Un matrimonio su 10 è “misto”

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Un matrimonio su 10 è “misto”
CASTELFIORENTINO e dintorni
3
❒ Immigrazione
Eventi felici: dall’Anagrafe risultati sorprendenti
Un matrimonio su 10 è “misto”
Castelfiorentino in sintonia con la media nazionale.
Preferenza per le donne dell’ Est, specie rumene
M
atrimoni m isti. E’
una delle tante realtà,
forse un po’ meno
conosciute, del fenomeno dell’immigrazione. Sono semp re più numerosi gli italiani che
scelgono di sposarsi con persone
provenienti dall’estero. Negli ultimi
dieci anni, a Castelfiorentino, sono
stati celebrati ben 44 matrimoni
misti, che rappresentano circa il
10% del totale. Si tratta della stessa
percentuale che emerge dal rapporto
Istat 2004, a conferma di una tendenza nazionale.
In genere sono per lo più gli
uomini a decidere di sposare una
donna straniera: ben 36 matrimoni
su 44, pari all’81%. Le pre f e r i t e
(vedi tabella sotto) sono le rumene o
comunque donne dell’Est europeo.
Di una certa rilevanza, tuttavia, i
casi di donne castellane (5 matrimoni) che si sono sposate con un albanese (foto in alto a destra).
Da sfatare anche un luogo comune: che le donne straniere, una volta
sposate con un italiano, abbandonino il partner. In 10 anni non risulta
essersi verificat o, almeno a
Castelfiorentino, neppure un divorzio.
Immigrati, che
lavoro fanno?
I
Su 44 matrimoni
misti celebrati
in dieci anni
nessun divorzio
Sopra: i titolari del Bar “Membrino”,
in piazza del Popolo, lei castellana
da sempre, lui albanese.
Sotto: da sinistra, il vicesindaco
Luigi Lotti e gli assessori
Maria Cristina Giglioli,
e Sergio Mazzini al termine
del colloquio con il presidente
del primo partito di governo
in Costa d’Avorio,
Affi N’ Guessan Pascal.
Matrimoni misti a
Castelfiorentino
(1995-2005)
Uomo straniero/
Donna italiana
Anno
Uomo italiano/
Donna straniera
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
fino al
2
4
4
2
4
3
2
5
2
1
7
1
1
1
2
2
1
-
36
8
03.10
Totali
L’immigrazione come opportunità e sviluppo
La Costa d’Avorio in Comune
Le preferenze dei castellani
Matrimoni misti suddivisi
per nazionalità (1995-2005)
Nazionalità
Romania
Albania
Russia
Ucraina
Germania
Marocco
Nigeria
Brasile
Bielorussia
Argentina
Filippine
Cuba
Tunisia
Svezia
Cile
Rep. Ceca
Cina
Gran Bret.
Lituania
Moldavia
Rep.Domin.
Polonia
Ungheria
Donna italiana/ Uomo italiano/
Uomo straniero Donna straniera
5
1
1
1
-
9
2
3
2
2
1
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Si è discusso di cooperazione inter
nazio nale
A
ffi N’ Guessan Pascal, che ricopre la carica di vicepre s i d e n t e
dell’Internazionale Socialista ed in passato quella Primo Ministro
della Costa d’Avorio, è venuto in Italia ed è stato ricevuto il 16 settembre u.s. dall’Amministrazione Comunale di Castelfiorentino.
Un incontro cordiale, nel corso del quale Pascal, Presidente del maggior
partito di governo della Costa d’Avorio (uno dei paesi più ricchi del continente africano) si è soffermato soprattutto sulla situazione economica,
politica e sociale del suo paese anche tenuto conto delle imminenti elezioni
presidenziali. Si è parlato anche di progetti di cooperazione internazionale
e di promuovere eventuali rapporti di collaborazione con il tessuto economico e produttivo della Valdelsa, in sintonia con l’incontro che Affi N’
Guessan Pascal ha avuto con alcuni industriali pratesi. Nella stessa giornata
Affi N’ Guessan Pascal ha avuto un incontro con il Presidente della
Regione Toscana, Claudio Martini.
m a rocchini, albanesi e ru m e n i
sono per lo più muratori, manovali, carpentieri, operai del settore calzature, metalmeccanici. I filippini sono dediti ai lavori domestici.
I cinesi sono in maggior parte artigiani o comunque operai del settore
dell’abbigliamento. Vi è poi la diffusa categoria delle “badanti” (varie
nazionalità) impegnata nell’assistenza alle persone anziane. Queste, in
sintesi, le tipologie di lavoro più diffuse tra le comunità di immigrati
che sono presenti a Castelfiorentino.
La fonte consultata, l’anagrafe, va
considerata con una certa approssimazione, dato che le variazioni relat i ve alla condizione pro f e s s i o n a l e ,
spesso, non vengono aggiornate.
Essa rappresenta tuttavia una base di
partenza per capire alcune tendenze
di fondo del mercato del lavo ro
locale, nel quale l’inserimento dei
lavoratori stranieri avviene - come
altrove - attraverso la domanda del
nostro tessuto produttivo.
A livello nazionale, un dato appare
incontestabile: che il tasso di incidenza degli infortuni tra i lavoratori
stranieri è molto più alto rispetto
alla media. Questo accade proprio
perchè gli stranieri fanno i lavori più
rischiosi (fonte: Inail 2004).
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