Una lattazione in più e +5% di tasso concepimento

DALL’UFFICIO RICERCA E SVILUPPO
Una lattazione in più
e +5% di tasso
concepimento
di F. C.
Da tempo gli indici di selezione per la razza Frisona
hanno cominciato a dare spazio ed enfasi ai caratteri
funzionali, ma non è chiaro quanto gli allevatori scelgano i tori per gli indici funzionali. La convinzione diffusa è che scegliere la funzionalità non paghi e che,
trattandosi di caratteri a bassa ereditabilità, la differenza la faccia il management e non la genetica. Ma i
dati ci dicono che le figlie dei tori con alta longevità
stanno in media una lattazione in più in azienda, che
le figlie dei tori con alto indice a fertilità hanno un
tasso di concepimento al primo servizio del 5% più
alto di quello di un toro con indice medio e che fra i
tori migliori e i tori peggiori a cellule c’è un punto di
differenza sul linear score.
LA DIFFERENZA C’È E SI VEDE
È vero che i caratteri funzionali hanno una ereditabilità,
soprattutto se li confrontiamo con i caratteri produttivi,
piuttosto bassa... per le cellule siamo intorno al 20%,
funzionalità di arti intorno al 15%, longevità e facilità
al parto intorno al 10% e per la fertilità intorno al 4%.
Questo però limita soltanto la capacità del sistema di
calcolare indici molto attendibili con poche figlie. Il
fatto che in tutti i casi l’ereditabilità sia diversa da zero
ci dice che esistono diversità genetiche che si trasmettono alla progenie e che si traducono in valori diversi a
livello fenotipico che, alla fine dell’anno, la differenza sul
bilancio aziendale la fanno eccome. Le tabelle da 1 a 3
ci riassumono la differenza media fra le figlie di tori che
Tabella 1
L’IMPORTANZA DELLA FUNZIONALITÀ
Si discute spesso del valore della funzionalità degli animali ed è difficile quantificarne esattamente il valore
economico. Certo è che da sola la produzione non fa il
bilancio di una azienda se associata ad essa non ci sono
dei bassi costi di produzione che significano in generale: animali sani, corretti dal punto di vista morfologico,
fertili, longevi. Animali cioè capaci di stare in azienda a
produrre per tanto tempo e con costi di gestione contenuti. Da tempo sappiamo che se si scelgono gli animali
solo in base alle caratteristiche produttive e alla morfologia questo non basta a dare il tipo di animale che si
cerca, anzi nel tempo ci si potrebbe trovare facilmente
di fronte a problemi di longevità, fertilità e mastite. Non
è un caso che le razze scelte per fare incroci e risolvere
il problema fertilità della Frisona fossero il risultato della
selezione nordica che da almeno 20 anni dà alla funzionalità il 70% di importanza nell’indice di selezione.
Con l’introduzione della fertilità con il 10% di importanza relativa, il PFT riduce il peso della produzione al
49% allineandosi ad un trend generale nella selezione
della razza bianco nera, che ha visto nel tempo un progressivo aumento dell’importanza delle caratteristiche
funzionali. Questo indirizza le scelte degli allevatori condizionando la scelta di padri e madri di toro e dei tori da
autorizzare all’FA. Ma la sensazione, anche osservando il
trend genetico delle vacche è che la maggioranza degli
allevatori continui a scegliere i tori per produzione, tipo
e mammella.
IL NUMERO MEDIO DI LATTAZIONI DELLE FIGLIE
DI TORI CON INDICE LONGEVITÀ ALTO, MEDIO
E BASSO
LIVELLO GENETICO
Inferiore a 90
Intorno a 100
Superiore a 110
Tabella 2
NUMERO MEDIO DI
LATTAZIONI FIGLIE
LATTAZIONI FIGLIE ELIMINATE
2,3
2,58
3,2
2,1
2,3
2,9
IL NUMERO MEDIO DI CELLULE DELLE FIGLIE
DI TORI CON INDICE CELLULE ALTO, MEDIO E
BASSO
LIVELLO GENETICO
Inferiore a 90
Intorno a 100
Superiore a 110
Tabella 3
NUMERO MEDIO DI
MEDIA DI PUNTEGGIO
RELATIVA CONCENTRAZIONE
LINEARE DI CELLULE
DI CELLULE SOMATICHE
3.5
2.9
2.3
141,000
93,000
62,000
LA DIFFERENZA MEDIA SUL TASSO DI CONCEPIMENTO DELLE FIGLIE DI TORI CON INDICE FERTILITÀ ALTO, MEDIO E BASSO
LIVELLO DI INDICE
Inferiore a 90
Intorno a 100
Superiore a 110
TASSO DI CONCEPIMENTO AL PRIMO SERVIZIO
33%
38%
43%
BIANCONERO . LUGLIO-AGOSTO 2009
13
sono due deviazioni standard sopra la media, intorno alla
media e due deviazioni standard sotto la media per longevità, cellule e fertilità.
Per la longevità c’è una lattazione intera in media di
differenza, per le cellule un punto sul linear score, per la
fertilità il 10% di tasso di concepimento al primo servizio sulle vacche di primo parto. Avere le figlie di questi
tori, anziché gli altri, significa avere una produzione media durante l’anno più alta perchè c’è una percentuale
di vacche fresche di parto più alta, un numero di vacche
gravide più alte, un costo per le fecondazioni notevolmente ridotto, un numero di casi di mastite inferiore. In
altre parole un reddito più elevato.
Nel caso delle cellule, guardare alle medie che sono
Tabella 4
IL LIVELLO DI CELLULE DELLE FIGLIE DI ARPAGONE E SKYWALKER NELLE TRE LATTAZIONI
Toro
Skywalker
Indice = 100
Arpagone
Indice = 93
14
Media
DS
Prima
2,44
1,80
Seconda
2,76
1,99
Terza
3,07
2,13
Prima
3,21
1,87
Seconda
3,43
2,03
Terza
3,49
2,15
Lattazione
BIANCONERO . LUGLIO-AGOSTO 2009
molto basse non aiuta a capire bene il valore della differenza, perchè la maggior parte delle vacche in azienda
hanno cellule basse e non alte. A capire ci aiuta un’analisi
più in dettaglio su due tori molto conosciuti: Skywalker
e Arpagone. Sia guardando i due tori per ordine di lattazione (tabella 4) che all’interno di aziende con un numero di cellule medio, basso o elevato (tabella 5) la differenza fra le loro figlie si conferma essere di un punto sul
linear score, indipendentemente dalla gestione aziendale.
In altre parole, avere le figlie di un toro piuttosto che di
un altro fa la differenza. Scegliere la funzionalità in fase
di scelta dei tori da utilizzare in azienda insieme alla
produzione e alla morfologia può essere il modo di fare
reddito per il futuro.
Tabella 5
Toro
Skywalker
Arpagone
IL LIVELLO DI CELLULE DELLE FIGLIE DI ARPAGONE E SKYWALKER IN AZIENDE CON LIVELLI
DI CELLULE DIVERSI
Media cellule
aziendale
Media
Basso (< 200.000)
2,04
Medio (= 400.000)
2,75
Alto (> 400.000)
3,76
Basso
2,76
Medio
3,44
Alto
4,42