Settembre - Comune di Rovigo

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Settembre - Comune di Rovigo
Comune di Rovigo
editoriale
Il nuovo Corso del Popolo
Un Valore aggiunto per la città
SOMMARIO
EDITORIALE pag. 3
Il Nuovo Corso del Popolo
Un Valore aggiunto per la città
INIZIATIVE pag. 4
Rovigo festeggia un nuovo corso
per la città
IL RINNOVO pag. 5-6
Bellezze e funzionalità
I punti cardine nel rinnovo di
corso del Popolo
LA STORIA pag. 7-8-9
Dalle riviere sull’Adigetto
al nuovo corso
GLI INTERVENTI REALIZZATI pag. 10-11
Lavori in...”Corso”
LE ASSOCIAZIONI pag. 12
Il Progetto Rovigo Centro
TRASPORTO PUBBLICO pag. 13-14
In linea con le persone
Era atteso da decenni il rifacimento di
“Corso del Popolo”; rifacimento che
potesse
e
sapesse
coniugare
l’esigenza della indifferibile sostituzione delle vecchissime e malsicure
condotte di acqua, luce e gas e degli
allacciamenti fognari, con la necessità
di riconsegnare alla Città una delle
sue aree di maggior pregio. Un’area
rinnovata nel decoro e nella gradevolezza di una ristrutturazione volta
anche a rendere Rovigo più
accogliente e in grado di richiamare
l’attenzione e l’interesse di quanti
vorranno avere occasione di incontrare la nostra Città per lavoro, per
studio, per svago, per acquisti.
E’, questo, il “valore aggiunto” che
l’Amministrazione Comunale ritiene
sia da considerarsi, accanto a quello
del ripristino e dell’adeguamento
funzionale dei sottoservizi, anche in
termini di sicurezza.
L’auspicio di tutti noi è che il Corso
rinnovato sappia proporsi anche come
“contenitore di pregio” per quelle
attività economiche e commerciali
che, durante i lavori, hanno sofferto
disagi e pesanti limitazioni, inevitabili, d’altra parte, attesa la complessità e
l’imponenza degli interventi compiuti.
E al riguardo sento il dovere di
esprimere ogni apprezzamento per la
collaborazione
ricevuta
dalle
Associazioni di categoria e dai singoli
esercenti. Così pure debbo ringraziare, unitamente al Dirigente, ai funzionari e al personale tutto del settore
COMUNE DI ROVIGO
Sede
BIC - Bollettino Informazione Comunale
a cura dell’Uff. Stampa del Comune di Rovigo
Sito
Responsabile Paola Gasperotto
tel. 0425 206102
mail: uffi[email protected]
Ufficio Relazione con il Pubblico - U.R.P.
Anno X - n°1 / Settembre 2010
Reg. Trib. n° 6/98 del 30 Dicembre 1998
P.zza Vittorio Emanuele II, 1
45100 Rovigo
www.comune.rovigo.it
Tel 0425. 206222 - 206232 - 206202
Direttore Responsabile: Paola Gasperotto
Lavori Pubblici del Comune, le
imprese che hanno condotto i lavori e
le rispettive maestranze.
L’"occasione" offerta dalla ristrutturazione del Corso, si impreziosisce
ulteriormente (e Rovigo, penso, ne
possa essere ben lieta) grazie al
raffinato ed elegante restauro del
Castello. Assieme, si è creato un
“unicum” che la Città saprà appieno
valorizzare. Le iniziative artistiche e
culturali dell’Accademia, del Conservatorio; le grandi mostre del Roverella; la tradizionale Stagione lirica e di
prosa del Teatro Sociale, accanto
all’inventiva e alla creatività del
mondo economico e commerciale,
potranno esprimersi in una cornice
più gradevole e appropriata al pregio
della Città e alle testimonianze della
sua millenaria storia, civile e spirituale: il tempio della Beata Vergine del
Soccorso, il complesso degli Olivetani, ne sono presenza viva.
E del significato della riconsegna alla
città del Corso, di certo consapevoli
testimoni sono e saranno proprio i
nostri Concittadini, ai quali, tutti, è
affidato il compito di salvaguardare il
decoro anche di questa rinnovata
parte di Rovigo.
A loro vada il mio più vivo ringraziamento anche per la pazienza con cui
hanno saputo superare i non pochi
disagi di una complessa, necessaria
realizzazione.
Il sindaco
Fausto Merchiori
Comunicazione Marketing e Pubblicità
a cura di Slaviero Loris
SlavieroAdvision.com
[email protected]
3
le iniziative
Rovigo festeggia
un nuovo corso per la città
Uno spettacolo di circo-danza, videoproiezioni e giochi di luce sui palazzi
storici, una mostra installazione
documentale, tantissima musica sono
gli elementi di una giornata di
grandissima festa e condivisione per
tutta la città, realizzata con la consulenza artistica di Claudio Ronda e la
collaborazione organizzativa di Ente
Rovigo Festival con il supporto del
circolo Arci Ridada e del collettivo
Electronic Fog.
Le manifestazioni inizieranno alle
18.30 con il taglio del nastro e il
saluto del sindaco, Fausto Merchiori,
nello spazio antistante Palazzo Venezze, sede del conservatorio statale. E
proprio da lì partirà il primo momento
musicale con la BiFunk Brass Band,
marching band che attraverserà la
città in parata.
I musicisti attraverseranno il percorso
puntellato dai pannelli dell'esposizione storico documentale “Un nuovo
corso per Rovigo”, realizzata dal
circolo Arci Ridada con il preziosissimo supporto del collezionista di foto
e cartoline d'epoca Mario Andriotto,
che ripercorrerà l'evoluzione di quello
che è oggi il cuore della città, dagli
ormai lontani tempi delle riviere
sull'Adigetto alla nascita del corso
fino alla trasformazione odierna.
4
In parallelo prenderà il via la musica
nei bar della zona a traffico limitato
(San Marco, Caffé Nazionale,
Roverella Lounge Bar, Vision Café)
con i set di cinque dj del collettivo
Electronic Fog. Nelle diverse
postazioni risuoneranno le note di
Diego B, Kreyk, Mtm, P.R.S.D.N.T,
Riddim Guerrilla che saranno colonna
sonora dell'aperitivo, proposto per
l'occasione a prezzi popolari con
ricchi buffet.
Con il calar della sera, partiranno i
giochi di luce sui palazzi delle Poste,
Angeli, della Pescheria Nuova, cui si
affiancheranno le video-proiezioni su
Palazzo Roverella, con il filmato “Il
museo sul corso” che proietterà anche
ampi stralci delle collezioni pittoriche
della Pinacoteca, e su Palazzo Enel
con immagini che testimoniano il
lavoro dei cantieri che hanno permesso la trasformazione.
Una movida che accompagnerà i
partecipanti alla serata che raggiungerà lo zenit alle 21 con lo spettacolare
show di arte circense e coreutica
proposto dalla compagnia “Circo e
dintorni” in piazza Matteotti. Una
struttura incredibile, impostata su gru
e bracci meccanici, permetterà ai
danzatori di compiere incredibili
evoluzioni sospesi nell'aria, accompagnati da giochi di luci e da una
emozionante colonna sonora.
Concluso lo spettacolo, ci sarà
l'incendio delle Due Torri e del
Castello, realizzato per l'occasione e
Il cartellone delle iniziative è reso
possibile dalla collaborazione di Asm
Spa, Cles Scarl, Reale Mario Srl,
Costruzioni Pellegrini Srl, Paolo
Beltrami Spa.
foto: archivio comunale
Un fatto storico da celebrare con una
serie di eventi memorabili. E' questo
lo spirito con cui sabato 25 settembre
verrà inaugurato il corso del Popolo,
completamente rinnovato.
Il gran finale della serata a partire
dalle 23, realizzato in collaborazione
con Arci Ridada, coinciderà con
l'esibizione di Dax Dj, uno dei
riferimenti della scena electrohouse in
Italia che, per l'occasione, proporrà
una scaletta con decisi innesti di
marca boogie, detroit, funky, minimal
che saranno i punti di forza di una
proposta decisamente ballabile. Una
miscela che l'autore definisce Space
Funk 3000.
foto: archivio comunale
foto: gianni toso
con soluzioni innovative dalla Faba,
azienda specializzata in arte pirotecnica.
il rinnovo
Bellezza e funzionalità
I punti cardine nel rinnovo di Corso del Popolo
Non
Un piano dei parcheggi
razionale per un agevole
accesso pedonale
un semplice abbellimento
estetico, ma un intervento radicale
che ha rinnovato tutte le reti di
servizio nel sottosuolo. È questo il
senso profondo dei grandi cantieri che
hanno cambiato in modo radicale il
cuore del centro storico. Era dagli
anni ’50, del resto, che non venivano
sostituite tutte le condutture di acqua,
gas, fognature.
Circa 1.500 parcheggi a pagamento
nei giorni feriali e gratuiti nel fine
settimana nelle immediate vicinanze
della Ztl, cui si sommano i 500 del
multipiano e i 400 della Coop Le
Torri, e aree di sosta gratuita e
illimitata non oltre i trecento metri dal
corso (Piazza d'Armi, Palazzo di
vetro, Città Giardino...).
Lo studio degli spazi è stato pensato
come una grande piazza trasversale,
in cui sia gradevole passeggiare e
soffermarsi davanti alle vetrine,
nell’ottica di promuovere uno sviluppo armonioso tra qualità della vita e
opportunità per le attività commerciali del centro storico.
I larghi marciapiedi, realizzati in
marmo e pregiata pietra rossa, si
affiancano ai porfidi della corsia
riservata ai mezzi pubblici e con
necessità di servizio.
Una disponibilità, quest'ultima, che
verrà presto affiancata da servizi di
navetta per rendere ancora più agevoli
i collegamenti, oltre a servizi di
informazione attraverso pannelli
luminosi sulla situazione di traffico e
sulla disponibilità di piazzole.
Trasporto merci: la scelta di
una strada verde e moderna
Per agevolare i commercianti nel loro
lavoro e nel rapporto con i fornitori, è
stato approntato il piano “Rovigo Eco
Distribuzione”. Il programma di
lavoro prevede l'organizzazione di
una piattaforma logistica per la consegna delle merci in centro, utilizzando
mezzi ecologici, un sistema informatizzato per un rilascio efficiente e
rapido dei permessi, un sistema di
accertamento elettronico ai varchi per
prevenire ingressi al di fuori degli
foto: archivio comunale
Gli spazi sono abbelliti dalle panchine, dai lampioni a lanterna, dai tigli
che richiamano la vegetazione
presente un tempo, quando la città era
ancora attraversata dal naviglio
Adigetto. Nella scelta degli elementi
di finitura è stata importante la
collaborazione dell'architetto Casella,
indicato dalle associazioni dei
commercianti.
Appiotti alla stazione ferroviaria. In
questo quadro, rientra anche la
scommessa del potenziamento del
bike sharing, ossia il servizio di
biciclette pubbliche.
Il nuovo corso segna una svolta
storica nell’impianto urbanistico di
Rovigo: il rinnovato disegno della
strada permette di ricongiungere in un
disegno unitario tutto il centro storico,
dalla chiesa di San Francesco al
Duomo di Santo Stefano.
foto: archivio comunale
Un servizio di trasporto
pubblico più efficiente,
per una migliore
qualità della vita
L'avvio dell'anno scolastico è coinciso con la rimodulazione del trasporto
pubblico e con un rinnovo complessivo del parco mezzi, con l'eliminazione dei mezzi più obsoleti e inquinanti.
In particolare, su corso del Popolo
viene data preferenza ai Pollicini a
metano (o comunque a mezzi a basso
impatto) con un servizio continuo con
corse ogni quindici minuti, attraverso
la direttrice che va da piazzetta
orari previsti e concordati. Il sistema
servirà anche un utile servizio di
videosorveglianza per rafforzare la
percezione di sicurezza tra i cittadini
La tradizione del mercato
nel nuovo corso
La trasformazione di corso del Popolo
in zona a traffico limitato, permetterà
anche il trasferimento nell'atrea
rinnovata dei tradizionali mercati di
martedì e giovedì. Un'occasione in
più per dare vitalità alla strada e
consente la “liberazione” di via Sacro
Cuore, via Grimani, piazzale Di
Vittorio, via Badaloni, piazza Vittorio
Emanuele.
continua
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il rinnovo
Il confronto costante tra le rappresentanze degli operatori economici e il
Comune ha portato a fare assieme le
scelte anche sugli arredi, compresi
quelle per i plateatici e i dehor che
contribuiranno a rendere il centro più
bello e accogliente al ritorno della
stagione estiva. Insieme verranno
studiate iniziative e appuntamenti
che, assieme a una maggiore flessibilità condivisa delle attività, andranno
a vantaggio non solo delle imprese,
ma pure di cittadini e consumatori.
foto: archivio comunale
Il mondo del commercio
protagonista del cambiamento
foto: archivio comunale
foto: archivio comunale
Unire le forze per centrare l'obiettivo
E' questo il punto di partenza che dà
vita al programma integrato Rovigo
Centro, soggetto di coordinamento tra
tutti i portatori d'interesse per sostenere, anche attraverso azioni incisive di
comunicazione, questo lavoro di
prospettiva. Il recupero di corso del
Popolo, infatti, non ha solo una grande
valenza urbanistica, ma diviene uno
strumento per promuovere circoli
virtuosi sui versanti economico e
sociale, allargando il ventaglio delle
opportunità per coniugare qualità
della vita e benessere materiale.
Il lavoro continua
Nel medio termine c'è tutta la
determinazione per proseguire il
lavoro di riqualificazione su piazza
Eventi culturali e sportivi, momenti di
intrattenimento popolare ma anche
spettacoli, mostre, fiere, mercatini
verranno messi in cantiere non solo a
beneficio della nostra comunità, ma
nell'ottica di rendere Rovigo sempre più
attrattiva per chi abita altrove e, magari,
non ha ancora avuto l'occasione di
conoscere la città. Fondamentale sarà la
relazione con le realtà professionali del
mondo della cultura del nostro territorio, ma anche l'offerta di spazi di espressione e partecipazione per associazioni,
collettivi, gruppi impegnati in attività
amatoriali di valore.
6
foto: archivio comunale
Cultura, musica, sport: gli eventi
come linfa vitale del centro storico
Duomo e via Badaloni, altre due
articolazioni fondamentali del nostro
centro storico, arrivando a comprendere i comparti dell'ex caserma dei
vigili del fuoco e del vecchio ospedale
civile. Il tutto in un ragionamento
armonico e coordinato con i tanti
cantieri che hanno trasformato e
stanno trasformando Rovigo, proiettandola verso il futuro.
Importante impegno
di coordinamento
Stante l’importanza delle tematiche,
la complessità delle questioni,
l’urgenza della loro realizzazione
oltre che l’esigenza di reperire le
necessarie risorse finanziarie, il
coordinamento delle iniziative sopra
descritte è stato dal Sindaco affidato
all’assessore Angelo Milan.
la storia
Dalle riviere sull’Adigetto
al nuovo corso.
Secondo interpretazioni storicamen-
te consolidate, Rovigo avrebbe avuto
origine sulla riva destra del Naviglio
Adigetto, nella zona attorno alla
chiesa di Santo Stefano e al Castello.
Secondo la recente storiografia, il
nucleo originario del Castello è quasi
certamente di fondazione veronese,
l’attuale Torre Mozza era pertanto
un'antica torre sorta per il controllo
dei traffici fluviali e sorreggeva da un
lato la catena utilizzata per fermare le
imbarcazioni all'ingresso in città.
I primi disegni del castello risalenti al
sec. XVII restituiscono l'immagine di
un recinto murato quadrilatero con
torri agli angoli, edificato su di un alto
terrapieno, circondato da un fossato a
nord, sud e ovest e difeso a est dal
canale Adigetto sul quale si affacciavano la torre più alta e un fronte di
casette a schiera; al centro del recinto
sorgevano le "casematte".
La prima cinta muraria di Rovigo, di
forma pentagonale, fu edificata per
ordine del Vescovo Florio di Adria nel
1138 e portata a termine dal successore Vitale nel 1160; l'ingresso alla città
avveniva attraverso cinque porte: a
ovest porta Arquà (demolita nel
1847), a sud porta S. Agostino e porta
S. Bartolomeo, ad nord porta S.
Giovanni (demolita nel 1853) e a est
porta S. Francesco (demolita nel
1892); oltre a queste c'era la porta più
piccola del Portello (demolita nel
1836) che dall'attuale via Levico
immetteva direttamente nel cortile di
fronte al Castello e al porto fluviale
sull'Adigetto (attuale piazza Matteotti). La cinta muraria si interrompeva
da porta Arquà fino all'altezza dell'attuale vicolo S. Barbara poiché la
palude esitente costituiva una valida
difesa naturale.
L'Adigetto, divenuto parte integrante
della città murata, era attraversato da
tre ponti edificati: il ponte di San
Giovanni o del Portello a nord (detto
anche delle Zemelle), al centro della
città il Ponte del Sale, che collegava la
piazza del Comune con quella del
Duomo (i due bassorilievi marmorei
che rappresentano la Giustizia e la
Madonna con S. Bellino erano situati
sui pilastri del ponte) e il ponte della
Roda a sud.
Sin dall'inizio della dominazione
austriaca emerse in tutta evidenza la
necessità di effettuare lavori di manutenzione alle sponde dell'Adigetto,
sostenute da muretti cadenti, ai ponti
che avevano rampe ripide e malsicure
e alle strade interne, in gran parte
prive di selciato.
continua
foto: archivio comunale
L'Adigetto divideva Rovigo in due
zone distinte: la prima in gran parte
proprietà della casa d’Este e col
tempo divenuta centro del potere
civico con il sistema delle piazze
Vittorio Emanuele, già Piazza Grande
con la Residenza Municipale, piazza
Garibaldi e le principali emergenze
architettoniche, e l'altra centro del
potere ecclesiastico e in mano al
vescovo di Adria e all’antica Pieve di
Santo Stefano con la chiesa del
Duomo, l'Ospedale Civile e le tracce
più cospicue delle fortificazioni.
foto: archivio comunale
Il Passato
7
la storia
In molte fotografie dei primi del '900
sono riconoscibili i diversi tipi di
pavimentazioni. Le campiture più
ampie erano in acciottolato con
canaletta di scolo centrale. Lungo i
fronti edificati, le sponde dei ponti e
nei passaggi di attraversamento
pedonale si realizzavano marciapiedi
in pietre masegne, lavorate a correre o
a fasce parallele, con o senza cordolo
di separazione dall'acciotolato.
L'idea della deviazione dell'Adigetto
e la tombinatura del suo alveo, inserita nel Piano Regolatore Generale del
1932, fu attuata nel 1938; i ponti,
ormai inutili, furono demoliti e i filari
di alberi abbattuti; la maggior parte
delle trasformazioni dell'assetto
edilizio e viario lungo il tratto centrale
del Corso del Popolo risalgono infatti
ai primi decenni del 1900, è degli anni
'30 l’edificazione del Palazzo delle
Poste, del Genio Civile e del Catasto,
e del Palazzo INA.
Gli anni più recenti
Tra il 1960 e il 1963 nella zona del
Castello, che già aveva subito
interventi di parziale demolizione per
opera dei Nobili Donà prima e Grimani poi, vennero demolite le case
Grimani.; si rese così necessaria una
ridefinizione del fronte ovest della
foto: archivio comunale
Entro la fine del secolo XIX tutti i
ponti vennero ricostruiti in muratura
con parapetto in ferro, ad arcata unica
e più bassi dato che la portata d'acqua
del canale si era ridotta e i traffici
fluviali erano molto diminuiti.
piazza, delimitata fino a quel momento dalla cortina di edifici.
Negli anni '50 al centro della piazza
del Castello venne collocata la stazione delle autocorriere. Dopo il suo
spostamento, nel 1978 sul suo sedime
venne eretto il monumento a Giacomo
Matteotti, opera dello scultore Augusto Murer.
Per quel che riguarda la viabilità, in
sintonia con la generale politica di
recupero delle strade del centro
storico già avviato dalla precedente
amministrazione, l'attuale amministrazione ha realizzato la pedonalizzazione di via Angeli, via Laurenti e via
Trento, finalizzata alla diminuzione
del traffico nell'area centrale del
Corso del Popolo, primo passo di un
piano organico di recupero e rivitaliz-
zazione del centro storico cittadino.
Il problema del ridisegno del tratto
centrale del Corso del Popolo è stato
per anni oggetto di dibattito politico e
culturale nella città.
Nel 1993 l’approvazione del Progetto
Preliminare al Piano Urbano del
Traffico prevedeva una riduzione del
lusso veicolare lungo il Corso del
Popolo, profilò la necessità di un
ridisegno del tratto centrale, da
considerarsi come porzione del centro
storico e non più come via di scorrimento veloce; questo orientamento
culturale di uso della 'polis' prosegue
l'intensa attività di valorizzazione
delle radici storiche del tessuto
urbano e la rinnovata sensibilità per la
dimensione umana dello
spazio cittadino.
Dal 1° Febbraio 2007 gli incidenti stradali sono trattati con le nuove norme dettate dal
Codice delle Assicurazioni, il cosidetto “INDENIZZO DIRETTO”.
Il vostro danno sarà gestito e liquidato dal Vostro assicuratore
E‘ corretto essere tutelati e gestiti da chi poi dovrà risarcirvi?
Siete certi che il Vostro danno sarà valutato con oggettività?
Quali garanzie potranno esservi offerte?
www.nikosinfortunistica.it
[email protected]
8
Sede operativa
45100 - Rovigo Via Aldo Moro, 6 - Tel.0425 423.510 - Fax 0425 462.144
la storia
Oggi
Tratto n. 1 - Da vicolo S. Rocco a via
Laurenti/via Trento;
Tratto n. 2 - Da via Laurenti/via Trento
a via C. Battisti/via Caffaratti;
Tratto n. 3 - Da via C. Battisti/via
Caffaratti a via Ponte Roda/via
Pighin.
a cura
dell’ Ufficio Tecnico Comunale
foto: archivio comunale
Il tratto interessato dal ridisegno è
quello di più antico impianto e
corrisponde al percorso del Naviglio
Adigetto all'interno della cinta
muraria antica; si tratta di circa 8.500
mq di sede viaria e pedonale, per una
lunghezza di circa ml 325, che posso
no essere suddivisi in tre grandi tratti
con caratteristiche urbane e dimensionali fortemente connotate:
foto: gianni toso
Dal 1° Febbraio 2007 gli incidenti stradali sono trattati con le nuove norme dettate dal
Codice delle Assicurazioni, il cosidetto “INDENIZZO DIRETTO”.
Il vostro danno sarà gestito e liquidato dal Vostro assicuratore
E‘ corretto essere tutelati e gestiti da chi poi dovrà risarcirvi?
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Sede operativa
45100 - Rovigo Via Aldo Moro, 6 - Tel.0425 423.510 - Fax 0425 462.144
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gli interventi realizzati
Lavori in...“Corso”
foto: arhivio comunale
La documentazione iconografica, le
fotografie storiche e l'analisi dei
documenti hanno attestato che la città
di Rovigo aveva qualità urbane di
rango provinciale; l'area centrale di
Corso del Popolo era pressoché
conclusa con fronti edilizi volumetricamente omogenei, qualità architetto
10
foto: arhivio comunale
N
nica elevata, spazi esterni pubblici
curati, sistemati a selciato e piantumati con essenze ad alto fusto.
foto: tratta da - rovigoggi
ell’ambito dell’attività di pianificazione delle opere pubbliche,
l’Amministrazione comunale ha
inteso riqualificare l'assetto del tratto
centrale di Corso del Popolo.
In particolare il progetto - curato dalla
sezione Gestione Tecnica con la
collaborazione degli architetti G.
Pietropoli e L. Paparella – ha previsto
un ridisegno degli spazi per conseguire un miglior “comfort” nel nuovo
disegno di Corso del Popolo.
Ciò ha interessato la porzione
compresa tra vicolo San Rocco e le
vie Pighin e Ponte Roda, compresa
Piazza Matteotti già inserita in un
altro appalto.
Corso del Popolo era la principale via
di attraversamento di Rovigo ma tale
funzione oggi non era più consona a
un'idea di città che deve perseguire il
recupero del centro storico anche
attraverso la riduzione del traffico
automobilistico ed un significativo
incremento delle aree pedonali; scelte
queste ormai condivise da tutti i
cittadini:
Operare nell’ambito della riqualificazione urbana degli spazi aperti ha
significato lavorare principalmente
con gli usi che le persone fanno di
questi spazi, per modificarli e renderli
il più vicino possibile alle nuove
esigenze della collettività che li vive.
Dopo il tombinamento dell'Adigetto
si sono originati nuovi rapporti non
più in equilibrio tra le cortine edilizie
dei due fronti stradali; essi non si
confrontano più con la riva opposta
bensì con le facciate degli edifici
molto più lontani.
Nel secondo dopoguerra la costruzione della nuova sede della Banca del
Monte, ha prodotto un edificio due
volte più alto della cortina storica,
senza peraltro risolvere i problemi
architettonici delle facciate laterali
emergenti dal tessuto urbano antico.
Il fronte sud, dalla parte di via Angeli,
piazza V. Emanuele e via Cavour si
presenta come il più martoriato in
ragione di tre episodi macroscopici, di
cui uno è quello sopra esposto e gli
altri sono il Palazzo INA a nord e
l'Albergo Granatiere a sud.
Il tratto interessato dal ridisegno del
Corso del Popolo è quello di più
antico impianto e corrisponde al
percorso del Naviglio Adigetto
all'interno della cinta muraria antica.
L’area d’intervento ha una lunghezza
di circa ml 325 e superficie di circa
8500 mq ed è stata suddivisa in tre
grandi tratti con caratteristiche urbane
e dimensionali fortemente connotate.
Tratto n. 1
Da vicolo S. Rocco a via Laurenti/via
Trento
Tratto n. 2
Da via Laurenti/via Trento a via C.
Battisti/via Caffaratti
Tratto n° 3
Da via C. Battisti/via Caffaratti a via
Ponte Roda/via Pighin
In sintonia con il Piano Urbano del
Traffico, la sede ha larghezza media
di ml 9,00 ed è destinata al traffico
limitato e con ridotta possibilità di
sosta.
gli interventi realizzati
prevede l’eliminazione delle aree
adibite a parcheggio lato strada a
favore di un allargamento dei marciapiedi e della creazione di una pista
ciclabile, oltre all’impianto di essenze
arboree di maggiore rilevanza anche
estetica.
Il progetto è stato caratterizzato, dalle
seguenti principali fasi realizzative:
1) demolizioni e rimozioni
2) scavi e reinterri
3) opere di fognatura
4) realizzazione massetto
5) realizzazione della pavimentazione
in pietra naturale
6) opere da giardiniere
7) illuminazione pubblica
8) opere di arredo urbano e segnaletica.
foto: arhivio comunale
Detti marciapiedi hanno l'aspetto di
piccole piazze allungate, la cui
pavimentazione è realizzata in lastre
di “ROSSO TRENTO” di spessore
adeguato anche per un traffico meccanico, così da consentire negli orari
previsti lo svolgimento delle necessarie operazioni di carico e scarico.
Le aree hanno accentuazioni diverse
in relazione alle particolari dimensioni della sede pedonale ma soprattutto
in rapporto ai fronti degli edifici sui
quali esse si affacciano.
Lo slargo di via Laurenti, già chiuso
al traffico, viene valorizzato in
ragione della sua contiguità al cuore
storico della città (la piazza V.
Emanuele) e all'affaccio su di esso di
emergenze architettoniche quali
Palazzo Roncale e Palazzo Roverella.
Il progetto di riqualificazione, che
foto: arhivio comunale
Viene così realizzata la prevista Zona
a Traffico Limitato.
Il tracciato ha andamento continuo,
con cambi di direzione graduali , le
cortine alberate che fiancheggiano le
carreggiate si diradano in corrispondenza degli innesti con le vie più
importanti (via Trento, via Caffaratti,
via C. Battisti e via Laurenti) mentre
in corrispondenza di vicolo Venezze e
vicolo S. Rocco mantengono passo
regolare pari a ml 8,0.
La sede stradale è pavimentata con
cubetti di porfido di grande pezzatura.
Le aree pedonali permettono un
significativo allargamento degli
attuali marciapiedi grazie all'eliminazione dell'aiuola centrale.
a cura
dell’ Ufficio Tecnico Comunale
11
le Associazioni
Il progetto Rovigo Centro
Il
Centro di Rovigo è la più importante polarità commerciale del Polesine: ha più di 500 attività commerciali
e di servizio ed è l’unica area della
provincia in cui si trovano esercizi
commerciali, artigianali e di servizio
di tutti i formati (grandi magazzini,
esercizi specializzati, un centro
commerciale, attività di commercio
su aree pubbliche in mercati settimanali…).
Ma il Centro di Rovigo è anche la
polarità commerciale più interessante
e promettente della provincia di
Rovigo, poiché ha elevati margini di
miglioramento
delle
funzioni
commerciali e terziarie, di aumento
della sua capacità di attrazione, di
incremento delle relazioni tra usi
dell’area per attività di consumo e
shopping e usi per la fruizione di
servizi culturali e di intrattenimento.
Per rendere effettive queste potenzialità, la qualità degli spazi pubblici
deve migliorare: non è il solo fattore
su cui impegnarsi ma è certamente
uno di quelli fondamentali per il
futuro del Centro.
In particolare, la trasformazione e
riqualificazione di Corso del Popolo è
un elemento decisivo per realizzare
un generale miglioramento della
qualità di tutto il Centro di Rovigo.
Un intervento che contribuisce a fare
in modo che il Centro, più di quanto
già oggi accade, sia il luogo “centrale” di incontri, di relazioni, di
un’intensa vita a associativa e culturale e sociale, in un contesto riqualificato in cui le persone – gli abitanti e i
visitatori – percepiscano che il Centro
di Rovigo è il luogo in cui una comunità locale si riconosce.
12
È con queste motivazioni che le
associazioni di rappresentanza delle
imprese del commercio e dei servizi
di Rovigo – Confesercenti e AscomConfcommercio – hanno elaborato
assieme al Comune un Programma di
riqualificazione del Centro che prevede la realizzazione di azioni e operazioni che puntano a realizzare altri
interventi materiali e immateriali che
diano più vita e più forza al Centro, a
partire dal “nuovo” Corso del Popolo,
agli elementi di arredo che sul Corso
saranno collocati e all’uso di questo
nuovo spazio urbano.
Il Corso è un luogo in trasformazione.
Era un fiume, poi è stato una strada: è
quindi un luogo che è abituato a
essere trasformato, a cambiare usi e
funzioni più spesso di quanto accade e
sia accaduto per altri luoghi della
città.
L’idea di Confesercenti e AscomConfcommercio è che adesso che il
Corso è uno spazio aperto di elevata
qualità, esso deve trasformarsi in uno
spazio pubblico, vitale, aperto,
attraente: per la città, i cittadini e i
suoi ospiti.
mezzi di trasporto pubblico
In linea con le persone
Elenco dei percorsi
di Autobus e Bus Navetta
LINEA
1
circolare destra
ospedale entrata sud - v.le tre martiri - via oroboni - via della resistenza via a.frank - v.le venezia - p.le appiotti - c.so del popolo - stazione F.S. via marconi - via b. tisi da garofolo - via tasso - via bramante - via gramsci
- via alfieri - via caraccchio - via de gasperi - via della costituzione
(incrocio via mafalda di savoia) - via b.croce (incrocio via pinelli)- via g.
piva - via de polzer - via tre martiri - ospedale entrata sud
LINEA
1
circolare sinistra
ospedale entrata sud - v.le tre martiri - via de polzer - via g. piva - via b.
croce (incrocio via pinelli) - via della costituzione (incrocio via mafalda di
savoia) - via de gasperi - via muratori - via alfieri - via gramsci - via
bramante - via tasso - via b. tisi da garofolo - via marconi - stazione F.S. c.so del popolo - p.le appiotti - vle venezia - via a. frank - via galimberti via oroboni - vle tre martiri - ospedale entrata sud
LINEA
2
percorso attuale dalla stazione F.S. per Canale a/r, più collegamenti diretti
da e per p.le appiotti - transitando per primo tratto c.so del popolo - via
fleming - via sascro cuore - circonv. ovest - con ritorno per lo stesso
percorso (no multipiano), nelle fasce orarie 7.oo/9.oo e 11.30/14.oo
LINEA
3
percorso attuale dalla stazione F.S per Grompo a/r, più collegamenti
diretti da e per p.le appiotti - transitando per primo tratto c.so del popolo
- via fleming - via sascro cuore - circonv. ovest - con ritorno per lo stesso
percorso (no multipiano), nelle fasce orarie 7.oo/9.oo e 11.30/14.oo
LINEA
4
percorso attuale dalla stazione F.S. per Cà Bianca a/r, più collegamenti
diretti da e per p.le appiotti - transitando per primo tratto c.so del popolo
- via fleming - via sascro cuore - circonv. ovest - con ritorno per lo stesso
percorso (no multipiano), nelle fasce orarie 7.oo/9.oo e 11.30/14.oo
Le informazioni, gli orari e gli avvisi di modifica
del servizio sono consultabili sul sito internet
www.sitabus.it alla sezione Sede Veneto
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mezzi di trasporto pubblico
In linea con le persone
LINEA
5
percorso attuale dalla stazione F.S. per Mardimago a/r, più collegamenti
diretti da e per p.le appiotti - transitando per primo tratto c.so del popolo
- via fleming - via sascro cuore - circonv. ovest - con ritorno per lo stesso
percorso (no multipiano), nelle fasce orarie 7.oo/9.oo e 11.30/14.oo
LINEA
6
percorso attuale dalla stazione F.S per Passo Pontechio a/r, più collegamenti diretti da e per p.le appiotti - transitando per primo tratto c.so del
popolo - via fleming - via sascro cuore - circonv. ovest - con ritorno per lo
stesso percorso (no multipiano), nelle fasce orarie 7.oo/9.oo e 11.30/14.oo
LINEA
7
percorso attuale dalla stazione F.S per San Cassiano a/r, più collegamenti
diretti da e per p.le appiotti - transitando per primo tratto c.so del popolo via fleming - via sascro cuore - circonv. ovest - con ritorno per lo stesso
percorso (no multipiano), nelle fasce orarie 7.oo/9.oo e 11.30/14.oo
LINEA
8
percorso attuale dalla stazione F.S per Grignano a/r, più collegamenti
diretti da e per p.le appiotti - transitando per primo tratto c.so del popolo via fleming - via sascro cuore - circonv. ovest - con ritorno per lo stesso
percorso (no multipiano), nelle fasce orarie 7.oo/9.oo e 11.30/14.oo
LINEA
9
Bus Navetta
stazione F.S - c.so del popolo - p.le appiotti a/r
LINEA
10
p.le appiotti - c.so del popolo - stazione F.S - quartiere s.Pio x - c.so del
popolo - p.le appiotti
LINEA
11
stazione F.S. - Roverdicrè nell’attuale persorso
Le informazioni, gli orari e gli avvisi di modifica
del servizio sono consultabili sul sito internet
www.sitabus.it alla sezione Sede Veneto
14
N°
1
N°
FARMACIA COMUNALE
FARMACIA COMUNALE
via Badaloni, 47
Tel. 0425 23 016
via Don Aser Porta, 16
Tel. 0425 939 034
Rovigo
S. Apollinare (Ro)
3
4
N°
FARMACIA COMUNALE
N°
FARMACIA COMUNALE
viale Tre Martiri, 61
Tel. 0425 361 434
via Curtatone, 135/b
Tel. 0425 485 180
Boara Polesine (Ro)
Rovigo
DISPENSARIO
FARMACEUTICO
via Savonarola, 65
Tel. 0425 475 048
Borsea (Ro)
12
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