Novità nelle valutazioni genetiche internazionali

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Novità nelle valutazioni genetiche internazionali
DALL’UFFICIO RICERCA E SVILUPPO
Novità nelle
valutazioni genetiche
internazionali
di Raffaella Finocchiaro
Da agosto 2014 Interbull renderà
ufficiale il servizio di valutazione
internazionale anche per i giovani
tori con un MACE genomico (GMACE)
I
Tori provati (MACE)
l sistema delle valutazioni internazionali prevede che ogni Paese raccolga i fenotipi (produzione, conformazione e funzionalità), stimi
indipendentemente gli indici genetici
nazionali (EBV) nella propria scala e,
successivamente, invii tutte queste
informazioni ad Interbull (International Bull Evaluation Service). Qui
tutte le informazioni provenienti dai
diversi Paesi vengono combinate in
un’unica valutazione internazionale
“Multiple Across Country Evaluation
(MACE)”. Ad ogni toro inviato verrà
applicata la metodologia MACE, così
da avere una valutazione di quel
soggetto in ogni Paese partecipante.
Questo processo viene applicato per
ogni toro e carattere inviato.
Infine, Interbull ridistribuisce gli indici MACE di tori provati con figlie.
Ogni Paese, quindi, vedrà pubblicati
i propri tori, con indici MACE, nelle
liste degli altri Paesi.
Tori giovani senza figlie
(GMACE)
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Come è ormai noto il vantaggio della
valutazione genomica è quello di:
1. Stimare con un’attendibilità maggiore, rispetto ad un indice pedigree, il valore genetico di un soggetto giovane senza osservazioni
(sulle figlie), o quando il numero
di figlie è ridotto (figura 1).
2. Ridurre l’intervallo di generazione.
bianconero luglio-agosto 2014
3. Migliorare la scelta dei soggetti
da inviare in FA e/o da utilizzare
come padri/madri di toro/vacca.
4. Aumentare, quindi, fortemente il
progresso genetico risultante.
In seguito all’introduzione delle valutazioni genomiche in diversi Paesi,
c’è sempre un maggior interesse e
richiesta di seme dei giovani tori a
livello internazionale. Fino a questo
momento non era possibile paragonare gli indici genomici dei giovani
tori nelle scale dei diversi Paesi,
come invece è possibile fare per gli
indici internazionali dei tori provati
grazie al MACE. Per questo motivo
da agosto 2014 Interbull renderà
ufficiale il servizio di valutazione internazionale, anche per i giovani tori
con un MACE genomico.
Questo processo prende il nome di
GMACE (Genomic Multiple Across
Country Evaluation). Sono le valutazioni genomiche internazionali
per i tori senza figlie. La valutazione
GMACE usa gli indici GEBV nazionali
stimati in ogni Paese, dove il GEBV
è ufficiale, e restituisce una valutazione genomica nella scala di tutti i
Paesi che partecipano alle valutazioni MACE, anche in quei Paesi dove la
Figura 1
ind ici ped igre e e gen om ico
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att
car
di
ppi
in div ers i gru
il data-ba se gen om ico Ana fi
(Dati Nazionali Anafi)
genomica non viene applicata o non
è ufficiale.
Questo servizio aiuterà gli allevatori
italiani a valutare il merito genetico
dei giovani tori appartenenti ai Paesi
non facenti parte del Consorzio Intercontinentale (Stati Uniti, Canada,
Gran Bretagna e Italia) che, invece,
hanno direttamente una valutazione
nazionale. Quindi è da evidenziare
che, a livello nazionale le valutazioni
genomiche di tutti i giovani tori appartenenti al Consorzio, e per i quali
gli scambi dei genotipi avvengono
già dal marzo 2011, non cambieranno, gli scambi di genotipi tra questi
quattro Paesi continueranno e gli
indici ufficiali saranno sempre quelli
stimati a livello nazionale. Sarà invece possibile pubblicare le valutazioni
GMACE di tutti i tori al di fuori del
Consorzio Intercontinentale.
Quindi da agosto 2014 le valutazioni internazionali saranno così
divise:
1) Tori con indici MACE: tutti i soggetti provati con figlie (almeno 10
figlie in 10 allevamenti).
2) Tori con indici GMACE: soggetti
di almeno due anni di età e con
un massimo di 7 anni con indice
genomico e senza MACE.
Importante sottolineare che GEBV e
EBV sono espressi con base e scala
uguali e, la definizione dei caratteri,
per GEBV e EBV è la stessa.
Ogni Paese che vuole partecipare al
GMACE invia ad Interbull gli indici
genomici nazionali, e per tutti i caratteri per i quali si sia passata la validazione genomica. Attualmente, l’Italia ha validato tutti i caratteri per i
quali già è ufficiale l’indice genomico
nazionale (produzione, morfologia e
funzionalità).
E’ comunque chiaro che lo scenario
ideale sarebbe quello di avere uno
scambio diretto dei genotipi tra tutti
i Paesi, così come avviene già all’interno dei Paesi appartenenti ai consorzi Intercontinentale (Stati Uniti,
Canada, Gran Bretagna e Italia) e
EuroGenomics (Francia, Paesi Scandinavi, Germania, Spagna, Olanda/
Fiandre e Polonia). Questo perché la
stima degli indici genomici, partendo
direttamente dal genotipo di ogni
singolo animale, è molto più attendibile. Purtroppo uno scenario di
questo tipo non sembra a tutt’oggi
ancora realizzabile.
luglio-agosto 2014 bianconero
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