i principali parassiti nei cani e nei gatti randagi della citta` di napoli
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i principali parassiti nei cani e nei gatti randagi della citta` di napoli
I PRINCIPALI PARASSITI NEI CANI E NEI GATTI RANDAGI DELLA CITTA’ DI NAPOLI: PRIMI RISULTATI Pennacchio S. 1, Marino R. 1, Musella V. 2, Caputo V. 3, Pompameo M. 3, Sarnelli P. 4, Rinaldi L. 1 1 Dipartimento di Patologia e Sanità Animale, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, CREMOPAR Regione Campania; 2Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro; 3 CRIUV; 4 Settore Veterinario, Regione Campania Cani e gatti randagi e vaganti presenti nei quartieri delle città svolgono un ruolo fondamentale come serbatoi e diffusori di patologie zoonosiche, tra cui le infezioni da protozoi (toxoplasmosi, cryptosporidiosi, giardiasi, etc.), da elminti (larva migrans viscerale, larva migrans cutanea, trichurosi, coenurosi, echinococcosi cistica, etc.). Il presente studio, tuttora in corso, è nato dalla collaborazione tra il Centro di Riferimento Regionale per l' Igiene Urbana Veterinaria (CRIUV) presso il Presidio Ospedaliero Veterinario dell’ASL NA1 ed il Settore di Parassitologia Veterinaria e Malattie Parassitarie, Dipartimento di Patologia e Sanità Animale, Facoltà di Medicina Veterinaria Università degli Studi di Napoli Federico II. L’indagine è finalizzata alla ricerca di parassitosi intestinali, con particolare riferimento a quelle zoonosiche, presenti in cani e gatti catturati nel territorio di competenza dell’ASL NA1. Gli animali pervenuti presso l’ospedale, dopo la cattura, vengono posti singolarmente in box da cui si effettuano campionamenti per esami copromicroscopici quali - quantitativi per la ricerca e la conta di elementi parassitari riferibili a protozoi ed elminti. Allo scopo viene utilizzata la FLOTAC Dual Technique, adoperando due soluzioni flottanti: una a base di cloruro di sodio (peso specifico= 1.200) e l’altra a base di zinco solfato (peso specifico= 1.350). Fino ad oggi sono stati controllati 1580 cani e 404 gatti tutti provenienti dalla città di Napoli. Nei 1580 cani esaminati sono stati rilevati i seguenti elementi parassitari (prevalenze): Trichuris vulpis (22,2%), Toxocara canis (20,4%), Ancylostoma caninum (14,7%), Isospora canis (8,1%), Dipylidium caninum (5,7%), Isospora ohioensis (2,0%), Toxascaris leonina (1,3%), Oslerus osleri (0,8%), Crenosoma vulpis (0,2%), Capillaria aerophila (0,2%) e Strongyloides (0,1%). Nei 404 gatti esaminati sono stati rilevati i seguenti elementi parassitari (prevalenze): Toxocara cati (39,4%), Isospora felis (29,5%), Aelurostrongylus abstrusus (14,9%), Ancylostoma tubaeforme (2,0%), Capillaria aerophila (2,0%), Dipylidium caninum (1,5%) e Toxascaris leonina (0,3%). I risultati evidenziano una notevole e diffusa presenza di elementi parassitari, molti dei quali agenti di zoonosi. Gli animali domestici possono svolgere un ruolo di primaria importanza nella valutazione della qualità dell’ambiente in cui essi vivono. In particolare animali domestici quali cani e gatti, sia randagi che padronali, che per anni condividono con l’uomo uno stesso habitat e le stesse abitudini, rappresentano una sentinella biologica di enorme importanza. Parole chiave- cane, gatto, parassiti Area tematica 12 Pubblicazioni recenti degli autori- Cringoli G. et al., 2009. Atti LXIII Convegno Annuale; SISVet.Rinaldi L. et al., 2010. Parassitologia 52 (1-2): 253; Musella V. et al., 2010. Parassitologia 52 (1-2): 327.