Sulla tavola del Marocco Il tajin o tajine (arabo طاجين ) è un piatto di

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Sulla tavola del Marocco Il tajin o tajine (arabo طاجين ) è un piatto di
Sulla tavola del Marocco
Il tajin o tajine (arabo ‫ ) نيجاط‬è un piatto di carne in umido tipico della cucina
nordafricana, e in particolare marocchina, che prende il nome dal
caratteristico piatto in cui viene cotto.
Il piatto tradizionalmente è fatto interamente
di terracotta, spesso smaltata o decorata, ed è
composto da due parti: una parte inferiore piatta e
circolare con i bordi bassi, ed una parte conica
superiore che viene appoggiata sul piatto durante la
cottura. La forma del coperchio è pensata per
facilitare il ritorno della condensa verso il basso e
presenta sulla sommità un "pomello" che ne facilita
la presa. La parte inferiore viene usata per servire il
piatto in tavola.
I tajine più conosciuti sono
il mqualli (pollo con limone e olive), il kefta (polpette
e pomodori) e il mrouzia (agnello con prugne e
mandorle).
La bevanda più
popolare è il tè
verde alla menta.
Tradizionalmente,
fare un buon tè alla
menta in Marocco è
considerato una
forma d'arte e berlo
con gli amici e la
famiglia è spesso
una abitudine
giornaliera. La tecnica del versare è cruciale come la qualità del tè stesso. Le
teiere marocchine hanno beccucci lunghi e curvi e ciò permette al tè di essere
versato uniformemete in piccoli bicchieri da una certa altezza. Per un sapore
migliore, i bicchieri sono riempiti in due fasi. Tradizionalmente ai marocchini
piace il tè con le bolle, così mentre versano il tè tengono la teiera alta sopra i
bicchieri. Infine, il tè è accompagnato con coni o zollette di zucchero.
Cuscus (o couscous alla francese) è un tipico cibo nordafricano; piatto berbero
per eccellenza, consistente in granelli di semola cotti a vapore (i chicchi sono di
grano duro macinato grossolanamente, in alcune ragioni anche di orzo e
miglio). La semola viene aspersa d'acqua e lavorata con le mani per farne
pallottoline, che vengono cosparse di semola asciutta per tenerle separate, e
poi passate al setaccio. Le pallottoline che sono troppo piccole per costituire i
chicchi di cuscus passano attraverso il setaccio e vengono di nuovo asperse di
semola asciutta e lavorate a mano. Il cuscus dovrebbe essere passato al
vapore due o anche tre volte. Quando è cotto come si deve è morbido e
leggero, non dovrebbe essere gommoso né formare grumi. Il metodo
tradizionale del Nordafrica prevede l'uso di un recipiente per la cottura a
vapore chiamato taseksut in berbero o cuscussiera (couscoussier o
couscoussière in francese). La base è una pentola di metallo allungata a forma
bombata in cui si cuociono le verdure e la carne in umido. Sopra questa base
viene collocato il recipiente dal fondo forato in cui il cuscus si cuoce a vapore
assorbendo i sapori del brodo sottostante.
La cuscussiera
Msemmen
È un pane fatto di farina bianca e semola che
viene fritto.
Brewat
Dolci triangolari con ripieno a base di mandorle e
zucchero e una volta fritti vengono passati nel miele.
Seffa
Spaghetti agrodolci con mandorle.
É un piatto servito in occasioni un po’ speciali,
quando si hanno ospiti.