La storia della popolazione mondiale
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La storia della popolazione mondiale
La storia della popolazione mondiale Il passato remoto Gli studiosi della popolazione ritengono che un milione di anni fa gli abitanti della Terra fossero circa 100 000. La crescita della popolazione seguì ritmi lenti fino alla rivoluzione neolitica (10 000 anni fa), poi ebbe un'accelerazione grazie allo sviluppo dell'agricoltura e all'addomesticamento di molti animali. Nell'anno della nascita di Cristo 250 milioni di persone popolavano la Terra, di cui 55 nell'Impero romano e 70 in Cina. Questa cifra rimase stabile fino al Medioevo, quando si registrò una diminuzione della popolazione, causata sia dalle grandi invasioni che sconvolsero l'Europa e l'Asia, sia dalle frequenti epidemie. Per esempio, la peste nera del 1348 ridusse da 100 000 a 40 000 gli abitanti di Firenze. La popolazione dell'Europa, che nel 1340 ammontava a 74 milioni, nel 1400 scese a 52 milioni. A partire dal XVI secolo la popolazione riprese ad aumentare con fasi alterne, fino al XIX secolo, quando si registrò una vera e propria rivoluzione demografica. Questo fenomeno venne causato da due principali fattori: - l'aumento e la maggiore sicurezza delle risorse alimentari favorirono la scomparsa delle carestie e il declino della mortalità; - i progressi della medicina e dell'igiene, con il miglioramento dell'alimentazione, consentirono una forte diminuzione della mortalità infantile. La diminuzione della mortalità, scesa al 20% intorno al 1880, si sommò all'elevata natalità, che in Europa si mantenne al di sopra del 35%o fino al 1880. Il risultato fu il raddoppio della popolazione in meno di 50 anni. Il passato prossimo La prima metà del Novecento registrò un drammatico calo demografico: i due conflitti mondiali causarono milioni di morti (10 milioni la Prima guerra e 50 la Seconda). Tuttavia, a partire dagli anni Cinquanta, si ebbe un'imponente esplosione demografica: tra il 1966 e il 1969 la differenza tra il tasso di mortalità e il tasso di natalità raggiunse il 2,1%, evento sintetizzato dall'espressione baby boom. Nei paesi ricchi l'eccezionale incremento fu dovuto a un livello di prosperità senza precedenti: dal 1950 al 1970 i commerci internazionali aumentarono di sei volte e nuovi sistemi di produzione in serie immisero sul mercato beni di consumo in grado di migliorare la vita quotidiana. Nei paesi poveri il rapporto tra nascite e morti cambiò soprattutto grazie all'introduzione di moderne tecniche mediche. I ll rallentamento degli ultimi decenni La crescita della popolazione mondiale ha subito un evidente rallentamento. Attualmente si registra un aumento annuale di 86 milioni di individui, anziché di 93 milioni, come è avvenuto fino al 1990. Nei paesi industrializzati le famiglie limitano il numero dei figli a uno 0 due principalmente perché: - il carico economico per il sostentamento e l'educazione dei figli è considerevole; - spesso entrambi i genitori lavorano e gestire i figli diviene più complesso. I paesi in via di sviluppo bilanciano il calo dei paesi industrializzati. Ad esempio: - l'America latina, dal 1950 al 2000, è passata da 165 a 525 milioni di abitanti; - l'Africa ha una crescita media del 2,9%; nel 2025 sarà abitata dal 19% della popolazione della Terra, cioè da quasi 1,5 miliardi di individui. In questi paesi è diffusa la convinzione che una famiglia numerosa rappresenti una risorsa. Tuttavia, anche in tali zone sta avvenendo un rallentamento nella crescita, le cui cause sono: - la diminuzione della natalità; - la diminuzione della speranza di vita per l'instabilità politica di alcune aree; - la recente espansione di una nuova epidemia, l'AIDS: la sindrome da immunodeficienza causata dal virus HIV {Human Immunodeficiency Virus), che provoca l'incapacità del sistema immunitario di controllare le infezioni. In alcune aree del mondo, l'AIDS è la causa principale di morte (Zimbabwe, Botswana, Namibia, Repubblica del Congo) ma l'aspetto più rilevante dal punto di vista epidemiologico è la grande diffusione dell'AIDS nel Sud-Est asiatico, in particolare in India.