IL SETTORE SANITARIO IN MOZAMBICO
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IL SETTORE SANITARIO IN MOZAMBICO
IL SETTORE SANITARIO IN MOZAMBICO I principali problemi inerenti allo sviluppo del Settore Sanitario del Mozambico in generale e del Servizio Sanitario Nazionale in particolare, originano dalle fasi storiche attraversate dal paese che vengono schematicamente suddivise in periodo coloniale (dal 1860 al 1975), periodo post-independenza (1975-1981), che ha posto enfasi nelle cure sanitarie primarie, la guerra civile (1982-1992), che ha determinato l’abbandono e la distruzione di gran parte della rete sanitaria e la ricostruzione dopo la guerra (1993-2000), con la riabilitazione delle Unita’ Sanitarie (US), l’espansione del sistema e la collocazione dei professionisti della sanità nelle US periferiche. La fase attuale, iniziata all’incirca nel 2000, è caratterizzata da una crescita economica, dall’incremento dell’accesso ai servizi, dalla legalizzazione della medicina privata, dal supporto integrato dei donatori e da una drammatica estensione dell’epidemia Hiv/Aids. Di seguito una tabella con i principali indicatori sanitari: PRINCIPALI INDICATORI SANITARI 2010 (Ine 2011, Inquérito demográfico e de saúde, Mics 2010 ) Speranza di vita alla nascita (anni) 48,4 Tasso mortalità infantile (‰) 64 Tasso mortalità < 5 anni (‰) 97 Prevalenza nazionale Hiv/Aids (%) 11.5 Mortalità materna (‰00) 408 Malnutrizione cronica (%) 43 Abitanti/Unita’ sanitaria 16.020 Letti/ abitanti 0,88 Medici/abitanti (‰0) 3.9 Il modello epidemiologico del Mozambico é quello tipico di un Paese povero, tropicale e in via di sviluppo, con alti tassi di mortalità infantile e materna e una bassa speranza di vita alla nascita. La situazione attuale mostra tre aspetti dominanti: 1) un quadro “tradizionale”, caratterizzato dalla presenza generalizzata delle malattie acute trasmissibili, (malaria, tubercolosi, colera, insufficienza renale acuta, diarree, malnutrizione, anemia, morbillo, infezioni a trasmissione sessuale e patologie acute del parto). 2) L’epidemia dell’AIDS (il Mozambico é il 7º Paese del mondo in ordine di prevalenza di HIV), sta colpendo gli adulti (tra i 15 e i 49 anni), con una distribuzione di casi disomogenea tra i due sessi (la donna è più colpita, per ragioni sociali, culturali e biologiche conosciute) e tra le differenti aree del Paese (maggiore prevalenza nelle città e lungo le principali vie di comunicazione). 3) Un grave aumento delle malattie degenerative (ipertensione, diabete, obesità), tipiche di una società più ricca e a causa delle cattive abitudini comportamentali e alimentari tra gli strati sociali urbani privilegiati. L’impatto dell’AIDS sta portando ad una transizione demografica dove una patologia cronica multiforme (per l’espressione di varie malattie opportuniste) acquisisce ogni giorno maggiore peso di fianco a malattie trasmissibili acute endemiche o epidemiche come la malaria o il colera. La malaria continua a essere la condizione più frequentemente notificata (3.771.619 casi nel 2009) e la principale causa di morte in generale (29%). In termini di fornitura di assistenza sanitaria per i suoi abitanti, il Mozambico si trova di fronte pertanto ad una grande sfida. Presenta infatti una delle più basse densità di operatori sanitari in Africa, con meno di 0,4 operatori sanitari ogni 1.000 abitanti. Questa mancanza di risorse umane è uno dei più grandi ostacoli allo sviluppo del settore e costituisce un vincolo importante per affrontare efficacemente malattie come la malaria, la tubercolosi, l'HIV/AIDS e ridurre mortalità materna e mortalità infantile. LO STATO DEI SERVIZI Il totale della spesa pubblica per la Salute ha raggiunto nel 2011 850 milioni di dollari e cioè circa 27 USD pro capite a fronte di 7,5 USD nel 2000 e 12 USD nel 2004. La spesa pubblica per la Sanità riguardo al PIL mostra un andamento oscillante: è cresciuta dal 2,3% al 3,4% tra il 1997 e il 2000, è scesa al 2,9% nel 2004 ed è tornata ad aumentare raggiungendo il 6,2% nel 2009. Il Sistema Nazionale di Salute (SNS) é un sistema misto pubblico e privato. Il sistema pubblico ruota attorno al MiSau. Il MiSau è organizzato in tre livelli amministrativi: Organi Centrali (OC), Direzioni Provinciali e Distrettuali di Salute (DPS e DDS). I servizi sono organizzati, a loro volta, in quattro livelli, in conformità con la complessità delle cure sanitarie offerte: • I livello: 1316 Posti di Salute e Centri di Salute. Queste US, erogano servizi a carattere preventivo e curativo di base. Inoltre, i Centri di Salute hanno una maternità e qualche letto. • II livello: 66 Ospedali Rurali e Generali (così denominati quando collocati in città). Queste US hanno un servizio di urgenza (aperto 24 ore), sala operatoria per interventi generali, sala parto, 80-100 posti letto, laboratorio e radiologia. • III livello: Ospedali Provinciali. Sono ospedali più grandi situati in sette province. • IV livello: Ospedali Centrali. Sono in totale tre ospedali collocati in Nampula (con bacino d’utenza per la Regione Nord – Province di Niassa, Cabo Delgado, Nampula), Beira (per la Regione Centro – Province di Sofala, Tete, Zambesia, Manica), Maputo (per la Regione Sud – Province di Maputo, Città di Maputo, Inhambane). Gli ospedali più grandi sono quelli di Maputo con 1500 letti, Beira 787 e Nampula 602. Il settore privato della salute consiste in organizzazioni lucrative e non lucrative. Le prime rivestono già un ruolo rilevante e stanno crescendo nelle aree urbane, ma coprono ancora una minoranza di cittadini. Esiste anche un flusso esterno di fondi per cure sanitarie che beneficiano strutture esterne, soprattutto localizzate in Sudafrica, che derivano da residenti con possibilità economiche che vogliono usufruire di servizi di salute di qualità più elevata.