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€ 1,50 *
In Italia
Martedì
28 Febbraio 2017
Poste italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003
conv. L. 46/2004, art.1, c. 1, DCB Milano
IL PRIMO BUDGET DEL PRESIDENTE USA
DALLE ARMI AL COMMERCIO
Trump: più spese militari
per 54 miliardi di dollari
Un’offensiva storica
di Mario Platero
C
i sarà anche l’annuncio dello “smantellamento”
dell’apparato amministrativo dello Stato? Questa
notte Donald Trump, a un mese dall’avvio del suo mandato, farà storia parlando al Congresso, riunito in sessione plenaria, per la prima volta. Continua u pagina 8
Marco Valsania e Gianluca Di Donfrancescou pagina 8
ITALIA, FRANCIA, GERMANIA
Convergenza
obbligata
per rilanciare
l’Europa
di Alberto Quadrio Curzio
L
a Commissione europea
ha pubblicato nei giorni
scorsi la valutazione della
situazione economica e sociale,
delle riforme strutturali e degli
squilibri degli Stati membri nel
«Pacchetto d’inverno del Semestre europeo». Si tratta di
elaborati di notevole qualità ma
anche complessi che avrebbero
sempre bisogno di una sintesi di
tipo politico ed economico che
susciti più attenzione e tensione verso l’Europa dei politici
nazionali e delle opinioni pubbliche. Troppo spesso infatti
prevalgono i numeri che sono
importanti perché sugli stessi si
fanno trattative per le azioni di
politica economica ma che non
vanno presentati e letti come se
la Ue e la Uem fossero solo
strutture contabili.
Cooperazioni rafforzate.
Ecco perché gli interventi del
presidente della Commissione
Juncker, considerata la sua visione e la concretezza, sono
importanti. Per questo la recente notizia che presto si sarebbe dimesso ha preoccupato
anche perché in occasione delle celebrazioni dei 60 anni dei
Trattati di Roma ci si aspetta un
«Libro bianco» della Commissione sul futuro dell’Unione
europea. Un progetto che si annuncia come coerente a quello
dei “5 Presidenti” (di cui tre
personalità capaci di visione e
decisione politica e cioè JeanClaude Juncker, Mario Draghi,
Martin Schulz e due meno sperimentate cioè Jeroen Dijsselbloem, presidente dell’Eurogruppo, e Donald Tusk, il presidente del Consiglio Ue) e che
presenta anche una proposta in
fasi per il completamento della
Uem entro il 2025. Questi progetti dovrebbero avere un’accelerazione tenendo conto anche delle tre eccellenti risoluzioni del Parlamento europeo
della settimana scorsa sperando che la dichiarazione che faranno i capi di Stato o di Governo il 25 marzo per i 60 anni dei
trattati di Roma non siano di
pura circostanza magari per fini elettorali.
Su questo sfondo va collocata la recente proposta di Angela
Merkel per una Europa a più velocità. Queste sono già previste
dai Trattati europei come «cooperazioni rafforzate» di cui la
Uem è una applicazione.
Continua u pagina 22
DOMANI CON IL SOLE
L’annuncio del viceministro Casero: va applicato un modello simile alla rottamazione delle cartelle Equitalia
Una chiusura agevolata
per le cause con il Fisco
Sono 520mila i processi arretrati, 50mila in Cassazione
pUna “rottamazione” delle
liti fiscali pendenti - 468.839,
cui si sommano le oltre 50mila
ferme in Cassazione - come
per le cartelle di Equitalia. E
per ridurre drasticamente tutto l’arretrato del contenzioso
tributario il Governo punterebbe a una vera e propria riforma: aumento da 20mila a
50mila del valore delle liti per i
quali è ammessa la mediazione, trasformazione delle
Commissioni in tribunali tributari e istituzione di una sezione bis tributaria in Cassazione. Lo ha annunciato il viceministro all’Economia Luigi Casero nel corso
dell’apertura dell’anno giudiziario tributario 2017.
mila
Liti aperte al 2016
in Ct e Cassazione
L’antitrust Ue chiede la cessione di Mts
mila
miliardi
Le liti pervenute nel
2016 in Ctp e Ctr
Il valore delle nuove
cause in Ctr e Ctp
Titolo in rialzo dopo lo stop al dossier Generali
Borse, a rischio
Piazza Affari
la maxi fusione
promuove Messina
Londra-Francoforte Intesa sale del 5,5%
pTornainforselafusionedelle
LA CAPITALIZZAZIONE
LSE
Romano, Maisano, Cellinou pagina 6
INTESA SANPAOLO
pPiazzaAffarièstataieril’unica
Borsa in forte rialzo (+1,71%) trai- Andamento del titolo a Milano
nata dai titoli bancari e in partico- 2,25
Variazione
lare Intesa (+5,49%) dopo la deci+5,49%
sionedellabancaguidatadaCarlo
Messina di bocciare il dossier Ge- 2,15
nerali.SuititolidiStatotassiinrialzoall’astadiBTpa5annietensioni
2,05
in calo sugli spread periferici.
Franceschi, Galvagniu pagina 5
13 FEB
IERI
Borse di Londra e Francoforte, Borse Londra e Francoforte. Mld €
dopo che il London Stock 20
16,2
Exchange ha respinto la richiesta
12,9
della Commissione Ue di vendere la piattaforma Mts, il mercato 10
dei titoli di Stato, come condizione per il sì dell’antitrust europeo
0
all’intesa Lse-Deutsche Börse.
DEUTSCHE BÖRSE
LA PIATTAFORMA PER I TITOLI DI STATO
Privatizzazioni,
concorrenza, Pa
e produttività
nel piano-riforme
di Gianni Trovati
MADE
IN
ITALY concorrenza, efficienza della
P rivatizzazioni,
Pa e misure fiscali di rilancio
della produttività. Correrà
su questi quattro assi il
nuovo piano nazionale
delle riforme che il governo
sta preparando in vista del
Def di aprile, nell’orizzonte
che terrà dentro anche le
misure sull’aggiustamento
da 3,4 miliardi chiesto dalla
Commissione Ue sul
bilancio 2017.
Sul piano politico, l’unione dei due temi è essenziale
per non ridurre il confronto
con la Commissione sull’ottica di breve periodo degli
interventi correttivi sui
conti 2017. L’obiettivo
indicato dal premier Paolo
Gentiloni e dal ministro
dell’Economia Pier Carlo
Padoan di giocare ad aprile
la partita mini della correzione insieme a quella più
ampia del programma di
riforme è stato sostanzialmente raggiunto la scorsa
settimana, dopo che la Ue
ha diffuso il rapporto sul
debito senza aprire formalmente la procedura d’infrazione proprio in attesa delle
misure annunciate da
Roma.
Continua u pagina 2
IL SUICIDIO ASSISTITO DI DJ FABO
La morte non può
essere un diritto
ma è necessario
trovare mediazioni
Senza una legge
sul fine vita
abusi e pratiche
non trasparenti
di Francesco D’Agostino
di Gilberto Corbellini
u pagina 20
u pagina 20
LA STRADA TRACCIATA DA CONFINDUSTRIA E BDI
Se la politica mette al centro
l’industria europea
per reagire a Usa e Cina
di Paolo Bricco
L’
industria corre veloce.
La politica segue. E si
ispira correttamente alla
prima. La politica industriale
non è assistenzialismo. La politica industriale targata Ue
– se declinata nella versione comunitaria autorevole e autonoma dai
particolarismi nazionali–
rappresenta una strategia. Non è una mano cieca
che distribuisce soldi ai rottami
industriali incapaci di navigare
nei mercati internazionali.
Esprime – a patto che non sia
condizionata dalle pulsioni egemoniche di qualcuno degli Stati
membri dell’Unione – una visione strategica e una prassi razionale di misure che servono a
conferire solidità e forza innovativa alla base produttiva continentale, così che essa
possa misurarsi con i
concorrenti più aggressivi e spregiudicati, a partire dal capitalismo di Stato
cinese e dalla manifattura
americana stordita e esaltata dallo shock di Trump. Questo lo spirito e la sostanza di una
linea tracciata insieme, a Bolzano e a Berlino, dalla Confindustria italiana e dalla tedesca Bdi.
IL COMMERCIO GLOBALE
I 60 ANNI DELLA UE
Continua u pagina 22
Così proteggeremo Il Libro bianco
l’industria Ue sull’Unione futura
di Jyrki Katainen
e Elzbieta Bienkowska
L’
economia europea è minacciata da crisi politiche
interne ed esterne. Per la prima
volta da decenni, nell’emisfero
occidentale si arriva a mettere
in discussione il libero commercio internazionale fondato sulle regole. E c’è chi si domanda cosa stiano facendo i
politici europei per proteggere la nostra industria e aiutarla
a crescere. Continua u pagina 22
di Beda Romano
L
a Commissione europea sta
ultimando in questi giorni
un Libro Bianco sul futuro dell’Unione che sarà presentato a
breve e che dovrà animare la discussione che i Ventisette
avranno a Roma alla fine di marzo. L’obiettivo è di offrire ai Paesi membri quattro o cinque concrete opzioni, tra cui quella di
una Europa a cerchi concentrici.
Continua u pagina 22
LE ATTESE DEL MERCATO
Milano e il ruolo strategico di Mts La scommessa sul futuro di Intesa
di Antonella Olivieri
N
essuno avrebbe potuto immaginare che questa volta
l’ostacolo alle nozze borsistiche
tra Londra e Francoforte sareb-
di Alessandro Graziani
L
be arrivato dall’Italia. Eppure, il
sassolino nell’ingranaggio è
Mts, il mercato dei titoli di Stato.
a bocciatura del dossier balzo del titolo di ieri è solo un
Generali ha riportato fidu- primo segnale della fine di
cia sulla equity story tradizio- tanti interrogativi.
nale di Intesa Sanpaolo. Il rimContinua u pagina 5
Continua u pagina 6
NELL’ULTIMO BIENNIO 56 DONNE HANNO LASCIATO LA TOGA PRIMA DEI 70 ANNI
L’esodo delle magistrate che «cambia» la giustizia
di Donatella Stasio
L’
onda “rosa” della magistratura rischia l’effetto
risacca: sembra infatti rifluire
Mercati
FTSE Mib
A
1,71
8,18
18914,30
L
variaz. %
var. % ann.
verso il mare, come respinta da
un ostacolo, lasciando un vuoto che non è solo numerico ma
di qualità della giurisdizione.
Nell’ultimo biennio, infatti, si è
Dow Jones I.
20837,44
0,08
25,23
variaz. %
BORSA ITALIANA
Var%
Indici Generali
27.02
24.02 Var% in.an.
FTSE It. All Share (31.12.02=23356,22) 20717,74 20385,96
1,63
-1,04
FTSE MIB (31.12.97=24401,54)
18914,30 18596,66
1,71
-1,67
FTSE It. Mid Cap (31.12.02=20146,67) 33618,56 33344,55
0,82
4,73
FTSE It. Star (28.12.01=10000)
Mediobanca (2.1.06=100)
Comit Globale (1972=100)
29415,83 29077,78
L
var. % ann.
all Street ancora record e Borse europee poco
mosse nella prima seduta della settimana in attesa del primo discorso del presidente Usa Donald Trump
al Congresso. L’unica eccezione Piazza Affari, che ha
messo a segno un rimbalzo dell’1,71% sul Ftse Mib dopo
treseduteinrosso.Atrainareillistinoil+5,49%diIntesa
Sanpaolo, che ha rinunciato a ogni ipotesi di combinazione industriale con Generali (-2,84%).
Tabloid di 16 pagine
a 0,50 euro oltre il quotidiano
520 233 32
Mobili, Dell’Oste, Iorio, Leo u pagina 3
W
NUOVI BILANCI:
GUIDA ALLE
REGOLE FISCALI
DOPO RIFORMA E
MILLEPROROGHE
I numeri del contenzioso
L’AGENDA
DEL GOVERNO
Anno 153˚
Numero 58
Xetra Dax
11822,67
0,16
24,28
L
variaz. %
var. % ann.
Nikkei 225
19107,47
-0,91
18,03
7253,00
0,13
18,98
L
variaz. %
var. % ann.
¤/$
-0,21
-3,81
Brent dtd
B
1,0587
54,36
0,97
51,38
variaz. %
var. % ann.
L
variaz. %
var. % ann.
Oro Fixing
1257,20
0,28
2,50
L
variaz. %
var. % ann.
QUANTITATIVI TRATTATI ¤
INDICI
27.02
Azioni: numero
761.936.070
Azioni: valore
2.551.305.076
Titoli di Stato
708.718.249
Obbligazioni
16.367.410
Paese/Indice
BORSE EUROPEE
EuroStoxx
Amsterdam Am. Exc.
Bruxelles Bel 20
Francoforte Dax
Helsinki Omxh Gen
Lisbona Psi 20
Londra Ftse 100
Madrid Ibex 35
Parigi Cac 40
Vienna Atx Index
Zurigo Swiss Mkt
354,44
494,81
3575,46
11822,67
9008,89
4618,94
7253,00
9464,30
4845,18
2741,89
8520,56
0,20
-0,02
-0,01
0,16
0,11
-0,01
0,13
0,11
—
-0,40
-0,06
ALTRE BORSE
New York DJ Ind.
New York S&P 500
New York Nasdaq C.
Tokyo Nikkei 225
Hong Kong Hang S.
San Paolo Brsp Bov.#
Shanghai Comp.
Sydney All Ordin.
Singapore Straits T.
Toronto 300 Comp.
20837,44
2369,73
5861,90
19107,47
23925,05
66662,10
3229,17
5773,76
3107,15
15463,51
0,08
0,10
0,28
-0,91
-0,17
-1,18
-0,75
-0,23
-0,32
-0,45
INDICE CAMBI (22 valute)
Indice Sole-24Ore
104,74
# Borsa chiusa
0,34
A2A
Atlantia
Azimut H.
Banca Mediolanum
Banco BPM
Bper Banca
Brembo
Buzzi Unicem
Campari
CNH Industrial
Enel
Eni
Exor
FCA-Fiat Chrysler
Pr.Rif.¤
Var.%
1,307
22,160
15,980
6,200
2,294
4,320
64,100
23,460
9,755
8,810
4,060
14,360
45,710
10,420
2,51
2,17
1,14
0,49
6,11
4,35
2,31
3,17
1,19
1,85
1,50
0,42
4,08
2,66
FTSE ITALIA
ALL SHARE
+1,63
8,21
0,73
-3,85
Base 31/12/02=23.356,22
1113,43 1104,66
0,79
-0,95
20800
20650
20500
9 770391 786418
variaz. %
var. % ann.
FTSE 100
Continua u pagina 23
Titolo
1,16
70228
B
Renzi a fine 2014 per la pensione, in ossequio al “ricambio generazionale”. Se ne contano
ben 56.
PRINCIPALI TITOLI - Componenti dell’indice FTSE MIB
52,01
52,39
verificato un esodo significativo delle magistrate. Donne
che hanno scelto di appendere
la toga al chiodo prima dei 70
anni, la deadline stabilita da
20350
Prezzi di vendita all’estero: Austria €2, Germania €2, Monaco P. €2, Svizzera Sfr 3,20, Francia €2, Inghilterra GBP.1,80, Belgio €2
apertura
chiusura
Titolo
Pr.Rif.¤
Var.%
Ferrari
FinecoBank
Generali
Intesa Sanpaolo
Italgas
Leonardo-Finmecc.
Luxottica
Mediaset
Mediobanca
Moncler
Monte Paschi Si
Poste Italiane
Prysmian
Recordati
S. Ferragamo
Saipem
Snam
STMicroelectr.
Telecom Italia
Tenaris
Terna
UBI Banca
Unicredit
Unipol
UnipolSai
Yoox Net-A-Porter
62,100
5,375
13,700
2,190
3,792
12,850
49,640
3,880
7,500
17,780
15,080
6,065
24,080
29,900
26,830
0,421
3,766
14,500
0,768
15,770
4,392
2,934
12,460
3,588
2,016
22,870
1,47
0,28
-2,84
5,49
1,12
4,90
0,57
0,99
0,74
0,45
—
2,10
0,33
1,36
1,32
0,14
1,02
2,40
1,25
1,55
0,50
3,53
2,47
3,82
2,60
3,95
24.02
850.923.326
2.649.552.934
576.264.238
16.829.346
FUTURES
27.02 Var
FTSE MIB mar 2017
18885 306
Eurex Bund 10a(mar 17) 166,08 -0,13
I CAMBI DELL’EURO (rilev. BCE)
Valuta
27.02
Dollaro Usa
1,0587
Yen giapponese 118,8700
Sterlina inglese
0,8528
Franco svizzero
1,0664
Renminbi cinese 7,2756
Dollaro canadese 1,3889
Corona svedese
9,5548
Dollaro austral.
1,3796
Diff.
-0,0022
-0,1700
0,0078
0,0015
-0,0117
-0,0018
0,0360
-0,0020
MATERIE PRIME
Prezzi uff. a Londra ($/t)
Alluminio
Caffè rob
27.02 Var.%
1908,0 1,20
2066,0 -1,40
27.02 Var.%
* con “Guida all’Iva” € 9,90 in più; con “L’Impresa” € 6,90 in più; con “Norme e Tributi” € 12,90 in più; con “Aspenia” € 9,90 in più; con “Voluntary Disclosure 2.0” € 9,90 in più; con “Novità Fiscali 2017” € 9,90 in più; con “Assunzioni Agevolate” € 9,90 in più; con “Colf e Badanti (+ CD Rom)” € 12,50 in più; con “Il Codice della Strada” € 10,00 in più; con “Il Falso in Bilancio” € 9,90 in più; con “ISEE 2017” € 9,90 in più; con “Guida Pensioni 2017” € 9,90 in più; con “Telefisco 2017” € 9,90 in più; con “Guida alla Riforma Fallimentare” € 9,90
in più;con “How To Spend It” € 2,00 in più; con “IL Maschile” € 2,00 in più