Nuove acquisizioni sulla pancreatite canina e felina
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Nuove acquisizioni sulla pancreatite canina e felina
theVeterinarian L a pu bbl i c a z i o n e v e t e r i n a r i a E u k a n uba e Ia m s Numero 7, Giugno 2010 Nuove acquisizioni sulla pancreatite canina e felina Di Jörg M. Steiner, DVM, PhD, DACVIM, DECVIM-CA E’ con piacere che distribuiamo il settimo numero di ‘theVeterinarian’, Introduzione pubblicazione informativa di Eukanuba Veterinary Diets. L’obiettivo Negli ultimi anni, molti studi hanno di ‘theVeterinarian’ è quello di fornire al clinico informazioni pratiche di rapida e agevole lettura nonché consigli utili sulle più frequenti condizioni cliniche del cane del gatto. mostrato che le patologie del pancreas esocrino, prima fra tutte la pancreatite, sono molto più comuni nel cane e nel gatto di quanto fino ad ora ritenuto. In uno studio condotto nel cane, si L’autore identificavano evidenze istopatologiche di pancreatite cronica nel 50% circa di più di Il dottor Steiner si è laureato e diplomato dottore di ricerca presso la LudwigMaximilians University di Monaco, in Germania. Nel 1996 ha ottenuto la certificazione presso il College europeo e americano di medicina interna veterinaria. Nel 2000 ha conseguito un PhD presso la Texas A&M University. Attualmente è Professore associato di medicina interna dei piccoli animali e direttore del laboratorio di gastroenterologia. È autore e coautore di più di 120 articoli peer-reviewed, di 200 research abstract e di 50 capitoli di libri, ed ha tenuto conferenze in tutto il mondo. Per contatti: www.cvm.tamu.edu/gilab duecento cani morti o soppressi per una varietà di cause diverse e di pancreatite acuta nel 30% circa di essi.1 Similmente, in uno studio su 115 gatti morti o soppressi per una varietà di cause diverse, il 60% circa mostrava evidenze di pancreatite cronica e il 30% circa di pancreatite acuta.2 Resta da determinare se tutti questi Figura 1: Necrosi del grasso peripancreatico. Pancreas canino. Si osservano numerosi noduli rilevati biancastri riferibili a necrosi del grasso peripancreatico; i trigliceridi presenti nel tessuto circostante il pancreas vengono idrolizzati ad acidi grassi che a loro volta formano saponi di calcio (saponificazione). Per gentile concessione di Shelley Newman, University of Tennessee; ristampato da Small Animal Gastroenterology. Steiner JM (ed) copyright 2008, con autorizzazione di Schlütersche Verlagsgesellschaft mbH, Hannover. Nuove acquisizioni sulla pancreatite canina e felina Figura 2: Test SNAP cPL. L’immagine illustra l’interpretazione del nuovo test SNAP cPL. Dispositivo A; una macchia del campione (destra) di colore più chiaro rispetto alla macchia di riferimento (sinistra) indica che la concentrazione sierica della Spec cPL è compresa nei limiti della norma e che è improbabile la presenza di pancreatite. Dispositivo B; una macchia del campione di colore più scuro rispetto a quella di riferimento suggerisce che la concentrazione serica della Spec cPL è superiore all’intervallo di riferimento e che è possibile la presenza di pancreatite. Ristampato da Small Animal Gastroenterology. Steiner JM (ed) copyright 2008, con autorizzazione di Schlütersche Verlagsgesellschaft mbH, Hannover. enzimi pancreatici circolanti. Tuttavia, oggi sappiamo che, se la fase iniziale della pancreatite è realmente dovuta all’autodigestione indotta dagli enzimi pancreatici, la maggior parte delle complicazioni A alla B segue reazione sistemiche è dovuta infiammatoria l’autodigestione che pancreatica.3 Lungi dall’essere di esclusivo interesse casi avessero rilevanza clinica, tuttavia i Patogenesi accademico, questi dati hanno invece risultati devono indubbiamente innalzare Un altro aspetto in cui sono stati fatti rilevanza clinica perché suggeriscono che il livello di sospetto dei medici veterinari notevoli progressi è la comprensione il moderno approccio al trattamento verso la diagnosi di pancreatite sia nel della patogenesi della pancreatite. La della pancreatite conclamata dovrebbe cane sia nel gatto. pancreatite è stata tradizionalmente focalizzarsi sul controllo della reazione Inoltre, è stato suggerito che molti cani considerata infiammatoria dell’organismo piuttosto e gatti con pancreatite possono essere dell’autodigestione affetti da forme subcliniche, altri possono induce presentare solitamente del grasso peripancreatico (Figura 1) Diagnosi non associati a pancreatite e alcuni e altri effetti locali che si ritenevano Negli ultimi anni sono stati compiuti manifestano i segni clinici classici, quali dovuti all’attivazione prematura degli anche notevoli progressi nella diagnosi vomito e dolore addominale.3 Queste enzimi Anche della pancreatite canina e felina. Sono stati considerazioni hanno rilevanza clinica le sono sviluppati nuovi esami diagnostici per la perché devono indurre il medico veteri- state tradizionalmente imputate agli misurazione della lipasi pancreatica sierica segni clinici il necrosi risultato pancreatica, pancreatica, digestivi complicazioni finale pancreatici. sistemiche che che sull’autodigestione pancreatica necrosi nario ad includere la pancreatite nella diagnosi differenziale anche di quei pazienti che non presentano i segni clinici classici della malattia. A lungo termine, questi aspetti possono condurre a una modificazione del paradigma nella pratica clinica veterinaria. Oggi si effettua comunemente la valutazione delle epatopatie o nefropatie subcliniche nei cani e gatti sottoposti a visita veterinaria; le nuove capacità diagnostiche permettono di fare lo stesso per la malattia pancreatica e esocrina. Punti chiave • unrisultatonegativodeltestSNAPcPL(Figura2,dispositivoA)dovrebbeindurreilclinico a escludere altre diagnosi differenziali • unrisultatopositivodeltestSNAPcPLinambulatorio(Figura2,dispositivoB)deveessere confermato dalla misurazione della n Spec cPL sierica in laboratorio • tuttiicaniegattiaffettidapancreatitedovrebberoesseretrattaticonanalgesicifinchéil clinico non sia in grado di escludere una presenza clinicamente rilevante di dolore o di disagio addominale • provvedereallanutrizionedeicaniegattiaffettidapancreatiteilprimapossibile • quandopossibile,nutrireilpazienteperviaenterale • isoggettiaffettidavomitoonauseadovrebberoesseretrattaticonunmodernofarmaco antiemetico (NK1-antagonista, HT3-inibitore o entrambi) Nuove acquisizioni sulla pancreatite canina e felina (immunoreattività della lipasi pancreatica, precocemente nel corso del processo PLI) nel cane e nel gatto, oggi disponibili patologico. Uno studio recente nel cane in commercio (Spec cPL e Spec fPL , ha ottenuto risultati simili. In tale studio Idexx Laboratories). Entrambi i test sono prospettico, 10 cani affetti da pancreatite altamente specifici per la lipasi di origine grave venivano assegnati alla nutrizione pancreatica (specificità superiore al 95%) totale parenterale oppure all’alimentazione e altamente sensibili per la pancreatite attraverso sonda esofagostomica.5Benché (sensibilità pari all’85% circa, in base alla la mortalità complessiva non differisse ® ® Tali esami significativamente tra i due gruppi, il possono essere utilizzati per emettere punteggio di gravità si riduceva nei cani la diagnosi iniziale ma sono utili anche nutriti attraverso sonda esofagostomica per valutare la progressione del processo e aumentava in quelli sottoposti a patologico. Recentemente, è stato reso nutrizione parenterale totale.5 Inoltre, disponibile anche un test per la diagnosi si in ambulatorio della pancreatite canina, complicazioni, soprattutto gravi, in il test SNAP cPL (Figura 2 A e B; Idexx questi ultimi soggetti.5 Per questo, Laboratories). Questo test è altamente come nell’uomo affetto da pancreatite, sensibile per la pancreatite e un risultato anche nell’approccio ai cani e gatti con negativo dovrebbe indurre il clinico a pancreatite si dovrebbe provvedere a una valutare precoce nutrizione del paziente attraverso gravità del caso studiato). 3,4 ® altre diagnosi differenziali. verificavano più frequentemente Tuttavia, un risultato positivo del SNAP la via enterale, quando possibile. cPL deve essere confermato mediante La nutrizione enterale precoce richiede misurazione della Spec cPL sierica, perché una potrebbe indicare che la Spec cPL è Recentemente, sono divenuti disponibili compresa nell’intervallo diagnostico per numerosi farmaci utili in questo senso. la pancreatite oppure in un intervallo Il maropitant (Cerenia, Pfizer) è un NK1- dubbio. inibitore altamente efficace per il controllo terapia antiemetica aggressiva. dell’emesi e della nausea nel cane e nel Trattamento medico e nutrizionale gatto.3 Atri farmaci molto efficaci sono Recentemente ci sono stati sviluppi antagonisti. Inoltre, i farmaci appartenenti clinicamente nel a questi due gruppi possono essere trattamento della pancreatite canina e associati per ottenere effetti sinergici. I felina. Il dolore addominale è uno dei progressi compiuti nella conoscenza di segni clinici chiave della pancreatite questa malattia sono entusiasmanti ed umana, mentre è stato segnalato soltanto altri sono attesi dall’ulteriore studio di nel 58% dei casi di pancreatite del cane e questa condizione nel cane nel gatto. rilevanti anche Sapevi che ? • lemalattiedelpancreasesocrino, soprattutto la pancreatite, sono molto più comuni nel cane e nel gatto di quanto precedentemente ritenuto ° la pacreatite acuta è stata riscontrata nel 30 % circa dei cani e gatti morti o soppressi per una varietà di cause diverse ° la pancreatite cronica è stata riscontrata nel 50% circa dei cani e nel 60% circa dei gatti morti o soppressi per una varietà di cause diverse • molticaniegatticonpancreatite sono colpiti in modo subclinico • inoltre,molticanigattiaffettida pancreatite non manifestano i segni clinici classici, come vomito e dolore o disagio addominale • lapancreatitedovrebbeessere considerata una malattia in due stadi ° durante il primo stadio gli enzimi digestivi pancreatici vengono prematuramente attivati e causano danni locali, quali necrosi pancreatica, necrosi del grasso peripancreatico (Figura 1), edema, emorragia ecc. ° durante il secondo stadio si instaura una reazione infiammatoria che può indurre complicazioni sistemiche e la morte • itestsiericiSpeccPL/SpecfPLsono altamente sensibili e specifici per la pancreatite canina e felina. dolasetron, ondansetron e altri HT3- nel 20% circa di quella del gatto. Tuttavia, le esperienze effettuate con la terapia analgesica hanno mostrato che nella maggior parte dei cani e gatti affetti da pancreatite si dovrebbe ritenere presente il dolore addominale e si dovrebbe effettuare un trattamento appropriato fino a che il clinico non sia convinto del contrario. In medicina umana, molti studi hanno mostrato un chiaro vantaggio prognostico nei pazienti nutriti per via enterale Bibliografia 1. Newman SJ, Steiner JM, Woosley K, et al. Histologic assessment and grading of the exocrine pancreas in the dog. J Vet Diagn Invest 2006; 18:115-118. 2. DeCock, H. E. V., Forman, M. A., Farver, T. B.et al. Prevalence and histopathologic characteristics of pancreatitis in cats. Vet Pathol 2007; 44(1): 39-49. 3. Steiner JM. Exocrine pancreas. In: Steiner JM. ed. Small Animal Gastroenterology. Hannover: Schlütersche Verlagsgesellschaft mbH, 2008; 283-306. 4. Forman MA, Marks SL, De Cock HEV, et al. Evaluation of serum feline pancreatic lipase immunoreactivity and helical computed tomography versus conventional testing for the diagnosis of feline pancreatitis. J Vet Int Med 2004; 18: 807-815. 5. Mansfield C, James F, Steiner JM, Suchodolski JS, Robertson I. Early enteral feeding in canine acute pancreatitis. Proceedings of the 19th ECVIM-CA Congress, Porto 2009; 211. PancreatitisResearch A cura di P&G Pet Care, produttore di Eukanuba, Iams e Eukanuba Veterinary Diets Trattamento nutrizionale della pancreatite canina e felina esofagostomica (O) nei cani affetti da gastrostomica con alimenti per nutrizione pancreatite acuta grave. Entrambi i regimi enterale la cui quota calorica era composta Nel corso degli anni, una delle più drastiche nutrizionali venivano avviati entro 24-36 ore per il 50% circa da grassi.7 Tuttavia, non modifiche al trattamento della pancreatite dall’ammissione in clinica somministrando esiste ancora consenso circa le indicazioni canina e felina, soprattutto delle forme un alimento integrato a basso contenuto di nutrizionali ottimali per i cani e gatti affetti 1 acute, ha riguardato il regime nutrizionale. grassi. Si somministravano poi individual- da pancreatite acuta. Se si utilizza una Tradizionalmente, i pazienti affetti da mente antiemetici, analgesici e antibiotici. sonda di grosso diametro, è possibile pancreatite acuta venivano sottoposti a Nel corso dei primi tre giorni di trattamento, somministrare un frullato liquido filtrato digiuno al fine di “mettere a riposo” il il gruppo O mostrava una riduzione signi- ottenuto con una dieta veterinaria, in formu- pancreas. Le evidenze suggeriscono tuttavia ficativa dell’indice di gravità clinica e una lazione umida a basso contenuto di grassi che il riposo pancreatico comporta scarsi diminuzione di vomito/rigurgito, rispetto (es., Eukanuba Veterinary Diets Intestinal benefici e che è invece fondamentale al gruppo TPN. Inoltre, per tutto il periodo per cane o gatto). Per la pancreatite cronica un supporto nutrizionale precoce per il di ospedalizzazione, si evidenziava una del cane e del gatto è indicato un alimento trattamento di questa condizione. tendenza a un minor tempo di ricovero per di mantenimento a basso/ridotto conte- il gruppo O (media = 5,2 giorni), rispetto al nuto di grasso (es., Eukanuba Intestinal). 3,4 Pancreatite acuta: regime nutrizionale gruppo TPN (media = 6,6 giorni). I gatti che non vomitano dovrebbero essere Quale alimento somministrare? nutriti per via orale. Nei soggetti che non Nei cani e nei gatti alimentati attraverso vomitano ma che sono anoressici da più di sonda, è il diametro di quest’ultima a influen- 2-3 giorni si dovrebbe invece ricorrere alla zare il tipo di alimento da utilizzare. Un nutrizione enterale mediante applicazione articolo6 passa in rassegna i regimi nutrizi- di una sonda rinoesofagea, esofagostomica onali e i cibi liquidi disponibili per il gatto. o gastrostomica. In presenza di vomito In una recente segnalazione aneddotica, incontrollato, occorre somministrare antie- si osservavano risposte positive (tasso di metici e ridurre l’assunzione orale di cibo dimissioni pari al 70% circa) nei gatti e acqua fino al controllo del sintomo. ricoverati presso cliniche di riferimento Tuttavia, si deve evitare una sospensione nutriti mediante sonda esofagostomica o Bibliografia 1. Steiner JM. Exocrine pancreas. In: Steiner JM. ed. Small Animal Gastroenterology. Hannover: Schlütersche Verlagsgesellschaft mbH, 2008: 283-306. 2. Chan DL. Diagnosis and management of acute pancreatitis. BSAVA Congress, Birmingham, UK, 2010: 247-249 3. Klaus JA, Rudloff E, et al. Nasogastric tube feeding in cats with suspected acute pancreatitis; 55 cases (2001-2006). J Vet Emerg Crit Care 2009: 19: 337-346 4. Watson P. Feline and canine pancreatitis: when, what and how to feed? Proceedings of the 17 th ECVIM-CA Congress, Budapest, 2007: 52-54 5. Mansfield C, James F, et al. Early enteral feeding in canine acute pancreatitis. Proceedings of the 19 th ECVIM-CA Congress, Porto 2009: 211 6. Zoran DL. Pancreatitis in cats; diagnosis and management of a challenging disease. JAAHA 2006; 42; 1-9 7. Simpson KW. What’s new in feline pancreatitis. Proceedings of the BSAVA Congress, Birmingham, UK, 2010: 243-245 dell’alimentazione per più di 2-3 giorni (inclusa l’anoressia pregressa), ricorrendo alla nutrizione enterale o parenterale. Nel cane la situazione può essere più complessa perché nei casi acuti predominano il vomito e il dolore addominale, tuttavia l’approccio è lo stesso e si deve tentare un supporto nutrizionale precoce.1,4 Uno studio recente5 ha confrontato due vie di nutrizione, la nutrizione parenterale totale (TPN) e la nutrizione mediante sonda Visita il sito www.eukanuba-scienceonline.com Eukanuba Intestinal per cani adulti, cuccioli e gatti