CASTELLO NEWS N. 13 Ciao Castello!

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CASTELLO NEWS N. 13 Ciao Castello!
CASTELLO NEWS N. 13
Ciao Castello!
continua, con piccole pause, questo autunno insolitamente caldo, e questo comporta che
tutte le volte che ci viene segnalata un’allerta meteo, il nostro pensiero corre con
preoccupazione ai punti critici di Castelfiorentino, sui quali sappiamo bene continueranno a
esserci problemi rispetto alla capacità di opposizione alle “bombe d’acqua”, finché non
avremo le risorse per intervenire con lavori straordinari. Questo è una delle dimensioni
dell’amministrare odierno che si ingoiano con maggior fatica, e nella quale purtroppo
chiunque faccia questo mestiere si trova oggi immerso: quella di aver ben presenti i
problemi, ma di non avere sempre gli strumenti necessari per risolverli.
Comunque, su questo fronte mi sembra molte persone stiano facendo un salto di qualità,
e comincino a capire che le risposte si danno come comunità nel suo complesso, e non si
delegano solo all’azione del Comune. Molti cittadini mi fanno segnalazioni, e si prodigano
per intervenire laddove vedono problemi la cui risoluzione non è imminente. Ne sono
contento, e rivedo in questo un po’ di rinascita di quello spirito castellano che è sempre
stato una delle nostre maggiori risorse. C’è ancora tanto da fare, ma non molliamo mai!
IV NOVEMBRE
Il IV novembre abbiamo celebrato, assieme ai ragazzi delle scuole e tanti cittadini, la Festa
delle Forze dell’Ordine e dell’Unità Nazionale, quest’anno particolarmente significativa
perché cascava nel Centenario della Prima Guerra Mondiale. E’ stata una bella
manifestazione, sentita a maggior ragione a causa di alcuni episodi avvenuti pochi giorni
prima. Ad esempio, qualche imbecille ha imbrattato il Monumento ai Caduti sul piazzale.
Non c’è una sola giustificazione per chi compie questi atti; è completamente privo di
qualsiasi coraggio, onore e senso civico, e dunque è comprensibile che se la prenda
proprio con il monumento che ricorda questi valori alla nostra comunità. Per fortuna, la
risposta meravigliosa di Castello c’è stata non solo nella partecipazione, ma anche nelle
modalità con cui il problema è stato risolto; a fianco degli assessori Cappellini e Centi, che
hanno voluto dare un segnale ripulendo personalmente il monumento, c’era un ragazzo
marocchino, che ha insistito per dare una mano, a mio avviso dando un messaggio
stupendo su cosa sia oggi la comunità di Castello, e in barba a certi razzisti che ancora
oggi si fanno sentire quando accadono queste cose, perché dimenticano che le persone si
giudicano in base alle loro azioni, e non sulla base di pregiudizi. Non conosco il nome di
questo ragazzo, ma è sicuramente mio amico, mio fratello, e un castellano DOC, perché
per me il castellano DOC è quello che si rimbocca le maniche per risolvere i problemi,
molto più di quello che bubbola, non alza un dito, e non perde mai occasione per parlar
male del proprio paese. In ogni caso, il monumento era perfettamente a posto per la
Festa, e Castelfiorentino e la sua storia hanno dimostrato ancora una volta di essere al di
sopra di certa gentaglia.
E’ stata anche l’occasione per ringraziare le Forze dell’Ordine per il loro lavoro costante per
la sicurezza a Castelfiorentino (in tanti mi dicono che hanno fatto caso a quanto sia
aumentata di recente la loro presenza in paese; io credo sia una buona cosa, e un segnale
preciso anche a qualche carogna autore di furti in qualche abitazione…), e in particolare
mandare un abbraccio al mio amico Giuseppe Pontillo, capitano dei Carabinieri di Empoli, e
al suo collega, feriti durante un'azione che ha condotto all'arresto di due uomini
componenti di una banda di rapinatori che ha imperversato nella nostra zona.
Oggi chi serve lo Stato, con correttezza e senso del dovere, ci mette non solo l'anima, ma
anche il corpo. E per questo, oltre al nostro rispetto, merita la nostra stima e il nostro
ringraziamento. Mi ha fatto molto piacere vedere tante persone, a testimoniare che sapere
chi siamo, e quali siano i nostri valori, è una garanzia per il futuro che ci costruiamo
davanti.
MANIFATTURIERO IN CITTA’ METROPOLITANA
Il lavoro specifico che riguarda la nascita della Città Metropolitana prosegue. In
particolare, stiamo cercando di capire come sarà concepito uno degli strumenti di
programmazione dello stesso Ente, il Piano Strategico previsto dalla legge Del Rio, e come
l’Empolese-Valdelsa può starvi con un suo protagonismo. Sappiamo bene che una delle
carte più importanti che la nostra zona può spendere è quella di essere uno dei poli
principali del manifatturiero toscano. Per questo, abbiamo cominciato con le associazioni di
categoria e l’Agenzia di Sviluppo un percorso volto a individuare i settori più romettenti
ele imprese dinamiche, che poi saranno quelle su cui la stessa Regione e la
programmazione economica ai vari livelli convoglieranno risorse. E’ un lavoro lungo, ma
che ci deve far trovare subito preparati nel momento in cui ci sarà chiesto di portare la
nostra voce in sede metropolitana. Vi aggiornerò sugli sviluppi, per quella che rimane una
delle priorità più sentite a livello locale, capace di generare ricchezza e occupazione.
PUNTO PRIMO SOCCORSO
Nel disegno di sanità territoriale su cui ci siamo orientati nell’Empolese-Valdelsa, e dunque
anche a Castelfiorentino, c’è ancora un protagonista che deve dare il meglio di sé: il Punto
di Primo Soccorso situato nei locali dell’ospedale “Santa Verdiana”. I numeri cominciano a
dare ragione al piano promosso dall’Asl 11 che riguarda il potenziamento della struttura
con servizi e risposte che possano alleggerire la rete di un territorio così vasto anziché
convergere in toto all’ospedale San Giuseppe di Empoli e al pronto soccorso. Ma il PPS di
Castelfiorentino vede, unico in zona, calare i suoi accessi dal 2013 al 2014. Dunque,
abbiamo pensato assieme all’ASL a un percorso per riportarlo all’attenzione dei castellani,
spiegando cos’è e come va usato. Il PPS è un servizio medico istituito dalla Regione
Toscana per rispondere a urgenze non gravi, che possono essere risolte senza ricorso
immediato ad esami strumentali, a visite specialistiche o a ricovero. E’ un servizio ad
accesso diretto e gratuito, garantito 24ore su 24 tutti i giorni della settimana dalla
presenza dei medici del 118 nei momenti in cui non sono impegnati in emergenze di
pronto soccorso. Se il medico è assente è consigliabile rivolgersi alla centrale operativa del
118 che prenderà in carico l’assistenza indicando la presenza del medico o invierà ad altri
centri. I PPS non effettuano una vera e propria attività ambulatoriale, tanto è che non
sono provvisti di ricettario. Sono forniti di una dotazione farmacologica e strumentale
adeguata al trattamento delle patologie indicate da un’apposita delibera regionale.
Possono farsi visitare nei PPS tutti i cittadini che abbiano un problema di salute non così
grave quale: tosse, febbre, bruciore e occhi arrossati (congiuntiviti o corpi estranei), mal di
denti, mal di pancia, dolori muscolari, bruciore nell’orinare. Può rivolgersi al PPS anche chi
è stato punto da un insetto, chi si è fatto un piccolo taglio o qualsiasi altra ferita, oppure
chi è caduto e si è procurato piccoli traumatismi, contusioni o distorsioni. Diversamente ci
si deve rivolgere al Pronto Soccorso o chiamare il 118. Attenzione: nei punti di primo
soccorso non si rilasciano ricette mediche o certificati e non si effettuano esami, visite
mediche programmate, iniezioni e vaccinazioni. L’integrazione medico infermieristica nel
Pronto Soccorso si è tradotta in un contributo alla riduzione dei tempi di attesa dei codici a
bassa priorità, per i quali è stato attivato un ambulatorio dedicato, gestito dal personale
del 118. L’aumento del numero complessivo dei mezzi di soccorso disponibili sul territorio
ha, inoltre, comportato il miglioramento delle tempistiche di intervento, una maggiore
rapidità di intervento dell’automedica rispetto alle ambulanze; la riduzione del tempo di
impiego del mezzo di soccorso avanzato. Inoltre, le automediche consentono, nei casi di
minore gravità, di svincolare il personale sanitario dal ricovero dell’utente rendendo
l’equipaggio disponibile per altri interventi.
Dunque, impariamo a usare il nostro PPS, sapendo che, anche in caso di automedica
assente per missione, dato che la media di queste si aggira sull’ora/ora e mezza, è
comunque più conveniente attendere un po’ a Castello piuttosto che attendere di più ad
Empoli. Inoltre, non c’è ticket: altra buon vantaggio dell’utilizzare il PPS. Naturalmente,
questo deve funzionare. Siamo attenti e a vostra disposzione per segnalare ogni criticità
che si verifichi all’ASL; è convenienza di tutti che il PPS sia funzionante e usato, così che
funzioni meglio anche tutto il sistema sanitario locale.
SPORTELLO “CHIEDILO AL NOTAIO”
Abbiamo stipulato con il Consiglio Notarile Distrettuale di Firenze-Pistoia-Prato un accordo
col quale il Comune di Castelfiorentino aprirà uno sportello gratuito di consulenza notarile
a disposizione di tutti i cittadini, per offrire informazioni e chiarimenti su tante materie, fra
le quali lasciti ereditari, consigli su acquisto o vendita della casa, suggerimenti in merito
alla costituzione di imprese e società.
Lo sportello, che vedrà la presenza di un notaio qualificato per due volte al mese in
Comune (il primo e il terzo mercoledi), si chiamerà "Chiedilo al Notaio". Per prendere un
appuntamento basta contattare l'URP del Comune (0571686341,
[email protected]).
SOCIALE E IMMIGRAZIONE: ANCORA SUI 35 €…..
Solo qualche cifra che sto leggendo or ora alla scrivania, per darvi un'idea di quanto scema
sia la leggenda dei 35€ al giorno agli stranieri cui ancora qualche gonzo si sforza di
credere.
Il Comune di Castelfiorentino, su € 1 milione 521mila circa spesi a consuntivo 2013 per
servizi socioassistenziali (che non corrisponde a tutte le spese per qualsiasi cosa riferibile
al sociale a Castelfiorentino, ma comunque corrisponde a una quota molto vicina alla
totalità), ne spende per anziani 769mila circa, per disabili 388mila circa (ricordiamolo a chi
dice che a Castelfiorentino c'è scarsa attenzione al tema disabilità...), 110mila per adulti e
252mila per minori. Le prime due voci (su cui vi potete immaginare quanto alta sia la
percentuale di immigrati...) da sole pesano per 3/4 del totale. Sulle altre due, comunque,
la percentuale che va a immigrati e loro famiglie è più bassa di quella che va a famiglie
italiane e loro componenti. La partecipazione del Comune a questa spesa complessiva, al
netto di contributi che arrivano da altri Enti o soggetti pubblici o privati, è di 937mila €
circa. Fate un rapido conto, poi, sul fatto che 35€ x 365 giorni x 2500 stranieri circa, è
uguale a quasi 32 milioni di € euro. Cioè, circa 4 volte le INTERE spese correnti (quindi,
non solo sociale) del Comune di Castelfiorentino....
Il sociale è un mondo molto complesso e variegato, e non è sempre facile imputare costi
precisi a impegni precisi di spesa e soprattutto ai beneficiari finali delle cifre. Però, ecco,
questa è una delle diverse fotografie della situazione che si possono scattare, e che sono
più eloquenti di qualsiasi spiegazione.
Poi, uno nella vita può liberamente scegliere in cosa credere, e se sceglie di credere al
fatto che il Comune spenda 35€ al giorno per immigrato, perché l'ha letto sulla fotina di
Facebook, o all'esistenza del Mostro di Lochness, o al fatto che mettendo uno zecchino
d'oro nel Campo dei Miracoli, la sera dopo ne trova cento, io non ho alcun problema nel
concedergli questa libertà.
Solo che, a quel punto, è un problema suo. Non un problema dell'Amministrazione
Comunale.
CASTELLO ALTO
La partecipazione per me è un elemento fondamentale del mandato amministrativo. Come
vi ho detto, non mi sento e non mi sentirò mai "uomo solo al comando", nell'espletare il
mio mandato amministrativo, ma semplicemente un castellano cui altri castellani hanno
dato fiducia per rappresentare le loro scelte nell'organo che ci rappresenta tutti come
comunità, il Comune.
Per questo, quando è possibile mi piace costruire coi cittadini le decisioni da prendere.
Lunedi, in Sala Rossa alle ore 21,15, ho convocato i cittadini di Castello Alto, perchè voglio
costruire con loro le regole che interesseranno i parcheggi e il traffico dei veicoli in quella
zona del paese. Compito di tutti è costruire un sistema di comportamenti condiviso, e poi
agire con determinazione per farlo rispettare. In questo modo, possiamo riportare Castello
Alto a un'immagine che sia più vicina ai suoi veri valori, togliendogli quella patina di incuria
e di senso di abbandono che ancora, purtroppo, si porta dietro nell'immaginario collettivo.
So che ci sono molte criticità, ma se ci mettiamo d'impegno le possiamo risolvere. Come
sempre.
Vi aspetto tutti.
A TUTTO NUOTO!
È iniziato il conto alla rovescia per la riapertura della Piscina Azzurra di Castelfiorentino. La
data di apertura è stata infatti fissata per Lunedì 24 novembre, giusto il tempo di
provvedere agli ultimi lavori di manutenzione ordinaria. Ma già si preannuncia un ritorno in
grande stile: oltre ai corsi tradizionali di nuoto, ci saranno quelli per la terza età, e poi
acquagym, waterpilates, attività di rieducazione funzionale, corsi per gestanti e
diversamente abili. Una decina di giorni fa erano state ultimate tutte le procedure di gara
della Provincia per la gestione della Piscina, all’interno della quale la Società Rari Nantes
ha subito iniziato a realizzare gli interventi di manutenzione: dalla sanificazione della vasca
alla verifica del sistema di pompaggio, oltre a piccoli lavori negli spazi funzionali
(spogliatoi, ecc..) che normalmente si rendono necessari dopo un periodo di chiusura. Il
programma di attività per il 2014/2015 si preannuncia quanto mai ricco e diversificato, in
modo da rispondere alle più svariate esigenze degli utenti: oltre ai corsi riservati alle
scuole (la piscina è anche al servizio degli studenti dell’Istituto Comprensivo e dell’Istituto
Superiore “F. Enriques) e al nuoto libero, per il quale viene assicurata la “balneazione” da
un minimo di 2 fino a un massimo di 4 corsie, sono infatti previste opportunità di
movimento in acqua a ritmo di musica come il ben noto acquagym (in acqua alta con
supporti di galleggiamento) o il waterpilates (in acqua bassa e con musica soft) ed inoltre i
corsi aperti a tutti, con percorsi distinti per bambini, adolescenti, giovani, adulti. Una
opportunità specifica interessa la “terza età”: la pratica regolare di attività in acqua è
infatti fonte di benessere e salute, e agisce positivamente non solo sulla mobilità
articolare, ma anche sul sistema cardiocircolatorio e respiratorio. Saranno contemplati
anche programmi differenziati di rieducazione funzionale, percorsi specifici per chi è
magari reduce da un infortunio, per i diversamente abili. Infine, una speciale opportunità è
riservata alle “gestanti”, per favorire l’apprendimento delle tecniche respiratorie, lo
scambio di esperienze, il miglioramento della propria percezione corporea.
Ulteriore motivo di soddisfazione è il percorso di collaborazione avviato tra la Società di
Pallanuoto castellana e la Rari Nantes Florentia, che sarà un valore aggiunto per tutti gli
sportivi e gli appassionati. La serie A del nuoto sbarca a Castello, e questo è un orgoglio
per tutto il paese. Adesso tocca a noi darci dentro.
Nel weekend altra notizia importante per il nuoto. Abbiamo dato il Talento Castellano a
Simone Ercoli (o più goliardicamente “il Lambe”, come lo chiamiamo da ragazzi), che oltre
a essere un amico è uno dei grandi campioni che possiamo sfoggiare a Castelfiorentino.
Un ragazzo bravissimo, umile, che ha sempre portato alta la bandiera castellana nelle
acque di tutto il mondo, ed è uno dei top mondiali nella specialità del nuoto di fondo. Per
me è stato un onore poterlo premiare con quello che per noi è semplicemente un abraccio,
semplice ma significativo, che Castello dona ai suoi esempi di virtù, un punto di riferimento
in questo momento così complesso per la nostra comunità.
POLIZIA MUNICIPALE
Continua la guerra agli abbandoni dei rifiuti e all’illegalità.
Questa settimana abbiamo fatto il punto della situazione sui primi: nei primi dieci mesi del
2014, 55 verbali di contestazione (in pratica, una sanzione ogni 5 giorni). Di queste, circa
la metà sono state elevate in alcune aree “sensibili” del centro storico alto, come via Tilli
(vicolo coperto che conduce a via Adimari) via Vittorio Veneto-via XX settembre, e infine il
Chiassetto. Le violazioni più frequenti interessano il deposito diretto dei sacchi di rifiuti
all’interno dei cestini (diversi casi, a questo riguardo, si segnalano anche in Piazza
Gramsci) ma capitano spesso anche i conferimenti impropri, ovvero quelli di rifiuti difformi
rispetto a quelli consentiti dal contenitore, e l’abbandono di ingombranti. Da segnalare
anche la tendenza all’abbandono dei rifiuti nelle aree rurali o comunque limitrofe ai centri
abitati (zona industriale San Matteo, aree interne Cassa di Espansione, campo gara di
Granaiolo). Le sanzioni comminate vanno da un minimo di 50 a 206 euro. Mi pare un
ottimo lavoro, quello che sta facendo la nostra PM. Negli ultimi tempi abbiamo tra l’altro
rilevato un fenomeno che riguarda i cassonetti gialli, utilizzati per il conferimento dei vestiti
usati, e in seguito prelevati in modo inappropriato da persone non autorizzate. Per questi
motivi, entro la fine di novembre i cassonetti gialli saranno rimossi e sarà individuata una
zona di raccolta specifica dove i cittadini potranno conferire i vestiti di cui desiderano
disfarsi. Si ricorda che i rifiuti ingombranti si possono conferire in modo gratuito al Centro
di Raccolta di via Praticelli e che – in alternativa – Publiambiente effettua un servizio di
ritiro a domicilio (a pagamento) telefonando al numero verde 800980800.
Sul fronte lotta all’illegalità, si è svolto un controllo su un’attività gestita da cittadini di
nazionalità cinese, in seguito al quale è stato necessario procedere al sequestro dei locali.
Si tratta di un laboratorio confezioni sito a Castelfiorentino, che è stato posto sotto
sequestro preventivo dai tecnici dell’unità operativa prevenzione sui luoghi di lavoro del
Dipartimento prevenzione dell’Asl 11, congiuntamente agli operatori della Direzione
territoriale del lavoro di Firenze. Il sequestro ha interessato tutto il locale di lavoro, in
quanto sono risultate gravi carenze relative alla sicurezza dell’impianto elettrico e alla
presenza di dormitorio attiguo ai locali di lavoro con rischio di incendio e di elettrocuzione
per gli addetti. Inoltre, le condizioni igieniche sono risultate fatiscenti. Il laboratorio è
gestito da cittadini di nazionalità cinese e impiega 7 addetti, che sono risultati regolari.