Il “Progetto Hepburn”, per l`elettroforesi
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Il “Progetto Hepburn”, per l`elettroforesi
TECNOLOGIE Il “Progetto Hepburn”, per l’elettroforesi i chiama “Progetto Hepburn” ed è la carta giocata da Sebia, multinazionale francese operante nell’ambito dell’elettroforesi. Il progetto persegue l’eccellenza aziendale coinvolgendo i clienti nella riorganizzazione dei processi, malgrado un contesto generale sempre più intricato. Da una parte, la difficile congiuntura economica; dall’altra i mutamenti in atto all’interno della sanità – diagnostica di laboratorio inclusa –, cui si aggiunge l’annoso problema dei prolungati tempi di pagamento. Forte delle ottime performance del 2011, questa realtà guarda al futuro a testa alta per concretizzare la vision, citata da Massimiliano Boggetti, direttore generale di Sebia Italia: «Innovare per fare del- S Il dottor Massimiliano Boggetti, direttore generale di Sebia Italia, società con sede a Bagno a Ripoli (FI) www.sebia.com Bilancio 2011 positivo per Sebia Italia, che non si adagia sugli allori e affronta un mercato in crisi, mettendo in campo un progetto rivoluzionario, di cui ci parla il direttore generale, Massimiliano Boggetti Roberta De Tomi l’elettroforesi la tecnica di scelta del laboratorio di diagnostica per la separazione e l’identificazione di biomarcatori proteici». In cosa consiste il “Progetto Hepburn” e come viene attuato? «Abbiamo avviato questo progetto che vuole migliorare l’organizzazione aziendale, ripensandola in maniera prospettica e innovativa. Tale iniziativa vede coinvolti, da una parte i colleghi con le loro proposte innovative, dall’altra un gruppo di lavoro composto dai nostri manager e da un numero selezionato di clienti, ciascuno rappresentativo del segmento di mercato che serviamo e coordinato da due consulenti di organizzazione aziendale. Il “Progetto Hepburn” è uno strumento per dare voce ai clienti, affinché possano essere sempre di più soddisfatti di noi». Come si esprime la vostra azienda in numeri? «Nell’ambito di riferimento abbiamo un ruolo di leadership mondiale, con oltre 80 distributori e 8 filiali. In particolare quella italiana, in cui lavorano un gruppo di persone che hanno una lunga storia, sono motivate e fortemente orientate alla soddisfazione del cliente, si conferma da molti anni il partner scelto dalla maggior parte dei clienti pubblici e privati nazionali. Qui, infatti, le nostre tecnologie sono Massimiliano Boggetti impiegate da oltre il 90 per cento dei laboratori di patologia clinica». Con quale finalità e quali prodotti vi proponete sul mercato? «Sin dalla nascita Sebia ha ideato, costruito e commercializzato sistemi di analisi all’avanguardia tecnologica, utilizzati per la diagnosi di patologie quali le discrasie plasmacellulari (la più nota è il mieloma, un tumore del midollo osseo), la sclerosi multipla, l’abuso alcolico cronico, le talassemie, le emoglobinopatie e infine per il diabete, test lanciato proprio quest’anno». A proposito di Italia: in che contesto state lavorando e come vi rapportate a esso? «In questi anni il mondo della Salute sta attraversando un periodo critico, sia per la recessione economica, sia per il Governo che, a fatica, sta attuando un cambiamento delle regole del mercato che consenta di garantire ai cittadini una salute sostenibile, senza compromettere la qualità dei servizi. Spesso questi provvedimenti si abbattono sulle sole aziende del settore già gravate da margini ridotti dalla forte competitività e ingiustamente indebolite da tempi di pagamenti lunghissimi. Malgrado tutto, a dimostrazione della sua solidità e buona gestione, nel 2011 Sebia Italia ha realizzato il risultato di profitto mi- Il mondo della Salute sta attraversando un periodo critico. Malgrado tutto, nel 2011 Sebia Italia ha realizzato il risultato di profitto migliore della sua storia ❞ gliore della sua storia». Quali altri riconoscimenti avete ottenuto e cosa rappresentano per voi? «L’Abi (Associazione Bancaria Italiana) ci ha segnalato fra le aziende più solide in Toscana dell’anno precedente e la Camera di commercio di Firenze in collaborazione con l’Università di Firenze ci ha attribuito il giudizio di merito creditizio “Eccellente”, nel rispetto dei parametri di Basilea III. Per noi queste sono ulteriori conferme, che ci stimolano a migliorare». Eccellenza, come si traduce in obiettivi concreti? «Sebia, facendo leva sulla sua lunga tradizione di ideazione, produzione e commercializzazione di sistemi diagnostici basati sulla tecnica elettroforetica, vuole continuare a essere il fornitore di riferimento grazie a un servizio di eccellenza e all’introduzione nel mercato di prodotti innovativi». TOSCANA 2012 • DOSSIER • 61