Monoclonal Mouse

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Monoclonal Mouse
Monoclonal Mouse
Anti-Human Plasma Cell
Clone VS38c
Codice N. M 7077
Versione 16.12.02
Uso previsto
Per uso diagnostico in vitro.
Monoclonal Mouse Anti-human Plasma Cell, Clone VS38c, viene utilizzato per indagini di immunocitochimica.
L'anticorpo marca le plasmacellule normali e neoplastiche e può essere utile per l'identificazione del mieloma e
del plasmocitoma nel midollo osseo o in altri tessuti. Inoltre può agevolare la differenziazione del linfoma
linfoplasmacitoide dal linfoma linfocitico e follicolare (1). L'identificazione differenziale è adiuvata dai risultati
ottenuti da un insieme di anticorpi. I dati devono essere interpretati da un patologo qualificato alla luce della
storia clinica del paziente e di altri test diagnostici.
Sinonimo dell'antigene
Proteina p63 (1).
Introduzione
La p63 umana è una proteina transmembrana di 63 kDa di tipo II non-glicosilata, trattata reversibilmente con
palmitoyl, presente nelle plasmacellule e nell'epitelio. La proteina p63 svolge una funzione attualmente ignota,
ma si ritiene che possa avere un ruolo conservativo nella produzione o secrezione proteica perché è omologa
delle proteine murine e suine, abbonda nelle cellule secretorie ed è localizzata nel reticolo endoplasmatico
rugoso (1).
Reagente fornito
Anticorpo monoclonale murino disponibile in forma liquida come supernatante di coltura cellulare, dializzato
con 0,05 mol/L di tris/HCl, pH 7,2, contenente 15 mmol/L di NaN 3.
Clone: VS38c (2). Isotipo: IgG1, kappa.
Concentrazione di IgG murina: vedi etichetta sulla fiala.
Immunogeno
Preparato di membrana di cellule MCF-AdR (linea cellulare del carcinoma della mammella) (2).
Specificità
L'anti-plasmacellula umana, il VS38c, è stato classificato come proteina anti-p63 in occasione del Sixth
International Workshop and Conference on Human Leucocyte Differentiation Antigens, tenutosi a Kobe nel
1996. L'epitopo è stato localizzato nei residui 419 C-terminali (1).
Nel Western blot dei lisati cellulari ricavati da plasma e linee cellulari epiteliali in ambiente riducente, l'anticorpo
marca una banda di 64 kDa, corrispondente alla proteina p63 (1, 2).
Precauzioni
1. Per operatori specializzati.
2. Questo prodotto contiene sodio azide (NaN3), sostanza chimica altamente tossica allo stato puro. Alle
concentrazioni indicate, il prodotto non è classificato come pericoloso, ma la sodio azide potrebbe reagire con
le tubature in piombo e rame formando azidi metalliche altamente esplosive. Per lo smaltimento del prodotto è
consigliabile sciacquare abbondantemente per prevenire la formazione di azidi metalliche nelle tubature.
3. Come per ogni prodotto di derivazione biologica, utilizzare procedure di manipolazione adeguate.
Conservazione
Conservare a 2-8 °C. Non utilizzare dopo la data di scadenza stampata sulla fiala. Se i reagenti sono custoditi
con modalità diverse da quelle specificate, verificarne lo stato di conservazione. Non vi sono segni evidenti che
indichino l'instabilità del prodotto. Pertanto, i controlli positivi e negativi devono essere condotti
simultaneamente ai campioni del paziente. Contattare il Servizio Tecnico se si osserva una colorazione
inattesa non imputabile a variazioni delle procedure di laboratorio e si sospetta un problema dovuto
all'anticorpo.
Preparazione dei campioni
Sezioni in paraffina: L'anticorpo può essere usato per marcare sezioni di tessuto immerse in paraffina e fissate
con formalina. È necessario pretrattare i tessuti con smascheramento termoindotto dell'epitopo. Risultati
ottimali si ottengono con la soluzione di riconoscimento bersaglio Dako, a pH elevato, codice N. S 3308, o 10
mmol/L di tampone tris, 1mmol/L di EDTA, pH 9,0.Tuttavia, la soluzione di riconoscimento bersaglio Dako,
codice N. S 1700, o 10 mmol/L di tampone citrato, pH 6,0, e il pretrattamento dei tessuti con proteinasi K si
sono dimostrati inefficaci. Le sezioni di tessuto non devono essiccarsi né durante il trattamento né durante la
successiva procedura di colorazione immunocitochimica.
Sezioni congelate e preparati cellulari: L'anticorpo può essere usato per la marcatura delle sezioni congelate (1,
2).
(103703-002)
M 7077/IT/CE/16.12.02 p 1/2
Dako Denmark A/S · Produktionsvej 42 · DK-2600 Glostrup · Denmark · Tel. +45 44 85 95 00 · Fax +45 44 85 95 95 · CVR No. 33 21 13 17
Procedura di colorazione
Diluizione: L'anti-plasmacellula umana monoclonale murino, codice N. M 7077, può essere utilizzato a diluizioni
tra 1:50 e 1:100 se applicato su sezioni di tonsille umane immerse in paraffina e fissate con formalina,
ricorrendo allo smascheramento termoindotto dell'epitopo per 20 minuti in soluzione di riconoscimento
bersaglio Dako, a pH elevato, codice N. S 3308, e all'incubazione a temperatura ambiente per 30 minuti con
l'anticorpo primario. Le condizioni ottimali possono variare in funzione del campione e del metodo di preparazione
e devono essere determinate dai singoli laboratori. Come controllo negativo si raccomanda di utilizzare la IgG1
murina Dako, codice N. X 0931, diluita alla stessa concentrazione di IgG come l'anticorpo primario. Se non è stato
possibile accertare la stabilità dell'anticorpo diluito e del controllo negativo durante la procedura di colorazione, si
raccomanda di diluire i reagenti immediatamente prima dell'uso o diluire con il diluente anticorpale Dako, codice N.
S 0809. I controlli positivi e negativi devono essere condotti simultaneamente ai campioni del paziente.
Visualizzazione: Si raccomanda di utilizzare il kit DAKO LSAB™+/HRP, codice N. K 0679, e i kit DAKO
EnVision™+/HRP, codici NN. K 4004 e K 4006. Per le sezioni congelate e i preparati cellulari, il kit APAAP
Dako, codice N. K 0670, è un'alternativa valida se si teme una colorazione da perossidasi endogena.
Attenersi alla procedura prevista per il kit di visualizzazione prescelto.
Limitazioni specifiche
del prodotto
Caratteristiche specifiche
della performance
La proteina p63 non è specifica per le plasmacellule e l'anticorpo ha marcato un numero variabile di nevi
benigni e melanomi maligni in un diffuso pattern citoplasmatico (3). In aggiunta, ha marcato 36/50 tumori
neuroendocrini in vari organi (4). Nelle sezioni congelate si può notare a volte una lieve marcatura endoteliale
(2).
Le cellule marcate dall'anticorpo evidenziano colorazione della membrana cellulare e/o del citoplasma.
Tessuti normali: Le plasmacellule sono fortemente marcate nei tessuti congelati e fissati con formalina, mentre
sono negativi i linfociti nel sangue periferico, benché a volte nelle sezioni congelate si possa notare una debole
marcatura dei monociti e dei neutrofili. La marcatura delle cellule epiteliali osservata nella sezioni congelate
risulta notevolmente ridotta o assente nel tessuto fissato con formalina. Nello stroma di alcuni tessuti sono
state osservate anche cellule fusiformi fortemente marcate non identificate (2).
Tessuti anomali: Nel tessuto fissato con formalina, l'anticorpo ha marcato 7/7 mielomi, 4/4 plasmocitomi, 7/7
linfomi linfoplasmocitoidi e ha marcato debolmente 12/39 linfomi non-Hodgkin a grandi cellule e a cellule B.
Non è stata riscontrata alcuna marcatura in 12 leucemie linfatiche croniche, 6 linfomi centroblastico-centrocitici,
4 leucemie a cellule capellute e 9 linfomi non-Hodgkin a cellule T (2).
Riferimenti bibliografici
1. Turley H, Banham A, Pulford K, Gatter K. BC28.11. B-cell blind panel: antibodies, recognizing the human
p63 protein. In: Kishimoto T, Kikutani H, von dem Borne AEG, Goyert SM, Mason DY, Miyasaka M, et al.,
editors. Leucocyte typing VI. White cell differentiation antigens. Proceedings of the 6th International
Workshop and Conference; 1996 Nov 10-14; Kobe, Japan. New York, London: Garland Publishing Inc.;
1997. p. 245-8.
2. Turley H, Jones M, Erber W, Mayne K, de Waele M, Gatter K. VS38: a new monoclonal antibody for
detecting plasma cell differentiation in routine sections. J Clin Pathol 1994;47:418-22.
3. Shanks JH, Banerjee SS. VS38 immunostaining in melanocytic lesions. J Clin Pathol 1996;49:205-7.
4. Banerjee SS, Shanks JH, Hasleton PS. VS38 immunostaining in neuroendocrine tumours. Histopathology
1997;30:256-9.
Legenda dei simboli
(103703-002)
Numero di catalogo
Limiti di temperatura
Dispositivo medico-diagnostico
in vitro
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Fabbricante
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