La mortalità alcol
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La mortalità alcol
LA MORTALITÀ ALCOL-ATTRIBUIBILE La rilevanza del problema alcol in Sanità Pubblica è ben conosciuta. L’alcol è infatti causa di numerose patologie e di incidenti che causano ogni anno numerosi morti e feriti ed è classificato come il terzo fattore di rischio di malattia e morte prematura, dopo il fumo e l'ipertensione. L'elevato livello di consumo di alcol rilevato nella Regione europea dell'Oms ha portato nel corso degli anni a un incremento di decessi attribuibili al consumo di bevande alcoliche a causa di patologie croniche (come la cirrosi epatica, le malattie cardiovascolari e il cancro) e a cause di morti violente (incidenti stradali, omicidi e suicidi). Di seguito si riportano i dati della mortalità alcol-attribuibile dell’Osservatorio Nazionale Alcol (Sima: Sistema di monitoraggio alcol correlato), con particolare riferimento ai dati regionali. Nell'anno 2012, ultimo anno analizzato, il numero di decessi di persone di età superiore a 15 anni per patologie totalmente alcol-attribuibili in Italia è stato pari a 1.308, che corrisponde a circa 43 decessi per milione di abitanti tra gli uomini e 1 decesso per milione di abitanti tra le donne. Le due patologie totalmente alcol-attribuibili che hanno causato il numero maggiore di decessi nel 2012, sia tra gli uomini che tra le donne, sono le epatopatie alcoliche e le sindromi psicotiche indotte che nel complesso causano oltre il 95% dei decessi alcolattribuibili. L'analisi territoriale mostra che nel 2012 quasi tutte le regioni dell'Italia nord orientale oltre alla Valle d'Aosta hanno fatto registrare un tasso di mortalità molto superiore a quello nazionale (tasso grezzo 2,6 per 100.000 abitanti) mentre le regioni con i valori più bassi sono state la Sicilia, la Toscana, la Campania (Figura 1). Anche nella nostra regione (26 decessi nel 2012 per soggetti di età di 15 anni e più) si rileva un tasso inferiore a quello nazionale, anche se la differenza non è statisticamente significativa: il tasso grezzo di mortalità (come anche quello standardizzato per sesso ed età) risulta infatti 1,9 per 100.000 residenti (Tabella 1). Sempre in Tabella 1, dove si riportano i Tassi per sesso, risulta evidente che sia per i maschi che per le femmine i tassi regionali sono inferiori a quelli nazionale e, per il sesso femminile, risultano nettamente più bassi. In Figura 2 si rappresentano graficamente questi confronti. Figura1. Tassi grezzi di mortalità alcol-correlata per 100.000 abitanti, per regione di residenza. Anno 2012. Tabella 1. Tassi grezzi e standardizzati di mortalità alcol-correlata per 100.000 abitanti ed Intervalli di Confidenza 95%, per sesso. Marche e Italia, anno 2012. Marche % IC95% Totale (Maschi + Femmine) Tasso grezzo di mortalità per patologie totalmente alcol-attribuibili (Età 15+) Tasso standardizzato di mortalità per patologie totalmente alcol-attribuibili (Età 15+) Maschi Tasso grezzo di mortalità per patologie totalmente alcol-attribuibili (Età 15+) Tasso standardizzato di mortalità per patologie totalmente alcol-attribuibili (Età 15+) Femmine Tasso grezzo di mortalità per patologie totalmente alcol-attribuibili (Età 15+) Tasso standardizzato di mortalità per patologie totalmente alcol-attribuibili (Età 15+) Italia % IC95% 1.9 1.3 2.9 2.6 2.4 2.7 1.9 1.2 2.7 2.5 2.4 2.7 3.9 2.5 5.8 4.3 4.0 4.5 4.0 2.6 5.9 4.4 4.2 4.7 0.1 0.0 0.8 1.0 0.9 1.1 0.2 0.0 0.9 0.9 0.8 1.1 Figura 2. Tassi grezzi di mortalità alcol-correlata per 100.000 abitanti, per sesso. Marche e Italia, anno 2012. Per quanto riguarda il trend del periodo 2007-2012, si evidenzia, sia per l’Italia che per le Marche, un trend del tasso standardizzato in decremento (Figura 3). Figura 3. Tassi standardizzati per 100.000 abitanti di mortalità alcol-correlata. Marche e Italia, anni 2007-2012. 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 2007 2008 2009 Marche Riferimento: [email protected] 2010 Italia 2011 2012