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Convegno multifocale La sicurezza alimentare: passato, presente e futuro Metodiche innovative in sede di analisi microbiologica degli alimenti ed interpretazione dei risultati di laboratorio Rovigo 18/05/2012 Renzo Mioni Direttore Struttura Complessa SC1 Microbiologia Alimentare Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 per la ricerca di batteri e tossine negli alimenti Di solito si intende un metodo di analisi che si contrappone a quello “tradizionale” di tipo microbiologico-colturale, che permette: Maggiore rapidità di risposta Maggiore sensibilità e specificità Automazione di molte fasi Costi più contenuti Possibilità di avere una risposta quantitativa immediata Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Metodi microbiologici classici Scopo del metodo: isolamento della colonia ed identificazione biochimica del batterio cercato. Per ogni u.c. 25 g alimento in 225 ml di brodocoltura di arricchimento Passaggio in brodocoltura di arricchimento selettivo Isolamento in piastra/e di terreno selettivo e/o differenziale Aliquota 5 u.c. Passaggio delle colonie sospette in piastre di terreno di crescita preparativo all’identificazione della specie Identificazione della colonia tramite test biochimici (assimilazione, fermentazione, attività enzimatica,…) Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Regolamento (CE) 2073/05 della Commissione del 15 novembre 2005 sui criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari Punti significativi Specifica in maniera esplicita i metodi di analisi con cui verificare la conformità degli alimenti Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Metodiche previste dal Reg.(CE) 2073/05 e dal Reg. (CE) 1441/07 - CRITERI DI SICUREZZA ALIMENTARE Microrganismi/ loro tossine, metaboliti Listeria monocytogenes Metodo d’analisi di riferimento ISO 11290-1:1996 - Microbiology of food and animal feeding stuffs- Horizontal method for the detection and enumeration of Listeria monocytogenes. Part 1: Detection method Amendment 1:2004 - Modification of the isolation media and haemolysis test, and inclusion of precision data ISO 11290-2 :1998 - Microbiology of food and animal feeding stuffs- Horizontal method for the detection and Listeria monocytogenes enumeration of Listeria monocytogenes. Part 2: Enumeration method Amendment 1:2004 - Modification of the enumeration medium Nota 6 Reg.2073: 1 ml di inoculo viene posto su una piastra di Petri di 140 mm di diametro o su tre piastre di Petri di 90 mm di diametro Salmonella ISO 6579:2002 - Microbiology of food and animal feeding stuffs- Horizontal method for the detection of Enterobacter sakazakii ISO/TS 22964:2006 - Milk and milk products – Detection of Enterobacter sakazakii Salmonella spp.Technical corrigendum 1: 2004 E. coli MBV ISO/TS 16649-3:2005 - Microbiology of food and animal feeding stuffs- Horizontal method for the Enterotossine stafilococciche Metodo europeo di screening del LCR Istamina HPLC (Malle P., Valle M., Bouquelet S., «Assay of biogenic amines involved in fish decomposition». J. enumeration of b -glucuronidase-positive Escherichia coli. Part 3: Most probable number technique using 5bromo-4-chloro-3-indolyl-b-D-glucuronide AOAC Internat. 1996, 79, 43-49) Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Segue… Reg. (CE) 2073/05 Articolo 5, Paragrafo 5 Art. 5 – Norme specifiche per le analisi e il campionamento Paragrafo 5 - L’impiego di metodi d’analisi alternativi è accettabile quando tali metodi sono validati in base al metodo di riferimento di cui all’allegato I e se è utilizzato un metodo proprietario certificato da una terza parte in base al protocollo definito nella norma EN/ISO 16140 o ad altri protocolli analoghi accettati a livello internazionale. Qualora gli O.S.A. intendano applicare metodi analitici diversi da quelli validati e certificati, tali metodi sono validati in base a protocolli riconosciuti a livello internazionale e il loro impiego è autorizzato dall’Autorità Competente Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Metodi biomolecolari •Sono metodi che hanno come oggetto di analisi il materiale genetico dell’organismo vivente considerato. Il DNA è una molecola che contiene tratti comuni alla specie e sequenze specifiche per ogni singolo organismo. Riuscire a “vedere” una sequenza specifica per la specie, permette di identificare in modo certo l’organismo ricercato. es. Listeria monocytogenes, Salmonella spp, E.coli O157 Camylobacter jejuni, coli, lari Vibrio parahaemolyticus tossigeno, ecc. Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Per valutare la presenza della sequenza o tratto di DNA cercato ci si avvale della tecnica di PCR (Polymerase Chain Reaction), scoperta negli anni ’80 da Kary Mullis. I metodi biomolecolari vengono indicati come metodi innovativi poiché hanno “rivoluzionato” il modo di approcciarsi ad alcune analisi ed hanno dato risposta a molti quesiti del passato. La reazione di PCR, Polymerase Chain Reaction Reazione di amplificazione in vitro di un segmento di DNA per mezzo dell’enzima Taq polimerasi, che aggiunge i nucleotidi complementari al tratto da duplicare, usando come innesco la coppia di primers delimitanti il tratto di DNA target. In pratica, la PCR significa che ….. permette di amplificare un tratto di DNA per più di 1.000.000 di volte!!! permette di ottenere una grande quantità di una specifica sequenza di DNA in vitro, che posso visualizzare tramite l’elettroforesi nella PCR classica o nel video di amplificazione nella PCR real-time termociclatore Gel elettoforesi PCR classica: i prodotti dell’amplificazione nel termocycler, devono essere visualizzati tramite elettroforesi su gel Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 PCR real-time: il termocycler comunica direttamente al PC lo stato di amplificazione del DNA target PCR classica e PCR Real Time Estrazione del DNA dal campione Allestimento della mix di reazione: Allestimento della mix di reazione: DNA estratto dal campione DNA estratto dal campione Taq polimerasi Taq polimerasi DNTPs (i 4 desossinucleotidi) coppia di primers delimitanti la regione da amplificare Altri componenti (Mg, acqua,. ..) DNTPs (i 4 desossinucleotidi) coppia di primers delimitanti la regione da amplificare Altri componenti (Mg, acqua,. ..) Sonde fluorescenti che rendono visibile il DNA target durante la PCR termociclatore Preparazione gel agarosio con marcatore (rende PCR real-time: il termocycler comunica direttamente al PC lo stato di amplificazione del DNA target (grafici) visibile il DNA target amplificato solo a fine PCR) elettroforesi Gel esposto a UV Esito: Mioni presenza/assenza R. - Rovigo – 18.05.2012 Esito: presenza/assenza quantificazione Vantaggi e svantaggi dei Metodi microbiologici classici Vantaggi Svantaggi Posso disporre del microrganismo per ulteriori accertamenti: Tempi di risposta per l’ assenza del patogeno lunghi ( 72 ore) • biochimici • sierologici • conservazione del ceppo Costi di materiali d’uso e di apparecchiature di incubazione più elevati calcolati per singola analisi Non richiedono alta specializzazione nel personale Disponibilità di spazi maggiori per lo svolgimento delle analisi Sono metodi ben conosciuti e sono utilizzati dalla quasi totalità dei laboratori che analizzano alimenti Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Vantaggi e svantaggi dei metodi biomolecolari Vantaggi Svantaggi Tempi brevi per l’esito negativo Costi iniziali delle apparecchiature e dei kit commerciali Costi di analisi più bassi Manodopera specializzata Processamento di molti campioni Organizzazione del lavoro Elevata specificità Possibilità di confermare la presenza di varianti produttrici di tossine Non discrimina tra cellule vitali/non vitali (falsi positivi), serve la conferma del metodo microbiologico colturale Ricerca di virus enteropatogeni Non permette di isolare il ceppo Automazione: riproducibilità elevata ripetibilità Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 e Metodi microbiologici classici Scopo del metodo: isolamento della colonia del batterio patogeno cercato Cosa prevedono: Brodocoltura di arricchimento ………………………(24h) Brodocoltura di arricchimento selettivo ……………(24-48 h) Isolamento in piastra selettiva e/o differenziale…..(24-48 h) Identificazione della colonia tramite test biochimici (assimilazione, fermentazione, attività enzimatica,…)….(24h) Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Ricerca di Salmonella spp. ISO 6579:2002/Cor. 1:2004 E: Omogeneizzazione del corpo e del liquido intervalvare di almeno 10 individui Microbiologia degli alimenti e dei mangimi Metodo per la ricerca di Salmonella Diluizione di 25 g di mollusco in 225 di APTS (1:10) 37°C ± 1°C x 24 ± 2h Distribuzione 0.1 ml in: RVB RVB MKTTn 41.5°C ± 1°C x 24h ± 3h 37°C ± 1°C x 24 ± 3h Seminare ogni tubo in XLD e XLT 37°C ± 1°C x 24 ± 3h Isolamento colonie, Identificazione biochimica e sierologica delle colonie sospette 37°C ± 1°C x 48 ± 3h Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 XLT-4 XLD Tempi tecnici di risposta negativa : 3 giorni Tempi tecnici di risposta positiva : 5 giorni Ricerca di Listeria monocytogenes a 37°C (ISO 11290-1:1996 Amd 1 2004 ) 25g in 225 ml di HFB 30°C ± 1°C per 24h ± 3h Semina di 0.1 ml in 10 ml di FB 37°c ± 1°C per 48h ± 3h Tempi tecnici di risposta negativa 4 giorni Tempi tecnici di risposta positiva 6 giorni Striscio con ansa su OX e ALOA 37°C ± 1°C per 24 ± 3h o ulteriori 24 ± 3h Trapianto di almeno 5 colonie sospette in TSA +YE 37°C ± 1°C per 18 – 24h od oltre Identificazione biochimica Catalasi + Gram + Emolisi + Xilosio – Ramnosio + CAMP.St.aureus CAMP. R. equi Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Tecniche innovative : PCR Scopo del metodo: arrivare a rilevare la presenza del patogeno attraverso DNA Cosa prevedono, attualmente: Coltura di arricchimento ………………………..(24 h) PCR Real Time ………………… ………………(3 – 5 ore) Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Sicurezza alimentare e metodi alternativi Screening dei campioni negativi 0-24 hrs Arricchimento del campione 20 – 50 min Estrazione del DNA Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 3 - 5 hrs Amplificazione in: •Real-Time PCR •PCR convenzionale Tecniche innovative : PCR Scopo del metodo: arrivare a rilevare la presenza del patogeno attraverso DNA Cosa prevedono, attualmente: Coltura di arricchimento …………………………………….(24 h) PCR Real Time ………………… …………………………..(3 – 5 ore) Sui positivi si procede all’analisi colturale Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Sicurezza alimentare e metodi innovativi Conferma mediante esame colturale dei campioni positivi, applicando i metodi di riferimento ISO Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 18 Sicurezza alimentare e metodi innovativi Metodi in PCR per lo screening di patogeni in alimenti ( IZSVE ) Real Time PCR per la ricerca di: Listeria monocytogenes Salmonella spp E.Coli O:157 Campylobacter jejuni, coli Norovirus Yersinia enterocolitica Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 19 Altri impieghi della PCR con i metodi colturali Identificazione in PCR delle colonie isolate in piastra. Attualmente siamo in grado di identificare i seguenti batteri patogeni Campylobacter jejuni e coli Salmonella typhimurium e variante monofasica Listeria monocytogenes Vibrio cholerae Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticus tossigeno Clostridium botulinum tossigeno E.coli O:157 Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Identificazione di Campylobacter jejuni e Campylobacter coli con la PCR Gene amplificato Regione del cromosoma batterico che codifica per RNA 16S. Campylobacter termofili R-DNA 16 S Campylobacter jejuni mapA Gene altamente conservato che codifica per una proteina di membrana Campylobacter coli ceuE Gene altamente conservato che codifica per una proteina coinvolta nel trasporto intracellulare del complesso ferro-sideroforo R-DNA 16S - Campylobacter mapA - C.jejuni ceuE - C. coli Marker campioni Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Discriminazione tra Salmonella Typhimurium e sua variante monofasica con la PCR Gene amplificato Salmonella spp in XLT4 Salmonella spp. Gene invA gene altamente conservato in tutti i sierotipi di Salmonella spp.; genera un prodotto di amplificazione di 284 bp Salmonella spp in XLD 284 bp Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 La PCR nell’identificazione del Vibrio parahaemolyticus tossigeno Gene amplificato Vibrio parahaemolyticus toxR Gene altamente conservato all’interno del gen. Vibrio tossigenicità thd Gene che codifica la emolisina termostabile diretta tossigenicità trh Gene che codifica l’emolisina correlata all’emolisina termostabile diretta La virulenza di V. parahaemolyticus gene tdh I ceppi isolati dai casi di tossinfezione presentano positività per una o entrambe le seguenti tossine: emolisina tdh (thermostable direct hemolysin) responsabile della “reazione Kanagawa” emolisina trh (tdh-related hemolysin) che non provoca il fenomeno Kanagawa ma che induce allo stesso modo la patologia. Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 1 - campione 2 - controllo positivo Risultati dell’indagine sulla contaminazione da vibrioni nei MBV Regione Veneto totale campioni esaminati - 2007 164 % 23 1 35 22 19 13 12 45 Vibrio parahaemolyticus Vibrio vulnificus Vibrio alginolyticus Vibrio harvey Vibrio mediterranei Vibrio anguillarum-like Vibrio fluvialis altri Vibrio 2011 TOTALE % POS 14% 1% 21% 13% 12% 8% 7% 27% Nel 2007 solo 3 dei 23 campioni positivi per V.parahaemolyticus sono risultati contaminati dai ceppi tossigeni ( 1.8% ) Tot campioni Tot. campioni in cui è stato isolato V.parahaemolyticus Analisi qualitativa Tot. Campioni tdh + Tot. Campioni trh + 122 40 0 4 33% 0% 3% Nel 2011 solo 4 dei 40 campioni positivi per V.parahaemolyticus sono risultati contaminati dai ceppi tossigeni ( 3% ) Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Altre applicazioni della PCR: Ricerca del C.botulinum e sue tossine Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Il Laboratorio di Microbiologia alimentare è il Laboratorio di Riferimento Regionale per la conferma dei sospetti casi di botulismo (mouse test) Procedura Di Prova n.18 (PDP 18 08): Ricerca di Clostridium botulinum e della tossina botulinica La ricerca della tossina botulinica è basata sulla prova biologica su topini inoculati con estratti dell’alimento sospetto (mouse test) ( Tempi di risposta 72 h ) La ricerca di Clostridium botulinum è basata sulla semina del campione in terreni colturali liquidi, isolamento del germe in piastra e conferma mediante prove biochimiche e prova biologica su topini (mouse test). In caso di morte dei topini si invia il campione all’ISS per la conferma sierologica. ( tempi di risposta 14 gg. ) oggi Si utilizza il metodo multiplex Real-time PCR sviluppato dall’Istituto Superiore di Sanità (CNRB), validato in house nell’ambito del progetto di ricerca Infant Botulism e accreditato il mese di novembre 2011. ( tempi di risposta 24 – 48 ore ) Il metodo individua i geni che codificano per le tossine botuliniche A, B, E, F Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Rilevazione in PCR della presenza di Clostridium botulinum produttore di tossine Dall’arricchimento viene allestita una analisi in PCR Real Time per verificare la presenza dei geni per le neurotossine: Neurotoxin type A gene Neurotoxin type B gene Neurotoxin type E gene Neurotoxin type F gene La presenza del segnale in PCR fornisce un’indicazione indiretta della presenza di Clostridium botulinum nel campione. Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Altre applicazioni della PCR: Identificazione di specie zoologica nei prodotti preparati o filettati sono frequenti le frodi per sostituzione di specie pregiate con altre meno costose Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Metodo tradizionale A.G.I.D. IDENTIFICAZIONE DELLA SPECIE ZOOLOGICA 30 g in acqua distillata Agar Gel ImmunoDiffusione L'analisi immunologica è basata su una reazione sierologica antigene-anticorpo tra l'estratto dell'alimento crudo ed una serie di sieri specie-specifici per: Bovino Suino Pollo Equino Ovino Gatto Cane Uomo 5 min a T.A. Filtrare e ripetere 3 volte il lavaggio Solo per carni crude Campione + 50 ml di acqua distillata Frigorifero per 24 h Prelievo del surnatante (estratto del campione) Tempi di analisi: 2 gg Pozzetti su piastre di Agar Noble Siero nel pozzetto centrale ed estratti dei campioni nei pozzetti periferici T.A. in camera umida per 24 h Verifica presenza/assenza di bande di precipitazione Attribuzione specie zoologica Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 L’uso della PCR Real Time nel caso di identificazione della specie Estrazione del l’alimento è cotto DNA anche se Dubbi sull’origine della carne. Tempi di analisi: 4-5 ore PCR del campione e dei DNA di riferimento estratti dal muscolo delle carni commestibili e non: Cavallo Cane Coniglio Gatto Cervo Capriolo Maiale Bovino …… Confronto tra la curva di amplificazione del campione e quella delle carni di riferimento Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Enterotossine da Bacillus cereus Forma emetica : causata da un’enterotossina termostabile preformata nell’alimento con periodo di incubazione da 1-6 ore ( simile alla tossinfezione da Staphylococcus aureus ) Forma diarroica : causata da un’enterotossina termolabile prodotta nell’intestino con periodo di incubazione di 8-16 ore ( simile alla tossinfezione da Clostridium perfringens ) Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Ricerca di enterotossina termolabile (Sindrome diarroica) Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Glisa - Rapid Test per la determinazione della presenza della tossina emetica prodotta da B. cereus Emetic tox C = controllo 10 g/ml di campione + 90 ml brodo di arricchimento T = test Incubare a 30°C x 18-24 ore Glisa = Gold Labelled Immuno Sorbent Assay Test immunocromatografico, che si basa sull’uso di anticorpi marcati con oro, specifici per la proteina Marker che viene co-espressa durante la sintesi della tossina emetica da parte di B.cereus Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Portare a temperatura ambiente sia il campione che il kit Mettere 150 microlitri di campione nella finestralla del kit e leggere entro 30 min la risposta. Enterotossine stafilocciche Reg. (CE) 1441/07, Capitolo 1. Criteri di sicurezza alimentare Vidas SET2 kit Prima del Reg. 2073/05 Test semiquantitativo utilizzato per la ricerca delle enterotossine stafilococciche A,B,C,D mediante agglutinazione passiva inversa al lattice Dal 2006, Reg. 2073/05 (13) Metodo europeo di screening del LCR per il latte (Hennekinne et al., J. AOAC Internat. Vol. 86, n. 2, 2003) Reg. 1441/07 (13) Metodo europeo di screening del LCR per gli stafilococchi coagulasi positivi (latte e prodotti lattiero caseari) Prevede la concentrazione del campione per dialisi o con acido tricloroacetico Questo protocollo è raccomandato per aumentare la concentrazione delle tossine nei prodotti lattierocaseari e per sopprimere le rare interferenze riscontrate per certi formaggi a base di latte crudo Esempio : Roquefort Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Prevalenza di enterotossine stafilococciche in formaggi di malga, a base di latte crudo 2006 Introduzione del metodo CRL per la ricerca delle SEs Criterio microbiologico Enterotossine stafilococciche presente/assente Tot campioni Tot campioni positivi 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 57 57 99 20 21 68 139 189 125 0 0 0 0 1 10 23 18 9 0% 0% 0% 0% 4,76% 14,71% 16,55% 9,52% 7.20% Ogni campione è costituito da 5 u.c. Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Criteri microbiologici Normativa di riferimento : interpretazione dei risultati e criticità collegate Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Normativa di riferimento e interpretazione dei risultati dei rapporti di prova Regolamento (CE) n° 2073/05 della Commissione del 15 novembre 2005 sui criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Reg. (CE) 2073/05 Punti significativi Fissa solo criteri microbiologici rilevanti e necessari (significativi) per la protezione della salute del consumatore basati sulla “ valutazione del rischio ” Garantisce una più omogenea valutazione dei prodotti nell’ambito del mercato unico Ridimensiona il peso che taluni parametri di scarsa o irrilevante valenza sanitaria hanno avuto fino ad oggi nelle determinazioni delle autorità sanitarie. Stabilisce per la prima volta criteri di sicurezza anche per gli alimenti vegetali Specifica in maniera esplicita i metodi di analisi con cui verificare la conformità degli alimenti Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Reg. (CE) 2073/05 sui criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari Importanti novità Criteri di sicurezza alimentare Criteri di igiene di processo Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Reg. (CE) 2073/05 Criterio di sicurezza alimentare Definisce l’accettabilità di un prodotto alimentare o di una partita di prodotti; si applica ai prodotti immessi sul mercato per l’intera durata del periodo di conservabilità in condizioni ragionevolmente prevedibili di distribuzione, conservazione e uso Immissione sul mercato: la detenzione per la vendita, l’esposizione per la vendita, la messa in vendita, la vendita, la consegna o qualsiasi altro modo di commercializzazione Conservabilità: il periodo che corrisponde al periodo che precede il termine minimo di conservazione o la data di scadenza Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Reg. (CE) 2073/05 Criterio di igiene di processo Definisce l’accettabilità di un processo di produzione si applica solo su campioni prelevati durante il processo produttivo, fissa un valore indicativo di contaminazione al di sopra del quale sono necessarie misure correttive per ripristinare l’igiene del processo Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Storia dei criteri microbiologici Legge ordinaria del Parlamento n° 283 del 30.04.1962 Disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande. E' vietato impiegare nella preparazione di alimenti o bevande, vendere, detenere per vendere o somministrare come mercede ai propri dipendenti, o Art. 5 - comunque distribuire per il consumo sostanze alimentari: a) private anche in parte dei propri elementi nutritivi o mescolate a sostanze di qualità inferiore o comunque trattate in modo da variarne la composizione naturale, salvo quanto disposto da leggi e regolamenti speciali; b) in cattivo stato di conservazione; c) con cariche microbiche esecuzione o da ordinanze ministeriali; superiori ai limiti che saranno stabiliti dal regolamento di d) insudiciate, invase da parassiti, in stato di alterazione o comunque nocive, ovvero sottoposte a lavorazioni o trattamenti diretti a mascherare un preesistente stato di alterazione; e)soppressa…; f) soppressa…; g) con aggiunta di additivi chimici di qualsiasi natura non autorizzati …. ; h) che contengano residui di prodotti, usati in agricoltura ….. Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Storia dei criteri microbiologici Reg. (CE) 2073/05 e Reg. (CE) 1441/07 sui criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari Ridimensionamento del punto c) con cariche microbiche superiori ai limiti… della L. 283/62 Identificazione e quantificazione dei criteri microbiologici di sicurezza e di processo Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Reg. (CE) 2073/05 Punti significativi Ridimensiona il peso che taluni parametri di scarsa o irrilevante valenza sanitaria hanno avuto fino ad oggi nelle determinazioni delle autorità sanitarie. ( dubbio significato sanitario ) Criteri di igiene di processo Azione Correttiva C.M.T. E. Coli Staf. Coag. + Enterobatteri Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Miglioramento delle condizioni Igieniche durante la produzione e della scelta delle materie prime Reg. (CE) 2073/05 Capitolo 2. Criteri di igiene di processo 2.1.6 Carne macinata Categoria alimentare Microrganismi Piano di campionament o (1) n 2.1.6 Carne macinata Conteggio delle colonie aerobiche 5 c 2 Limiti (2) m Metodo d’analisi di riferimento (3) Fase a cui si applica il criterio M 5x105 ufc/g 5x106 ufc/g ISO 4833 Fine del processo di lavorazione E. coli (8) 5 2 50 ufc/g 500 ufc/g ISO 166491o2 (8) : E. Coli è qui utilizzato come indicatore di contaminazione fecale Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Azione in caso di risultati insoddisfacenti Miglioramento delle condizioni igieniche durante la produzione e miglioramento della scelta e/o dell’origine delle materie prime Reg. (CE) 2073/05 Capitolo 1.Criteri di sicurezza alimentare (prodotti ittici) Categoria alimentare Microrganismi /loro tossine, metaboliti Piano di campionamento (1) n 1.17 Molluschi bivalvi vivi ed echinodermi, tunicati e gasteropodi vivi 1.24 Molluschi bivalvi vivi ed echinodermi, tunicati e gasteropodi vivi Salmonella E. coli (14) 5 1 c Limiti (2) m Metodo d’analisi di riferimento (3) M 0 Assente in 25 g EN/ISO 6579 ISO TS 16649-3 0 230 MPN/100 g di carne e liquido intravalvare (14) : E. Coli è qui utilizzato come indicatore di contaminazione fecale Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Fase a cui si applica il criterio Prodotti immessi sul mercato durante il loro periodo di conservabilità Prodotti immessi sul mercato durante il loro periodo di conservabilità E.coli come indicatore di contaminazione fecale negli alimenti Escherichia coli ha come habitat l’intestino dell’uomo e degli animali a sangue caldo È noto dalla fine dell’800, quando fu isolato da Théodor Ehrlich mentre in Europa la diarrea infantile era ancora una malattia mortale. Tra tutti i coliformi è la specie che sopravvive meno a lungo nell’ambiente esterno Storicamente considerato indicatore di contaminazione fecale: si riteneva che la presenza a concentrazioni crescenti indicasse una maggior probabilità di isolare patogeni intestinali. La presenza di E.coli è indicativa di una cattiva igiene di produzione Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Reg.(CE) 2073/05 Contaminazione da E.coli E. coli viene considerato da un lato un criterio di igiene di processo per alcune matrici alimentari con limiti di accettabilità anche piuttosto alti il cui superamento comporta, come azione correttiva, un semplice intervento di miglioramento delle condizioni igieniche del processo dall'altro viene considerato solo per i molluschi bivalvi un criterio di sicurezza alimentare peraltro con un limite particolarmente restrittivo( 2.3 ufc/g ) il cui superamento comporta un intervento di tipo repressivo, penalmente perseguibile indipendentemente dalla contemporanea presenza di un vero patogeno intestinale quale la Salmonella spp. Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 MBV: Contaminazione da E.coli Reg. (CE) 2073/05 - Capitolo 1. Criteri Categoria alimentare Microrganismi di sicurezza alimentare Piano di campionamento (1) /loro tossine, metaboliti n 1.24 Molluschi bivalvi vivi ed echinodermi, tunicati e gasteropodi vivi E. coli 1 0 Microrganismi /loro tossine, metaboliti Fase a cui si applica il criterio ISO TS 16649-3 Prodotti immessi sul mercato durante il loro periodo di conservabilità M 230 MPN/100 g di carne e di igiene di processo Piano di campionamento (1) n 2.2.2 Formaggi a base di latte o siero di latte sottoposto a trattamento termico m Metodo d’analisi di riferimento (3) liquido intravalvare Reg. (CE) 2073/05 - Capitolo 2. Criteri Categoria alimentare c Limiti (2) E. coli 5 c 2 Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Limiti (2) m Metodo d’analisi di riferimento (3) Fase a cui si applica il criterio ISO TS 16649-1 o 2 Miglioramento delle condizioni igieniche durante la produzione M 100 ufc/g 1000 ufc/g MBV: Contaminazione da E.coli Reg. (CE) 2073/05 - Capitolo 1. Categoria alimentare Criteri di sicurezza alimentare Microrganismi Piano di campionamento (1) /loro tossine, metaboliti n 1.24 Molluschi bivalvi vivi ed echinodermi, tunicati e gasteropodi vivi E. coli 1 0 Microrganismi /loro tossine, metaboliti Fase a cui si applica il criterio ISO TS 16649-3 Prodotti immessi sul mercato durante il loro periodo di conservabilità M 230 MPN/100 g di carne e di igiene di processo Piano di campionamento (1) n 2.5.1 Frutta e ortaggi pretagliati ( pronti al consumo ) m Metodo d’analisi di riferimento (3) liquido intravalvare Reg. (CE) 2073/05 - Capitolo 2. Criteri Categoria alimentare c Limiti (2) E. coli 5 c 2 Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Limiti (2) m Metodo d’analisi di riferimento (3) Fase a cui si applica il criterio ISO TS 16649-1 o2 Miglioramento delle condizioni igieniche durante la produzione M 100 ufc/g 1000 ufc/g MBV: Contaminazione da E.coli Reg. (CE) 2073/05 - Capitolo 1. Criteri Categoria alimentare Microrganismi /loro tossine, metaboliti di sicurezza alimentare Piano di campionamento (1) n 1.24 Molluschi bivalvi vivi ed echinodermi, tunicati e gasteropodi vivi E. coli Microrganismi 0 Fase a cui si applica il criterio ISO TS 16649-3 Prodotti immessi sul mercato durante il loro periodo di conservabilità M 230 MPN/100 g di carne e di igiene di processo Piano di Limiti (2) campionamento (1) 5 E.coli m Metodo d’analisi di riferimento (3) liquido intravalvare n 2.4.1 Prodotti sgusciati di crostacei e molluschi cotti c 1 Reg. (CE) 2073/05 - Capitolo 2. Criteri Categoria alimentare Limiti (2) m M 1 ufc/g ufc/g 10 c 2 Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Metodo d’analisi di riferimento (3) Fase a cui si applica il criterio Azione in caso di risultati insoddisfacenti ISO TS 16649-3 Fine del processo di lavorazione Miglioramento delle condizioni igieniche durante la produzione Criteri microbiologici Normativa di riferimento : interpretazione dei risultati e criticità collegate “Salmonella nel pollame” Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Cronistoria dei limiti microbiologici “EU” Reg.(CE) 2073/05 Introduce importanti novità: Criteri di sicurezza alimentare (Cap.1) e Criteri di igiene di processo (Cap.2) Reg.(CE) 1441/07 Modifiche al Reg.(CE) 2073/05: Enterrotos. stafilococciche Enterobatteri B.cereus presunto Reg.(CE) 365/10 Modifiche al Reg.(CE) 2073/05: Cronobacter (ex E. sakazakii) Salmonella L. monocytogenes nel sale L’articolo 10 del Reg. (CE) n°2073/2005 dispone che i criteri microbiologici siano riesaminati tenendo conto dei progressi della scienza, della tecnologia e della metodologia, dell’emergenza di microrganismi patogeni nei prodotti alimentari e delle informazioni ottenute in base alla valutazione dei rischi Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Reg.(CE) 1086/11 Modifiche al Reg.(CE) 2073/05: Carne fresca di pollame: Ricerca sierotipi di Salmonella (Cap.1) Restrizione conformità Salmonella (Cap.2) Reg. (CE) 2073/2005 Pollame La Salmonella criterio di sicurezza alimentare e…… criterio di igiene di processo L’intento dei Regolamenti è ridurre la prevalenza della salmonella a partire dagli allevamenti lungo tutta la linea di produzione per ridurre il pericolo per la sanità pubblica. Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Criterio di sicurezza alimentare “Salmonella nel pollame” pollame Reg. (CE ) n° 2073/2005 Categoria alimentare Microrganismi /loro tossine, metaboliti Piano di campionamento (1) n c Limiti (2) m M Metodo d’analisi di riferimento (3) Fase a cui si applica il criterio EN/ISO 6579 Prodotti immessi sul mercato durante il loro periodo di conservabilità EN/ISO 6579 Prodotti immessi sul mercato durante il loro periodo di conservabilità M2 M2 1.5 Carne macinata e preparazioni a base di carne di pollame destinate ad essere consumate cotte 1.9 Prodotti a base di carne di pollame destinati ad essere consumati cotti ►M2 Salmonella spp. Salmonella spp. 5 5 0 Dall’1.1.2006 Assente in 10 g Dall’1.1.2010 Assente in 25 g 0 Dall’1.1.2006 Assente in 10 g Dall’1.1.2010 Assente in 25 g Regolamento (UE) n. 365/2010 della Commissione del 28 aprile 2010 Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Criteri di sicurezza alimentare: Salmonella nel pollame Deroghe scadute del Reg.(CE) 2073/05 Carne macinata e preparazioni a base di carne di pollame destinate ad essere consumate cotte Prodotti a base di carne di pollame destinati ad essere consumati cotti DAL 1 GENNAIO 2010 IL LIMITE E’ ASSENZA DI SALMONELLA SPP. IN 25g (formalizzato dal Regolamento 365/2010 CE) Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Sa AS lm SE on NT ella E s IN pp 25 . g Alimento: Criteri di Sicurezza alimentare: Salmonella nel pollame Integrazioni al Reg.(CE) 2073/05 da parte del Reg.(CE) 1086/11 Categoria alimentare M3 1.28 Carne fresca di pollame ( 20 ) Microrganismi Piano di campionamento Salmonella typhimurium ( 21 ) Salmonella enteritidis n c limiti m M Metodo d’analisi di riferimento EN/ISO 6579 (per la rilevazione) 5 0 Assente in 25 g schema WhiteKaufmann-Le Minor (per la sierotipizzazione) Fase a cui si applica il criterio Prodotti immessi sul mercato durante il loro periodo di conservabilità ( 20 ) Questo criterio si applica alla carne fresca di esemplari da riproduzione di Gallus gallus, galline ovaiole, polli da carne e branchi di tacchini da riproduzione e da ingrasso. ( 21 ) Per quanto riguarda i ceppi monofasici di Salmonella typhimurium è incluso solo quello con formula 1,4,[5],12:i:-. (considerato variante della S.typhimurium che costituisce un rischio per la sanità pubblica al pari di altri ceppi di S. typhimurium ► M3 Regolamento (UE) n. 1086/2011 si concentra sui sierotipi S. Typhimurium e S. entertidis che sono la causa dell’80% dei casi di salmonellosi umana Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Criteri di Igiene di processo: Salmonella nel pollame Modifiche al Reg.(CE) 2073/05 da parte del Reg.(CE) 1086/11 Piano di campionamento Categoria alimentare Microrganismi n c limiti m M Metodo d’analisi di riferimento 7 M3 2.1.5 Carne di pollame (polli da carne e tacchini) Salmonella spp (10) 50(5) Da 1.1.2012 c=5 per polli da carne Da 1.1.2013 c=5 per tacchini Assente in 25 g di un campione aggregato di pelle del collo EN/ISO 6579 (per la rilevazione) Carcasse dopo il raffreddamento Azione in caso di risultati insoddisfacenti Miglioramento delle condizioni igieniche della macellazione e revisione dei controlli del processo, dell’origine degli animali e delle misure di biosicurezza nelle aziende di origine ( 10 ) Qualora venga rilevata Salmonella spp., vengono poi sierotipizzati gli isolati Salmonella typhimurium e Salmonella enteriditis al fine di verificare se soddisfano il criterio microbiologico di cui al Capitolo I, riga 1.28 (5) I 50 campioni sono prelevati durante 10 sessioni di campionamento consecutive in base alle norme e alla frequenza di campionamento A norma dell’art.10 del Reg. n° 2073/2005 i criteri e le condizioni concernenti la presenza di Salmonella sono riesaminati alla luce di cambiamenti osservati nella prevalenza della Salmonella. Poiché l’obiettivo comunitario del Regolamento (CE) n° 646/2007 è la riduzione all’1% entro il 31/12/2011 del numero di polli da carne positivi per S. enteritidis e S. typhimurium è opportuno ridurre il numero di unità campionarie che possono superare il limite fissato. Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Criteri di Igiene di processo: Salmonella nel pollame Modifiche al Reg.(CE) 2073/05 da parte del Reg.(CE) 1086/11 Matrici: Carcasse di pollame (polli da carne) DAL 1 GENNAIO 2012 Il numero di “c” di campioni non conformi vengono ridotti da 7 a 5; ( Reg. (CE) n° 646/2007 ) inoltre è prevista la sierotipizzazione dei ceppi isolati Carcasse di tacchini: “c” resta invariato a 7 per il 2012 DAL 1 GENNAIO 2013 Il numero di “c” di campioni non conformi vengono ridotti da 7 a 5 (Reg. (CE) n° 584/2008 ) Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Criterio microbiologico Salmonella Carne fresca di pollame Macello Criterio di igiene Salmonella spp. (10) n = 50 c = 5 Risultato soddisfacente assente in 25g di un campione aggregato di pelle di pollo (10) Sierotipizzazione dei ceppi isolati; se presenti S.typhimurium e S.enteriditis, verificare se soddisfano i Criteri di sicurezza punto 1.28 Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 1.28 - Criterio di sicurezza: S. typhimurium, S.enteriditis . n=5, c=0, assente in 25g Carne macinata Preparazioni di carne Criterio di sicurezza: Salmonella spp. spp n=5, c=0, assente in 25g Criterio microbiologico Salmonella Carne fresca di pollame Macello Criterio di igiene Salmonella spp. (10) n = 50 c = 5 Risultato soddisfacente assente in 25g di un campione aggregato di pelle di pollo (10) Sierotipizzazione dei ceppi isolati; se presenti S.typhimurium e S.enteriditis, verificare se soddisfano i Criteri di sicurezza punto 1.28 Esempio : Salmonella Enteritidis Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 1.28 - Criterio di sicurezza: S. Enteritidis . n=5, c=0, assente in 25g Carne macinata Notifica di irregolarità Preparazioni di carne Criterio di sicurezza: Salmonella Enteritidis n=5, c=0, assente in 25g notifica di irregolarità Criterio microbiologico Salmonella Carne fresca di pollame Macello Criterio di igiene Salmonella spp. (10) n = 50 c = 5 Risultato soddisfacente assente in 25g di un campione aggregato di pelle di pollo (10) Sierotipizzazione dei ceppi isolati; se presenti S.typhimurium e S.enteriditis, verificare se soddisfano i Criteri di sicurezza punto 1.28 Esempio : Salmonella Livingstone Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 1.28 - Criterio di sicurezza: S. Livingstone n=5, c=0, assente in 25g Carne macinata Favorevole Preparazioni di carne Criterio di sicurezza: Salmonella Livingstone ( da consumarsi previa cottura) notifica di irregolarità Salmonella nel pollame Prelievo ufficiale : produzione/ dettaglio Carne avicola fresca Esito del laboratorio Presenza di Salmonella Hadar Reg. CE 1086/2011 Assenza in 25g di S. Enteritidis e S. Typhimurium Esito Favorevole Da consumarsi previa cottura Prelievo ufficiale : produzione / dettaglio : Preparazione a base di carne di pollame Presenza di Salmonella Hadar Reg. CE 2073/2005 Assenza in 25g di Salmonella spp. Esito Sfavorevole Da consumarsi previa cottura Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Salmonella nel pollame Come può difendersi il produttore ? Produzione / dettaglio : carne fresca di pollame Reg. CE 1086/2011 Tutela il produttore Produzione / dettaglio : Preparazioni di carne di pollame Valutazione del rischio (Reg. 178/2002) Cucina sperimentale Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Regolamento (CE) n. 178/2002 art. 6 analisi del rischio 1.1. Ai Aifini finidel delconseguimento conseguimentodell'obiettivo dell'obiettivogenerale generaledi diun un livello livelloelevato elevatodi di tutela tuteladella dellavita vitaeedella dellasalute salute umana, umana,la lalegislazione legislazionealimentare alimentaresi sibasa basa sull'analisi sull'analisidel delrischio rischio……….. ……….. 2.2. La Lavalutazione valutazionedel delrischio rischiosisibasa basasugli suglielementi elementi scientifici scientificiaadisposizione disposizioneed edèèsvolta svoltain inmodo modo indipendente, indipendente,obiettivo obiettivoeetrasparente. trasparente. Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Struttura complessa di microbiologia alimentare Regolamento (CE) n. 178/2002 art. 14 requisiti di sicurezza degli alimenti ….............. 3. Per determinare se un alimento sia a rischio occorre prendere in considerazione quanto segue: a) le condizioni d'uso normali dell'alimento da parte del consumatore in ciascuna fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione; b) le informazioni messe a disposizione del consumatore, comprese le informazioni riportate sull'etichetta o altre informazioni generalmente accessibili al consumatore sul modo di evitare specifici effetti nocivi per la salute provocati da un alimento o categoria di alimenti. ………….. Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Alimenti a rischio : informazioni in etichetta IlIlproduttore produttoreancora ancorapiù piùoggi oggicon conililnuovo nuovoReg. Reg.CE CE1086/2011 1086/2011per pertutelarsi tutelarsi nei neiconfronti confrontidella dellapresenza presenzadidiSalmonella Salmonellaspp. spp.nelle nellepreparazioni preparazionididicarne carne da daconsumarsi consumarsiprevia previacottura cotturapuò puòfare farelalavalutazione valutazionedel delrischio rischiodei deisuoi suoi prodotti prodottieeinserire inserireininetichetta etichettaalcune alcuneinformazioni informazionichiare chiareeeprecise preciseper peruna una sicura sicuracottura cotturadel delprodotto prodotto Informazioni Informazionicerte certeeesicure sicure La Lavalutazione valutazionedel delrischio rischiosisibasa basasu suelementi elementiscientifici scientificiaadisposizione…… disposizione…… Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Struttura complessa di microbiologia alimentare La Cucina Sperimentale IZSVe Il laboratorio a servizio del produttore per la sicurezza del consumatore Sperimentazione Formazione La cucina sperimentale è un Laboratorio vero e proprio in cui si creano le condizioni che riflettono le abitudini “tipiche” tipiche dei consumatori e che permette di gestire una serie di variabili. Questi studi consentono di produrre dati scientifici e riproducibili rilevati in condizioni realistiche. “La valutazione del rischio si basa su elementi scientifici a disposizione…….. Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Obiettivi della Cucina Sperimentale IZSVe prove di cottura di alimenti naturalmente o sperimentalmente contaminati e verificare le condizioni di inattivazione di specifici patogeni ( Salmonella spp. spp ) in matrici alimentari carnee. protocolli di cottura per diverse tipologie di alimenti che consentano di inattivare gli specifici patogeni presenti. Promuovere presso gli operatori del settore alimentare (OSA ) l’adozione di una adeguata “etichettatura” che fornisca al consumatore tutte le informazioni necessarie ( modalità , temperatura e durata della cottura ) per una sicura e validata preparazione del prodotto. prodotto Contribuire a gestire il rischio microbiologico a tutela della sicurezza del consumatore finale (Sanità pubblica ) Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012 Cucina sperimentale IZSVe Convegno multifocale Metodologie innovative in sede di analisi microbiologica degli alimenti e interpretazione dei risultati di laboratorio Un grazie al personale della SC1 Mioni R. - Rovigo – 18.05.2012