Intossicazioni alimentari e tossinfezioni alimentari
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Intossicazioni alimentari e tossinfezioni alimentari
SERVIZIO VETERINARIO U.O.C. IGIENE ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE Direttore Dott. G. Masotti Via Ida Baccini n. 80 – 00137 Roma Tel. 06 77305805 - 5822 Fax 06 77305812 INFORMAZIONI AL SERVIZIO DEL CONSUMATORE Intossicazioni alimentari e tossinfezioni alimentari Negli episodi di intossicazione o di tossinfezione alimentare , sulla base di una segnalazione dell’Ufficio di epidemiologia e profilassi malattie infettive dell’Azienda Sanitaria Locale , con la quale viene richiesta collaborazione ai Servizi Competenti per stabilire le eventuali cause che hanno determinato la comparsa di sintomi riferibili ad intossicazione o tossinfezione alimentare , il Servizio Veterinario è competente in tutti i casi in cui tra i cibi sospetti sono segnalate materie prime di origine animale (carne,pesce ,molluschi e crostacei,uova,miele, latte e derivati,ecc.), di concerto ed in collaborazione con i Medici del Servizio di Igiene alimenti e nutrizione. Infatti, con una certa frequenza i casi di tossinfezione alimentare richiedono l’intervento congiunto del Servizio Veterinario e del Servizio Igiene alimenti e nutrizione , in ragione del fatto che possono essere coinvolti più alimenti nella comparsa di una determinata sintomatologia , al fine di raccogliere attraverso un’indagine circostanziata , gli elementi necessari per individuare la/le non conformità responsabili della tossinfezione. Tra gli alimenti più spesso chiamati in causa nel deteriminismo di tossinfezioni alimentari troviamo i molluschi, soprattutto se consumati crudi, le creme o le preparazioni a base di uovo crudo che vedono coinvolti microrganismi come la Salmonella spp., l’Escherichia coli o i Coliformi in genere ,lo Stafilococco e la Listeria monocytogenes. Una delle intossicazioni alimentari più frequentemente segnalata è quella legata al consumo di tonno, sia fresco crudo o cotto, che in scatola sott’olio o al naturale; i sintomi sono quelli riferibili ad una crisi simil allergica con prurito, comparsa di arrossamenti cutanei, rialzo termico con febbre anche alta , cefalea, vomito, tachicardia, dovuti alla presenza di grandi quantità di istamina che provocano una reazione talvolta imponente che richiede spesso il ricovero. In questi casi il Servizio Veterinario, chiamato ad intervenire , attraverso un’indagine epidemiologica tesa ad individuare la causa della così detta “sindrome sgombroide”, è in grado di tutelare la salute pubblica , disponendo il rintraccio,il richiamo ed il blocco del prodotto sospetto che, tramite la rete informatizzata Nazionale del Sistema Rapido di Allerta Sanitario, estende i provvedimenti di richiamo e ritiro ai prodotti appartenenti allo stesso lotto sospetto , nelle diverse attività produttive, siano esse esercizi al dettaglio che ristoranti.