[VIDEO] Un caffè al volo con Giovanni Floris rovigooggi.it

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Estrazione : 05/05/2016 21:13:29
Categoria : Attualità
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[VIDEO] Un caffè al volo con Giovanni Floris
Eventi Polesine Al
Il primo ad arrivare è stato
Giovanni Floris, amatissimo
dai cittadini, uno degli ospiti
Vip di Rovigoracconta, la
grande kermesse di libri,
fantasia e amore per il
proprio lavoro cominciata
giovedì 5 maggio ( LEGGI
ARTICOLO ).
Catturato
al
volo
da
RovigoOggi.it, ecco il tempo
di un caffè con lui
Rovigo
Grande
disponibilità e simpatia.
E'arrivato in città il primo
degli
ospiti
di
RovigoRacconta 2016, la
kermesse
lanciata
quest'anno dal Comune e
dallo
scrittore
Mattia
Signorini: G iovanni Floris,
giornalista del piccolo schermo tra i più amati, per anni conduttore della trasmissione "Ballarò",
scrittore a Rovigo per presentare "La prima regola degli Shardana".
Catturato al volo al tavolino di un bar del corso del Popolo, ecco una chiacchierata veloce di Irene
Lissandrin, direttore del quotidiano online, col giornalista più tenace nel difendere i consumatori in
tv.
Sin da subito ha conquistato tutti per la gentilezza e la disponibilità che ha mostrato.
Rovigoracconta proseguirà sino a domenica 8 maggio.
CAOS IN CENTRO STORICO La moquette arancione allestita in piazza Vittorio Emanuele II per il
festival RovigoRacconta deturpata dai mezzi degli ambulanti del mercato settimanale.
Si cerca di capire di chi è la responsabilità CULTURA ROVIGO Parte giovedì 5 maggio, in serata,
RovigoRacconta: quattro giorni con autori e personaggi.
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La gioia del sindaco Massimo Bergamin: "Sono orgoglioso" EVENTI IN CITTA’ Presentata la quattro
giorni di musica cultura e spettacolo con Rovigoracconta, il festival ideato da Mattia Signorini che si
terrà da giovedì 5 a domenica 8 maggio CULTURA ROVIGO L'assessore Andrea Donzelli interviene
dopo la proposta di provare a riprendersi la Fiera, "scacciata" da Padova.
"Noi vogliamo puntare forte sul progetto di Mattia Signorini”, in città dal 5 all’8 maggio EVENTI
POLESINE Al via ai tre giorni di musica cultura e spettacolo con il festival ideato da Mattia Signorini
che si terrà l'8, 9 ed il 10 maggio
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I fatti non si possono cambiare
Roberto Roversi
Parlare di rugby a Rovigo fa andare il sangue alla testa, il perchè è presto detto: sono 26 anni che
si aspetta lo scudetto.
Ecco riaccendersi l’animo con l’uscita nelle librerie e la presentazione a RovigoRacconta di “il cuore
sotto la maglia”, il romanzo scritto dalla giornalista rodigina Caterina Zanirato, a cui il pubblico di
tifosi e appassionati di storia rossoblu fa le pulci.
Lo spirito del libro è quello del romanzo, di raccontare una storia di uomini che cadono e si rialzano
davanti alle sconfitte, non un almanacco di risultati.
In ogni caso l ’immagine di uno dei penalty più difficili della storia della Rugby Rovigo, al termine di
una sanguinosa partita di semifinale che consentirà ai Bersaglieri di giocare la “bella”, e di vincere
poi lo scudetto al Flaminio, è impressa a fuoco nella mente di tutti coloro che erano al Plebiscito.
Quel penalty solo un uomo al Mondo poteva realizzarlo sotto una pressione che definire devastante
è un eufemismo.
Aveva i capelli biondi, ed era il mediano di apertura più forte del Pianeta e si chiama Naas Botha.
Zanirato è “colpevole” di non averlo descritto? Di usare un linguaggio troppo romanzato che non
traccia con precisione le azioni delle partite? Può essere, perché il senso era raccontare una
passione Rovigo - Strano destino quello di Massimo Brunello.
Ancora oggi, a quasi 30 anni di distanza, nei discorsi e nei racconti dei tifosi che ricordano la prima
finale dell’era play off, quella giocata al Flaminio di Roma la sera del 29 maggio del 1988, si
continua a parlare della “meta di Brunello”.
Una meta che in realtà fu segnata da Graziano Ravanelli e che decise le sorti di quel match
regalando al Rovigo il decimo scudetto.
Brunello in quella circostanza si “limitò” semplicemente a inventare un’azione straordinaria saltando
gli avversari come birilli prima di passare l’ovale al suo compagno di squadra per uno dei più
importanti “toccato a terra” di tutta la storia rossoblù.
Finchè, però, la firma sbagliata di quella marcatura resta confinata nello spazio degli aneddoti e dei
ricordi che spesso animano il chiacchiericcio tra tifosi e appassionati che ancora hanno negli occhi
lo slalom di “Schinca” non rappresenta un gran problem a.
Giornali, riviste, annuari, pubblicazioni specializzate, infatti, hanno sempre riportato il dato preciso.
Un po’ più grave, invece, è che un libro, nello specifico “Il cuore sotto la maglia” scritto da Caterina
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