Gruppo 3

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Gruppo 3
Project work:
“L’arcobaleno della
aziende”
A cura di: Cristina, Emma,
Beatrice, Luca, Betta, Roberta,
Simona, Claudio
28 Febbraio 2013
Project work
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1. Obiettivi;
2. Analisi del contesto;
3. Modalità & Strategie di sviluppo;
4. Cenni Analisi SWOT;
5. Tempi di sviluppo;
1. Obiettivi
• Creare un percorso di aziende, attraverso la
valorizzazione delle culture officinali e l’ambiente
storico naturalistico.
• La realizzazione sarà attuata grazie a strategie
promozionali quali un sito web, fiere ed eventi, un
Farmer market di produttori di officinali, circuito
di agriturismo e B&B.
• Ogni azienda sceglierà una pianta e un colore che
idealmente la rappresenti, in modo da avere
riconoscibilità immediata.
• Verrà creata una ATI (Associazione Temporanea
di Impresa).
2. Analisi del contesto
Alta e Media Valle del Reno
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Territorio ampio, caratterizzato da ricchezza ambientale, ricchezze storiche e
produzioni di qualità (es. Parmigiano Reggiano).
Immediato dopoguerra: massiccio abbandono delle terre verso la città, in
conseguenza dello sviluppo industriale e del cosiddetto “miracolo economico”.
Problema degli ungulati ha dato un ulteriore colpo alle entrate degli imprenditori
agricoli di queste zone, già duramente messi alla prova dalla concorrenza
dell’agro-business internazionale e dai problemi che tutto il comparto conosce.
Terre ricche di storia. Il Museo Aperto della Montagna Bolognese rappresenta
la sintesi delle più belle caratteristiche dell’Appennino. La montagna è una fonte
inesauribile di ricchezza culturale; ogni oggetto, ogni costruzione, ogni lavoro
dell’uomo ha dovuto fare i conti con la natura e con il territorio. Nulla è stato
realizzato a caso.
Sistema Agro-silvo-pastorale, sistema dell’Arte e della Devozione popolare,
sistema dell’Arte Moderna, Sistema delle Terme e delle Acque, sistema della
Proto Industria.
Musei e Parchi. Il Parco Storico di Monte Sole, nel comune di Marzabotto, è un
Parco Regionale storico-naturalistico; il Parco Regionale del Corno alle Scale è
ricco del patrimonio floristico e faunistico; il Parco Regionale dei Laghi di Suviana
e Brasimone è caratterizzato dai due bacini artificialie da numerosi borghi in
pietra tipici della tradizione montana; il Parco Provinciale di Montovolo, sulla cui
sommità si trova l’omonimo Santuario, meta importante di pellegrinaggi.
3. Modalità & Strategie di
Sviluppo
• A) creazione di un sito con le aziende collegate tra loro;
ideale percorso di valorizzazione, che unisce ambiente,
storia, cultura, wellness e gastronomia;
• B) Percorso artistico e culturale;
• C) sentiero dei luoghi da visitare con fotografie; sorta di
mappa on-line;
• D) attribuzione della pianta e del colore a ogni azienda
facente parte del Network; Espositore ad Hoc; Catalogo.
• E) Promozione attraverso Fiere/Eventi/Mercati
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F) Gastronomia e Piante Officinali
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G) Creazione di una ATI (Associazione
Temporanea di Impresa)
A) Creazione del Sito
• Creazione di un sito con le aziende collegate tra
loro; ideale percorso di valorizzazione, che unisce
ambiente, storia, cultura, wellness e gastronomia;
• Ogni azienda sarà riconoscibile, grazie al colore; il
visitatore potrà accedere, cliccando sul simbolo
della pianta caratterizzante, alle informazioni sulla
azienda e ai servizi offerti (Agriturismo, B&B,
vendita diretta. Fattoria Didattica e altro).
• Sul sito verrà promosso un percorso di luoghi d’arte
e siti di interesse geologico e/o ambientale vicini
alle aziende, in modo da stimolare sia “la gita fuori
porta” , sia il turista di nicchia.
Esempio di Sito: Consorzio delle
Terre Matildiche
Altri esempi di percorsi e
mappe
B) Percorso artistico e culturale;
C) sentiero dei luoghi da visitare con
fotografie; sorta di mappa on-line;
• Si è pensato di inserire una ricerca già esistente
su luoghi di interesse artistico e di unirla a
sentieristica di interesse ambientale e geologico,
al fine di invitare il visitatore, con un semplice
click, a visionare tutte le proposte che il
territorio offre.
• Vedere idea sito Consorzio Terre Matildiche
(pdf).
• Sistema informativo del Turista della Regione
Emilia-Romagna, per collegare i luoghi tra loro e
proporre percorsi originali agli ospiti. .
D) Attribuzione della pianta e del
colore ad ogni azienda facente parte
del Network. Espositore ad Hoc;
Catalogo.
• Ogni azienda sceglierà una pianta rappresentativa, che sarà
sorta di “emblema” per renderla riconoscibile nel sito e nel
catalogo e nell’espositore.
• Questo a prescindere dalle necessità produttive.
• A) L’espositore sarà caratterizzato dai vari colori e dai
prodotti di ogni azienda; ogni azienda avrà l’espositore, con i
propri prodotti e quelli degli altri.
• B) Essendoci già alcune aziende dotate di laboratorio, si
prediligerà il conto lavorazione tra aderenti.
• A) + B) = circuito virtuoso per promuovere le entrate
economiche di tutti.
L’espositore
E) Promozione attraverso
Fiere/Eventi/Mercati
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Mercati agricoli a Bologna
Bologna è stata sin dall'inizio la piazza dove i mercati contadini hanno avuto più successo , battendo
città come Milano.
Genesi: le caratteristiche come punti di forza
nascono per sostenere i piccoli produttori agricoli schiacciati dai prezzi della grande distribuzione e
dai passaggi di filiera
gli slogan - i mercati contadini nascono all'insegna di slogan che ben ne definiscono le
caratteristiche:
buono(fresco, appena raccolto ) pulito(si prediligono aziende certificate biologiche e a km 0)
giusto(soddisfano economicamente chi vende e chi acquista) biodiversità, stagionalità, territorio,
il mercato come piazza dove, come una volta , senza fretta, ci si incontra e si privilegiano i rapporti
umani mentre si fa la spesa
il mercato come palcoscenico dove produttori e consumatori si incontrano e si guardano in faccia
e dove nascono nuove figure :
i co-produttori che attraverso il dialogo diretto influenzano le scelte anche colturali delle aziende;
il cibo non è una merce ma è il custode della cultura e delle tradizioni locali di cui diventa memoria
storica ;
accorciamento della filiera del cibo significa:
i prezzi più bassi senza passaggi intermedi;
freschezza dei prodotti, appena raccolti e di grande durata e salubrità;
maggiore consapevolezza da parte dei consumatori sull'origine del cibo che mangiano,sulla
qualità e sulle tecniche produttive, sull'ambiente.
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Punti di debolezza dei Mercati
Locali
punti di debolezza:
i prodotti non locali nella maggioranza dei casi non si trovano, al mercato,
nemmeno quelli di grande consumo come arance, limoni, banane;
non si trovano prodotti non di stagione come, ad es., melanzane e peperoni
a gennaio;
la variabile del tempo, inteso come meteo il mercato subisce la pioggia, la
neve, il caldo, il freddo e le vendite calano drasticamente;
i punti di debolezza del mercato agricolo sono punti di forza della grande
distribuzione o del negozio sotto casa;
inoltre, i prezzi molto spesso sono più alti della grande distribuzione;
la freschezza non sempre è garantita da produttori poco
seri che non
producono quello che vendono;
aziende agricole poco credibili caratterizzano oggi spesso i mercati
contadini;
si genera così un passaparola negativo che allontana vecchi e nuovi
acquirenti.
Produttori Piante officinali Valle del Reno
• 14 aziende sono un numero sufficiente per realizzare un
mercato agricolo?
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Bisogna organizzare il mercato agricolo in base alle caratteristiche del
prodotto:
La pianta officinale non ha un acquisto quotidiano, non può contare sul
cliente abitudinario, forse va integrato con prodotti agricoli del territorio
come verdure, pane, formaggi.
il luogo da effettuarsi: solo in zone di grande visibilità, di massimo
passaggio, senza cadere nelle offerte del comune, che per lo più offre
spazi in zone dormitorio, a volte degradate, da vivificare o nascoste da
valorizzare. A volte occorrono molti mesi, anni per far partire un mercato.
Abbiamo questa disponibilità di tempo e di danaro ?
la cadenza bisogna valutare se, nel nostro caso, sia più interessante un
mercato mensile e non settimanale, cercando di finalizzarlo ad una
clientela selezionata e con “capacità di spesa”.
Caratteristiche del Mercato:
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Immagine Condivisa. Deve attirare l'attenzione di chi passa quindi
deve avere un'immagine comune per tutte le aziende, fortemente
caratterizzata, e il massimo impatto visivo.
Le strutture. I gazebi dovranno avere la stessa grafica (arcobaleno
dei colori ? ) con logo di gruppo e logo di ciascuna azienda.
Con l'acquisto di gruppo si può spuntare un prezzo migliore e un
risparmio per ogni azienda.
Ci dovrà essere anche un totem che parli di noi e del territorio e un
banco informazioni che raccolga contemporaneamente tutte le aziende
e che promuova anche il prodotto turistico e non solo agro-alimentare.
Le istituzioni locali, come i comuni della valle del Reno, possono fare
pressione affinché il nostro mercato (che pubblicizza il loro
territorio), venga realizzato ad esempio in Piazza Nettuno o Piazza
Santo Stefano a Bologna, come è già successo con altre realtà?
Partecipazione a Fiere
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Le piante officinali biologiche:alcune fiere interessanti del settore
possono essere:
Sana (settembre) che raccoglie operatori del settore in prevalenza italiani
Biofach (vivaness ) - (febbraio ) che raccoglie operatori del settore del
globo . Forse per questo è la fiera migliore per noi .
Il turismo:
BIT( febbraio )è uno dei luoghi migliori per vendere il prodotto turistico
italiano
Perché partecipare ad una fiera del settore
per cercare nuove opportunità commerciali;
per mettersi in mostra e raggiungere un pubblico molto ampio;
per conoscere a fondo le richieste del mercato, del consumo e
dell'industria;
• …..per toccare con mano la concorrenza!
Partecipare in gruppo: i vantaggi
• I costi che, per un piccolo produttore agricolo, da solo, possono
essere proibitivi, diminuiscono.
• la visibilità data dalle maggiori dimensioni dello stand.
• offerta meno frammentata e quindi più interessante per clienti
medio-grandi.
• mai come in questo caso la parola d'ordine è fare sistema ,
compattare gli sforzi.
• I vantaggi dell'immagine partecipando in gruppo:
• stand + grande e quindi
• stand con + immagine e quindi
• stand che viene + notato soprattutto se si ha la possibilità di
differenziare la propria immagine rispetto agli altri.
• Solo così il potenziale cliente si ricorda di te …..
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Se non si viene notati si è anche subito dimenticati!
Esempio: costi allestimento
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Biofach - Norimberga
1 modulo 9mq euro 3078,00 partecipando da soli , come singola azienda ,spendendo il
minimo possibile con lo spazio
minimo possibile
8 moduli 72 mq euro 1939,00 cad partecipando in gruppo, con uno stand più grande e più
visibile
risparmio netto ad azienda euro 1139,00
caratteristiche stand comune
stand aperto strutture basse lungo i corridoi che invitino il potenziale acquirente
interessato ad entrare
visibile da lontano , sfruttando la max altezza consentita dal regolamento
area reception comune alla quale chiedere informazioni generali sui produttori piante
officinali della valle del reno.
banchi trattative che siano anche vetrina per ogni azienda dislocati lungo tutti i corridoi
totem caratterizzanti per ciascuna azienda
banco bar interno per preparazione e degustazione prodotti
aree di servizio chiuse ,con mensole ,frigorifero , lavello , piani d'appoggio
zona con tavoli e sedie all'interno per trattative più riservate
strutture molto semplici ma assemblate in modo tale da avere un grande impatto visivo
… andare
in fiera VUOL DIRE
ESSERE IN MONDOVISIONE!
• Vale la pena per 14 piccole aziende agricole spingere
sul pedale dell'internazionalizzazione?
• Puntare a mercati più lontani ed ambiziosi?
• Per gli enti certificatori del biologico la risposta è sì
• infatti a Biofach China, Expofood a hong kong,
• FCH FOOD HOSPITALITY China a shangai ci sono stati
centinaia di contatti da parte di importatori e di catene
di stores biologici cinesi, interessati all'acquisto di
prodotti biologici Made in Italy.
F) Gastronomia e Piante officinali
• Ovviamente verrà dato risalto alle ricette,
proposte dal Network, a base di piante
officinali e piante a raccolta spontanea.
• Questo allo scopo di attrarre visitatori.
• Ricette come: Ravioli di ricotta ed Erba
cipollina, Coniglio al Timo con salsa al limone,
Pollo in salsa verde, Fagiolini alle erbe, Biscotti
al rosmarino, etc…
Esempio di Immagine per “gastronomia
e piante officinali”
G) Creazione di una ATI – Associazione
Temporanea di Impresa
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Per associazione temporanea di imprese, o raggruppamento temporaneo di
imprese, spesso indicate con gli acronimi ATI o RTI, si intende una forma giuridica
nella quale più imprese si uniscono per partecipare insieme alla realizzazione di un
progetto specifico.
Lo specifico scopo può essere la partecipazione a gare d'appalto quando per le quali
le singole imprese non possiedono, singolarmente, tutte le competenze operative,
caratteristiche, categorie o classifiche richieste nel bando.
Lo scopo dell'ATI è partecipare all'assegnazione di appalti, in particolare nel
settore
delle
grandi
costruzioni.
I vantaggi di questo tipo di aggregazione sono diversi a seconda delle aziende:
per le aziende mandanti, solitamente imprese di dimensioni medio-piccole,
l'aggregazione apre la possibilità di partecipare a grandi lavori per i quali
singolarmente le stesse non sarebbero qualificate;
per l'azienda mandataria, di solito una grande azienda del settore di interesse,
l'aggregazione consente di unire alla propria struttura quella di aziende
specializzate in particolari campi inerenti all'appalto in oggetto, in grado di
eseguire parti dell'opera per le quali essa non possiede conoscenze, mezzi e
strutture adatte.
4. Cenni Analisi SWOT
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La nostra scelta di concentrarci sulla creazione di un network nasce dalla
valutazione di diversi fattori negativi che hanno caratterizzato la nostra
agricoltura in questi ultimi decenni.
E' palese che aziende come le nostre di piccole dimensioni non riescono più a
fornire il mantenimento di un nucleo familiare sopratutto nel caso in cui
l'azienda faccia l'agricoltura classica estensiva (orzo , grano , ecc.. ).
Da qui nasce la voglia di investire o per alcune realtà ampliare le parti destinate
a piante aromatiche con diversi scopi.
Creazione di una ulteriore fonte di reddito, ottenuta dalla vendita di questi
prodotti;
La caratterizzazione di pietanze che si basano sull'utilizzo di piante
aromatiche, ma anche spontanee, sia per diversificarsi dagli altri ristoratori ma
anche per riportare in auge vecchie usanze.
Spesso il coltivatore diretto o l'imprenditore agricolo ha un età media
avanzata; ciò è dovuto al fatto del mancato ricambio generazionale (mancanza
di interesse verso l'agricoltura dei giovani)
Ciò comporta che questi imprenditori spesso non hanno voglia di investire e
spesso non hanno nemmeno idee innovative, quindi una delle opportunità che
questo progetto può portare è anche un nuovo interesse dell'agricoltura locale
invertendo quella tendenza di abbandono delle zone coltivabili.
Abbandono che può anche comportare disastri ambientali, come frane o
allagamenti, visto che torrenti e scoline non sono più soggette a manutenzione e
ripristino.
Analisi SWOT: momento economico
difficile/unire le forze
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In un momento economico così difficile questa filiera può creare nuove
opportunità lavorative.
Le nostre piccole aziende agricole / agrituristiche, da sole, non hanno
una grossa opportunità di farsi conoscere sia per le limitate possibilità
economiche, ma anche per la mancanza di tempo da investire sulla
propria immagine e pubblicità.
Unendo le forze possiamo essere sicuramente più competitivi e
ovviamente più visibili.
Stesso discorso vale anche per la possibilità di vendita dei prodotti
che difficilmente potranno arrivare alla grande distribuzione; con la
creazione di una rete possono essere creati piccole spazi in ogni
azienda dove i clienti possono trovare i vari prodotti, ma anche essere
visibili nelle varie proloco dei vari comuni interessati e avere il proprio
espositore in alcuni esercizi commerciali locali.
Una certa rilevanza ha la ricchezza storica e paesaggistica: il creare
una mappa dei sentieri che collegano le varie realtà ha valore di
memoria storica, di mantenimento e di recupero e di divulgazione.
Analisi SWOT: Competitori/Necessità
di uno Statuto
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Ovviamente la situazione economica non favorevole, il prezzo dei
prodotti locali più alti rispetto a quelli della grande distribuzione
possono essere considerati fenomeni negativi .
Inoltre va ricordato che, per quanto sia suggestiva e bella la nostra
zona, non può certo reggere il confronto con mete più ambite come
Sestola, il Corno alle Scale o a zone più conosciute come La strada
dei vini e dei sapori di Monteveglio, percorso che lega le varie
cantine e i vari produttori di prodotti tipici locali .
Fattore delicato: la creazione di uno statuto che disciplini
l'appartenenza delle varie aziende. Esso, a nostro avviso, deve porre
dei paletti ben definiti, ad esempio un minimo di superficie coltivata a
officinali, oppure che parte del reddito venga re-investito nel
progetto di Rete (es. quota associativa).
Lo Statuto deve essere abbastanza elastico nel far aderire al
progetto anche altre realtà, non solo agricole, in modo da riuscire ad
offrire diversi altri servizi (es. B&B o maneggi).
Analisi SWOT – Casola Val Senio
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Il confronto è notevole e il gap del nostro svantaggio è impressionante,
dovuto ovviamente anche agli anni di attività (il giardino è stato
inaugurato nel 1975).
Coltivano 450 specie utilizzate in cucina, medicina, cosmesi e tra le quali
si trovano erbe presenti dai tempi del medioevo.
Dimestichezza che hanno già nell'organizzare feste, nell’ intrattenere
con corsi specifici, ma anche nel coinvolgere i clienti nelle raccolte e
trasformazioni dei prodotti.
Ecco noi in tutta sincerità pensiamo che l'esperienza di Casola Valsenio ci
possa servire per carpire i segreti del loro successo e per ispirarci e
chissà, lavorando tutti insieme in questo progetto, forse tra una decina
di anni potremmo essere un degno concorrente .
Si noti che Casola Val Senio vive di: finanziamenti pubblici, vendita
talee e piantine (da noi impossibile per costi riscaldamento serre).
Vantaggio di stare in una vallata che oramai è storica per le piante
officinali.
Necessità di creare una storia nostra, sinergia con i
comuni!
6. Tempi di Sviluppo
• Entro 8 mesi – 1. Appezzamento
minimo con pianta caratterizzante
l’azienda. 2. Costituzione ATI.
• Entro 12 mesi – 1. Percorso delle
aziende operativo; 2.presentazione
del progetto di finanziamento al GAL;
3. ogni azienda dovrebbe essere in
grado di garantire una produzione
minima.