Informagiovani Offerte di lavoro
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Informagiovani Offerte di lavoro 30/04/2012 Il ristorante Holiday di Colzate cerca ragazza di bella presenza per 335-413705 servizio sala. CERCASI ingegnere elettrico o elettronico per mansione di 035.988062 responsabile tecnico. Possibilità di assunzione a tempo indeterminato Ristorante in Pisogne CERCA urgentemente pizzaiolo/grigliere con 0364.880655 esperienza per lavoro annuale - DOPO LE 17 Bar, Sala da ballo a Costa Volpino CERCA barman capace 360.462536 La Bestgrip s.r.l., azienda di minuteria meccanica situata a Gandino, 035-745678 cerca per potenziamento organico, personale specializzato per lavoro info@best- in officina da adibire alla mansione di operatore di macchine a CNC. grip.com Cercasi personale dai 30 ai 40 anni, volenteroso e con esperienza Azienda ligure settore deratizzazione e prevenzione ASSUME tecnico FAX 010.3464357 Rifugio a Colle S. Zeno CERCA signora italiana aiuto cucina e 030.9220341 lavapiatti - possibilità vitto e alloggio Ristorante a Cedegolo CERCA pizzaiolo con esperienza 0364.61814 Bar a Breno CERCA 2 ragazze max. 25enni di bella presenza 333.1423443 La societa' di catering Mangiamoci Sopra di Ardesio cerca urgentemente cuoco/a italiani, seri e capaci per servizio il sabato a 0346-35079 cena e la domenica a pranzo e ad Agosto tutti i giorni. CERCASI impiegata amministrativa con minima esperienza contabile Fax 0364.598993 Bar ristorante a Lovere CERCA ragazza italiana automunita - per lavoro annuale in sala bar - ORE PASTI CERCASI personale per mercati di frutta - DOPO LE 20 Comelit Group s.p.a. con sede a Rovetta cerca perito elettronico con esperienza o giovane ingegnere (elettronico/informatico/elettrico) da 035.983881 035.972374 0346.20280 adibire allo svolgimento di attivita' di audit e sopralluogo presso fornitori Comelit per controllo delle attivita' di produzione, assemblaggio e check sulla qualita'. Richieste disponibilita' a viaggiare 1-2 settimane al mese in Italia, Europa e Far East, fondamentale conoscenza dell'inglese e possibilmente anche francese e cinese; richiesti alcuni anni di esperienza nel campo della conoscenza dei processi elettronici e delle linee di produzione e assemblaggio di apparecchiature elettroniche. SI DECLINA OGNI RESPONSABILITA' SULLA VERIDICITA' E SUL CONTENUTO DEGLI ANNUNCI RIPORTATI FONTI: INTERCAM, RADIO ADAMELLO, ANTENNA2 Informagiovani Bando per l’assegnazione di contributi 30/04/2012 La Comunità Montana di Valle Camonica con il concorso del Consorzio BIM di Valle Camonica ha messo a disposizione una dotazione finanziaria complessiva di ? 400.000,00 per l'assegnazione di contributi a favore delle attività commerciali di vicinato del settore alimentare e misto, degli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande ubicati nei centri abitati in situazione di marginalità e di spopolamento. REQUISITI PER L'AMMISSIONE Hanno titolo a presentare domanda le micro-imprese che esercitano o intendono attivare una delle seguenti attività commerciali: 1. punti vendita di generi alimentari (esercizi di vicinato) e punti vendita misti (60% della sup. destinata ad alimentari); 2. esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande: bar, birrerie, paninoteche, caffetterie, bar-pasticceria, bar gelateria, bar cremeria, wine bar, pub, bar enoteche, sale da tè; 3. esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande: ristoranti, trattorie, osterie con cucina, tavole calde, selfservice, fast food, pizzerie. Gli interventi devono essere localizzati in un Comune o frazione facente parte della Comunità Montana di Valle Camonica, avente le seguenti caratteristiche demografiche e altimetriche: ? avere una popolazione residente inferiore a 1.000 abitanti; ? essere posto ad una altitudine superiore a 350 metri s.l.m..; fatta eccezione (senza limiti di popolazione e di altitudine): a) per l'apertura di una nuova attività commerciale in un Comune o frazione, in carenza di servizio; b) per gli interventi di qualificazione e ammodernamento dei locali, rifacimento-adeguamento, realizzazione di impianti ed opere connesse e acquisto di arredi - attrezzature da realizzarsi da parte dei punti vendita di generi alimentari (esercizi di vicinato) e punti vendita misti (60% della sup. destinata ad alimentari). PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Coloro che sono in possesso dei requisiti necessari e sono interessati a beneficiare dei contributi assegnabili, devono presentare specifica domanda alla Comunità Montana di Valle Camonica entro le ore 17.00 del giorno 4 giugno 2012 Il testo del bando e il modulo per la presentazione della domanda sono scaricabili dal sito internet www.cmvallecamonica.bs.it. e dall'Albo On line http://albopretorio.cmvallecamonica.bs.it/pages/albo/. Per eventuali informazioni rivolgersi al Servizio Gestioni Associate e Attività Produttive dell'Ente (tel. 0364/ 324011). Informagiovani Lavoro stagionale nel Regno Unito 30/04/2012 Il Regno di Sua Maestà è decisamente il più gettonato quando si parla di lavoro stagionale. Le opportunità si trovano dappertutto, ma i salari sono bassi e la concorrenza è alta e vince chi conosce bene l’inglese. Catering, commercio, colonie estive, parchi di divertimento e agricoltura i settori più interessanti L’estate è sempre il periodo in cui le opportunità sono più numerose, anche nel Regno Unito che è senza dubbio il paese più richiesto quando si parla del lavoro stagionale. Lavori di qualche mese sono disponibili per esempio nei servizi, nei negozi, nei fast food, come facchino, commesso, magazziniere, cameriere, eccetera. Le opportunità si trovano dappertutto, non solo a Londra. Si va dai supermercati e grandi magazzini ai parchi di divertimento, dai pub ai cantieri edili, dalle colonie estive per bambini ai servizi come autonoleggio e sicurezza, dall’agricoltura al catering. Viste le attuali tempeste economiche e le quasi quotidiane riduzioni della crescita previste dagli esperti, nessuno sa veramente dove sarà andata l’economia fra 3 mesi; e poi, con la sterlina bassa come non mai rispetto all’Euro, molti potrebbero preferire Brighton, Torquay, Blackpool e Stratford-on-Avon a Jesolo e a Rimini. La maggior parte dei lavori non richiede una particolare preparazione professionale. Spesso s’impara quello che c’è da imparare nell’arco di due-tre giorni. La retribuzione di conseguenza è bassa e corrisponde al salario minimo (5,52 sterline, circa 7-8 euro all’ora) oppure è più alta di qualche decina di penny: uno stipendio appena sufficiente per sopravvivere e pagarsi le alte spese della vita quotidiana, dei trasporti e dell’alloggio. Attenzione: sopravvivere con questo stipendio a Londra è cosa ardua. Londra è tra le città piè costose del mondo, dove sistemazione, trasporto locale e vitto sono ben al di sopra dei livelli dell’Italia. Si deve tener presente, poi, che la concorrenza è sempre dura: oltre ai giovani inglesi, arrivano migliaia di lavoratori stranieri da tutte le parti del mondo. L’accesso al lavoro è naturalmente determinato in modo decisivo dal grado di conoscenza della lingua. Più alta è la capacità di comunicare, più facile sarà l’inserimento nel posto di lavoro. CATERING Il catering è uno dei settori dove è più facile trovare lavoro per chi è appena arrivato nel Regno Unito. È un settore in crescita perché sempre più persone mangiano fuori casa, prendono un sandwich al bar, vanno al fastfood, non hanno il tempo di tornare a casa per pranzare, ma anche perché si danno più feste e ricevimenti, perché si viaggia di più (in aereo, in treno, in macchina) e per mille altri motivi. Ecco dunque una panoramica dei siti più interessanti da visitare se si sta meditando di espatriare per un po’ nel Regno Unito in cerca di un lavoro in questo settore. Siti con annunci di lavoro www.gumtree.com www.caterer.com www.clickajob.co.uk www.hcareers.co.uk Agenzie Specializzate www.cylex-uk.co.uk www.masterstaffrecruitment.co.uk www.personnel-bank.co.uk www.wiseemployment.co.uk Catene di ristoranti fast food http://bkcareers.com www.dominos.com www.kfc.com www.mcdonalds.co.uk www.pizzahut.co.uk www.roadchef.com COMMERCIO Il settore è caratterizzato da realtà come le grandi catene del tipo Mark & Spencer, Debenhams, Allders, Selfridges (magazzini generali - department stores). Poi ci sono quelle specializzate come Waterstone (libri) e Kingfisher (fai-da-te); i supermercati come Aldi, Tesco e Asda. Ci sono poi, naturalmente, centinaia di migliaia di negozi indipendenti che possono essere contattati per un lavoro a tempo determinato. Alcuni siti. Grandi Catene www.allders.com www.debenhams.com www.fortnumandmason.co.uk www.harrods.com www.johnlewis.co.uk www.marksandspencer.com www.selfridges.com Supermercati www.sainsbury.co.uk www.safeway.co.uk www.waitrose.co.uk www.co-operative.coop www.budgens.co.uk www.tesco.co.uk www.argos.co.uk www.beatties.co.uk www.asda.co.uk Siti Internet con offerte di lavoro www.retailmoves.com www.retailchoice.com www.gadgetshop.com www.totaljobs.com www.retailhumanresources.com www.reed.co.uk www.inretail.co.uk www.gapcareers.co.uk www.simplysalesjobs.co.uk www.retailcareers.co.uk COLONIE ESTIVE Durante i mesi estivi varie organizzazioni inglesi cercano personale per gestire gruppi di ragazzi tra i 7 e i 17 anni. I settori interessati riguardano corsi di lingua, colonie estive, vacanze sportive e vacanze-avventura. Si tratta di lavorare insieme a insegnanti d’inglese, istruttori sportivi e personale impegnato nell’amministrazione e nei servizi (mensa, ecc). I requisiti sono la buona conoscenza dell’inglese e l’età di almeno 18 anni. www.pgl.co.uk/people www.hfholidays.co.uk www.supercamps.co.uk www.kingswoodjobs.co.uk PARCHI DI DIVERTIMENTO Oltre ai parchi di tutte le dimensioni, qui si trovano parecchie iniziative locali per far rivivere il passato tramite la messa in funzione di vecchie ferrovie e miniere in disuso, ed altre per far conoscere i celebri giardini inglesi spesso gestiti da enti non profit che accolgono ogni giorno, durante la bella stagione, una infinità di visitatori. www.chessington.co.uk www.bourneleisure.co.uk www.butlins.com AGRICOLTURA L’agricoltura è un settore dove può trovare lavoro chi ha solo poche settimane a disposizione. Il settore agricolo nel Regno Unito (soprattutto nelle regioni del Kent, West Country, South, East Anglia, Midlands, Lincolnshire, Perthshire) rappresenta la seconda fonte di lavoro stagionale dopo il turismo. Nel periodo della raccolta della frutta fra maggio e settembre ma, in modo sia pure ridotto, anche in altri periodi dell’anno, molte fattorie cercano personale straniero per garantire tempestivamente la raccolta di fragole, mele e altra frutta. www.brocksbushes.co.uk www.stonhamhedgerow.co.uk www.haygrove.co.uk www.fruit-pickers.com www.jepco.co.uk www.4XtraHands.com Sito specializzato in lavori agricoli, da stagionale a qualificato. Fonte: eurocultura Informagiovani Coltivare piante officinale ed avviare un’attività 30/04/2012 La maggior parte delle officinali utilizzate e vendute in Italia proviene dall’estero. C’è dunque spazio per un incremento della produzione nostrana, ma attenzione alla qualità La maggior parte delle piante aromatiche e officinali utilizzate in Italia vengono importate da Paesi stranieri. Il motivo? La produzione nazionale è tuttora deficitaria e non sufficiente a coprire il fabbisogno officinale nazionale. Le prospettive di mercato per le aziende agricole nazionali che si impegnano davvero per realizzare prodotti di qualità sono dunque allettanti. Quali specie coltivare? Il consiglio degli esperti è di verificare innanzitutto quello che cresce spontaneamente in zona e poi, indipendentemente, valutare quali piante hanno al momento maggiori sbocchi di mercato. Bisogna poi decidere se vendere il raccolto all’ingrosso oppure i prodotti finiti lavorati artigianalmente. Per un piccolo agricoltore che necessariamente produce quantitativi limitati di piante officinali, potrebbe essere preferibile limitarsi alla produzione di prodotti freschi per vendere il raccolto all’ingrosso a chi provvede alla selezione meccanica della parte utile delle piante per poi passare all'estrazione, alla concentrazione ed alla realizzazione del prodotto finale. Sono molte poi per chi pratica una coltivazione officinale le possibilità di incrementare le proprie fonti di reddito magari producendo erbe in vaso, organizzando visite guidate ad un orto botanico realizzato in azienda e corsi di formazione sulle tecniche di coltivazione officinale e sulle diverse possibilità di utilizzo dei prodotti derivati. IL PROGETTO Nella maggior parte dei casi è la fase più importante e la più laboriosa che può condurre alla definizione di una formula imprenditoriale fattibile. È la fase in cui si deve trasformare l’idea imprenditoriale in un progetto preciso e dettagliato, che sia in grado di reggere il confronto con il mercato e quindi di sopravvivere. Per sviluppare l’idea e trasformarla in progetto è necessario acquisire il più alto livello di informazioni relative alle seguenti aree: • che cosa offrire; • a chi e come vendere; • come organizzare l’attività. IL MERCATO Diverse indagini confermano la tendenziale crescita del settore ed implicitamente quindi anche le buone potenzialità di mercato esistenti per chi decide di dedicarsi alla coltivazione di queste piante. Il consumo annuo di piante medicinali ed aromatiche in Italia è stimato in circa 200/250 milioni di euro l’anno, che raggiungono i 700 milioni di euro se si considerano anche la cosmetica naturale e l’omeopatia. Ma la nostra produzione nazionale resta ben al di sotto del fabbisogno interno, che viene dunque coperto per l’80-90% mediante ricorso alle importazioni. La qualità dei prodotti importati è però decisamente inferiore a quella delle piante coltivate in Italia. Secondo gli esperti, dunque, per chi decide di puntare sull’elevata qualità dei prodotti offerti ci sono buone chance di non essere sopraffatti dalla concorrenza dei produttori di altri Paesi, specie se si è in grado di garantire alle industrie della trasformazione la fornitura di adeguate quantità di prodotto a prezzi competitiv i, anche se più elevati, rispetto alle forniture estere. COSA COLTIVARE? Quello delle piante officinali è un mercato molto altalenante e variabile sia in termini di piante richieste sia per quanto riguarda i prezzi. E’ giusto pertanto non limitare la coltivazione ad un solo tipo di pianta ma diversificare la produzione per non essere soggetti alle numerose fluttuazioni del mercato. In questi ultimi tempi il mercato richiede anice, echinacea, lavanda, tarassaco, verbena officinale, camomilla, passiflora, genziana, gramigna, sambuco, finocchio. E tra le aromatiche il timo, il rosmarino, il dragoncello, la maggiorana, la salvia, la santoreggia, l’origano heracleoticum e altre varietà di origano molto aromatiche. Possibili sinergie esistono anche tra coltivazioni di piante officinali ed apicoltura, dal momento che molte specie di officinali possiedono una grande ricchezza di nettare. BIO E’ MEGLIO Sono molti gli esperti del settore concordi nel ritenere che la scelta migliore per un piccolo produttore di piante officinali sia quella di dedicarsi alla coltivazione biologica, sempre più richiesta, e che permetterebbe ai produttori nostrani di giocare la maggiore competitività con i produttori stranieri sul piano della qualità. Infatti è la manodopera ad incidere più pesantemente di qualsiasi altra voce sui costi finali di produzione delle officinali; in casi simili, è bene fare della qualità il valore aggiunto della produzione, che permette di “vincere” su prodotti più economici. LA CONCORRENZA Per valutare le possibilità di successo di una qualsiasi attività imprenditoriale è necessario considerare sia le potenzialità della domanda dei prodotti e dei servizi offerti sia le caratteristiche quantitative e qualitative delle imprese concorrenti. E’ importante quindi acquisire tutte le informazioni sulla concorrenza per mettere a punto la propria formula imprenditoriale e cioè per decidere quali prodotti/servizi offrire, quali prezzi proporre, a quali segmenti di mercato rivolgersi, quanto e come promuoversi, ecc. Si tratta di informazioni a volte difficili da reperire ma assolutamente indispensabili per mettere a punto una formula imprenditoriale “originale”, per diversificare la propria attività dai concorrenti e conquistare, magari anche solo una parte, dei loro clienti. In tema di analisi della concorrenza è utile innanzitutto distinguere tra: • produttori nazionali; • produttori di altri paesi europei ed extraeuropei. Produttori nazionali La concorrenza più temibile è sicuramente rappresentata dalle aziende agricole che coltivano piante aromatiche ed officinali in Italia. Stimarne la consistenza esatta è difficile, ma si ritiene siano circa 300, con una concentrazione decisamente maggiore nelle regioni settentrionali, in particolare in Lombardia (circa il 28%), Emilia Romagna (17%), Piemonte (11%), Veneto (10%). La superficie complessiva destinata alla coltivazione di piante officinali supera i 2.000 ettari e sono più di 2.000 gli addetti alla coltivazione e alla raccolta. Gli spazi di mercato per l’avvio di nuove attività non mancano, soprattutto nelle regioni centro-meridionali della penisola, ma occorre ovviamente adottare accorgimenti e strategie di marketing oculate per far sì che la propria azienda abbia successo. In particolare, per battere la concorrenza nazionale, è importante cercare di diversificare la propria attività, non limitandosi alla coltura delle piante più tradizionali, ma specializzandosi anche nella coltivazione di nuove varietà. Altro elemento essenziale per essere competitivi è la qualità del prodotto: non bisogna dimenticare che l’acquirente è spesso disposto a pagare un po’ di più pur di avere un prodotto qualitativamente elevato. Produttori di altri paesi Europei ed extra Europei Anche la concorrenza dei produttori stranieri è decisamente temibile e non va sottovalutata, specie quella crescente dei paesi dell’Est e di quelli in via di sviluppo che, potendo disporre di una manodopera a basso costo e di una buona tecnica di coltivazione, riescono ad offrire comunque prodotti di discreta qualità, lavorati ed essiccati. Alla luce di questo appare decisivo orientarsi ancor di più sull’agricoltura biologica e biodinamica, oggi considerata un valore aggiunto dai mercati del Nord Europa, come Germania, Olanda e Gran Bretagna, che sono peraltro tra i principali acquirenti di prodotti aromatici ed officinali italiani.