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€2* In Italia Sabato 25 Febbraio 2017 Poste italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004, art.1, c. 1, DCB Milano OGGI LE GUIDE PRATICHE DEL SOLE ITALIA-EUROPA LA RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ACCORDO CNF-ATENEI Statali, sanzioni «blindate» per gli assenteisti «N on si può costruire il futuro su debito e deficit»: l’avvertimento, l’ennesimo, non arriva da Wolfgang Schäuble, l’iperortodosso ministro delle Finanze tedesco, ma da Jean-Claude Juncker, il presidente della Commissione Ue che, più dell’arcigno guardiano del patto di stabilità, incarna l’abile interprete della flessibilità delle sue regole. Destinatari del messaggio, i soliti noti: Italia, Belgio, Grecia, tutti Paesi dove «la crescita va migliorata». A furia di incassare reprimende a ripetizione da Bruxelles, si rischia di diventarne immuni o, più semplicemente, di rispedirle al mittente tra ribellismo più o meno confessato e un allineamento riluttante che nei fatti si traduce in impegni troppo spesso sottodimensionati rispetto alle promesse. Si va avanti così da anni. Peccato che nel frattempo l’Italia dentro l’eurozona sia andata indietro: se cresce, lo fa a un tasso che è la metà della media dei partner, quest’anno nell’Unione a 28, che per la prima volta cresce senza eccezioni, sarà l’unico Paese a non superare l’1%. Calo di produttività, emorragia di competitività, riforme lente e non sempre incisive, debito altissimo, banche fragili, montagne di crediti deteriorati… C’è un problema italiano in Europa, anche se si tende a parlare molto di più di quello greco: un po’ perché è più impellente e un po’ perché fa meno paura di un’eventuale crisi della terza economia dell'euro. Ma il problema c’è, irrisolto e innegabilmente aggravato dalla prospettiva di un’instabilità politica incontrollata, che si somma a quella economico-finanziariasociale, dove il ritorno al proporzionale sembra fatto apposta per frantumare il quadro riportando il Paese nell’incubo dell’ingovernabilità. Che è il grande incubo attuale dell’Europa, in pieno clima elettorale dalle prospettive dovunque molto incerte. Il premier Paolo Gentiloni invita a serrare le fila, a garantire l’operatività del Governo. Quindi, implicitamente, a evitare a tutti i costi le elezioni anticipate. Perché sono un lusso che, in questo momento, il Paese non si può permettere. Continua u pagina 6 SPORT & BUSINESS Bilanci: fisco leggero per vendite e affitti Luca Gaiani u pagina 13 Intesa boccia il dossier Generali pIntesa Sanpaolo chiude il dos- sier Generali su una possibile combinazione industriale. Dopo una verifica durata un mese, il gruppo guidato da Carlo Messina ha reso noto di aver «completato le valutazioni»: in «base alle informazioni allo stato pubblicamente disponibili» sul Leone, non sono stateindividuatele«opportunità» rispondenti ai criteri posti come condizioni all’aggregazione. E afferma la volontà di crescere in maniera organica, per linee interne. Davi, Ferrando, Galvagniu pagina 3 I PALETTI E IL SISTEMA TUTELATO di Alessandro Graziani D opo un’attenta analisi del dossier Generali, il ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina ha bocciato l’ipotesi di una combinazione industriale tra i due grandi gruppi finanziari italiani. Più delle opportunità, che pure c’erano, nella valutazione finale del «case study» hanno preval- so le incognite sulla sostenibilità finanziaria dell’operazione. A partire dalla mancanza di dati certi sulla chiusura dei dati del bilancio 2016 delle Assicurazioni Generali, che sarà approvato a metà marzo, e che in assenza di una due diligence preventiva, secondo le valutazioni del top management di Intesa, potrebbe risentire del cambio di governance al vertice della compagnia triestina, dopo l’uscita del direttore generale Alberto Minali, cui fino a poche settimane fa doveva spettare la responsabilità dei conti del gruppo. Continua u pagina 3 Spread dei titoli di Stato decennali di Italia, Francia e Spagna versus Bund tedesco. 24 gennaio = 100 170 160 150 140 130 156,2 Francia 138,52 Spagna 120 110 123,88 100 100 90 24/01/2017 Carlini, Cellino, Valsaniau pagina 2 Segnali di crescita che vanno assecondati ITALIA 24/02/2017 Indagati Bolloré e De Puyfontaine per aggiotaggio ma l’inchiesta della Procura potrebbe allargarsi Mediaset, le mire Vivendi già dal 2015 Sotto esame la speculazione su Mediaset - Calenda: pronta la norma anti-scalata Brexit, la linea dura Ue ora preoccupa Londra di Leonardo Maisano G li esegeti delle tattiche negoziali oppongono la dimensione sequenziale a quella della contemporaneità, gli spiriti semplici la mettono giù in termini brutali: pagare moneta vedere cammello. Il riferimento è alla progenitrice di tutte le trattative prossime venture, sui termini del divorzio anglo-europeo che potrà cominciare in marzo, se Theresa May supererà gli ostacoli che la Camera dei Lords va piazzando.Continua u pagina 6 BANCHE ITALIANE La riorganizzazione c’è e si vede di Antonio Patuelli u pagina 26 PANORAMA di Lello Naso I Rischio-Europa sui mercati. Borse in calo: Piazza Affari -1,18% Forti acquisti sui Bund, lo spread sale a quota 201 IL BALZO DELL’INDUSTRIA Marzio Bartoloni u pagina 15 IL FRONTE EUROPEO Il passo indietro dopo una verifica sulla compagnia assicurativa durata un mese - La banca va avanti con il piano di crescita eri il fatturato dell’industria a livelli record, l’altro ieri le vendite al dettaglio vicine allo zero. Nei giorni scorsi, basta scorrerli, uno zibaldone di dati che sembravano smentirsi giorno dopo giorno. Ma, a ben vedere, non c’è contraddizione nella dissonanza dei dati rilasciati dall’Istat nelle ultime settimane. La lettura completa degli indicatori economici rivela come la componente del Pil riferita all’industria, a fine anno ha fatto segnare le performance migliori dalla crisi del 2008. La componente di Pil riferita alle famiglie, invece, ha continuato ad arrancare. Continua u pagina 7 Primarie il 30 aprile, la decisione Pd archivia lo scenario del voto a giugno Il Pd trova il compromesso: le primarie che sceglieranno il nuovo leader del Pd saranno il 30 aprile. Un timing che darà al Pd un leader appena legittimato per le amministrative e che chiude definitivamente la finestra del voto politico a giugno. u pagina 11 POLITICA 2.0 di Lina Palmerini Chi cerca la «sponda» del Colle C on le primarie al 30 aprile salta il voto a giugno. Ma non a settembre. La spinta alle urne in autunnoèforteperchéilPdnonsembra in grado di approvare una manovra di oltre 20 miliardi. Ma se si voterà con il proporzionale uscito dalla Consulta, c’è il rischio che non si riesca a formare un Governo. Così alcuni deputati sperano che il Colle “spinga” sulla legge elettorale. Continua u pagina 11 Stadio della Roma: sì al progetto ma più green Cubature ridotte ed ecosostenibilità: è il compromesso raggiunto ieri sullo stadio a Tor di Valle nel vertice tra Giunta e proponenti, slittato in serata per il malore della sindaca Raggi. u pagina 11 pPotrebbe allungarsi la lista L’ANALISI degli indagati nella vicenda Vivendi-Mediaset. Dopo Bolloré, primo azionista di Vivendi, risulta indagato anche l’ad, De Puyfontaine. Nel mirino la possibile speculazione sul titolo Mediaset. Ma le mire di Vivendi sul Biscione risalirebbero già al 2015 quando Berlusconi disse un primo no a Bollorè. Servizi u pag. 21, 22 e 23 L’escalation I e la via stretta della pace “Berlusconis”, come li ha chiamati Vivendi nella nota indispettita di ieri, hanno segnato un punto a loro favore nella diatriba che si è aperta con i francesi su Mediaset. In questo momento i riflettori sono tutti puntati sulle carte bollate, con la Procura che non ha lasciato di Antonella Olivieri cadere l’esposto presentato da Fininvest per l’ipotesi di “manipolazione del mercato” , la Consob che sta lavorando a fianco dei magistrati e l’Agcom che sta stringendo i tempi per concludere l’istruttoria sul doppio ruolo di Bolloré in Telecom e nel Biscione. u pagine 21 e 23 LE AUDIZIONI IN PARLAMENTO «Così faremo luce sulle società partecipate» di Massimo Mucchetti C aro direttore, grazie per aver affrontato senza pregiudizi ideologici il ruolo Mercati FTSE Mib A -1,18 8,72 18596,66 B variaz. % var. % ann. dello Stato azionista con l’intervento di Luigi Zingales, pubblicato sul Sole del 19 febbraio. E poiché Zingales si augura che le questioni da lui Dow Jones I. 20821,76 0,05 24,70 variaz. % el giorno dell’undicesimo record consecutivo dell’indice Dow Jones a Wall Street (sia pure con unrialzominimo)leBorseeuropeehannoinvecechiuso la settimana in ribasso, con Piazza Affari maglia nera (-1,18% il Ftse Mib). Sui listini del Vecchio continente continua a pesare l’incertezza sulle prossime elezioni, che si riflette anche sugli spread sempre più ampi dei titoli di Stato periferici rispetto al Bund tedesco. BORSA ITALIANA Var% Indici Generali 24.02 23.02 Var% in.an. FTSE It. All Share (31.12.02=23356,22) 20385,96 20622,37 -1,15 -2,63 FTSE MIB (31.12.97=24401,54) 18596,66 18819,49 -1,18 -3,32 FTSE It. Mid Cap (31.12.02=20146,67) 33344,55 33525,76 -0,54 3,88 FTSE It. Star (28.12.01=10000) Mediobanca (2.1.06=100) Comit Globale (1972=100) 29077,78 29355,09 -0,94 6,97 52,58 -1,08 -4,55 1104,66 1117,63 -1,16 -1,73 52,01 70225 L var. % ann. N È la Serie A il campionato meno «competitivo» Per i futuri avvocati il praticantato comincia un anno prima della laurea Gianni Trovati e Claudio Tucci u pagina 5 IL DECRETO MILLEPROROGHE / LE IMPRESE Il «fattore I» e gli esami di ammissione Messina: non abbiamo individuato le opportunità per creare valore per gli azionisti da superare di Adriana Cerretelli Anno 153˚ Numero 55 Xetra Dax 11804,03 -1,20 26,50 9 770391 786418 variaz. % var. % ann. Nikkei 225 19283,54 -0,45 19,47 B variaz. % var. % ann. FTSE 100 7243,70 -0,38 20,47 B variaz. % var. % ann. ¤/$ Continua u pagina 18 Brent dtd L 1,0609 0,34 -3,79 Commissione Industria del Senato, devo a lui e ai lettori del Sole 24 Ore una risposta compiuta. 53,83 -3,04 63,47 variaz. % var. % ann. B variaz. % var. % ann. Oro Fixing 1253,65 0,46 1,43 L variaz. % var. % ann. PRINCIPALI TITOLI - Componenti dell’indice FTSE MIB QUANTITATIVI TRATTATI ¤ INDICI Titolo 24.02 Azioni: numero 850.923.326 Azioni: valore 2.649.552.934 Titoli di Stato 576.264.238 Obbligazioni 16.829.346 Paese/Indice BORSE EUROPEE EuroStoxx Amsterdam Am. Exc. Bruxelles Bel 20 Francoforte Dax Helsinki Omxh Gen Lisbona Psi 20 Londra Ftse 100 Madrid Ibex 35 Parigi Cac 40 Vienna Atx Index Zurigo Swiss Mkt 353,72 494,90 3575,75 11804,03 8998,65 4619,29 7243,70 9453,50 4845,24 2752,99 8525,62 -0,91 -0,55 -0,88 -1,20 -0,67 -0,32 -0,38 -0,42 -0,94 -1,67 -0,51 ALTRE BORSE New York DJ Ind. New York S&P 500 New York Nasdaq C. Tokyo Nikkei 225 Hong Kong Hang S. San Paolo Brsp Bov. Shanghai Comp. Sydney All Ordin. Singapore Straits T. Toronto 300 Comp. 20821,76 2367,34 5845,31 19283,54 23965,70 66560,64 3253,03 5786,88 3117,03 15533,47 0,05 0,15 0,17 -0,45 -0,62 -1,34 0,05 -0,78 -0,65 -1,57 INDICE CAMBI (22 valute) Indice Sole-24Ore 104,40 0,21 A2A Atlantia Azimut H. Banca Mediolanum Banco BPM Bper Banca Brembo Buzzi Unicem Campari CNH Industrial Enel Eni Exor FCA-Fiat Chrysler Pr.Rif.¤ Var.% 1,275 21,690 15,800 6,170 2,162 4,140 62,650 22,740 9,640 8,650 4,000 14,300 43,920 10,150 0,63 -0,46 -1,25 -2,53 -6,65 -1,43 -2,34 -2,32 -1,23 -0,57 0,65 -0,76 -2,14 -3,15 FTSE ITALIA ALL SHARE -1,15 Base 31/12/02=23.356,22 20700 20550 20400 Marco Bellinazzou pagina 17 B sollevate siano trattate anche nelle imminenti audizioni degli amministratori delegati delle principali aziende a controllo pubblico presso la 20250 Prezzi di vendita all’estero: Austria €2, Germania €2, Monaco P. €2, Svizzera Sfr 3,20, Francia €2, Inghilterra GBP.1,80, Belgio €2 apertura chiusura Titolo Ferrari FinecoBank Generali Intesa Sanpaolo Italgas Leonardo-Finmecc. Luxottica Mediaset Mediobanca Moncler Monte Paschi Si Poste Italiane Prysmian Recordati S. Ferragamo Saipem Snam STMicroelectr. Telecom Italia Tenaris Terna UBI Banca Unicredit Unipol UnipolSai Yoox Net-A-Porter Pr.Rif.¤ Var.% 61,200 5,360 14,100 2,076 3,750 12,250 49,360 3,842 7,445 17,700 15,080 5,940 24,000 29,500 26,480 0,421 3,728 14,160 0,758 15,530 4,370 2,834 12,160 3,456 1,965 22,000 -1,45 -0,74 -1,81 -2,26 — 3,81 0,26 -1,34 -2,81 -0,95 — -1,00 -1,44 0,44 -0,38 -6,80 -1,11 -0,77 -1,69 -0,51 -1,00 -2,48 -2,25 -2,48 -1,45 -1,21 23.02 604.594.418 1.963.436.800 630.752.855 18.667.989 FUTURES 24.02 Var FTSE MIB mar 2017 18579 -221 Eurex Bund 10a(mar 17) 166,21 0,57 I CAMBI DELL’EURO (rilev. BCE) Valuta 24.02 Dollaro Usa 1,0609 Yen giapponese 119,0400 Sterlina inglese 0,8450 Franco svizzero 1,0649 Renminbi cinese 7,2873 Dollaro canadese 1,3907 Corona svedese 9,5188 Dollaro austral. 1,3816 Diff. 0,0036 -0,2600 -0,0013 -0,0014 0,0180 0,0039 0,0213 0,0125 MATERIE PRIME Prezzi uff. a Londra ($/t) Alluminio Caffè rob 24.02 Var.% 1877,0 0,90 2095,0 -1,40 24.02 Var.% Me and my Paul&Shark. TOM STRANGWICK producer * con “Guida all’Iva” € 9,90 in più; con “L’Impresa” € 6,90 in più; con “Norme e Tributi” € 12,90 in più; con “Aspenia” € 9,90 in più; con “Voluntary Disclosure 2.0” € 9,90 in più; con “Novità Fiscali 2017” € 9,90 in più; con “Assunzioni Agevolate” € 9,90 in più; con “Colf e Badanti (+ CD Rom)” € 12,50 in più; con “Il Codice della Strada” € 10,00 in più; con “Il Falso in Bilancio” € 9,90 in più; con “ISEE 2017” € 9,90 in più; con “Guida Pensioni 2017” € 9,90 in più; con “Telefisco 2017” € 9,90 in più; con “How To Spend It” € 2,00 in più; con “IL Maschile” € 2,00 in più