maggio 2015
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SOMMARIO MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE POLESANA COLDIRETTI ROVIGO n. 5 - MAGGIO 2015 Registrazione Tribunale di Rovigo n. 7 del 28 maggio 1948 – Anno LXVII - Direzione e redazione: via Alberto Mario 19, 45100 Rovigo – Costo abbonamento annuo euro 5,50 - Poste Italiane spa - spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. L 27/02/2004 n. 46) art 1 comma 2 DCB Rovigo. n. 5 - MAGGIO 2015 IL POLESINE AD EXPO GIONA’S STORY NASCE IL MARCHIO DEI MANGIMI OGM-FREE 4 TERRA POLESANA Rovigo, anno LXVII IL POLESINE AD EXPO 2015 6 Registrazione Tribunale di Rovigo n. 7 del 28 maggio 1948 Iscrizione Roc Registro degli Operatori di comunicazione n. 5139 del 17 dicembre 1997 GIONA, I SIGNORI DEI CAVALLI 12 Proprietario editore CONSIGLIERI IN VISITA ALLE IDROVORE 14 LA CANAPA TORNA IN POLESINE 16 I BANDI DI PRIMAVERA 2015 20 ANTICIPI PAC 2015 22 IL MERCATO DELLE ATTREZZATURE 24 ALLA SCOPERTA DELLA SICILIA ORIENTALE 30 BACHECA 32 SOCI VIVI NEI NOSTRI CUORI 34 Coldiretti Rovigo Via Alberto Mario 19 – 45100 Rovigo Tel. 0425/2018 Presidente Mauro Giuriolo Direttore Silvio Parizzi Direttore responsabile Beatrice Tessarin [email protected] Progetto grafico e stampa SIT - Società Industrie Tipolitografiche srl Via Luigi Einaudi 2 31030 Dosson di Casier (Tv) Tel. 0422 634161 - Fax 0422 633647 e-mail: [email protected] Tiratura 5.000 Abbonamento annuo euro 5,50, assolto con quota associativa annuale Coldiretti Rovigo In copertina: Alex Giona e i lusitani “in libertà” Foto: Beatrice Tessarin 3 EDITORIALE ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI, COLDIRETTI PLAUDE ALLA SCELTA DI CAI NASCE IL MARCHIO DEI MANGIMI OGM-FREE Silvio Parizzi, direttore Coldiretti Rovigo S e ne era parlato all’ultima assemblea annuale di Coldiretti, ora i mangimi senza Ogm hanno anche un marchio identificativo. In controtendenza seppur in tempo di crisi, il mercato dei mangimi senza Ogm è cresciuto in Italia del 15 per cento negli ultimi tre anni. I consorzi agrari aderenti a Cai (la holding Consorzi agrari d’Italia) hanno fatto una scelta di campo avanzata, a tutela del prezioso patrimonio alimentare Made in Italy, creando una linea dedicata alla produzione di mangimi NO-OGM. Dalla conversione degli impianti già per l’annata in corso si prevede la produzione di 280.000 tonnellate di mangimi NOOGM che saranno tutte commercializzate con l’unico marchio di Consorzi agrari d’Italia. E’ una vera svolta per i consorzi agrari aderenti a Cai, che rappresentano una quota produttiva importante pari a circa l’8 per cento sul totale nazionale, a significare che l’elemento valoriale del NO-OGM assume sempre più un ruolo strategico per Silvio Parizzi salvaguardare la qualità e la distintività del Made in Italy. I consorzi agrari sono peraltro gli unici attori sul mercato che possono controllare la filiera partendo dal seme e giocano un ruolo nevralgico e propulsivo nel panorama agroalimentare nazionale. Il tutto si Il marchio di Cai per la linea di mangimi No-Ogm traduce in grandi opportunità sia per gli allevatori che intendono distinguere e valorizzare le loro produzioni, ma anche per i cerealicoltori che attraverso contratti di filiera possono accorciare le filiere stesse e valorizzare le produzioni locali di qualità, sull’intero territorio nazionale. Consorzi agrari d’Italia, con le strutture di riferimento sul 4 territorio, si pone dunque l’obiettivo della valorizzazione dell’identità territoriale nazionale, proponendosi, sempre di più, come elemento aggregante in un contesto generale agricolo in cui fattori quali esperienza, professionalità, capillarità territoriale, efficienza nel fornire servizi alle imprese, possono risultare elementi strategici fondamentali e vincenti. Recenti studi dimostrano che la disponibilità a pagare di più per prodotti Ogm free è spesso elevata e raggiunge negli Usa in media tra il 14 ed il 21 per cento. Peraltro i valori sono più elevati proprio per la carne, per la quale i consumatori statunitensi spenderebbero anche 7 dollari in più al chilo per averla certificata come proveniente da alimentazione priva di Ogm. Di fronte alle incertezze legislative comunitarie Coldiretti ha avviato con responsabilità un percorso di trasparenza unico in Europa, per rispondere alle nuove domande che vengono dal mercato. I consorzi agrari di Cai con questa scelta si pongono l’obiettivo di diventare leader di mercato nello specifico settore. ■ IL NUOVO CONSORZIO AGRARIO DÀ RISORSE A CHI VUOLE COLTIVARE VALORE. 49 Ag. Bergantino stazioni sperimentali in provincia di Rovigo a disposizione degli Imprenditori Agricoli Ag. Badia Polesine ROVIGO Ag. Adria Ag. Rovigo Ag. Gaiba Ag. Fiesso Umbertiano Ag. Taglio di Po Ag. Crespino Il CONSORZIO AGRARIO DEL NORDEST ha predisposto una fitta rete di campi prova, per tutti gli areali della provincia di Rovigo. Gli Imprenditori Agricoli possono verificare e toccare con mano i risultati, la salubrità e la produttività delle colture, garantiti dalle più innovative tecniche agronomiche; allo stesso tempo possono partecipare alle nuove formule di conferimento e gestione dei raccolti, per mettersi al riparo dal rischio volatilità e massimizzare il risultato economico della loro attività. Ag. Loreo Campi soia Campi grano Campi mais granella Campi prove concimazione Campi mais trinciato 9 Agenzie in provincia di Rovigo 3 trappole allerta piralide Il CONSORZIO AGRARIO DEL NORDEST è il tuo nuovo Consorzio Agrario. Una realtà solida e innovativa, operativa su tutto il territorio della provincia di Rovigo, che sa guardare oltre il “campanile”, con una cultura d’impresa sovraterritoriale. Nella consapevolezza che è necessario aprirsi ad una nuova visione del mercato dove ciò che accade dall’altra parte del mondo condiziona la nostra quotidianità. Chiediamo la tua fiducia perché siamo sicuri che sapremo valorizzare le tue produzioni. Consegna il tuo grano al tuo nuovo Consorzio Agrario! Al servizio degli Imprenditori Agricoli. Dal 1895. www.agrinordest.it Trappole cromotropiche per la diabrotica su tutto il territorio provinciale ORGANIZZAZIONE COLDIRETTI ROVIGO HA APERTO LA SETTIMANA DEL VENETO IL POLESINE AD EXPO 2015 Beatrice Tessarin Interno del padiglione Coldiretti M ILANO EXPO – Coldiretti Rovigo e le sue aziende hanno inaugurato la settimana del Veneto al padiglione Coldiretti di Expo Milano. Da lunedì 11 maggio a domenica 17 maggio, infatti, le sette province venete si sono alternate al padiglione Coldiretti “No farmers no party”, che è il titolo dell’area espositiva di 400 metri quadri affacciata sul Cardo. Ad aprire le cucine, lunedì 11, proprio il Polesine, che ha portato in tavola l’insalata di Lusia Igp, l’aglio bianco polesano Dop, l’ortofrutta di Lusia, i prodotti ittici del Delta, i salumi di varie tipologie, i cereali e le farine, orzo e riso in primis, le mele ed i kiwi, il pecorino locale, il pane biscotto, le delizie in vasetto dell’azienda L’insalatiera di Lusia (insalata Le due foto sopra: Il roof garden prima. A fianco: Il roof garden dopo di Lusia Igp in saòr e pesto d’insalata). I prodotti sono arrivati ad Expo il giorno prima, mentre la carovana di Coldiretti, un pullman, tra associati, funzionari, dirigenti, aiuti e collaboratori vari 6 ORGANIZZAZIONE L’happy hour Lo staff di cucina Lo staff cucina all’opera è giunta ai tornelli dell’esposizione universale in tarda mattinata. La giornata si è focalizzata su due appuntamenti gourmand, al pranzo e all’happy hour serale. Il primo piano del padiglione Coldiretti, il roof garden, è stato rivestito del verde della lattuga e delle verdure fin dal mattino. L’annessa cucina ha aperto i battenti molto presto ed i coltelli hanno cominciato a battere sui taglieri. Lo chef Diego Scaramuzza, presidente degli Continua a pagina 10 7 In alto e a sinistra: Barbara Belloni dell’agriturismo Casa Ramello ORGANIZZAZIONE IL PRODOTTO VERO LATTE MADE IN ITALY AD EXPO Coldiretti Rovigo è tornata ad Expo il 29 maggio 2015, coi suoi allevatori insieme a migliaia di allevatori veneti e di altre regioni, per una giornata di sensibilizzazione sul “Vero latte italiano”. Al padiglione di Coldiretti, in mattinata si è svolto un incontro-conferenza stampa col ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina ed il presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo, nel corso della quale si è parlato di strategie del governo nazionale per valorizzare il latte italiano. «Purtroppo i nostri allevatori di vacche da latte stanno ancora soffrendo dei prezzi alla produzione di 33-34 centesimi al litro, che non pagano neppure le spese – spiega il direttore di Coldiretti Rovigo, Silvio Parizzi, che col presidente Mauro Giuriolo è stato in prima fila ad accompagnare i produttori di latte. – Non c’è dubbio che bisogna puntare di più sulla valorizzazione e, soprattutto, sulla sensibilizzazione dei consumatori ad acquistare e consumare latte italiano fresco e prodotti lattiero caseari Dop, che garantiscono il “Made in Italy”». Le proposte su cui punta Coldiretti sono molteplici: l’attuazione del Fondo latte per sostenere gli allevamenti; l’accelerazione del percorso europeo di obbligatorietà dell’etichettatura d’origine del latte Uht e di quello usato per fare formaggi non-Dop. E ancora: «Norme chiare che obblighino a chiamare “formaggio” solo quello ottenuto da latte fresco, caglio e sale e non invece quello ottenuto da semilavorati industriali – aggiunge Silvio Parizzi. – Poi chiediamo campagne aggressive all’estero per l’export dei formaggi italiani, tutela delle nostre denominazioni in sede europea ed internazionale. Infine, cosa fondamentale, una seria campagna di educazione alimentare per invertire il calo dei consumi di latte fresco, a partire dalle scuole e dai bambini perché assistiamo ad un progressivo abbandono della dieta mediterranea fatta di cibi semplici a favore di una dieta globalizzata, squilibrata che non fa bene alla salute». A corollario dell’incontro istituzionale, la Coldiretti ha preparato al proprio padiglione Expo una serie di attività ludico-didattiche per la conoscenza della filiera del latte, degustazioni guidate di latte e formaggi, laboratori per imparare a fare i gelati, il burro, la mozzarella, i tomini ed il Grana padano; e un inedito cheese-test per smascherare i falsi formaggi. Le fattorie didattiche hanno fatto incontrare le scolaresche con allevatori, casari, nutrizionisti. Beatrice Tessarin Il presidente Mauro Giuriolo, col presidente Roberto Moncalvo e Maria Grazia Cucinotta alla manifestazione Vero latte Il direttore Silvio Parizzi col presidente Roberto Moncalvo 8 Impresa e n n o D e i an ionati, Giov s n e P ti n e I movim Rovigo Coldiretti di ipare c te r a p a o n a ti invit ilano M a O P X ’E ll e alla visita d O 2015 I L G U L 8 2 MARTEDÌ Partenza: LIDL) upermercato (s a ri d A 0 iale) .0 Ore 8 ntro commerc e O) c R E IP L (A erciale il FAR vigo m o m R o c 0 o .3 tr 8 n e re O chella (c no con Baru ia c c ia G 0 .0 Ore 9 22.30 SERATA ORE IN O N A IL M O DA io R IL RIENTR dal primo magg RITROVO PE rà ite sp o lia ta ale che l’I zione e la osizione Univers nto mai realizzato sull’alimenta reranno sp l’E è 5 01 2 i Paesi most grande eve Expo Milano mondiale in cui ’esigenza vitale: 5 e sarà il più na 01 tri 2 ve re b a tto un o rà a un al 31 ivente i mesi Milano d risposta concreta nel rispetto del Pianutrizione. Per se prie tecnologie per dare una li, o p per tutti i po ro i 140 il meglio delle p cibo sano, sicuro e sufficiente milioni di metri quadri, più d no ire So 1,1 riuscire a garant quilibri. Un’area espositiva di e 20 milioni di visitatori attesi. se. e e ltr i o Pa , neta e dei suo zionali coinvolti ortante che si terrà nel nostro e sul a rn te in ni o zi a p Paesi e Organizz ll’evento internazionale più im nto di idee e soluzioni condivis er e ro d nf ri co e m vazioni p un questi i nu piattaforma di muoverà le inno di conoro la p e rà si sa e 5 Pa i 01 e 2 d possibilità la creatività Expo Milano zione, stimolerà po Milano 2015 offrirà a tutti la e della tradizione a nt e lim a ll’ e d a tem llenz lo. Ex la bile. Ma non so del mondo e scoprire le ecce manifestazione, , un futuro sosteni lla tti e ia d p ri ta a lio ur ig d m i la ni eg Per iare scere e assagg gastronomica di ogni Paese. a eventi artistici e musicali, conv d e ti a re m a ranno ani agroaliment Sito Espositivo sa il e no ila M i d città mostre. ratori creativi e spettacoli, labo ,00 NE EURO 50 IO S E D A I D QUOTA : OMPRENDE LA QUOTA C T; in pullman G o rt o p s ra T gresso. - Biglietto in 2015 30 GIUGNO IL E R LT O N LDIRETTI TRO E NO VINCIALE CO O R P E D E S ADESIONI EN NA E LA ZIONI RETERIE DI ZO G E S LE O I E PRENOTA S S N IO PRE Z A M R 909 PER INFO o 0425/201 9 4 9 1 0 2 / 5 042 ORGANIZZAZIONE Dalla prima foto in alto verso il basso: Il presidente Mauro Giuriolo illustra la giornata. Massimo Tovo, presidente del Consorzio di tutela dell'aglio bianco Polesano Dop. Il presidente del Consorzio Delta Nord, Adriano Garbi. Il sindaco di Lendinara Luca Prando. Alessandro Braggion, presidente del Consorzio di tutela dell'insalata di Lusia Igp. agriturismi di Terranostra Veneto, ha coordinato il team polesano formato da Barbara Belloni e Cristiano Pasqualin, titolari dell’agriturismo Casa Ramello di Ariano, da cui Pasqualin dirige anche Terranostra Rovigo; poi, a dar man forte, Elisa Braggion dell’azienda L’insalatiera di Lusia ed il giovane chef polesano, Enrico Rizzato della trattoria Al Ponte di Lusia, ristorante già premiato con la targa “Km zero” di Coldiretti Rovigo. In poco tempo erano serviti salumi su letto di polenta ed aglio bianco polesano Dop marinato, orzo tiepido spadellato con cozze e vongole, insalata di Lusia Igp con alici. Il presidente di Coldiretti Rovigo Mauro Giuriolo ha illustrato le motivazioni della presenza ad Expo: “Una grande opportunità – ha detto – per diffondere la conoscenza delle nostre eccellenze agricole e gastronomiche abbinate al nostro splendido territorio che per la sua unicità costituisce il nostro valore aggiunto, la leva competitiva su cui puntare per differenziare i nostri prodotti ed imporli al mercato col giusto ritorno economico per i produttori”. Durante la degustazione si sono alternati al microfono il direttore dell’ente Parco del delta del Po, Marco Gottardi, per illustrare la ricchezza della biodiversità deltizia collegata al turismo e alla pesca-acquacoltura, vero traino ed eccellenza del territorio; Massimo Tovo, presidente del Consorzio dell’aglio bianco polesano Dop, per illustrare i caratteri speciali di questo aglio, fra l’altro molto FOCU ACCORDO COLDIRETTI-GRANAROLO S Nella giornata dedicata al “Vero latte italiano” ad Expo, Coldiretti e Granarolo spa hanno reso noto di aver siglato un accordo di partnership, attraverso cui raggiungeranno una quota complessiva pari al 12,65 per cento del capitale sociale di Centrale del latte di Brescia. L’operazione avverrà attraverso un aumento del capitale sociale di 2 milioni di euro (interamente sottoscritto da Granarolo) di Coldiretti Brescia Hc srl, società attualmente controllata al 100 per cento da Coldiretti e che detiene il 12,65 per cento di Centrale del latte Brescia. A seguito dell’operazione, Granarolo spa e Coldiretti controlleranno con quote paritetiche del 50 per cento ciascuna, il capitale sociale di Coldiretti Brescia Hc srl, che cambierà ragione sociale e si chiamerà Filab, Filiera Latte Brescia. Al completamento dell’operazione Granarolo e Coldiretti, insieme a Bim (Consorzio comuni bacino imbrifero montano di Valle CamonicaBreno) e a Latte Brescia soc coop agricola, controlleranno una quota pari al 24,37 per cento di Centrale latte Brescia, diventando il secondo azionista dopo il Comune di Brescia. 10 ORGANIZZAZIONE Made in Lusia apprezzato dai visitatori cinesi, che lo degustano crudo; Adriano Garbi, presidente del Consorzio delta nord di Rosolina, che ha parlato del comparto ittico polesano; il sindaco di Lusia Luca Prando per mettere in luce il progetto di promozione integrata del suo territorio col marchio “Lusia fertile terra”; quindi la filiera dell’insalata di Lusia Igp rappresentata dal Consorzio di tutela del presidente Alessandro Braggion, dal Mercato ortofrutticolo col direttore Rossano Fontan e dall’azienda Davìplant, leader nella produzione di orticole da trapianto; quindi il sindaco di Lendinara, Luigi Viaro, fra i promotori del lavoro di squadra per la valorizzazione dell’agricoltura come attività economica principale del Polesine; e per finire, un messaggio sulla corretta alimentazione, grazie all’intervento della dietista dell’Ulss 19, Monica Cibin, che ha collaborato con Coldiretti per il progetto di educazione alimentare Nutrilandia per le merende sane nelle scuole. Il Gruppo 11 In serata, per un aperitivo diverso, la cucina ha sfornato dei finger food (cibo mangiato con le mani) preparati anche con gli avanzi del pranzo, nell’ottica del recupero e dell’ottimizzazione delle risorse: polpette di orzo, frittura di sarde, uova e frittate, salumi e torte salate, pere caramellate con scaglie di pecorino da leccarsi le dita. In serata, ritirata verso il pullman mentre l’albero della vita esplodeva nel suo spettacolo notturno di luci, musica e colori. ■ ATTUALITÀ STORIA DI UN’AZIENDA CHE DAL POLESINE SI PROIETTA NEL MONDO GIONA, I SIGNORI DEI CAVALLI Beatrice Tessarin S ono i bisogni di una famiglia che portano a sperimentare cose nuove». È riassunta in queste semplici parole di Osvaldo Caniato, tutta l’avventura artistico-circense della Giona show, che oggi è una società di spettacoli equestri viaggianti di rango internazionale, ma che alla fine degli anni ’80 del Novecento era ancora un’azienda agricola a Castelgugliemo, come tante. «Avevo tre figli piccoli, un’azienda con attività agrituristica « di maneggio e dovevo ingegnarmi per fare reddito - spiega Osvaldo, il titolare - anche perché parliamo di 30 anni fa, quando non c’era ancora la legislazione sulle fattorie didattiche e forse non c’era la sensibilità verso le tradizioni rurali che c’è oggi. Avevamo una cinquantina di cavalli e organizzavamo escursioni e passeggiate in carrozza». L’azienda agricola è ancora al suo posto: associata a Coldiretti oggi come ieri, ma su di essa la famiglia Caniato ha costruito un’esistenza parallela, pur mantenendosi orgogliosamente legata ai valori della terra. Lo stesso nome d’arte, Giona, è quello del loro fondo agricolo. «Ho cominciato con qualche numero di intrattenimento con le scuole - racconta Osvaldo Accoglievo i ragazzi in azienda, organizzavo dei lavori di gruppo di conoscenza della civiltà contadina; coi miei figli ci siamo specializzati per rappresentazioni coi cavalli a tema in costume; abbiamo allestito un museo della civiltà contadina viaggiante e collaboravamo con le Pro loco e col Ctg. Organizzavamo serate in piazza, dal palio delle contrade, all’arca di Noè, alla Corrida». All’epoca i figli Alessandro (in 12 arte Alex Giona, classe 1975), oggi addestratore equestre avanguardista; e Pierangelo (in arte Pierre Giona, classe 1977), attuale re dei volteggi acrobatici a cavallo, erano piccoli, ma imparavano a rapportarsi coi cavalli con la naturalezza con cui gli altri bambini giocavano con le macchinine. «Il nostro idolo da ragazzi era Mario Luraschi racconta Pierangelo. - Grande addestratore di cavalli francese, acrobata, stuntman per il cinema, regista dei suoi spettacoli che si svolgevano in costume da pellerossa, piuttosto che da cowboy, da antico romano o altro. Da qui nasce l’idea di fare spettacoli acrobatici equestri in costume. Così abbiamo cominciato a girare per il Triveneto». «Qualche anno dopo – prosegue ATTUALITÀ Pierangelo – quando ho avuto la fortuna di lavorare con Luraschi è stato come realizzare un sogno. Mi ha regalato una camicia di seta che conservo come un cimelio». Poi l’esperienza, gli incontri, il crescere in professionalità. Nel 2009, Giancarlo Giarola, direttore artistico del Galà d’oro di Fieracavalli di Verona, uno dei primi ad introdurre in Italia la regia negli spettacoli circensi, massimo esponente della regia equestre, vede i Caniato-Giona a Verona e li presenta al Festival internazionale del circo di Montecarlo, e vi partecipano alla 33ma edizione. Alex Giona porta in scena 7 lusitani “in libertà” senza finimenti e senza imboccature. In mano non ha una frusta, ma una penna di pavone. Nell’arena si sente solo la sua voce leggera chiamare per nome i cavalli ed essi lo ascoltano, si inchinano, si accucciano, si allineano come trattenuti da un legaccio resistente ed invisibile fatto di fiducia dell’animale nell’uomo. E’ Clown d’argento. L’equivalente di un premio oscar. «Mi emoziono ancora se ci penso - racconta Osvaldo Caniato - tutti benvestiti ai tavolini in una serata elegantissima di gran gala. Per noi era già una vittoria stare lì e cominciano a chiamare gli artisti per la consegna dei premi. Erano rimasti quelli più importanti. Sento “les Frères Giona!”... oh, ma siamo noi. E mi alzo io e vado a ritirare il premio. Non faccio in tempo a tornare al tavolo: “les Frères Giona!” e ritorno. “Les Frères Giona!” e non sapevo più dove mettere i premi. Oltre al Clow d’argento abbiamo avuto altri 13 riconoscimenti». I Giona a Lendinara Il primo spettacolo italiano dei Giona dopo il rientro dalla Turchia si è svolto a Lendinara, lo scorso 3 maggio, a conclusione della 409ma Fiera agricola di San Marco. Qui il gruppo ha portato una selezione dei propri numeri, tutti originali: adrenalina con i volteggi sul cavallo in corsa di Pierre Giona ed eleganza coi lusitani in libertà di Alex Giona. Poi le poste ungheresi con salto ad ostacoli, le acrobazie aeree e le esibizioni di Alta scuola spagnola. Un’arena affollata da oltre 500 persone si è profusa in applausi fragorosi e grida d’emozione. La Coldiretti Lendinara, tra gli organizzatori assieme all’amministrazione comunale, si è spesa direttamente per il buon corso dello spettacolo. Un ringraziamento particolare al presidente di zona Giampietro Branco e al presidente di sezione Arnaldo Conti, che è stato una vera figura di riferimento. Iniziano le tournée per le capitali europee. Oggi il Giona show viaggia con una valigia di documenti da squadernare ad ogni frontiera, con una quarantina di cavalli spagnoli fra i 7 ed i 15 anni, all’interno di camion speciali con acqua e foraggio al seguito, ed altri mezzi per le attrezzature, ma sono ancora quelle stesse persone che si occupano personalmente dei loro cavalli dalle sei del mattino a mezzanotte, che montano a mano le strutture, che salutano allo stesso modo Stephanie principessa di Monaco che la gente comune all’ultimo spettacolo. Lo staff è per la maggior parte familiare: Osvaldo fa lo speaker, Alex e Pierre si esibiscono; a loro si sono aggiunti i figli di Alessandro, Giulia (18 anni, Accademia di arte circense a Verona), acrobata aerea, Diego (14) alle poste ungheresi e 13 Lorenzo (8); alla regia c’è Gianluca (classe 1989, il figlio minore di Osvaldo) che cura anche il montaggio delle musiche, tutte originali; dietro le quinte c’è anche Angela, moglie di Alex che collabora per i costumi di scena e le parti tecniche e Gino, insostituibile uomo di fiducia, responsabile dei cavalli, che, tanto per dire, vanno ferrati ogni 25 giorni. «Noi non amiamo tanto metterci in mostra - conclude Osvaldo – ma mi piacerebbe dare un messaggio. E cioè che bisogna essere fieri delle proprie origini agricole e che proprio partendo da queste origini come dice anche Coldiretti, guardandosi intorno e aguzzando l’ingegno, si può costruire qualcosa di importante. Tutte le aziende lo possono fare ciascuna per le sue caratteristiche». ■ ATTUALITÀ U na giornata di lavoro sul campo per conoscere le opere di bonifica ed il loro funzionamento. Il 6 maggio per il Consorzio delta del Po ed il 18 maggio per il Consorzio Adige Po sono state giornate in cui i nuovi consiglieri e gli amministratori rispettivamente dei due enti e i rappresentanti delle associazioni agricole, fra cui il presidente Mauro Giuriolo, sono stati condotti in una visita alle idrovore e agli altri manufatti principali dei due comprensori sotto la guida del direttore unico Giancarlo Mantovani. Per quanto riguarda il Consorzio delta del Po, la squadra era accompagnata dal neo presidente Adriano Tugnolo. Prima tappa l’idrovora Busiola a Sant’Anna di Chioggia, gioiello di ingegneria idraulica che è stata interessata da recenti lavori di potenziamento, dall’estensione dell’irrigazione tubata importante per l’orticoltura del territorio, dal recupero delle canalette irrigue obsolete e dalla ristrutturazione conservativa dell’abitazione degli idrovoristi, in parte adibita ad area museale. A Rosolina la tappa obbligata è stato lo sbarramento antisale sull’Adige, realizzato nel 2008 per contrastare la risalita del cuneo salino lungo il fiume, salvaguardando l’irrigazione agricola e la qualità dell’acqua ad uso domestico. L’impianto ha subito un adeguamento strutturale nel 2012 ed è stato dotato di un sistema di telerilevamento della presenza di sale. Quindi a Porto Viro per CONSORZI DI BONIFICA CONSIGLIERI IN VISITA ALLE IDROVORE Visita allo sbarramento antisale sull’Adige visitare l’idrovora Sadocca e, poi, a Porto Tolle attraverso la via delle Valli, per ammirare l’idrovora di Pila ed il ponte carrabile sul Po di Tolle. In chiusura una puntata all’impianto irriguo di Marchiona ad Ariano nel Polesine. Il Consorzio Adige Po, col presidente Mauro Visentin ha programmato la visita conoscitiva partendo dal canale di Crespino dove è stato recentemente operato un intervento da un milione di euro. Non poteva quindi mancare la sosta all’impianto idrovoro di Cavanella Po, alle porte di Adria, la più grande idrovora d’Europa che veglia sulla sicurezza idraulica del Polesine con la capacità di sollevare otto milioni di metri Amministratori del Cdb Adige Po Idrovora di Dossi Vallieri cubi d’acqua al secondo. Da qui a Loreo, all’impianto Dossi Vallieri, gioiello d’architettura idraulica di metà Ottocento, fra le prime idrovore ad essere azionate da macchine a vapore, in piena epopea della bonifica. Da qui all’idrovora Motta che regola il flusso di tre canali ad altezze diverse. Giusta conclusione all’ex impianto idrovoro di Campagne vecchie inferiore in località Amolara, dove il palazzo in stile neoclassico è stato riconvertito alla fine degli anni ’90 del Novecento parte a museo sulla civiltà delle acque e parte ad ostello/ristorante. ■ Il gruppo del Cdb Delta del Po 14 Non rischiare: coltiva in sicurezza Ti offriamo soluzioni su misura per permettervi di lavorare in totale sicurezza perché un coltivatore sicuro produce coltivazioni più sane Tlb Service Srl - Via Marco Biagi 4 - 45026 Lendinara (RO) - Tel. 0425 1818040 - Fax. 0425 1818041 - P.I. 01282090297 [email protected] - www.tlblineevita.it ECONOMIA capacità di isolamento, così come componenti per l’industria automobilistica; il canapulo, la parte legnosa del fusto, può essere impiegato per lettiere di animali o trasformato in pellet; con il seme invece si apre un mondo che va dalle farine, al seme germinato da mangiare al pari dei semi di soia, fino all’olio in cui si può trovare un ottimo rapporto tra gli Omega 3 ed Omega 6, elementi importantissimi per il nostro corpo, per arrivare persino al latte di canapa. In campo agricolo, ha sottolineato Grassi, la canapa ha bisogno di poca acqua e poco concime, nessun impiego di prodotti fitosanitari e contrasta le malerbe autonomamente a vantaggio anche della coltura successiva, dimostrandosi un valido alleato del terreno e dell’imprenditore. Non mancano comunque le difficoltà relative alla meccanizzazione ed alla raccolta in campo, dettate in particolare dal fatto che l’Italia ha abbandonato la coltura circa 50 anni fa, a differenza di altre nazioni, come la Francia, che invece non ha mai smesso di coltivare canapa e che oggi è punto di riferimento europeo. L’istituto guidato da Grassi, in questi anni, ha quindi puntato GLI INCONTRI DI GIOVANI IMPRESA COLDIRETTI LA CANAPA TORNA IN POLESINE Carlo Salvan, Giovani impresa Rovigo L a coltura della canapa ed il suo ritorno tra i campi polesani sono stati oggetto di un apposito incontro organizzato da Giovani impresa Coldiretti, svoltosi martedì 5 maggio in Sala Cittante, a cui hanno partecipato anche il presidente Mauro Giuriolo, il direttore Silvio Parizzi ed il delegato Paolo Sartori. Protagonisti della serata il dottor Gianpaolo Grassi, direttore del Cra-Cin di Rovigo, ed Alvaro Garro, imprenditore padovano e contitolare della Ecohemp srl. Il dottor Grassi ha illustrato il lavoro che viene svolto all’interno di dell’istituto CraCin (Consiglio per la ricerca in agricoltura – Colture industriali), un tempo noto come la Stazione di bieticoltura ed oggi centro di ricerca che da circa 13 anni rivolge la sua attenzione proprio sulla canapa. Grassi ha in primis illustrato le molteplici potenzialità della coltura, sia in campo medico con l’impiego delle piante dotate del principio attivo noto come THC, sia in campo industriale dove della canapa non si butta nulla: con la fibra si realizzano, oltre che vestiario, materiali per la bioedilizia dall’alta 16 ECONOMIA da un lato ad ottenere modifiche alla legislazione nazionale, in particolare del Dpr 309 del 1990, che fino all’anno scorso era piuttosto restrittivo nei confronti della coltivazione; dall’altro ha continuato a ricercare ed ottenere nuove varietà, registrate a livello europeo, al fine di delimitare quelle più adatte per i nostri areali. Un lungo lavoro, non sempre facile, ma che ha portato importanti risultati a livello nazionale, come l’intesa tra i ministeri della Salute e della Difesa per la coltivazione di canapa ad uso terapeutico presso l’Istituto farmaceutico militare di Firenze, dove ora crescono le piante nate a Rovigo. Alvaro Garro ha invece portato la sua esperienza di imprenditore che da circa tre anni, assieme ad un socio, ha avviato la Ecohemp srl rivolta alle lavorazioni della canapa. Raccolta, logistica e trasformazione del prodotto sono infatti i principali problemi alla diffusione della coltivazione, che necessita di trebbie adattate, impianti di lavorazione per la fibra e di essicazione per il seme, tutti aspetti a cui si sta concretamente lavorando. Partiti con 3 ettari tre anni fa, quest’anno seguono circa 180 ettari, dislocati prevalentemente in Polesine e molti dei quali presso aziende biologiche, una scelta riguardante la raccolta del seme e basata su quanto richiesto dal mercato. La Ecohemp sta ora realizzando un centro di raccolta con impianto di trasformazione nel rodigino, per poter essere più vicini possibili alle aziende, attrezzandosi contestualmente per la raccolta mediante la modifica di una mietitrebbia in base all’esperienza fatta e a quanto già realizzato nei vari prototipi in giro per l’Europa. Il dibattito che ne è seguito ha visto l’intervento dei giovani imprenditori in particolare sui costi di produzione e sulla redditività della coltura; per Grassi e Garro il costo principale è rappresentato dal seme, che deve essere importato fino a che non si riuscirà a moltiplicare e a selezionare in Italia, aspetto a cui si sta ponendo soluzione. Quanto alle lavorazioni, la canapa si semina con una comune seminatrice da grano, prestando solo attenzione alla profondità ed alla omogeneità di semina, e non richiede interventi successivi fino alla raccolta; la redditività può quindi variare a seconda che si scelga una raccolta del solo seme o della sola bacchetta oppure di entrambe e, a conti fatti, il margine di guadagno potrebbe eguagliare e competere con quello delle colture più diffuse come mais e soia. Dopo un glorioso passato che vedeva il Polesine protagonista a livello nazionale con decine di migliaia di ettari a canapa, si riaprono quindi prospettive che potrebbero dare una valida alternativa reddituale agli imprenditori agricoli. Un risultato dovuto alla ricerca svolta nel nostro Polesine, e da sostenere attivamente a favore delle nostre imprese. ■ 17 ECONOMIA PIANI DI SVILUPPO RURALE 2014/2020 I BANDI DI PRIMAVERA 2015 Enzo Santato, capo settore Agevolazioni e strutture Impresa verde Rovigo C on le Dgr 440 del 31/3/15 e 607 del 21/4/15, la Regione Veneto ha aperto i bandi 2015 per la presentazione delle domande agroambientali. Trattasi dell’apertura dei bandi per le nuove domande e per la conferma delle domande finanziate nelle precedenti annualità, la cui scadenza per la presentazione, è stata prorogata, per il 2015, al 15 giugno. Le nuove misure aperte con la Dgr 440 riguardano: - 10.1.1 (ex 214 i1) No Tillage – semina su sodo Introduzione e/o mantenimento dell’agricoltura conservativa (alcuni impegni riguardano: il divieto di inversione degli strati di lavorazione/divieto di aratura, ripuntatura e operazioni di preparazione letto di semina, mantenere continuativamente la copertura del suolo; non devono passare più di 40 gg tra la raccolta di una coltura e la semina della successiva ecc.). I premi: 600,00/ha per l’introduzione e 530,00/ ha per il mantenimento, con una decurtazione in sede di calcolo, relativa al pagamento greening. - 10.1.3 (ex 214a) Infrastrutture verdi Questa misura è rivolta alle imprese che hanno presenti in azienda formazione di siepi, fasce tampone, boschetti, che non siano stati estirpati per una percentuale maggiore del 30 per cento rispetto a quella già finanziata nel passato. Divieto di taglio a raso, di impiego fertilizzanti e diserbanti, tagliare la fascia inerbita almeno una volta l’anno ecc. Possono partecipare a tale misura anche le siepi e le fasce tampone (esclusi i boschetti) non derivanti da precedenti programmazioni, purché non monospecie. Gli importi: per SB e FT euro 4033,00 /ha (se EFA percepiranno di meno); per MB (boschetti) sono euro 1900,00/ha (no EFA). Nel caso di sovrapposizione con le aree associate agli obblighi BCAA1 – (prossimità corpi idrici classificati), gli importi verranno calcolati tenendo conto della superficie sovrapposta. - 10.1.4 (ex 214E) Mantenimento prati di pianura Mantenere i prati già esistenti 20 (quanto costituiva fino al 2014 come “prato permanente”; le superfici considerate a seminativo fino al 2014 non sono eleggibili) gestendone il taglio in maniera frazionata, tenendo fasce non falciate su almeno il 10 per cento della superficie ad impegno. Tagliando a mosaico le particelle per cui la parte non tagliata formerà isole di 500/2000 mq, divieto di impiego fitofarmaci e fertilizzanti chimici ecc. Il premio: 450,00/ha. - 10.1.7 Allevatori custodi Questa misura, come in passato, premia le aziende che hanno specie animali minacciate d’abbandono (bovini: Burlina, Rendena, Grigio alpina; equini: Norico, Maremmano, Del delta; ovini: Lamon, Alpagota, ecc.). Gli importi variano in funzione della specie. Ad esempio: per la Burlina euro 512/UBA; per Cavallo del delta euro 200/ UBA. - 11.1.1 e 10.1.2 (ex 214c) Introduzione/mantenimento agricoltura biologica Gli importi diversificano a seconda trattasi di nuova introduzione e/o ECONOMIA mantenimento. Nel caso di nuova introduzione, per i primi 3 anni, ad ettaro: seminativi euro 559,00; orticole euro 1000,00; fruttiferi euro 900,00; prato permanente euro 450,00; ort in serra euro 1200,00 ecc. Nel caso di mantenimento successivi 2 anni : seminativi euro 452,00; orticole euro 1000,00; fruttiferi euro 900,00; prato euro 450,00. Questi importi potrebbero subire una leggera decurtazione correlata agli impegni greening, su seminativi e orticole. Con la Dgr 607 si definiscono i bandi per le domande di conferma delle misure già in atto presso le aziende beneficiarie; alcune corrispondono alle misure “ex” di cui sopra. Si evidenzia come la sola conferma delle misure in atto, prevede un quasi generale aumento degli importi previsti nel passato per la misura. Soprattutto si evidenzia come l’omologa nuova misura (Dgr 440 di cui sopra), sia generalmente più premiante in termini di contributi percepiti, rispetto alla misura in atto o alla sua possibile conferma. La ditta già beneficiaria di misure in atto, a seguito modifiche importi dovuti alla componente greening, ha la piena libertà di: - Attivare la clausola di revisione, fermarsi con gli impegni in corso, senza restituire il percepito; - Non attivare la clausola, proseguire gli impegni con la domanda di conferma. - Attivare la clausola, fermarsi con la misura in atto e partecipare, per le medesime finalità, alle nuove misure di cui sopra, più convenienti in termini di importi, partecipando però come anno primo al nuovo bando e pertanto soggetto a graduatoria finale. Per le misure in atto come ad esempio la 214i3 o altre, si dovrà comunque decidere entro il 15 giugno, se continuare con la domanda di conferma, oppure fermarsi, non essendoci, nel gruppo di cui sopra, una nuova domanda con le stesse finalità, senza, come detto, restituire gli importi percepiti. Dovremmo aspettare il 2016 per vedere l’apertura dei nuovi bandi a complemento delle misure che non hanno aperto nel 2015, nonché per molte altre misure (impianto 21 siepi e Ft, ottimizzazione ambientale ex 214i3, qualità dei suoli, habitat semi naturali, insediamento giovani, misure di investimento ecc.). Pertanto nel caso di: a) domande di conferma (ditte già beneficiarie), saranno i tecnici di Impresa Verde a contattare gli interessati per spiegare e definirne il percorso: rinunciare alla domanda in atto, con attivazione clausola di revisione, fermarsi o passare a nuova domanda con bando aperto, oppure continuare con la domanda di conferma. b) Per tutte le aziende interessate alle nuove domande di aiuto di cui sopra (per ditte attualmente non beneficiarie di alcuna misura, o con impegni scaduti di vecchie domande) è opportuno contattare quanto prima il tecnico di zona dello sportello di Impresa Verde, per segnalargli la disponibilità ad aderire. ■ CREDITAGRI SOLUZIONI FINANZIARIE PER LE IMPRESE AGRICOLE ANTICIPI PAC 2015 A nche quest’anno, il sistema servizi Coldiretti, attraverso la struttura dedicata Creditagri Italia mette a disposizione delle imprese agricole lo strumento dell’anticipo Pac per soddisfare, almeno in parte, le proprie esigenze di credito a breve. Profilo di Creditagri Italia Attraverso la sottoscrizione di appositi accordi con alcuni istituti bancari partner è stato messo a punto e condiviso un modello operativo in grado di favorire l’accesso al credito da parte delle imprese agricole, che potranno così richiedere un finanziamento fino al massimo dell’80 per cento dell’importo richiesto nella domanda unica al netto degli aiuti accoppiati, nel caso di anticipo annuale; ovvero al 70 per cento nel caso di anticipo biennale e del 60 per cento per l’anticipo triennale; il tutto a tassi di assoluto vantaggio ed in ogni caso non da sportello diretto. A questo proposito, ricordiamo che Creditagri Italia è un ente finanziario sottoposto alla vigilanza della Banca d’Italia, in grado di mettere a disposizione delle imprese agricole prodotti e servizi in convenzione con i primari istituti di credito a tassi e condizioni riservate. In particolare, all’interno dell’offerta di prodotti e soluzioni finanziare, Creditagri Italia mette a disposizione di tutte le imprese che hanno presentato la domanda in regime di aiuto unico, delle soluzioni in grado di soddisfare tutte le esigenze con risposte in tempi rapidi e a condizioni di particolare favore. 22 Creditagri è un intermediario finanziario vigilato dalla Banca d’Italia, costituito per offrire assistenza e consulenza tecnico finanziaria nel settore agricolo, agroalimentare, agroindustriale e della cooperazione. Si occupa in modo specialistico di credito agrario e finanza d’impresa a vantaggio delle imprese del settore. Creditagri Italia si compone di una rete di professionisti chiamati a valutare al meglio ogni progetto, fornendo il supporto per una corretta pianificazione degli investimenti a misura di ogni realtà. Creditagri Italia attraverso la contrattazione con gli istituti bancari, società di leasing e di factoring, è in grado di mettere a disposizione prodotti e servizi creditizi appositamente pensati per rispondere alle esigenze delle imprese appartenenti al mondo dell’agroalimentare, ai consorzi agrari, alle cooperative ed al settore della pesca e dell’acquacoltura e di tutte le filiere. Creditagri Italia consorzio fidi unico nel suo genere, costituisce il più articolato ente di garanzia fidi italiano operante in agricoltura; è iscritto nell’elenco speciale ex art. 107 del testo unico bancario al n. 19556.0 ed è soggetto a vigilanza diretta della Banca d’Italia. Oggi Creditagri è presente in tutte le regioni d’Italia con oltre 70 filiali e oltre 18 mila imprese associate. CREDITAGRI Profilo del Caa Coldiretti Il Centro di assistenza agricola Coldiretti srl (Caa Coldiretti) è una società di capitali costituita dalla Coldiretti, autorizzata a svolgere servizi diretti alle imprese agricole su tutto il territorio nazionale. Il Caa Coldiretti è una struttura specializzata che offre alle aziende agricole servizi orientati alla semplificazione delle procedure e degli adempimenti amministrativi, assistenza nel rapporto con la pubblica amministrazione, consulenza per la gestione e lo sviluppo delle attività agricole e si occupa anche di diffondere la conoscenza sulle opportunità di finanziamento alle imprese. Il Caa Coldiretti garantisce servizi alle imprese agricole su tutto il territorio nazionale attraverso unità locali nelle quali opera personale specializzato, aggiornato sulla normativa da applicare, sulle procedure da utilizzare ed in grado di rispondere a tutte le esigenze delle imprese. Attraverso un accordo di collaborazione, il Caa Coldiretti svolge attività di coordinamento dei Caa Coldiretti regionali (costituiti in alcune regioni) che partecipano alla rete di società del sistema dei servizi Coldiretti. E’ convenzionato con gli organismi pagatori e le regioni per l’acquisizione, la conservazione, la custodia e l’aggiornamento del fascicolo aziendale, cartaceo ed elettronico, e per l’accettazione e la registrazione a sistema delle domande di aiuto, nonché delle dichiarazioni presentate dai produttori agricoli. In modo semplice e immediato, i titolari delle aziende che decideranno di aderire, potranno richiedere l’anticipazione annuale del premio senza dover attendere l’erogazione da parte dell’organismo pagatore (Avepa per il Veneto). Per maggiori dettagli sulle opportunità rivolgiti direttamente al tuo sportello Caa Coldiretti dove è stata presentata la domanda unica Pac ovvero direttamente agli sportelli di Creditagri Italia presenti in tutte le provincie della regione individuabili attraverso il sito internet: www.creditagri.com. ■ Per informazioni e consulenze personalizzate: Valter Benà Creditagri Italia scpa Responsabile provinciale di Rovigo - Divisione Veneto Via A. Mario, 19 45100 Rovigo (Ro) ufficio: 0425/201971 cellulare: 331/6923802 email: [email protected] P O L I Z Z E A G E VO L AT E Il Consorzio difesa di Rovigo ricorda ai produttori agricoli la possibilità di difendere le proprie colture dalle avversità atmosferiche tramite la sottoscrizione di polizze agevolate dal contributo pubblico. Con l’entrata in vigore della nuova Pac vengono messi a disposizione delle aziende agricole 1,640 miliardi di euro (per gli anni 2015-2020) per la gestione del rischio, attraverso polizze agevolate multirischio, pluririschio e fondi mutualistici. Con la propria attività istituzionale il Consorzio diifesa di Rovigo anticipa, per conto dei propri associati, il pagamento dell’intero premio alle compagnie di assicurazione, garantendo il massimo contributo pub- blico previsto per l’abbattimento del costo assicurativo. Inoltre, attraverso l’azione mirata dei propri periti, esegue perizie preventive e di parte sulle coltivazioni danneggiate, al fine di dare assistenza agli associati colpiti da eventi atmosferici avversi. E’ in ogni caso a disposizione dei soci per consigliare la migliore copertura assicurativa, tenendo conto delle specifiche esigenze di ciascuno. Anche l’azione intrapresa con Condifesa Veneto, attraverso l’attivazione di fondi mutualistici, che compensano danni provocati da avversità non coperte dalle polizze tradizionali, va nella direzione di sostenere le aziende agricole in modo più completo. Corso del Popolo, 449 - 45100 ROVIGO - Tel. 0425 24477 - Fax 0425 25507 - [email protected] - www.codi.ro.it 23 AGROMECCANICA LAVORAZIONI CONSERVATIVE DEL TERRENO, LO STRIP TILLAGE (parte 2) IL MERCATO DELLE ATTREZZATURE Ivan Buratto, Agromeccanica domani L o sviluppo delle attrezzature per la lavorazione a bande ha origine nel continente americano. Realizzare una lista dei costruttori sarebbe dispersivo, ma è doveroso citare almeno i più noti e blasonati, fra i quali John Deere e Cnh. Un rapido sguardo ai siti di agricoltura conservativa internazionali, dimostra la vastità dell’offerta e delle geometrie Elemento di Orthman 1tRIPr 24 adottate, nonché configura i possibili accoppiamenti con ulteriori macchinari, quali seminatrici piuttosto che interratori di concimi solidi, liquidi o gassosi. Non parliamo poi delle larghezze di lavoro in gioco, che possono tranquillamente arrivare ad oltre un paio di decine di strisce lavorate contemporaneamente. Le attrezzature per lo strip sono solitamente portate, o trainate nei modelli con maggiori fronti di lavoro; sempre più spesso sono applicate posteriormente alle semoventi tipicamente utilizzate nello spargimento industriale dei reflui, quali ad esempio i Terragator di Challenger o gli Xerion di Claas. Un esempio statunitense è la Orthman di Lexington, nel Nebraska. Il suo elemento per lo strip till, denominato 1tRIPr, AGROMECCANICA rappresenta l’espressione dello sviluppo odierno di tale tecnologia, pur nella massima essenzialità costruttiva. Balza subito agli occhi come la sequenza degli utensili realizzi un elemento molto più corto rispetto alla concorrenza, frutto dell’ingegnerizzazione spinta derivante da anni di esperienza sullo strip. Fra le esperienze “made in Europa”, ricordiamo la tedesca Vogelsang. Da sempre impegnata nel settore agricolo nella progettazione e costruzione di sistemi di pompaggio, di distributori di precisione e di sistemi completi per lo spandimento dei liquami, si è affacciata al mondo delle operatrici con il suo XTill, specifico per la lavorazione a bande, sviluppato in particolar modo per la concimazione del fondo inferiore mediante, appunto, l’interramento di liquami e digestati durante la stessa lavorazione delle strisce. Interessante è la variante “XTill ProTerra”, che presenta un sistema idraulico in grado di coadiuvare il parallelogramma nel seguire il profilo del terreno, indipendentemente dalle modalità operative di guida. La variante “XTill VarioCrop”” è invece studiata per ottimizzare la distribuzione dei liquami, permettendo il deposito contemporaneo a due profondità diverse. Nei modelli “XTill B”, versione “basic”, e “XTill S”, versione “slurry” con interramento del liquame, sono state riviste le geometrie degli utensili rispetto alla precedente offerta. La francese Kuhn è sul mercato dello strip tilling con il modello Striger. La sequenza degli utensili è proposta nella tipica configurazione formata da un disco per l’apertura del solco, un sistema “caccia detriti” stellare, un’ancora di lavoro predisposta con protezione idraulica “non Vogelsang XTill Striger di Kuhn - sequenza degli operatori stop”, due dischi deflettori, una ruota di rincalzo del baule. Alcuni accorgimenti: il disco anteriore è proposto nella duplice forma o liscio od ondulato, quest’ultimo per meglio volumizzare l’ampiezza del solco prima del passaggio dell’ancora, specie in presenza di un residuo molto fascicolato. L’ancora di de-compattazione è notevolmente sottile, e prevede la possibilità d’interramento della concimazione entro solco. I dischi deflettori di contenimento 25 sono proposti o nella versione liscia o nella versione ondulata, quest’ultima sempre per impiego su culture precedenti a radicazione molto fascicolata. La ruota di rincalzo è fornita o nella forma classica dentata, o nella forma larga in gomma per rincalcare maggiormente il profilo della banda. L’esperienza Italiana è agli albori, ma nel giro di breve l’offerta si è notevolmente diversificata, ed AGROMECCANICA sugli appositi cilindri di carico degli elementi di lavoro. Zebra di Maschio-Gaspardo con distributore di concimi granulari oggi è in grado di concorrere a pieno titolo con gli stranieri. Citiamo l’esperienza del gruppo Maschio-Gaspardo con lo strip tiller “Zebra”, disponibile nelle versioni da 4, 6 ed 8 file e predisposto per la distribuzione di concimi granulari entro solco a dosaggio variabile, secondo i principi dell’agricoltura di precisione. A differenza dei modelli fino a qui presentati, lo Zebra ha un disco anteriore a profilo dentato per ampliare l’entità della frattura nel terreno, regolabile in profondità mediante due ruote di appoggio. Gli elementi dello Zebra sono connessi al telaio da un innovativo parallelogramma in fusione d’acciaio, denominato “arm strong”, progettato per resistere alle sollecitazioni meccaniche derivanti dalle alte velocità di lavoro tipiche dello strip tilling. finitura superficiale della fila, il tutto installato su un telaio basculante con molla di pressione registrabile. I dischi laterali di contenimento, di forma bombata oppure piana, possono essere regolati manualmente, senza l’ausilio di utensili. L’adesione degli utensili al profilo del terreno è garantita da un sistema di pressurizzazione ad azoto, che permette la contro spinta sui parallelogrammi andando ad agire La Ma/Ag di Casalbuttano (Cremona), da sempre presente nel panorama dell’agricoltura conservativa, è stata fra le prime a proporre lo strip till con il suo “Combi Strip”. La macchina appare molto compatta, e a differenza delle concorrenti presenta l’inversione dei primi due utensili: dapprima viene eseguita la pulizia della striscia, e solo successivamente avviene il taglio dei residui e l’incisione del terreno mediante il disco. Il Combi Strip può essere allestito per l’interramento di concimi entro solco, grazie a condotti d’iniezione integrati nell’ancora di lavoro. La finitura della banda, e dunque l’affinamento del letto di semina, è realizzata con rulli affinatori a gabbia lisci o ricurvi, o in alternativa con mezzi di costipazione, del tipo pesante in ghisa, o più leggeri con ruote di ricalco. Il carico sui parallelogrammi è garantito dal peso delle unità di lavoro e dal pre carico di due molle di trazione. Opzionale, è disponibile un sistema di pre carico pneumatico. La macchina è disponibile anche nella versione a 12 file con telaio pieghevole idraulico. Leonardo di Sfoggia con distributore localizzato di concimi granulari L’offerta della trevigiana Sfoggia nel mondo della lavorazione a bande si chiama “Leonardo”, e fra le opzioni presenta un’interessante variante a rullo dentato in ghisa per l’ottimizzazione della 26 AGROMECCANICA La Dondi macchine agricole di Ospedalicchio di Bastia Umbra (Perugia), è sul mercato con il modello “Strip-Work” a 4, 6 ed 8 file (SW4, SW6 ed SW8), con pesi che variano dai 12 ai 24 quintali. Le ancore sono protette da un sistema “non-stop” tradizionale a molla, oppure da un sistema idropneumatico. Per il trasporto su strada, è disponibile sia la versione con barra di attacco idraulica telescopica, sia la versione pieghevole. Un interessante accessorio finalizzato alla riduzione della compattazione del terreno è il carrello universale porta attrezzi, in grado di scaricare il peso dello strip tiller al suolo anziché gravare sugli assali della trattrice. Combi Strip di MA-AG al lavoro O IL NUOV ARIO SION S E C N O C LE UFFICIA GO VI O R R E P NCIA I V O R P E UN NUOVO GRANDE MARCHIO NELLA GRANDE FAMIGLIA DVF Tutti i servizi su www.dvftraktors.com oppure presso le nostre sedi: VAGO DI LAVAGNO (VR) Tel. 045 898 01 07 27 LEGNAGO (VR) Tel. 0442 22 149 OSPEDALETTO EUGANEO (PD) Tel. 0429 67 07 72 CAMPITELLO (MN) Tel. 0376 181 72 40 AGROMECCANICA Strip Work di Dondi spa Lo Strip-Work è accessoriato con segna file meccanico, ma come più volte ricordato è opportuno valutare l’ottimizzazione delle operazioni mediante l’ausilio di guide satellitari. La Mom Moretto officine meccaniche di Villafontana di Oppeano (Verona) propone lo “Strip Hawk”, sviluppato grazie all’esperienza dell’agricoltore veronese Marco Soave, fra i primi ad applicare la tecnica dello strip till in Italia fin dal 2008 su mais e soia. Lo Strip Hawk è disponibile nelle versioni a 4, 6, 8, 12 e 16 file, con interfila a 45 ed a 75 cm. E’ inoltre disponibile una versione speciale con larghezza di lavorazione della banda maggiorata, che permette la coltivazione a bande del mais anche con la fila binata “twin row”. Molteplice è la disponibilità di accessori, fra i quali un’ampia Strip Hawk di MOM con tramoggia per concimazione localizzata entro banda gamma di operatori di finitura, per ottimizzare la preparazione del letto di semina in funzione della tipologia del terreno. L’ancora di lavoro è disponibile con la protezione classica a molla, oppure con il sistema idraulico “no-stop” a contropressione di azoto. Degna di nota è la soluzione adottata da Mom per l’accorpamento dei cantieri, realizzata mediante un carrello porta attrezzi in grado di predisporre in un’unica passata: lo strip till (sull’anteriore), la semina (sul posteriore), e la concimazione localizzata entro banda (con una tramoggia posta sul carrello). Fra le maggiori innovazioni, occorre ricordare il sistema telescopico totalmente idraulico per la movimentazione della barra porta elementi, presentato lo scorso autunno all’Eima di Bologna. Ideato principalmente per agevolare il lavoro dei contoterzisti, presenta la possibilità di variare l’interfila di lavoro da 45 cm a 75 cm senza dover agire meccanicamente sugli elementi. ■ Nel prossimo numero: - L’esperienza dell’Azienda agricola Soave - Reportage: prove di strip tillage nell’Azienda Patergnani di Adria Per ulteriori informazioni: Ivan Buratto, Agromeccanica domani tel. 340.2649610 e-mail: agromeccanicadomani@ gmail.com Si ringraziano per la collaborazione alla stesura dell’articolo: Vogelsang Italia, settore agricoltura - Matteo Ferrari Kuhn Italia - Paolo Cera Maschio Gaspardo Giacomo Molucchi Sfoggia - Alessandra Sartor MA/AG - Roberto Rocchetti Dondi Spa - Lamberto Pettirossi MOM Moretto officine meccaniche - Luca Moretto 28 Agenzia Immobiliare NUOVOCORSO Corso Del Popolo, 106 - 45100 Rovigo Tel/Fax 0425/1684507 Cell. 3496723099 email: [email protected] PROPOSTE DEI MESI MAGGIO - GIUGNO ABITAZIONI SINGOLE - ACCOSTATE - TERRENI EDIFICABILI Badia Polesine Villadose Rovigo - San Bortolo Casa singola con scoperto di c.a. 2000mq, dotata di soggiorno, cucina separata, tre letto, due bagni e bassi comodi. 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Fabbricati collabenti all’interno della proprietà. Titoli. Rovigo a 3 km Euro 40.000 a Ettaro Ampia superficie agricola per totali 45 Ettari tutto a seminativo con fabbricati. scolo consorziale in aderenza. Terreno di medio impasto. Titoli PAC. Euro 2.300.000 Adria a 4 km Corpo unico di terreno agricolo di c.a. 17,5 Ettari, tutto a seminativo, con accesso indipendente, servito da scolo. Ottima redditività. Titoli Euro 715.000 PAC sul totale Costa di Rovigo a 3 km Pincara a 3 km Bosaro a 2 km Fondo agricolo di 10 Ettari di forma regolare con ulteriori 10 Ettari nelle vicinanze. Titoli Euro 450.000 PAC. Appezzamento di terreno agricolo di c.a. 27 Ettari di forma regolare, servito da scolo. Fabbricati in proprietà. Titoli. Euro 44.000 a Ettaro Vic.ze Autostrada, fondo agricolo di c.a. 14 Ettari di forma regolare, terreno di medio impasto, irriguo con ampio fronte strada. Titoli di sostegno presenti. Euro 640.000 N.ro tre appezzamenti di terreno di 6,6 - 5,2 e 2,4 Ettari, per totali 14,2, acquistabili in toto o separatamente. Scolo in confine, titoli presenti. Totale Euro 580.000 Euro 40,000 a Ettaro Euro 260.000 Euro 43.000 a Ettaro Appezzamento di terreno agricolo di c.a. 17,5 Ettari, con ampio fronte strada, irrigabile, terreno di medio impasto. Titoli Pac. Rovigo Vic.ze Grignano Pol. Villadose a 2 km Euro 45.000 a Ettaro nn tratt. Euro 35.000 a Ettaro Con doppio accesso carraio, fondo agricolo di c.a. 25 Ettari, senza fabbricati, ottimamente servito da corpi irrigui. Medio impasto. Titoli. Tutto fronte strada, fondo agricolo per totali 12 Ettari senza fabbricati, con scolo consortile in confine, terreno di medio impasto con ottima resa. Possibilità di ulteriori 5 Ettari a 2 km di distanza . Titoli PAC su Euro 33.000 a Ettaro tutta la superficie. Euro 660.000 + 150.000 Due appezzamenti di terreno agricolo adiacenti 22 Ettari + 5.5 Ettari con parte fronte strada, ottimamente serviti da scoline. Resa eccellente. Euro 43.000 a Ettaro Titoli. Rovigo loc.tà Buso a 2 km Euro 40.000 a Ettaro Terreno agricolo di c.a. 15 Ettari tutto a seminativo con eventuali 4 Ettari a breve distanza. Medio Impasto. Castelguglielmo a 3 km A poca distanza l’uno dall’altro due appezzamenti di terreno agricolo di 17 Ettari, acquistabili separatamente. Titoli. Canaro a 4 km Fratta Polesine a 2 km Ceregnano/Lama Pol. a 2 km Guarda Veneta a 2 km Porto Tolle a 2 km Gavello a 2 km Euro 6.500.000 Bosaro a 2 km Villadose a 3 km Appezzamento agricolo di di c.a. 20 Ettari, servito da scoli. Tutto a seminativo. Titoli PAC sul totale. Tipo medio Euro 950.000 impasto. Intera azienda agricola per totali 115 Ettari a coltivazioni miste, terreno con ottima resa agronomica. Introvabile. Euro 36.000 a Ettaro Con ampio fronte strada, fondo agricolo per totali 18 Ettari senza fabbricati, con ottima irrigabilità, terreno di medio impasto. Possibilità di ulteriori 23 Ettari in aderenza. Titoli PAC su tutta la superficie. Euro 800.000 + Euro 1.100.000 Fondo agricolo di c.a. 40 Ettari con ampio fronte strada, irriguo, terreno di medio impasto. Titoli. Euro 40.000 a Ettaro Rovigo a 5 km Terreno agricolo per totali 14 Ettari con scolo consorziale in confine. Ulteriori 6 Ettari a due km. Medio impasto. Titoli PAC. Polesella a 4 km Appezzamento di forma regolare di c.a. 16 Ettari con scolina su parte della proprietà, fabbricato storico all’interno della proprietà. Titoli. Euro 44.000 Fondo agricolo di di c.a. 9 Ettari, diviso in due corpi, con parte fronte strada, servito da scolo. Titoli PAC. Lendinara a 4 km Fondo agricolo di circa 80 Ettari. Terreno medio impasto con titoli PAC e fabbricati per centro aziendale. Ulteriori 20 ettari a breve distanza. Euro 30.000 a Ettaro Appezzamento agricolo di c.a. 13 Ettari con ampio fronte strada e scolo consorziale in aderenza. Medio impasto, titoli Euro 43.000 a Ettaro Pac. Pincara a 2 km Rovigo vic.ze Costa a 2 km Terreno agricolo in due corpi per totali 14 Ettari, con capannone ad uso ricovero attrezzi. Ottima resa. Titoli PAC. Euro 32.000 a Ettaro Appezzamento di terreno agricolo di c.a. 10 Ettari servito da scolo, terreno di medio impasto. Titoli PAC. Villadose a 2 km Terreno agricolo di c.a 6 ettari senza fabbricati, irriguo, terreno tutto a seminativo, con accesso indipendente. Titoli PAC Terreno agricolo di 13 Ettari con doppio accesso carraio, terreno con ottima consistenza. Abitazione singola e capannone ad uso ricoveEuro 600.000 ro attrezzi. Titoli Terreno agricolo di 13 Ettari senza fabbricati con scolo che attraversa la proprietà. Qualità medio impasto. Titoli Euro 37.000 a Ettaro INFORMAZIONI SOLO A DIRETTI INTERESSATI. NO CURIOSI, NO PERDITEMPO! (gradita lettera d’intenti anche via email) “Cerco terreni agricoli di qualsiasi superficie o intere aziende in vendita su tutta la provincia di Rovigo. Massima serietà e riservatezza. Appezzamento di c.a. 16 Ettari fronte strada, con centro aziendale ( casa + capannone ) all’interno. Terreno irriguo, di medio impasto. Euro 42.000 a Ettaro Borsea a 3 km Fratta Polesine a 3 km Copparo a 4 km Fondo di c.a. 57 Ettari diviso in due corpi adiacenti con scolo che attraversa la proprietà. Eventuali ulteriori 24 Ettari del confinante. Titoli Pac. Euro 35.000 a Ettaro COMPRAVENDITE E LOCAZIONI IMMOBILIARI - STIME E VALUTAZIONI - VISURE IPOTECARIE A GARANZIA PRIMA DI OGNI ACQUISTO - RILASCIO ATTESTATI PRESTAZIONE ENERGETICA PENSIONATI DIARIO DI VIAGGIO DEL MOVIMENTO PENSIONATI ALLA SCOPERTA DELLA SICILIA ORIENTALE Paolo Casaro, Epaca Rovigo A ffascinati dalla Sicilia occidentale, il movimento dei Pensionati Rovigo ha deciso di visitare la parte orientale dell’isola, programmando un tour di sei giorni, dall’11 al 16 maggio scorso. L’alzataccia, per il ritrovo alle 3 di mattina del lunedì, era per una giusta e piacevole causa, destinazione: aeroporto Marco Polo di Tessera Venezia, per iniziare ancora una volta un’avventura di gruppo turistica e culturale. Alle 8.30 di mattina, i 54 partecipanti sono atterrati a Catania. Ad attendere il gruppo, il pullman con il suo simpaticissimo autista tuttofare Totò, che già ci aveva accompagnati lo scorso anno nell’avventura della Sicilia orientale. Per partire con il piede giusto, giunti nel centro di Catania, i partecipanti hanno fatto una bella colazione in stile isolano, presso uno dei bar più prestigiosi della città, granita Siciliana e brioche. La granita siciliana non è la classica granita come viene da noi servita, ma una squisita crema fredda di mandorle o pistacchio. Con le giuste energie si è iniziata la visita con il bus turistico del centro storico di Catania, il cui barocco è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Spazio anche per una passeggiata 30 dedicata a visitare il Duomo ed il caratteristico mercato del pesce. Dopo un pranzo a base di specialità siciliane, ci siamo trasferiti all’hotel situato in posizione privilegiata a Letojanni nel messinese; da qui una vista mozzafiato sulla baia e su Taormina. L’hotel disposto su tre livelli era collegato con un ascensore panoramico. Il giorno a seguire il gruppo si è recato a quota 1900 metri sull’Etna presso il rifugio Sapienza. Buona parte dei partecipanti è poi salita sino a 3000 metri per visitare da vicino i crateri e il paesaggio lunare. Nel pomeriggio, dopo la visita ad un importante oleificio che presta particolare attenzione alla qualità del prodotto e al territorio, la meta è stata la splendida Taormina, pittoresca cittadina medioevale, disposta in una magnifica posizione nell’omonima baia. Il gruppo sempre più amalgamato ed affiatato, nel giorno a seguire ha visitato le città di Noto, Siracusa e Ortigia: ad illustrare le meraviglie di queste città, la competenza della guida Ivan che ci ha seguito per tutto il tour. Il quarto giorno si è dato spazio alla visita di Messina, fondata dai Calcidesi col nome “Zancle”. Colonia importante dal punto di vista strategico e commerciale sino alla dominazione sveva, poi trasformata in capitale degli Aragonesi. L’aspetto attuale è il risultato della ricostruzione a seguito dei tragici terremoti (quest’area della Sicilia ha un elevato rischio sismico) del 1783 e del 1908. A mezzogiorno tutti con il naso all’insù per ammirare il campanile con l’orologio astronomico animato. Ad attendere l’allegra compagnia, un pranzo a base di pesce che ha soddisfatto i palati e lasciato con i sensi di colpa per l’abbuffata. Il giorno a seguire ad attenderci a Milazzo la motonave che ci ha portato a scoprire le isole Eolie, direzione Lipari e Vulcano. Che dire? Le meraviglie paesaggistiche si sono susseguite senza sosta. Abbiamo ammirato via mare i faraglioni, lo scoglio di papa Giovanni, la grotta degli Angeli e lo scoglio della Mummia. Con gli occhi e lo spirito ancora pieni di cotanta bellezza, il rientro in hotel. L’ultimo giorno di tour è stato dedicato alla visita di Caltagirone, famosa per le sue ceramiche; la visita di questa cittadina ci ha permesso durante il tragitto di vedere una zona importante per la coltivazione degli agrumeti. Dopo la visita di Acireale ed Acitrezza, verso le 20, il gruppo si è recato in aeroporto per il rientro. Le soleggiate giornate trascorse assieme, l’affiatamento dei partecipanti, l’allegria, le chiacchierate, le mangiate, i paesaggi da cartolina, la storia dei luoghi, i profumi rimarranno nell’anima di ciascuno attendendo la prossima gita. Un ringraziamento a Nazarena, preziosa nell’organizzazione del viaggio e nel coordinamento. ■ PENSIONATI Il gruppo a Siracusa Sull’Etna Panorama LA TUA SOLUZIONE CHIAVI IN MANO La nostra affidabilità ed efficienza ci hanno consentito in questi anni di essere apprezzati a livello internazionale. Le nostre strutture sono costruite con i migliori materiali, ed offrono un ambiente di vita salutare ed ideale agli animali. Le nostre attrezzature ed i nostri impianti garantiscono un alto livello di produttività e durata nel tempo. I nostri 50 anni di storia. La nostra qualità è nei dettagli - Dal 1963. SPEROTTO S.p.A. - PREFABBRICATI, IMPIANTI E ATTREZZATURE PER L’AVICOLTURA Via Luigi Galvani, 6 - 36066 31 Sandrigo (VI) Italy Tel +39 0444 461700 - Fax +39 0444 461710 [email protected] - www.sperotto-spa.com BACHECA COLDIRETTI IN ROSA PER IL GIRO D’ITALIA foto: Gc Bosaro Emic BOSARO (Ro) – Lo scorso 21 maggio Coldiretti è stata protagonista sulla piazza dipinta i rosa del comune di Bosaro, pronto per accogliere la carovana del Giro d’Italia. I bambini delle scuole del comprensorio col progetto Pinocchio, sono stati chiamati alla prova pratica di sicurezza stradale con la guida degli agenti della polizia ed i volontari della Bosaro Emic. Una vera festa allietata dalla merenda sana di Coldiretti, con Marco Piombo Nicoli in prima linea, che ha montato alcuni gazebi e distribuito mele per circa 200 bambini. In tarda mattinata ecco la carovana rosa con musica e ballerine che è scivolata via in pochi secondi, prima cinque uomini in fuga e dopo 120 secondi il gruppo, con la maglia rosa dello spagnolo Alberto Contador Velasco (team Tinkoff-Saxo), poi risultato vincitore assoluto dell’edizione 2015 del Giro. ALLORO IN COLDIRETTI ELISA POZZATI Il 24 marzo scorso, Elisa Pozzati ha conseguito la laurea magistrale in Ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni, all’Università degli studi di Ferrara, riportando il voto di 110 su 110. Elisa è figlia del socio Paolo Pozzati di Ariano nel Polesine e nipote del socio Gianni Milani di Taglio di Po. La neo dottoressa Pozzati ha discusso la tesi dal titolo “Realizzazione di uno strumento virtuale per l’analisi congiunta di parlato e rumore fluttuante”, col relatore Nicola Prodi. MARIAROSA SGUOTTI Il giorno 12 dicembre 2014, Mariarosa Sguotti, figlia dei nostri associati Valentino Sguotti e Cheti Favaro di Adria, ha conseguito la laurea triennale in Scienze dell’educazione e della formazione all’Università degli studi di Padova, sede di Rovigo. La tesi della dottoressa Sguotti s’intitola “L’albo illustrato come strumento educativo per il momento della nanna al nido”. 32 BACHECA BEATRICE TOSINI Benvenuto a… Il 22 dicembre 2014 è nata Beatrice. Un futuro luminoso in un nome, che significa “colei che rende beati, felici”. Nome dal suono gradevole e poetico, Beatrice connota una personalità sensibile, schiva ma ferma ed incline alle belle arti. D’altra parte solo una Beatrice (Beatrice De’ Portinari) poteva ispirare il sommo poeta Dante per la sua Commedia. Evviva dunque, e grande felicità a Rovigo, in casa Tosini, dove festeggiano mamma Chiara, papà Stefano ed i nonni Luigino Tosini e Rosanna Ferrari. Benvenuta piccola Beatrice! CRYSTAL MURARI E’ nata Crystal il 12 marzo 2015 per la gioia di papà Luca Murari e di mamma Jessica Costantino di Fratta Polesine. Sei entrata nei nostri cuori come un vero cristallo di luce. Benvenuta tra noi Crystal! FRANCESCO GALLINARO E’ nato Francesco, figlio di Monny Bacco e Luca Gallinaro di San Martino di Venezze. Si narra che il mercante Pietro Bernardone che andava spesso in Francia per concludere i suoi affari più proficui, volle ribattezzare il proprio figliolo Giovanni col nome Francesco, in onore e per gratitudine a quel paese ospitale. Ma quel giovane divenne poi il più famoso Francesco di tutti i tempi, San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Benvenuto quindi, piccolo Francesco, con un nome così importante! MERCATINO VENDO pressa balle piccole fieno, funzionante, marca Super Olvmpic 1200 S Heywang, pista uva manuale, con rulli metallici. Taglio di Po, informazioni al numero 333-4344156 33 COMPRO pianta-aglio. Rovigo, chiamare il numero 340-2377671 (ore pasti) SOCI VIVI NEI NOSTRI CUORI Le estati volano sempre… gli inverni camminano! Charlie Brown, personaggio principale della striscia a fumetti Peanuts (prima pubblicazione 2 ottobre 1950) di Charles Monroe Schulz (Minneapolis, 1922 – Santa Rosa, 2000), fumettista statunitense di fama mondiale, medaglia d’oro del Congresso americano Bagnolo di Po PASQUALE TOSO anni 89 Io vi lascio, ma il mio affetto per voi non svanirà. Vi amerò dal cielo come vi ho amato sulla terra Crespino, San Cassiano MARIA ANDRELLA ved. SCAPIN anni 90 Madre dei nostri soci Walter e Mauro Scapin Villadose DINO BRUSCAGIN anni 74 Villanova del Ghebbo BRUNO BRESOLA anni 80 La tua giovanilità ti rendeva amico e fratello di tutti. Resterai sempre nel cuori di quanti hai amato e ti hanno voluto bene Arquà Polesine MARIO RIZZO anni 77 Villanova Marchesana LEONE FURLANI anni 92 Adria MARIA SANTA FONTANA ved. RONCON anni 86 Madre della nostra associata Renza Roncon Arquà Polesine ANTONIO TASINATO anni 88 Adria TITO BIROLO anni 83 Crespino GIUSEPPE BOLOGNESI anni 83 Padre del nostro collega Gottardo Bolognesi Resterai sempre nel cuore di quanti ti vollero bene 34