Pronta la richiesta IGP per i cuneesi al rhum
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Pronta la richiesta IGP per i cuneesi al rhum
04/06/2007 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI CUNEO COMUNICATO STAMPA PRONTA LA RICHIESTA IGP PER I CUNEESI AL RHUM Cuneo - La strada, articolata, per l’ottenimento Igp del “Cuneese al rhum”, deliziosa specialità dolciaria di Cuneo e provincia, ha registrato, lunedì 4 giugno, un ulteriore passo avanti. Non solo a livello burocratico, che ha coinciso con la riapertura dei termini ministeriali prevista da un recente decreto, ma anche su quello dell’immagine. Nel corso di un incontro, svoltosi nel salone d’onore della Camera di commercio, ente che sta seguendo l’iter per l’approdo alla tutela, è stato presentato il marchio che contrassegnerà, in futuro, la produzione, premiando l’autore dello stesso Pier Luigi Pellegrino e il liceo artistico Ego Bianchi, la scuola che, mettendo in campo i suoi giovani artisti, ha offerto una serie di spunti molto interessanti. Gli elaborati degli studenti sono infatti stati esposti in occasione della conferenza stampa. Il logo vincitore è stilizzato e moderno. Presenta una figura sinuosa, aperta, che ricorda la forma del prodotto con, all’interno, un’altra figura chiusa evocante il ripieno. Il tutto è contornato, in basso ed a sinistra, da una linea a cuneo, in riferimento al luogo d’origine, completata dalla scritta “CUNEESI AL RHUM”. La tonalità prescelta è il giallo oro. A questo punto, le premesse per regolamentare produzione e commercializzazione della nota specialità appaiono completate. È, comunque, trascorso del tempo dal proposito iniziale di impegnarsi per il riconoscimento. L’associazione per la tutela e valorizzazione della nota pralina, sulla cui invenzione si sono formulate ipotesi diverse, ma il cui nome è stato tutelato da brevetto, nel 1932, da parte della ditta Arione, ha portato avanti, con grande determinazione, il suo lavoro e scelto, come presidente, proprio Andrea Arione, discendente della famiglia che, 75 anni fa, aveva già intuito il potenziale del prodotto nel settore dolciario. Una delle fasi più complesse è stata la definizione del disciplinare produttivo. La ricetta originaria, infatti, impone l’utilizzo, di una meringhetta, creata per raccogliere la crema al rhum, ricoperta, nella fase di finitura, da cioccolato fondente. Il dettaglio attribuisce un alto livello qualitativo, ma incide sulla conservabilità prolungata. “Il Cuneese al rhum - ha commentato nel suo intervento il presidente camerale, Ferruccio Dardanello - fa parte del gotha delle specialità della Granda. Da sempre, nei momenti ufficiali e nella partecipazione ad iniziative promozionali in giro per il mondo, rappresenta una delle voci di punta, apprezzata e graditissima. La sua delicatezza e la forza che racchiude all’interno conquistano per la singolarità dell’abbinamento, la perfetta armonia degli ingredienti e la loro straordinaria qualità. Meritatissima, dunque, la tutela cui si tende con determinazione, grazie al supporto della Camera di commercio, sempre disponibile a sostenere le voci legate al territorio e, in questo caso, alla tradizione pasticcera locale”.