PEZ 2016-2017 - istituto comprensivo castelfiorentino

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PEZ 2016-2017 - istituto comprensivo castelfiorentino
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASTELFIORENTINO
SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Via Battisti 7 – 50051 Castelfiorentino (Firenze) tel. 0571 64042
www.iccastelfiorentino.gov.it PEO: [email protected] - PEC: [email protected]
Codice fiscale 82004130488 -Codice Ministeriale FIIC87100V-Codice Univoco UF0CND
PEZ ETA’ SCOLARE 2016-2017 (3-18 anni)
1.Prevenire e contrastare la dispersione scolastica
Descrizione
(compilazione obbligatoria)
Due sono le realtà scolastiche presenti sul nostro territorio: l’Istituto Comprensivo Statale e l’Istituto Statale
di Istruzione Superiore “Federico Enriques”.
L’Istituto Comprensivo Statale di Castelfiorentino accoglie una popolazione scolastica di 1566 alunni, è
articolato su tre plessi di Scuola dell’Infanzia, tre plessi di Scuola Primaria e un plesso di Scuola Secondaria
di I grado, dislocati tutti nel Comune di Castelfiorentino e tutti piuttosto centralizzati.
Volendo sinteticamente delineare il quadro in relazione alla popolazione scolastica, possiamo evidenziare
quanto segue: nell’Istituto Comprensivo sono presenti 42 alunni che presentano disabilità di vario tipo (9
nella Scuola dell’Infanzia, 19 nella Scuola Primaria, 14 nella Scuola Secondaria di I grado): psico-motoria,
visiva, uditiva o combinata, tra questi circa la metà con gravità segnalata. Passando in rassegna le risorse
assegnate fino ad oggi, in particolare quelle del sostegno, è purtroppo facile constatare che queste si
attestano intorno al rapporto medio di un insegnante ogni due alunni certificati. Non solo. Anche laddove è
prevista l’assistenza specialistica, si riesce con difficoltà a far fronte alle necessità rilevate. A questi alunni si
aggiungono quelli con difficoltà di apprendimento e che si trovano in situazione di disagio di tipo sociale,
economico e comportamentale (Scuola Primaria: BES 28, DSA 11, ADHD 3; Secondaria I grado: BES 39,
DSA 6, ADHD 1). Da segnalare, inoltre, l’elevato numero di bambini e ragazzi che provengono da altri paesi
(oltre il 30% della popolazione scolastica).
1.a Promuovere l’inclusione scolastica degli alunni disabili
(tutti i valori degli indicatori sotto richiesti – n° ore, classi – sono riferite all’a.s.)
Descrizione
(compilazione obbligatoria)
Nell’ottica di una scuola inclusiva capace di intervenire per rimuovere gli ostacoli alla partecipazione sociale
e all’apprendimento dei propri alunni, riteniamo fondamentale porre l’attenzione sulla necessità di
intervenire per l’inclusione di tutti gli alunni e, in particolar modo, quelli che presentano bisogni speciali.
In una realtà scolastica sempre più complessa è necessario un cambiamento di prospettiva che consenta di
uscire dalla mera quantificazione delle risorse. Questo cambiamento di prospettiva implica:
1.Ritenere riduttivo che la qualità dell’integrazione sia semplicemente legata al numero di ore di sostegno o
di assistenza assegnate e che occorra una chiara progettualità condivisa dell’azione educativa e didattica
dove tutti gli insegnanti, e non solo il docente dei sostegno, siano promotori.
2.L’adozione di strategie e metodologie quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo,
l’apprendimento per scoperta, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software
e sussidi specifici…, in altre parole, di una “speciale normalità” del fare scuola rivolto a tutti gli alunni,
nessuno escluso. Da qui il ruolo importante che possono svolgere i compagni di classe: solo così si ha vera
crescita di tutti.
3.L’importanza di una reale collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti nel processo di inclusione scolastica e
sociale dell’alunno (dalla scuola, alla famiglia, all’ente locale, all’Asl, alle associazioni del territorio…).
Lavorare per l’inclusione, progettare insieme l’inclusione scolastica implica: collaborazione, cooperazione,
corresponsabilità, progettazione, attivazione di tutte le risorse possibili, partecipazione, continuità in una
prospettiva non ferma al presente ma orientata al futuro verso la costruzione di un possibile ma reale
“progetto di vita”.
E’ su questa base che si articolano le scelte e le attività individuate e sotto descritte (cfr. i punti 1.a.1)
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SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
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1.a.1. attività laboratoriali in orario scolastico o extrascolastico (quali: peer education,
musico/danza/arte/ippo/pet-terapia, ceramica, alimentazione, espressività …)
Descrizione
(compilazione obbligatoria):
(tipologia e caratteristiche dei laboratori, modalità organizzative, ruolo soggetti
partner/attuatori, temi affrontati, metodologie, localizzazione)
LABORATORIO DI MUSICOTERAPIA (con operatore esterno)
L’intervento ha lo scopo di favorire la crescita intellettiva, emotiva, relazionale dei bambini con disabilità
aiutandoli a sostenere l’attenzione e la concentrazione, sviluppando fiducia in se stessi, trasformando i
comportamenti ossessivo rituali, diminuendo le paure e l’ansia, incrementando i momenti interattivi con i
pari attraverso il gioco nel piccolo gruppo.
L’esperienza della Musicoterapia coinvolge tutti i sensi del bambino; la loro valorizzazione attraverso le
vibrazioni musicali consente una comunicazione profonda, che sta alla base di una reale integrazione,
ispirata al rispetto della persona, all’accoglienza e all’apertura verso gli altri. L’attività di Musicoterapia è
un’occasione di primaria importanza per il riconoscimento del proprio corpo, l’accettazione dei suoi limiti e la
scoperta delle possibilità, supportando l’autostima degli alunni con disabilità e favorendo la scoperta del sé
corporeo. L’aspetto del movimento, inteso come espressività corporea, come linguaggio non verbale che
sostiene ed accompagna la comunicazione - quindi, la sperimentazione e la valorizzazione di tutti i mezzi di
espressione – può divenire un ottimo strumento per stabilire un contatto con gli altri, un’occasione in cui
anche il ragazzo con disabilità può avere un ruolo centrale nello scambio con i coetanei.
Il laboratorio, rivolto agli alunni con grave disabilità della scuole dell’Infanzia, si avvale di operatori esterni
qualificati e si svolge all’interno dei locali scolastici delle scuole interessate, in spazi appositamente
predisposti ed attrezzati (orario scolastico). A seconda della tipologia di disabilità è articolato in interventi
individuali e/o in piccolo gruppo a cui partecipano i compagni di classe ed ha cadenza settimanale (la durata
può variare da 30 minuti ad un’ora c.a.). L’individuazione degli alunni disabili che fruiranno del laboratorio e
le modalità di partecipazione sono definite nelle riunioni di predisposizione e verifica del Piano di Inclusione
Scolastica (PIS). Durante lo svolgimento del laboratorio, l’operatore specializzato è affiancato
dall’insegnante di sostegno.
LABORATORIO ESPRESSIVO-TEATRALE “IL MOSTRO SONO IO. L’ASPETTO FISICO IN
CONTRAPPOSIZIONE ALL’ASPETTO INTERIORE” (con operatore esterno)
Il dibattito culturale di questi ultimi tempi è dominato da parole chiave come incontro, integrazione,
solidarietà; questo perché mai come adesso è diventata imprescindibile una riflessione sul rispetto dell’altro.
Solo attraverso il recupero di una consapevolezza della necessità della presenza dell’altro come risorsa e
non come elemento di conflitto, si potrà iniziare un processo di recupero di rapporti umani basati sul
contributo di tutti e sulla cooperazione. I modelli imperanti su giornali, cinema e televisione fanno
dell’aspetto fisico un difficile terreno di confronto, ma anche di interessanti contrapposizioni, tra i canoni di
bellezza/bruttezza, pulito/sporco, simpatico/antipatico, dentro/fuori. L’idea centrale del percorso è quella di
un lavoro sull’immedesimazione e sul gioco del teatro che, attraversando in maniera fiabesca e narrativa lo
spunto offerto dal racconto a cui il film The Elephant Man è ispirato, affronterà tutti i passaggi ritenuti
importanti per lo sviluppo della tematica della diversità. Il racconto sarà utilizzato come nucleo narrativo di
riferimento nell’attivazione del processo di didattica teatrale; inoltre saranno poste al centro dell’attività le
esperienze e le riflessioni che emergeranno direttamente dai bambini. Obiettivi perseguiti: migliorare le
competenze espressive; aumentare la fiducia in se stessi; migliorare la capacità di ascolto e di attenzione;
sperimentare le proprie capacità di relazione individuali e all’interno di dinamiche di gruppo; promuovere il
senso di solidarietà partecipazione e cooperazione. Destinatari: bambini di Scuola Primaria, classe II. Sono
previsti 10 incontri a cadenza settimanale di 1h per ciascuna classe (totale laboratori: 7).
LABORATORIO DI CREATIVITA’ MUSICALE “LA BANDA RICICLATA. ORCHESTRA DI
PERCUSSIONI ITINERANTE” (con operatore esterno)
La Street Band (“La banda riciclata”) è un’orchestra itinerante che utilizza strumenti a percussione. E’
un’attività adatta a tutti i bambini perché non è necessario conoscere la musica. Il laboratorio ha l’obiettivo
di sviluppare un’attività creativo-musicale già viva e presente in tutti noi e sfruttare il potere aggregativo
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SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
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della musica per rafforzare le capacità comunicative, verbali e non verbali, del gruppo e del singolo,
valorizzare le competenze creative, manipolative e inventive, rispettare i bisogni di protagonismo e di
collaborazione dando voce alle idee e intuizioni rispetto al mondo del suono e dl ritmo. Il laboratorio è
articolato in 7 incontri di un’ora e mezzo c.a. per classe che si svolgeranno in un locale spazioso presente
all’interno della scuola; a questi si aggiungono incontri di confronto e verifica con i docenti. Il percorso
culminerà con l’organizzazione di una festa finale.
LABORATORIO DI CIRCO SOCIALE “CIRCO E INCLUSIONE” (con operatore esterno)
Le arti circensi, grazie alle molteplici tecniche ed attrezzi che mettono a disposizione, rappresentano una
notevole possibilità di sperimentazione e messa in gioco dell’espressività e dei talenti di ciascuno. Con questi
strumenti, il nostro obiettivo è di creare un processo di “inclusione sociale” garantendo l’inserimento di
ciascun individuo all’interno della classe e, successivamente, nel contesto sociale quotidiano. Se
consideriamo che in ogni individuo coesistono “abilità” e “disabilità”, non si guarda più a quello che non si
può fare ma si cerca di trovare quello che si può, cercando di superare i limiti personali. Riconoscendo le
abilità di ciascuno, si va a scoprire la persona creando la sensazione di appartenenza ad un gruppo dove
ognuno, anche attraverso gli altri, può dare il meglio di sé. Obiettivi che saranno perseguiti: migliorare le
abilità motorie e psicomotorie e le capacità relazionali; migliorare l’autostima, favorire l’inclusione sociale e
l’accettazione; conoscere e cercare di superare i propri limiti. Tecniche ed attrezzi utilizzati: giocoleria,
equilibrismi, acrobatica a terra. Metodologie sviluppate ed utilizzate: gioco ed apprendimento attivo;
tolleranza e sensibilità: ciascuno è accettato e rispettato; crescere attraverso i propri errori: ai bambini
viene insegnata una cultura non giudicante, della libera espressione personale, apprezzando ciò che si
discosta dalle convenzioni; responsabilità e socievolezza: il lavoro del circo chiede a ciascuno senso di
responsabilità verso se stessi, verso gli altri e verso gli attrezzi che si utilizzano; comunicazione e creatività:
nei laboratori del piccolo circo non esistono problemi si linguaggio, il corpo e la mimica in questo ci aiutano;
applicazione e concentrazione: attraverso le arti circensi, i bambini imparano ad usare questa potenzialità
del cervello e le sue applicazioni ma anche, a rilassarsi nei momenti di stress, a respirare e dosare le
energie.
I laboratori saranno rivolti a quelle classi in cui sono inseriti alunni con autismo (Scuola Primaria). L’attività
sarà svolta in palestra. Sono previsti 8 incontri per ciascuna classe di un’ora circa a cadenza settimanale.
LABORATORIO DI PET TERAPY “ATTIVITA’ ASSISTITA CON ANIMALI” (con operatore esterno)
L’interazione con l’animale presenta significative valenze formative, didattiche e di sostegno nell’aumentare
interesse e motivazione ludica e cognitiva, facilitare i rapporti sociali, offrire stimoli tranquillizzanti ed
appaganti, diminuire ansie, attacchi di panico o fobie. Da un punto di vista educativo-didattico, l’interazione
con l’animale apporta molti benefici quali: il miglioramento della partecipazione del bambino alla vita
scolastica, una maggiore integrazione con il gruppo di classe, un più forte interesse verso l’apprendimento e
il miglioramento delle dinamiche relazionali e dell’autostima. Il laboratorio è rivolto alle classi in cui sono
inseriti alunni con disabilità psico-fisica; sono previsti 8 incontri di 1h ciascuno a cadenza settimanale.
All’interno della scuola, saranno individuati luoghi idonei per lo svolgimento delle attività. Gli incontri
saranno così articolati: parte teorica ed esperienziale presentazione del cane, le caratteristiche della sua
razza e dell’evoluzione dal lupo, suo antenato, alle razze di cani conosciute oggi; condivisione delle
esperienze personali dei bambini con animali domestici. Parte di interazione, nella quale i bambini potranno
gestire e toccare l’animale, li accompagneranno nel percorso es. portare al guinzaglio il cane, farsi dare la
zampa, fare l’otto e il twist, dargli il cibo ed impartirgli i comandi di base (interazione guidata). Parte
giocosa: piccola dimostrazione di gara con giochi vari e anche attrezzi di agility.
LABORATORIO “DIARI DI IMMAGINI” (con docente interno)
Quella del racconto di sé nello “specchio del gruppo” anche attraverso forme accattivanti come la
costruzione filmica è una metodologia efficace che consente di mettere a nudo le dinamiche nascoste che
regolano certi episodi di bullismo e quindi favorirne il controllo e la prevenzione. Gli obiettivi della proposta
elaborata sono i seguenti: mettere gli allievi nella condizione di esprimere/ascoltare le loro problematiche ed
il loro mondo interiore facendo ricorso al linguaggio di costruzione filmica, all’interno di un contesto
relazionale che favorisca la socializzazione; promuove la conoscenza di semplici mezzi informatici e di
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semplici programmi di editing audio/video (Imovie); avvicinare i ragazzi al linguaggio del cinema e del
montaggio; acquisire capacità pro-sociali, di aiuto reciproco e di condivisione delle istanze dell’altro. Il
percorso consta di tre fasi: prima fase, esposizione generale delle tecniche del cinema e delle riprese,
illustrazione delle modalità di lavoro. Seconda fase, ripresa di immagini in un laboratorio appositamente
costruito, montaggio delle immagini con aggiunta di effetti al computer. Le riprese potranno essere
effettuate all’interno dei locali scolastici o in ambienti esterni alla scuola. La costruzione filmica prevederà
riprese dei racconti fatti dai ragazzi con l’intento di costruire un “anomalo diario di immagini” da condividere
con i propri amici. I ragazzi dovranno inoltre mettersi in gioco parlando davanti agli altri di sé superando le
proprie paure ed inibizioni nonché la difficoltà di essere ripresi. Nella terza fase del lavoro, saranno i ragazzi
stessi a costruire le immagini, a montarle ad editarle dopo breve esposizione del programma, collegando il
tablet alla lavagna multimediale. Sono previsti 6 incontri di 2h per ciascuna classe coinvolta.
Elenco plessi: Infanzia DE GASPERI, Infanzia DON MINZONI, Infanzia L. DA VINCI, Primaria
TILLI, Primaria DI VITTORIO; Primaria ROOSEVELT, Scuola Secondaria Di I grado “Bacci-Ridolfi”
1.c Promuovere iniziative di contrasto al disagio scolastico di tipo sociale, economico,
comportamentale (tutti i valori degli indicatori sotto richiesti – numero ore, classi – sono riferite all’anno scolastico)
Descrizione
(compilazione obbligatoria)
Alla luce delle nuove certificazioni (B.E.S.) e di tutte le problematiche emergenti in molti ragazzi definiti
normodotati, dalle sempre maggiori difficoltà relazionali, comunicative ed individuali, nonché dalle
problematicità che a livello socio–economico e familiare incidono sull’educazione e sull’interazione nel
gruppo e nello specifico nel gruppo classe, emerge la necessità di trovare un linguaggio non convenzionale
che, bypassando l’interazione verbale, permetta ai ragazzi di esprimersi ed entrare in contatto con “l’altro”
in maniera non conflittuale. Da qui la proposta per gli alunni delle scuole dell’infanzia, Primaria e Secondaria
di I grado delle attività sotto descritte (cfr. 1.c.1).
1.c.1. attività laboratoriali in orario scolastico o extrascolastico Descrizione: (tipologia e
caratteristiche dei laboratori, modalità organizzative, ruolo soggetti partner/attuatori, temi affrontati, metodologie,
localizzazione) (compilazione obbligatoria)
LABORATORIO DI DANZA EDUCATIVA (con operatore esterno)
Danzando il bambino impara a conoscere il proprio corpo e ad utilizzare il movimento come mezzo di
comunicazione con gli altri, impara a scoprire che la qualità del proprio movimento varia a seconda delle
emozioni e delle sensazioni provate ed è strettamente collegata allo spazio usato, alla musica, al ritmo ed
alle persone che lo circondano. Attraverso la danza i bambini divengono consapevoli di un diverso modo di
conoscere e sentire e, grazie ad un’esperienza di percezione corporea globale, sviluppano strumenti di
trasformazione simbolica del reale. Mente, corpo, emozione e movimento si uniscono liberandosi dai vincoli
della parola scoprendo nel gesto simbolico il potere evocativo della comunicazione non verbale. La danza
dunque acquista il potere di trasformare il movimento in un linguaggio. Obiettivi: stimolare e consolidare i
modi dell’apprendere e del percepire che nel bambino sono in prima istanza corporei e sensoriali; sviluppare
la creatività, l’autodisciplina e la socializzazione; promuovere capacità di trasformazione delle esperienze
percettive sensoriali, emozionali e visive in forme coscienti ed intenzionali di movimento espressivo;
collegare il movimento all’acquisizione di abilità relative al rapporto tra musica e movimento, alla danza, alla
comunicazione gestuale; potenziare ed educare la creatività espressiva rafforzando il confronto tra contesti
comunicativi diversificati. Sono previsti 8 incontri di c.a. 1h a cadenza settimanale per ciascuna classe.
L’attività si svolgerà in uno spazio appositamente individuato all’interno dei locali scolastici. Destinatari:
bambini di 5 anni, Scuola Dell’Infanzia.
LABORATORIO DI ARTETERAPIA : “L’ATELIER ESPRESSIVO. PERCORSO DI ARTETERAPIA” (con
operatore esterno)
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L’Arteterapia è uno strumento per il benessere della mente che coniuga il linguaggio dell’arte al sentire
emotivo-psicologico, e permette di recuperare tutta la dimensione del fare arte con i tempi che questo fare
comporta. Questa magia del divenire si sviluppa all’interno dell’atelier espressivo, uno spazio rassicurante,
profondo, ricco di ogni vissuto; uno spazio dove la persona è libera di esprimersi e di soddisfare la necessità
arcaica del raccontarsi. Un racconto fatto di immagini, di parole, di movimento, di contaminazioni
armoniche, le uniche in grado di favorire la nascita di una poetica del vivere. Un laboratorio pratico dove
l’uso del colore, del segno, della pittura, del movimento possono aiutare a conoscere i propri vissuti
emozionali e creativi. Obiettivi: scoprire un nuovo o diverso modo di raccontarsi, imparare a codificare le
informazioni iconografiche sulla base della conoscenza di se stessi; favorire l’accoglienza e l’interazione,
l’uso dei materiali, del colore, del tratto grafico; osservazione e rielaborazione; riconoscimento del fare,
consapevolezza del fatto. Destinatari: alunni delle classi quinte Scuola Primaria; n° laboratori 8, n° incontri
per laboratorio 4 di 1,30h ciascuno.
LABORATORIO ESPRESSIVO TEATRALE “MIGRARTI. IL FUTURO HA MEMORIA” (con operatore
esterno)
Grazie alla sua molteplicità di linguaggi, il teatro risulta essere tra gli strumenti più efficaci sia per facilitare
l’apprendimento nelle materie tradizionali che per analizzare e comprendere tematiche più complesse.
Attraverso il teatro s’impara a conoscere meglio se stessi, gli altri e il mondo che ci circonda, si possono
esorcizzare le ansie e le paure ma, soprattutto, si possono affrontare problemi e tematiche di ogni tipo e
cercare, attraverso la pratica dell’osservazione e dell’ascolto, le soluzioni più creative ed originali. Il gruppo
di adolescenti lavorerà sull’argomento tramite il teatro, inteso come gesto, movimento, parola e musica.
L’operatore teatrale aiuterà i ragazzi nella scrittura: l'idea è quella di raccontare con la musica e le parole la
loro vita e il loro sentire. Durante il laboratorio verrà portato avanti un lavoro sulle emozioni attraverso
storie, quadri, musica. Verranno proposti libri, immagini e pezzi musicali sui quali raccontare, spiegare,
ricercare emozioni da catalogare prima con gli “emoticon” poi andando a fondo cercando di capire le
emozioni e di riviverle. Obiettivi che si intendono perseguire: Valorizzare ed accrescere le capacità
comunicative dei ragazzi attraverso diverse modalità espressive; Ampliare la consapevolezza di sé,
migliorare l’autostima; Realizzare l’integrazione delle diverse abilità, permettendo ad ogni ragazzo di essere
soggetto attivo e protagonista; Educare all’ascolto e all’attenzione; Promuovere la capacità di
rielaborazione attraverso immagini, suoni, parole, gesti; Rafforzare la fiducia in se stessi; Favorire una vera
inclusione sociale, interculturale volta alla valorizzazione delle differenze. Sono previsti 10 incontri di c.a. 1h
a cadenza settimanale per ciascuna classe. L’attività si svolgerà in uno spazio appositamente individuato
all’interno dei locali scolastici. Destinatari: alunni di Scuola Secondaria di I grado, classi II.
LABORATORIO TEATRALE “A SCUOLA? UNO SPETTACOLO! CORSO DI TEATRO EXTRASCUOLA
ALLA RICERCA DI OSCAR … (con operatori esterni)
L’attività teatrale proposta dell’Associazione Teatrale “Passi di Luce” viene offerta come strumento
educativo, come occasione di coinvolgimento, opportunità in più per comunicare, esprimere, capire e
conoscere gli altri e se stessi, per superare incertezze e paure individuali, crescere nell’autostima e
incanalare bisogni di protagonismo tipici dell’età adolescenziale; maturare nelle relazioni tra pari e nel
rapporto con il proprio corpo, con la parola inventata, con il contesto, valorizzando i linguaggi non verbali e
il protagonismo dei ragazzi nella produzione della drammaturgia. Il laboratorio sarà una sorta di viaggio,
all’interno del quale i ragazzi potranno fare scoperte inattese, trovando in se stessi capacità e talenti artistici
da mettere a frutto e valorizzare, avendo così anche funzione di rinforzo della personalità. In relazione al
tema proposto, si intrecceranno il percorso di scoperta di grandi successi cinematografici (dentro cui
addentrarsi mettendosi nei panni dei grandi miti di Hollywood) con quello interiore dei ragazzi volto alla
conoscenza di se stessi, della propria identità in crescita. Il corso vedrà così svilupparsi un doppio senso
della figura di “Oscar” che rappresenterà non solo l’ambito premio di chi raggiunge un successo artistico,
ma anche il personaggio che aiuterà i ragazzi a comprendere che la vera valorizzazione di sé non sta “in un
successo da Oscar” ma nella realizzazione piena di se stessi, mettendo a frutto le proprie potenzialità e
capacità. Obiettivo è quello di realizzare un lavoro in forma corale, nel genere del musical, in cui
convergono l’uso di più tecniche espressive e comunicative (recitazione, musica, canto, danza). Il percorso
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Via Battisti 7 – 50051 Castelfiorentino (Firenze) tel. 0571 64042
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si concluderà con la presentazione di uno spettacolo in cui gli autori saranno i ragazzi. Il laboratorio prevede
incontri di 2h a cadenza settimanale, periodo Novembre-Maggio; numero massimo di partecipanti: 30;
destinatari: alunni di Scuola Secondaria di I grado. L’attività si svolgerà in uno spazio appositamente
individuato all’interno dei locali scolastici in orario extrascolastico.
LABORATORIO EXTRASCOLASTICO “AIUTANDO S’IMPARA” (con docenti interni)
Il progetto dell’associazione DIDASCO “Aiutando s’impara’’ ha come obiettivo generale prevenire,
contrastare il disagio scolastico e lotta all’abbandono. Ha come micro-obiettivo la gestione di uno sportello
per il coordinamento di sinergie in rete, utilizzando la metodologia progettuale del processo di aiuto.
L’attività dello sportello inizia con l’accoglienza e l’ascolto (centro di ascolto in rete con le varie Istituzioni
Scolastiche del territorio), al fine di fare un’analisi della situazione per accertare lo stato del bisogno
formativo del minore. Successivamente verrà elaborato un progetto personalizzato di cambiamento, mirato
soprattutto alla ricerca guidata e sostenuta verso opportunità di sostegno scolastico - formativo in accordo
con le insegnanti di riferimento. Fondamentale al riguardo è la partecipazione del minore e della sua
famiglia che, attraverso il contratto informale, condivide il processo portando la sua condizione di disagio
all’interno di un percorso di opportunità-responsabilità; il tutto monitorato in itinere dall’associazione sopra
menzionata parte della rete, dall’insegnante che ha proposto il caso ed in particolare dalla famiglia che si
dovrebbe assumere l’impegno di accompagnamento. Il progetto vuole unire, in una rete di collaborazione
integrata, gli Istituti Superiori e il Comprensivo di Castelfiorentino al fine di attivare e formare una ulteriore
risorsa di rete specifica formata da ragazzi meritevoli e motivati provenienti dalle classi III, IV e V della
Scuola Superiore di II grado, che intendono intraprendere un’esperienza di aiuto-formativo, al fine di
costruire e attivare veri e propri percorsi di solidarietà e formazione, idonei alle particolarità, aspettative,
capacità del richiedente e del neo-formatore tirocinante. Il progetto infatti ha l’obiettivo di sensibilizzare la
cittadinanza attiva giovane attraverso percorsi solidaristici-formativi e d’integrazione, connettendo la
richiesta di aiuto con l’opportunità esperienziale che alcuni ragazzi potrebbero intraprendere.
Saranno messi a disposizione due pomeriggi settimanali per il sostegno delle materie evidenziate dall’analisi
dei dati raccolti, con presenza di almeno un insegnante e due ragazzi/tutor con un piccolo gruppo di ragazzi
da seguire nelle materie di cui loro hanno fatto esplicita richiesta. (max 10).
Elenco plessi: Infanzia DE GASPERI, Infanzia DON MINZONI, Infanzia L. DA VINCI, Primaria
TILLI, Primaria DI VITTORIO, Primaria ROOSEVELT; Scuola Secondaria di I grado “BACCIRIDOLFI”
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