devono pagare i costi delle prestazioni (che devono
rientrare nei Livelli essenziali di assistenza) e poi farsi rimborsare dall'Asl. In base a questa Direttiva, è
possibile ottenere in un altro Paese Ue una prestazione che non sia disponibile tempestivamente in Italia, ma
è bene accertarsi presso l'Asl se occorre l'autorizzazione preventiva per aver diritto al rimborso (e per alcune
prestazioni è sempre necessaria l'autorizzazione preventiva dell'Asl).
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 17/05/2015
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Dalle Asl
17/05/2015
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Con altri 13 Paesi ci sono accordi bilaterali
M. G. F.
Durante un viaggio in un Paese che non fa parte dell'Unione europea abbiamo diritto a cure gratuite o
rimborsabili se ci ammaliamo inaspettatamente, o in caso di infortunio?
Il nostro Paese ha stipulato Convenzioni bilaterali con alcuni Stati che non fanno parte dell'Ue: Argentina,
Australia, Brasile, Capo Verde, Città del Vaticano e Santa Sede, Paesi dell'ex Jugoslavia (Macedonia, Serbia,
Montenegro, Bosnia-Erzegovina), Principato di Monaco, San Marino, Tunisia.
Le regole sull'assistenza sanitaria di cui abbiamo diritto in questi casi cambiano da Paese a Paese, in base
allo specifico accordo bilaterale, che definisce i destinatari, le situazioni protette, il campo di applicazione. È
possibile avere tutte le informazioni sul diritto alle cure, in caso di necessità, in uno di questi Paesi, e sapere
quali adempimenti sono necessari prima di partire, consultando la guida interattiva "Se parto per..." sul
portale del Ministero della Salute o, tramite l'apposita app sullo smartphone.
«Oggetto di tutte le Convenzioni bilaterali stipulate tra Italia e altri Stati è la sicurezza sociale e in alcune è
prevista anche la tutela sanitaria, soprattutto per i lavoratori autonomi che si spostano continuamente - spiega
Sergio Acquaviva, direttore dell'ufficio mobilità sanitaria internazionale presso la Direzione generale della
programmazione sanitaria del Ministero della Salute -. La "protezione" può riguardare a volte specifici
destinatari, quali lavoratori o pensionati, con cittadinanza italiana e no ma iscritti al Servizio sanitario italiano,
oppure alcuni aspetti, come cure urgenti, infortuni, maternità».
Per esempio, in Argentina soltanto gli italiani titolari di pensione e i loro familiari in caso di soggiorno
temporaneo (per turismo o altri motivi) hanno diritto a tutte le cure urgenti: sono gratuite, salvo il pagamento
dell'eventuale ticket o di altra partecipazione alla spesa, che restano a carico dell'assistito (non saranno
rimborsati dalla Asl). Per avere la copertura in Argentina, prima di partire occorre chiedere alla propria Asl di
residenza l'apposito Modello I/RA 1. Attenzione, se per una qualsiasi ragione la prestazione all'estero è stata
pagata, al rientro in Italia non si potrà richiedere il rimborso alla Asl.
Un altro esempio: se vi recate in Tunisia per turismo, sappiate che la Convenzione non prevede alcuna forma
di tutela, nemmeno per le cure urgenti ed è esclusa anche la copertura delle prestazioni di pronto soccorso.
In base all'Accordo bilaterale, infatti, ad essere "protetti" per malattia, maternità, infortuni e malattie
professionali sono - con modalità diverse - i lavoratori subordinati, assimilati e autonomi, i titolari di pensione,
i relativi familiari a carico.
«È bene sapere, anche, che con alcuni Paesi, come per esempio in Brasile, la Convenzione esiste solo sulla
carta - segnala Sergio Acquaviva -. Anche se più volte è stato sollecitato un intervento delle autorità locali,
non si è riusciti a rendere operativo l'accordo».
Un'ultima annotazione: in genere, le Convenzioni bilaterali escludono l'assistenza indiretta, per cui, se non ci
si è premuniti, le cure pagate all'estero non saranno rimborsate dalla Asl al rientro in Italia.Va segnalata , per
completezza delle informazioni, che fa eccezione San Marino, dove gli iscritti al Servizio sanitario italiano
possono sia ricevere gratis (salvo i ticket) cure urgenti (presentando però il Modello I/SMAR 8 rilasciato dalla
propria Asl) sia pagare e poi richiedere il rimborso delle spese una volta rientrati in Italia.
Per avere informazioni prima di partire, oltre a consultare la guida interattiva "Se parto per...", si può chiedere
alla propria Asl. In caso di dubbi, si può contattare anche l'Ufficio relazioni con il pubblico del Ministero della
Salute ( vedi infografica ).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Limiti
I benefici possono riguardare solo specifici destinatari, oppure alcuni aspetti, come infortuni o maternità
Foto: sulle p rofilassi per i viaggiatori, il sito della Organizzazione mondiale della sanità http://www.
who.int/ith/en
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Extra Unione
17/05/2015
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Che cos'è l'emofilia ? E che cosa provoca?
Il sangue non coagula per un difetto genetico materno che danneggia quasi solo i maschi
Antonella Sparvoli
Nel nostro Paese sono più di 4 mila le persone che convivono con l'emofilia, malattia rara di origine genetica.
«Chi ne è affetto è soggetto a emorragie per la carenza o il difetto funzionale di alcune proteine coinvolte
nella coagulazione. In tal caso se ci si procura una ferita, la perdita di sangue si arresta con difficoltà. Questo
vale per lesioni superficiali, ma soprattutto e con ripercussioni più importanti, per emorragie interne - spiega
Romano Arcieri, del Dipartimento del farmaco dell'Istituto Superiore di Sanità e consulente FedEmo (Fed.
Associazioni Emofilici) -. Esistono due forme principali: l'emofilia A e l'emofilia B . La prima forma è dovuta a
un deficit del fattore VIII della coagulazione e colpisce circa una persona ogni 10 mila, la seconda è dovuta
a difetti del fattore IX e interessa un individuo ogni 30 mila».
Come si eredita l'emofilia? «I geni difettosi sono sul cromosoma X. Le donne hanno due cromosomi X e in
genere non hanno mai disturbi perché se anche hanno ereditato un cromosoma difettoso da un genitore,
sono protette dal secondo cromosoma X, normale, che riesce a produrre abbastanza fattore VIII o IX . Nelle
donne l'emofilia è molto rara e può presentarsi in caso di figlie nate da un padre emofilico e una madre
portatrice, o in altre condizioni eccezionali (nuova mutazione). I maschi, che invece hanno un cromosoma Y e
un cromosoma X, quando ereditano un cromosoma X difettoso dalla madre portatrice, sviluppano l'emofilia,
perché il cromosoma Y non riesce a compensare il difetto. Per questo la malattia colpisce soprattutto i
maschi, mentre le femmine sono di solito solo portatrici»
Quali sono i segnali della malattia?
«I primi segnali, soprattutto nelle forme gravi, si hanno intorno all'anno di vita, con lividi per piccole emorragie
sottocutanee. Più insidiose sono le emorragie a livello dei muscoli (ematomi) e delle articolazioni ( emartri) ,
che, senza adeguato trattamento, possono causare deformità e risultare invalidanti, rendendo, per esempio,
più difficoltoso il cammino».
Come si cura l'emofilia?
«Somministrando i fattori mancanti per via endovenosa, il che costringe i pazienti affetti dalle forme più gravi
ad almeno 2 (emofilia B) o 3 (emofilia A) iniezioni a settimana. Il concentrato di fattore della coagulazione può
essere un plasmaderivato (cioè elaborato dal sangue di donatori), o un prodotto ricombinante (ottenuto con
tecniche di ingegneria genetica). Esistono linee guida sui criteri con cui somministrare l'uno o l'altro. Di solito
nei bambini si prediligono i fattori ricombinanti, mentre negli emofilici di vecchia data si usano spesso i
plasmaderivati, ora più sicuri, grazie ai maggiori controlli e ai trattamenti cui viene sottoposto il sangue dei
donatori. In passato, purtroppo, molti emofilici trattati con questi preparati sono stati contagiati da virus
presenti nel sangue dei donatori (Hiv e virus epatite B e C). Chi soffre di forme lievi di emofilia non ha bisogno
di iniezioni frequenti, in genere il fattore mancante viene somministrato solo al bisogno, in caso di interventi
chirurgici, dopo un incidente o un trauma. Un altro farmaco utilizzabile in chi presenta forme lievi di emofilia A
è la desmopressina, capace di determinare un aumento del 25-30% del fattore VIII nel plasma. La buona
notizia è che sono in arrivo farmaci a lunga emivita per l'emofilia B (ma sono allo studio anche prodotti per la
A) che consentirebbero di somministrare il fattore mancante ogni 10-15 giorni, con importanti ricadute sulla
qualità di vita dei pazienti».
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Foto: Ricercatore del Dipartimento del farmaco dell'Istituto Superiore di Sanità
Foto: Il sito della Federazione delle Associazioni Emofilici http://
fedemo.it/
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 17/05/2015
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Lo specialista
17/05/2015
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I genitori spesso non danno il buon esempio e così i figli saltano la colazione e hanno una dieta sbagliata Lo
segnala una ricerca dei medici dell'adolescenza
Maurizio Tucci
è un obiettivo ancora lontano per gli adolescenti italiani la distribuzione in cinque pasti delle calorie che
dovrebbero assumere ogni giorno: se pranzo e cena sono un appuntamento alimentare abituale pressoché
per tutti i ragazzi, colazione e spuntino di metà mattina hanno invece tra il 60 e il 70 per cento di adesioni,
mentre la merenda del pomeriggio risulta essere molto occasionale.
È quanto emerge dai primi risultati dell'indagine nazionale "Adolescenza, alimenti per crescere" che la
Società Italiana di Medicina dell'Adolescenza (SIMA) ha realizzato (con il patrocinio di Expo 2015 e in
collaborazione con Coop) su un campione nazionale di 2 mila studenti di terza media (età 13-14 anni). I
risultati completi dell'indagine (dai quali emergeranno più in dettaglio stili e abitudini alimentari degli
adolescenti, ma anche il loro livello di conoscenza riguardo tematiche sociali come, ad esempio, lo spreco
alimentare), saranno presentati in Expo nella seconda metà di giugno.
Stando ai dati dell'indagine a "saltare" la colazione sono in particolare le ragazze: meno del 60% la fa
abitualmente e il 20% dichiara di non farla mai. E se la mancanza di tempo (per poter dormire fino all'ultimo
momento possibile) è una motivazione che vale per maschi e femmine, nelle giovanissime influisce molto
anche il fattore dieta. E, sia pure con distacchi meno evidenti, anche per quello che riguarda lo spuntino di
metà mattina e la merenda pomeridiana le femmine sono meno assidue dei maschi e tendono molto di più a
concentrare l'alimentazione della giornata nel pranzo e nella cena.
«Un comportamento sbagliato e controproducente proprio per quanto concerne il controllo del peso - spiega
Gianni Bona, Direttore della Clinica Pediatrica dell'Università del Piemonte Orientale ed esperto di
alimentazione - in quanto una non corretta distribuzione dell'apporto nutrizionale nell'arco della giornata
favorisce proprio il sovrappeso e l'obesità. È questo un aspetto sul quale tutti, famiglia, scuola, medici,
dovremmo insistere, per creare già dall'infanzia, ma soprattutto nell'adolescenza - quando ragazze e ragazzi
iniziano ad avere una autonomia molto maggiore per ciò che concerne i comportamenti alimentari - una vera
e propria cultura del corretto modo di nutrirsi».
Ma il paradosso è che le adolescenti "la teoria" la sanno e la ripetono: «non è vero che non facendo la
colazione si dimagrisce, anzi è peggio», ma in pratica non riescono ad abbandonare l'idea che, saltando la
colazione (o la merenda), comunque si mangi di meno. «Il tentativo di controllo alimentare è un
comportamento generalmente regolato molto più dall'irrazionale che dal razionale - dice Maria Francesca
Basoni, psicologa del'Associazione Laboratorio Adolescenza - e a quell'età c'è spesso ancora traccia di quel
"pensiero magico" infantile, per il quale il rapporto causa-effetto si sviluppa su un piano rituale piuttosto che
razionale».
«L'adeguatezza della dieta alimentare, a seconda dell'età, è l'aspetto fondamentale per una sano apporto
nutrizionale, - commenta Piernicola Garofalo, Presidente della Società Italiana di Medicina dell'Adolescenza ma qui rileviamo un problema che sta addirittura a monte: non riusciamo ancora a radicare negli adolescenti
l'abitudine ad avere quotidianamente cinque appuntamenti con il cibo, molto differenti tra di loro per
composizione e quantitativi, ma tutti e cinque importantissimi».
«Del resto, non c'è troppo da meravigliarsi, - sottolinea Garofalo - perché siamo noi adulti i primi a non
rispettare questi cinque momenti nutrizionali. Ma non è tanto il nostro cattivo esempio ad indirizzare male i
bambini e, soprattutto, gli adolescenti, quanto l'impostazione complessiva delle nostre abitudini di vita.
Impegni lavorativi e scolastici, distanze (specie nelle grandi città) e stress hanno modificato drasticamente la
vita familiare e, con essa il momento dei pasti, tradizionalmente legato alla famiglia».
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 17/05/2015
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Diseducazione alimentare in aumento tra i ragazzi
17/05/2015
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A proposito di tradizione, quello che viene considerato da molti adolescenti intervistati il "pasto principale" per
la famiglia resta ancora il pranzo, salvo che nel nord-ovest e nelle grandi città, dove è indicata in prevalenza
la cena. Ma pranzo o cena che sia, dall'indagine SIMA emerge un'altra indicazione interessante: la
maggioranza degli intervistati ammette di avere una dieta limitata, per scelta o per proposta familiare
(«mangio solo quello che mi piace», «mangio sempre le stesse cose»).
«Mangiare solo ciò che piace - spiega Marina Picca, Presidente della Società Italiana di Cure Primarie
Pediatriche (SICuPP) - è una cattiva abitudine che arriva da lontano, cioè dalla troppo facile resa dei genitori
ad assecondare, fin dall'infanzia, i gusti alimentari dei figli, rinunciando, per il timore che non mangino, a
proporre loro, con la giusta insistenza, anche alimenti che non sono immediatamente graditi. E "giusta
insistenza" significa proporre un alimento rifiutato, preparandolo e presentandolo in modi diversi, almeno ottodieci volte. Alla base di una dieta corretta c'è anche la varietà: un bambino non abituato a sperimentare nuovi
sapori si trascinerà con grande probabilità questa pigrizia alimentare, con tutti gli effetti negativi che ne
potranno derivare, anche in adolescenza e in età adulta». Da questa sorta di "peccato originale" deriva
spesso, tra l'altro, un condizionamento complessivo del mix alimentare familiare, che si riduce sempre più a
quel minimo comune denominatore di pietanze che piacciono a tutti. Una scelta ovviamente non ottimale dal
punto di vista nutrizionale, ma che indubbiamente... semplifica la vita.
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I gusti
Le cucine
di altre etnie piacciono ai ragazzi italiani? Dai dati raccolti dalla Società Italiana di Medicina della
Adolescenza,
la cucina cinese risulta essere quella più sperimentata, seguono quella mediorientale, la giapponese,
l'indiana, l'africana. Per gradimento vince la cucina mediorientale, seguita da cinese, indiana, africana e
giapponese. E per una cena con gli amici? La pizza è al primo posto, seguita dal panino stile fast food,
«inseguito», specie al nord, dal Kebab.
L'esperto risponde
Foto: alle domande dei lettori sui temi di nutrizione all'indirizzo http://forum. corriere.it/ nutrizione
17/05/2015
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L'auspicio Servono ambulatori dedicati, con un'attenzione specifica alla riabilitazione non solo fisica, ma
anche psichica
V. M.
Avere accesso alle migliori terapie disponibili è un passo fondamentale per curare con successo un tumore.
Altrettanto indispensabile è però prendersi cura del benessere psicologico dei malati, che devono essere
pienamente informati della loro condizione anche per poter prendere parte alle decisioni sulle terapie, come
peraltro è previsto dalla legge sul consenso informato alle cure.
«Gli studi più recenti suggeriscono che la maggior parte dei pazienti preferisce conoscere la verità sulla
propria salute e ricevere informazioni dettagliate sulla patologia, la prognosi e le possibilità di cura - spiega,
nel Rapporto 2015 della Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia, Anna
Costantini, presidente della Società Italiana di Psico-oncologia -. Inoltre, i malati desiderano avere notizie
sulla prognosi, in un ambiente riservato, durante un colloquio (senza interruzioni) in cui potranno riuscire a
esprimere paure e preoccupazioni e il medico abbia modo di verificare che il paziente abbia compreso tutti gli
aspetti».
In Italia c'è sempre stata una tendenza alla "mezza verità" che vede spesso uniti medici e familiari nell'intento
di proteggere il malato, non sempre consapevole della diagnosi e delle condizioni reali in cui si trova.
L'atteggiamento paternalistico che minimizza il numero di nozioni date al diretto interessato si è però sempre
più ridotto negli ultimi dieci anni, anche per via dell'obbligatorio consenso informato introdotto nel 2006. Da
un'indagine italiana pubblicata lo scorso mese sulla rivista scientifica Psycho-Oncology è emerso che, in
effetti, la grande maggioranza dei malati interpellati (87%) era consapevole della diagnosi, ma la metà delle
persone con tumore metastatico valutava erroneamente le proprie possibilità di guarigione. Inoltre, circa un
terzo degli intervistati pensava che i familiari nascondessero spesso o sempre le cattive notizie per
proteggerli. «I malati - osserva Costantini, autrice principale dello studio e direttore della Psico-oncologia
all'ospedale Sant'Andrea di Roma - hanno dichiarato d'avere bisogno di parlare con i propri cari della
malattia, mentre queste mezze verità ostacolano un dialogo sincero, che è ciò di cui i pazienti hanno più
bisogno». Emerge anche chiaramente che conoscere la realtà delle cose non porta a disperazione, non
accresce lo stress dei malati, non influisce sui loro processi di adattamento mentale al cancro. «È quindi
fondamentale che dalla diagnosi in poi, per la scelta delle terapie e anche nella fasi più difficili della malattia
avanzata, i pazienti siano al centro anche della comunicazione - aggiunge Luigi Grassi, direttore della Clinica
Psichiatrica all'Università di Ferrara, tra gli autori dell'indagine -. Sempre più di frequente, davanti alle molte
nuove terapie disponibili, i pazienti sono chiamati a prendere decisioni importanti insieme ai loro curanti:
dev'essere chiaro, in questo percorso, quale sia il desiderio dei malati e se vogliano o meno condividere le
scelte con i parenti».
È facile capire che, se la situazione volge al peggio, ci si voglia preparare; ma anche nei casi in cui si arriva
alla guarigione accade che le persone, negli anni successivi alle terapie, soffrano di disagi fisici o psicologici
non trattati. O, peggio, non riconosciuti affatto. «Gli italiani che convivono con una diagnosi di tumore, recente
o lontana nel tempo, secondo le stime nel 2015 arriveranno a 3 milioni - conclude Stefania Gori, segretario
nazionale dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica e direttore dell'Oncologia all'ospedale Sacro CuoreDon Calabria di Negrar (Verona) -. Cresce anche il numero di guariti e lungosopravviventi, che hanno nuove
necessità a cui dobbiamo far fronte, sul piano medico e sociale. Servono ambulatori dedicati, con
un'attenzione specifica alla riabilitazione psico-fisica: la riorganizzazione degli ospedali, con la creazione delle
Reti Oncologiche Regionali, deve tener conto anche di questo».
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Il supporto di uno psicologo per affrontare senza «mezze verità» la
diagnosi e le scelte terapeutiche
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SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 17/05/2015
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17/05/2015
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17/05/2015
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Migliore la sopravvivenza dei pazienti operati in centri con ampie casistiche. Lo conferma il nuovo Rapporto
sulla condizione assistenziale L'appuntamento I dati sono stati resi noti in occasione della Giornata nazionale
del malato oncologico Programmazione I tagli previsti per legge ai posti letto vanno fatti sulla base di queste
valutazioni di qualità
Vera Martinella
M olti studi scientifici lo hanno dimostrato negli ultimi anni: la sopravvivenza dei malati di cancro è di gran
lunga migliore quando vengono seguiti in centri specializzati, dove possono essere curati da un team di
medici multidisciplinare e da personale che abbia esperienza, importantissima soprattutto per i casi più
complessi. Alla stessa conclusione è arrivata l'indagine condotta per conto del Ministero della Salute
dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), contenuta nel Programma Nazionale Esiti
2014.
Gli esperti hanno analizzato i dati sull'attività chirurgica degli ospedali italiani in merito a vari tipi di tumori
(colon, polmone, stomaco e seno) collegandola poi alla mortalità, e i risultati non lasciano dubbi: dove si
opera di più e l'esperienza è maggiore si muore di meno.
Purtroppo, però, l'80 per cento degli ospedali italiani ha volumi di attività chirurgica oncologica troppo bassi.
«La chirurgia rappresenta il caposaldo dell'approccio multidisciplinare ai tumori solidi ed è spesso
determinante per il successo globale delle cure» sottolinea Alfredo Garofalo, past president della Società
italiana di Chirurgia Oncologica, che affronta questo tema nel Rapporto sulla condizione assistenziale dei
malati oncologici 2015, presentato nei giorni scorsi in occasione della Giornata nazionale del malato
oncologico (le cui iniziative si concludono oggi 17 maggio), organizzata dalla Federazione Italiana delle
Associazioni di Volontariato in Oncologia (Favo). «Il concetto alla base dei numeri è molto semplice: prosegue Garofalo - più si ha esperienza nel fare una cosa, maggiori sono le probabilità che quella cosa
riesca meglio. Ciò non significa che per i pazienti oncologici sia sempre necessario spostarsi alla ricerca dei
Centri più esperti, ma è sicuramente consigliabile farlo quando si tratta di patologie complesse o rare».
«Vanno creati percorsi di cura uniformi nelle varie regioni per garantire l'accesso alle cure più efficaci per tutti
i pazienti indipendentemente dal luogo di residenza - aggiunge Francesco De Lorenzo, presidente Favo -. Il
taglio dei posti letto previsto per legge, andrebbe attuato sulla base di questi dati del Rapporto, che mettono
in evidenza gravi problemi circa la sicurezza e la qualità degli interventi chirurgici. Inoltre, abbiamo più volte
rilevato che esistono enormi disparità anche nell'accesso rapido ai farmaci più innovativi: in alcuni casi ci
vogliono oltre 600 giorni perché ai malati arrivi un medicinale già approvato dall'Agenzia Italiana del Farmaco
, con notevoli differenze tra regione e regione».
Resta il fatto che i piccoli ospedali sono spesso il punto d'inizio per molti malati. «Ancora oggi circa il 20% dei
malati con cancro del colon o dello stomaco arriva al Pronto soccorso con sintomi acuti (occlusione o dolori) e
lì riceve la diagnosi di tumore - concorda Garofalo -. Sul modello delle reti per l'emergenza, anche i malati
oncologici, una volta stabilizzati e identificata l'indicazione chirurgica, dovrebbero essere inviati al centro di
riferimento più vicino, in grado di affrontare la situazione in maniera multidisciplinare integrata. Il chirurgo
degli ospedali periferici, se inserito in un gioco di squadra allargato, potrà svolgere un ruolo determinante
nella presa in carico dei pazienti».
«Le Reti oncologiche regionali potrebbero risolvere molti dei problemi ancora aperti: dall'accesso rapido ai
farmaci più innovativi ai tagli sugli sprechi, nell'ottica di offrire il meglio ai malati e con costi sostenibili dal
Servizio sanitario» conclude De Lorenzo.
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Foto: sui tumori
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Chirurghi esperti per i tumori
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salute/
sportello_
cancro
17/05/2015
Pag. 10
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tiratura:405061
L'export spinge la farmaceutica
Ma suona un campanello d'allarme: la burocrazia rallenta le procedure per la ricerca
Nicoletta Picchio
Leader in Europa: a conferire questo primato all'Italia è l'industria farmaceutica, che con gli investimenti in
prodotti e tecnologie sempre più innovative nel periodo dal 2010 al 2014 ha avuto il primato della crescita
dell'export, con un +50,2% in valore, a fronte del 25,5% della Ue a 13 paesi. Nello scorso anno siè verificata
anche una crescita dell'occupazione dell'1 per cento. Sono i dati che emergono da una nota del Centro studi
di Confindustria, messa a punto in collaborazione con il Centro studi di Farmindustria (rispettivamente dai
ricercatori Ciro Rapacciuolo e Carlo Riccini). Sono risultati che derivano anche da politiche pubbliche più
attente al settore, che in Italia con 29 miliardi di fatturato e 63mila addetti è il secondo produttore
farmaceutico della Ue. Ma, sottolineano i due Centri studi, sarebbe sbagliato dare per scontata la forza del
settore, che ha una solida base produttiva, resa competitiva da risorse umane molto qualificate, moderne
relazioni industriali, un indotto di eccellenza e un'intensa attività innovativa. Inoltre ha una composizione
unica in Europa, perchè è costituita per il 60% da imprese a capitale estero con una forte presenza industriale
in Italia e per il 40% da aziende a capitale italiano sempre più internazionalizzate. Il contesto mondiale,
sottolineano i due ricercatori, è molto concorrenziale, ed è elevato il tasso di internazionalizzazione. Per
questo è fondamentale la competitività del sistema paese e delle aziende. L'Italia ha troppi vincoli burocratici
rispetto ai concorrenti per quanto riguarda l'accesso ai nuovi prodotti, specie a causa delle duplicazioni
regionali e locali, per i quali l'Italia ha il record europeo. È determinante anche semplificare le procedure per
la ricerca, in particolare per l'autorizzazione degli studi clinici. A ciò si aggiunge che le aziende hanno
sopportato i costi per il contenimento della spesa pubblica e a oggi non possono sopportare ulteriori aggravi
(oggi la quota è superiore a 1,3 miliardi, il 10% cento del loro ricavo industriale delle vendite al servizio
sanitario nazionale), per non sottrarre risorse che possono invece essere destinate agli investimenti.
Fondamentali nel settore: in Italia l'industria farmaceutica ha investito in ricerca e sviluppo 1,3 miliardi nel
2014, coinvolgendo 6mila addetti. Una quota elevata per il nostro paese, ma che è a livelli inferiori rispetto ai
principali competitor europei. La farmaceutica deve contare su risorse adeguate e su una governance certa,
da ricondurrea livello centrale. La spesa farmaceutica, sottolineano i due Centri studi, è già sotto controllo e
non deve essere ulteriormente penalizzata. L'export è la variabile chiave, ma comprimere oltre misura la
domanda nazionale può compromettere la tenuta del settore. Le imprese del farmaco stanno dimostrando di
voler continuare ad investire in Italia, ma devono poter contare su politiche stabili per favorire gli investimenti.
Porre la giusta attenzione al valore industriale della farmaceutica e riconoscerne l'innovazione possono far
vincere all'Italia la competizione internazionale. Negli ultimi anni ha dimostrato una notevole capacità di
crescita: tra il 2010 e il 2014 l' industria farmaceutica italiana ha accresciuto il valore medio dell'export del
29,7%, rispetto al +2,9 della Ue a 13 e al +12,5 della Ue a 28. Più del doppio, quindi. Ed è particolarmente
positivo che nel 2014 il valore medio dei farmaci esportati dall'Italia sia stato superiore del 4% rispettoa quello
degli altri grandi paesi Ue, mentre nel 2010 era inferiore del 27%. Un fenomeno che dimostra l'incremento del
contenuto tecnologico-innovativo della struttura industriale del nostro paese. L'export è al 72%, contro il 46 di
dieci anni fa.
L'escalation 0 6000 5000 3000 4000 2000 1000 Fonte: CSC Confindustria 2014 2013 2012 2011 Cresce il
surplus estero di farmaci e vaccini. Italia, in mln di euro
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 17/05/2015
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Industria. Secondo il Centro studi Confindustria, dal 2010 al 2014 le esportazioni sono cresciute del doppio
rispetto alla Ue
17/05/2015
Pag. 16
diffusione:556325
tiratura:710716
Il farmaco dell'epatite C finisce sotto inchiesta "È riservato a pochi"
TORINO. Finisce sotto inchiesta la costosa terapia per l'epatite C grazie al farmaco "Sovaldi" (o Sofosbuvir): il
procuratore Raffaele Guariniello ipotizza il reato di lesioni colpose dato che le condizioni dei pazienti che non
riescono ad ottenere il medicinale si potrebbero aggravare. «Omettendo la terapia viene leso il diritto alla cura
e alla salute» spiegano in Procura dove il fascicolo al momento è a carico di ignoti: gli investigatori stanno
acquisendo informazioni per capire sia i requisiti di accesso alla cura individuati dall'Aifa, sia i motivi di un
prezzo tanto elevato - 50 mila euro - nonché i criteri con cui le Regioni dovrebbero ottenere il rimborso dallo
Stato per le spese sostenute. Il Ministero ha stanziato un miliardo di euro per quest'anno e per il 2016, ma la
sanità regionale non conosce ancora le modalità del decreto e negli ospedali il farmaco è disponibile solo per
pochi. In Italia sono almeno 50 mila le persone affette da epatite C che ne avrebbero bisogno e in Procura
stanno già esaminando le schede dei pazienti che lamentano di non riuscire a ottenere il medicinale.
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 17/05/2015
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TORINO
17/05/2015
Pag. 16
diffusione:309253
tiratura:418328
Niente farmaco Guariniello indaga: omissione di cure e lesioni colpose
[C. L. - P. R.]
TORINO Il farmaco per curare l'epatite C esiste. E pure a carico dello Stato per i malati più gravi, ma a
qualcuno la cura è stata negata. «Farmaco non disponibile, mancano i soldi» è stata la risposta ricevuta in
ospedale. Per questo il Procuratore torinese, Raffaele Guariniello, ha aperto un'indagine con due ipotesi di
reato: omissione di cure e lesioni colpose. Tutto parte dalla denuncia di una associazione di pazienti sulla
situazione estremamente critica del Piemonte. Qui il Sofosbuvir, la pillola d'oro che costa allo Stato 37 mila
euro a ciclo terapeutico, 70 mila a comprarla di tasca propria in farmacia, è stato fino ad ora somministrato
con il contagocce. Alle Molinette di Torino, appena 100 malati hanno iniziato il trattamento e altri 600 sono in
lista d'attesa. I casi di epatite in Piemonte sono 2 mila. Ma il problema, come denuncia il presidente
dell'associazione dei malati Epac, Ivan Gardini, è nazionale: in tutta Italia, hanno iniziato la terapia (promette
di estirpare il virus in 12 settimane) appena 5 mila malati sui 50 mila che ne hanno diritto in base alla delibera
dell'Agenzia nazionale del farmaco (Aifa) che ha stilato l'elenco delle priorità per le cure gratis. L'indagine del
pm Guariniello punta ora ad accertare se la mancata erogazione del farmaco costituisca un reato. La vicenda
giudiziaria si innesta su quella politica, dato che su questo punto è in atto da mesi un braccio di ferro tra le
Regioni e il ministro della salute, Beatrice Lorenzin. La legge di stabilità di quest'anno per i farmaci innovativi
ha stanziato un miliardo in due anni. Ma di questi solo 100 milioni sono risorse aggiuntive; i restanti 900
milioni stavano già nel calderone dei 109 miliardi del fondo sanitario nazionale. Per questo le Regioni
chiedono soldi in più, considerato anche l'arrivo sul mercato dell'Harvoni: costa 80 mila euro per una terapia
ancora più efficace e meno debilitante, perché privo di interferone. Ma i soldi non ci sono. E lo Stato li vuole
chiedere alle case farmaceutiche.
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 17/05/2015
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EPATITE C
17/05/2015
Pag. 40
diffusione:210842
tiratura:295190
Sanità , nuovi posti letto e altre 100 ambulanze non solo per il Giubileo
Dalla Regione stanziamento di 88 milioni: negli ospedali 300 tra medici e infermieri anche per il dopo-Anno
Santo DAL MAGGIORE SBLOCCO DEL TURN-OVER SONO IN ARRIVO CINQUECENTO OPERATORI A
TEMPO ZINGARETTI: «PIÙ DIRITTO ALL'ASSISTENZA»
M.Ev.
Ottocento assunzioni e 88 milioni di euro di investimenti. Questa è la sintesi dello sforzo che la Regione e la
sanità romana faranno in vista del Giubileo, con effetti benefici che resteranno anche dopo la conclusione
dell'Anno Santo. Ieri il presidente Nicola Zingaretti ha messo in fila gli interventi decisi per farsi trovare pronti
all'appuntamento dell'8 dicembre. Con un dato di partenza: rispetto al 2000, molte cose sono cambiate, ci
sono meno posti letto a disposizione. Zingaretti: «Il sistema sanitario romano, rispetto al Giubileo del 2000, si
presenta con in meno 3.000 posti letto, 3.800 unità di personale, e due ospedali, cioè il San Giacomo, che
ricade proprio nell'area del Giubileo, e il Forlanini. Noi assumeremo nuovo personale e metteremo al centro
della nostra azione il diritto all'assistenza». DIPENDENTI Vediamo, allora, nel dettaglio gli interventi principali.
Prima di tutto è in programma la ristrutturazione di dodici pronto soccorso, per un investimento di 33,5 milioni
di euro. Sul fronte del personale, una delle voci maggiormente in sofferenza della sanità laziale, ci sarà
l'assunzione di 300 unità a tempo indeterminato, grazie allo sblocco del turnover dal 15 al 30 per cento
richiesto ai Ministeri dell'Economia e della sanità. Altre 300 unità invece saranno assunte solo per i dodici
mesi del Giubileo. Infine, sarà rafforzato anche l'organico dell'Ares 118 (agenzia regionale per l'emergenza
sanitaria), necessariamente in prima linea quando si tratta di grandi eventi: sono previste 200 assunzioni a
tempo determinato. Non c'è un problema solo di uomini, ma anche di mezzi: per questo si andrà all'acquisto
complessivamente di 100 ambulanze (alle 48 per le quali è già stato pubblicato il bando, se ne
aggiungeranno 52 grazie a un ulteriore investimento di 3,5 milioni di euro). Altro strumento chiave è quello dei
Punti medici avanzati, vale a dire le tende super attrezzate dove si presterà la prima assistenza. Saranno
dieci e saranno distribuite nei punti chiave, da piazza Risorgimento a piazza Pio XII fino alle zone a ridosso
delle basiliche. Alcuni punti medici saranno stabili, per tutta la durata del Giubileo (ad esempio in piazza
Risorgimento). Negli ospedali saranno incrementati i posti di terapia intensiva (112 in più) con particolare
attenzione a quella pediatrica del Policlinico Umberto I. Ultimo dato: il coinvolgimento del volontariato:
saranno 400 gli operatori che collaboreranno al primo soccorso, formati da Ares e Croce Rossa. RISORSE
Come sono stati trovati questi 88 milioni di euro? Venti sono fondi della Regione, altri 33 sono fondi nazionali
destinati all'edilizia sanitaria del Lazio, 35 sono stati richiesti come quota di accantonamento del Fondo
sanitario nazionale 2015. Spiega Zingaretti: «Non si tratta di grandi opere o opere straordinarie, ma di una
accelerazione di quanto avevamo già deciso: per il Giubileo abbiamo lavorato insieme ai nostri uffici e
costruito un programma chiaro e finanziato. Una riorganizzazione che sarà utile anche in futuro». 800 19
milioni 33,5 milioni per il potenziamento dei pronto soccorso 35,5 milioni per l'ampliamento del personale
nuovi operatori nel settore sanitario per l'emergenza straordinaria dell'Anno Santo Le risorse in camp o2,5 4,4
4,7 2milioni milioni 3milioni milioni milioni 4milioni
UMBERTO I SAN GIOVANNI SAN CAMILLO GEMELLI SANT'ANDREA GRASSI I principali investimenti
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 17/05/2015
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GLI INVESTIMENTI
17/05/2015
Pag. 41
diffusione:210842
tiratura:295190
Piano per i pronto soccorso ecco le misure anti-ingorgo
In cantiere la manutenzione degli spazi Nuove attrezzature per le sale operatorie Dal policlinico Umberto I a
Tor Vergata interventi per 33,5 milioni in 12 strutture
Mauro Evangelisti
Il prefetto Franco Gabrielli lo aveva detto durante un forum al Messaggero: «Mancano sette mesi al primo
Giubileo ai tempi dell'Isis. Dopo Londra, Madrid, i più recenti attacchi a Parigi, temo che un episodio
terroristico possa riguardare la Capitale. E noi dobbiamo tarare la nostra capacità di reazione di fronte
all'effetto sorpresa». Ecco, nella grande macchina della sanità del Lazio che si organizza in vista dell'Anno
Santo c'è anche il sistema di reazione dell'emergenza in caso di attentato. Il meccanismo, su cui si sta
lavorando anche da prima della proclamazione dell'Anno Santo, prevede che i pronto soccorso romani
possano trattare 300 codici rosso (i casi più gravi), nella prima mezz'ora. Ma anche restando alla gestione
ordinaria del Giubileo della Misericordia per la quale tutti speriamo non vi siano brutte sorprese, ma solo una
quota fisiologica di persone che necessitano di cure - è evidente che molto dipenderà dalle risposte dei
pronto soccorso che già normalmente nel Lazio (in realtà in tutta Italia) sono sotto stress. Ecco perché il
grosso degli investimenti riguarderà proprio queste strutture, in particolare dodici pronto soccorso. Spiega il
presidente della Regione, Nicola Zingaretti, insieme al dirigente della cabina di regia della sanità, Alessio
D'Amato: «Grazie alla collaborazione con i Ministeri della Finanza e della Salute, i cittadini da dicembre
avranno pronto soccorso rinnovati e maggior accoglienza e ospitalità. Si tratta di interventi che rimarranno
alla Regione, anche dopo il Giubileo». RISORSE In totale su questo fronte saranno investiti 33,5 milioni di
euro, anticipazione della quota spettante al Lazio dai finanziamenti statali dell'edilizia sanitaria. Vediamo nel
dettaglio come saranno spesi. Al Policlinico Umberto I, dove c'è un Dea (dipartimento di emergenza e
accettazione) di II Livello, verranno spesi 4,710 milioni di euro per la manutenzione straordinaria e
l'adeguamento dei locali. Sarà realizzata l'holding area (dove stazionano i pazienti in attesa di ricovero).
Inoltre è confermata la realizzazione della terapia intensiva pediatrica, con la fornitura di attrezzature
sanitarie. Ecco, ad esempio, la presenza della terapia intensiva pediatrica è un beneficio che resterà
all'Umberto I anche dopo la conclusione del Giubileo. Altri 4,333 milioni saranno invece spesi a pronto
soccorso del San Giovanni: anche qui ci saranno interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento
dei locali del pronto soccorso generale, di maternità, del centro di rianimazione. Quasi 4 milioni andranno al
San Camillo, per la manutenzione straordinaria del Dea di II Livello e di Terapia intensiva. Inoltre, saranno
fornite attrezzature sanitarie per il potenziamento delle sale operatorie. Al Policlinico Gemelli ci sarà la
ristrutturazione e l'ampliamento della piastra polifunzionale (2,984 milioni di euro) Gli altri interventi, con
investimenti che oscillano tra 1 e 3 milioni di euro, saranno al Policlinico Tor Vergata, al Sandro Pertini, al
Sant'Eguenio, al Grassi di Ostia, al Sant'Andrea, al San Filippo Neri, al Santo Spirito, a Monterotondo.
Foto: Operatori del 118 in azione
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 17/05/2015
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I PROVVEDIMENTI
17/05/2015
Pag. 13
diffusione:210842
tiratura:295190
Il superfarmaco a pochi pazienti: il pm Guariniello indaga per lesioni
Costa troppo e, per questo motivo, fino ad ora sono pochi i malati che possono utilizzarlo. Ipotizza le lesioni
colpose e l'omissione di cure l'inchiesta al momento senza indagati - del pm Raffaele Guariniello sul
Sofosbuvir. Il superfarmaco contro l'epatite C ha effetti molto positivi sui pazienti ma al magistrato torinese,
che il mese scorso ha avviato una serie di accertamenti esplorativi, interessa capire come la sanità italiana
stia affrontando il problema del dell'impatto economico del trattamento terapeutico. Se all'inizio si parlava di
77 mila euro oggi si è scesi più o meno a 40mila. Ma resta alta. Soprattutto tenendo conto che sarebbero
almeno 50 mila in tutta Italia le persone in attesa del Sofosbuvir. Le cifre sono però contestate dall'Aifa,
l'Agenzia italiana del farmaco, che parla di «notizie largamente imprecise».
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 17/05/2015
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Epatite C
17/05/2015
Pag. 13
tiratura:100000
Andrea Giambartolomei
Èun trattamento che guarisce dall ' epatite C nel 90 per cento dei casi, ma è troppo costoso e così pochi
malati sono stati sottoposti alle cure autorizzate nell ' inverno scorso. C ' è qualcosa che non va nella fornitura
e nell ' uso del Sovaldi e per questo il sostituto procuratore di Torino Raffaele Guariniello indaga contro ignoti
ipotizzando i reati di omissione di cure e lesioni colpose. Molti sono i punti da chiarire. In primis c ' è l ' aspetto
del costo pattuito dallo Stato italiano con l ' azienda farmacologica Gilead per ogni singolo trattamento. Si
parla di una cifra leggermente inferiore ai 40mila euro, più bassa dei 66mila euro previsti negli Stati Uniti, ma
molto più alta di quella adottata con alcuni Stati in via di sviluppo. C ' è un secondo punto da approfondire:
nella legge di stabilità lo Stato italiano ha previsto di spendere un miliardo di euro per questi trattamenti nel
biennio 2015-16, però i fondi non sarebbero ancora arrivati alle regioni, molte delle quali a inizio 2015 non
avevano ancora avviato le cure. Infine, bisogna verificare se i centri autorizzati per la prescrizione del
farmaco stiano rispettando le linee guida dell ' Agenzia italiana del farmaco (Aifa). SPIEGA UNA FONTE
investigativa: la mossa di Guariniello è l ' evoluzione di un ' inchiesta avviata a novembre dai carabinieri del
Nucleo antisofisticazione e sanità (Nas) di Torino per monitorare il trattamento dei pazienti con il Sovaldi,
Olysio e altri nuovi farmaci capaci di eradicare il virus dell ' epatite C. A metà febbraio l ' indagine ha avuto
una spinta a livello nazionale quando il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha incaricato il nucleo di fare
accertamenti nelle regioni perché, stando ai dati dell ' Aifa, non tutti gli assessorati avevano avviato le cure. In
attesa dei fondi previsti dalla legge di Stabilità, molte regioni avevano dovuto anticipare le spese per la
somministrazione del trattamento e altre invece era rimaste ferme. E dire che sono molti i malati da
sottoporre a queste cure: in Italia, secondo delle stime, sarebbero stati diagnosticati circa 300mila casi di
epatite C, malattia che causa 11mila morti l ' anno. Il farmaco " Sofosbuvir " , commercializzato dalla Gilead
come " Sovaldi " , è in grado di inibire l ' en zima che permette al virus di replicarsi e porta alla guarigione nel
90 per cento dei casi. È tuttavia costa molto: negli Stati Uniti la terapia, che consta nella somministrazione del
farmaco quotidianamente per almeno tre mesi insieme a un altro medicinale, costa 84mila dollari, pari a
66mila euro. L ' Italia, come la Francia, ha cercato di trattare il prezzo con l ' azienda abbassandolo a circa
40mila euro, ancora troppo alto per la casse statali se si considera che i pazienti in attesa del trattamento
sarebbero circa 50mila. " Siamo troppi lenti - ha spiegato ieri all ' Ansa il presidente dell ' associazione di
pazienti Epa C onlus, Ivan Gardini - Le nostre segnalazioni ci danno 4-5 mila trattamenti in corso, mentre i
pazienti con cirrosi sono 20-25 mila. L ' obiettivo deve essere trattare tutti i cirrotici entro fine anno, in modo
che nessuno muoia più di epatite C " .
Foto: Raffaele Guariniello La Pre ss e
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 17/05/2015
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Il farmaco anti-epatite C è troppo caro: aperta un ' indagine a Torino
17/05/2015
Pag. 11
diffusione:105812
tiratura:151233
Superfarmaco costoso Inchiesta a Torino sull'accesso alle terapie
( V. Sal. )
C'è il difficile accesso al "superfarmaco" Sofosbuvir, legato al costo elevato, al centro dell'inchiesta del
pubblico ministero Raffaele Guariniello. Il suo prezzo in Italia, 40mila euro, impedisce a molte persone affetta
da epatite C di guarire. Di qui le ipotesi formulate dalla Procura di Torino: lesioni colpose e omissione di cure.
Per gli inquirenti le Regioni si sarebbero attivate per garantire le cure necessarie ai casi più gravi, ma non
avrebbero ricevuto il necessario aiuto dallo Stato, nonostante lo scorso anno sia stata approvata una legge
per finanziare la somministrazione di farmaci innovativi. Di conseguenza, il numero di pazienti in cura con il
Sofosbuvir è di gran lunga inferiore a quello dei malati complessivi. Soltanto in Piemonte i casi di epatite C
sono circa 2 mila. In base ai dati a disposizione del pubblico ministero Guariniello, all'ospedale Molinette di
Torino, per esempio, sono attualmente trattati con l'innovativo farmaco 100 pazienti, ma ce ne sarebbero altri
600 in lista d'attesa. A livello nazionale, i nuovi farmaci sarebbero arrivati a 4-5 mila persone, molte meno di
quelle che ne avrebbero diritto, e la distribuzione troppo lenta. Questi ultimi dati sono contenuti nella
campagna di informazione sulla malattia promossa dall'associazione di pazienti "Epa C" onlus. «Dal nostro
punto di vista siamo troppo lenti - ha spiegato il presidente dell'associazione, Ivan Gardini -, le nostre
segnalazioni ci danno 4-5 mila trattamenti in corso, mentre i pazienti con cirrosi sono 20-25mila. L'obiettivo
deve essere trattare tutti i cirrotici entro fine anno, in modo che nessuno muoia più di epatite C, ma a questi
ritmi non ce la faremo». La difficoltà principale, ha spiegato Gardini, è che manca il decreto che ripartisce i
fondi stanziati dal governo, senza il quale «le Regioni devono anticipare i soldi, e questo crea problemi»
spiega. Non solo in Piemonte: «La Campania non è partita con il secondo farmaco, la Sicilia ha appena
iniziato, ma anche l'Umbria, ad esempio, ha stanziato i fondi per 25 trattamenti in tre mesi, ma non si sa
quanti ne servano effettivamente». Ma per l'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) le notizie diffuse in queste ore
sul prezzo del "superfarmaco" «sono largamente imprecise». L'agenzia evidenzia che per il farmaco Sovaldi
ha «concluso un accordo negoziale a un prezzo medio di gran lunga più basso di tutta l'Europa. I pazienti
attualmente registrati in trattamento con questo farmaco sono oltre 7.000 anche se - aggiunge in una nota permangano preoccupanti variabilità regionali». Si indaga per lesioni colpose e omissione di cure L'"EpaC":
solo 45mila i pazienti trattati. Ma l'Aifa: sono 7mila e da noi i costi più bassi dell'Ue
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 17/05/2015
33
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Epatite C
17/05/2015
Pag. 36
diffusione:79573
tiratura:108314
In Campania 209 nuove farmacie , pronta la commissione
m.l.p.
designati dagli ordini professionali provinciali, valuterà i titoli presentati e predisporrà la graduatoria di merito
dei candidati sulla base del punteggio conseguito. Saranno assegnate complessivamente 209 farmacie in
tutta la Campania. In particolare, in provincia di Avellino saranno assegnate 12 farmacie, otto in provicnia di
Benevento, 42 in provincia di Caserta, centro in provincia di Napoli e 47 in provincia di Salerno. Le
assegnazioni sono state fatte sulla base dei provvedimenti istitutivi decisi dalle amministrazioni comunali, è
scritto in una nota diffusa ieri dalla Regione Campania. È stata nominata ieri, con decreto del presidente della
Regione Campania, Stefano Caldoro, la commissione esaminatrice del concorso pubblico straordinario per
titoli per l'assegnazione delle sedi farmaceutiche disponibili per l'esercizio privato. La commissione,
presieduta da un professore universitario, e composta, tra gli altri, da due farmacisti
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 17/05/2015
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Il concorso
17/05/2015
Pag. 17
diffusione:125215
tiratura:224026
Epatite C, nuovi farmaci risolutivi
(F. MAR.)
Uniformare l'accesso alle cure, riallocare le risorse e mantenere il sistema salute sostenibile anche in virtù
degli ingenti risparmi che saranno conseguiti curando definitivamente i pazienti. Con questi obiettivi, ACE,
Alleanza Contro l'Epatite, ha voluto condividere e confrontarsi con tutti gli stakeholders coinvolti nel processo
di diagnosi, cura e assistenza del paziente, per permettere di migliorare e uniformare su tutto il territorio
nazionale l'accesso alle cure, riallocando le risorse per curare tutti i pazienti con epatite C mantenendo il
sistema salute sostenibile. «Con l'aiuto di questi nuovi dati, insieme alle certezze che abbiamo grazie alle
nuove terapie disponibili, la lotta all'epatite C e la speranza di sconfiggerla si fa sempre più reale. Ma proprio
per andare verso questo obiettivo, diventa ancor più indispensabile un'azione programmatica, che renda il
sistema sostenibile», ha dichiarato Antonio Gasbarrini, Professore di Gastroenterologia 'Università Cattolica
del Sacro Cuore' di Roma. «Dobbiamo far sì che i pazienti abbiano pari accesso alle nuove cure su tutto il
territorio nazionale e che tutti possano essere curati senza distinzioni. Il primo, grande e ambizioso obiettivo
intermedio deve essere quello di curare tutti i malati di cirrosi epatica entro quest'anno. Nessuno deve più
morire di epatite C e con l'impegno di tutti ce la possiamo fare», ha affermato Ivan Gardini, Presidente
dell'Associazione EpaC Onlus.
Foto: Antonio Gasbarrini
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 17/05/2015
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Istituzioni, medici e pazienti insieme al Ministero
16/05/2015
Pag. 68 N.6 - giugno 2015
diffusione:114106
tiratura:198093
A VOLTE RITORNANO
Silvia Finazzi
I SEI MIUONI DI ITALIANI CHE SOFFRONO DI REFLUSSO GASmOESOFAGEO S A N N O BENE
QUANTO SIA SPIACEVOLE LA RISALITA DEI SUCCHI ACIDI DALLO STOMACO ALL'ESOFAGO. M A N O
N SOLO: SE N O N TRATTATO, IL DISTURBO PUÒ PORTARE A INFIAMMAZIONI E PERICOLOSE
ALTERAZIONI DELLA MUCOSA GASTRICA Da qualche mese c'è una speranza in più per i circa sei milioni
di italiani che soffrono di reflusso gastroesofageo. Nel dicembre scorso, infatti, per la prima volta in Italia, è
stato eseguito al Policlinico San Donato di Milano un nuovo intervento per il trattamento di questa malattia
dell'apparato digerente, caratterizzata dalla risalita del contenuto dello stomaco fino all'esofago e, talvolta,
fino alla bocca. Occorre sapere che tra l'esofago e lo stomaco, cioè nel cardias, c'è un anello muscolare,
chiamato sfintere esofageo inferiore, che permette il passaggio verso il basso del cibo, bloccandone la
risalita. In pratica, esso si apre per far passare il boccone e si contrae .subito dopo, per evitare che l'alimento
ritorni indietro (ovviamente tranne che in caso di vomito). Questa valvola ha anche il compito di impedire che i
succhi presenti nello stomaco e necessari per la scomposizione dei cibi risalgano nell'esofago. In presenza di
ref l u s s o , lo sfintere non chiude correttamente, per cui quantità più o meno abbondanti di succhi gastrici e
di residui di alimenti (talvolta anche di bile*) riescono a salire verso l'alto. Ma perché succede? «L'apparato
digerente può essere paragonato a un sistema idraulico, il cui serbatoio è costituito dallo stomaco. Ebbene,
questa sorta di contenitore è messo a dura prova dallo stile di vita attuale e da altre condizioni e può finire
con il dilatarsi, specialmente nella parte alta, andando a sfiancare lo sfintere, che dunque tende ad aprirsi più
facilmente» risponde il dottar Luigi Bonavina. COLPA DELLO STILE DI VITA? Alla base della dilatazione
dello stomaco e, quindi, anche dello sfintere esofageo inferiore, possono esserci tante cause diverse.
Indubbiamente un ruolo importante è ricoperto dalle cattive abitudini di vita: mangiare troppo o di corsa;
consumare spesso cibi grassi, cioccolato, caffè, bevande gassate e alcoli indossare abiti o cinture troppo
strette; fumare; praticare un'attività fisica troppo intensa o dopo i pasti; assumere con frequenza posizioni
orizzontali e piegate in avanti sono tutti fattori che predispongono alla comparsa del reflusso gastroesofageo.
Talvolta, il problema si associa alla presenza di altre malattie, come l'ernia iatale (lo spostamento di una parte
di stomaco dall'addome al torace, attraverso il diaframma*), l'infezione da Helicobacter pylori* o patologie del
tessuto connettivo. Anche un aumento della pressione addominale può comprimere lo stomaco:
un'eventualità che può verificarsi per esempio durante la gravidanza e nei soggetti affetti da obesità
addominale. Alcuni, poi, presentano una predisposizione anatomica sfavorevole. Infine, non bisogna
dimenticare l'azione nociva di alcuni farmaci, come gli antinfiammatori non steroidei, che danneggiano la
mucosa gastrica, e i calcioantagonisti, utilizzati in caso di alcune malattie cardiache e contro l'ipertensione,
che diminuiscono la tenuta dello sfintere favorendo il reflusso. A N C H E TOSSE E ASMA Al di là dei fattori
scatenanti, il reflusso gastroesofageo può manifestarsi in due modi: in maniera caratteristica oppure con
disturbi atipici, che la persona difficilmente riconduce al ritorno del contenuto gastrico nell'esofago, perché
comuni ad altre malattie. Fra i sintomi inconfondibili c'è sicuramente la pirosi, cioè un senso di bruciore dietro
lo sterno, che può salire anche fino alla bocca. In secondo luogo, sono presenti rigurgito e una fastidiosa
sensazione di acido in bocca. Infine, può esserci una salivazione eccessiva. Le manifestazioni atipiche,
invece, comprendono tosse cronica, crisi asmatiche ricorrenti, dolore toracico, raucedine. «I sintomi
dipendono dal fatto che il materiale che refluisce ha un'azione irritante sugli organi che non sono deputati a
ospitarlo, quindi esofago ed eventualmente anche vie respiratorie» chiarisce il professor Bonavina. N O N
BISOGNA TRASCURARLO Oltre che essere fastidioso, il reflusso, se trascurato, può diventare anche
pericoloso. A lungo andare, infatti, la mucosa dell'esofago sviluppa un'irritazione persistente e può andare
incontro a una serie di alterazioni: prima possono comparire infiammazioni, poi erosioni e, infine, anche
trasformazioni metaplastiche delle cellule (cellule normali ma diverse da quelle abitualmente presenti, che
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L`APPROFONDIMENTO
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hanno un certo rischio di evolvere in maligne). Ecco perché è importante rivolgersi al più presto a un medico
che, se lo reputa necessario, può indirizzare da un gastroenterologo. In genere, per porre la diagnosi di
reflusso gastroesofageo basta l'anamnesi, ossia il colloquio approfondito con la persona, che mira anche a
conoscere la sua storia clinica personale e famigliare e i sintomi avvertiti. Tuttavia, per chiarire meglio la
situazione ed escludere la presenza di altre malattie, si possono richiedere anche esami di approfondimento.
I FARMACI SOLO PER I CASI PIÙ LIEVI Una volta in possesso di tutte le informazioni necessarie, il medico
stabilisce come procedere. In passato si faceva largo uso delle cure tarmacologiche, mentre negli ultimi anni
la tendenza è di utilizzarle sempre meno. «I medicinali, infatti, agiscono semplicemente come palliativi. Non
solo non risolvono il problema alla base, ma in alcuni casi possono addirittura aggravarlo» afferma l'esperto.
Ecco perché vengono limitati ai casi meno complessi e solo nella fase acuta, per ridurre i sintomi. La classe
di farmaci più diffusa è rappresentata dagli inibitori della pompa protonica (come omeprazolo, pantoprazolo,
esomeprazolo), che agiscono bloccando l'azione delle minuscole pompe all'interno delle cellule dello stomaco
deputate alla secrezione dei succhi acidi. In questo modo, anche se la risalita del materiale dello stomaco
continua ad avvenire, risulta meno acida e irritante per l'esofago. Si trovano sotto forma di compresse o
soluzione orale: in genere, la cura prevede una compressa/ dose al giorno, da prendere al mattino mezz'ora
prima di colazione, per almeno un mese, anche per più cicli. Questi farmaci possono però causare effetti
collaterali, come diarrea, nausea, vomito, mal di testa, vertigini. I MOLECOLE CON AZIONI SPECIFICHE
Talvolta, si impiegano anche i farmaci procinetici (come clebopride, domperidone, metoclopramide,
eritromicina, levosulpiride), che favoriscono lo svuotamento dello stomaco, impedendo il reflusso di materiale.
Anch'essi si trovano sotto forma di compresse o preparazioni orali. In genere bisogna assumere fino a tre
compresse/ dosi al giorno, prima dei pasti principali, per un mese, anche per più cicli. Gli effetti collaterali più
comuni sono sonnolenza, agitazione, astenia, diarrea. Il medico potrebbe prescrivere poi gli antagonisti dei
recettori H2 dell'istamina (tipo famotidina e ranitidina), che riducono la produzione di acido. Disponibili in
compresse o preparazioni orali, in genere vanno assunti alla dose di due compresse/dosi al giorno prima dei
pasti per cicli di tre-quattro settimane. Gli effetti collaterali più frequenti sono quelli gastrointestinali, che
comprendono costipazione, nausea, vomito, diarrea. Dopo un periodo di tempo variabile, possono smettere
di essere efficaci. Infine, si può ricorrere agli antiacidi (come bicarbonato di sodio, carbonato di calcio, idrato
di magnesio) o agli alginati (tipo sodio alginato e potassio bicarbonato). I primi, che neutralizzano l'acido nello
stomaco, si trovano in compresse da masticare o soluzioni orali. Vanno presi generalmente un'ora dopo i
pasti e al momento di andare a letto oppure alla comparsa del bruciore, solo al bisogno, per pochi giorni.
Possono provocare problemi di stipsi o diarrea e gonfiore. Gli alginati, invece, contengono acido alginico o
alginato. Si tratta di una sostanza che, a contatto con il contenuto acido dello stomaco, diventa un gel e forma
così una barriera che blocca il reflusso. Gli alginati esistono sotto forma di pastiglie e di sospensione liquida.
Hanno un'azione rapida: in genere si prendono dopo i pasti e prima di andare a dormire, solo al bisogno.
Raramente possono provocare distensione addominale. C O M E UN PACEMAKER L'unico modo per
risolvere la malattia alla base è l'intervento chirurgico. La procedura più innovativa è rappresentata
dall'impianto di un sistema di stimolazione dello sfintere esofageo inferiore per via laparoscopica*. In
anestesia generale si praticano alcune piccolissime incisioni sull'addome. Quindi, attraverso di esse, si
inseriscono nello sfintere esofageo due minuscoli elettrodi con l'estremità a uncino e li si collegano a un
generatore di impulsi sistemato in una piccola tasca sottocutanea ricavata a livello dell'ombelico, che viene
richiusa poi con una sutura intradermica (con punti riassorbibili). «Il funzionamento è simile a quello di un
pacemaker cardìaco. Il generatore invia, con una frequenza programmata, impulsi a bassa energia agli
elettrodi, che a loro volta lì trasmettono allo sfintere. Di conseguenza il muscolo, contraendosi, contasta il
reflusso proveniente dallo stomaco» racconta il professor Bonavina. Il generatore, la cui batteria dura 10 anni
ed è sostituibile, è modulatale dall'esterno dal medico, che così può variare la frequenza e l'intensità degli
impulsi a seconda del caso specifico. Nei periodi di remissione della malattia, il dispositivo può anche essere
spento, sempre dall'esterno, evitando stimolazioni non necessarie. L'operazione richiede un ricovero di 24
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ore. Al termine può rimanere un dolore minimo nella sede delle mini-incisioni, che tende a migliorare
progressivamente. A distanza di alcune ore dall'anestesia, la persona può riprendere a mangiare
normalmente. L E RADIOFREQUENZE In alternativa, nei reflussi di entità moderata si può effettuare una
semplice operazione endoscopica in leggera anestesia generale. In pratica, si introduce dalla bocca, con la
guida dell'endoscopio*, una sonda, spingendola fino all'esofago. Questa presenta all'estremità dei sottili aghi
che emettono radiofrequenze, onde in grado di stimolare la muscolatura dello sfintere esofageo inferiore.
Tale energia termica localizzata provoca un rimodellamento dei tessuti, con conseguente aumento dello
spessore della tonaca muscolare. Il risultato? L'anello muscolare riacquista la capacità contrattile. È sempre
meglio, comunque, adottare una dieta più sana e mangiare poco ma spesso. I benefici iniziano dopo trequattro settimane. L'ANELLO MAGNETICO Nei casi più complessi, in cui la muscolatura dello sfintere è
compromessa in modo importante, bisogna intervenire in maniera più invasiva. Sempre in anestesia generale
e per via laparoscopica, si può inserire una sorta di braccialetto flessibile, che avvolge lo sfintere
circolarmente e che è costituito da una serie di sfere in titanio aventi un nucleo magnetico all'interno e
collegate fra di loro con un filo di titanio sottilissimo. I nuclei magnetici applicano una forza gli uni sugli altri
che impedisce l'apertura dello sfintere, se non a seguito della pressione esercitata dal cibo proveniente dalla
bocca. In pratica l'anello magnetico si apre solo quando arriva cibo dall'alto. Nel caso in cui sia presente
anche un'ernia iatale di dimensioni superiori a tre centimetri, è quasi sempre necessario un altro tipo di
intervento sempre in anestesia generale e per via laparoscopica. Si avvolge la parte superiore dello stomaco
intorno alla parte inferiore dell'esofago, rinforzando la giunzione gastroesofagea e lo sfintere. Inoltre, si riporta
in addome la porzione di stomaco eventualmente risalita in torace e si ripara il diaframma (attraverso cui è
erniato lo stomaco). Questi interventi richiedono un ricovero di circa 48 ore. Inizialmente, la persona può
avere difficoltà modeste di deglutizione, ma nell'arco di un mese si ristabilisce completamente, p LO
SPECIAUSTA Il professor Luigi Bonavina è responsabile dell'U. o. di chirurgia generale dell'Ireos Policlinico
San Donato di Milano e direttore della Cattedra di chirurgia generale dell'Università degli studi di Milano, del
Dipartimento universitario di chirurgia e del Centro di alta specializzazione per le malattie dell'esofago presso
lo stesso ospedale. I suoi settori di interesse sono la chirurgia esofagea e gastroenterologica, la chirurgia
mininvasiva e la chirurgia oncologica.
IL SISTEMA DIGERENTE LA FARINGE è il condotto muscolare che collega la parte posteriore della bocca e
del naso all'esofago e alla laringe. E lungo circa 15 centimetri ed è rivestito da una mucosa. Assieme alla
bocca costituisce la porta d'ingresso dei cibi nell'organismo. tomica di congiunzione dell'esofago con lo
stomaco è il cardias, dove si trova lo sfintere esofageo inferiore, un anello muscolare che regola il passaggio
dei cibi. 3LO STOMACO, che ha la forma di un sacco, è situato nella parte sinistra e centrale dell'addome.
Costituisce la parte dell'apparato digerente dove i cibi, dopo essere stati masticati e insalivati, si accumulano,
si mescolano ai succhi gastrici prodotti dalle ghiandole presenti sulle pareti gastriche, vengono parzialmente
digeriti e trasformati. Se nella parte superiore lo stomaco è collegato all'esofago grazie al cardias, in quella
inferiore è separato dall'intestino dal piloro. II sistema digerente è un lungo tubo che inizia dalla bocca e
arriva fino all'ano. I tre organi interessati dal reflusso sono la faringe, l'esofago e lo stomaco. 2L'ESOFAGO è
un condotto muscolo-membranoso, lungo circa 25 centimetri, che collega la faringe e lo stomaco. È situato
quasi interamente nel torace, davanti alla colonna vertebrale e ha la funzione di trasportare allo stomaco i cibi
provenienti dalla bocca. La regione anaPer migliorare (oltre che prevenire) il reflusso gastroesofageo è essenziale correggere lo stile di vita. Ecco le
indicazioni principali che aiutano a tenere sotto controllo i sintomi. Diminuire il consumo dei cibi che
sembrano interferire con il funzionamento dello . sfintere esofageo inferiore, come menta e cioccolato, e di
quelli che creano acidità, come pomodori, agrumi, spezie, té, latte. Limitare anche i cibi ricchi di grassi, che
rallentano lo svuotamento gastrico, e le bevande gassate, che distendono lo stomaco favorendo il disturbo.
Non fare pasti abbondanti perché aumentano la pressione a livello addominale e favoriscono il reflusso.
L'ideale è suddividere l'alimentazione giornaliera in quattro-cinque piccoli pasti: colazione, pranzo, cena e
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uno-due spuntini. Mangiare lentamente e masticare bene ogni boccone. Se possibile, non dedicare al pasto
meno di 25 minuti così da favorire il processo digestivo. Dopo i pasti, non compiere movimenti bruschi e
improvvisi e non sdraiarsi. Aspettare almeno due-tre ore prima di stendersi, altrimenti si favorisce la risalita
del contenuto dello stomaco.In presenza di sovrappeso od obesità rivolgersi a un esperto per ottenere un
dimagrimento salutare. Cercare di ridurre il consumo di sigarette: il fumo rappresenta uno dei fattori
predisponenti alla malattia. Non praticare sport dopo i pasti, ma in altri momenti della giornata. Infatti, l'attività
fisica è un'alleata contro il reflusso: se praticata a stomaco vuoto o quasi e a intensità progressiva (meglio se
sotto la supervisione di un esperto), aiuta a mantenere il peso corporeo sotto controllo e ad aumentare il tono
della muscolatura addominale e l'efficienza dello sfintere esofageo inferiore, senza far correre rischi.
Quando si è a letto, .cercare di non met. tersi a pancia in giù per non comprimere lo Stomaco. Evitare cinture
o abi' ti stretti sull'addome, perché possono favorire la risalita del cibo dallo stomaco e compromettere il
funzionamento dell'anello muscolare.
É Occorre limitare i cibi ricchi di grassi, masticare a lungo ogni boccone e dedicare al pasto almeno
25 minuti •
Gli esami che aiutano a scoprirlo PH-METRIA MANOMETRIA TAC DELLADDOME ECOGRAFIA
ADDOMINALE ANALISI DEL SANGUE E DELLE FECI ESOFAGO-GASTRO-DUODENOSCOPIA Si esegue
introducendo nella bocca della persona a digiuno un tubicino dotato di una piccola videocamera, che
consente di visualizzare l'esofago, lo stomaco e il duodeno. In questo modo è possibile individuare la
presenza di infiammazioni o ulcerazioni e prelevare parti di tessuto, da sottoporre poi a biopsia. Per ridurre il
disagio, si può iniettare del sedativo per endovena e spruzzare un po' di anestetico in gola. Consiste
nell'introduzione di un piccolo tubo dal naso fino allo stomaco. Il tubo è collegato a un apparecchio che
registra le contrazioni muscolari e la loro regolare e coordinata progressione. Consente di misurare la
pressione e l'attività dei muscoli della valvola cardias. Questo esame misura il pH, cioè il livello di acidità
dell'esofago. Attraverso la narice, si inserisce nell'esofago una piccola sonda collegata a un apparecchio da
portare a tracolla, che registra il pH. Solitamente l'esame dura 24 ore, così da misurare i cambiamenti di
acidità che si verificano nel corso della giornata. In questo modo è possibile sapere anche quanti episodi di
reflusso avvengono nell'arco della misurazione e conoscerne la durata e la relazione con i pasti. Per
diagnosticare i casi più complessi di reflusso gastroesofageo e chiarirne le cause ed eventuali malattie
associate, il medico può prescrivere uno o più dei seguenti esami. Gli esami del sangue, vale a dire
l'emocromo e, se il medico lo ritiene necessario, anche la Ves e la proteina C reattiva, verificano se ci sono
processi infiammatori; le analisi delle feci aiutano a individuare l'Helicobacter pylori, batterio che esercita
un'azione nociva sull'apparato digerente. Si tratta di un esame che utilizza gli ultrasuoni, onde sonore innocue
emesse da un apparecchio e indirizzate verso l'addome. Si cosparge l'addome con un apposito gel, quindi si
fa scorrere sulla pelle un apposito manipolo collegato a un apparecchio che emette ultrasuoni. L'apparecchio
è collegato a un computer che trasforma le risposte degli organi agli ultrasuoni in immagini. È possibile così
visualizzare gli organi intemi e valutare le loro condizioni. Detta anche tomografia computerizzata, combina i
raggi X con la tecnologia del computer. Consente di ottenere l'immagine radiologica tridimensionale di una
sezione trasversale del corpo, in questo caso dell'addome. La Tac evidenzia anche minime differenze di
densità tra i vari tessuti di un organo, permettendo di visualizzare strutture altrimenti non individuabili,
specialmente se localizzate in profondità. Può anche essere eseguita dopo l'iniezione di un mezzo di
contrasto per via endovenosa. Questo aumenta la precisione dell'esame, consentendo di vedere dettagli che
altrimenti non sarebbero apprezzabili.
GU INDIRIZZI BRESCIA Unità operativa di gastroenterologia, Presìdio ospedaliero Spedaii Civili, tei.
030/3995241 MILANO • Centro per le malattie dell'esofago, • Policlinico San Donato, Rozzano, tei:
02/527741 • Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena, U. o. e. gastroenterologia ed
endoscopia, tei. 02/55033326 GENOVA Dipartimento di medicina interna e specialità mediche (DIMI),
Università degli studi, tei. 010/3537900 BOLOGNA Unità operativa di gastroenterologia ed endoscopia
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digestiva. Policlinico S. Orsola Malpighi, tei. 051/6361111 ROMA Unità operativa complessa di
gastroenterologia, Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, tei. 06/225411 NAPOLI Dipartimento di
medicina interna e prevenzione cardiovascolare, Azienda ospedaiiera universitaria Policlinico Federico II, tei.
081/7461111 PERUGIA Unità di gastroenterologia, Azienda ospedaiiera universitaria, tei. 075/5784450.
IN FARMACIA Alginati Antiacidi Procinetici Inibitori della pompa protonica compresse, classe C;
LEVOPRAID, 20 compresse, classe C. Antagonisti dei recettori H2 dell'istamina OMEPRAZOLO, 14
compresse, classe A; OMEPRAZEN, 14 compresse, classe A; ESOPRAL, 14 compresse, classe A.
PERIDON, 20 compresse, classe C; DOMPERIDONE.30 FAMOTIDINA, 10 compresse, classe C;
RANITIDINA TEVA, 20 compresse, classe C; RANITIDINA SANO, 20 compresse, classe C. MAALOX, 7
compresse, classe C; RIOPAN, gel, classe A; ALKA SELTZER, 24 compresse, classe C. GAVISCON
ADVANCE, 20 bustine, classe A; GAVISCON, 16 compresse, classe C; MAALOX REFLURAPID, 20 bastine,
classe C.
ABCDizionario BILE: liquido prodotto dal fegato indispensabile per la digestione e l'assorbimento intestinale
dei grassi. DIAFRAMMA: muscolo che separa la cavità toracica da quella addominale. ENDOSCOPIO:
strumento dotato di apparati ottici e di illuminazione, che permette di vedere all'interno di varie cavità e
strutture. LAPAROSCOPIA: tecnica chirurgica che si ba- sa sull'utilizzo di appositi strumenti che vengono
inseriti nell'addome attraverso alcuni piccoli fori. Uno degli strumenti ha incorporata una piccola video
camera, che trasmette le immagini della zona a un monitor esterno. Così il chirurgo effettua l'intervento sulla
guida di queste immagini. SCOLIOSI: deformità della colonna vertebrale che presenta una deviazione
laterale.
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ANTIBIOTICI LE REGOLE BASE
Usarli solo quando è necessario, dietro prescrizione medica, seguendo dosi e durata della terapia e mai per
virus, influenza e raffreddore. Sono le "regole del club dei virtuosi" degli antibiotici, promosse da una recente
campagna di comunicazione dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per contrastare il fenomeno
dell'antibioticoresistenza, in costante aumento.
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Nell' orto e nel giardino metti a dimora la tua farmacia naturale
Sante e d e r b e sono utili p e r • n t r a t t a r e m o l t e affezioni com u n i ; questo v o l u m e guida il lett o r
e alla realizzazione di un'autent i c a f a r m a c i a erboristica casalinga, a p a r t i r e dalla messa a d i m o r a
nel p r o p r i o o r t o , giardino o t e r r a z z o delle piante più ricche di v i r t ù ter a p e u t i c h e . L'autrice
offre indicazioni per scegliere le piante a d a t t e in base allo spazio a disposizione e alle p r o p r i e
esigenze e spiega c o m e r e a l i z z a r e con esse tisane, decotti, unguenti ecc. Il v o l u m e illustra poi o l t
r e 40 r i c e t t e per creare r i m e d i n a t u r a l i , c o m e inalazioni a base di m e n t a e n a s t u r z i o p e
r decongestionare le vie respiratorie, tonici c o n t r o le congiuntiviti o infusi digestivi con a n e t o e a l t e a ,
d i m o s t r a n d o che la n a t u r a è la m i gliore alleata della nostra salute. Anne Mclntyre Piccola
erboristeria domestica Terre di mezzo Editore 144 pagg. - 16 euro
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LE RECENSIONI / Le letture
VITA IN FARMACIA
45 articoli
17/05/2015
Pag. 3 Ed. Roma
diffusione:619980
tiratura:779916
Ristrutturati ospedali e Pronto soccorso, in arrivo 100 nuove ambulanze. Ottocento assunzioni Zingaretti
«Misure che restano»
Monica Ricci Sargentini
Sono 88 i milioni di euro stanziati dalla Regione Lazio per finanziare gli interventi sanitari a Roma in vista
dell'arrivo di 30 milioni di pellegrini durante il Giubileo. Il piano è stato presentato ieri dal presidente Nicola
Zingaretti, dal delegato all'Anno Santo Massimiliano Smeriglio, da Alessio D'Amato, responsabile della cabina
di regia della sanità del Lazio, e da Giovanni Bisson, sub-commissario della Sanità del Lazio. «Non si tratta di
realizzare grandi opere o opere straordinarie - ha detto Zingaretti -, ma semplicemente di un'accelerazione di
quanto già deciso. Una riorganizzazione che sarà utile anche in futuro».
Oltre 33,5 milioni di euro serviranno all'adeguamento e messa a norma di 12 Pronti soccorso e dei Dea di I e
II livello. Le strutture coinvolte, nello specifico, sono: Policlinico Gemelli, Policlinico Umberto I, San Giovanni
Addolorata, San Camillo Forlanini, Policlinico Tor Vergata, Sandro Pertini, Sant'Eugenio, Grassi di Ostia,
Sant'Andrea, San Filippo Neri, Santo Spirito, SS. Gonfalone..
Prevista anche l'assunzione di 300 operatori sanitari a tempo indeterminato, grazie allo sblocco del turn over
dal 15% al 30% richiesto ai ministeri dell'Economia e della Salute. Altre 500 persone avranno, invece, un
contratto a tempo determinato per tutta la durata del Giubileo, di queste 200 saranno assegnate all'Ares 118
che sarà rafforzato dall'arrivo di 109 nuove ambulanze attraverso l'integrazione di un recente bando che ne
prevedeva 45.
Tra le azioni messe in campo dalla Regione Lazio l'attivazione di 10 nuovi punti medici avanzati: si tratta di
strutture sanitarie mobili che forniranno assistenza immediata in alternativa a pronto soccorso e ospedali.
Prevista, inoltre, l'implementazione di 122 posti letto di area critica (terapia intensiva, unità coronarica,
medicina d'urgenza, unità trattamento neurologico, psichiatria), accanto al rafforzamento del personale
impegnato in prima linea a fornire soccorso ai pellegrini.
Nel pacchetto sanitario c'è, infine, il progetto Oltre l'accoglienza , grazie al quale la Regione Lazio, in
collaborazione con l'Ares 118 e la Croce Rossa Italiana Comitato provinciale di Roma, formerà circa 400
volontari che si dedicheranno all'accoglienza socio-sanitaria e psicologica dei pellegrini. A questo progetto e'
stata richiesta la collaborazione del Vicariato di Roma.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
800 Le assunzioni
Trecento professionisti avranno un contratto a tempo indeterminato. Cinquecento operatori sanitari e
medici saranno assunti a tempo determinato
400 I volontari
che saranno formati dall'Ares 118
e dalla Croce Rossa italiana per fornire l'assistenza socio-sanitaria e psicologica ai pellegrini.
Il progetto si chiama Oltre l'accoglienza
10 Punti medici
ossia strutture sanitarie mobili che saranno approntate
in zone strategiche della città
per fornire assistenza immediata
nelle urgenze
in alternativa a pronto soccorsi e ospedali
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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Sanità laziale rafforzata per i pellegrini
17/05/2015
Pag. 2 Ed. Roma
diffusione:556325
tiratura:710716
Medici e ambulanze l'Anno Santo della sanità vale 88 milioni di euro
Il piano della Regione in sei punti: previste 800 assunzioni Dall'Umberto I al San Giovanni il restyling dei
pronti soccorso In arrivo dieci "centri assistenza" mobili e 38 nuove postazioni di elisoccorso
MAURO FAVALE
ADEGUAMENTO dei pronti soccorso, 100 nuove ambulanze, 122 posti letto in più nelle cosiddette "aree
critiche" (da terapia intensivaa medicina d'urgenza), oltrea un potenziamento dell'elisoccorso. E poi,
soprattutto, 300 operatori sanitari assunti a tempo indeterminato e altri 500 con un contratto di un anno,
dall'inizio del Giubileo, l'8 dicembre prossimo, alla sua conclusione il 20 novembre 2016. Numeri lontani da
quelli messi in campo, in un'altra era, per l'Anno Santo di quindici anni fa ma che, secondo la Regione Lazio,
serviranno per affrontare, dal punto di vista del servizio sanitario, l'afflusso di pellegrini che arriveranno a
Roma nei prossimi mesi. «Rispetto al 2000 ci sono tremila posti letto in meno, 3.800 unità di personale in
meno e due ospedali in meno, il San Giacomo e il Forlanini», sottolinea il governatore Nicola Zingaretti. Per
tamponare questa situazione, la Regione ieri ha presentato un pacchetto di 6 provvedimenti che vale 88
milioni di euro: azioni che «avevamo già deciso di fare», ricorda Zingaretti, ma che ora vengono accelerate.
«Sarà una riorganizzazione utile anche per il futuro».
I lavori di adeguamento e messa a norma dei pronti soccorso, (33,5 milioni) insomma, resteranno alla città
anche al termine dell'Anno Santo e riguarderanno i Dea di I e II livello di Umberto I, San Giovanni, San
Camillo-Forlanini, Policlinico Tor Vergata, Pertini, Sant'Eugenio, Grassi di Ostia, Sant'Andrea, San Filippo
Neri, Gemelli, Santo Spirito, SS. Gonfalone di Monterotondo. Così come le 100 ambulanze che costeranno
3,5 milioni di euro e verranno utilizzate in città.
Qualche speranza c'è anche per il personale sanitario a contratto per un anno: «Se si continuerà a lavorare
così - spiega il subcommissario alla sanità della Regione Lazio, Giovanni Bissoni - si potranno stabilizzare i
precari assunti per il Giubileo». L'ampliamento delle deroghe dello sblocco del turn over dal 15 al 30%
costerà 14 milioni di euro, mentre gli ultimi 35,5 milioni sono fondi che la Regione ha chiesto di attivare sul
fondo sanitario nazionale e che saranno utilizzati per il potenziamento del personale dei pronti soccorso e per
finanziare i corsi di formazione dei volontari. La macchina della sanità regionale, infatti, farà ricorso per l'Anno
Santo anche a 400 volontari che si dedicheranno all'accoglienza socio-sanitaria e psicologica dei pellegrini.
Tra le altre iniziative messe in campo ci sono anche 10 punti medici avanzati (strutture sanitarie mobili, stile
tendopoli, per fornire assistenza immediata in alternativa proprio ai pronti soccorso) e il potenziamento
dell'elisoccorso con l'aumento da 6 a 38 dei punti di atterraggio anche notturno in città, di cui 10 sul grande
raccordo anulare. Tutti i lavori infrastrutturali, ricorda Alessio D'Amato, capo della cabina di regia della Sanità
regionale, «devono essere pronti, conclusi e collaudati entro il 30 novembre». Nel frattempo nei prossimi
giorni il delegato per l'Anno Santo di Zingaretti, il suo vice Massimiliano Smeriglio, presenterà quattro altri
pacchetti che riguardano trasporti, accoglienza, protezione civile e "cammini" religiosi. Domani pomeriggio
nuova riunione in Vaticano.
I NUMERI
122 POSTI LETTO In vista del Giubileo, il governatore Nicola Zingaretti (foto sotto), ha annunciato
l'attivazione di 122 posti letto in più di "area critica"
800 OPERATORI SANITARI Per l'Anno Santo verranno assunti 300 operatori sanitari a tempo indeterminato
e 500 a tempo determinato per un anno
38 POSTAZIONI DI ELISOCCORSO Le postazioni di elisoccorso passeranno da 6 a 38. Di queste, dieci
verranno predisposte sul grande raccordo anulare
Foto: LE AMBULANZE Con 3,5 milioni di euro di stanziamento, verranno acquistate 100 nuove ambulanze in
vista del Giubileo che partirà l'8 dicembre prossimo
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
45
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Il nuovo Giubileo
17/05/2015
Pag. 45 Ed. Imperia
diffusione:309253
tiratura:418328
A volto scoperto rapina farmacia
lorenza rapini
Paura, venerdì pomeriggio a Ospedaletti. La Farmacia Comunale è stata rapinata da un uomo a volto
coperto, che si è fatto consegnare l'incasso ed è fuggito. Le indagini sono condotte dai carabinieri e
procedono senza escludere alcuna pista.
I fatti si sono svolti verso le 19. Poco prima dell'orario di chiusura, quando all'interno della farmacia di via
Matteotti c'era soltanto il titolare. Tutto è accaduto in pochi istanti. Un uomo di media statura e di corporatura
normale, con addosso un casco integrale scuro a coprirgli il volto, entra nel negozio. Si avvicina
immediatamente al bancone e, brandendo un bastone appuntito, intima al farmacista di farsi consegnare tutti
i soldi custoditi nella cassa. Circa 2500 euro, l'incasso della giornata di lavoro. Il farmacista non ha il tempo di
chiamare aiuto, gli ordini del rapinatore sono perentori e non lasciano spazio a tentennamenti. Preso in mano
il contante, l'uomo a volto coperto esce in un lampo. Subito dopo il farmacista chiama i soccorsi. I carabinieri
hanno organizzato immediatamente alcuni posti di blocco per tentare di bloccare il rapinatore. Senza esito.
Non è chiaro se l'uomo si sia allontanato a piedi o in moto: il casco potrebbe essere stato indossato soltanto
per coprire il volto, non è certo che sia stato utilizzato anche per scappare con una moto o uno scooter.
I militari dell'Arma hanno ascoltato sia il farmacista sia alcuni passanti, per cercare di identificare il
rapinatore. Secondo le prime testimonianze, si tratterebbe di un italiano: queste le ipotesi in base al suo
accento. Ma da che parte è fuggito? Potrebbero rispondere a questo interrogativo le telecamere. I carabinieri
stanno visionando sia i filmati registrati dalle camere di videosorveglianza della farmacia, sia quelli delle
videocamere comunali. Il rapinatore potrebbe essere scappato da solo, o magari aveva qualcuno, un «palo»,
ad aspettarlo poco lontano dal luogo del suo «colpo». Anche questo dato potrebbe aiutare notevolmente le
indagini. Ma è presto per adesso. I filmati sono al vaglio degli investigatori e soltanto nelle prossime ore si
potrà sapere se per caso qualche particolare importante è stato immortalato dagli occhi elettronici. Intanto, in
Riviera, sale la paura. Già, perché soltanto pochi giorni fa, a inizio settimana, un'altra farmacia è stata
rapinata. La Morel di Ventimiglia. E sempre da un uomo con un casco. Gli investigatori cercano di capire se si
tratti della stessa persona.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
46
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ospedaletti, il colpo poco prima dell'orario di chiusura
17/05/2015
Pag. 50 Ed. Savona
diffusione:309253
tiratura:418328
Progetto del Comune: una farmacia nelle ex scuole elementari della Valle
Una farmacia nella Valle? Se ne parla da diverso tempo e la cosa sarebbe sicuramente gradita ai residenti
che vanno aumentando sempre di più negli ultimi anni e soprattutto alle fasce più anziane tra loro. L'idea
dell'amministrazione Giuliano potrebbe diventare realtà quando almeno una parte dell'edificio delle ex scuole
elementari accanto alla società, sarà alienato attraverso un bando che sarà indetto dal Comune. Mentre sarà
venduta la parte sovrastante del manufatto, il pian terreno sarà conservato per scopi socio - culturali. E qui
sindaco e giunta intenderebbero far decollare l'antico progetto. Non sarà facile anche se le regole
burocratiche in merito si sono molto semplificate negli ultimi tempi. E se non fosse possibile realizzare proprio
una farmacia si penserebbe ad una parafarmacia che andrebbe comunque a completare le varie tipologie
commerciali già esistenti. [A.AM.]
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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Vado L.
17/05/2015
Pag. 13 Ed. Macerata
diffusione:165207
tiratura:206221
Defibrillatori all'Azienda Teatri Serata amarcord con le Farmacie
L'AZIENDA Farmacie dona due defibrillatori ai Teatri di Civitanova. La donazione sarà ufficializzata
dopodomani, durante uno spettacolo live al Rossini (ore 21.30, ingresso gratuito ) organizzato dagli stessi
Teatri. L'atto di donazione sopravvive alla festa del 25esimo anniversario del gemellaggio con la città di San
Martin (Argentina), nel contesto della quale era stato inserito. Sarà un grande spettacolo nel segno
dell'amarcord. Protagonisti, infatti, saranno la musica anni '80 e le band che a quei tempi andavano per la
maggiore: i Black Shadows, Clinicamente Morti, i Senza Nome, Nuovo Corso, Plastika Drastika, TE.E, con i
loro componenti, tutti personaggi molto noti in città e non solo. Tra loro Tonino Aprea, Ettore Basili, Fabrizio
Basilici, Emilio Borraccetti, Giordano Canale, Francesco Caporaletti, Piero Cappella, Luigi De Luca, Fabio
Ferraro, Roberto Fulli, Michele Galluzzo, Roberto Germani, Bip Gismondi, Luigi Gnocchini, Stefano Maggini,
Antonio Malagrida, Claudio Maurizi, Andrea Mei, Uccio Montevidoni, Renzo Morreale, Giorgio Palombini,
Alessandro Renzi, Vittorio Ripari, Fabio Ruzzier, Mauro Sablone, Antonio Sasso, Roberto Stortoni e Massimo
Saccutelli. «Le Farmacie - dice il presidente Carlo Alberto Centioni - non si limitano a vendere solo farmaci,
ma danno il loro apporto anche in campo sociale».
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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LA DONAZIONE
17/05/2015
Pag. 3 Ed. Pesaro
diffusione:165207
tiratura:206221
Ballerini critico:«Biancani si dimetta,fa solo campagna elettorale»
ANCORA critiche al candidato Pd Andrea Biancani, questa volta mosse da Mirko Ballerini del Movimento
Cinque Stelle: «Mister preferenza è stato avvistato in ogni angolo della città, in ogni evento, farmacie, negozi,
uffici. Ora vorrei chiedere al sindaco: il suo assessore è in ferie o è andato in aspettativa? Si è dimesso o chi
per tutta la campagna elettorale ha preso il suo posto visto che l'assessore lamentava il grosso impegno del
suo incarico? Ma soprattutto sindaco, noi paghiamo Biancani anche per farsi la campagna elettorale? Nel
nostro MoVimento le regole sono semplici: chi si è preso un impegno con i cittadini lo porta avanti fino in
fondo e non si candida per un altro incarico».
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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CINQUE STELLE
17/05/2015
Pag. 12 Ed. Ravenna
diffusione:165207
tiratura:206221
Madonna dell'Albero, un'altra pedalata per chiedere una pista ciclabile
MADONNA dell'Albero, San Bartolo, Santo Stefano e Carraie sono tornate alla carica per ottenere la
realizzazione di una pista ciclabile che porti fino a Ravenna. E ieri una sessantina di abitanti delle quattro
frazioni che sorgono lungo via Cella, hanno sfidato il freddo mattutino per sfilare fino a piazza del Popolo.
«DA TRE ANNI spiega Paolo Bagnolo, uno dei partecipanti alla biciclettata organizziamo questa
manifestazione pacifica per richiamare l'attenzione dell'amministrazione comunale verso l'esigenza delle
nostre tre frazioni. Alle precedenti edizioni hanno partecipato oltre cento persone, mentre ieri il maltempo ha
un po' frenato la partecipazione. Ma siamo già d'accordo per ripetere la manifestazione tra un mese». Si è
trattato di una manifestazione pacifica alla quale hanno fatto da colonna sonora i campanelli delle bici che
hanno attirato la curiosità dei visitatori del mercatino dell'antiquariato. Tra domani e martedì, il comitato per la
pista ciclabile depositerà la petizione che ha già raggiunto duemila sottoscrizioni (ne sarebbero state
sufficienti 500), «a significare che l'esigenza è molto sentita da cittadini e anche solo simpatizzanti della
mobilità sostenibile». IL COMITATO sottolinea la necessità di «costruire al più presto una pista ciclabile che
colleghi la zona sud alla vicinissima Ravenna attraverso una pista ciclabile, anche in considerazione del fatto
che il paese, che dista solo 1,2 chilometri dal centro cittadino è in forte espansione demografica ed è privo di
servizi (posta, banca, farmacia)». Le uniche strade che collegano Madonna dell'Albero a Ravenna, ovvero la
Via Ravegnana, via 56 Martiri e via Dismano, «risultano essere estremamente pericolose per i pochi
coraggiosi che vi si avventurano in sella alla propria bicicletta e assolutamente vietate per bambini, anziani e
disabili». Secondo i promotori, la pista ciclabile dovrebbe partire da via Arco Bologna (una carraia che sorge
dietro Catenelli Fumista) per raggiungere Ponte Nuovo nella zona del Villaggio del Fanciullo. «E' il tracciato
più facilmente realizzabile commenta ancora Bagnoli quello più in sicurezza. Ma in tutti gli incontri avuti con
gli amministratori è stata riconosciuta a parole la necessità della pista ciclabile, sempre regolarmente rinviata
di anno in anno, con la motivazione che non ci sono i soldi e che il patto di stabilità è troppo vincolante. Noi
continuiamo a protestare». L. Tazz.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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«Duemila firme, ma il Comune rinvia sempre»
17/05/2015
Pag. 13 Ed. Rimini
diffusione:165207
tiratura:206221
Nel bilancio mancano 800mila euro, la metà a causa dell'evasione fiscale
LE TASSE Potrebbe dover aumentare le tariffe sui parcheggi o sulle seconde case
sarà semplice, insomma. Dietro l'angolo poi resta sempre aperta la questione della vendita di una farmacia
comunale. Quest'operazione sembra oramai in fase di decollo: «Entro la fine dell'estate _ conferma Cibelli _
vorremmo essere pronti con il bando, dopo un'attenta analisi, e si tratta di un'operazione che potrebbe
portare nelle casse comunali circa 1,2 milioni di euro e dunque è molto importante». Insomma non resta che
vendere i beni di famiglia per cercare di rispondere alle esigenze di un Comune turistico che però più
passano i mesi e più fatica ad avere risorse disponibili. Lunedì sera comunque si annuncia un consiglio
comunale delicato anche perché è già partita la campagna elettorale per le elezioni del prossimo giugno 2016
ed i partiti dovranno fare le pulci ad un bilancio che resta sempre il primo biglietto da visita per presentarsi ai
propri elettori. Luca Pizzagalli ARRIVANO altri tagli a palazzo Mancini e non sono pochi. Se ne discuterà in
consiglio comunale lunedì sera prossimo per una variazione di bilancio che si annuncia dolorosa per le casse
comunali con ben 800.000 euro in meno in arrivo rispetto alle quote preventivate. Le ragioni? Altri tagli nei
finanziamenti statali ma anche la difficoltà nella riscossione di alcuni tributi, soprattutto l'Imu, dove l'evasione
purtroppo è in crescita e dove è sempre più difficile ottenere pagamenti in tempi brevi. «La situazione è
questa ed è piuttosto complessa _ commenta il sindaco di Cattolica Piero Cecchini _ a questo punto ne
parleremo in consiglio comunale lunedì e sarà comunque il consiglio alla fine a decidere». Ma di fatto
verranno a mancare risorse importanti ed in più settori, tutti comunque importanti per i cittadini e gli operatori.
«Cercheremo di spalmare i tagli un po' dappertutto _ conferma il vicesindaco Leo Cibelli _ e con cifre
comunque basse di circa 20.000 euro per ogni settore ma naturalmente qualche sacrificio ci sarà». E
inevitabilmente non sono buone notizie per una città che vuole rilanciarsi e chiede da tempo investimenti
corposi soprattutto negli arredi urbani e nella promozione di eventi tutto l'anno. «Dire in quale settore
interverremo con decisione _ spiega il sindaco _ è difficile ma i tagli ci saranno e dovrà poi esprimersi il
consiglio». Insomma difficile sbilanciarsi. Resta da capire la difficoltà di riscossione di Imu e tributi ed i tagli
dello Stato. La crisi sicuramente sta influendo su tutto. Il recupero di tali fondi potrebbero passare anche
dall'aumento di alcune tariffe come i parcheggi a strisce blu (notizia di ieri) oppure l'aumento dell'Imu stessa
ma sulla seconda casa, questo si intuisce dalle strategie comunali. Ma non
Foto: Il sindaco di Cattolica, Piero Cecchini
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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CATTOLICA IL COMUNE COSTRETTO A TAGLIARE UN PO' TUTTI I SETTORI
17/05/2015
Pag. 8 Ed. Forli
diffusione:165207
tiratura:206221
«Più telecamere contro le rapine»
Sistemi di videosorveglianza nei negozi, siglato un accordo
UN PROTOCOLLO di collaborazione tra la Prefettura di Forlì-Cesena e la associazioni di categoria.
Obiettivo, rendere più semplice l'installazione di sistemi di videosorveglianza negli esercizi commerciali.
«Perché un problema di sicurezza c'è e va affrontato», ragiona il direttore di Ascom-Confcommercio
territoriale Alberto Zattini. La rapina di pochi giorni fa in una farmacia del Ronco ne è la testimonianza
tangibile. Anche perché non è certo l'unico episodio di questo tipo: qualche settimana fa furono rapinati un
tabaccaio (anche se non all'interno del negozio) e la titolare di una parafarmacia. GRAZIE al documento
sottoscritto in Prefettura, che costituisce la naturale evoluzione del precedente accordo siglato nel 2012, gli
esercenti possono avvalersi di un sistema di videoallarme antirapina configurato secondo specifici requisiti
tecnici collegato direttamente con le sale e le centrali operative di polizia e carabinieri. «Un vantaggio non da
poco», spiega Zattini. Per ora la spesa per l'installazione qualche migliaio di euro è interamente a carico del
commerciante. Ma la Camera di commercio potrebbe riattivare il contributo previsto inizialmente e bloccato
per esigenze di spending review. «Stiamo svolgendo un'attenta campagna di sensibilizzazione continua
Zattini per spiegare quanto sia importante l'installazione di un impianto di videosorveglianza. Visto che ci
sono telecamere puntate anche sulle strade, ne beneficerebbe l'intera comunità». Tabaccai, farmacisti e
benzinai sono i più sensibili al tema. Alcuni si sono già dotati di occhi elettronici, altri lo faranno a breve. Il
protocollo è firmato da Prefettura, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Federfarma e Ordine
dei farmacisti del territorio.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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PREFETTURA IL DIRETTORE DI ASCOM: «SICUREZZA, IL PROBLEMA C'È E VA AFFRONTATO»
17/05/2015
Pag. 13 Ed. Venezia
diffusione:86966
tiratura:114104
«Altro che rivoluzione drammatica ignoranza e numeri sbagliati»
VENEZIA - "Rivoluzione sanità", titola l'agenzia di stampa Ansa dopo la conferenza stampa di Luca Zaia,
dedicata appunto alla presentazione del programma elettorale in materia sanitaria e riportando i dati citati dal
governatore: «In Veneto ci sono 75 ospedali, 95 mila dipendenti, 2 milioni di accessi al pronto soccorso nel
2014, 4mila medici di base». È così che a stretto giro da Verona arriva la replica del suo avversario Flavio
Tosi: «Altro che "rivoluzione sanitaria". Il programma di Zaia sulla sanità dimostra a pieno l'ignoranza in
materia del Governatore uscente. E la cosa è drammatica visto che Zaia guida la Regione da cinque anni e
che la Sanità rappresenta circa il 70% della spesa totale, e la funzione principale. Il massimo dell'ignoranza
Zaia lo dimostra quando afferma che i dipendenti del settore sarebbero 95 mila: se così fosse la nostra Sanità
sarebbe la più sprecona d'Italia. E invece i dipendenti sono esattamente 59738».
Tosi dice inoltre che Zaia «smentisce goffamente il suo assessore alla Sanità, Luca Coletto, che giusto pochi
giorni fa ci aveva attaccato parlando dell'impossibilità di azzerare il ticket sanitario. E invece guarda caso, noi
presentiamo il programma in anticipo su tutti (grave che Zaia ancora non l'avesse), e improvvisamente ci
viene scopiazzata la proposta dell'azzeramento». Nulla di nuovo, poi, per le protesi - dice Tosi. Che liquida
l'"Azienda zero": «Un ulteriore baraccone».
Anche la candidata del centrosinistra, Alessandra Moretti, è intervenuta sul tema: «La sanità soffre e il
settore sociale ha lasciato soli i disabili. È ora di cambiare ed oltre a Luca Zaia manderemo a casa anche il
direttore generale di sanità e servizi sociali Domenico Mantoan». (al.va.)
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VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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L'ATTACCO DI TOSI
17/05/2015
Pag. 13 Ed. Venezia
diffusione:86966
tiratura:114104
Zaia : dentista gratis per i poveri
Dentista gratis per chi non può permetterselo. «Vedo sempre più gente con problemi ai denti», dice Luca
Zaia. Siamo al Laguna Palace, Mestre, e il governatore del Veneto ricandidato per la propria lista civica, la
Lega, Forza Italia e i Fratelli di Giorgia Meloni, presenta il secondo capitolo del programma elettorale dedicato
alla sanità. In ordine di tempo, arriva ultimo: la candidata del Pd Alessandra Moretti è da giorni che martella
sulla riduzione delle Ulss, mentre Flavio Tosi ha promesso di eliminare nientemeno che i ticket sanitari di
competenza statale. In attesa che in questo gioco al rialzo qualcuno assicuri che non ci ammaleremo mai più,
ieri è stata la volta del governatore uscente e ricandidato. "Scelgo una sanità eccellente a misura di persona",
è il titolo del capitolo sanitario del suo programma, in cui, più che la riduzione delle Ulss (con Zaia siamo
addirittura all'"Azienda zero"), spiccano le cure odontoiatriche gratuite. Zaia non parla espressamente di
dentiere come aveva fatto l'anno scorso Silvio Berlusconi, ma è indubbio che il tema sia sentito. Anche
perché - come dice Zaia - in Italia e in Veneto non c'è la mentalità di andare in ospedale per farsi vedere dal
dentista. Ergo, chi non può permetterselo, si trascura. "Una sanità a misura di persona - recita il programma
di - deve ampliare il più possibile le prestazioni a disposizione soprattutto delle fasce più deboli. In tale ambito
andranno senz'altro ricomprese le cure odontoiatriche per le cui spese saranno previste esenzioni per i
disoccupati, i titolari di assegni sociali e di pensione minima e i loro familiari a carico in possesso di
determinati redditi". Di più: "Ulteriori particolari agevolazioni saranno previste anche per cure odontoiatriche a
pazienti over 65 in possesso di reddito non superiore a 22mila euro con rimborso pari a 200 euro ad arcata
su presentazione di regolare fattura".
Zaia rivendica quanto fatto in questi anni. A partire dal fatto che il Veneto è l'unica regione d'Italia a non aver
applicato l'addizionale Irpef. Stiamo parlando di una mancata tassazione di 180 milioni totali. «Ci sono solo i
ticket nazionali - dice Zaia - che vorremmo eliminare, ma è necessaria una trattativa col ministero
dell'Economia». In soldoni: posto che il 55% dei veneti è esente ticket, resterebbe comunque un importo da
versare a Roma di 240 milioni di euro. E su questo tema Zaia promette che studierà la materia e presenterà
un progetto.
Quel che invece assicura è la riduzione delle Ulss, suo vecchio cavallo di battaglia infrantosi in consiglio
regionale. Zaia ne vuole 7, una per provincia più le due aziende universitarie di Padova e Verona più lo Iov. E
in testa ha pensato a una "azienda zero: «Accentreremo tutto in un'unica azienda, e siamo gli unici a poterlo
fare perché abbiamo costruito un percorso di legge, che farà per esempio gli acquisti, mentre nei territori ci
saranno i servizi al cittadino». Accentramento anche per il Cup, il Centro unico prenotazioni, così che per una
visita si possa avere una panoramica e una disponibilità su ambito veneto. E ancora: ampliamento del
numero della medicina integrata di gruppo per assicurare anche di notte la reperibilità del medico e
l'istituzione, per legge, di un giorno alla settimana in cui i direttori generali dovranno ricevere il pubblico.
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VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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VERSO LE ELEZIONI Il governatore illustra il programma sanitario. Agevolazioni per pensionati e disoccupati
17/05/2015
Pag. 9 Ed. Venezia
diffusione:86966
tiratura:114104
Superfarmaco caro e per pochi: inchiesta per lesioni
TORINO - Costa troppo e, per questo motivo, fino ad ora sono pochi i malati che possono utilizzarlo. Ipotizza
le lesioni colpose e l'omissione di cure l'inchiesta - al momento senza indagati - del pm Raffaele Guariniello
sul Sofosbuvir. Il superfarmaco contro l'epatite C fa davvero miracoli, ma al magistrato torinese, che il mese
scorso ha avviato una serie di accertamenti esplorativi, interessa capire come la sanità italiana stia
affrontando il problema del dell'impatto economico del trattamento terapeutico. Se all'inizio si parlava di 77
mila euro (l'equivalente degli 84 mila dollari ipotizzati in partenza) oggi si è scesi più o meno a quarantamila.
La somma è giustificata, come dice un recente studio coordinato dal Brigham and Women's Hospital di
Boston. Ma resta alta. Soprattutto tenendo conto che sarebbero almeno 50 mila in tutta Italia le persone in
attesa del Sofosbuvir. Le cifre sono però contestate dall'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, che parla di «un
accordo negoziale raggiunto a un prezzo medio di gran lunga più basso di tutta l'Europa». In procura, a
Torino, ci si chiede come faranno le Regioni italiane a sostenere l'urto. Ci si interroga anche sui costi
decisamente inferiori del farmaco in altri Paesi, come l'Egitto, dove può essere acquistato ad appena 900
euro. Guariniello ha scritto all'Aifa, al Ministero della Salute e alla Regione Piemonte per avere delucidazioni
anche sul fatto che gli enti locali siano costretti quasi sempre ad anticipare le somme per le cure, nonostante
la legge sul finanziamento alla somministrazione dei farmaci innovativi approvata dal Parlamento lo scorso
anno.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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EPATITE C
17/05/2015
Pag. 47 Ed. Venezia
diffusione:86966
tiratura:114104
Medici di famiglia da Auchan: «Ecco perché scioperiamo»
Non è uno sciopero per avere più soldi. Pur attendendo da oltre sei anni il rinnovo del contratto di lavoro, i
medici di famiglia chiudono per un giorno gli ambulatori per difendere la loro professione e la salute dei
cittadini. Alcune proposte della Conferenza delle Regioni mettono in discussione il rapporto di fiducia che
caratterizza le relazioni tra medico e cittadino. Per spiegare le ragioni dello sciopero il segretario nazionale
della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) Giacomo Milillo, ieri pomeriggio ha incontrato
i cittadini all'interno di Auchan. Assieme ai medici Malek Mediati, Emanuela Blundetto, Tiziana Ponzetto e
Cristina Zennaro ha spiegato le ragioni della protesta di martedì 19. Dalle otto del mattino alle otto di sera è
previsto che rimangano chiusi tutti gli studi dei medici famiglia. Saranno garantite le prestazioni indispensabili:
visite domiciliari urgenti, di assistenza programmata a pazienti terminali, prestazioni di assistenza domiciliare
integrata. Sul sito www.fimmg.org i cittadini possono firmare la petizione a sostegno della figura del medico di
famiglia.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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MARTEDÌ AMBULATORI CHIUSI
17/05/2015
Pag. 45 Ed. Padova
diffusione:86966
tiratura:114104
Ladri alla farmacia Lazzarin, l'allarme li costringe alla fuga
(Ba.T.) Una banda ben organizzata composta da almeno cinque persone è entrata in azione l'altra sera a
Veggiano. Ad essere presa di mira la farmacia della famiglia Lazzarin (nella foto), accanto all'Iperlando, il cui
titolare è il fratello del sindaco Anna Lazzarin. Il colpo ha fruttato ai ladri poche centinaia di euro. L'entrata in
funzione dell'allarme e dei fumogeni ha impedito ai ladri di muoversi agevolmente. La banda si è limitata a
scassinare due delle quattro casse. Per poter avere accesso alla farmacia i malviventi hanno forzato con un
piede di porco la porta laterale. «Si sono diretti alle casse - ha raccontato Giovanni Lazzarin, responsabile
back office della farmacia - il tutto è durato due minuti e trenta secondi. Hanno racimolato le monetine del
fondo cassa. Non abbiamo quantificato, ma si tratta di poche centinaia di euro». Nelle immagini riprese dal
sistema di videosorveglianza si vedono in azione cinque individui con il volto parzialmente travisato.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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VEGGIANO Rubati gli spiccioli
17/05/2015
Pag. 40 Ed. Padova
diffusione:86966
tiratura:114104
Farmacia : duemila firme e un'attesa di quattro anni
STANGA Michele Russi: «Grossi disagi per gli anziani del quartiere»
Isabella Scalabrin Quanto tempo dovranno ancora aspettare i cittadini della Stanga per l'apertura della nuova
farmacia in via Maroncelli, all'interno di uno stabile Ater vicino alla chiesa di S. Pio X, attesa e richiesta da
anni con petizioni sottoscritte da migliaia di residenti soprattutto anziani? «L'apertura della nuova farmacia
non ancora è realtà per almeno due motivi fondamentali - spiega Michele Russi, ex consigliere di CdQ 3 del
Pdl-Forza Italia, che si interessa alla questione ed ha ricevuto le informazioni in questi giorni all'0rdine dei
farmacisti -. È pendente un ricorso al Tar di uno dei partecipanti al corcorso per l'assegnazione del posto di
farmacista, il quale si ritiene danneggiato nei suoi diritti. Inoltre, la Regione non ha provveduto ancora ad
effettuare l'interpello, ovvero la chiamata dei farmacisti classificati nella graduatoria del concorso per
l'assegnazione della sede di farmacista in quella zona». Quali sono allora i tempi d'attesa per l'arrivo del
nuovo punto vendita di medicine? «Il periodo non può essere quantificato prosegue Russi -. Tutto dipende dal
tempo occorrente per la definizione della causa al Tar e dell'eventuale ricorso al Consiglio di Stato in secondo
grado. Realisticamente non meno di sei mesi ancora, anche se i cittadini, e in particolare il gruppo di anziane
soprannominate "Nonne coraggio", che da molto tempo si battono per questo obiettivo, e che circa quattro
anni fa hanno raccolto una petizione con oltre 2000 firme, i n s i s t o n o per l'apertura immediata». L'ex
consigliere ricorda infine che la m a n c a n z a di un negozio di medicine nella zona di via Maroncelli «crea
grossi disagi soprattutto a centinaia di anziani che abitano nel quartiere, a causa della difficoltà a raggiungere
le farmacie più vicine, situate in via Venezia, nei pressi del centro Giotto, e in via Cardan, a Mortise, troppo
distanti dal rione Pio X specie per chi non guida l'auto ed è costretto a spostarsi in autobus o in bicicletta».
Foto: LA PROTESTA Da quattro anni le "nonne coraggio" del quartiere chiedono una nuova farmacia
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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LA STORIA Tutto bloccato da un ricorso davanti al Tar
17/05/2015
Pag. 40 Ed. Avellino
diffusione:79573
tiratura:108314
« Farmacie , bando elettorale»
Gianni Colucci
«Una manovra elettorale». Senza mezzi termini il presidente dell'ordine dei farmacisti Ettore Novellino, bolla
la decisione della Regione di concludere a ridosso delle elezioni le operazione per l'assegnazione di nuove
12 farmacie in provincia di Avellino.
Ariano Irpino, Avellino (3 farmacie), Cervinara, Grottaminarda, Mercogliano, Monteforte Irpino, Montoro
Inferiore, Montoro Superiore, Serino, Solofra sono le sedi che saranno assegnate. In provincia ci sono
attualmente 150 farmacie con 800 farmacisti iscritti all'ordine, il 10 per cento dei quali disoccupato. «Si tratta
di un'attenzione al territorio che arriva a seguito di una legge disattesa per anni», dice Novellino.
Con decreto del presidente della Regione Campania, è stata nominata la Commissione esaminatrice del
concorso pubblico straordinario per titoli per l'assegnazione delle sedi farmaceutiche disponibili per l'esercizio
privato. E la Commissione, presieduta da un professore universitario - composta, tra gli altri, da due
farmacisti designati dagli ordini professionali provinciali - valuterà i titoli presentati e predisporrà la graduatoria
di merito dei candidati sulla base del punteggio conseguito.
«Il concorso - dice il presidente - era stato pensato per soli titoli per fare le cose velocemente. Evitando le
lungaggini di un esame. Ma la legge Monti diceva che andavano fatte le selezioni entro un anno dal gennaio
2011. Si era fatto un concorso per soli titoli e non per esame si voleva dare la massima velocizzazione ma a
gennaio 2011».
E presentate le domande, tutto era finito nel dimenticatoio. Non era stata nominata la commissione per anni e
poi l'accelerazione nel mese elettorale. I titoli considerati sono il voto di laurea, se possegga una seconda
laurea, oltre agi anni di servizio e le pubblicazioni. Saranno assegnate 209 farmacie in tutta la Campania,
sulla base dei provvedimenti istitutivi decisi dalle Amministrazioni comunali.
La legge Monti del 2011 che riduceva il rapporto farmacie-abitanti da 400 a 300 e riparamentrando ne
discende che vi sono queste nuove farmacie. In realtà non ci sono state aperture nemmeno nel resto d'Italia
«La Campania - dice Novellino - è stata l'ultima a istituire la commissione».
«Io parto dal principio che una legge può essere condivisa o meno ma se è legge va rispettate quindi mi pare
che è stata già avete già disattesa. La Regione Campania è l'ultima ad aver bandito questo concorso ed è
stata l'utima a nominare la commissione, il tutto a 20 giorni dalle elezioni ». In Campania ci sono 2400
concorrenti, chi supera la selezione poi scegliere la sede.
«Ritengo che in una situazione difficile sia un'occasione anche per i più giovani. Che, intanto, con il jobs act e
la normativa sulla formazione stanno entrando nel mondo del lavoro. A ciò si aggiunga che l'ingresso
programmato alla facoltà di farmacia non ha portato ad un surplus di laureati. Questo concorso per favorire i
giovani consente di concorrere in forma associata. In sostanza un giovane insieme ad un professionista con
venti anni di servizio può concorrere e diventa contitolare piuttosto che dipendente ».
Novellino se bacchetta la regione, fa invece i complimenti all'Asl locale che è riuscita da almeno un decennio
ad evitare anticipazioni da parte dei farmacisti come è accaduto in altre province della Campania: «Siamo
riusciti ad avere i rimborsi regolarmente senza finire indebitati. Siamo una provincia virtuosa grazie anche
all'Asl che ha erogato con regolarità e senza clientelismi».
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VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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Le questioni della sanità
17/05/2015
Pag. 34 Ed. Benevento
diffusione:79573
tiratura:108314
Farmacie , si accelera sulle otto nuove sedi
Luella De Ciampis
Nel Sannio saranno presto operative altre 8 farmacie. La Regione accelera in questa direzione: con decreto
del presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, è stata infatti nominata la commissione
esaminatrice del concorso pubblico straordinario per titoli per l'assegnazione delle sedi farmaceutiche
disponibili per l'esercizio privato. La commissione, presieduta da un professore universitario, e composta, tra
gli altri, da due farmacisti designati dagli ordini professionali provinciali, valuterà i titoli presentati e
predisporrà la graduatoria di merito dei candidati sulla base del punteggio conseguito.
Saranno assegnate 209 farmacie in tutta la Campania, sulla base dei provvedimenti istitutivi decisi dalle
amministrazioni comunali. Nel Sannio le 8 nuove farmacie previste saranno distribuite tra Benevento (tre),
Guardia Sanframondi, Montesarchio, San Giorgio del Sannio, Sant'Agata dei Goti, Telese Terme.
La categoria interessata, stando alle dichiarazioni di colui che la rappresenta a livello provinciale, sembra
accogliere con favore la prospettiva di un incremento delle sedi. «L'ordine dei farmacisti è lieto di accogliere
la decisione della Regione, che consentirà l'implementazione delle sedi farmaceutiche nella nostra provincia ha dichiarato infatti il presidente provinciale dell'Ordine Maurizio Manna, a proposito della nomina della
commissione esaminatrice del concorso - tanto che siamo stati i primi a indire la conferenza per la nomina dei
due farmacisti, uno di Caserta, l'altro di Benevento, che, insieme a un professore universitario, rigorosamente
proveniente dalla facoltà di Farmacia, e a due rappresentanti della Regione costituiranno la commissione
esaminatrice».
A proposito della distribuzione delle nuove sedi, poi, Manna guarda con particolare favore al «rafforzamento»
della presenza di farmacie nel capoluogo, evidenziando anche i positivi risvolti organizzativi. «In città - spiega
- ma soprattutto nei paesi indicati, dove il numero delle farmacie è decisamente esiguo, sarà senz'altro più
comodo distribuire i turni, dividendoli tra più operatori. Quindi, l'aumento del numero delle farmacie, a mio
avviso, - conclude Manna - sarà direttamente proporzionale all'ottimizzazione del servizio che offriamo agli
utenti e, nel contempo, fornirà nuove opportunità lavorative ai professionisti del settore e al personale che
collabora con i titolari delle attività».
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VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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La sanità Il presidente dell'Ordine Manna: «Miglioreranno servizio e organizzazione»
17/05/2015
Pag. 40 Ed. Caserta
diffusione:79573
tiratura:108314
«Se non mi date i soldi, distruggo tutto»: con questa frase Donato Rivetti, l'uomo arrestato dalla polizia a
Recale nella tarda serata di venerdì, ha tentato un'estorsione ai titolari di una farmacia i quali però, anziché
acconsentire alle sue richieste deliranti e farsi intimorire dalle minacce e dal fatto che avesse scaraventato
per terra i prodotti esposti su alcuni scaffali, hanno chiamato il 113.
Meno di mezz'ora dopo, Rivetti era stato arrestato e ora si trova ai domiciliari in attesa di venire processato
per direttissima. I fatti che l'hanno avuto per protagonista risalgono, come detto, alla tarda serata di venerdì
quando l'uomo, un trentasettenne del posto, si è presentato in farmacia ed ha detto al titolare che per poter
continuare a stare aperti doveva dargli dei soldi. Era quasi ora di chiusura ed ha urlato che voleva tutto il
denaro, ovvero l'incasso del giorno. Di fronte alle resistenze della cassiera, Rivetti si è diretto verso gli scaffali
e ha iniziato a tirar giù la merce esposta, articoli di sanitaria e cosmetici. A quel punto, urlando e sbraitando
altre minacce si è allontanato. Intanto al 113 arrivava la segnalazione di ciò che stava accadendo: sul posto
sono arrivati di lì a poco gli agenti della squadra volanti del commissariato di Marcianise, guidato dal dirigente
Riccardo Di Vittorio.
Arrivati in farmacia, i poliziotti apprendevano da alcuni dipendenti che, poco prima, si era presentato Rivetti,
persona che peraltro conoscevano, il quale minacciandoli di distruggere il locale, pretendeva i soldi della
cassa. Al loro rifiuto l'uomo aveva iniziato a scaraventare per terra alcuni prodotti esposti sugli scaffali, dopo
di che si era allontanato a piedi. Sulla base delle informazioni raccolte, gli agenti si sono messi alla ricerca del
trentasette che, comunque, non era andato lontano: la polizia lo ha bloccato a poche centinaia di metri dalla
farmacia teatro dei fatti. Rivetti è quindi finito in arresto per il reato di estorsione e, così come disposto
dall'autorità giudiziaria, si trova ai domiciliari in attesa della celebrazione del processo per direttissima.
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VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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Chiede il pizzo al farmacista : preso dalla polizia
17/05/2015
Pag. 31 Ed. Caserta
diffusione:79573
tiratura:108314
Nuove farmacie , il piano regionale: 42 per Caserta
È stata nominata, con decreto del presidente della Regione Campania, la commissione esaminatrice del
concorso pubblico straordinario per titoli che si tenne nel 2012. La commissione valuterà i titoli presentati e
predisporrà la graduatoria di merito dei candidati sulla base del punteggio conseguito. Alla luce della nomina
della commissione, saranno assegnate 209 sedi farmaceutiche in tutta la Campania. In provincia di Caserta
ne sono 42, tra cui quattro nel capoluogo, tre farmacie ad Aversa, due a Casapesenna, due a Maddaloni e
due Marcianise.
>Mincione a pag. 44
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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Sanità
17/05/2015
Pag. 46 Ed. Napoli Nord
diffusione:79573
tiratura:108314
POZZUOLI
Gli ex allievi Nunziatella
in visita al Rione Terra
Ieri mattina sono stati in visita a Pozzuoli cinquanta ex allievi della scuola militare Nunziatella, provenienti da
varie città italiane, tra cui l'ex ministro della Difesa Arturo Parisi. Il gruppo, giunto a Pozzuoli con un viaggio
organizzato, si è intrattenuto in modo particolare al Rione Terra, dove ha visitato la Cattedrale di San Procolo
martire, riaperta al culto giusto un anno fa, e il percorso archeologico. Rimasti ammirati da queste preziose
testimonianze storiche, gli ex allievi della Nunziatella hanno manifestato la loro soddisfazione al sindaco
Vincenzo Figliolia, che li ha incontrati al termine della visita. Tra il primo cittadino, Arturo Parisi e il presidente
dell'associazione vi è stato uno scambio di doni e di attestazioni di stima. La delegazione ha poi proseguito la
visita della città, con tappe all'Anfiteatro Flavio, al lago d'Averno e al Tempio di Serapide.
CAIVANO/1
Nuovo look
per la villa comunale
Restyling per la villa comunale «Falcone e Borsellino». Il Forum dei giovani ha ripulito gratuitamente le aree
del polmone verde del Corso Umberto, nell'ambito dell'iniziativa internazionale «Let's clean up Europe»,
messa a punto dalla commissione ambientale europea. Per l'occasione i giovani volontari caivanesi, sotto la
supervisione del presidente Davide Prositto, hanno verniciato anche tutte le panchine.
CAIVANO/2
Un defibrillatore
alla elementare «Serao»
L'istituto di via Necropoli potrà disporre del prezioso salvavita grazie alla donazione fatta dalla farmacia Santa
Caterina del dottore Raffaele Marzano. Ciò è stato reso possibile in base al regolamento sulle
sponsorizzazioni alle scuole da parte di soggetti privati, disposto dal commissario prefettizio, Antonio
Contarino. Intanto il dirigente scolastico Bartolomeo Perna ha già promosso un corso di formazione, rivolto a
tutto il personale scolastico, per il corretto utilizzo dell'attrezzo salvavita.
SAN GIUSEPPE VESUVIANO
Il Tar boccia
nomina assessore
Non rispettata la parità di genere, il Tar boccia la nomina di un assessore. La sentenza, emessa l'altro giorno,
riguarda il comune di San Giuseppe Vesuviano dove, in giunta, sono rappresentati quattro uomini e una sola
donna. In virtù di un ricorso fatto da una cittadina, il Tar ha annullato l'ultima nomina, dello scorso gennaio,
per l'assessore, Enrico Ghirelli. Secondo la sentenza il sindaco ora dovrà nominare una donna per
riequilibrare la giunta.
SAN GIUSEPPE VESUVIANO
Incontro: «La famiglia
da nostalgia a profezia»
Se n'è parlato per due giorni a San Giuseppe Vesuviano, presso la sala pinacoteca delle suore Piccole
Ancelle del Cristo Rei.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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In breve
17/05/2015
Pag. 35 Ed. Salerno
diffusione:79573
tiratura:108314
Da assegnare 47 farmacie , la Regione designa gli esaminatori
m.l.p.
privato. La commissione, presieduta da un professore universitario, e composta, tra gli altri, da due farmacisti
designati dagli ordini professionali provinciali, valuterà i titoli presentati e predisporrà la graduatoria di merito
dei candidati sulla base del punteggio conseguito. Saranno assegnate complessivamente 209 farmacie in
tutta la Campania. In particolare, in provincia di Avellino saranno assegnate 12 farmacie, otto in provicnia di
Benevento, 42 in provincia di Caserta, centro in provincia di È stata nominata ieri, con decreto del presidente
della Regione Campania, Stefano Caldoro, la commissione esaminatrice del concorso pubblico straordinario
per titoli per l'assegnazione delle sedi farmaceutiche disponibili per l'esercizio Napoli e 47 in provincia di
Salerno. Le assegnazioni sono state fatte sulla base dei provvedimenti istitutivi decisi dalle amministrazioni
comunali, è scritto in una nota diffusa ieri dalla Regione Campania.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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Il concorso
17/05/2015
Pag. 41 Ed. Salerno
diffusione:79573
tiratura:108314
A processo il rapinatore seriale in maschera bianca
Avrebbe commesso almeno cinque rapine, mentre si trovava ristretto al regime degli arresti domiciliari. La
procura ha chiesto il giudizio immediato per Salvatore Squillante, 34enne, accusato di rapina aggravata,
evasione, detenzione e porto illegale di armi da fuoco e da taglio. Tutto partì con un'indagine dei carabinieri
avviata nel dicembre 2014, che portò ad individuare un uomo, resosi colpevole di cinque rapine ad una
farmacia (tre) e a due rivendite di tabacchi nel comune di Scafati. Il periodo di riferimento era compreso tra
dicembre 2014 e febbraio 2015. Squillante si sarebbe appropriato di circa 5000 euro. Avrebbe agito a bordo
di uno scooter, coperto in volto da una maschera bianca e armato di coltello.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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Scafati
17/05/2015
Pag. 23 Ed. Imperia
diffusione:103223
tiratura:127026
Uomo armato di un bastone rapina la farmacia comunale
Aveva il volto coperto dal casco. I carabinieri sulle sue tracce LE INDAGINI I militari stanno esaminando i
video delle telecamere e sentendo diversi testimoni
LORENZA RAPINI
OSPEDALETTI. Paura, venerd ì pomeriggio a Ospedaletti. La farmacia comunale è stata rapinata da un
uomo a volto coperto, che si è fatto consegnare l'incasso ed è fuggito. Le indagini sono condotte dai
carabinieri e procedono senza escludere alcuna pista. I fatti si sono svolti verso le 19. Poco prima dell'orario
di chiusura, quando all'interno della farmacia di via Matteotti c'era soltanto il titolare. Tutto è accaduto in pochi
istanti. Un uomo di media statura e di corporatura normale, con addosso un casco integrale scuro a coprirgli il
volto, entra nel negozio. Si avvicina immediatamente al bancone e, brandendo un bastone appuntito, intima
al farmacista di farsi consegnare tutti i soldi custoditi nella cassa. Circa 2500 euro, l'incasso della giornata di
lavoro. Il farmacista non ha il tempo di chiamare aiuto, gli ordini del rapinatore sono perentori e non lasciano
spazio a tentennamenti. Preso in mano il contante, l'uomo a volto coperto esce in un lampo. Subito dopo il
farmacista chiama i soccorsi. I carabinieri hanno organizzato immediatamente alcuni posti di blocco per
tentare di bloccare il rapinatore. Senza esito. Non è chiaro se l'uomo si sia allontanato a piedi o in moto: il
casco potrebbe essere stato indossato soltanto per coprire il volto, non è certo che sia stato utilizzato anche
per scappare con una moto o uno scooter. I militari dell'Arma hanno ascoltato sia il farmacista sia alcuni
passanti, per cercare di identificare il rapinatore. Secondo le prime testimonianze, si tratterebbe di un italiano:
queste le ipotesi in base al suo accento. Ma da che parte è fuggito? Potrebbero rispondere a questo
interrogativo le telecamere. I carabinieri stanno visionando sia i filmati registrati dalle camere di
videosorveglianza della farmacia, sia quelli delle videocamere comunali. Il rapinatore potrebbe essere
scappato da solo, o magari aveva qualcuno, un «palo», ad aspettarlo poco lontano dal luogo del suo «colpo».
Anche questo dato potrebbe aiutare notevolmente le indagini. Ma è presto per adesso. I filmati sono al vaglio
degli investigatori e soltanto nelle prossime ore si potrà sapere se per caso qualche particolare importante è
stato immortalato dagli occhi elettronici. Intanto, in Riviera, sale la paura. Già, perché soltanto pochi giorni fa,
a inizio settimana, un'altra farmacia è stata rapinata. La Morel di Ventimiglia. E sempre da un uomo con un
casco. Gli investigatori cercano di capire se si tratti della stessa persona.
Foto: La farmacia comunale di Ospedaletti
Foto: FOTO GATTI
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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OSPEDALETTI, VENERD Ì COLPO DA 2.500 EURO ALL'ORA DI CHIUSURA
17/05/2015
Pag. 18 Ed. Genova
diffusione:103223
tiratura:127026
Livia Turco super-sponsor di Ferrando
Ma l'ex ministro frenò la libera professione dei medici ospedalieri
IL FILO che unisce la sanità alla politica. Spesso, resistente, lungo. Ieri al teatro Cargo quella matassa è stata
srotolata. Trecento persone in sala e in gran parte medici, compresi i piani alti della professione, per
l'iniziativa elettorale di Valter Ferrando, chirurgo del San Martino, consigliere regionale uscente e nuovamente
ricandidato sotto le insegne del Pd. Sponsor elettorale Livia Turco. Con qualche incongruenza, però: lei
quando era ministro della Sanità rese più stringenti le regole sulla libera professione dei primari; lui, Ferrando.
è stato tra i promotori della legge "salva primari", che ha cancellato l'obbligo per i vertici di esercitare la libera
professione solo nel pubblico. A sostenere Ferrando nella sua corsa al secondo passaggio in via Fieschi, la
sanità che conta: Gianni Testino, Michele Carella, Eugenio Romairone, Carlo Serrati e Costantino Troise del
San Martino-Ist; Paola Ponzani della Colletta; Giorgio Schiappacasse del Sert genovese; Carmelo Gagliano,
presidente dell'Ipasvi di Genova. E ancora Rodolfo Sirito dell'Evangelico; Mauro Garaventa, ginecologo al
Galliera. In sala anche l'ex consigliere regionale Luigi Cola e il presidente di Municipio Mauro Avenente.
IL SIMBOLO DIMENTICATO PER ERRORE Nell'intervista di ieri al candidato Luca Pastorino, per un errore
del quale ci scusiamo, sono state pubblicate solo due delle tre liste che lo sostengono.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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IL PADRE DELLA LEGGE SALVA-PRIMARI IERI AL TEATRO CARGO
17/05/2015
Pag. 6 Ed. Empoli
diffusione:136993
tiratura:176177
Due importanti iniziative con centinaia di partecipanti
GRANDE SUCCESSO ieri pomeriggio dell'undicesima edizione dell'Afa Day, che ha riempito lo stadio Carlo
Castellani di Empoli. Ma altrettanto successo hanno riscosso i Giochi di Maggio, a Fucecchio, stavolta con i
più giovani indiscussi protagonisti. Nel circondario, insomma, quella di ieri è stata una bellissima giornata di
festa per tantissimi cittadini di tutte le età. Afa Day: per oltre 3mila partecipanti ai corsi di attività fisica
adattata, attesi per domani, il programma ha previsto piacevoli momenti di intrattenimento grazie alla
premiata società filarmonica Angiolo Del Bravo, accompagnata dalla banda de La Scala a San Miniato e
majorettes, all'esibizione dei ragazzi della scuola di danza, canto e recitazione della Sanremo Productions
Academy di San Miniato Basso, ai canti della Corale Gioconda di Udine, uno straordinario coro composto da
pazienti affetti da malattia di Parkinson, alle esibizioni dei gruppi che svolgono attività fisica all'insegna di
coreografie studiate appositamente per l'occasione. L'evento, condotto da Paolo Spennato, è stato
patrocinato dalla conferenza dei sindaci Empolese Valdelsa e Valdarno Inferiore, dalle Società della Salute di
Empoli e Valdarno Inferiore, ed è stato reso possibile grazie al contributo di Inso Spa e dell'Azienda Speciale
Farmacie di San Miniato e dalla collaborazione delle associazioni di volontariato Astro, Auser, Croce Rossa
Italiana e Croce d'Oro, Misericordie, Pubbliche Assistenze Riunite, dalla Toscana Atletica di Empoli e dal
Comune di Empoli. CHE COSA E' A.F.A. L'acronimo sta per Attività Fisica Adattata. La manifestazione
denominata Afa Day festeggia il successo di questo progetto riabilitativo per il quale i numeri parlano chiaro.
Nel 2015 gli iscritti ai corsi Afa sul territorio dell'Asl 11 sono stati oltre 6mila. I corsi attivati sono 305 nelle
palestre e piscine gestite dalle associazioni sportive e di volontariato ed enti privati. Dal 2003, anno in cui
sono stati inaugurati i primi corsi, l'Asl 11 ha registrato un costante e progressivo aumento del numero dei
partecipanti. E se l'esercizio fisico è importante per i sani lo è ancora di più per i malati. E' stato dimostrato
che in molte malattie croniche il processo disabilitante è aggravato dall'effetto additivo della sedentarietà che
è causa di nuove menomazioni, limitazioni funzionali, ulteriore disabilità e di mortalità prematura. Con questo
spirito dal 2003 l'Asl 11 ha svolto un ruolo pionieristico nello sviluppo dell'Afa. GIOCHI DI MAGGIO E
centinaia di bambini delle scuole elementari hanno affollato le strutture sportive riservate ieri a Fucecchio agli
ormai tradizionali Giochi di Maggio (l'edizione numero 19) che mobilitano i ragazzi delle scuole primarie, i loro
genitori, gli insegnanti e le società sportive in una grande festa dello sport per tutti. Citca 700 i partecipanti
con gli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle scuole primarie Carducci, Pascoli, Ponte a Cappiano,
Galleno, Querce e San Pierino. Il progetto è stato sostenuto dall'amministrazione comunale, dall'ufficio
scolastico provinciale di Firenze e da molte società sportive di Fucecchio (l'Atletica Fucecchio, la società
Ginnastica Il Cigno, la Folgore Basket, la Pallavolo Fucecchio, la Junior Tennis School San Pierino, l' A.C.
Giovani Fucecchio 2000. Gli obiettivi principali dell'iniziativa, oltre che nell'acquisizione delle abilità motorie
specifiche dei vari gioco-sport, sono nello sviluppo dello spirito di gruppo e di collaborazione, nell'
accettazione dell'altro, nell'abitudine alla ricerca e al rispetto di regole riconosciute e condivise, e anche nella
pratica attiva dello sport.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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Afa Day e Giochi di MaggioLa gioia di vivere non ha età
17/05/2015
Pag. 5 Ed. Lucca
diffusione:136993
tiratura:176177
Ruba crema in farmacia Visto e preso
UN MAROCCHINO di 33 anni, con diversi precedenti di polizia, è stato denunciato a piede libero. Venerdì
verso le 20 era stato chiesto l'intervento della Polizia presso la farmacia comunale di piazza Curtatone, dove
un cittadino magrebino creava disturbo a seguito del rifiuto dei farmacisti di fornirgli ansiolitici senza la
prescrizione medica. L'uomo, al fermo rifiuto del farmacista, ha dato in escandescenza, simulando un malore,
tanto che è stato richiesto l'intervento del 118 ma, all'arrivo dell'ambulanza, l'uomo ha rifiutato di farsi visitare
uscendo repentinamente dalla farmacia. Una delle farmaciste ha notato che lo straniero prima di uscire,
aveva preso alcuni prodotti dal bancone, nascondendoli sotto la giacca, per poi allontanarsi in direzione Porta
Elisa. La pattuglia della «Volante» ha rintracciato lo straniero in viale Giusti e al controllo ha rinvenuto nelle
sue tasche una confezione di crema snellente ed una confezione di profilattici. Accompagnato in Questura è
stato denunciato in stato di libertà per il furto con destrezza.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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QUESTURA
17/05/2015
Pag. 2 Ed. Pistoia Montecatini
diffusione:136993
tiratura:176177
Giornata contro l'ipertensione: controlli gratuiti
TORNA L'APPUNTAMENTO annuale della Siia, società italiana dell'ipertensione arteriosa, con la giornata
mondiale contro l'ipertensione, in programma oggi e promossa in tutto il mondo dalla World Hypertension
League. A Pistoia il dottor Marco Cipollini e la dottoressa Enrica Arcangeli dell'ospedale San Jacopo di
Pistoia saranno presenti in piazza Duomo con le infermiere volontarie della Croce Rossa italiana di Pistoia
per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e per la misurazione della pressione. «Impara a conoscere
la tua pressione arteriosa» è il messaggio della Campagna e la mission che da sempre la Siia porta avanti
per creare tra i cittadini una coscienza del problema, dei rischi correlati e informarli dei vantaggi della corretta
gestione di una patologia che affligge ormai una persona su tre e che rappresenta ancora oggi la prima causa
di morte al mondo. In occasione della Giornata mondiale e con il prezioso contributo della Croce Rossa
italiana saranno allestite su tutto il territorio nazionale numerose postazioni mediche, per dare l'opportunità a
tutti i cittadini di effettuare il controllo gratuito della pressione. Sarà possibile eseguire la misurazione dei
valori pressori, senza necessità di impegnativa, anche presso gli ambulatori, i centri accreditati dalla Siia e
nelle farmacie aderenti all'iniziativa. In ognuna di queste sedi sarà possibile ritirare del materiale informativo e
divulgativo inerente i rischi causati dalle cattive abitudini, i vantaggi di adottare uno stile di vita salutare. Per
conosce le postazioni attive consultare il sito www.siia.it
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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PREVENZIONE OGGI IN PIAZZA DEL DUOMO CON LE INFERMIERE VOLONTARIE DELLA CROCE
ROSSA
17/05/2015
Pag. 40 Ed. Pistoia Montecatini
diffusione:136993
tiratura:176177
«Danziamo per la speranza» Al Manzoni per Emanuela
DALLE ORE 21 L'obiettivo è ottenere fondi per sostenere cure e ricerche sulle malattie polmonari rare
SPETTACOLO benefico e denso di significati questa sera al Teatro Manzoni di Pistoia. Dalle ore 21 infatti
andrà in scena la seconda edizione di «Danziamo per la speranza ricordando Emanuela», evento
organizzato da «Un soffio di speranza - Il sogno di Emanuela», associazione onlus che sostiene cura e
ricerca sulle malattie polmonari rare che ricorda Emanuela Agresti, scomparsa nel 2012 dopo aver
combattuto con la fibrosi polmonare idiopatica (Ipf). L'ospite principale della serata è Simona Atzori, famosa
danzatrice senza braccia che gode di fama internazionale (si è esibita anche per Papa Francesco). Oltre alla
sua esibizione sono previste quelle delle scuole di danza New Ballet School e Smile, l'associazione culturale
Amnio (con il laboratorio di teatro e teli aerei), l'associazione culturale Ztl e la scuola di ballo Royal Caribe.
L'OCCASIONE è buona anche per presentare la campagna social #SenzaFiato (http://www.senzafiato.org/)
promossa dall'Osservatorio malattie rare per sensibilizzare tutti sulla fibrosi polmonare idiopatica che in Italia
colpisce circa 9mila persone. L'Ipf interessa i polmoni dei pazienti, per lo più adulti, diminuendone la capacità
respiratoria fino alla morte. Si tratta di una malattia di difficile diagnosi, irreversibile e con esito fatale e ancora
oggi poco conosciuta nella sua gravità e nelle tante implicazioni cliniche, diagnostiche e terapeutiche che
comporta. Dal 2013 comunque è in commercio il pirfenidone, il primo farmaco erogato dalle farmacie
ospedaliere su prescrizione del medico specialista e in grado di rallentare la progressione della malattia. Lo
spettacolo - biglietti: 14 euro (intero) e 10 euro (ridotto per under 10) - è sostenuto da Aido (Associazione
Italiana Donatori Organi), O.Ma.R. (Osservatorio Malattie Rare), Giusti per l'edilizia, Allianz Pistoiaassicura,
BCC Masiano, Fondazione Banche di Pistoia e Vignole - Montagna Pistoiese, Fondazione Giorgio Tesi, CNA
Pistoia, Unicoop Firenze Sez. Soci Pistoia, Life Centro Fisioterapico, For You Estetica, CapellieManie e G.F.
Confezioni di Gabriella Tesi. Un soffio di speranza - Il Sogno di Emanuela onlus ha sede a Bottegone ed è
nata alla fine del 2012 grazie al marito Fabrizio Andreotti, ai genitori, ai familiari e a un gruppo di amici di
Emanuela. Per maggiori informazioni sull'associazione rivolgersi ai numeri 0573-946044 e 335-636560.
Foto: L'OSPITE Sarà presente Simona Atzori, ballerina senza braccia
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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LO SPETTACOLO STASERA IL BALLO PROTAGONISTA PER BENEFICENZA
17/05/2015
Pag. 13 Ed. Viareggio
diffusione:136993
tiratura:176177
« Farmacie , il bilancio con più spine che fiori»
"ALBERTO COLUCCINI conti non sono in ordine perche' grava un leasing che durera' per oltre venti anni
L'OPPOSIZIONE consiliare massarosese sembra essere solo... nelle mani e nelle idee di Alberto Coluccini,
leader della lista «Massarosa Civica» che nelle ultime ore ha preso di mira il bilancio delle farmacie comunali.
Coluccini va giù duro sostenendo che si tratta di un bilancio «che non dice la verità: lo scorso anno la
maggioranza ha propagandato un utile fasullo, in quanto lordo cioè senza considerare le tasse statali di
122mila euro, semplicemente per raccontare ai cittadini che potevamo permetterci di acquistare un fondo da
un milione di euro per la farmacia comunale a Piano di Conca». Coluccini incalza duramente anche l'
assessore alle Partecipate, Damasco Rosi: «Quest'anno invita i cittadini a festeggiare ma bisogna sapere
leggere anche dietro i bilanci: la realtà infatti è ben diversa in quanto solo da quest'anno si sentiranno gli
effetti del leasing da pagare per 18 anni, 60mila euro l'anno, più la maxirata finale di 200mila euro che
assieme alla necessaria nuova assunzione di un commesso non farà più quadrare i conti». Il leader di
Massarosa Ciciva anche l'autolesionistica strategia utilizzata per «non far scappare i tre studi medici e
perdere così i servizi essenziali nella frazione di Piano di Conca: il comune di Massarosa è partito per
chiedere un aumento sempre grazie alla nuova struttura. Invece è riuscito a rimediare una riduzione del
canone di affitto da 200 a 150 euro al mese e a dover omaggiare pure i costi delle utenze. Inoltre l'assessore
non ha ancora ottemperato a far realizzare, così come è previsto per legge, né il regolamento delle gare,
contratti e spese in economia, né il regolamento sulla trasparenza e la privacy, né il regolamento dell'organo
di amministrazione...».
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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IL CASO LA DENUNCIA DI COLUCCINI
17/05/2015
Pag. 15 Ed. Viareggio
diffusione:136993
tiratura:176177
La Sinistra rivendica le battaglie per il sociale
LAVORO, solidarietà e ambiente, con la rivendicazione di un bagaglio di risultati definiti «fondamentali». La
lista «Sinistra per Pietrasanta», nata dalla fusione di Prc e Pdci a sostegno del candidato sindaco Rossano
Forassiepi, si è presentata ieri alla sede di via Caduti lager nazisti. Mettendo le cose in chiaro fin da subito.
«Non rinneghiamo il simbolo della falce e martello esordisce il vice sindaco e candidato per il consiglio
comunale Pietro Lazzerini così come le battaglie portate avanti senza timori reverenziali: dalla
ripubblicizzazione delle mense scolastiche alla chiusura dell'inceneritore, fino a temi scottanti che potevano
mettere in discussione la tenuta della giunta come quando abbiamo evitato la vendita della farmacia
comunale, in una zona dove era prevista una lottizzazione per villette e centri direzionali. Durante il mandato
ci sono state tante ombre, è vero, ma anche tanti risultati di eccellenza come quelli che ho elencato: aggiungo
le spese per il sociale, aumentate in un lustro del 16%». MENTRE Lazzerini ricorda di non aver mai eseguito
in 5 anni uno sfratto con la forza pubblica, l'altro candidato Stefano Lodi Rizzini punzecchia i «grillini» e
prosegue con i meriti «rossi»: «Il M5S sventola le parole cambiamento' e innovazione' ma non capiamo come
le metterebbero in pratica. Le nostre sì che sono state battaglie di progresso civile e culturale, avviate fin dal
2000 per la gestione pubblica dei servizi, dove l'utile serve per essere reinvestito per la qualità del servizio e
non per il mero profitto. Senza contare che abbiamo evitato il dissesto: questo ci consentirà, tra un paio
d'anni, di stanziare grosse somme su scuola e sociale». Un'altra candidata al consiglio comunale, l'attuale
capogruppo Marilena Pintus, difende invece la scelta di aver limitato, sul piano urbanistico, il consumo di aree
verdi («il centrodestra, invece, fece costruire cose nemmeno vendibili») e bacchetta Gaia: «Devono andare a
casa, non è possibile riversare sui cittadini il buco' che hanno causato loro. Il Comune dovrà anche costituirsi
parte civile per il caso tallio». d.m.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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POLITICA PRESENTATA LA LISTA. LAZZERINI: «OTTENUTI RISULTATI DI ECCELLENZA»
16/05/2015
Pag. 39 N.6 - giugno 2015
diffusione:114106
tiratura:198093
Antistaminici Cortisonici in spray Soluzioni per il lavaggio nasale NASONEX, 140 dosi, classe C FLIXONASE,
60 dosi, classe C AIRCORT, 200 dosi, classe C. TONIMER, 18 flaconcini monodose XYZAL, 20 compresse,
classe A RUPAFIN, 30 compresse, classe, A LIBENAR, 15 flaconcini monodose, NARHINEL spray
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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IN FARMACIA
16/05/2015
Pag. 60 N.6 - giugno 2015
diffusione:114106
tiratura:198093
PRENDIMI PER IL COLLO
Roberto Comisasca
Basterebbe un minuto in più ogni mattina; invece, nella fretta dei preparativi spesso ce ne dimentichiamo.
L'applicazione della crema sul viso è spesso un gesto frettoloso e approssimativo, che finisce per tralasciare
aree importanti, come la parte alta della fronte, la zona vicino alle orecchie, l'area sotto il mento e soprattutto
il collo. La mancanza di cure quotidiane accelera l'invecchiamento di una zona già di per sé molto sensibile al
tempo che passa, perché di natura fragile e sottile, con un film idrolipidico scarso, un tessuto sottocutaneo
poco sostenuto, una produzione di melanina ridotta. Trascurata e priva di difese naturali, la pelle del collo si
ritrova esposta, più del viso, all'aggressione degli agenti atmosferici, come sole, vento, freddo. Con il tempo
perde elasticità e tono, si affloscia e si riempie di pieghe, con un effetto di mela raggrinzita. A peggiorare le
cose contribuisce poi la notevole mobilità di quest'area, con frequenti stiramenti e distensioni della pelle, che
provocano quelle tipiche rughe disposte a girocollo l'una sull'altra, chiamate "collana di Venere". Inestetismi
sempre più diffusi e che compaiono sempre prima. Colpa delle nuove tecnologie: smartphone, tablet e altri
dispositivi digitali costringono le persone a stare per ore con la testa china in avanti, segnando così in modo
indelebile la pelle del collo. PROTEGGERE E IDRATARE La flessione frequente del capo in avanti, per
digitare sms, chattare o navigare su Internet, porta con il tempo a un progressivo e inesorabile rilassamento
dei tessuti della zona Y, quella compresa tra la parte inferiore del viso e la linea delle clavicole, che è stata
per questo ribattezzata "tech neck" (collo tecnologico). Le più colpite sono le donne attaccate al display per
diverse ore al giorno, ma possono andare incontro agli stessi effetti anche quelle che adottano posture
sbagliate o che dormono a pancia in su con un cuscino troppo alto. Anche il sole gioca la sua parte:
disidratazione, rughe e macchie sono gli effetti più frequenti di un'esposizione non protetta. Chi sta in città
non se la passa meglio, perché la pelle è colpita dallo smog metropolitano e dalle onde elettromagnetiche
emesse dai dispositivi elettronici di uso comune, come tv e computer. Sbalzi termici e umidità poi irritano la
pelle, la seccano e la rendono più permeabile e sensibile all'aggressione degli agenti esterni. D'obbligo,
dunque, l'uso per 12 mesi all'anno di una crema idratante, specifica per collo e décolleté, dotata di filtro
protettivo. Il 60 per cento del tessuto cutaneo infatti è costituito da acqua, che si distribuisce per il 70 per
cento nel derma e per il restante 30 per cento nello strato superiore, l'epidermide. Quest'ultima funge da vero
e proprio regolatore di idratazione cutanea, grazie alla presenza di sostanze in grado di trattenere l'acqua e
distribuirla nei vari strati della pelle. Quando però la perdita di liquidi è superiore alle capacità naturali della
cute di trattenerla, si verifica uno stato di disidratazione che rovina l'aspetto della pelle e la fa invecchiare più
velocemente. Andando avanti con gli anni, il numero di ceramidi (le sostanze che tengono insieme le cellule
dello strato corneo, assicurando alla pelle integrità e compattezza) diminuisce e nelle cellule epidermiche si
creano piccole crepe che lasciano evaporare l'acqua. La cute diventa fragile, ruvida e secca, soggetta a
rughe e screpolature. U N A SQUADRA CONTRO L'INVECCHIAMENTO Oltre al filtro protettivo (almeno SPF
30), il prodotto da usare quotidianamente deve contenere acido ialuronico, in grado di trattenere elevate
quantità di acqua nei tessuti, e altri attivi altamente idratanti e nutrienti, come burro di karité, pantenolo,
glicerina, e oli vegetali, come quelli di avocado, oliva, mandorle dolci o Argan, che contengono acidi grassi
utili per l'elasticità e la luminosità della pelle. Nelle formule, troviamo anche sostanze con azioni specifiche:
antirughe, tonificanti, a effetto lifting. Intervengono sulla produzione, da parte dei fibroblasti (le cellule del
derma), di sostanze fondamentali per il turgore e l'elasticità della pelle, levigano la cute riempiendo rughe e
linee, risollevano i tessuti, li rimpolpano. Contengono estratti vegetali di echinacea, centella, semi di lupino,
fiori di loto. E poi collagene marino, proteine del grano, coenzima Q10 e idebenone (potenti antiossidanti),
squalene, un eccellente idratante che reintegra i lipidi della pelle. Le alghe marine, stimolando la sintesi delle
proteine di struttura (collagene ed elastina) e di ancoraggio (laminina e integrina) della cute, favoriscono
l'integrità della giunzione dermoepidermica (che collega derma ed epidermide), per un effetto rassodante ed
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BELEZZA
16/05/2015
Pag. 60 N.6 - giugno 2015
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VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
elastiaizzante. In più hanno proprietà antinfiammatorie e protettive. La vitamina E è un antiossidante naturale,
in grado di proteggere la struttura delle membrane cellulari e inibire la formazione dei radicali liberi,
responsabili dell'invecchiamento, e svolge una spiccata azione idratante e lenitiva. Grazie a questo pool di
molecole, la zona del décolleté, punto focale della seduzione femminile, riacquista luminosità perché su una
superficie liscia e levigata la luce si riflette in modo più uniforme. Questo è reso possibile anche
dall'inserimento, in alcune formule, di pigmenti ottici in grado di mimetizzare le imperfezioni e illuminare
l'incarnato. E alla sera? Si può usare lo stesso prodotto del mattino oppure la crema notte scelta per il viso.
Esistono anche maschere specifiche per la zona del collo che, applicate alla sera, quando la pelle è più
rilassata e ricettiva all'azione dei cosmetici, regalano una nuova giovinezza a tutta la zona del décolleté.
Idratano in profondità con un immediato effetto tensore, rendendo la pelle visibilmente più compatta, tonica e
giovane. E quando la pelle appare più opaca e spenta, o si desidera una decisa azione di rinnovamento (per
esempio ai cambi di stagione), si possono utilizzare prodotti a base di sostanze esfoiianti a basse
concentrazioni, come alfaidrossiacidi o derivati della vitamina A. Si applicano da una volta alla settimana a
una-due volte al mese, a seconda del tipo di pelle: attenuano rughe e imperfezioni, uniformano il colorito,
attenuano le macchie e ne prevengono la formazione. S E IL PROBLEMA SONO LE MACCHIE A proposito
di macchie. Non è solamente un problema di età che avanza: secondo una recente ricerca, perdita di
luminosità e irregolarità del colorito sono inestetismi che non riguardano più solo le quarantenni. Accanto alle
cosiddette lentigo senili, conseguenti all'invecchiamento, ci sono infatti quelle chiamate "attiniche" o macchie
solari, correlate non all'età ma, appunto, all'esposizione al sole. Piatte, arrotondate od ovali, beige o marroni,
possono spuntare fin da giovanissimi nelle zone fotoesposte, come il collo e la zona sottostante, e sono
proporzionali alla quantità di raggi ricevuta, soprattutto in mancanza di una protezione adeguata. Secondo
alcuni studi, queste discromie sono in aumento specialmente nelle giovanissime, a causa dell'incremento di
prescrizioni di contraccettivi orali e della moda della tintarella selvaggia. Per ridurre l'intensità delle macchie
esistenti e allo stesso tempo prevenire quelle nuove, si possono usare prodotti specifici ad azione
depigmentante, che riducono o inibiscono la produzione di melanina, a base per esempio di vitamina C,
glicirrizina (estratto di liquirizia), acido ellagico, estratto floreale di Bellis perennis e attivi esfoiianti (come
Pacido glicolico). In alcuni casi, il dermatologo può prescrivere creme contenenti acido retinoico, resorcinolo e
acido salicilico, che intervengono sull'attività della tirosinasi, l'enzima responsabile della sintesi di melanina.
Intanto, per coprire le imperfezioni del colorito, vengono in aiuto le nuove BB cream. Contengono pigmenti
non coprenti che si fondono naturalmente con la pelle, per una maggiore lucentezza e omogeneità, in più
hanno qualità trattanti e nutritive. Disponibili anche in versione spray, rivestono la pelle di un velo dorato,
mascherando all'istante i difetti, grazie a speciali micro-particelle riflettenti e illuminanti, che minimizzano
macchie, rughe, capillari e cicatrici. Sono proposte in tonalità universali, adatte a tutti i tipi di pelle, e non
contengono autoabbronzanti. C'è anche la versione in polvere: si distribuisce sul décolleté come se fosse una
normale terra abbronzante, e regala all'istante un effetto di pelle baciata dal sole. CURE SPECIALI PER IL
SENO Anche il seno è una zona delicata: la sua pelle è molto sottile e subisce continue variazioni di volume,
a causa di gravidanze, diete, menopausa e invecchiamento. Per prevenire e contrastare il cedimento dei
tessuti, vanno utilizzati prodotti ad azione ricompattante e tonificante, a base di estratti di soia, in grado di
"miniare" l'azione degli estrogeni, luppolo, dalle proprietà riepitelizzanti, radici di echinacea e kigelia africana.
Contro le smagliature l'arma migliore è l'olio di mandorle dolci, adatto anche alle giovanissime e alle donne in
gravidanza. Per un seno più florido e sodo, esistono cosmetici ad azione riempitiva e volumizzante:
contengono sostanze in grado di favorire l'accumulo localizzato dei lipidi nelle cellule adipose, incrementando
lo spessore dello strato adiposo. Inoltre, grazie a sistemi polimerici ad alto peso molecolare, sono in grado di
avvolgere il seno in un film elastico e resistente, che lo sorregge come un reggiseno invisibile. È
fondamentale inoltre: mantenere una buona postura durante il giorno, con spalle dritte, collo eretto e schiena
rilassata, tonificare i muscoli del busto praticando un'attività sportiva come nuoto, ballo e sci, cercare di
evitare il più possibile oscillazioni di peso, scegliere un reggiseno adeguato alle dimensioni e alla forma delle
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Pag. 60 N.6 - giugno 2015
diffusione:114106
tiratura:198093
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
proprie mammelle, preferibilmente in tessuti naturali come seta o cotone. p
uscio,
LUNGO E INDENNE DAI SEGNI DEL TEMPO. QUESTA PARTE DEL CORPO \ È TROPPO SPESSO
TRASCURATA, MENTRE - MERITEREBBE PIÙ ATTENZIONI, ASSIEME | AL DÉCOLLETÉ, PER t)ARE
UN'IMMAGINE DI SÉ FRESCA E CURATA
La dottoressa E l i s a b e t t a Sorbellini è specialista in dermatologia e venereologia a Milano. Esperta di
laserchirurgia dermatologica ed estetica, ha condotto studi sul ruolo dei fattori di crescita nel rallentare i danni
provocati dal tempo sulla pelle e messo a punto un programma di prevenzione e trattamento
dell'invecchiamento cutaneo a base di t r a t t a I menti laser e Prp, d i e t e , cosmetici e i n t e g r a t o r i v a l
i d a t i da test clinici.
Sole, sigarette e alcol sotto accusa Se la crema abitualmente utilizzata per l'idratazione quotidiana non ha
un filtro protettivo, è importante applicare anche un prodotto specifico per l'esposizione solare. Deve essere
messo almeno 20 minuti prima di uscire, anche quando il cielo è nuvoloso (I'8O per cento degli Uv, infatti,
attraversa lo strato di nubi) e se si sta all'ombra. Se si stanno utilizzando cosmetici depigmentanti, è bene
evitare il sole: in caso contrario, si annullerebbero gli effetti schiarenti e si rischierebbe di danneggiare la
pelle. Oltre ai raggi Uv, favoriscono l'invecchiamento anche il fumo di sigaretta, le lampade abbronzanti e
l'eccesso di alcol: ingrigiscono il colorito, provocano vasodilatazione e rallentano il rinnovamento cellulare.
Attenzione all'uso continuo dei dispositivi digitali: per evitare rughe e pieghe sul collo, è bene non inclinare la
testa in avanti, ma tenere il display davanti al viso, parallelamente alla l i n e a d e l l o sguardo.
GUIDA AGLI ACQUISTI O SIERO INTENSIVO RICOMPATTANTE © IDEALE PER LE MAMME O CREMA
EFFETTO LIFTING © OLIO PURO DI ARGAN Grazie all'esclusivo Volufiling complex, associazione di tre
attivi di nuova generazione (Volufiline TM, Kigelia africana e Quillaja saponaria), Cell-Plus Up Crema Seno di
Bios Line è un trattamento specifico che rassoda, tonifica e migliora l'elasticità della cute del seno (+ 12,5 per
cento in 4 settimane). In farmacia ed erboristeria, 100 mi, 26 euro. DAL POTERE NUTRIENTE E ANTIETÀ
Oltre ad avere uno spiccato potere nutriente, l'Olio puro per viso, collo e décolleté all'Olio di Argan di
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contributo antietà. Ricchissimo in tocoferoli, polifenoli e acidi grassi Omega-ó, giorno dopo giorno conferisce
alla pelle compattezza ed elasticità. In farmacia ed erboristeria, 28 mi, 22 euro. Un trattamento globale ultraconcentrato anti-rughe ad azione ridensificante, ricompattante, tonificante. Siero Trattamento Intensivo di
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viso più giovane e luminoso e viene assorbito rapidamente grazie alla texture leggera e setosa. In farmccia,
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trattamento delle pelli secche e arrossate, l'Olio Corpo biologico all'olio di mandorla di Omia è il prodotto
ideale contro le smagliature del seno. Adatto anche alle donne in gravidanza, protegge dalle aggressioni
esterne e neutralizza i radicali liberi. Nella grande distribuzione, 100 mi, 6,60 euro.
• Quando si usa il tablet, per evitare rughe e pieghe sul collo, non inclinare la testa in avanti, ma tenere il
display davanti al viso ^
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Collo di Collistar lavora in modo mirato sui tessuti di viso e collo grazie al FaceRebuilding Complex,
favorendo il ripristino dell'originale tonicità e levigatezza. Giorno dopo giorno l'ovale appare rimodellato, i
lineamenti più definiti, i cedimenti cutanei minimizzati. In profumeria, vaso 50 mi, 59 euro. Con acido
ialuronico, collagene, olio di mandorle ad azione idratante ed elasticizzante, My Mask Hydra Lifting di Bouty è
una maschera formulata per donare un effetto tensore e per ripristinare l'elasticità della pelle, ideale per pelli
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idratante, Guam Microcellulaire Micro Olio Secco Viso-Collo-Décolleté di Lacote attenua le rughe di
espressione e difende la pelle di viso, collo e décolleté grazie ad antiossidanti naturali alle Alghe Guam. In
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Pag. 60 N.6 - giugno 2015
diffusione:114106
tiratura:198093
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
farmacia ed erboristeria, 30 mi, 19,90 euro. Upgrade di Korff è un fluido dalla texture leggera e di rapido
assorbimento, rassodante, liftante e antirughe specifico per attenuare gli inestetismi di collo e décolleté. Ricco
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Grazie al Fluido Perfezionatore Anti-Macchie FPS 30 di Yves Rocher, in un mese le macchie risulteranno
attenuate e la pelle ritroverà la sua bellezza e luminosità. I filtri solari Uva/Uvb aiutano a prevenire la
comparsa di nuove macchie. In farmacia, flacone dosatore 5 0 mi, 19,95 euro. © FLUIDO RASSODANTE E
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G l i a l l e a t i DEL DÉCOLLETÉ GLI INTEGRATORI Contengono principi funzionali estratti da cereali e
piante, come isoflavoni di soia, luppolo, alfa alfa, finocchio, fieno greco, verbena, trifoglio rosso, galega,
avena. Associati a una dieta equilibrata e completa, potenziano l'effetto rassodante e ridensificante dei
cosmetici. LA DOCCIA I bagni caldi e prolungati dilatano i capillari e favoriscono il rilasciamento dei tessuti.
Meglio una doccia tiepida, da concludere con getti d'acqua caldi e freddi alternati, dirigendo la cornetta della
doccia direttamente sul collo: la continua contrazione e dilatazione dei capillari favorisce il flusso sanguigno,
stimola l'ossigenazione cellulare e rassoda i tessuti. LA GINNASTICA Qualche esercizio utile per tonificare i
muscoli del collo: ripetere le lettere X e O, accentuandone la pronuncia; a busto eretto, irare il capo a destra e
a sinistra, spingere il mento in basso avvicinandolo il più possibile allo sterno, mantenere la posizione per 5
secondi, poi raddrizzare il collo; abbandonare la testa all'indietro e aprire la bocca, richiuderla e riaprirla una
decina di volte. LA DIETA Legumi e cereali (soia, alghe, grano, riso integrale), ricchi di fitoestrogeni,
apportano le proteine indispensabili per rigenerare i tessuti. Il pesce contiene acidi grassi Omega 3, che
favoriscono la circolazione e migliorano l'elasticità delle membrane cellulari, rendendole più resistenti. Frutta
e verdura mantengono la pelle idratata dall'interno, evitando rughe e disidratazione. mona, per rigenerare la
pelle, utilizzando quelli per il viso (più delicati) oppure aggiungendo alla crema idratante abituale un cucchiaio
di zucchero di canna. Strofinare l'area delicatamente e sciacquare. IL MASSAGGIO Stimola la circolazione
sanguigna e facilita la penetrazione dei principi attivi dei cosmetici: effettuare con la punta delle dita un
movimento dal basso verso l'alto, procedendo dal décolleté al mento.
É I derivati della vitamina A attenuano rughe e imperfezioni e uniformano il colorito
LE PROPOSTE DELLA MEDICINA ESTETICA Nuove metodiche laser permettono di restituire alla pelle del
collo tono e compattezza perduti, senza ricorrere al bisturi. In poche sedute, consentono una significativa
riduzione della lassità tissutale, un miglioramento della trama cutanea e un rassodamento visibile. Il laser
CO2 frazionato microablativo con azione combinata a radiofrequenza, per esempio, corregge macchie e
pigmentazioni, contrasta rughe e perdita di tono, rigenera i tessuti e stimola la produzione di collagene. I
risultati sono visibili già dopo un paio di trattamenti. I costi: 500-600 euro a seduta. La luce pulsata è indicata
per le macchie piccole e non molto scure: si avvale di speciali manipoli che emettono uno stimolo termico
calibrato, in grado di intervenire in modo selettivo sull'agglomerato di melanina, favorendo un'attenuazione
della discromia. Per macchie scure o difetti pigmentari molto superficiali, c'è un nuovo sistema di luce pulsata,
a esclusivo uso medico, che schiarisce le macchie progressivamen- te, uniformando il colore della pelle. Dura
pochi minuti, provoca solo un leggero arrossamento e va ripetuto più volte. I biorivitalizzanti, infine, sono
trattamenti a base di vitamine e acido ialuronico che restituiscono luminosità e idratazione a pelli poco
elastiche o precòcemente invecchiate. Si tratta di infiltrazioni con aghi sottilissimi, delicate e indolori, i d e a l i
p r i m a dell'inverno o dell'estate. Servono tre o quattro sedute. Costo: dai 2 0 0 ai 3 0 0 euro eia-
16/05/2015
Pag. 82 N.6 - giugno 2015
diffusione:114106
tiratura:198093
INFEZIONI A QUATRO ZAMPE
Roberto Raviolo
LF Z O O N O S I , OVVERO QUEL1E MALATTIE CHE CANI, GATTI E ALTRI ANIMALI POSSONO
TRASMETTERE ALL'UOMO, RAPPRESENTANO U N RISCHIO SOPRATTUTTO PER CHI H A U N
SISTEMA IMMUNITARIO COMPROMESSO E PER LE DONNE INCINTE. C O M E PROTEGGERSI E CHE
COSA FARE SE IL CONTAGIO È GIÀ AVVENUTO Gli animali sono sempre più vicini a noi: non solo oltre la
metà delle famiglie italiane possiede almeno una bestiola, ma molte specie storicamente considerate
selvatiche si stanno progressivamente avvicinando alle città. E in molti casi sono proprio loro che, attraverso
contatti più o meno ravvicinati con i nostri animali domestici, possono trasmettere malattie e infezioni in grado
di arrivare fino all'uomo. In termini medici si parla di "antropozoonosi" o più semplicemente "zoonosi":
conoscerle è importante per capire come evitare il contagio e preservare così la nostra salute e quella dei
nostri amici a quattro zampe. R a b b i a : CI VUOLE IL VACCINO Tra le malattie più pericolose c'è
sicuramente la rabbia, di origine virale, il cui serbatoio è rappresentato da animali selvatici come pipistrelli e
volpi, ma anche procioni, moffette e altri piccoli carnivori. Nelle aree in cui la malattia è presente, esiste il
rischio che cani e gatti domestici entrino più facilmente in contatto con un animale malato, siano infettati e
trasmettano poi l'infezione al proprietario. I disturbi per gli animali sono essenzialmente di tipo nervoso e
consistono in un mutamento del comportamento che diventa più aggressivo. Anche negli esseri umani a
essere colpito è il sistema nervoso: i primi sintomi sono febbre, dolori, cefalea e nel 60 per cento dei casi
parestesia* nella zona interessata dal morso. Se non trattata immediatamente con il vaccino possono
comparire altri sintomi come l'idrofobia, ossia uno spasmo doloroso della laringe in seguito al tentativo di bere
e poi aggressività, allucinazioni, convulsioni, paralisi, coma. In Europa, comunque, la rabbia è in progressivo
calo grazie a un importante dispiegamento di mezzi di prevenzione, ma persistono zone a rischio dove il virus
circola sia negli animali selvatici sia in quelli domestici. Questo avviene soprattutto nell'Europa dell'Est, in
nord Africa e nel sud-est dell'Asia. In Italia, oggi il rischio di ammalarsi è veramente basso. «Anche le regioni
come Veneto, Friuli Venezia Giulia e Province Autonome di Trento e Bolzano, in cui si erano verificati casi di
rabbia nelle volpi e in alcuni animali domestici dal 2008 al 2011, sono tornate allo stato di "ufficialmente
indenni dalla malattia" dopo anni di campagne vaccinali» assicura il dottor Luca Busani. «Il vaccino
rappresenta comunque l'unica arma di difesa sia per le specie domestiche sia per l'uomo. Per questo se si
prevede di andare con il proprio cane o gatto in aree a rischio, conviene vaccinare l'animale almeno 21 giorni
prima della partenza». Alcuni Paesi come l'Inghilterra la richiedono obbligatoriamente per poter introdurre nel
territorio gli animali domestici che, inoltre, devono avere uno speciale passaporto contenente i dati di
registrazione all'anagrafe nazionale e le vaccinazioni effettuate. Per quanto riguarda l'uomo, se si soggiorna
in aree endemiche o si corre il pericolo di venire in contatto con animali infetti, conviene vaccinarsi
preventivamente. Il discorso vale soprattutto per chi esercita il mestiere di guardiacaccia, speleologo o se si è
comunque a rischio di contatto con carnivori selvatici e pipistrelli. Se in queste aree si è morsicati da un
animale selvatico o da un cane o un gatto libero, soprattutto se randagio, si deve lavare subito con acqua e
sapone e disinfettare bene la ferita per abbassare la carica virale e poi recarsi subito in ospedale per ricevere
la cura farmacologica adeguata. Per contrarre la rabbia non è necessario avere ferite profonde: sono
sufficienti escoriazioni superficiali o anche il semplice contatto di saliva infetta sulla pelle. E se si fa una
passeggiata in campagna o in montagna? Meglio informarsi prima presso i servizi veterinari deila Asl se,
nella zona, esiste la possibilità di incontrare animali a rischio rabbia. T o x o p l a s m o s i : PERICOLOSA
PER LE DONNE IN ATTESA La toxoplasmosi è un'infezione dovuta a un protozoo chiamato Toxoplasma
gondii: nel gatto, che contrae il parassita mangiando carne cruda o predando roditori o uccelli, si replica
nell'intestino e le uova (dette oocisti) che produce sono liberate nell'ambiente attraverso le feci. Tutti gli altri
mammiferi, uomo compreso, si infettano ingerendo involontariamente le oocisti. Nella maggior parte dei casi
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SINTOMI E CURE
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questa parassitosi non da alcun sintomo, tuffai più un paio di giorni di malessere o un leggero ingrossamento
dei linfonodi che regrediscono spontaneamente. Ci sono casi, però, in cui possono esserci delle complicanze:
nelle persone immunodepresse per esempio, possono esserci localizzazioni a livello dell'occhio, a volte
anche nell'encefalo*, con cisti cerebrali. Nelle donne incinte, invece, il parassita può arrivare al feto attraverso
la placenta e causare malformazioni, ritardo mentale e problemi oculari fino alla cecità. Ecco perché quando
si scopre di aspettare un bambino spesso si preferisce rinunciare al micio di casa. In realtà, è molto più facile
contrarre la toxoplasmosi maneggiando terriccio senza protezioni, consumando verdura cruda e frutta non
sbucciata oppure ingerendo carne cruda o poco cotta e insaccati a breve stagionatura. La bestiola, infatti,
nutrendosi generalmente di carne cotta o di cibo specifico, può non entrare mai in contatto con il parassita. E
se anche questo dovesse succedere, le oocisti non sono immediatamente infettanti, ma nelle nostre case
impiegano due-tre giorni per diventarlo. È dunque sufficiente pulire quotidianamente la lettiera del gatto con i
guanti per eliminare tale possibile fonte di contagio. Malattia da graffio del gatto: ARRIVA DALLE PULCI Se il
morso del micio può trasmettere la rabbia, le zampe o, più esattamente, le unghie possono causare la Csd o
Cat scratch disease, ossia la malattia da graffio del gatto. Si tratta di un'infezione provocata da batteri, come
la Bartonella henselae o la Afipia felis, che vivono nelle pulci che infestano il pelo dei gatti. Mentre non creano
problemi al felino, possono dare disturbi all'uomo nel caso in cui questi venga graffiato in modo profondo da
un gatto, soprattutto randagio o abituato a vivere all'aperto. I batteri, presenti nelle unghie della bestiola,
penetrano sotto la pelle. Dopo circa 10 giorni attorno alla ferita compare un alone di arrossamento e si forma
una vescica, quindi si gonfiano i linfonodi più vicini alla ferita e possono comparire malessere generale, mal di
testa, debolezza. Quindi, se si viene graffiati o morsicati da un gatto, bisogna lavare la zona con abbondante
acqua e sapone, per eliminare le tracce di saliva del gatto e pulire con disinfettanti non alcolici. La malattia
può essere accertata attraverso un prelievo di sangue e, se si associano complicanze come l'endocardite*,
generalmente si rivela efficace un trattamento con antibiotici. Il primo passo per la prevenzione è ovviamente
evitare di farsi graffiare. Questo vale per chi ha un gatto in casa, ma ancor di più per chi si trova a gestire
colonie di felini liberi, gattili e pensioni. Un semplice accorgimento è quello di usare i guanti quando ci si
appresta al contatto con gli animali. Ascaridi e tenia: ATTENTI Al CUCCIOLI I cuccioli di cane e gatto molto
spesso hanno l'intestino infestato da ascaridi, lunghi vermi bianchi che si riproducono deponendo le uova.
Queste si disperdono su terra, sabbia, oggetti, rifiuti e possono venire in contatto con le mani soprattutto dei
bambini che hanno la tendenza a portare tutto alla bocca. Le uova ingerite raggiungono l'intestino e lì si
dischiudono, dando vita a questi vermi che causano sintomi anche seri, soprattutto a livello gastrointestinale
(dolori addominali, diarrea) ma anche tosse, difficoltà respiratoria e, nei più piccoli, disturbi oculari. La cura
prevede l'assunzione di uno specifico medicinale antiparassitario che paralizza i vermi, favorendone
l'eliminazione con le feci. Un paio di settimane dopo si ripete il trattamento per uccidere anche eventuali
parassiti nati da uova resistenti alla prima somministrazione. Gli ascaridi sono tipici dei cuccioli, ma anche gli
animali adulti possono essere infestati da parassiti intestinali. «Il cane, per esempio, è l'ospite preferito di un
verme, la Tenia echinococcus, responsabile dell'echinococcosi o idatidosi. Il rischio maggiore è corso dai cani
da pastore che entrano in contatto con pecore, capre e grandi erbivori» spiega l'esperto. «Il cane si
contamina ingerendo visceri di erbivori infestati, che contengono le forme larvali cistiche. Il parassita, una
volta nell'intestino del cane, produce uova che sono eliminate con le feci e possono spargersi nell'ambiente e
sul pelo dell'animale, passando agli esseri umani». Nel cane quasi mai provoca sintomi, ma nell'uomo può
essere pericoloso perché può dare luogo alla formazione di cisti nel fegato, nei polmoni o nel cervello che
richiedono l'intervento chirurgico per essere rimosse. Un altro parassita che può infestare sia i nostri animali
sia l'uomo è la Tenia diphyllobothrium latum che si localizza nell'intestino, dove la forma adulta può
raggiungere anche i 20 metri di lunghezza. Nell'uomo l'infestazione è spesso asintomatica, ma a volte
possono comparire nausea, vomito, diarrea, perdita di peso, anemia. Sintomi simili si hanno nei cani e gatti
infestati. L'infezione si contrae ingerendo pesci d'acqua dolce (come trote, lucci, persici) crudi o poco cotti.
Entrambi i tipi di tenie possono essere eliminati assumendo lo stesso farmaco efficace contro gli ascaridi, in
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due assunzioni per essere certi che siano state uccise tutte le uova. Per ridurre i rischi di infestazione, i
proprietari devono provvedere periodicamente a far controllare il proprio animale e, se possiedono un
cucciolo, procedere subito alla sverminazione con farmaci prescritti dal veterinario. Anche il cane adulto deve
assumere medicinali specifici per eliminare i parassiti, se esiste il sospetto che abbia preso i vermi. Inoltre,
per evitare la dispersione nell'ambiente delle uova e delle forme larvali dei parassiti, è necessario raccogliere
le deiezioni del proprio animale smaltendole nei rifiuti. T i g n a e s c a b b i a : I PARASSITI DELLA PELLE Ci
sono poi i parassiti esterni, che colpiscono la pelle, dando luogo a tigna e scabbia. Le tigne (dette anche
dermatofizie) sono causate da miceti, funghi piccolissimi delle specie di Microsporum e Trichophyton, che
possono infestare gli animali domestici e, da questi, passare all'uomo, sia direttamente per il contatto con
animali malati 0 portatori sani sia indirettamente, attraverso il pelo o le cellule di sfaldamento della cute
infetta. La diagnosi di tigna è più semplice nel cane, in cui compaiono zone rotondeggianti senza pelo, mentre
è più complessa con 1 gatti, che sono portatori sani. È quindi importante applicare i prodotti suggeriti dal
veterinario (in shampoo, polvere e lozione medicata) utilizzando i guanti ed evitando il contatto troppo stretto
fino a quando la bestiola non è perfettamente guarita. Inoltre è opportuno aspirare ed eliminare i peli e lavare
frequentemente la cuccia, i materassini e gli eventuali indumenti a stretto contatto con l'animale. In caso di
contagio, è necessario andare dal medico che prescriverà un trattamento antimicotico specifico. La scabbia
invece è dovuta a un acaro, il Sarcoptes scabiae, invisibile a occhio nudo ma capace di scavare
microscopiche gallerie nella pelle dell'uomo e degli animali domestici, causando prurito, formazione di
vescicole e croste. Il disturbo si affronta applicando lozioni o creme a base di sostanze in grado di eliminare
l'acaro come permetrina, benzoato di benzile o crotamitone su tutto il corpo. L'ambiente va ripulito con
aspirapolvere e straccio umido per eliminare la polvere, mentre le cucce delle bestiole vanno lavate a 60
gradi. Zecche: causa di infezioni come la febbre bottonosa I trattamenti periodici per l'eliminazione e la
prevenzione degli acari sono necessari anche per rimuovere altri parassiti esterni e insetti potenzialmente
pericolosi, come le zecche. Quella del cane (Rhipicephalus sanguineus), per esempio, è molto diffusa e vive
a stretto contatto con il suo ospite, anche in ambienti urbani o semi-urbani. È in grado di resistere a lungo
nell'ambiente senza nutrirsi e può attaccare anche altri mammiferi incluso l'uomo. Inoltre può trasmettere
alcune infezioni come l'erlichiosi che nel cane può causare febbre, debolezza, malessere anemia, disturbi al
fegato e agli occhi e che, occasionalmente, può colpire anche l'uomo. La puntura di questa zecca può anche
causare la febbre bottonosa, una malattia caratterizzata appunto da febbre, che dura da pochi giorni a due
settimane, li nome "bottonosa" deriva dal fatto che può manifestarsi, nel punto di inoculo della zecca, una
piccola ulcera con una zona centrale nera e un alone rosso. Dopo 4-5 giorni, compare un esantema che
generalmente interessa i palmi delle mani e le piante dei piedi. La malattia guarisce in pochi giorni con un
adeguato trattamento antibiotico. La zecca dei boschi o Ixodes ricinus si può incontrare passeggiando nei
boschi e sottoboschi delle aree di collina. Predilige lepri, conigli, ricci, cervi e cinghiali ma può attaccare
anche l'uomo e gli animali domestici. Tra le malattie che è in grado di trasmettere c'è l'encefalite da zecche,
un'infezione che può essere anche molto pericolosa. In commercio esistono prodotti repellenti da applicare
sul pelo del cane periodicamente. Per rimuovere una zecca bisogna munirsi di pinzette, afferrare l'insetto con
fermezza ed estrarlo ruotandolo, disinfettando poi abbondantemente la lesione. Se non si è sicuri di riuscire a
farlo, è meglio rivolgersi al veterinario o al medico. Leishmaniosi: tutta colpa dei pappataci II pappatacio
(insetto simile a una zanzara di piccole dimensioni), altro parassita esterno, è responsabile di una malattia del
cane causata da un protozoo del genere Leishmania, che viene trasmesso dall'insetto stesso. In Italia è
piuttosto diffusa, ma di difficile identificazione, in quanto nelle fasi iniziali i sintomi non sono particolarmente
evidenti. Si tratta della leishmaniosi, che con il passare del tempo, può causare disturbi del pelo, del sangue e
degli organi interni. Anche l'uomo può infettarsi e la malattia da luogo a sintomi simili a quelli del cane, anche
se con un decorso meno serio. Per non ammalarsi è necessario evitare di essere punti, utilizzando i normali
repellenti efficaci anche per le zanzare e indossando, se possibile, indumenti a manica lunga nelle ore serali.
Per fare in modo che il cane non si ammali e che diventi un serbatoio di infezione, è opportuno utilizzare
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regolarmente repellenti specifici sul pelo e portare il cane a dormire in un luogo chiuso nelle ore notturne,
utilizzando alle finestre zanzariere a maglia fitta, soprattutto nelle aree in cui i pappataci sono nu| merosi
(zone mediterranee I collinari semi-urbane e ru| rali). In caso di malattia, il | cane deve essere controllato
periodicamente e sottoposto a trattamenti medici per bocca, per ridurre il rischio che funga da serbatoio
d'infezione per altri cani e persone. Salmonellosi: lavarsi sempre le mani dopo il contatto Quando si parla di
zoonosi, ci si riferisce quasi sempre a cani o gatti, ma gli animali che popolano le nostre case sono molti di
più: roditori, rettili, pesci, uccelli, spesso originari di zone tropicali. I pesci, le tartarughe di terra e di acqua, ma
anche le iguane e i serpenti, possono trasmettere la salmonellosi, un'infezione sostenuta da batteri del
genere Salmonella, che questi animali hanno nell'intestino senza manifestare sintomi. Toccarli senza seguire
le norme igieniche, come nel caso dei bambini che tendono a mettersi le mani in bocca, può dare il via
all'infezione e causare diarrea con rischio di disidratazione, crampi, febbre alta. Per questo è importante,
dopo il contatto, lavarsi bene le mani con acqua calda e sapone e pulire regolarmente i terrari, indossando
sempre guanti usa e getta. I coniglietti possono trasmettere una micosi cutanea, che si manifesta con
macchie rosse della pelle pruriginose. Per prevenirla, bisogna far visitare la bestiola se manifesta lesioni della
pelle con perdita di pelo e croste, in modo da curarlo tempestivamente. Gli uccellini (i pappagalli in
particolare) possono essere veicolo di psittacosi, un'infezione causata da batteri del genere Clamydia,
trasmessa quasi sempre per via respiratoria, raramente con la beccata. Per il contagio è sufficiente una breve
permanenza nell'ambiente occupato dall'animale infetto. L'incubazione è di 4-20 giorni, trascorsi i quali
compaiono sintomi come febbre improvvisa, dolori muscolari, brividi, cefalea, malessere, tosse e difficoltà
respiratoria. Si tratta comunque di una malattia non seria, soprattutto per le persone giovani e in salute. Per
prevenirla, comunque, si deve evitare di acquistare volatili da rivenditori non autorizzati che non siano in
grado di certificare l'origine degli animali. "mta pubblica e all'identificazione dei fattori di rischio per l'uomo. LO
SPECIALISTA II dottar Luca Busani è diretto?. del Reparto di epidemiologia veterinaria e valutazone del
rischio presso il Dipartimento di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare, Istituto superiore di sanità
. La sua attività di ricerca si rivolge principalmente allo studio degli aspetti epidemiologici delle zoonosi, alla
valutazione del loro imÈ fondamentale eliminare dall'ambiente i peli dell'animale infestato e lavare spesso la cuccia
IN FARMACIA Antielmintici Antiparassitari esterni COMBANTRIM 8 compresse, classe A; VERMOX
sospensione orale, classe A ; YOMESAN 4 compresse, classe A. ANTISCABBIA CM crema, classe C;
SCABIACID crema, classe C; SOLFO ALCALINO unguento, classe C.
ABCDizionario « ENCEFALO: parte del sistema nervoso centrale racchiuso nel cranio. ENDOCARDITE:
infiammazione dell'endocardio, tessuto che riveste le cavità interne e le valvole del cuore. PARESTESIA:
alterazione della sensibilità degli arti o di altre parti del corpo.
Le regole del buon proprietario Non proporre al cane o al gatto carne cruda. Provvedere all'igiene della
bestiola con spazzolature e toeletta. Lavare regolarmente la ciotola e il giaciglio della propria bestiola.
Eliminare accuratamente le deiezioni dell'animale ed evitare che le depositi in parchi e giardini. Far visita al
veterinario regolarmente, chiedendo informazioni sulle principali attenzioni da seguire per la salute
dell'animale e la propria e ogni qualvolta si abbia un sospetto di malattia. Lavarsi bene le mani dopo aver
giocato con il cane, il gatto o altri animali domestici. Insegnare ai bambini a farlo. f~ Registrare i propri cani
all'anagrafe e tenere aggiornato il libretto delle vaccinazioni, il che significa sottoporli al ciclo vaccinale nei
primi mesi di vita ed effettuare il richiamo ogni anno. I vaccini particolari (per esempio contro la rabbia)
vengono suggeriti dal veterinario. 3Effettuare l'esame delle feci per la ricerca dei parassiti con regolarità. In
caso di cuccioli valutare quando fare la prima sverminazione (normalmente a circa 15 giorni di età) e in
seguito all'occorrenza se l'esame delle feci rivela la presenza di parassiti intestinali. Avere un animale
domestico presuppone certe responsabilità anche a difesa della salute propria e della comunità. È quindi
bene ricordarsi di:
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Foto: PARIS HILTON
Foto: ereditiera e modella, 34 anni.
Foto: MILEY CYRUS cantante. 22 anni.
Foto: y KATIE HOLMES fc attrice, ex moglie di Tom Cruise, 36 anni GISELE BUNDCHEN
Foto: ADRIANA LIMA modella e attrice, 33 anni
Foto: HUGH JACKMAN attore, 46 anni. DITA V O N TEESE show girl del burlesque, 42 anni
Foto: HILARY SWANK attrice. 40 anni.
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BEAUTY E FIT
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AND THE WINNER IS...
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speciale beauty awards
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nella formula: arancio amaro, mandarino, alchechengi, associati a oli di oliva e girasole. Conquista anche le
pigre che trascurano di idratare la pelle dopo la doccia. Accordo Arancio Crema Fluida per il Corpo di
L'Erbolario (17,50 euro, in erboristeria e farmacia). RICCARDO TINELLI - JULIE CHANUT,riccardo tinelli, life
grevimar, anelli di stone, messika, aimee, lucia cheptene
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Pag. 140 17 giugno 2015
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Il suo profumo di agrumi piace a tutti così come la sua anima dolce e naturale: per Accordo Arancio Crema
Fluida per il Corpo e stato facile conquistare il podio
Idrataziune e vitalità sono racchiuse in Accordo Arancio Crema Fluida per il Corpo de LErbolario: delicata,
cocoon e profumata, giorno dopo giorno, regala benessere e comfort alla pelle, rendendola soffice e lìscia. In
più, la fragranza ricca di forza vitale da un twist all'umore. In erboristeria, farmacia e parafarmacia. La miglior
crema per il corpo perché L A S U A F O R M U L A Accordo Arancio Crema Fluida per il Corpo pensa al
benessere della pelle e del pianeta. Infatti, nel pack riciclabile è custodito un cocktail di sostanze vegetali:
mandarino e arancia amara, idratanti, tonificanti e addolcenti, oltre a girasole, olio d'oliva e vitamina E estratta
dalla soia che proteggono e nutrono con un'azione antiage. C H E C O S A P R O M E T T E Un'epidermide
rigenerata, vellutata, giovane ed elastica, da body test. Inoltre, grazie all'acqua distillata di mandarino,
purissima e profumata, durante l'applicazione diventa anche un momento di piacere per i sensi. I S T R U Z I
O N I P E R L ' U S O Dopo un bagno relax o una doccia energizzante, si prende una noce di prodotto e si fa
assorbire con massaggi ampi, circolari e delicati.Accordo Arancio Profumo de L'Erbolario è una fragranza
originale e ricercata ma anche un autentico invito al buon umore che mette d'accordo lei e lui. Il segreto è nel
suo cocktail agrumato, fiorito e goloso che da vita a una miscela unisex da indossare a pelle.
Bagno o doccia? In ogni caso, per i momenti di relax, c'è Accordo Arancio Bagnoschiuma: detergente con
tensioattivi vegetali e sostanze che idratano, tonificano e proteggono la cute. La schiuma cremosa e
piacevole sprigiona note frizzanti e vitali. Per partire con il piede giusto! Un perfetto compagno di viaggio?
Accordo Arancio Profumo versione pocket (14 mi). Per ricaricarsi di energia con gli accordi di agrumi e ylang
ylang, addolciti da note fiorite e fruttate scaldati da vaniglia, cedro e patchouli. Jus fresco e frizzante da
portare sempre con sé.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 17/05/2015
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Ricarica d'energia
16/05/2015
Pag. 144 17 giugno 2015
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È una formula intelligente che apporta acqua a volontà dove serve. Aqualia Thermal è un idratante che
rigenera la pelle donandole nuovo splendore
A fine giornata la pelle può dimostrare qualche anno in più: è stanca, spenta, ha perso il suofresh look. Tra le
cause, una cattiva distribuzione dell'acqua che favorisce comparsa di rughette e la riduzione dei volumi in
alcune zone del viso. La soluzione? Aqualia Thermal Crema ldratazione Dinamica di Vichy. migliora la
ripartizione di H20 e promette una pelle raggiante fino a sera (disponibile in farmacia). E stato votato perché L
A S U A F O R M U L A È arricchita in Acido Ialuronico e in Acqua Termale di Vichy, nota per favorire il
passaggio dell'acqua attraverso canali intercellulari (Acquaporine 3 e 9). Questa formula trattiene l'acqua e la
ripartisce nelle diverse zone del viso in modo ottimale. Gli attivi Aquabioryl e Carragenine contribuiscono a
ostacolare la disidratazione superficiale. C H E C O S A P R O M E T T E Un viso fresco e radioso: piccole
rughe di disidratazione levigate, guance e zigomi come rimpolpati. E la pelle? Luminosa, idratata in modo
omogeneo e in tutto il viso. I S T R U Z I O N I P E R L ' U S O Si usa mattina e sera dopo la pulizia. Due le
versioni: Crema Leggera per pelli normali e miste, Crema Ricca per secche e molto secche. Entrambe si
possono applicare dopo il siero per una maggiore idratazione.
Aqualia Thermal Siero Intensivo Idratazione Dinamica è un vero booster, specie se applicato prima delle
creme giorno e notte della linea. Formulato in una nuova texture "quick-break" che contiene il 10 per cento in
più di glicerina, si fonde all'istante con la pelle ridando freschezza.
Un gel fresco arricchito in caffeina, specifico per trattare le borse sotto gli occhi, contrastare le zampe di
gallina e migliorare la ripartizione dell'acqua della zona del contorno occhi. E Aqualia Thermal Balsamo Occhi
Sguardo Riposato e si applica mattina e sera.
Ispirata ai trattamenti Spa, Aqualia Notte è una una crema-gel che amplifica il potere rigenerante del riposo
notturno. Arricchita con Acqua Termale di Vichy, acido ialuronico, Aquabioryl e oli vegetali nutrienti, si usa da
sola o abbinata con Aqualia Thermal Spa Giorno.
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Un tuffo nel blu
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Pag. 52 17 giugno 2015
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CALMAR, HANAIANAS, SPEEDO, BUMBLE AND BUMBLE , SWAROWSKI, SWATCH, BIRKENSTOCK,
SPEEDO, PRADA, FENDI, GEOX, DECHATLON, NIKE, Chanel, NUXE, CLARINS, CLAIRE'S, ELISA
LEACI, DIOR, HOGAN REBEL, FREEDY, HUMAN+KIND, ADIDAS, MOSCHINO, MORELLATO, UNITED
COLOR OF BENNETON Zaino in rete di neoprene con tasca applicata e fasce di tessuto tecnico a contrasto,
Fay (598 euro). Sunglasses d'acetato trasparente con "gocce", Bolenciaga Eyewear (250 euro). Pinna da
nuoto, Nobaip (15,45 euro, da Decathlon). Zainetto a sacca di tessuto, Hermès (1.370 euro). Inftìto unisex
con pun squadrata, Hikkaduwa di nylon trafora con stampa a rigf e a pois, Nike. Bracciole d'acciaio e palladio
con logo, Fendi (515 euro). Bowling bag di pelle matelassé con logo impunturato, Mia Bag (105 euro).
Cronografo d'acciaio con cinturino i tessuto, Omega (9.600 euro). Spray di acqua fresca profumata,
Roger&Gallet (21 euro in farmacia). Orologio ^ con quadrante madreperlato, apri Wotch 40 euro). Sporta di
tessuto tecnico " con coulisse, Colmar. -ì Mini spazzola per capelli, Tan Teezer (20 euro) Ginnica multicolore
di pelle e tela. Diadora (140 euro). .
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FIT FOR FIVE /1
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Pag. 60 17 giugno 2015
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Polsino di spugna, Lacoste. Custodia porta iPad di pelle con Lonqchamp (183 euro). ccraleìti d'oro con
diamanti, Qieri (da 1.468 euro). Braccialetto multi-charms (295 euro) con pepite d'argento, lettere (65 euro,
l'una) e fischietto (390 euro), Dodo. Scarpa di tela e rete con fiori •*% applicati e ricami Idi paillettes, Dior
DSQUARED2 EYEWEAR BY MARCOLIN, KIABI, LONGCHAMP, SUSANE KAUFMAN, , SAUCOMY, ,
BULGARI, CHANEL, MAC COSMETICS, RODO, ROGER VIVIER, NEW ERA, BULGARI,
SUPERGA,CALVIN KLEIN JEANS, NEROGIARDINI, STROILI, L'OCCITANE, DECATHLON, ADIDAS VS
STELLA MCCANTNEY ,K-WAY, REEBOK, BRET, ELISA LEACI,
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FIT FOR FIVE /2
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Pag. 76 17 giugno 2015
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ENERGIE POSITIVE
Occhi (o labbra) splendenti di colori allegri, capelli pieni di vitalità, un prorumo leggero e frizzante... Basta
poco per accelerare il ritmo
MARIANNA BUSSOLA , MARIANGELA ROSSI ed ELISABETTA SETTEMBRINI
COLORI VIBRANTI «Per l'estate, sì ai pastelli accesi e vibranti (ma non troppo fluo)», spiega Michele Magn
senior make up artist Mac Cosmetics. Che invita a puntare su un solo accento "forte", lasciando il resto del
viso (quasi) nudo. Per esempio. • Per chi sceglie lo sguardo, sì a uno smoky a tinte forti, come arancio, verde
mela, azzurro. Volendo osare al massimo, uno smoky bicolor: per esempio fucsia su un occhio e blu elettrico
sull'altro (oppure arancio e verde acido). I due colori devono avere la stessa intensità altrimenti l'effetto è
troppo asimmetrico. • L'alternativa minimal: un tratto spesso di matita colorata, tipo eye liner. No alle codine
anni '50: la linea è diritta, orizzontale si allunga in fuori. • II focus è sulle labbra? Puntare su colori come il
fucsia e l'arancio acceso, che si ritrovano nei capi tecnici. La texture: cremosa o meglio mat. Bene anche il
rosso, ma glossato. • Si può anche mettere l'accento sulle guance con un blush in crema di colore acceso.
Sugli occhi, un velo di gloss trasparente e incolore, per un gioco di texture che aggiunge freschezza.
CHIOME DINAMICHE Capelli sani, morbidi, giovani e "atletici". In cinque mosse. • Ha la verve del rinnovatore
il Rituel Résistance Thérapiste Kera-Thérapy dei saloni Kérastase. Gli step? Detersione, applicazione di un
mix di attivi concentrati nutrienti, maschera e per finire, prima dello styiling, un latte ristrutturante sulle
lunghezze e un siero idratante sulle punte. Il trattamento dura 45 minuti e costa 45 euro (kerastase.it) • Una
sferzata d'energia? Fare l'ultimo risciacquo a bassa temperatura: richiude le cuticole, attiva il microcircolo,
purifica il cuoio capelluto, fa splendere il colore e contrasta l'effetto crespo. L'acqua fredda, infatti, chiude i
pori ed evita che smog e polveri sottili si accumulino sul cuoio capelluto. • Due ingredienti bio per risvegliare
la capigliatura: aceto di mele e limone. L'aceto rimuove i residui di shampoo e conditioner, rinforza e
riequilibra il pH della cute e accende il colore, mentre il limone assorbe sebo e impurità. Le dosi? Una tazza di
aceto e il succo di un limone, da applicare, lasciare in posa 20 minuti e poi risciacquare. • Stimolare la
circolazione ha un effetto tonificante anche sui capelli. Il massaggio ideale? Dura due minuti e va fatto prima
di ogni shampoo. Applicare una lozione a base di olio d'oliva e oli essenziali energizzanti, quindi posizionare
sulla testa i palmi a ventaglio ed eseguire con i polpastrelli movimenti che vanno dal centro della nuca verso i
lati. Terminare con una serie di continue pressioni circolari. • La cromoterapia entra in salone e impreziosisce
il look con tinte pastello: dal verde che vira all'acquamarina, al viola che sfuma nel rosa o nelle tonalità
ametista, ai beige che variano dal miele all'ambra (indicati per le meno audaci). Il nuovo trattamento colore di
Exfro Parrucchieri si chiama Frozen. La tecnica? Come avviene con i filtri fotografici, crea delicate sfumature
cromatiche in pochi minuti di posa, e l'effetto dura otto lavaggi. Quale scegliere? Le sfumature arancio, con le
quali si ottengono i toni caldi, hanno un'azione stimolante, mentre le nuance verdi sono legate all'armonia.
Costo: 40 euro (extroparrucchieri.it). PROFUMI EUFORICI C'è un nuovo ottimismo nell'aria, mentre l'estate
bussa alle porte. E con lei la voglia di liberarsi da orpelli e di indossare qualcosa di nuovo, frizzante, lieve
come possono essere le note più volatili di testa, ma nel contempo che dia energia e tono. Un profumo,
quindi, che rubi sentore ai giardini di arance e limoni, o che evochi la brezza marina e il té verde, insieme a
echi green e vivaci, come menta ed erbe aromatiche. Tra gli ingredienti più tonici e nuovi che hanno sedotto
creatori e brand come Keiko Mekeri, Issey Miyake, Caron, Elizabeth Arden e Parfumerie General, spicca lo
yuzu: originario dell'Asia dell'Est, simile al mandarino, si usa anche per cucinare grazie al suo aroma vigoroso
e in profumeria per il suo effetto rinfrescante. «Per la fragranza Formidable Man, perfetta anche per donne
toniche e sportive, ho scelto un accordo che esordisse con limone e bergamotto, proseguendo poi con un
cuore di osmantho e patchouli e un fondo di vetiver e muschio», racconta Olivia Putman, di passaggio a
Milano per presentare la sua nuova linea di profumi, a 15 anni dalla nascita del primo jus Préparation
Parfumée creato dalla celebre madre Andrée, da cui ha ereditato il dna per l'architettura e la passione per
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Pag. 76 17 giugno 2015
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l'eleganza olfattiva. «Ma non occorre limitarsi a note verdi o agrumate, trovo che anche le speziate siano un
ottimo veicolo di energia e vitalità, in particolare per l'anima», continua Madame Putman, che è anche
landscape designer. «Adoro i fiori e mi piace far comporre bouquet olfattivi con accordi floreali, magari
accostati a sentori leggermente cifrici. Il profumo deve essere un'esplosione di vita e di gioia». Chanel,
HARMINIE POUDRES, BELLE MINE MARINIERE l_Ultraglossy: smalto Gel Effect Berkeley Street di Nails
Inc. (14 euro, da Sephora). 2_Texture modulabile: Color is Back Duo Soft Matte Eyeshadow n. 33 di NajOleari (18,35 euro). 3_Succoso: Gelée d'Inferditn. 23 di Givenchy (28,50 euro) 4_Bonne mine: Blush Subtil
Crème n. 03 di Lancóme (40 euro). 5 Finish vellutato: Matte Lipstick Fiat Out Fabulous di Mac Cosmetics (19
euro). 6_Eccitante: Lacquer Thrill Seeker di Orly (15 euro, in istituto). 7_lntenso e cremoso: Rossetto n. 51 di
Shaka (5,99 euro, da Upim, Ovs e Coin). 8_A prova di tuffi: Aqua Matic Ombre Yeux Glissante Waterproof n.
D-21 di Make Up For Ever (23,50 euro).
Trucco luminoso con focus sulla bocca. La pelle è freschissimalgrazie a Diorskin Nude Bb Crème. Sulle
labbra, Dioi'Adaict Fluid Stick n ,389 Kiss fy\e. Par gli ;' occhii solo* mascara: Diorshow Iconic Overc.i!
Waterproof. Tutto di Dior.
1_ Piega resistentissima grazie al duo crema e gel: Dual Stylers by Tecni.Art Liss & Pump-Up di L'OrépL
Professionnel (26 euro, dal parrucchiere). 2_ Purifica la cute: Complexe 5 di René^ Furterer (43 euro, in
farmacia). 3_ Per cuoio capelluto e capelli danneggiati: Biomed Twee Comfort & Restoring Shampoo
Rigenerante diSoco (9,90 euro, dal parrucchiere). 4_ Maschera antiage: Urbancare Oil Therapy Masque
Réparation & Eclat di Jeaji Loujs David (26 euro, dal parrucchiere). 5_ Impacco idratante: Full Nutritive
Maschera Nutrizione Intensa di Bioppjnt (20,55 euro). 6_ Ristrutturante: Elements Balsamo Vellutato
Rigenerante di Wella Professionals (15,80 euro, dal parrucchiere).
1 _Con cedro, spezie e bacche di ginepro, racchiude il fascino di un isola magica: Blu Mediterraneo Ginepro
di Sardegna di Acgua di Parma (65 euro, 75 mi). 2 _ Nel fondo, legni ambrati ricordano la pelle baciata dal
sole: One Summer di Cajyijx Klein (56 euro, 100 mi). 3 _ Pompelmo rosa e orchidea selvatica, in un bouquet
magnetico: Exotic di Jimmy Choo (61 euro, 60 mi, da Sephora). 4 _ Sensuale, goloso e brillante: Fleur de
Portofino di Tom Ford (190 euro, 50 mi). 5 _ Nel flacone, un distillato di femminilità: Ninfea di !3!ynnar[rw| (45
euro, 50 mi). 6 _ Con fiori e piante del Mediterraneo: Donna Classica Eau de Parfum di Acqua dell'Elba (64
euro, 100 mi, su acquadellelba.it).
Foto: "IL TRUCCO HOT SI PUÒ USARE ANCHE PER FARE SPORT. BASTA SCEGLIERE TEXTURE A
LUNGA TENUI
Foto: Ciocche soffici f danno movimento al look. Il segreto? Sp Luxe Oil Keratin Conditioning Cream di
System Professione]]: balsamo nutriente, idratante e light. Dal parrucchiere.
Foto: "UNA PASSATA DI COLORE VIVACE SULLE LABBRA E SUBITO IL LOOK PRENDE VITA. COSÌ,
SENZA SFORZO"
Foto: "NON SOLO AGRUMI: ANCHE LE NOTE SPEZIATE REGALANO UNA SFERZATA DI ENERGIA E DI
VITALITÀ"
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Pag. 82 17 giugno 2015
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QUAL E' IL TUO WORKOUT IDEALE?
Al sole, sotto gli alberi, in città, comunque all'aria aperta. Le occasioni per allenarsi zero-cost sono tante.
Come sfruttarle? Scegliendo l'attività che calza a pennello perché non solo fa bene, ma infonde piacere.
Come scoprirla? Basta rispondere alle domande e trovare laattitude, e anche i prodotti beauty, più giusti per
te
GRAZIA PALLA GROSI - foto MATT JONES
1. Al mattino ti svegli A Con fatica B Con brio C Con la testa piena di idee D Con la voglia che arrivi presto la
sera per vedere gli amici 2. Generalmente vesti in modo A Classico B Sportivo C Originale D Easy chic 3. Se
potessi partire ora andresti A In una metropoli affascinante o in una località chic in riviera B In barca a vela o
a fare trekking sul tetto del mondo C All'avventura vivendo giorno per giorno: chissà dove ti porterà il vento...
D Con un gruppo di volontari in un ecocampo a contare delfini o tartarughe 4. Il tuo menu dei desideri si
materializza A In un ristorante stellato B In una cesta da picnic C Nell'ultimo locale appena aperto D In una
bancarella: adori mangiare Street food in compagnia 5. Che tipo di attività fisica fai con più piacere? A Dolce
e non troppo faticosa B I workout che consentono di scaricare molta energia C Trekking, biking e tutte le
attività che permettono di esplorare posti nuovi D Zumba o corsi di gruppo 6. Sei ben allenata? ANo B Molto
C Cosa intendi per ben allenata? D Abbastanza, ma potrei fare di più se avessi un gruppo che mi da la carica
7. Nel tempo libero preferisci A Fare shopping, andare al cinema o leggere un libro B Allenarti in palestra o
praticando uno sport C Frequentare corsi di ogni tipo e/o dedicarti al bricolage D Uscire con gli amici
CLASSICO • È indispensabile che tu segua una routine costante ma dolce: di solito passi le giornate seduta
alla scrivania e hai bisogno di entrare nell'ottica fitness gradualmente, scoprendo che può essere molto
piacevole. «Consiglio il Nordic Walking», dice Virginia Mafrica, personal trainer presso la Canottieri Milano.
«Fino a ieri era uno sport di montagna ma oggi fa trend in città ed è adatto ai sedentari perché giova al
sistema cardiocircolatorio, rafforza braccia e spalle, migliora la postura, tonifica glutei e addominali. È infatti
una camminata con bastoncini che non servono come appoggio ma per spingere e coinvolgere così il
maggior numero possibile di muscoli aumentando il dispendio energetico. Si pratica 3 volte alla settimana per
90 minuti. Per inf.: anwi.it • Prossimi eventi urbani: 30 maggio a Roma (nordicwalkinrome.com) e in settembre
a Venezia (nordicwalkinvenice.com/index.html). In alternativa, va benissimo il caro vecchio jogging nel parco
sotto casa - anche con Fido, grazie ai nuovi guinzagli specifici per correre col cane nel parco il biking a
pedalata sostenuta per raggiungere l'ufficio e, nel weekend, il trekking urbano: un modo per diventare turisti
nella propria città e scoprire angoli deliziosi mentre ci si prende cura del proprio corpo e si svuota la mente
portando l'attenzione su bellezze paesaggistiche, architettoniche e naturali. Per stabilire il sentiero esistono
speciali guide con itinerari adatti a qualsiasi livello di preparazione, differenziati per lunghezza e per difficoltà,
quindi l'attività è approcciabile dai sedentari e dai trekker esperti. La città che ha lanciato queste iniziative è
Siena, ma ormai esistono organizzazioni e percorsi tematici in molti centri italiani. Per trovare proposte e
mappe. Per inf.: trekkingurbano.info M A G G I O R A N Z A DI R I S P O S T E A M A G G I O R A N Z A DI
R I S P O S T E B ENERGY • Ti piace sfidare il tuo corpo con allenamenti intensi che lascerebbero stremata
la maggior parte delle tue amiche. Hai bisogno di bruciare molta energia e faresti attività fisica anche tutti i
giorni, se gli impegni te lo permettessero. questa tipologia di superfit-girl consiglÌL_p. Boot Camp», dice la
psftmal trainer, «che è eccezionale per nmodellare la silhouette e favorire il dimagrirnento ngjle persone
attive. L'allenamento vi^HHUS|^^É^^HQH| condizione climatica, anche quando piove, sempre a diretto
contatto con la terra, il fango, l'erba, l'acqua: ricorda la preparazione fisica dei Marine. Si pratica 2-3 volte alla
settimana (a Milano, sulla montagnetta di San Siro ci sono gruppi che si allenano tutte le domeniche mattina),
gustando il piacere che deriva dal superare i propri limiti». Per inf.: bootcampbs.com; per assaggiare il mood:
19 giugno, aperitivo Bootcamp all'Old Fashion Club a di Milano. • Ma i parchi sono lo scenario ideale per
sperimentare anche tutte le attività aerobiche ad alto impatto, assolutamente da svolgere sotto la guida di
dottori in scienze motorie, che oggi si mettono a disposizione dei cittadini anche open air in moltissimi centri
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
italiani. A Torino, per esempio, dal lunedì al sabato fino al 31 ottobre, in ben 6 parchi si potranno seguire corsi
di aerobica, bootcamp, footing, walking, running, mountain biking. E per chi, oltre a sfidare il corpo, ha voglia
di mettere alla prova anche la mente, ci sono i corsi di orientering, la disciplina sportiva che insegna a
spostarsi su terreni sconosciuti nel minor tempo possibile servendosi solo di una bussola e di una carta
topografica. Per inf.: ovoo.it M A G G I O R A N Z A DI RISPOSTE C CREATIVO •Ti entusiasmi facilmente e
altrettanto ti annoi se ciò che fai diventa ripetitivo. Sei attiva e creativa, ti piace sperimentare cose nuove.
«Per questo profilo la disciplina più trendy è il Parkour», spiega Virginia Mafrica, «perché è molto varia e
richiede di attivare risorse diverse a seconda del percorso. In pratica, bisogna decidere come spostarsi dal
punto A al punto B nel modo più veloce ed efficiente ricorrendo a volteggi, salti, camminamenti in equilibrio,
scalate, arrampicate, ecc. I media ci hanno trasmesso un'immagine un po' esasperata di questo sport, che in
realtà non è una sfida per acrobati che camminano sui tetti ma un perfezionamento dell'arte del muoversi:
tìsicamente e mentalmente s'impara a trasformare ogni ostacolo in un'opportunità, sviluppando equilibrio,
forza, dinamismo, senso spazio temporale. Per ini: Milano: milDnmonkeys.com/parkour, Genova:
genovaparkour.com, Roma: parkouroma.it • Se invece ti piace sognare, sperimentarti anche nel rapporto con
gli altri e incontrare culture diverse, puoi partecipare ai corsi di Capoeira che, nella stagione calda, spesso si
tengono all'aperto, nelle piazze o nei parchi urbani. A Padova, per esempio, l'Associazione Capoeira Angola
organizza tutti gli allenamenti estivi nel parco a Mussolente e nei giardini cittadini. Complìce la musica, lo
spirito ludico e un profondo senso del corpo come potenza unita ad armonia: durante le lezioni i partecipanti
imparano ad affrontarsi senza mai toccarsi, facendo movimenti che non sono concordati ma scaturiscono
dalla libera e creativa espressione di se stessi. Perini: padovanet.it/noprofit/spazio-web/2083/corsi/corsi-dicapoeira. Per altri appuntamenti in Veneto: aranhoberibazu.blogspot.it M A G G I O R A N Z A DI R I S P O S
T E D SOCIAL • Estroversa, ami condividere il divertimento con amici vecchi o nuovi. «In questi casi consiglio
il running collettivo», dice la personal trainer. «Oppure, per le più toste, lo Spartan Training, un allenamento
funzionale a corpo libero in cui conta più il gruppo del singolo: vengono organizzate competizioni dove ci si
presenta con il proprio team (mai da soli), e l'allenamento diventa un'ottima occasione per socializzare, visto
che la determinazione verso l'obiettivo unisce molto». In alternativa, per incontri urbani open-air c'è l'Harbour
Functional Outdoor, ultima novità lanciata dall'Aspria Harbour club di Milano: training funzionale che coniuga
il divertimento con un esercizio fisico capace di allenare tutto il corpo in un'unica seduta. Forza,
coordinazione, resistenza aerobica, agilità, potenza e velocità vengono stimolate in diversi circuiti ad alta
intensità che si praticano all'aperto sotto la guida di un trainer. Per ini: harbourclub.it, spartanrace.it • Un'altra
occasione per _^ socializzare muovendosi sono le maratone e le mezze maratone in calendario da primavera
all'estate nelle principali città italiane. Accessibili a tutti (con tragitti dai 5 a IO km), invitano ad attraversare in
gruppo i parchi urbani e vedere la città da una prospettiva diversa. A Milano per esempio c'è CorriMI 2015,
iniziativa che promuove, organizza e facilita sia il walking che la corsa nei sette parchi meneghini, da
Sempione a Trenno fino a San Siro e al Parco delle Cave. Per i principianti ci sono corsi di fitwalking e per le
neojjiamme quelli di corsa con passeggino (corrimi.com) E per chi ha trascorso un inverno super-pigro, ecco
le occasioni social organizzate dalle no-profit romane nei parchi di Villa Borghese e Villa Ada: fitness dolce, in
percorsi di un chilometro o un chilometro e me2zo dove incontrare altre persone con spirato easy-fit che si
allenano con L sei L J < ì a zero-faìica. mf sportneiparchi.if/index.html
Pancia e punto vita escono allo scoperto. Un aiuto extra? Liporeducer Crema di Rilasci, trattamento urto da
applicare anche come impacco da lasciare in posa 15/20 minuti e massaggiare in farmacia).
Foto: "L'EFFETTO RESHAPE SI OTTIENE CON IL PROGRAMMA DEI MARINE: ALLENAMENTO INTENSO
CHE FA DIMAGRIRE"
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Pag. 86 17 giugno 2015
BEAUTY E FIT
diffusione:100000
REPERTORIO CLASSICO
BB cream, solare smart, pulizia express e truce tenue: i must have nel beauty di una sportiva (ma non troppo)
AMICI PER LAMELLE Tintarella naturale o fai-da-te? Per dare un tocco sunny al corpo senza scottarsi: BB
Milk Lait Corporei di Bjotherm (27,63 euro), prodotto mitico che ora, oltre a nutrire l'epidermide, regala a
braccia, gambe e décolleté una pelle baciata dal sole. All'aria aperta, invece, il viso va messo sotto
protezione: Ultra Light Daily Uv Defence Spf 50 di Kjehjj (29,50 euro): idratante e antiage, protegge dagli Uv
ed è un'ottima base per il trucco. L'essenza del relax È dimostrato: gli effetti benefici dell'attività fisica sono
frutto delle endorfine, ormoni del buon umore. Come finire in bellezza l'allenamento? Con un'acqua profumata
che rafforza il benessere fisico e mentale: Fleur de Figuier di Roger & Gallet (21 euro, 30 mi, in farmacia) con
note relax di fico, agrumi, muschio e cedro. Salviette intelligenti La detersione è a portata di mano: latte
detergente, tonico e struccante stanno tutti in una salvietta usa e getta che batte il tempo. In un minuto
rinfresca, deterge, idrata e rimuove make-up e impurità: Mieellar Cleanser Sensitive Face & Eyes di
Comodynes (4,20 euro, in farmacia). Rituale da regina Come eliminare la fatica? Con un bagno rilassante ali
inclusive: petali di fiori che fluttuano, note rilassanti di oli essenziali e la forza esfoliante del latte. Proprio
come in una Spa: Cleopatra's Milk Bath di The Organic Pharmacy (55 euro). Smile, ease L'energia del colore
rafforza il sorriso. Il lipstick è vestito di ninfee multicolor ed è un'opera d'arte: II Rossetto di Deborah Milano
(9,99 euro, one shot) è disegnato da Alessandro Mendini, designer e archistar. Ha una texture effetto filler
che rimpolpa le labbra, idrata, nutre e il colore è ad alta definizione.
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Pag. 87 17 giugno 2015
BEAUTY E FIT
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IDEE ENERGY
Per dare verve al movimento: colori fluo, cocktail antiage, merenda pocket, abbronzatura e creme prèt-àporter
Buono pasto Per saziare la voglia di dolce senza rinunciare al lato ludico, aumentando la resistenza fisica:
Nature's Power di Multigower (1,60 euro), barretta dietetica naturale a base di cereali, miele e semi di zucca. i
ricca di fibre e ricarica d'energia i muscoli. Il coach delle ambe Difetti e imperfezioni rovinano la "sgambata"
atletica? Sublime jron^Summer Legs BBdi L'Oréal Paris (10,90 euro), idratante, con pigmenti correttori,
uniforma la cute e regala un colorito naturale e luminoso. Tre tipi tenaci Durano tantissimo e hanno i colori
accesi della natura. Per un look tutta salute. 1. e 3. Sguardo ali green con il mascara e la matita che resistono
12 ore: Truly Waterproof Mascara e Crayons Yeux Waterproof Aquatic Green di Clarins (25,50 e 17 euro, on
eshot). 2. Sorriso vitaminico: Color Elixir Mandarine Rupture di Maybelline^ New York (9,99 euro). Tintarella
golosa Con caramello, fragola, zucchero di canna, caffeina e burro di karitè, intensifica il colore, combatte i
radicali liberi, idrata, tonifica e dona morbidezza all'epidermide: Eye Candy Lotion di Australian Gold (22,60
euro). L'ANTIRUGHE sono VETRO II drink è un elisir di giovinezza e si beve al mattino per proteggere pelle,
capelli e unghie dai raggi del sole: Pure Collagen Gold di Minerva_Research Labs (39.99 euro, 10 bottigliere,
in farmacia). Contiene collagene idrolizzato, vitamine e sali minerali. CREME A LA CARTE Di cosa ha
bisogno oggi la pelle del viso? Le risposte in una boìte con 30 bustine di soin pensati per ogni esigenza della
cute: Beauty Spoons Colorful Creme Viso Multivitaminiche di Vagheggi (38 euro, in istituto).
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Pag. 88 17 giugno 2015
BEAUTY E FIT
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SPIRITO CREATIVO
Beauty eclettico per capelli al top, teint impeccabile e corpo dorato. Da alternare a momenti refresh con
acqua minerale e profumo sexy. Per tipe originali
Giardino biologico Piace alle ecoaholic (celeb in testa) il balsamo senza risciacquo che da alle chiome
morbidezza, corpo e alza il volume: Shine On di John Masters Organics (42,50 euro, dal parrucchiere).
Sfrutta un'alga biologica e sei estratti vegetali certifcati bio per rendere soffici e luminosi i capelli. Per i più
delicati Un must have da tenere nello zaino? Lo stick solare che protegge dalle radiazioni labbra, contorno
occhi, naso e orecchie: Silky Bronze Cellular Protective Stick Spf 30 di Sensai (53 euro). Soft, trasparente e
con tecnologia "timelag" che contrasta i danni da photoaging. Colore compatto Bisogna curare ogni
particolare prima di "scendere in campo". Per esempio, investire su una protezione viso che perfezioni il
colorito. Un alleato? Sublime Sun Compatto Solare di L/Oréal Paris (14,90 euro). Contiene pigmenti minerali
che si fondono con ogni tipo di carnagione, evita le scottature e constrasta rughe e segni. SOLE BUONO È
come un viaggio in un paese tropicale per il profij esotico e il colore dorato che dona alla carnagione, senza
rischi e scottature. È Instant Sunless Lotion di Australian Gold (25,90 euro): autoabbronzante eh in poche ore
colora, idrata e rassoda la pelle. IL LATO FEMMINILE Una scia di profumo per non passare inosservate?
Perché no. Un bouquet da scegliere: True Replay for hfer, con note poudré di fiori di cotone, di eliotropio e
rosa turca; l'energia delle spezie; il tocco dolce della vaniglia; intriganti legni pregiati e un pizzico d'esotico
patchouli. (39 euro, 60 mi). Gocce di benessere Quando si sente il bisogno di abbassare la temperatura, o
per offrirsi un momento refresh basta una nuvola d'acqua termale. Il Brumisateur Facial Spray di Evian (4,80
euro, in farmacia), con acqua pura delle Alpi, idrata e tonifica il viso.
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Pag. 89 17 giugno 2015
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EFFETTO SOCIAL
II solare che fa magie, l'olio per capelli, il drink nomade e un make up che si fa notare. Anche il beautv si
condivide...
Detox in tasca Reintegra i sali minerali ed elimina i liquidi in eccesso. Da bere on thè road: Diurerbe Forte
Pocket Drink di Esi (16,90 euro, 24 bustine, in erboristeria, farmacia e parafarmacia). Fresco di sera Allevia i
rossori, disseta e ripristina le naturali funzioni della cute arsa dal sole, prolungando l'abbronzatura: Latte
Doposole Rigenerante Viso e Corpo di Leocrema Solare (14,90 euro). L'effetto finale? Tintarella luminosa e
dorata su una pelle morbida e idratata. Aprire gli occhi Da freschezza e distende la zona oculare, Skin 4
Crema Contorno Occhi Idratante di Herbalife (35,86 euro, herbalife.it). Con olio di macadamia, vitamine, aloè
vera ed estratto di cetriolo, riduce rughe e segni e idrata lo sguardo. Per tutti i tipi di pelle. Lucidi e splendenti
Come una bacchetta magica rida luce ai capelli l'Olio Nutriente di Ricarica Naturale (6,49 euro): con olio
d'argan e curcuma. Ideale anche come trattamento s.o.s. prima dello shampoo. IL TRUCCO C'È Le celeb,
anche in allenamento, non rinunciano al make-up. Per restare al passo: 1. Manicure longlasting e resistente
agli shock: Smalto Gel Semipermanente Rosso Love di Estrosa (23 euro, estrosa.it). 2. Baume per una bocca
morbida: Aqualia Thermal Labbra di Vichy (5,90 euro, in farmacia). 3. Matita d'artista per dare carattere allo
sguardo: Stylo Eyeshadow Campanule di Chanel (28,20 euro). 4. Gloss super vivido: Lèvres Scintillantes
Allegria di Chanel (27 euro). 5. Unghie casual chic: Lasting Color Denim Jeans Blue di Pupa (6,50 euro).
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Pag. 90 17 giugno 2015
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Le formule resbape, effetto caldo e freddo, drenanti. Gli esercizi mirati per scolpire i punti deboli. I massaggi
giusti per perdere centimetri su cosce e fianchi. Così si ottiene il massimo della forma da qui all'estate
SABRINA BOTTONE e ISABELLA ELENA AVANZINI
CONQUISTARE la forma migliore, scolpire il corpo, perdere un centimetro di "grasso" localizzato su fianchi e
cosce, ridurre la cellulite. Si può fare. Con un regime alimentare su misura, attività fisica adeguata (almeno
due volte la settimana), beauty routine che prevede l'uso di formule reshape e un ciclo costante di massaggi.
«Le sessioni di massaggi favoriscono anche la produzione di dopamina e serotonina, ormoni responsabili del
buonumore e rilasciati dall'organismo in situazioni piacevoli». Un plus che i macchinari non possono
assicurare. Ma non solo. «I massaggi che contrastano i cuscinetti adiposi variano a seconda del tipo di
cellulite», spiega Stefania Banfi, spa manager a Milano. «Il linfodrenaggio è adatto a chi soffre di ritenzione
idrica e pelle a buccia d'arancia, il connettivale invece è perfetto per chi ha cuscinetti "duri" su cosce e glutei,
mentre la sensazione di pesantezza viene alleviata dal massaggio circolatorio». Dulcis in fundo, i risultati si
possono apprezzare sin dalla prima seduta, a patto di saper individuare quello giusto per sé.
LINFODRENAGGIO II massaggio linfodrenante è adatto a chi soffre di cellulite edematosa, ha gonfiori,
ritenzione idrica e pelle a buccia d'arancia. Rispristina il flusso della circolazione linfatica, fondamentale per
detossinare l'organismo e bandire la ritenzione idrica. Attraverso sfioramenti delicati e ritmici con polpastrelli,
dita, polsi e mani il terapista stimola la contrazione-dilatazione dei vasi linfatici. E indolore e non prevede l'uso
di cosmetici perché la mano deve aderire bene alla pelle per poter "spostare" i liquidi (da 50 minuti, 70 euro,
linfodrenaggiovodder.it). I grandi classici MASSAGGIO CONNETTIVALE La cellulite è di vecchia data, visibile
su cosce e glutei, e i cuscinetti sono evidenti? Ideale è il massaggio connettivale che smuove intensamente la
cute, il tessuto adiposo sottocutaneo e quello muscolare delle gambe. Prevede digitopressioni con indice e
medio, decise, profonde e lente. Si tratta di piccolissimi ma vigorosi movimenti di spinta e trazione, all'inizio
un po' dolorosi, ma man mano che il trattamento procede, si avvertirà un benessere generale. È importante
bere molta acqua con alto contenuto di minerali (residuo fisso secco superiore a 500 mg/ litro) dopo ogni
sessione (da 50 euro, 50 minuti. Al Centro Nu, Rho Milano, centronu.it). CIRCOLATORIO ANTICELLULITE
Mentre camminiamo l'appoggio del plantare preme la soletta venosa che stimola il ritorno della linfa e del
sangue, fondamentali per la detossinazione. «Il massaggio circolatorio anticellulite ne riproduce l'effetto
manipolando i piedi con pressioni, scivolamenti e trazioni», spiega Giovanni Leani La Rosa, fondatore della
Scuola Europea del Massaggio (scuolamassaggio.it). «Poi si scivola su caviglie, ginocchia, cosce, fianchi,
addome e, infine, si eseguono manovre per distendere il diaframma, il muscolo che regola la respirazione, e
potenziare la riossigenazione del sangue» (da 50 minuti, 75 euro. Alla Exit Spa, Saronno, exitspa.it). In acqua
SUBACQUEO L'acqua termale può essere un portento nella cura della cellulite, a patto che abbia la giusta
composizione: la bicarbonato-solfato-clorurata-calcicomagnesiaca è ideale perché attenua le infiammazioni,
lenisce e drena i gonfiori. Il massaggio con lance-jet ne potenzia l'effetto perché il terapista indirizza e calibra
il getto sui punti da trattare, lavorando così in modo personalizzato sul tessuto connettivo. Il plus?
L'immersione nel bagno ozonizzato: le sue bollicine leniscono e favoriscono l'assorbimento di minerali (Bagno
Termale Ozonizzato con Lanciajet, 30 euro, 20 minuti. Alla Spa Grotta Giusti, Monsumanno Terme,
grottagiustispa.com). CON OLIO DI MARE FREDDO «L'olio di mare è una soluzione satura di sale di
magnesio che congela a meno 40 gradi», spiega il dottor Angelo Cerina, fondatore della scuola italiana di
talassoterapia. «Permette di eseguire massaggi freddi che aiutano a sciogliere il grasso e a tonificare capillari
e muscoli». Si applica con il pennello, si avvolgono gambe e glutei in un bendaggio e, dopo averlo tolto, si fa
un massaggio (da 180 euro, 90 minuti. Alla Spa Acquaforte di Forte Village Resort, S. Margherita di Pula,
fortevillageresort.it). Con il fango Con il sale I fanghi anticellulite di Ischia sono argille maturate in acqua
termale, ricche di oligoelementi e alghe che cedono alla pelle gli attivi Risultato? Aumenta la temperatura del
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UN CORPO PERFETTO
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corpo, il microcircolo si riattiva e l'aspetto della pelle colpita da cellulite migliora. Dopo aver steso il fango
segue un massaggio energico. Dopo 30 minuti di posa si sciacqua (Massaggio al Fango, 50 minuti, 56 euro.
Alla Spa del Grand Hotel Terme di Augusto, termediaugusto.it). Con il bamboo Combatte la cellulite e
modella con oli essenziali tiepidi e bacchette di bambù. Il massaggio alterna movimenti lifting e gesti di
rotolamento e scivolamento che seguono la silhouette lungo le fasce muscolari, stimolando la circolazione
sanguigna e linfatica (Bamboo Massage, 70 euro, 50 minuti, alla spa dell'Hotel Mioni Pezzato, Abano Terme,
hotelmionipezzato.it). PIOGGIA DI MARE Sotto una fine pioggia di acqua marina calda il corpo viene
massaggiato con una miscela di oli e sali di diversi gradienti: in questo modo la pelle è pulita in profondità,
morbida, idratata, levigata (Esfoliazione sotto la pioggia marina, 45 minuti, 80 euro. Al Tombolo Talasso
Resort, tombolotalasso.it). PEEUNG PELLE LISCIA Riscaldata tra 34 e 36 gradi, l'acqua di mare favorisce il
fenomeno di osmosi permettendo agli oligo-elementi e ai sali minerali di penetrare nell'organismo per
rigenerarlo. Per rendere liscia l'epidermide e rimineralizzarla è ideale il peeling energizzante ai sali
dell'Atlantico (20 minuti, 55 euro. All'Istituto Thalassa Sea and Spa, Pullman Timi Ama, Villasimius,
pullmanhotels.com). I più nuovi FIENO CONTRO LA RITENZIONE Ricco di piante officinali drenanti,
remineralizzanti, antisettiche, stimolanti il microcircolo, il fieno è protagonista di un trattamento che prevede
piccoli tamponamenti sull'epidermide di speciali cuscini in tessuto sottile riempiti di fieno e scaldati dal vapore.
Questi saccotti caldi cedono facilmente i loro principi attivi, facilitando lo smaltimento dei liquidi in eccesso, il
ricambio cellulare e lo scioglimento del grasso (circa 50 minuti, 75 euro. Al Theiner's Garten Bio Vital Hotel,
Bolzano, theinersgarten.it). VINOTERAPIA PER AFFINARE LA SILHOUETTE Miele, zucchero di canna e sei
oli essenziali snellenti, oltre a vinaccioli frammentati di Cabernet, vengono miscelati per eseguire un
gommage levigante che libera la pelle da impurità, preparandola a ricevere il massaggio del corpo: movimenti
drenanti, lenti e circolari, dal basso verso l'alto, che evocano la sinuosità delle onde e stimolano il microcircolo
anche grazie agli ingredienti ispirati alla vinoterapia del Concentrato Minceur Caudalie (Gommage e
modelage Crushed Cabernet Esfoliante e Drenante, 50 minuti, 79 euro, caudalie.com). 1_ Libera la pelle da
tossine e impurità con polvere di noccioli di ciliegia dell'Emilia Romagna. Si massaggia sulla pelle asciutta o
umida e si sciacqua: Talasso-scrub Rassodante di Collistar Ti Amo Italia (24 euro). 2_ Agisce durante il
sonno contro rololini e cuscinetti: Lipofusion Crema Intensiva Notte di Rilastil (38 euro, in farmacia). 3_ Lo
speciale applicatore roll on facilita il massaggio mentre un attivo lipolitico agisce su pancia, fianchi, cosce e
braccia: Concentrato Snellente Azione Urto Roll-on di Becos (39 euro, in istituto). 4_ Ridefinisce i contorni e
dò elaticità e tono alla cute, attenuando l'effetto buccia d'arancia: Crema Corpo Anticellulite e Snellente di
Biopoint Body Care (19,50 euro). 5_Tre prodotti per rimodellare seno e pancia e glutei. Nel kit, un estensore
elastico per fare esercizi di ginnastica con i consigli di un coach (si segue anche su smartphone): Body
Trainer Strategia 30 giorni Rimodellante 90/60/90 di Dieqo Dalla PaIma Professional (79 euro, in istituto). Gli
specifici ADDOME PIATTO CON LA DIGITOPRESSIONE La pancia è una delle parti più delicate
dell'organismo e quella in vui vengono somatizzare le emozioni: dieta scorretta, ansia e stress possono
renderla gonfia. Ideale in questo caso il trattamento tonificante e drenante con focus sull'addome che
ridefinisce la silhouette ed elimina i fluidi in eccesso: include un massaggio di digitopressione ai piedi ispirato
alla tradizione cinese per sciogliere eventuali blocchi energetici e migliorare il flusso dell'energia QI nei
meridiani (Body Refiner, 100 euro, 60 minuti. Alla spa del Casta Diva Resort, Blevio, Comò castadiva.com).
ONDE PER UN EFFETTO DRENANTE Non si è immerse nell'acqua, ma la piacevole sensazione di essere
cullate da decine di onde diverse, piccole, grandi, intense e lievi, unite alla dolcezza della mano della
terapista è grande. Il soin è molto efficace perché drena e disinfiltra i tessuti con un effetto reshape e infonde
una sensazione di leggerezza al corpo (Trattamento Lift Minceur, 60 minuti, da 69 euro. Nelle Spa by Clarins,
clarins.it). 1_ Combatte gli inestetismi della cellulite con una formula naturale dall'effetto caldo freddo.
Potenziano l'azione, esercizi di esperti su YouTube: Body Strategist Cream Cellulite di Comfort Zone (55
euro, in istituto). 2_ Riduce cuscinetti ostinati e migliora l'elasticità: Olio Snellente per Cellulite Infiltrata di
Nuxe Body (28,90 in farmacia). 3_Un siero ad azione snellente e rimodellante per giro vita, fianchi e zone
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ribelli, che non necessita di massaggio: Concentrati Puri Adipo-Capture di Inca Rose (32 euro, in erboristeria,
farmacia e parafarmacia). 4_Caffeina, centella asiatica e caffè verde agiscono con gli estratti di gambo
d'ananas persciogliere i cuscinetti: Ananas Celi Fluido Concentrato Superattivo de I/Erbolario (25 euro, in
farmacia erboristeria e parafarmacia). 5_Contrasta la ritenzione idrica con un effetto ghiaccio: Snellente
Drenante Gambe di Somatoline Cosmetic (35 euro, in farmacia). 6_ Fresco gel che combatte adiposità e
ritenzione idrica: Body-Slim Concentré MultiAction Minceur Globale di Lierac (42,90 euro, in farmacia).
DIMITRIS SKOUIOS
GLUTEI E COSCE MODELLATI II punto debole? Lato B e gambe poco tonici. Ecco la gym pensata per
renderli scultorei e ben disegnati in tempi brevi ESERCIZIO 1 • Mettersi in posizione di squat (accosciate) con
il sedere in fuori, la schiena diritta e una bottiglia da 1 o 1,5 litri tra le mani. • Espirando, tornare erette con un
movimento energico, portando le mani in alto in verticale sopra la testa (ma senza allungarsi troppo, per
evitare di inarcare le reni), con gli addominali contratti. Tornare in posizione iniziale, "frenando" leggermente il
movimento e inspirando. • 3 serie da 30 ripetizioni l'una. ESERCIZIO 2 • In piedi, ben eretta, appoggiare il
peso sulla gamba sinistra, il piede destro spostato indietro, una piccola bottiglia d'acqua tenuta orizzontale tra
le mani tese. • Inspirare e inclinarsi in avanti, mantenendo ben allineati nuca, dorso e gamba destra tesa
all'indietro, la gamba sinistra leggermente flessa. Mantenere la posizione per 3-5 secondi, poi risalire
espirando. • 3 serie da 10 ripetizioni.
GAMBE PIÙ SNELLE II peso tende ad accumularsi dalla vita in giù, creando la classica culotte de cheval?
Ecco la gym che aiuta a riequilibrare la silhouette. ESERCIZIO T • Erette, gambe divaricate, abbassarsi
lentamente inspirando, come per accosciarsi, le braccia flesse in avanti, le ginocchio che non superano la
punta dei piedi • Espirando, alzare (ma non troppo) una gamba di lato, allargando le braccia e contraendo gli
addominali, quindi tornare in posizione. Ripetere dall'altro lato, con movimnti fluidi. • 3 serie da 30 (15 per
parteL ESERCIZIO 2 • A faccia in giù, appoggiarsi sui gomiti e sulle punte dei piedi (o, se è troppo difficile,
sulle ginocchio), tendendo gli addominali contratti e la schiena ben dritta. • Sollevare lentamente una gamba,
espirando, poi riportarla in basso, sempre con lentezza, senza inarcare le reni. Ripetere con l'altra gamba. • 3
serie da 20 (10 per parte).
VITA DA VESPA I chili in più finiscono tutti lì, sulla pancia e le "maniglie dell'amore"? Due movimenti utili per
tornare flessuose. ESERCIZIO 1 • Erette, piedi divaricati (1 volta e mezza o 2 rispetto alla larghezza delle
anche}, braccia flesse e gomiti in fuori, stringere tra le mani le estremità di una banda elastica a resistenza
media, fissata alla maniglia di una porta chiusa. • Espirando, ruotare le spalle (diritte), con gli addominali
contratti, le mani una contro l'altra e i gomiti in fuori. Le gambe restano flesse. Tornare in posizione
inspirando, poi ripetere dall'altra parte, "tenendo" sempre gli addominali per non sforzare la parte bassa della
schiena. # 3 serie da 10 ripetizioni. ESERCIZIO 2 • Mettersi in posizione di planche (palmi e punte dei piedi a
terra, braccia leggermente flesse, schiena e gambe allineate, glutei appena più bassi delle spalle). •
Espirando, portare il ginocchio, piegato,verso l'esterno, poi riportare il piede a terra ispirando. • Ripetere
dall'altra parte, concentrandosi sui muscoli obliqui dell'addome. • 3 serie da 20 (10 per parte).
SELFIE MASSAGE L'automassaggio alle gambe stimola la circolazione periferica, il drenaggio dei liquidi,
favorendo l'assorbimento dei prodotti anticellulite. Non essendo una manipolazione di tipo professionale, i
benefici si ottengono dopo almeno 6 settimane. Meglio eseguirlo al mattino, quando le gambe sono più
riposate. - Da sdraiata, tieni le gambe leggermente sollevate, scalda una noce di anticellulite tra i palmi, poi
"fascia" la caviglia con entrambe le mani ed esercita leggere pressioni, risalendo leggermente fino
all'attaccatura alla coscia. Torna verso il basso e disegna piccoli cerchi concentrici, sempre in senso
ascendente. Su glutei e fianchi esegui il massagio in piedi. Per chi ha più tempo, ecco una tecnica in tre fasi
PREPARAZIONE In piedi, solleva un piede e appoggiane la pianta su un piano rialzato in modo da formare
un angolo di 90 gradi tra coscia e busto. Picchietta le cosce (prima una poi l'altra) per un minuto: così stimoli
la circolazione, scaldando e riattivando la zona da trattare. ATTIVAZIONE Applica l'anticellulite e massaggia
con una pressione uniforme le cosce per un minuto: "risvegli" i tessuti sottocutanei, facilitando l'assorbimento
16/05/2015
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del prodotto e dei ingredienti. ASSORBIMENTO Stendi ancora una piccola noce di prodotto sui cuscinetti,
con lievi e lenti movimenti circolari a mano aperta: prolungherai l'azione degli attivi snellenti.
Foto: "RESPIRARE IN MODO CORRETTO MENTRE SI FAGYMNE POTENZIA I RISULTATI"
Foto: "MEGLIO ESEGUIRE IL MASSAGGIO FAI DA TE AL MATTINO QUANDO LE GAMBE SONO PIO
RIPOSATE"
PROFESSIONI
1 articolo
17/05/2015
Pag. 5 N.3 - mag/giu 2015
Profilo Salute - Farmacia Futura
Possono essere utili, ma anche dannosi se usati scorrettamente
a cura di FRANCESCO RASTRELLI Presidente Ordine dei Farmacisti
La ricerca scientifica ed industriale ha ottenuto notevoli progressi nell'impiegare in medicina numerose
sostanze (i farmaci), se, però, manca un'adeguata educazione sanitaria, ci può essere un uso scorretto di
essi , utili se impiegati correttamente, ma inutili o dannosi se usati in modo errato. Vi sono persone che
pretendono miracoli dai farmaci. Queste aspettative dipendono spesso da atteggiamenti ansiosi ed
apprensivi, motivati anche dalle speranze per le conquiste ottenute in campo medico. I farmaci vanno
impiegati solo quando sono indispensabili , sicuri ed efficaci. I più importanti problemi riguardanti l'impiego di
un farmaco sono: la sicurezza, l'efficacia, gli effetti collaterali, le interazioni e l'abuso. La sicurezza consiste
nel valutare il rapporto rischio/beneficio, intendendo per rischio qualsiasi effetto indesiderato e per beneficio
ogni vantaggio che il farmaco implica. Le strategie di valutazione, messe in atto oggigiorno, consentono un
notevole grado di sicurezza, anche se qualche imprevisto può capitare, per cui è necessaria una particolare
attenzione, ad esempio, per i farmaci nuovi. E'necessaria perciò la più ampia informazione al paziente
riguardo la sua malattia, che può presentare evoluzioni spontanee, indipendenti dai farmaci e quanto si può
attendere dagli stessi in termini di beneficio e/o di eventuali effetti negativi. I farmaci non sfuggono al rischio
di poter dare, talvolta, degli effetti collaterali anche diversi da quelli accertati, che possono essere di varia
importanza, evitabili od inevitabili, prevedibili od imprevedibili. Il paziente deve essere informato anche su
questa eventualità, per evitare una sospensione arbitraria della cura "sbagliata". L'esito di una cura dipende
da molteplici fattori (tipo e gravità della malattia, condizioni fisiche e psicologiche del paziente, qualità
dell'assistenza, ecc..) e non deve essere delegata solo ai farmaci. Tipica è la situazione degli anziani;
inattività, errori alimentari, isolamento, cambiamento di abitudini creano uno stato di malessere più o meno
profondo, che, talvolta, non viene affrontato con un adeguato processo di riattivazione sociale, di
mobilitazione, ma ricorrendo a farmaci (ansiolitici, antidepressivi, vitaminici, vasoattivi cerebrali, attivatori del
metabolismo cerebrale), molte volte ad azione quanto meno dubbia, fino ad arrivare ad una "repressione da
farmaci", inutile, se non dannosa e, comunque, costosa. Va anche ricordato che la senescenza può
modificare l'assorbimento di molti farmaci ed aumentare così il rischio di reazioni negative. Negli anziani vi è
quasi sempre una più spiccata sensibilità agli analgesici ed ai sedativi. Gli ansiolitici vengono spesso
prescritti, ma in questi vi è paura (reazione conscia a qualcosa che si deve affrontare) o stress (reazione
dell'organismo in presenza di una situazione minacciosa da affrontare) più che ansia. Talvolta lo stress e la
paura si possono curare soprattutto con la comprensione, la simpatia umana, la pazienza e la solidarietà. Vi è
poi la grande criticità delle interazioni quando due o più farmaci vengono assunti insieme. I problemi più
frequenti nell'uso dei farmaci possono essere: 1) Non richiedere al medico e/o al farmacista le necessarie
istruzioni. 2) Non rispettare le prescrizioni circa le dosi, gli orari ed i tempi di somministrazione cioè la
"compliance"(= disponibilità a collaborare) che riguarda non solo i farmaci, ma anche le prescrizioni non
farmacologiche (prodotti fitoterapici, alimentazione, attività fisica, ecc. e la prescrizione di esami diagnostici).
Sono particolarmente a rischio ad essere inosservanti gli anziani, i soggetti con malattie croniche,
specialmente se asintomatici (come l'ipertensione arteriosa) o con alternanza di periodi sintomatici e periodi
di relativo benessere. 3) Non fornire ampie e sincere informazioni al medico e/o al farmacista su eventuali
terapie in corso o su intolleranze a farmaci, sull'abitudine all'alcol o sull'eventuale difficoltà a seguire
determinate terapie. 4) Praticare l'automedicazione se non si è in possesso di una sufficiente preparazione.
Se tante precauzioni vengono attuate e/o proposte per farmaci prescritti dai medici con ricetta, cosa dire dei
cosiddetti OTC cioè i "farmaci da banco", che sono di libera vendita al pubblico? L'automedicazione può
presentare aspetti positivi, soprattutto di tipo economico e se accompagnata da istruzioni chiare e precise. Il
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Uso ed abuso dei farmaci
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Profilo Salute - Farmacia Futura
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farmaco è una sostanza che modifica una o più funzioni dell'organismo per cui potenziali rischi possono
essere presenti, soprattutto se associati ad altre sostanze, o quando è presente una particolare situazione
della persona. è importante che i pazienti si responsabilizzino nella gestione della propria salute e sappiano
orientarsi tra i disturbi banali o di breve durata ed i disturbi che richiedono l'intervento del medico. I farmacisti
sono in grado di fornire maggiori informazioni sulle patologie e contribuire all'educazione degli utenti in
maniera più capillare, formulando quelle domande essenziali in modo da dare una risposta efficace e sicura
ai bisogni della popolazione.
Foto: la senescenza può modificare l'assorbimento di molti farmaci