Maggio-Giugno-2014
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Maggio-Giugno-2014
GLI OSPITI DE “LA RESIDENCE” PRESENTANO: IL GIORNALINO Anno XV° Numero 3 Bimestrale ad uso interno MAGGIO - GIUGNO 2014 “La Residence” Via Castello, 55 Ficarolo (Ro) SOMMARIO Pag. Redattori 3 Buon Compleanno ai nati di Maggio 4 Buon Compleanno ai nati di Giugno 5 La Pasqua 2014 6 I mercoledì dei fioretti 7 1 Maggio 8 Festa della mamma 9 S. Rita 10 XXVIII Festa degli aquiloni 12 Notizie dalla tombola 15 L’angolo della poesia 17 L’angolo della cucina 18 Dalla Terapia Occupazionale 21 Dal gruppo Canto 22 “Modi di dire” 24 Programma settimanale 25 2 Redattori: Lidia B. Vittorina B. Livia C. Norina G. Gianfranco G. Maria Luisa O. Natale S. Romano M. Afra D. Iride B. Coordinamento: Paramatti Silvia e Ferrari Emanuela (Educatori Professionali) 3 MAGGIO Ospiti: Anna Maria A. Letizia B. Luigia B. Gino D. Vallea M. Iolanda P. Maria P. Adele S. Vilda S. 4 ha compiuto 86 anni ha compiuto 93 anni ha compiuto 71 anni ha compiuto 93 anni ha compiuto 92 anni ha compiuto 89 anni ha compiuto 53 anni ha compiuto 74 anni ha compiuto 94 anni GIUGNO Ospiti: Irma C. Antonietta F. Lodina F. Mercede L. Videlmina M. Maria M. Angela M. Elda M. Giovanna P. Renato R. compirà 92 anni compirà 91 anni compirà 87 anni compirà 78 anni compirà 95 anni compirà 86 anni compirà 90 anni compirà 93 anni compirà 93 anni compirà 65 anni 5 PASQUA 2014 E PASQUETTA Domenica 20 Aprile, come di consueto abbiamo festeggiato il giorno di Pasqua, importante appuntamento religioso che ci ricorda la resurrezione di Gesù. La mattina si apre con lo scambio di auguri fra ospiti, operatori e parenti. Al termine del pranzo pasquale, arriva il momento sempre molto atteso dai nonni: la rottura delle uova giganti di cioccolato, con il consueto assaggio. Nel pomeriggio, ci siamo tutti riuniti, nella grande sala fontana, per partecipare alla S.Messa, celebrata dal parroco del paese, Don Luca insieme a Don Giancarlo Crepaldi. Come sempre è stato il momento centrale della giornata che ha visto una presenza elevatissima di ospiti e famigliari. IL LUNEDI’ DELL’ANGELO Anche questa è stata una bella giornata di festeggiamenti. Il pomeriggio è stato allietato dalla musica di Daniela e Carlo che nonostante fosse la prima volta che suonavano in struttura, hanno riscosso un gran successo!! Hanno suonato ininterrottamente canzoni molto conosciute dai nonni come: campagnola bella, papaveri e papere, piemontesina bella, madonnina dai riccioli d’oro, romagna mia ecc…Cantavamo tutti e qualcuno non ha resistito al ballo!!!Nel bel mezzo della festa, e’ stato aperto l’ultimo uovo di Pasqua gigante, Norina, con un “pugno”deciso, ha rotto l’uovo in mille pezzi!! Così abbiamo potuto deliziarci con una merenda a base di colomba e cioccolato. 6 I MERCOLEDI’ DEI FIORETTI A LA RESIDENCE In quello che è definito il mese della Madonna, non potevamo non riproporre l’appuntamento che da qualche anno ci riunisce in molti: il fioretto! Così da mercoledì 7, dopo la S.Messa, celebrata come ogni settimana dai Parroci, Don Giancarlo e Don Luca, restiamo riuniti in preghiera per la recita del rosario. Ogni giorno il tema del fioretto è diviso in 5 momenti, ognuno dei quali è seguito dal Padre Nostro, da 10 Ave Maria e dal Gloria al Padre. Alla fine si recita il Salve Regina e le Litanie della Madonna. Importante e soddisfacente è stata la partecipazione di buona parte dei nostri ospiti, alcuni dei quali si sono prestati volentieri a recitare il Rosario che quest’anno è iniziato da Ettorina A., ospite che già recandosi a Lourdes ha provato la piacevole gioia di recitare il fioretto davanti a tutti i fedeli, come lei spesso ci racconta orgogliosa. Sempre lei ha proposto da qualche tempo di animare la messa con alcuni canti nel momento della comunione, vantando anni di esperienza nella direzione del coro della chiesa di Bounacompra! 7 GIOVEDI’ 1 MAGGIO DEGUSTAZIONE DELLA FRAGOLA Questo è il mese in cui si può gustare un frutto molto conosciuto che è protagonista principale dei nostri orti e delle nostre zone: la fragola. Piace a tutti grandi e piccini. Così visto il successo degli scorsi anni, anche questa volta, abbiamo deciso di proporre una dolce merenda con questo delizioso frutto. Le fragole sono state acquistate direttamente da un produttore del nostro paese che le raccoglie la mattina stessa, più fresche di così!! Così Giovedì 1 maggio, le abbiamo distribuite a tutti nostri ospiti e ai loro parenti e sono state molto apprezzate. Esistono molti modi per mangiarle, con il vino, con l’aceto balsamico, con la panna, oppure con zucchero e limone come sono state proposte ai nostri nonni. Erano non solo belle e profumatissime, ma anche squisite...da leccarsi i baffi!! 8 Domenica 11 maggio, come da tradizione, abbiamo festeggiato una festa importante: LA FESTA DELLA MAMMA, noi del personale abbiamo pensato di dedicare a tutte le mamme (e non ) de “La Residence” un affettuoso augurio attraverso un piccolo omaggio che è stato molto gradito. Ma vediamo assieme da dove ha origine questa festa: la festa della mamma ha origini antichissime, poiché già gli antichi Greci dedicavano alle loro genitrici un giorno dell'anno, festeggiando la dea Rea, madre degli dei. Feste in onore della nascita e della maternità, venivano celebrate anche tra gli antichi Romani, che salutavano l'arrivo di maggio e della primavera con un'intera settimana di festività, dedicate alle rose e alle donne. Come i romani, anche gli antichi Umbri, a maggio, ricordavano la dea dei fiori e regalavano rose alle loro amate. Una “festa della mamma”, veniva celebrata anche nell'Inghilterra del 1600, la quarta domenica della Quaresima, veniva celebrato il giorno in cui chi lavorava lontano da casa poteva tornare dai genitori e onorare la propria madre, offrendole un dolce. Questa festa pagana, con il diffondersi del cristianesimo, venne acquisita dalla Chiesa, divenendo il giorno in cui si celebrava la “Madre della Chiesa”: forza spirituale della vita e protezione dal male, ma anche la propria madre terrena. 9 Un’altro importante appuntamento del mese di Maggio, e’ l’invito ricevuto dagli Istituti Polesani, per assistere alla celebrazione della S.Messa in occasione della giornata dedicata a Santa Rita da Cascia, la Santa dell’impossibile. Così, giovedì pomeriggio abbiamo portato i nonni nella grande palestra degli istituti dove Don Giancarlo ha celebrato la S.Messa. Al termine ci siamo salutati con il consueto scambio di doni: i nostri nonni hanno regalato dei colorati fiori in pannolenci realizzati nella terapia occupazionale. Lidia B. una nostra ospite, si è offerta per lo scambio, e Aldea B. ha gentilmente ricevuto una pianta di petunia bianca interamente coltivata e dagli ospiti degli Istituti Polesani. I nostri nonni ci raccontano che esistono diverse preghiere per il giorno della festa il 22 Maggio, riportiamo quella che più conoscono e hanno recitato: SUPPLICA A SANTA RITA DA CASCIA O santa Rita da Cascia, tu sei stata nostra sorella nella vita terrena voluta dal amore del Padre, per la quale siamo tutti uniti sotto la stessa Provvidenza da un reciproco dovere di giustizia, e nella vita della grazia del Signore Gesù crocifisso e risorto, per la quale ci chiamiamo e siamo figli di Dio; tu hai accolto con riconoscenza la opera santificatrice dello Spirito Santo, e la Chiesa ora ti afferma glorificata nella eterna visione di Dio. Supplica la Trinità Santissima affinché diventiamo saldi nella 10 fede, perseveranti nella carità e sempre confortati dalla speranza nelle promesse divine.Intercedi per la Chiesa, affinché tutti e ovunque siamo fedeli testimoni del Vangelo e troviamo nella fede e nella carità le risposte sicure per noi stessi e per tutti gli uomini. Intercedi per il Papa e i Vescovi, ai quali il Signore ha affidato il compito di dirigere e governare la Chiesa, affinché lo Spirito Santo sempre li assista nel insegnamento della verità e siano testimoni di fede e di carità davanti ai popoli ed alle nazioni. Intercedi per tutti i sacerdoti, i religiosi, e le religiose, affinchè, in unione con il Papa e i Vescovi, rispondano con perseverante fedeltà alla loro particolare vocazione alla santità e ai loro impegni missionari nel mondo. Intercedi per le vocazioni sacerdotali e religiose, affinchè aumenti il numero e la santità di coloro che si donano al servizio di Dio nei fratelli. Intercedi per le nostre famiglie, turbate dagli insegnamenti di tanti maestri, affinchè riconoscano un unico Maestro, Cristo, e una unica guida a Cristo, la Chiesa, e possano formarsi e crescere in vicendevole amore cristiano, unite, anche nel sacrificio, come Cristo è unito alla chiesa. Intercedi per i fanciulli e i giovani, affinchè imparino la vera libertà nella verità del Cristo e sappiano crescere anche nella vita sociale con piena responsabilità cristiana, sorretti da una formazione forte e sicura, consapevoli del dono e del impegno battesimale. Intercedi per la pace, tu che hai patito le conseguenze del odio e hai dimostrato che la mansuetudine ed il perdono conquistano la terra nella vera giustizia. Intercedi per tutti i cristiani, affinchè si chiamino e siano fratelli, e, per il dono della stessa fede e della stessa Eucaristia, formino un solo ovile sotto un solo pastore, adunati nella unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen! Padre nostro. . .Ave Maria. . . Gloria al Padre. . . 11 Eccoci anche quest’anno alla tradizionale festa degli aquiloni insieme con i vicini Istituti Polesani, le scuole medie e le scuole elementari!! Ogni volta viene proposto un tema diverso per animare la giornata, quest’anno l’argomento era:”i cartoni animati”. Mosse da curiosità non abbiamo perso tempo e ci siamo messe subito ad intervistare gli ospiti della struttura, e quante cose abbiamo scoperto!! I nostri nonni hanno visto pochi cartoni, ci raccontano che quando erano giovani, non si aveva ancora la televisione in casa, solo alcuni la possedevano e tutto il vicinato si radunava presso chi aveva un tale apparecchio, che per noi oggi è scontato. I figli fin da piccoli aiutavano i genitori nei lavori, per questo, nella loro infanzia, i nostri nonni non hanno avuto la possibilità di dedicarsi molto a svaghi e divertimenti. Il materiale che siamo riusciti a raccogliere dai loro racconti parla di fumetti e del carosello. Siamo attorno agli anni ‘30/40’, i nostri nonni erano ragazzi giovani che per lo più andavano a scuola. Alcuni ricordano con piacere TOPOLINO, ci dicono che era il personaggio di un fumetto, che veniva acquistato in edicola a cadenza settimanale, pare che venisse messo in vendita il mercoledì e che costasse circa 20 o 30 centesimi di lire. Tutto 12 rigorosamente in bianco e nero!! Topolino come suggerisce il nome, è un topo, circondato da molti amici, come la fidanzata Topolina, il cane Pluto, l’amico Pippo ed il cattivo Gambadilegno, tutti loro davano vita a delle avvincenti avventure. Quello che piaceva erano le sue avventure, ne combinava di tutti i colori, insieme a Gambadilegno. Al pomeriggio si leggevano i fumetti e poi facevo i compiti. Alcune nonne sostengono che, i fumetti erano una rivista maschile. «Solo i maschi leggevano i fumetti, mentre per le femmine non erano previste letture frivole, di svago; le future mogli, mamme e massaie dovevano imparare dai libri la religione, il cucito, la buona educazione». Pare che tra i maschietti il fumetto di Topolino fosse molto ricercato e che a scuola i giovanotti se li scambiassero, a volte però lo facevano durante le lezioni, con il rischio di essere scoperti dalla maestra. Ma non è finita qui! I nostri bravi nonni ci hanno raccontato anche del CAROSELLO: raccontano che era un programma filmato che veniva trasmesso alla sera verso le 7 o 8 di sera. Si trattava di un programma di pubblicità di prodotti di uso domestico. 13 Finito il carosello tutti i bambini andavano a letto! Tra i prodotti pubblicizzati ricorda il caffè “Lavazza”, con i sui personaggi “Carmencita” ed il “Caballero”, due caffettiere truccate ed animate come burattini. Ed ancora: «Miguel son mi!» diceva il Caballero. Il detersivo, pubblicizzato da “Calimero”, un pulcino nero che nessuno voleva, così andava a cercare il detersivo per tornare bianco. Ci raccontano che andava in onda sul primo canale dopo il telegiornale. All’epoca non tutte le famiglie avevano la tv, inoltre molti giovani lavoravano nei campi e non avevano tempo per guardare la televisione. Il carosello durava meno di 5 minuti ed era tutto a spezzoni di cartoni animati molto corti. Romano M. ricorda anche altri personaggi, come Jo Condor; il Commissario Rok, che alla risoluzione di un caso, dal collega riceveva la seguente frase:« lei non sbaglia mai!», lui rispondeva: «anch’io ho fatto un errore, non ho usato brillantina Linetti», a questo punto alzava il cappello e mostrava il capo pelato con un inchino. La mattinata è trascorsa tra giochi e gare di gruppo animata dai ragazzi delle scuole elementari e medie insieme con i ragazzi degli Istituti e come da tradizione la festa è proseguita nel pomeriggio con giochi, musiche, balli e giro turistico del paese in trenino!! Al termine i nonni erano abbastanza stanchi, ma molto contenti della giornata trascorsa!! 14 NOTIZIE DALLA TOMBOLA FESTEGGIAMO CON I VINCITORI… APRILE 2014 Venerdì 4 Quaterna: Antonietta F., Vincenzo P. Cinquina: Ercolina T., Danilia B.,Stellina N. Tombola: Iolanda P., Ida C. Venerdì 11 Quaterna:Graziella M.,Iliana G.,Antonietta B. Cinquina:Ines M., Angela M. Tombola:Lola S.,Antonietta F.,Iolanda P. Venerdì 18 Quaterna: Ettorina A., Marcella R. Cinquina: Ines Lena Z.,Maria P. Tombola: Udino S., Antonio M. Venerdì 25 Quaterna: Ines Z., Giovanna F. Cinquina: Antonietta F.,Vincenzina L. Tombola: Renata G., Antonietta B. MAGGIO 2014 venerdì 2 Quaterna: Udino S., Lucio M. Cinquina: Mercede L.,Afra D.,Stellina N. Tombola:Ines Lena Z., Eralda C.,Norina G. 15 venerdì 9 Quaterna: Giulietta L., Ettorina A. Cinquina: Rosina S., Udino S., Tombola: Eralda C. Antonietta B. venerdì 16 Quaterna: Dina M., Vitalina F. Cinquina: Rosina S., Luigina S. Tombola: Antonietta F., Elda M., Vincenzina L. venerdì 23 Quaterna:Ercolina T., Gianfranco G. Cinquina: Iliana G., Olite G., Iride B. Tombola: Ettorina A., Vincenzo P. venerdì 30 Quaterna: Eralda C.; Ines Z. Cinquina: Renata G.;Carmen F.; Maria V. Tombola: Gemma M.; Ines Z. 16 PER La giornata del vecchietto E’ triste essere vecchio Se intorno non vedi Il sorriso di gente che t’ama; bambini che giocano festosi se intorno non vedi nipoti cui possa narrare di sera, vicino al gran focolare, brillante di lucida fiamma, le fiabe;Si belle con orchi e con fate con lupi , rapaci e banditi e palazzi incantati…… e triste sentirsi si vecchio si debole e stanco. Se i figlia te cari, ricorda soltanto Una croce, un umile croce di ferro o Di legno soltanto…. E triste essere vecchio Se accanto non hai una donna Che possa colmare, con una parola d’amore, quel vuoto si grande, quel grande dolore che sol puo’ lenire, altro fratello, che dica d’amarti, soltanto. Dedicato con affetto da Natale S. 17 Risotto con asparagi, speck e noci Ingredienti 30g margarina, 100g di speck tagliato a listarelle, 400g di asparagi sottili 350g di riso, un dado vegetale o brodo vegetale saporito 30g noci sgusciate, sale e pepe Cuocete gli asparagi puliti in acqua bollente per una ventina di minuti, scolateli e mettete da parte. Nella stessa acqua di cottura delle verdure sciogliete il dado. In una padella fate sciogliere la margarina, unite lo speck e le noci tritate grossolanamente e fate cuocere finchè lo speck è ben rosolato. Intanto tagliate a pezzetti gli asparagi, poi uniteli nella padella, salate e pepate e fate insaporire qualche minuto. Unite il riso, fate tostare e aggiungete un paio di mestoli di brodo caldo per volta fino a terminare la cottura del riso 18 Semifreddo Norina Ingredienti 500ml di panna vegetale 3 uova 250gr di mascarpone 250gr di cioccolato fondente 1 conf. di savoiardi 1 moka da caffè per 3 persone 3 cucchiai di zucchero a velo Cacao amaro in polvere Un po’ di marsala Sbattere le chiare a neve, mescolare a parte tuorli, zucchero a velo con un po’ di marsala, montanare la panna e unire i tre composti fino ad ottenere una crema spumosa, aggiungere il mascarpone. Preparare una terrina con sponde alte e mettere: savoiardi imbevuti di caffè e latte, in piedi attorno alla terrina, sul fondo alternare uno strato di crema, uno di cacao amaro, uno di savoiardi, e uno di cioccolato a scaglie. Finire con la strato di crema. A piacere negli strati si può mettere anche degli amaretti sbriciolati. Lasciare riposare in frigo 2 ore prima di servire. Di Norina G. 19 Tortellini di frutta al forno Ingredienti per l’impasto 3 uova 3 cucchiai di zucchero 250gr di burro morbido Un pizzico di sale 300gr di farina c.a 1 dose ½ bicchiere di vino bianco Per il ripieno* Frutta a piacere tagliata a pezzettini piccoli Biscotti secchi sbriciolati Mescolare tutti gli ingredienti per l’impasto, stendere una sfoglia non troppo sottile, ricavare dei cerchi con un bicchiere. Al centro di questi mettere l’impasto di frutta e chiudere, bagnando un po’ i lati. Cuocere in forno a 180C° per circa mezz’ora. Al termine spolverizzare con zucchero a velo. * il ripieno deve essere abbastanza solido, come il “batù” dei tortellini Di Norina G. 20 DALLA TERAPIA OCCUPAZIONALE Quando sta per cominciare una stagione, i nonni che partecipano a questa attività, sanno che ci dobbiamo mettere subito al lavoro per preparare allestimenti e lavoretti da appendere. Quest’anno abbiamo arricchito gli allestimenti della struttura con diverse tematiche: mare e campagna. I lavori che abbiamo realizzato sono diversi. La nostra grande sala fontana e’ stata allestita con il tema del mare, abbiamo realizzato cavallucci marini, pesci, barche e stelle marine, appese successivamente con vere conchiglie. I corridoi invece sono stati allestiti con il tema della campagna, le abili mani dei nostri nonni hanno ritagliato delle rondini e dei fiorellini di carta velina in 3D. I fiorellini molto delicati, sono costituiti da 3 cerchi di carta velina di diversi colori e di diverse grandezze. Per ogni fiore si posiziona il cerchio più grande e sopra a seguire il medio ed il più piccolo, quindi si appallottola il tutto, questo è il passaggio più difficile da compiere per le nostre nonne che nello stropicciare la carta hanno l’impressione di rovinarla, invece, è incredibile come stropicciato l’effetto sia molto più realistico. A questo punto si apre la pallottola, la si ammucchia appena sul centro e si ferma con un punto di cucitrice nel centro dalla parte posteriore. Per rifinire si può attaccarvi anche una bella fogliolina verde, l’effetto è garantito! 21 Dal gruppo CANTO Un altro cantante spesso nominato dai nostri nonni è Luciano Tajoli. Norina, Vittorina,ci chiedono spesso canzoni di questo cantante, soprattutto la più famosa: Balocchi e Profumi. Luciano Tajoli nato a Milano il 17 aprile 1920 è stato un cantante e attore italiano. Iniziò a cantare all'età di quattro anni nelle osterie milanesi dove veniva accompagnato dal padre rilegatore di libri e dallo zio cantore di parrocchia, raccogliendo i primi applausi. La prima canzone che lo appassionò tanto e che imparò fu Balocchi e profumi . Cantare era la sola cosa facile della sua infanzia, quasi un'evasione, un modo per uscire da quel mondo faticoso e povero. Da assoluto autodidatta, fu capace di sviluppare un modo di cantare incantevole per il timbro limpido, la vibrante espressività e il declamato chiarissimo. Lavorò come apprendista in una sartoria, garzone di un barbiere e ciabattino. Dopo l'esordio alla fine degli anni trenta al concorso L'ora del dilettante, ottenne una piccola parte nella rivista Scandalo '40 (1940) al Mediolanum di Milano: lo spettacolo, mediocre, ebbe però il merito di rivelare le sue doti canore suscitando un'entusiastica accoglienza da parte del pubblico. Il suo primo successo discografico fu Villatriste. Esonerato dal fronte per una grave forma di poliomielite che l'aveva colpito all'età di un anno rendendolo claudicante, negli anni della guerra tenne numerosi spettacoli per le forze armate ed incise pezzi di successo che 22 approdarono subito alla radio. Il 22 febbraio 1943 si sposò con Lina Agnesi. Dal dopoguerra agli anni sessanta fu anche attore di cinema e teatro. Negli anni cinquanta, assieme a Giorgio Consolini, Luciano Virgili, Achille Togliani, Rino Loddo, Claudio Villa e Narciso Parigi, fu uno dei più amati interpreti del genere melodico sentimentale, proponendo il suo repertorio romantico anche ai microfoni della radio. In questo periodo, però, con l'avvento della televisione, la RAI ed il Festival di Sanremo gli chiusero le porte, per non farlo apparire a causa del suo "poco essere telegenico". Tuttavia, una volta superato questo scoglio, nel 1961 vinse il Festival di Sanremo con Al di là, pezzo melodico cantato in coppia con Betty Curtis. Al Festival di Sanremo partecipò altre tre volte: nel 1962 con L'anellino ed Il cielo cammina, nel 1963 con Le voci e Ricorda arrivando quinto in coppia con Milva e nel 1970 con Sole pioggia e vento, ma negli anni seguenti il suo stile tradizionale venne messo in ombra dalle nuove tendenze musicali. Tornò comunque, in veste di ospite, ai microfoni della radio Tra i suoi maggiori successi sono da ricordare. A causa della poliomielite che lo colpì da piccolo, mentre cantava Luciano Tajoli doveva reggersi o appoggiarsi a qualcosa. In quasi tutti i film da lui interpretati questa disabilità era talvolta funzionale alla narrativa della sceneggiatura, poiché il personaggio da lui interpretato zoppicava a causa dei postumi di un incidente, più o meno tragico, occorsogli in precedenza. In altri film in cui svolgeva solo un ruolo canoro egli cantava appoggiato ad un pianoforte o ad una poltrona.Nelle esibizioni tra gli anni ottanta e gli anni novanta, si reggeva ad una sedia di legno imbottita e ricoperta di stoffa gialla. Si può notare questo particolare rivedendo le registrazioni video di quegli anni. Ha venduto oltre 45 milioni di dischi, il suo maggiore successo internazionale fu “Al di là” del 1961.Agli inizi degli anni settanta, fondò assieme al fratello un'azienda metalmeccanica presso Merate. 23 Modi di dire Acqua di giugno rovina il mugnaio. La pioggia in questo periodo rovina il raccolto del grano. Non c’è un matrimonio che va all’altare senza critica che un mort alla busa se non c’è la sua scusa. Ai matrimoni tutti criticano, ai funerali nessuno a nulla da dire Di maggio ciliegie per assaggio, di giugno ciliegie a pugno. Per san Giovanni alla pancia del cane, per san Pietro alla pancia del puledro. Intorno al 24/6 il granoturco è alto circa fino alla pancia di un cane per arrivare a essere alto, circa al 29/6,alla pancia di un puledro. Se maggio fa fresco va bene la fava e anche il frumento. La stagione fresca aiuta ad avere buoni raccolti. Giugno la falce in pugno. Si fa riferimento alla mietitura del grano. TRADIZIONI di GIUGNO Norina G. ci racconta che nella notte tra il 23 e 24 Giugno, si mettono 12 spicchi di cipolla su un asse fuori all’aperto in modo che prendano la rugiada della notte. Su ogni spicchio si mette un granello di sale grosso. Il mattino del 24 presto, prima che il sole sorga, si va a vedere, dove il granello si è sciolto sarà un mese piovoso, dove è rimasto, ci sarà bel tempo. ( gruppo cognitivo) 24 Programma settimanale delle attività socio-educative: Lunedì ore 10.30 Terapia occupazionale: lavori manuali e di bricolage. Ore 15.30 Gruppo memoria. Ore 16.00 Gruppo lettura al primo piano. Martedì ore 10.30 Psicomotricità di gruppo. Ore 17.00 Terapia Occupazionale: lavori manuali e di bricolage. Mercoledì ore 10.30 Gruppo canto. Ore 16.00 Celebrazione della Santa messa. Giovedì ore 10.30 Uscita al mercato. Ore 16:30 Gruppo lettura. Ore 15.30 Gruppo memoria al primo piano. Venerdì ore 10.30 Psicomotricità di gruppo. Ore 16.30 Tombola. Sabato redazione giornalino Domenica ore 15,30 Terapia occupazionale: lavori manuali e di bricolage. Ogni ultimo sabato del mese alle ore 15.30 si festeggiano i compleanni. 25