maggio 2015

Transcript

maggio 2015
SOMMARIO
MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE POLESANA COLDIRETTI
ROVIGO
n. 5 - MAGGIO 2015
Registrazione Tribunale di Rovigo n. 7 del 28 maggio 1948 – Anno LXVII - Direzione e redazione: via Alberto Mario 19, 45100 Rovigo – Costo abbonamento
annuo euro 5,50 - Poste Italiane spa - spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. L 27/02/2004 n. 46) art 1 comma 2 DCB Rovigo.
n. 5 - MAGGIO 2015
IL POLESINE AD EXPO
GIONA’S STORY
NASCE IL MARCHIO
DEI MANGIMI OGM-FREE
4
TERRA POLESANA
Rovigo, anno LXVII
IL POLESINE
AD EXPO 2015
6
Registrazione Tribunale di Rovigo n. 7
del 28 maggio 1948
Iscrizione Roc Registro degli Operatori
di comunicazione n. 5139
del 17 dicembre 1997
GIONA,
I SIGNORI DEI CAVALLI
12
Proprietario editore
CONSIGLIERI
IN VISITA ALLE IDROVORE
14
LA CANAPA
TORNA IN POLESINE
16
I BANDI
DI PRIMAVERA 2015
20
ANTICIPI
PAC 2015
22
IL MERCATO
DELLE ATTREZZATURE
24
ALLA SCOPERTA
DELLA SICILIA ORIENTALE
30
BACHECA
32
SOCI VIVI NEI NOSTRI CUORI
34
Coldiretti Rovigo
Via Alberto Mario 19 – 45100 Rovigo
Tel. 0425/2018
Presidente Mauro Giuriolo
Direttore Silvio Parizzi
Direttore responsabile
Beatrice Tessarin
[email protected]
Progetto grafico e stampa
SIT - Società Industrie Tipolitografiche srl
Via Luigi Einaudi 2
31030 Dosson di Casier (Tv)
Tel. 0422 634161 - Fax 0422 633647
e-mail: [email protected]
Tiratura 5.000
Abbonamento annuo euro 5,50, assolto
con quota associativa annuale Coldiretti
Rovigo
In copertina:
Alex Giona e i lusitani “in libertà”
Foto: Beatrice Tessarin
3
EDITORIALE
ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI,
COLDIRETTI PLAUDE ALLA SCELTA DI CAI
NASCE IL MARCHIO
DEI MANGIMI
OGM-FREE
Silvio Parizzi, direttore Coldiretti Rovigo
S
e ne era parlato all’ultima
assemblea annuale di
Coldiretti, ora i mangimi
senza Ogm hanno anche un
marchio identificativo.
In controtendenza seppur in
tempo di crisi, il mercato dei
mangimi senza Ogm è cresciuto
in Italia del 15 per cento negli
ultimi tre anni. I consorzi
agrari aderenti a Cai (la
holding Consorzi agrari
d’Italia) hanno fatto
una scelta di campo
avanzata, a tutela del
prezioso patrimonio
alimentare Made in
Italy, creando una linea
dedicata alla produzione
di mangimi NO-OGM.
Dalla conversione
degli impianti già per
l’annata in corso si prevede
la produzione di 280.000
tonnellate di mangimi NOOGM che saranno tutte
commercializzate con l’unico
marchio di Consorzi agrari
d’Italia.
E’ una vera svolta per i consorzi
agrari aderenti a Cai, che
rappresentano una quota
produttiva importante pari a
circa l’8 per cento sul totale
nazionale, a significare che
l’elemento valoriale del
NO-OGM assume sempre
più un ruolo strategico per
Silvio Parizzi
salvaguardare la qualità e la
distintività del Made in Italy.
I consorzi agrari sono peraltro
gli unici attori sul mercato che
possono controllare la filiera
partendo dal seme e giocano un
ruolo nevralgico e propulsivo
nel panorama agroalimentare
nazionale. Il tutto si
Il marchio di Cai
per la linea di mangimi No-Ogm
traduce in grandi opportunità
sia per gli allevatori che
intendono distinguere e
valorizzare le loro produzioni,
ma anche per i cerealicoltori
che attraverso contratti di filiera
possono accorciare le filiere
stesse e valorizzare le produzioni
locali di qualità, sull’intero
territorio nazionale.
Consorzi agrari d’Italia, con
le strutture di riferimento sul
4
territorio, si pone dunque
l’obiettivo della valorizzazione
dell’identità territoriale
nazionale, proponendosi,
sempre di più, come elemento
aggregante in un contesto
generale agricolo in cui fattori
quali esperienza, professionalità,
capillarità territoriale,
efficienza nel fornire servizi
alle imprese, possono
risultare elementi strategici
fondamentali e vincenti.
Recenti studi dimostrano
che la disponibilità a pagare
di più per prodotti Ogm
free è spesso elevata e
raggiunge negli Usa in
media tra il 14 ed il 21 per
cento. Peraltro i valori sono
più elevati proprio per la
carne, per la quale i consumatori
statunitensi spenderebbero
anche 7 dollari in più al chilo
per averla certificata come
proveniente da alimentazione
priva di Ogm.
Di fronte alle incertezze
legislative comunitarie Coldiretti
ha avviato con responsabilità un
percorso di trasparenza unico
in Europa, per rispondere alle
nuove domande che vengono
dal mercato. I consorzi agrari di
Cai con questa scelta si pongono
l’obiettivo di diventare leader
di mercato nello specifico
settore. ■
IL NUOVO
CONSORZIO AGRARIO
DÀ RISORSE A CHI VUOLE
COLTIVARE VALORE.
49
Ag.
Bergantino
stazioni sperimentali in provincia di Rovigo
a disposizione degli Imprenditori Agricoli
Ag.
Badia Polesine
ROVIGO
Ag.
Adria
Ag. Rovigo
Ag.
Gaiba
Ag. Fiesso
Umbertiano
Ag.
Taglio di Po
Ag.
Crespino
Il CONSORZIO AGRARIO DEL NORDEST
ha predisposto una fitta rete di campi prova, per tutti gli
areali della provincia di Rovigo. Gli Imprenditori Agricoli
possono verificare e toccare con mano i risultati, la
salubrità e la produttività delle colture, garantiti dalle più
innovative tecniche agronomiche; allo stesso tempo possono
partecipare alle nuove formule di conferimento e gestione
dei raccolti, per mettersi al riparo dal rischio volatilità e
massimizzare il risultato economico della loro attività.
Ag.
Loreo
Campi soia
Campi grano
Campi mais granella
Campi prove concimazione
Campi mais trinciato
9 Agenzie in provincia di Rovigo
3 trappole
allerta piralide
Il CONSORZIO AGRARIO DEL NORDEST è il tuo nuovo
Consorzio Agrario. Una realtà solida e innovativa, operativa su tutto
il territorio della provincia di Rovigo, che sa guardare oltre
il “campanile”, con una cultura d’impresa sovraterritoriale.
Nella consapevolezza che è necessario aprirsi ad una nuova
visione del mercato dove ciò che accade dall’altra parte del mondo
condiziona la nostra quotidianità. Chiediamo la tua fiducia
perché siamo sicuri che sapremo valorizzare le tue produzioni.
Consegna il tuo grano al tuo nuovo Consorzio Agrario!
Al servizio degli Imprenditori Agricoli. Dal 1895.
www.agrinordest.it
Trappole
cromotropiche per la
diabrotica su tutto il
territorio provinciale
ORGANIZZAZIONE
COLDIRETTI ROVIGO HA APERTO LA SETTIMANA DEL VENETO
IL POLESINE
AD EXPO 2015
Beatrice Tessarin
Interno del padiglione Coldiretti
M
ILANO EXPO – Coldiretti
Rovigo e le sue aziende
hanno inaugurato
la settimana del Veneto al
padiglione Coldiretti di Expo
Milano. Da lunedì 11 maggio
a domenica 17 maggio, infatti,
le sette province venete si sono
alternate al padiglione Coldiretti
“No farmers no party”, che è il
titolo dell’area espositiva di 400
metri quadri affacciata sul Cardo.
Ad aprire le cucine, lunedì 11,
proprio il Polesine, che ha portato
in tavola l’insalata di Lusia Igp,
l’aglio bianco polesano Dop,
l’ortofrutta di Lusia, i prodotti
ittici del Delta, i salumi di varie
tipologie, i cereali e le farine, orzo
e riso in primis, le mele ed i kiwi,
il pecorino locale, il pane biscotto,
le delizie in vasetto dell’azienda
L’insalatiera di Lusia (insalata
Le due foto sopra: Il roof garden prima.
A fianco: Il roof garden dopo
di Lusia Igp in saòr e pesto
d’insalata). I prodotti sono arrivati
ad Expo il giorno prima, mentre
la carovana di Coldiretti, un
pullman, tra associati, funzionari,
dirigenti, aiuti e collaboratori vari
6
ORGANIZZAZIONE
L’happy hour
Lo staff di cucina
Lo staff cucina all’opera
è giunta ai tornelli dell’esposizione
universale in tarda mattinata.
La giornata si è focalizzata su
due appuntamenti gourmand, al
pranzo e all’happy hour serale.
Il primo piano del padiglione
Coldiretti, il roof garden, è
stato rivestito del verde della
lattuga e delle verdure fin dal
mattino. L’annessa cucina ha
aperto i battenti molto presto
ed i coltelli hanno cominciato a
battere sui taglieri. Lo chef Diego
Scaramuzza, presidente degli
Continua a pagina 10
7
In alto e a sinistra:
Barbara Belloni
dell’agriturismo Casa Ramello
ORGANIZZAZIONE
IL PRODOTTO
VERO LATTE MADE IN ITALY
AD EXPO
Coldiretti Rovigo è tornata ad Expo il 29 maggio 2015,
coi suoi allevatori insieme a migliaia di allevatori veneti
e di altre regioni, per una giornata di sensibilizzazione
sul “Vero latte italiano”.
Al padiglione di Coldiretti, in mattinata si è svolto
un incontro-conferenza stampa col ministro delle
Politiche agricole Maurizio Martina ed il presidente
nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo, nel
corso della quale si è parlato di strategie del governo
nazionale per valorizzare il latte italiano.
«Purtroppo i nostri allevatori di vacche da latte stanno
ancora soffrendo dei prezzi alla produzione di 33-34
centesimi al litro, che non pagano neppure le spese –
spiega il direttore di Coldiretti Rovigo, Silvio Parizzi,
che col presidente Mauro Giuriolo è stato in prima
fila ad accompagnare i produttori di latte. – Non c’è
dubbio che bisogna puntare di più sulla valorizzazione
e, soprattutto, sulla sensibilizzazione dei consumatori
ad acquistare e consumare latte italiano fresco e
prodotti lattiero caseari Dop, che garantiscono il
“Made in Italy”».
Le proposte su cui punta Coldiretti sono molteplici:
l’attuazione del Fondo latte per sostenere gli allevamenti;
l’accelerazione del percorso europeo di obbligatorietà
dell’etichettatura d’origine del latte Uht e di quello
usato per fare formaggi non-Dop. E ancora: «Norme
chiare che obblighino a chiamare “formaggio” solo
quello ottenuto da latte fresco, caglio e sale e non
invece quello ottenuto da semilavorati industriali –
aggiunge Silvio Parizzi. – Poi chiediamo campagne
aggressive all’estero per l’export dei formaggi italiani,
tutela delle nostre denominazioni in sede europea ed
internazionale. Infine, cosa fondamentale, una seria
campagna di educazione alimentare per invertire il
calo dei consumi di latte fresco, a partire dalle scuole
e dai bambini perché assistiamo ad un progressivo
abbandono della dieta mediterranea fatta di cibi
semplici a favore di una dieta globalizzata, squilibrata
che non fa bene alla salute».
A corollario dell’incontro istituzionale, la Coldiretti
ha preparato al proprio padiglione Expo una serie di
attività ludico-didattiche per la conoscenza della filiera
del latte, degustazioni guidate di latte e formaggi,
laboratori per imparare a fare i gelati, il burro, la
mozzarella, i tomini ed il Grana padano; e un inedito
cheese-test per smascherare i falsi formaggi. Le fattorie
didattiche hanno fatto incontrare le scolaresche con
allevatori, casari, nutrizionisti.
Beatrice Tessarin
Il presidente Mauro Giuriolo, col presidente Roberto Moncalvo
e Maria Grazia Cucinotta alla manifestazione Vero latte
Il direttore Silvio Parizzi col presidente Roberto Moncalvo
8
Impresa
e
n
n
o
D
e
i
an
ionati, Giov
s
n
e
P
ti
n
e
I movim
Rovigo
Coldiretti di
ipare
c
te
r
a
p
a
o
n
a
ti invit
ilano
M
a
O
P
X
’E
ll
e
alla visita d
O 2015
I
L
G
U
L
8
2
MARTEDÌ
Partenza:
LIDL)
upermercato
(s
a
ri
d
A
0
iale)
.0
Ore 8
ntro commerc
e
O)
c
R
E
IP
L
(A
erciale il FAR
vigo
m
o
m
R
o
c
0
o
.3
tr
8
n
e
re
O
chella (c
no con Baru
ia
c
c
ia
G
0
.0
Ore 9
22.30
SERATA ORE
IN
O
N
A
IL
M
O DA
io
R IL RIENTR
dal primo magg
RITROVO PE
rà
ite
sp
o
lia
ta
ale che l’I
zione e la
osizione Univers nto mai realizzato sull’alimenta reranno
sp
l’E
è
5
01
2
i Paesi most
grande eve
Expo Milano
mondiale in cui ’esigenza vitale:
5 e sarà il più
na
01
tri
2
ve
re
b
a
tto
un
o
rà
a un
al 31
ivente
i mesi Milano d
risposta concreta nel rispetto del Pianutrizione. Per se prie tecnologie per dare una
li,
o
p
per tutti i po
ro
i 140
il meglio delle p cibo sano, sicuro e sufficiente milioni di metri quadri, più d no
ire
So
1,1
riuscire a garant quilibri. Un’area espositiva di e 20 milioni di visitatori attesi. se.
e
e
ltr
i
o
Pa
,
neta e dei suo
zionali coinvolti ortante che si terrà nel nostro e sul
a
rn
te
in
ni
o
zi
a
p
Paesi e Organizz ll’evento internazionale più im nto di idee e soluzioni condivis er
e
ro
d
nf
ri
co
e
m
vazioni p
un
questi i nu
piattaforma di
muoverà le inno di conoro
la
p
e
rà
si
sa
e
5
Pa
i
01
e
2
d
possibilità
la creatività
Expo Milano
zione, stimolerà po Milano 2015 offrirà a tutti la e della tradizione
a
nt
e
lim
a
ll’
e
d
a
tem
llenz
lo. Ex
la
bile. Ma non so del mondo e scoprire le ecce
manifestazione, ,
un futuro sosteni
lla
tti
e
ia
d
p
ri
ta
a
lio
ur
ig
d
m
i
la
ni
eg
Per
iare
scere e assagg gastronomica di ogni Paese. a eventi artistici e musicali, conv
d
e
ti
a
re
m
a
ranno ani
agroaliment
Sito Espositivo sa
il
e
no
ila
M
i
d
città
mostre.
ratori creativi e
spettacoli, labo
,00
NE EURO 50
IO
S
E
D
A
I
D
QUOTA
:
OMPRENDE
LA QUOTA C
T;
in pullman G
o
rt
o
p
s
ra
T
gresso.
- Biglietto in
2015
30 GIUGNO
IL
E
R
LT
O
N
LDIRETTI
TRO E NO
VINCIALE CO
O
R
P
E
D
E
S
ADESIONI EN
NA E LA
ZIONI
RETERIE DI ZO
G
E
S
LE
O
I E PRENOTA
S
S
N
IO
PRE
Z
A
M
R
909
PER INFO
o 0425/201
9
4
9
1
0
2
/
5
042
ORGANIZZAZIONE
Dalla prima foto in alto verso il basso:
Il presidente Mauro Giuriolo
illustra la giornata.
Massimo Tovo,
presidente del Consorzio di tutela
dell'aglio bianco Polesano Dop.
Il presidente del Consorzio Delta Nord,
Adriano Garbi.
Il sindaco di Lendinara Luca Prando.
Alessandro Braggion,
presidente del Consorzio di tutela
dell'insalata di Lusia Igp.
agriturismi di Terranostra Veneto,
ha coordinato il team polesano
formato da Barbara Belloni e
Cristiano Pasqualin, titolari
dell’agriturismo Casa Ramello
di Ariano, da cui Pasqualin dirige
anche Terranostra Rovigo; poi, a
dar man forte, Elisa Braggion
dell’azienda L’insalatiera di Lusia
ed il giovane chef polesano,
Enrico Rizzato della trattoria
Al Ponte di Lusia, ristorante già
premiato con la targa “Km zero”
di Coldiretti Rovigo.
In poco tempo erano serviti
salumi su letto di polenta
ed aglio bianco polesano
Dop marinato, orzo tiepido
spadellato con cozze e vongole,
insalata di Lusia Igp con alici.
Il presidente di Coldiretti
Rovigo Mauro Giuriolo ha
illustrato le motivazioni della
presenza ad Expo: “Una grande
opportunità – ha detto – per
diffondere la conoscenza delle
nostre eccellenze agricole e
gastronomiche abbinate al nostro
splendido territorio che per la sua
unicità costituisce il nostro valore
aggiunto, la leva competitiva su
cui puntare per differenziare
i nostri prodotti ed imporli
al mercato col giusto ritorno
economico per i produttori”.
Durante la degustazione si
sono alternati al microfono il
direttore dell’ente Parco del
delta del Po, Marco Gottardi,
per illustrare la ricchezza della
biodiversità deltizia collegata al
turismo e alla pesca-acquacoltura,
vero traino ed eccellenza del
territorio; Massimo Tovo,
presidente del Consorzio
dell’aglio bianco polesano Dop,
per illustrare i caratteri speciali
di questo aglio, fra l’altro molto
FOCU
ACCORDO
COLDIRETTI-GRANAROLO
S
Nella giornata dedicata al “Vero latte italiano” ad Expo, Coldiretti e
Granarolo spa hanno reso noto di aver siglato un accordo di partnership,
attraverso cui raggiungeranno una quota complessiva pari al 12,65 per
cento del capitale sociale di Centrale del latte di Brescia. L’operazione
avverrà attraverso un aumento del capitale sociale di 2 milioni di euro
(interamente sottoscritto da Granarolo) di Coldiretti Brescia Hc srl, società
attualmente controllata al 100 per cento da Coldiretti e che detiene il
12,65 per cento di Centrale del latte Brescia. A seguito dell’operazione,
Granarolo spa e Coldiretti controlleranno con quote paritetiche del 50
per cento ciascuna, il capitale sociale di Coldiretti Brescia Hc srl, che
cambierà ragione sociale e si chiamerà Filab, Filiera Latte Brescia.
Al completamento dell’operazione Granarolo e Coldiretti, insieme a
Bim (Consorzio comuni bacino imbrifero montano di Valle CamonicaBreno) e a Latte Brescia soc coop agricola, controlleranno una quota
pari al 24,37 per cento di Centrale latte Brescia, diventando il secondo
azionista dopo il Comune di Brescia.
10
ORGANIZZAZIONE
Made in Lusia
apprezzato dai visitatori cinesi,
che lo degustano crudo; Adriano
Garbi, presidente del Consorzio
delta nord di Rosolina, che
ha parlato del comparto ittico
polesano; il sindaco di Lusia
Luca Prando per mettere in
luce il progetto di promozione
integrata del suo territorio col
marchio “Lusia fertile terra”;
quindi la filiera dell’insalata
di Lusia Igp rappresentata dal
Consorzio di tutela del presidente
Alessandro Braggion, dal
Mercato ortofrutticolo col
direttore Rossano Fontan
e dall’azienda Davìplant,
leader nella produzione di
orticole da trapianto; quindi
il sindaco di Lendinara,
Luigi Viaro, fra i promotori
del lavoro di squadra per la
valorizzazione dell’agricoltura
come attività economica
principale del Polesine; e per
finire, un messaggio sulla
corretta alimentazione, grazie
all’intervento della dietista
dell’Ulss 19, Monica Cibin, che
ha collaborato con Coldiretti per il
progetto di educazione alimentare
Nutrilandia per le merende sane
nelle scuole.
Il Gruppo
11
In serata, per un aperitivo diverso,
la cucina ha sfornato dei finger
food (cibo mangiato con le mani)
preparati anche con gli avanzi del
pranzo, nell’ottica del recupero e
dell’ottimizzazione delle risorse:
polpette di orzo, frittura di sarde,
uova e frittate, salumi e torte
salate, pere caramellate
con scaglie di pecorino da leccarsi
le dita.
In serata, ritirata verso il
pullman mentre l’albero della
vita esplodeva nel suo spettacolo
notturno di luci, musica
e colori. ■
ATTUALITÀ
STORIA DI UN’AZIENDA
CHE DAL POLESINE SI PROIETTA NEL MONDO
GIONA,
I SIGNORI DEI CAVALLI
Beatrice Tessarin
S
ono i bisogni di una famiglia
che portano a sperimentare
cose nuove».
È riassunta in queste semplici
parole di Osvaldo Caniato, tutta
l’avventura artistico-circense
della Giona show, che oggi è
una società di spettacoli equestri
viaggianti di rango internazionale,
ma che alla fine degli anni ’80 del
Novecento era ancora un’azienda
agricola a Castelgugliemo, come
tante. «Avevo tre figli piccoli,
un’azienda con attività agrituristica
«
di maneggio e dovevo ingegnarmi
per fare reddito - spiega Osvaldo,
il titolare - anche perché parliamo
di 30 anni fa, quando non c’era
ancora la legislazione sulle fattorie
didattiche e forse non c’era la
sensibilità verso le tradizioni
rurali che c’è oggi. Avevamo
una cinquantina di cavalli e
organizzavamo escursioni e
passeggiate in carrozza».
L’azienda agricola è ancora al suo
posto: associata a Coldiretti
oggi come ieri, ma su di essa
la famiglia Caniato ha costruito
un’esistenza parallela, pur
mantenendosi orgogliosamente
legata ai valori della terra. Lo
stesso nome d’arte, Giona, è
quello del loro fondo agricolo.
«Ho cominciato con qualche
numero di intrattenimento con
le scuole - racconta Osvaldo Accoglievo i ragazzi in azienda,
organizzavo dei lavori di gruppo di
conoscenza della civiltà contadina;
coi miei figli ci siamo specializzati
per rappresentazioni coi cavalli a
tema in costume; abbiamo allestito
un museo della civiltà contadina
viaggiante e collaboravamo con le
Pro loco e col Ctg. Organizzavamo
serate in piazza, dal palio delle
contrade, all’arca di Noè, alla
Corrida».
All’epoca i figli Alessandro (in
12
arte Alex Giona, classe 1975),
oggi addestratore equestre
avanguardista; e Pierangelo
(in arte Pierre Giona, classe
1977), attuale re dei volteggi
acrobatici a cavallo, erano
piccoli, ma imparavano a
rapportarsi coi cavalli con la
naturalezza con cui gli
altri bambini giocavano
con le macchinine. «Il
nostro idolo da ragazzi
era Mario Luraschi racconta Pierangelo.
- Grande addestratore
di cavalli francese,
acrobata, stuntman per
il cinema, regista
dei suoi spettacoli
che si svolgevano
in costume da
pellerossa, piuttosto
che da cowboy,
da antico romano
o altro. Da qui
nasce l’idea di
fare spettacoli
acrobatici
equestri in
costume. Così
abbiamo
cominciato a
girare per il
Triveneto».
«Qualche anno
dopo – prosegue
ATTUALITÀ
Pierangelo – quando ho avuto la
fortuna di lavorare con Luraschi
è stato come realizzare un sogno.
Mi ha regalato una camicia di seta
che conservo come un cimelio».
Poi l’esperienza, gli incontri,
il crescere in professionalità.
Nel 2009, Giancarlo Giarola,
direttore artistico del Galà d’oro
di Fieracavalli di Verona, uno
dei primi ad introdurre in Italia
la regia negli spettacoli circensi,
massimo esponente della regia
equestre, vede i Caniato-Giona a
Verona e li presenta al Festival
internazionale del circo di
Montecarlo, e vi partecipano
alla 33ma edizione. Alex Giona
porta in scena 7 lusitani “in
libertà” senza finimenti e senza
imboccature. In mano non ha una
frusta, ma una penna di pavone.
Nell’arena si sente solo la sua
voce leggera chiamare per nome
i cavalli ed essi lo ascoltano, si
inchinano, si accucciano, si
allineano come trattenuti
da un legaccio resistente
ed invisibile fatto di fiducia
dell’animale nell’uomo.
E’ Clown d’argento.
L’equivalente di un
premio oscar.
«Mi emoziono ancora
se ci penso - racconta
Osvaldo Caniato - tutti
benvestiti ai tavolini in
una serata elegantissima
di gran gala. Per noi era
già una vittoria stare
lì e cominciano a
chiamare gli artisti
per la consegna
dei premi. Erano
rimasti quelli
più importanti.
Sento “les Frères
Giona!”... oh,
ma siamo noi.
E mi alzo io e
vado a ritirare
il premio. Non
faccio in tempo
a tornare al
tavolo: “les Frères
Giona!” e ritorno.
“Les Frères Giona!”
e non sapevo più
dove mettere i premi.
Oltre al Clow d’argento
abbiamo avuto altri 13
riconoscimenti».
I Giona a Lendinara
Il primo spettacolo italiano dei Giona dopo il rientro dalla Turchia si è
svolto a Lendinara, lo scorso 3 maggio, a conclusione della 409ma Fiera
agricola di San Marco. Qui il gruppo ha portato una selezione dei
propri numeri, tutti originali: adrenalina con i volteggi sul cavallo in corsa
di Pierre Giona ed eleganza coi lusitani in libertà di Alex Giona. Poi le
poste ungheresi con salto ad ostacoli, le acrobazie aeree e le esibizioni di
Alta scuola spagnola. Un’arena affollata da oltre 500 persone si è profusa
in applausi fragorosi e grida d’emozione.
La Coldiretti Lendinara, tra gli organizzatori assieme all’amministrazione
comunale, si è spesa direttamente per il buon corso dello spettacolo.
Un ringraziamento particolare al presidente di zona Giampietro Branco
e al presidente di sezione Arnaldo Conti, che è stato una vera figura di
riferimento.
Iniziano le tournée per le
capitali europee. Oggi il Giona
show viaggia con una valigia di
documenti da squadernare ad
ogni frontiera, con una quarantina
di cavalli spagnoli fra i 7 ed i 15
anni, all’interno di camion speciali
con acqua e foraggio al seguito,
ed altri mezzi per le attrezzature,
ma sono ancora quelle stesse
persone che si occupano
personalmente dei loro cavalli
dalle sei del mattino a mezzanotte,
che montano a mano le strutture,
che salutano allo stesso modo
Stephanie principessa di Monaco
che la gente comune all’ultimo
spettacolo.
Lo staff è per la maggior parte
familiare: Osvaldo fa lo speaker,
Alex e Pierre si esibiscono; a
loro si sono aggiunti i figli di
Alessandro, Giulia (18 anni,
Accademia di arte circense a
Verona), acrobata aerea, Diego
(14) alle poste ungheresi e
13
Lorenzo (8); alla regia c’è
Gianluca (classe 1989, il
figlio minore di Osvaldo) che
cura anche il montaggio delle
musiche, tutte originali; dietro
le quinte c’è anche Angela,
moglie di Alex che collabora
per i costumi di scena e le parti
tecniche e Gino, insostituibile
uomo di fiducia, responsabile dei
cavalli, che, tanto per dire, vanno
ferrati ogni 25 giorni.
«Noi non amiamo tanto metterci
in mostra - conclude Osvaldo
– ma mi piacerebbe dare un
messaggio. E cioè che bisogna
essere fieri delle proprie origini
agricole e che proprio partendo
da queste origini come dice
anche Coldiretti, guardandosi
intorno e aguzzando l’ingegno,
si può costruire qualcosa di
importante. Tutte le aziende lo
possono fare ciascuna per le sue
caratteristiche». ■
ATTUALITÀ
U
na giornata di lavoro sul
campo per conoscere le
opere di bonifica ed il loro
funzionamento. Il 6 maggio per
il Consorzio delta del Po ed il 18
maggio per il Consorzio Adige Po
sono state giornate in cui i nuovi
consiglieri e gli amministratori
rispettivamente dei due enti e i
rappresentanti delle associazioni
agricole, fra cui il presidente
Mauro Giuriolo, sono stati
condotti in una visita alle idrovore
e agli altri manufatti principali dei
due comprensori sotto la guida
del direttore unico Giancarlo
Mantovani.
Per quanto riguarda il Consorzio
delta del Po, la squadra era
accompagnata dal neo presidente
Adriano Tugnolo. Prima tappa
l’idrovora Busiola a Sant’Anna di
Chioggia, gioiello di ingegneria
idraulica che è stata interessata da
recenti lavori di potenziamento,
dall’estensione dell’irrigazione
tubata importante per l’orticoltura
del territorio, dal recupero delle
canalette irrigue obsolete e dalla
ristrutturazione conservativa
dell’abitazione degli idrovoristi, in
parte adibita ad area museale. A
Rosolina la tappa obbligata è stato lo
sbarramento antisale sull’Adige,
realizzato nel 2008 per contrastare
la risalita del cuneo salino lungo il
fiume, salvaguardando l’irrigazione
agricola e la qualità dell’acqua ad
uso domestico. L’impianto ha subito
un adeguamento strutturale nel
2012 ed è stato dotato di un sistema
di telerilevamento della presenza
di sale. Quindi a Porto Viro per
CONSORZI DI BONIFICA
CONSIGLIERI
IN VISITA
ALLE IDROVORE
Visita allo sbarramento antisale sull’Adige
visitare l’idrovora Sadocca e, poi,
a Porto Tolle attraverso la via delle
Valli, per ammirare l’idrovora di
Pila ed il ponte carrabile sul Po
di Tolle. In chiusura una puntata
all’impianto irriguo di Marchiona
ad Ariano nel Polesine.
Il Consorzio Adige Po, col
presidente Mauro Visentin ha
programmato la visita conoscitiva
partendo dal canale di Crespino
dove è stato recentemente operato
un intervento da un milione di
euro. Non poteva quindi mancare
la sosta all’impianto idrovoro di
Cavanella Po, alle porte di Adria,
la più grande idrovora d’Europa
che veglia sulla sicurezza idraulica
del Polesine con la capacità di
sollevare otto milioni di metri
Amministratori del Cdb Adige Po
Idrovora di Dossi Vallieri
cubi d’acqua al secondo. Da qui a
Loreo, all’impianto Dossi Vallieri,
gioiello d’architettura idraulica
di metà Ottocento, fra le prime
idrovore ad essere azionate da
macchine a vapore, in piena epopea
della bonifica. Da qui all’idrovora
Motta che regola il flusso di tre
canali ad altezze diverse. Giusta
conclusione all’ex impianto
idrovoro di Campagne vecchie
inferiore in località Amolara, dove
il palazzo in stile neoclassico è stato
riconvertito alla fine degli anni
’90 del Novecento parte a museo
sulla civiltà delle acque e parte ad
ostello/ristorante. ■
Il gruppo del Cdb Delta del Po
14
Non
rischiare:
coltiva
in sicurezza
Ti offriamo
soluzioni su misura
per permettervi di lavorare
in totale sicurezza
perché
un coltivatore sicuro
produce
coltivazioni più sane
Tlb Service Srl - Via Marco Biagi 4 - 45026 Lendinara (RO) - Tel. 0425 1818040 - Fax. 0425 1818041 - P.I. 01282090297
[email protected] - www.tlblineevita.it
ECONOMIA
capacità di isolamento, così come
componenti per l’industria
automobilistica; il canapulo,
la parte legnosa del fusto, può
essere impiegato per lettiere
di animali o trasformato in
pellet; con il seme invece si
apre un mondo che va dalle
farine, al seme germinato da
mangiare al pari dei semi di
soia, fino all’olio in cui si può
trovare un ottimo rapporto tra gli
Omega 3 ed Omega 6, elementi
importantissimi per il nostro
corpo, per arrivare persino al
latte di canapa.
In campo agricolo, ha sottolineato
Grassi, la canapa ha bisogno di
poca acqua e poco concime,
nessun impiego di prodotti
fitosanitari e contrasta le
malerbe autonomamente a
vantaggio anche della coltura
successiva, dimostrandosi un
valido alleato del terreno e
dell’imprenditore.
Non mancano comunque
le difficoltà relative alla
meccanizzazione ed alla
raccolta in campo, dettate in
particolare dal fatto che l’Italia
ha abbandonato la coltura circa
50 anni fa, a differenza di altre
nazioni, come la Francia, che
invece non ha mai smesso di
coltivare canapa e che oggi è
punto di riferimento europeo.
L’istituto guidato da Grassi, in
questi anni, ha quindi puntato
GLI INCONTRI DI
GIOVANI IMPRESA COLDIRETTI
LA CANAPA
TORNA
IN POLESINE
Carlo Salvan, Giovani impresa Rovigo
L
a coltura della canapa
ed il suo ritorno tra i
campi polesani sono stati
oggetto di un apposito incontro
organizzato da Giovani impresa
Coldiretti, svoltosi martedì 5
maggio in Sala Cittante, a cui
hanno partecipato anche il
presidente Mauro Giuriolo,
il direttore Silvio Parizzi ed il
delegato Paolo Sartori.
Protagonisti della serata il dottor
Gianpaolo Grassi, direttore
del Cra-Cin di Rovigo, ed Alvaro
Garro, imprenditore padovano e
contitolare della Ecohemp srl.
Il dottor Grassi ha illustrato
il lavoro che viene svolto
all’interno di dell’istituto CraCin (Consiglio per la ricerca
in agricoltura – Colture
industriali), un tempo noto
come la Stazione di bieticoltura
ed oggi centro di ricerca che
da circa 13 anni rivolge la sua
attenzione proprio sulla canapa.
Grassi ha in primis illustrato
le molteplici potenzialità della
coltura, sia in campo medico
con l’impiego delle piante dotate
del principio attivo noto come
THC, sia in campo industriale
dove della canapa non si butta
nulla: con la fibra si realizzano,
oltre che vestiario, materiali
per la bioedilizia dall’alta
16
ECONOMIA
da un lato ad ottenere modifiche
alla legislazione nazionale, in
particolare del Dpr 309 del 1990,
che fino all’anno scorso era
piuttosto restrittivo nei confronti
della coltivazione; dall’altro ha
continuato a ricercare ed ottenere
nuove varietà, registrate a livello
europeo, al fine di delimitare quelle
più adatte per i nostri areali. Un
lungo lavoro, non sempre facile, ma
che ha portato importanti risultati
a livello nazionale, come l’intesa
tra i ministeri della Salute e della
Difesa per la coltivazione di canapa
ad uso terapeutico presso l’Istituto
farmaceutico militare di Firenze,
dove ora crescono le piante nate a
Rovigo.
Alvaro Garro ha invece portato la
sua esperienza di imprenditore che
da circa tre anni, assieme ad un
socio, ha avviato la Ecohemp srl
rivolta alle lavorazioni della canapa.
Raccolta, logistica e trasformazione
del prodotto sono infatti i principali
problemi alla diffusione della
coltivazione, che necessita di trebbie
adattate, impianti di lavorazione
per la fibra e di essicazione per
il seme, tutti aspetti a cui si sta
concretamente lavorando. Partiti
con 3 ettari tre anni fa, quest’anno
seguono circa 180 ettari, dislocati
prevalentemente in Polesine e molti
dei quali presso aziende biologiche,
una scelta riguardante la raccolta del
seme e basata su quanto richiesto
dal mercato. La Ecohemp sta ora
realizzando un centro di raccolta
con impianto di trasformazione
nel rodigino, per poter essere
più vicini possibili alle aziende,
attrezzandosi contestualmente per la
raccolta mediante la modifica di una
mietitrebbia in base all’esperienza
fatta e a quanto già realizzato nei vari prototipi in
giro per l’Europa.
Il dibattito che ne è seguito ha visto l’intervento
dei giovani imprenditori in particolare sui costi
di produzione e sulla redditività della coltura; per
Grassi e Garro il costo principale è rappresentato
dal seme, che deve essere importato fino a che non
si riuscirà a moltiplicare e a selezionare in Italia,
aspetto a cui si sta ponendo soluzione. Quanto alle
lavorazioni, la canapa si semina con una comune
seminatrice da grano, prestando solo attenzione
alla profondità ed alla omogeneità di semina, e non
richiede interventi successivi fino alla raccolta; la
redditività può quindi variare a seconda che si scelga
una raccolta del solo seme o della sola bacchetta
oppure di entrambe e, a conti fatti, il margine di
guadagno potrebbe eguagliare e competere con
quello delle colture più diffuse come mais e
soia.
Dopo un glorioso passato che vedeva il Polesine
protagonista a livello nazionale con decine di
migliaia di ettari a canapa, si riaprono quindi
prospettive che potrebbero dare una valida
alternativa reddituale agli imprenditori agricoli.
Un risultato dovuto alla ricerca svolta nel nostro
Polesine, e da sostenere attivamente a favore delle
nostre imprese. ■
17
ECONOMIA
PIANI DI SVILUPPO RURALE 2014/2020
I BANDI
DI PRIMAVERA 2015
Enzo Santato, capo settore Agevolazioni e strutture Impresa verde Rovigo
C
on le Dgr 440 del
31/3/15 e 607 del
21/4/15, la Regione
Veneto ha aperto i bandi 2015
per la presentazione delle
domande agroambientali.
Trattasi dell’apertura dei bandi
per le nuove domande e per
la conferma delle domande
finanziate nelle precedenti
annualità, la cui scadenza
per la presentazione, è stata
prorogata, per il 2015, al 15
giugno.
Le nuove misure aperte con
la Dgr 440 riguardano:
- 10.1.1 (ex 214 i1) No
Tillage – semina su sodo
Introduzione e/o
mantenimento dell’agricoltura
conservativa (alcuni impegni
riguardano: il divieto di
inversione degli strati di
lavorazione/divieto di aratura,
ripuntatura e operazioni di
preparazione letto di semina,
mantenere continuativamente
la copertura del suolo; non
devono passare più di 40 gg
tra la raccolta di una coltura
e la semina della successiva
ecc.). I premi: 600,00/ha
per l’introduzione e 530,00/
ha per il mantenimento, con
una decurtazione in sede di
calcolo, relativa al pagamento
greening.
- 10.1.3 (ex 214a)
Infrastrutture verdi
Questa misura è rivolta alle
imprese che hanno presenti
in azienda formazione di siepi,
fasce tampone, boschetti, che
non siano stati estirpati per
una percentuale maggiore
del 30 per cento rispetto
a quella già finanziata nel
passato. Divieto di taglio a
raso, di impiego fertilizzanti
e diserbanti, tagliare la fascia
inerbita almeno una volta
l’anno ecc.
Possono partecipare a tale
misura anche le siepi e le fasce
tampone (esclusi i boschetti)
non derivanti da precedenti
programmazioni, purché non
monospecie.
Gli importi: per SB e FT
euro 4033,00 /ha (se EFA
percepiranno di meno); per
MB (boschetti) sono euro
1900,00/ha (no EFA).
Nel caso di sovrapposizione
con le aree associate agli
obblighi BCAA1 – (prossimità
corpi idrici classificati), gli
importi verranno calcolati
tenendo conto della superficie
sovrapposta.
- 10.1.4 (ex 214E)
Mantenimento prati di
pianura
Mantenere i prati già esistenti
20
(quanto costituiva fino al 2014
come “prato permanente”;
le superfici considerate a
seminativo fino al 2014 non
sono eleggibili) gestendone il
taglio in maniera frazionata,
tenendo fasce non falciate
su almeno il 10 per cento
della superficie ad impegno.
Tagliando a mosaico le
particelle per cui la parte
non tagliata formerà isole
di 500/2000 mq, divieto
di impiego fitofarmaci e
fertilizzanti chimici ecc. Il
premio: 450,00/ha.
- 10.1.7 Allevatori custodi
Questa misura, come in
passato, premia le aziende
che hanno specie animali
minacciate d’abbandono
(bovini: Burlina, Rendena,
Grigio alpina; equini: Norico,
Maremmano, Del delta; ovini:
Lamon, Alpagota, ecc.). Gli
importi variano in funzione
della specie. Ad esempio: per
la Burlina euro 512/UBA;
per Cavallo del delta euro 200/
UBA.
- 11.1.1 e 10.1.2 (ex 214c)
Introduzione/mantenimento
agricoltura biologica
Gli importi diversificano
a seconda trattasi di
nuova introduzione e/o
ECONOMIA
mantenimento. Nel caso di
nuova introduzione, per i primi
3 anni, ad ettaro: seminativi
euro 559,00; orticole euro
1000,00; fruttiferi euro 900,00;
prato permanente euro 450,00;
ort in serra euro 1200,00 ecc.
Nel caso di mantenimento successivi 2 anni :
seminativi euro 452,00;
orticole euro 1000,00;
fruttiferi euro 900,00; prato
euro 450,00. Questi importi
potrebbero subire una leggera
decurtazione correlata
agli impegni greening, su
seminativi e orticole.
Con la Dgr 607 si definiscono
i bandi per le domande di
conferma delle misure già
in atto presso le aziende
beneficiarie; alcune
corrispondono alle misure “ex”
di cui sopra.
Si evidenzia come la sola
conferma delle misure in atto,
prevede un quasi generale
aumento degli importi previsti
nel passato per la misura.
Soprattutto si evidenzia come
l’omologa nuova misura
(Dgr 440 di cui sopra), sia
generalmente più premiante in
termini di contributi percepiti,
rispetto alla misura in atto o
alla sua possibile conferma. La
ditta già beneficiaria di misure
in atto, a seguito modifiche
importi dovuti alla componente
greening, ha la piena libertà di:
- Attivare la clausola di
revisione, fermarsi con
gli impegni in corso, senza
restituire il percepito;
- Non attivare la clausola,
proseguire gli impegni con
la domanda di conferma.
- Attivare la clausola,
fermarsi con la misura
in atto e partecipare, per
le medesime finalità, alle
nuove misure di cui sopra,
più convenienti in termini di
importi, partecipando però
come anno primo al nuovo
bando e pertanto soggetto a
graduatoria finale.
Per le misure in atto come
ad esempio la 214i3 o altre,
si dovrà comunque decidere
entro il 15 giugno, se
continuare con la domanda di
conferma, oppure fermarsi,
non essendoci, nel gruppo di
cui sopra, una nuova domanda
con le stesse finalità, senza,
come detto, restituire gli
importi percepiti.
Dovremmo aspettare il 2016
per vedere l’apertura dei
nuovi bandi a complemento
delle misure che non hanno
aperto nel 2015, nonché per
molte altre misure (impianto
21
siepi e Ft, ottimizzazione
ambientale ex 214i3, qualità
dei suoli, habitat semi naturali,
insediamento giovani, misure
di investimento ecc.).
Pertanto nel caso di:
a) domande di conferma
(ditte già beneficiarie),
saranno i tecnici di Impresa
Verde a contattare gli
interessati per spiegare
e definirne il percorso:
rinunciare alla domanda in
atto, con attivazione clausola di
revisione, fermarsi o passare
a nuova domanda con bando
aperto, oppure continuare con
la domanda di conferma.
b) Per tutte le aziende
interessate alle nuove
domande di aiuto di cui
sopra (per ditte attualmente
non beneficiarie di alcuna
misura, o con impegni scaduti
di vecchie domande) è
opportuno contattare quanto
prima il tecnico di zona dello
sportello di Impresa Verde, per
segnalargli la disponibilità ad
aderire. ■
CREDITAGRI
SOLUZIONI FINANZIARIE PER LE IMPRESE AGRICOLE
ANTICIPI PAC 2015
A
nche quest’anno, il sistema servizi Coldiretti,
attraverso la struttura dedicata Creditagri
Italia mette a disposizione delle imprese
agricole lo strumento dell’anticipo Pac per
soddisfare, almeno in parte, le proprie esigenze di
credito a breve.
Profilo di Creditagri Italia
Attraverso la sottoscrizione di appositi accordi
con alcuni istituti bancari partner è stato messo
a punto e condiviso un modello operativo in grado
di favorire l’accesso al credito da parte delle
imprese agricole, che potranno così richiedere un
finanziamento fino al massimo dell’80 per
cento dell’importo richiesto nella domanda
unica al netto degli aiuti accoppiati, nel caso di
anticipo annuale; ovvero al 70 per cento nel caso di
anticipo biennale e del 60 per cento per l’anticipo
triennale; il tutto a tassi di assoluto vantaggio ed in
ogni caso non da sportello diretto.
A questo proposito, ricordiamo che Creditagri Italia
è un ente finanziario sottoposto alla vigilanza della
Banca d’Italia, in grado di mettere a disposizione
delle imprese agricole prodotti e servizi in
convenzione con i primari istituti di credito a tassi e
condizioni riservate.
In particolare, all’interno dell’offerta di prodotti
e soluzioni finanziare, Creditagri Italia mette
a disposizione di tutte le imprese che hanno
presentato la domanda in regime di aiuto unico,
delle soluzioni in grado di soddisfare tutte le
esigenze con risposte in tempi rapidi e a condizioni
di particolare favore.
22
Creditagri è un intermediario finanziario vigilato
dalla Banca d’Italia, costituito per offrire assistenza
e consulenza tecnico finanziaria nel settore agricolo, agroalimentare, agroindustriale e della cooperazione. Si occupa in modo specialistico di credito
agrario e finanza d’impresa a vantaggio delle imprese del settore.
Creditagri Italia si compone di una rete di professionisti chiamati a valutare al meglio ogni progetto,
fornendo il supporto per una corretta pianificazione degli investimenti a misura di ogni realtà.
Creditagri Italia attraverso la contrattazione con gli
istituti bancari, società di leasing e di factoring, è
in grado di mettere a disposizione prodotti e servizi creditizi appositamente pensati per rispondere
alle esigenze delle imprese appartenenti al mondo
dell’agroalimentare, ai consorzi agrari, alle cooperative ed al settore della pesca e dell’acquacoltura
e di tutte le filiere.
Creditagri Italia consorzio fidi unico nel suo genere, costituisce il più articolato ente di garanzia fidi
italiano operante in agricoltura; è iscritto nell’elenco speciale ex art. 107 del testo unico bancario al
n. 19556.0 ed è soggetto a vigilanza diretta della
Banca d’Italia.
Oggi Creditagri è presente in tutte le regioni d’Italia con oltre 70 filiali e oltre 18 mila imprese
associate.
CREDITAGRI
Profilo del Caa Coldiretti
Il Centro di assistenza agricola Coldiretti srl (Caa Coldiretti) è una società di capitali costituita dalla Coldiretti,
autorizzata a svolgere servizi diretti alle imprese agricole su tutto il territorio nazionale.
Il Caa Coldiretti è una struttura specializzata che offre
alle aziende agricole servizi orientati alla semplificazione delle procedure e degli adempimenti amministrativi,
assistenza nel rapporto con la pubblica amministrazione, consulenza per la gestione e lo sviluppo delle attività
agricole e si occupa anche di diffondere la conoscenza
sulle opportunità di finanziamento alle imprese.
Il Caa Coldiretti garantisce servizi alle imprese agricole
su tutto il territorio nazionale attraverso unità locali nelle
quali opera personale specializzato, aggiornato sulla
normativa da applicare, sulle procedure da utilizzare ed
in grado di rispondere a tutte le esigenze delle imprese.
Attraverso un accordo di collaborazione, il Caa Coldiretti svolge attività di coordinamento dei Caa Coldiretti
regionali (costituiti in alcune regioni) che partecipano
alla rete di società del sistema dei servizi Coldiretti. E’
convenzionato con gli organismi pagatori e le regioni
per l’acquisizione, la conservazione, la custodia e l’aggiornamento del fascicolo aziendale, cartaceo ed elettronico, e per l’accettazione e la registrazione a sistema
delle domande di aiuto, nonché delle dichiarazioni presentate dai produttori agricoli.
In modo semplice e immediato, i titolari delle
aziende che decideranno di aderire, potranno
richiedere l’anticipazione annuale del premio senza
dover attendere l’erogazione da parte dell’organismo
pagatore (Avepa per il Veneto).
Per maggiori dettagli sulle opportunità rivolgiti
direttamente al tuo sportello Caa Coldiretti
dove è stata presentata la domanda unica Pac
ovvero direttamente agli sportelli di Creditagri
Italia presenti in tutte le provincie della regione
individuabili attraverso il sito internet:
www.creditagri.com. ■
Per informazioni e consulenze personalizzate:
Valter Benà
Creditagri Italia scpa
Responsabile provinciale di Rovigo - Divisione Veneto
Via A. Mario, 19 45100 Rovigo (Ro)
ufficio: 0425/201971
cellulare: 331/6923802
email: [email protected]
P O L I Z Z E A G E VO L AT E
Il Consorzio difesa di Rovigo ricorda ai produttori agricoli la possibilità di difendere le proprie colture dalle avversità atmosferiche tramite la sottoscrizione di polizze
agevolate dal contributo pubblico.
Con l’entrata in vigore della nuova Pac vengono messi
a disposizione delle aziende agricole 1,640 miliardi di
euro (per gli anni 2015-2020) per la gestione del rischio,
attraverso polizze agevolate multirischio, pluririschio e
fondi mutualistici.
Con la propria attività istituzionale il Consorzio diifesa
di Rovigo anticipa, per conto dei propri associati,
il pagamento dell’intero premio alle compagnie di
assicurazione, garantendo il massimo contributo pub-
blico previsto per l’abbattimento del costo assicurativo.
Inoltre, attraverso l’azione mirata dei propri periti, esegue perizie preventive e di parte sulle coltivazioni
danneggiate, al fine di dare assistenza agli associati
colpiti da eventi atmosferici avversi.
E’ in ogni caso a disposizione dei soci per consigliare
la migliore copertura assicurativa, tenendo conto delle
specifiche esigenze di ciascuno. Anche l’azione intrapresa con Condifesa Veneto, attraverso l’attivazione di
fondi mutualistici, che compensano danni provocati
da avversità non coperte dalle polizze tradizionali, va
nella direzione di sostenere le aziende agricole in modo
più completo.
Corso del Popolo, 449 - 45100 ROVIGO - Tel. 0425 24477 - Fax 0425 25507 - [email protected] - www.codi.ro.it
23
AGROMECCANICA
LAVORAZIONI CONSERVATIVE
DEL TERRENO,
LO STRIP TILLAGE (parte 2)
IL MERCATO
DELLE ATTREZZATURE
Ivan Buratto, Agromeccanica domani
L
o sviluppo delle attrezzature
per la lavorazione a bande
ha origine nel continente
americano. Realizzare una lista
dei costruttori sarebbe dispersivo,
ma è doveroso citare almeno i più
noti e blasonati, fra i quali John
Deere e Cnh.
Un rapido sguardo ai siti
di agricoltura conservativa
internazionali, dimostra la vastità
dell’offerta e delle geometrie
Elemento di Orthman 1tRIPr
24
adottate, nonché configura
i possibili accoppiamenti
con ulteriori macchinari,
quali seminatrici piuttosto
che interratori di concimi
solidi, liquidi o gassosi. Non
parliamo poi delle larghezze di
lavoro in gioco, che possono
tranquillamente arrivare ad
oltre un paio di decine di strisce
lavorate contemporaneamente.
Le attrezzature per lo strip sono
solitamente portate, o trainate
nei modelli con maggiori fronti di
lavoro; sempre più spesso sono
applicate posteriormente alle
semoventi tipicamente utilizzate
nello spargimento industriale
dei reflui, quali ad esempio i
Terragator di Challenger o gli
Xerion di Claas.
Un esempio statunitense è la
Orthman di Lexington, nel
Nebraska. Il suo elemento per
lo strip till, denominato 1tRIPr,
AGROMECCANICA
rappresenta l’espressione
dello sviluppo odierno di tale
tecnologia, pur nella massima
essenzialità costruttiva. Balza
subito agli occhi come la
sequenza degli utensili realizzi
un elemento molto più corto
rispetto alla concorrenza, frutto
dell’ingegnerizzazione spinta
derivante da anni di esperienza
sullo strip.
Fra le esperienze “made in
Europa”, ricordiamo la tedesca
Vogelsang. Da sempre impegnata
nel settore agricolo nella
progettazione e costruzione
di sistemi di pompaggio, di
distributori di precisione e
di sistemi completi per lo
spandimento dei liquami, si
è affacciata al mondo delle
operatrici con il suo XTill,
specifico per la lavorazione a
bande, sviluppato in particolar
modo per la concimazione
del fondo inferiore mediante,
appunto, l’interramento di liquami
e digestati durante la stessa
lavorazione delle strisce.
Interessante è la variante “XTill
ProTerra”, che presenta un
sistema idraulico in grado di
coadiuvare il parallelogramma
nel seguire il profilo del terreno,
indipendentemente dalle modalità
operative di guida. La variante
“XTill VarioCrop”” è invece studiata
per ottimizzare la distribuzione
dei liquami, permettendo il
deposito contemporaneo a due
profondità diverse. Nei modelli
“XTill B”, versione “basic”, e
“XTill S”, versione “slurry” con
interramento del liquame, sono
state riviste le geometrie degli
utensili rispetto alla precedente
offerta.
La francese Kuhn è sul mercato
dello strip tilling con il modello
Striger. La sequenza degli
utensili è proposta nella tipica
configurazione formata da un
disco per l’apertura del solco, un
sistema “caccia detriti” stellare,
un’ancora di lavoro predisposta
con protezione idraulica “non
Vogelsang XTill
Striger di Kuhn - sequenza degli operatori
stop”, due dischi deflettori, una
ruota di rincalzo del baule. Alcuni
accorgimenti: il disco anteriore
è proposto nella duplice forma o
liscio od ondulato, quest’ultimo
per meglio volumizzare l’ampiezza
del solco prima del passaggio
dell’ancora, specie in presenza
di un residuo molto fascicolato.
L’ancora di de-compattazione è
notevolmente sottile, e prevede
la possibilità d’interramento
della concimazione entro solco. I
dischi deflettori di contenimento
25
sono proposti o nella versione
liscia o nella versione ondulata,
quest’ultima sempre per
impiego su culture precedenti a
radicazione molto fascicolata.
La ruota di rincalzo è fornita o
nella forma classica dentata, o
nella forma larga in gomma per
rincalcare maggiormente il profilo
della banda.
L’esperienza Italiana è agli albori,
ma nel giro di breve l’offerta si
è notevolmente diversificata, ed
AGROMECCANICA
sugli appositi cilindri di carico
degli elementi di lavoro.
Zebra di Maschio-Gaspardo con distributore di concimi granulari
oggi è in grado di concorrere a
pieno titolo con gli stranieri.
Citiamo l’esperienza del gruppo
Maschio-Gaspardo con lo
strip tiller “Zebra”, disponibile
nelle versioni da 4, 6 ed 8 file e
predisposto per la distribuzione
di concimi granulari entro solco
a dosaggio variabile, secondo
i principi dell’agricoltura di
precisione. A differenza dei
modelli fino a qui presentati,
lo Zebra ha un disco anteriore
a profilo dentato per ampliare
l’entità della frattura nel terreno,
regolabile in profondità mediante
due ruote di appoggio. Gli
elementi dello Zebra sono
connessi al telaio da un innovativo
parallelogramma in fusione
d’acciaio, denominato “arm
strong”, progettato per resistere
alle sollecitazioni meccaniche
derivanti dalle alte velocità di
lavoro tipiche dello strip tilling.
finitura superficiale della fila,
il tutto installato su un telaio
basculante con molla di pressione
registrabile. I dischi laterali di
contenimento, di forma bombata
oppure piana, possono essere
regolati manualmente, senza
l’ausilio di utensili. L’adesione
degli utensili al profilo del terreno
è garantita da un sistema di
pressurizzazione ad azoto, che
permette la contro spinta sui
parallelogrammi andando ad agire
La Ma/Ag di Casalbuttano
(Cremona), da sempre presente
nel panorama dell’agricoltura
conservativa, è stata fra le prime
a proporre lo strip till con il suo
“Combi Strip”. La macchina
appare molto compatta, e a
differenza delle concorrenti
presenta l’inversione dei primi
due utensili: dapprima viene
eseguita la pulizia della striscia,
e solo successivamente avviene
il taglio dei residui e l’incisione
del terreno mediante il disco. Il
Combi Strip può essere allestito
per l’interramento di concimi
entro solco, grazie a condotti
d’iniezione integrati nell’ancora
di lavoro. La finitura della
banda, e dunque l’affinamento
del letto di semina, è realizzata
con rulli affinatori a gabbia lisci
o ricurvi, o in alternativa con
mezzi di costipazione, del tipo
pesante in ghisa, o più leggeri
con ruote di ricalco. Il carico sui
parallelogrammi è garantito dal
peso delle unità di lavoro e dal pre
carico di due molle di trazione.
Opzionale, è disponibile un
sistema di pre carico pneumatico.
La macchina è disponibile anche
nella versione a 12 file con telaio
pieghevole idraulico.
Leonardo di Sfoggia con distributore localizzato di concimi granulari
L’offerta della trevigiana
Sfoggia nel mondo della
lavorazione a bande si chiama
“Leonardo”, e fra le opzioni
presenta un’interessante
variante a rullo dentato in
ghisa per l’ottimizzazione della
26
AGROMECCANICA
La Dondi macchine agricole di
Ospedalicchio di Bastia Umbra
(Perugia), è sul mercato con
il modello “Strip-Work” a 4, 6
ed 8 file (SW4, SW6 ed SW8),
con pesi che variano dai 12 ai
24 quintali. Le ancore sono
protette da un sistema “non-stop”
tradizionale a molla, oppure da
un sistema idropneumatico. Per il
trasporto su strada, è disponibile
sia la versione con barra di
attacco idraulica telescopica,
sia la versione pieghevole.
Un interessante accessorio
finalizzato alla riduzione della
compattazione del terreno è il
carrello universale porta attrezzi,
in grado di scaricare il peso
dello strip tiller al suolo anziché
gravare sugli assali della trattrice.
Combi Strip di MA-AG al lavoro
O
IL NUOV ARIO
SION
S
E
C
N
O
C
LE
UFFICIA GO
VI
O
R
R
E
P
NCIA
I
V
O
R
P
E
UN NUOVO GRANDE MARCHIO
NELLA GRANDE FAMIGLIA DVF
Tutti i servizi su www.dvftraktors.com oppure presso le nostre sedi:
VAGO DI LAVAGNO (VR)
Tel. 045 898 01 07
27
LEGNAGO (VR)
Tel. 0442 22 149
OSPEDALETTO EUGANEO (PD)
Tel. 0429 67 07 72
CAMPITELLO (MN)
Tel. 0376 181 72 40
AGROMECCANICA
Strip Work di Dondi spa
Lo Strip-Work è accessoriato con
segna file meccanico, ma come
più volte ricordato è opportuno
valutare l’ottimizzazione delle
operazioni mediante l’ausilio di
guide satellitari.
La Mom Moretto officine
meccaniche di Villafontana di
Oppeano (Verona) propone lo
“Strip Hawk”, sviluppato grazie
all’esperienza dell’agricoltore
veronese Marco Soave, fra i
primi ad applicare la tecnica dello
strip till in Italia fin dal 2008 su
mais e soia. Lo Strip Hawk è
disponibile nelle versioni a 4, 6,
8, 12 e 16 file, con interfila a 45
ed a 75 cm. E’ inoltre disponibile
una versione speciale con
larghezza di lavorazione della
banda maggiorata, che permette
la coltivazione a bande del mais
anche con la fila binata “twin
row”. Molteplice è la disponibilità
di accessori, fra i quali un’ampia
Strip Hawk di MOM con tramoggia per concimazione localizzata entro banda
gamma di operatori di finitura,
per ottimizzare la preparazione
del letto di semina in funzione
della tipologia del terreno.
L’ancora di lavoro è disponibile
con la protezione classica a molla,
oppure con il sistema idraulico
“no-stop” a contropressione
di azoto. Degna di nota è la
soluzione adottata da Mom per
l’accorpamento dei cantieri,
realizzata mediante un carrello
porta attrezzi in grado di
predisporre in un’unica passata:
lo strip till (sull’anteriore), la
semina (sul posteriore), e la
concimazione localizzata entro
banda (con una tramoggia posta
sul carrello). Fra le maggiori
innovazioni, occorre ricordare il
sistema telescopico totalmente
idraulico per la movimentazione
della barra porta elementi,
presentato lo scorso autunno
all’Eima di Bologna. Ideato
principalmente per agevolare il
lavoro dei contoterzisti, presenta
la possibilità di variare l’interfila
di lavoro da 45 cm a 75 cm senza
dover agire meccanicamente sugli
elementi. ■
Nel prossimo numero:
- L’esperienza dell’Azienda
agricola Soave
- Reportage: prove di strip tillage
nell’Azienda Patergnani di Adria
Per ulteriori informazioni:
Ivan Buratto,
Agromeccanica domani
tel. 340.2649610
e-mail: agromeccanicadomani@
gmail.com
Si ringraziano per la collaborazione
alla stesura dell’articolo:
Vogelsang Italia, settore
agricoltura - Matteo Ferrari
Kuhn Italia - Paolo Cera
Maschio Gaspardo
Giacomo Molucchi
Sfoggia - Alessandra Sartor
MA/AG - Roberto Rocchetti
Dondi Spa - Lamberto Pettirossi
MOM Moretto officine
meccaniche - Luca Moretto
28
Agenzia Immobiliare NUOVOCORSO
Corso Del Popolo, 106 - 45100 Rovigo
Tel/Fax 0425/1684507 Cell. 3496723099
email: [email protected]
PROPOSTE DEI MESI MAGGIO - GIUGNO
ABITAZIONI SINGOLE - ACCOSTATE - TERRENI EDIFICABILI
Badia Polesine
Villadose
Rovigo - San Bortolo
Casa singola con scoperto di c.a.
2000mq, dotata di soggiorno,
cucina separata, tre letto, due
bagni e bassi comodi. Ottime
Euro 139.000
condizioni.
Abitazione singola di ampia metratura con scoperto esclusivo, ideale
anche per due nuclei familiari.
Garage e cantine all’interno della
Euro 104.000
proprietà.
Rovigo - San PioX
Nuova Bifamiliare con soggiorno, cucina separata, due
letto, due bagni. Ampio
scoperto con pergolato.
Euro 175.000
Concadirame
Rovigo - S. Bortolo
Casa singola, su due piani con
ampia zona giorno, tre camere da
letto, studio due bagni e zona
taverna. Garage doppio e scoperEuro 190.000
to.
Casa singola con giardino
esclusivo e possibilità di
ulteriori 6000. Garage e
cantina. Libera, da riattare. Euro 80.000
Terreno edificabile frontestrada,
con accesso indipendente, di mq
650 ideale per realizzare casa
singola o bifamiliare.
Euro 68.000
Rovigo - San Bortolo
Nuova porzione di bifamiliare con scoperto di 270mq.
Soggiorno, cucina abitabile,
tre letto, due bagni, e posto
auto coperto. Euro 265.000
APPARTAMENTI - MANSARDE E ATTICI
Rovigo - Centro
Corso Del Popolo, quadrilocale
recentemente ristrutturato con
ingresso, cucina, soggiorno, tre
letto e due bagni bagno. Clima.
Rovigo - Tassina
Rovigo - Tassina
Rovigo - San Pio X
Rovigo - San Bortolo
Euro 129.000
Euro 142.000
Recente trilocale con zona
giorno openspace, due letto
e due bagni. Garage fuori
terra. Terrazza. Ottime
condizioni. Euro 130.000
Euro 119.000
Rovigo - Centro
Rovigo - Centro
Trilocale posto all’ultimo
piano, ristrutturato, con
cucina, soggiorno, due
letto e bagno. Garage.
Libero. Euro 110.000
Vic.ze “La Rotonda”, trilocale con
ingr., soggiorno, cucinotto, due
camere da letto e doppio servizio.
Terrazza perimetrale e garage.
Ottime condizioni. Euro 149.000
Recentemente ristrutturato, quadrilocale dotato di cucina separata, soggiorno con terrazza abitabile, tre letto, due bagni e garage.
Ottime condizioni. Euro 165.000
Posto al primo piano, quadrilocale con cucina, soggiorno , tre letto e due bagni.
Garage. Terrazza, libero.
Ampio
quadrilocale
posto
all’ultimo piano con salone, terrazza abitabile, cucina separata, tre
letto e bagno. garage fuori terra.
TERRENI E AZIENDE AGRICOLE
Ceregnano a 2 km
Ostellato (FE) a 2 KM
Fondo agricolo per totali 27 Ettari con fabbricato,
ad uso ricovero attrezzi all’interno della proprietà,
terreno di medio impasto ideale per coltivazioni
cerealicole. Scolo che segue un lato della proprietà
Euro 43.000 a Ettaro
Titoli PAC .
Ceregnano a 3 km
Ferrara Sud
Copparo / Ambrogio a 2 km
Sant’ Apollinare a 2 km
Terreno agricolo per totali 24 Ettari
diviso in tre fondi adiacenti con
scolo consorziale che attraversa la
proprietà. Medio impasto. Titoli
Euro 32.000 a Ettaro
PAC.
Appezzamento di terreno agricolo
di c.a. 11 Ettari con eventuali 6
Ettari nelle vicinanze. Ottima resa
agronomica, scolo consorziale in
Euro 40.000 a Ettaro
confine.
Fondo agricolo di 10 Ettari di forma
regolare con ulteriori 7 Ettari nelle
vicinanze. Fabbricati collabenti
all’interno della proprietà. Titoli.
Rovigo a 3 km
Euro 40.000 a Ettaro
Ampia superficie agricola
per totali 45 Ettari tutto
a seminativo con fabbricati. scolo consorziale in
aderenza. Terreno di
medio impasto. Titoli
PAC.
Euro 2.300.000
Adria a 4 km
Corpo unico di terreno agricolo di
c.a. 17,5 Ettari, tutto a seminativo,
con accesso indipendente, servito
da scolo. Ottima redditività. Titoli
Euro 715.000
PAC sul totale
Costa di Rovigo a 3 km
Pincara a 3 km
Bosaro a 2 km
Fondo agricolo di 10
Ettari di forma regolare
con ulteriori 10 Ettari
nelle vicinanze. Titoli
Euro 450.000
PAC.
Appezzamento di terreno
agricolo di c.a. 27 Ettari di
forma regolare, servito da
scolo. Fabbricati in proprietà.
Titoli. Euro 44.000 a Ettaro
Vic.ze Autostrada, fondo agricolo
di c.a. 14 Ettari di forma regolare,
terreno di medio impasto, irriguo
con ampio fronte strada. Titoli di
sostegno presenti. Euro 640.000
N.ro tre appezzamenti di terreno
di 6,6 - 5,2 e 2,4 Ettari, per totali
14,2, acquistabili in toto o separatamente. Scolo in confine, titoli
presenti.
Totale Euro 580.000
Euro 40,000 a Ettaro
Euro 260.000
Euro 43.000 a Ettaro
Appezzamento di terreno agricolo di c.a. 17,5 Ettari, con ampio
fronte strada, irrigabile, terreno
di medio impasto. Titoli Pac.
Rovigo Vic.ze Grignano Pol.
Villadose a 2 km
Euro 45.000 a Ettaro nn tratt.
Euro 35.000 a Ettaro
Con doppio accesso carraio, fondo
agricolo di c.a. 25 Ettari, senza
fabbricati, ottimamente servito da
corpi irrigui. Medio impasto. Titoli.
Tutto fronte strada, fondo agricolo per totali 12 Ettari
senza fabbricati, con scolo consortile in confine,
terreno di medio impasto con ottima resa. Possibilità
di ulteriori 5 Ettari a 2 km di distanza . Titoli PAC su
Euro 33.000 a Ettaro
tutta la superficie.
Euro 660.000 + 150.000
Due appezzamenti di terreno agricolo
adiacenti 22 Ettari + 5.5 Ettari con
parte fronte strada, ottimamente
serviti da scoline. Resa eccellente.
Euro 43.000 a Ettaro
Titoli.
Rovigo loc.tà Buso a 2 km
Euro 40.000 a Ettaro
Terreno agricolo di c.a. 15
Ettari tutto a seminativo con
eventuali 4 Ettari a breve
distanza. Medio Impasto.
Castelguglielmo a 3 km
A poca distanza l’uno dall’altro
due appezzamenti di terreno
agricolo di 17 Ettari, acquistabili
separatamente. Titoli.
Canaro a 4 km
Fratta Polesine a 2 km
Ceregnano/Lama Pol. a 2 km
Guarda Veneta a 2 km
Porto Tolle a 2 km
Gavello a 2 km
Euro 6.500.000
Bosaro a 2 km
Villadose a 3 km
Appezzamento agricolo di di
c.a. 20 Ettari, servito da scoli.
Tutto a seminativo. Titoli
PAC sul totale. Tipo medio
Euro 950.000
impasto.
Intera azienda agricola
per totali 115 Ettari a
coltivazioni miste, terreno con ottima resa agronomica. Introvabile.
Euro 36.000 a Ettaro
Con ampio fronte strada, fondo agricolo per
totali 18 Ettari senza fabbricati, con ottima irrigabilità, terreno di medio impasto. Possibilità di
ulteriori 23 Ettari in aderenza. Titoli PAC su tutta
la superficie. Euro 800.000 + Euro 1.100.000
Fondo agricolo di c.a. 40
Ettari con ampio fronte
strada, irriguo, terreno di
medio impasto. Titoli.
Euro 40.000 a Ettaro
Rovigo a 5 km
Terreno agricolo per totali 14
Ettari con scolo consorziale in
confine. Ulteriori 6 Ettari a due
km. Medio impasto. Titoli PAC.
Polesella a 4 km
Appezzamento di forma regolare di c.a. 16 Ettari con scolina
su parte della proprietà, fabbricato storico all’interno della
proprietà. Titoli. Euro 44.000
Fondo agricolo di di c.a. 9 Ettari,
diviso in due corpi, con parte
fronte strada, servito da scolo.
Titoli PAC.
Lendinara a 4 km
Fondo agricolo di circa 80 Ettari.
Terreno medio impasto con titoli
PAC e fabbricati per centro aziendale. Ulteriori 20 ettari a breve
distanza. Euro 30.000 a Ettaro
Appezzamento agricolo di c.a.
13 Ettari con ampio fronte
strada e scolo consorziale in
aderenza. Medio impasto, titoli
Euro 43.000 a Ettaro
Pac.
Pincara a 2 km
Rovigo vic.ze Costa a 2 km
Terreno agricolo in due corpi
per totali 14 Ettari, con capannone ad uso ricovero attrezzi.
Ottima resa. Titoli PAC.
Euro 32.000 a Ettaro
Appezzamento di terreno
agricolo di c.a. 10 Ettari
servito da scolo, terreno di
medio impasto. Titoli PAC.
Villadose a 2 km
Terreno agricolo di c.a 6 ettari
senza fabbricati, irriguo, terreno
tutto a seminativo, con accesso
indipendente. Titoli PAC
Terreno agricolo di 13 Ettari con
doppio accesso carraio, terreno
con ottima consistenza. Abitazione
singola e capannone ad uso ricoveEuro 600.000
ro attrezzi. Titoli
Terreno agricolo di 13
Ettari senza fabbricati
con scolo che attraversa
la proprietà. Qualità
medio impasto. Titoli
Euro 37.000 a Ettaro
INFORMAZIONI SOLO A DIRETTI INTERESSATI.
NO CURIOSI, NO PERDITEMPO!
(gradita lettera d’intenti anche via email)
“Cerco terreni agricoli di qualsiasi superficie o intere aziende in vendita su tutta la provincia di Rovigo. Massima serietà e riservatezza.
Appezzamento di c.a. 16 Ettari
fronte strada, con centro aziendale ( casa + capannone ) all’interno.
Terreno irriguo, di medio impasto.
Euro 42.000 a Ettaro
Borsea a 3 km
Fratta Polesine a 3 km
Copparo a 4 km
Fondo di c.a. 57 Ettari diviso in
due corpi adiacenti con scolo che
attraversa la proprietà. Eventuali
ulteriori 24 Ettari del confinante.
Titoli Pac. Euro 35.000 a Ettaro
COMPRAVENDITE E LOCAZIONI IMMOBILIARI - STIME E VALUTAZIONI - VISURE IPOTECARIE A GARANZIA PRIMA DI OGNI ACQUISTO - RILASCIO ATTESTATI PRESTAZIONE ENERGETICA
PENSIONATI
DIARIO DI VIAGGIO
DEL MOVIMENTO PENSIONATI
ALLA SCOPERTA
DELLA SICILIA
ORIENTALE
Paolo Casaro, Epaca Rovigo
A
ffascinati dalla Sicilia occidentale, il movimento
dei Pensionati Rovigo ha deciso di visitare la
parte orientale dell’isola, programmando un
tour di sei giorni, dall’11 al 16 maggio scorso.
L’alzataccia, per il ritrovo alle 3 di mattina del lunedì,
era per una giusta e piacevole causa, destinazione:
aeroporto Marco Polo di Tessera Venezia, per
iniziare ancora una volta un’avventura di gruppo
turistica e culturale.
Alle 8.30 di mattina, i 54 partecipanti sono atterrati a
Catania. Ad attendere il gruppo, il pullman con il suo
simpaticissimo autista tuttofare Totò, che già ci aveva
accompagnati lo scorso anno nell’avventura della
Sicilia orientale.
Per partire con il piede giusto, giunti nel centro di
Catania, i partecipanti hanno fatto una bella colazione
in stile isolano, presso uno dei bar più prestigiosi
della città, granita Siciliana e brioche. La granita
siciliana non è la classica granita come viene da noi
servita, ma una squisita crema fredda di mandorle o
pistacchio.
Con le giuste energie si è iniziata la visita con il
bus turistico del centro storico di Catania, il cui
barocco è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio
dell’umanità. Spazio anche per una passeggiata
30
dedicata a visitare il Duomo ed il
caratteristico mercato del pesce.
Dopo un pranzo a base di specialità
siciliane, ci siamo trasferiti all’hotel
situato in posizione privilegiata a
Letojanni nel messinese; da qui
una vista mozzafiato sulla baia e su
Taormina. L’hotel disposto su tre
livelli era collegato con un ascensore
panoramico.
Il giorno a seguire il gruppo si è recato a quota
1900 metri sull’Etna presso il rifugio Sapienza.
Buona parte dei partecipanti è poi salita sino a 3000
metri per visitare da vicino i crateri e il paesaggio
lunare. Nel pomeriggio, dopo la visita ad un
importante oleificio che presta particolare attenzione
alla qualità del prodotto e al territorio, la meta è
stata la splendida Taormina, pittoresca cittadina
medioevale, disposta in una magnifica posizione
nell’omonima baia.
Il gruppo sempre più amalgamato ed affiatato, nel
giorno a seguire ha visitato le città di Noto, Siracusa
e Ortigia: ad illustrare le meraviglie di queste città,
la competenza della guida Ivan che ci ha seguito per
tutto il tour.
Il quarto giorno si è dato spazio alla visita di
Messina, fondata dai Calcidesi col nome “Zancle”.
Colonia importante dal punto di vista strategico
e commerciale sino alla dominazione sveva, poi
trasformata in capitale degli Aragonesi. L’aspetto
attuale è il risultato della ricostruzione a seguito
dei tragici terremoti (quest’area della Sicilia ha
un elevato rischio sismico) del 1783 e del 1908. A
mezzogiorno tutti con il naso all’insù per ammirare il
campanile con l’orologio astronomico animato.
Ad attendere l’allegra compagnia, un pranzo a base di
pesce che ha soddisfatto i palati e lasciato con i sensi
di colpa per l’abbuffata.
Il giorno a seguire ad attenderci a Milazzo la
motonave che ci ha portato a scoprire le isole Eolie,
direzione Lipari e Vulcano. Che dire? Le meraviglie
paesaggistiche si sono susseguite senza sosta.
Abbiamo ammirato via mare i faraglioni, lo scoglio di
papa Giovanni, la grotta degli Angeli e lo scoglio della
Mummia. Con gli occhi e lo spirito ancora pieni di
cotanta bellezza, il rientro in hotel.
L’ultimo giorno di tour è stato dedicato alla visita di
Caltagirone, famosa per le sue ceramiche; la visita di
questa cittadina ci ha permesso durante il tragitto di
vedere una zona importante per la coltivazione degli
agrumeti. Dopo la visita di Acireale ed Acitrezza,
verso le 20, il gruppo si è recato in aeroporto per il
rientro.
Le soleggiate giornate trascorse assieme,
l’affiatamento dei partecipanti, l’allegria, le
chiacchierate, le mangiate, i paesaggi da cartolina,
la storia dei luoghi, i profumi rimarranno
nell’anima di ciascuno attendendo
la prossima gita.
Un ringraziamento a Nazarena,
preziosa nell’organizzazione
del viaggio e nel coordinamento. ■
PENSIONATI
Il gruppo a Siracusa
Sull’Etna
Panorama
LA TUA SOLUZIONE CHIAVI IN MANO
La nostra affidabilità ed efficienza ci hanno consentito in questi anni di essere apprezzati a livello internazionale.
Le nostre strutture sono costruite con i migliori materiali, ed offrono un ambiente di vita salutare ed ideale agli animali.
Le nostre attrezzature ed i nostri impianti garantiscono un alto livello di produttività e durata nel tempo.
I nostri 50 anni di storia.
La nostra qualità è nei dettagli - Dal 1963.
SPEROTTO S.p.A. - PREFABBRICATI, IMPIANTI E ATTREZZATURE PER L’AVICOLTURA
Via Luigi Galvani, 6 - 36066
31 Sandrigo (VI) Italy Tel +39 0444 461700 - Fax +39 0444 461710
[email protected] - www.sperotto-spa.com
BACHECA
COLDIRETTI IN ROSA PER IL GIRO D’ITALIA
foto: Gc Bosaro Emic
BOSARO (Ro) – Lo scorso 21
maggio Coldiretti è stata protagonista sulla piazza dipinta
i rosa del comune di Bosaro,
pronto per accogliere la carovana del Giro d’Italia. I bambini
delle scuole del comprensorio
col progetto Pinocchio, sono
stati chiamati alla prova pratica
di sicurezza stradale con la guida degli agenti della polizia ed
i volontari della Bosaro Emic.
Una vera festa allietata dalla
merenda sana di Coldiretti, con
Marco Piombo Nicoli in prima linea, che ha montato alcuni
gazebi e distribuito mele per
circa 200 bambini.
In tarda mattinata ecco la carovana rosa con musica e ballerine che è scivolata via in pochi
secondi, prima cinque uomini
in fuga e dopo 120 secondi il
gruppo, con la maglia rosa dello
spagnolo Alberto Contador
Velasco (team Tinkoff-Saxo),
poi risultato vincitore assoluto
dell’edizione 2015 del Giro.
ALLORO IN COLDIRETTI
ELISA POZZATI
Il 24 marzo scorso, Elisa Pozzati
ha conseguito la laurea magistrale
in Ingegneria elettronica e delle
telecomunicazioni, all’Università
degli studi di Ferrara, riportando
il voto di 110 su 110. Elisa è figlia
del socio Paolo Pozzati di Ariano
nel Polesine e nipote del socio
Gianni Milani di Taglio di Po.
La neo dottoressa Pozzati ha
discusso la tesi dal titolo “Realizzazione di uno strumento virtuale
per l’analisi congiunta di parlato
e rumore fluttuante”, col relatore
Nicola Prodi.
MARIAROSA SGUOTTI
Il giorno 12 dicembre 2014,
Mariarosa Sguotti, figlia dei nostri
associati Valentino Sguotti e Cheti
Favaro di Adria, ha conseguito la
laurea triennale in Scienze dell’educazione e della formazione
all’Università degli studi di Padova, sede di Rovigo.
La tesi della dottoressa Sguotti
s’intitola “L’albo illustrato come
strumento educativo per il momento della nanna al nido”.
32
BACHECA
BEATRICE TOSINI
Benvenuto a…
Il 22 dicembre 2014 è nata Beatrice. Un futuro luminoso in un nome,
che significa “colei che rende beati, felici”. Nome dal suono gradevole
e poetico, Beatrice connota una personalità sensibile, schiva ma ferma
ed incline alle belle arti. D’altra parte solo una Beatrice
(Beatrice De’ Portinari) poteva ispirare il sommo poeta Dante per la
sua Commedia.
Evviva dunque, e grande felicità a Rovigo, in casa Tosini, dove festeggiano mamma Chiara, papà Stefano ed i nonni Luigino Tosini e Rosanna
Ferrari.
Benvenuta piccola Beatrice!
CRYSTAL MURARI
E’ nata Crystal il 12 marzo 2015
per la gioia di papà Luca Murari e di mamma Jessica Costantino
di Fratta Polesine.
Sei entrata nei nostri cuori come un vero cristallo di luce.
Benvenuta tra noi Crystal!
FRANCESCO GALLINARO
E’ nato Francesco, figlio di Monny Bacco e Luca Gallinaro di San
Martino di Venezze.
Si narra che il mercante Pietro Bernardone che andava spesso in
Francia per concludere i suoi affari più proficui, volle ribattezzare
il proprio figliolo Giovanni col nome Francesco, in onore e per gratitudine a quel paese ospitale. Ma quel giovane divenne poi il più
famoso Francesco di tutti i tempi, San Francesco d’Assisi, patrono
d’Italia.
Benvenuto quindi, piccolo Francesco, con un nome così importante!
MERCATINO
VENDO
pressa balle piccole fieno,
funzionante, marca Super
Olvmpic 1200 S Heywang,
pista uva manuale, con rulli
metallici.
Taglio di Po, informazioni al
numero 333-4344156
33
COMPRO
pianta-aglio.
Rovigo, chiamare il numero
340-2377671 (ore pasti)
SOCI VIVI NEI NOSTRI CUORI
Le estati volano sempre… gli inverni camminano!
Charlie Brown, personaggio principale della striscia a fumetti Peanuts (prima pubblicazione
2 ottobre 1950) di Charles Monroe Schulz (Minneapolis, 1922 – Santa Rosa, 2000),
fumettista statunitense di fama mondiale, medaglia d’oro del Congresso americano
Bagnolo di Po
PASQUALE TOSO
anni 89
Io vi lascio, ma il mio affetto per voi
non svanirà. Vi amerò dal cielo
come vi ho amato sulla terra
Crespino, San Cassiano
MARIA ANDRELLA
ved. SCAPIN
anni 90
Madre dei nostri soci
Walter e Mauro Scapin
Villadose
DINO BRUSCAGIN
anni 74
Villanova del Ghebbo
BRUNO BRESOLA
anni 80
La tua giovanilità ti rendeva amico
e fratello di tutti. Resterai sempre
nel cuori di quanti hai amato
e ti hanno voluto bene
Arquà Polesine
MARIO RIZZO
anni 77
Villanova Marchesana
LEONE FURLANI
anni 92
Adria
MARIA SANTA FONTANA
ved. RONCON
anni 86
Madre della nostra associata
Renza Roncon
Arquà Polesine
ANTONIO TASINATO
anni 88
Adria
TITO BIROLO
anni 83
Crespino
GIUSEPPE BOLOGNESI
anni 83
Padre del nostro collega
Gottardo Bolognesi
Resterai sempre nel cuore
di quanti ti vollero bene
34